Ance Giovani e GiArch - progettare la qualità in modo condiviso IL
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Ance Giovani e GiArch - progettare la qualità in modo condiviso IL
PROGETTISTI E COSTRUTTORI | ACCORDO GIOVANI ANCE – GIARCH di Marco Rabbagna Imprese Fabio Costantino vicepresidente Ance Annabella Bucci Responsabile del Protocollo (GiArch) «A Catania abbiamo gettato le basi per promuovere una sinergia tra costruttori, architetti, e giovani di altre categorie come gli avvocati e i consulenti del lavoro. Per la prima volta giovani imprenditori e giovani professionisti scelgono la via della collaborazione per costruire un percorso comune di sviluppo» «La nostra missione è la promozione dei giovani e dell’architettura in Italia. Questo obiettivo si traduce soprattutto in tantissime iniziative culturali promosse dalle 25 associazioni locali, che afferiscono al Coordinamento Nazionale» Settembre 2011 N. 6 “Percorsi” da condividere per ottenere risultati di qualità IL NUOVO CANTIERE 70 La costruzione di una banca dati unica alla quale attingere in caso di affidamento di incarichi; azioni coordinate nelle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori, attività specifiche nel caso di subappalti, direzioni lavori, collaudi e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Sono alcuni dei punti contenuti nell’intesa siglata tra i Giovani Ance e il Coordinamento Nazionale Giarch, che hanno scelto un percorso comune per costruire un nuovo modello di sviluppo. Presto il protocollo sarà esteso anche ad avvocati, consulenti del lavoro e ingegneri. PROGETTISTI E COSTRUTTORI A CONFRONTO 1500 i giovani imprenditori dell’Ance 70% gli imprenditori che hanno ereditato l’impresa 136.221 gli iscritti all’Ordine nazionale degli Architetti 58% gli architetti che hanno fino 45 anni T ra le conseguenze della trasformazione dell’edilizia in un sistema integrato e multisettoriale, vi è senza dubbio l’assottigliamento del confine tra i diversi settori produttivi, ma anche una nuova visione del rapporto tra i professionisti che concorrono alla qualificazione del sistema industriale. Le imprese del comparto edilizio, pertanto, si collocano al centro di un sistema produttivo di dimensioni assolutamente considerevoli e caratterizzato da relazioni e alleanze sempre più ampie, che vanno a toccare il mondo dei servizi e dell’immobiliare e ovviamente quello delle professioni. Un segnale importante di un rinnovato dialogo tra imprese e progettisti sembra venire dai giovani costruttori e dai giovani architetti del Giarch, che hanno siglato a Catania un protocollo di intesa per stabilire alcune precise indicazioni, nell’ottica di avviare collaborazioni e azioni di coordinamento comuni. A favorire questa importante azione di ro, uno dei suoi principali argomenti di discussione. «Una larga parte della conflittualità che c’è stata tra progettisti e imprese, afferma Gabbiani, è da attribuire a quelle norme, appalto integrato e solo in parte project financing, che andavano a interferire pesantemente con la progettazione. Nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, sia le imprese che i professionisti in questo momento di forte turbolenza del mercato, non possono continuare a sostenere posizioni inconcilianti». L’intesa siglata a Catania, inoltre, ha un ulteriore valore: quello di porre al centro del dibattito lo sviluppo professionale dei giovani architetti, e il loro inserimento nel modo del lavoro. «C’è il rischio concreto, prosegue Gabbiani, che i giovani restino praticanti a vita e che quindi siano destinati a un percorso formativo poco produttivo e per nulla qualificato. Investire sulla formazione di qualità, a cominciare dal periodo universitario, invece, deve essere lo strumento per rendere il giovane più consapevole delle proprie qualità e in grado di affrontare il mercato con maggiore sicurezza». I PUNTI DELL’ACCORDO GIOVANI ANCE-GIARCH Costituzione di una banca dati e di un elenco di giovani architetti e giovani imprenditori da costituire mediante avviso pubblico, dalla quale attingere in caso di incarichi Azioni coordinate nella fase di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori Azioni mirate relative ai diversi istituti quali Direzioni lavori, Subappalto, Collaudo, Tutela della sicurezza e dei lavoratori Valutazione sulle opportunità di elaborazione di documenti congiunti, organizzazione di convegni e di mostre, su temi condivisi e di interesse nazionale Valutazione sulle opportunità di collaborazioni in eventuali pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico di particolare interesse IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI NEL COMITATO DI INDIRIZZO GIARCH Alessandro Amadori, Annabella Bucci, Gianluca De Cinti, Giovanna Giugni, Palma Librato, Valeria Marsaglia, Elisabetta Mazzola, Luca Paschini, Paolo Raffetto, Andrea Toscano, Diego Vanin, Denis Zaghi ANCE Fabio Costantino, Francesca De Sanctis, Filippo Delle Piane, Francesco Ficarra, Alfredo Letizia, Nicola Olmetto, Alberto Righini LE ASSOCIAZIONI FIRMATARIE DELLO STATUTO DEI GIARCH Agave Venezia Vaga Vicenza Agav Verona Agaf Ferrara Gat Torino Cgrm Roma Gata Trieste Gaq L’aquila Ggab Brescia Pda Genova Gac Canavese Ggaf Firenze Gab Bari Gap Prato Giarp Padova Maga Milano Morfosis Catania Agale Lecce Apiu Pesaro Urbino Gatr Terni Agat Treviso avvicinamento hanno influito da una parte la crisi in atto, con le sue inevitabili riduzioni di costi e un’attenzione più marcata verso progetti sostenibili sotto il profilo economico; dall’altra la volontà dei giovani di mettere in piedi nuove opportunità professionali, aprendo un confronto aperto tra il mondo delle professioni e quello delle costruzioni. Ne è scaturito un decalogo, che costituisce il primo punto di riferimento concreto dal quale partire per costruire un percorso in- Giarcosenza Cosenza Spazi Contemporanei Catania Gias Sardegna Agatn Trento sieme, che potrà essere allargato anche ai giovani consulenti del lavoro, ai giovani avvocati e ai giovani ingeneri, rappresentanti di quel variegato mondo delle professioni che gravita intorno all’evoluzione del sistema delle costruzioni. L’intesa di collaborazione, è scritto nel testo dell’accordo, è finalizzata ad «armonizzare il lavoro del progettista con l’attività dell’impresa tramite l’applicazione di alcune azioni comuni e concordate di volta in volta in rela- © RIPRODUZIONE RISERVATA Settembre 2011 N. 6 «Non possiamo che salutare con piacere il protocollo di collaborazione con Giarch e i Giovani Ance perché va nella direzione di rafforzare gli spazi professionali dei giovani, individuando nuove politiche per sviluppare il loro inserimento nel mondo del lavoro». A sostenere l’intesa appena siglata è Bruno Gabbiani, presidente di Assoala architetti (nella foto), associazione che da sempre ha fatto della tutela dei giovani professionisti, e della verifica degli strumenti di ingresso nel mondo del lavo- zione alle diverse realtà a livello locale». Tra le iniziative è prevista anche la costruzione di una banca dati, di un elenco di giovani architetti e giovani imprenditori da costituire mediante avviso pubblico dal quale eventualmente attingere in caso di affidamento di incarichi; si ipotizzano azioni coordinate nelle fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori e ancora azioni mirate nel caso di subappalti, direzioni lavori, collaudi e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. «A Catania, afferma Fabio Costantino, vicepresidente Giovani Ance, abbiamo gettato le basi per promuovere una sinergia tra costruttori, architetti, e giovani di altre categorie come gli avvocati e i consulenti del lavoro. Siamo consapevoli che stiamo vivendo un momento difficile per la recessione in atto, ma proprio in occasioni come queste i giovani devono avere il coraggio di osare, di guardare oltre e andare lontano, proponendo soluzioni innovative, cercando insomma di rischiare». «La nostra missione, osserva Annabella Bucci, responsabile del Protocollo per il GiArch, è la promozione dei giovani e dell’architettura in Italia. Questo obiettivo si traduce soprattutto in tantissime iniziative culturali promosse dalle 25 associazioni locali, che afferiscono al Coordinamento Nazionale. L’Intesa di collaborazione che abbiamo siglato a livello nazionale si attua anche a livello locale mediante la stipula di protocolli specifici, come ha già fatto Padova». L’intesa è stata siglata durante il convegno di Giarch, nel quale sono emerse proposte concrete per favorire la crescita professionale dei giovani architetti, tra cui quella di incentivare la promozione di studi interdisciplinari dove l’architetto sia parte attiva e specifica di un processo complesso. Giarch, infatti, ha rilanciato la soluzione di studi misti dove l’architetto potrebbe essere supportato da altre professionalità e ritagliarsi uno spazio per il progetto con ricadute dirette sul prodotto finale, passando dal 20% del tempo in media oggi dedicato alla progettazione, all’80%. Tra gli altri punti all’attenzione del congresso Giarch anche quello del rapporto tra professione e formazione, rispetto al quale l’associazione si è resa disponibile con Università e Ordini professionali ad avviare un percorso capace di orientare il mondo accademico nella direzione delle esigenze del mercato. 71 IL NUOVO CANTIERE IL PARERE DI ALA ASSOARCHITETTI ACCORDO POSITIVO: AL CENTRO I GIOVANI PROFESSIONISTI