cosa fare in tre ore a siena
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cosa fare in tre ore a siena
Cosa fare in tre ore a Siena Tre ore, una mattinata o un pomeriggio, sono decisamente poche per scoprire la Città. Siena merita più tempo ma, sicuramente, un primo “assaggio” vi lascerà con tanta voglia di tornare. Vi suggeriamo un itinerario breve, che vi consentirà di vedere l’”imprescindibile”. Partite da Piazza del Campo, il cuore della città. Qui il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno si corre il Palio: la corsa di cavalli preceduta da uno splendido corteo storico. Alla fine del Duecento, i Nove Signori, che governavano la città, fecero costruire il Palazzo Pubblico che fu inaugurato, secondo la tradizione, nel 1310. Tutti gli altri edifici che si affacciavano sulla piazza dovevano seguire una regola (1297) che vietava di costruire balconi e prevedeva finestre bifore o trifore. Si tratta di uno dei primi documenti di urbanistica del mondo. Dal numero dei governanti derivano i nove spicchi della Piazza che assume una suggestiva forma a conchiglia. Fermatevi davanti a Fonte Gaia che ha portato l’acqua al centro della città nel 1346, dopo quasi dieci anni di scavo per creare un “bottino” cioè un lunghissimo acquedotto sotterraneo voltato a botte. All’inizio del Quattrocento la fonte trecentesca fu sostituita da quella di Jacopo della Quercia, i cui marmi originali sono ora nel complesso museale di Santa Maria della Scala. L’attuale Fonte Gaia è una copia di Tito Sarrocchi (1869). Se, nonostante il poco tempo a disposizione, volete entrare in un museo, vi suggeriamo senz’altro il Museo Civico, in Palazzo Pubblico, l’imponente Palazzo che domina la Piazza, ingentilito dall’eleganza della Torre del Mangia. Il Palazzo, simbolo dell’indipendenza e della ricchezza di Siena, è uno dei più importanti esempi di architettura gotica civile nel mondo e uno scrigno di capolavori d’arte. Alcune delle sale più belle appartengono al Museo Civico e sono aperte al pubblico: la Sala del Mappamondo con la Conquista del castello di Giuncarico, ultima opera di Duccio di Buoninsegna (1315-1320), la Maestà (1315-1321) e il Guidoriccio (1328-1329) di Simone Martini. Ci sono la cappella interna, la Sala del Concistoro e la Sala della Pace con le immagini del Buono e Cattivo Governo affrescate da Ambrogio Lorenzetti (1338-39) dove è possibile vedere la città medioevale con le sue botteghe e i suoi artigiani. Al centro, l’Allegoria del Buon Governo, una donna vestita di bianco distesa su un’armatura è l’emblema universale della pace scelto dall’Unesco. Se avete fiato potete valutare la possibilità di una visita alla Torre del Mangia (1325-1349): salendo oltre 400 gradini – la Torre è alta 87 metri - uno spettacolare panorama della città e del territorio vi compenserà della fatica. Dalla Costarella dei Barbieri uscite da Piazza del Campo e imboccate via di Città, una delle principali vie del centro, ricca di bei palazzi, negozi e botteghe. Se non siete in ritardo sulla vostra “tabella di marcia”, affacciatevi nel cortile di Palazzo Chigi Saracini, ricco di storia e sede dell’Accademia Musicale Chigiana, scuola di perfezionamento tra le più prestigiose del mondo, dove hanno studiato e poi insegnato musicisti del calibro di Abbado, Baremboim, Zubin Metha, Accardo. Il cortile è delizioso, regala fresco nei giorni d’estate con, nel periodo di lezioni, un piacevole sottofondo musicale di grande livello. Il palazzo merita una visita. Alla fine di via di Città prendete a destra per via del Capitano, fino a Piazza del Duomo. Non basterebbe una settimana per visitare tutto quello che è concentrato in questo spazio ma ci limiteremo ad un “sorvolo”, a un’impressione. La facciata del Duomo, iniziata alla fine del Duecento da Giovanni Pisano, ci offre tutta la sua spettacolare bellezza grazie al recente restauro. A destra, nella piazza Jacopo della Quercia, i resti del “Duomo nuovo” che i senesi cercarono di costruire prima che la peste del 1348 e il cedimento del suolo li costringessero ad abbandonare il progetto. Il “facciatone” del Duomo Nuovo, accessibile dal museo dell’Opera Metropolitana salendo 130 scalini, offre un bellissimo panorama della città. Il pavimento del Duomo (interamente scoperto e visibile da metà agosto a fine ottobre) è una “Bibbia per immagini” con 56 riquadri di marmo a intarsi e graffiti eseguiti fra il 1369 e il 1547 su disegno di grandi artisti come Matteo di Giovanni e Domenico Beccafumi. All’interno del Duomo moltissimi capolavori: la Biblioteca Piccolomini completamente affrescata da Pinturicchio, il pulpito di Nicola e Giovanni Pisano e opere dei più grandi artisti dell’epoca quali Donatello, Michelangelo, Bernini. Di fronte al Duomo l’antico Ospedale di Santa Maria della Scala, uno dei più antichi d’Europa, sorto lungo la Via Francigena per dare assistenza ai pellegrini che andavano a Roma. La sua istituzione si deve ai canonici del Duomo anche se la leggenda parla del calzolaio Sorore morto nell’anno 898 d.C. Il ciclo pittorico della Sala del Pellegrinaio racconta la vita dell’Ospedale che si occupava di fornire le cure mediche, di accogliere i pellegrini e di fornire ospitalità e istruzione ai bambini abbandonati, chiamati “gettatelli”. Oggi il Santa Maria è un complesso museale che ospita la biblioteca e fototeca Giuliano Briganti, il museo d’arte per bambini, esposizioni temporanee e permanenti. I sotterranei ospitano il museo archeologico in un “labirinto” di sale e cunicoli scavati nel tufo. Per tornare in Piazza del Campo, passate sotto l’arco e prendete la scalinata che scende in piazza San Giovanni e al Battistero. Passerete accanto alla Cripta, scoperta e resa accessibile solo da pochi anni e, davanti al Battistero, avrete ancor più la percezione della grandiosità di tutto il complesso della cattedrale. Dalla via dei Pellegrini vi ritroverete di nuovo alla Costarella dei Barbieri. Non lasciate Siena senza aver assaggiato un salume o un pecorino, bevuto un bicchiere di vino, gustato una fetta di panforte o un ricciarello: la “tappa” enogastronomica aumenterà la vostra voglia di tornare. Ecco alcune, solo alcune, delle cose che vi siete persi in una visita così veloce: •• Il Santuario di Santa Caterina •• Il tratto urbano della Via Francigena, da Porta Camollia a Porta Romana •• L’Orto de’ Pecci •• La Sinagoga e la zona che era il ghetto di Siena •• Piazze e piazzette, vicoli, scorci e prospettive •• •• •• •• •• •• •• •• •• •• inaspettate che scopre solo chi ha tempo di perdersi “girando” per le strade di Siena La Pinacoteca Nazionale Una passeggiata o una corsa nella quiete dei bastioni dell’alberata Fortezza Medicea con un panorama sulla Città che toglie il fiato L’Orto Botanico e l’Accademia dei Fisiocritici Gli Orti dei Tolomei La bellezza delle Fonti, dalla più importante e famosa Fontebranda, alle più nascoste e sorprendenti Le grandi Basiliche (Provenzano, San Francesco, Santa Maria dei Servi, San Domenico) e tutte le altre meravigliose chiese Le Logge, veri e propri capolavori di epoche diverse Una visita guidata in Città o una lezione di cucina Il tempo per una sosta in un ristorante o in un’osteria per godere della buona tavola La visita a una bottega artigiana per ammirare i prodotti di chi ancora pratica antichi mestieri e poter comprare e portare via con voi un “pezzo” di Siena davvero autentico Confidiamo che quanto avete visto, e tutto quello che vi manca, vi invoglierà a tornare presto, magari con i vostri amici, magari concedendovi un pò di tempo in più per scoprire ancora tante cose di Siena. Vi aspettiamo presto... INFORMAZIONI MUSEI COMUNALI Torre del Mangia 0577 292343 Museo Civico 0577 292232 Santa Maria della Scala 0577 534571 INFORMAZIONI Comune di Siena Assessorato al Turismo Piazza del Campo, 1 Tel. 0577 292128/178 Fax 0577 292481 [email protected] www.comune.siena.it Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Santa Maria della Scala Piazza Duomo, 1 Tel. 0577 280551 [email protected] Biglietteria Bus Tiemme e Ufficio Accoglienza Turistica Stazione FFSS, piazzale Rosselli Tel. 800 922984 da fisso Tel. 199 168182 da cellulare www.tiermmespa.it App Tiemme Mobile gratuita su Realizzato in collaborazione con la Provincia di Siena con i proventi dell’imposta di soggiorno Altri itinerari scaricabili dal sito www.enjoysiena.it foto di Davide Landi e Mauro Guerrini NUMERI UTILI Emergenza Medica 118 Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 Vigili del Fuoco 115 Questura/Prefettura 0577 201111 Taxi 0577 49222 Siena Parcheggi 0577 228711