Arcobaleno n. 23 - dicembre 2011

Transcript

Arcobaleno n. 23 - dicembre 2011
PARRoCChIA SANtA MARIA
Supplemento a “Il giornale della comunità”
Reg. trib. to n. 279 del’8.3.1978
DELLA
StELLA DRUENto
Dir. resp. Marco Bonatti
Anno XIX, n. 23 – dicembre 2011
Copia distributia gratuitamente. Sono gradite collaborazioni ed offerte.
È ANCORA NATALE!
Il PRESEPE è il segno cristiano più bello per il
Natale. La sua preparazione favorisce il clima
natalizio. Può essere anche piccolo e semplice, ma è bene che ci sia in ogni casa.
Sommario
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È ancora Natale!
Una casa per tutti i figli di Dio
Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale
Lettera dell’Arcivescovo
Don Roberto ci segnala...
Notizie dal Centro di Ascolto
Conosciamo i giornali cattolici?
25° Anniversario MASCI
Perché la busta natalizia
L’inizio del cammino spirituale
Grazie a don Riccardo,
benvenuto a don Enrico
Gite – viaggi – pellegrinaggi
Equistando
34° giornata per la vita
Natale insieme
Iniziative casa Mater Unitatis
Prossimamente
Festa della B. V. di Lourdes
Consigli di uno che soffr
Irene Ronga
Crisi in parrocchia...
Visto per voi...
Per vivere il Natale cristiano
Carissimi,
ho la gioia di raggiungere, anche se solo con
questo breve scritto, le famiglie della nostra comunità. Voglio esprimere un caloroso saluto a quanti
non ho ancora avuto modo di incontrare personalmente con una stretta di mano e di salutare, a
tutti gli ammalati e le persone anziane che non ho
ancora visitato: un cordiale, affettuoso e cristiano
saluto.
Innanzitutto GRAZIE per la bella e calorosa
accoglienza che mi avete fatto, è un grande aiuto
in questa mia esperienza da parroco e mi permette di essere subito dei “vostri”. Non passa giorno
che incontrando qualcuno non si faccia premura
di darmi il benvenuto e di chiedermi se mi trovo
bene qui. Sono contento di essere “cristiano con
voi e prete per voi” e spero, con l’aiuto di Dio, di
aiutarvi a percorrere con serietà, coerenza e fedeltà la strada cristiana al seguito di Gesù.
La seconda cosa è porgere a tutti voi l’augurio
cristiano di Buon Natale. È ancora Natale! Il Figlio
di Dio bussa ancora alla porta del nostro cuore,
chiede ancora accoglienza, non si è ancora stancato di noi… vuole condividere le nostre preoccupazioni, le nostre sofferenze, le nostre gioie,
questo deve diventare fonte di speranza, di gioia e
di ottimismo. Ed allora sarà il vero Natale: il
Natale cristiano. Da tempo, del resto, è in atto una
subdola operazione per trasformare il Natale in
una festa senza… il Bambino. Il Bambino di
Betlemme ci ha aperto gli occhi, prendendo la
difesa della dignità di ogni bambino e, con la
forza della Parola di Dio è arrivato a dire: “Lasciate
che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di
Dio” (Mc.10,14). Vi auguro con tutto il cuore di
non avere paura di questo Bambino, che accolto
“ci dà il potere di diventare figli di Dio”.
Ai PICCOLI voglio augurare di trovare sempre
tanto amore nei genitori come Gesù lo ha trovato
in Maria e Giuseppe;
Ai GIOVANI voglio augurare che l’esempio di
Gesù vi aiuti ad impostare la vita su cose che valgono e non su illusioni passeggere;
Alle FAMIGLIE auguro di dare testimonianza di
amore vero, duraturo e fedele… abbiamo bisogno
di vedere coppie unite che si amano di amore vero;
Ai MALATI auguro che la sofferenza non sia
motivo di allontanamento dal Signore, ma occasione privilegiata per sperimentare concretamente
la forza della fede: Gesù soffre con voi!
Agli ANZIANI auguro di essere “nonni saggi”
che sanno vivere e trasmettere alle nuove generazioni, con pazienza, i valori cristiani;
A TUTTI e a CIASCUNO auguro di trovare in
questo Natale il senso della propria vita: Gesù
Cristo che si fa nostro compagno di viaggio.
Un Buon Natale cristiano!
don Dante, parroco
via Castello 6 – tel. 011 984 67 20
Natale 2011
Una casa per tutti
i figli di Dio
Gli auguri dell’Arcivescovo destinati
a tutte le famiglie della nostra chiesa
Natale in ogni casa: Ogni famiglia
diventi un luogo di educazione a vivere
in pienezza il Battesimo
che ci ha fatto cristiani
Un invito a cogliere nel Bambino di
Betlemme la luce che illumina la vita di ogni
battezzato. Un augurio alle famiglie perché
riscoprendo la Grazia del Battesimo sappiano
affrontare con speranza le difficoltà del tempo
presente e sappiano mettersi a disposizione di
chi fa più fatica. È il cuore del messaggio della
Lettera di Natale «Una casa per tutti i figli di
Dio» che l’Arcivescovo ha indirizzato a tutte le
famiglie della diocesi e che a giorni sarà disposizione dei parroci presso la curia.
La Lettera «vuole accompagnare – scrive
l’Arcivescovo - il cammino che ho indicato
nella Lettera pastorale, ‘Sulla tua Parola getterò
le reti’, sulla famiglia piccola Chiesa domestica in cui i genitori sono i primi educatori alla
vita e alla fede dei propri figli. Vengo, dunque,
a voi, nelle vostre
case, per portare il
mio augurio e
meditare insieme
sul mistero del
Natale di Gesù. Un
‘Natale’ che è
anche il nostro, in
quanto battezzati
e dunque figli di
Dio».
Ecco dunque
che il messaggio
si apre sottolineando la «relazione
forte,
Natale
importante fra
l Vescovo per
messaggio de
Il
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la nascita di
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lo puoi ritirare
segue a pag. 2
La luce del “Verbo fatto carne”
suggelli il nostro grazie per l’anno trascorso
e faccia splendere il Volto di tenerezza del
Padre sul presente e sul futuro
del cammino di tutti noi.
In questa luce di fraternità e di grazia
Auguri di un Buon Natale
e Lieto Anno Nuovo
a tutta la Comunità Parrocchiale
i sacerdoti, i diaconi e le suore
con tutta la Redazione
1
continua da pag. 1
Gesù e il nostro Battesimo» tra la luce della
fede e la luce che accompagna il cammino dei
pastori alla grotta.
«L’invito a vivere come figli della luce prosegue Mons. Nosiglia - e a perseverare
nella fede non riguarda però solo i bambini
che crescono, ma ogni cristiano, giovane,
adulto o anziano, che, chiamato a rinnovare
continuamente la propria fede, si lascia illuminare dalla Parola di Dio ed apre la vita all’incontro con Cristo».
Un percorso che non è solo individuale,
ma riguarda tutta la comunità cristiana: «La
Chiesa ci appartiene e noi apparteniamo alla
Chiesa come alla nostra famiglia naturale».
«La responsabilità di vivere il Battesimo è personale, ma investe anche coloro che hanno
voluto per noi il sacramento e si sono impegnati a donarci l’aiuto per accoglierlo. La fede
esige sempre un sì personale, che va confermato con l’adesione a Cristo e alla Chiesa, ma
necessita anche di accompagnatori e testimoni
missionari, che la trasmettano con la parola e
con l’esempio. Nessuno può ritenersi maestro
di se stesso. tutti abbiamo bisogno di imparare
da altri e di essere educati fino a prendere in
mano la propria vita e diventare, a nostra volta,
educatori e testimoni per altre persone, di cui
assumiamo la responsabilità».
E proprio ai catechisti, agli animatori, ai
capi scout e a tutti gli educatori di giovani
l’Arcivescovo nel suo messaggio rivolge l’invito a visitare le famiglie dei loro fanciulli e
ragazzi, come «momento di conoscenza personale, di dialogo e di preghiera», e «occasione di stimolo per mostrare che farsi prossimo è
fonte di pace e di gioia per chi lo esercita e per
chi lo riceve».
«Io prego, e invito a farlo con me - conclude l’Arcivescovo - che per tutti il Natale infonda la certezza di poter contare su un fratello,
amico e Salvatore, che nasce per dire a ciascuno di non temere e di avere fiducia in Lui».
Federica B. da «La Voce del Popolo»
Dal CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE:
i primi mesi con don Dante
È ripresa l’attività del CPP e dell’Equipe di
coordinamento. L’intervallo rispetto alle riunioni
precedenti è stato un po’ più lungo per la situazione un po’ particolare dovuta al cambiamento
del parroco.
Il 15 Settembre, prima dell’ingresso di don
Dante, si era svolto il CPP al completo, allargato
anche a tutti coloro che operano all’interno delle
strutture parrocchiali. Alla presenza di don
Giorgio e di don Dante, ognuno ha ricordato il
gruppo o l’associazione di appartenenza e ne ha
descritto l’attività e l’impegno personale all’interno della Parrocchia. È stata presentata, nel suo
tradizionale svolgimento, la settimana della Festa
Patronale. don Dante si è mostrato felicemente
sorpreso dalle diversità e dalla vitalità delle attività chiedendo a tutti di continuare nel loro
impegno per un’azione parrocchiale sempre più
viva ed efficace.
Come parentesi, desidero ricordare, con soddisfazione, tutto il CPP ed in particolare l’Equipe
di coordinamento per il successivo grosso lavoro
che hanno svolto nell’organizzare e predisporre
nei migliore dei modi il saluto a don Giorgio e
l’accoglienza a don Dante: a tutti un sentito grazie da parte di tutta la comunità parrocchiale.
L’ultimo incontro, con la sola Equipe di coordinamento, si è svolto il 27 ottobre. Assieme a
don Dante si è guardato ai primi passi della vita
parrocchiale e pastorale nel periodo iniziale del
nuovo parroco nella comunità: diverse novità e
una certezza. La certezza è il parroco; in questo
pur piccolo periodo abbiamo visto ed apprezzato una persona con idee chiare, decisa, e molto
disponibile. Potrei dire in poche parole: attento e
presente e anche presente e attento.
Don Roberto Repole ci segnala...
G. Ferretti, Essere cristiani oggi, Elle Di Ci,
Leumann (to) 2011
tutte queste qualità si sono viste proprio
nelle diverse novità introdotte in tempi molto
brevi nella vita parrocchiale di tutti i giorni, novità che hanno lo scopo di avvicinare le persone
alla parrocchia e rendere allo stesso tempo la
parrocchia sempre più accogliente in particolar
modo verso coloro che hanno più bisogno. Con
un intenso “tour de force” ha incontrato tutti i
rappresentanti dei gruppi e coloro che operano
nella pastorale e nell’educazione e programmato tutta l’attività di inizio anno.
Il foglietto settimanale “Vita Parrocchiale”
distribuito alla domenica e disponibile al fondo
delle chiese, ben evidenzia l’impegno e l’aspettativa di don Dante: la Parola di Dio, la preghiera, la vicinanza alle persone che si concretizza
anche con l’informazione e la comunicazione.
Ma il parroco si rende soprattutto disponibile all’ascolto: con una attenzione particolare agli
ammalati che ha voluto visitare tutti personalmente, con la presenza in parrocchia in più giorni durante la settimana, con una grande disponibilità alle confessioni.
Abbiamo anche notato una grande vitalità
nell’attività amministrativa e gestionale per capire e valutare la situazione parrocchiale anche dal
punto di vista economico e da eventuali problemi aperti.
Che dire? Ai componenti il CPP: rispondiamo
con fiducia al nostro pastore.
A tutti: “teniamoci informati” è un invito
rivolto anche a chi non frequenta la chiesa:
entrate in chiesa e prendete un foglietto settimanale e leggetelo: vi sarà certamente utile.
Il Segretario del CPP
25°
Anniversario
MASCI
La comunità Masci di Druento ha festeggiato
quest’anno il 25° anniversario di fondazione. È
una data importante per un piccolo gruppo di
adulti che hanno scelto di continuare a crescere
insieme come persone responsabili nella società
seguendo lo stile di vita scout.
Abbiamo voluto festeggiare questa ricorrenza
con alcuni momenti significativi. Il primo di essi è
stato la S. Messa del 28 agosto, nella chiesa di San
Giuliano alla Rubianetta, dove nello stesso giorno
del lontano 1986 è nata la nostra comunità, e da
cui ha preso il nome.
L’11 settembre abbiamo invitato per una
merenda “sinoira” alla Mandria tutti gli amici
Masci della Regione Piemonte, che hanno risposto
con grande entusiasmo. Il 29 ottobre abbiamo
voluto fare partecipe della nostra ricorrenza tutta
la comunità druentina con una Veglia Scout al
Centro Culturale S. Sebastiano sui 150 anni
dell’Unità d’Italia: ci sarebbe piaciuta una platea
più vasta, ma il plauso di chi era presente ci ha
fatto altrettanto piacere. L’ultimo appuntamento è
stato insieme con coloro con cui avevamo condiviso un po’ di “strada”, ci siamo incontrati per
condividere fraternamente una cena e ricordare il
passato anche con una belle serie di foto, ma
soprattutto abbiamo fatto memoria della ricchezza
di cui, durante il cammino, ci siamo fatti dono.
ora riprendiamo la strada con più entusiasmo
e desiderosi anche di incontrare persone nuove
che vogliano condividere con noi un pezzo di
cammino: la porta è sempre aperta!
Come vivere il cristianesimo nel tempo della secolarizzazione che avanza? È ancora
possibile essere credenti in
Cristo oggi e domani, o siamo
destinati ad essere “gli ultimi
cristiani”? Come dovrebbe
essere la Chiesa per continuare a dire il Vangelo nel
mondo di oggi? Sono domande molto serie e impegnative
che, in qualche modo, il
testo di Giovanni Ferretti,
prete di torino e già Rettore
Magnifico dell’Università di
Macerata affronta. Non è un
testo di facile lettura; ma è
un libro “semplice”, perché
molto profondo, nelle sue
tesi e linee di fondo.
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Per esigenze organizzative l’orario è stato così
modificato:
lunedì ore 15.00-18.00 Ascolto
giovedì ore 09.00-12.00 Servizio viveri
e vestiario
I Volontari del Centro di Ascolto
Perché la BUSTA NATALIZIA
La
parrocchia che durante l’anno ha sollecitato la generosità verso tante iniziative di carità cristiana: la S. Vincenzo e i poveri, verso i missionari, i terremotati, gli alluvionati… a Natale
osa tendere la mano ai parrocchiani perché si facciano carico della loro parrocchia anche sul
piano economico. Non tutti lo sanno, ma le parrocchie, compresa la nostra, vivono delle offerte
dei parrocchiani. Giustamente, la nostra diocesi
ha abolito ogni forma di tariffa per la celebrazione dei vari Sacramenti. tutto è offerto gratuitamente e l’eventuale offerta è libera e per lo più
anonima. È chiaro allora che la parrocchia ha
potuto in passato e può al presente sostenere tutte
le attività pastorali e catechistiche, pagare la luce,
l’acqua, il telefono, il riscaldamento e la manutenzione ordinaria delle quattro chiese e di tutti i
(solo su appuntamento)
o a don Dante
Lettera dell’Arcivescov
Domenica 20 Novembre si è tenuta la Giornata Diocesana Annuale.
Purtroppo non è scontato! Ed è un limite, un impoverimento di noi cattolici. tra gli argomenti di cui
si parla sovente, emerge anche quello dei giornali cattolici, voce spesso sommersa da altri mezzi di
comunicazione più potenti. Dimmi cosa leggi e ti dirò che, se non hai una grande cultura, finirai col
prendere il colore del tuo giornale. Colore significa vedere tutte le cose da un solo punto di vista e credere che la vita, la politica, la libertà, la morale, la religione, la giustizia è come te la presenta il tuo
giornale. I giornali sono specie di occhiali: se hanno le lenti rosse, vediamo un panorama rosso, se
hanno le lenti verdi, vediamo un panorama verde. Ma, allora, non c’è un giornale con le lenti senza
colore che ci dica la verità? È ben difficile: è opportuno confrontare giornali di varie tendenze. Dunque?
Una soluzione ragionevole è quella di leggere quei giornali che sono portavoce di persone che meritano la nostra fiducia. Un cattolico può leggere tutti i giornali che vuole, ma non può ignorare quello che
riporta il pensiero del Papa e dei Vescovi ed è la sua guida spirituale. La giornata dei settimanali cattolici, che ogni anno la nostra diocesi celebra in Novembre, ci ha invito a prendere in seria considerazione questi giornali.
Ci stiamo organizzando perché ogni domenica in fondo alla chiesa ci sia l’opportunità di acquistare : Famiglia Cristiana, Il Giornalino (per i bambini), Avvenire, La Voce del Popolo (settimanale diocesano), e alte riviste cattoliche. tra i vari regali intelligenti che una famiglia o i nonni possono fare per i
ragazzi e giovani, c’è l’abbonamento a Mondo Erre o Dimensioni Nuove (per i giovanissimi) o ad altri
giornali formativi per i giovani; in nessuna famiglia cattolica, tra le diverse riviste o quotidiani che si
comprano, dovrebbe mancare un quotidiano, settimanale o mensile cattolico per un’informazione puntuale e per una lettura dei fatti del mondo alla luce del Vangelo e dell’insegnamento della Chiesa.
Senza questi giornali, radio e televisioni di matrice cattolica, la Chiesa non adempirebbe alla sua
missione di evangelizzare in forma moderna.
Gigi e Stefano
NOTIZIE DAL CENTRO DI ASCOLTO
Le persone che si rivolgono al Centro sono
sempre di più. Alcune vengono una sola volta per
chiedere consigli, indirizzi o indicazioni per lavoro. Altre accedono ai servizi e quindi passano
regolarmente. I “passaggi” da marzo a ottobre
sono stati 974. Usufruiscono del servizio viveri 49
famiglie (132 persone) alle quali sono state consegnate 793 borse di alimenti.
In questo periodo di crisi vediamo aumentare
la sofferenza, anche perché viene a mancare la
speranza e la paura ha il sopravvento.
ognuno di noi deve proprio chiedersi: come
posso essere d’aiuto? Nella misura in cui questa
domanda è sincera e profonda scopriremo che c’è
tanto da fare sia in famiglia che nel vicinato, sul
lavoro ecc… E ci accorgeremo che l’aiuto economico è importante, ma non è al primo posto.
Ciascuna persona ha bisogno di essere ascoltata, considerata, capita, incoraggiata, accompagnata... Se, vincendo i nostri pregiudizi e timori, ci
lasceremo coinvolgere, ci accorgeremo che non
solo possiamo essere di grande aiuto, ma anche
che la nostra vita avrà un senso più profondo e
ampio.
Ricordiamo che nella Chiesa della SS. trinità
c’è un cesto per la raccolta di alimenti.
Per Natale, come ogni anno, confezioniamo
Biglietti di Auguri per autofinanziamento. Si possono prenotare al Centro (tel. 011 9941287) negli
orari di apertura.
CONOSCIAMO I GIORNALI CATTOLICI?
locali e opere straordinarie necessarie unicamente grazie alle offerte dei parrocchiani. In questo
ultimo anno, oltre le spese per la gestione ordinaria delle chiese e delle opere parrocchiali, una
serie di lavori necessari hanno messo in crisi la
cassa parrocchiale: l’istallazione del nuovo
impianto di riscaldamento nella chiesa del
Cimitero; l’oneroso impegno della progettazione
dei lavori nella chiesa San Michele. Non tutto è
ancora pagato e il conto… rosseggia! Quando
questo giornalino arriverà nelle vostre case sarà
già consegnata la richiesta del preventivo dei
lavori a diverse imprese dopo aver avuto il “via
libera” dagli uffici di curia e sovraintendenza.
tanti altri lavori urgenti di manutenzione (oratorio
“Isola”, riscaldamento e 2^ parte del tetto della
Ss. trinità, il futuro del teatro e delle sedi scout…)
stanno aspettando, ma non possiamo intervenire
per mancanza di fondi. Questa è la situazione,
come ben sapete, non certo rosea e incoraggiante. Mi è parso doveroso farne partecipe tutta la
comunità. E lo faccio con molta fiducia perché ho
visto e toccato con mano che i fedeli della parrocchia amano le loro chiese e le opere parrocchiali che ci hanno donato quanti sono vissuti
prima di noi. E allora… a Natale, tra i tanti doni,
chi può metta anche in conto un dono generoso
alla propria parrocchia. Grazie di cuore, fin d’ora.
don Dante
L’INIZIO DEL CAMMINO SPIRITUALE
Sabato 12 Novembre 2011 i ragazzi di terza
media hanno avuto un incontro, al Duomo di
torino, con il vescovo Cesare Nosiglia, in preparazione della Cresima.
Durante questa occasione, Monsignor Nosiglia
ha spiegato ai giovani che la Cresima non deve
essere considerata come la semplice fine del catechismo, ma come l’inizio di un cammino spirituale, nel quale è possibile maturare una coscienza
cattolica sempre più consapevole. È stata sottolineata, inoltre, l’importanza della preghiera, strumento che ci permette di comunicare con il
Signore, di ascoltare la Sua voce e poter dunque
essere fedeli al progetto che Lui ha disegnato per
ognuno di noi.
Attraverso la sua sapienza e la sua grande
capacità di essere vicino ai giovani, il nostro caro
vescovo è stato in grado di coinvolgere nel suo discorso tutti i ragazzi,
i quali, nel dibattito finale, sono
stati pronti nel presentare a
Monsignor Nosiglia eventuali
dubbi.
In seguito, la giornata è continuata con la visita alle stanze di
Don Bosco nella parrocchia del
Valdocco, dove è stata presentata la
figura del Santo. Si è posta l’attenzione sulla cura che Don Bosco
aveva proprio per i più piccoli,
motivo, questo, di riflessione anche
per gli adulti, chiamati ad essere
guida e sostegno dei ragazzi.
Alessandro
3
grazie A DON RICCARDO,
benvenuto a don enrico
ORBASSANO, Carnevale 1995: i due vice-parroci (?) guidano la locomotiva del carro allegorico
dell’Oratorio.
DRUENTO, settembre 2011: il cambio del
“macchinista” alla guida della Comunità. Il treno
continua la sua corsa.
domenica 18 settembre: celebrazione di saluto di
don Giorgio. La comunità si è stretta, nelle preghiera e nella festa, intorno al suo pastore per dimostrare tutta la gratitudine e la riconoscenza per quanto
don Giorgio ha fatto in questi dieci anni.
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domenica 25 settembre: inizio del ministero parrocchiale di don Dante come nuovo parroco.
Dopo il saluto del Sindaco, tutta la comunità con
grande accoglienza si è riunita in S.Michele per
celebrare l’Eucaristia e affidare al Signore il cammino parrocchiale con il nuovo parroco
Il 23 ottobre, nella chiesa di
San Domenico Savio, ha celebrato
la sua ultima messa a Druento, don
Riccardo; dopo di che, nel salone
sottostante, si è svolta una festa di
commiato con la partecipazione di
gran parte della comunità che frequenta la messa delle ore 10,00.
Ciascuno ha condiviso manicaretti e pietanze in allegria, per dare
un caro saluto al nostro pastore.
Così dopo 23 anni di servizio a
Druento, don Riccardo, ubbidendo ai suoi superiori, ha dovuto lasciare la nostra piccola comunità, per trasferirsi a Rivoli nella chiesa salesiana di
Don Bosco.
In tutti questi anni, per chi ha frequentato assiduamente la santa messa del “Filatoio”, il don è
stato una guida sicura per il cammino cristiano dei
fedeli; egli ha coinvolto e arricchito sempre di più
tutti gli aspetti della messa, rendendola più partecipativa e adatta a tutte le età e stimolando ognuno di noi a impegnarsi per rendere più bella la
celebrazione.
Nelle sue omelie ha sempre attualizzato le
parole del Vangelo, adattandole di volta in volta
alla vita quotidiana, e sottolineando che, pur nelle
difficoltà, l’affidarsi a Dio aiuta a sopportare
meglio le contrarietà della vita.
Fra le sue innumerevoli omelie, ne ricordiamo
una in particolare, quando in una occasione si
sono celebrati insieme un battesimo ed un anniversario: don Riccardo ha saputo sapientemente
collegare gli avvenimenti (coinvolgendo anche
alcuni anziani che abitualmente occupano sempre
i primi banchi), sottolineando che, la continuità
della vita, va apprezzata sempre e ad ogni età, alla
luce della fede.
Inoltre, da tanti anni, ha introdotto, con l’aiuto
I panettoni dell’“Isola che c’è” sono buoni
e servono a finanziare i vari progetti sportivi
ed educativi dell’Oratorio.
Per ordini e informazioni contattare l’“Isola che c’è”
al 011 9941680 oppure 349 1395535
Mercoledì 19 Ottobre abbiamo vissuto il pellegrinaggio del mese del Rosario al Santuario di
Belmonte. Ad aspettarci e a trascorrere il pomeriggio con noi, Fra Beppe, druentino, rettore del
Santuario e da poco nominato parroco di Canischio.
La visita, il Rosario, la S. Messa e la merenda, ci hanno fatto vivere un pomeriggio distensivo nell’amicizia e nella preghiera, affidando alla Madonna il nuovo anno pastorale.
GITE - VIAGGI - PELLEGRINAGGI PARROCCHIALI
in Programmazione per il 2012
di alcuni genitori,
uno spazio dedicato ai più piccoli, coinvolgendoli in piccole attività finalizzate alla comprensione
della parola di Dio.
È stato bello vedere la gioia di tutti quei bimbi,
che dopo aver svolto le loro attività nel locale a
loro assegnato, si riunivano all’assemblea degli
adulti prima del Padre Nostro, mostravano i loro
piccoli “capolavori” e li commentavano con soddisfazione a loro modo.
Nel suo saluto finale, don Riccardo ha voluto
sottolineare che il distacco non è mai una “separazione” ma che va vissuto senza rimpianti e con
l’obiettivo di continuare il cammino di fede sotto
la guida di un altro pastore.
La nuova guida, don Enrico - anche lui salesiano - ha già in effetti messo in opera questa continuità, sia con i bambini che con gli adulti, celebrando una messa altrettanto interessante e gioiosa.
Nel mese di ottobre, la Parrocchia di Druento
ha avuto un cambio a 360°, e senza dimenticare
né don Giorgio né don Riccardo, possiamo dire
che la nostra comunità ha tutti i presupposti per
continuare con serenità il suo cammino di fede.
Per ultimo e non ultimo, un ringraziamento va
al nuovo parroco don Dante, che sin dal primo
giorno, ha fatto sentire la sua presenza concreta di
pastore, oltre che nella Chiesa della trinità anche
in quella di San Domenico Savio.
* Gita a Verona sabato 7 gennaio per la Visita all’Arena della 28^ Rassegna internazionale
del Presepio nell’arte e nella tradizione. Visita alla città. Partenza ore 7,00 ritorno ore 22,00.
* Giornata di Spiritualità quaresimale:
mercoledì 28 marzo al Sacro Monte Calvario di Domodossola
* Gita di Pasquetta lunedì 9 aprile: destinazione ancora da definire…
* Gita di primavera ad un Santuario mariano nel mese di Maggio
* Viaggio parrocchiale a PRAGA & MORAVIA: 7 giorni in pullman ultima settimana di agosto
Viaggiare è…
…vedere la bellezza della natura e delle opere dell’uomo;
…incontrare le persone nel loro ambiente di vita e di lavoro;
…riappropriarsi della memoria di una comunità riscoprendo l’arte e la storia;
…elevare la mente ed il cuore ai valori alti; …educare ad un cammino di fede.
Si è concluso domenica 27 novembre con la presentazione delle 7 coppie di fidanzati alla comunità il 1° corso di preparazione al matrimonio. Le
coppie si preparano per celebrare nei prossimi mesi le nozze… Auguri
vivissimi!
Il Gruppo Equo-Solidale di
Druento vi aspetta con i banchetti domenica 18 dicembre dopo le
S. Messe di San Domenico Savio
(ore 10.00) e San Michele (ore
11.15) con i cestini e le borse di Natele per fare
un “regalo diverso”. Prossime date per un acquisto Equo-Solidale: domenica 29 gennaio – domenica 4 marzo 2012. Ricordiamo che il
Commercio Equo-Solidale non è beneficenza, ma
una scelta di consumo quotidiano.... buona per i
produttori, buona per i consumatori e buona per
l’ambiente!! Buone Feste Simona, Viviana,
Simona, Gigi, Francesco, Fabrizio
La famiglia di frere Jean-Moise (Fausto Facelli),
desidera esprimere la sua riconoscenza verso tutta la
comunità druentina per le innumerevoli manifestazioni di vicinanza, di grande affetto e di preghiera in
occasione della sua vestizione come novizio fratello
converso certosino (6 ottobre 2011 S. Bruno)
Dopo il concerto con il Coro Unitre, il corpo musicale di Druento ha
celebrato domenica 27 novembre la festa di S. Cecilia patrona della Banda
e della musica, partecipando alla S. Messa.
AL SERVIZIO DELL’AUTOMOBILISTA
Centro Revisioni Veicoli
Officina Bosch Car Service
Via Torino, 73 - Druento (TO)
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34^ Giornata per la vita:
Sempre interessanti e ricchi
spunti di riflessione, per un cammino di crescita umana e spirituale verso una fede adulta, gli
appuntamenti proposti dalla Casa
“Giovani aperti alla vita”
“La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non
si chiude alla vita - afferma nel messaggio il
Consiglio permanente della Cei - Essa è testimoniata da chi non rifiuta il suo dono – a volte misterioso e delicato – e da chi si dispone a esserne servitore e non padrone in se stesso e negli altri. Del
resto, nel Vangelo, Cristo stesso si presenta come
“servo” (cfr Lc 22,27), secondo la profezia
dell’Antico testamento. Chi vuol farsi padrone
della vita, invecchia il mondo. Educare i giovani a
cercare la vera giovinezza, a compierne i desideri,
i sogni, le esigenze in modo profondo, è una sfida
oggi centrale. Se non si educano i giovani al senso
e dunque al rispetto e alla valorizzazione della
vita, si finisce per impoverire l’esistenza di tutti, si
espone alla deriva la convivenza sociale e si facilita l’emarginazione di chi fa più fatica. L’aborto e
l’eutanasia sono le conseguenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo la vita, finisce per farli apparire come il male minore: in realtà, la vita è un bene non negoziabile, perché qualsiasi compromesso apre la strada alla prevaricazione su chi è debole e indifeso…
di
Spiritualità
Mater
Unitatis (Cottolengo) a Druento.
Prossimamente:
15/01 Ritiro Spirituale per
Adulti
su “I DIECI CoMANDAMENtI”
giornata dedicata al IV e al V
Comandamento: “onora il padre
e la madre” e “Non uccidere”
17/01 per il Ciclo Personaggio
del ‘900: uno sguardo
all’oriente Cristiano, serata dedicata a “Silvano del Monte Athos:
testimone di speranza” relatore
Fratel Adalberto Mainardi,
Monaco di Bose
Per ricevere puntualmente le
segnalazioni delle serate su Arte,
Cinema, Musica e Spirtitalità, Ex
Libris… e sulle altre iniziative scrivere a [email protected] o
telefonare allo 011 9846433
domenica 5 febbraio 2012
GIORNATA per la VITA
nella S. Messa delle ore 11,15
BENEDIZIONE delle MAMME
in ATTESA di un bimbo
PROSSIMAMENTE…
dare il nominativo in ufficio parrocchiale
(Le date sono sicure, alcune un po’ meno…e sempre se Dio vuole!)
martedì 10 gennaio: Riprende il Catechismo nei giorni e orari fissati
mercoledì 11 gennaio:
mercoledì 18 gennaio:
dal 18 al 25 gennaio:
domenica 22 gennaio:
venerdì 27 gennaio:
giovedì 2 febbraio:
venerdì 3 febbraio:
domenica 5 febbraio:
martedì 7 febbraio:
sabato 11 febbraio:
ore 20,45:
mercoledì 22 febbraio:
giovedì 1 marzo:
sabato 24 marzo:
ore 18,00 o 20,45: CATECHESI GENITORI di 2^ elementare
ore 18,00 o 20,45 CATECHESI GENITORI di 5^ elementare
ore 18,00 o 20,45 CATECHESI GENITORI di 3^ elementare
Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
Festa di S. Antonio e benedizione degli animali dopo la S. Messa delle ore 11,15
ore 21,00 a Venaria il Vescovo incontra i Giovani dell’UP39
La Candelora. S. Messa ore 18,30 e benedizione delle candele
San Biagio. S. Messa ore 8,30 e benedizione della gola
ore 11,15 Benedizione Mamme in attesa di un figlio
ore 21,00 a Venaria il Vescovo incontra i Catechisti dell’UP39
Giornata Malati. Ore 15,00 celebrazione per i malati/anziani alla Ss.Trinità
Fiaccolata mariana in onore della Madonna di Lourdes
LE CENERI. Imposizioni delle Ceneri alle ore 8,30 – 17,00 (ragazzi) – 20,45 (adulti)
ore 20,45 inizia il 2° Corso pre-matrimoniale per fidanzati
Festa del Perdono e Prima Confessione bambini di 3^ elementare
Gli altri appuntamenti comunitari li potete trovare settimanalmente sul foglio di “Vita Parrocchiale” o sul sito
uno che soffre
◆
Dammi retta, non accogliere il dolore coi pugni chiusi e la fronte accigliata, ma col cuore aperto: è
il più fedele amico che viene a te.
◆
Non fantasticare su quello che patirai domani: basta a ogni giorno il suo affanno. Cristo c’era ieri,
c’è oggi e ci sarà domani!
◆
Con le tue forze e i tuoi ragionamenti non riuscirai mai a sopportare il dolore: è indispensabile una
visione superiore. Il dolore si risolve unicamente in chiave d’amore.
◆
XX^ GIORNATA MONDIALE del MALATO
Guardati dal dire a te stesso che non ce la fai più. Ripeti piuttosto con S. Paolo: “tutto posso in Colui
che è la mia forza”.
◆
ore 15,00: CELEBRAZIONE per ANZIANI
e AMMALATI nella chiesa
della Ss.trinità
Se ti abitui a pregare, consumi assai meno energie che se brontoli o, peggio, imprechi: col vantaggio che diventi calmo e con la calma cresce in te la capacità di ripresa anche fisiologica.
◆
Due sono le grandi esperienze della vita: quella dell’amore e quella del dolore. Vorrei dire che
rimangono inseparabili: devo comunque aggiungere che quanto più una cosa è preziosa tanto più
costa!
◆
Il dolore vissuto con fede è la predica più efficace che esista. Però - ricordatelo bene - è una predica senza parole.
◆
Più che dipendere dalla compassione degli uomini cerca di dipendere dalla santa volontà di Dio.
ogni lamentela corrisponde a una puntura di spillo in una camera d’aria ben gonfiata. Bada di non
andare a rischio di perdere tutto... dopo tante sofferenze!
◆
Perché guardare gli altri pieni di salute e compassionare te stesso? Considera piuttosto il tuo Dio che
muore in croce! Solo così risolverai il problema misterioso del dolore.
La piccola grotta di Lourdes nel cortile della
chiesa di San Domenico (filatoio).
sabato 11 febbraio 2012
Festa della B.V. di Lourdes
Verrà conferito il Sacramento dell’Unzione
degli Infermi a chi ne fa richiesta.
Il parroco è disponibile a raggiungere a casa
coloro che non possono essere presenti.
6
Consigli di uno che soffre a
ore 20,45: FIACCOLATA MARIANA
in onore della Madonna
di Lourdes nelle vie intorno
alla chiesa della Ss.trinità.
Continua la consueta rubrica, cerchiamo i nostri concittadini religiosi e non, in lungo e in largo per il mondo, che spesso a causa del lavoro, per studio o per
vocazione vivono lontani da noi. In questo numero abbiamo chiesto ad Irene Ronga che vive a Londra, di parlarci della sua vita, del suo lavoro e di come vede
Druento e l’Italia da una prospettiva così diversa.
Irene Ronga
Irene Ronga ha 27
anni, è laureata in
Linguistica
presso
l'Università di Torino
con lode e dignità di
stampa, con una tesi
interdisciplinare fra linguistica e neuroscienze. Ha un curriculum
di tutto rispetto, tra le
varie ricerche ed esperienze annovera anche quattro pubblicazioni di interesse internazionale, dal
2010 svolge un Dottorato di ricerca in
Neuroscienze Sperimentali, presso l'università di
Torino e l'University College London.
Ci scrive:
Per i giovani ricercatori, un periodo di formazione all’estero è molto importante: si imparano nuove
tecniche e si ha l’occasione di conoscere studiosi che
provengono da altri paesi. A me è capitato di dovermi trasferire a Londra.
Insieme a una squadra di cinesi, un’inglese
mezza portoghese, una danese di origine indiana e
un gruppetto di italiani, studio come il cervello elabora gli stimoli sensoriali. Di formazione sono una
linguista, ma quello che faccio in laboratorio è cercare di capire come il nostro modo di parlare sia
condizionato dall’esperienza che abbiamo nel
mondo esterno. Per esempio, è molto probabile che
sia la nostra postura eretta ad avere ispirato la dicotomia classica fra alto e basso: così ciò che sta in alto
(come la nostra testa) ha una connotazione positiva,
mentre ciò che sta in basso (come i piedi) è visto
come meno nobile e più terreno.
Sorprendentemente, le metafore che si usano per
descrivere il gusto del cibo o del vino, sono un riflesso davvero fedele delle nostre reali esperienze sensoriali. Così, parte del mio lavoro, è anche studiare le
riviste di cucina. Una svolta forse un po’ inaspettata
in un laboratorio di neurofisiologia.
Il bello di lavorare a Londra è che l’ambiente
della ricerca è talmente multietnico che agli stranieri
non capita mai di sentirsi un’eccezione. Anzi, per la
verità, i “londinesi puro sangue” sono la vera eccezione.
D’altra parte, esistono quartieri di Londra in cui
l’integrazione raggiunge livelli che non avrei mai
potuto immaginare.
ora vivo in un quartiere indiano. Il negozietto di
abbigliamento sotto casa vende “sari per tutte le
occasioni” (come dice l’insegna) e tornando dall’università posso scegliere fra una decina di ristoranti
indiani vegetariani, tre gastronomie e qualche drogheria vecchio stile che vende verdure che non
avevo mai visto.
Fra le vie di questa “Bombay” un po’ vittoriana,
completamente mimetizzata fra le casette con giardino e proprio a fianco a casa mia, si trova anche la
moschea (la London Islamic Mission). Adesso so che
la frizzante comunità islamica londinese si trova il
martedì sera per pregare, cantare e, in quelle rare
occasioni in cui non piove, anche festeggiare nel
giardinetto dietro casa.
Forse, a questo punto, vi sorprenderà sapere (ma
google maps può confermare) che proprio dall’altro
lato della strada si trova un grande convento, con
tanto di scuola cattolica.
Mentirei se dicessi che Londra è tutta così, ma
l’università e il mio quartiere sono esempi straordinari di come culture diverse possano convivere pacificamente e fruttuosamente.
Una cosa che apprezzo molto di questo soggiorno in Inghilterra è che mi ha permesso di vedere
l’Italia e gli italiani attraverso una nuova prospettiva:
siamo considerati un popolo di elegantissimi, di allegri compagnoni e di studiosi impegnati! Per gli inglesi, però, il picco della raffinatezza della cultura italiana si esprime nella cucina, considerata anche
superiore a quella francese. Ma battere la squadra
cinese nella gara di cucina annuale del laboratorio non è affatto semplice…
CRISI IN PARROCCHIA… NON CI SONO PIÙ PRETI!
Sono appena 40 i preti diocesani under 40 su un
totale di 530: 3 sotto i 30 anni e 37 tra i 30 e i 39. La
difficilissima condizione della Chiesa torinese è riassunta nelle cifre illustrate recentemente da Don Valter
Danna, neo-vicario per la Pastorale e la formazione, al
centro congressi del Santo Volto alla “Due giorni del
Clero”. Cifre impressionanti della nostra Diocesi con
oltre due milioni di abitanti: dei 530 sacerdoti diocesani, 221 hanno oltre 70 anni ( 137 tra i 60 e 70, 128
tra 70 e 80, 80 tra 80 e 90 anni, 13 oltre i 90 ), 57 sono
tra i 50 e i 60, solo 115 complessivamente sono sotto i
50. L’età media è quella della pensione dei laici, 65
anni. Per il clero, il momento del ritiro scatta a 75 anni,
e anche dopo, molti restano nelle parrocchie (che sono
359) ad aiutare finché ce la fanno. Già, il punto è far-
cela, anche quando si è ancora lontani dalla pensione:
il prete oggi è carico di incombenze, di responsabilità
che non condivide perché solo e alle prese con una
condizione culturale secolarizzata, ostile. Così accade
che anche i preti che avevano scelto di dedicare la loro
vita ad aiutare il prossimo e avevano iniziato con
molto slancio, a un certo punto si ritrovano svuotati di
energie e di ideali. La diocesi di torino è ad una svolta. “La drastica diminuzione delle vocazioni che assicuravano un ricambio e una suddivisione del lavoro
pastorale e il vertiginoso innalzamento dell’età media
dei presbiteri costringono ad un radicale ripensamento
dell’impianto pastorale delle nostre parrocchie”. tra le
soluzioni, indicate dall’arcivescovo nella Lettera
Pastorale: un ampio coinvolgimento dei diaconi e dei
don Paolo Scquizzato ci segnala
VISTO PER VOI…
Habemus Papam
di Nanni Moretti - commedia, durata 104 min. - Italia, Francia 2011
Dopo la morte del Papa, non esplicitato ma dalla immagini reali di repertorio si desume essere quella di Giovanni Paolo II, i cardinali elettori si riuniscono in conclave per eleggere il suo successore.
Viene eletto, inaspettatamente, il Cardinal Melville, che seppur titubante
accetta. Ma al momento di affacciarsi al balcone a salutare la folla è colto da
una crisi di panico, si ritrae e fugge ritirandosi nei suoi appartamenti.
È qui che comincia il dramma di questo uomo che s’è visto addossare un
peso troppo gravoso da portare. Ed è un dramma, un’attesa, una speranza, un
interrogativo che si protrarrà per tutto il film. Infatti il Pontefice neo eletto (un
magnifico Michel Piccoli), si prenderà del tempo, alcune settimane, per pensare, per pregare, per recuperare alcuni aspetti, forse non risolti o sepolti della sua vita passata... Si farà aiutare
da due psicanalisti (Nanni Moretti e Margherita Buy), vagherà in borghese per una Roma quotidiana, fatta di
persone, incontri, teatri... Quel teatro che è stato il suo primo amore, e mai dimenticato. Alla fine tornerà in
Vaticano, si rivestirà dei paramenti pontifici, e si riaffaccerà dalla Loggia Centrale che dà su piazza S. Pietro,
ancora gremita di gente, e lì pronuncerà un discorso, il suo discorso...
Un film delicato e insieme agro-dolce; rispettoso a tal punto da poter parlare di religiosità laica, e insieme
sorridente perché ironico, di quell’ironia non demolitrice e astiosa, e quindi capace di ridere di sé e degli altri
stigmatizzando certi costumi, evitando così di non prendersi troppo sul serio.
Un gran bel film sull’umiltà, che continua ad essere, malgrado tutto, una virtù, e qui incarnata nell’avventura di questo povero cristiano (la citazione a Papa San Celestino V che rinunciò al pontificato non è casuale);
un umile prete che riconosce la propria debolezza, il proprio limite, la propria inadeguatezza ma soprattutto ha
la forza prima di gridarla ai suoi colleghi più prossimi e poi sussurrarla al mondo intero con queste semplici
parole: «... Io sento di essere tra coloro che non possono condurre, ma devono essere condotti...».
laici adeguatamente formati, una più profonda comprensione dello spirito delle Unità Pastorali, cioè “più
comunità parrocchiali che condividono un progetto
pastorale con obiettivi comuni sotto la guida, al limite
– di un solo sacerdote”. Il dibattito è aperto.
Spigolature
CREDEVO, CREDEVO…
Ho dato un pane a un povero.
Credevo d’essere stato caritatevole.
Invece era giustizia. Perché io ho tanto pane,
e lui ha fame.
Ho guidato un cieco per un tratto di strada.
Mi sentivo buono.
Invece era giustizia. Perché io ci vedo, e lui no.
Ho dato la mano ad un bimbo sudicio
e stracciato. Credevo d’essere generoso.
Invece era giustizia.
Ho un debito d’amore verso di lui.
Ho regalato un abito usato ad una povera anziana. Credevo d’essere stato altruista.
Invece era convenienza. Gliel’ho dato
per disfarmene. Non mi serviva più.
Ho dato dei soldi a un povero che non voleva
andarsene. Mi sentivo a posto.
Finalmente se n’era andato. Invece era
ingiustizia. Perché aveva bisogno anche d’amore.
Ho gridato ad un giovane di andare a lavorare
invece di chiedere l’elemosina.
Credevo di dargli una lezione. Invece era
ingiustizia. Aveva bisogno di lavoro e di rispetto.
Mi sentivo un buon cristiano,
con la coscienza a posto.
Vado a Messa, recito qualche preghiera,
non faccio del male a nessuno.
Invece sono egoista. Perché al Signore,
che mi dona ogni istante di vita,
riservo solo le briciole della mia giornata,
e ai miei fratelli riservo le briciole dell’amore
che Egli mi dona…
Alla fine della vita, saremo giudicati sulla carità verso
Dio e verso il prossimo (Mt. 25, 36-46)
7
>> anagrafe
parrocchiale
Dal 16 MAGGIO al 31 OTTOBRE 2011
Con il Battesimo sono entrati nella nostra
comunità:
16 Allegrante Simone – 17 Felletti Zoe – 18
Lovisetto Gaia – 19 Battistella Giulia – 20 Mauro
Elisabetta Agnese – 21 Andreotti Gaia – 22 Saraco
Riccardo – 23 Rizzo Giuliano – 24 Scinica
Gabriele – 25 Cammariere Zoe – 26 Capodiferro
Alessia – 27 Resente Francesco – 28 Puntillo
Leonardo Emil – 29 Vallone Alessandro – 30 Data
Luca – 31 Pascarella Elena – 32 Camporesi
Andrea – 33 Bossolini Christian – 34 Roletto
Ettore – 35 Ferrante Cristian – 36 Borsellino
Alessio – 37 tiso Camilla – 38 Spanò Serena – 39
D’Ambrosio Giorgio – 40 Settinieri Noemi – 41
Bellobuono Stella – 42 Papa Manuel – 43 Grasso
Andrea – 44 Siragusa Michelle – 45 titli
Alessandra – 46 Meneghel Andrea – 47
Passalacqua Matilda – 48 Picatti Corrado
Christian.
Con il Sacramento del matrimonio hanno
formato una comunità:
4 Marcello Gregorio e Balbo Mussetto
Alessandra – 5 Salerno Alessandro e Spagnolo
Jessica – 6 Roletto Roberto e Franchino Cristina –
7 Conte Francesco e Smirnova Irina – 8 De Palma
Andrea e Del Chierico Katia – 9 Merino Fabio e
De Stradis Daniela – 10 Marone Enrico e Sboarina
Elisa – 11 Valla Alberto e Vendramini Valeria – 12
Megale Michele e Mereu Rosanna.
Riposano nella pace del Signore:
21 Pozzi Carla in Sibona (75) – 22 Cavallero
tommaso (84) – 23 Aiassa Domenica ved. Broglio
(89) – 24 Isabello Angela teresa ved. Cibrario
(88) – 25 Verri Maria Luisa ved. Costamagna (89) –
26 Rossotto Emilia ved. Remondino (89) – 27
Sardi Luigina Ved. Lozza (85) – 28 Bonfante
Alberto (71) – 29 Morucchio Silvano (84) – 30
Caltabellotta Giacomo (74) – 31 Vagati Irene ved.
Alfieri (93) – 32 Grosso Francesco (78) – 33
Bussone Cesare (87) – 34 Guzzon Bruno (74) – 35
Arlotta Giuseppe (67) – 36 Nocerino Pasquale
Ciro (82) – 37 Aquilino olghina in Dedda (88) –
38 Giacomelli Antonio (80) – 39 Sibona Massimo
Giuseppe (43) – 40 Cietto Giancarlo Luigi (65) –
41 Caratto Catterina in Grosso (78) – 42 Del
Monte Carlo (74) – 43 Gallo Claudia in Rubin
Pedrazzo (51) – 44 Vergnano Antonio (89) – 45
Zuccon Giuseppe (65) – 46 Capodicasa Aladino
(85) – 47 Sicignano Raffaele (58) – 48 tonello Lina
ved. Airola-Balma (84) – 49 Petrarchini Paola in
Mollese (56) – 50 Capodicasa Maria in Napolitano
(63) – 51 Satira Cosimo (85) – 52 Fonti Maria ved.
Forno (89) – 53 Moraglio Pierina ved. Morra (89) –
54 Albezzano Agostina ved. Alladio (94).
“ARCOBALENO” viene distribuito gratuitamente a tutte le famiglie della nostra Comunità.
Si RINGRAZIA quanti collaborano alle spese di
stampa con un’offerta libera da lasciare in ufficio
parrocchiale, utilizzando anche la busta.
Nessuno è incaricato dal Parroco a ritirare offerte nelle case. Le offerte per qualunque iniziativa
si raccolgono SOLO in chiesa o in ufficio parrocchiale. Intanto un grazie sincero a tutta la
Redazione e a chi con pazienza e cura, provvede alla distribuzione del Giornalino.
“ARCOBALENO”
Parrocchia S. Maria della Stella
via al Castello 6 – 10040 DRUENto
tel. 011 984 67 20 fax 011 994 21 56
e-mail: [email protected]
sito Parrocchia: www.parrocchiadruento.it
8
Per vivere
il Natale Cristiano
CELEBRAZIONI
NOVENA di NATALE
da venerdì 16 a venerdì 23 dicembre:
ore 16,45: Celebrazione per i ragazzi
del catechismo alla Ss. trinità
ore 18,30: nella S. Messa a Ss. trinità,
con il Canto delle Profezie,
per giovani e adulti
domenica 18 dicembre
ore 11,15: Benedizione delle statuine di
Gesù Bambino da riporre nei
presepi di casa. I ragazzi sono
invitati a portarle a Messa.
CONFESSIONI
venerdì 16 dicembre alla Ss. trinità
ore 20,45: Celebrazione Penitenziale
e Confessioni
sabato 24 dicembre alla Ss. trinità
ore 9,30–12,00 e 15,00–18,00
NOTTE di NATALE
ore 24: S. Messa a S. Michele
domenica 25 dicembre
GIORNO di NATALE
Ss. Messe con orario festivo.
lunedì 26 dicembre
Festa della S. Famiglia di
Nazareth
ore 9: S. Messa alla Ss. trinità
sabato 31 dicembre 2011
ore 17,00: Adorazione e “te Deum”
in ringraziamento a Dio
per i benefici che ci ha concesso
nel 2011. Segue la S. Messa
alle ore 18,00 alla Ss. trinità.
domenica 1 gennaio 2012
FESTA DI MARIA,
MADRE DI DIO
e 45^ Giornata Mondiale della Pace:
“Educare i giovani alla giustizia e alla pace”
Ss. Messe con orario festivo.
ore 17,15: alla Ss. trinità Preghiera del
S. Rosario per la Pace nel mondo.
giovedì 6 gennaio
Epifania del Signore
Ss. Messe con orario festivo.
ore 17,00: alla Ss. trinità Adorazione
Eucaristica, Vespri solenni
e bacio a Gesù Bambino.
domenica 8 gennaio
Battesimo del Signore
Festa dei battezzati
con benedizione dei bambini
Nella S. Messa delle ore 11,15 sono invitati
tutti i bambini battezzati nel 2011.
Il Parroco è disponibile per incontrare,
portare la Comunione Eucaristica
e Confessione per Natale agli anziani e
agli ammalati che lo desiderano. Avvisare
anche per telefono: 011 984 67 20
INFORMAZIONI PASTORALI
ORARIO Ss. MESSE
Feriale
Ss. Trinità: lunedì e giovedì ore 18,30
martedì, mercoledì e venerdì ore 8,30
sabato e vigilie: ore 18,00
Festivo
Ss. Trinità: ore 8,30 e 18,00
S. Domenico: ore 10,00
S. Michele: ore 11,15
La Ss. Trinità rimane aperta dalle ore 7,45 alle 19,00
CONFESSIONI
Il parroco si rende disponibile per questo ministero:
• tutti i MERCOLEDÌ: alla Ss. Trinità dalle ore 9,00
alle ore 10,30
• nei giorni festivi durante la Messa quando non
celebra
• nei giorni feriali su richiesta dopo la Messa
• in qualunque momento su richiesta
UFFICIO PARROCCHIALE
per Ss.Messe, certificati, pratiche, colloqui...
dal lunedì al venerdì:
ore 9,15 - 12,00 e ore 15,00 - 17,00
al sabato ore 9,15 - 12,00
il Parroco è presente in Ufficio:
mercoledì - giovedì - venerdì ore 19,00 - 19,30
sabato ore 11,00 – 12,00 (celebrazioni permettendo)
Per Battesimi, Matrimoni, Sacramenti, nulla
osta… contattare o presentarsi dal Parroco in questi
giorni e orari.
Nei giorni festivi e altri orari l’Ufficio è CHIUSO. Si prega di rispettare l’orario!
N.B. Chi desidera avere un colloquio con il parroco può farlo sempre, previo appuntamento, sapendo di fare cosa gradita.
LA NOSTRA PARROCCHIA CELEBRA
IL SACRAMENTO del BATTESIMO:
- la seconda domenica di ogni mese, secondo il
calendario prefissato, alle ore 10,30 alla Ss. trinità.
- l’ultima domenica del mese, un battesimo durante
la Messa delle ore 10,00 (Filatoio) - 11,15 (S.
Michele) - 18,00 (Ss. trinità)
I genitori che desiderano far battezzare il figlio
o la figlia si presentino in Ufficio Parrocchiale alla
sera dal parroco: mercoledì, giovedì, venerdì ore
19,00 - 19,30 o sabato ore 11,00 – 12,00 e nel
primo incontro-colloquio con il Parroco scelgono la
data della Celebrazione e il cammino di preparazione con la partecipazione alle due sere del corso.
MATRIMONI
I fidanzati che intendono sposarsi in chiesa, sono
invitati a presentarsi in Ufficio Parrocchiale almeno
sei mesi prima per un colloquio con il parroco, concordare la data, gli incontri di preparazione e preparare i documenti necessari. Si ricorda che i
Matrimoni si celebrano a San Michele solo: sabato
mattino ore 11,00 o pomeriggio ore 16,00. In alcune domeniche alle ore 12,30 (con il Diacono). Ci si
può sposare nella parrocchia dello sposo, della
sposa o dove si va ad abitare. Seguendo le norme
diocesane e dell’Unità Pastorale non si accolgono
sposi che non rientrino in una di queste tre opzioni.
Non vengono celebrati in Quaresima e per sposarsi
in chiesa, oltre al corso per fidanzati è necessario
aver ricevuto il Sacramento della Cresima.
AVVISARE I SACERDOTI PER I MALATI
Raccomando di avvisare sempre il Sacerdote per
tempo, quando in casa ci sono dei malati, o il cappellano in ospedale. È grave dovere di coscienza
farlo. Non curiamo solo il corpo: ricordiamo che la
cosa più importante è salvare l’anima nostra e quella dei fratelli. La visita del sacerdote è sempre gradita: rafforza l’amicizia del sacerdote con il malato,
aiuta a confidare nella grazia di Dio, incoraggia a
pregare e ad accostarsi ai sacramenti. Nei casi gravi,
aiuta a prepararsi all’incontro con Dio che avverrà
nel giudizio subito dopo la morte. Non abbiate
paura di disturbare. È molto brutto quando si chiede
il funerale in chiesa di una persona, mentre prima
non si è avvisato quando era ammalata. In tal caso si
riduce il sacerdote a un servizio di pompe funebri e
questo non è il suo compito. GRAZIE di cuore a chi
collabora con l’apostolato del sacerdote.
Redazione: Chiara Cozzolongo, Lorena Donadonibus, Bianca Fucci, don Dante Ginestrone, Paola Farina, Alessandro Marcolongo, Antonio Petrucci, Rosario Sardisco, Carlo
Solej, Bruno Spampinato, Monica Vietti – Progetto grafico e impaginazione: Daniela Alberti – Stampa: tipografia commerciale s.r.l. – Venaria Reale – tel. 011 455 38 88