La 62a Assemblea ad Andalo “Non abbiamo un Trentino di

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La 62a Assemblea ad Andalo “Non abbiamo un Trentino di
ANNO XXXVI • N. 6 GIUGNO 2008
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FEDERALBERGHI - TRENTINO
“Non abbiamo
un Trentino di ricambio”
La 62a Assemblea ad Andalo
L8022308
In questo numero
Tema del mese
Assemblea provinciale di Andalo
Intervento del Presidente
Grazie Andalo
Intervento dell’ass. Mellarini
Le Stelle 2008
Gli altri interventi
Giovani a muso (troppo?) duro
Negli alberghi record di controlli
Il festoso dopo Assemblea
I controlli fanno discutere
Giovani
Primo premio ai nostri Giovani
Il nuovo logo GAT
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 6
pag. 8
pag. 10
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 14
pag. 15
Vita associativa
Club escursionisti al via
Saluto del Vescovo ai turisti
pag. 16
pag. 18
Federalberghi in Assemblea
pag. 20
Inserto speciale
Le strade del vino e dei sapori
pag. 21
Notizie tecniche
Contributi provinciali sull’energia
pag. 30
Privacy e promozione
pag. 31
ASAT incontra i Vigili e l’ASL
pag. 32
Il buffet amico dell’ambiente
pag. 42
Le pagine di DocService
pag. 36
Novità formative autunnali
pag. 48
IN COPERTINA
L’uso ottimale del sito
Ad Andalo l’assemblea provinciale 2008 in
basso da sinistra Adriana Volpe, Tiziano
Mellarini, una premiazione delle Stelle, Annamaria Bottamedi e Walter Meister.
(Le foto dell’Assemblea sono di Dino Panato)
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62a Assemblea
di forti contenuti
con vivace
partecipazione
L’Assemblea provinciale di Asat ad Andalo è stata un evento di
grande portata e di indubbio valore associativo. La straordinaria
partecipazione, che anche visivamente è stata esaltata dalla
bella ed ampia cornice del Palacongressi, è il primo dato da
sottolineare.
Qualcuno si è anche chiesto il motivo di questa grande partecipazione, che va oltre i più che positivi risultati raggiunti negli
anni scorsi.
Il primo motivo sta nella voglia di molti imprenditori di trovarsi
assieme e di condividere problemi, aspettative ma anche di
contarsi, di discutere in un momento di difficoltà del sistema
Paese da cui il Trentino non è estraneo. Ma anche di ritrovare
quella fiducia che è così necessaria per guardare al futuro.
Il secondo motivo è che questa Associazione sa esprimere
contenuti ed azioni in cui gli associati si riconoscono, sia nei
piccoli e concreti problemi quotidiani, sia nella capacità di affrontare i temi strategici del turismo trentino. È stata appunto
un’Assemblea di contenuti: promozione turistica, redditività delle
imprese, reti tra imprese, intermediazione, progetti dei giovani
albergatori, liberalizzazioni e servizi pubblici, semplificazione amministrativa, norme in materia di lavoro.
Su questo ultimo tema è nato anche un piccolo caso mediatico,
visto che uno tra i giornalisti in sala ha voluto dare grande risalto
alle parole forti del presidente dei Giovani Albergatori, peraltro
ampiamente applaudite dalla sala. Parole che hanno evidenziato il disagio degli imprenditori nei confronti di norme invise ed
anche rispetto a comportamenti non sempre cortesi da parte
dei soggetti preposti ai controlli, come ha riconosciuto lo stesso
Presidente della Giunta Provinciale Lorenzo Dellai.
Sul tema delle norme in materia di lavoro, che in questi ultimi
anni sono state modificate in peggio ed associate a sanzioni
elevatissime, il presidente Natale Rigotti si è speso spesso in
una forte e chiara azione di denuncia, e da ultimo anche nella
relazione tenuta ad Andalo. Ha chiesto tra l’altro il ripristino per
legge del lavoro a chiamata, l’abolizione dei limiti di durata dei
contratti a termine, l’apprendistato stagionale, il ripristino di un
congruo termine di tempo per comunicare l’assunzione.
Tutte proposte che lo stesso ex ministro e cattedratico del centrosinistra Treu ha dichiarato di condividere nel suo intervento
all’Assemblea nazionale di Federalberghi. E che naturalmente
sono condivise dall’attuale maggioranza parlamentare.
Una assemblea dunque propositiva e seria, che nessuna lettura
parziale può oscurare.
Il Direttore
1
Non abbiamo
un Trentino di ricambio
Il tema dell’Assemblea 2008
na vera Charta dell’ospitalità trentina” è quella delineata nella relazione del presidente
Natale Rigotti alla 62° Assemblea provinciale di Asat. Contiene un programma “di legislatura”
da consegnare sia al Governo appena insediato
per quanto concerne le problematiche nazionali,
U
REDDITIVITÀ AZIENDALE
Il turismo, che ha riscattato
il Trentino da secoli di povertà
ed è indispensabile anche per
lo sviluppo di domani, deve veramente costituire un principio
ispiratore ed ordinatore delle
scelte anche negli altri settori
economici. Non basta scriverlo
nei documenti della Provincia
– ha ribadito con forza il presidente Asat – ma va tradotto anche nei fatti. In primo luogo non
togliendo risorse al settore, poi
guardando con l’occhio dell’imprenditore oltre i numeri di arrivi e
presenze, che sono positivi, per
individuare la reale redditività dell’azienda che invece solleva più
di qualche incertezza. Su questo
deve lavorare la promozione.
I suoi intoppi interni hanno
2
sia alla Giunta provinciale che uscirà dalla consultazione elettorale d’autunno. La relazione, che ruota
attorno al concetto “Non abbiamo un Trentino
di ricambio” indica gli obiettivi-traguardo specifici
per il settore turistico da perseguire con coerenza
nell’immediato futuro.
Qualità
migliore nell’offerta,
maggior redditività
delle aziende
dove va creato
un clima
di impegno,
di collaborazione
e serenità
attraversato le vicende (anche
giudiziarie) in questi ultimi anni.
Oggi devono rimanere alle spalle,
assieme alla mancata chiarezza
e sintonia sull’obiettivo di fondo
che è quello di una promozione
vincente nel confronto con target turistici di maggiore qualità.
A tale scopo non servono tanto
“strateghi-professori dall’esterno” ma il suggerimento puntuale
ed incalzante da parte di chi il
turismo lo vive quotidianamente
come lavoro.
Rigotti ha poi confermato
l’impegno di Asat per un turismo
delle Alpi, strumento ulteriore
per affermare la centralità della
montagna estiva, respingendo
fatalistiche subalternità nei confronti del mare. Ma si deve tenere conto che il 93% delle aziende alberghiere sono a gestione
familiare, di dimensioni ridotte,
quindi in difficoltà a collegarsi
con i grandi flussi del traffico turistico che oggi guarda sempre
più ai trasferimenti rapidi tra aeroporti e stazioni di vacanza.
Vanno invece liberate dalla
subalternità che spesso devono
subire dalla intermediazione, facilitate nel ricorso al credito ed
agli investimenti, ma anche nella
possibilità di adeguamenti o ri-
strutturazioni oggi rese impossibili da normative urbanistiche
immobilizzanti. La proposta di
un Fondo immobiliare e quella di
un Centro di Assistenza Tecnica
per il turismo (CATT) operante
già per altre categorie rimangono temi aperti da approfondire.
È in questo quadro di maggiore
respirabilità lavorativa che potrà
trovare una sua definizione utile anche il regolamento di esecuzione della legge di classifica
alberghiera.
Il Presidente
Natale Rigotti.
A fianco, la platea
del Palacongressi.
FISCO E LAVORO
Una forte presa di posizione viene confermata anche per
quanto riguarda l’aumentato peso fiscale che frena lo sviluppo
delle aziende. Gli obiettivi Asat
per l’immediato sono una forte
contestazione per quanto riguarda l’ICI ed una iniziativa intensificata che metta nel mirino l’IRAP.
Tema sempre forte nella gestione alberghiera è quello del lavoro. Le normative sulle procedure
di assunzione o di licenziamento, sul lavoro a chiamata (che va
chiaramente reintrodotto!) hanno
conosciuto – dice Rigotti – nell’ultimo periodo restrizioni inaccettabili, alla faccia della flessibilità conclamata. Per cercare
un qualche equilibrio si sono
create contraddizioni e complicazioni che rendono impossibile
operare così come la gestione di
Grazie Andalo!
Gli albergatori trentini ringraziano i colleghi di Andalo, in particolare
la presidente della sezione Annamaria Bottamedi ed il componente
della Giunta provinciale Asat Michele Viola per la calda, signorile,
generosa accoglienza che hanno riservato, a tutti i loro colleghi che
hanno partecipato alla 62° Assemblea provinciale Asat.
Un ringraziamento anche al Comune di Andalo, alla società Andalo
Gestione Vacanze ed alla Apt dell’Altopiano della Paganella per l’attenzione con la quale ha accompagnato la nostra manifestazione.
Sergio Toscana
assessore al turismo
di Andalo.
qualsiasi azienda richiede. L’imprenditore non si orienta più,
incerto anche di fronte a passi
che sembrerebbero anche elementari per mandare avanti il lavoro. Invece l’unica certezza che
offrono è quella di andare incontro a sanzioni pesanti al minimo
sbaglio.
Sul tema del lavoro Asat
ha formulato anche la proposta
precisa di regolamentare la legge nazionale sull’apprendistato
stagionale in linea con quanto
ha già provveduto a stabilire la
Provincia di Bolzano per il proprio territorio.
La difficoltà di muoversi nel
groviglio di norme riguardanti il
rapporto di lavoro si ripete anche
sul versante della sicurezza. Non
solo la data di inizio applicazione del nuovo codice è troppo
ravvicinata, ma vengono richieste capacità di verifica tali che
metterebbero in difficoltà anche
uno specialista del settore. Un
esempio tra tutti la rilevazione del
livello di stress del collaboratore,
belle parole a dirsi, ma poi difficili
da capire in quel che possono
significare.
3
Il monito dell’assessore Mellarini all’intera comunità
Se si indebolisce il turismo
retrocede tutto il Trentino
ttento e cauto l’assessore
provinciale Tiziano Mellarini nel raccogliere i numerosi spunti ora positivi ora critici
lanciati da Natale Rigotti. Fermo
anche nel difendere quel che di
buono ha indiscutibilmente fatto l’ente pubblico nel turismo.
Pronto a riconoscere il ruolo dell’albergatore nel quadro generale dell’offerta (Non c’è turismo
senza albergo”), a condividere
che un arretramento del turismo
significherebbe un arretramento
dell’intero sistema economico
trentino, ma i 450 milioni di euro
di richiesta di investimento negli ultimi 5 anni sembrano tener
aperti orizzonti di fiducia.
Una parentesi di soddisfazione se l’è permessa l’assessore.
La stagione invernale, ha toccato
valori numerici record negli arrivi
e nelle presenze, merito di tanti
attori, albergatori e impiantisti in
primo luogo, ma forse, sottendeva Mellarini anche noi Provincia
qualcosina abbiamo contribuito.
Senza per questo sottovalutare
i rischi legati alla diminuita capacità di spesa degli ospiti. Poi
il recupero di qualche promessa mancata, come la cabina di
regia formata dalle associazioni imprenditoriali (era tornato a
chiederla poco prima Rigotti).
“Sarà operativa dal secondo
semestre 2008 e avrà compito
consultivo”, s’è impegnato.
Pur riaffermando la validità
dell’attuale impianto della promozione: “Le fondamenta sono
sane, è lenta la metabolizzazione”, ha proseguito l’assessore,
che intende esporre alle associazioni di categoria l’analisi
riorganizzativa di Trentino Spa
A
4
Provincia
ed operatori
devono camminare
in modo congiunto
seguendo strategie
capaci di creare
un vero sistema
collaborativo
L’assessore Tiziano Mellarini.
condotta da Axteria, la società
di Brescia specializzata in queste analisi. Intanto gli investimenti si stanno spostando sulla TV,
come chiesto dagli albergatori,
la montagna estiva è meno silenziata, il Trentino considerato
regione campione per tante innovazioni. “Ma anche altri stanno
investendo molto ed il Trentino
potrà tenere il passo solo se c’è
disponibilità tra tutti gli attori a
camminare in modo congiunto
elaborando strategie di vero sistema”.
Naturalmente non ha mancato l’assessore, da partner a
partner, di richiamare gli albergatori alla coerenza sulla politica
dei prezzi: “Un albergo a tre stelle o addirittura a quattro non può
proporsi sul mercato a 8 o a 11
euro, come si è visto alla Fiera di
Stoccarda. Non è così che ci si
fa strada sul mercato, si finisce
con lo svendere l’intero territorio.
Non si può far finta di niente di
fronte a comportamenti che, se
non perseguibili per legge, in
qualche modo dovrebbero essere verificati e penalizzati.
Sui temi dell’organizzazione
del lavoro in albergo su quanto
è di competenza provinciale il
confronto è stato condotto spesso e rimane sempre aperto. Su
quanto è di competenza nazionale, quale occasione migliore
della Conferenza Nazionale sul
turismo a Riva del Garda il 20 e
il 21 giugno.
ULTIMA ORA
AsatServizi ha provveduto ad alcune variazioni del proprio consiglio di amministrazione. Il nuovo organismo è così composto:
Presidente: Gianni Battaiola
Amm. Delegato: Roberto Pallanch
Consiglieri: Pier Antonio Cordella, Arminio Detone, Alberto Bertolini,
Osvaldo Debertol, Michele Viola
5
Le Stelle
dell’Albergatore
2008
Cristina e Adone Toscana,
Hotel Gruppo Brenta di Andalo
premiati da Annamaria Bottamedi
Gilda Marchesoni e Alfeo Bortolini,
Albergo Gilda di Caldonazzo
premiati da Luca Libardi
Amalia e Efrem Fruttaroli,
Hotel Villa Giuliana
di Riva del Garda
premiati da Enio Meneghelli
Berta e Giorgio Carnessalini,
Hotel Vittoria di Dimaro
nella foto con Adriana Volpe
6
Rosa e Sergio Brunelli,
Hotel Nuovo Angelo
Terme di Comano
(nella foto con la figlia)
premiati da Roberto Pallanch
Valentina
e Remo Casagranda,
Hotel Monte Croce
di Bedollo
nella foto con Adriana Volpe
Sofia e Mario Acler,
Albergo Acler
di Levico Terme
premiati da Tiziano Mellarini
Premio Monopoli al primo iscritto 2008
Oltre alle “Stelle dell’albergatore” è stato assicurato dalla consegna del Premio Monopoli, che
viene offerto ogni anno dall’omonima ditta di Isera specializzata nello
smaltimento di oli esausti.
Il premio è andato a Toni Dallagiacoma, dell’albergo Touring di
Madonna di Campiglio, (tra Adriana Volpe e Natale Rigotti) primo a
versare la quota Asat per il 2008.
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La cronaca del grande appuntamento assembleare Asat
Non solo saluti formali
ma interventi impegnati
L
a massiccia partecipazione di soci, la qualificata rappresentanza
delle categorie economiche e sociali, i numerosi politici presenti
hanno ancora una volta confermato - se ce ne fosse stato bisogno – l’ottima salute di cui gode l’Associazione degli albergatori ed
imprese turistiche della provincia di Trento e soprattutto l’alta considerazione che è riuscita a guadagnarsi.
L’attestazione è venuta prima con orgoglio dal presidente dell’Associazione Natale Rigotti, poi dal lusinghiero apprezzamento dell’assessore provinciale all’agricoltura, commercio e turismo Tiziano Mellarini.
L’ha confermato una volta di più la 62a assemblea annuale il 22 maggio scorso al Palacongressi di Andalo, dal tema estremamente significativo: “Non abbiamo un Trentino di ricambio”.
I lavori sono stati sono stati
coordinati con grande professionalità e gradevole effervescenza, dalla brava Adriana Volpe, fasciata in un elegante abito
bianco che ne esaltava tutta la
classe e la bellezza.
La presidente della sezione Asat di Andalo Annamaria
Bottamedi ha portato i saluti
della sezione, non limitandosi a
parole di circostanza ma ricordando alcuni intoppi che frenano
“il coraggio, la volontà e l’orgoglio di imprenditori dell’ospitalità”. Un forte invito quindi agli
amministratori pubblici: “abbiate
più fiducia in noi, camminate al
nostro fianco, rendeteci il lavoro
più facile, non criminalizzateci,
perché noi favoriamo un indotto
molto importante”.
L’assessore al turismo del
Comune di Andalo, Sergio Toscana, ha rivolto un pensiero
a chi in azienda lavora dietro le
quinte, in particolare le donne
che assumono un ruolo molto
importante anche per assicurare
qualità all’accoglienza.
Silvano Bottamedi, (nella
foto) presidente dell’Apt d’ambito, ha in sintesi sottolineato le
8
peculiarità della zona che in pochi chilometri quadrati – sul suolo
dei Comuni di Fai della Paganella, Andalo, Molveno, Cavedago
e Spormaggiore – offre quanto
di meglio si possa avere: prati,
boschi, montagna e lago, registra annualmente un milione e
200 mila presenze equamente
divise tra inverno ed estate, dispone di 130 hotel, di cui quattro
a quattro stelle e, in un quadro
ricco di iniziative di avanguardia,
si avvale di due testimonial di
grande richiamo come Antonio
Rossi olimpionico di canoa e il
plurimedagliato della ginnastica
Yuri Chechi.
Festosa parentesi dei lavori è
stata, come sempre, la consegna delle Stelle dell’albergatore
– quest’anno ben sette coppie
premiate – sempre gradita iniezione di fiducia in una professione ricca di soddisfazioni ma
altrettanto esigente sul piano
dell’impegno e della dedizione.
La nota positiva è offerta dai numerosi giovani che continuano
a portare avanti l’azienda di famiglia.
La serie degli interventi “ospiti” è proseguita con il presiden-
te degli albergatori altoatesini,
Walter Meister, che ha fatto
seguito all’intervento del presidente dei giovani Guglielmo
Lasagna (ne riferiamo a parte)
che ha toccato il tema sindacale e quello del marketing: “Non
firmeremo il contratto collettivo
di lavoro se agli albergatori non
sarà assicurato il lavoro a chiamata. Se le altre categorie non
sono interessate a questo – ha
puntualizzato - facciano pure.
Noi ne abbiamo bisogno”.
Sul marketing Meister ha ricordato che in Europa gli sciatori
sono circa 72 milioni, cifra ferma
da qualche anno perché sostenuta dai nuovi Paesi dell’Est,
mentre gli ospiti tradizionali sono
in diminuzione. “Per questo – ha
detto – dobbiamo puntare sulle
famiglie e sui ragazzi, altrimenti
tra 15-20 anni non avremo più
sciatori”. Concludendo ha suggerito di uniformare in tutta la
regione offerte che mirino a tale
obiettivo.
Della relazioni del presidente
Natale Rigotti e delle conclusioni
dell’assessore provinciale Tiziano Mellarini si riferisce nelle pagine seguenti.
9
L’intervento
del presidente GAT
Guglielmo Lasagna
Giovani a muso (troppo?) duro
e la relazione di Natale Rigotti è stata pacata
nei toni, seppur puntuale
nel sottolineare tutti i problemi
della categoria, quella del presidente del Gruppo giovani albergatori Guglielmo Lasagna è
stata un’esplosione tipicamente
giovanile che è addirittura rimbalzata sulle prime pagine della
stampa locale.
Il tema trattato è lo sconcerto
di un giovane albergatore “pieno
di sogni, con nella mente mille
progetti, animato da buona volontà e carica positiva ma che
si ritrova in ufficio sommerso da
incartamenti e registri da compilare, corsi obbligatori da fare e
S
permessi da controllare”. Fin qui
difficile quotidianità del lavoro in
albergo. Poi l’impennata: “E quello che è peggio – ha proseguito
Lasagna - si trova di fronte degli
organi di controllo che mancano
completamente del senso del
lavoro”.
Parole seguite dalla descrizione di situazioni pesanti che
si sarebbero verificate, a quanto riferito a Lasagna, durante i
controlli ispettivi in azienda. La
richiesta avanzata dal presidente dei Giovani albergatori è
quella di “dare la possibilità alle
persone che vogliono lavorare,
di lavorare tranquille, altrimenti si
favoriscono i furbi e i delinquenti.
Noi cerchiamo di lavorare sempre nel rispetto delle regole ma
viviamo sempre nel timore e nella consapevolezza di non riuscire ad essere a posto al 100 per
cento…”. Infine l’invito alle nuove
leve degli albergatori trentini a far
parte attiva del Gruppo, spazio
ideale “per acquisire la piena
professionalità di fronte alle responsabilità che ci aspettano”.
Una valutazione comprovata anche dal premio nazionale
come miglior Comitato Giovani
in Italia che il gruppo trentino s’è
visto assegnare qualche giorno
dopo l’appuntamento di Andalo
all’Assemblea nazionale di Federalberghi a Milano.
Alberghi: le aziende più controllate
“Le imprese alberghiere sono state sottoposte in Provincia ad attenzione particolare, visto che ben il
43,3% di esse, 708 alberghi su 1634 hanno subito ispezioni.
“Attenzione particolare” perché altri settori sono stati controllati, in media il 20% delle aziende.
Il 70% delle aziende alberghiere visitate erano in regola per quanto riguarda le modalità di assunzione
dei dipendenti.
Per quelle non in regola il servizio ispettivo ha rilevato che ciò deriva dalla “titubanza” nell’uso dello strumento contrattuale del periodo di prova o per irregolarità prevalentemente amministrative.
Dunque non siamo i padroni della ferriera, dei negrieri come certe cultura deteriore tende a definirci.
Ribadiamo che gli strumenti della flessibilità sono necessari alle nostre imprese come l’aria per i nostri
polmoni. Siamo anche convinti che se le imprese possono avvalersi della flessibilità, di meno adempimenti burocratici, il fenomeno delle irregolarità amministrative cadrà verticalmente”.
10
A cena trionfa
l’amicizia
tra i colleghi
Non solo ottimo menù ma anche musica di Simone Zanghellini
e il ravvicinato spettacolo illusionistico del mago David Cats.
enu apprezzato, servizio snello e gentile, parterre del Palacongressi di Andalo
ampio e insufficiente per ospitare tutti gli
albergatori nel festoso rito conviviale che è solito
chiudere la loro Assemblea. Il sottofondo musicale
di Simone Zanghellini, le magie illusionistiche del
“mago” David Cats hanno creato atmosfera gradevole da un lato e graditi intervalli di spettacolo dall’altro, molti i complimenti per la regia organizzativa
della serata come dei lavori assembleari precedenti
rivolti a Michele Viola, responsabile del “versante
Andalo” e a Mariarosa Lucchi che ha coordinato
il “versante Asat”.
Che nella sua formula a convention, con i partecipanti non seduti in una file di poltrone ma a
piccoli gruppi attorno ai tavoli, ha trovato positivo
riscontro, come dicono le poche “fughe” tra un intervento e l’altro.
A questo ha contribuito anche la scansione
M
agile dell’assemblea: saluto della località ospitante, premiazione delle Stelle, interventi-saluto degli
ospiti esterni ed interni (Walter Meister presidente
HGV e Guglielmo Lasagna presidente Giovani),
relazione del presidente Rigotti e conclusioni dell’assessore provinciale al turismo Mellarini.
Felici e commosse (anche un po’ agitate) le
nostre, apprezzata la generosità dell’Apt di Andalo
con la elegante sacca con materiale promozionale
e, a sorpresa, un ottimo speck), i due volumi di
ricette del supercuoco Rinaldo Dalsasso (offerti
da Asat), un minimo di coreografia pubblicitaria da
parte della Nolo Ski Center di Trento.
Alle 22.30 tutto finito con generale soddisfazione e ognuno libero di decidere il da farsi, brillante
e avventuroso per i Giovani, appagato e altrettanto
avventuroso per i senior. Molti avevano davanti due
ore di automobile per tornare a casa. Ma ne era
valsa la pena.
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Il tema al centro dei commenti della stampa sull’Assemblea
Il problema dei controlli
ha fatto molto discutere
L
a stampa locale ha dato
ampio risalto all’Assemblea,
e la ringraziamo. Forse ha
lasciato in secondo piano il molto di positivo che ne è uscito,
per focalizzare la sua attenzione
soprattutto su alcune frasi di giovanile esuberanza pronunciate
dal presidente GAT Guglielmo
Lasagna nel suo intervento.
Ecco alcuni commenti riportati dalla stampa.
“L’attività
di controllo
va fatta in maniera
corretta, occorre vigilare
e sanzionare quando serve
ma con cortesia
e buon senso senza dare
l’idea che le aziende
siano nemiche”
Lorenzo Dellai
troproducente, aprono scenari
Presidente della Provincia
opposti a quelli desiderati, non
“Abbiamo sempre detto che
risolvono i problemi.
l’attività di controllo va fatta in
Noi eseguiamo il compito
maniera corretta, occorre vigilache le leggi statali ci assegnano,
re e sanzionare quando serve,
ma con cortesia e buon
Lorenzo Dellai
senso che in questo
periodo manca a molti,
senza quindi dare l’idea
che le aziende siano
nemiche. Non sono a
conoscenza dei fatti segnalati, ma se ci sono
motivi per migliorare noi
siamo sempre disponibili. Se la mettiamo così
è un ragionamento civile, altrimenti è solo un
gioco a chi la spara più
grossa”.
Sergio Vergari
responsabile
del Servizio lavoro
della Provincia
“Da sempre la nostra funzione genera
reazioni conflittuali. Ma
dichiarazioni che sono
fortemente delegittimanti
del nostro ruolo, creano
un conflitto sterile e con-
12
interpretando la normativa alla
luce delle esigenze di rilevazione
locali condivise dalle parti sociali.
La vigilanza non è fine a se stessa né esercitata contro i datori di
lavoro o le loro categorie”.
Vergari aggiunge che l’alta
percentuale delle aziende turistiche ispezionate (43%) non si riferisce ad un anno, ma all’arco di
sei anni. Tanto “per non rischiare di additare come problemi o
tendenze quelli che potrebbero
essere, invece, semplici episodi
maturati in un contesto del tutto
specifico”.
Natale Rigotti
Presidente Asat
“Un incidente, che
mi lascia contrariato.
Ma la politica dell’Associazione la fanno il presidente e la Giunta non
il rappresentante del
gruppo giovanile”.
Così il presidente
Asat Natale Rigotti che
già nel suo intervento
all’assemblea di Andalo
aveva cautamente preso le distanze dalle frasi
pronunciate del Giovane albergatore.
E prosegue: “Nei
prossimi giorni incontreremo i responsabili
provinciali del settore
approfondendo, come
facciamo da sempre,
tutti i ragionamenti utili,
seri e propositivi basati sul rispetto reciproco
per individuare iniziative
che siano vantaggiose
per tutti”.
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13
Importante riconoscimento nazionale ricevuto a Milano
Il nostro comitato Giovani
premiato come il migliore
iovani Albergatori trentini
protagonisti all’assemblea nazionale di Federalberghi di fine maggio a Milano. Naturalmente per la sezione
specifica che riunisce tutti i protagonisti dell’albergatoria italiana
del prossimo futuro.
Al Gruppo trentino è stato conferito il premio di miglior
comitato per aver realizzato nel
corso del 2007 il progetto di
maggiore rilevanza a favore della
categoria. Si tratta, come abbiamo avuto già occasione di ricordare della ricerca sul passaggio
generazionale in albergo.
Il presidente nazionale dei
Giovani Albergatori Marco Leardini ha apprezzato l’attualità dei
contenuti, la solidità scientifica
dell’analisi, il vivo interesse riscontrato in campo nazionale.
Un apprezzamento per il Gruppo
trentino è arrivato nel corso della
relazione sull’attività del Comitato Nazionale Giovani Albergatori
nell’anno 2007. L’esperienza
GAT è stata riconosciuta come
esemplare, assieme a quella dei
Giovani dell’Emilia Romagna.
Questi riconoscimenti danno
forte credibilità al lavoro svolto
dal Consiglio direttivo GAT e ripagano dell’impegno e del tempo speso. Il gruppo dirigente
provinciale, assieme ai molti giovani che è riuscito a coinvolge-
G
Da sin.: Monica Basile, Guglielmo Lasagna, Claudia Bottamedi, Pierpaolo Biondi,
Vicepresidente Responsabile Progetto Europa, Francesca Maffei, Mauro Murgia: Coordinatore Progetto Scuola, Matteo Mattinzioli, Christian Armani
La ricerca
del Gruppo
trentino sul ricambio
generazionale in azienda
è stata considerata
esemplare per la specifica
situazione sentita
in tutti gli alberghi
italiani a conduzione
famigliare
re e motivare, è riuscito infatti a
portare a termine tutti gli impegni
che si era assunto al momento
della nomina, dimostrando in tal
modo di meritarsi piena credibilità e fiducia. “Tutto ciò è stato
possibile ha sottolineato il Presidente provinciale dei Giovani Albergatori del Trentino Guglielmo
Lasagna nel discorso di ringraziamento – in primo luogo grazie alle capacità di impegno, di
intelligenza e di entusiasmo dei
ragazzi del direttivo, ma soprattutto grazie all’ambiente che si è
venuto a creare, all’amicizia vera
che è nata tra noi.”
Durante la tre giornate dell’Assemblea di Federalberghi i
delegati GAT hanno anche partecipato al Convegno nazionale su
“I nuovi scenari del turismo” che
ha visto, tra gli altri, gli interventi
del Presidente Bernabò Bocca e
di Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio con delega al Turismo
nel nuovo Governo. Oltre all’orgoglio provato per la consegna del
premio “Comitato Territoriale dei
Giovani Albergatori dell’anno”, la
partecipazione all’assemblea del
Comitato nazionale ed agli altri
appuntamenti, ha rappresentato
un vero arricchimento personale
e professionale.
Claudia Bottamedi
Dopo il successo dell’anno scorso, i Giovani Albergatori del Trentino, in collaborazione con i rappresentanti del Tavolo d’Ambito Economico che riunisce i rappresentanti giovanili di tutte le altre
categorie imprenditoriali hanno organizzato il 6 giugno ultimo scorso al Casinò di Arco la FESTA
D’INIZIO ESTATE. Ne daremo resoconto adeguato sul prossimo numero di Turismo e Ospitalità.
14
Il nuovo logo
el corso dell’Assemblea
provinciale dei Giovani albergatori di Levico Terme
è stato ufficialmente presentato il
nuovo logo G.A.T. ideato e realizzato dallo Studio Pubblicitario
Scaccomatto di Trento (www.
scaccomatto.biz).
La nuova immagine è stata
progettata attraverso un intenso
e proficuo confronto tra lo staff
grafico/creativo di Scaccomatto
e i rappresentanti dell’Associazione, inteso a cogliere i concetti più importanti da trasmettere,
individuati in accoglienza e legame con il territorio. Rafforzati da
crescita, coesione, apertura verso l’esterno. Sono nate così le
forme ed i colori del logo nonché
l’idea di fondere (e confondere) il
tutto con la scritta GAT.
Il nuovo logo GAT si presenta
con tratti semplici e con limitato
uso dei colori; è quindi molto pulito e facilmente riproducibile.
I principali elementi grafici che lo compongono sono la
montagna (legame con il territorio), la chiave (ospitalità ed accoglienza, rapporto con il cambiamento), i colori azzurro e verde
a richiamare l’acqua e la natura,
(laghi, fiumi ed ecologia/paesaggio). Su questi temi si fondano
anche tutte le attività dell’associazione Giovani Albergatori del
Trentino. La leggera inclinazione
verso l’alto del logo nel suo insieme accentua il messaggio di
continua spinta al miglioramento
e per molti giovani albergatori significa proseguire nella direzione
intrapresa in passato dai propri
genitori. La montagna simboleggia anche la sfida, le difficoltà
N
legate al cambio generazionale,
il cammino faticoso per crescere ed adeguarsi alle mutevoli esigenze della clientela.
I colori verde e azzurro, anch’essi rappresentativi del nostro territorio, sono volutamente
più brillanti e freschi a sottolineare lo spirito giovane e dinamico dell’Associazione e dei suoi
componenti. Nel suo complesso
il logo fonde tutti questi elementi
e va a formare la scritta GAT in
maniera molto leggibile e con i
vari elementi facilmente distinguibili e riconoscibili.
L’effetto unitario delle sovrapposizioni simboleggia anche
lo spirito di coesione e l’unità
d’intenti che vuole guidare l’Associazione nella sua attività quotidiana.
Una rete completa a Sua disposizione
sicurezza
Impianti d’allarme
furto - rapina
Impianti di controllo
video registrazione digitale
Impianti di rilevazione fumo
Impianti di rilevazione gas
Sede: 39100 Bolzano · Tel. 0471 32 40 46
Filiale: 38057 Pergine Valsugana · Tel. 0461 53 32 41
[email protected] · www.nicom.it
15
Invita gli escursionisti alla coraggiosa
e serena scoperta della natura alpina
È nato il Club
Dolomiti Walking Hotel
uali strategie per “riempire” i mesi di giugno e settembre? Da chi mandare
i nostri clienti abituali escursionisti
che vogliono scoprire altre zone
del Trentino? Perché non formare i wanderhotel in Trentino forti
di anni di esperienza estera?
Il Club per escursionisti “Dolomiti Walking hotel”, è stato recentemente costituito da undici
albergatori trentini accomunati
dalla passione per la montagna e
Q
dal desiderio di trasferirla anche
ai loro ospiti. Essi offrono servizi
di qualità specifici per i clienti camminatori insieme a preziose
consulenze che aiutano l’ospite
nella scoperta del territorio del
Trentino. Garanzie sul servizio
offerto, controlli e formazione
costanti per gli aderenti, sono
elementi distintivi del consorzio.
Il progetto, iniziato un anno fa su mandato della Giunta Esecutiva, in particolare del
GLI HOTEL PARTECIPANTI
Giudicarie
Val di Fassa
Val Rendena
Val di Fassa
Val di Fiemme
Val di Fassa
Val di Fassa
Val di Sole
Altipiano della Paganella
Altipiano della Paganella
Altipiano della Paganella
San Lorenzo Banale
Moena
Madonna di Campiglio
Vigo di Fassa
Bellamonte
Canazei
Canazei
Cogolo di Peio
Molveno
Molveno
Molveno
Coordinamento Ufficio Marketing ASAT
16
Hotel Opinione
Hotel Laurino
Hotel Miramonti
Hotel Renato
Hotel Sole
Hotel Lupo Bianco
Hotel Astoria
Hotel Ortles
Lago Park Hotel
Alphotel Venezia
Hotel Florida
Presidente ASATServizi Gianni
Battaiola all’Ufficio Marketing
Asat, ha oggi individuato 11 albergatori soci fondatori del Club
provenienti dalle Valli di Fassa e
Fiemme, Val Rendena e Giudicarie, Val di Sole, Molveno. Si
era partiti dall’analisi di tutti i siti
internet degli alberghi trentini di
3-5 stelle con le caratteristiche
descritte dal primo disciplinare
(sauna, cucina dietetica e attività
escursionistica) arrivando poi ad
un totale di 120 albergatori contattati. Il 32% s’è detto entusiasta
ed interessato, il 59% tiepidi o
poco interessato, il 9% non interessato (per il disciplinare troppo
severo, adesione in atto ad altri
club di prodotti,costo ritenuto
troppo alto).
Gli albergatori interessati
hanno lavorato assiduamente
per più di un anno, discutendo
ed adattando il primo disciplinare
alle loro esperienze e prendendo
in grande considerazione quella
maturata nei wandern hotel europei dal Presidente del consor-
Il gruppo dei Soci fondatori di Dolomiti Walking Hotel.
zio, Giulio Pretti dell’hotel Ortles
di Pejo. Gli obiettivi sono quelli
di incrementare la vendita delle
camere nella stagione estiva (da
giugno a settembre), prolungandola, organizzando nei minimi
dettagli uscite a diretto contatto
con le bellezze naturali del Trentino e le sue tipicità enogastronomiche, culturali e storiche. Gli
alberghi che aderiscono al marchio “Dolomiti Walking Hotel” offrono quindi ai clienti escursionisti un prodotto ben definito e su
misura, che prevede:
• 3 escursioni a settimana;
• Assistenza personalizzata per le
uscite autonome adatte a tutti i
livelli di allenamento;
• Informazione e documentazione sul territorio: biblioteca di
montagna (cartine per le escursioni, guide naturalistiche, libri
sulla cultura locale..) e bacheca
con informazioni meteo;
NUOVO
INGROSSO
• Noleggio dell’attrezzatura per
camminare in montagna (bastoncini, borracce, zaini) e possibilità di asciugarla;
• Servizio di transfer su richiesta
per escursioni, aeroporto, stazione;
• Cucina tipica trentina e degustazione dei prodotti locali;
• Atmosfera accogliente tipica
delle strutture a gestione familiare che permettono di instaurare
un rapporto più umano e intimo
con il cliente al quale si cerca di
trasmettere la passione per la
montagna;
• Azione di sensibilizzazione sui
temi ambientali: attraverso politiche di risparmio energetico e
la raccolta differenziata dei rifiuti
si cerca di minimizzare l’impatto
ambientale.
Il cliente potrà affidarsi all’organizzazione del club ed avere
la garanzia di godere di tutti quei
benefici che sono necessari per
una vacanza attiva.
Per l’estate 2008 è stato già
creato il logo del Consorzio, per
il sito internet è stata delineata
la struttura ed i testi e si passa
alla costruzione grafica affidata ad un fornitore scelto tra un
ventaglio di 5 proposte, sono in
produzione depliant da veicolare
ai clienti già in hotel. Il target è
il mercato italiano (gli utilizzatori
potenziali sono milioni) che desidera scoprire la natura attraverso
passeggiate ed escursioni soft
ed impegnative ed il mercato del
nord Europa.
Prossimi passi sono il rafforzamento delle sinergie con
Trentino Spa per una promozione congiunta e il riconoscimento
del marchio di prodotto da parte
della Giunta Provinciale.
Monica Basile
Marketing Manager
FORNITURE
ALBERGHIERE
TESSUTI
per TENDAGGI
e TOVAGLIATI
BIANCHERIA PERSONALIZZATA
STEFANO 333 2644173
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17
L’auspicio di una vacanza che sollevi dallo stress lo spirito e il corpo
Il saluto di Mons. Bressan
ai turisti del Trentino
ari Turisti, sono lieto di
darvi il benvenuto in
Trentino, a nome della
comunità dei credenti in Colui
che è la Luce e la Vita: auguro
che il vostro soggiorno sia veramente positivo.
Siamo lieti che abbiate scelto
di essere tra noi e vorremmo offrirvi oltre a un ambiente sempre
adeguato anche una proposta
vivace e costruttiva in spirito di
accoglienza fraterna e rispettosa. Sta crescendo, nella nostra
terra, la qualità dei servizi nelle
singole strutture alberghiere, accanto a una costante attenzione
al territorio, non solo con il miglioramento delle comunicazioni, ma pure con la valorizzazione
delle tradizioni e della cultura locale, senza tralasciare la pratica
dello sport e le iniziative per apprezzare e conoscere sempre
più la montagna.
Siamo coscienti che la situazione economica italiana ed
europea rende sempre più oneroso assicurare alle famiglie un
periodo di ferie in montagna. Ma
essa è un dono di Dio per tutti e non possiamo certamente
negarlo a chi vive nello stress o
in altri periodi dell’anno ha poco tempo per la vita famigliare.
La nostra pastorale vede quindi
con piacere quelle iniziative di
“turismo sociale” che, attraverso
varie formule organizzative, rendono accessibile l’esperienza
dei monti anche alle famiglie più
deboli o in difficoltà.
Come Pastore di questa diocesi, sento di dover esprimere
poi viva riconoscenza per i molti gruppi di volontariato che, ad
C
18
“Sta
crescendo
nella nostra terra
la qualità dei servizi
nelle strutture alberghiere
accanto a una costante
attenzione al territorio
ed alle sue
tradizioni”
inizio stagione, diventano “operatori ecologici” e offrono gratuitamente numerose giornate di
lavoro per accomodare i sentieri,
ripulire i boschi e le aree più significative del territorio. Voi turisti
potrete scoprire anche questo
come volto della nostra terra.
Al loro impegno mi auguro
possano corrispondere il vostro
apprezzamento, i suggerimenti per far meglio ed altrettanta
attenzione da parte degli ospiti
verso la natura, perché essa è
un bene di tutti, che non si può
deturpare come fosse di nessuno.
Infine, sento il dovere di
esprimere riconoscenza con
quanti - singoli o associati - sono impegnati a riproporre ai turisti gli “itinerari del sacro” (verso
le chiese parrocchiali, i Santuari,
le cappelle di montagna, il sentiero di S. Vigilio, ecc.), occasione propizia per affinare la nostra
spiritualità. Posso assicurare tutti
gli ospiti che la Diocesi e le parrocchie si rendono disponibili a
collaborare per questo fine.
Dio benedica l’opera degli
uomini e delle donne che rendono sempre più vivibile e appetibile il nostro Trentino e voi, ospiti,
che ci aiutate a vivere meglio le
dimensioni universali della famiglia umana.
Mons. Luigi Bressan
Arcivescovo di Trento
19
Federalberghi riunita a Milano si confronta con il nuovo governo
Forte delegazione trentina
all’Assemblea nazionale
i è conclusa sabato 24
maggio a Milano la 58a
Assemblea Generale
della Federalberghi, che aveva
aperto i lavori venerdì 23 con la
costituzione del Comitato Nazionale delle Attività Stagionali, presieduto dal consigliere Edoardo
Caizzi, del Comitato Nazionale
per il Mezzogiorno, presieduto
dal consigliere Costanzo Iaccarino, del Comitato Nazionale dei
Consorzi Alberghieri, presieduto
dal consigliere Celso De Scrilli.
Nel pomeriggio si è svolta
l’Assemblea del Comitato Nazionale dei Giovani Albergatori,
presieduta da Marco Leardini,
nel corso della quale è stata illustrata da parte del Prof. Stefano
Poeta che ne ha curato, unitamente al Dr. Maurizio Perez, la
stesura, dell’indagine
“Giovani Albergatori tra
passione e professione”;
volta a conoscere i giovani albergatori che rappresentano la continuità
della categoria: la loro
professionalità; la passione che li coinvolge, le
aspettative e le esigenze
delle nuove generazioni. Nel corso dei lavori è
stato premiato il Comitato trentino come miglior
Gruppo Giovani italiano
del 2007.
Sabato mattina lavori
dell’Assemblea federale
sono stati preceduti dal
convegno su “I nuovi
scenari del turismo”,
Dopo i saluti da parte
del Presidente della Federalberghi Lombardia,
S
20
Nel corso dei
lavori assembleari
presenti le massime
autorità del settore dopo
le elezioni di aprile.
Festosa parentesi
il premio assegnato
al nostro Gruppo
Giovani
Remo Eder, i lavori sono proseguiti con la relazione del Presidente federale, Bernabò Bocca
(nella foto) il quale ha ripercorso i
momenti che hanno caratterizzato la gestione 2007 e focalizzato
i punti di maggiore interesse e di
pressante soluzione che la Federazione dovrà affrontare nel-
l’immediato futuro a tutela degli
associati.
Molto qualificata la presenza ai lavori di rappresentanti del
Governo, del Parlamento, delle
istituzioni locali lombarde. Tra
essi il Ministro ai Beni e Attività
Culturali, On.le Sandro Bondi; il
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega
al Turismo, On.le Michela Vittoria
Brambilla; l’On.le Enrico Letta; il
Sen. Tiziano Treu; il Coordinatore Nazionale degli Assessori Regionali al Turismo, On.le Enrico
Paolini; l’Assessore al Turismo
della Regione Lombardia, On.le
Pier Gianni Prosperini; il Presidente della Confcommercio, Dr.
Carlo Sangalli.
Nel pomeriggio si sono svolti,
in adempimento alle norme statutarie, i lavori assembleari,
presieduti dal Presidente
della Federalberghi Milano,
Alberto Sangregorio.
La delegazione trentina
era costituita dal vicepresidente Luca Libardi, dai
consiglieri Celestino Lasagna e Alberto Berrtolini,
dai pastpresident Sergio
Chiesa e Franco Mizzaro,
dal direttore Roberto Pallanch e dal vicedirettore
Davide Cardella. Numeroso anche il Gruppo Giovani che avrebbe ottenuto il
premio di miglior comitato
italiano nel corso dei lavori
assenmbleari. Lo componevano il Presidente Guglielmo Lasagna, Claudia
Bottamedi, Christian Armani, Matteo Mattinzioli e
Francesca Maffei.
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Alla scoperta dei sapori
delle valli trentine
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Pietro Lattuada
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Sono diverse le modalità attraverso le quali si può
scoprire e vivere un territorio, una valle o un paese.
Un modo per entrare veramente dentro un territorio
e per scoprirne l’identità, è quello di assaporare i prodotti tipici, i vini, i salumi e i formaggi, conoscere le
eccellenze enogastronomiche, esplorare angoli nascosti
del territorio, avventurarsi in paesaggi incantevoli
per scoprire la storia, le tradizioni e la cultura della
gente e dei luoghi. Per fare tutto ciò c’è una soluzione
semplice ed unica che risponde al nome di Strade del
Vino e dei Sapori del Trentino.
Le sette Strade sono state create proprio con lo
scopo di valorizzare i prodotti tradizionali di ogni
singola valle e sono nate grazie ad una apposita legge
provinciale, la 10/2001. Il suo obiettivo consiste nello
sviluppare il territorio promuovendo i suoi prodotti,
creare alleanze strategiche fra i settori della filiera
turistica, dai produttori agli operatori, passando per
le strutture ricettive.
Questi percorsi si snodano sull’intera provincia
e, grazie a un’apposita segnaletica ed a cartine ricche di dettagli, è molto facile scoprire le peculiarità
di ogni territorio, trovare un ristorante o un’osteria
tipica e infine soggiornare in un bed&breakfast o in
un agritur. In ogni zona si possono gustare i prodotti
peculiari, conoscerne la storia, apprezzarne l’autenticità e la tipicità ed eventualmente acquistarli. Il tutto
naturalmente con una grande attenzione per la qualità, così come è richiesta dai rigidi disciplinari che
regolano l’accesso di produttori ed operatori turistici
alle Strade del Vino e dei Sapori.
I prodotti da scoprire sono tantissimi, dai salumi
ai formaggi, dai vini a frutta e verdura. Tra tutti
questi i più rappresentativi sono la mela della Val di
Non d.o.p. (denominazione di origine protetta), il
Trentingrana e il Trento Doc.
Per ogni tipo di informazione o curiosità sulle
Strade, sui prodotti e sugli eventi si può consultare il
sito internet www.stradedelvinodeltrentino.it, portale ricco di notizie e sempre aggiornato.
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I vigneti a Maso Bastie di Volano caratterizzano il panorama della Vallagarina.
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Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Gianni Zotta
STRADA DEL VINO E DEI SAPORI
DELLA VALLAGARINA
La Val di Gresta famosa per gli ortaggi.
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Fototeca Trentino S.p.A.
Il clima mite del lago di Garda favorisce la coltivazione dell’olivo da cui si ricava un’ottimo olio.
DAL LAGO DI GARDA
ALLE DOLOMITI DI BRENTA
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23
24
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
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Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
STRADA DELLA MELA E DEI SAPORI
DELLE VALLI DI NON E SOLE
Il pregiato formaggio Casolèt.
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Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
La tosèla e il puzzone di Moena tipici formaggi delle valli di Fiemme e Fassa. Sotto, mucche al pascolo a Malga Juribello in Primiero.
STRADA DEI FORMAGGI
DI FASSA, FIEMME, PRIMIERO
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a^i|ZjcVbW^ZciZcVijgVaZYVaaV
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BVgi^cd!a»:XdbjhZdYZa
KVcd^Z^aBjhZdaVY^cd
Y^;VhhV#
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Giovanni Cavulli
25
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Xdk^i^\cdW^VcXdVjidXidcdYZa
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VXfjZejgZ!VahVeZgZYZ^Y^hi^aaV"
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[gZhX]Z#
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^c[^cZ igdkVcd ^a adgd cVijgVaZ
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bdgW^YZZjcXa^bV[VkdgZkdaZ#
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kVccd hZ\cVaViZ aZ E^gVb^Y^ Y^
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iZggV! VaaZ kdaiZ VaiZ VcX]Z '%
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bVhhdX]ZhXViZcVcdaV[VciVh^V
YZaa»jdbd#
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HVedg^ 8daa^cZ 6k^h^VcZ! ;VZYd
ZKVaaZY^8ZbWgV!aVXj^Xdai^"
kVo^dcZ ]V XgZVid jcd hXZcVg^d
hj\\Zhi^kd#>c[Vii^fj^aViZcVX^V
YZa XdciVY^cd ]V k^cid ^ g^e^Y^
eZcY^^YZaaVkVaaZX]Zd\\^h^bd"
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YdkZ he^XXV aV Xdai^kVo^dcZ YZa
k^i^\cd V WVXXV W^VcXV B“aaZg
I]jg\Vj#
HZ cZ g^XVkV ^a IgZci^cd
Y#d#X#B“aaZgI]jg\Vj!jck^cd
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hVak^V!\Zahdb^cdZ[^Zcd!bVVc"
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Y^jck^i^\cd\^dkVcZ!cVidcZa
&--'YVaaVeVhh^dcZZYV^hd\c^
YZa egd[Zhhdg =ZgbVcc B“a"
aZg! jcd hX^Zco^Vid hk^ooZgd YZa
8VcidcZ I]jg\Vj! X]Z YZY^XŒ
ijiiVaVhjVk^iVVfjZhidhigVdg"
Y^cVg^d ^cXgdX^d# 6cX]Z \gVo^Z
Vaa»deZgVYZaa»>hi^ijid6\gVg^dY^
HVcB^X]ZaZcZhXVijg‡jck^cd
ZXXZaaZciZ! YVeeg^bV jhVid eZg
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Flavio Faganello
LE COLLINE AVISIANE, FAEDO
E VALLE DI CEMBRA
I caratteristici terrazzamenti coltivati a vigneto in Val di Cembra.
26
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Ronny Kiaulehn
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
STRADA DEI VINI E DEI SAPORI
DELLA PIANA ROTALIANA
AVE^VcVGdiVa^VcV"¸^ae^‘
WZa\^VgY^cdk^iVidY»:jgdeV¹Xd"
bZaVYZ[^c‡<dZi]Z"h^ZhiZcYZV
CdgYY^IgZcidZ[dgbVjc»VchV
Y^dg^\^cZVaajk^dcVaZ[gVaZe^‘
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BZoodXdgdcV Z BZoodadbWVg"
YdedgiVcdVcXdgVcZacdbZaV
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X^e^ kZhXdk^ igZci^c^! bV d\\^
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hd Z VjhiZgd# Heg^\^d"
cV [gV\gVcoZ Y^ [gjiiV
bVijgV!X]Zg^X]^VbV"
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b^gi^aad Z ^a aVbedcZ!
Xdc hZcidg^ ZhXajh^k^
Y^ iZggV! iVgij[d cZgd!
Z Xjd^d heZX^VabZciZ
fjVcYd ^a k^cd k^ZcZ
^ckZXX]^Vid# 6a \jhid
^a IZgdaYZ\d ƒ Vaad
hiZhhd iZbed [^cZ Z
edhhZciZ! e^VXZkdaZ Z
jkV# AV E^VcV GdiVa^VcV ƒ jcV
YZaaZVgZZe^‘^bedgiVci^eZgaV
egdYjo^dcZ YZaaV \gVeeV dhe^"
iVcYdcjbZgdhZY^hi^aaZg^Z#
6XXVcid VaaV egdYjo^dcZ
Zcdad\^XV! ^c fjZhiV odcV! h^
Xdai^kVVcX]Za»VheVgV\dY^OVb"
WVcV# Î jc VheVgV\d XdbeaZiV"
bZciZW^VcXd!X]ZXgZhXZ^cjc
iZggZcd g^XXd Y^ hVWW^V! ajc\d
aZg^kZYZaa»6Y^\Z#AZcdi^o^Zhj
fjZhiddgiV\\^dg^hVa\dcdVaa»^c^"
o^dYZaa»-%%0d\\^XdbZVaadgVaV
gVXXdaiV h^ [V V bVcd d Xdc Vi"
igZoo^igVY^o^dcVa^#
AV odcV kVciV
VcX]Z jc»Vci^XV igVY^"
o^dcZ Xja^cVg^V X]Z ^a
ijg^hiVejŒVeegZooVgZ
cZaaZ dhiZg^Z i^e^X]Z
igZci^cZ! cZ\a^ V\g^ijg
ZcZ^g^hidgVci^X]Zcdc
bVcXVcd# EZg fjVc"
id ^ciZgZhhV a»VheZiid
XjaijgVaZ YV hZ\cVaV"
gZ a»>hi^ijid V\gVg^d Y^
HVcB^X]ZaZZY^aBj"
hZdYZ\a^jh^ZXdhijb^
YZaaV \ZciZ igZci^cV!
[ZYZaZ XjhidYZ YZaaV
igVY^o^dcZ Z YZaaV k^iV
hdX^VaZ#
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
XdcXZcigVid!XdcjcVXdbeaZhhV
\VbbVY^hVedg^#
AV hidg^V Y^ fjZhid k^\cZid
h^eZgYZcZaaVcdiiZYZ^hZXda^Z
hjaa»dg^\^cZ YZa cdbZ cdc k»ƒ
VaXjcVXZgiZooV#6aXjc^ad[Vccd
YZg^kVgZYVaaVk^iZIZgdYda!X^iV"
iV ^c cjbZgdh^ hXg^ii^ kZgdcZh^!
Vaig^ aZ\Vcd ^a cdbZ V I^gda Z
Va \ZgbVc^hbd ¸<daY¹! dkkZgd
¸dgdYZaI^gdad¹#
9VaaZk^cVXXZYZaIZgdaYZ\d
h^ g^XVkV jc Y^hi^aaVid egZo^dhd
X]Z igVhbZiiZ VcXdgV \a^ Vgdb^
Z aZ [gV\gVcoZ jc^X]Z Y^ fjZhiV
27
AVHigVYVYZaK^cdZYZ^HV"
edg^Y^IgZcid8^ii|YZa8dcX^a^d
ƒjc^i^cZgVg^dY^hVedg^X]Zh^igV"
h[dgbV^cjck^V\\^dVaaVhXdeZg"
iV YZa XjaijgV igZci^cV# FjZhid
eZgXdghd XdbegZcYZ ^hi^ijo^dc^
XjaijgVa^ZbjhZVa^Y»ZXXZaaZcoV!
[gVXj^EVaVoodGdXXVWgjcV!XVhV
Y^ijii^^egdYdii^Y^fjVa^i|YZa
iZgg^idg^d! bV VcX]Z ^a 8VhiZa"
ad YZa 7jdcXdch^\a^d! ^a BjhZd
Ig^YZci^cdY^HX^ZcoZCVijgVa^!
^aBjhZd9^dXZhVcdZ^aBjhZd
Y^6giZBdYZgcVVaEVaVoodYZaaZ
6aWZgZ#9VjcXdciZhidjgWVcd
YZchdY^YjZb^aVVcc^Y^hidg^V
ZXXdX]Zh^hcdYVcdeZgXdgh^YV
V[[gdciVgZ V e^ZY^! ^c W^X^XaZiiV
d^cbdjciV^cW^`ZX]ZX^Xdc"
YjXdcdV\^abZciZigVaZXVci^cZ
ZaZY^hi^aaZg^ZVaaVhXdeZgiVYZaad
hejbVciZi^e^XdZYZa\jhidVk"
kda\ZciZ YZaaV \gVeeV igZci^cV#
AV X^ii| ƒ X^gXdcYViV YV Vbe^Z
ITINERARIO DELLA VALSUGANA
E ALTOPIANI DI LUSERNA E PINÈ
6aaZ hZiiZ HigVYZ YZa k^cd Z
YZ^ hVedg^ h^ V\\^jc\Z jc hZii^"
bd eZgXdghd! fjZaad YZaaV KVa"
hj\VcV!6aide^VcdY^E^cƒZIZ"
h^cd# >a egdYdiid XVgViiZg^hi^Xd
ƒ gVeegZhZciVid! hZcoV YjWW^d!
YVaaZX^a^Z\^Z#>c>iVa^VhZcZXd"
cdhXdcdY^kZghZheZX^Z!Xdai^kV"
W^a^ [^cd V^ b^aaZ bZig^ ^c odcZ
g^eVgViZYV^kZci^eg^bVkZg^a^#
>c IgZci^cd! ^c eVgi^XdaV"
gZ hj^ iZggZc^ YZaaV KVahj\VcV!
fjZaad igVY^o^dcVaZ ƒ ^a X^a^Z\^d
YdaXZ iVgY^kd! X]Z eZgbZiiZ aV
gVXXdaiV YV \^j\cd [^cd Vaa»^c^"
o^d Y^ V\dhid# A»6aide^Vcd Y^
28
Y^hiZhZ Y^ k^i^\c^! heZX^VabZciZ
Y^ jkV 8]VgYdccVn YV Xj^ h^
g^XVkV ^a IgZcid Y#d#X# BZidYd
8aVhh^Xd![^dgZVaa»dXX]^ZaadYZaaV
egdYjo^dcZZcdad\^XVigZci^cVZ
kVcidYZaaVhejbVci^hi^XV^iVa^V"
cV# Ad hejbVciZ! YVa egd[jbd
YZa^XVid ZY ZaZ\VciZ Xdc cdiZ
[gjiiViZ!\jhidhZXXdZ[^cZk^ZcZ
gZVa^ooVid Xdc jc XdbeaZhhd Z
g^\dgdhdegdXZhhdY^egdYjo^dcZ
hZ\jZcYdaZg^\^YZgZ\daZ[^hhViZ
YVaY^hX^ea^cVgZ#
CdcedhhdcdXZgidbVcXV"
gZ ^ egdYjiidg^ Y^ hVajb^ i^e^X^
XdbZaVajXVc^XVegZh^Y^dHadl
;ddY Z fjZaa^ Y^ [dgbV\\^ Y^
XVegV! aZ Vo^ZcYZ V\g^XdaZ adXV"
a^ X]Z Xdai^kVcd hVe^ZciZbZciZ
[gjiiVZdgiV\\^Z^egdYjiidg^Y^
b^ZaZ# Jc eZgXdghd igV XVbeV"
\cVZbdciV\cV^aBdciZ7dc"
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Fototeca Trentino S.p.A
Fototeca Trentino S.p.A. - Foto di Carlo Baroni
TRENTO CITTÀ DEL CONCILIO
TRA CULTURA E SAPORI ALPINI
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Due diversi tipi
di procedura nell’iter
tecnico amministrativo
a seconda dell’entità
della spesa ammissibile.
Fare riferimento
al Contact Center
0461 497300.
I contributi provinciali
per risparmiare energia
l bando 2008 sulla nuova disciplina dei criteri per la concessione dei contributi previsti
dalla legge provinciale n. 14 del
1980 (realizzazione di interventi di risparmio energetico e di
utilizzazione di energia da fonti
rinnovabili) prevede che i diversi interventi ammissibili verranno
trattati secondo due distinti iter
tecnico-amministrativi, chiamati
“procedura semplificata”,
per interventi che prevedono
una spesa ammissibile inferiore
a 25mila euro, e “procedura
valutativa” per gli interventi con
spesa superiore ai 25mila euro.
Al bando sono allegate le
diciannove “schede tecniche”,
corredate dall’elenco della documentazione da produrre e
dalle “schede descrittive dell’intervento” che dovranno essere
compilate dal richiedente. Inoltre
sono stati predisposti e allegati i
facsimili delle domande.
Di forte interesse pratico è
sapere che:
• Il servizio di prenotazione telefonica tramite contact-center (0461497300) che fisserà il
giorno e il luogo per la conse-
I
30
gna della documentazione di
realizzazione dell’intervento e la
richiesta di liquidazione del contributo corrispondente rimarrà
aperto da giovedì 15 maggio
2008 a venerdì 10 ottobre 2008
(orario continuato 8-17, tutti i
giorni esclusi sabato, domenica,
festivi e 26 giugno 2008) e potrà riguardare solo interventi cominciati a partire dall’8 febbraio
2007 e conclusi entro il 30 settembre 2008.
• In questa fase iniziale le telefonate di prenotazione tramite conctat-center verranno effettuate
secondo questa modalità: tra il
15 maggio e il 21 maggio 2008,
la prenotazione è consentita solo per gli interventi con data di
ultima fattura antecedente al 1
luglio 2007; dal 22 maggio al 28
maggio 2008, la prenotazione è
consentita per gli interventi con
ultima fattura antecedente al 1
novembre 2007; dal 29 maggio
in poi la prenotazione è consentita senza nessuna limitazione
in ordine alla data delle fatture,
purché la data dell’ultima fattura
di cui si chiede il contributo risulti
antecedente all’1 ottobre 2008.
In ogni caso la data dell’ultima
fattura deve essere comunque
successiva al 7 febbraio 2007.
Per maggiori informazioni:
Agenzia Provinciale per l’Energia (APE) Contact Center:
0461/497300
Domande di contributo LP 6/1999
Il 31 dicembre 2008 scadono i termini per presentare le domande di contributo con procedura automatica presso Confidimpresa
Trentino.
ATTENZIONE: per le domande con procedura automatica non
sono ammissibili spese con pagamento in contanti o con assegni
bancari o postali a partire dai pagamenti effettuati il 1° gennaio
2008.
Necessario
il consenso
del cliente
per contatti
promozionali
I Garante della privacy, con
il provvedimento doc web n.
1490553 del 31 gennaio 2008
(scaricabile dal sito www.garanteprivacy.it), nel vietare ad una
catena alberghiera l’utilizzo dei
dati di clienti raccolti illecitamente tramite il proprio sito web, ha
ribadito la necessità di acquisire
apposito consenso per il trattamento di dati per fini promozionali e commerciali.
Nel provvedimento il Garante
ribadisce che per il trattamento
dei dati preordinato all’esecuzione del contratto alberghiero e
all’assolvimento di obblighi legali
non è necessario il consenso
del cliente, e che lo stesso non
dovrebbe essere quindi per correttezza acquisito. Devono invece essere individuate specifiche
modalità che consentano ai
clienti di esprimere liberamente e
specificamente, anche nei modelli on−line, le proprie scelte in
ordine allo svolgimento da parte
dell’albergo di attività di marketing, trattandosi di una finalità differente da quella concernente la
prestazione alberghiera.
Per utilizzare a fini di marketing i dati raccolti on-line in occasione della prenotazione del
servizio alberghiero, la catena
alberghiera dovrà adottare una
diversa modulistica, tale da consentire alla clientela di autodeterminarsi in ordine al trattamento
dei dati per detta finalità.
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31
Due confronti Asat all’insegna della reciproca collaborazione
In sintonia Vigili del Fuoco
ed Azienda Sanitaria
Nei mesi di aprile e maggio,
l’Associazione ha promosso dei
tavoli tecnici con l’unità Operativa di Igiene Pubblica e con il
Comando provinciale dei vigili
del fuoco.
I lavori del Tavolo tecnico si
sono svolti in un clima collaborativo, con l’obiettivo di fissare delle linee comuni alle quali le imprese turistiche possano affidarsi
durante il difficile e complesso
compito del raggiungimento e/o
mantenimento dei requisiti normativi.
Di seguito riportiamo quanto
emerso.
Albergatori impegnati negli adeguamenti pratici alla Legge Antincendio
L’incontro con l’Azienda Sanitaria, Unità Operativa di Igiene Pubblica
urante l’incontro con
l’Azienda Sanitaria, sono
state argomentate le importanti novità in materia di sicurezza alimentare.
1. D. Leg.vo n. 193/2007
2. Formazione
3. Piano provinciale dei controlli
ufficiali sulla sicurezza alimentare
per gli anni 2008-2010 (D.P.G.P.
n.158 del 01/02/2008)
D
1) Il Decreto Legislativo
6.11.2007 n. 193
Il primo punto di argomentazione ha riguardato il Decreto Legislativo 6.11.2007 n.
193, “Attuazione della direttiva
2004/41/CE relativa ai controlli
in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti
comunitari nel medesimo settore”.
Entrato in vigore lo scorso 24
novembre, determina l’abroga-
32
zione di alcuni Decreti legislativi,
tra i quali il Decreto legislativo
155/1997, (igiene dei prodotti
alimentari - autocontrollo HACCP), superati da recenti Regolamenti comunitari.
In dettaglio vengono definitivamente soppressi;
• il Decreto legislativo 26 maggio
1997, n. 155 (igiene dei prodotti
alimentari - autocontrollo HACCP);
• il Decreto legislativo 26 maggio
1997, n. 156 (controllo ufficiale
dei prodotti alimentari);
• l’articolo 2 della legge 30 aprile
1962, n. 283 (autorizzazione sanitaria per stabilimenti, laboratori
di produzione, preparazione e
confezionamento, depositi all’ingrosso di sostanze alimentari).
Evidenziamo che l’obbligo di applicare la metodologia HACCP, introdotto
dall’abrogato Decreto le-
gislativo 155/1997, rimane
comunque in vigore. Tale
obbligo è infatti ora disciplinato
dal Regolamento comunitario n.
852/2004.
Gli operatori del settore alimentare devono infatti:
• dimostrare di avere implementato la procedura di autocontrollo, secondo le modalità richieste
dall’autorità competente, tenendo conto del tipo e della dimensione dell’impresa alimentare;
• garantire che tutti i documenti
in cui sono descritte le procedure siano costantemente aggiornati;
• conservare ogni altro documento e registrazione per un
periodo adeguato.
Il Decreto Legislativo
6.11.2007 n. 193, detta importanti novità anche in merito ai
regimi sanzionatori. (Tabella a
fianco).
DECRETO LEGISLATIVO 193/2007
VIOLAZIONI
Omessa notifica
Art. 6, comma 2
all’autorità competente
del Reg. CE 852/2004
da Euro 1500,00
a 9000,00
SANZIONI
Art. 6, comma 3
del D.Lgs 193/2007
I.A. che mantiene in attività
un’attività in regime
di sospensione o di revoca
di registrazione
Art. 54, comma 1
del Reg. CE 882/2004
da Euro 1500,00
a 9000,00
Art. 6, comma 3
del D.Lgs 193/2007
Omessa notifica
per variazioni
Art. 6, comma 2
del Reg. CE 852/2004
da Euro 500, 00
a 3000,00
Art. 6, comma 3
del D.Lgs 193/2007
Mancato rispetto dei requisiti
generali contenuti nell’allegato
I parte A
Allegato I,
parte a del Reg CE
852/2004
da Euro 250,00
a 1500,00
Art. 6, comma 4
del D.Lgs 193/2007
Mancato rispetto dei requisiti
generali contenuti nell’allegato II
Allegato II, parte a
del Reg CE 852/2004
da Euro 500, 00
a 3000,00
Art. 6, comma 5
del D.Lgs 193/2007
Mancata predisposizione
di procedure di autocontrollo
Art. 5, comma 1 e 2
del Reg. CE 852/2004
da Euro 1000,00
a 6000,00
Art. 6, comma 6
del D.Lgs 193/2007
Inadeguatezza dei requisiti
generali e di procedure
Art. 5, comma 1 e 2
del Reg. CE 852/2004
Prescrizione, se inadempienza,
sanzione da Euro 1000,00
a 6000,00
Art. 6, comma 7
del D.Lgs 193/2007
Mancata o non corretta
applicazione del sistema
Art. 5, comma 2
del Reg. CE 852/2004
da Euro 1000,00
a 6000,00
e/o procedure Art. 6, comma 8
del D.Lgs 193/2007
Chi vive nel cuore di frutteti,
vigneti e foreste soleggiate
dell’Alto Adige, sa molto bene
come deliziare il proprio palato.
Il profumo del bosco e l’aroma
fresco e intenso dei lamponi
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È un vero piacere...
33
In particolare si evidenzia che
nel caso in cui gli Organi di Vigilanza rilevino l’assenza del piano
di autocontrollo, la sanzione viene immediatamente applicata,
non disponendo più, come in
passato, di un periodo di tempo
(max. 120 giorni) per poter ottemperare alle prescrizioni.
2) La formazione HACCP
Con Delibera della Giunta
provinciale del 1 febbraio 2008,
n.159 si stabilisce che l’individuazione dei fabbisogni formativi per gli addetti al settore delle
imprese alimentari spetta ora al
responsabile di ogni singola impresa, che dovrà quindi indicare
e assicurare che la formazione
in materia di sicurezza alimentare sia adeguata e assimilata da
ogni lavoratore.
L’approvazione della delibera fa cessare quindi l’applicazione della disposizione n. 384 di
data 21 febbraio 2003, “Direttive
in materia di individuazione dei
criteri per la formazione”, che indicava le linee e i contenuti dei
corsi di formazione, la loro obbligatorietà e i successivi corsi
d’aggiornamento.
Ora il datore di lavoro ha
quindi l’onere di individuare nel
proprio piano di autocontrollo i
criteri e le modalità per la pro-
grammazione della formazione in
base ai rischi ed alla complessità dei processi produttivi e delle
produzioni. Tutta la documentazione inerente la formazione effettuata deve essere conservata
in azienda a disposizione delle
verifiche delle autorità competenti.
Si ribadisce pertanto che
con la cessazione di efficacia della delibera 384, non
è venuto meno l’obbligo di
formazione, ma viene demandato al titolare dell’impresa l’onere di determinare
i contenuti, le modalità e la
programmabilità della formazione.
La formazione rimane quindi un obbligo dettato ora nel
Regolamento comunitario n.
852/2004 (Capitolo XII: Formazione). Essendo di competenza
diretta del datore di lavoro individuare i bisogni formativi del
proprio personale, ed essendo
espressamente indicato che tale formazione deve essere adeguata all’attività, si consiglia di
indirizzarsi ugualmente a quanto
contenuto nella cessata delibera
384/2003 fino all’emanazione di
indicazioni più specifiche.
3) Piano provinciale dei
controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare per gli an-
ni 2008-2010 (D.P.G.P. n.158
del 01/02/2008)
Con Delibera della Giunta
provinciale del 1 febbraio 2008,
n. 158 - Approvazione del (Regolamento (CE) n. 882/04, articolo 41) è stato approvato il
Piano della sicurezza alimentare
per gli anni 2008-2010 .
Il piano riporta le indicazioni
e modalità con le quali verranno
effettuati i controlli, eseguiti in
linea con la normativa comunitaria che fa riferimento a un “piano
unico e integrato” per lo svolgimento di tutte le attività di controllo sulla sicurezza alimentare.
Il Piano provinciale dei controlli ha come finalità la valutazione del livello di conformità normativa nelle imprese alimentari.
Una prima indicazione dei
parametri che verranno valutati
nelle imprese alimentari durante
le verifiche sono:
1. Condizioni strutturali, igieniche
e di manutenzione della struttura.
2. Igiene della lavorazione e del
personale, comprendendo anche la formazione igienicosanitaria degli addetti.
3. Condizioni igienico-sanitarie
delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti.
4. Eventuali irregolarità e/o non
conformità pregresse.
L’incontro con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
L’incontro con il Comando
provinciale dei Vigili del Fuoco
è stato richiesto da Asat, dopo
aver recepito la necessità di delineare delle linee operative che
possano aiutare l’albergatore
durante l’impegnativo progetto di
adeguamento della propria struttura alla normativa antincendio.
Nelle fasi che iniziano con la
procedura autorizzativa, consegna del piano di adeguamento,
e terminano con il rilascio del
certificato di prevenzione incendi, previo sopralluogo con con-
34
seguente collaudo, le difficoltà
incontrate dalle strutture ricettive
turistiche sono molte.
È stato quindi concordato di
redigere un “vademecum” con
le buone norme da seguire dalla
fase progettuale alla fase di collaudo, con l’obiettivo prioritario
di evitare ulteriori interventi (es.
modifica di porte REI ecc,) che
possono venire richieste in sede
di collaudo durante il sopralluogo della struttura. Si riscontra infatti che tali interventi successivi
alla realizzazione delle opere, in
alcuni casi anche molto onerosi,
possono trovare contenimento
nell’elaborazione da parte dei
tecnici progettisti di planimetrie
più dettagliate e di varianti in corso d’opera valutate preventivamente con gli uffici dei vigili del
fuoco. È stata confermata inoltre
la possibilità d’identificazione di
un responsabile unico del procedimento con il quale l’albergatore e l’Asat potranno dialogare
per il raggiungimento dell’obiettivo comune dell’ottenimento del
Certificato Prevenzione Incendi.
Si ricorda che il 30 giugno
2008 scadrà il termine fissato
dal Dl 300/2006 per il completamento degli adempimenti per
la messa a norma delle strutture
ricettive turistico-alberghiere con
oltre 25 posti letto per le imprese
che abbiano presentato al Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco il progetto di adeguamento entro il 30 giugno 2005.
Il termine è rinviato al 30 giugno 2009 per le strutture destinatarie, al rinnovo del certificato
di prevenzione incendi, di indicazioni per l’adeguamento alla normativa antincendio per una spesa superiore a 100mila euro.
Laura Licati
TUTTE LE NORME
CITATE NEL TESTO
SONO DISPONIBILI
NELLA SEZIONE SERVIZI
DEL SITO www.asat.it
35
D.O.C. Service guida in un tema di forte rilevanza commerciale
Convertire in prenotazioni
le visite esplorative al sito
l sito web ufficiale dell’hotel è
come la vetrina di un negozio;
una vetrina visibile in tutto il
mondo, a qualsiasi ora del giorno e della notte. State massimizzando il ritorno economico della
vostra vetrina?
Secondo una relazione di
PhoCusWright Inc, Internet quest’anno sarà responsabile di più
della metà delle prenotazioni alberghiere negli Stati Uniti (54%).
Altri studi indicano che ben il
75% delle prenotazioni verrà direttamente influenzato da Internet. Ora più che mai, non c’è
tempo da perdere…
Analizziamo alcune idee pratiche per aumentare le prenotazioni on-line e massimizzare il
ritorno del vostro sito Web.
I
DIFFERENZIATEVI - Con
l’eccezione di termini di classificazione generica (tre stelle, quattro stelle, budget, upscale e così
via), i “prodotti hotel” nostrani sono notevolmente simili: un letto,
una doccia e la televisione. Non
c’è da meravigliarsi se, quando
tutto il resto è essenzialmente
uguale, i viaggiatori cercano il
prezzo più basso e continuano
a visitare i canali che offrono loro
la più ampia scelta e lunghe liste
ordinate per prezzo.
Il sito web dell’hotel è proprio
uno strumento per creare valore:
il visitatore percepisce nelle pagine del sito web ufficiale “qualcosa in più” rispetto alla scarna,
impersonale pagina di informazioni di un intermediario. Per ora
è questo che ha salvato il canale diretto, nonostante la bassa
qualità dei siti: proprio il fatto che
36
il sito ufficiale porta - di per sé tutta una serie di valori associati
(es. la percezione di una maggiore responsabilità diretta della
struttura nella prenotazione).
Rimane il fatto che il 90%
dei siti degli hotel non sono al
momento degli strumenti di
marketing e vendita effettivi. Sono pensati per “essere carini visivamente”, per essere venduti
all’albergatore e non per vendere
al viaggiatore on-line.
AGGIORNATE I CONTENUTI - Assicuratevi che i contenuti del sito siano aggiornati.
Offerte e pacchetti speciali dovrebbero essere disponibili sul
sito ufficiale dell’hotel per le principali aree di domanda stagionale (Natale, Capodanno, San
Valentino, Pasqua ed Estate). I
vostri segmenti di business (ma-
trimoni, conferenze, spa, ecc.)
dovrebbero essere a loro volta
adeguatamente rappresentati.
Se il vostro web designer
non vi fornisce un’assistenza per
la gestione dei contenuti, considerate di investire in un nuovo
sito che vi permetta di gestire ed
aggiornare i contenuti continuamente ed autonomamente. Per
vendere su Internet non basta
una semplice brochure on-line,
c’è bisogno di un sito dinamico,
aggiornato, progettato correttamente per incentivare e ricevere
prenotazioni on-line.
OTTIMIZZATE LA PRENOTAZIONE ON-LINE - Un
buon sistema di prenotazione
on-line sta diventando anche in
Italia un pre-requisito per massimizzare il ritorno del sito web.
Consentire agli utenti di prenotare on-line con conferma immediata non è più una scelta ma
una necessità per qualsiasi hotel che voglia sviluppare il proprio
canale diretto ed essere meno
dipendente dagli intermediari.
STABILITE PARITÀ DI
TARIFFA CON GLI INTERMEDIARI - La Rate Parity (parità di tariffa con gli intermediari)
è essenziale per incentivare le
prenotazioni dirette dal sito web
dell’hotel.
I visitatori del vostro sito
devono essere convinti di non
poter trovare tariffe inferiori su
un’agenzia di viaggio on-line.
Offrire il miglior prezzo garantito,
o pubblicare offerte speciali disponibili solo per le prenotazioni on-line dal sito ufficiale sono
due strategie molto efficaci per
creare Brand Awareness (notorietà, ma anche credibilità del
marchio) ed incentivare le prenotazioni dirette.
STUDIATE UNA STRATEGIA DI MARKETING – Nel
2008 Internet ha ormai un peso
determinante per tutti gli hotel,
grandi e piccoli, in qualsiasi destinazione. È quindi tempo, per
molti, di riconsiderare il proprio
approccio in materia di marketing on-line. Ma non solo. Anche
i canali tradizionali (dal depliant,
alla pubblicità su riviste, alla presenza in fiera) e l’immagine complessiva dell’hotel costituiscono
delle basi importanti sulle quali
lavorare, magari con una consulenza professionale, in una
prospettiva di miglioramento
globale.
Considerate quindi la pianificazione di una strategia per trasformare le spese di marketing
in investimenti.
Alcuni dei contenuti di quest’articolo sono tratti da: 4Hoteliers – Hospitality & Travel News
e Hotel Executive.com
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creazione del logo
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dei contenuti
• Analisi del mercato e della concorrenza su internet, individuando
le keywords più usate in relazione al vs. Ambito
• Ottimizzazione del sito, in particolare della home page
• Registrazione nei principali motori di ricerca
• Incremento della link popularity: questa fase ha inizio con la rilevazione del page rank e il successivo tentativo di incremento.
Tutto questo anche all’interno di PIANI DI MARKETING STRATEGICO (posizionamento rispetto ai concorrenti, definizione dei prezzi e
del target, …) E OPERATIVO (mailing, pubblicità, invio depliant, …)
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37
Incontri formativi D.O.C. Service all’insegna di un alto gradimento
Conclusi i corsi primaverili
grandi novità per l’autunno
L’apertura estiva della stagione turistica, coincide con la chiusura del calendario primaverile dei
corsi organizzati e coordinati da D.O.C. Service s.r.l,
quindi occasione per fare un primo bilancio dell’attività svolta negli ultimi sei mesi e per riordinare le idee
in vista del calendario autunnale. Sono state 456 le
ore di docenza attivate e 420 i partecipanti ai corsi.
GLI APPUNTAMENTI
L’attività di D.O.C. Service si
suddivide in due macrotipologie
di corsi: quelli obbligatori per legge ed i seminari professionali.
Per i primi, i corsi obbligatori (H.A.C.C.P. R.S.P.P. Pronto Soccorso ed Antincendio),
D.O.C. ha ampliato la rete dei
propri potendo così organizzare un numero maggiore di corsi
(40% in più rispetto all’autunno
2007) e soprattutto attivarli su
tutto il territorio provinciale.
Ma al di là dei numeri, i corsi
obbligatori meritano qui attenzione i perché i riferimenti normativi che li regolano stanno cambiando. Rimandando per più
esaustive informazioni all’articolo
della dott. Laura Licati (pag. 32),
qui basti ricordare che per l’H.
A.C.C.P. la normativa prevede
modifiche proprio sulla formazione in materia. Tra tutte la maggior responsabilizzazione del
datore di lavoro nella formazione
dei dipendenti. In passato i contenuti venivano predeterminati
dalla legislazione in materia, oggi
devono essere individuati anche
grazie alle indicazioni del datore
di lavoro in base ai rischi ed alla
complessità dei processi produttivi. Tutta la documentazione
inerente la formazione effettuata
deve essere conservata in azienda a disposizione delle verifiche
delle autorità competenti.
38
Questi numeri attestano l’interesse del settore turistico alberghiero per la propria formazione: un chiaro
indice che gli albergatori trentini sono ben consapevoli della rilevanza strategica della preparazione
continua delle risorse umane sia per la soddisfazione della clientela sia in una prospettiva di qualità ed
efficacia della propria organizzazione aziendale.
I corsi professionali sono
stati 19 dei quali 14 fuori provincia su tematiche molteplici
con una particolare incidenza di
quelle inerenti all’area Marketing
e Management.
Agli ormai consolidati temi
del “Web Marketing in Hotel” e “Front Office: gestire
la relazione con la clientela” si sono affiancati corsi sulla gestione dell’Overbooking,
sull’Immagine aziendale e sul
Controllo di gestione, quelli di
Marketing territoriale, di Ecommerce, e il corso di Cucina Celiaca in collaborazione
con la sezione trentina dell’Associazione Italiana Celiachia (che
ancora una volta ringraziamo per
la collaborazione).
La formula organizzativa (du-
rata limitata e contenuti molto
concreti) rappresenta sicuramente un punto di forza nei nostri
incontri di formazione che, proprio per queste caratteristiche,
sempre più spesso ci vengono
richiesti da singoli albergatori,
che vogliono attivarli direttamente presso le loro strutture, e da
altre realtà territoriali extra provinciali.
L’esempio migliore di questa tendenza è la collaborazione strutturata con Free work
Servizi s.r.l. società che opera
nel settore dei servizi alle imprese della Provincia di Sondrio, e
per la quale nel primo semestre
2008 abbiamo curato la progettazione e le docenze di una
decina di corsi. Su dimensione
extraprovinciale anche le nostre
collaborazioni avviate con l’Ente
Bilaterale Gardesano (corso di
Overbooking) e con Federalberghi per la quale abbiamo curato il corso di Public Speaking
rivolto ai Giovani Albergatori di
tutta Italia.
Questa attività rappresenta
un’importante occasione di confronto con realtà analoghe alla
nostra e nel contempo differenti, nello stesso tempo attestano
l’elevata qualità espressa dalle
professionalità (intese sia come
risorse interne che come collaboratori esterni) di D.O.C. Service.
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di chi conosce
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39
FORMAZIONE
IN AZIENDA
La novità di questa primavera
è stata sicuramente la significativa richiesta di formazione pervenuta direttamente da singole
strutture alberghiero/ricettive cui
s’è data risposta all’interno delle
aziende stesse. Sono una decina i corsi realizzati con questa
formula, con prevalenza per i temi inerenti ai corsi obbligatori.
Anche in questo caso è
stato molto apprezzato il modello organizzativo che permette di
concordare direttamente le date
dell’attività, il numero di persone
partecipanti, la possibilità per il
docente di personalizzare le sue
lezioni sulla base delle esigenze
effettive della struttura.
CALENDARI AUTUNNALI
Il consuntivo dell’attività primaverile diventa anche l’occasione per riordinare i suggerimenti
migliorativi che ci sono arrivati direttamente dai nostri corsisti. Per
l’autunno 2008 D.O.C. Service
sta ipotizzando una nuova formula organizzativa: i calendari
territoriali.
Vorremo affiancare al tradizionale calendario unico su
periodo settembre-dicembre (e
sull’intero territorio provinciale)
alcune attività concentrate in un
periodo relativamente limitato (un
mese) e su una particolare zona
della nostra provincia.
40
456 ore
di docenza
420 i partecipanti
questo il lusinghiero
bilancio primaverile
per l’autunno
calendari territoriali
e didattica
innovativa
Quali sarebbero i vantaggi?
Innanzitutto un’organizzazione
che obbliga ad un forte confronto con gli albergatori delle singole
zone con il conseguente emergere delle esigenze più avvertite da chi lavora e vive il singolo
territorio. Ormai è chiaro, infatti,
che i flussi turistici che animano
il settore alberghiero trentino non
sono omogenei, ma presentano
singolarità e peculiarità interes-
santi che differenziano le esigenze degli albergatori della Valle di
Fassa – ad esempio – da quelli
che operano sull’Alto Garda.
Altro fattore strategico è
rappresentato dal fatto che i
corsi verranno attivati non tanto a
Trento – come prevalentemente
succede oggi - ma direttamente
nelle zone interessate. Ciò agevolerà la partecipazione di chi
difficilmente riesce a conciliare
gli impegni quotidiani in azienda
con spostamenti, ad esempio a
Trento, spesso di molte decine
di chilometri.
Affinché queste attività possano effettivamente decollare e
realizzarsi nel migliore dei modi,
abbiamo bisogno del maggior
numero di spunti possibili. Invitiamo quindi coloro che hanno
idee e suggerimenti a questo
proposito a segnalarceli con
un’e-mail all’indirizzo: [email protected]
Corsi Amatoriali:
Durante l’autunno D.O.C. Service s.r.l. attiverà corsi di cucina e di
inglese per un livello amatoriale.
Per maggiori informazioni: [email protected]
Nuove proposte per la vostra comunicazione:
D.O.C. Service ha elaborato una nuova offerta: “Tu, il Tuo Hotel,
la Tua immagine”: nuove proposte per la realizzazione di siti web,
depliant e immagine coordinata per il settore turistico.
Per maggiori informazione: [email protected]
41
Protocollo d’intesa per ridurre i rifiuti nelle aree di montagna
Prima colazione in albergo
buffet amico dell’ambiente
er agevolare pratiche atte al contenimento
della produzione dei rifiuti Asat, all’interno
del progetto promosso dal Servizio per le
politiche di gestione dei rifiuti della Provincia Autonoma di Trento ha realizzato un vademecum con
semplici indicazioni redatte in collaborazione con
l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, per limitare l’uso delle confezioni monodose, a favore di
prodotti sfusi durante le colazioni, in aderenza alle
norme Haccp. Per latte, uova, formaggi, salumi,
dolci, cereali, marmellate, yogurt, ecc. vengono
suggerite procedure da adottare per servire in
sicurezza cibi derivanti da prodotti sfusi. *
I firmatari si sono impegnati ad una migliore tutela ambientale incentivando il contenimento della
P
produzione di rifiuti attraverso tanti piccoli accorgimenti.
L’iniziativa nasce all’interno di un articolato percorso, al quale Asat ha partecipato attivamente, e
che si è concretizzato in un accordo sottoscritto
tra Provincia Autonoma di Trento, l’Associazione
Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di
Trento, l’Associazione Bed e Breakfast di qualità
in Trentino, l’Associazione Gestori rifugi, l’Associazione Ristoratori e Confesercenti, Faita Trentino,
Italia Nostra, Commissione Provinciale per l’Ambiente-Acli Trento, Lega Ambiente, Società degli
Alpinisti Tridentini e Unione Commercio Turismo,
Unione Albergatori, Associazione Pubblici Esercizi
e Associazione Agriturismo Trentino.
Dalle confezioni monodose ai prodotti sfusi
li albergatori possono
contribuire alla tutela dell’ambiente con semplici
accorgimenti ad esempio abbandonando l’uso dei prodotti
confezionati in monoporzioni nella colazione e sostituendoli con
prodotti sfusi meno impattanti,
non confezionati in monodose i
cui involucri residui a fine pasto
obbligano ad uno smaltimento dei rifiuti. In questo semplice
vademecum, che è sempre da
rapportare e integrare con il piano di autocontrollo H.A.C.C.P, si
evidenzia come si possa servire agli ospiti una vasta gamma
di prodotti in perfetta sicurezza
igienico-sanitaria pur mantenendo eleganti e ordinate le tavole
riuscendo anche ad aiutare l’ambiente. Non di rado ne deriva anche una convenienza economica sempre garantendo all’ospite
una ricca, sana e scenografica
colazione a buffet.
G
42
Il sistema H.A.C.C.P
e le colazioni
La decisione di adottare il
sistema a buffet nelle colazioni,
senza l’uso delle confezioni monodose, deve essere analizzato
nel piano aziendale di autocontrollo, in modo da individuarne
le fasi critiche e la gestione corretta.
I vari prodotti, durante la
colazione o nei piccoli buffet,
vengono esposti in sala per
un periodo di circa due ore. È
sempre necessario conservare
gli alimenti alla temperatura appropriata, come previsto dal piano di autocontrollo H.A.C.C.P
e proteggerli da ogni forma di
inquinamento: polveri, insetti, e
ogni altra impurità presente nell’aria, senza dimenticare che,
anche gli stessi ospiti e il personale di sala, inavvertitamente,
possono toccare con borse e
vestiti i cibi esposti.
• I prodotti non devono mai essere prelevati a mano; fornite sempre la posateria per
ogni alimento; ogni vassoio
deve quindi essere sempre corredato da tovaglioli, pinze e tutto l’indispensabile per prelevare
correttamente il cibo.
• Controllare scrupolosamente
la pulizia della posateria durante
tutto il servizio;
• I contenitori dei prodotti non
devono avere una profondità
tale da determinare la possibilità
che le maniche degli indumenti
penetrino nel volume del contenitore e devono sempre essere
coperti o protetti;
• Il buffet dovrà sempre essere
controllato, per valutare possibili azioni o eventi che possano
compromettere l’igiene degli alimenti;
• Ad ogni azione che sia rischiosa per l’igiene alimentare, il personale di sala dovrà immediatamente intervenire, come previsto
dal piano di controllo: se necessario dovranno essere adottate
delle azioni correttive e analisi
delle procedure.
• I prodotti vanno posti sul tavolo
del buffet solo al momento della
colazione; evitate inutili esposizioni in tempi non necessari: i
cibi resteranno così più freschi e
saranno più protetti. Se necessario predisponete del personale che possa aiutare gli ospiti;
• Assicurare la rintracciabilità dei
prodotti: non mescolare mai i lotti; è infatti doveroso poter risalire
all’origine degli alimenti.
• Sul tavolo “studiare” una dislocazione dei cibi tale che, per
prelevare un alimento, il cliente
non debba “scavalcarne “ un altro, rischiando così di contaminarlo con gli indumenti;
• Cercare sempre di posizionare
il tavolo del buffet lontano dalle
vie di transito del personale o
dagli accessi ad altri servizi, predisponendolo in zone appartate
ma che permettano, durante il
servizio della colazione, un self
service veloce e senza momenti
di affollamento vicino alle pietanze.
• Esporre piccole quantità ed
eventualmente aggiungere altro prodotto solo in un secondo
momento su richiesta del cliente, in questo modo ci saranno
meno residui organici.
Nasce
qualche problema
organizzativo
ma ne deriva anche
un più elevato livello
di qualificazione
all’azienda alberghiera
che l’ospite
non mancherà
di apprezzare
Scelte tecniche
da seguire
per evitare
le confezioni monodose
Alcuni suggerimenti e scelte
procedurali, come l’uso di prodotti sfusi, che possono essere
seguiti per esporre gli alimenti.
FARINACEI
Dolci: biscotti secchi e i dolci non facilmente deperibili come
ad esempio le crostate, dovranno essere esposti in vetrinette o
biscottiere, predisponendo delle
pinze per prelevarli.
Pane: va esposto in un una
zona appartata del tavolo, in
questo modo sarà protetto da
eventuali esposizioni a polveri o
altri agenti. Ci saranno le pinze
per prelevarlo e il pane non utilizzato non andrà congelato.
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43
UOVA SALUMI FORMAGGI
E LATTICINI
Uova: le uova sode sono
da esporre in cesti o altri contenitori a temperatura ambiente,
data l’alta deperibilità dell’alimento andranno però consumate in
giornata.
Formaggi e salumi: Per la
loro presentazione suggeriamo
due diverse procedure:
a) Esposizione per non più di
due ore a temperatura ambiente, con impossibilità di riutilizzo
del prodotto non consumato;
b) Esposizione del prodotto a
temperatura controllata su placche refrigeranti con possibilità di
riutilizzo del prodotto.
Burro: come gli altri latticini
deve essere conservato a temperatura inferiore a +4°C. Per
evitare le porzioni monodose è
possibile preparare dei “riccioli” di burro. Presentate piccole
quantità in relazione al numero
di ospiti presenti in sala, e deponetele in boule con ghiaccio.
Per evitare il deposito di impurità coprire sempre gli alimenti. I
riccioli non consumati durante la
colazione, se non più gradevoli
esteticamente, sono utilizzabili in
cucina per altre pietanze.
Yogurt: va conservato a
temperatura inferiore a +4°C ed
esposto in una ciotola con coperchio. Attualmente sul mercato sono disponibili dei contenitori
appositi refrigeranti e muniti di
tappi dosatori. Il prodotto dovrà
essere comunque consumato
entro breve secondo le indicazioni e le modalità riportate sulla
confezione di origine.
Esposizione su placche
refrigeranti
Per poter riporre nuovamente i salumi, i formaggi, le creme
ed i latticini in genere nel frigo, è
necessario conservarli alla temperatura prescritta dal piano di
autocontrollo.
Tale temperatura è inferiore a
+ 4 °C , la bassa temperatura ha
lo scopo di evitare lo sviluppo di
contaminanti.
Esposizione
a temperatura ambiente
I cibi deperibili possono
essere esposti a temperatura
FRUTTA
Frutta fresca: su piattini già
lavata e lontano da possibili fonti
di contaminazione.
ambiente per un periodo non
superiore alle due ore, l’esposizione dovrà sempre avvenire
mantenendo gli alimenti coperti
per prevenire possibili contaminazioni con agenti estranei.
Dopo essere stato esposto a
temperatura ambiente il cibo non
potrà essere riposto nuovamente in frigo.
Müsli e la frutta secca: i
cereali non sono alimenti facilmente deperibili, quindi non è
necessario mantenerli a temperature diverse da quella ambiente. Vanno però protetti da polveri
e possibili agenti esterni, quindi
conservarli in vasi con coperchi
chiusi,(sul mercato sono disponibili dei contenitori con tappi
dosatori).
Frutta sciroppata: da
presentare in ciotole munite di
coperchio, mantenendole ad
una temperatura non superiore a +4°C ed è da consumare
entro breve secondo le indicazioni riportate sulla confezione di
origine. In commercio esistono
delle ciotole refrigeranti anche di
piccole dimensioni.
Frutta cotta: in ciotole munite di coperchio e ad una temperatura non superiore a +4°C.
E’ da consumare entro la giornata di preparazione. In commercio
esistono delle ciotole refrigeranti
anche di piccole dimensioni.
Vademecum redatto dall’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento in collaborazione con il Servizio
per le Politiche di Gestione dei Rifiuti della Provincia Autonoma di Trento, visto e dichiarato conforme alla normativa vigente
riguardante la somministrazione di prodotti alimentari al pubblico da parte dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della
Provincia Autonoma di Trento.
44
ZUCCHERO
E CONFETTURE
Zucchero: la pratica di servire lo zucchero nelle bustine
monodose è ormai diffusa.
Molte bustine non sono di
carta ma sono costituite da poliaccoppiati, quindi non è possibile riciclarle e causano inquinamento.
Per evitare di produrre rifiuti,
potete servire lo zucchero nelle
zuccheriere con tappo dosatore. La tavola resterà così anche
più in ordine. Ricordate però che
sono ammesse solo zuccheriere
con tappo dosatore, mentre sono vietati contenitori con coperchio removibile.
Per i dolcificanti sono utilizzabili le compresse solitamente
confezionate in dispenser .
Marmellata e miele: per
evitare le monoporzioni di marmellata si può mettere il prodotto
in una ciotola, che deve essere
munita di coperchio. Il prodotto,
se non consumato totalmente,
potrà essere riposto a fine colazione nel frigorifero.
ACQUA
Spesso durante la colazione
gli ospiti chiedono dell’acqua. Si
propone l’acqua alla spina, servita in brocche che l’azienda può
personalizzare, evitando così il
consumo di acqua in bottiglia.
Riferimenti normativi e tecnici
Il Regolamento comunitario 852/2004 mira a garantire l’igiene dei prodotti alimentari in tutte le fasi del processo di produzione “dal campo
alla tavola” utilizzando anche manuali di corretta prassi operativa come
strumento di supporto per garantire l’osservanza delle norme igieniche
e per l’applicazione dei principi del sistema HACCP. La scelta di somministrare nella prima colazione prodotti sfusi rispetto alle confezione
monodose spetta all’esercente che, nel caso, dovrà individuare le soluzioni igieniche più adeguate all’interno delle procedure di autocontrollo
adottate nella gestione della propria struttura.
Qui di seguito alcune norme generali riportate nell’allegato al decreto
relative a quanto sopra indicato:
- Tenere a disposizione dell’autorità preposta al controllo un documento
contenente l’individuazione, delle fasi critiche (potenziali rischi per gli
alimenti, soluzioni adottate, procedure di controllo, riesame periodico
delle procedure)
- Verificare i requisiti delle apparecchiature/attrezzature che vengono a
contatto con gli alimenti:
1) pulizia e manutenzione tali da garantirne un buono stato di utilizzo;
2) adatti al contenimento di alimenti.
- Somministrazione di acqua alla spina:
1) garantire il rispetto delle norme di qualità igienico sanitaria di cui al
DPR 24 maggio 1988 n. 236
2) seguire le indicazioni per il funzionamento, la manutenzione e la pulizia
delle apparecchiature come indicato nel libretto di istruzioni
3) accertarsi che le apparecchiature abbiano il certificato di conformità
- Trattamento degli alimenti:
1) tutti gli alimenti manipolati devono essere protetti da qualsiasi forma
di contaminazione atta a renderli inadatti al consumo umano o nocivi
per la salute.
2) I prodotti finiti, sui quali possono proliferare microrganismi patogeni,
o formarsi tossine, devono essere conservati a temperature che non
provochino rischi per la sanità pubblica
La direttiva comunitaria prescrive per le imprese, che nella loro attività entrano a contatto con gli alimenti sia nel processo produttivo che
distributivo e di somministrazione, l’instaurazione di una processo di
autocontrollo basato sulla metodologia HACCP per l’identificazione dei
potenziali pericoli, la valutazione della gravità e della probabilità di comparsa, l’individuazione e l’applicazione di procedure di controllo dei punti
critici.
Per dare un quadro chiaro ed accessibile della situazione e per fornire
un’analisi preventiva e soluzioni uniformi agli operatori del settore vengono normalmente adottati due strumenti di particolare utilità:
- il mansionario dell’autocontrollo igienico-sanitario in cui sono standardizzati i principali punti critici e relativi comportamenti da attuarsi da parte
degli operatori;
- le schede di autocontrollo tenute a disposizione degli organi di vigilanza
a dimostrazione di quanto posto in essere dall’impresa a garanzia della
salubrità degli alimenti distribuiti. La somministrazione delle colazioni, da
questo punto di vista, rappresenta un segmento dell’attività disciplinata
nei mansionari di autocontrollo e comunque dei piani di autocontrollo.
45
AFFITTASI-VENDESI-AFFITTASI-VENDESI-AFFITTASI
VENDESI
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349 5831886.
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compresa di arredamento, indipendente, con
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(nei pressi del campo da golf e Pinzolo), possibile
ristrutturazione con ampliamento (piscina, wellness, fitness) con aumento di categoria. Per info
340 8964949.
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letto. Informazioni in Associazione.
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stagione estiva ed invernale. Telefono e fax 0471
612294 – 340 4077480.
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Outlet di Serravalle Scrivia con appartamento per
gestore. Per info 339 4278742.
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argentati, 1 pentolone in acciaio inox 50 cm
diam., 1 pentolone in acciaio inox 60 com.
diam. Info: Grand Hotel Terme di Comano
0465 701421.
La via per un’accoglienza
rispettosa dell’ambiente è stata
delineata: per la prima volta,
un
Marchio
di
Qualità
Ambientale
tutto
italiano
raggruppa alberghi, b&b e
agriturismi eco-sostenibili. E
a quanto pare sono in tanti a
volerla seguire.
Pur
lasciando
la
propria
individualità e autonomia alle
strutture, il Gruppo acquisisce
una
maggiore
forza
commerciale
e
d’immagine,
proponendosi
anche
come
Il Marchio è nato, dopo 2 anni gruppo d’acquisto.
di studi su ricettività e impatto
A
tal
fine
verrà
creata,
ambientale, da albergatori che
all’interno del booking, una
grazie all'esperienza maturata
sezione Eco-Shop dedicata agli
conoscono
esattamente
le
acquisti ecologici.
esigenze, le problematiche ed i
costi di gestione.
Tante le esclusive eco-novità
Le strutture vengono poi
inserite nel primo booking
on-line di sole strutture
eco-sostenibili:
www.ecoworldhotel.com.
Ogni singola struttura attua
misure volte al miglioramento
della gestione delle proprie
attività,
in
un’ottica
di
risparmio
dei
consumi,
rispettando l’ambiente ed il
territorio.
pensate dal nostro centro studi
e ricerche: una linea di forniture
per
alberghi
totalmente
ecocompatibile (es. set linea
cortesia);
i
primi
cestini
ignifughi
per
la
raccolta
differenziata da collocare nelle
camere; autoadesivi realizzati in
Eco-Plus, una nuova pellicola
senza
plastificanti,
che
responsabilizzano alla frequenza
del lavaggio degli asciugamani.
EcoWorldHotel in qualità di socio
C.a.p.e.
usufruisce
della
convenzione
stipulata
per
Per entrare a far parte del l’acquisto di energia verde
Gruppo la struttura deve derivante da fonti rinnovabili, da
attuare 15 semplici requisiti fornire anche ai propri affiliati.
obbligatori. Viene, invece,
Scegliere l’ecologia, quindi, non
lasciata
piena
libertà
di
è solo segno di civiltà e
decidere il numero e la
maturità,
ma
è
oltretutto
tipologia di interventi tra i 75
economico e conveniente per la
requisiti
facoltativi
da
propria attività.
attuare per passare ai livelli
superiori.
[email protected]
47
a cura dell’Ufficio di Consulenza Normativa
Il nuovo Decreto Legislativo
del 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di
lavoro introduce importanti
novità allo scopo di armonizzare e semplificare la
moltitudine di disposizioni in
materia ancora vigenti dagli
anni cinquanta a oggi. Tra
le norme riviste dal nuovo
testo unico citiamo il D.Lgs.
19 settembre 1994, n. 626
“Tutela della salute e per la
sicurezza dei lavoratori”.
L’unificazione ha permesso la rielaborazione delle stesse, in virtù delle nuove tecniche, organizzazioni
e tecnologie presenti oggi in
azienda ed anche l’aggiunta di disposizioni non contenute nel D.Lgs. 626/94,
quali ad esempio le misure
per la salute e sicurezza nei
cantieri temporanei e mobili. In generale il testo mira
a creare una più efficace
azione per la prevenzione
degli infortuni negli ambienti di
lavoro, garantendo l’uniformità’
della tutela delle lavoratrici e
dei lavoratori, con attenzione alle differenze di genere, di età e
alla condizione delle lavoratrici e
dei lavoratori immigrati.
48
Tra le novità più rilevanti della
legge troviamo:
1. Ampliamento del campo di
applicazione che si rivolge ora
a tutti i settori e a tutte le categorie di lavoratrici e lavoratori, a
prescindere dal tipo di rapporto
di lavoro, con particolare attenzione rivolta alle categorie sulle
quali pesa maggiormente l’incidenza infortunistica: giovani, extracomunitari, ecc.
za deve essere un obiettivo e
non un ennesimo fardello burocratico. Si prevedono interventi
di finanziamento promossi per
adeguamenti aziendali.
3. Il testo prevede il potenziamento e rafforzamento dei rapporti, ruoli e compiti degli Istituti
e Enti preposti alla sicurezza nei
luoghi di lavoro (INAIL, ISPESL,
ecc.), dando rilevanza anche al
ruolo della bilateralità, individuata come un valido supporto
per i datori di lavoro nella
ricerca del miglioramento
della sicurezza nella propria
azienda.
4. Riformulazione dell’apparato sanzionatorio, per
definire in modo più lineare
la corrispondenza tra infrazioni e sanzioni, in considerazione di quanto svolto dal
datore di lavoro e ricercando
la regolarizzazione in caso di
inadempienze.
5. Viene dato particolare
rilievo alla formazione dei
lavoratori e dei loro rappresentanti.
Con l’entrata in vigore del nuovo Testo Unico,
anche il DVR- Documento
di Valutazione dei Rischi,
redatto prima secondo le
disposizioni contenute nel
D.Lgs. 626/94, dovrà essere aggiornato. Per l’applicazione delle nuove disposizioni vengono concessi
90 giorni di tempo dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Pertanto Il documento di
valutazione dei rischi presente in
azienda dovrà essere rielaborato
entro il 29 luglio 2008.
Da Work Art in Progress
Dal 15 maggio è in vigore il nuovo Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81,
TESTO UNICO SICUREZZA
LAVORO, quali sono i cambiamenti inerenti la normativa sulla salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro, quali le
principali novità ?
2. Il testo prevede misure di
semplificazione in riferimento agli
adempimenti in materia di sicurezza, riferendosi in particolare
alle piccole e medie imprese,
con la finalità di far percepire al
datore di lavoro che la sicurez-
La passione per l’ospitalità
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atmosfera
Ad ogni stile la sua atmosfera.
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