17 marzo 2011

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17 marzo 2011
lavoro
Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
17 marzo 2011 - Anno LXXXVI - N.5 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano
pagina 4
 Prossimo numero: 31 marzo 2011
Riforma Ladi
Modificare la legge
sul rilancio
dell'occupazione
pagina 6
Da Berna
Assegni familiari
e riforma dell'AI
pagina 7
Alice Allison
In due mesi
riparato un torto
pagina 12
Imposte
alla fonte
I frontalieri
«quasi residenti»
pagina 2-3
pagine
11
Donne e lavoro
Chissà perché ci pagano meno...
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com
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Sindacato  Donne
17 marzo 2011 il Lavoro
Fiscalità
Un gesto per le famiglie e le mamme che lavorano
NADIA GHISOLFI
C
on la riforma fiscale per
le famiglie con figli introdotta nel settembre del
2009, la legge federale prevede
che deve essere risconosciuta la
deduzione delle spese per la cura
prestata da terzi ad ogni figlio che
non ha ancora compiuto 14 anni,
sempre che queste spese abbiano
un nesso causale diretto con l’attività lucrativa,
la formazione o l’incapacità d’esercitare attività lucrativa dei genitori.
Questa deduzione è applicabile dal 1. gennaio di quest’anno all’imposta federale diretta. I
cantoni sono poi obbligati, stabilendo un massimale, a riconoscere questa deduzione entro
la fine del 2012.
Il Ticino, che riconosce una deduzione per figli a carico pari al doppio della media svizzera,
non è ancora intervenuto su questo punto che,
di fatto, mira ad agevolare il rientro delle donne
nel mondo del lavoro e a sostenere quelle donne che devono per necessità tornare a lavorare, attenuando l’entità delle spese per finanzia-
re una persona o una struttura che
si prenda cura dei figli durante la
permanenza al lavoro.
Per questo l’Iniziativa parlamentare elaborata firmata da Paolo
Beltraminelli, Nadia Ghisolfi e
Giovanni Jelmini, propone di entrare in materia colmando una lacuna nei confronti della donna che
lavora.
Questa iniziativa propone l’adozione di un nuovo capoverso all’articolo 32
della Legge tributaria (nuovo cpv. 3 LT) del seguente
tenore:
«Dai proventi sono dedotte le spese comprovate, ma
al massimo 15’000 franchi,
per la cura prestata da terzi ad ogni figlio che non ha
ancora compiuto i 14 anni
e vive in comunione domestica con il contribuente
che provvedere al suo sostentamento, sempre che
queste spese abbiano un
nesso causale diretto con l’attività lucrativa,
la formazione o l’incapacità di esercitare l’attività lucrativa del contribuente».
Nell’iniziativa i proponenti ricordano inoltre
che comunque i cantoni sono obbligati a introdurre questa deduzione entro la fine del 2012,
e che l’importo di 15’000 franchi proposto può
essere ridotto oppure scaglionato nel tempo a
seconda del minor gettito che deriva da questa deduzione.
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali
Mettiamo a vostra disposizione le nostre
sedi e il nostro personale qualificato per
garantirvi ottimi servizi in diversi campi:
Tutela dei lavoratori
Formazione
L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza
giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione.
Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro
Formazione Professionale (CFP) dell'OCST:
- Aggiornamento e perfezionamento professionale.
- Corsi di lingue e informatica.
Assistenza agli associati
La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte
di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella
scelta della soluzione assicurativa più adeguata
anche la mediazione nei confronti delle compagnie di
assicurazione. I professionisti del sindacato sono a
vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi.
Sostegno alla terza età e agli invalidi
Indennità in caso di perdita di lavoro
Servizi alle famiglie
La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la
prima in Ticino per rappresentatività e garantisce
pagamenti giornalieri agli assicurati.
L'Associazione GenerazionePiù anziani OCST offre
assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche
amministrative e legali inerenti la condizione delle
persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per
distogliere dalla solitudine.
Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza
unica a prezzi modici.
Sindacato  Donne
17 marzo 2011 il Lavoro
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Donne e lavoro
Chissà perché ci pagano meno...
DAVINA FITAS
M
olti studi statistici
mostrano che esiste
ancora un forte divario salariale fra uomini e donne in
Ticino, ma anche nel resto della
Svizzera ed in molti paesi europei, e che questa differenza non
ha nessuna spiegazione razionale.
Sembra cioè che sia dovuta ad un
vero e proprio pregiudizio, cioè
una falsa opinione che dipende dall’aver giudicato una situazione prima di conoscerla bene,
che considera il lavoro di una donna inferiore
per quantità o qualità rispetto a quello di un
uomo.
Significa in pratica che, facendo lo stesso
mestiere, lavorando per lo stesso numero di
ore, avendo la stessa formazione e gli stessi
anni di esperienza, insomma la stessa produttività, le donne sono pagate di meno; fanno
più fatica ad essere assunte, come ad ottenere posizioni di responsabilità. Significa inoltre
che le professioni tipicamente femminili sono
meno pagate, indipendentemente dalla difficoltà, dal livello di formazione necessario e
dalla richiesta di personale in quell’ambito.
Siccome, per un naturale bisogno di giusti-
zia, non si è inclini ad accettare
una disparità di trattamento senza
cercare di darne delle spiegazioni,
si è arrivati alla conclusione che,
probabilmente, questa differenza
è dovuta alla maternità. Sostanzialmente si dà la colpa a ciò che
principalmente rende una donna
diversa da un uomo: la possibilità
di mettere al mondo un bambino.
Ma i conti non tornano: se fossimo
automobili, invece che esseri umani, un optional in più ci darebbe più valore…
Tanto più che l’onere della cura dei figli, se
così si può definire la gioia di prendersi cura di
quei furbi esserini che rappresentano il nostro
futuro, è sempre più condiviso con i papà anche nei primi anni. E non dimentichiamo che la
differenza salariale è stata misurata a parità di
condizioni, formazione, esperienza e carriera.
In realtà, di una cosa in particolare hanno bisogno le donne rispetto agli uomini: una certa
regolarità negli orari di lavoro che permetta di
organizzare con un certo preavviso tutta quella
ricchezza di attività che riempie il tempo privato.
Forse anche noi donne dovremmo liberarci
dall’idea che sia la maternità e non altro a limitare i nostri stipendi e la nostra vita lavorativa.
Varrebbe la pena di sradicare questa ingiu-
INCONTRO DEL 1° MAGGIO
Quanto vale il lavoro delle donne?
Per il 1. maggio l’OCST vi invita ad un incontro dedicato ai problemi
delle donne lavoratrici. La dottoressa Ilaria Finzi, ricercatrice e docente
alla Supsi, interverrà fornendo dati ed indicazioni sui quali fondare la riflessione sul tema.
Centrali saranno le testimonianze delle lavoratrici di diversi settori che
arricchiranno con la loro esperienza la discussione.
La compagnia teatrale I Matiröö intratterrà i partecipanti con alcuni interventi comici a tema.
«Voi, donne e ragazze, siete all’origine del movimento cristiano-sociale
e ne siete ancora il cuore, il centro di generosità». Mons. Del-Pietro, 1938
«La disparità di trattamento priva le imprese di una parte del patrimonio
di capacità e competenze che le donne possono fornire alla prosperità
delle imprese» OCST, Programma d’azione 2010-2014
propone!
stizia già solo in quanto tale, anche se non
avesse delle conseguenze concrete. Ma non è
così: tutto questo si ripercuote sul benessere e
sull’indipendenza economica.
Molte donne infatti hanno figli a carico e lavorano a tempo parziale: una differenza di salario
in queste condizioni è ancora più incisiva non
solo sulla situazione economica attuale, ma
anche sulla possibilità di cumulare un capitale
utile per la pensione.
Quante donne faticano ad arrivare alla fine del
mese? E quante non avranno la copertura del
secondo pilastro? Come sostenere le mamme
lavoratrici con progetti concreti? Sono queste alcune delle domande su cui il sindacato,
anche attraverso l’attività del Coordinamento
donna-lavoro, si è chinato e si chinerà nella
sua attività di protezione e promozione del lavoro femminile.
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Sindacato  Attualità
Iniziativa parlamentare generica
APPUNTAMENTI
Il Ticino non si dimentichi
dei suoi disoccupati
Riportiamo il testo dell’iniziativa parlamentare generica presentata il 10 marzo
scorso da Gianni Guidicelli
e cofirmatari* per la modifica della Legge sul rilancio
dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc) del 13 ottobre 1997.
GIANNI GUIDICELLI
I
l prossimo 1° di aprile entreranno in vigore le modifiche della Legge sull’assicurazione disoccupazione (LADI), approvate dal popolo svizzero (ma non dai ticinesi)
lo scorso mese di ottobre. Sono delle modifiche sostanziali che toccheranno molti attuali
beneficiari delle prestazioni di disoccupazione
e limiteranno il diritto per i nuovi disoccupati.
Il Consiglio di Stato, con il Messaggio 6446,
ha tempestivamente proposto delle misure
che dovrebbero attenuare i disagi causati dalle
citate modifiche legislative che, come è noto,
toccheranno principalmente i giovani e i disoccupati di lunga durata.
Riportiamo quanto indica il Consiglio di Stato
nel citato messaggio a pagina 2: «Le principali
restrizioni toccheranno le categorie dei giovani
alla ricerca del primo impiego e dei disoccupati di lunga durata. Pertanto si ritiene opportuno
proporre una revisione della L-rilocc, affinché
l’intervento a sostegno di queste categorie
non venga indebolito».
Reputiamo utili le proposte di modifica della L-rilocc proposte dal Consiglio di Stato ma
al contempo riteniamo che siano sicuramente
insufficienti.
Secondo le previsioni della SECO il 10-12 per
cento degli attuali beneficiari delle indennità di
disoccupazione saranno toccati dalle modifiche della LADI. In Ticino si valuta che circa
1000 persone perderanno anticipatamente il
diritto alle prestazioni. È una valutazione che
abbiamo ragione di credere decisamente ottimistica.
Da una verifica puntuale effettuata nell’ambito della cassa disoccupazione OCST per la
Regione Tre Valli, risulta che al 1° di aprile il
17 per cento dei disoccupati assicurati presso
questa cassa perderanno il diritto. Nello spazio
di 2 mesi (aprile e maggio) questa percentuale sale al 25 per cento. Lo stesso Ufficio regionale di collocamento di Biasca ha potuto
verificare che saranno toccati il 39 per cento
dei disoccupati attualmente registrati nelle Tre
Valli (oltre 300).
È pure stato previsto un inevitabile riversamento di oneri a carico dei cantoni e dei comuni a seguito di una sicura maggior richiesta di
17 marzo 2011 il Lavoro
prestazioni sociali. Per il Ticino era
stato valutato un maggior onere,
nell’ambito delle prestazioni assistenziali, degli assegni integrativi
e di prima infanzia, per un importo situato tra i 6 e i 13 milioni. Alla
luce di quanto abbiamo indicato in
precedenza c’è purtroppo da credere che l’importo supererà i 13
milioni.
Bisogna inoltre ricordare come le
modifiche della LADI si inseriscono su una situazione occupazionale ticinese
preoccupante. Il tasso di disoccupazione registrato a gennaio è ancora del 5,8 per cento
ed è sul livello di quello registrato un anno fa.
Dal profilo occupazionale i segnali di ripresa
non hanno quindi prodotto gli effetti auspicati. Il Ticino rimane del resto in una posizione
sfavorita poiché sul piano nazionale il tasso di
disoccupazione, nell’arco dell’ultimo anno, è
invece regredito.
In considerazione di quanto esposto riteniamo quindi le modifiche proposte nel Messaggio 6446 insufficienti.
Facendo uso delle facoltà previste dall'art. 98
della Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti
con il Consiglio di Stato si chiede nella forma
della iniziativa parlamentare in forma generica
di modificare di conseguenza la L-rilocc., affinché si possano prevedere le seguenti prestazioni aggiuntive:
 Indennità cantonali,
occorre scongiurare la confluenza di un numero accresciuto di persone verso l’assistenza sociale. A questo scopo si propone l’introduzione di prestazioni cantonali sotto forma di
indennità che suppliscano a quelle cancellate
dalla LADI. La loro erogazione potrebbe essere
eventualmente subordinata a criteri di reddito
familiare. Queste indennità erano già state previste in passato (fino al 2003) e ammontavano
a 120 indennità supplementari erogate nella
misura dell’80 per cento delle indennità LADI.
 Provvedimenti del mercato del lavoro,
le persone sottoposte ad un periodo di
attesa di 6 mesi (in particolare i giovani al termine della formazione)
devono potere continuare a beneficiare
dei provvedimenti che
concorrono ad agevolarne l’inserimento
nel mondo del lavoro.
Nei casi di comprovata utilità, devono cioè
potere essere inseriti
in misure quali: corsi di
bilancio, stages, corsi
La Cassa disoccupazione cristiano-sociale OCST organizza tre serate informative in merito alle nuove disposizioni
della Legge assicurazione contro la disoccupazione (LADI) che entreranno in
vigore il prossimo 1. aprile.
„„
Sopraceneri
giovedì 17 marzo, ore 17.00
presso l'Aula magna del Centro scolastico di Tenero-Contra (uscita Tenero dopo
il Centro Coop)
Relatori
 Silvano Beretta, responsabile CD
OCST Bellinzona e Locarno;
 Mirella Mozzini e Silvano Stroppini, responsabili Urc Locarno e Bellinzona;
 Gianni Guidicelli, deputato in Gran
Consiglio.
Moderatore Paolo Locatelli, Segretario
regionale OCST
„„
Mendrisiotto
mercoledì 23 marzo, ore 17.00
presso l'Aula magna delle Scuole comunali di Vacallo (posteggi a disposizione
zona cimitero)
Relatori
 Luca Camponovo, Responsabile cantonale CD OCST;
 Daniele Mombelli, Capo sede Urc di
Chiasso.
„„
Luganese
Giovedì 24 marzo, ore 17.30
presso il salone nella sede OCST
in via Balestra 19 a Lugano
Relatori
 Luca Camponovo, responsabile cantonale CD OCST
 Gianfranco Ongaro, Capo sede Urc di
Lugano.
di formazione, aziende di pratica commerciale,
programmi di occupazione. Non ha senso attendere 6 mesi per poi concentrare nel periodo
successivo (4 mesi) durante il quale i giovani
hanno diritto alle indennità, le misure volte a
facilitarne il collocamento.
* Armando Boneff, Nadia Ghisolfi, Paolo Peduzzi
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Casinò di Lugano
Si è di nuovo ai ferri corti
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IL PUNGOLO
Segnali di decadenza
alla RSI
MEINRADO ROBBIANI
MEINRADO ROBBIANI
N
el tentativo di smorzare e superare
le acute tensioni sorte lo scorso autunno tra il Casinò e la nostra Organizzazione si sono svolti, a cavallo del nuovo
anno, alcuni incontri che hanno coinvolto le
rispettive presidenze. Dopo un prologo promettente le discussioni si sono
tuttavia progressivamente arenate.
Temporeggiamenti, accordi disattesi e irrigidimenti da parte del Casinò
sono sfociati in una presa di posizione, nella quale il sindacato si è visto
costretto a ritenere fallito il tentativo
di avvicinamento.
L’OCST si è così rivolta al Municipio
di Lugano in un ultimo esperimento
di mediazione. Un incontro in termini ravvicinati dovrebbe consentire
di verificare se sia possibile evitare
in extremis un conflitto che cova da
tempo sotto la cenere e che è pronto
ad esplodere.
I temi che alimentano la controversia sono di peso. Oltre ad alcuni
licenziamenti ritenuti abusivi sono
tra l’altro sul tappeto, senza che sia
stato possibile risolverli, temi quali la rilevante perdita salariale subita
per il calo delle mance ridistribuite
tra il personale, la protezione contro
il fumo passivo e la politica delle assunzioni.
A questi problemi sono poi venuti
ad aggiungersene altri più recente-
mente. Sullo sfondo campeggiano manovre di
estromissione del sindacato e di pressione su
suoi attivisti come pure non pochi interrogativi
sulla gestione interna dell’azienda.
Il tutto concorre a rendere carica di tensione
una situazione che solo un risoluto intervento
esterno può contribuire a disinnescare. Il tempo tuttavia stringe.
S
tupisce che un’azienda delle dimensioni e del peso della RSI non riesca
a prevedere e ad attuare una normale
successione per la sua carica direttiva più alta.
Appare a prima vista difficilmente immaginabile che una realtà aziendale, arricchita dall’apporto altamente professionale di un migliaio di
persone, non sia in grado di fare crescere e
selezionare al suo interno persone in grado di
subentrare ad un dirigente che raggiunga l’età
del pensionamento.
La recente decisione di prolungare il mandato all’attuale direttore generale fino all’età di
67 anni prova purtroppo il contrario. Meraviglia pure che gli organi istituzionali, qualora
non intravvedessero soluzioni interne, non abbiano tempestivamente sondato la reperibilità
di candidati esterni.
Prolungando ulteriormente l’incarico al direttore, in un contesto dove i quadri cessano
abitualmente l’attività a 62 anni, si offre l’immagine di un’azienda incrinata da preoccupanti debolezze. Questa costatazione non è
incoraggiante né per l’azienda, né per l’intera
Svizzera italiana, la cui tutela e promozione
trovano nella RSI un pilastro prezioso.
Esce del resto scalfita anche l’immagine di
chi guida oggi la RSI. Trasmette l’impressione
di una cultura direttiva insanamente aggrappata al potere ed ai relativi privilegi.
Questo e altri segnali, che la RSI non ha risparmiato negli ultimi tempi, lasciano non
poco amaro in bocca e sollevano fondate inquietudini. Urge perciò un esame rigoroso e
coraggioso della situazione e delle direzioni
di marcia della RSI ad opera dei suoi organi
istituzionali.
Inserzione
Domanda di adesione all'OCST
Il/La sottoscritto/a
Cognome
Nome
Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST!
Indirizzo
 L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino.
Nap
Città
 Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi
in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori.
Telefono
Data di nascita
Segretariato cantonale
Stato civile
Lugano, via Balestra 19
091 921 15 51
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Nazionalità
Professione
Ditta

dichiara di aderire all'Organizzazione cristiano-sociale ticinese
accettandone gli statuti.
Luogo e data
Firma
Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano
Permanenze
Sedi OCST
Bellinzona, Via Magoria 4
Biasca, Contr. Cav. Pellanda
Chiasso, Via Bossi 12d
Lamone, Via Cantonale
Locarno, Via della Posta
Lugano, Via Balestra 19
Mendrisio, Via Lanz 25
(telefonare per appuntamento)
Grono (GR), CH-6537, 091 8271396
Stabio, Via Giulia, 091 6471414
Cannobio (Italia), Via D.Uccelli 22, +39 032371086
Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59, +39 0332551281
Porlezza (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687
Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale, +39 0332531767
091 8211451
091 8730120
091 6825501
091 9660063
091 7513052
091 9211551
091 6405111
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Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Battaglie attorno all’AI
Tra risparmi necessari e tagli ingiustificati
I
l parlamento si appresta a votare la prima
parte della sesta revisione dell’AI, voluta
per compiere un passo ulteriore verso il
risanamento dell’assicurazione. Le modifiche
apportate alla legge dovrebbero consentire di
dimezzare grosso modo il disavanzo annuo, che
si aggira attorno al miliardo di franchi (disavanzo
assorbito solo temporaneamente dall’incremento dell’IVA introdotto quest’anno).
Su questa prima tappa della sesta revisione aleggiano due incognite di diversa natura
ma che si ricongiungono. La prima riguarda
l’eventualità di un referendum, che pur senza
eccessivi fragori qualcuno ha preannunciato di
volere lanciare.
La seconda riguarda uno dei perni delle misure adottate e cioè il reinserimento lavorativo
di circa 17.000 persone attualmente al beneficio di una rendita. Questo obiettivo non risulta
suffragato da analisi sufficientemente solide e
da attendibili previsioni di realizzabilità. È perciò
fondato il dubbio che si tratti di una misura un
po’ improvvisata, la cui attuazione rischia per
questo motivo di sollevare disagi.
L’intenzione di lanciare il referendum, per evitare che si vada a penalizzare persone difficilmente reinseribili nel mercato del lavoro, non è
perciò priva di fondatezza. È però ancora più
comprensibile e tatticamente fondata la prudenza di coloro che, pur parzialmente insoddisfatti di questo primo pacchetto di misure,
seguono una linea di prudenza.
Tra le modifiche introdotte ce ne sono anche
di positive e sarebbe un peccato farle cadere.
Ma è soprattutto sensato evitare lo spreco di
energie e il rischio di una sconfitta in votazione
popolare quando si sa sin d’ora di essere alla
vigilia di una battaglia ben più decisiva: quella
che dovrà essere condotta contro la seconda
fase della sesta revisione dell’AI.
Le misure in essa proposte, che puntano ad
azzerare interamente il disavanzo, ruotano infatti attorno a inaccettabili risparmi e tagli sulle
rendite stesse. Se oggi il referendum costituisce un’eventualità circondata da molte esitazioni, con la seconda fase della sesta revisione
diventerà una certezza.
È in quella occasione che dovranno essere disponibili tutte le forze per contrastare chi non
esita a perseguire l’equilibrio finanziario dell’AI
decurtando le rendite. M.R.
Assegni familiari
Buone notizie per gli indipendenti
MEINRADO ROBBIANI
P
ur lungi dal raccogliere un sostegno unanime, l’estensione anche ai
lavoratori e alle lavoratrici indipendenti dell’ordinamento sugli assegni familiari
dovrebbe diventare realtà in occasione delle
votazioni finali che concluderanno la sessione
primaverile delle Camere federali.
Viene così ad essere colmata una lacuna ormai ampiamente ingiustificata se si considera
l’odierna fisionomia del mercato del lavoro.
Numerosi indipendenti beneficiano di redditi pienamente in linea con quelli percepiti dai
salariati. Tra le retribuzioni di alcune fasce di
salariati e quelle di importanti categorie di indipendenti è persino rilevabile un divario a svantaggio delle seconde.
Particolarmente precaria è poi la situazione
di coloro che si vedono costretti ad imboccare
la via del lavoro indipendente per ovviare ad
una persistente disoccupazione o alla flessibilità dell’economia che tende ad esternalizzare
un volume significativo di attività.
L’adeguamento della legge federale sugli asse-
gni familiari consentirà di annullare una differenza di accesso agli assegni per figli che non trova
più giustificazione. Vengono anche superate le
diversità di trattamento su piano nazionale dove
alcuni Cantoni dispongono già oggi di un ordinamento che copre anche gli indipendenti.
Per l’OCST la quasi certa decisione del parlamento è motivo di duplice soddisfazione
poiché non solo risponde ad un obiettivo di
equità sociale ma realizza un postulato che i
nostri deputati in Gran Consiglio, per il tramite
di un’iniziativa Guidicelli, avevano tentato senza successo di ottenere in ambito cantonale.
Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST...
...la cassa numero 1 in Ticino
Servizi
Le nostre sedi
 Pagamenti giornalieri agli assicurati
Lugano - Amministrazione centrale
Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
Biasca
Piazza Centrale, 6710 Biasca
Bellinzona
Via Magoria 6, 6500 Bellinzona
Grono
6537 Grono
Locarno
Via della Posta 8, 6600 Locarno
Massagno
Via San Gottardo 50, 6900 Massagno
Mendrisio
Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio
Chiasso
Via Bossi 12, 6830 Chiasso
 6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni
 Professionalità nell’allestimento delle
pratiche
 Programmi informatici per i datori di
lavoro
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Alice Allison di Grono
ASSEMBLEE
In due mesi riparato un torto
In un breve periodo di due
mesi, presso l’azienda Alice
Allison di Grono, si è passati
«dalle stalle alle stelle».
PAOLO LOCATELLI*
P
er una questione di mero
interesse commerciale,
invocando una lesione
del diritto alla proprietà intellettuale (brevetto), la Nestlé/Nespresso aveva chiesto ed ottenuto la chiusura con
effetto immediato della Alice Allison di Grono
(con tanto di divieto di stoccaggio, vendita ed
esportazione dei prodotti già depositati in magazzino). Una misura «supercautelare» volta a
mettere al tappeto una piccola realtà imprenditoriale regionale.
11 gennaio 2011
Un giorno nerissimo per i 25 collaboratori
occupati, per il gruppo di imprenditori che si
erano lanciati in questa coraggiosa iniziativa
aziendale, così come per un’intera regione periferica come la Mesolcina.
22 febbraio 2011
Vittoria parziale della Denner (Alice-Allison)
presso il Tribunale di commercio di Zurigo,
interpellato sempre dalla Nestlé-Nespresso.
Sono due i pilastri di questa prima senten-
7
za: le capsule da caffè prodotte
a Grono non sono considerate
identiche alle capsule caffè della
Nespresso, rispettivamente, non
sussiste «un uso commerciale di
un brevetto». Ma la produzione di
capsule caffè di Grono non può
ancora ripartire: manca all’appello
il giudizio definitivo di San Gallo
sulla «misura supercautelare».
4 marzo 2011
Ottime notizie arrivano dal Tribunale di commercio di San Gallo. Il ricorso della Denner (distributrice delle capsule Alice Allison) è stato
accolto e la «misura supercautelare», di conseguenza, è stata revocata.
Una vittoria legale che permetterà alla Alice
Allison di riprendere, nel volgere di pochi giorni, la produzione, la vendita, la distribuzione
delle capsule caffè «made in Grono». Il personale occupato in Mesolcina sino al giorno
11 gennaio 2011, riprenderà quindi il proprio
lavoro.
L’OCST – che dall’inizio della querelle legale aveva messo in primo piano la questione
occupazionale dei 25 collaboratori di Grono –
non può che esultare! 25 posti di lavoro in Mesolcina hanno un valore umano e economico
aggiunto rispetto agli interessi di un colosso
multinazionale di nome Nestlé/Nespresso.
„„
Elettricisti, metalcostruttori e
tecnica della costruzione
mercoledì 23 marzo alle 18.15, presso il
Centro Insema, Ristorante Creale, Manno
Ordine del giorno
 adeguamenti salariali contrattuali
2011;
 prolungamento del contratto.
„„
Autotrasporti, autorimesse,
carrozzerie
mercoledì 30 marzo alle 18.15, presso il
Centro Insema, Ristorante Creale, Manno
Ordine del giorno
 adeguamenti salariali contrattuali
2011
*Segretario regionale OCST del Sopraceneri
Commercio e vendita
Aperture straordinarie? Ci vuole un po’ di ordine!
I
l prossimo 19 marzo, in occasione della
festa di San Giuseppe, i negozi in Ticino
resteranno chiusi. Il Tribunale amministrativo ha infatti concesso l’effetto sospensivo sulla decisione del Consiglio di Stato, così
come richiesto dal ricorso inoltrato dai sindacati.
I sindacati si erano detti contrari ad un’estensione esagerata delle deroghe, in particolare
su ulteriori aperture domenicali oltre alle festività natalizie, in mancanza di regole contrattuali chiare che garantiscano la tutela dei
diritti fondamentali del personale di vendita.
In particolare, l’accusa era rivolta al Consiglio
di Stato che avrebbe sconfessato il giudizio di
Laura Sadis quando aveva respinto la richiesta
di Federcommercio in ottemperanza ad una
sentenza del tribunale Federale.
La decisione va dunque a sostituirsi al via
libera dato dal Governo all’inizio di marzo,
quando era tornato indietro sulla decisione
del Dipartimento delle finanze e dell’economia
(DFE), accogliendo l’appello della Federcommercio.
Non vengano a dirci i rappresentanti dei
commercianti e delle grandi imprese della distribuzione che la colpa è dei sindacati se nel
settore della vendita c’è disordine, non solo
nel ginepraio delle deroghe. Un po’ di ordine si potrebbe avere attraverso un contratto
collettivo che possa essere definito tale, sia
nelle norme che regolano gli orari di apertura dei negozi, che considerino maggiormente
il piccolo commercio ed in particolare con un
ordinamento contrattuale che argini la valanga
di abusi che si stanno perpetrando nella jungla
venutasi a creare, perchè i manager delle imprese del commercio ragionano solo in funzione dei loro interessi.  N.C.
8
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Assemblea del personale di Opera Charitas del 10 febbraio
La discussione, se costruttiva, non nuoce
RENATO RICCIARDI
L’
articolo pubblicato nell’edizione del
17 febbraio scorso che faceva riferimento all’assemblea del personale
di Opera Charitas, tenutasi a Lugano il 10 febbraio, ha suscitato reazioni forti da parte della
Commissione del personale e di alcuni associati.
La commissione ha infatti riferito di dissentire
«in parte su alcuni concetti espressi nell’articolo». Da parte sua, il sindacato OCST, desidera
chiarire alcuni aspetti.
I sindacati hanno convocato un’assemblea
per presentare la commissione del personale appena eletta. I dipendenti hanno risposto
partecipando in modo molto attivo alla discussione, segnale questo che era sentita la
necessità di incontrarsi e di nominare una rappresentanza.
Da parte nostra non abbiamo problemi ad
ammettere che evidentemente le osservazioni di alcuni sono state interpretate come
sentimento generale. In ogni caso, numerosi
sono stati gli interventi che hanno evidenziato
aspetti critici e difficoltà che sono presenti nella casa per anziani di Sonvico, come ne incontriamo anche in altri istituti di cura.
L’OCST non è avvezza a fare attacchi personali, quanto piuttosto a dare un contributo
costruttivo alla risoluzione dei problemi. In
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questo senso abbiamo potuto rassicurare la
direttrice Suor Rung, il cui impegno in questi
trent’anni di attività non passa certo inosservato, come pure Mons. Giovannini, presidente
del Consiglio di fondazione.
L’OCST conferma il proprio impegno a collaborare con la commissione del personale e
con tutti i quadri direttivi della casa per anziani
per affrontare, come già accaduto in passato,
i problemi emersi.
Siamo convinti, per altro, che ignorare gli
aspetti critici sia sbagliato perché questo atteggiamento prima o poi provoca disagi e influisce negativamente sulla motivazione del
personale.
La nostra esperienza sindacale ci insegna
che la realtà va guardata tenendo conto di tutti
i fattori e, in un lavoro di servizio alla persona
come quello svolto in una casa per anziani, il
contributo del personale è fondamentale.
Sono proprio la dedizione e le motivazioni
di ciascun operatore che fanno la qualità del
lavoro in tutti gli istituti di cura, è però anche
evidente che l’organizzazione del lavoro ed il
clima interno vanno continuamente rivalutati e
considerati.
Compito della commissione del personale
e del sindacato è proprio questo: far valere la
centralità del personale nel lavoro di servizio
al paziente.
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A2/B1, Telephoning, 23 marzo; E-mails, 30 marzo; mercoledì, 19.00-22.00, 3 ore. Costo: fr. 60.soci, fr. 70.- non soci.
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BB Teoria, livello avanzato, dal 9 maggio, lumer, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci,
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aprile, lu-mer, 9.00-10.15, 30 ore. Costo: soci
fr. 300.-, non soci fr. 500.-.
BB Tedesco per venditori, Mendrisio, da marzo, ma-gio, 09.00-10.15, 30 ore. Costo: soci
fr. 300.-, non soci fr. 500.-.
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Impiego pubblico cantonale
Bocciato il Consiglio di Stato
Sulla politica del personale in questi
quattro anni il Consiglio di Stato è risultato particolarmente debole e decisamente inconcludente.
in tal senso, non ha mai dimostrato interesse
ad intavolare reali discussioni con i rappresentanti del personale, preferendo la via dell’imposizione alla condivisione.
E così ci troviamo a dover fare i
conti con il fallimento della revisione alla LORD e alla Legge stipendi. Una revisione attesa da anni,
necessaria e in gran parte condivisa anche da parte sindacale, ma
sonoramente bocciata in votazione dal popolo soprattutto poiché
imponeva l’introduzione della meritocrazia.
LORENZO JELMINI
Poche idee ma molto confuse!
La fine della legislatura è anche
l’occasione per proporre una valutazione sull’operato del Consiglio
di Stato. Evidentemente è una valutazione limitata all’ambito di nostra competenza, ossia la politica
del personale.
Un giudizio molto negativo
Diremo subito che in generale il
giudizio sulla conduzione del personale adottata dal Governo in questi quattro anni non è
assolutamente positivo, anzi. Ma questo non è
certamente una novità ai lettori che già hanno
potuto seguire i commenti puntualmente proposti dalle pagine di questo giornale.
Non che la situazione presso l’Amministrazione cantonale sia drammatica o invivibile per
i collaboratori, ci mancherebbe. Alcuni interventi hanno certamente permesso di trovare
le giuste soluzioni a problemi sorti all’interno
dell’Amministrazione. Ma purtroppo si è fatto poco e male, soprattutto per aggiornare le
condizioni d’impiego alle necessità di un servizio pubblico attento alle esigenze dei cittadini.
È mancato il dialogo
Come più volte ricordato, in questi quattro
anni la grande assente è risultata essere la disponibilità al dialogo e al confronto. Difatti il
Governo cantonale, malgrado i ripetuti solleciti
Purtroppo neppure tale fallimento ha portato l’attuale Governo a
rimettersi in discussione. Difatti
nel corso del primo incontro dopo il voto popolare è risultato chiaro che non vi era alcuna
intenzione a far ripartire il dialogo. Dispiace
anche perché, al contrario, il nostro sindacato
ha sempre dimostrato piena disponibilità a trovare soluzioni concordate.
Il/La sottoscritto/a
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 Desidero sottoscrivere un abbonamento a Il Lavoro
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Luogo e data
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la nostra storia
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ampliare la documentazione esistente sulla vita del sindacato.
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Mons. Luigi
Del-Pietro
In attesa del nuovo Governo
A questo punto non possiamo che attendere il nuovo Governo che verrà in gran parte
rinnovato e che ci auguriamo possa dimostrare maggior disponibilità a condividere le
necessarie revisioni. Anche perché è nostra
intenzione poter finalmente discutere alcune rivendicazioni da tempo presentate e che
oggi si rivelano fondamentali per compensare
gli effetti di un’altra importante riforma, quella
relativa agli statuti della cassa pensioni. Una
revisione, quest'ultima, decisamente necessaria per risanare i conti e garantire anche per il
futuro valide prestazioni previdenziali a favore
degli assicurati. 
Voglio abbonarmi a «Il Lavoro»
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Firma
Compilare e inviare via posta o fax presso il:Segretariato cantonale
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sul piano giornalistico, sociale, culturale, economico della Svizzera
Italiana, è presente in modo capillare negli ambienti di lavoro. In particolare segue con attenzione i rapidi e profondi mutamenti in atto nel
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con i giovani, le donne, gli anziani e la famiglia. In tutte le sue edizioni
propone una pagina in portoghese e una anche in serbo-croato.
10
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Scuola ticinese
Ci vogliono scelte coraggiose
CLAUDIO FRANSCELLA
L
a scuola ticinese, anche
a detta di molti osservatori, manifesta attualmente qualche problema. Il tema va
quindi decisamente affrontato e il
nostro sistema scolastico - a tutti
i suoi livelli - deve essere sottoposto a discussione per renderlo
capace di rispondere alle odierne
aspettative e alle evoluzioni degli
ultimi tempi.
Si parla da tempo di ridefinire i compiti della scuola, di riflettere sul ruolo e l’identità del
docente e sul rapporto con i Comuni , ma poi
concretamente poco si muove e questo costringe la scuola del territorio -quella vissutaad una situazione effettiva di crisi d’identità. La
funzione del docente sta pian piano perdendo
di attrattività ed è quindi necessario promuovere al più presto un confronto serio sulla professione insegnante.
Un altro tema di riflessione concerne la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti
che, in Ticino, sembrano piuttosto lacunosi: in
effetti il tasso di partecipazione ai corsi di formazione è inferiore alle altre regioni svizzere.
Lorenzo Bassi
Candidato n.2
Lista Ppd
Claudio Franscella
Candidato n.64
Lista Ppd
È quindi necessario sapere quale
peso si vuole dare alla formazione
continua dei docenti per tenere il
passo con gli sviluppi nelle loro rispettive discipline.
Se poi ci concentriamo sulla scuola dell’obbligo, vediamo
come la stessa abbia subito in
questi decenni numerose riforme
puntuali, ma poco concertate tra i
diversi gradi di scuola.
È quindi opportuno ripensare
quelli che in questo momento sono i tre cicli
(prescolastico, SE, SM), in particolare considerando la necessità di un piano di studio
coordinato tra settori, in un’ottica di continuità
nell’intera scuola dell’obbligo dai 4 ai14 anni.
E questo significa necessariamente rivedere i
programmi datati della scuola elementare, tenendo in considerazione gli orientamenti della
scuola dell’infanzia e la Mappa formativa della
scuola media, oltre a dare avvio a un progetto
di riforma globale dell’insegnamento delle lingue a tutti i livelli.
Alcuni messaggi governativi, mozioni parlamentari e iniziative popolari - che toccano
proprio queste tematiche- sono giunti in questi
ultimi tempi sul tavolo della Commissione scolastica. Tutte proposte meritevoli di attenzione
Nadia Ghisolfi
Candidata n. 87
Lista Ppd
Paolo Locatelli
Candidato n. 75
Lista Ppd
che però, se trattate individualmente e senza
una visione generale che le possa inserire nel
sistema scolastico con criterio e coerenza, rischiano di diventare dei semplici palliativi.
Auspico quindi che l’implementazione del
concordato Harmos possa diventare l’occasione per ridare coerenza, progettualità pedagogica e continuità educativa tra i vari settori.
Solamente con una visione globale dell’intero
sistema scolastico obbligatorio e con scelte
forti e coraggiose di effettiva politica scolastica, sarà possibile dare delle risposte adeguate
ai problemi che vengono evidenziati, oramai,
da più versanti.
Lorenzo Jelmini
Candidato n. 34
Lista Ppd
Gianni Guidicelli
Candidato n. 86
Lista Ppd
Davina Fitas
Candidata n. 6
Lista Ppd
La vostra voce in Gran Consiglio
elezionicantonali2011.ocst.com
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
11
Alprose
Un primo incontro con la direzione
I nostri recapiti
ALBERTO TREVISAN E GIANLUCA ROSSI
D
opo che il personale, durante le assemblee che si sono tenute alla fine
del mese di febbraio, ha dato mandato all’OCST di intraprendere un dialogo con
la direzione per portare avanti le proprie istanze, martedì 15 marzo ha avuto luogo il primo
incontro tra il sindacato e la direzione di Alprose.
Si è trattato di un momento importante ed
atteso nel corso del quale entrambe le parti
hanno dimostrato la volontà di instaurare un
dialogo costruttivo.
Un primo risultato positivo è l’avvio della procedura per la costituzione di una commissione
che si farà portavoce del personale nei confronti della direzione per discutere sulle varie
problematiche.
Il sostegno del sindacato non mancherà affinché la commissione possa svolgere al meglio il suo compito.
L’OCST continuerà inoltre ad impegnarsi
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per approfondire e chiarire i casi ancora da
definire in particolare la vicenda della signora
licenziata.
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nei confronti delle compagnie
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Segretariati regionali OCST offrono su
appuntamento il servizio di compilazione
della Dichiarazione d’imposta per le persone fisiche 2010.
Al fine di agevolare il nostro lavoro, v’invitiamo a procurarvi la seguente documentazione.
 Le ricevute dei premi pagati per le assicurazioni vita, infortuni e Cassa malati per il 2010,
nonchè le attestazioni concernenti versamenti a
forme riconosciute di previdenza individuale vincolata (3° pilastro);
 le fatture per spese di perfezionamento e
riqualifica professionale, come pure le ricevute
per versamenti a enti riconosciuti o per il riscatto di anni di contribuzioni nella previdenza
professionale (2° pilastro);
 dichiarazione bancaria comprovante i debiti privati o ipotecari, con l’indicazione degli
interessi passivi pagati nel 2010;
 eventuali polizze di assicurazione sulla vita;
 la notifica di tassazione e/o la copia dell’ultima dichiarazione.
Lavoratori salariati
 Il certificato di salario (attività accessoria
compresa) e quello del coniuge se lavora (uno
per ogni datore di lavoro), relativo al 2010.
 attestazione riguardante le indennità percepite, se non corrisposte tramite il datore di
lavoro, in caso di: malattia, infortunio, disoccupazione, servizio militare o civile.
Beneficiari di rendite AVS, AI, Infortunio, LPP
(2° pilastro), Cassa pensione, Pensioni estere
 un cedolino o relativa attestazione della
rendita percepita nell’anno 2010.
Contribuenti con sostanza immobiliare
(casa e/o terreni)
 è necessario conoscere il valore di stima
ufficiale. La relativa documentazione, se non
in possesso, può essere richiesta in Municipio.
Rimborso dell’imposta preventiva
 presentare i libretti di risparmio aggiornati
al 31.12.2010 o la dichiarazione della Banca,
se del caso, del conto corrente postale.
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Mendrisio
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di Cavergno
12
Sindacato  Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Imposte alla fonte
I frontalieri «quasi residenti»
GIANCARLO BOSISIO
I
n seguito alla sentenza del
Tribunale federale di Losanna del 10 gennaio 2010 sul
rimborso delle spese di viaggio,
con la quale è stato riconosciuto,
in alcuni casi, il diritto dei frontalieri ad alcune deduzioni fiscali,
l’ufficio delle Imposte alla fonte
ha pubblicato il modulo «Questionario per la domanda di tassazione correttiva 2010».
La sentenza del Tribunale Federale di Losanna identifica quei frontalieri che
potrebbero avere la possibilità di dedurre le
spese reali di viaggio o altre spese non contemplate o parzialmente contemplate delle
deduzioni già previste nella determinazione
dell’aliquota dell’imposta alla fonte.
La condizione primaria per essere riconosciuti come «quasi residente» è che il reddito
percepito in Svizzera rappresenti almeno il 90
per cento del reddito totale ottenuto.
Questo reddito verrà comparato ai redditi
conseguiti in Italia: valore locativo di un even-
Inserzione
tuale immobile posseduto in Italia
o altrove, reddito del coniuge (da
lavoro dipendente o indipendente) o di altri familiari, rendite, affitti percepiti, assegni ed interessi
su depositi, conti bancari o postali ecc..
La domanda intesa a chiedere
la rettifica dell’imposta alla fonte
applicata nel 2010 deve pervenire all’Ufficio delle Imposte alla
Fonte entro il 31 marzo prossimo.
L’ufficio imposte provvederà ad
inviare il formulario apposito di 5
pagine (che peraltro è già sul sito
www.ti.ch/fonte alla pagina moduli) da compilare accuratamente e rispedire.
Al formulario devono essere allegati tutti i documenti richiesti ed in particolare – nel caso
in cui il frontaliere e/o il coniuge non abbiano
redditi da dichiarare – una dichiarazione rilasciata dalla locale Agenzia delle Entrate in cui
si confermi questa situazione.
Questo potrebbe risultare il passaggio più
problematico perché anche in passato l’Agenzia si è dichiarata non competente a rilasciare
certe dichiarazioni ai frontalieri, ma eventuali
difficoltà, se ben documentate, non potranno che essere prese in debita considerazione
dall’Ufficio Imposte.
Il meccanismo del recupero delle spese effettive è partito in parecchi Cantoni svizzeri, ed
in particolare nella Svizzera francese, con una
procedura sostanzialmente simile a quella del
Canton Ticino.
Prima di avviare la procedura, verificare
che ne valga la pena!
È importante sottolineare che secondo le
disposizioni previste nella legge tributaria ticinese già vengono riconosciute delle deduzioni
e quindi è opportuno che solo chi è certo di
avere una spesa maggiore e che potrà trarre
vantaggio dalla «correttiva», ne faccia domanda. Infatti la richiesta di rettifica una volta avviata dovrà necessariamente essere conclusa
anche nel caso in cui risulti sfavorevole al lavoratore.
Da qui la necessità di richiamare ad un attenta valutazione del proprio caso personale in
particolare se si possiede una casa, se si hanno altri redditi personali o del proprio coniuge
ecc… prima di avventurarsi nella richiesta di
«correttiva».
Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Sport
Patronato Acli
Davide Piatti miglior judoka ticinese U14
L’
Associazione
Ticinese Judo
Budo ha designato Davide Piatti, allievo
della Società Judo Budo
Club Lugano, quale miglior
judoka ticinese 2010 della
categoria U14 maschile.
Tra i migliori risultati del
giovane luganese fanno
spicco: primo posto ottenuto all’impegnativo
torneo internazionale di Morges, al quale prendono parte i migliori giovani judoka svizzeri e
provenienti dai diversi paesi europei; primo posto al Torneo di Coira; primo posto al Torneo
Coppa Malcantone; primo posto ai campionati
ticinesi di categoria a squadre 2010.
Il premio al giovane judoka Luganese è stato
consegnato dal Presidente dall’associazione
cantonale, Giovanni Radaelli, in occasione del
corso giovanile cantonale di Nage no Kata tenutosi nel Dojo della Società Judo Budo Club
Bellinzona, davanti ai maestri e ai migliori judoka della Svizzera italiana.
Davide Piatti è stato premiato per la sua costan-
13
Nella foto da sinistra: Nando
Ceruso, responsabile commissione tecnica, Gianni
Piatti, allenatore settore giovanile e Marco Rossi, Presidente JBC Lugano, in prima
fila, Davide Piatti, vincitore
del premio.
za negli allenamenti e a seguito degli eccellenti risultati
conseguiti a livello cantonale e nazionale, con viva
soddisfazione di maestri e responsabili della Società Judo Budo Club Lugano che annovera tra
le sue fila oltre 100 giovani judoka, motivati negli
allenamenti e impegnati nella competizione anche
a seguito di questi ottimi risultati e dai riconoscimenti rimarcati dall’Associazione Cantonale.
Al giovane Davide i complimenti per questo
importante traguardo conseguito e gli auguri
di poter continuare a raccogliere premi nella
pratica di questo sport affascinante dove «il
miglior uso della energia, fisica e morale» e
«l’amicizia e mutua prosperità» sono veramente l’essenza di quello che lo Judo può dare
all’individuo ed alla società.
Una nuova sede ad Agno
D
a marzo, il Patronato ACLI ha aperto una permanenza anche ad Agno.
Con la quale intende essere più vicino agli italiani che risiedono nella zona.
Una presenza più capillare dell’ente si è resa
sempre più necessaria vista la crescente domanda da parte degli assistiti mettendo a disposizione la propria competenza in campo
previdenziale, pensionistico e fiscale.
 Aperture
Il Lunedì dalle ore 14.30 alle 19.00
Il Giovedì dalle 14.30 alle 17.30
 Dove
Via Contrade Nuove 1 (angolo Piazza Vicari)
6982 Agno
Tel 091 921 47 94
E-mail: [email protected]
 Info
Patronato ACLI Lugano
Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel 091 923 97 16
E-mail:[email protected]
Progetti
L’educazione è un progresso sociale
ALIZÉE GAILLARD*
L’
educazione, universalmente considerata come qualcosa di essenziale, consiste nel trasmettere alla
generazione futura conoscenze e valori che
fanno parte di una cultura comune. Essa permette di affrontare la propria vita personale,
di gestirla quale cittadino e cittadina respon-
sabile e ci aiuta a costruire una società nuova
e più forte. Pare utile allargare la riflessione
sull’educazione, senza limitarla all’ambito scolastico. La prima fonte dell’educazione resta la
famiglia ed il suo ambiente circostante. Infatti
il ruolo primario della cerchia di un bambino,
è quello di inculcargli i veri valori, le nozioni di
rispetto, di condivisione, di amicizia, di tolleranza e di solidarietà verso il prossimo.
Un paese senza educazione è un paese vulnerabile. Essendo per metà haitiana ed avendo
vissuto tutta la mia infanzia su quest’isola, vorrei soffermarmi su questo paese. La mancanza
di risorse, sia a livello delle famiglie che a livello
dello Stato, mescolata ad un’instabilità sociopolitica è uno dei principali fattori che affliggono il sistema educativo haitiano. La povertà
e l’emarginazione portano un grande numero
di bambini e di adolescenti a non frequentare
la scuola. Con un tasso d’analfabetismo del
57 percento, che è uno dei principali freni allo
sviluppo del paese, è più importante che mai
vegliare al mantenimento di un progresso economico ed educativo. Non dimentichiamo inoltre che i bambini e le bambine di oggi sono il
nostro futuro. Come diceva il celebre filosofo
americano John Dewey, l’educazione è un progresso sociale. Essa non è solamente una preparazione alla vita: l’educazione è la vita stessa.
Così, dopo il violento sisma che ha colpito
Haiti nel mese di gennaio dell’anno scorso, la
priorità è stata la ricostruzione del paese, l’alloggio dei senza tetto, l’aiuto d’urgenza ai più
sfavoriti. Ma questi bisogni non devono nascondere l’importanza dell’educazione. Quasi
il 75 percento delle scuole della capitale sono
state distrutte, lasciando milioni di bambini e
giovani senza la speranza di poter proseguire i
loro studi. Durante la mia ultima visita sull’isola
nel mese di aprile 2010, mi sono preoccupata
essenzialmente di sapere se i bambini dopo
il sisma avessero potuto riprendere la scuola senza troppi problemi. Sono stata felice di
constatare che organizzazioni come Caritas si
adoperavano per favorire un buon ritorno alla
scolarizzazione. Questo dramma sarebbe dunque l’occasione per favorire l’educazione, scolarizzando ancora più bambini ed assicurando
così un futuro a questa nazione? È un’utopia?
Ma passata l’urgenza, arriva l’ora del bilancio
e della riflessione ed è venuto ora il momento di
creare progetti per il futuro sul lungo termine. 
*Caritas Svizzera
Articolo originale apparso su
Planète Solidarie, 4/10, Caritas
Traduzione Gian Marino Martinaglia
per Alliance Sud Comunità di lavoro Swissaid
Sacrificio Quaresimale - Pane per tutti
Helvetas - Caritas - Aces
14
Info  Balcani
Premijer Kosova Tači
Dijalog će se okončati priznanjem
Kosova od Srbije
Izvor: Beta
Grad: Priština
Premijer Kosova Hašim Tači izjavio je
da će se razgovori između Kosova i
Srbije o tehničkim pitanjima okončati
prizanjem Kosova od strane Srbije i integracijom dve države u evroatlanske
strukture.
«R
azgovori između Republike
Kosovo i Srbije, ili dijalog o
tehničkim pitanjima je kao što
znate započeo kako je trebalo. Taj dijalog će
biti zaključen međusobnim priznanjem Kosova
i Srbije kao dve nezavisne i suverene države i
biće zaokružen integracijom Kosova i Srbije u
17 marzo 2011 il Lavoro
Pagina a cura di Slavko Bojanic
NATO i EU», rekao je premijer Tači.
Pred odlazak za Tursku, gde, na poziv turskog premijera Redžepa Tajipa Erdogana
učestvuje na sastanku lidera velikog broja
država, Tači je izrazio uverenje da će razgovori
između Kosova i Srbije označiti kraj poglavlja
sukoba u region.
Odbacio je mogućnost da predmet dijaloga
budu status i teritorijalni integritet Kosova, koji
je, kako je rekao, nepovrediv i međunarodno
priznat.
«Kosovo je jedinstveno i o našem unutrašnjem
uređenju se odlučuje u skladu sa Ustavom i
našim zakonima», kazao je Tači i istovremeno
odbacio je mogućnost da sever Kosova dobije
specijalni status. 
OBAVESTENJE
GRADJANIMA SRBIJE
AMBASADA
REPUBLIKE SRBIJE
ORGANIZUJE
KONZULARNI DAN
u subotu 26. marta 2011.
od 10:00 sati
U RESTORANU
GARDENIA – MASSAGNO
(091/-966 41 43/44)
Katastrofalne posledice po ekonomiju zemlje izlazećeg sunca
Šteta od zemljotresa u Japanu najmanje 30 milijardi dolara
J
apan će pretrpeti veliku ekonomsku
štetu zbog razornog zemljotresa i cunamija, koji je pogodio ovu zemlju 11.
marta, objavljeno je u Tokiju.
07:16 Za hitno saniranje posledica zemljotresa 2,4 milijarde dolara
Stopa privrednog rasta u Japanu će tokom
ove godine, zbog posledica zemljotresa, verovatno biti niža za najmanje jedan odsto, a velike
izdatke imaće i osiguravajuće kuće kada budu
isplaćivale nadoknadu svojim klijentima usled
velike prirodne katastrofe, ističu analitičari, a
prenosi agencija Blumberg.
«Zemljotres će imati suštinske posledice na
aktivnost mnogih sfera (japanske) ekonomije»,
rekao je generalni sekretar japanske vlade Jukio Edano novinarima u japanskoj prestonici.
Edano je najavio da će vlada japanskog premijera Naoto Kana utrošiti, za hitno saniranje posledica zemljotresa, oko 2,4 milijarde dolara.
Prve procene ukazuju da će samo
osiguravajuće kompanije morati da plate, na
ime štete koju su osiguranici pretrpeli u zemljotresu, oko 30 milijardi dolara. 
Japanska Vlada sabira štetu: Posledice cunamija u
Otsušiju
Predsjednik RH za htv odgovara na kritike premijerke
Josipović: Sustav je ugrožen, budimo oprezni!
Z
računa o onome što se događa, to mi se čini
potpuno jasnim. Mislim da od toga nije nitko
izuzet, ni vlada ni predsjednik ni oporba.
a vrijednosti koje zastupam sam izabran i nema ni te vlade ni premijerke
koji će me spriječiti da koristim sve
dopustive mehanizme.
Sustav je ugrožen. Stabilnost je ugrožena,
apsolutno. Mislim da ne treba biti veliki
političar da se to vidi. Pogledajte koliko je
ljudi nezadovoljno, koliko ljudi vrlo različitih
profila prosvjeduje – kazao je predsjednik Ivo
Josipović u Dnevniku HTV-a.
Bio je to njegov odgovor na premijerkinu
kritiku zbog izjave o stabilnosti funkcioniranja političkog sustava. Ipak, kao da je htio
ublažiti rečeno, pa je dodao: - Ne bih rekao
Predsjednik Josipović uzvratio je premijerki Kosor
Foto: Goran Stanzl/PIXSELL
da smo ušli u zonu kada je država ugrožena,
ali da moramo biti oprezni, da moramo voditi
Na premijerkinu kritiku da se drži ustavnih
ovlasti, uzvratio je: - Predsjednik nema neposredne mehanizme, ali ima politiku. Mene
su građani zato i izabrali. Za vrijednosti koje
zastupam građani su glasali i nema ni te
vlade ni premijera ni premijerke koji će me
spriječiti da koristim sve dopustive mehanizme - rekao je te dodao kako ne bi htio diktirati datum izbora, da je bio dovoljno odlučan
i jasan i da on zagovara vrijednosti, a ne
političke stranke. 
Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Info Portogallo
15
PORTE APERTE
Festa portuguesa por el Dia do Pai
Sabado 19.03.2011
Sala multiuso di Cadempino
organizada pelo FC. Os Lusiadas
Apresentacão do «Rancho folclorico regiões de Portugal
Com a animação da «Band A2»
Entrada e jantar Fr. 35.-, So entrada Fr. 15.Jantar a partir das 19.30 h
Carne de vitela assada - recheada
Por favor reservar aos n.: 079 337 26 09 - 079 228 77 59
„„
Scuola professionale per sportivi
d’élite di Tenero
mercoledì 23 marzo alle 14.15, presso il Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero, verrà presentata la formazione offerta
ai giovani talenti che intendono affiancare
all’attività sportiva una preparazione professionale riconosciuta nel campo sportivo.
„„
Centri professionali commerciali
mercoledì 23 marzo, alle 14.15, i diversi
Centri professionali commerciali del Cantone presenteranno le vie di formazione professionale offerte nel settore commerciale e
della vendita.
Le presentazioni avranno luogo a Bellinzona, via Vallone 29; a Chiasso, via Vela 7; a
Locarno, via dei Cappuccini 2; a Lugano,
via Gerso 1A.
„„
Scuola d’arti e mestieri di TrevanoCanobbio (Samt)
mercoledì 30 marzo alle 14.15, presso la
Scuola professionale artigianale industriale
di Trevano si terrà un incontro sulle professioni di disegnatore, elettronico multimediale e di informatico e sulla maturità professionale tecnica.
Missão Católica de lingua Portuguesa
Missas 2011
A missa em língua portuguesa será celebrada todas as primeiras sextas feiras de cada mês às 19:30
na igreja San Rocco em Lugano e todas as terceiras sextas feiras de cada mês na igreja paroquial de
Gordula às 20:00 horas.
Após ambas as missas se fará um aperitivo.
Scuole dell’infanzia
Tutti i bimbi di tre anni potranno
essere ammessi
L
unedì 21 febbraio il Gran Consiglio
ha approvato la modifica della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla
scuola elementare che sancisce l’ammissione
senza restrizioni alla scuola dell’infanzia dei
bambini che hanno compiuto il terzo anno o
lo compiono entro il 31 dicembre (con l’entrata
in vigore dell’accordo Harmos questo termine
sarà anticipato al 31 luglio, per allinearlo con
quello che varrà allora per la scuola dell’obbligo). L’inizio della frequenza ha luogo dopo il
compimento del terzo anno d’età.
Di per sé la possibilità di ammettere bambini di
tre anni era data anche dalle precedenti norme
di legge nell’art. 18, ma era appunto una facoltà
potestativa e veniva data al Comune la possibilità di limitazioni all’ammissione per giustificati
motivi, come l’insufficiente numero di posti e con
il preavviso favorevole del Dipartimento.
Ora il criterio della mancanza di posti nelle
proprie strutture non sarà più un argomento
valido: in tal caso il Comune dovrà favorire la
frequenza dei propri bambini presso sedi di
altri comuni e assumersi le spese, sia di frequenza sia di trasporto.
La misura riguarda circa il 25 per cento dei bambini di tre anni, ma la nuova norma risolverà anche i pochi casi di limitazione all’ammissione dei
bambini di tre anni (8 comuni nell’anno scolastico
2010/11 hanno ottenuto la deroga e 53 bambini richiedenti non sono stati ammessi) e qualche
contenzioso tra genitori che chiedono l’ammissione per i propri bambini e Autorità comunali che
non trovano le soluzioni per scolarizzarli.
„„
Scuola medico tecnica di Locarno,
mercoledì 6 aprile alle 14.15, presso la sede
della scuola in via alla Morettina 3, verrà
presentato il percorso formativo quadriennale per assistente di studio medico con
maturità professionale sanitaria e sociale
integrata.
La partecipazione al pomeriggio informativo è obbligatoria per gli allievi che
intendono iscriversi al percorso con maturità integrata.
„„
Scuola d’arti e mestieri di Bellinzona (Samb)
mercoledì 13 aprile, alle 14.15, presso l’Aula
magna dell’Istituto in viale S. Franscini 25,
verrà presentato il percorso formativo per le
professioni di progettista meccanico, elettronico, operatore in automazione e polimeccanico.
„„
Scuola d’arti e mestieri della sartoria di Biasca
mercoledì 13 aprile, alle 14.15, presso la
sede della scuola in via Stradone vecchio
Sud, verrà presentata la formazione di creatore d’abbigliamento.
„„
Scuola d’arti e mestieri della sartoria (Sams) di Lugano
presso la sede in via Boscioro 5 a Viganello
mercoledì 13 aprile, 13.30, verrà presentata
la professione di creatore d’abbigliamento
„„
Scuola specializzata superiore di
tecnica dell’abbigliamento e della
moda
presso la sede in via Boscioro 5 a Viganello
mercoledì 13 aprile, 15.30, verranno presentate le professioni di tecnico diplomato Sss
della moda in progettazione e collezione e
tecnico diplomato Sss dell’abbigliamento in
gestione del prodotto.
Verrà inoltre presentato il corso postdiploma in tecnica dei modelli, stile e collezioni.
16
17 marzo 2011 il Lavoro
L'editoriale
Il nostro compito: testimoniare l’identità
GIACOMO FALCONI*
I
l nostro secondo valore, «testimoniare la
nostra identità», riguarda tutta la Comunità.
L’anziano è testimone di
un passato ricco di patrimonio umano e religioso,
ha perciò un compito «testimoniale» nei confronti
della comunità.
Oggi più che mai, siamo
chiamati a convivere con la pluralità di civiltà, di culture e di religioni
presenti nella società multietnica. La
nostra identità, territoriale ed etnica,
è quindi confrontata con
la globalità, con la cosiddetta «società-mondo». È
una via obbligata, quella di
promuovere l’unione fra le
diverse etnie.
Unione, non nel senso di
comunione, ma come vicinanza, convivenza, reciprocità. Un’unione che
rivaluti le diversità, perché
queste sono la bellezza e la
ricchezza del mondo.
Dobbiamo perciò evitare che le nostre origini religiose e civili, vengano
oscurate da questo cambiamento
epocale e irreversibile. La nostra iden-
tità va preservata e noi dobbiamo e
vogliamo esserne i testimoni.
«Dare senso al tempo» e «testimoniare l’identità» sono obiettivi che nascono dalle nostre origini ed hanno
scaturito il nuovo concetto di GenerazionePiù. Una generazione tra passato, presente e futuro.
La verità e i valori (che sono il passato), servono quali punti di riferimento per le attività (il presente) e come
base di riflessione per il dopo, per la
Vita senza fine (il futuro). 
*presidente GenerazionePiù
GenerazionePiù ha il piacere di invitarvi a una
tavola rotonda
«Il nuovo Ente Regionale di Sviluppo del Luganese»
Giovedì 24 marzo 2011 alle ore 18.15
presso l’Aula magna della Scuola media di Canobbio
Ma cosa sono gli ERS, voluti dalla
nuova politica di sviluppo regionale?
Guardiamo in faccia a questa «strana
bestia» che finora giace solo sulla carta anche se, nel Luganese, comincia
a muovere i primi passi, per lo meno
nella sua organizzazione istituzionale.
Saranno una reincarnazione dei consorzi? Una forma strisciante di aggregazione dei Comuni? La nascita di
quattro nuovi semicantoni? Oppure
un modo efficace e non troppo politicizzato di provare a «fare sul serio»
una politica di sviluppo nelle regioni,
a beneficio di tutto il Cantone? Dando corpo e vita a delle configurazioni
che esistono già nel nostro Ticino sin
dalla notte dei tempi: il Mendrisiotto,
il Luganese, il Bellinzonese con le tre
Valli e il Locarnese con le sue.
Come opererà in concreto? Cosa
saranno le loro previste «agenzie»?
Come terranno conto delle zone periferiche e soprattutto delle nostre regioni di montagna? Come eviteranno
la Scilla della partitocrazia che spesso paralizza lo sviluppo economico
del Cantone senza arenarsi sulla Cariddi di una tecnocrazia che si limiti
a sostituire la burocrazia degli uffici
governativi? Che spazio daranno alla
società civile, ossia alle aziende, alle
associazioni, alle famiglie?
Relatori:
Giovanni Bruschetti,
Presidente Ente Regionale di Sviluppo del Luganese
Giorgio Giudici,
Vice Presidente Ente Regionale di
Sviluppo del Luganese
Luigi Pedrazzini,
Presidente Consiglio di Stato e Direttore Dipartimento delle Istituzioni
Tarcisio Cima,
Già capo sezione Ufficio promovimento economico
Moderati da
Claudio Mésoniat e in dialogo con
il pubblico
Direttore del Giornale del Popolo
E con la presenza dei Consulenti:
Stefano Wagner
e Mauro Delorenzi.
Aperta a tutti. 
17
17 marzo 2011 il Lavoro
Riflessioni
Ogni fase della vita ha la sua importanza
DON ANGELO MOIOLI*
N
on avrei un titolo particolare per
parlare degli anziani e agli anziani.
Personalmente non ho
avuto l'occasione di provare la loro condizione di vita.
Al tempo dei miei nonni
erano molto pochi, ma erano - in seno alla famiglia e
alla società - i depositari
della saggezza accumulata con l'esperienza, e della
responsabilità esercitata
senza troppa difficoltà, nel
rispetto generale.
Oggi invece sono sempre
più numerosi, ma il numero non dice molto e ognuno di essi rischia di contare sempre meno.
La loro è considerata da
molta gente come un'età
inutile, un'età che non ha
senso e che, tutto sommato, dovrebbe svolgersi ai margini della
vita sociale e concludersi in sordina.
Ecco, io non penso
che sia bene «così».
Sono convinto che ogni
fase della vita, nel disegno di Dio, ha un suo
interesse e la sua importanza.
Gli anziani mi fan-
Poesie
no pensare a Simeone, di cui parla
Luca nel suo Vangelo. Era il vegliardo che viveva a Gerusalemme, vicino
al Tempio. Il suo nome significa: «che
sta in ascolto», e anche «che è esaudito». Perciò suggerisce il modo di
fare dell'uomo genuinamente religioso, che in ogni occasione ha sempre
l'orecchio teso per cogliere la misteriosa voce che lo invita e lo chiama al
giudizio.
In lui, però, l'attesa non era amareggiata dalla tristezza e solcata dalla angoscia. Al contrario, era animata dalla
speranza di non finire il suo cammino
sulla terra senza aver visto e toccato
con mano la realizzazione della promessa di Dio, che da secoli i pii israeliti aspettavano di veder compiuta. 
*assistente spirituale
di GenerazionePiù
Inserzione
Mettilo al primo posto...
L
ascialo invecchiare con lo
stesso paziente amore con
cui lasci crescere i tuoi bam-
bini
perché così un giorno ti ha lasciato
crescere.
Mettilo al primo posto durante le feste,
perché il prossimo anno potrebbe
non esserci e non sentiresti il rimorso.
Lascialo pregare come vuole,
perché l'anziano è uno che avverte
l'ombra di Dio sulla strada che gli resta da compiere. 
L'AAPI su Radio Fiume Ticino
La trasmissione «EVERGREEN» va in onda sulle frequenze
di radio Fiume Ticino ogni mercoledì alle 18:00 (con replica
alla domenica alle 8.00) .
Le frequenze sono:
Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera:
Locarnese e Vallemaggia:
Luganese: Grigioni italiano: 90.6
100.5 e 107.1
100.0
93.0
18
17 marzo 2011 il Lavoro
Soggiorni 2011
Gli ultimi posti disponibili!
Giardini Naxos, Sicilia-Taormina
Hotel****, dal 21 al 28 maggio (7 notti)
Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’500. suppl. camera singola Fr. 250.Comprende: trasferimento sino all'aeroporto in torpedone Granturismo;
volo di linea da Milano (tasse aeroportuali incluse) trasferimenti in bus
aeroporto-hotel e viceversa; 7 notti in hotel **** direttamente sul mare;
pensione completa (bevande incluse); accompagnatore.
Jesolo, Mar Adriatico
Hotel Vidi Miramare **** dal 5 al 15 giugno (10 notti)
In posizione centrale e sulla spiaggia. Camere con terrazzo sul mare,
bagno, telefono,TV-SAT, aria condizionata, cassaforte e frigobar.
Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’350.
suppl. camera singola Fr. 250.Comprende: trasporto in torpedone Granturismo; 10 notti pensione
completa (acqua inclusa); servizio spiaggia (lettino e ombrellone);
palestra e piscina; 2 uscite guidate; accompagnatore.
Camperio sopra Olivone
Casa la Montanina (1200 m s/m)
dal 30 luglio al 13 agosto (14 notti)
Flims, Grigioni
Hotel Curtgin *** dal 9 al 18 luglio (9 notti)
Albergo dotato di tutti i comfort. Possibilità di bellissime passeggiate nella natura. Vacanza ideale per chi desidera tranquillità e riposo.
Prezzo per persona: camera doppia CHF 1’250.
suppl. camera singola CHF 150.Comprende: trasporto in torpedone; 9 notti pensione completa
(bibite escluse); trasporti sui mezzi pubblici regolari gratuiti. Intrattenimenti e accompagnatore.
Luogo ideale per godersi la natura, l’amicizia e riposare. Camere doppie
con lavabi. Servizi e docce ad ogni piano. Vasto giardino e cappella. Refettorio e salone-soggiorno con TV e videolettore e terrazza.
Prezzo per persona: camera doppia Fr 1'050.-.
Comprende: soggiorno, pensione completa (bibite incluse);
intrattenimenti e gite, accompagnatore. Trasporto individuale a
carico dei partecipanti.
Abano Terme Hotel Salus ***
Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’400.
suppl. camera singola Fr. 260.-
In zona tranquilla presso il centro pedonale è dotato di tutti i comfort. Un luogo rilassante e rivitalizzante, un’oasi per corpo e mente.
Prezzo per persona: camera doppia Fr. 1’000.-,
suppl. camera singola CHF 100.Comprende: trasporto in torpedone GT; pensione completa (bibite
escluse); piscine termali, idromassaggio, cascate cervicali; sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali; serata di gala con aperitivo;
serata danzante; due uscite organizzate; accompagnatore.
Comprende: trasporto in torpedone Granturismo; 9 notti in pensione completa (acqua inclusa); piscine termali, spiaggia e lettino, gite,
accompagnatore.
1° soggiorno, dal 1° all'8 maggio (7 notti)
2° soggiorno, dal 13 al 20 novembre (7 notti)
Portoroz, Slovenia
Hotel Riviera ****
dal 26 agosto al 4 settembre (9 notti)
Fronte mare, piscine di acqua di mare riscaldata, acqua termominerale e centro benessere. Attività sportive e ricreative.
Agenda
Bellinzona
 Venerdì 25 marzo, Messa per i defunti, ore 16.00 Chiesa di Castione.
Seguirà spuntino.
 Venerdì 15 aprile, Conferenza
con Eugenio Jelmini (esperienza di
un giornalista), ore 14.30 Vita Serena a Giubiasco.
Locarno
 Martedì 22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua, ore 14.30, centro
Parrocchiale di S. Antonio a Locarno conferenza: «Le acque del Ticino sono ancora quelle di un tempo» Relatore Dott. Alberto Barbieri,
Capo Ufficio per la Protezione e Depurazione delle Acque.

Giovedì 7 aprile, ore 12.00,
pranzo del primo giovedi del mese
presso il Ristorante STELLA a Locarno. Iscrizioni: tel. 091 7513052.
 Giovedì 28 aprile, gita e visita a
Villa Carlotta, Tremezzo, Lago di
Como, periodo di fioritura di rododendri e azalee. Costo tutto compreso fr. 75. Iscrizioni da subito, tel.
091 7513052.
 Dal 24 al 28 maggio, Gita, 5 giorni
d'incanto. Aquileia-Portorose-Grotte di Lubiana-Trieste. Costo: fr. 960,
non soci fr. 1.050, tutto compreso
(camera singola fr. 100). Iscrizioni da
subito: tel. 091 7513052. Gita aperta
a tutti. Programma agli iscritti.
Lugano
 Giovedì 24 marzo, ore 14 Salone
OCST, Conferenza: «Il diabete», con
il dr. Nestor Blandon. Al termine merenda e due giri di tombola.
 Giovedì 24 marzo, ore 18.15 Conferenza, aula magna Scuola media
Canobbio, «Tutto quello che avreste
voluto sapere sul nuovo Ente regionale di sviluppo del Luganese».
Mendrisio
 Gita di tre giorni - dal 17 al 19
maggio alle cascate del Reno, Mainau e San Gallo. Costo: fr.550.- a
persona (suppl.singola fr.100.-) Gita
aperta anche ai simpatizzanti. Iscrizioni entro il 31.3, tel. 091 6405111.
Tre Valli
 Venerdì 18 marzo, ore 14.30,
Centro Giovani a Bodio, Conferenza
di Monsignor Sandro Vitalini «Il mio
ultimo libro». Ore 15.30 Via Crucis.
Al termine merenda offerta.
 Dal 15 al 19 maggio Croazia - tour
in Istria. Visita guidata di Rovigno,
Parco nazionale isole Brioni, Pola
e Parenzo. Costo a persona camera doppia fr. 1.185 (suppl. singola fr.
220). Iscrizioni: tel. 091 8730120.
17 marzo 2011 il Lavoro
Sindacato Interprofessionale - Pagine a cura di Sandra Leis
19
Attualità internazionale
Maghreb, mercati finanziari
e logica del contagio
Il bacino del Mediterraneo brucia. Nei
paesi del Magreb insorgono le moltitudini contro i loro secolari tiranni.
L’incertezza sugli sbocchi di democratizzazione rende insicure le coste sud
d’Europa. Paura e rabbia si stanno diffondendo su entrambi i fronti: chi vuol
fuggire e chi chiude le porte del proprio paese.
ADRIANO ENSINI
D
ecine di migliaia di profughi potrebbero diffondere il contagio di ciò
che sta accadendo in tutta la costa
del Nord Africa e del Medio Oriente, l’anelito di libertà e di riscatto sociale sembrano
in questo momento inarrestabili. Fermare la
valanga umana solo con la forza del controllo
e la militarizzazione di intere zone geografiche è impossibile e pericoloso per gli assetti
democratici dell’Europa. Contemporaneamente la crisi finanziaria non ancora superata
potrebbe insorgere a causa di uno shock del
prezzo del petrolio con probabile effetto inflazionistico.
La centralità del fattore migrazioni
Chi ha seguito la trasmissione Arena andata
in onda sul canale tedesco della SF il 4 marzo 2011, dedicata alla situazione dei flussi
migratori che potrebbero riversarsi dal nord
Africa e Medio Oriente in Europa, avrà notato
che, a parte dal solito realismo sicuritario e
cinico di molte affermazioni di una parte dei
partecipanti al dibattito, potrebbe aver notato che il modo di analizzare e affrontare le
soluzioni concrete per far fronte alla nuova
ondata di profughi aveva qualcosa di strano.
Non solo è emersa l’incapacità di analizzare quest’ultima tragedia umana all’interno di
un contesto globale e cogliere l’irrazionalità
sbandierata dai rappresentanti dei partiti presenti in studio.
Che cosa nascondono o ignorano i politici
di fronte alla necessità di dover intervenire
rapidamente sulla centralità politica dei flussi migratori che in un mondo globale, è stata generata dall’ennesima crisi finanziaria e
contemporaneamente ideologica?
Il contagio
La complessità della situazione del Nord
Africa e del Medio Oriente che abbiamo davanti agli occhi non può venire analizzata
con i vecchi ferri dei modelli delle previsioni
di mercato. Secondo una tesi interessante
proposta da Christian Marazzi, economista e
professore presso la
SUPSI - Dipartimento scienze aziendali
e sociali di Lugano, ci
sono alcune similitudini tra crisi finanziarie e «insurrezioni di
moltitudini», ma anche differenze fondamentali. «I processi
rivoluzionari nell’epoca del capitalismo
finanziario
globale
sembrano funzionare secondo la medesima logica, ma solo in
superficie. In realtà, il contagio, la prassi mimetica che caratterizza le insurrezioni delle
moltitudini nord africane e medio orientali,
non sono originate da un deficit d’informazione, bensì dal suo contrario, da un eccesso
d’informazione che dà il via a mobilitazioni in
regioni contigue e
non, tra loro differenti per composizione sociale, PIL
pro capite, tasso
d’inflazione,
percentuale di disoccupazione giovanile ecc. ( vedi Wealth
Management Research, ‘Global financial markets’, UBS,
24 febbraio».
Non solo Twitter e
Facebook
Finora molti osservatori occidentali hanno letto le
rivolte esplose in
questi paesi e anche in Europa e Ol-
treoceano come insorgenze democratiche o
come insurrezioni generazionali, legate alle
nuove tecnologie di comunicazione come
Twitter e Facebook o a destra come il lungo
braccio di occulti centri di potere (si citano
Castro e Chavez ecc.). Tutto ciò è da classificare e da ritenere interessante a livello di
effetti correlati importanti per il tipo di movimenti organizzati a rete, ma non ci si può
nascondere dietro le ripetizioni particolariste
come quelle della comunicazione.
Le rivolte arabe si sono infiammate in primo
luogo sul tema della disoccupazione e hanno avuto al centro le ambizioni frustrate di
una gioventù che ha studiato nelle università
– una popolazione che ha molto in comune
con gli studenti che protestano ad Atene,
Londra e Roma. Sebbene la prima richiesta
proliferata nel mondo arabo si è concentrata
sulla fine della dittatura e dei governi autoritari, dietro questo
grido stanno serie di
domande sociali rispetto al lavoro e alla
vita; non solo la fine
di dipendenza e povertà, ma anche per il
potere e l’autonomia
di una popolazione
intellettuale e altamente competente.
Che Ben Ali e Mubarak o anche Gheddafi lascino il potere, è solo
il primo passo. 
20
Sindacato Interprofessionale - Pagine a cura di Sandra Leis
17 marzo 2011 il Lavoro
Mondo del lavoro
Globalizzazione dell’operaio
e nuove metriche del lavoro
Un tempo si usava ricordare ben volentieri un vecchio e saggio detto: «se Maometto non va alla montagna… la montagna va da Maometto». Nonostante i
tempi siano cambiati radicalmente e la
storia non la scrivono i saggi ma gli storici, alcuni esempi ai quali faremo riferimento in questo articolo danno ragione
ai saggi. Prendiamo la globalizzazione
dell’operaio, se l’operaio non va alla
globalizzazione…la globalizzazione va
dall’operaio.
ADRIANO ENSINI
A
lcuni decenni fa, l’opinione pubblica
tutta, ha imparato a usare la parola
globalizzazione e oggi la pronunciamo come se fosse esistita da sempre. I bisogni
di deregolamentazione e liberalizzazione degli
scambi, mobilità e flessibilità dei processi produttivi hanno fatto la loro parte sul campo: le
modifiche degli statuti dei lavoratori, gli accordi fra le parti sociali, le ristrutturazioni dei
posti di lavoro e l’integrazione dell’informatica
lasciano dietro di sè una società in una condizione strana, le difficoltà si accumulano ed il
capitalismo non appare più in grado di parlarne né di agire su di esse.
La globalizzazione in casa
Negli ultimi anni sono caduti i veli dell’ideologia neoliberalista. Gli assalti ai diritti dei lavoratori/cittadini sono diventati quotidiani, l’esclusione delle rappresentanze svanite, sono
aumentate le minacce di chiusura delle fabbriche nei paesi del primo mondo. Alla fine questa
globalizzazione che doveva essere il toccasana dello sviluppo sociale, culturale e ambientale, la realizzazione dell’ultima utopia, quella del
capitale, ha fatto arricchire solo le oligarchie
finanziarie, lasciando alle moltitudini il compito di ricostruire sulle macerie delle catastrofi
e delle economie di guerra un nuovo mondo.
Cambiato il mercato, cambiato il modo di
produzione, avanzato il declino del valorelavoro, la mobilità e la flessibilità, introdotti
strumenti di valutazione microscopica a livello
di comunicazione e marketing, controllo e sicurezza, l’insorgere del dominio delle politiche
monetarie sulla produzione, le depauperazioni
di intere zone del globo e la rotamizzazione
umana, hanno messo in opera una nuova fase
dell’accumulazione del capitale e riaperto lotte
salariali e lotte sul reddito sociale. Ora la globalizzazione è penetrata in casa. Salari bassi
e condizioni di lavoro per allinearci ai Paesi
emergenti, questa si chiama flessibilità e mobilità per chi rimane a casa. E di casa ce n’è
una sola!
(Regno Unito). Gli esperti hanno intervistato
circa 3’000 persone, con domande varie su
modalità e condizioni d’impiego. È così emerso come la paura del licenziamento si combatte con numerosi stratagemmi. In primis,
l’eliminazione totale della pausa pranzo: il 25
per cento continua semplicemente a lavorare,
mentre il 30 per cento mangia un panino inserendo dati nel computer. Riguardo al perché, il
50 per cento dichiara di agire così per il troppo
lavoro da sbrigare, che toglie tempo anche ai
momenti liberi. Invece, un altro 30 per cento
dà la colpa alla crisi, che ha ridotto il personale
e dato più compiti ai superstiti. Ma, spiegano i
sondaggisti, non bisogna trascurare la pura e
semplice paura del licenziamento.
Le pause dal lavoro ancorate nel diritto e
la crisi
Il 28 febbraio 2011 il quotidiano di Zurigo
Tagesanzeiger intitolava a tutta pagina un articolo sul diritto di pausa dal lavoro: Die Arbeitspause ist keine Freizeit (La pausa del lavoro
non è tempo libero). Le pause sono ancorate
nella Legge sul lavoro (art. 15 e seguenti). Si
tratta di disposizioni minime che non possono
essere ignorate dai datori di lavoro, declinate
secondo la durata, la distribuzione, e l’orario
(vedere www.seco.admin.ch ).
Uno su quattro sacrifica il pasto per la produttività. La crisi ha reso il rapporto con il lavoro più stretto. Allora, pur di mantenere il posto,
si è disposti a fare sacrifici, tra cui l’eliminazione della pausa pranzo sull’altare della produttività. A dirlo è un’indagine condotta dal «Chartered Institute of Personnel and Development»
La nuova metrica del lavoro
Per metrica del lavoro, s’intende quell’insieme di criteri con cui gli analisti intervengono in
officina per determinare come si deve lavorare
e in quanto tempo il lavoro deve essere eseguito. Questi criteri si sono evoluti nel corso
del Novecento, affondano le loro radici negli
studi di Taylor, dei coniugi Gilbreth, di Maynard: sono modelli operanti da decenni e in
uso in tutto il mondo industrializzato.
Quello metrico è un sistema usato per quantificare, tramite la determinazione del tempo
d’esecuzione, la quantità di produzione che
ogni addetto deve obbligatoriamente fare nel
turno di lavoro (pena il licenziamento per scarso rendimento), a prescindere dalla differenza
di genere, dall’età, e dalle condizioni psicofisiche, dato che fa riferimento a un lavoratore
astratto, sempre sano. 
17 marzo 2011 il Lavoro
Sindacato Interprofessionale - Pagine a cura di Rogério Sampaio
21
A nova lei de desemprego
Os serviços sociais estão preparando para uma avalanche
SANDRA LEIS*
A
1 Abril 2011 entra em vigor, a nova
Lei de desemprego.
Marino Bee, director do Fundo de
Seguro Desemprego do Syna e FAR, fala sobre o parcial agravamento maciço e as consequências para os desempregados e para a
Caixa de desemprego.
De acordo com uma estimativa de Travail.Suisse à partir de 1 de Abril, cerca de
12.000 desempregados perderão direito ao
subsídio. Quais as reacções das pessoas
afectadas?
Marino Bee: A Seco aponta mesmo para
até 17 000 afectados. Dependendo do nível de
informação às reacções são muito diferentes:
Algumas pessoas se sentem inseguros, porque
não sabemos ainda como será a sua situação
à partir de 1 Abril . Outros pensam que ainda
terão direitos ao regime previsto na lei antiga.
O terceiro grupo são novos no fundo de
desemprego e sabem que ficarão em pior situação que antes.
A nova lei prevê algumas reduções maciças no subsídio diário. Isto causa portanto, não apenas uma mudança no fundo
de desemprego, mas um encaminhamento
para a previdência social ?
Sim. Ainda foi dito que apenas dois ou três
grupos foram afectados. Um grande número é
afectado e alguns levam muito a sério. Assim,
há uma mudança de custos para os cantões e
municípios e os serviços sociais.
Especialistas acreditam que no país cerca
de 5.000 pessoas vão ser atiradas para a
ajuda social.
Eu posso muito bem imaginar. Os serviços
sociais podem preparar-se para uma avalanche. Falamos em 17 000 que ficarão de fora
do direito ao subsídio , e se assume que aproximadamente um terço à partir de 1 Abril terão
necessidades de assistência social, então o
número de 5000 corresponde a realidade.
Mas isso é só o começo. Estima-se que relativamente cedo, um outro impulso virá.
Em que ordem de grandeza deve-se imaginar o outro impulso?
Em seguida, um terceiro. Quem na Suíça recorre a assistência social como individual, não
pode ter activos acima de 4.000 francos.
O recurso ao serviço social é portanto, a
última etapa.
Sim. Esta etapa podem recorre os pais, parentes ou amigos.
Syna opera na Suíça, nove caixas de desemprego e 15 pontos de contacto, é assim, uma das cinco maiores caixas de
desemprego da Suíça. Como muitos dos
cerca de 65 funcionárias e funcionários, devem agora temer por seus empregos?
Fizemos o trabalho de cortes já no contexto
de flutuações naturais. Infelizmente tivemos
que despedir também duas pessoas.
Quantos são as receitas do Fundo de Seguro Desemprego da Syna?
Em 2010, tivemos mais de oito milhões de
francos suíços - Foi um recorde. Eu suspeito
que nós continuaremos com receitas entre 10
a 15 por cento.
O número de desempregados depende do
desenvolvimento do mercado de trabalho.
Período de contribuição (meses)
Sim. Um franco forte, por exemplo, cria problemas nas exportações. Como resultado, que
nós produzimos menos. Isso significa que eles
reduzem a produção ou armazenam a sua
produção. Então pode ser que essa situação
gera mais desempregados novamente.. Isso
espero que não suceda. Quanto melhor for a
economia, melhor para as pessoas.
Por que é atraente para um sindicato, gerir
um fundo de seguro desemprego?
O Seguro Desemprego opera promoção de
imagem, pois é uma instituição social e apoia
o elo mais fraco em termos de recursos financeiros . Um sindicato tem a possibilidade de
aconselhar seus membros desempregados,
sobre todas às questões legais. O fundo de
seguro - desemprego é o ponto de contacto
para os membros e não membros, independente do sindicato.
Sindicalistas são os inventores dos fundos
de desemprego. É hoje um fundo de desemprego uma boa fonte de renda para o
Sindicato?
Ele é, em qualquer caso. Somos 100 por
cento auto-financiado.
Na Suíça, os desempregados podem
escolher a caixa de desemprego . Porque
alguém opta pela caixa do Fundo de Seguro
Desemprego da Syna?
Existem poucas caixas de fundos de desemprego que operam em toda a Suíça. Estamos
acostumados à lidar com comportamentos e
condições regionais diferentes, e, portanto,
isso ajuda também à fornecer um bom e competente serviço profissional. 
*Chefe de comunicação, campanhas e comissões
Subsídios Seguro,
condições diária
12 a 24 meses
Até 25 anos sem obrigação familiar
200 diárias
(anteriormente 400 diárias)
12 a <18 meses
a partir de 25 anos
ou com um dependente
260 diárias
(precedente 400 diárias)
18 a <24 meses
a partir de 25 anos
ou com um dependente
400 diárias
(como antes)
18 a <24 meses
a partir de 55 anos
400 diárias
(anteriormente 520 dias)
24 meses
a partir de 25 anos
520 dias (como antes)
ou com um dependente
O recebimento de uma pensão de invalidez, a um
incapacidade equivalente a pelo menos 40%
24 meses
a partir de 55 anos
Período de tempo livre
520 dias
90 diárias (precedente 260 diárias)
22
Attualità
17 marzo 2011 il Lavoro
Swissminiatur
Al via la nuova stagione
S
wissminiatur riapre al pubblico giovedì 17 marzo, ma inaugurerà la stagione 2011 sabato 19 marzo con un’attenzione speciale a tutti i papà in occasione
della loro festa. I padri che verranno a trovarci
con i loro figli il giorno della loro festa potranno
entrare gratuitamente nel nostro parco.
Swissminiatur non è soltanto un’attrazione
turistica, ma un luogo di svago e divertimento. Nel parco espositivo si possono ammirare
oltre 120 modelli di monumenti, edifici e costruzioni più rappresentativi della Svizzera e
riproduzioni dei diversi mezzi di trasporto svizzeri, tutti in scala 1:25. Gli appassionati di ferromodellismo rimangono affascinati dalla rete
ferroviaria lunga più di 3,5 km e dai 18 treni
che la percorrono. Per gli amanti di giardinaggio vi sono una grande varietà di piante e fiori.
Negli orari d’apertura si può usufruire del ristorante selfservice per pranzare o bere qualcosa. Swissminiatur organizza anche aperitivi,
rinfreschi, pranzi e cene su prenotazione. Si
possono assaporare piatti ticinesi ed italiani e
scoprire specialità cinesi ed indiane, preparati da cuochi di quei paesi. A luglio ed agosto
da martedì a sabato il parco sarà illuminato per
le aperture serali ed i visitatori potranno passeggiare tra i modellini e cenare con servizio
al tavolo godendosi la magia di uno scenario
fiabesco. Naturalmente non mancheranno le
tradizionali serate ticinesi.
Il calendario di manifestazioni per grandi e
piccoli prevede diverse attività durante tutta la
stagione ed acquistando la nostra tessera annuale si potranno avere dei vantaggi. Il primo
appuntamento è la festa del papà. Seguiranno giornate dedicate alle mamme, ai bambini,
agli amici animali, serate gastronomiche e altri
eventi come l’inaugurazione di nuovi modellini.
Verso metà maggio arriverà il Glacier Express
in miniatura. Poi ce ne saranno altri. Continueranno i corsi brevi di restauro di modelli o di
ferromodellismo su richiesta.
Venite a scoprire le novità. Vi aspettiamo! 
Info
www.swissminiatur.ch
«Un sì all’Amore» Giornata annuale del Movimento dei Focolari
Domenica 27 marzo 2011 dalle 10.30 alle 17.00
Istituto Elvetico via Balestra 24 - Lugano
Alle 9.30 si celebrerà la S. Messa
Sono invitati giovani, adulti e famiglie.
Per i bambini e i ragazzi è previsto un programma speciale
Portare pranzo al sacco. Chi desidera un pranzo caldo all’hotel Ceresio (fr. 20.-) deve prenotarsi.
Info: Focolari Lugano, tel. 091 9667570 o tel. 091 9238088
[email protected] oppure [email protected]
AperturA SAbAto 19 mArzo 2011
Con ingresso libero per i papà
CuCinA tiCineSe, itAliAnA,
indiAnA e CineSe
teSSerA fAmigliA giornAlierA
(Genitori e figli fino a 15 anni)
CHf 55.AbbonAmento AnnuAle (12 meSi)
Individuale / famiglia
CHf 80.SConto del 10%
Al riStorAnte e Al CHioSCo
CalendarIo manIfestazIonI su
www.swissminiatur.ch
LUGANO MELIDE - tel. +41 (0)91 640 10 60
[email protected]
Colonie Leone XIII
Vacanze a Sonogno
PAOLA MAURI
C
ari genitori è ora di pensare alle vacanze estive dei vostri figli. Il periodo di vacanza è suddiviso in due
turni:  1° turno: dal 2 luglio al 16 luglio;
 2° turno: dal 17 luglio al 31 luglio.
La casa di Sonogno, moderna e ben attrezzata, inserita in un tipico villaggio ticinese di
montagna situato a 900 m. d’altitudine, dispone di una sala polivalente di 200 posti dotata
di apparecchiature audiovisive, una moderna
cucina, camere a 6 letti, camere doppie e locali infermeria. Il nostro personale è ben felice
di accogliere i ragazzi che vogliono divertirsi e
condividere con altri compagni della loro età
questa bella esperienza di vacanza in colonia.
Come sempre proponiamo diverse attività,
Ricerca di personale
La direzione dell'Associazione
Centri di Vacanza Leone XIII
è alla ricerca di personale:
 didattico (età minima 18 anni) e
 ausiliario (età minima 16 anni)
per la colonia estiva di Sonogno, con bambini
dai 6 ai 12 anni.
quali lavoretti manuali, gare sportive, passeggiate nella natura e tanto altro.
Regalate ai vostri bambini una vacanza speciale e indimenticabile in colonia. 
Info
Sig.ra Paola Mauri
Associazione Centri di Vacanza Leone XIII
v. Balestra 19, 6900 Lugano -tel. 091 9211551
Giornale Aperto
17 marzo 2011 il Lavoro
23
Le Domande dei Lettori
Posso beneficiare del FAR-PEAN?
Egregio signor Crugnola,
dopo 30 anni di lavoro in Italia, ho iniziato 9
anni fa a lavorare in Svizzera, presso una impresa di costruzioni con sede nel luganese. Il
prossimo mese di settembre compirò 60 anni.
Tre miei colleghi di pari età quest’anno smetteranno di lavorare per ottenere il pensionamento anticipato dell’edilizia (FAR-PEAN), prestazione che riceveranno fino al compimento dei
65 anni. Posso anche io beneficare di questa
possibilità?
Tommaso R., Marchirolo
Caro Tommaso,
le condizioni principali per ottenere il pensionamento anticipato nell’ambito del contratto
collettivo dell’edilizia, sono le seguenti:
 Per poter beneficiare di una rendita intera, negli ultimi 20 anni devi avere lavorato per
almeno 15 anni – di cui gli ultimi 7 prima del
diritto senza interruzioni – un’attività a tempo
pieno sottoposta al Contratto Collettivo di Lavoro PEAN in un’impresa rientrante nel campo
di applicazione del CCL PEAN.
 Per poter beneficiare di una rendita ridotta,
negli ultimi 20 anni prima della data del diritto
alla rendita devi aver lavorato per almeno 10
anni – di cui gli ultimi 7 prima di riscuotere le
prestazioni senza interruzioni – un’attività sottoposta al Contratto Collettivo di Lavoro PEAN
in un’impresa rientrante nel campo di applicazione del CCL PEAN. (La riduzione è pari a
1/180 per ogni mese mancante).
 Negli ultimi 7 anni prima della data d’inizio
richiesta per la rendita, l’attività lavorativa può
essere stata interrotta al massimo da 2 anni di
disoccupazione, a condizione di essere iscritto
come disoccupato presso l'Ufficio regionale di
collocamento per i residenti in Svizzera, oppu-
re presso l’ufficio del lavoro (ex ufficio di collocamento) per i residenti in Italia.
Nel tuo caso, dato che stai lavorando solamente da 9 anni presso una impresa soggetta
a contratto collettivo dell’edilizia, devi lavorare
ancora i mesi che ti mancano per raggiungere
10 anni necessari per beneficiare della rendita
ridotta, come indicato nel secondo caso sopra citato. Ti rammento che la domanda deve
essere presentata entro 6 mesi dalla data di
pensionamento.
I nostri uffici sono a tua disposizione per verificare esattamente la data in cui perfezionerai i requisiti per accedere al pensionamento e
presentare domanda nei termini previsti dalla
vigente normativa. 
Roberto Crugnola
Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera
VITA NOSTRA
„„Auguri
• a Clelia Torricelli e Vittorio Mambretti, socio settore
Elettricisti, segretariato Lugano, che sabato 19 marzo,
nella chiesa parrocchiale di Corrido, attorniati da parenti e amici, coronano il loro sogno d’amore.
„„Felicitazioni
• a Franco Muttoni, socio segretariato del Luganese, e
alla moglie Cinzia, per la nascita di Andrea al quale auguriamo un futuro sereno e ricco di ogni bene.
• a Rita Genini, membro del comitato GenerazionePiù
Regione Tre Valli, per la nascita del nipotino Alex, con gli
auguri di ogni bene.
• a Stefano Monaco, socio settore Gessatori, segretariato Mendrisio, e a Emanuela Besseghini, per la nascita di
Emanuela, alla quale auguriamo un futuro felice e ricco
di cose belle.
• a Tommaso Marino, socio settore Magazzinieri e Chiara Fontana per la nascita di Giovanni Gioele, al quale
auguriamo ogni bene.
• al papà Antonio Di Bari, socio settore Ventilazione,
e alla mamma Francesca, per la nascita dei gemellini
Samuele e Leonardo, con l'augurio di un futuro sereno.
„„ Condoglianze
• ai figli Valerio, socio settore Polizia, Marco e Stefano, ai
parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta
Maria Pittaluga di Melano.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
In redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551 ; fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
• alla moglie Mara, socia settore Case anziani, ai parenti
tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Ivan Sajic,
socio settore Autotrasporti.
• alla moglie Katerina, al figlio Dario, per la perdita del
caro marito e papà Zvonko.
• alla mamma Lilli Liver, socia GenerazionePiù Lugano,
al figlio Johnni, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro congiunto Giovanni Dürr.
• alla moglie Mara, alle figlie Katarina e Stanislava, ai
parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto
Antun Pacer, socio settore Alberghi.
• alla mamma Ines, alla sorella Graziella, ai nipoti Marzio Morsanti, socio Dipendenti comune di Lugano, e
Doriano, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro
congiunto Daniele Petrini.
• a Tarcisio e Vassili Valsangiacomo di Mendrisio, soci
segretariato Mendrisio, e familiari tutti per la morte della
loro cara congiunta Mercedes.
• alle famiglie Caramma e Mascetti di San Pietro di Stabio per la perdita della loro cara congiunta Ilaria.
• al marito Pintoo ai figli Samuel, David e famigliari
tutti per la perdita della loro cara Lizzy Thundiyil, socia
segretariato Mendrisio.
• al marito Rosario, socio Funzionari di Polizia, alle figlie
Dana e Melissa, ai genitori Gelsomina e Aurelio Piazza,
alle sorelle Claudia con il marito Mauro Matasci, e Olga,
ai parenti tutti, per la prematura scomparsa della loro
Stampa
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
40'672 copie
cara Barbara Lazzaro.
• al marito Francesco, socio settore Giardinieri, ai figli
Alessia, Stefano e Alessandro, ai parenti tutti, per la
prematura scomparsa della loro cara congiunta Inês
Pacheco-Maresca.
• alla moglie Margherita, al figlio Oliviero, soci segretariato Mendrisio, e famigliari tutti per la morte del loro
congiunto Giovanni Guglielmetti di Mendrisio.
• ai figli Michele, socio segretariato Mendrisio, Marco
e famigliari tutti, in particolare al nipote Matteo Gerosa
collega del Segretariato di Mendrisio per la morte della
loro cara congiunta Irma Gerosa.
• alla moglie Lidia, ai figli Angelo, Raffaella e famigliari
tutti per la morte del loro caro congiunto e fedele socio
OCST segretariato Mendrisio, Mario Barbone di Vacallo.
• a Doriano, Amedeo e Giacomo Branchi di Castiglione
Intelvi, soci settore Edile, per la scomparsa della cara
mamma Fernanda Tiraboschi.
• a Luigina Piscioli, socia GenerazionePiù anziani OCST,
Locarno, a Piergiorgio Piscioli, socio sezione elettricisti,
segretariato Locarno e a Renzo Piscioli, socio sezione
Parifonds, per la morte della cara figlia e rispettivamente sorella, Mirta Denicolà.
• alla sorella Vittoria ed al cognato Francesco Parigi,
membro del comitato GenerazionePiù, Sezione di Locarno, ed ai parenti tutti per la scomparsa del loro caro
congiunto Vittorio Vicini, residente in Italia.
Via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
- Presidente: Bruno Ongaro
- Presidente onorario: Romano Rossi
- Vicepresidente: Flavio Ugazzi
- Membri: Carla Albertoli, Luigi Mattia
Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco
Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla,
Meinrado Robbiani
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Sopraceneri Paolo Locatelli
Tre Valli
Giancarlo Nicoli
Lavoro Opportunità
In internet  www.ocst.com RICERCHE di collaboratori
XX sarta qualificata, 25-40 anni, per sartoria a Lugano. Tel. 091 9234701.
XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci, ecc.) età tra i 20 e i 42
anni. Cruna SA, Chiasso. Tel.091 6835479.
XX medico generico, conoscenza I/D. CV e certificati a [email protected], Personnel International, V. Maderno 10, Lugano, tel. 091
9212152.
XX lavorante con esperienza per parrucchiere
Lugano Centro (esperti tecnica di colore, mesche e
tricologia) età dai 20 ai 35 anni. Tel. 091 9227139.
XX impiegata commerciale 20-35 anni, esperienza preferibile in ambito Sales, customer service o
relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime conoscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch.
Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected];
XX farmacista gerente per nuova farmacia in
Chiasso. Mail: [email protected]
Per le posizioni seguenti curriculum a:
[email protected] Tel: 091 6956757.
XX cuoco/a, con esperienza e di grande fiducia. Lavoro in casa privata sere del fine settimana per preparazione piatti tipici cucina italiana. Gradite conoscenze di altre cucine tipiche europee. Flessibilità di giorni
e orari. Zona di lavoro: Locarnese. Ottime referenze.
XX tecnico di pressofusione per grande azienda del Mendrisiotto. Si chiede formazione tecnicomeccanica e ottime conoscenze processi di pressofusione, doti organizzative e di coordinamento.
XX assistente familiare, persona paziente, simpatica ed equilibrata per signora lucida, gradevole
ed autonoma. Requisiti indispensabili: disponibilità
al pernottamento settimanale e possesso di patente
tipo B. Richieste esperienza analoga nella mansione
ed ottime referenze. Zona di lavoro: Mendrisiotto.
Foglio Ufficiale N. 18 del 4 marzo
XX un/a apprendista impiegato commercio Municipio Croglio. Scadenza: 28 marzo. Info: tel. 091
6112030 sig.a Loretta Cavallini.
XX apprendisti: giardiniere (1 floricoltura, 1
paesaggismo); pittore; impiegato in logistica;
operatori sociosanitari; operatori socioassistenziali indirizzo prima infanzia; cuoco; impiegati economia domestica collettiva; assistente
di farmacia; operatore edifici e infrastrutture.
Scadenza: 21 marzo, ore 14.30. Municipio Lugano.
XX un/a apprendista c/o biblioteca comunale.
Cancelleria comunale Bellinzona. Scadenza: 24
marzo. Info: tel. 091 8261581.
XX 3 apprendisti di commercio Municipio Bellinzona. Info: tel. 091 8218511. Scadenza: 24 marzo.
XX impiegato/a amministrativo (tempo parziale)
Municipio Pollegio. Scadenza: 22 marzo.
XX apprendista impiegato/a commercio Municipio Quinto. Scadenza: 28 marzo.
XX infermiere/a esperto clinico Ospedale regionale
Beata Vergine, servizio Risorse Umane, v. Turconi
23, 6850 Mendrisio. Scadenza: 25 marzo. Info:
Rosy Bernasconi tel. 091 8113232.
Foglio Ufficiale N. 19 dell'8 marzo
XX un/a fisioterapista 50% Municipio Minusio per Centro anziani Casa Rea. Info: tel. 091
7357575.
XX apprendisti/e operatori sociosanitari
Centro anziani Casa Rea. Scadenza: 25 marzo.
Info: tel. 091 7357575.
XX segretario/a comunale CH, Municipio
Sant'Antonio. Scadenza: 24 marzo.
XX infermieri/e (50 e 100%); addette/i accoglienza pazienti in sala operatoria (50%) formazione assistente di cura, ev. OSS. Ospedale
Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite
Regionale Bellinzona e Valli, v. Ospedale, 6500
Bellinzona. Scadenza: 25 marzo. Info: tel. 091
8119257.
Foglio Ufficiale N. 20 dell'11 marzo
XX tecnico/a comunale Municipio Monteceneri.
Diploma scuola tecnica superiore/scuola universitaria professionale o titolo equivalente. Offerte: Municipio Monteceneri, 6802 Rivera. Scadenza: 8 aprile.
XX un/a responsabile settore finanziario comunale Municipio Acquarossa. Scadenza: 18 aprile. Info: tel. 091 8711353 Bozzini Riccardo o 091
8711181 Dova Paolo.
XX capo tecnico comunale Municipio Blenio.
Scadenza: 4.4. Info: tel. 091 8721139 L. Beretta.
OFFERTE di collaborazione
XX elettricista qualificato, diploma maturità tecnico industrie elettroniche, cablaggio quadri elettrici
civili e industriali, esperienze come elettricista montatore, automunito, tel 076 478 21 05.
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anche come commesso. Tel. 076 799 22 23.
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economia aziendale, 55 anni, buono ingl./F., discreti
D/S, esperienza. Anche part-time.Tel. 0762232650.
XX banconiere salumeria, reparto freschi o autista, venditore, pluriennale esperienza. Tel. +39
3481700676; [email protected]
XX vendita/marketing o impiegata ufficio. Lingua madre rumena, ottimo italiano e inglese. Tel. 079
2976310 091 6485109.
XX badante con esperienza e referenze, Sopra e
Sottoceneri. tel. 078 3253591.
XX manovale edile, esperienza. Tel. +39 031
733296; +39 3492646162.
XX operatrice call-center, pluriennale esperienza, ottima dialettica, zona Chiasso, Lugano.Tel.
+393316010512.
XX Asa, per aiuto anziani, disabili, babysitting.
Ev. lavori domestici (mattino) zona Mendrisiotto.
Tel. +39 3349123210 Miriam.
XX cuoco in mense, ospedali, case di cura, esperto.
Tel. +39 331 7263795.
XX aiuto cucina, imprese pulizia, operaia fabbrica. Tel. + 39 3397226495.
XX fabbro, montatore mobili, autista o magazziniere, ragazzo 28 anni. Tel. 079 5392853.
XX assistenza anziani, badante, con esperienza,
per il Mendrisiotto. Tel. 091 6828930.
XX governante o badante anche a ore, esperienza
e ottime referenze, permesso G. Tel. 076 4514362.
XX studente laureando in Interpretazione volenteroso.Tel.+39 3396613653; [email protected]
XX promotore, rappresentante, consulente
marketing, venditore Ticino, esperienza pluriennale.Tel. 076 4792937. [email protected]
XX uomo tuttofare, zona Malcantone o Luganese.
Tel. 091 6091757 o 079 3759539.
XX venditrice, cassiera, esperta settore abbigliamento, zona Mendrisiotto. Tel. 077 4032449.
XX manovale con esperienza, disponibile qualsiasi
lavoro. Tel. +39 348 5420825.
XX badante con esperienza. Tel. 079 3236587, +39
389 8928701.
XX signora con esperienza per lavoro in mensa,
commessa, badante. Tel. 079 4412223.
XX lattoniere di carrozzeria, diploma federale, ottime referenze, esper. pluriennale. Tel. 079 3791201.
XX commessa esperta, I,D e Russo, operaia o imprese pulizie,zona Locarnese. Tel. 079 9592496.
XX signora esperta, assistente anziani, badante,
domestica, ev. altri lavori. Tel. 076 7093364.
XX cameriere esperto per rimpiazzo giornaliero/settimanale, domenica escluso, Tel.078 7939805.
XX badante, assistenza anziani, domestica,
baby sitter o altro, con vitto e alloggio. Tel. 076
6104737.
XX studentessa CH come barista, tel. +39 349
3405894; [email protected]
XX ingegnere civile, breve esperienza nel Luganese, tel. +39 339 1629262; [email protected]
XX aiuto domestico o pulizie al mattino, automunita,
referenze. Tel. +39 0332 997313; +39 3287181779.
XX elettricista, 32enne, esperienza pluriennale impianti satellitari, antifurto, assemblaggio. Zona Locarnese/Bellinzonese. Tel. 079 8064783.
XX segretaria part-time, ottima programmi informatici, front office, esperienza. Tel. +39 3290757601.
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