catalogo 2016 - Riviera Picena delle Palme
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catalogo 2016 - Riviera Picena delle Palme
Riviera Picena delle Palme Siamo lieti di presentarvi le quattro stagioni del Piceno, un territorio disponibile tutto l’anno. Paesaggi, arte, storia, eventi, leggenda... la sintesi di un lembo di terra adagiata fra l’azzurro del mare e il verde dei monti, ornata di palme, borghi, ulivi e vigneti. Dalla Riviera delle Palme ad Ascoli, capitale degli antichi Piceni, fino al Parco Nazionale dei Sibillini, si snodano scenari e mondi straordinariamente diversi, ma distanti solo pochi minuti l’uno dall’altro. Preziosi frutti del mare, della campagna e dei boschi esaltano una gastronomia autentica dai sapori decisi. Il piceno è un laboratorio enologico in costante fermento con vitigni inediti che stimolano la fantasia dei vinificatori verso nuovi accostamenti, all’insegna della qualità. È un piacere girovagare sul territorio per borghi millenari, feste paesane, nuovi sapori e strade del vino senza quasi mai perdere dalla vista l’infinita bellezza del mare. Qui ogni stagione è buon motivo di vacanza. Benvenuti nei colori del Piceno Luciano Pompili san benedetto del tronto l’ esotico piu’ vicino Offre un paesaggio decisamente esotico, caratterizzato da migliaia di palme intervallate da oleandri dalle variopinte inflorescenze. Percorrendo i 5 km di lungomare, uno dei più belli e suggestivi d’Europa, si comprende a pieno perché questo luogo viene definito da sempre “la Riviera delle palme”. Il nucleo originario della “marina” risale al ‘600 mentre è nel “paese alto” che questa dinamica località turistica ritrova la sua dimensione storica con i due monumenti più antichi, la singolare Torre dei Gualtieri a forma di prua navale, e l’Abbazia di San Benedetto, nata sul sito dell’originaria tomba del martire cristiano Benedetto (13 ottobre 304 d.c.). Visitando il museo Ittico, il museo della Civiltà marinara e la bellissima collezione di antiche anfore romane, il porto peschereccio con annesso porticciòlo turistico, appare evidente quanto importante sia stato qui il mare. Le numerose infrastrutture sportive, la pista ciclabile delle palme, il palasport, il palacongressi, un fitto calendario di eventi ed occasioni di svago nonché tante possibili escursioni nell’entroterra piceno, fanno di San Benedetto un luogo ideale, capace di suscitare profonde e piacevoli emozioni. san benedetto del tronto l’ esotico piu’ vicino l’ esotico piu’ vicino GROTTAMMARE La perla dell’Adriatico gioia di colori e profumi è la seconda località della Riviera delle palme, celebrata da più di tre secoli per la bellezza del paesaggio e per le ricche memorie storiche e culturali che custodisce gelosamente come uno scrigno. Pedalando lungo la pista ciclo-pedonale si percorre il lungomare sud, impreziosito da fontane decorate e da originali rotonde che si protendono sulla spiaggia. La pista prosegue a nord sul Viale Marino, dove le palme e la pavimentazione in porfido e marmo di Carrara fanno da ideale cornice alle ville liberty costruite all’inizio del novecento. Grottammare è dominata dal vecchio incasato aggrappato alla collina, un affascinante borgo medievale che racchiude preziosi monumenti, oltre allo storico “Teatro dell’Arancio” ed al museo “Pericle Fazzini”. Piazza Peretti, il cuore segreto della cittadella, si apre su uno splendido loggiato da cui si gode uno stupendo panorama sul mare e sulla costa. la perla dell’adriatico La località più settentrionale della Riviera della palme, famosa per una linea di cosmetici ma anche per il museo Malacologico, raccolta di conchiglie da tutto il mondo, che vanta ben 700.000 esemplari tra cui la gigantesca Tridacna gigas. Il territorio fu sacro all’antica Dea etrusco-picena “Cupra” e fu importante centro portuale romano. Testimonianze di tale passato sono conservate nel Museo del Territorio nel borgo di Marano, che separato dalla Cupra più recente, è rimasto straordinariamente intatto nella sua struttura medievale. Emozionante sono le mura Sforzesche ornate dal verde di palme e di pini, i resti della rocca, le solitarie e ripide strade, gli antichi palazzi. L’antica città romana sviluppatasi soprattutto nei primi due secoli dell’impero, sorgeva sul vicino colle di Civita, area oggi organizzata in un grande parco archeologico, e nel limitrofo colle di San Basso, dove poderose costruzioni sono i resti dell’antico tempio dedicato alla Dea Cupra. Circa 500 metri a sud dell’abitato si erge il colle dove sorge il medievale castello di S. Andrea, antica fortezza con funzioni di avvistamento e difesa, i cui resti si stagliano a strapiombo sul mare. Il panorama che si gode da questo punto è semplicemente da mozzafiato. CUPRA MARITTIMA l’ANTICA DEA CUPRA vagabondar di sera... In qualunque modo abbiate trascorso la giornata, quel magico riverbero rosso che si spande tra il cielo e i monti ad ovest, annuncia che la sera è imminente; quel tramonto che non delude mai vi dice che è tempo di cambiarsi d’abito. Sulla Riviera e sul Piceno cala una magica e serena atmosfera. La notte si appresta ad offrire piaceri, ciascuno può trovare il suo. Se avete voglia di muovervi a piedi, vi attendono le isole pedonali, il porto, i vicoli dei centri storici, il lungomare più bello d’Italia; bancarelle, caffè, gelaterie, chalet sulla spiaggia, pizzerie, taverne, musica,intrattenimenti, eventi e manifestazioni. Chi invece si muove in auto, muove alla scoperta del territorio: feste e sagre paesane, mercatini ed artigianato, borghi medievali sospesi sul mare o arroccati sulle colline, a voi la scelta. Il magico effetto delle luci e delle ombre esalta la notte Picena; la leggera brezza invita ad una cena all’aperto e quindi al piacere di una esplorazione tra profumi e sapori dell’enogastronomia locale. La luna, che qui sa essere sorprendentemente grande e luminosa,vi suggerisce che ovunque vi troviate, la notte vi appartiene; state vivendo un bel gioco in cui è sufficiente esistere senza far niente. Santa Maria della Rocca - Offida lo scorrere lento del tempo Il Piceno è uno stupendo museo all’aperto. Il passaggio dell’uomo ha lasciato i suoi segni fin dal IX secolo avanti Cristo. Nel susseguirsi delle vicende storiche il territorio ha accumulato testimonianze italiche, romane, medievali, rinascimentali, barocche e neoclassiche. Non c’è paesino che non nasconda un’opera d’arte o qualche reperto di grande interesse, tuttavia il polo artisticoculturale della provincia è Ascoli Piceno, la città di travertino antica capitale dei Piceni, il cui centro storico è un miracolo di armonia. Una straordinaria stagione artistica vide tra i principali protagonisti Carlo Crivelli e Pietro Alamanno nel ‘400 e il versatile Cola dell’Amatrice nel ‘500. Da visitare: il Duomo di S. Emidio, Patrono della città, la Pinacoteca civica che con oltre 400 opere esposte in 14 sale è la più grande della regione Marche, il museo Archeologico, il museo Diocesano, il museo di Storia Naturale, il Ponte Romano, lo storico Teatro Ventidio Basso, centro ascolano della cultura musicale soprattutto lirica. La suggestiva Piazza del Popolo, salotto della città, invita ad una piacevole sosta per un caffè ed una “anisetta” al Caffè storico Meletti, in romantico stile liberty, da sempre punto d’incontro di artisti e letterati; oppure ad un assaggio di “olive all’ascolana” accompagnate da un fresco calice di vino “Bianco Falerio”, presso il Caffè Lorenz, all’ombra del Palazzo dei Capitani e della Chiesa di S. Francesco. Cripta nel Duomo - Ascoli Piceno Parco Archeologico - Cupra Marittima Ascoli Piceno Offida Museo delle Anfore - San Benedetto del Tronto Pinacoteca - Ascoli Piceno Pinacoteca - Ripatransone L’estate, ma non solo, della provincia picena è animata da numerose occasioni di divertimento ed è caratterizzata da un fitto calendario di manifestazioni che in parte si rinnova ogni anno. Il folclore piceno offre una serie infinita di sagre ed appuntamenti che preludono alle più importanti rievocazioni storiche quali ad esempio la “ Giostra della Quintana “- ad Ascoli Piceno - sfida tra i sestieri della città-(a metà luglio ed inizio agosto); “Sponsalia“ ad Acquaviva Picena (prima settimana di agosto) - fidanzamento e matrimonio di Rinaldo di Brunforte, giochi medievali, banchetto nuziale,incendio della fortezza mediante una torre di assalto. “Templaria“ a Castignano dal 16 al 19 agosto - notti da medioevo con teatro, musica, danza, rappresentazioni sacre e profane che rievocano la permanenza dei Cavalieri del Tempio a Castignano, al tempo delle crociate. A queste importanti iniziative sono da aggiungere i tanti eventi proposti dai numerosi caratteristici paesi e borghi sparsi sul territorio: EVENTI e MANIFESTAZIONI San Benedetto del Tronto • Mercatino dell’antiquariato “l’antico e le palme – a Pasqua/ fine giugno/ fine agosto • Festa della Madonna della Marina, con fuochi pirotecnici di mezzanotte – ultimo fine settimana di luglio • Notte bianca – primo sabato di agosto • Premio “libero Bizzarri”settembre • Festa del Santo Patrono – 11/12/13 ottobre • Gran mercato cittadino – tutti i martedi e i venerdi Grottammare • Sacra Giubiliare, rievocazione in costume – ogni domenica del primo luglio • Cabaret amore mio – festival nazionale dell’umorismo – prima settimana di agosto • Festival Liszt – concerti di musica classica – agosto • Presepe vivente – a Natale Cupra Marittima • Fiera di Cupra- fine maggio • Barbecupra -stand gastronomiciluglio • Sagra della polenta con le vongole – settembre • Cupramusicafestival – prima settimana di settembre Ascoli Piceno • Mercatino dell’antiquariato – ogni terzo fine settimana del mese • Carnevale ascolano in piazza – febbraio • Giostra della Quintana – metà luglio • Giostra della Quintana – inizio agosto • Fritto misto all’italiana – inizio maggio Acquaviva Picena • Mercatino serale dell’artigianato e tipicità – ogni mercoledi sera di luglio e agosto • Comics Academy – ultima settimana di luglio Ripatransone • Music summerfestival – luglio e agosto • Festa del vino – ultimo week end di luglio • Festa del grano – secondo week end di agosto • Il Cavallo di fuoco – prima domenica dopo Pasqua Massignano • Festa della ginestra – metà giugno • Sagra delle frittelle – metà agosto Monteprandone • Storica processione in costume del Venerdi Santo- dal 1859 • Fiera S. Giacomo della Marca – fine novembre • Sagra delle olive all’ascolana – prima metà di agosto Offida • Carnevale offidano – Lu bov fint e i Vlurd – a febbraio • Mercatino serale dell’antiquariato ed artigianato – ogni venerdi sera di luglio ed agosto • Sagra del maccheroncino e cinghiale – inizio luglio • Di vino in vino – inizio settembre Lapedona • Festa del vino cotto – fine settembre Spinetoli • Festa dell’uva – seconda domenica di settembre Montefiore dell’Aso • Sagra della frutta – inizio agosto Arquata del Tronto • Rievocazione battaglia di Lepanto - agosto Force • Sagra della “cacciannanze”- 10 -13 luglio • Festa della trebbiatura e sagra gastronomica – fine luglio • Sagra della pasta al tartufo e funghi porcini – 6-9 agosto Roccafluvione • Mostra mercato del tartufo – seconda domenica di marzo Comunanza • Mostra ornitologica- ottobre Giostra della Quintana - Ascoli Piceno Giostra della Quintana - Ascoli Piceno Templaria - Castignano Cupramusicafestival - Cupra Marittima Acquaviva Picena I Vlurd - Offida Il cavallo di fuoco - Ripatransone Grottammare Lu Bov Fint - Offida Alla scoperta del territorio Il grande massiccio dei Monti Sibillini (Giacomo Leopardi amava chiamarli “Monti Azzurri”) nasconde un segreto, forse un segreto così noto che lo dichiarano il nome stesso di questi monti,e molti toponimi: grotta del Diavolo passo del Diavolo, fossa dell’inferno gola dell’Infernaccio, lago di Pilato, grotta delle Fate o grotta della Sibilla. Ne parla anche una lunghissima tradizione culturale, una leggenda raccolta nel 1420 da Antoine de la Salle e già nota fin dal 1391 al poeta del Guerrin Meschino, che situa in una grotta del Monte della Sibilla il regno di una misteriosa Dea dell’amore profano e profetessa. Chi arriva oggi al monte della Sibilla dalla strada aperta da Montemonaco, rimane subito colpito da una singolare scogliera di basalto alta 10 metri che fa da corona al monte, quasi profilo antropomorfo di una regina. È certo che per tutto il Rinascimento questo monte era al centro di una importantissima via di comunicazione verso Roma e fu continua meta di visite. Cavalieri erranti francesi e tedeschi raccontarono i loro “incontri” con la maga,nelle caverne del monte, seguiti o meno da pentimenti. Ne nacque Il Guerrin Meschino di Andrea da Barberino, il francese Paradiso della Sibilla il tedesco La Disputa Poetica del Warburg di Felix Hemmerlin con tema ripreso nella Mora (di Moehrin) di Herrmann von Sachsenheim. Negromanti di ogni tipo, se non proprio maghi e demoni, hanno abitato sicuramente il monte e la grotta stando a testimoni più o meno diretti come Enea Silvio Piccolomini, Benvenuto Cellini, Luigi Pulci, l’Ariosto, Flavio Biondi. Sembra che i Santi Abati di Sant’Eutizio, ghostbusters dell’epoca, già nel secolo VIII per ordine di Papa Giovanni abbiano fatto crollare la grotta, operazione ripetuta poi dal repressore Albornoz nel 1354, e purtroppo anche in tempi molto recenti, grazie ad un maldestro tentativo di scavo con la dinamite. L’Accademia Reale Belga ha condotto una spedizione nel 1953, col magro risultato di uno sperone, un coltello, un tornese di Enrico II sec. XVI. Tra i contadini si pensava ancora, fino agli anni Sessanta, che venti e tempeste erano scatenati dal passaggio di maghi e streghe. Leggende analoghe circondano anche il cupo specchio del lago di Pilato, i cui diabolici abitatori avrebbero addirittura richiesto il sacrificio di un uomo all’anno e che in epoca Rinascimentale fu anch’esso luogo di culti particolari. Il lago è in una depressione del monte Vettore sotto il pizzo del Diavolo. Forse non c’é nascosta alcuna arcana sapienza, ma di sicuro c’è un essere unico al mondo, una minuscola famosissima creatura che altrove non vive, creatura endemica che solo con altri fillipodi dell’Asia minore e del Caucaso trova somiglianza: il Chirocephalus Marchesonii. Non vi basta quanto a mistici poteri delle forze naturali e segreti arcani? Precauzioni per una eventuale scalata al monte della Sibilla, le tempeste improvvise, vendette della maga, sono reali. Un viaggio nella fede Santuario Madonna dell’Ambro San Giovanni Rotondo - Padre Pio ar ca o M San Giacomo della Marca nacque a Monteprandone nel 1393. Con la perdita del padre a soli sette anni fu avviato agli studi da uno zio sacerdote a Offida, Ascoli Piceno, e a Perugia ove conseguì la laurea in Diritto. In Toscana praticò l’Ufficio di Notaio e Giudice. Abbandonata la carriera di avvocatura, strinse profondi legami di amicizia con i Francescani. Nel luglio del 1416 entrò a far parte dell’Ordine dei Frati Minori ad Assisi. Fu ordinato sacerdote nel convento di Fiesole dal suo Maestro e guida spirituale San Bernardino da Siena. Si adoperò per osteggiare l’usura e diede grande impulso alla diffusione dei monti di pietà; costruì ospedali, pozzi, cisterne pubbliche, conventi, tra cui nel 1473 quello nella sua città natìa. Il suo apostolato si svolse anche in Dalmazia, Slovenia, Bosnia, Austria, Ungheria e Boemia. Morì nel 1476 a nt M Napoli. Fu beatificato nel 1624 e proclamato Santo nel 1726. Le sue venerate ep a ran ell spoglie si trovano nella cappella di San Giacomo, all’interno d do n e o - San Giacom del “suo” convento francescano Santa Maria delle Grazie a Monteprandone. Oltre alla casa natale, Monteprandone custodisce ancora una parte degli oltre 800 volumi della libreria istituita da San Giacomo: 60 Codici del XIV e XV secolo e uno del X secolo.Di particolare bellezza sono i Codici miniati ed i quattro autografi del Santo. Di notevole interesse è anche la lettera di San Giacomo, del 1455, inviata a San Giovanni da Capestrano. I Codici sono esposti al pubblico all’interno di “Palazzo Parissi”. Loreto città meta di pellegrinaggio, arte, fede e devozione. Dopo San Pietro a Roma, Loreto è il più importante luogo santo dedicato alla Madonna. All’interno della Basilica è custodita la Santa Casa di Nazaret con la Madonna nera. Padre Pio San Giovanni Rotondo, luogo dove è vissuto Padre Pio, meta di raccoglimento e preghiera, accoglie ogni anno il maggior numero di pellegrini in Europa. La riesumazione e ostensione delle spoglie è un ulteriore invito alla preghiera per il Santo che ha donato la sua esistenza all’amore per la fede. Santuario Madonna dell’Ambro detto “la piccola Lourdes dei Sibillini”.Costruito in una scenica gola ed in luogo suggestivo lungo il fiume Ambro nei pressi di Montefortino. Fondato prima del 1000, è uno dei Santuari più antichi delle Marche. Lo scenario è quello appagante del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con le montagne, la natura e l’aria tersa. La lapide che si trova dietro l’altare della cappella, reca la storia che gli ha dato origine: “nel maggio del mille, la Vergine Santissima apparve in questa sacra roccia all’umile pastorella Santina, muta dalla nascita”... Luogo di pellegrinaggi e di importanti appuntamenti quali ad esempio la festa della Madonna dell’Ambro nel mese di maggio e la festa dei fidanzati nel mese di agosto. Loreto Santa Rita da Cascia La Basilica Santuario di S. Rita, in Cascia, offre a tutti i visitatori una significativa occasione di riflessione e di preghiera. L’amore è stata la forza vitale di Santa Rita e dall’amore venne sempre guidata. Grande è la sua disponibilità al perdono, il suo desiderio di pace, la sua capacità di vivere la sofferenza. Allieva del Beato agostiniano Simone da Cascia, che riposa accanto a lei, ed affascinata da S. Nicola da Tolentino, Rita è una gloria di quella famiglia agostiniana che da sempre continua la sua opera presso il Santuario di Cascia, rinnovato e arricchito a metà del secolo scorso dalla Beata Maria Teresa Fasce, Superiora del monastero, venerata anch’essa accanto a Rita. BRENNERO MILANO VENEZIA Cascia - Santa Rita VERONA A 1 BOLOGNA A 14 FIRENZE ASSISI ANCONA LORETO MADONNA DELL’AMBRO ASCOLI CASCIA SAN BENEDETTO DEL TRONTO SAN GIACOMO SAN GIOVANNI ROTONDO ROMA NAPOLI BARI Assisi - San Francesco Le strade del vino Sapori e tradizioni La cucina tipica picena trae origini da tempi lontani, tempi certamente duri dall’alimentazione modesta quanto saggia, autentica e dai sapori decisi. La cucina marinara, a partire dallo storico “Brodetto”, trova la sua più antica espressione a bordo di vetuste imbarcazioni a vela latina, magistralmente inventata ed assemblata da vecchi lupi di mare. Qualunque vacanza, sia essa al mare, in collina, in montagna o in uno dei tanti caratteristici borghi, può rappresentare un meraviglioso incontro con la natura ed i suoi appuntamenti stagionali: funghi porcini odorosi di bosco, tartufo nero e bianco, castagne e vino novello, cinghiale, castrato, formaggi, salumi e prosciutti nostrani, pecorino di fossa, ciauscolo e bruschette con “l’olio buono” ed ancora: i prelibati antipasti di pesce ed olive alla Sanbenedettese, maccheroncini di Campofilone, fritto misto ed olive all’Ascolana, carne alla brace... e per digerire un buon “Mistrà”, il tipico e raffinato distillato a base di anice, mentre per addolcire i cuori, il tradizionale “vino cotto”con “peschette” di Acquaviva o “funghetti” di Offida. Per godere delle bellezze del Piceno e conoscere da vicino i suoi vini, l’eccellente olio extra vergine di oliva, gustare i prodotti tipici e della buona tavola, non c’é cosa migliore che seguire le strade del vino Rosso Piceno Superiore. Questi percorsi toccano i comuni che costituiscono la zona di produzione dei migliori vini D.O.C. Piceni, in un paesaggio unico per armonia e grazia. Fu Andrea Bacci, piceno di S. Elpidio a Mare nonché medico personale di Papa Sisto V (1585), a descrivere attentamente vini e vitigni della sua terra e classificarli per bontà. Uno di questi, antica varietà originaria delle aree montane del Piceno, è stato riscoperto negli ultimi anni e fortunatamente salvato dall’estinzione fino ad ottenere recentemente la D.O.C.con il nome di “Offida Pecorino”, un bianco superbo dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Ha un profumo intenso, persistente, fine, con sentore di frutta fresca e fiori di agrumi. Abbinamento arrosti di pesce e formaggi a pasta molle. Prodotto in quantità limitata è difficilmente reperibile al di fuori del suo territorio. Altra uva bianca autoctona è l’uva passerina. Vitigno tipico di questa zona, ha anch’esso ottenuto negli ultimi anni la D.O.C. Con il nome di “Offida Passerina”. Vendemmia a metà ottobre, di colore giallo paglierino tenue , dà sentori fruttati di mela verde che con la maturazione evolvono verso l’acacia e la ginestra; gradevole e persistente. Ideale con piatti a base di pesce e primi piatti leggeri. Non vogliamo certo dimenticare, infine, il diffuso bianco “Falerio dei Colli Ascolani”, una D.O.C. ottenuta da una composizione di Passerina-Verdicchio-Trebbiano-Pecorino. Prelibato e gustoso quanto lo è il pescato del Medio-Adriatico, con il quale ben si sposa, e accompagna con personalità e discrezione tutti i piatti di pesce della cucina marinara. Ora è tempo di conoscere il “padrone di casa”: il “Rosso Piceno Superiore “. Vino rosso robusto e gioviale, prodotto fin dai tempi antichi con uve Montepulciano e Sangiovese raccolte dalle vigne collinari tipiche del nostro Piceno e delimitate in una ristretta area. La vinificazione avviene con una particolare selezione delle uve, lunga macerazione con le bucce, delèstage e pressatura soffice, affinamento di almeno 2 anni in botti di rovere. Di colore rosso rubino con riflessi granata, al gusto è rotondo, fruttato con note di prugna secca ed amarena. Ideale per arrosti misti e grigliate di carne. È nostro desiderio invitare gli ospiti all’esplorazione di luoghi ed aspetti meno conosciuti e più curiosi del nostro territorio. Esso contiene varianti e deviazioni tali da permettere a ciascuno di costruirsi un programma su misura. Buon viaggio nel Piceno Luciano Pompili Foto Adriano Cellini PalaRiviera San Benedetto del Tronto Congressi - Teatro - Multiplex Il Centro Congressi, Teatro, Multiplex Pala Riviera di San Benedetto del Tronto, dal punto di vista architettonico, è una delle strutture più moderne ed all’avanguardia del centro italia, capace di organizzare contemporaneamente congressi, concerti e spettacoli cinematografici. Grazie alla sua dotazione tecnica, alle numerose e versatili sale, alle attività di ristorazione annesse al cartellone eventi e proiezioni di alto livello e sempre aggiornato, è in grado di fornire ai suoi clienti - utenti un servizio completo, capace di soddisfare anche le aspettative più esigenti. All’interno del Pala Riviera sono concentrati servizi di vario genere, volti a rendere l’intera struttura un polo di riferimento nei settori dell’arte, del cinema, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di eventi grazie alla presenza di ben 1 sala da 1.000 posti, 1 sala da 386 posti, 4 sale da 150 posti, 2 sale da circa 100 posti, 2 sale esclusive per congressi, sale ricevimento, ludoteca, sala bar, sala divertimento, zona pizzeria stile Holliwood, zona gourmet, area ristorante stile Bolliwood, zona self service, zona gelateria, sala per la danza, uffici privati e spazi espositivi. PalaRiviera San Benedetto del Tronto Via Paganini, 10 - San Benedetto del Tronto (AP) Segreteria: (+39) 0735 395153 www.palariviera.it - E-mail: [email protected] E.B.T. ENTE BILATERALE DEL TURISMO DELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO. Opportunità e servizi gratuiti per i lavoratori e gli imprenditori turistici (albergatori, gestori di camping, agenzie di viaggio, concessionari di spiaggia, pubblici esercizi). L’E.B.T. non ha finalità di lucro, così come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Turismo. E’ costituito dalla FEDERALBERGHI, FAITA (Union Camping), FIAVET, Sindacato Concessionari di Spiaggia, FIPE e dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali (FILCAMS – CGIL – FISASCAT – CISL – UILTUCS – UIL). Principali servizi a titolo gratuito: - Commissione paritetica per Apprendistato professionalizzante; - Commissione paritetica di conciliazione per vertenze di lavoro individuali e collettive (al fine di evitare procedimenti giudiziari, con notevoli risparmi di spese legali); - Attivazione di interventi di carattere sociale in favore dei lavoratori associati all’E.B.T., quali borse di studio e premi natalità, buoni libro e rimborsi per correttori visivi; - Corsi gratuiti obbligatori: SICUREZZA ALIMENTARE HACCP / LEGGE SULLA PRIVACY / LEGGE 626/94 SICUREZZA – PRONTO SOCCORSO – ANTINCENDIO; Per aderire all’Ente Bilaterale del Turismo, occorre presentare istanza presso l’Ente stesso; presso le Organizzazioni sindacali partecipanti; si può fare anche tramite il proprio commercialista o consulente del lavoro. UFF. DI S.BENEDETTO DEL TRONTO - VIA L. BIANCHI, 36 - 63039 S.BENEDETTO TRONTO TEL. 0735/780823 UFFICIO DI AMANDOLA - VIA C. 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