Arcobaleno n. 23 - dicembre 2011
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Arcobaleno n. 23 - dicembre 2011
PARRoCChIA SANtA MARIA Supplemento a “Il giornale della comunità” Reg. trib. to n. 279 del’8.3.1978 DELLA StELLA DRUENto Dir. resp. Marco Bonatti Anno XIX, n. 23 – dicembre 2011 Copia distributia gratuitamente. Sono gradite collaborazioni ed offerte. È ANCORA NATALE! Il PRESEPE è il segno cristiano più bello per il Natale. La sua preparazione favorisce il clima natalizio. Può essere anche piccolo e semplice, ma è bene che ci sia in ogni casa. Sommario >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> >> È ancora Natale! Una casa per tutti i figli di Dio Dal Consiglio Pastorale Parrocchiale Lettera dell’Arcivescovo Don Roberto ci segnala... Notizie dal Centro di Ascolto Conosciamo i giornali cattolici? 25° Anniversario MASCI Perché la busta natalizia L’inizio del cammino spirituale Grazie a don Riccardo, benvenuto a don Enrico Gite – viaggi – pellegrinaggi Equistando 34° giornata per la vita Natale insieme Iniziative casa Mater Unitatis Prossimamente Festa della B. V. di Lourdes Consigli di uno che soffr Irene Ronga Crisi in parrocchia... Visto per voi... Per vivere il Natale cristiano Carissimi, ho la gioia di raggiungere, anche se solo con questo breve scritto, le famiglie della nostra comunità. Voglio esprimere un caloroso saluto a quanti non ho ancora avuto modo di incontrare personalmente con una stretta di mano e di salutare, a tutti gli ammalati e le persone anziane che non ho ancora visitato: un cordiale, affettuoso e cristiano saluto. Innanzitutto GRAZIE per la bella e calorosa accoglienza che mi avete fatto, è un grande aiuto in questa mia esperienza da parroco e mi permette di essere subito dei “vostri”. Non passa giorno che incontrando qualcuno non si faccia premura di darmi il benvenuto e di chiedermi se mi trovo bene qui. Sono contento di essere “cristiano con voi e prete per voi” e spero, con l’aiuto di Dio, di aiutarvi a percorrere con serietà, coerenza e fedeltà la strada cristiana al seguito di Gesù. La seconda cosa è porgere a tutti voi l’augurio cristiano di Buon Natale. È ancora Natale! Il Figlio di Dio bussa ancora alla porta del nostro cuore, chiede ancora accoglienza, non si è ancora stancato di noi… vuole condividere le nostre preoccupazioni, le nostre sofferenze, le nostre gioie, questo deve diventare fonte di speranza, di gioia e di ottimismo. Ed allora sarà il vero Natale: il Natale cristiano. Da tempo, del resto, è in atto una subdola operazione per trasformare il Natale in una festa senza… il Bambino. Il Bambino di Betlemme ci ha aperto gli occhi, prendendo la difesa della dignità di ogni bambino e, con la forza della Parola di Dio è arrivato a dire: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio” (Mc.10,14). Vi auguro con tutto il cuore di non avere paura di questo Bambino, che accolto “ci dà il potere di diventare figli di Dio”. Ai PICCOLI voglio augurare di trovare sempre tanto amore nei genitori come Gesù lo ha trovato in Maria e Giuseppe; Ai GIOVANI voglio augurare che l’esempio di Gesù vi aiuti ad impostare la vita su cose che valgono e non su illusioni passeggere; Alle FAMIGLIE auguro di dare testimonianza di amore vero, duraturo e fedele… abbiamo bisogno di vedere coppie unite che si amano di amore vero; Ai MALATI auguro che la sofferenza non sia motivo di allontanamento dal Signore, ma occasione privilegiata per sperimentare concretamente la forza della fede: Gesù soffre con voi! Agli ANZIANI auguro di essere “nonni saggi” che sanno vivere e trasmettere alle nuove generazioni, con pazienza, i valori cristiani; A TUTTI e a CIASCUNO auguro di trovare in questo Natale il senso della propria vita: Gesù Cristo che si fa nostro compagno di viaggio. Un Buon Natale cristiano! don Dante, parroco via Castello 6 – tel. 011 984 67 20 Natale 2011 Una casa per tutti i figli di Dio Gli auguri dell’Arcivescovo destinati a tutte le famiglie della nostra chiesa Natale in ogni casa: Ogni famiglia diventi un luogo di educazione a vivere in pienezza il Battesimo che ci ha fatto cristiani Un invito a cogliere nel Bambino di Betlemme la luce che illumina la vita di ogni battezzato. Un augurio alle famiglie perché riscoprendo la Grazia del Battesimo sappiano affrontare con speranza le difficoltà del tempo presente e sappiano mettersi a disposizione di chi fa più fatica. È il cuore del messaggio della Lettera di Natale «Una casa per tutti i figli di Dio» che l’Arcivescovo ha indirizzato a tutte le famiglie della diocesi e che a giorni sarà disposizione dei parroci presso la curia. La Lettera «vuole accompagnare – scrive l’Arcivescovo - il cammino che ho indicato nella Lettera pastorale, ‘Sulla tua Parola getterò le reti’, sulla famiglia piccola Chiesa domestica in cui i genitori sono i primi educatori alla vita e alla fede dei propri figli. Vengo, dunque, a voi, nelle vostre case, per portare il mio augurio e meditare insieme sul mistero del Natale di Gesù. Un ‘Natale’ che è anche il nostro, in quanto battezzati e dunque figli di Dio». Ecco dunque che il messaggio si apre sottolineando la «relazione forte, Natale importante fra l Vescovo per messaggio de Il iese ch le al o la nascita di in fond lo puoi ritirare segue a pag. 2 La luce del “Verbo fatto carne” suggelli il nostro grazie per l’anno trascorso e faccia splendere il Volto di tenerezza del Padre sul presente e sul futuro del cammino di tutti noi. In questa luce di fraternità e di grazia Auguri di un Buon Natale e Lieto Anno Nuovo a tutta la Comunità Parrocchiale i sacerdoti, i diaconi e le suore con tutta la Redazione 1 continua da pag. 1 Gesù e il nostro Battesimo» tra la luce della fede e la luce che accompagna il cammino dei pastori alla grotta. «L’invito a vivere come figli della luce prosegue Mons. Nosiglia - e a perseverare nella fede non riguarda però solo i bambini che crescono, ma ogni cristiano, giovane, adulto o anziano, che, chiamato a rinnovare continuamente la propria fede, si lascia illuminare dalla Parola di Dio ed apre la vita all’incontro con Cristo». Un percorso che non è solo individuale, ma riguarda tutta la comunità cristiana: «La Chiesa ci appartiene e noi apparteniamo alla Chiesa come alla nostra famiglia naturale». «La responsabilità di vivere il Battesimo è personale, ma investe anche coloro che hanno voluto per noi il sacramento e si sono impegnati a donarci l’aiuto per accoglierlo. La fede esige sempre un sì personale, che va confermato con l’adesione a Cristo e alla Chiesa, ma necessita anche di accompagnatori e testimoni missionari, che la trasmettano con la parola e con l’esempio. Nessuno può ritenersi maestro di se stesso. tutti abbiamo bisogno di imparare da altri e di essere educati fino a prendere in mano la propria vita e diventare, a nostra volta, educatori e testimoni per altre persone, di cui assumiamo la responsabilità». E proprio ai catechisti, agli animatori, ai capi scout e a tutti gli educatori di giovani l’Arcivescovo nel suo messaggio rivolge l’invito a visitare le famiglie dei loro fanciulli e ragazzi, come «momento di conoscenza personale, di dialogo e di preghiera», e «occasione di stimolo per mostrare che farsi prossimo è fonte di pace e di gioia per chi lo esercita e per chi lo riceve». «Io prego, e invito a farlo con me - conclude l’Arcivescovo - che per tutti il Natale infonda la certezza di poter contare su un fratello, amico e Salvatore, che nasce per dire a ciascuno di non temere e di avere fiducia in Lui». Federica B. da «La Voce del Popolo» Dal CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE: i primi mesi con don Dante È ripresa l’attività del CPP e dell’Equipe di coordinamento. L’intervallo rispetto alle riunioni precedenti è stato un po’ più lungo per la situazione un po’ particolare dovuta al cambiamento del parroco. Il 15 Settembre, prima dell’ingresso di don Dante, si era svolto il CPP al completo, allargato anche a tutti coloro che operano all’interno delle strutture parrocchiali. Alla presenza di don Giorgio e di don Dante, ognuno ha ricordato il gruppo o l’associazione di appartenenza e ne ha descritto l’attività e l’impegno personale all’interno della Parrocchia. È stata presentata, nel suo tradizionale svolgimento, la settimana della Festa Patronale. don Dante si è mostrato felicemente sorpreso dalle diversità e dalla vitalità delle attività chiedendo a tutti di continuare nel loro impegno per un’azione parrocchiale sempre più viva ed efficace. Come parentesi, desidero ricordare, con soddisfazione, tutto il CPP ed in particolare l’Equipe di coordinamento per il successivo grosso lavoro che hanno svolto nell’organizzare e predisporre nei migliore dei modi il saluto a don Giorgio e l’accoglienza a don Dante: a tutti un sentito grazie da parte di tutta la comunità parrocchiale. L’ultimo incontro, con la sola Equipe di coordinamento, si è svolto il 27 ottobre. Assieme a don Dante si è guardato ai primi passi della vita parrocchiale e pastorale nel periodo iniziale del nuovo parroco nella comunità: diverse novità e una certezza. La certezza è il parroco; in questo pur piccolo periodo abbiamo visto ed apprezzato una persona con idee chiare, decisa, e molto disponibile. Potrei dire in poche parole: attento e presente e anche presente e attento. Don Roberto Repole ci segnala... G. Ferretti, Essere cristiani oggi, Elle Di Ci, Leumann (to) 2011 tutte queste qualità si sono viste proprio nelle diverse novità introdotte in tempi molto brevi nella vita parrocchiale di tutti i giorni, novità che hanno lo scopo di avvicinare le persone alla parrocchia e rendere allo stesso tempo la parrocchia sempre più accogliente in particolar modo verso coloro che hanno più bisogno. Con un intenso “tour de force” ha incontrato tutti i rappresentanti dei gruppi e coloro che operano nella pastorale e nell’educazione e programmato tutta l’attività di inizio anno. Il foglietto settimanale “Vita Parrocchiale” distribuito alla domenica e disponibile al fondo delle chiese, ben evidenzia l’impegno e l’aspettativa di don Dante: la Parola di Dio, la preghiera, la vicinanza alle persone che si concretizza anche con l’informazione e la comunicazione. Ma il parroco si rende soprattutto disponibile all’ascolto: con una attenzione particolare agli ammalati che ha voluto visitare tutti personalmente, con la presenza in parrocchia in più giorni durante la settimana, con una grande disponibilità alle confessioni. Abbiamo anche notato una grande vitalità nell’attività amministrativa e gestionale per capire e valutare la situazione parrocchiale anche dal punto di vista economico e da eventuali problemi aperti. Che dire? Ai componenti il CPP: rispondiamo con fiducia al nostro pastore. A tutti: “teniamoci informati” è un invito rivolto anche a chi non frequenta la chiesa: entrate in chiesa e prendete un foglietto settimanale e leggetelo: vi sarà certamente utile. Il Segretario del CPP 25° Anniversario MASCI La comunità Masci di Druento ha festeggiato quest’anno il 25° anniversario di fondazione. È una data importante per un piccolo gruppo di adulti che hanno scelto di continuare a crescere insieme come persone responsabili nella società seguendo lo stile di vita scout. Abbiamo voluto festeggiare questa ricorrenza con alcuni momenti significativi. Il primo di essi è stato la S. Messa del 28 agosto, nella chiesa di San Giuliano alla Rubianetta, dove nello stesso giorno del lontano 1986 è nata la nostra comunità, e da cui ha preso il nome. L’11 settembre abbiamo invitato per una merenda “sinoira” alla Mandria tutti gli amici Masci della Regione Piemonte, che hanno risposto con grande entusiasmo. Il 29 ottobre abbiamo voluto fare partecipe della nostra ricorrenza tutta la comunità druentina con una Veglia Scout al Centro Culturale S. Sebastiano sui 150 anni dell’Unità d’Italia: ci sarebbe piaciuta una platea più vasta, ma il plauso di chi era presente ci ha fatto altrettanto piacere. L’ultimo appuntamento è stato insieme con coloro con cui avevamo condiviso un po’ di “strada”, ci siamo incontrati per condividere fraternamente una cena e ricordare il passato anche con una belle serie di foto, ma soprattutto abbiamo fatto memoria della ricchezza di cui, durante il cammino, ci siamo fatti dono. ora riprendiamo la strada con più entusiasmo e desiderosi anche di incontrare persone nuove che vogliano condividere con noi un pezzo di cammino: la porta è sempre aperta! Come vivere il cristianesimo nel tempo della secolarizzazione che avanza? È ancora possibile essere credenti in Cristo oggi e domani, o siamo destinati ad essere “gli ultimi cristiani”? Come dovrebbe essere la Chiesa per continuare a dire il Vangelo nel mondo di oggi? Sono domande molto serie e impegnative che, in qualche modo, il testo di Giovanni Ferretti, prete di torino e già Rettore Magnifico dell’Università di Macerata affronta. Non è un testo di facile lettura; ma è un libro “semplice”, perché molto profondo, nelle sue tesi e linee di fondo. 2 Per esigenze organizzative l’orario è stato così modificato: lunedì ore 15.00-18.00 Ascolto giovedì ore 09.00-12.00 Servizio viveri e vestiario I Volontari del Centro di Ascolto Perché la BUSTA NATALIZIA La parrocchia che durante l’anno ha sollecitato la generosità verso tante iniziative di carità cristiana: la S. Vincenzo e i poveri, verso i missionari, i terremotati, gli alluvionati… a Natale osa tendere la mano ai parrocchiani perché si facciano carico della loro parrocchia anche sul piano economico. Non tutti lo sanno, ma le parrocchie, compresa la nostra, vivono delle offerte dei parrocchiani. Giustamente, la nostra diocesi ha abolito ogni forma di tariffa per la celebrazione dei vari Sacramenti. tutto è offerto gratuitamente e l’eventuale offerta è libera e per lo più anonima. È chiaro allora che la parrocchia ha potuto in passato e può al presente sostenere tutte le attività pastorali e catechistiche, pagare la luce, l’acqua, il telefono, il riscaldamento e la manutenzione ordinaria delle quattro chiese e di tutti i (solo su appuntamento) o a don Dante Lettera dell’Arcivescov Domenica 20 Novembre si è tenuta la Giornata Diocesana Annuale. Purtroppo non è scontato! Ed è un limite, un impoverimento di noi cattolici. tra gli argomenti di cui si parla sovente, emerge anche quello dei giornali cattolici, voce spesso sommersa da altri mezzi di comunicazione più potenti. Dimmi cosa leggi e ti dirò che, se non hai una grande cultura, finirai col prendere il colore del tuo giornale. Colore significa vedere tutte le cose da un solo punto di vista e credere che la vita, la politica, la libertà, la morale, la religione, la giustizia è come te la presenta il tuo giornale. I giornali sono specie di occhiali: se hanno le lenti rosse, vediamo un panorama rosso, se hanno le lenti verdi, vediamo un panorama verde. Ma, allora, non c’è un giornale con le lenti senza colore che ci dica la verità? È ben difficile: è opportuno confrontare giornali di varie tendenze. Dunque? Una soluzione ragionevole è quella di leggere quei giornali che sono portavoce di persone che meritano la nostra fiducia. Un cattolico può leggere tutti i giornali che vuole, ma non può ignorare quello che riporta il pensiero del Papa e dei Vescovi ed è la sua guida spirituale. La giornata dei settimanali cattolici, che ogni anno la nostra diocesi celebra in Novembre, ci ha invito a prendere in seria considerazione questi giornali. Ci stiamo organizzando perché ogni domenica in fondo alla chiesa ci sia l’opportunità di acquistare : Famiglia Cristiana, Il Giornalino (per i bambini), Avvenire, La Voce del Popolo (settimanale diocesano), e alte riviste cattoliche. tra i vari regali intelligenti che una famiglia o i nonni possono fare per i ragazzi e giovani, c’è l’abbonamento a Mondo Erre o Dimensioni Nuove (per i giovanissimi) o ad altri giornali formativi per i giovani; in nessuna famiglia cattolica, tra le diverse riviste o quotidiani che si comprano, dovrebbe mancare un quotidiano, settimanale o mensile cattolico per un’informazione puntuale e per una lettura dei fatti del mondo alla luce del Vangelo e dell’insegnamento della Chiesa. Senza questi giornali, radio e televisioni di matrice cattolica, la Chiesa non adempirebbe alla sua missione di evangelizzare in forma moderna. Gigi e Stefano NOTIZIE DAL CENTRO DI ASCOLTO Le persone che si rivolgono al Centro sono sempre di più. Alcune vengono una sola volta per chiedere consigli, indirizzi o indicazioni per lavoro. Altre accedono ai servizi e quindi passano regolarmente. I “passaggi” da marzo a ottobre sono stati 974. Usufruiscono del servizio viveri 49 famiglie (132 persone) alle quali sono state consegnate 793 borse di alimenti. In questo periodo di crisi vediamo aumentare la sofferenza, anche perché viene a mancare la speranza e la paura ha il sopravvento. ognuno di noi deve proprio chiedersi: come posso essere d’aiuto? Nella misura in cui questa domanda è sincera e profonda scopriremo che c’è tanto da fare sia in famiglia che nel vicinato, sul lavoro ecc… E ci accorgeremo che l’aiuto economico è importante, ma non è al primo posto. Ciascuna persona ha bisogno di essere ascoltata, considerata, capita, incoraggiata, accompagnata... Se, vincendo i nostri pregiudizi e timori, ci lasceremo coinvolgere, ci accorgeremo che non solo possiamo essere di grande aiuto, ma anche che la nostra vita avrà un senso più profondo e ampio. Ricordiamo che nella Chiesa della SS. trinità c’è un cesto per la raccolta di alimenti. Per Natale, come ogni anno, confezioniamo Biglietti di Auguri per autofinanziamento. Si possono prenotare al Centro (tel. 011 9941287) negli orari di apertura. CONOSCIAMO I GIORNALI CATTOLICI? locali e opere straordinarie necessarie unicamente grazie alle offerte dei parrocchiani. In questo ultimo anno, oltre le spese per la gestione ordinaria delle chiese e delle opere parrocchiali, una serie di lavori necessari hanno messo in crisi la cassa parrocchiale: l’istallazione del nuovo impianto di riscaldamento nella chiesa del Cimitero; l’oneroso impegno della progettazione dei lavori nella chiesa San Michele. Non tutto è ancora pagato e il conto… rosseggia! Quando questo giornalino arriverà nelle vostre case sarà già consegnata la richiesta del preventivo dei lavori a diverse imprese dopo aver avuto il “via libera” dagli uffici di curia e sovraintendenza. tanti altri lavori urgenti di manutenzione (oratorio “Isola”, riscaldamento e 2^ parte del tetto della Ss. trinità, il futuro del teatro e delle sedi scout…) stanno aspettando, ma non possiamo intervenire per mancanza di fondi. Questa è la situazione, come ben sapete, non certo rosea e incoraggiante. Mi è parso doveroso farne partecipe tutta la comunità. E lo faccio con molta fiducia perché ho visto e toccato con mano che i fedeli della parrocchia amano le loro chiese e le opere parrocchiali che ci hanno donato quanti sono vissuti prima di noi. E allora… a Natale, tra i tanti doni, chi può metta anche in conto un dono generoso alla propria parrocchia. Grazie di cuore, fin d’ora. don Dante L’INIZIO DEL CAMMINO SPIRITUALE Sabato 12 Novembre 2011 i ragazzi di terza media hanno avuto un incontro, al Duomo di torino, con il vescovo Cesare Nosiglia, in preparazione della Cresima. Durante questa occasione, Monsignor Nosiglia ha spiegato ai giovani che la Cresima non deve essere considerata come la semplice fine del catechismo, ma come l’inizio di un cammino spirituale, nel quale è possibile maturare una coscienza cattolica sempre più consapevole. È stata sottolineata, inoltre, l’importanza della preghiera, strumento che ci permette di comunicare con il Signore, di ascoltare la Sua voce e poter dunque essere fedeli al progetto che Lui ha disegnato per ognuno di noi. Attraverso la sua sapienza e la sua grande capacità di essere vicino ai giovani, il nostro caro vescovo è stato in grado di coinvolgere nel suo discorso tutti i ragazzi, i quali, nel dibattito finale, sono stati pronti nel presentare a Monsignor Nosiglia eventuali dubbi. In seguito, la giornata è continuata con la visita alle stanze di Don Bosco nella parrocchia del Valdocco, dove è stata presentata la figura del Santo. Si è posta l’attenzione sulla cura che Don Bosco aveva proprio per i più piccoli, motivo, questo, di riflessione anche per gli adulti, chiamati ad essere guida e sostegno dei ragazzi. Alessandro 3 grazie A DON RICCARDO, benvenuto a don enrico ORBASSANO, Carnevale 1995: i due vice-parroci (?) guidano la locomotiva del carro allegorico dell’Oratorio. DRUENTO, settembre 2011: il cambio del “macchinista” alla guida della Comunità. Il treno continua la sua corsa. domenica 18 settembre: celebrazione di saluto di don Giorgio. La comunità si è stretta, nelle preghiera e nella festa, intorno al suo pastore per dimostrare tutta la gratitudine e la riconoscenza per quanto don Giorgio ha fatto in questi dieci anni. 4 domenica 25 settembre: inizio del ministero parrocchiale di don Dante come nuovo parroco. Dopo il saluto del Sindaco, tutta la comunità con grande accoglienza si è riunita in S.Michele per celebrare l’Eucaristia e affidare al Signore il cammino parrocchiale con il nuovo parroco Il 23 ottobre, nella chiesa di San Domenico Savio, ha celebrato la sua ultima messa a Druento, don Riccardo; dopo di che, nel salone sottostante, si è svolta una festa di commiato con la partecipazione di gran parte della comunità che frequenta la messa delle ore 10,00. Ciascuno ha condiviso manicaretti e pietanze in allegria, per dare un caro saluto al nostro pastore. Così dopo 23 anni di servizio a Druento, don Riccardo, ubbidendo ai suoi superiori, ha dovuto lasciare la nostra piccola comunità, per trasferirsi a Rivoli nella chiesa salesiana di Don Bosco. In tutti questi anni, per chi ha frequentato assiduamente la santa messa del “Filatoio”, il don è stato una guida sicura per il cammino cristiano dei fedeli; egli ha coinvolto e arricchito sempre di più tutti gli aspetti della messa, rendendola più partecipativa e adatta a tutte le età e stimolando ognuno di noi a impegnarsi per rendere più bella la celebrazione. Nelle sue omelie ha sempre attualizzato le parole del Vangelo, adattandole di volta in volta alla vita quotidiana, e sottolineando che, pur nelle difficoltà, l’affidarsi a Dio aiuta a sopportare meglio le contrarietà della vita. Fra le sue innumerevoli omelie, ne ricordiamo una in particolare, quando in una occasione si sono celebrati insieme un battesimo ed un anniversario: don Riccardo ha saputo sapientemente collegare gli avvenimenti (coinvolgendo anche alcuni anziani che abitualmente occupano sempre i primi banchi), sottolineando che, la continuità della vita, va apprezzata sempre e ad ogni età, alla luce della fede. Inoltre, da tanti anni, ha introdotto, con l’aiuto I panettoni dell’“Isola che c’è” sono buoni e servono a finanziare i vari progetti sportivi ed educativi dell’Oratorio. Per ordini e informazioni contattare l’“Isola che c’è” al 011 9941680 oppure 349 1395535 Mercoledì 19 Ottobre abbiamo vissuto il pellegrinaggio del mese del Rosario al Santuario di Belmonte. Ad aspettarci e a trascorrere il pomeriggio con noi, Fra Beppe, druentino, rettore del Santuario e da poco nominato parroco di Canischio. La visita, il Rosario, la S. Messa e la merenda, ci hanno fatto vivere un pomeriggio distensivo nell’amicizia e nella preghiera, affidando alla Madonna il nuovo anno pastorale. GITE - VIAGGI - PELLEGRINAGGI PARROCCHIALI in Programmazione per il 2012 di alcuni genitori, uno spazio dedicato ai più piccoli, coinvolgendoli in piccole attività finalizzate alla comprensione della parola di Dio. È stato bello vedere la gioia di tutti quei bimbi, che dopo aver svolto le loro attività nel locale a loro assegnato, si riunivano all’assemblea degli adulti prima del Padre Nostro, mostravano i loro piccoli “capolavori” e li commentavano con soddisfazione a loro modo. Nel suo saluto finale, don Riccardo ha voluto sottolineare che il distacco non è mai una “separazione” ma che va vissuto senza rimpianti e con l’obiettivo di continuare il cammino di fede sotto la guida di un altro pastore. La nuova guida, don Enrico - anche lui salesiano - ha già in effetti messo in opera questa continuità, sia con i bambini che con gli adulti, celebrando una messa altrettanto interessante e gioiosa. Nel mese di ottobre, la Parrocchia di Druento ha avuto un cambio a 360°, e senza dimenticare né don Giorgio né don Riccardo, possiamo dire che la nostra comunità ha tutti i presupposti per continuare con serenità il suo cammino di fede. Per ultimo e non ultimo, un ringraziamento va al nuovo parroco don Dante, che sin dal primo giorno, ha fatto sentire la sua presenza concreta di pastore, oltre che nella Chiesa della trinità anche in quella di San Domenico Savio. * Gita a Verona sabato 7 gennaio per la Visita all’Arena della 28^ Rassegna internazionale del Presepio nell’arte e nella tradizione. Visita alla città. Partenza ore 7,00 ritorno ore 22,00. * Giornata di Spiritualità quaresimale: mercoledì 28 marzo al Sacro Monte Calvario di Domodossola * Gita di Pasquetta lunedì 9 aprile: destinazione ancora da definire… * Gita di primavera ad un Santuario mariano nel mese di Maggio * Viaggio parrocchiale a PRAGA & MORAVIA: 7 giorni in pullman ultima settimana di agosto Viaggiare è… …vedere la bellezza della natura e delle opere dell’uomo; …incontrare le persone nel loro ambiente di vita e di lavoro; …riappropriarsi della memoria di una comunità riscoprendo l’arte e la storia; …elevare la mente ed il cuore ai valori alti; …educare ad un cammino di fede. Si è concluso domenica 27 novembre con la presentazione delle 7 coppie di fidanzati alla comunità il 1° corso di preparazione al matrimonio. Le coppie si preparano per celebrare nei prossimi mesi le nozze… Auguri vivissimi! Il Gruppo Equo-Solidale di Druento vi aspetta con i banchetti domenica 18 dicembre dopo le S. Messe di San Domenico Savio (ore 10.00) e San Michele (ore 11.15) con i cestini e le borse di Natele per fare un “regalo diverso”. Prossime date per un acquisto Equo-Solidale: domenica 29 gennaio – domenica 4 marzo 2012. Ricordiamo che il Commercio Equo-Solidale non è beneficenza, ma una scelta di consumo quotidiano.... buona per i produttori, buona per i consumatori e buona per l’ambiente!! Buone Feste Simona, Viviana, Simona, Gigi, Francesco, Fabrizio La famiglia di frere Jean-Moise (Fausto Facelli), desidera esprimere la sua riconoscenza verso tutta la comunità druentina per le innumerevoli manifestazioni di vicinanza, di grande affetto e di preghiera in occasione della sua vestizione come novizio fratello converso certosino (6 ottobre 2011 S. Bruno) Dopo il concerto con il Coro Unitre, il corpo musicale di Druento ha celebrato domenica 27 novembre la festa di S. Cecilia patrona della Banda e della musica, partecipando alla S. Messa. AL SERVIZIO DELL’AUTOMOBILISTA Centro Revisioni Veicoli Officina Bosch Car Service Via Torino, 73 - Druento (TO) Tel. 011 984 41 66 - 011 984 43 41 e-mail: [email protected] www.fmautorecycle.it 5 34^ Giornata per la vita: Sempre interessanti e ricchi spunti di riflessione, per un cammino di crescita umana e spirituale verso una fede adulta, gli appuntamenti proposti dalla Casa “Giovani aperti alla vita” “La vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita - afferma nel messaggio il Consiglio permanente della Cei - Essa è testimoniata da chi non rifiuta il suo dono – a volte misterioso e delicato – e da chi si dispone a esserne servitore e non padrone in se stesso e negli altri. Del resto, nel Vangelo, Cristo stesso si presenta come “servo” (cfr Lc 22,27), secondo la profezia dell’Antico testamento. Chi vuol farsi padrone della vita, invecchia il mondo. Educare i giovani a cercare la vera giovinezza, a compierne i desideri, i sogni, le esigenze in modo profondo, è una sfida oggi centrale. Se non si educano i giovani al senso e dunque al rispetto e alla valorizzazione della vita, si finisce per impoverire l’esistenza di tutti, si espone alla deriva la convivenza sociale e si facilita l’emarginazione di chi fa più fatica. L’aborto e l’eutanasia sono le conseguenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo la vita, finisce per farli apparire come il male minore: in realtà, la vita è un bene non negoziabile, perché qualsiasi compromesso apre la strada alla prevaricazione su chi è debole e indifeso… di Spiritualità Mater Unitatis (Cottolengo) a Druento. Prossimamente: 15/01 Ritiro Spirituale per Adulti su “I DIECI CoMANDAMENtI” giornata dedicata al IV e al V Comandamento: “onora il padre e la madre” e “Non uccidere” 17/01 per il Ciclo Personaggio del ‘900: uno sguardo all’oriente Cristiano, serata dedicata a “Silvano del Monte Athos: testimone di speranza” relatore Fratel Adalberto Mainardi, Monaco di Bose Per ricevere puntualmente le segnalazioni delle serate su Arte, Cinema, Musica e Spirtitalità, Ex Libris… e sulle altre iniziative scrivere a [email protected] o telefonare allo 011 9846433 domenica 5 febbraio 2012 GIORNATA per la VITA nella S. Messa delle ore 11,15 BENEDIZIONE delle MAMME in ATTESA di un bimbo PROSSIMAMENTE… dare il nominativo in ufficio parrocchiale (Le date sono sicure, alcune un po’ meno…e sempre se Dio vuole!) martedì 10 gennaio: Riprende il Catechismo nei giorni e orari fissati mercoledì 11 gennaio: mercoledì 18 gennaio: dal 18 al 25 gennaio: domenica 22 gennaio: venerdì 27 gennaio: giovedì 2 febbraio: venerdì 3 febbraio: domenica 5 febbraio: martedì 7 febbraio: sabato 11 febbraio: ore 20,45: mercoledì 22 febbraio: giovedì 1 marzo: sabato 24 marzo: ore 18,00 o 20,45: CATECHESI GENITORI di 2^ elementare ore 18,00 o 20,45 CATECHESI GENITORI di 5^ elementare ore 18,00 o 20,45 CATECHESI GENITORI di 3^ elementare Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani Festa di S. Antonio e benedizione degli animali dopo la S. Messa delle ore 11,15 ore 21,00 a Venaria il Vescovo incontra i Giovani dell’UP39 La Candelora. S. Messa ore 18,30 e benedizione delle candele San Biagio. S. Messa ore 8,30 e benedizione della gola ore 11,15 Benedizione Mamme in attesa di un figlio ore 21,00 a Venaria il Vescovo incontra i Catechisti dell’UP39 Giornata Malati. Ore 15,00 celebrazione per i malati/anziani alla Ss.Trinità Fiaccolata mariana in onore della Madonna di Lourdes LE CENERI. Imposizioni delle Ceneri alle ore 8,30 – 17,00 (ragazzi) – 20,45 (adulti) ore 20,45 inizia il 2° Corso pre-matrimoniale per fidanzati Festa del Perdono e Prima Confessione bambini di 3^ elementare Gli altri appuntamenti comunitari li potete trovare settimanalmente sul foglio di “Vita Parrocchiale” o sul sito uno che soffre ◆ Dammi retta, non accogliere il dolore coi pugni chiusi e la fronte accigliata, ma col cuore aperto: è il più fedele amico che viene a te. ◆ Non fantasticare su quello che patirai domani: basta a ogni giorno il suo affanno. Cristo c’era ieri, c’è oggi e ci sarà domani! ◆ Con le tue forze e i tuoi ragionamenti non riuscirai mai a sopportare il dolore: è indispensabile una visione superiore. Il dolore si risolve unicamente in chiave d’amore. ◆ XX^ GIORNATA MONDIALE del MALATO Guardati dal dire a te stesso che non ce la fai più. Ripeti piuttosto con S. Paolo: “tutto posso in Colui che è la mia forza”. ◆ ore 15,00: CELEBRAZIONE per ANZIANI e AMMALATI nella chiesa della Ss.trinità Se ti abitui a pregare, consumi assai meno energie che se brontoli o, peggio, imprechi: col vantaggio che diventi calmo e con la calma cresce in te la capacità di ripresa anche fisiologica. ◆ Due sono le grandi esperienze della vita: quella dell’amore e quella del dolore. Vorrei dire che rimangono inseparabili: devo comunque aggiungere che quanto più una cosa è preziosa tanto più costa! ◆ Il dolore vissuto con fede è la predica più efficace che esista. Però - ricordatelo bene - è una predica senza parole. ◆ Più che dipendere dalla compassione degli uomini cerca di dipendere dalla santa volontà di Dio. ogni lamentela corrisponde a una puntura di spillo in una camera d’aria ben gonfiata. Bada di non andare a rischio di perdere tutto... dopo tante sofferenze! ◆ Perché guardare gli altri pieni di salute e compassionare te stesso? Considera piuttosto il tuo Dio che muore in croce! Solo così risolverai il problema misterioso del dolore. La piccola grotta di Lourdes nel cortile della chiesa di San Domenico (filatoio). sabato 11 febbraio 2012 Festa della B.V. di Lourdes Verrà conferito il Sacramento dell’Unzione degli Infermi a chi ne fa richiesta. Il parroco è disponibile a raggiungere a casa coloro che non possono essere presenti. 6 Consigli di uno che soffre a ore 20,45: FIACCOLATA MARIANA in onore della Madonna di Lourdes nelle vie intorno alla chiesa della Ss.trinità. Continua la consueta rubrica, cerchiamo i nostri concittadini religiosi e non, in lungo e in largo per il mondo, che spesso a causa del lavoro, per studio o per vocazione vivono lontani da noi. In questo numero abbiamo chiesto ad Irene Ronga che vive a Londra, di parlarci della sua vita, del suo lavoro e di come vede Druento e l’Italia da una prospettiva così diversa. Irene Ronga Irene Ronga ha 27 anni, è laureata in Linguistica presso l'Università di Torino con lode e dignità di stampa, con una tesi interdisciplinare fra linguistica e neuroscienze. Ha un curriculum di tutto rispetto, tra le varie ricerche ed esperienze annovera anche quattro pubblicazioni di interesse internazionale, dal 2010 svolge un Dottorato di ricerca in Neuroscienze Sperimentali, presso l'università di Torino e l'University College London. Ci scrive: Per i giovani ricercatori, un periodo di formazione all’estero è molto importante: si imparano nuove tecniche e si ha l’occasione di conoscere studiosi che provengono da altri paesi. A me è capitato di dovermi trasferire a Londra. Insieme a una squadra di cinesi, un’inglese mezza portoghese, una danese di origine indiana e un gruppetto di italiani, studio come il cervello elabora gli stimoli sensoriali. Di formazione sono una linguista, ma quello che faccio in laboratorio è cercare di capire come il nostro modo di parlare sia condizionato dall’esperienza che abbiamo nel mondo esterno. Per esempio, è molto probabile che sia la nostra postura eretta ad avere ispirato la dicotomia classica fra alto e basso: così ciò che sta in alto (come la nostra testa) ha una connotazione positiva, mentre ciò che sta in basso (come i piedi) è visto come meno nobile e più terreno. Sorprendentemente, le metafore che si usano per descrivere il gusto del cibo o del vino, sono un riflesso davvero fedele delle nostre reali esperienze sensoriali. Così, parte del mio lavoro, è anche studiare le riviste di cucina. Una svolta forse un po’ inaspettata in un laboratorio di neurofisiologia. Il bello di lavorare a Londra è che l’ambiente della ricerca è talmente multietnico che agli stranieri non capita mai di sentirsi un’eccezione. Anzi, per la verità, i “londinesi puro sangue” sono la vera eccezione. D’altra parte, esistono quartieri di Londra in cui l’integrazione raggiunge livelli che non avrei mai potuto immaginare. ora vivo in un quartiere indiano. Il negozietto di abbigliamento sotto casa vende “sari per tutte le occasioni” (come dice l’insegna) e tornando dall’università posso scegliere fra una decina di ristoranti indiani vegetariani, tre gastronomie e qualche drogheria vecchio stile che vende verdure che non avevo mai visto. Fra le vie di questa “Bombay” un po’ vittoriana, completamente mimetizzata fra le casette con giardino e proprio a fianco a casa mia, si trova anche la moschea (la London Islamic Mission). Adesso so che la frizzante comunità islamica londinese si trova il martedì sera per pregare, cantare e, in quelle rare occasioni in cui non piove, anche festeggiare nel giardinetto dietro casa. Forse, a questo punto, vi sorprenderà sapere (ma google maps può confermare) che proprio dall’altro lato della strada si trova un grande convento, con tanto di scuola cattolica. Mentirei se dicessi che Londra è tutta così, ma l’università e il mio quartiere sono esempi straordinari di come culture diverse possano convivere pacificamente e fruttuosamente. Una cosa che apprezzo molto di questo soggiorno in Inghilterra è che mi ha permesso di vedere l’Italia e gli italiani attraverso una nuova prospettiva: siamo considerati un popolo di elegantissimi, di allegri compagnoni e di studiosi impegnati! Per gli inglesi, però, il picco della raffinatezza della cultura italiana si esprime nella cucina, considerata anche superiore a quella francese. Ma battere la squadra cinese nella gara di cucina annuale del laboratorio non è affatto semplice… CRISI IN PARROCCHIA… NON CI SONO PIÙ PRETI! Sono appena 40 i preti diocesani under 40 su un totale di 530: 3 sotto i 30 anni e 37 tra i 30 e i 39. La difficilissima condizione della Chiesa torinese è riassunta nelle cifre illustrate recentemente da Don Valter Danna, neo-vicario per la Pastorale e la formazione, al centro congressi del Santo Volto alla “Due giorni del Clero”. Cifre impressionanti della nostra Diocesi con oltre due milioni di abitanti: dei 530 sacerdoti diocesani, 221 hanno oltre 70 anni ( 137 tra i 60 e 70, 128 tra 70 e 80, 80 tra 80 e 90 anni, 13 oltre i 90 ), 57 sono tra i 50 e i 60, solo 115 complessivamente sono sotto i 50. L’età media è quella della pensione dei laici, 65 anni. Per il clero, il momento del ritiro scatta a 75 anni, e anche dopo, molti restano nelle parrocchie (che sono 359) ad aiutare finché ce la fanno. Già, il punto è far- cela, anche quando si è ancora lontani dalla pensione: il prete oggi è carico di incombenze, di responsabilità che non condivide perché solo e alle prese con una condizione culturale secolarizzata, ostile. Così accade che anche i preti che avevano scelto di dedicare la loro vita ad aiutare il prossimo e avevano iniziato con molto slancio, a un certo punto si ritrovano svuotati di energie e di ideali. La diocesi di torino è ad una svolta. “La drastica diminuzione delle vocazioni che assicuravano un ricambio e una suddivisione del lavoro pastorale e il vertiginoso innalzamento dell’età media dei presbiteri costringono ad un radicale ripensamento dell’impianto pastorale delle nostre parrocchie”. tra le soluzioni, indicate dall’arcivescovo nella Lettera Pastorale: un ampio coinvolgimento dei diaconi e dei don Paolo Scquizzato ci segnala VISTO PER VOI… Habemus Papam di Nanni Moretti - commedia, durata 104 min. - Italia, Francia 2011 Dopo la morte del Papa, non esplicitato ma dalla immagini reali di repertorio si desume essere quella di Giovanni Paolo II, i cardinali elettori si riuniscono in conclave per eleggere il suo successore. Viene eletto, inaspettatamente, il Cardinal Melville, che seppur titubante accetta. Ma al momento di affacciarsi al balcone a salutare la folla è colto da una crisi di panico, si ritrae e fugge ritirandosi nei suoi appartamenti. È qui che comincia il dramma di questo uomo che s’è visto addossare un peso troppo gravoso da portare. Ed è un dramma, un’attesa, una speranza, un interrogativo che si protrarrà per tutto il film. Infatti il Pontefice neo eletto (un magnifico Michel Piccoli), si prenderà del tempo, alcune settimane, per pensare, per pregare, per recuperare alcuni aspetti, forse non risolti o sepolti della sua vita passata... Si farà aiutare da due psicanalisti (Nanni Moretti e Margherita Buy), vagherà in borghese per una Roma quotidiana, fatta di persone, incontri, teatri... Quel teatro che è stato il suo primo amore, e mai dimenticato. Alla fine tornerà in Vaticano, si rivestirà dei paramenti pontifici, e si riaffaccerà dalla Loggia Centrale che dà su piazza S. Pietro, ancora gremita di gente, e lì pronuncerà un discorso, il suo discorso... Un film delicato e insieme agro-dolce; rispettoso a tal punto da poter parlare di religiosità laica, e insieme sorridente perché ironico, di quell’ironia non demolitrice e astiosa, e quindi capace di ridere di sé e degli altri stigmatizzando certi costumi, evitando così di non prendersi troppo sul serio. Un gran bel film sull’umiltà, che continua ad essere, malgrado tutto, una virtù, e qui incarnata nell’avventura di questo povero cristiano (la citazione a Papa San Celestino V che rinunciò al pontificato non è casuale); un umile prete che riconosce la propria debolezza, il proprio limite, la propria inadeguatezza ma soprattutto ha la forza prima di gridarla ai suoi colleghi più prossimi e poi sussurrarla al mondo intero con queste semplici parole: «... Io sento di essere tra coloro che non possono condurre, ma devono essere condotti...». laici adeguatamente formati, una più profonda comprensione dello spirito delle Unità Pastorali, cioè “più comunità parrocchiali che condividono un progetto pastorale con obiettivi comuni sotto la guida, al limite – di un solo sacerdote”. Il dibattito è aperto. Spigolature CREDEVO, CREDEVO… Ho dato un pane a un povero. Credevo d’essere stato caritatevole. Invece era giustizia. Perché io ho tanto pane, e lui ha fame. Ho guidato un cieco per un tratto di strada. Mi sentivo buono. Invece era giustizia. Perché io ci vedo, e lui no. Ho dato la mano ad un bimbo sudicio e stracciato. Credevo d’essere generoso. Invece era giustizia. Ho un debito d’amore verso di lui. Ho regalato un abito usato ad una povera anziana. Credevo d’essere stato altruista. Invece era convenienza. Gliel’ho dato per disfarmene. Non mi serviva più. Ho dato dei soldi a un povero che non voleva andarsene. Mi sentivo a posto. Finalmente se n’era andato. Invece era ingiustizia. Perché aveva bisogno anche d’amore. Ho gridato ad un giovane di andare a lavorare invece di chiedere l’elemosina. Credevo di dargli una lezione. Invece era ingiustizia. Aveva bisogno di lavoro e di rispetto. Mi sentivo un buon cristiano, con la coscienza a posto. Vado a Messa, recito qualche preghiera, non faccio del male a nessuno. Invece sono egoista. Perché al Signore, che mi dona ogni istante di vita, riservo solo le briciole della mia giornata, e ai miei fratelli riservo le briciole dell’amore che Egli mi dona… Alla fine della vita, saremo giudicati sulla carità verso Dio e verso il prossimo (Mt. 25, 36-46) 7 >> anagrafe parrocchiale Dal 16 MAGGIO al 31 OTTOBRE 2011 Con il Battesimo sono entrati nella nostra comunità: 16 Allegrante Simone – 17 Felletti Zoe – 18 Lovisetto Gaia – 19 Battistella Giulia – 20 Mauro Elisabetta Agnese – 21 Andreotti Gaia – 22 Saraco Riccardo – 23 Rizzo Giuliano – 24 Scinica Gabriele – 25 Cammariere Zoe – 26 Capodiferro Alessia – 27 Resente Francesco – 28 Puntillo Leonardo Emil – 29 Vallone Alessandro – 30 Data Luca – 31 Pascarella Elena – 32 Camporesi Andrea – 33 Bossolini Christian – 34 Roletto Ettore – 35 Ferrante Cristian – 36 Borsellino Alessio – 37 tiso Camilla – 38 Spanò Serena – 39 D’Ambrosio Giorgio – 40 Settinieri Noemi – 41 Bellobuono Stella – 42 Papa Manuel – 43 Grasso Andrea – 44 Siragusa Michelle – 45 titli Alessandra – 46 Meneghel Andrea – 47 Passalacqua Matilda – 48 Picatti Corrado Christian. Con il Sacramento del matrimonio hanno formato una comunità: 4 Marcello Gregorio e Balbo Mussetto Alessandra – 5 Salerno Alessandro e Spagnolo Jessica – 6 Roletto Roberto e Franchino Cristina – 7 Conte Francesco e Smirnova Irina – 8 De Palma Andrea e Del Chierico Katia – 9 Merino Fabio e De Stradis Daniela – 10 Marone Enrico e Sboarina Elisa – 11 Valla Alberto e Vendramini Valeria – 12 Megale Michele e Mereu Rosanna. Riposano nella pace del Signore: 21 Pozzi Carla in Sibona (75) – 22 Cavallero tommaso (84) – 23 Aiassa Domenica ved. Broglio (89) – 24 Isabello Angela teresa ved. Cibrario (88) – 25 Verri Maria Luisa ved. Costamagna (89) – 26 Rossotto Emilia ved. Remondino (89) – 27 Sardi Luigina Ved. Lozza (85) – 28 Bonfante Alberto (71) – 29 Morucchio Silvano (84) – 30 Caltabellotta Giacomo (74) – 31 Vagati Irene ved. Alfieri (93) – 32 Grosso Francesco (78) – 33 Bussone Cesare (87) – 34 Guzzon Bruno (74) – 35 Arlotta Giuseppe (67) – 36 Nocerino Pasquale Ciro (82) – 37 Aquilino olghina in Dedda (88) – 38 Giacomelli Antonio (80) – 39 Sibona Massimo Giuseppe (43) – 40 Cietto Giancarlo Luigi (65) – 41 Caratto Catterina in Grosso (78) – 42 Del Monte Carlo (74) – 43 Gallo Claudia in Rubin Pedrazzo (51) – 44 Vergnano Antonio (89) – 45 Zuccon Giuseppe (65) – 46 Capodicasa Aladino (85) – 47 Sicignano Raffaele (58) – 48 tonello Lina ved. Airola-Balma (84) – 49 Petrarchini Paola in Mollese (56) – 50 Capodicasa Maria in Napolitano (63) – 51 Satira Cosimo (85) – 52 Fonti Maria ved. Forno (89) – 53 Moraglio Pierina ved. Morra (89) – 54 Albezzano Agostina ved. Alladio (94). “ARCOBALENO” viene distribuito gratuitamente a tutte le famiglie della nostra Comunità. Si RINGRAZIA quanti collaborano alle spese di stampa con un’offerta libera da lasciare in ufficio parrocchiale, utilizzando anche la busta. Nessuno è incaricato dal Parroco a ritirare offerte nelle case. Le offerte per qualunque iniziativa si raccolgono SOLO in chiesa o in ufficio parrocchiale. Intanto un grazie sincero a tutta la Redazione e a chi con pazienza e cura, provvede alla distribuzione del Giornalino. “ARCOBALENO” Parrocchia S. Maria della Stella via al Castello 6 – 10040 DRUENto tel. 011 984 67 20 fax 011 994 21 56 e-mail: [email protected] sito Parrocchia: www.parrocchiadruento.it 8 Per vivere il Natale Cristiano CELEBRAZIONI NOVENA di NATALE da venerdì 16 a venerdì 23 dicembre: ore 16,45: Celebrazione per i ragazzi del catechismo alla Ss. trinità ore 18,30: nella S. Messa a Ss. trinità, con il Canto delle Profezie, per giovani e adulti domenica 18 dicembre ore 11,15: Benedizione delle statuine di Gesù Bambino da riporre nei presepi di casa. I ragazzi sono invitati a portarle a Messa. CONFESSIONI venerdì 16 dicembre alla Ss. trinità ore 20,45: Celebrazione Penitenziale e Confessioni sabato 24 dicembre alla Ss. trinità ore 9,30–12,00 e 15,00–18,00 NOTTE di NATALE ore 24: S. Messa a S. Michele domenica 25 dicembre GIORNO di NATALE Ss. Messe con orario festivo. lunedì 26 dicembre Festa della S. Famiglia di Nazareth ore 9: S. Messa alla Ss. trinità sabato 31 dicembre 2011 ore 17,00: Adorazione e “te Deum” in ringraziamento a Dio per i benefici che ci ha concesso nel 2011. Segue la S. Messa alle ore 18,00 alla Ss. trinità. domenica 1 gennaio 2012 FESTA DI MARIA, MADRE DI DIO e 45^ Giornata Mondiale della Pace: “Educare i giovani alla giustizia e alla pace” Ss. Messe con orario festivo. ore 17,15: alla Ss. trinità Preghiera del S. Rosario per la Pace nel mondo. giovedì 6 gennaio Epifania del Signore Ss. Messe con orario festivo. ore 17,00: alla Ss. trinità Adorazione Eucaristica, Vespri solenni e bacio a Gesù Bambino. domenica 8 gennaio Battesimo del Signore Festa dei battezzati con benedizione dei bambini Nella S. Messa delle ore 11,15 sono invitati tutti i bambini battezzati nel 2011. Il Parroco è disponibile per incontrare, portare la Comunione Eucaristica e Confessione per Natale agli anziani e agli ammalati che lo desiderano. Avvisare anche per telefono: 011 984 67 20 INFORMAZIONI PASTORALI ORARIO Ss. MESSE Feriale Ss. Trinità: lunedì e giovedì ore 18,30 martedì, mercoledì e venerdì ore 8,30 sabato e vigilie: ore 18,00 Festivo Ss. Trinità: ore 8,30 e 18,00 S. Domenico: ore 10,00 S. Michele: ore 11,15 La Ss. Trinità rimane aperta dalle ore 7,45 alle 19,00 CONFESSIONI Il parroco si rende disponibile per questo ministero: • tutti i MERCOLEDÌ: alla Ss. Trinità dalle ore 9,00 alle ore 10,30 • nei giorni festivi durante la Messa quando non celebra • nei giorni feriali su richiesta dopo la Messa • in qualunque momento su richiesta UFFICIO PARROCCHIALE per Ss.Messe, certificati, pratiche, colloqui... dal lunedì al venerdì: ore 9,15 - 12,00 e ore 15,00 - 17,00 al sabato ore 9,15 - 12,00 il Parroco è presente in Ufficio: mercoledì - giovedì - venerdì ore 19,00 - 19,30 sabato ore 11,00 – 12,00 (celebrazioni permettendo) Per Battesimi, Matrimoni, Sacramenti, nulla osta… contattare o presentarsi dal Parroco in questi giorni e orari. Nei giorni festivi e altri orari l’Ufficio è CHIUSO. Si prega di rispettare l’orario! N.B. Chi desidera avere un colloquio con il parroco può farlo sempre, previo appuntamento, sapendo di fare cosa gradita. LA NOSTRA PARROCCHIA CELEBRA IL SACRAMENTO del BATTESIMO: - la seconda domenica di ogni mese, secondo il calendario prefissato, alle ore 10,30 alla Ss. trinità. - l’ultima domenica del mese, un battesimo durante la Messa delle ore 10,00 (Filatoio) - 11,15 (S. Michele) - 18,00 (Ss. trinità) I genitori che desiderano far battezzare il figlio o la figlia si presentino in Ufficio Parrocchiale alla sera dal parroco: mercoledì, giovedì, venerdì ore 19,00 - 19,30 o sabato ore 11,00 – 12,00 e nel primo incontro-colloquio con il Parroco scelgono la data della Celebrazione e il cammino di preparazione con la partecipazione alle due sere del corso. MATRIMONI I fidanzati che intendono sposarsi in chiesa, sono invitati a presentarsi in Ufficio Parrocchiale almeno sei mesi prima per un colloquio con il parroco, concordare la data, gli incontri di preparazione e preparare i documenti necessari. Si ricorda che i Matrimoni si celebrano a San Michele solo: sabato mattino ore 11,00 o pomeriggio ore 16,00. In alcune domeniche alle ore 12,30 (con il Diacono). Ci si può sposare nella parrocchia dello sposo, della sposa o dove si va ad abitare. Seguendo le norme diocesane e dell’Unità Pastorale non si accolgono sposi che non rientrino in una di queste tre opzioni. Non vengono celebrati in Quaresima e per sposarsi in chiesa, oltre al corso per fidanzati è necessario aver ricevuto il Sacramento della Cresima. AVVISARE I SACERDOTI PER I MALATI Raccomando di avvisare sempre il Sacerdote per tempo, quando in casa ci sono dei malati, o il cappellano in ospedale. È grave dovere di coscienza farlo. Non curiamo solo il corpo: ricordiamo che la cosa più importante è salvare l’anima nostra e quella dei fratelli. La visita del sacerdote è sempre gradita: rafforza l’amicizia del sacerdote con il malato, aiuta a confidare nella grazia di Dio, incoraggia a pregare e ad accostarsi ai sacramenti. Nei casi gravi, aiuta a prepararsi all’incontro con Dio che avverrà nel giudizio subito dopo la morte. Non abbiate paura di disturbare. È molto brutto quando si chiede il funerale in chiesa di una persona, mentre prima non si è avvisato quando era ammalata. In tal caso si riduce il sacerdote a un servizio di pompe funebri e questo non è il suo compito. GRAZIE di cuore a chi collabora con l’apostolato del sacerdote. Redazione: Chiara Cozzolongo, Lorena Donadonibus, Bianca Fucci, don Dante Ginestrone, Paola Farina, Alessandro Marcolongo, Antonio Petrucci, Rosario Sardisco, Carlo Solej, Bruno Spampinato, Monica Vietti – Progetto grafico e impaginazione: Daniela Alberti – Stampa: tipografia commerciale s.r.l. – Venaria Reale – tel. 011 455 38 88