catalogo 2016 - Riviera Picena delle Palme

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catalogo 2016 - Riviera Picena delle Palme
Riviera Picena delle Palme
Siamo lieti di presentarvi le quattro stagioni del Piceno, un territorio
disponibile tutto l’anno. Paesaggi, arte, storia, eventi, leggenda...
la sintesi di un lembo di terra adagiata fra l’azzurro del mare e il verde
dei monti, ornata di palme, borghi, ulivi e vigneti.
Dalla Riviera delle Palme ad Ascoli, capitale degli antichi
Piceni, fino al Parco Nazionale dei Sibillini, si snodano scenari
e mondi straordinariamente diversi, ma distanti solo pochi minuti
l’uno dall’altro.
Preziosi frutti del mare, della campagna e dei boschi esaltano
una gastronomia autentica dai sapori decisi.
Il piceno è un laboratorio enologico in costante fermento con vitigni
inediti che stimolano la fantasia dei vinificatori verso nuovi accostamenti, all’insegna della qualità.
È un piacere girovagare sul territorio per borghi millenari,
feste paesane, nuovi sapori e strade del vino senza quasi mai perdere
dalla vista l’infinita bellezza del mare.
Qui ogni stagione è buon motivo di vacanza.
Benvenuti nei colori del Piceno
Luciano Pompili
san benedetto del tronto
l’ esotico piu’ vicino
Offre un paesaggio decisamente esotico, caratterizzato
da migliaia di palme intervallate da oleandri dalle
variopinte inflorescenze. Percorrendo i 5 km
di lungomare, uno dei più belli e suggestivi d’Europa,
si comprende a pieno perché questo luogo viene
definito da sempre “la Riviera delle palme”.
Il nucleo originario della “marina” risale al ‘600 mentre
è nel “paese alto” che questa dinamica località turistica
ritrova la sua dimensione storica con i due monumenti
più antichi, la singolare Torre dei Gualtieri a forma di
prua navale, e l’Abbazia di San Benedetto, nata sul sito
dell’originaria tomba del martire cristiano Benedetto
(13 ottobre 304 d.c.). Visitando il museo Ittico, il museo
della Civiltà marinara e la bellissima collezione di
antiche anfore romane, il porto peschereccio con
annesso porticciòlo turistico, appare evidente quanto
importante sia stato qui il mare.
Le numerose infrastrutture sportive, la pista ciclabile
delle palme, il palasport, il palacongressi, un fitto
calendario di eventi ed occasioni di svago nonché tante
possibili escursioni nell’entroterra piceno, fanno di
San Benedetto un luogo ideale, capace di suscitare
profonde e piacevoli emozioni.
san benedetto del tronto
l’ esotico piu’ vicino
l’ esotico piu’ vicino
GROTTAMMARE
La perla dell’Adriatico gioia di colori e profumi
è la seconda località della Riviera delle palme,
celebrata da più di tre secoli per la bellezza del
paesaggio e per le ricche memorie storiche e
culturali che custodisce gelosamente come
uno scrigno.
Pedalando lungo la pista ciclo-pedonale si
percorre il lungomare sud, impreziosito da
fontane decorate e da originali rotonde che si
protendono sulla spiaggia. La pista prosegue
a nord sul Viale Marino, dove le palme e la
pavimentazione in porfido e marmo di Carrara
fanno da ideale cornice alle ville liberty
costruite all’inizio del novecento. Grottammare
è dominata dal vecchio incasato aggrappato
alla collina, un affascinante borgo medievale
che racchiude preziosi monumenti, oltre allo
storico “Teatro dell’Arancio” ed al museo
“Pericle Fazzini”. Piazza Peretti, il cuore
segreto della cittadella, si apre su uno splendido
loggiato da cui si gode uno stupendo panorama
sul mare e sulla costa.
la perla dell’adriatico
La località più settentrionale della Riviera della
palme, famosa per una linea di cosmetici ma anche
per il museo Malacologico, raccolta di conchiglie da
tutto il mondo, che vanta ben 700.000 esemplari tra
cui la gigantesca Tridacna gigas. Il territorio fu sacro
all’antica Dea etrusco-picena “Cupra” e fu importante centro portuale romano. Testimonianze di tale
passato sono conservate nel Museo del Territorio
nel borgo di Marano, che separato dalla Cupra più
recente, è rimasto straordinariamente intatto nella
sua struttura medievale. Emozionante sono le mura
Sforzesche ornate dal verde di palme e di pini, i resti
della rocca, le solitarie e ripide strade, gli antichi
palazzi. L’antica città romana sviluppatasi soprattutto
nei primi due secoli dell’impero, sorgeva sul vicino
colle di Civita, area oggi organizzata in un grande parco archeologico, e nel limitrofo colle di San
Basso, dove poderose costruzioni sono i resti dell’antico tempio dedicato alla Dea Cupra. Circa 500
metri a sud dell’abitato si erge il colle dove sorge il
medievale castello di S. Andrea, antica fortezza con
funzioni di avvistamento e difesa, i cui resti si stagliano a strapiombo sul mare. Il panorama che si gode
da questo punto è semplicemente da mozzafiato.
CUPRA MARITTIMA l’ANTICA DEA CUPRA
vagabondar di sera...
In qualunque modo abbiate
trascorso la giornata, quel
magico riverbero rosso che
si spande tra il cielo e i monti
ad ovest, annuncia che la sera
è imminente; quel tramonto che
non delude mai vi dice che
è tempo di cambiarsi d’abito.
Sulla Riviera e sul Piceno cala
una magica e serena atmosfera.
La notte si appresta ad offrire
piaceri, ciascuno può trovare il suo.
Se avete voglia di muovervi a
piedi, vi attendono le isole pedonali, il porto, i vicoli dei centri storici, il lungomare più bello d’Italia;
bancarelle, caffè, gelaterie, chalet
sulla spiaggia, pizzerie, taverne,
musica,intrattenimenti, eventi e
manifestazioni.
Chi invece si muove in auto,
muove alla scoperta del territorio:
feste e sagre paesane, mercatini ed
artigianato, borghi medievali sospesi
sul mare o arroccati sulle colline,
a voi la scelta.
Il magico effetto delle luci e delle
ombre esalta la notte Picena; la
leggera brezza invita ad una cena
all’aperto e quindi al piacere di una
esplorazione tra profumi e sapori
dell’enogastronomia locale.
La luna, che qui sa essere sorprendentemente grande e luminosa,vi
suggerisce che ovunque vi troviate,
la notte vi appartiene; state vivendo
un bel gioco in cui è sufficiente esistere senza far niente.
Santa Maria della Rocca - Offida
lo scorrere lento del tempo
Il Piceno è uno stupendo museo all’aperto. Il passaggio dell’uomo ha lasciato i suoi segni fin dal IX secolo avanti Cristo. Nel
susseguirsi delle vicende storiche il territorio ha accumulato testimonianze italiche, romane, medievali, rinascimentali, barocche e
neoclassiche. Non c’è paesino che non nasconda un’opera d’arte o qualche reperto di grande interesse, tuttavia il polo artisticoculturale della provincia è Ascoli Piceno, la città di travertino antica capitale dei Piceni, il cui centro storico è un miracolo di
armonia. Una straordinaria stagione artistica vide tra i principali protagonisti Carlo Crivelli e Pietro Alamanno nel ‘400 e il versatile
Cola dell’Amatrice nel ‘500. Da visitare: il Duomo di S. Emidio, Patrono della città, la Pinacoteca civica che con oltre 400 opere
esposte in 14 sale è la più grande della regione Marche, il museo Archeologico, il museo Diocesano, il museo di Storia Naturale, il
Ponte Romano, lo storico Teatro Ventidio Basso, centro ascolano della cultura musicale soprattutto lirica. La suggestiva Piazza del
Popolo, salotto della città, invita ad una piacevole sosta per un caffè ed una “anisetta” al Caffè storico Meletti, in romantico stile
liberty, da sempre punto d’incontro di artisti e letterati; oppure ad un assaggio di “olive all’ascolana” accompagnate da un fresco
calice di vino “Bianco Falerio”, presso il Caffè Lorenz, all’ombra del Palazzo dei Capitani e della Chiesa di S. Francesco.
Cripta nel Duomo - Ascoli Piceno
Parco Archeologico - Cupra Marittima
Ascoli Piceno
Offida
Museo delle Anfore - San Benedetto del Tronto
Pinacoteca - Ascoli Piceno
Pinacoteca - Ripatransone
L’estate, ma non solo, della provincia picena è animata da numerose
occasioni di divertimento ed è caratterizzata da un fitto calendario di
manifestazioni che in parte si rinnova ogni anno. Il folclore piceno
offre una serie infinita di sagre ed appuntamenti che preludono alle
più importanti rievocazioni storiche quali ad esempio la “ Giostra
della Quintana “- ad Ascoli Piceno - sfida tra i sestieri della
città-(a metà luglio ed inizio agosto); “Sponsalia“ ad Acquaviva
Picena (prima settimana di agosto) - fidanzamento e matrimonio di
Rinaldo di Brunforte, giochi medievali, banchetto nuziale,incendio
della fortezza mediante una torre di assalto. “Templaria“ a
Castignano dal 16 al 19 agosto - notti da medioevo con teatro,
musica, danza, rappresentazioni sacre e profane che rievocano la
permanenza dei Cavalieri del Tempio a Castignano, al tempo delle
crociate. A queste importanti iniziative sono da aggiungere i tanti
eventi proposti dai numerosi caratteristici paesi e borghi sparsi sul
territorio:
EVENTI e MANIFESTAZIONI
San Benedetto del Tronto
• Mercatino dell’antiquariato “l’antico e le palme – a Pasqua/ fine
giugno/ fine agosto • Festa della Madonna della Marina, con fuochi
pirotecnici di mezzanotte – ultimo fine settimana di luglio
• Notte bianca – primo sabato di agosto • Premio “libero Bizzarri”settembre • Festa del Santo Patrono – 11/12/13 ottobre
• Gran mercato cittadino – tutti i martedi e i venerdi
Grottammare
• Sacra Giubiliare, rievocazione in costume – ogni domenica del
primo luglio • Cabaret amore mio – festival nazionale dell’umorismo
– prima settimana di agosto • Festival Liszt – concerti di musica
classica – agosto • Presepe vivente – a Natale
Cupra Marittima
• Fiera di Cupra- fine maggio • Barbecupra -stand gastronomiciluglio • Sagra della polenta con le vongole – settembre
• Cupramusicafestival – prima settimana di settembre
Ascoli Piceno
• Mercatino dell’antiquariato – ogni terzo fine settimana del mese
• Carnevale ascolano in piazza – febbraio • Giostra della Quintana
– metà luglio • Giostra della Quintana – inizio agosto
• Fritto misto all’italiana – inizio maggio
Acquaviva Picena
• Mercatino serale dell’artigianato e tipicità – ogni mercoledi sera di
luglio e agosto • Comics Academy – ultima settimana di luglio
Ripatransone
• Music summerfestival – luglio e agosto • Festa del vino – ultimo
week end di luglio • Festa del grano – secondo week end di agosto
• Il Cavallo di fuoco – prima domenica dopo Pasqua
Massignano
• Festa della ginestra – metà giugno • Sagra delle frittelle – metà agosto
Monteprandone
• Storica processione in costume del Venerdi Santo- dal 1859
• Fiera S. Giacomo della Marca – fine novembre
• Sagra delle olive all’ascolana – prima metà di agosto
Offida
• Carnevale offidano – Lu bov fint e i Vlurd – a febbraio
• Mercatino serale dell’antiquariato ed artigianato – ogni venerdi
sera di luglio ed agosto • Sagra del maccheroncino e cinghiale – inizio luglio • Di vino in vino – inizio settembre
Lapedona
• Festa del vino cotto – fine settembre
Spinetoli
• Festa dell’uva – seconda domenica di settembre
Montefiore dell’Aso
• Sagra della frutta – inizio agosto
Arquata del Tronto
• Rievocazione battaglia di Lepanto - agosto
Force
• Sagra della “cacciannanze”- 10 -13 luglio
• Festa della trebbiatura e sagra gastronomica – fine luglio
• Sagra della pasta al tartufo e funghi porcini – 6-9 agosto
Roccafluvione
• Mostra mercato del tartufo – seconda domenica di marzo
Comunanza
• Mostra ornitologica- ottobre
Giostra della Quintana - Ascoli Piceno
Giostra della Quintana - Ascoli Piceno
Templaria - Castignano
Cupramusicafestival - Cupra Marittima
Acquaviva Picena
I Vlurd - Offida
Il cavallo di fuoco - Ripatransone
Grottammare
Lu Bov Fint - Offida
Alla scoperta del territorio
Il grande massiccio dei Monti Sibillini (Giacomo Leopardi amava chiamarli “Monti Azzurri”) nasconde un segreto, forse un segreto così noto
che lo dichiarano il nome stesso di questi monti,e molti toponimi: grotta del Diavolo passo del Diavolo, fossa dell’inferno gola dell’Infernaccio, lago di Pilato, grotta delle Fate o grotta della Sibilla. Ne parla anche una lunghissima tradizione culturale, una leggenda raccolta nel
1420 da Antoine de la Salle e già nota fin dal 1391 al poeta del Guerrin Meschino, che situa in una grotta del Monte della Sibilla il regno di
una misteriosa Dea dell’amore profano e profetessa. Chi arriva oggi al monte della Sibilla dalla strada aperta da
Montemonaco, rimane subito colpito da una singolare scogliera di basalto alta 10 metri che fa da corona al monte,
quasi profilo antropomorfo di una regina. È certo che per tutto il Rinascimento questo monte era al centro di una
importantissima via di comunicazione verso Roma e fu continua meta di visite. Cavalieri erranti francesi e tedeschi
raccontarono i loro “incontri” con la maga,nelle caverne del monte, seguiti o meno da pentimenti. Ne nacque
Il Guerrin Meschino di Andrea da Barberino, il francese Paradiso della Sibilla il tedesco La Disputa Poetica del
Warburg di Felix Hemmerlin con tema ripreso nella Mora (di Moehrin) di Herrmann von Sachsenheim. Negromanti
di ogni tipo, se non proprio maghi e demoni, hanno abitato sicuramente il monte e la grotta stando a testimoni
più o meno diretti come Enea Silvio Piccolomini, Benvenuto Cellini, Luigi Pulci, l’Ariosto, Flavio Biondi. Sembra
che i Santi Abati di Sant’Eutizio, ghostbusters dell’epoca, già nel secolo VIII per ordine di Papa Giovanni abbiano
fatto crollare la grotta, operazione ripetuta poi dal repressore Albornoz nel 1354, e purtroppo anche in tempi
molto recenti, grazie ad un maldestro tentativo di scavo con la dinamite. L’Accademia Reale Belga ha condotto
una spedizione nel 1953, col magro risultato di uno sperone, un coltello, un tornese di Enrico II sec. XVI. Tra i
contadini si pensava ancora, fino agli anni Sessanta, che venti e tempeste erano scatenati dal passaggio di maghi
e streghe. Leggende analoghe circondano anche il cupo specchio del lago di Pilato, i cui diabolici abitatori avrebbero addirittura richiesto il sacrificio di un uomo all’anno e che in epoca Rinascimentale fu anch’esso luogo di culti particolari. Il lago è in una
depressione del monte Vettore sotto il pizzo del Diavolo. Forse non c’é nascosta alcuna arcana sapienza, ma di sicuro c’è un essere unico al
mondo, una minuscola famosissima creatura che altrove non vive, creatura endemica che solo con altri fillipodi dell’Asia minore e del Caucaso
trova somiglianza: il Chirocephalus Marchesonii. Non vi basta quanto a mistici poteri delle forze naturali e segreti arcani? Precauzioni per una
eventuale scalata al monte della Sibilla, le tempeste improvvise, vendette della maga, sono reali.
Un viaggio nella fede
Santuario Madonna dell’Ambro
San Giovanni Rotondo - Padre Pio
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San Giacomo della Marca nacque a Monteprandone nel 1393. Con la perdita del
padre a soli sette anni fu avviato agli studi da uno zio sacerdote a Offida, Ascoli
Piceno, e a Perugia ove conseguì la laurea in Diritto. In Toscana praticò l’Ufficio
di Notaio e Giudice. Abbandonata la carriera di avvocatura, strinse profondi
legami di amicizia con i Francescani. Nel luglio del 1416 entrò a far parte
dell’Ordine dei Frati Minori ad Assisi. Fu ordinato sacerdote nel convento
di Fiesole dal suo Maestro e guida spirituale San Bernardino da Siena. Si
adoperò per osteggiare l’usura e diede grande impulso alla diffusione dei
monti di pietà; costruì ospedali, pozzi, cisterne pubbliche, conventi, tra cui
nel 1473 quello nella sua città natìa. Il suo apostolato si svolse anche in
Dalmazia, Slovenia, Bosnia, Austria, Ungheria e Boemia. Morì nel 1476 a
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Napoli. Fu beatificato nel 1624 e proclamato Santo nel 1726. Le sue venerate
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spoglie si trovano nella cappella di San Giacomo, all’interno
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- San Giacom
del “suo” convento francescano Santa Maria delle Grazie a
Monteprandone. Oltre alla casa natale, Monteprandone custodisce
ancora una parte degli oltre 800 volumi della libreria istituita da San
Giacomo: 60 Codici del XIV e XV secolo e uno del X secolo.Di particolare bellezza sono i Codici miniati
ed i quattro autografi del Santo. Di notevole interesse è anche la lettera di San Giacomo, del 1455, inviata
a San Giovanni da Capestrano. I Codici sono esposti al pubblico all’interno di “Palazzo Parissi”.
Loreto
città meta di pellegrinaggio, arte, fede e devozione. Dopo
San Pietro a Roma, Loreto è il più importante luogo santo
dedicato alla Madonna. All’interno della Basilica è custodita
la Santa Casa di Nazaret con la Madonna nera.
Padre Pio
San Giovanni Rotondo, luogo dove è vissuto Padre Pio,
meta di raccoglimento e preghiera, accoglie ogni anno il
maggior numero di pellegrini in Europa. La riesumazione e
ostensione delle spoglie è un ulteriore invito alla preghiera
per il Santo che ha donato la sua esistenza all’amore per
la fede.
Santuario Madonna dell’Ambro
detto “la piccola Lourdes dei Sibillini”.Costruito in una
scenica gola ed in luogo suggestivo lungo il fiume Ambro
nei pressi di Montefortino. Fondato prima del 1000, è
uno dei Santuari più antichi delle Marche. Lo scenario è
quello appagante del Parco Nazionale dei Monti Sibillini,
con le montagne, la natura e l’aria tersa. La lapide che si
trova dietro l’altare della cappella, reca la storia che gli ha
dato origine: “nel maggio del mille, la Vergine Santissima
apparve in questa sacra roccia all’umile pastorella Santina,
muta dalla nascita”... Luogo di pellegrinaggi e di importanti appuntamenti quali ad esempio la festa della Madonna
dell’Ambro nel mese di maggio e la festa dei fidanzati nel
mese di agosto.
Loreto
Santa Rita da Cascia
La Basilica Santuario di S. Rita, in Cascia, offre a tutti
i visitatori una significativa occasione di riflessione e di
preghiera. L’amore è stata la forza vitale di Santa Rita e
dall’amore venne sempre guidata. Grande è la sua disponibilità al perdono, il suo desiderio di pace, la sua capacità di
vivere la sofferenza. Allieva del Beato agostiniano Simone
da Cascia, che riposa accanto a lei, ed affascinata da S.
Nicola da Tolentino, Rita è una gloria di quella famiglia
agostiniana che da sempre continua la sua opera presso
il Santuario di Cascia, rinnovato e arricchito a metà del
secolo scorso
dalla Beata Maria Teresa Fasce, Superiora del monastero,
venerata anch’essa accanto a Rita.
BRENNERO
MILANO
VENEZIA
Cascia - Santa Rita
VERONA
A 1
BOLOGNA
A 14
FIRENZE
ASSISI
ANCONA
LORETO
MADONNA DELL’AMBRO
ASCOLI
CASCIA
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
SAN GIACOMO
SAN GIOVANNI ROTONDO
ROMA
NAPOLI
BARI
Assisi - San Francesco
Le strade del vino
Sapori e tradizioni
La cucina tipica picena trae origini da
tempi lontani, tempi certamente duri
dall’alimentazione modesta quanto saggia, autentica e dai sapori decisi. La
cucina marinara, a partire dallo storico “Brodetto”, trova la sua più antica
espressione a bordo di vetuste imbarcazioni a vela latina, magistralmente
inventata ed assemblata da vecchi lupi
di mare. Qualunque vacanza, sia essa al
mare, in collina, in montagna o in uno
dei tanti caratteristici borghi, può rappresentare un meraviglioso incontro con la
natura ed i suoi appuntamenti stagionali:
funghi porcini odorosi di bosco, tartufo
nero e bianco, castagne e vino novello,
cinghiale, castrato, formaggi, salumi e
prosciutti nostrani, pecorino di fossa,
ciauscolo e bruschette con “l’olio buono”
ed ancora: i prelibati antipasti di pesce
ed olive alla Sanbenedettese, maccheroncini di Campofilone, fritto misto ed
olive all’Ascolana, carne alla brace... e
per digerire un buon “Mistrà”, il tipico e
raffinato distillato a base di anice, mentre
per addolcire i cuori, il tradizionale “vino
cotto”con “peschette” di Acquaviva o
“funghetti” di Offida.
Per godere delle bellezze del Piceno e
conoscere da vicino i suoi vini, l’eccellente olio extra vergine di oliva, gustare i
prodotti tipici e della buona tavola, non
c’é cosa migliore che seguire le strade
del vino Rosso Piceno Superiore.
Questi percorsi toccano i comuni che
costituiscono la zona di produzione dei
migliori vini D.O.C. Piceni, in un paesaggio unico per armonia e grazia. Fu
Andrea Bacci, piceno di S. Elpidio a
Mare nonché medico personale di Papa
Sisto V (1585), a descrivere attentamente vini e vitigni della
sua terra e classificarli per bontà. Uno di questi, antica varietà
originaria delle aree montane del Piceno, è stato riscoperto
negli ultimi anni e fortunatamente salvato dall’estinzione fino
ad ottenere recentemente la D.O.C.con il nome di “Offida
Pecorino”, un bianco superbo dal colore giallo paglierino con
riflessi verdognoli. Ha un profumo intenso, persistente, fine,
con sentore di frutta fresca e fiori di agrumi. Abbinamento
arrosti di pesce e formaggi a pasta molle. Prodotto in quantità
limitata è difficilmente reperibile al di fuori del suo territorio.
Altra uva bianca autoctona è l’uva passerina. Vitigno tipico
di questa zona, ha anch’esso ottenuto negli ultimi anni la
D.O.C. Con il nome di “Offida Passerina”. Vendemmia
a metà ottobre, di colore giallo paglierino tenue , dà sentori
fruttati di mela verde che con la maturazione evolvono verso
l’acacia e la ginestra; gradevole e persistente. Ideale con
piatti a base di pesce e primi piatti leggeri. Non vogliamo
certo dimenticare, infine, il diffuso bianco “Falerio dei Colli
Ascolani”, una D.O.C. ottenuta da una composizione di
Passerina-Verdicchio-Trebbiano-Pecorino. Prelibato e gustoso
quanto lo è il pescato del Medio-Adriatico, con il quale ben si
sposa, e accompagna con personalità e discrezione tutti i piatti
di pesce della cucina marinara. Ora è tempo di conoscere il
“padrone di casa”: il “Rosso Piceno Superiore “. Vino
rosso robusto e gioviale, prodotto fin dai tempi antichi con
uve Montepulciano e Sangiovese raccolte dalle vigne collinari
tipiche del nostro Piceno e delimitate in una ristretta area. La
vinificazione avviene con una particolare selezione delle uve,
lunga macerazione con le bucce, delèstage e pressatura soffice, affinamento di almeno 2 anni in botti di rovere. Di colore
rosso rubino con riflessi granata, al gusto è rotondo, fruttato
con note di prugna secca ed amarena. Ideale per arrosti misti
e grigliate di carne.
È nostro desiderio invitare gli ospiti all’esplorazione di luoghi
ed aspetti meno conosciuti e più curiosi del nostro territorio.
Esso contiene varianti e deviazioni tali da permettere a ciascuno di costruirsi un programma su misura.
Buon viaggio nel Piceno
Luciano Pompili
Foto Adriano Cellini
PalaRiviera
San Benedetto del Tronto
Congressi - Teatro - Multiplex
Il Centro Congressi, Teatro, Multiplex Pala Riviera di San Benedetto del Tronto, dal punto
di vista architettonico, è una delle strutture più moderne ed all’avanguardia del centro italia, capace di organizzare contemporaneamente congressi, concerti e spettacoli
cinematografici. Grazie alla sua dotazione tecnica, alle numerose e versatili sale, alle
attività di ristorazione annesse al cartellone eventi e proiezioni di alto livello e sempre
aggiornato, è in grado di fornire ai suoi clienti - utenti un servizio completo, capace di
soddisfare anche le aspettative più esigenti. All’interno del Pala Riviera sono concentrati
servizi di vario genere, volti a rendere l’intera struttura un polo di riferimento nei settori
dell’arte, del cinema, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di eventi grazie alla
presenza di ben 1 sala da 1.000 posti, 1 sala da 386 posti, 4 sale da 150 posti, 2 sale da
circa 100 posti, 2 sale esclusive per congressi, sale ricevimento, ludoteca, sala bar, sala
divertimento, zona pizzeria stile Holliwood, zona gourmet, area ristorante stile Bolliwood, zona self service, zona gelateria, sala per la danza, uffici privati e spazi espositivi.
PalaRiviera San Benedetto del Tronto
Via Paganini, 10 - San Benedetto del Tronto (AP)
Segreteria: (+39) 0735 395153
www.palariviera.it - E-mail: [email protected]
E.B.T.
ENTE BILATERALE DEL TURISMO DELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO.
Opportunità e servizi gratuiti per i lavoratori e gli imprenditori turistici (albergatori, gestori di camping, agenzie di viaggio, concessionari di spiaggia, pubblici esercizi).
L’E.B.T. non ha finalità di lucro, così come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Turismo. E’ costituito dalla FEDERALBERGHI, FAITA (Union Camping), FIAVET, Sindacato Concessionari di Spiaggia, FIPE e dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali (FILCAMS – CGIL – FISASCAT – CISL – UILTUCS – UIL).
Principali servizi a titolo gratuito:
- Commissione paritetica per Apprendistato professionalizzante;
- Commissione paritetica di conciliazione per vertenze di lavoro individuali e collettive (al fine di evitare procedimenti giudiziari, con notevoli risparmi di spese legali);
- Attivazione di interventi di carattere sociale in favore dei lavoratori associati all’E.B.T., quali borse di studio e premi natalità, buoni libro e rimborsi per correttori visivi;
- Corsi gratuiti obbligatori: SICUREZZA ALIMENTARE HACCP / LEGGE SULLA PRIVACY / LEGGE 626/94 SICUREZZA – PRONTO SOCCORSO – ANTINCENDIO;
Per aderire all’Ente Bilaterale del Turismo, occorre presentare istanza presso l’Ente stesso; presso le Organizzazioni sindacali partecipanti;
si può fare anche tramite il proprio commercialista o consulente del lavoro.
UFF. DI S.BENEDETTO DEL TRONTO - VIA L. BIANCHI, 36 - 63039 S.BENEDETTO TRONTO TEL. 0735/780823
UFFICIO DI AMANDOLA - VIA C. BATTISTI, 41/A - 63021 AMANDOLA - TEL. 0736/847174
UFFICIO CENTRALE DELL’E.B.T. VIA D. ANGELINI 62/A - 63100 ASCOLI PICENO - TEL. 0736/262469
www.entebilaterale-ap.it
Foto Savelli, San Benedetto del Tronto - Realizzazione: Strategia Comunicazione, 335 6819674
Via Angelini,62/a - 63100 Ascoli Piceno - MARCHE - ITALIA
Centro Informazioni: Via Bianchi, 36 - 63039 San Benedetto del Tronto (AP - Tel. (+39) 0735 780823
Fax (+39) 0735 781145 - E-mail: [email protected]
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