EDITORIALE EDITORIALE

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EDITORIALE EDITORIALE
N° 09
EDITORIALE (PAG. 01)
Anima super astra (PAG. 05)
mamgoose (PAG. 02)
Les fleurs des meladives (PAG. 06)
Madame framboise (PAG. 08)
Hemphead (PAG. 03)
herbadelici (PAG. 03)
unsteadycore (PAG. 04)
EDITORIALE
Ciao a tutti!!! Il tricheco news è tornato
per l’evento estivo più rock della Brianza: il Festone From Merone!!
Questo numero è interamente dedicato
alla presentazione dei gruppi che si esibiranno da giovedì 2 a domenica 5 luglio. Tranne i gloriosi Hemphead, tutti
gli altri gruppi sono delle new entry al
mitico Festone. Giovedì 2 luglio ospitiamo una serata del Lario Jazz Festival,
durante la quale saliranno sul palco i
my awesome mixtape (PAG. 09)
Golha (PAG. 10)
cohiba playa (PAG. 10)
mitici Mamagoose con il loro fantastico blues nero!.
La domenica pomeriggio sarà sempre
dedicata all’hip-hop, mentre le altre
serate vedranno protagonisti diversi
generi musicali quali il rock, il funky e
l’elettronica. Vi aspettiamo più numerosi che mai per vivere insieme queste
grandi serate in compagnia di ottima
musica e tanta buona birra! Vi invitiamo inoltre a venire a trovarci in sede o
a contattarci via e-mail all’indirizzo
[email protected].
01
MAMAGOOSE
Groove nero e rhythm’n’blues per la
show band dei Mamagoose & I Fiati
Pesanti, nove elementi con il soul nella
anima. Il repertorio spazia dai coinvolgenti brani dei The Commitments ai
pezzi cult dei Blues Brothers, dalle
radici del re del blues B.B.King e del re
del rock'n'roll Elvis Presley alle sonorità graffianti di Brian Setzer, dai mitici
Ray Charles, Otis Redding, James
Brown, all’originalità delle rivisitazioni jive della grande tradizione italiana
dei grandi classici di Natalino Otto,
Buscaglione e Carosone.
La compattezza del gruppo è il risultato di un’esperienza maturata sia dal
collettivo band sia dalle rispettive e
valide individualita'. Il gruppo è formato da nove elementi: Marco Carnelli
(voce), Alberto Santambrogio
(chitarra), Stefano Marinoni
(pianoforte e organo hammond), Dario
Gussoni (basso), Marco Castelli
02
(batteria), Guido Ognibene (tromba),
Marco Gnemmi (sax contralto), Lorenzo Marinoni (sax tenore), Andrea
Gnemmi (trombone).
Il nostro rap è come un calderone in
cui mesciamo ingredienti del tutto
eterogenei, tra influenze musicali, letterarie ed istantanee di vita vissuta.
Cerchiamo di coinvolgere l’ascoltatore
e di trascinarlo nel nostro viaggio,
fatto di realtà e (dis)illusione.
L’impatto musicale, la presenza scenica e la grande grinta sono l’espressione
di una compattezza e di un affiatamento che hanno sempre caratterizzato i
mamagoose & i fiati pesanti, presenti da oltre 12 anni sui palchi del Nord
Italia e della Svizzera. Hanno avuto
diverse collaborazioni con musicisti
dell'ambito blues/jazz milanese riuscendo a esibirsi con una band allargata fino a 15 elementi, ospitando in diverse occasioni una voce femminile e
una sezione completa di coriste.
Hanno messo in scena alcune commedie musicali da loro ideate, una liberamente tratta dal film “Blues Brothers”, un'altra intitolata “Viaggio in
un secolo di musica”.
Fare musica hip-hop, in Italia, significa necessariamente scontrarsi contro
una serie di pregiudizi radicati nella
mentalità comune: si sa, siamo tutti
figli del Jovanotti prima maniera, dei
cappellini alla rovescia e dei pantaloni
parecchie taglie più grandi. L’hip hop
viene visto come il genere dei bassifondi, dei gangster o presunti tali, dei
rapper americani che esibiscono sfarzo
e manie di grandezza. Assunti più o
meno condivisibili, in parte legati ad
un’immagine stereotipata che viene
diffusa da radio e televisioni, in parte
rafforzati dagli atteggiamenti di certi
personaggi legati a questa cultura che
hanno avuto una maggiore esposizione mediatica.
“L’hip hop è un mezzo, non un fine”. Queste parole, pronunciate da Esa, uno dei
migliori rapper italiani, bene riassumono lo
spirito che anima la
nostra sfida. Vogliamo
dimostrare che la musica rap può parlare a
chiunque abbia voglia
di ascoltarla e che ha
delle potenzialità enormi, che si estendono ben oltre i confini del pregiudizio. Affrontiamo argomenti vicini al vissuto quotidiano delle
persone: le speranze ed i timori per il
futuro, l’inquietudine e lo smarrimento
comuni in molti giovani, la rabbia che
brucia il sangue di fronte all’ingiustizia.
Ci piace osservare quello che accade
intorno a noi, e descriverlo nella nostra
musica utilizzando un linguaggio che
sia comprensibile ed apprezzabile da
tutti, anche da coloro che non sono propriamente appassionati del genere.
Non crediamo alle distinzioni fra mainstream ed underground, non ci piace
considerarci parte di una nicchia.
CICLOSTILATO IN PROPRIO
http://creativecommons.org/Licenses/
by-nc-sa/2.5/it
11
golha
HEMPHEAD
Mi chiamo Yuri Oceano, nella musica il
nome che mi sono scelto o che mi ha
scelto è Golha. Sono nato il 5 agosto
1990 a Milano città in cui ho vissuto
fino all'età di cinque anni per poi trasferirmi in un piccolo paese di provincia in brianza, Costamasnaga.
Quando ci trasferimmo ero troppo piccolo per capire che il posto dove stavo
andando non mi sarebbe piaciuto; nonostante questo mi sono fatto una vita
qui con amici, parenti, scuola e lavoro.
Alla Musica devo tanto quanto devo ai
miei genitori visto che è stata lei insieme a loro a crescermi, ho scoperto l'hip
hop all'età di dieci anni dapprima ascoltandolo e poi cominciando a farlo in
prima persona all’età di sedici anni. Le
prime produzioni arrivano verso la fine
del 2007; a metà 2008 fondo insieme a
Dj Fantom, Zebra,Mki e Axis la Senza
Compromessi Recordz ovvero un insieme di ragazzi che amano l'hip hop e che
cercano di fare al meglio il loro, a fine
Reggaemetalcore da Erba (CO)
Una formazione navigata di cinque
elementi eterogenei e egualmente sperimentatori, sempre pronti a ricercare
sonorità nuove e potenti.
Live band con un impatto scenico in-
HERBADELICI
2008 partecipo vincendo un contest
organizzato dagli hottafire allo chalet
di Costamasnaga fra gruppi della zona,ora a inizio 2009 sono impegnato
(inisieme a Rap Black) ad affiancare
Pain nei live di presentazione del suo
nuovo disco "Conscious Music".
I progetti prossimi sono quelli di suonare il piu possibile in giro e far uscire a
presto un ep/demo/album per presentarmi con un disco che mi rispecchi al
cento per cento. Restate sintonizzati!!
Cohiba playa
Ci chiamiamo Cohiba Playa e siamo un
gruppo composto da due rapper, Federico/Darkeemo e Luca/Nippon, ed un
produttore, Gabriele/Norton. Nell’ottobre dell’anno passato, dopo una lunga
gavetta, abbiamo pubblicato il nostro
disco d’esordio, intitolato “Radiodays”
e disponibile per il download gratuito
dal nostro myspace,
10
dubbiamente frenetico ed allo stesso
tempo divertente e coinvolgente.
Tre demo cd alle spalle ed un curriculum carico di palchi di culto (Rolling
Stone, Leoncavallo, Babilonia, Slope
Style Tour, ecc.)
http://www.myspace.com/cohibaplaya.
La scelta di rendere questo album reperibile attraverso la rete rispecchia il
nostro atteggiamento nei confronti della musica: vogliamo raggiungere il pubblico più ampio possibile, nella speranza che qualcuno possa ritrovarsi nelle
nostre canzoni.
Gli Herbadelici nascono nella primavera del 2006 da un'idea di Marco (voce),
Andrea (basso) e Luca (chitarra) con
l'intento di celebrare il funk degli anni
60 e 70 portando in giro uno show adrenalinico ed istintivo, proprio come questo genere musicale. Dopo un periodo di
rodaggio a base di prove, concerti nell'hinterland milanese, registrazioni e
cambiamenti di alcuni membri della
band, con l'inizio del 2007 la formazione degli Herbadelici si stabilizza e vede
ora Marco (Argodelico)
alla voce e al sax contralto,
Andrea
(Varadelico) al basso,
Luca (Lucadelico) alla
chitarra e ai cori, Alberto (Greggadelico) al
sax tenore ed Emanuele (Leledelico) alla batteria. Nel corso dell'anno gli Herbadelici si
esibiscono in diversi
locali, feste e discoteche, tra
cui
il
"Barrio's" e il "Circolo Arci Cicco Simonetta" di Milano, il "The Korner" di
Rho, "La Cattedrale" di Cusano Milanino, il "Land of Freedom" di Legnano e
molti altri. Il gruppo si guadagna col
tempo un discreto seguito ed inizia a
comporre brani propri che hanno come
denominatore comune il funk contaminato dal rock, componendo un crossover particolare e caratteristico.
03
UNSTEADYCORE
Gli UnsteadyCore sono una band della
provincia di Lecco nata dal fortuito
incontro tra Dav (ex-nevrastena) e
symon (ex-overload) nell'estate del
2000. dopo aver trovato un buon feeling tra loro reclutano Pedra al basso e
Ste alla voce. Vengono composte i primi abbozzi di canzoni che diverranno
poi Tongue Twist e NoOne.
Tutto procede tranquillo fino all'estate
2001 quando Pedra esce dalla band.
Dopo un paio di audizioni, Guly entra
stabilmente nel gruppo come bassista
seguito a pochi mesi di distanza da
klown agli effetti e piatti. E' così formata la line-up fondamentale. Durante
questo periodo vengono scritte tutte le
songs presenti sull'album ed alcune
altre poi accantonate. In questo periodo iniziano le tensioni con il cantante
che esce dal gruppo per divergenze
musicali. La
separazione,
comunque
amichevole,
avviene
a
metà 2002 e
iniziano
le
audizioni per
il nuovo cantante.
My awesome mixtape
di essi rappresenta la giusta soluzione.
Nel novembre 2003 viene assoldato
Braccia col compito di alleggerire
Symon, ora alle prese con la voce. A
marzo 2004 entrano al sound art studio
per registrare il loro primo promo. Riccardo Menon oltre a registrare si offre
anche di partecipare come coproduttore. Terminata la lunghissima session di
registrazione la band è pronta per il
debutto dal vivo.
Scanzonate, allegre, divertenti, giovani
[sia per l'età dei componenti del gruppo,
sia per la precocità con cui queste hanno
visto la luce] le canzoni dei M.A.M.
prendono come fonte di ispirazione principale la Anticon di Why?! e Themselves, alternandola a momenti sicuramente più ilari e spensierati alla Suburban
Kids With Biblical Name, o più cattivi
alla The Faint, o più emozionanti alla
The Blow o Tender Forever.
Allora come perdere questa profusione di abbracci e dolcezza che solo Mitichella e Company potrebbe darvi?! I
My Awesome Mixtape sono l’unica
band a formazione variabile che va da
un minimo di base di 2 persone fino
ad arrivare a coprire un intera squadara di calcio (11!!) senza riserve.
Nell'aprile 2005 verrà dato alle stampe
il promo ormai terminato e masterizzato. Klown termina nei primi del 2006
la sua esperienza negli U_core e anche
Dav, a fine anno, dopo più di 6 anni e 2
di intensa attività live, lascia la band
con dispiacere di tutti.
Il vuoto lasciato è difficile da colmare,
ma Jerry, il nuovo entrato porta con sè
Vengono provati diversi
cantanti, ma
per vari motivi nessuno
04
09
madame framboise
I Madame Framboise nascono ufficialmente il 31 gennaio 2008. tutta colpa
delle troppe birre al birrificio di erba e,
ovviamente, del barista! (grande Ale).
Doveva semplicemente essere un concerto tra amici... poi ci siamo divertiti
troppo e abbiamo deciso di continuare!
Bass [federico magni] al basso... quando lui non può, c'è Bakis [marco bachis], Mastro [ivan mastromatteo] al
sax, Mazza [davide mazza] al trombone... a volte Janzo [Jan Pochobradsky]
alla chitarra, Teo [matteo bertola] alla
tromba.
I Madame Framboise sono una band
composta da 7 elementi: Francy
[francesca arrigoni] alla voce, Sippi
[simone spreafico] alle tastiere, Chicco
[federico pace] alla batteria, Sa-sa
[salvatore gabrieli] alla chitarra, Chicco
Proponiamo della sudatissima Reggae
& Soul Music, capace di farti innamorare, di farti rabbrividire, di farti scatenare... quindi se non vuoi perdere
un’esperienza simile vieni a sentirci al
più presto!.
nuovi stimoli. Purtroppo però i rapporti nel gruppo sono ormai logori e
per divergenze musicali e di carattere
gli unsteadycore si dividono. Simo,
Guly decidono di proseguire da soli,
spostando il suono verso orizzonti
anima super astra
Come definire un suono ibrido fra il
grunge, il rock, l'elettronica e lo stoner?
La risposta è: Anima Super Astra.
Il quintetto musicale nasce nella primavera 2008 a Parma, ma comprende
ragazzi provenienti da tre regioni.
Simone Gualerzi (voce, ex Illusions),
Giorgio Montanari (batteria, ex Sofresh) e Filippo Mattioli (basso, anche
nei Sunset Screamers) sono di Parma;
Roberto Segreti (synth, loop, pc) è di
Napoli e suonava negli Alkaline Sensation; Simone Isolani (chitarre), toscano, ha calcato i palchi di mezza Italia
con Il Maniscalco Maldestro.
Visti i diversi stili musicali e le nume-
08
più elettronici. Dopo un anno passato a
scrivere i nuovi pezzi a maggio avviene il
1° live della nuova era e il risultato più
che positivo convince i tre a entrare il
studio a luglio 2008 per registrare un
nuovo Cd con i nuovi brani.
rose influenze compositive, i nostri
scrivono brani "alternative rock", cantati in italiano, che sfociano nell’ep
"Anima Super Astra", uscito ad inizio
2009 e contenente sette brani inediti.
Si spazia dalla velocità pulsante dell’elettrorock “Un altro inutile giorno” al
bianco sporco di “Caduta libera”, all’aggressività di “Senza di te”.
Fra i concerti più rilevanti si ricordano
l'apertura dello show dei Four Tiles, il
gruppo del chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Cesareo (dicembre 2008) e la
vittoria al concorso "DeAndreade 2009" (aprile 2009).
05
les fleurs des maladives
I les Fleurs des Maladives sbocciano nel
palindromo anno 2002 e sono: Davide
(voce, chitarra, parole/melodie), Stefano (batteria), Hugo (basso) e Ste
(chitarra), quattro ragazzi con una
morbosa e decadente passione fatta di
Musica, Cinema, Poesia, Ironia.
Ai fiorellini malsani non piace collocare
il proprio progetto in alcun genere, specie o categoria musicale ma preferiscono lasciarsi definire «Rock Alternativo d'Autore». Con tutte le ambiguità
che si porta dietro, questa nondefinizione sembra riuscire a racchiudere esaurientemente le tematiche e gli
elementi che caratterizzano l'idea musicale della band. Musica di matrice aggressiva e di impatto che si stempera
via via con sperimentazioni sonore,
poesie e dipinti del tardo '800 e riverberi cantautorali. Particolare attenzione è
rivolta alle liriche, tutte rigorosamente
e ostinatamente in italiano, impiegato
in tutta la sua musicalità non solo per
esprimere la personale visione del mondo dell'autore ma anche per raccontare
insolite e bizzarre storie di alchimisti,
condannati a morte e reduci del Vietnam.
Le produzioni dei les Fleurs des Maladives sono da sempre vittima di una pesante distinzione: si dividono infatti in
produzioni "elettriche", dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo
delle valvole la fanno da padrone; e
produzioni "acustiche", dove invece
06
prevale tutto il tepore del timbro caldo
di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata. Questa dicotomia
porta alla naturale nascita di pezzi
"ibridi" che racchiudono in sé tutta la
poetica del gruppo.
Con più di cinque anni di ininterrotta
attività live alle spalle i les Fleurs des
Maladives possono vantare numerose
esibizioni in locali e festival di prestigio
(e non) di Italia e Svizzera avendo così
occasione di dividere il palco con molti
artisti di livello tra cui anche Caparezza, Davide Van de Sfroos, Aprés la Classe, Nada. Inoltre il gruppo è stato selezionato e ha partecipato ad alcuni rinomati concorsi per gruppi emergenti
riscuotendo ottimi consensi di pubblico
e critica.
do di poter cantare proprio il quarto
brano del loro EP, "Novembre", e di
inserirlo all’interno della sua tournèe
dei teatri italiani dal titolo "Il mio cuore umano" in cui, presentando oltre alle
sue canzoni anche brani di altri cantautori italiani quali Piero Ciampi, inserisce il loro brano in un contesto culturalmente alto atto a porre particolare
attenzione ai testi delle canzoni.
Colpita profondamente dalla canzone,
Nada ha voluto inoltre inserire
"Novembre" come canzone di chiusura
del suo album del 2008 “Nada live stazione birra” prodotto da Lucio Fabbri.
Da sottolineare che Nada ha espressamente scelto di mantenere, per le registrazioni in studio con i les Fleurs des
Maladives, l'arrangiamento originale
del pezzo e che buona parte delle tracce
registrare per l’EP sono state utilizzate
anche nel master definitivo dell’album
di Nada.
A novembre 2008 escono singolo e
videoclip di “Novembre” che portano
Nada e i les Fleurs des Maladives in giro
per l’Italia per concerti, showcase ed
esibizioni radiofoniche e televisive, l’ultima delle quali a Scalo 76 (Rai2).
I fiorellini malsani credono ancora che
la Musica sia una forma d'Arte e con il
conseguente rispetto la trattano: maneggiandola con guanti di seta, registrazioni artigianalmente di qualità e
riscoprendo il sapore di fare le cose fatte bene, senza fretta e nel proprio e
personalissimo modo.
Nel 2006 la band autoproduce con mezzi e forze proprie “Antinomìe EP”, un
mini-album che contiene quattro brani:
“Vittime della moda”, “Il mio a**re
per
te”,
“L’ultima
gioia”
e
“Novembre”. L’idea-musicale che l’EP
racchiude dimostra subito di essere di
fortissimo impatto: i primi tre brani
vengono scelti per essere inclusi in diverse compilation prodotte da label
indipendenti e distribuite sul mercato
indie italiano, europeo ed americano.
Ma la vera conferma della qualità della
musica dei fiorellini malsani arriva ad
inizio 2008 quando la stessa Nada contatta i les Fleurs des Maladives chieden-
07
les fleurs des maladives
I les Fleurs des Maladives sbocciano nel
palindromo anno 2002 e sono: Davide
(voce, chitarra, parole/melodie), Stefano (batteria), Hugo (basso) e Ste
(chitarra), quattro ragazzi con una
morbosa e decadente passione fatta di
Musica, Cinema, Poesia, Ironia.
Ai fiorellini malsani non piace collocare
il proprio progetto in alcun genere, specie o categoria musicale ma preferiscono lasciarsi definire «Rock Alternativo d'Autore». Con tutte le ambiguità
che si porta dietro, questa nondefinizione sembra riuscire a racchiudere esaurientemente le tematiche e gli
elementi che caratterizzano l'idea musicale della band. Musica di matrice aggressiva e di impatto che si stempera
via via con sperimentazioni sonore,
poesie e dipinti del tardo '800 e riverberi cantautorali. Particolare attenzione è
rivolta alle liriche, tutte rigorosamente
e ostinatamente in italiano, impiegato
in tutta la sua musicalità non solo per
esprimere la personale visione del mondo dell'autore ma anche per raccontare
insolite e bizzarre storie di alchimisti,
condannati a morte e reduci del Vietnam.
Le produzioni dei les Fleurs des Maladives sono da sempre vittima di una pesante distinzione: si dividono infatti in
produzioni "elettriche", dove le chitarre, il ritmo, il rumore, e il suono saturo
delle valvole la fanno da padrone; e
produzioni "acustiche", dove invece
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prevale tutto il tepore del timbro caldo
di una chitarra acustica e di una ritmica appena sfiorata. Questa dicotomia
porta alla naturale nascita di pezzi
"ibridi" che racchiudono in sé tutta la
poetica del gruppo.
Con più di cinque anni di ininterrotta
attività live alle spalle i les Fleurs des
Maladives possono vantare numerose
esibizioni in locali e festival di prestigio
(e non) di Italia e Svizzera avendo così
occasione di dividere il palco con molti
artisti di livello tra cui anche Caparezza, Davide Van de Sfroos, Aprés la Classe, Nada. Inoltre il gruppo è stato selezionato e ha partecipato ad alcuni rinomati concorsi per gruppi emergenti
riscuotendo ottimi consensi di pubblico
e critica.
do di poter cantare proprio il quarto
brano del loro EP, "Novembre", e di
inserirlo all’interno della sua tournèe
dei teatri italiani dal titolo "Il mio cuore umano" in cui, presentando oltre alle
sue canzoni anche brani di altri cantautori italiani quali Piero Ciampi, inserisce il loro brano in un contesto culturalmente alto atto a porre particolare
attenzione ai testi delle canzoni.
Colpita profondamente dalla canzone,
Nada ha voluto inoltre inserire
"Novembre" come canzone di chiusura
del suo album del 2008 “Nada live stazione birra” prodotto da Lucio Fabbri.
Da sottolineare che Nada ha espressamente scelto di mantenere, per le registrazioni in studio con i les Fleurs des
Maladives, l'arrangiamento originale
del pezzo e che buona parte delle tracce
registrare per l’EP sono state utilizzate
anche nel master definitivo dell’album
di Nada.
A novembre 2008 escono singolo e
videoclip di “Novembre” che portano
Nada e i les Fleurs des Maladives in giro
per l’Italia per concerti, showcase ed
esibizioni radiofoniche e televisive, l’ultima delle quali a Scalo 76 (Rai2).
I fiorellini malsani credono ancora che
la Musica sia una forma d'Arte e con il
conseguente rispetto la trattano: maneggiandola con guanti di seta, registrazioni artigianalmente di qualità e
riscoprendo il sapore di fare le cose fatte bene, senza fretta e nel proprio e
personalissimo modo.
Nel 2006 la band autoproduce con mezzi e forze proprie “Antinomìe EP”, un
mini-album che contiene quattro brani:
“Vittime della moda”, “Il mio a**re
per
te”,
“L’ultima
gioia”
e
“Novembre”. L’idea-musicale che l’EP
racchiude dimostra subito di essere di
fortissimo impatto: i primi tre brani
vengono scelti per essere inclusi in diverse compilation prodotte da label
indipendenti e distribuite sul mercato
indie italiano, europeo ed americano.
Ma la vera conferma della qualità della
musica dei fiorellini malsani arriva ad
inizio 2008 quando la stessa Nada contatta i les Fleurs des Maladives chieden-
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madame framboise
I Madame Framboise nascono ufficialmente il 31 gennaio 2008. tutta colpa
delle troppe birre al birrificio di erba e,
ovviamente, del barista! (grande Ale).
Doveva semplicemente essere un concerto tra amici... poi ci siamo divertiti
troppo e abbiamo deciso di continuare!
Bass [federico magni] al basso... quando lui non può, c'è Bakis [marco bachis], Mastro [ivan mastromatteo] al
sax, Mazza [davide mazza] al trombone... a volte Janzo [Jan Pochobradsky]
alla chitarra, Teo [matteo bertola] alla
tromba.
I Madame Framboise sono una band
composta da 7 elementi: Francy
[francesca arrigoni] alla voce, Sippi
[simone spreafico] alle tastiere, Chicco
[federico pace] alla batteria, Sa-sa
[salvatore gabrieli] alla chitarra, Chicco
Proponiamo della sudatissima Reggae
& Soul Music, capace di farti innamorare, di farti rabbrividire, di farti scatenare... quindi se non vuoi perdere
un’esperienza simile vieni a sentirci al
più presto!.
nuovi stimoli. Purtroppo però i rapporti nel gruppo sono ormai logori e
per divergenze musicali e di carattere
gli unsteadycore si dividono. Simo,
Guly decidono di proseguire da soli,
spostando il suono verso orizzonti
anima super astra
Come definire un suono ibrido fra il
grunge, il rock, l'elettronica e lo stoner?
La risposta è: Anima Super Astra.
Il quintetto musicale nasce nella primavera 2008 a Parma, ma comprende
ragazzi provenienti da tre regioni.
Simone Gualerzi (voce, ex Illusions),
Giorgio Montanari (batteria, ex Sofresh) e Filippo Mattioli (basso, anche
nei Sunset Screamers) sono di Parma;
Roberto Segreti (synth, loop, pc) è di
Napoli e suonava negli Alkaline Sensation; Simone Isolani (chitarre), toscano, ha calcato i palchi di mezza Italia
con Il Maniscalco Maldestro.
Visti i diversi stili musicali e le nume-
08
più elettronici. Dopo un anno passato a
scrivere i nuovi pezzi a maggio avviene il
1° live della nuova era e il risultato più
che positivo convince i tre a entrare il
studio a luglio 2008 per registrare un
nuovo Cd con i nuovi brani.
rose influenze compositive, i nostri
scrivono brani "alternative rock", cantati in italiano, che sfociano nell’ep
"Anima Super Astra", uscito ad inizio
2009 e contenente sette brani inediti.
Si spazia dalla velocità pulsante dell’elettrorock “Un altro inutile giorno” al
bianco sporco di “Caduta libera”, all’aggressività di “Senza di te”.
Fra i concerti più rilevanti si ricordano
l'apertura dello show dei Four Tiles, il
gruppo del chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Cesareo (dicembre 2008) e la
vittoria al concorso "DeAndreade 2009" (aprile 2009).
05
UNSTEADYCORE
Gli UnsteadyCore sono una band della
provincia di Lecco nata dal fortuito
incontro tra Dav (ex-nevrastena) e
symon (ex-overload) nell'estate del
2000. dopo aver trovato un buon feeling tra loro reclutano Pedra al basso e
Ste alla voce. Vengono composte i primi abbozzi di canzoni che diverranno
poi Tongue Twist e NoOne.
Tutto procede tranquillo fino all'estate
2001 quando Pedra esce dalla band.
Dopo un paio di audizioni, Guly entra
stabilmente nel gruppo come bassista
seguito a pochi mesi di distanza da
klown agli effetti e piatti. E' così formata la line-up fondamentale. Durante
questo periodo vengono scritte tutte le
songs presenti sull'album ed alcune
altre poi accantonate. In questo periodo iniziano le tensioni con il cantante
che esce dal gruppo per divergenze
musicali. La
separazione,
comunque
amichevole,
avviene
a
metà 2002 e
iniziano
le
audizioni per
il nuovo cantante.
My awesome mixtape
di essi rappresenta la giusta soluzione.
Nel novembre 2003 viene assoldato
Braccia col compito di alleggerire
Symon, ora alle prese con la voce. A
marzo 2004 entrano al sound art studio
per registrare il loro primo promo. Riccardo Menon oltre a registrare si offre
anche di partecipare come coproduttore. Terminata la lunghissima session di
registrazione la band è pronta per il
debutto dal vivo.
Scanzonate, allegre, divertenti, giovani
[sia per l'età dei componenti del gruppo,
sia per la precocità con cui queste hanno
visto la luce] le canzoni dei M.A.M.
prendono come fonte di ispirazione principale la Anticon di Why?! e Themselves, alternandola a momenti sicuramente più ilari e spensierati alla Suburban
Kids With Biblical Name, o più cattivi
alla The Faint, o più emozionanti alla
The Blow o Tender Forever.
Allora come perdere questa profusione di abbracci e dolcezza che solo Mitichella e Company potrebbe darvi?! I
My Awesome Mixtape sono l’unica
band a formazione variabile che va da
un minimo di base di 2 persone fino
ad arrivare a coprire un intera squadara di calcio (11!!) senza riserve.
Nell'aprile 2005 verrà dato alle stampe
il promo ormai terminato e masterizzato. Klown termina nei primi del 2006
la sua esperienza negli U_core e anche
Dav, a fine anno, dopo più di 6 anni e 2
di intensa attività live, lascia la band
con dispiacere di tutti.
Il vuoto lasciato è difficile da colmare,
ma Jerry, il nuovo entrato porta con sè
Vengono provati diversi
cantanti, ma
per vari motivi nessuno
04
09
golha
HEMPHEAD
Mi chiamo Yuri Oceano, nella musica il
nome che mi sono scelto o che mi ha
scelto è Golha. Sono nato il 5 agosto
1990 a Milano città in cui ho vissuto
fino all'età di cinque anni per poi trasferirmi in un piccolo paese di provincia in brianza, Costamasnaga.
Quando ci trasferimmo ero troppo piccolo per capire che il posto dove stavo
andando non mi sarebbe piaciuto; nonostante questo mi sono fatto una vita
qui con amici, parenti, scuola e lavoro.
Alla Musica devo tanto quanto devo ai
miei genitori visto che è stata lei insieme a loro a crescermi, ho scoperto l'hip
hop all'età di dieci anni dapprima ascoltandolo e poi cominciando a farlo in
prima persona all’età di sedici anni. Le
prime produzioni arrivano verso la fine
del 2007; a metà 2008 fondo insieme a
Dj Fantom, Zebra,Mki e Axis la Senza
Compromessi Recordz ovvero un insieme di ragazzi che amano l'hip hop e che
cercano di fare al meglio il loro, a fine
Reggaemetalcore da Erba (CO)
Una formazione navigata di cinque
elementi eterogenei e egualmente sperimentatori, sempre pronti a ricercare
sonorità nuove e potenti.
Live band con un impatto scenico in-
HERBADELICI
2008 partecipo vincendo un contest
organizzato dagli hottafire allo chalet
di Costamasnaga fra gruppi della zona,ora a inizio 2009 sono impegnato
(inisieme a Rap Black) ad affiancare
Pain nei live di presentazione del suo
nuovo disco "Conscious Music".
I progetti prossimi sono quelli di suonare il piu possibile in giro e far uscire a
presto un ep/demo/album per presentarmi con un disco che mi rispecchi al
cento per cento. Restate sintonizzati!!
Cohiba playa
Ci chiamiamo Cohiba Playa e siamo un
gruppo composto da due rapper, Federico/Darkeemo e Luca/Nippon, ed un
produttore, Gabriele/Norton. Nell’ottobre dell’anno passato, dopo una lunga
gavetta, abbiamo pubblicato il nostro
disco d’esordio, intitolato “Radiodays”
e disponibile per il download gratuito
dal nostro myspace,
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dubbiamente frenetico ed allo stesso
tempo divertente e coinvolgente.
Tre demo cd alle spalle ed un curriculum carico di palchi di culto (Rolling
Stone, Leoncavallo, Babilonia, Slope
Style Tour, ecc.)
http://www.myspace.com/cohibaplaya.
La scelta di rendere questo album reperibile attraverso la rete rispecchia il
nostro atteggiamento nei confronti della musica: vogliamo raggiungere il pubblico più ampio possibile, nella speranza che qualcuno possa ritrovarsi nelle
nostre canzoni.
Gli Herbadelici nascono nella primavera del 2006 da un'idea di Marco (voce),
Andrea (basso) e Luca (chitarra) con
l'intento di celebrare il funk degli anni
60 e 70 portando in giro uno show adrenalinico ed istintivo, proprio come questo genere musicale. Dopo un periodo di
rodaggio a base di prove, concerti nell'hinterland milanese, registrazioni e
cambiamenti di alcuni membri della
band, con l'inizio del 2007 la formazione degli Herbadelici si stabilizza e vede
ora Marco (Argodelico)
alla voce e al sax contralto,
Andrea
(Varadelico) al basso,
Luca (Lucadelico) alla
chitarra e ai cori, Alberto (Greggadelico) al
sax tenore ed Emanuele (Leledelico) alla batteria. Nel corso dell'anno gli Herbadelici si
esibiscono in diversi
locali, feste e discoteche, tra
cui
il
"Barrio's" e il "Circolo Arci Cicco Simonetta" di Milano, il "The Korner" di
Rho, "La Cattedrale" di Cusano Milanino, il "Land of Freedom" di Legnano e
molti altri. Il gruppo si guadagna col
tempo un discreto seguito ed inizia a
comporre brani propri che hanno come
denominatore comune il funk contaminato dal rock, componendo un crossover particolare e caratteristico.
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MAMAGOOSE
Groove nero e rhythm’n’blues per la
show band dei Mamagoose & I Fiati
Pesanti, nove elementi con il soul nella
anima. Il repertorio spazia dai coinvolgenti brani dei The Commitments ai
pezzi cult dei Blues Brothers, dalle
radici del re del blues B.B.King e del re
del rock'n'roll Elvis Presley alle sonorità graffianti di Brian Setzer, dai mitici
Ray Charles, Otis Redding, James
Brown, all’originalità delle rivisitazioni jive della grande tradizione italiana
dei grandi classici di Natalino Otto,
Buscaglione e Carosone.
La compattezza del gruppo è il risultato di un’esperienza maturata sia dal
collettivo band sia dalle rispettive e
valide individualita'. Il gruppo è formato da nove elementi: Marco Carnelli
(voce), Alberto Santambrogio
(chitarra), Stefano Marinoni
(pianoforte e organo hammond), Dario
Gussoni (basso), Marco Castelli
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(batteria), Guido Ognibene (tromba),
Marco Gnemmi (sax contralto), Lorenzo Marinoni (sax tenore), Andrea
Gnemmi (trombone).
Il nostro rap è come un calderone in
cui mesciamo ingredienti del tutto
eterogenei, tra influenze musicali, letterarie ed istantanee di vita vissuta.
Cerchiamo di coinvolgere l’ascoltatore
e di trascinarlo nel nostro viaggio,
fatto di realtà e (dis)illusione.
L’impatto musicale, la presenza scenica e la grande grinta sono l’espressione
di una compattezza e di un affiatamento che hanno sempre caratterizzato i
mamagoose & i fiati pesanti, presenti da oltre 12 anni sui palchi del Nord
Italia e della Svizzera. Hanno avuto
diverse collaborazioni con musicisti
dell'ambito blues/jazz milanese riuscendo a esibirsi con una band allargata fino a 15 elementi, ospitando in diverse occasioni una voce femminile e
una sezione completa di coriste.
Hanno messo in scena alcune commedie musicali da loro ideate, una liberamente tratta dal film “Blues Brothers”, un'altra intitolata “Viaggio in
un secolo di musica”.
Fare musica hip-hop, in Italia, significa necessariamente scontrarsi contro
una serie di pregiudizi radicati nella
mentalità comune: si sa, siamo tutti
figli del Jovanotti prima maniera, dei
cappellini alla rovescia e dei pantaloni
parecchie taglie più grandi. L’hip hop
viene visto come il genere dei bassifondi, dei gangster o presunti tali, dei
rapper americani che esibiscono sfarzo
e manie di grandezza. Assunti più o
meno condivisibili, in parte legati ad
un’immagine stereotipata che viene
diffusa da radio e televisioni, in parte
rafforzati dagli atteggiamenti di certi
personaggi legati a questa cultura che
hanno avuto una maggiore esposizione mediatica.
“L’hip hop è un mezzo, non un fine”. Queste parole, pronunciate da Esa, uno dei
migliori rapper italiani, bene riassumono lo
spirito che anima la
nostra sfida. Vogliamo
dimostrare che la musica rap può parlare a
chiunque abbia voglia
di ascoltarla e che ha
delle potenzialità enormi, che si estendono ben oltre i confini del pregiudizio. Affrontiamo argomenti vicini al vissuto quotidiano delle
persone: le speranze ed i timori per il
futuro, l’inquietudine e lo smarrimento
comuni in molti giovani, la rabbia che
brucia il sangue di fronte all’ingiustizia.
Ci piace osservare quello che accade
intorno a noi, e descriverlo nella nostra
musica utilizzando un linguaggio che
sia comprensibile ed apprezzabile da
tutti, anche da coloro che non sono propriamente appassionati del genere.
Non crediamo alle distinzioni fra mainstream ed underground, non ci piace
considerarci parte di una nicchia.
CICLOSTILATO IN PROPRIO
http://creativecommons.org/Licenses/
by-nc-sa/2.5/it
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N° 09
EDITORIALE (PAG. 01)
Anima super astra (PAG. 05)
mamgoose (PAG. 02)
Les fleurs des meladives (PAG. 06)
Madame framboise (PAG. 08)
Hemphead (PAG. 03)
herbadelici (PAG. 03)
unsteadycore (PAG. 04)
EDITORIALE
Ciao a tutti!!! Il tricheco news è tornato
per l’evento estivo più rock della Brianza: il Festone From Merone!!
Questo numero è interamente dedicato
alla presentazione dei gruppi che si esibiranno da giovedì 2 a domenica 5 luglio. Tranne i gloriosi Hemphead, tutti
gli altri gruppi sono delle new entry al
mitico Festone. Giovedì 2 luglio ospitiamo una serata del Lario Jazz Festival,
durante la quale saliranno sul palco i
my awesome mixtape (PAG. 09)
Golha (PAG. 10)
cohiba playa (PAG. 10)
mitici Mamagoose con il loro fantastico blues nero!.
La domenica pomeriggio sarà sempre
dedicata all’hip-hop, mentre le altre
serate vedranno protagonisti diversi
generi musicali quali il rock, il funky e
l’elettronica. Vi aspettiamo più numerosi che mai per vivere insieme queste
grandi serate in compagnia di ottima
musica e tanta buona birra! Vi invitiamo inoltre a venire a trovarci in sede o
a contattarci via e-mail all’indirizzo
[email protected].
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