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RIASSUNTO SINTETICO DEL PROGETTO “W LA PITTURA” DESCRIZIONE: Il Progetto nasce dall’esigenza della Casa Protetta di coinvolgere gli ospiti in lavori manuali a sfondo artistico per favorire il miglioramento della loro qualità di vita. La proposta di Progetto si inserisce nella collaborazione già avviata lo scorso anno tra la Scuola Secondaria di Fontanellato e la Residenza per Anziani (Progetto PG 49), per cui ragazzi e anziani lavorano insieme facendosi vicendevolmente da tutor. OBIETTIVI E PRODOTTI: Lavorando insieme si stimoleranno la creatività artistica, l’originalità e la fantasia degli ospiti, sviluppando, nel contempo, senso di amicizia, solidarietà e autostima da ambo le parti. Si realizzeranno lavori di pittura su materiali vari (vetro, stoffa, …) e con tecniche varie (tempera, colori per vetri…). Una mostra dei lavori ottenuti, concluderà l’esperienza LUOGO: Casa Protetta “L. Peracchi” di Fontanellato COSTI: il budget stimato per la realizzazione del Progetto, è di euro 200 e saranno totalmente a carico della Casa Protetta N. INCONTRI: 5 DATE: giovedì 8‐15‐22 maggio – 5 ‐12 giugno ORARIO: 8 ospiti della Casa Protetta “L. Peracchi” e gli alunni delle classi 1 C e 2 A, che prenderanno parte all’attività alternandosi in gruppi di 8 ragazzi. 10,10 – 11,30 REFERENTI: Aimi Ester (referente per la scuola), Curioni Roberta (referente per la Casa Protetta) DESTINATARI: LE IMPRESSIONI DEGLI ALUNNI SUL PROGETTO DOPO I PRIMI INCONTRI La scuola ha organizzato alcuni incontri alla casa di riposo Peracchi. In quella struttura io mi sono divertito molto. Abbiamo dipinto alcuni piatti con dei costosi colori a vetro. Io ho pitturato con il bisnonno del mio compagno Francesco e ad una pittrice di nome Ines. Lei ha disegnato due piatti meravigliosi: nel primo ha disegnato una rosa tutta sfumata, nel secondo uno stagno con dei cigni. (Gemal) In questi giorni, stiamo realizzando il progetto con gli anziani “W LA PITTURA”. Il titolo è proprio adatto, infatti abbiamo colorato dei piatti di vetro insieme agli ospiti più vivaci della casa di riposo. Io ho lavorato con una signora che continuava a colorare tutto di blu e alla fine aveva anche le mani blu. Quando le abbiamo suggerito di cambiare colore e le abbiamo dato il bianco, si è messa a protestare perché rivoleva il suo blu. Per me è stata davvero un’esperienza interessante ed istruttiva, perché far divertire degli anziani è una bella cosa. (Federica) Con la mia classe, il giovedì, siamo andati al centro di riposo a dipingere con gli anziani. Il primo giorno che entrammo, fu a Natale per fare gli auguri a tutti gli anziani. Con loro c’era un signore che si distingueva per il suo carisma, ovvero mister Alfonso. Nei giorni seguenti siamo andati da loro per dipingere dei piatti. Accanto a me c’era Alfonso, che mi raccontava fiero la sua carriera di calciatore di allenatore. In particolare, mi parlava di Elia, un ragazzo che ha allenato ed ora gioca nel Padova. Alfonso ha giocato nel Fidenza e ha allenato Luca, compagno di calcio di mio fratello. Per questo che tutte le domeniche, viene allo stadio a vedere Luca. (Davide) Mi sono trovata davvero bene al Peracchi, perché tutti sono molto gentili. Io e Amadei abbiamo collaborato con una signora che non sentiva tanto bene, perciò bisognava parlare forte per essere capiti. Alla fine noi abbiamo completato il suo piatto. (Samantha) Il progetto che mi è piaciuto di più è quello che stiamo svolgendo con la casa di riposo Peracchi e la classe 1C, chiamato “W LA PITTURA”. Di giovedì siamo andati alla casa di cura e abbiamo aiutato gli anziani a dipingere i piatti e i bicchieri. Io ho aiutato una signora che voleva dei colori che non avevamo per esempio: il rosa, l’azzurro, un verde bluastro e un oro argentato. Così ho preso i colori e li ho creati. In compenso ho perso un paio di “chili”, o forse un paio di etti. Un signore ha fatto un piatto bellisimo con fiori e nuvole e anche un sole. (Rabecca) Mentre alcuni nostri compagni erano a Kisslegg, noi abbiamo fatto visita alla casa di riposo di Fontanellato. Siamo andati a praticare la pittura sul vetro con gli anziani. Alcuni erano “messi meglio” di altri e sapevano normalmente camminare e socializzare, ma alcuni no. Le pitture da vetro sono molto costose, per questo le ha pagate la casa di riposo e noi abbiamo dipinto piatti e bicchieri in coppia con un anziano. Sono stati molto gentili e ci hanno portato anche il thè. Stiamo organizzando una festa dove assegneremo le premiazioni per i lavori e forse suonerà il nostro professore di musica. (Samuele) Abbiamo scelto questa area, perché l’arte e la pittura in particolare, permette a tutti di esprimere le proprie capacità e le proprie emozioni. E’ un grande stimolo per coloro che non riescono più ad esprimersi attraverso le parole: i colori sono di grande effetto sull’umore, sono “vita”. L’obiettivo della nostra partecipazione è quello di utilizzare l’eventuale vincita, per incrementare la partecipazione degli alunni della scuola ad altri progetti, che hanno l’arte come protagonista. Attraverso questi progetti, desideriamo stimolare la fantasia e migliorare la qualità della vita dei nostri anziani che amano tanto trascorre il loro tempo con i ragazzi. Abbiamo scelto questa area, perché l’arte e la pittura in particolare, permette a tutti di esprimere le proprie capacità e le proprie emozioni. E’ un grande stimolo per coloro che non riescono più ad esprimersi attraverso le parole: i colori sono di grande effetto sull’umore, sono “vita”. L’obiettivo della nostra partecipazione è quello di utilizzare l’eventuale vincita, per incrementare la partecipazione degli alunni della scuola ad altri progetti, che hanno l’arte come protagonista. Attraverso questi progetti, desideriamo stimolare la fantasia e migliorare la qualità della vita dei nostri anziani che amano tanto trascorre il loro tempo con i ragazzi.