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La Raffineria di Gela S.p.A. 5 giugno 2007 La costruzione della Raffineria ha inizio nel 1960 ed i primi impianti entrano in produzione nel 1962. La Raffineria confina a Nord con la SS 115 nel tratto Gela - Vittoria e con la ferrovia Gela – Siracusa, ad Est con terreni agricoli, a Sud con il demanio marittimo e ad Ovest col il fiume Gela. Raffineria di Gela Dep Sta osito in bilim te ento rno GPL AREA CANTIERI 26 25 21 22 Ex AGRI - ISAF 27 28 23 24 Polimeri Europa S.r.l. Syndial S.p.A D 18 19 14 15 11 10 7 20 16 12 Ecorigen 17 13 9 8 4 Enimed Pontile 6 5 A) Uff.direzionali B) Centro Formazione C) Mensa D) Nucleo Operativo Antincendio Imp. Biologico e TAS/TAZ Centro Sanitario 1 C 3 2 A B Ingresso Principale Superficie : oltre 5 milioni di m2 Strade interne : 26 Km Rete ferroviaria : 16 Km Ingresso Autocarri • La raffineria di Gela S.p.A. dal 2003 è una società per azioni appartenente interamente al gruppo Eni S.p.A. • Impiega circa 1.300 dipendenti diretti, oltre all’indotto che, mediamente presente con un numero pari a circa 500 unità, in occasione delle fermate generali raggiunge e supera punte di 1500 unità. • La raffineria riceve ogni anno oltre 5 milioni di tonnellate di materia prima, di cui oltre il 20% è costituita da grezzi locali, che viene trasformata in prodotti finiti da vendere sul mercato. • La materia prima e i prodotti finiti vengono movimentati principalmente via mare utilizzando navi cisterna, che attraccano al pontile, diga foranea e campo boe. La Raffineria di Gela ha un grado di conversione tra i più alti d’Europa. Con ciò si intende la capacità di trasformare il greggio in prodotti petroliferi pregiati fino all’ 80% (benzina, GPL, gasoli), limitando al minimo i prodotti residuo a basso valore commerciale: olio combustibile e pet-coke che vengono principalmente utilizzati come combustibile nella Centrale Termoelettrica. Grezzi più significativi lavorati in Raffineria: GREGGIO Gela Blend Prezioso Ragusano VEGA Belaym Ras Gharib Iranian Heavy Forozan Bouri Ural Souedie PROVENIENZA Gela Gela Ragusa M.Ragusa Egitto Egitto Iran Iran Libia Russia Siria Api° Zolfo % 15,62 6,70 18,39 4,21 19,56 2,37 18,31 2,29 27,99 2,41 24,68 2,99 29,99 1,98 30,86 2,40 26,30 1,91 27,58 2,78 23,86 3,86 Attività raffinazione Rese di Lavorazione 2003-2007 2003 kt/anno 2004 % pes o kt/anno 2005 % pes o kt/anno 2006 % pes o kt/anno Budget 2007 % peso kt/anno % pes o Greggi Semilavorati carica impianti 2037,2 47,0 3045,6 58,6 3136,8 58,6 3279,4 62,5 3954,2 65,1 2294,4 53,0 2149,5 41,4 2212,5 41,4 1970,0 37,5 2122,9 34,9 Totale materia prima 4331,5 100,0 5195,1 100,0 5349,3 100,0 5249,4 100,0 6077,2 100,0 Grado API % zolfo 20,1 2,8 21,6 2,9 22,3 2,8 25,0 3,2 23,2 2,6 Benzine + Gasoli + VN + GPL Cat feed/Ra + OC + Bitumi Zolfo/acido solforico Comb. A CTE Consumi e perdite + Altri 3139,6 72,5 3741,3 72,0 3733,8 69,8 3792,5 72,2 4390,7 72,2 -134,3 -3,1 -50,4 -1,0 -1,5 0,0 -27,6 -0,5 0,0 0,0 156,5 3,6 209,8 4,0 272,8 5,1 256,7 4,9 324,5 5,3 773,8 17,9 825,9 15,9 856,8 16,0 777,7 14,8 892,3 14,7 395,9 9,1 468,5 9,0 487,4 9,1 450,1 8,6 469,7 7,7 Totale Produzione 4331,5 100,0 5195,1 100,0 5349,3 100,0 5249,4 100,0 6077,2 100,0 Grezzi Benzina a Topping Reforming Gasolio 1/2 Leggero Vacuum Gasolio Diesel Desolforazioni DF/DG Propilene Gas.Pes. Fcc GPL Residuo Mtbe Alchilaz. Tame Benzine LCN HDT LCN Benzine Coking 1/2 Benzine Gas.Leg. Gas.Pes. BENZINE Gofiner Olio Combustib. Reforming MF/BTX H2S da Impianti Coke GPL Zolfo A.Solf. Claus/A.Solforico CTE EE Vapore Stoccaggi, pontile e diga foranea La raffineria dispone di circa 1,2 milioni di m3 di stoccaggio, di cui 0,4 per le materie prime, distribuiti su oltre 120 serbatoi e sfere. La raffineria è strutturata per movimentare le materie prime e la maggior parte dei prodotti via mare attraverso: • Il pontile (pet-coke) e pontiletto (N/C fino a 5 kt) • La diga foranea (6 attracchi per N/C fino a 40 kt) • Il campo boe (1 attracco per N/C fino a 80 kt) In seguito alla mareggiata del 26 dicembre 2004, la diga foranea è stata resa inagibile limitando pertanto l’operabilità della raffineria alla disponibilità di 2 soli attracchi in testata pontile e un collegamento provvisorio con il campo boe. Pontile e Diga Foranea 5.400 m 1 2.820 m. 2 3 _ Campo boe 10 m Pontiletto 3 4 4 Sud 2 Nord 20-28 kt 5 kt 40-50 kt 5 1 6 80-88 kt 5 Oltre a produrre prodotti petroliferi (GPL, benzina, gasolio, ecc.), la raffineria: • produce ed esporta energia elettrica fino ad un massimo di 100 megawatt (quanto basta per alimentare una città come Gela); • produce fino a oltre 2.000 m3/h di acqua dissalata che viene distribuita nella rete idrica pubblica e alimenta le province di Agrigento e Caltanissetta, inclusa la città di Gela; • tratta le acque reflue della città di Gela; • gestisce la diga sul fiume Dirillo, la cui acqua è utilizzata sia per la raffineria che per l’agricoltura. CTE : Interconnessioni di processo Depuratore fumi SNOX La centrale termoelettrica della Raffineria di Gela, che brucia il pet-coke prodotto dalla raffinazione del petrolio grezzo per produrre energia elettrica e vapore, è dotata di un innovativo impianto di abbattimento dei fumi che, prima di essere immessi nell’atmosfera, vengono depurati dall’SO2, NOx e polveri (Impianto SNOX). RIMOZIONE SO2: RIMOZIONE NOx: RIMOZIONE POLVERI: 94% 90% 99% Il più grande impianto al mondo che utilizza questa tecnologia. SCHEMA SEMPLIFICATO DELL’IMPIANTO SNOX Fumi di combustione del pet-coke vengono direttamente convogliati senza raggiungere l’atmosfera da un sistema di ventilazione verso l’elettrofiltro Elettrofiltro che intrattiene il particolato Vapore acqueo Reattore deNOx Gli NOx vengono trasformati in N2 + H20 Reattore deSOx 2SO2+ O2 2SO3 H2O+SO3 H2SO4 Tubi di vetro SO2 NOx SO2 NOx SO2 NOx particolato H2SO4 H2SO4 a vendita SO3 H2SO4condensato Il Dissalatore Nel 1974 la Cassa per il Mezzogiorno costruì, all’interno del perimetro della Raffineria il più grande Dissalatore d’Europa per far fronte alla richiesta di acqua potabile delle città dislocate lungo la costa meridionale della Sicilia delle province di Caltanissetta e Agrigento. Il Dissalatore è costituito da quattro moduli termici, del tipo “Multi Flash” e da un modulo ad “Osmosi Inversa“, ai quali si è recentemente aggiunto un ulteriore modulo, per una produzione totale superiore ai 2.000 m3/h d’acqua. IL CICLO DELLE ACQUE CITTA' DIGA DIGA DIRILLO DIRILLO Agricoltura Sicilacque Remi RAFFINERIA Biologico industriale Biologico urbano Dissalatore Reflui depurati Acqua mare di raffreddamento • La raffineria di Gela possiede la certificazione ambientale ISO 14001 ed è prossima ad ottenere l’importante certificazione ambientale EMAS (prima in Sicilia), per la quale ha già avuto da parte DNV fin dal 2005 la certificazione della Dichiarazione Ambientale. • Il suo piano di miglioramento ambientale e della sicurezza prevede importanti interventi strutturali di risanamento, di minimizzazione delle emissioni e del rischio di inquinamento e di prevenzione degli incidenti, impegnando oltre 200 milioni di euro in 4 anni. PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Il “PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE varato nel 2004 è stato finalizzato a: • Rimediare all’inquinamento pregresso (suoli e falda) • Prevenzione per evitare l’inquinamento futuro • Riduzione progressiva e continua dell’impatto ambientale della raffineria QUADRO DI SINTESI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI DELLA SOCIETÀ Investimenti per interventi Ambientali (compresi interventi sui serbatoi e linee) in milioni di Euro 2004 2005 2006 ≥2007 30 45 80 60 > 200 milioni di Euro PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE I progetti del piano hanno riguardato essenzialmente: • • • • • Riduzione delle emissioni in atmosfera; Protezione suolo, sottosuolo e falda; Ottimizzazione degli scarichi idrici; Minimizzazione degli odori sgradevoli; Tutela della salute. Riduzione delle emissioni in atmosfera Significativa riduzione delle emissioni all’atmosfera ottenute negli ultimi anni grazie a: • Il completamento del progetto by-pass quadricanne verso Snox • formulazione fuel oil consumi interni solo con olio chiaro FCC a basso tenore di zolfo, senza utilizzare residuo alto zolfo da Vacuum, destinando questo ultimo ai Coking • Ammodernamento sistema caricazione pet-coke 9 Metalli pesanti inferiori ai limiti di rilevabilità 9 IPA, PCB, PM10, benzene, cianuri, ecc. inferiori ai limiti di rilevabilità Dati Emissioni in atmosfera (tonn/anno) Ante SNOX 2004 2005 2006 SO2 49000 18183 12782 9800 NOx 6970 3224 2382 1970 PST 626 584 275 136 Riduzione delle emissioni in atmosfera 50000 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 7000 6000 5000 4000 SO 2 3000 NO x 2000 1000 0 ante SNOX 2004 2005 2006 ante SNOX 2004 2005 700 600 500 400 300 PST 200 100 0 ante SNOX 2004 2005 2006 2006 Protezione suolo, sottosuolo e falda Ottenuto tramite due tipologie di attività: 9 Attività di messa in sicurezza e bonifica della falda e bonifica sei suoli 9 Attività di prevenzione per evitare futuri inquinamenti Messa in sicurezza e bonifica della falda e bonifica dei suoli 9 Completamento e messa in esercizio del progetto di bonifica della falda, consistente in: 9 Rete di 67 pozzi di barriera idraulica fronte mare 9 Completamento delle barriere bentonitiche fronte mare 9 Impianto di Trattamento acqua di falda (TAF) con riutilizzo acqua depurata in caldaia 9 Completamento del piano di caratterizzazione 50x50 9 Fondo naturale piana di Gela 9 Bonifica Vasca A zona 2 con tecnologia Enisolvex Impianto Impiantotrattamento trattamentoacqua acquadi difalda faldacon conbarriere barriereidraulica idraulicaeefisica fisica IMPIANTO TAF (Trattamento Acqua di Falda) Interconnecting (18 Km di tubazioni di collegamento) Riutilizzo prodotto recuperato n°67 pozzi di emungimento e recupero prodotto 1° Diaframma (2185 m) 2° diaframma (1600 m) A Disoleatore Disidratazione fanghi B Estrazione oli Filtrazione su sabbia Flocculazione Densadeg Pre-denitrificazione nitrificazione postdenitrificazione Inertizzazione con CaO Ultrafiltrazione Trattamento biologico Osmosi Inversa Filtrazione GFH Discarica H2O dissalata Rigetto Filtrazione su carbone attivo Scarico a norma sia DM 471/99 che DL 152/06 Impianto di demineralizzazione TAF – 3D MODEL Attività di prevenzione per evitare futuri inquinamenti 9 Realizzazione di doppi fondi su tutti i serbatoi contenenti idrocarburi liquidi (ad oggi il doppio fondo è stato realizzato su oltre il 60% dei serbatoi, con una previsione di completamento nel biennio 2008-09). 9 Eliminazione delle linee interrate 9 Risanamento della rete fognaria 9 Inseverimento dei programmi di ispezione linee di interconnecting e pontile 9 Istituzione del Tank manager e del Pipe manger, responsabili della realizzazione degli interventi Ottimizzazione scarichi idrici 9 Studio raddoppio biologico urbano 9 Separazione scarico biologico industriale da quello urbano 9 Ottimizzazione performance biologico industriale attraverso l’inserimento di ossigeno e sezioni nitro-denitro 9 Razionalizzazione e monitoraggio continuo degli scarichi idrici (fogne bianche) Minimizzazione degli odori sgradevoli Attività sviluppate dall’apposito Gruppo di Lavoro specialistico: Già realizzate: 9 la copertura e inertizzazione con azoto delle vasche API; 9 l’installazione delle doppie tenute sui serbatoi di stoccaggio contenenti prodotti volatili; 9 l’installazione delle doppie tenute sulle pompe; 9 iniezione di prodotti “de-odorizzanti” su molti punti ritenuti più critici; 9 prove pilota di ozonizzazione delle sode esauste 9 inserimento del sistema di ossigenazione delle vasche biologiche. Progetti in corso di realizzazione: 9 Ozonizzazione sode esauste – completamento nel 1° semestre 2007 9 Raccolta e invio a SWS acque di drenaggio serbatoi intermedi– completamento nel 1° semestre 2007 9 Copertura flottatori TAS – completamento entro il 2007 9 Ulteriori riduzione emissioni fugitive da serbatoi a tetto galleggiante Progetto e-medicine tele-consulto medico con centri di eccellenza ed alta specializzazione italiani e internazionali. Rapporti con il territorio Apertura al territorio e massima trasparenza, attraverso numerose iniziative, tra cui: 9 Incontri semestrali per la presentazione e l’aggiornamento dello stato di avanzamento del piano di miglioramento ambientale della raffineria di Gela a partire dal giugno 2004. 9 Cerimonia di inaugurazione impianto di desolforazione benzina (LCN) e premiazione del calendario per l’ambiente – dicembre 2004 9 Progetto “Museo archeologico e Raffineria di Gela” con le scuole medie inferiori di Gela – primavera 2005 9 Sponsorizzazione della stagione teatrale estiva di Gela 9 Liceo Scientifico di Gela 1° classificato al Premio Natta con il progetto desolforazione benzina (LCN) - giugno 2005 Rapporti con il territorio 9 Progetto acqua-petrolio con le scuole elementari di Gela - primavera 2006 9 Visite alla raffineria di scolaresche e associazioni culturali 9 Partecipazione del Liceo Scientifico al Premio Natta 2006 con il progetto trattamento acqua di falda (TAF) 9 Realizzazione della fontana all’ingresso di Gela – estate 2006 9 Inaugurazione impianto TAF nel dicembre 2006 9 Utilizzo di casco e elmetto per la sicurezza in città e in raffineria, rivolto alle scuole medie di Gela – primavera 2007 9 Inaugurazione sistema chiuso di caricazione pet-coke – aprile 2007 9 Realizzazione campo sportivo Parrocchia S.Lucia – estate 2007 Protocollo per lo Sviluppo di Gela La Raffineria di Gela S.p.A. si è fatta promotrice attraverso l’Associazione degli industriali di un nuovo Protocollo per lo sviluppo di Gela, che permetta di meglio tutelare le iniziative economiche che gli industriali realizzeranno sul territorio ed in particolare gli investimenti che la Raffineria stessa sta operando. Master Plan investimenti per lo sviluppo futuro della raffineria di Gela La Raffineria di Gela S.p.A., dopo aver consolidato il Piano di miglioramento ambientale, ha avviato un imponente programma di sviluppo che le permetterà di mantenere e migliorare la sua posizione competitiva sul mercato. Il programma verrà realizzato nel periodo 20072012 e prevederà investimenti di molto superiori al mezzo miliardo di Euro. Master Plan investimenti per lo sviluppo futuro della raffineria di Gela Il programma è articolato in tre grandi aree di intervento: Razionalizzazione e incremento di capacità e flessibilità di lavorazione 100-150 M€ Potenziamento e ammodernamento tecnologico produzione idrogeno e benzine oltre 200 M€ Ristrutturazione ed ampliamento della centrale termoelettrica e utilities 250-300 M€ Razionalizzazione e incremento capacità e flessibilità di lavorazione • Incremento del 15% della capacità Topping e Vacuum • Inserimento di valvole automatiche sulle camere coke del Coking 1 • Interventi di incremento efficienza energetica • Realizzazione di un nuovo impianto di recupero zolfo con trattamento gas di coda (Claus/Scot) • Ampliamento campo boe • Realizzazione di due nuovi serbatoi di grezzo Potenziamento e ammodernamento tecnologico produzione idrogeno e benzine • Realizzazione di un nuovo impianto di Steam Reformer da 55.000 Nm3/h di produzione idrogeno • Realizzazione di un nuovo impianto di Reformer benzine continuo • Realizzazione di un nuovo impianto di Isomerizzazione benzine • Ottimizzazione frazionamento benzine • Progetti minori di ottimizzazione Centrale Termoelettrica ed Utilities • Ristrutturazione completa delle tre caldaie a pet-coke • Adeguamento parco Coke • Sostituzione della caldaia ad olio combustibile con un gruppo turbogas e caldaia a recupero da 70 MW circa • Sostituzione completa dell’impianto di demineralizzazione acqua alimento caldaie • Realizzazione di una nuova sala controllo Sito di Gela scelto per l’applicazione di tecnologie innovative nel campo ambientale Proprio per confermare l’impegno dell’Eni su Gela nel campo dell’ambiente, il sito di Gela è stato scelto per lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie innovative nel campo ambientale, che riguardano diverse aree di ricerca, dall’utilizzo della CO2 in agricoltura, alla produzione di biocarburanti alternativi, alla sperimentazione di nuove tecnologie per la bonifica dei terreni. Il programma di sviluppo industriale della Raffineria di Gela è stato reso possibile grazie alla realizzazione del Piano di miglioramento ambientale che ha reso la raffineria compatibile con il territorio ed ha gettato le basi per il suo futuro sviluppo necessario al fine di mantenere e migliorarne la competitività sul mercato.