RG Relazione Gestione
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Relazione sulla Gestione 2014 1. PREMESSA................................................................................................ 2 2. SCENARIO................................................................................................. 3 3. CORE BUSINESS ........................................................................................ 4 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ................................................................... 5 5. ANALISI ECONOMICA: CE VA ................................................................. 6-7 6. ANALISI ECONOMICA: MDC-ANALISI BEP............................................... 8-9 7. STRUTTURA FINANZIARIA...................................................................10-14 8. ANALISI PER INDICI..................................................................................15 9. PRINCIPALI MODELLI DI SCORE...........................................................16-19 RG Relazione Gestione PREMESSA La Società, attiva nel settore delle mediazione creditizia dal 2002, si è allineata, ad oggi, al profondo mutamento intervenuto nella regolamentazione del relativo mercato. In conformità al dettato legislativo e regolamentare ha, infatti, mutato l’organizzazione ed il “modus operandi” societario, ridisegnando il modello di business e focalizzando l’intera attività al rispetto dei requisiti di accesso alla professione, recepiti dalla relativa normativa e regolamentati dall’Organismo di Vigilanza – OAM – che, a far data dal 6 febbraio 2013, ha iscritto al n. M143 la società, all’elenco dei soggetti abilitati all’intermediazione creditizia. Dette considerazioni, appaiono necessarie, giacché impattanti non solo sull’aspetto organizzativo, di cui si darà breve rappresentazione, ma anche sull’assetto economico-finanziario societario. I dati contabili presentati, evidenziano detto processo di cambiamento e trasformazione, che determina, da ultimo, la percezione di una società nuova, ancorché ventennale, con una struttura economica diversa e, pertanto, non confrontabile rispetto al trascorso storico societario caratterizzato da una fase di incubazione, rispetto ai mutamenti avvenuti, cui ha fatto seguito, nel corso del presente anno, la fase di esecuzione, con parziale operatività rispetto al potenziale espresso. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 2 di 19 RG Relazione Gestione 2 . SCENARIO La crisi economico-finanziaria, scoppiata nel II° Trimestre del 2008, ha prodotto effetti negativi incrementali sull’economia reale, i cui riflessi, in termini finanziari, si sono tradotti in un progressivo e preoccupante calo dell’offerta di credito in tutte le economie sviluppate. Il quadro congiunturale delineato, ha evidenziato, forse anche più rispetto al passato,il ruolo chiave assunto dalla figura del mediatore creditizio in grado di apportare significativi contributi per la ripresa economica in una epoca marchiata dal neologismo anglosassone del “credit crunch”. Il razionamento del credito, espresso sia in termini di calo significativo dell’offerta di credito che di inasprimento delle condizioni di accesso al capitale di terzi, unitamente alla richiesta di maggiori garanzie accessorie, ha accentuato l’inadeguatezza dei vecchi sistemi, sottolineando la necessità di una maggiore corrispondenza dell’attività istruttoria alle nuove metodologie ed ai rigorosi criteri di assunzione del rischio. In questo scenario è da collocarsi l’attività della società, che si confronta con un peggioramento qualitativo del mercato del credito, ancora rigido e chiuso, sebbene mostri, nell’ultimo periodo, deboli e timidi segnali di ripresa, confortati dall’intervento del legislatore, che spinge, con opportuni interventi, all’impulso del credito, incentivando la fine del relativo razionamento e riportando lo stesso verso uno stato di apparente “normalità” parametrata alla nostra realtà economico-sociale. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 3 di 19 RG Relazione Gestione 3. CORE BUSINESS La società, nella sua qualità di mediatore creditizio, assiste la clientela (mercato retail e corporate) nella ricerca dell’operazione di finanziamento a questi più idonea ed in linea con il proprio profilo economico-patrimoniale ma che, altresì, presenti, caratteri di sostenibilità in funzione del profilo economico-finanziario del richiedente. Il “core business” sviluppato è particolarmente orientato alla prestazione di servizi di ingegneria finanziaria, destinati alle piccole e medie imprese italiane, finalizzati all’ottimizzazione degli investimenti e alle esigenze di liquidità, di breve e medio termine. La strategia commerciale di accesso al mercato è imperniata sulla costruzione di una rete di collaboratori, incentrata su elevati standard professionali, estesa su scala nazionale e continuamente arricchita da nuovi ingressi. Cash Flow S.r.l., condivide, infine, la “visione anglosassone” del mercato della mediazione creditizia, dove le banche, anziché appesantire le loro strutture, le rendono snelle, spostando le loro attività, per oltre il 50%, su una componente di costo variabile, qual è tipicamente la rete dei mediatori creditizi. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 4 di 19 RG Relazione Gestione 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA Nel processo di adeguamento alle nuove regole introdotte nel settore della mediazione creditizia e per meglio rispondere alle esigenze di controllo discendenti dalle prescrizioni cui è soggetta, il sistema di “governance” adottato dalla società è quello del Collegio sindacale. L’impianto organizzativo è stato, quindi, strutturato, nel rispetto delle regole, policy, procedure e protocolli, riconducibili alle attività di “compliance”, con la relativa disposizione e ripartizione in organi di line e staff come si può evincere dall’organigramma che segue: RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 5 di 19 RG Relazione Gestione 5. ANALISI ECONOMICA: CE VA Il 2014, costituisce un anno di profondo cambiamento nella “policy” aziendale che si riflette nella composizione della struttura economica e negli asset e liability societari. Il suddetto mutamento, in parte conseguenza diretta dell’evoluzione della normativa di settore ed in parte legato a strategie di rinnovamento e “restyling” aziendale, è lapalissiano dall’andamento economico dell’ultimo biennio. CONTO ECONOMICO 2013 % 2014 % A VALORE AGGIUNTO A) Produzione dell'esercizio (-) Acquisti di merce 181.449 100,00% 1.075.489 100,00% 894.040 492,72% -328 -0,18% -353 -0,03% 25 7,65% (-) Acquisti di servizi -78.850 -43,46% -765.306 -71,16% 686.456 870,59% -7.821 -4,31% -7.970 -0,74% 148 1,90% -19.313 -10,64% -22.018 -2,05% 2.704 14,00% 0 0,00% 0 0,00% 0 0 -106.312 -58,59% -795.646 -73,98% 689.334 648,40% VALORE AGGIUNTO (A-B) 75.136 41,41% 279.843 26,02% 204.706 272,45% C) Costo del lavoro -21.060 -11,61% -113.751 -10,58% 92.691 440,12% MOL (A-B-C) = EBITDA D) Accantonamenti e ammortamenti RO NETTO (A-B-C-D) = EBIT E) Saldo gestione finanziaria 54.076 29,80% 166.092 15,44% 112.016 207,15% -4.135 -2,28% -5.588 -0,52% 1.453 35,14% 49.941 27,52% 160.504 14,92% 110.563 221,39% -10.556 -5,82% -8.199 -0,76% -2.357 -22,32% -30.494 -16,81% 8.268 0,77% 38.762 127,11% 39.385 21,71% 152.304 14,16% 112.919 286,70% (-) Godimento beni di terzi (affitti/leasing) (-) Oneri diversi di gestione (+/-) variazione di rimanenze di materie prime B) Costi della produzione F) Saldo gestione straordinaria REDDITO CORRENTE RISULTATO ANTE IMPOSTE G) Oneri tributari RISULTATO NETTO VARIAZIONE 8.892 4,90% 160.572 14,93% 151.681 1705,86% -3.889 -2,14% -20.361 -1,89% 16.472 423,55% 5.003 2,76% 140.211 13,04% 135.209 2702,70% Il fatturato più che quintuplicato rispetto l’anno precedente, nonché una struttura di costi completamente diversa, presuppone, il concretizzarsi nell’anno, della fase esecutiva sottesa alla strategia a suo tempo delineata dalla direzione, seguente a quella di analisi, di attesa ed incubazione rispetto al processo di cambiamento e profonda trasformazione del settore. Nel 2014, si registra, un trend di crescita del volume di affari del 493% con uno scostamento in termini di fatturato realizzato rispetto l’anno precedente di 894.040 €; in particolare la società passa da un fatturato di 181.449 € nel 2013 a 1.075.489 € nel 2014. Corrispondentemente, sul lato della struttura dei costi, si assiste ad un loro incremento del 648% corrispondente ad una variazione incrementale rispetto il 2013 di +689.456 € (da 106.312 € del 2013 a 795.646 € nel 2014). RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 6 di 19 RG Relazione Gestione Il suddetto aumento è da imputarsi, in larga misura, alla componente di costo, caratterizzante l’attività di impresa, “Spese per Provvigioni” categorizzato nei costi per servizi . Come conseguenza delle scelte di carattere commerciale, adottate dalla società, la successiva componente di costo, identificata nel Costo del Lavoro, pur presentandosi in aumento rispetto l’anno precedente (+92.691 €), presenta una leggera diminuzione in termini di incidenza percentuale sul fatturato, mostrando miglioramenti in termini di efficienza ed evidenziando, chiaramente, le scelte strategiche direzionali. La società, in particolare, architetta una struttura di costi più snella, acquisendo maggiore flessibilità, ribaltando la componente di costo fissa, rappresentata dal costo del lavoro, in componente variabile, costituita dal costo della rete (provvigioni), ispirandosi, quindi, al mercato della mediazione creditizia anglosassone e convergendo ,sempre più la propria attività, al relativo modello. L’incremento di fatturato realizzato nel 2014, contrapposto alla struttura dei costi descritti, determina un Margine Operativo Lordo di 166.092 € (contro i 54.076 € realizzati nel 2013) con un trend di miglioramento del 207% (+112.016 €). La misura del suddetto margine (pari al 15,44% del fatturato) delinea la capacità di reddito espressa dalla gestione e il successo della strategia implementata dalla direzione. Il peso degli ammortamenti ed accantonamenti effettuati nell’esercizio, unitamente al costo della gestione finanziaria, pari nel complesso all’1,28% del fatturato, determinano una scarsa influenza sulla composizione dei successivi margini. Nello specifico, si registra nel 2014, un EBIT pari a 160.563 € (+110.563 € rispetto il 2013) ed un Reddito Corrente pari a 152.034 € (+112.919 € per effetto della diminuzione riscontrata negli oneri finanziari che si riducono rispetto il 2013 di 2.387 €). Il saldo della gestione straordinaria, infine, positivo, incrementa il risultato finale ante imposte portando detto margine a quota 160.572 € con uno scostamento rispetto l’anno precedente di 1.706% pari ad una variazione in valore assoluto di 151.861 €. Detti risultati essenzialmente sono determinati, sul lato del fatturato generato, dalla cura nella costruzione in termini qualitativi e dal continuo ampliamento di una rete commerciale e di un struttura aziendale, in termini di costi, flessibile e snella, tale da assorbire decrementi di fatturato senza potenzialmente incorrere al rischio di fallimento. Il livello di performance prodotta dalla gestione è evidente: le caratteristiche quantitative riscontrate indicano, contraddittoriamente all’anzianità dell’azienda, una fase di sviluppo in cui versa, ad oggi, la stessa, con un potenziale non pienamente soddisfatto ma ancora da stabilizzarsi e, in ogni caso, in funzione dell’architettura economica rappresentata, lontano dalla saturazione. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 7 di 19 RG Relazione Gestione 6. ANALISI ECONOMICA: MDC-ANALISI BEP A sostegno e a completamento dell’analisi effettuata, si riporta lo schema di riclassificazione a “Margine di Contribuzione” al fine di perfezionare quanto emerso dall’analisi attraverso lo schema a “Valore Aggiunto” circa il livello di flessibilità/rigidità del sistema azienda. CE Margine di Contribuzione 2013 % 2014 % Ricavi Netti 181.452 100% 1.075.489 100% Totale Costi Variabili 8.557 4,72% 643.072 59,79% Margine di Contribuzione 172.895 95,28% 432.417 40,21% Risultato Operativo Lordo 50.750 28% 155.878 14,49% Reddito Ante Gestione Straordinaria 39.394 21,71% 147.678 13,73% Totali Costi Fissi 133.503 73,58% 284.765 26,48% Costi Totali 130.702 72,03% 919.611 85,51% (+/-) Oneri e Proventi Straordinari 30.502 (12.894) Risultato Ante Imposte 8.892 4,90% 160.572 14,93% Risultato Netto 5.003 2,76% 140.211 13,04% La struttura nel 2014 si mostra notevolmente più elastica rispetto il 2013, pertanto, capace di generare maggiore margine ad incremento di fatturato aggiuntivo, con una percentuale di costi fissi sul fatturato che passa dal 73,58% al 26,48% (si recuperano 47 punti percentuali) riversata sulla struttura dei costi variabili che dal 4,72% passano al 59,79%. Considerata la composizione dei costi descritti la capacità della gestione di produrre margine aggiuntivo, fermo restando la struttura dei costi fissi, rappresentata dall’indicatore Margine di Contribuzione, si presenta nel 2014 pari al 40,21% a fronte di componente di costo fissa pari al 26,48%. La misura del margine è, quindi, capiente per finanziare i costi fissi aziendali, evidenziando la potenzialità di produrre margine aggiuntivo. L’analisi del break even, mostra un miglioramento del punto di pareggio, raggiunto nel 2014 a 708.254 € di fatturato corrispondente al 66% dei Ricavi Netti contro il 77% del 2013 (corrispondenti al raggiungimento del punto di pareggio, evidenziato dall’indicatore Break Even Day, con un anticipo di 2 mesi rispetto al 2013). BEP Analysis Ricavi Netti Costi Variabili MDC Costi Fissi Risultato Operativo Break Even Point Break Even Day Margine Sicurezza 2013 181.452 8.557 172.895 133.503 50.750 140.110 8-ott 41.341 % 100% 5% 95% 74% 28% 77% 282 22,78% 2014 1.075.489 643.072 432.417 284.765 155.878 708.254 28-ago 367.235 % 100% 60% 40% 26% 14% 66% 241 34% Variazioni 894.037 634.515 259.522 151.261 105.128 568.144 ≈-2 Mesi % 493% 7416% 150% 113% 207% 405% 41 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 8 di 19 RG Relazione Gestione Break Even Anno 2014 1.200.000 1.000.000 800.000 716.993 600.000 400.000 200.000 0 0 200.000 Costi Fissi 400.000 Costi Variabili 600.000 Costi Totali 800.000 BEP X 1.000.000 1.200.000 Ricavi Totali L’allontanamento dall’area di potenziale risultato negativo della gestione, ovvero, data la struttura dei costi descritti ed il fatturato realizzato, che l’azienda possa potenzialmente generare perdite, è indicata dal Margine di Sicurezza che mostra una capacità della gestione di assorbire diminuzione di fatturato prima di andare in perdita pari 34% (contro il 22% del 2013). RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 9 di 19 RG Relazione Gestione 7. STRUTTURA FINANZIARIA Il mutamento intervenuto nella dinamica economica e finanziaria aziendale, non trova corrispondenza negli asset aziendali, che rimangono stabili e coerenti, in termini di incidenza nella loro composizione, rispetto lo storico societario (variazione riscontrata pari all’1% della composizione del totale attivo). LIQUIDITÀ ESIGIBILITÀ 2013 % 2014 % Variaz. % 701.952 89,2% 706.038 69,9% 4.086 0,6% Totale imm. immateriali nette 5.680 0,7% 8.600 0,9% 2.920 51,4% Totale immobilizzi finanziari 4.000 0,5% 4.000 0,4% 0 0,0% Totale immobilizzi commerciali 161 0,0% 161 0,0% 0 0,0% ATTIVO A LUNGO 711.793 90,5% 718.799 71,1% 7.006 1,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0 Liquidità differite 61.367 7,8% 228.707 22,6% 167.340 272,7% Liquidità immediate 13.676 1,7% 62.840 6,2% 49.164 359,5% ATTIVO A BREVE 75.043 9,5% 291.548 28,9% 216.505 288,5% TOTALE ATTIVO 786.836 100,0% 1.010.347 100,0% 223.511 28,4% Totale imm. materiali netti Disponibilità Di contro, le liability aziendali, risultano in incremento rispetto il 2013 per effetto, sostanzialmente, dell’utile prodotto dalla gestione corrente (Patrimonio Netto +25.3% rispetto 2013). LIQUIDITÀ ESIGIBILITÀ PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TFR TOTALE DEBITI A LUNGO TERMINI DEBITI A LUNGO + PATRIMONIO TOTALE DEBITI A BREVE TERMINE TOTALE PASSIVO 2013 % 2014 % Variaz. % 553.812 70,4% 694.024 68,7% 140.211 25,3% 0 0,0% 0 0,0% 0 0 8.604 1,1% 13.368 1,3% 4.764 55,4% 128.374 16,3% 118.637 11,7% -9.737 -7,6% 690.791 87,8% 826.028 81,8% 135.238 19,6% 96.046 12,2% 184.319 18,2% 88.273 91,9% 786.836 100,0% 1.010.347 100,0% 223.511 28,4% RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 10 di 19 RG Relazione Gestione Il capitale investito netto risulta nel complesso in crescita (+111.061 € rispetto al 2013), a causa delle dinamiche legate al ciclo operativo. STATO PATRIMONIALE CAPITALE INVESTITO - CAPITALE RACCOLTO (CI-CR) 2013 % 2014 % Delta % CAPITALE CIRCOLANTE LORDO OPERATIVO 61.528 9% 228.869 28% 167.340 272% PASSIVO LEGATO AL CICLO OPERATIVO 66.896 9% 174.582 21% 107.686 161% -5.367 -1% 54.287 7% 59.654 1111% 707.632 99% 714.638 87% 7.006 1% 8.604 1% 13.368 2% 4.764 55% CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO 699.027 98% 701.270 85% 2.243 0% CAPITALE OPERATIVO INVESTITO NETTO (COIN) 693.660 98% 755.557 92% 61.897 9% INVESTIMENTI FINANZIARI 17.676 2% 66.840 8% 49.164 278% CAPITALE INVESTITO NETTO (CIN) 711.336 100% 822.397 100% 111.061 16% FINANZIAMENTI CON CAPITALE DI RISCHIO 553.812 78% 694.024 84% 140.211 25% FINANZIAMENTI CON CAPITALE DI TERZI 157.524 22% 128.374 16% -29.150 -19% CAPITALE RACCOLTO 711.336 100% 822.398 100% 111.061 16% CAPITALE CIRCOLANTE NETTO COMMERCIALE (CCNC) INVESTIMENTI LORDI LEGATI ALLA STRUTTURA FINANZIAMENTI LEGATI ALLA STRUTTURA Si registra, in particolare, un aumento del capitale circolante netto commerciale in conseguenza dell’incremento delle attività a breve (dal 9,5% al 28,9% del totale attivo) unitamente al più lieve incremento delle passività a breve (dal 12,2% al 18,2%). Capitale Circolante Netto Finanziario Capitale Circolante Netto Commerciale 60.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 50.000 2013 2014 40.000 30.000 2013 2014 20.000 0 10.000 -20.000 0 -40.000 -10.000 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 11 di 19 RG Relazione Gestione La posizione finanziaria netta risulta in notevole decremento, riducendosi in misura meno che proporzionale rispetto al dato del 2013 (-54%). La variazione in diminuzione riscontrata, si determina per effetto dell’incremento delle disponibilità liquide pari al 359%, unitamente ad un decremento delle posizione finanziaria a breve termine in conseguenza dell’azzeramento dei debiti vs soci per finanziamenti e della posizione finanziaria a lungo termine (diminuiscono i debiti vs banche per effetto del naturale processo di ammortamento). POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 2013 2014 Variazione % Disponibilità Liquide 13.676 62.840 49.164 359% depositi bancari e postali 10.921 48.847 37.926 347% denaro e valori contanti in cassa 2.755 13.993 11.238 408% Totale debiti finanziari a breve termine 29.150 9.737 (19.413) -67% Obbligazioni 0 0 0 0 Obbligazioni convertibili 0 0 0 0 Debiti verso soci per finanziamenti 19.850 0 (19.850) 0 Debiti verso banche 9.300 9.737 437 5% Debiti verso altri finanziatori 0 0 0 0 Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0 0 Debiti finanziari verso imprese controllate/coll. 0 0 0 0 Posizione Finanziaria Netta a breve termine (15.474) 53.103 68.577 -443% Totale debiti finanziari a medio/lungo termine 128.374 118.637 (9.737) -8% Obbligazioni/ Obbligazioni convertibili 0 0 0 0 Debiti verso soci per finanziamenti 0 0 0 0 128.374 118.637 (9.737) -8% Debiti verso altri finanziatori 0 0 0 0 Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 0 0 Debiti finanziari verso imprese controllate/coll. 0 0 0 0 (143.848) (65.534) 78.314 -54% Debiti verso banche Posizione Finanziaria Netta RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 12 di 19 RG Relazione Gestione A completamento dell’analisi finanziaria si riporta lo schema del “rendiconto finanziario” che evidenza un flusso di cassa operativo lordo positivo pari a 145.731 € determinato dalla sommatoria tra risultato operativo ed ammortamenti stanziati nell’esercizio corrente. Il flusso di cassa operativo lordo così generato si riduce per effetto della variazione negativa del circolante, che si contrae, assorbendo liquidità al sistema azienda per 59.654 €. L’assorbimento di liquidità è, nello specifico, causa della variazione tra il 2013-2014 riscontrata nell’aumento delle attività correnti (che determinano una variazione negativa di flusso pari a 167.340 €) non controbilanciato in misura corrispondente da un aumento delle passività correnti (pari a 107.686 €). Detta dinamica finanziaria riduce il flusso di cassa operativo al netto della variazione del circolante a 86.076 €; il flusso, si riduce, poi, ulteriormente, per la variazione intervenuta, nel corso del biennio, degli investimenti che, riducendosi per un importo pari a 17.505 € portano, al netto dell’aumento dei fondi, il flusso di cassa a quota 78.246 €. RENDICONTO FINANZIARIO RISULTATO OPERATIVO Imposte di competenza esercizio RISULTATO OPERATIVO DOPO LE IMPOSTE Ammortamenti FLUSSO DI CASSA OPERATIVO LORDO (Aumento) Diminuzione del Capitale Circolante Netto (Aumento) / Diminuzione Attività Correnti Aumento / (Diminuzione) Passività Correnti FLUSSO DI CASSA OPERATIVO NETTO (Investimenti) Disinvestimenti in Impieghi Fissi Investimenti netti in Immob. Materiali Investimenti netti in Immob. Immateriali Aumento / (Diminuzione) Fondi (Aumento) / Diminuzione Partecipazioni e altre immob. Fin. FLUSSO DI CASSA DOPO INVESTIMENTI 2014 160.504 (20.361) 140.143 5.588 145.731 (59.654) (167.340) 107.686 86.076 (7.831) (9.674) (2.920) 4.764 0 78.246 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 13 di 19 RG Relazione Gestione Aumento (Diminuzione) Finanziamenti netti Aumento (Diminuzione) Capitale Aumento (Diminuzione) Finanziamenti e Mutui (Aumento) Diminuzione Crediti verso Soci vers. Dovuti FLUSSO DI CASSA DOPO FINANZIAMENTI Proventi / Oneri Straordinari FLUSSO DI CASSA DOPO COMPONENTI STRAORD. Proventi (Oneri) Finanziari FLUSSO DI CASSA NETTO BANCA C/C INIZIALE BANCA C/C FINALE VARIAZIONE POSIZIONE VS. BANCHE C/C POSIZIONE MEDIA VS. BANCHE (9.737) 0 (9.737) 0 68.509 8.268 76.776 (8.199) 68.577 (15.474) 53.104 68.577 18.815 La diminuzioni dei finanziamenti, che seguono il naturale processo di ammortamento, riducono, ulteriormente, detto flusso, determinando un flusso finanziario ante gestione finanziaria e straordinaria di 68.509 €. Si realizza, infine, un flusso di cassa netto pressoché simile al precedente (incremento di 1.469 €) come conseguenza della contrapposizione tra saldo gestione finanziaria e straordinaria dell’esercizio. RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 14 di 19 RG Relazione Gestione 8. ANALISI PER INDICI Gli indici di redditività si presentano tutti in incremento; in particolare il ROE passa dall’1,0% al 25,32%, il ROI dal 6,25% al 17,86% ed il RODF si presenta in leggera diminuzione presentando valori pari al 6,70% nel 2013 e 6,41% nel 2014. ROE - ROI - RODf 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 2013 R.O.E. R.O.I. 2014 R.O.D.f L’analisi sulla dinamica finanziaria è convalidata dal Margine di Tesoreria che registra una inversione di segno nel corso del biennio presentandosi da negativo nel 2013 (-21.002€) ad oltremodo positivo nel 2014 (+107.229€), confermando lo stato di maggiore liquidità aziendale. La situazione di equilibrio finanziario è comprovata dal correlato indice di liquidità secca che dallo 0,78 del 2013 passa al 1,58; detti valori indicano il passaggio da una situazione di crisi di liquidità ad una di tranquillità finanziaria. Migliora, altresì, nel corso del biennio, la solidità aziendale, con un Margine di Struttura complessivo che, sebbene anche nel 2014 negativo, riduce il disavanzo di 133.205 € presentando valori pari a -157.981 € nel 2013 e paria a -24.776 € nel 2014. Con riguardo all’equilibrio strutturale nel lungo termine non solo in riferimento ai mezzi propri ma al totale passivo a lungo il Quoziente di struttura presenta margini di miglioramenti più evidenti denotando il raggiungimento nel 2014 di una buona situazione di equilibrio (QCI del 2013 0,78 contro lo 0,97 del 2014). Quoziente di Struttura Margine di Tesoreria 1,00 120.000 0,90 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 0,80 2013 0,70 2014 0,50 0,60 2013 2014 0,40 0,30 0,20 -20.000 0,10 -40.000 0,00 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 15 di 19 RG Relazione Gestione 9. PRINCIPALI MODELLI DI SCORE La probabilità di default della società, valutata utilizzando il modello Z-SCORE di Altman (opportunamente parametrato alle nostre PMI) indica nel biennio una probabilità di default bassa ma con un punteggio migliorativo in tal senso (da 8,69 nel 2013 a 13,19 nel 2014). Cashflow ALTMAN Z-SCORE (variante PMI) x1) Flexibility Assets Rate (CCNTA) Capitale Circolante Netto Totale Attività x2) Return on Retained Earnings (RORE) Utile non distribuito Totale Attivita X3)Return On Investment DATI STORICI 2012 DATI STORICI x (VD) 0,071 0,058 X4)Indice di Autonomia Finanziaria (IAF) 0,846 X5)Return on Sales Activity (ROSA) 0,632 TOTAL SCORE (x1+x2+x3+x4+x5) 0,124 49.941 786.836 0,11 0,210 0,14 1,366 0,16 0,310 160.504 1.010.347 2,712 2,38 7,619 553.812 233.024 2,19 7,034 694.024 316.324 2,552 0,23 1,631 x(VD) 140.211 1.010.347 0,113 0,06 512.090 810.094 Ricavi Totale Attivita 0,063 5.003 786.836 371.239 438.855 Patrimonio Netto Totale Passività 2014 107.229 1.010.347 0,233 0,01 46.720 810.094 RO Netto (Ebit) Totale Attività -0,053 -21.002 786.836 19.189 810.094 DATI STORCI x (VD) 0,141 -0,03 57.725 810.094 0,024 2013 0,927 1,06 4,275 180.720 786.836 1.069.850 1.010.347 2,649 3,657 5,75 8,68 13,19 Probabilità di Default MEDIA BASSA BASSA Giudizio di Sintesi Si richiede maggior cautela nella gestione L'azienda è strutturalmente sana L'azienda è strutturalmente sana ZETA SCORE (x1VD+ X2VD + X3VD + X4VD + X5VD) RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 16 di 19 RG Relazione Gestione L’analisi sulla Solvibilità Aziendale è effettuata utilizzando il modello EM-SCORE che denota un miglioramento nel livello di rischio associato alla area di affidabilità; in particolare da una fascia medio-alta di sicurezza ad una alta con una classe di rating che da BBB passa a AA+. DATI STORICI Cashflow EM-Score (Analsi Solvibiltà indebitamento) 2012 DATI STORICI x (VD) 0,467 2013 DATI STORCI x (VD) -0,03 -0,175 2014 x1) Flexibility Assets Rate (CCNTA) 0,071 Capitale Circolante Netto Totale Attività 57.725 810.094 x2) Return on Retained Earnings (RORE) 0,024 Utile non distribuito Totale Attivita 19.189 810.094 x3) Return On Investment (ROI) 0,058 RO Netto (Ebit) Totale Attività 46.720 810.094 X4)Indice di Autonomia Finanziaria (IAF) 0,846 Patrimonio Netto Totale Passività 371.239 438.855 553.812 233.024 694.024 316.324 TOTAL SCORE (x1+x2+x3+x4+x5) 0,999 2,420 2,598 -21.002 786.836 0,077 0,01 0,021 0,696 0,14 0,452 140.211 1.010.347 0,06 0,427 49.941 786.836 0,888 0,11 107.229 1.010.347 5.003 786.836 0,388 x(VD) 0,16 1,068 160.504 1.010.347 2,38 2,495 2,19 2,304 5,07 6,02 7,77 Classe di Rating BB BBB AA+ Categoria di Rating MEDIO BASSA MEDIO ALTA ALTA Livello di Rischiosità ACCETTABILE CON ATTENZIONE ACCETTABILE MODESTA EM SCORE (3,25+x1VD+ X2VD + X3VD + X4VD + X5VD) RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 17 di 19 RG Relazione Gestione Lo score sulla perfomance aziendale il cui algoritmo valuta il livello di performance aziendale sia in termini operativi (feedback indici, flussi e redditività) che di management (basando la sua determinazione su assunzioni basilari di corretta e sana gestione), attribuisce nel biennio 20132014 una categoria di rating Alta , con classe di rating A+. Cashflow Indice C&P Rating Aziendale DATI STORICI DATI STORCI 2013 2014 Score Score 1) Indicatori di equilibrio struttura patrimoniale 1.1) Indice di copertura delle immobilizzazioni (QCI) 0,97 5 1,15 10 1.2) Indice di liquidità secca (QTR: Quick Test Ratio) 0,78 5 1,58 15 1.3) Indice di liquidità generale (CTR Current Test Ratio) 0,78 0 1,58 5 2) Indicatori di Redditività e Struttura Conto Economico 5 2.1) Relazione Finanziaria Fondamentale 2.2) RO (Reddito Operativo) 15 49.941 160.504 2.3) Incidenza Oneri Finanziari sul Valore della Produzione 0,0582 0,01 2.4)Rapporto tra Debiti Finanziari e Valore della Produzione 0,8681 0,119 2.4.1) Debiti Finanziari 157.524 128.374 3) Margine Operativo Lordo (MOL) 54.076 166.092 10 4) Relazione Reddito Netto e PONT 5) Incidenza Cash Flow Operativo sul Valore della produzione 0,0563 SCORE ANNO TOTAL SCORE (ANNO + BIENNIO) 5 0,140 25 50 5 165 BIENNIO 2012-2013 C BIENNIO 2013-2014 Classe di Rating Categoria di Rating MEDIO BASSA ALTA Giudizio di Sintesi DA RISTRUTTURARE ECCEZIONALE A+ RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 18 di 19 RG Relazione Gestione Il modello di rating utilizzato dal fondo di garanzia medio credito centrale per la valutazione delle azienda da ammettere ai benefici di garanzia offerta dal fondo mostra il rientro in entrambi gli anni nella categoria Fascia 1 (ovvero di garanzia concedibile in prima istanza) con un incremento nel relativo punteggio l’anno successivo da 11 al punteggio massimo ottenibile nel 2014 pari a 12). DATI STORICI DATI STORICI DATI STORICI 2012 2013 2014 Cashflow RATING MCC-CONTABILITA' ORDINARIA A2 Score Score Score Imprese caratterizzate da cicli produttivi annuali 1) Indice di Liquidità Generale (CTR) 156% Attivo Circolante (parametri MCC) Passivo Circolante 661.638 424.518 2) Autonomia Finanziaria 45,83% Mezzi Propri Totale Passivo 371.239 810.094 3) Indice Coperutra degli Oneri Finanziari 7,22 Margine Operativo Lordo (parametri MCC) Oneri Finanziari 81.152 11.236 4) Incidenza Gestione Caratteristica sul Fatturato 16% Margine Operativo Lordo (parametri MCC) Ricavi 81.152 512.090 MCC SCORE (1+2+3+4) 3 78% 2 75.205 96.046 3 70,38% 3 68,69% 3 694.024 1.010.347 6,88 3 72.660 10.558 3 3 291.648 184.319 553.812 786.836 3 158% 22,18 3 182.471 8.225 40% 3 72.660 180.720 17,06% 3 182.471 1.069.850 12 11 12 Classe di Rating A A A Categoria di Rating ALTA ALTA ALTA Valutazione ND FASCIA 1 FASCIA 1 F.to de Bellis Giovanni presidente Il Presidente del CdA Consiglio di Amministrazione mministrazione de Bellis Giovanni RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Pagina 19 di 19