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OTTOBRE2011 giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica presentazione Corrado Tomasi Simona Ferrarini Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica e Consorzio dei Comuni B.I.M. di Valle Camonica Presidente del Distretto Culturale di Valle Camonica Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 4 DEL BENE E DEL BELLO Ottobre 2011: settima edizione della rassegna denominata Del bene e del Bello che, per il secondo anno, interesserà tutto il mese di ottobre. Il primo fine settimana coinvolgerà, secondo tradizione, i Comuni della Valle sempre pronti ad aprire le porte ai visitatori; il secondo fine settimana sarà dedicato ai personaggi significativi della Valle con convegni e cerimonie; a seguire la seconda edizione di “Arte: un ponte tra culture”progetto volto a favorire l’integrazione dei nuovi concittadini stranieri della Valle Camonica attraverso la conoscenza del territorio. L’ultimo fine settimana valorizzerà i progetti delle scuole nel rapporto con il territorio e le sue tradizioni. Ma non solo: non mancheranno le molteplici iniziative del Distretto culturale dalla chiusura del progetto Aperto 2011 alla mostra “Le cose e il paesaggio” (per citarne sono qualcuna) con l’obiettivo di valorizzare la storia camuna, la sua arte, le sue tradizioni. Dal 1 ottobre, con il convegno “Cantaforum canzone d’autore e canzone pop” del festival Dallo Sciamano allo Showman, al 23 ottobre con un coinvolgente concerto bandistico, tante occasioni di incontri, di approfondimenti, di scoperte, di amicizia... E’ impossibile elencare tutti i collaboratori (dalle Amministrazioni comunali agli Enti, alle Associazioni, a tutto lo staff del Distretto) ma è doveroso rivolgere loro un grazie sincero: è veramente complesso coordinare tanti eventi, ma siamo certi che, anche quest’anno, alla fine del mese di ottobre potremo affermare di aver raggiunto il nostro obiettivo: far conoscere la Valle, nella sua ricchezza e nella sua complessità, sentendoci orgogliosi di essere camuni. 5 DEL BENE E DEL BELLO Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 6 DEL BENE E DEL BELLO Le iniziative dei Comuni 7 DEL BENE E DEL BELLO ANGOLO TERME CHIESA PARROCCHIALE DI SAN LORENZO La chiesa parrocchiale è dedicata a San Lorenzo, Santo rappresentato nelle due pregevoli tele che si trovano all’interno del presbiterio rappresentanti il martirio del Santo. L’impianto architettonico della chiesa: nella struttura, nelle ripetute opere d’ingrandimento e modifica, nelle molteplici e graduali espressioni di finitura artistica, porta l’impronta di dieci secoli. Durante gli anni di costruzione ha variato molto la sua origine: l’ampiezza, lo stile architettonico, la collocazione e il numero di porte e finestre, il numero e la titolazione degli altari, i tipi di decorazioni e pitture adattati agli stili delle varie epoche. L’interno si presenta a navata unica con cappelle laterali e fonte battesimale. Dal 1700 al 1760 circa, la chiesa si fa incantevole e ricca di splendide opere della Bottega Fantoni di Rovetta come la mirabile ancòna in legno per l’altare di Sant’Antonio di Padova, il paliotto dell’altare del Crocifisso con mirabile scultura del Cristo morto e le statue lignee di San Carlo, San Lorenzo, Santo Stefano e due angeli in legno marmorizzato. Altre opere di notevole valore artistico vennero realizzate Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica durante tutto il Settecento. Si ricordano: le sculture lignee del coro e del presbiterio, l’altar maggiore in una bella varietà di marmi policromi, la meravigliosa porta maggiore che l’arciprete Bertocchi dichiara «opera dei celebri Fantoni di Rovetta», i nuovi banchi settecenteschi e le quattro medaglie sulla volta raffiguranti la SS. Trinità, l’Annunciazione, l’Assunzione, la glorificazione della Vergine. Quattro meraviglie d’arte si possono ammirare nella zona del presbiterio: le due sculture lignee che formano i dossali del coro e gli scanni dei ministri, settecentesche e le due tele di Marziale Carpinoni e di Angelo Giuseppe Paglia. 8 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Ore 16,30 Visita guidata alla Chiesa Comune di Angolo Terme Tel. 0364.548012 [email protected] DOMENICA 2 OTTOBRE Ore 16,30 Visita guidata alla Chiesa 9 DEL BENE E DEL BELLO ARTOGNE AD ARTOGNE, RACCHIUSO IN UNA CONTRADA, UN BREVE ITINERARIO DI ARTE E DI STORIA Chiesa di S. Maria ad Elizabeth La cinquecentesca chiesetta comunemente chiamata <<della Madonnina>> nella sua facciata ricorda la struttura di altri edifici rinascimentali posti lungo l'antica Via Valeriana che percorre tutta la Valle Camonica. Fra la navata e il presbiterio è addossato il campanile (aggiunto intorno al 1595) a base quadrata. Con un’acquasantiera in marmo bianco di Vezza d'Oglio inizia la visita all’interno che si presenta a navata unica rettangolare a tre campate e collegato al presbiterio da un grande arco trionfale a tutto sesto. Sulla parete laterale sinistra una serie di affreschi, raffiguranti prevalentemente avvenimenti Mariani, sarebbero «frutto dell’ex voto di un mandriano per la salvezza impetrata e ottenuta per le sue mucche, sorprese da un temporale o vittime di un contagio» (E. Andreoli). Chiesa di S. Andrea Lasciata la Chiesa della Madonnina e addentrandosi nella contrada verso il confinante castagneto, dopo una breve salita, si incontra la Chiesetta di S. Andrea. Anch’essa è legata alla presenza della potente famiglia Federici il cui stemma appariva sull’affresco esterno della Crocifissione di S. Andrea. É assai probabile che la sua origine sia molto antica, per lo meno Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica trecentesca nella zona presbiteriale. Sulla facciata esterna appare anche l’immagine di San Cristoforo col bambino, patrono dei pellegrini e dei viandanti, il che fa supporre che l’edificio fosse in origine un ospizio, utilizzato poi come lazzaretto durante la peste del 1575-77 e del 1630. L'interno si presenta ad aula unica, nella parete sud della navata si trovano cinque affreschi (ex voto) tardo-trecenteschi o quattrocenteschi. Museo della Stampa A due passi dalla chiesetta di S. Andrea, raggiungibile da stradina secondaria, si trova il Museo della stampa “Il Segno Tipografico” di Artogne. Nato nel 2009 è collocato in un territorio particolarmente “ispirato” alla comunicazione visiva; infatti l’antica “arte” camuna con le incisioni rupestri della Valle Camonica inaugurò i primi rudimenti di una rappresentazione grafica impressa e “stampata” su un supporto durevole come la pietra. Con il suo patrimonio di attrezzature rese ancora “vive” che spaziano dai primi rudimentali metodi di stampa alle moderne tecnologie, il “segno tipografico” vuole essere molto più di una semplice esposizione di oggetti e attrezzature, ma una memoria attiva e interattiva di ciò che è stata e vuole essere l’arte tipografica. 10 DEL BENE E DEL BELLO programma info eventi SABATO 1 OTTOBRE Ore 15.00 Partendo dalla Chiesa della Madonnina inizio visite guidate: Chiesa della Madonnina S. Andrea - Museo stampa Comune di Artogne Tel. 0364.598280 [email protected] DOMENICA 2 OTTOBRE Ore 15.00 Partendo dalla Chiesa della Madonnina inizio visite guidate: Chiesa Madonnina - S. Andrea - Museo stampa Ore 17.30/20,00 presso la Chiesa della Madonnina mostra di strumenti di liuteria e chitarra classica Ore 17.00 Conferenza con un esperto liutaio e concerto di un maestro chitarrista 11 DEL BENE E DEL BELLO BERZO DEMO UN PONTE FRA LE CULTURE: STORIE DI MIGRANTI DI IERI E DI OGGI. Partendo da argomenti di forte attualità scaturisce una riflessione su "Quando gli emigranti eravamo noi" , un viaggio nell' esperienza che hanno vissuto alcuni decenni or sono molti degli abitanti della nostra terra, costretti a lasciare tutto per una vita migliore. Si scopre così che situazioni, stati d'animo, sono comuni a chi vive oggi la stessa esperienza: la malinconia, la nostalgia per la propria casa, per la famiglia lontana. La ricerca condotta servirà alle giovani generazioni per capire il valore dell' accoglienza e dell' accettazione dell' altro. Si riporta una poesia sull’emigrante tratta da “La Valcamonica”, 6 ottobre 1946. Perché obbligano i figli della montagna a incrociare le braccia poderose sul suolo rupestre? Forse non sanno a Brescia e a Roma, che in Valle da più settimane manca il pane, che stabilimenti non ve ne sono, che tutti promettono e nessuno mantiene. Vogliamo che il suo sguardo sfiduciato possa rasserenarsi: i suoi figli ne hanno pieno diritto. EMIGRANTE Guarda lontano, nella sua miseria inerte. Fabbriche prive di braccia, campagne senza aratri. Speranze di lavoro deluse. E’ qui imbottigliato: perché non ci aprono le frontiere? Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 12 DEL BENE E DEL BELLO programma VENERDI’ 14 OTTOBRE Dalle ore 9.00 presso il Teatrino Parrocchiale di Berzo Demo, per le scuole: - "Migrantes" - Un video-viaggio nel mondo della migrazione e dell'intercultura presentato dagli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Berzo-Demo. Le classi che intendono intervenire devono comunicare la loro adesione entro e non oltre il giorno 1 ottobre 2011. Alle ore 20.30 presso il Teatrino Parrocchiale di Berzo Demo: presentazione del libro e apertura della mostra "Oltreconfine" - ricerca sull' emigrazione camuna condotta e curata dai giovani ricercatori . info “Oltreconfine” presso la Scuola secondaria di Berzo Demo DOMENICA 16 OTTOBRE Alle ore 15.00 - castagnata e degustazione di prodotti agro-alimentari De .Co. di Berzo Demo presso l’Oratorio parrocchiale. Alle ore 16.00 presso il Teatrino Parrocchiale di Berzo Demo: "Migrantes" - Un video- viaggio nel mondo della migrazione e dell' intercultura presentato dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado di Berzo Demo. Regia di Roberto Capo. Lo spettacolo e' aperto al pubblico. Per le prenotazione adesioni scuole: (Scuola Secondaria Berzo Demo tel. 0364 630584 entro il 1 ottobre2011). Ufficio di segreteria Comune di Berzo Demo Tel.0364.630306 info@comune. berzo-demo.bs.it SABATO 15 OTTOBRE Dalle ore 9.00 presso il Teatrino Parrocchiale di Berzo Demo: " I giovani incontrano i migranti" Incontro- testimonianza con i rifugiati presenti in Vallecamonica, coordinato dal Dott. Carlo Cominelli. Riservato alle classe terze della Scuola Secondaria di primo grado. Le classi che intendono aderire devono far pervenire l'adesione entro il giorno 1 ottobre 2011. Dalle ore 16.00- apertura della mostra 13 DEL BENE E DEL BELLO BERZO INFERIORE LA CHIESA DI SAN GLISENTE: PANORAMI TRA LEGGENDA E DEVOZIONE Il cammino nel bosco tra storia, cultura e il rapporto dell’uomo con la Natura In tutte le cose della Natura esiste qualcosa di meraviglioso. Aristotele (384-322 a.C.) Ubicato nella media valle del Grigna, Berzo Inferiore è una terra ricca di alberi da frutto dove vigneti e meleti rivelano il legame dell’uomo con la terra, mentre nei boschi circostanti crescono maestosi castagni. La montagna che si estende a sud-ovest verso i confini con la Valtrompia, è popolata di boschi di conifere. Ovunque, al di fuori degli insediamenti abitativi e industriali, il territorio racconta il rapporto tra l’uomo e l’ambiente: i muretti a secco, i “cios”, i “casei”, le “santele” costituiscono, insieme alla vegetazione spontanea, autoctona e non, un patrimonio che non solo vale la pena di conoscere, ma che bisogna tutelare perché possa essere lasciato alle generazioni future. Per questi motivi dalla collaborazione tra Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Amministrazione Comunale e Istituto Comprensivo Girolamo Romanino è nata l’idea di concentrarsi sul tema del bosco e, più in generale, della Natura che sarà raccontato ai ragazzi delle scuole e a tutte le persone interessate. In occasione della proclamazione dell’Anno Internazionale delle Foreste (2011). 14 DEL BENE E DEL BELLO info programma SABATO 22 OTTOBRE DOMENICA 23 OTTOBRE Alle ore 20.30 presso la Sala Civica Dalle ore 14.00 alle ore 17.00 CONVEGNO: L’UOMO E IL BOSCO LAVORO, RISORSE, CURA E RESPONSABILITÀ VISITE GUIDATE NEI NOSTRI CASTAGNETI Interverranno: Biagio Piccardi (ERSAF) COORDINATORE Giuliano Bettoni (Poiat) IMMAGINI E PAROLE, MEMORIE DI UN CARBONAIO Riccio Vangelisti e Alberto Bianchi (Studiosi e Ricercatori) BOSCHI REGOLATI, BOSCHI CONSERVATI Il bosco in un viaggio attraverso antichi documenti riguardanti Berzo Inferiore Gianfranco Gregorini (Dottore Forestale) I BOSCHI… TESTIMONI DEL PASSATO Leggere il bosco oggi: conoscere per capire Giovanna Davini (ERSAF) LE MALATTIE DEL BOSCO E LA CURA BIOLOGICA Seminario itinerante: la voce della Natura Relatori: Enzo Bona e Gianfranco Gregorini A conclusione ci sarà un momento conviviale presso l’Azienda Le Plagne. eventi Rassegna “Settimane della Gastronomia Camuna” Pag.118 Seguirà un rinfresco con prodotti tradizionali LA E IL UO RI TER TOR LA S C La realizzazione dell'evento è possibile grazie alla collaborazione di Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo G. Romanino, ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste), Biblioteca Civica e Auser Camuno-Sebino. Comune di Berzo Inferiore Tel 0364.40100 Fax 0364.406321 e-mail info@comune. berzo-inferiore.bs.it Biblioteca Civica di Berzo Inferiore Tel e Fax 0364.300697 Istituto Comprensivo G. Romanino di Bienno Tel 0364.40062 Fax 0364.306719 [email protected] Pag.114 IO 15 DEL BENE E DEL BELLO BIENNO COLLE DELLA MADDALENA La grande scultura del Cristo Re, dorata in oro zecchino ed opera dello scultore darfense Timo Bortolotti, domina il cuore della VaAlle Camonica dall’altura del colle della Maddalena di Bienno. Sotto di essa campeggia la scritta, anch’essa in oro,: CHRISTO REAGI REDEMPTORI CAMUNIA VALLIS EREXIT MCMXXIX – MCMXXXI (A Cristo Re e Redentore la Valle Camonica eresse 1929/1931) Quest’opera grandiosa, dominata da un armonioso senso ritmico che attribuisce alla statua, specie nella parte superiore, valore di umanità e di poesia fu voluta dalla Valle Camonica, costituitasi nel Comitato Camuno dell’azione Cattolica, per solennizzare in modo speciale il grande avvenimento della Conciliazione tra lo Stato del Vaticano ed il regno d’Italia con i Patti Lateranensi.ed esaltare la regalità di Cristo. A questo duplice scopo, presto se ne aggiunse un altro: il suffragio ed il ricordo di tutti i Caduti di tutte le guerre della Valle intera. Fu eretta perciò, come basamento della Grande Statua, una Cappella a loro dedicata ed il cui interno è dominato da un grande Crocefisso Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica ai cui piedi piange Maria Maddalena e, ai due lati, si possono ammirare L’apostolo S. Giovanni e la Madonna. Queste sculture in legno, di notevole interesse e risalenti al XVIII secolo, vengono attribuite ai Fantoni od alla scuola fantoniana, anche se alcune particolarità richiamano l’arte di Beniamino Simoni. Dal Colle lo sguardo può spaziare tutt’intorno ed ammirare un panorama che si offre in tutto il suo splendore. Una visita merita anche il complesso della Chiesa dedicata alla Maddalena ricco di opere tra cui gli affreschi della sala di Santa Marta attribuiti a Paolo di Cailina il vecchio e il Santo Sepolcro che attende il rientro, a seguito del restauro, delle nove statue lignee del Compianto attribuito allo scultore Paolo Amatore. 16 DEL BENE E DEL BELLO programma info Durante il mese di ottobre: Laboratori di educazione all’immagine per i ragazzi della scuola secondaria dell’Istituto:gli alunni visioneranno le opere digitali realizzate durante il Concorso Fotografico “Ritmi e Rapsodie”. Diverranno i curatori di una mostra fotografica esercitando il piacere della scelta. Allestimento della Mostra Fotografica presso il salone espositivo del Santuario di Cristo Re. Vi sarà laproclamazione dei vincitori in seguito al giudizio insindacabile espresso dalla giuria composta da: Alessio Domenighini (Insegnante e formatore) - Ausilia Scalvinoni (fotografa eclettica) Gianantonio Garau (artista e informatico multimediale) - Irene Testa (scenografa diplomata all’Accademia di Brera), Livio Nodari (fotografo professionista titolare dello studio Fotolaboratorio Nodari a Esine), Patrizia Tigossi (Artista dalla creatività multiforme) VENERDI 21 OTTOBRE Durante la mattinata visite guidate per gli alunni della scuola dell’istituto al Colle della Maddalena ed al Santuario di Cristo Re Durante il pomeriggio alle ore 14.00 visita guidata al WEEK END AL MUSEO Pag.104 Colle della Maddalena ed al Santuario di Cristo Re. eventi DOMENICA 23 OTTOBRE Durante la giornata visite guidate per gli alunni della scuola dell’istituto al Colle della Maddalena ed al Santuario di Cristo Re (h 10,00 – h 14,00) LA S C Rassegna “Settimane della Gastronomia Camuna” Pag.118 LA E IL UO RI TER TOR Pag.114 IO SABATO 22 OTTOBRE Alle ore 11.00 presso la Sala Esposizione in Località Cristo Re inaugurazione della mostra allestita dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “G. Romanino”. Premiazione delle migliori opere del concorso fotografico “Ritmi e rapsodie” organizzato dall’Associazione BIENNO EVENTI con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-artistico-etnoculturale-naturale di uno dei Borghi più belli d’Italia, costituire una raccolta d’immagini a testimonianza di un evento di vasta eco e realizzare una Mostra. Comune di Bienno Tel. 0364.40001 - Fax. 0364.406610 [email protected] 17 DEL BENE E DEL BELLO BORNO VILLA GUIDETTI Una pregevole villa dei primi anni del '900, situata al centro del paese: nel 2004 è stata acquistata dall'Amministrazione Comunale dagli eredi di una famiglia di industriali che si recava a Borno in villeggiatura. Dopo anni di abbandono e incertezza sul suo destino, ora volgono a conclusione i lavori di restauro, condotti sotto la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e durati meno di un anno: hanno interessato soprattutto il tetto e il recupero degli ambienti interni. La villa ha due parchi, che rappresentano la più ampia zona verde nei pressi del centro storico e che verranno aperti al pubblico. In un'area di circa due ettari, si possono trovare piante anche secolari e di pregio dal punto di vista botanico, tipiche dei giardini ornamentali. Una possibilità unica quella di visitare l'edificio appena restaurato e prima dell'allestimento quale Palazzo della Cultura: in seguito ospiterà la biblioteca comunale, la mostra permanente di Simone Magnolini e spazi espositivi. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Per l'occasione sarà allestita negli ambienti della Villa, grazie alla collaborazione del Distretto Culturale di Valle Camonica, una mostra con i lavori dei fotografi che hanno partecipato al concorso fotografico “Le cose e il paesaggio”. 18 DEL BENE E DEL BELLO programma info Comune di Borno (Bs) Tel.0364.41000 Fax 0364.310615 [email protected] DOMENICA 23 OTTOBRE Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 visita libera alla villa Guidetti. Alle ore 18.00 Inaugurazione della mostra “le cose e il paesaggio, get to things, get to places” Inaugurazione della mostra “le cose e il pesaggio, get to things, get to plces” 19 DEL BENE E DEL BELLO BRENO CASTELLO EPISTOLE DI ROMOLO PUTELLI A GUIDO LONATI INTITOLAZIONE SALE DEL MUSEO Luogo singolare fra i più insigni e suggestivi della Valle Camonica, il Castello di Breno, restaurato e ben accessibile, sorge sulla collina, in posizione dominante, con lo scopo di controllare le vie di accesso e uscita della Valle. L’evoluzione storica del Castello ci delinea tre grandi fasi, dalla più recente e vistosa alla più antica e sfuggente: quella militare, quella delle case-torri, e quella alto medievale. La chiesa preesistente costituisce il fulcro del terzo e più antico periodo, che riporta a una pieve e verosimilmente a un villaggio d’altura, anteriore al 1100. Sicuramente il periodo più travagliato, guerreggiato e di ricostruzioni varie e complesse è quello in cui si succedettero le dominazioni viscontee e milanesi del 1300. Dal 1400 la costruzione fu contesa fra Milano e Venezia, talvolta con assedi e scontri brutali; alla fine sarà la Serenissima ad imporre il dominio sull’intera Valle e a tenere il castello fino a fine del 1500. I veneziani nel '400 e '500, durante la loro dominazione, lo rafforzarono notevolmente. Si deve proprio al periodo veneto la definitiva trasformazione del complesso in fortezza militare. Epistole di Romolo Putelli a Guido Lonati a cura di Angelo Giorgi, con la prefazione di Leonia Lonati Editore: Torre d’Ercole, Travagliato BS molo Putelli all’amico Guido Lonati, studioso di storia bresciana e bibliotecario di U. Da Como a Lonato, testimonianza sincera di amicizia e documentazione notevole per restituire le idee, le scelte e i percorsi dei due studiosi, nonché la ricostruzione delle travagliate vicende del Museo Camuno e del disperso catalogo delle opere presenti in quegli anni. Intitolazione della seconda e terza sala del Museo Camuno-CaMus In ricordo della meritoria opera del professor Gaetano Panazza (Brescia 1914 – 1996) per la salvaguardia e lo studio delle collezioni del Museo Camuno, del patrimonio artistico di Breno e della Valcamonica, compiuti con lungimiranza e raffinata intelligenza. In memoria di Araldo Bertolini (Pontremoli 1905 – Breno 1975), direttore del Museo Camuno, per il quale profuse energie nella ricostituzione, nel riallestimento e nella valorizzazione delle raccolte, oltre che nella costante attenzione alla salvaguardia, allo studio e alla promozione del patrimonio artistico e storico di Breno e della Valle Camonica. Il volume vede la trascrizione delle cinquantanove lettere, scritte tra l’agosto del 1928 e l’agosto del 1935, da RoGiornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 20 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Ore 14.30 visita guidata al Castello max 30 persone DOMENICA 2 OTTOBRE Comune di Breno Tel. 0364.22041 [email protected] Ore 14.30 visita guidata al Castello max 30 persone eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 LA E IL UO RI TER TOR LA S C Arte: un ponte tra culture Visita al museo pag.106 Pag.114 IO DOMENICA 9 OTTOBRE Ore 17.00 presentazione libro Epistole di Romolo Putelli a Guido Lonati a cura di Angelo Giorgi, con la prefazione di Leonia Lonati Ore 18.30 Intitolazione sale del Museo Camuno - CaMus-al prof. Gaetano Panazza e al dott. Araldo Bertolini 21 DEL BENE E DEL BELLO CAPO DI PONTE LA CASA DELLA BEATA ANNUNCIATA COCCHETTI A CEMMO Nel 1817, per iniziativa di pie persone, viene adibito un caseggiato, con adiacenze in contrada Palazzi a Cemmo, per accogliere un istituto educativo per ragazze e giovani. Erminia Panzerini anticipa una somma per avviare i lavori di restauro e di adattamento necessari. L'arrivo di Annunciata Cocchetti nel 1831 e il suo ottimo inserimento nella realtà di Cemmo, come insegnante ed educatrice a fianco di Erminia Panzerini, porta alla cessione dell'intera proprietà da parte di Vincenzo Panzerini dell'Istituto di Cemmo a Erminia e ad Annunciata. La proprietà è costituita dal convento, ossia la casa di abitazione, con adiacenze di orto e brolo contigui alla casa. Nel 1842 muore pressoché improvvisamente Erminia Panzerini lasciando erede universale Annunciata Cocchetti. Nel 1853 si apre il Noviziato a Cemmo. Precedentemente, nell'anno 1846, un incendio aveva distrutto buona parte dell'edificio. Ciò richiese molto lavoro e molti sacrifici. A ricostruzione avvenuta M. Annunciata provvede la casa della Cappella per la preghiera delle suore e delle educande. Accanto ad essa si realizza un Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica piccolo appartamento per il cappellano. Con essa si rende necessario curare l'ampliamento degli edifici perché possano essere più adatti ad accogliere le persone e ad ospitare le opere che vanno sviluppandosi sempre di più. Tre sono gli acquisti più rilevanti: la parte di casa che contiene la fontana e l'attuale cortile, la Casa Angeli e un immobile nella parte più bassa dell'Istituto. M. A. Cocchetti provvede a far costruire un passaggio sotto la strada – via Crosai – per congiungere alla casa il fabbricato di nuovo acquisto, un portico per la costruzione del refettorio. Dopo la morte di Madre Cocchetti, verrà costruito il parlatorio che si affaccia sull’attuale chiostro. La parte più antica del convento, oggi chiamata Casa Beata Annunciata, è stata sottoposta nell’ultimo anno a un importante restauro. In coincidenza con la conclusione dell’anno celebrativo “Venti d’infinito” del ventennio di beatificazione della fondatrice viene presentata la nuova mostra “Impronte di luce. La Beata Annunciata e le Suore Dorotee di Cemmo. 22 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 9 OTTOBRE Alle ore 10.30 S. Messa Eucaristia presso la Chiesa parrocchiale di Cemmo presieduta dal Vicario generale Mons. Gianfranco Mascher. Alle ore 11.30 inaugurazione della nuova area espositiva presso la Casa Beata Annunciata e a seguire rinfresco-aperitivo Dalle ore 14.00 apertura al pubblico della Mostra “Impronte di luce. La Beata Annunciata e le Suore Dorotee di Cemmo. Possibilità di visita della cappella con l’urna della Beata, del chiostro, dell'affresco la Pietà di Pietro da Cemmo, Alle ore 16.00 momento di intrattenimento musicale Agenzia Turistico Culturale Comunale di Capo di Ponte 25044 Capo di Ponte (BS) Via Italia, 32 Tel. 0364.42104 Cell. 3346575628 [email protected] Sergio Turetti Vicesindaco e assessore alla cultura Cultura cell.3346970884 23 DEL BENE E DEL BELLO CEDEGOLO MUSEO DELL’ENERGIA IDROELETTRICA Risalendo la Valcamonica, superato Capo di Ponte, ci si avvicina a Cedegolo, cuore storico dell’industrializzazione idroelettrica del Novecento. L’arrivo è preceduto da tre insediamenti idroelettrici ancor oggi produttivi. Si tratta, della moderna Centrale (di pompaggio) Enel di San Fiorano, della bella centrale Edison a Cedegolo (progetto dell’architetto Gio Ponti) e della storica Centrale Poglia costruita dalla GEA nel 1911 e ora di proprietà dell’Enel. Giunti all’ingresso dell’abitato si presenta la grande massa monumentale della Centrale SEB, poi Enel, stretta tra la statale del Tonale, la ferrovia e il fiume Oglio: un imponente edificio realizzato tra il 1909 e il 1910 su progetto dell’ing. Egidio Dabbeni, una tra le prime Centrali idroelettriche realizzate in Valcamonica, costruita per sfruttare la caduta delle acque derivate dal fiume Oglio, è rimasta in attività sino al 1962. I tre blocchi volumetrici distinti che la compongono erano adibiti rispettivamente a sala macchine, alla trasformazione dell’energia elettrica e a locali di servizio. L’impressione complessiva dell’edificio è severa: i grandi pilastri perimetrali emergono su un basamento in blocchi di granito dell’Adamello lavorati a bugnato rustico, che ne accentuano la monumentalità. L’edificio appare uniforme e unitario, collocandosi decisamente all’interno del filone ingegneristico che in Europa trova nei primi anni del Novecento i migliori interpreti negli architetti Garnier, Perret, Wagner e Peter Behrens. Oggi l’edificio si presenta nella sua forma originaria, bianca e austera, come se i suoi cento anni di vita fossero trascorsi senza lasciare tracce tangibili. La Centrale è stata ceduta nel 2000 da Enel al Comune di Cedegolo per consentire la realizzazione di questo Museo dedicato all’energia idroelettrica. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 24 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Ufficio segreteria Comune di Cedegolo 25051 Cedegolo (BS) Piazza Roma, 1 Tel. 0364.630331 Fax 0364.630471 www.comune.cedegolo.bs.it [email protected] Dalle ore 15.00 alle ore 16.30 visite guidate gratuite al Museo dell’energia idroelettrica. Alle ore 21.00 presso il Museo dell’energia idroelettrica concerto dei Secondamarea. Canzoni a Carburo, memoria e miniera. Da sabato 1 ottobre a sabato 8 ottobre nei saloni di Casa Panzerini si terrà la “Settimana della Cultura”: animazioni alla lettura per gli alunni delle scuole, concerti, presentazioni di libri di autori locali e non. eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 Le attività verranno adeguatamente pubblicizzate in seguito. 25 DEL BENE E DEL BELLO CERVENO PAOLO PRUDENZINI (1855-1907) Nacque a Breno il 23 gennaio 1855. Frequentò il Ginnasio a Brescia e il Liceo a Cremona. Si laureò in Giurisprudenza a Torino e fece la sua pratica forense presso lo studio Ratti di Milano. In seguito tornò a Breno dove esercitò la professione di avvocato fino alla nomina di vicepretore, ufficio che esercitò per il resto della sua vita.Si dedicò a numerose attività guadagnandosi la stima di molti: Presidente della commissione mandamentale delle imposte, della Congregazione di Carità, direttore dell’Ospedale, membro della società operaia maschile di mutuo soccorso. Fu appassionato alpinista e membro del CAI (allora organizzazione elitaria). Pubblicò diversi articoli e fotografie sulle montagne della Valle ed in particolare sul Gruppo dell’Adamello. Fu attento alla questione sociale e potrebbe essere definito un cristiano liberale illuminato. Fu possidente di terreni e fabbricati anche nel Comune di Cerveno dove rivestì la carica di Consigliere Comunale e di Segretario aggiunto. Morì il 7 gennaio del 1907. Nel suo testamento lasciò il proprio patrimonio diviso in tre parti uguali alla Società operaia di Breno, al Comune di Losine e al Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Comune di Cerveno. Il 30 aprile del 1911 il Sindaco di Cerveno Giacomo Guarinoni inaugurò “un medaglione in marmo alla memoria del benefattore e le fontane con le quali si dotò il paese di eccellente acqua potabile”. Cerveno beneficiò dell’eredità Prudenzini, oltre che per le fontane, anche per la costruzione dell’Asilo Comunale (1926) grazie ai proventi della vendita di una casa di proprietà dell’avvocato. 26 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 9 OTTOBRE Alle ore 15.00 presso la Casa Museo Comune di Cerveno 25040 Cerveno (Brescia) Piazza Prudenzini, 2 – Tel. 0364/434012 – Fax 0364/434644 www.comune.cerveno.bs.it [email protected] Conferenza dal titolo "Una figura di rilievo di fine '800: l'avv. Paolo Prudenzini. Alpinismo e impegno sociale" a cura della prof.ssa Franca Arancini Pezzotti eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 Arte: un ponte tra culture Visita al museo pag.106 Il Santuario della Via Crucis è aperto tutto l’anno dalle ore 08.00 alle ore 12.00 e dalle 14.30 alle 17.00 ( per prenotare la visita guidata tel. 0364/330227 Parrocchia di Losine) La visita guidata alla casa Museo è prevista alla fine della relazione su Prudenzini. 27 DEL BENE E DEL BELLO CETO LA CHIESA DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA La Chiesa è ubicata appena fuori dal paese in una terra anticamente detta di “Fina” o “Figna” . Oggi la gente chiama comunemente il luogo la piana di San Faustino. Lo storico camuno Don Alessandro Sina scrive: “Figna: ecco una località che diede nome ad un castello, come ad una famiglia che fu tra le più distinte in Valle Camonica, nel secolo decimoquarto, ma che è ignorata dai più....” Fortilizio che, con ogni probabilità, viene fatto costruire dai Vescovi di Brescia dopo essere diventati i veri ed effettivi padroni della Vallecamonica. “Il feudo di Figna restò, a quanto si può intuire, per poco sotto l’amministrazione vescovile, perché se non fu il Ramperto (821-844), qualcuno dei suoi successori lo donò al Monastero di S. Faustino Maggiore di Brescia, allo scopo... di fondare uno di quegli ospizi che dovevano servire come tappa specialmente a quei monaci studiosi che dal cenobio bresciano dovevano portarsi al Monastero di Reichenau sul lago di Costanza...”.. Nel XIII sec. l’ospizio ritorna nelle mani del Vescovado. La traccia rimasta del possesso dei monaci è la chiesa ricostruita, che ancora oggi esiste, dedicata ai SS. Protettori Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica bresciani, “e che in origine era la cappella unita al loro ospizio”. La prima chiesetta campestre (databile attorno all’anno 1000) nel corso dei secoli venne rimaneggiata ed ampliata fino ad assumere la attuale forma neoclassica nel 1838. L’antica chiesa doveva essere in rovina quando, nel 1836, infierendo una febbre petecchiale e il colera, per voto dei padri di famiglia di Ceto, venne decisa la ricostruzione. Oggi la Chiesa è sconsacrata. Dopo anni di abbandono è stata restituita al suo splendore grazie a un progetto di restauro e riqualificazione cominciato nel 1999 e concluso con l’inaugurazione ufficiale, alla presenza del Vescovo di Brescia Mons. Olmi, nel settembre 2000. Un attento e rispettoso recupero che ha ricostruito le sue condizioni di percettibilità e di riferimento per la comunità di Ceto. Da allora viene utilizzata per periodiche funzioni religiose e ospita mostre, concerti, convegni e altre manifestazioni culturali . 28 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE E DOMENICA 2 OTTOBRE Comune di Ceto 25040 Ceto (BS) Via Marconi, 8 Tel. 0364.434018 Fax 0364.434418 Cell. 3472579985 Visite libere alla Chiesa 29 DEL BENE E DEL BELLO CEVO PARCO FOTOVOLTAICO CANNETO L’impianto gestito dal Comune di Cevo è situato in Località Canneto in Via delle Energie Rinnovabili. Esso ha una potenza installata che al picco consente di erogare 496 kWp e di produrre in un anno circa 600.000 kWh corrispondenti al fabbisogno di circa 200 famiglie ed evita l’emissione in atmosfera di circa 300 tonnellate di anidride carbonica all’anno. L’intervento riveste grande importanza ambientale, fornisce energia rinnovabile e pulita e rispetto ad impianti simili già realizzati altrove ed è stato progettato e realizzato con un'accurata valutazione del suo impatto ambientale e paesaggistico. L’impianto è nel cuore del Parco dell'Adamello, perciò i 2.500 metri quadrati di pannelli sono stati circondati da siepi ed alberi per attenuare l'impatto visivo dell'opera. Nella zona, dove in passato era aperta una discarica di materiali inerti, oggi c’è un’eccellenza energetica e tecnologica. Trattandosi di un impianto fotovoltaico durante la sua vita operativa non verranno prodotti rifiuti né emissioni di alcun tipo; non verranno emessi gas aventi effetto serra né durante la fase di esercizio, né Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica in fase di dismissione. L’impianto è opera totalmente reversibile: a fine utilizzo verrà completamente rimossa e recuperata senza che rimanga traccia sul terreno di fattori inquinanti e/o antropici. All’interno del parco è presente anche il laghetto di pesca sportiva gestito dal Circolo ENAL Pesca di Valsaviore. 30 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 2 OTTOBRE Comune di Cevo 25040 Cevo (Brescia) Via Roma, 22 Tel. 0364/634104 Fax 0364/634357 www.comune.cevo.bs.it [email protected] Dalle ore 14.00 alle ore 16.00 visite guidate in gruppi di max 20 persone (durata di ogni visita 20 minuti). In caso di necessità particolari (scolaresche) possibilità di visite guidate anche sabato 1 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 31 DEL BENE E DEL BELLO CIMBERGO IL PAESE DI CIMBERGO E LE INCISIONI RUPESTRI DI “CAMPANINE” Il piccolo borgo di Cimbergo sorge sulla sponda sinistra della media Valle Camonica, dove si possono scoprire molte e meravigliose testimonianze del passato. La Rocca uno dei siti più suggestivi e preziosi dell’intera Valle Camonica. In Piazza Torchio si può ammirare, tra l’atro, un antico portone con incisa la data del 1620. Interessante è la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta: edificata nel centro storico verso la fine del ‘500, successivamente ampliata dall’architetto Donati di Cimbergo, presenta una facciata a due ordini, un interno in stile barocco, con navata unica e quattro altari laterali in marmo intarsiato. Pregevoli sono le opere presenti al suo interno, fra cui il ciclo di affreschi di A. Guadagnini, che, a partire dal 1863, ripropone in ben 28 affreschi alcuni dei temi a lui più cari come l’incoronazione di Maria, l’Annunciazione, l’incontro di Maria con Elisabetta e l’Immacolata Concezione, la tela di Sante Cattaneo e le opere di A. Baldissera. In via Tobia si può ammirare una delle case più antiche di Cimbergo: qui si narra abbia soggiornato il Doge di Venezia. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica La Chiesa di S. Giovanni, edificio delizioso di piccole dimensioni, eretto nel 1529, ampliato nel 1744, presenta opere di particolare interesse, tra cui la pala dell’altare maggiore di Anna Baldissera (1626). Le incisioni di Campanine appartengono per lo più all'età del Ferro (Stile IV): vi sono scene di caccia, lotta, abitazioni, animali immaginari e sacri che rivelano la mentalità, l'ideologia, gli avvicendamenti culturali e le influenze esterne delle comunità nell'ultimo millennio a.C. Accanto a questi segni preistorici, vi è una ricca concentrazione di figurazioni attribuite al Medioevo ed alla fase della prima cristianizzazione della Valcamonica: croci, scene funebri, simboli. 32 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Alle ore 10.00 visita guidata al piccolo borgo di Cimbergo: ritrovo in piazza Brolo. Pranzo al sacco Comune di Cimbergo 25050 Cimbergo (BS) Via Codrobbio, 7 Tel. 0364.48021 Fax 0364.48023 www.comune.cimbergo.bs.it [email protected] DOMENICA 2 OTTOBRE Alle ore 13.30 ritrovo in loc. Sottocastello presso l’area attrezzata. Visita guidata alle incisioni rupestri di Campanine 33 DEL BENE E DEL BELLO CIVIDATE CAMUNO CIVITAS CAMUNORUM In occasione dell’iniziativa “Del Bene e del Bello”, il Comune di Cividate Camuno in collaborazione con la Pro Loco e con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia organizza due giornate di apertura con visita guidata gratuita dei siti di età romana della Civitas Camunnorum. La Valcamonica conserva uno straordinario patrimonio archeologico di età romana. L’odierna Cividate Camuno, nel cuore della Valcamonica, sorge sulle vestigia dell’antica Civitas Camunnorum, centro politico e culturale più importante della Valle durante il periodo romano (dal 16 a.C.). Passeggiando per le vie del paese di oggi è possibile riscoprire i segni della città antica: l’impianto urbanistico regolare, i resti del ponte romano all’ingresso del paese, le strutture dell'area forense in via Palazzo, oggetto di recente restauro e musealizzazione. Straordinaria è la presenza di un complesso di edifici da spettacolo con un teatro, riportato alla luce per 1/3 della sua grandezza e un anfiteatro, interamente visibile, fra gli esempi meglio conservati del nord Italia. Il Museo accoglie il ricco materiale proveniente Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica dalla città e dal territorio circostante: splendide sono le due statue presenti nella sala principale, quella di Minerva proveniente dal santuario di Spinera di Breno, sito raggiungibile grazie ad un suggestivo tragitto percorribile in pochi minuti di recente realizzazione nella collina retrostante l’abitato di Cividate C. e la statua dell’Eroe ritrovata presso il nuovo sito di via Palazzo. Inoltre attraverso una veste espositiva rinnovata troverete la mostra Abitare in Vallecamonica al tempo dei Romani-Living in Camonica Valley during the Roman Age, dedicata agli affreschi provenienti da una casa di lusso del I secolo d.C. rinvenuta in via Palazzo a Cividate Camuno. 34 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Presso il Museo Archeologico in via Roma e il Parco del Teatro e Anfiteatro in via 4 novembre e l'area forense in via Palazzo, alle ore 09.30,11.00, 14.30, 16.00; ciascuna visita guidata avrà la durata di circa 60 minuti. Pro Loco Cividatese P.zza Fiamme Verdi, 31 25040 Cividate Camuno (BS) Tel. e Fax 0364.341244 [email protected] Aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 11.30 DOMENICA 2 OTTOBRE Presso il Museo Archeologico in via Roma e il Parco del Teatro e Anfiteatro in via 4 novembre e l'area forense in via Palazzo, alle ore 09.30,11.00, 14.30, 16.00; ciascuna visita guidata avrà la durata di circa 60 minuti. In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia. 35 DEL BENE E DEL BELLO CORTENO GOLGI INCONTRO CULTURALE AL MUSEO CAMILLO GOLGI Il Museo Golgi nasce nel centenario dell’assegnazione del Premio Nobel all’illustre concittadino Camillo Golgi nel giugno del 2006 su iniziativa del Comune di Corteno Golgi. La sede naturale è trovata a pochi metri dalla casa natale nel Comune di Corteno: oggi ospita la ricostruzione dell’ambulatorio del padre Alessandro, medico condotto a Corteno dal 1838 al 1858 e il laboratorio istologico d’epoca che rappresenta il cuore del museo. Il Museo rappresenta una realtà museale italiana unica nel suo genere, sia per la ricchezza dei materiali, reperti, disegni autografi e ricordi conservati che per l’eccezionalità della figura a cui è dedicato: Camillo Golgi, primo premio Nobel italiano della medicina, 1906. La tavola rotonda nasce con lo scopo di coinvolgere realtà territorialmente staccate come la Valle Camonica e Corteno con Milano e l’hinterland, con differenze di vita, usi e consumi ma che trovano merito per incontrarsi e discutere di storia, valori e cultura attorno alla figura del primo Nobel per la medicina, il Prof. Camillo Golgi (1843-1926), e dei fondatori e protagonisti della Società Umanitaria, prima istituzione privata, sociale, italiana denomi- Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica nata Fondazione Loria creata da Prospero Moisè Loira, un ricco possidente massone ed ebreo nel 1893, con lo scopo statutario di "mettere i diseredati senza distinzione in condizioni di rilevarsi da se medesimi procurando loro appoggio, lavoro e istruzione". All'interno del tessuto sociale e produttivo milanese diventa la culla sperimentale di iniziative nel vasto campo del lavoro in anticipazione a vari movimenti sociali e mantenendo costantemente un impegno attivo e indipendente al di fuori delle strutture politiche e partitiche. Grazie all’incontro con Arte da Mangiare, che si unisce il binomio del Cibo e dall’Arte si vuole porre risalto al patrimonio culturale e al valore economico locale fattore di primo livello di riqualificazione per la campagna, villaggi e cittadine, centri di vita. Con la cultura il protagonismo del CIBO diventa fondamentale espressione di simpatia, di legame, di apprezzamento fino a giungere all'amicizia tra popolazioni residenti in luoghi lontani. 36 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 8 OTTOBRE 2011 Alle ore 14.00 Ritrovo presso il Museo Camillo Golgi, visita guidata al Museo Camillo Golgi A seguire tavola rotonda con Arte da Mangiare e Società Umanitaria a tema: SEMINARE CULTURA in Val Camonica – Golgi e 150 d’unità d’Italia. Seguirà degustazione di prodotti tipici locali della Valle di Corteno. Giovanni Moranda Cell. 3403602512 Museo Camillo Golgi 25040 Corteno Golgi (Brescia) Via Brescia, 1 www.museogolgi.it [email protected] eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 37 DEL BENE E DEL BELLO COSTA VOLPINO CHIESA SANTI BARTOLOMEO E GOTTARDO DI BRANICO E CHIESA PARROCCHIALE DI S. STEFANO A VOLPINO Gli affreschi nella chiesa di Branico, dedicata ai Santi Bartolomeo e Gottardo, sono databili attorno alla seconda metà del XIV secolo. I dipinti, nella loro semplicità sono un vero esempio di Biblia pauperum, cioè di racconto sacro esposto al fedele illetterato in maniera piana e semplice. Ne fu autore un pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo, identificato da Boskovits quale Maestro di Tavernola Cambianica; ora ribattezzato Maestro di Volpino e identificato in tale Johannes de Volpino come parrebbero confermare le ricerche della studiosa camuna Roberta Bonomelli, confortate dal rinvenimento di un documento notarile dell’epoca. Certo è che il pittore in questione fosse particolarmente attivo tra le province di Bergamo, Brescia, Verona e Trento. Sicuramente attribuiti allo stesso autore gli affreschi datati 1365 visibili nella chiesetta di S. Michele a Cambianica di Tavernola Bergamasca, la Madonna con Bambino nella Chiesa di S. Pancrazio a Montichiari, gli affreschi nella Chiesa di S. Pietro in Mavinas a Sirmione e in S. Desiderio a Sellero. Una particolare attenzione merita l’affresco raffigurante l’Ultima Cena rara testimonianza di trascrizione iconografica delle Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica pagine del Vangelo di S. Giovanni. La parrocchiale di Volpino dedicata a S. Stefano fu aperta al culto degli abitanti il giorno del Santo Patrono del 1756. Esternamente la facciata si presenta a due ordini: tuscanico inferiormente e corinzio nella parte superiore mentre si conclude con timpano curvilineo. Il portale d’ingresso è in arenaria grigia decorato con teste d’angelo sull’architrave e i simboli dell’Eucarestia e della Fede, di splendida fattura seppur oggi corrosi dal tempo. L’interno si presenta a navata unica con interessante Paliotto dell’Altare Maggiore attributo alla scuola del noto maestro Fantoni oltre alla Madonna in gloria con Bambino tra i Santi Stefano e Girolamo firmata e datata 1593 da Pietro Romelli. 38 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Comune di Costa Volpino Tel. 035.970290 [email protected] Ore 14.00 Visita guidata alla Chiesa Parrocchiale S. Stefano di Volpino a seguire alla Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gottardo di Branico, previa prenotazione entro venerdì 23 settembre ore 12.00 Tel. 035/970290 [email protected] 39 DEL BENE E DEL BELLO DARFO IL CICLO PITTORICO DI CALLISTO PIAZZA IN SANTA MARIA DEL RESTELLO A ERBANNO Le numerose testimonianze pittoriche lasciate in Vallecamonica da Callisto Piazza attesterebbero la fama e la considerazione godute dall’artista, ben inserito in una nicchia operativa, in grado di soddisfare richieste prestigiose. Il ciclo conservato in Santa Maria del Restello ad Erbanno testimonia l’apprezzamento di una illustre committenza, quella dei Federici, attestata sia dagli stemmi dipinti che dal racconto cavalleresco di alcuni episodi. L’edificio, proprietà della nobile famiglia, venne eretto nel 1525 per volontà di Goffredo Federici, membro del casato e feudatario di Erbanno. L’allestimento di un cantiere impegnativo come quello di Erbanno, dopo il trasferimento dell’artista da Lodi, rappresenta un momento felice del suo soggiorno, legato all’apertura di una vivace bottega. Gli affreschi del presbiterio sono certamente fra le opere più significative della vicenda artistica di Callisto Piazza; accanto alla ripresa di spunti romaniniani, emergono i tratti più caratteristici della sua pittura, in una dimensione serena, misurata, di oggettiva teatralità, dove prevalgono toni calmi, quasi commossi. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 40 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 1 OTTOBRE Ore 14.30 visita guidata con ritrovo presso la chiesa dell’ex cimitero di San Martino a Erbanno. info eventi Rassegna “Settimane della Gastronomia Camuna” Pag. 118 Comune di Darfo B. T. Servizi culturali Tel. 0364.527049 DOMENICA 2 OTTOBRE Ore 14.30 visita guidata con ritrovo presso la chiesa dell’ex cimitero di San Martino a Erbanno. 41 DEL BENE E DEL BELLO EDOLO VISITA CULTURALE AL PERCORSO STORICO LETTERARIO “C.E. GADDA” E CONVEGNO “C. E. GADDA ALPINO E SCRITTORE IN ALTA VALLE CAMONICA” Il progetto di valorizzazione, divulgazione e promozione del “Percorso storico-letterario sovra comunale: Carlo Emilio Gadda alpino e scrittore in alta Valle Camonica” nasce dalla comune e congiunta volontà delle nove amministrazioni comunali dell’alta Valle Camonica di intraprendere un processo di riscoperta della figura, degli scritti, con particolare riferimento a il “Giornale di guerra e prigionia”, e delle vicende vissute e narrate, nel periodo che va dal 24 agosto 1915 al 15 febbraio 1916, dal grande scrittore lombardo novecentesco, volontario nel 5° reggimento alpini ed assegnato al fronte dell’Adamello in alta Valle Camonica durante la Grande Guerra. Il progetto vede dunque come figura letteraria d’interesse Carlo Emilio Gadda (1893-1973) con particolare riferimento a il “Giornale di guerra e prigionia”, si riferisce al periodo storico connesso alla Grande Guerra e con specifico riferimento territoriale ed ambientale costituito dal contesto territoriale e paesaggistico alpino dell’alta Valle Camonica e dell’Adamello con riferimento ai territori dei comuni di Edolo, Corteno Golgi, Incudine, Monno, Ponte di Legno, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio e Vione, i luoghi dove si svolsero gli avvenimenti descritti nel “Giornale di guerra e prigionia” nel periodo che va dal 24 agosto Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 1915 al 15 febbraio 1916. Il contesto ambientale e territoriale in cui si sviluppa il percorso storico-letterario all’interno del Comune di Edolo fa riferimento alle persone, ai luoghi e agli edifici descritti e vissuti durante la sua permanenza a Edolo. Si parte dall’albergo in cui soggiornò (allora albergo Derna) e dove scrisse la prima parte del libro, per toccare tutti i siti più importanti (dalla Caserma militare al Comune) in cui si svolse la sua esperienza di Ufficiale degli alpini. Il percorso prosegue poi verso la passeggiata lungoglio per concludersi sul percorso-vita lungo il fiume Oglio. 42 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 8 OTTOBRE 2011 Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Visita guidata su prenotazione al percorso storico letterario “Carlo Emilio Gadda”. Ritrovo all’ingresso del municipio di Edolo, Largo Mazzini, 1 Dalle ore 14.30 alle ore 18.30 Convegno su “Carlo Emilio Gadda: alpino e scrittore in Valle Camonica” Auditorium “L. Chiesa” in via Porro info www.vallecamonicacultura.it/gadda Per ulteriori informazioni e per prenotazioni Comune di Edolo - Ufficio Cultura Tel. 0364.773043 I. A.T. Edolo Tel. 0364.71065 DOMENICA 9 OTTOBRE 2011 Dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Visita guidata su prenotazione al percorso storico letterario “Carlo Emilio Gadda”. Ritrovo all’ingresso del municipio di Edolo, Largo Mazzini, 1 43 DEL BENE E DEL BELLO ESINE CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA Costruita tra il 1691e il 1710, la parrocchiale esinese ha un’ampia navata lunga circa 26 metri a cui si aggiungono 15 metri del presbiterio a forma poligonale. Affrescata da Giulio Quaglia di Laino(Co), al suo interno pregevoli tele del Guadagnini e di Cillisto Piazza Lodi di cui spicca la “Pietà o Deposizione” del 1527, trasferita dalla chiesetta della SS. Trinità alla parrocchiale ad opera del pittor Guadagnini. Di quest’ultimo è la pala dell’altar maggiore che rappresenta S. Paolo quando gli apparve Cristo sulla via di Damasco, considerata una delle sue opere migliori per la freschezza, perfezione del disegno e la felice composizione dei colori. A seguire, in prima assoluta presso l’attigua casa parrocchiale, visita alle tele di Antonio Guadagnini e Giambattista Nodari , recentemente recuperate grazie al contributo della sig.ra Alberti Margherita Ameraldi e al fattivo impegno del dott. Luca Bettoni (Restauratore) e del prof. Mauro Moraschini (curatore). Saranno messe a disposizione dei presenti la monografia del pittor Antonio Guadagnini con la relativa videocassetta sul suo percorso artistico e del pittor Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica GiamBattista Nodari. Disponibile anche la videocassetta sulla parrocchiale con la presentazione delle opere in essa presenti. Guida: Prof.ssa Madga Stofler Collaboratore per l’organizzazione dell’evento: Prof. Mauro Moraschini 44 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 8 OTTOBRE I protagonisti della cultura eventi Comune di Esine Tel. 0364/367811 [email protected] LA S C Arte: un ponte tra culture Visita al museo pag.106 LA E IL UO RI TER TOR Alle Ore 17.00 CHIESA PARROCCHIALE - PALA ALTAR MAGGIORE di A. Guadagnini A seguire, in prima assoluta presso l’attigua casa parrocchiale, visita alle tele di Antonio Guadagnini e Giambattista Nodari , recentemente recuperate grazie al contributo della sig.ra Alberti Margherita Ameraldi e al fattivo impegno del dott. Luca Bettoni (Restauratore) e del prof. Mauro Moraschini(curatore). Saranno messe a disposizione dei presenti la monografia del pittor Antonio Guadagnini con la relativa videocassetta sul suo percorso artistico e del pittor GiamBattista Nodari. Disponibile anche la videocassetta sulla parrocchiale con la presentazione delle opere in essa presenti. Guida: Prof.ssa Madga Stofler Collaboratore per l’organizzazione dell’evento: Prof. Mauro Moraschini info Luigi Marioli(Scrittore) - Rossati Rosetta(Poeta) - Nodari Ruggero (Pittore) - Zanotti Adelmo(Artista) – Benedetti Piero(Scultore) – Rarazzi Gaudenzio(Studioso) - Bontempi Silvia(Musicista) - Fulvio Ottelli(Tenore) – Benedetti Fiore (Soprano)….. Recita/lettura di poesie e brani letterari, presentazione di alcune opere artistiche dei presenti con intermezzo musica classica, popolare e canzoni liriche…… Coordinatore: Assessore alla cultura Collaboratori per l’attuazione dell’evento: Corpo bandistico avisino – Coro Valgrigna – Gruppo Fisorchestra IO SABATO 1 OTTOBRE Siti artistici della Valle Camonica Alle Ore. 20,30 Palestra comunale (in caso di bel tempo Piazza Garibaldi-Piazza Falcone Borsellino) Riunire alcune persone che, per la loro sensibilità e specifica predisposizione, continuano la tradizione culturale/artistica/ musicale…. esinese. 45 DEL BENE E DEL BELLO Pag.114 GIANICO LA PALA E I QUADRI DELSANTUARIO “MADONNA DEL MONTE ” Restauro pala altare maggiore La continua venerazione dei cittadini di Gianico nei confronti della cara chiesa dedicata alla Natività di Maria Vergine, sovrastante il paese, circondata da castagneti secolari, si vede anche nelle ricorrenti opere di restauro che in questi anni si stanno compiendo al fine di conservare al meglio questo meraviglioso monumento religioso. Dal restauro dell’organo edificato dai Fratelli Perolini di Villa D'Ogna nel 1863 al lungo e paziente lavoro di restauro della pala dell’altare maggiore. L’opera, olio su tela, raffigurante la natività di Maria Vergine, è attribuita al noto pittore bresciano Camillo Rama (1568-1627), copia di un’incisione di Cornelisz Cort del 1568, tratta da un’invenzione di Taddeo Zuccai (1540-1609). L’importante dipinto ha ritrovato l’antica lucentezza grazie al lavoro del noto restauratore bresciano Leonardo Gatti che con la sua èquipe ha eseguito un restauro complesso e molto delicato perché trattasi di un dipinto ricco di variegate policromie rese però instabili dallo stato di deterioramento alquanto avanzato. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Il Santuario di devozione mariana fu eretto per voto antico nel 1536, ma della chiesa primitiva non sono visibile molti resti; infatti, nel ‘700 fu ampliata ed assunse l’attuale forma barocca. L'interno è a navata unica, di stile barocco, molto vario e ricco di decorazioni a stucco e ad affresco. La chiesa è costituita dall'innesto nell'ottagono centrale di quattro bracci che formano una croce. 46 DEL BENE E DEL BELLO programma info VENERDI 30 SETTEMBRE Alle ore 20,30 presso il teatro parrocchiale IL RESTAURO – Illustrazione dell’intervento di restauro a cura di Leonardo Gatti SABATO 1 OTTOBRE Alle ore 9.00 Visita guidata al Santuario Madonna del Monte a cura di Lisetta Saviori PARROCCHIA Tel. 0364-531076 Municipio Tel. 0364-531570 Biblioteca Tel. 0364-529667 47 DEL BENE E DEL BELLO INCUDINE TRINCEE DEL DAVENINO Per la vicinanza alla SS.42 del Tonale e della Mendola ed il facile raggiungimento, le trincee del Davenino, realizzate durante il primo conflitto mondiale, rappresentano i manufatti militari più facilmente visitabili. Il complesso fortificato dei Davenino costituiva la terza delle linee arretrate del fronte e faceva parte dello sbarramento del Mortirolo. Tale imponente opera bloccava letteralmente la valle, nel suo punto più stretto, sia nella piana attorno al fiume Oglio sia sui due costoni laterali. Sul versante orografico sinistro della valle, trinceramenti e reticolati erano stati disposti dal fiume sino alle Baite di Piazza e Tognolo e, più in alto, fino alle pendici dei Monte Piazza, mentre su quello destro raggiungevano il Pianaccio e il Monte Pagano. Lo sbarramento era formato da una lunga trincea, che in molti tratti è ancora ben evidente e percorribile, costituita da due murature in granito e malta di calce con copertura in cemento; larga un metro e alta due, partiva dalla zona di Davenino, scendeva sul costone al Solivo fino alla strada statale, attraversava il fiume e risaliva il versante al Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Vago. Tutta la galleria era dotata di finestrelle a forma trapezoidale, disposte ad intervalli di 50 cm nella muratura rivolta verso Vezza d'Oglio. Dalle aperture, strette all'esterno e larghe all'interno, i fucilieri avrebbero dovuto impedire l'eventuale avanzata austriaca in direzione della Valle Camonica. Un ulteriore elemento della struttura di difesa dei Davenino è costituito da quattro postazioni per mitragliatrici, disposte lateralmente alla linea trincerata e che dovevano, con il loro tiro incrociato, appoggiare la resistenza dello sbarramento. 48 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 visita alle trincee previa prenotazione entro il 26 settembre 2011. Comune di Incudine Tel. 0364.71368 49 DEL BENE E DEL BELLO LOVERE BARTOLOMEA CAPITANIO E VINCENZA GEROSAIL BENE E IL BELLO DI DUE DONNE SANTE NEL SANTUARIO A LORO DEDICATO. Lovere, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è uno dei pochi comuni italiani a poter annoverare, fra i cittadini che ne hanno fatto la storia, ben due Sante: Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, canonizzate da Papa Pio XII nel 1950. Bartolomea Capitanio, operosa e instancabile apostola della carità nella famiglia, nella parrocchia, nella scuola, nell’ospedale e nelle altre realtà del paese dove vi fossero povertà da soccorrere, mentre si innamorava di “quella benedetta carità, tanto esercitata da Gesù nel corso della sua vita”, rispose alla chiamata di Dio a fondare un Istituto che si dedicasse alle opere di misericordia. Vincenza Gerosa abbracciò l’ambizioso progetto di Bartolomea e l’Istituto ebbe inizio a Lovere il 21 novembre del 1832 in una casa che i loveresi chiamarono “Conventino” e che per la Capitanio era “l’amata casa di carità”,una “dolce speranza in tempi di grande bisogno”. IL SANTUARIO La volontà di erigere un santuario da parte della Congregazione delle Suore di Carità si determinò fin dal 1926, quando Bartolomea Capitanio veniva beatificata ed erano in corso i processi apostolici Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica per la beatificazione di suor Vincenza Gerosa. Benedetto e consacrato nel 1938, questo splendido e suggestivo complesso architettonico gotico-lombardo, che in alcuni tratti richiama addirittura la civiltà romanica e araba, esalta il valore della verginità consacrata con pregevolissimi mosaici, affreschi, coloratissime vetrate e con frequenti richiami alle beatitudini evangeliche e alle opere di misericordia, in armonia con gli scopi caritatevoli dell’Istituto delle “Suore di carità”. Annesso al Santuario, dove sono custodite le spoglie delle due Sante, si può visitare il piccolo museo, allestito nelle camere in cui morirono le Sante Bartolomea e Vincenza e in altri locali che raccolgono reliquie, oggetti vari, mobilio dell’epoca e documenti con didascalie riguardanti l’Istituto e le opere sparse in tutto il mondo, dove le Figlie di Bartolomea e Vincenza continuano oggi la loro missione di carità. 50 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 1 OTTOBRE Ore 17.00 presso Oasi Capitanio – Convento Suore di Maria Bambina visita guidata a cura di Suor Agnese Quadino- Professoressa di Scienze della Comunicazione Coordinatrice Pastorale giovanile italiana Istituto Suore Maria Bambina info Comune di Lovere Tel. 035.983623 [email protected] DOMENICA 2 OTTOBRE Ore 8.00 S. Messa presso il Santuario Ore 9.30, 11.00, 15.00 e 17.00 visite guidate al Santuario e Museo interno Foto di G. Bonomelli 51 DEL BENE E DEL BELLO LOZIO CASA-MUSEO DELLA GENTE DI LOZIO Nella casa-museo, che si trova a Villa di Lozio, tanti sono i particolari che ci ricordano la vita degli anni passati, piccoli dettagli che aiutano ad immaginare come si svolgevano le giornate per la gente di Lozio. Lo scopo di questa casa-museo infatti vuol essere anzitutto il ricordo, che una concezione distante e distratta tende a considerare ovvia quotidianità e a relegare quindi nella dimenticanza. La casa-museo è organizzata su quattro piani. Al piano terra si trovano la stalla e la cucina. Nella cucina, dove è ricostruito un camino sul quale è appeso il parol (paiolo), sono appesi ai muri strumenti e stoviglie varie. La stalla è sormontata da una volta in pietra nella quale c’è l’apertura (bocola del fé) che dal fienile, posto al piano superiore, consentiva un agevole rifornimento di fieno per gli animali. Al primo piano ci sono altri tre locali. Vi sono ricostruite due camere: una matrimoniale con un letto a due materassi sovrapposti (quello sotto in crine – sostituto del vecchio cassone di scarfoi, le foglie di mais – sopra quello in lana), la culla, il pitale (bocal), un cassettone da camera e appesi alle pareti quadri contenenti preziosi pizzi e ricami; Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica l’altra camera contiene un letto singolo, un comodino con la candela, tendine in pizzo alle finestre e un cassettone pieno di biancheria. Tra le due stanze da letto un piccolo locale è invece interamente occupato da vetrine che contengono abiti (anche un vestito da sposa – per noi curiosamente scuro – d’inizio novecento), biancheria intima, accessori d’abbigliamento femminili e indumenti vari. Al secondo piano si trovano il fienile (tebbiat) e l’era: lo spazio di passaggio tra esterno e interno posto dopo il portone d’ingresso, dove si trovano un carro col düf (giogo), l’aradel (aratro) e gli attrezzi per fare la legna. Nel sottotetto il solaio, dove si trovano oggetti risalenti alla prima guerra mondiale, l’angolo della scuola con un piccolo banco e una grande lavagna, l’angolo del marengù (falegname) e del minor (minatore) con i loro attrezzi. 52 DEL BENE E DEL BELLO programma info eventi SABATO 8 OTTOBRE Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 apertura della Casa Museo della Gente di Lozio Pro Loco Valle di Lozio Contrada dei Nobili, 28 25040 Villa di Lozio (BS) Cell. 335315676 [email protected] WEEK END AL MUSEO Pag.104 DOMENICA 9 OTTOBRE Dalle ore 10.00 alle ore 20.00 apertura Casa Museo della Gente di Lozio Comune di Lozio Via Giacomo Cappellini, 9 25040 Lozio (BS) Tel. 0364.494010 53 DEL BENE E DEL BELLO MALEGNO IL“ PIO OSPIZIO” OGGI PIA FONDAZIONE L'importanza per l'intera Valle Camonica del Pio Ospizio di Malegno trova una conferma nelle due stele, a forma di antica ara romana, ancora oggi presenti e ben leggibili all'ingresso del locale cimitero e, all'estremità meridionale della Via Campello, in prossimità di quello che fu il cimitero dei "petecchiali". La "febbre petecchiale" (tifo esantematico) scoppiò all'inizio del 1817, in concomitanza con gli sconvolgimenti economico-sociali, militari e statuali legati alla fine del ciclo napoleonico e all'instaurazione del Regno Lombardo-veneto, ventre molle dell'Impero asburgico. Il "Pio Ospizio" (oggi Pia Fondazione), già brefotrofio, fu riadattato d'imperio alla funzione di lazzaretto per i petecchiali e in esso trovarono assistenza caritatevole ben 1562 persone di ambo i sessi, morendone 222, di cui circa 70 di Malegno. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Le due stele rimangono perciò un documento vivente e visivo di grande importanza per comprendere le traversie delle comunità locali alle prese, oltre che con la Grande Storia che le sovrastava, anche con ricorrenti epidemie e pestilenze che ne cambiavano i connotati antropologici, tema sul quale è incentrato il convegno del 1° ottobre, ore 16,00, presso la limitrofa chiesetta di S. Maria degli Esposti. 54 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore15,30 visita guidata alle due stele (Cimitero e parte conclusiva di via Campello) Ore 16,00 Presso la chiesetta di S. Maria della Pia Fondazione di Malegno: Convegno “Si è fatto un Mondo novo…” Pestilenze ed epidemie nella Valle Camonica del passato. Viaggio attraverso i lasciti pro anima a cura di Oliviero Franzoni. Presentazione a cura di Pier Luigi Milani (consigliere delegato alla cultura) Comune di Malegno Tel. 0364.340500 [email protected] eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 55 DEL BENE E DEL BELLO MALONNO LE MINIERE E I MINERALI Malonno e la maggior parte delle sue frazioni devono la loro origine ed il loro sviluppo alla presenza di aree estrattive e di prima lavorazione di minerali di ferro. Nel territorio comunale sono ancora presenti testimonianze di tali attività, talora avvolte nel bosco talora dimenticate in zone di difficile accesso. Le attività minerarie che si sono svolte tra il 1400 ed il 1700 avevano come fulcro il forno di prima cottura che si trova nel settore superiore del centro storico. La piazza antistante era il centro del commercio delle loppe di fusione. Al forno venivano portati i minerali estratti nei siti di Presabuna, Volpera, Frai, Nazio, Dalben ecc. ed il processo di cottura del minerale era alimentato dal carbone di lagna prodotto nei boschi che accerchiavano l'abitato. Una fitta rete di carrarecce si snodava lungo i versanti per consentire il trasporto dei prodotti. La ventilazione del forno era assicurata dalle acque del torrente Re. La produzione di ferro ebbe un arresto nel secolo XIX per poi riprendere vita nei primi decenni del 1900 quando si svolse lo sfruttamento della miniera oggi chiamata Feromin. Attorno alla nuova zona di estrazione sono sorte le strutture moderne per la cottura dei minerali (n°3 Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica forni), per il trasporto del minerale dagli imbocchi ai forni, nonchè il collegamento con la rete ferroviaria. Oggi rimangono visibili i resti delle strutture avvolte nella boscaglia ed i principali imbocchi detti Feromin alta e Feromin bassa che consentivano l'accesso ai livelli minerali. 56 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 2 OTTOBRE Alle ore 15.00 presso il piazzale del Comune. Visita guidata ai siti minerari di Malonno prossimi all'abitato accompagnati dall’ Associazione Ad Metalla. Sig. Norma Presidente Pro-loco di Malonno Alla fine della visita merenda in compagnia. Sono consigliate scarpe da trekking. Comune di Malonno 25040 Malonno (Brescia) Piazza Municipio, 7 – Tel. 0364/635576 – Fax 0364/65184 www.comune.malonno.bs.it [email protected] Cell.3201165903 [email protected] 57 DEL BENE E DEL BELLO MONNO MONNO E LA SUA PREISTORIA. Cinque anni di ricerche archeologiche di superficie, condotte dall’archeologo Ausilio Priuli per conto dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, hanno permesso di individuare, censire ed in parte studiare, oltre 100 siti archeologici ospitanti accampamenti stagionali mesolitici, insediamenti umani, luoghi di culto, centri metallurgici e incisioni rupestri. Si tratta di una ricchissima documentazione della quale non si sospettava l’esistenza, che permette di riscrivere la storia del popolamento dell’Alta Valle Camonica, che ha visto le prime presenze umane oltre 10.000 anni fa ed un utilizzo intensivo per scopi venatori, pastorali, agricoli e metallurgici soprattutto nel primo millennio a.C. Nel territorio di Monno sono stati censite tracce vistose di numerosi antichi insediamenti di uso permanente nella solatia area di Fraca – Savena – Simoni ed altri più in alto nella Valle del Mortirolo, fino a 1.800 metri di altitudine. Massi con incisioni rupestri, coppelle, sono presenti in vari luoghi ed un sito di roghi votivi preistorici è stato riconosciuto sul Dos del Castelet. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica In occasione dell’appuntamento Del Bene e del Bello verrà presentato il volume “ETNO ARCHEOLOGIA IN ALTA VALLE CAMONICA E IL MISTERO DEI VILLAGGI SCOMPARSI”: sintesi del lavoro condotto dall’archeologo e pubblicato dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, ponendo l’accento sui ritrovamenti nel territorio di Monno. Alla presentazione seguirà la visita al sito archeologico di Savena, guidata dall’archeologo Ausilio Priuli. 58 DEL BENE E DEL BELLO programma info eventi SABATO 1 OTTOBRE 2011 Ore 14.00 Presso la Sala Consigliare: presentazione del libro “Etnoarcheologia in alta Valle Camonica e il mistero dei villaggi scomparsi” di Ausilio Priuli e visita ai siti di interesse archeologico del comune di Monno. Comune di Monno Tel. 0364.779400 SABATO 1 OTTOBRE Quinta “Sagra della patata” organizzata dalla Pro loco Monno Mortirolo Alle ore 20.00 cena tipica con prenotazione al numero di Cell. 3475683385. 59 DEL BENE E DEL BELLO NIARDO CASA NATALE DEL BEATO INNOCENZO Il Beato Innocenzo da Berzo venne alla luce a Niardo, il paese materno, il 19 marzo 1844 da Pietro Scalvinoni e Francesca Poli. Battezzato con il nome Giovanni, a Niardo trascorse buona parte della sua fanciullezza. La casa del 1600, o forse antecedente, era la tipica casa contadina. L’amministrazione comunale, nell’ambito di un programma di valorizzazione urbanistica della vecchia contrada Sommavilla, ha ristrutturato anche la casa natale del Beato Innocenzo. Sul cortile si affacciano la sede dei Corazzieri di S. Obizio e il portico da cui si accede alle cantine. Al primo piano a destra si trova la biblioteca comunale, a sinistra l’atrio che ospita la mostra permanente con tavole rappresentanti la vita del Beato a fumetti, da qui si accede alla cucina che è rimasta sostanzialmente come era in origine, con mobili e utensili dell’epoca. Al secondo piano una struttura ricettiva con cucina e camere per l’accoglienza. Adiacente alla struttura è il giardino nel quale si trova la statua dedicata al Beato, opera di Maria Enrico Prandini, realizzata in granito. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 60 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE 2011 dalle 14.30 alle 17.30 apertura della Casa Natale del Beato Innocenzo Comune di Niardo Tel.0364.330123 Emanuela Baldoni, Consigliere Delegato alla Cultura del Comune di Niardo Cell. 3393066917 DOMENICA 2 OTTOBRE 2011 Dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 18.00 apertura della Casa Natale del Beato Innocenzo Dalle ore 09.30 alle ore 18.00 Mercato dèi póm e de le patate: esposizione e vendita di prodotti agricoli locali 61 DEL BENE E DEL BELLO ONO SAN PIETRO MANIFESTAZIONE “CALCHERA E DINTORNI” IV EDIZIONE Alle pendici della Concarena, una montagna che racchiude dentro di sè aspetti naturalistici ed ambientali preziosi, immersi in una natura incontaminata, sorge il piccolo borgo di Ono S. Pietro anticamente denominato Do. Con ingegno, sapienza, sudore e tanta fatica i “Calcherocc da Do” per molto tempo all’interno di grandi e curiose fornaci dette Calchere , hanno trasformato la pietra della Concarena , attraverso un lavoro di cottura ininterrotto che durava dai sei agli otto giorni, in purissima calce . Sullo sfondo dell’Ecomuseo Concarena Montagna di Luce, la Manifestazione “Calchera e dintorni” giunta alla quarta edizione è frutto di un intenso lavoro di valorizzazione e promozione del territorio e del suo patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico, volto al recupero delle tradizioni locali che ancora vivono nella memoria di pochi testimoni che gelosamente custodiscono questo sapere così antico e prezioso. con l’intento di promuovere il recupero della cultura e della salvaguardia dell’identità storica della calce, la valorizzazione di un patrimonio diffuso, ricco di un alto valore testimoniale quale espressione storico-culturale, economico-sociale di un territorio. Dando il giusto risalto alla differente biodiversità di questi luoghi per contesto geomorfologico, ambientale, paesaggistico ed architettonico, il progetto vuole essere per queste realtà una guida nella riscoperta delle radici culturali del proprio territorio, in particolare di una tradizione locale peculiare come quella legata alla produzione e all’uso della calce. Il Progetto “ I Comuni della Calce”, su iniziativa ed in collaborazione con il Forum Italiano Calce, anche in occasione dei 150 anni dell’ Unità d’ Italia nasce Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 62 DEL BENE E DEL BELLO programma DA LUNEDI’ 3 A VENERDI’ 7 OTTOBRE Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Visite guidate nel Territorio dell’Ecomuseo Concarena Montagna di Luce: dalle Calchere alle Doline, dalla strada del Vino alla Casa Museo, dalle Incisioni rupestri alla Via Crucis. Su prenotazione a cura dell’Associazione LOntano Verde Dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Laboratori Didattici : L’uso della calce e le tecniche dell’affresco. Su prenotazione a cura dell’Associazione LOntano Verde Dalle ore 20.00 alle ore 22.00 - Laboratori Didattici : Corso base di Mosaico. Su prenotazione a cura dell’Associazione LOntano Verde SABATO 8 OTTOBRE Dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Progetto Comuni della Calce: Convegno, Tavolo Istituzionale, Degustazione prodotti tipici locali. In collaborazione con il Forum Italiano Calce. Dalle ore 14.00 alle ore17.00 Workshop: Dimostrazione pratica dell’uso della calce in architettura. info Alle ore e 20.00 Stand gastronomico: “Mangià a la buna nsema ai calcherocc”, Sapori e Saperi ai piedi della Concarena, e “Mundine e i da torcul” Apertura mostra fotografica: “Calchera e Calcherocc” Pesca e asta d’arte (MisterArte) Alle ore 21.00 Intrattenimento Folkloristico con serata danzante. DOMENICA 9 OTTOBRE Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Visite guidate e Laboratori Didattici. Alle ore 15.00 Il gruppo Giovani presenta il video: “Al bait de le pore” presso la Scuola elementare. Intrattenimento per bambini con gonfiabili e dolci. Pesca e asta d’arte (MisterArte) Alle ore 16.00 Intrattenimento Folkloristico con esibizione di: Banda Civica “A. Toscanini”Coro “BimbinDò”- Gruppo “Cantiamo per Voi”- Compagnia teatrale “Focus”. Alle ore 19.00 Celebrazione Santa Messa per Gruppi e Associazioni di volontariato animata dal Coro “Voci del Blé” Alle ore 19.45 Sfilata Gruppi e Associazioni di volontariato a partire da Piazza Roma. Alle ore 20.00 Stand gastronomico: “Mangià a la buna nsema ai calcherocc”, Sapori e Saperi ai piedi della Concarena. Apertura mostra fotografica: “Calchera e Calcherocc” Pesca e asta d’arte (MisterArte) Alle ore 21.00 Intrattenimento folkloristico con serata danzante. Alle ore 22.00 Estrazione lotteria eno-gastronomica di prodotti tipici. Associazione LOntànoVerde 25040 Ono San Pietro (Brescia) Via Brugnolo, 3a Tel. 347 9709419 Sig.ra Troncatti Moira per informazioni e prenotazioni visite guidate e laboratori www.lontanoverde.it [email protected] Comune di Ono San Pietro 25050 Ono San Pietro (Brescia) Piazzale Donatori di sangue, 1 Tel. 0364/434490 - Fax 0364/434030 www.comune.ono-san-pietro.bs.it [email protected] 63 DEL BENE E DEL BELLO OSSIMO OSSIMO ONORA GLI EMIGRANTI UN CONVEGNO APERTO ANCHE ALLE TESTIMONIANZE DELLA GENTEU Nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Commissione Biblioteca di Ossimo intende sottolineare il lavoro degli Emigranti, ovunque nel mondo, con un convegno dal titolo "UNA VALIGIA DI SPERANZE. Emigrazione italiana ieri e oggi" Ha già avuto il plauso dell’Amministrazione comunale e si terrà la sera di sabato 8 ottobre presso la sede del Gruppo Alpini di Ossimo Inferiore. Le finalità sono quelle di onorare, tramite varie relazioni e testimonianze, quei nostri connazionali, soprattutto gente del nostro territorio che, affrontando sacrifici spesso immani, hanno lasciato i loro cari per trovare lavoro lontano dalle mura di casa. A questi sono associati anche coloro che, nell’immediato secondo Dopoguerra, hanno raggiunto grandi città italiane contribuendo al loro sviluppo urbano; la realizzazione della prima linea della metropolitana milanese, ad esempio, è ampiamente dovuta al lavoro dei camuni. Dalle volenterose braccia del secolo scorso alla "fuga di cervelli" di oggi: giovani che trasferiscono all'estero quelle loro capacità che non trovano sbocco in patria. Va sottolineato che portano, al pari dei loro nonni, onore all'Italia. Nelle miniere, nei cantieri, nelle fabbriche, nella ristorazione come dietro una scrivania, l’emigrazione italiana è un capitolo molto significativo della nostra Storia ; i dati del Ministero degli Interni lo confermano: i residenti italiani all’estero sono oggi 4.115.235, vale a dire il 6,8% della nostra popolazione. Nel corso del convegno, che si prefigge di coinvolgere relatori esterni e la gente di Ossimo, verrà presentato ufficialmente il "Premio Auximus", un autorevole riconoscimento ideato da Gianmaria Italia che sarà assegnato "Agli Emigranti di Ossimo nel mondo". La cerimonia di conferimento, presente il sindaco Cristian Farisè, avrà luogo il giorno dopo, domenica 9, presso la Sala Consigliare del Comune che lo custodirà. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 64 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 8 OTTOBRE Ore 20,30 Convegno: "Una valigia di speranze. Emigrazione italiana ieri e oggi" presso la sede Gruppo Alpini di Ossimo Inferiore Comune di Ossimo Tel. 0364/41100 Fax. 0364/311856 [email protected] eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 Biblioteca civica [email protected] nella foto: Minatori italiani emigrati in Lussemburgo all’inizio del ’900, Esch-sur-Alzette, Archivio privato Benito Gallo. (ripreso dagli atti del convegno Una storia dell’emigrazione dal Montefeltro al Lussemburgo) 65 DEL BENE E DEL BELLO PAISCO LOVENO PASSEGGIATA NATU RALISTICA ED ENOGASTRONOMICA LUNGO LA “STRADA DELLA CASTAGNA” Il suggestivo tracciato, risalendo lentamente il versante della Valle Allione, si sviluppa lungo i 5 km dell’antica mulattiera selciata che attraversa un castagneto secolare di 14 ettari. Il dislivello è di 500 metri, media è la difficoltà per la presenza di un breve tratto iniziale con discreta pendenza. La partenza è fissata presso la stazione di Forno Allione. Dopo aver attraversato il ponte sul torrente Allione (500 m.s.l.m.), si imbocca il sentiero lungo il quale è possibile soffermarsi in alcune aree di sosta opportunamente allestite con bacheche didattiche che illustrano i principali aspetti faunistici e naturalistici, nonché alcune notizie tecniche e agronomiche sulla coltivazione del castagno. Un’antica incisione su roccia, una macina di un mulino in lavorazione, e mai completata, e la teleferica dismessa delle miniere di ferro sono solo alcuni degli elementi storico-culturali presenti. Raggiungendo la località Plas, posta a quota 770 metri s.l.m., si arriva in un pianoro caratterizzato da una baita in legno con il tetto in erba, tavoli da pic-nic, un punto fuoco ed una fontana scolpita in un tronco di castagno. Dopo una breve pausa ci si trasferirà presso il Giardino Botanico Alpino Vivione, Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica nel quale si svolgerà gratuitamente una visita guidata. Ricorre quest’anno il decennale d’apertura dell’orto botanico, inaugurato appunto nel settembre del 2001. Caratterizzato da oltre 400 specie vegetali tipiche delle Alpi Orobiche orientali, offre spunti interessanti per le attività didattiche e di educazione ambientale per le scuole di ogni ordine e grado. 66 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 09 OTTOBRE Consorzio Forestale e Minerario Valle Allione 25050 Paisco Loveno (Brescia) Via Nazionale, 21 Telefax 0364-636160 www.consorzioallione.it [email protected] Alle ore 11.00 partenza per la passeggiata naturalistica ed enogastronomia presso la stazione di Forno Allione. Visita guidata gratuita al Giardino botanico alpino di Vivione. Verrà offerto un piccolo aperitivo, a base di prodotti legati alla Valle Camonica, prima del pranzo al sacco presso il Giardino Botanico. In alternativa esiste la possibilità, previa prenotazione, di pranzare a base di prodotti legati alla castagna presso il Bar.-Trattoria “Al Giardino”. Il rientro previsto in stazione a Forno Allione è fissato per le ore 16,00. Si consiglia un abbigliamento comodo e scarpe da trekking. Possibilità di trasporto con il treno con fermata prenotata. eventi Rassegna “Settimane della Gastronomia Camuna” Pag. 118 Associazione Naturalistica “Il Rododendro” C/o Consorzio Forestale e Minerario Valle Allione Cell. 328-2278539 67 DEL BENE E DEL BELLO PASPARDO MUSEO ETNOGRAFICO E MOSTRA MERCATO NEL CENTRO STORICO Il piccolo museo etnografico ha sede in una casa privata di via Martinazzoli. Un nostro concittadino, che negli ultimi anni aveva raccolto numerosi utensili appartenenti alla realtà contadina di Paspardo, ha deciso di aprire le porte della propria abitazione ai visitatori nei due giorni della mostra mercato all’interno del centro storico del paese. Nel piccolo museo sono esposti numerosi attrezzi per la raccolta e la lavorazione delle castagne. La castagna era un tempo l’alimento predominante (albero del pane) ed era utilizzata come importante merce di scambio con farina di mais e di frumento nella bassa bresciana. Oggi, dopo numerosi decenni di totale abbandono dei castagneti, si sta riscoprendo l’interesse per questo frutto, grazie anche al Consorzio della Castagna di Vallecamonica che ha avviato una campagna di valorizzazione della coltura del castagno. La castagna inoltre è di fondamentale importanza nelle diete per celiaci, essendo privo di glutine ed è per questo che all’interno della manifestazione del comune di Paspardo è stato programmato un “Laboratorio di cucina per celiaci” con la collaborazione del Molino Rivetti e la ASL di Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Vallecamonica-Sebino. Dal 2008 ha preso avvio la manifestazione “La settimana della castagna” promossa dall’amministrazione comunale e allietata da intrattenimento musicale itinerante, caldarroste e stand gastronomico. 68 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 15 OTTOBRE dalle ore 14.00 alle ore 24.00 DOMENICA 16 OTTOBRE dalle ore 09.00 alle ore 20.00 Nel menù: PULT E LAT, piatto tipico di Paspardo (interamente a base di farina di castagne) Mostra Mercato nel Centro Storico di Paspardo: allestimento di stand con prodotti tipici locali, sculture in legno, piccolo museo etnografico con esposizione di attrezzi per la lavorazione delle castagne e del latte. Intrattenimento musicale itinerante. Dalle ore 14.00 Visite guidate all’essicatoio e al Mulino del Consorzio della Castagna di Vallecamonica (P.le Marcolini) DOMENICA 16 OTTOBRE Dalle ore 9.00 alle ore 17.30 Laboratorio di cucina per celiaci (Molino Rivetti, ASL Vallecamonica-Sebino). SABATO 15 OTTOBRE Dalle ore 19.00 alle ore 22.00 Stand gastronomico al salone polivalente (P.le Marcolini) Dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 19.00 alle ore 22.00 Stand gastronomico al Salone Polivalente (P.le Marcolini) Nel menù serale PULT E LAT, piatto tipico di Paspardo interamente a base di farina di castagne). Consorzio della castagna di Valle Camonica SCFC 25050 Paspardo (Brescia) P.le Padre Marcolini, 2 Tel. 0364/486010 Fax 0364/485000 Comune di Paspardo 25050 Paspardo (Brescia) Via Roma, 24 Tel. 0364/48025 Fax 0364/48025 www.comune.paspardo.bs.it [email protected] 69 DEL BENE E DEL BELLO PIAN CAMUNO VISSONE – CENTRO STORICO E CHIESA DI S. BERNARDINO Frazione montana del comune di Pian Camuno, rileva tracce di insediamento umano già in epoca preistorica, numerose sono ancora le case antiche alcune datate tra la fine del sec. XV e l’inizio del XVI. Il centro storico, intorno alla chiesa parrocchiale, è caratterizzato da vie a gradinate selciate talora con sovrapassi a botte, case con muri in pietra a vista di notevole spessore, finestre ad arco a pieno centro e finestre eccentriche, portali rustici in conci irregolari, doppi balconi in legno che si alternano con le fedeli versioni moderne delle case ristrutturate; un intervento di riqualificazione del centro è stato eseguito con il rifacimento della pavimentazione nel 2006/2007. La Chiesa di S. Bernardino, parrocchiale dal 1507, eretta dal Monastero di S. Giulia di Brescia e ricostruita nel Seicento in stile Barocco fu restaurata nel 1964-1965 e nel 1974. La facciata è a due ordini con quattro lesene in stucco e capitelli tuscanici che racchiudono il portale a semplice finestra; il timpano mistilineo regge una croce su piedistallo. Il portale (1730) è in pietra simona, la porta (1929) è opera dell’intagliatore Quetti di Artogne. Il portico è in granito con due colonne e cimasa mistilinea con vasi bucellati e una croce greca, fu costruito negli anni Trenta del sec. XX, durante il parrocchiato di don Giuseppe Bonetti. Il campanile, rialzato negli anni ’30 dell’Ottocento, è fornito di un concerto di cinque campane del famoso fonditore Giorgio Pruneri di Grosio. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica L’interno è formato da una navata con volta a botte e due altari laterali. L’altar maggiore (1763), in marmo intarsiato di Giulio Silva, fu restaurato nel 1965 da Giacomo Ercoli. Tutta la chiesa è stata decorata ad affresco con motivi neobarocchi nel 1927, facendo da contorno agli affreschi figurati; è anche possibile che tale decorazione abbia ripreso in modo appesantito una più antica. L’opera fu eseguita dai fratelli Gennari di Brescia. Importanti e da ammirare gli affreschi del sec. XVII presenti nella chiesa. 70 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Dalle ore 14.30 alle ore 18.00 visite guidate, ogni mezz'ora, al raggiungimento di un gruppo minimo di 5 persone Biblioteca di PianCamuno Tel. 0364.593861 Comune di PianCamuno Tel. 0364.593812/13 [email protected] DOMENICA 2 OTTOBRE Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00 visite guidate, ogni mezz'ora, al raggiungimento di un gruppo minimo di 5 persone 71 DEL BENE E DEL BELLO PIANCOGNO LUNGO IL PERCORSO DELL’ANNNUNCIATA La chiesa della SS. Annunciata si trova in una posizione incantevole dalla quale si domina la media e bassa Valle. La costruzione del convento risale al XV secolo ed è uno dei più importanti monumenti del territorio bresciano con elementi transitori fra il periodo del tardo gotico e il primo Rinascimento e fondamentale per lo studio della pittura del quattrocento. Notevoli le pale che decorano gli altari delle cappelle laterali dipinte da pittori quali Antonio Morone di Lovere e Palma il Giovane. Preziosi anche gli affreschi quattrocenteschi attribuiti a Giovan Pietro da Cemmo che ornano l’ampia parete sopra il portico delle tre arcate e rappresentanti le scene della vita di Gesù in trentadue riquadri su cinque ordini con l’affresco della Crocefissione che occupa la parte centrale dell’intero ciclo. Il convento, immerso in una natura rigogliosa, custodisce un importante patrimonio culturale, religioso e artistico. Fu fondato nel 1467 da Mendes da Sylva e da allora è sempre stato un importante luogo di culto e diffusione del francescanesimo. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Il convento, oggi meta di pellegrinaggio, contiene la cella-museo del Beato Innocenzo da Berzo, un francescano molto amato, le cui spoglie sono qui custodite. La “nuova cantina Letari”, sita nella zona dell’Annunciata a Pianborno, nasce nel 2008 come archeologia industriale delle vecchie gallerie del cotonificio Olcese risalenti alle fine del 1800 inizio 1900 e si propone di diventare la vetrina delle nuove produzioni vinicole, ma non solo, sia dell’ Annunciata sia delle zone limitrofe. La realizzazione è stata fatta nella roccia pura con muri in pietra locale rispettando al massimo la tipologia dell’epoca e con impatto ambientale esterno ridotto al minimo. Il clima interno è garantito da una circolazione d’aria naturale generato dalla galleria principale tuttora esistente che si estende da Cogno fino all’Annunciata e che all’epoca ospitava la condotta forzata che alimentava il cotonificio Olcese. 72 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 visita al percorso Cantina Letari, Chiesetta SS. Cosma e Damiano, Santuario dell’Annunciata e Cappella di S. Marco info Walter Letari Ristorante Miravalle Tel. 0364/481785 Cell. 335/481785 73 DEL BENE E DEL BELLO PISOGNE LE CHIESE DI PISOGNE Pisogne quest’anno propone due diversi itinerari alla scoperta di quattro chiese del territorio. Oltre alla conosciuta e ammirata Chiesa di Santa Maria della Neve, monumento nazionale che ospita uno dei più importanti cicli di affreschi del pittore bresciano Girolamo Romanino, ci sono infatti altri tesori da scoprire. La neoclassica Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta prese l’avvio nel 1769 e presenta un interno a navata unica con sei cappelle laterali. Di grande importanza è l'altare dedicato a San Costanzo, patrono del paese, le cui reliquie sono custodite in un’urna commissionata nel 1715 ad Andrea Fantoni. Una piccola perla risulta essere l'organo di linea neoclassica che era stato costruito in realtà per la Chiesa di Gesù a Napoli, presso la Fabbrica di organi dei Fratelli Serassi di Bergamo. Per cause di forza maggiore non fu collocato nella chiesa a cui era destinato, ma venne proposto alla Parrocchiale di Pisogne. Il prezzo fu stabilito in £. 16.500 austriache. Nell'anno 1630 gli abitanti di Govine, come ringraziamento per lo scampato pericolo dalle angherie delle truppe alemanne e per essere stati Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica risparmiati dalla peste che proprio in quell'anno mieteva vittime ovunque, decisero di edificare un santuario alla Madonna nel punto dove già esisteva un'antica santella dedicata alla Vergine: nasce così la Chiesa della Natività di Maria. La chiesa, il cui interno era riccamente decorato in stile barocco, nel 1894 fu purtroppo alleggerita di parte delle decorazioni e gli stucchi vennero dorati. La decorazione è comunque ancora assai ricca e notevoli sono anche gli affreschi visibili alle pareti laterali e sulla volta. La Pieve di Santa Maria in Silvis è la chiesa più antica di Pisogne. L’interno dell’edificio reca un importante ciclo di affreschi tardo quattrocenteschi realizzati da Giovanni Pietro da Cemmo e dalla sua scuola. L’opera più importante è sicuramente costituita dalla Danza Macabra (o Trionfo della Morte) che occupa parte della controfacciata e del lato nord della chiesa. Recenti lavori di restauro hanno portato alla luce, sotto l’attuale pavimento, un’interessantissima stratigrafia con le varie fasi medievali dell’edificio, oltre ad un monumento funerario romano della metà del I° sec. d.C. dedicato al Sacerdote di Augusto, Tiberio Claudio Numa. 74 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Ore 15.00 visita guidata alla chiesa parrocchialesi Santa Maria Assunta e alla chiesa della Natività di Maria (o della Madonnina) a Govine. Al termine della visità sarà possibile gustare un aperitivo con buffet (da 4 E)presso il Bar Borgo Antico in PIazza Mercanti.Luogo del ritrovo: sagrato della Chiesa Parrocchiale. Biblioteca Comunale di Pisogne Tel. 0364 880856 Ufficio Turistico ProLoco Tel. 0364 880517 www.comune.pisogne.bs.it DOMENICA 2 OTTOBRE Ore 15.00 visita guidata alla Pieve di Santa Maria in Silvis e alla Chiesa di Santa Maria della NEve con affreschi del Romanino.Al termine della visità sarà possibile gustare un aperitivo con buffet (da 4 E)presso il Bar Commercio in Piazza Mercato.Luogo del ritrovo: sagrato della Pieve di Santa Maria in Silvis. Le visite sono a partecipazione gratuita 75 DEL BENE E DEL BELLO PONTE DI LEGNO 1911 – 2011 UN SECOLO DI SCI: CENTENARIO DELLO SCI CLUB PONTE DI LEGNO MOSTRA UN “SECOLO DI SCI” Per celebrare i cent'anni di vita dello Sci Club Ponte di Legno e per evitare che l'anniversario sia ricordato solo dagli addetti ai lavori, il Comitato appositamente costituitosi, ha deciso di mettere sotto gli occhi di tutti, una realtà da cui è dipeso in gran parte il benessere del paese. E’ stata allestita una mostra all'aperto: 14 installazioni, segnalate da stendardi rosso amaranto (colore della prima divisa dello Ski Club) e azzurro (colore attuale) costituite da pannelli a colori dove testi e fotografie illustrano le tappe della vita del sodalizio sportivo. La mostra si trova nel centro storico, in punti ricchi di significato per la vita del paese: Piazza, Azienda di Soggiorno, Chiesa, ponte sull'Oglio, ecc. Passeggiando ciascuno si potrà fare un'idea dell'importanza, del valore promozionale del Club e di quanta parte abbia avuto nella vocazione turistica della stazione. Completa la mostra, l'installazione naturale più monumentale ed emozionante dell'itinerario: il Trampolino Gigante, vestito a festa, torna alla ribalta dopo quasi quarant'anni in tutta la sua bellezza, carico di ricordi e di gloria sportiva. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Sino alla fine delle celebrazioni sarà possibile visitare anche la mostra "Un secolo di sci "al piano terra dell'ex Hotel Evan nella piazza principale. Qui si potrà vedere l'evoluzione delle attrezzature dello sci: da discesa, salto e fondo; ed esaminare cimeli di vario genere. Per Ponte di Legno si tratta di un'occasione unica di riflessione sulle proprie radici: conoscere il passato insegna a salvare, mantenere e sviluppare le opere e le idee di chi ci ha preceduto, facendoci sentire parte di un tutto ed evitando di farci ricominciare sempre daccapo. C'è una cosa che non abbiamo celebrato, e ce ne rammarichiamo: ciò che ci ha consentito di nascere e di svilupparci come Club, ma anche come paese e meriterebbe un monumento a parte: la neve. Testi: Prof. Giuliana Trigari Faustinelli Progetto, grafica, allestimenti: Edoardo Nonelli 76 DEL BENE E DEL BELLO programma Mostra “ un secolo di sci” Itinerario 14 pannelli per illustrare i cento anni del club Trampolino gigante – loc. Sozzine Esposizione di cimeli- ex hotel Evan – piazza XXVII settembre info DOMENICA 9 OTTOBRE Ore 15,00 Visita guidata alla mostra ed al trampolino gigante con la presenza dei campioni dalignesi del salto. E’ consigliata la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: Edoardo Nonelli Tel. 338.6071236 mail [email protected] Comune di Ponte di Legno Tel. 0364.929806 mail [email protected] SABATO 8 OTTOBRE Centro congressi Mirella -Sala Paradiso Convegno “ Lo sport e lo sci … ieri, oggi e domani “ Con la partecipazione di dirigenti e tecnici federali Ore 15,00 Visita guidata alla mostra ed al trampolino gigante con la presenza dei campioni dalignesi del salto. E’ consigliata la prenotazione. 77 DEL BENE E DEL BELLO PRESTINE LA SEGHERIA MUSEO DI PRESTINE - “LA RÂZÈGA” La Segheria storica è ubicata all’imbocco del nucleo abitato di Prestine nel territorio ecomuseale del Vaso Ré e della Valle dei Magli. Questo territorio è racchiuso fra i nuclei storici di Bienno e Prestine, che hanno mantenuto le caratteristiche architettoniche originali degli antichi borghi. Qui si conservano le tracce della storia di questi luoghi non solo osservando i monumenti, come chiese e palazzi ricchi di opere d’arte, ma anche analizzando opere legate alle vita quotidiana, come particolari architettonici e interi complessi abitativi, oppure i luoghi del lavoro come le fucine per la lavorazione del ferro, i mulini per la macinazione di cereali, le segherie per la lavorazione del legname. La Segheria di Prestine è oggi l’ultima rimasta sull’intero territorio dell’Ecomuseo del Vaso Rè e della Valle dei Magli. L’origine potrebbe essere medievale, ma di certo sappiamo che venne distrutta dall’alluvione del 1634 e subito ricostruita, citata in un documento del 1656, nel 1777 risulta appartenere alla “Società degli Originari di Prestine”, nel 1891 venne venduta a Francesco Monchieri fu Giacomo e la “Società degli Originari di Prestine” mantenne il diritto di poter usufruire di un prezzo speciale per il taglio del legname. Il Comune di Prestine, che con il Comune di Bienno ha costituito l’Ecomuseo del Vaso Re e della Valle dei Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Magli, ha in corso lavori di ristrutturazione e di valorizzazione della “Râzèga” nell’ambito delle attività ecomuseali. Originariamente questa segheria funzionava mediante la forza dell’acqua, come le due che si trovavano a Bienno e di cui oggi rimangono solo le strutture murarie. Anche questa di Prestine era una “segheria veneziana”, con una ruota idraulica che muoveva un albero di trasmissione mediante un sistema biella – manovella consentendo ad una sega, disposta verticalmente rispetto ad un carrello su cui poggiava il tronco da tagliare, di segare il tronco nel senso longitudinale e ridurlo in assi. L’acqua era captata dal torrente Valle delle Valli, che scorre a lato della segheria, un canale aereo in legno portava l’acqua alla ruota idraulica che azionava i meccanismi della sega. Nella Mappa Napoleonica del 1821, nella Mappa Austro-Italiana del 1852 e nella mappa Catastale dell’inizio del XX secolo è ancora visibile il tracciato del canale artificiale. Negli anni Cinquanta del XX secolo la Segheria cessò di funzionare con la forza dell’acqua e i macchinari iniziarono a funzionare con l’energia elettrica. 78 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 15 OTTOBRE Alle ore 16,30 INAUGURAZIONE SEGHERIA MUSEO Saluto del Sindaco eventi info Comune di Prestine Tel. 0364.40108 info@comune. prestine.bs.it Rassegna “Settimane della Gastronomia Camuna” Pag. 118 Descrizione degli interventi di recupero segheria Arch. Lucia Morandini – Direttore dell’Ecomuseo del Vaso Re e della Valle dei Magli Presentazione del volume relativo alla ricerca sullo sviluppo sociale, economico e culturale di Prestine Arch. Alberto Bianchi e sig. Riccio Vangelisti DOMENICA 16 OTTOBRE Dalleore 14,00 alle ore 18,00 DIMOSTRAZIONE DI FUNZIONAMENTO DELLA SEGHERIA 79 DEL BENE E DEL BELLO SAVIORE DELL’ADAMELLO MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA Il Museo dell’arte e dei mestieri contadini di Saviore dell’Adamello è ospitato nell’ex caseificio ed è un importante tassello della memoria collettiva: ospita una collezione di circa 400 oggetti concessi dalle famiglie del paese. La pregevole raccolta di attrezzi legati all’economia rurale di un tempo era stata avviata negli anni ottanta dall’insegnante e pittore Primo Tinelli, animato dal desiderio di esporre queste testimonianze del passato. La raccolta degli attrezzi presso le famiglie di Saviore era stata più fruttuosa di quanto si potesse prevedere: ben presto la dotazione del museo contava molteplici e variegati oggetti, oggi esposti in bella mostra. La sede del museo è di proprietà di un gruppo di allevatori del paese, che mettevano in comune il latte delle loro mucche per produrre formaggio e burro. Vi si possono ammirare attrezzi per il lavoro dei campi, finimenti per cavalli e buoi, aratri e gioghi, pentolame di antiche cucine e due curiosità: gli attrezzi del calzolaio e i numerosi utensili del caseificio, con tutti gli oggetti necessari per lavorare il latte. Tra i più interessanti ci sono i contenitori dove il latte veniva messo a riposare per fare affiorare la panna e le zangole per lavorarla, gli stampini per i Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica panetti di burro e le fasce per stringere le pregiate formagelle di Saviore. L’obiettivo del Museo della civiltà contadina è quello di preservare la cultura e le conoscenze che hanno fatto delle Alpi e della Valsaviore le montagne dove è più visibile il legame tra l’uomo e la natura. Un museo non di oggetti immobili e privi di vita, ma uno strumento per trovare nei ricordi e nella storia dei montanari i motivi e gli stimoli per continuare la lotta contro lo spopolamento e la dispersione culturale. 80 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE Visite libere nella zona Contattare il Comune di Saviore dell’Adamello per eventuali visite guidate Tel. 0364/634131 Comune di Saviore dell'Adamello 25050 Saviore dell’Adamello (Brescia) Via San Marco, 19 Tel. 0364/634131 - 638100 Fax 0364/634669 www.comune.savioredelladamello.bs.it [email protected] 81 DEL BENE E DEL BELLO SELLERO IL COMPLESSO INDUSTRIALE DELLE TRE TORRI IN LOCALITA’ SCIANICA Chi scende o risale la Valle percorrendo la statale n. 42, giunto nei pressi della località Scianica, noterà sicuramente quel mastodontico e da tempo inoperoso edificio di cemento armato e mattoni, piantato poco distante dalla statale stessa. Dagli inizi degli anni quaranta fino a metà anni sessanta del secolo scorso le fornaci servivano a produrre calce viva, materiale usato in edilizia ma, nello specifico, assolutamente indispensabile per ottenere carburo di calcio. Il processo era molto semplice: si immettevano dall’alto, in continua successione, strati di calcare e strati di carbone; al centro della fornace c’era fuoco perenne alimentato dal carbone; alla base, dalla tramoggia si scaricavano i pezzi di calcare, ben cotti, trasformati in calce. Questa, su nastri trasportatori, dalla passerella, in parte ancora esistente, veniva avviata ai forni per un altro processo alla fine del quale il prodotto ottenuto era appunto carburo di calcio. Il personale preposto al funzionamento delle fornaci e impianti collaterali era in preponderanza di Sellero, mentre gli addetti alla teleferica e alla cava erano perlopiù di Pescarzo e Ono S. Pietro. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica La struttura principale delle fornaci è formata da almeno tre anelli concentrici: il primo, all’esterno in cemento armato, serve a sostenere l’intera struttura, uno intermedio e uno interno, formati da grossi mattoni refrattari sagomati alla bisogna, indispensabili a sostenere l’elevatissima temperatura e a proteggere quello esterno, assolutamente non adatto a questo scopo. Le tre torri ora sono inoperose, ma ben conservate grazie alla sensibilità e all’impegno degno di lode dell’Amministrazione comunale di Sellero che ha avuto l’idea di ristrutturare un monumento storico, che forse qualcuno ci invidia, unico nel suo genere, almeno in Valle, che ha dato possibilità di lavoro ai nostri padri e destinato in futuro ad ospitare altre attività di tipo culturale. 82 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Comune di Sellero 25050 Sellero (Brescia) P.zza Donatori di sangue, 1 Tel. 0364/637009 Fax 0364/637207 www.comune.sellero.bs.it [email protected] Dalle ore 16.00 alle ore 19.00 visite gratuite con la guida Boniotti Andrea DOMENICA 2 OTTOBRE Dalle ore 17.00 alle ore 19.00 visite gratuite con la guida Boniotti Andrea Presso le tre torri è visitabile anche una piccola mostra di fotografie storiche. 83 DEL BENE E DEL BELLO SONICO PARROCCHIA DI SANT’ANTONIO ABATE A RINO VISITA ALLA CHIESA E ALLA CANONICA La Chiesa di Sant’Antonio Abate a Rino di Sonico reca sul portale, in marmo chiaro, la data del 1750, ma la sua edificazione risale a un periodo anteriore, presumibilmente nel 1550. Il periodo coincide con quello di costruzione del forno fusorio. La scelta del santo protettore, Antonio Abate, è caratteristica proprio dei fonditori in quanto Antonio Abate è spesso rappresentato con il fuoco, che è simbolo della fornace per bruciare i minerali. Il campanile, in granito “adamellino” risalirebbe infatti al 1600. Fu istituita “Parrocchia di libera collazione” con decreto 20 luglio 1630 del vescovo di Brescia Marino Giorgi, con la separazione da quella di Sonico, che fino ad allora era ritenuta la chiesa madre e in cui si svolgevano tutte le funzioni religiose, che in quel periodo avevano anche un profondo significato politico e religioso. La Chiesa di Sant’Antonio Abate custodisce importanti opere: in particolare un organo costruito da Diego Porro nel 1907, successivamente restaurato nel 1969 da Borghi di Crema, ed un dipinto del Corbellino del 1700. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Adiacente alla Chiesa è la Canonica, al piano terra si trova una sede distaccata del “Parco dell’Adamello”, al suo interno sono visibili dei pannelli fotografici che riproducono le bellezze del nostro territorio. 84 DEL BENE E DEL BELLO programma info DOMENICA 9 OTTOBRE Ore 9.00 Santa Messa presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate a Rino di Sonico. Ore 15.00 Visita alla Chiesa di Sant’Antonio Abate ed alla canonica con il pittore Pierangelo Benetollo. Al termine della visita seguirà castagnata e merenda per tutti. Assessore Fanetti Katia Cell. 3292324267 85 DEL BENE E DEL BELLO TEMÙ CHIESA DI SAN MARTINO A VILLA DALEGNO Il paese di Villa Dalegno sorge a mezza costa tra due ruscelli, sulle pendici meridionali di Cima Bleis di Somalbosco e del Monte Coleazzo, circondato da prati e campi terrazzati che caratterizzano l’ambiente sovrastante al paese, fino al limite di vasti boschi di conifere. Il centro storico mantiene la sua caratteristica di borgo medievale, stretto intorno alla chiesa parrocchiale di San Martino. La chiesa, parrocchiale di Dalegno dalle origini della rettoria, nel XII secolo si stacca dalla Pieve di S. Maria di Ponte di Legno e nella Visita Pastorale del 1562 viene registrata come “Parrocchiale: San Martino”. Ricostruita negli anni 20 del 1600, sulle vestigia della chiesa precedente, viene consacrata nel 1921. Nel 1972-73 il parroco don Pietro Spertini subì il restauro di preziose pitture, venne rifatta la facciata esterna verso nord, sistemato il presbiterio, rifatti gli stucchi e restaurate le tele. A ragione Monsignor Pietro Gazzoli, il giorno di San Martino del 1972 definì questo sacro edificio “una delle più belle chiese della Diocesi”. La facciata è a due ordini, divisa da lesene e adorna di affreschi rappresentanti i Quattro Evangelisti e Quattro Vescovi (sec. XIX) mentre l’affresco di S. Maria Assunta sempre del XIX Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica sec. adorna la lunetta del timpano. Il portale principale degli anni 40 del 1700 è in marmo locale di Vezza d’Oglio, mentre quello laterale è dei primi del 1900 e posto accanto alla vecchia Casa canonica, in una nicchia ricavata nella gradinata. Il campanile è costruito in conci regolari di pietra locale squadrati, la cella campanaria presenta archi a pieno centro e merlature ghibelline. L’interno è a navata unica, di stile barocco, divisa in tre campate con volte ora a botte ora a crociera; finestre rettangolari, stucchi, dorature e diverse tele. 86 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE 2011 Dalle ore 15.00 alle ore 17.00: Visita guidata alla chiesa di San Martino a Villa Dalegno Punto informativo Alta Valle Camonica Tel. 0364.94152 eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 DOMENICA 2 OTTOBRE 2011 Dalle ore 15.00 alle ore 17.00: Visita guidata alla chiesa di San Martino a Villa Dalegno 87 DEL BENE E DEL BELLO VEZZA D’OGLIO ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DELL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE Da poco si è concluso l'intervento di riordino ed inventariazione dell’archivio comunale di Vezza d’Oglio nell'ambito del più ampio progetto VICINIA - Valle Camonica Archivi, relativo al riordino e all’inventariazione degli archivi dei sei Comuni dell’Unione dell’Alta Valle Camonica. La Soprintendenza Archivistica per la Lombardia ne ha approvato il progetto di riordino e gli inventari prodotti, certificandone i contenuti e la loro correttezza e validità scientifica. VICINIA è stato finanziato dai 6 Comuni, dall’Unione, dalla Comunità Montana di Valle Camonica e dalla Regione Lombardia. L’attività è stata svolta dal 2007 al 2011 dagli archivisti della cooperativa sociale il leggio di Ceto (Pamela Viola, Roberta Carolina Ricci e Ivan Faiferri) sotto la responsabilità scientifica dell’archivista Sergio Primo Del Bello. La scelta di valorizzare e promuovere l’archivio comunale può apparire insolita, ma ben sapendo che gli archivi e i singoli documenti degli Enti pubblici sono oggetto di particolare tutela in quanto considerati dalla normativa beni culturali che l'Ente pubblico ha l'obbligo di ordinare ed inventariare, è sembrato doveroso presentare il complesso lavoro Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica svolto e voluto dall’Amministrazione comunale e che da ora potrà essere reso disponibile ai terzi per la consultazione, secondo le vigenti disposizioni. TORRE FEDERICI: edificio di proprietà comunale che apparteneva alla nobile famiglia dei Federici di Valle Camonica, di recente ristrutturazione e destinato a centro culturale. Al suo interno, oltre la sala convegni, è stata recentemente allestita la sala museale permanente dedicata alla Battaglia Garibaldina di Vezza d'Oglio del IV luglio 1866. Prossimamente la Torre Federici diverrà anche sede anche sede della Biblioteca civica. 88 DEL BENE E DEL BELLO programma SABATO 1 OTTOBRE Ore 11.00 Municipio di Vezza d'Oglio: visita guidata all’archivio comunale per le classi terze della scuola secondaria di primo grado “Castellini” di Vezza d’Oglio, a cura degli operatori della cooperativa sociale il leggio. Ore 16.00 - 16.30 - 17.00 Municipio di Vezza d'Oglio: visite all’archivio comunale per gruppi di massimo 10 persone, a cura degli operatori della cooperativa sociale il leggio. E’ consigliata la prenotazione entro giovedì 29 settembre. DOMENICA 2 OTTOBRE Dalle ore 15.30 alle ore 18.00 Sala Convegni Torre Federici – Piazza IV Luglio 1866/Via XX Settembre Conferenza VICINIA Valle Camonica Archivi: presentazione degli scopi e delle finalità del progetto con illustrazione dei primi risultati raggiunti con il progetto di riordino degli archivi dei comuni dell’Unione Comuni Alta info Val Camonica - tra cui quello del Comune di Vezza d'Oglio. A cura della cooperativa sociale il leggio e dell’archivista Sergio Primo Del Bello. Prolusione del prof. Giovanni Gregorini, docente di Storia economica e sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia “Ab immemorabili: Giovanni Andrea Gregorini e le origini della siderurgia camuna in età contemporanea". Saranno presenti i rappresentanti della Comunità Montana di Valle Camonica, della Regione Lombardia (DG Cultura - Struttura Archivi) e della Soprintendenza Archivistica per la Lombardia. Pro-loco di Vezza d’Oglio Tel. 0364.76131 Per informazioni e prenotazioni Comune di Vezza d’Oglio Tel. 0364.779610 [email protected] 89 DEL BENE E DEL BELLO VIONE IL SITO ARCHEOLOGICO DI TOR DEI PAGA’ Il sito archeologico di Tor dei Pagà è posto sul crinale della Cima Bles sovrastante l’abitato di Vione, ad una quota di 2300 m. slm, ed è stato già interessato da alcune indagini negli anni settanta che hanno permesso di individuare delle costruzioni murarie a forma circolare o quadrangolare, composte da murature a secco o debolmente legate con malta. Inoltre avevano portato alla luce un recinto sempre in muratura, di notevoli dimensioni. Le strutture scoperte avevano fatto pensare, ad un insediamento pagano del periodo 1500-1600, composto sicuramente da fabbricati e torri di avvistamento e di guardia, come indicato anche dalla toponomastica locale. Oltre a Tor dei Pagà, esiste infatti anche il Canalì del Tor e Plàsa de la Tor. Nella prima metà di agosto di quest’anno, il sito è stato di nuovo interessato dalle ricerche archeologiche in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, che ha organizzato un campo scuola con gli studenti. Gli scavi, oltre a confermare quanto già rilevato negli anni ’70, hanno rinvenuto nuove porzioni di murature, cantonali di costruzioni e anche una chiave databile attorno al 1400. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica La camminata in quota, sarà preceduta dalla visita della piccola mostra “Vione Archeologica” posta nelle stanze della sede municipale di Vione, dove sono esposti gli oggetti ritrovati in alcune tombe longobarde rinvenute nel 1974 durante gli scavi per la realizzazione di un fabbricato nel centro del paese. Si potranno quindi avere alcune nozioni storiche sul periodo Longobardo nel nostro Comune. 90 DEL BENE E DEL BELLO programma info SABATO 1 OTTOBRE Visite dalle ore 10.00. Prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni Comune di Vione Sig.ra Luisella Tel. 0364.94131 Sterli Luigi Cell. 3357777713 DOMENICA 2 OTTOBRE Visite dalle ore 10.00. Prenotazione obbligatoria. eventi WEEK END AL MUSEO Pag.104 Ritrovo presso la Piazza Vittoria di Vione e successivo spostamento in auto nella frazione di Canè. In caso di maltempo non sarà possibile effettuare l’ascesa in quota La visita al sito archeologico prevede una ascesa dall’abitato di Canè con un dislivello di 800 m. Si raccomanda quindi attrezzatura da montagna. 91 DEL BENE E DEL BELLO Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 92 DEL BENE E DEL BELLO Gli eventi sul territorio 93 DEL BENE E DEL BELLO LA CULTURA METTE LE ALI Sabato 8 ottobre 2011 si alzerà il sipario sul nuovo Teatro delle Ali di Breno una nuova casa per la musica e le arti che sarà festeggiata con una settimana densa di eventi e personaggi di spicco del concertismo e dello spettacolo internazionale. Il Teatro delle Ali è il fiore all’occhiello dell’Accademia “Arte e Vita” di Breno, centro culturale di formazione artistica che opera con successo dal 2008; teatro e Accademia sono frutto della generosità dei coniugi Romain Zaleski ed Hélène de Prittwitz Zaleski, mecenati attenti e sensibili alle necessità della comunità e del territorio. ACCADEMIA ARTE E VITA DI BRENO – spazio ricreativo nella bellezza La Valle Camonica offre ai suoi abitanti e villeggianti ampi spazi di bellezza, con le sue montagne, rocce, campi verdeggianti, fiori, acqua, neve e sole e tanta musica. La bellezza tra i camuni è di casa. Le cose consuete tante volte, anche le più belle, non destano meraviglia perché l’abitudine può svolgere il triste compito dell’assopimento, anche delle cose più belle, quali quelle della natura. L’Accademia Arte e Vita vuol mantenere l’attenzione della persona sulla bellezza, far riscoprire la gioia di contemplarla, e di proporla per migliorare la qualità della vita, attraverso l’arte. L’uomo ha bisogno dell’arte per esprimere sé stesso, i suoi valori, quelli della propria fede, rappresentare i suoi ideali, la sua spiritualità. Non bastano le cose materiali per rendere felice l’uomo, ha bisogno di coltivare in modo particolare lo spirito. Infatti, ognuno ha nel cuore la sua aspirazione artistica: musica, canto, arti pittoriche, teatro, danza, ecc. I camuni nell’Accademia Arte e Vita di Breno hanno ora un punto di riferimento importante per le loro aspirazioni artistiche. L’arte permette di esprimere la bellezza della principale delle arti, quella della vita, e cioè la gioia di viverla in pienezza facilitando l’incontro con Colui che dell’Arte e della Vita ne è l’Autore, e cioè con Colui che del bene, del bello, della bontà e Verità è la Fonte e l’Origine: Iddio stesso. L’Accademia Arte e Vita vi aiuta a gestire il vostro tempo libero, e quello dei vostri figli in modo dignitoso e gioioso. Quest’anno abbiamo alcune belle novità: iniziano corsi anche di ferro battuto, di intarsio e di intaglio del legno, corsi di cucina e pasticceria. Per gli eventi musicali e di spettacolo l’Accademia ha il suo spazio nel nuovissimo “Teatro delle Ali di Breno”. Per le informazioni su tutti i corsi accademici e gli eventi dell’anno 2011-2012 potete vedere il nostro sito: www.accademiabreno.com . Le iscrizioni sono aperte dal 12 settembre. Vi aspettiamo numerosi. Suor Luciana Bertoglio - Istituto “Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri” PROGRAMMA INAUGURALE DEL NUOVO TEATRO DELLE ALI DI BRENO Il teatro è stato realizzato presso la sede dell’Accademia Arte e Vita in via Maria Santissima di Guadalupe, 7 a Breno SABATO 8 OTTOBRE Ore 18.30 Duomo di Breno S. Messa presieduta da S.E. Card. Giovanni Battista Re Ore 19.30 – Teatro delle Ali Benedizione ed interventi ufficiali Ore 20.30 – Teatro delle Ali VESPERANZA Spettacolo teatrale sulla vita del sacerdote S. José Maria de Yermo y Parres, fondatore dell’Istituto Religioso Femminile delle Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri venute dal lontano Messico per essere presenti nel campo educativo della gioventù camuna. Attualmente gestiscono l’Accademia Arte e Vita di Breno. Regia e drammaturgia di Cyrille Doublet. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 94 DEL BENE E DEL BELLO Seguirà buffet nella tensostruttura esterna al teatro. DOMENICA 9 OTTOBRE Ore 15.00 Teatro delle Ali Spettacolo di FOLKLORE MESSICANO con i ballerini Jorge Santiago Antonio, Guadalupe Yolanda Santiago Antonio e la mariachi Suor Margarita Gonzàlez, accompagnati dal gruppo musicale “La Plaza”. Ore 20.30 – Teatro delle Ali Concerto del gruppo vocale da camera THE HILLIARD ENSEMBLE. Dal Medioevo al Rinascimento, un viaggio nella grande tradizione musicale europea con uno dei migliori ensemble vocali al mondo. LUNEDÌ 10 OTTOBRE Ore 20.30 Teatro delle Ali Coro VOCI DALLA ROCCA diretto da Piercarlo Gatti, con la partecipazione del Quintetto di ottoni “Simply Brass”. Sacro e profano per il gruppo corale brenese apprezzato in tutta Italia. MERCOLEDì 12 OTTOBRE Ore 20.30 Teatro delle Ali Concerto spettacolo EVVIVA ITALIA! Jérôme Damien (pianoforte), Rémi Jousseleme (chitarra), Pierre Ribémont (tenore): tre grandi artisti francesi rendono omaggio all’Italia in occasione dei 150 anni dall’Unità. Musiche di Rossini, Rota, Donizetti, Verdi, Tosti, Denza, Bellini, De Curtis. GIOVEDì 13 OTTOBRE Ore 17.30 – Accademia Arte e Vita Stefano Bollani incontra i ragazzi dell’Accademia Ore 18.00 – Duomo di Breno S. Messa presieduta da S.E. Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia Ore 20.30 – Teatro delle Ali STEFANO BOLLANI PIANO SOLO La star italiana del jazz in un originale e immaginifico MARTEDÌ 11 OTTOBRE Ore 20.30 Teatro delle Ali Concerto di musica classica dell’ORCHESTRA DA CAMERA “A. VIVALDI” DI VALLECAMONICA diretta da Silvio Maggioni, con Siro Saracino al pianoforte e Mario Carbotta al flauto traverso. 95 DEL BENE E DEL BELLO omaggio al nuovo Teatro delle Ali. VENERDì 14 OTTOBRE Ore 20.30 Teatro delle Ali CASTA DIVA – Omaggio a Maria Callas Le coreografie del grande André de la Roche e della sua compagnia, per festeggiare l’inaugurazione di un nuovo spazio dedicato anche alla danza. Con la splendida voce di Laura Valente, per la regia di Alessandro Sena. S. Messa presieduta da Mons. Giacomo Canobbio, Delegato del Vescovo di Brescia per la pastorale della cultura Ore 15.00 – Teatro delle Ali Spettacolo di FOLKLORE MESSICANO con i ballerini Jorge Santiago Antonio, Guadalupe Yolanda Santiago Antonio e la mariachi Suor Margarita Gonzàlez, accompagnati dal gruppo musicale “La Plaza”. Ore 20.30 – Teatro delle Ali SABATO 15 OTTOBRE Ore 20.30 – Teatro delle Ali Concerto del coro di voci bianche I PICCOLI MUSICI di Casazza diretto dal Maestro Mario Mora. Giovani voci festeggiano l’Italia, la musica, l’arte e la vita. DOMENICA 16 OTTOBRE Ore 10.30 – Duomo di Breno VESPERANZA Spettacolo teatrale sulla vita del sacerdote S. José Maria de Yermo y Parres, fondatore dell’Istituto Religioso Femminile delle Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri venute dal lontano Messico per essere presenti nel campo educativo della gioventù camuna. Attualmente gestiscono l’Accademia Arte e Vita di Breno. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Regia e drammaturgia di Cyrille Doublet. DOMENICA 23 OTTOBRE Ore 20.30 Teatro delle Ali VESPERANZA Spettacolo teatrale sulla vita del sacerdote S. José Maria de Yermo y Parres, fondatore dell’Istituto Religioso Femminile delle Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri venute dal lontano Messico per essere presenti nel campo educativo della gioventù camuna. Attualmente gestiscono l’Accademia Arte e Vita di Breno. Regia e drammaturgia di Cyrille Doublet. 96 DEL BENE E DEL BELLO L’inaugurazione del Teatro delle Ali gode del patrocinio dei seguenti enti: 97 DEL BENE E DEL BELLO Breno 1 ottobre ore 21.00 Palazzo della Cultura- Via Garibaldi Convegno CANTAFORUM Canzone d’autore e canzone pop Conduce ENRICO de ANGELIS partecipano: MAURO ERMANNO GIOVANARDI, SERGIO SECONDIANO SACCHI, PAOLO TALANCA, DAVIDE VAN DE SFROOS, ROBERTO VECCHIONI A fine convegno PEPPE VOLTARELLI proporrà alcune sue canzoni (Targa Dallo sciamano alo showman 2011) sarà presente ANTONIO RICCI (Targa Shomano 2011) Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 98 DEL BENE E DEL BELLO “Il festival dei cantautori” titolavano i giornali a proposito del Sanremo 2011. In realtà accade tutti gli anni. Gli stessi titoli ricorrevano già nel 1961. Anche noi del Club Tenco organizziamo nella stessa città, da molti anni, ormai decenni, un specie di festival di cantautori, e così abbiamo cominciato (o meglio, ri-cominciato) a chiederci se ci sia differenza tra un festival e l’altro, se ci debba essere, o se invece sia inutile o inopportuna; se ci sia differenza tra i cantautori che vanno da una parte, quelli che vanno dall’altra e quelli che vanno da tutte e due; se ci sia differenza tra il repertorio che si sente da una parte e quello che si sente dall’altra; se ci sia differenza tra canzone d’autore, canzone commerciale, canzone pop, canzone festivaliera; se ci sia differenza – qualcosa del genere è stato detto in televisione – tra “La fisarmonica” e “Lontano lontano”. Ricordando il momento in cui, cinquant’anni fa, esplosero i primi cantautori degli anni ’60, uno dei discografici illuminati che a quella esplosione contribuirono, Franco Crepax, ha così dichiarato di recente: “Io non disprezzo niente, però fra i nostri cantanti e Wilma De Angelis, pur rispettabilissima, fra ‘Senza fine’ e ‘Patatina’ c’era un abisso, erano due mondi diversi.” E sì che anche “Patatina” era scritta da un bravo cantautore innovativo, Gianni Meccia. E’ ancora così o no? Quando Nini Giacomelli mi ha chiesto collaborazione per organizzare, all'interno del Festival dallo Sciamano allo Showman, un convegno a Breno, abbiamo insieme pensato che il tema poteva essere questo. E così abbiamo invitato i tre pregiati cantautori che, dopo essere stati all’Ariston come habitué del Premio Tenco, sono stati quest’anno in gara al festival di Sanremo, ovvero Mauro Ermanno Giovanardi, Davide Van De Sfroos e Roberto Vecchioni (uno dei quali il festival l’ha addirittura vinto); e due specialisti che sulla materia hanno dimostrato di saper teorizzare e discettare, Sergio Secondiano Sacchi e Paolo Talanca. Direttore Artistico Festival: Nini Giacomelli - www.ninigiacomelli.it Organizzazione Festival: Centro Culturale Teatro Camuno [email protected] www.ccteatrocamuno.it www.shomano.it informazioni:34727888691 Enrico de Angelis Direttore Responsabile della Rassegna Tenco 99 DEL BENE E DEL BELLO PREMESSA Realizzare una mostra itinerante è sicuramente uno dei modi più proficui per avvicinare bambini, ragazzi e adulti al mondo del libro e della lettura. Senza dubbio è anche un’attività che prevede un significativo impegno sia economico che in termini di lavoro preliminare. Del resto anche la gestione (contatti con le scuole, allestimento, apertura al pubblico ecc…) non è meno impegnativa. In ogni caso la positiva esperienza di “Castelli in aria” ci ha spinto ad investire su una nuova iniziativa itinerante. E’ nata così l’idea di proporre, proprio in occasione dell’Anno Internazionale della Chimica, una mostra sul tema della scienza che ha riscosso buon successo fra i bibliotecari e speriamo fra il pubblico. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica L’argomento infatti permette di spaziare tra le diverse tipologie di pubblicazioni e tra le diverse discipline scientifiche. La raccolta libraria è stata impreziosita da strumenti scenografici e scientifici a corredo che permettono di creare piccoli momenti laboratoriali. Dal punto di vista bibliografico la mostra non intende per nulla essere esaustiva di un argomento così articolato e complesso, ma vuole semplicemente essere di stimolo per ulteriori approfondimenti. 100 DEL BENE E DEL BELLO LE SEZIONI DELLA MOSTRA INAUGURAZIONE CEDEGOLO BIBLIOTECA COMUNALE c/o CASA PANZERINI 1 OTTOBRE 2011 ORE 10.00 101 DEL BENE E DEL BELLO Maschere colorate o terrificanti, musiche e balli, tradizioni popolari legate a riti ancestrali, esseri mitologici che si aggirano tra le valli delle Alpi... LOntànoVerde e I.S.T.A. organizzano una mattinata dedicata ai carnevali e alle rappresentazioni folcloriche più curiose dell'arco alpino con relazioni, immagini, filmati, suoni e figure in costume. Tra gli argomenti trattati: il Badalisc di Andrista, la Scasada del Zenerù di Ardesio, il Carneval Vecc di Grosio, l'Homo Salvadego, il Carnevale di Sappada e il Carnevale di Bagolino. In contemporanea alla conferenza esposizione fotografica. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Gli incontri dell’I.S.T.A. (Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine) hanno l’obiettivo di stimolare il dialogo su temi comuni tra le valli alpine, con l’intento di dare visibilità al patrimonio locale e contribuire all’avanzamento della ricerca attraverso la comparazione tra le diverse aree. L'I.S.T.A. è una specifica sezione culturale interna all'associazione non profit LOntànoVerde. 102 DEL BENE E DEL BELLO Programma: 9.00 Saluti di - Simona Ferrarini - ass. cultura Comunità Montana di Valle Camonica e presidente del Distretto Culturale di Valle Camonica - Silvio Marcello Citroni sindaco di Cevo Testimonianza di - Mario Zanetti - fondatore e titolare dello Studio d’arte Zanetti di Bagolino 9.30 Manuel Schiavi Uè, Uè, ol Carneal l’è ché - Inaugurazione esposizione fotografica 9.45 Fulvia Scarduelli Valle Camonica: la festa del Badalisc ad Andrista di Cevo - Presentazione della maschera del Badalisc 10.15 Giovanni Mocchi La Scasada del Zenerù. Uso rituale dei campanacci in Italia ed in Europa - Dimostrazione con coro di campanacci 10.45 Carlo Toini Il Carneval Vecc di Grosio in Valtellina - Presenza delle maschere del Carneval Vecc 11.15 Pausa 11.30 Alessio Strambini L’Homo Salvadego: una figura folclorica della Rezia alpina 12.00 Linda Armano Il carnevale di Sappada (Plodar Wosenocht) - La vestizione del Rollate 12.30 Luca Ferremi, Giovita Fusi, Nerio Richiedei Il carnevale di Bagolino: la musica, i balli e le maschere - Proiezione di filmato sul carnevale di Bagolino 13.00 Conclusioni e dibattito Con la partecipazione di Italo Sordi Università Ca’ Foscari di Venezia [email protected] www.lontanoverde.it 103 DEL BENE E DEL BELLO Week end al museo Nei musei è condensata ed esposta la cultura materiale della Valle vi sono macchine, strumenti, utensili, suppellettili, giochi in attesa d’essere scoperti. Nei nostri musei si dà l’occasione di cogliere il territorio in flagrante e in sintesi a partire da una sola chiave di lettura: la produzione di energia idroelettrica a Cedegolo, la lavorazione del ferro a Bienno e Malegno, il vivere quotidiano, a Cerveno, Ossimo Superiore e Lozio, un’economia chiusa di sussistenza a Vione, l’illustre ed esemplare vita di un scienziato valligiano a Corteno Golgi, le condizione estreme di un conflitto bellico a Temù. Si tratta nel corso del terzo week end di ottobre di spingersi oltre la soglia del museo, poiché appena dentro, le cose in collezione non aspettano altro che essere accarezzate per raccontare la loro storia, le macchine vogliono tornare a funzionare e gli strumenti fingersi animati. E noi, ci potremmo anche emozionare. 15-16 OTTOBRE MUSEI APERTI MUSEI di VALLE CAMONICA SISTEMA DEI MUSEI DI VALLE CAMONICA www.museidivallecamonica.it P.zza Tassara, 3 Breno (Brescia) Tel. 0364.324011 distrettoculturale@ cmvallecamonica.bs.it MUSIL Museo Dell'energia Idroelettrica di Valcamonica via Roma, 48 Cedegolo (Brescia) tel. 030 3750663 e-mail: [email protected] SABATO 15 h. 9-12 e 15-18 DOMENICA 16 h. 15-18 Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica MUSEO ETNOGRAFICO “’L ZUF – ALTA VALLE CAMONICA” Via Dr. Tognali n. 1 Vione (Brescia) Tel. 0364-94131 Maestro Tognali Dino Marino 0364-94346 [email protected] DOMENICA 16 h. 14-18 MUSEO ETNOGRAFICO DEL FERRO, DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI DI BIENNO Via Artigiani, 15 Bienno (Bs) Tel/Fax 0364 300307 [email protected] SABATO 15 h. 9,30-11,30 e h. 14,30-16,30 DOMENICA 16 h. 9,30-11,30 e h. 14,30-16,30 104 DEL BENE E DEL BELLO MUSEO CAMUNO Via Garibaldi 25043 Breno (BS) Italia tel. 0364.324099 fax: 0364.324098 camus@cmvallecamonica. bs.it SABATO 15 h. 9-12 e h. 15-18 DOMENICA 16 h. 9-12 e 15-18 h. 15- MUSEO CAMILLO GOLGI Via Brescia n°1 Corteno Golgi Giovanni Moranda 340.3602512 conservatore@ museogolgi.it MUSEO ETNOGRAFICO OSSIMO IERI Via Marconi, 1 Ossimo Superiore (BS) - Italia Tel. 0364/310344 [email protected] DOMENICA 16 h. 10-12 DOMENICA 16 h. 15-18 CASA MUSEO DI CERVENO Vicolo Sonvico Cerveno Tel. 0364/434012 Sara Bassi (conservatrice) 348.5646292 info@comune. cerveno.bs.it MUSEO DELLA GUERRA BIANCA via Adamello, 1 25050 Temù, Brescia Tel. 0364-94617 Walter Belotti 334.6487127 [email protected] DOMENICA 16 h. 13,30-17,30 SABATO 15 h. 10-12 e h. 16-18 DOMENICA 16 h. 10-12 e h. 16-18 MUSEO "LE FUDINE" DI MALEGNO Via S. Antonio Malegno (Bs) Tel. 0364/344485 Nives Pezzoni 328.2748657 info@comune. malegno.bs.it SABATO 15 h. 14-16 DOMENICA 16 h. 16-18 CASA MUSEO DI LOZIO Via S.Paolo 2540 Villa di Lozio (Bs) Tel. 0364-494010 Giacomo Cucchini 333.1043013 DOMENICA 16 h. 10-12 e h. 14-17 105 DEL BENE E DEL BELLO Arte:un ponte tra culture Progetto “Arte: un ponte tra culture” L’idea del progetto “Arte: un ponte tra culture” nasce dall’Associazione Amici del FAI di Brescia nel 2008 in occasione delle Giornate del FAI. Il successo raggiunto il primo anno ha portato l’Associazione a ripetere l’iniziativa anche negli anni successivi diventando un modello imitato anche in altre città italiane. L’interesse del FAI è stato quello di dare la possibilità ai cittadini immigrati presenti nella città di Brescia, che provengono da luoghi lontani e da culture diverse, di capire e di conoscere la città in cui hanno scelto di vivere. L’Associazione Amici del FAI ritiene che la conoscenza dell’arte, della storia e della cultura locale, insieme al confronto con la cultura proveniente da luoghi e città diverse, può favorire il dialogo e la comprensione reciproca. Il Distretto Culturale di Valle Camonica ha raccolto l’esperienza dell’Associazione ed intende sperimentare queste progettualità anche nel territorio valligiano inserendo tale l’iniziativa all’interno del più vasto programma delle Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica denominate “Del Bene e del Bello”. La manifestazione che ha sempre avuto l’obiettivo di condurre gli abitanti e i visitatori alla scoperta degli angoli più belli e caratteristici di ogni paese nell’edizione 2011 apre le porte al mondo dei musei camuni creando un programma di visite in lingua a due importanti realtà aderenti al Sistema Musei di Valle Camonica. I musei che verranno visitati nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre sono la Casa Museo di Cerveno e il Museo Camuno di Breno. L’iniziativa “Arte: un ponte tra culture” si fonda sull’intervento dei mediatori culturali che, dopo aver frequentato un apposito corso di formazione verranno chiamati ad illustrare la valenza storico culturale dei siti archeologici romani presenti in Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica Valle Camonica. Il progetto “Arte: un ponte tra culture” è promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica con il coinvolgimento oltre che dell’Associazione Amici del FAI di Brescia anche di tre importanti realtà socio – culturali attive sul territorio: la Cooperativa Sociale K-pax Onlus e il Centro Casa Giona Parrocchia SS. Salvatore. 106 DEL BENE E DEL BELLO Museo Camuno di Breno Nato all’inizio del Novecento, ma rinnovato completamente nel 2009, il Museo Camuno intende documentare la storia di Valle Camonica attraverso ogni aspetto: artistico, archeologico e storico. Nella sede attuale, il Palazzo della Cultura, sono esposti circa 200 dipinti, stemmi, iscrizioni e reperti archeologici, ma il Museo custodisce anche documenti e libri dell’antica Comunità di Valle Camonica. Casa Museo di Cerveno La Casa Museo, un edificio rurale di fine 500, raccoglie e conserva oggetti e arredi della vita quotidiana, gli attrezzi da lavoro attinenti alle vocazioni produttive: allevamento – agricoltura – artigianato, risalenti ai primi decenni del secolo scorso e ancor prima. Degna di nota è la presenza, all’interno della Casa Museo, del materiale prodotto per la realizzazione della Santa Crus, rappresentazione vivente, a cadenza decennale, della Passione di Cristo. SABATO 15 OTTOBRE Ore 15,00 – Ritrovo al Museo Camuno presso il Palazzo della Cultura di Breno per le visite guidate. Saranno presenti i conservatori e i mediatori culturali che effettueranno le visite guidate in lingua Italiana, Albanese, Arabo, Francese, Inglese, Rumeno, Russo e Spagnolo. DOMENICA 16 OTTOBRE Ore 14,30 – Ritrovo alla Casa Museo Vicolo Sonvico a Cerveno per le visite guidate. Saranno presenti i conservatori e i mediatori culturali che effettueranno le visite guidate in lingua Italiana, Albanese, Arabo, Francese, Inglese, Rumeno, Russo e Spagnolo. Ore 20,30 – CONCERTO MULTIETNICO con la partecipazione di KURGHI NEWSOUND e RESPIRAZIONE CONTINUA presso la Palestra Comunale di Esine. Concerto gruppo Senegal+Gruppo italiano con musiche etniche, interessando, tramite Caritas parrocchiale, italiani ed extracomunitari, con proiezione di video riguardanti la realtà culturale esinese e di alcune nazioni d’appartenenza degli extracomunitari residenti a Esine(137 famiglie per un totale di oltre 500 persone). Rinfresco con prodotti italiani e di altre nazioni. Coordinatori: Assessore alla cultura Consigliere Elena Tomera( mediatrice culturale).Collaboratore per l’organizzazione dell’evento: Caritas Parrocchiale Delegazione di Franciacorta Sebino Valcamonica AMICI DEL FAI RESTAURO MONUMENTI E PAESAGGIO ONLUS 107 DEL BENE E DEL BELLO Convegno SPAZIO GIOVANI La Valle Camonica nella voce dei suoi laureati Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 108 DEL BENE E DEL BELLO In collaborazione con la Comunità Montana e il BIM di Valle Camonica, la Fondazione Cocchetti organizza anche quest’anno due convegni “SPAZIO GIOVANI. La Valle Camonica nella voce dei suoi laureati”, il primo dei quali si terrà in questo mese di ottobre. Sedici neolaureati, coordinati dal dr. Giovanni Gregorini, ricercatore di Storia Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, presenteranno una sintesi delle loro tesi di Laurea Specialistica aventi ad oggetto la Valle Camonica nei suoi vari aspetti (storia, arte, cultura, scienza, economia, ambiente, ecc.). Seguirà la consegna del premio erogato dalla Comunità Montana e dal BIM. Convegno SPAZIO GIOVANI La Valle Camonica nella voce dei suoi laureati Auditorio S. Dorotea, Via A. Cocchetti 5, Cemmo di Capo di Ponte (BS) Venerdì 21 ottobre 2011, ore 18.00 Partecipazione libera e gratuita. E’ gradita la conferma della partecipazione all’indirizzo mail [email protected] www.fondazionecocchetti.bs.it [email protected] tel 0364 331284 109 DEL BENE E DEL BELLO Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 110 DEL BENE E DEL BELLO 22/23 OTTOBRE 2011 aperto _2011 art on the border secondo opening inaugurazione finale (7 comuni dell’alta Valle Camonica) A case study – giornata di studi con artisti, critici e curatori (Vezza d’Oglio, Torre Federici) Dopo le residenze e il primo opening del 30 luglio, si completano le opere della rassegna di arte contemporanea aperto _2011, realizzate nei comuni di Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine, Monno, Edolo che, sul Informazioni_Information tema del legno, hanno interpretato valori e saperi del territorio coinvolgendo nove artisti, le Amministrazioni comunali e le comunità locali. La conclusione del significativo percorso artistico si associa ad una giornata di confronto critico che, riflettendo attorno alle attività compiute, alle opere realizzate e ai processi relazionali avviati, permette di mettere a fuoco il “caso studio” aperto _ , collocandolo all’interno dell’attuale panorama di arte pubblica, e contribuendo ad individuare possibili modalità attuative del ruolo propulsivo dei Distretti Culturali. 111 DEL BENE E DEL BELLO LE COSE E IL PAESAGGIO GET TO THINGS, GET TO PLACES DOMENICA 23 OTTOBRE Alle ore18.00 VILLA GUIDETTI - BORNO INAUGURAZIONE ESPOSIZIONE TEMPORANEA: LE COSE E IL PAESAGGIO GET TO THINGS, GET TO PLACES a cura di Elena Turetti allestimento Davide Pagliarini_ newlandscapes Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica 112 DEL BENE E DEL BELLO Quindici fotografi, quindici autori in Valle Camonica dal 3 luglio al 15 settembre 2010 a sondare la relazione tra cose e paesaggio. Quindici sguardi impegnati a scavare nella cultura materiale valliva, dentro e fuori i musei attraverso visite guidate, sopralluoghi, incontri casuali e rendez-vous con l’intenzione di comprendere un territorio in profondità, di farlo proprio e di trattenere una parte cospicua della sua storia. Viene in mente che il modo migliore di prendersi cura di un luogo sia cercare di conoscerlo, vincere l’inerzia della consuetudine per rianimare luoghi dimenticati e raccontarne storie e vicissitudini; scoprire risorse inesplorate nel sorprendere mani al lavoro o mani oziose, cercare e cercare sino a trovare l’ultimo esemplare di sigür quasi fosse un animale in via d’estinzione, addentrarsi nelle pieghe delle valli trasversali, seguire un indizio colto a naso tra mille presenze quasi fosse l’unica possibilità di capire sino in fondo la natura di un luogo. Unico strumento a disposizione: un obiettivo, in grado, in mani avvezze, di far migrare in pochi centimetri di pellicola e poi di carta lo spessore di un racconto. Già la fotografia è allucinazione, è la sorpresa della venuta al mondo subitanea di un pensiero nella sua forma più concisa. Guardare una fotografia ci è consueto come mangiare un piatto di spaghetti ma una bella fotografia è un dono, lì per lì, ci appare un mondo denso al limite della saturazione colto in flagrante, vivo e vivace, ma al contempo inerte. Che sorpresa! In quel istante ciascuno di noi scoprirà una porzione mai vista della Valle, mai colta in quel esatto momento e da quel preciso punto d’osservazione in cui tutto era chiaro, persino la relazione tra un utensile e il territorio a cui appartiene. L’incontro tra cose e paesaggio è il luogo privilegiato di questa ricerca, un incontro difficile da cogliere per l’innata incongruità tra i due, tanto altero il paesaggio quanto domestiche le cose, tanto intrattenibile e infinito l’uno quanto compiute le altre. L’esposizione temporanea "le cose e il paesaggio/get to things get to places" viene allestita al termine del viaggio compiuto dai fotografi nel territorio della Valle Camonica affinchè ognuno di noi possa godere di quelle fotografie. Il progetto di ricerca per sole fotografie è stato promosso dal Sistema dei Musei di Valle Camonica ed ha visto protagonisti i fotografi: Cristian Guizzo, Stefano Graziani, Alfonso Chianese, Ezio D’Agostino, Marcello Galvani, Enrico Abrate, Luca Casonato, Francesca Gardini, Francesco Patriarca, Luigi Vegini, Enrico Bedolo, Paolo Monti, Niccolò Morgan Gandolfi. E’ un progetto del Distretto Culturale di Valle Camonica fondazione cariplo In collaborazione con Regione Lombardia Cultura 113 DEL BENE E DEL BELLO Scuola e territorio Gli Istituti scolastici della Valle Camonica durante il terzo week end di ottobre nell’ambito della manifestazione Del bene e del bello 2011 presentano, con varie occasioni e modalità, i progetti sviluppati in questi anni con la collaborazione di enti locali e comprensoriali per la valorizzazione delle risorse culturali e turistiche del territorio. Dalle mostre ai percorsi tematici ai prodotti multimediali, un grande lavoro svolto dal Centro Coordinamento dei Servizi Scolastici. Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica SABATO 22 OTTOBRE Dalle 9.00 alle12.00 Presentazione presso l’Aula Magna del Liceo Camillo Golgi di Breno dei progetti “ Territorio reale, territori possibili” e “Toponimi” Territorio reale, territori possibili Il Liceo Camillo Golgi di Breno presenta il progetto “Territorio reale, territori possibili”, avviato con il sostegno di Fondazione Cariplo, con lo scopo di fornire agli studenti strumenti rigorosi per indagare e comprendere la realtà ambientale e storico culturale di Valle Camonica e per relazionarsi consapevolmente con le complesse dinamiche della sua contemporaneità. Il progetto conferma la lunga tradizione dell’Istituto che, nel corso degli anni, ha promosso numerose iniziative in dialogo con il territorio tra cui, in fase di realizzazione, il gemellaggio con i musei locali, il progetto “Comenius”, il “Golgi Science_ Lab” e il progetto “Sistema Parchi”. CCSS Centro di Coordinamento dei Servizi Scolasticidi Valle Camonica 114 DEL BENE E DEL BELLO Toponimi Il “Progetto Toponimi” è stato promosso dal CCSS della Valle Camonica e sostenuto dalla Comunità Montana e dalla Provincia di Brescia. Le scuole della valle, con il supporto di un Comitato scientifico, hanno censito i toponimi delle rispettive zone e di un buon numero hanno studiato etimologia, storia, leggende. Il lavoro ha prodotto plastici, disegni, cartelloni, filmati e servizi fotografici che sono stati esposti in due mostre. Di tutti i risultati è stata predisposta la versione informatica che sarà pubblicata con dvd e sito internet. Sui luoghi corrispondenti ai toponimi studiati saranno collocati da Pisogne a Ponte di Legno più di duecento cartelli già realizzati contenenti la sintesi dei risultati dello studio. BERZO INFERIORE Durante il mese di Ottobre: LETTURE PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE La voce dei protagonisti: storie di alberi, boschi e animali. A cura di Alessio Domenighini, Laura Pastorelli e Liliana Bestetti PROIEZIONE DEL FILM: IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO Tratto dall’opera di Dino Buzzati con la regia di Ermanno Olmi Racconto fiabesco dove parlano gli animali, le ombre e i venti. Favola ecologica sul rispetto per glialtri e per la Natura, sul potere e sull'avidità. Agricoltura e Foreste), Biblioteca Civica e Auser Camuno-Sebino. In particolare, per la LA GIORNATA A PIENI POLMONI si ringraziano l’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, l’ASL Vallecamonica-Sebino e il Parco dell’Adamello. Venerdì 21 ottobre LA GIORNATA A PIENI POLMONI Organizzata dall’Istituto Comprensivo G. Romanino è un’iniziativa che per gli alunni prevede azioni di sensibilizzazione ambientale e percorsi didattici volti all’acquisizione di sani stili di vita. Sono previsti due momenti formativi: il primo consisterà in una visita nel Parco dell’Adamello mentre il secondo sarà un’esperienza di pet therapy (zooterapia) con asini e cavalli. BIENNO Sabato 22 ottobre dalle ore 9:00 alle ore 13:00 INCONTRO CON L’AUTORE PER LA SCUOLA: LUIGI MARIOLI Parole antiche, aneddoti e storie di un uomo che nella Natura ha trovato un fidato compagno di viaggio, letture a cura di Gian Marco Laini La realizzazione dell'evento è possibile grazie alla collaborazione di Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo G. Romanino, ERSAF (Ente Regionale Servizi Durante il mese di Ottobre L’Istituto Comprensivo G: Romanino coinvolgerà i propri alunni con laboratori di educaziona all’immagine, nell’allestimento di una mostra fotografica e tramite visite guidate al Colle della Maddalena e al Santuario di Cristo Re. ESINE Ultima settimana di Ottobre Proiezione di un power point sul percorso artistico/culturale del centro storico di Esine, a seguire effettuazione percorso da S. Maria alla cappella del Ponte. Al termine, consegna ad insegnanti ed alunni del volume, ristampato grazie al BIM di Valle Camonica, “L’arte povera della Valgrigna”, con gli itinerari turistici di Esine, Berzo Inferiore, Bienno, Prestine. Guida: Magda Stofler Collaborazioni per l’effettuazione dell’evento: Alpini/Protezione civile/Amici S. Glisente. 115 DEL BENE E DEL BELLO Nel 2002 è nato un Comitato per coordinare le numerose Bande Musicali presenti in Valle Camonica e da allora mensilmente si riunisce per condividere i problemi, coordinare le numerose iniziative e rafforzare lo spirito di solidarietà fra persone unite dagli stessi interessi. Si è voluto promuovere e qualificare l’immagine delle Bande attraverso varie iniziative quali l’organizzazione di raduni bandistici, la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive presso le emittenti locali, la pubblicazione di un opuscolo che raccoglie i cenni storici, i nomi dei Maestri e dei Presidenti, i recapiti e l’elenco dei Bandisti di tutte le Bande, giunto alla seconda edizione e la registrazione di un doppio C.D. dove sono raccolti brani eseguiti da tutte le Bande Camune. Le 20 Bande presenti in Valle Camonica vantano un organico di oltre 800 strumentisti, in maggioranza giovani, e promuovono corsi propedeutici con circa 350 allievi: una tale concentrazione trova pochi esempi su tutto il territorio nazionale. Ogni anno, generalmente nel periodo natalizio, tutte le Bande propongono un concerto con Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica grande partecipazione di un pubblico sempre più attendo al quale non resta che prendere atto dell’ eccellente qualità dei brani eseguiti contrariamente alla comune convinzione che vede la Banda solo al seguito di manifestazioni istituzionali, civili o religiose. Nel 2008 si è legalmente costituita l’ “ UNIONE BANDE MUSICALI DI VALLE CAMONICA “ alla quale hanno aderito tutte Bande Camune con la determinazione di mantenere una tradizione ultracentenaria che ha contribuito positivamente alla formazione ed all’educazione non solo musicale di numerose generazioni. L’ Unione Bande Musicali di Valle Camonica Organizza corsi di perfezionamento, raduni bandistici e da qualche anno, con successo, il Raduno Bande Giovanili con la presenza di oltre 200 allievi che partecipano ai corsi di orientamento musicale organizzati da tutte le Bande. Sul sito www.bandevallecamonica.it si possono trovare tutte le informazioni che ci riguardano. Paolo Lascioli (Presidente Unione Bande Musicali di V.Camonica) 116 DEL BENE E DEL BELLO DOMENICA 23 OTTOBRE Ore 14.30 Presso il parco delle Terme di Boario si terrà un Raduno con esibizione di alcune bande di Valle Camonica 117 DEL BENE E DEL BELLO Settimane della gastronomia camuna Benvenuti in Vallecamonica luogo del primo riconoscimento UNESCO assegnato alle incisioni rupestri. La valle bresciana vanta un patrimonio naturalistico e culturale di grande pregio, borghi medievali, chiese affrescate ed edilizia rurale di rilevante interesse. Il Gruppo Ristoratori Vallecamonica invita ad apprezzare la gastronomia valligiana tipica e gustosa, basata su prodotti naturali e genuini dalla semplice elaborazione, frutto di tradizione antica in grado di soddisfare i palati più esigenti. Info: www.ristorantiebar.it SABATO 1 OTTOBRE Passeggiata con visita alla azienda agricola “Prestello” di Prestine Ore 14.15: appuntamento nel piazzale parcheggio vicino al Municipio di Bienno. Ci si reca con mezzi propri alla sede dell’azienda sita a qualche chilometro nel comune di Prestine. Incontro con i tecnici dell’azienda e visita con spiegazione delle tecniche per la produzione formaggi vaccini e caprini – al temine piccola degustazione prodotti dell’azienda – la visita è particolarmente indicata per famiglie con bambini e ragazzi. Prenotazione al telefono 3490088680 Nell’ambito della manifestazione DEL BENE E DEL BELLO 2011 Vi invitiamo a partecipare alle nostre iniziative DOMENICA 2 OTTOBRE Scoprire BIENNO visita guidata al centro storico di Bienno, uno dei borghi più belli d’Italia. appuntamento ore 14.15 presso il Municipio di Bienno – al termine merenda degustazione Giornate del patrimonio culturale della Valle Camonica di prodotti caseari e salumi presso la Taverna Mauri offerta da Bottega della Valgrigna, Pasticceria Quadretto, Coop. Rocche dei Vignali. In collaborazione con Bienno Eventi e Comune di Bienno Prenotazione al telefono 3490088680 DOMENICA 9 OTTOBRE Passeggiata “La strada della castagna di Paisco Loveno” Ore 11.00 ritrovo presso la Stazione dei Treni di Forno Allione. Incontro con le Guardie Ecologiche, al raggiungimento dell’area pic-nic aperitivo, pranzo al sacco individuale o possibilità di servirsi della locale trattoria. Visita del Giardino Botanico Alpino Vivione con guida locale. Al termine rientro per lo stesso sentiero o possibilità di usufruire del servizio 118 DEL BENE E DEL BELLO navetta messo a disposizione dal Comune. In collaborazione con Assessorato Agricoltura Comunità Montana di Valle Camonica, Comune di Paisco Loveno, GAL Valle Camonica e Valle di Scalve, Giardino Botanico Alpino Vivione, Pro Loco Paisco Loveno, Associazione Rododendro. Prenotazione al telefono 3490088680 O al Consorzio Forestale Valle Allione tel. 0364636160 GIOVEDI 20 OTTOBRE ore 20.30: proiezione del film “PAZZO PRANZO DI FAMIGLIA” di Salvador Litvack GIOVEDI 27 OTTOBRE ore 20.30: proiezione del film “SOUL KITCHEN” di Fatih Akin CINEMA & CIBO Rassegna cinematografica presso il Cinema Garden di Darfo B.T. Coupon invito fino ad esaurimento posti si ritirano presso il Comune di Darfo i ristoratori del gruppo e la Confesercenti di Darfo CONFESERCENTI VALLECAMONICA Vicolo Canale 6 Darfo B.T. tel. 0364 535375 – 030 2421697 Info: www.ristorantiebar.it al termine delle proiezioni piccolo brindisi della buona notte offerto da Sloppy Joe Restaurant con degustazione Fatulì della Valsaviore GR U VA L P RI TO C A I TI ET N EP VENERDI 28 OTTOBRE in 15 ristoranti della rassegna FESTA DELLA POLENTA “polenta con…..da molto a poco – da tutto a niente – la tradizione alimentare in Vallecamonica” Piatto unico con quello che il ristorante propone e un bicchiere di vino IGT a 12,00 Euro Prenotazione obbligatoria direttamente al RIS TO R PO C A M O A N LE FI DOMENICA 16 OTTOBRE ORE 15.30: proiezione del film “PIOVONO POLPETTE” di Phil Lord e Chris Miller Al termine una merenda tradizionale sana e genuina base di spongada e gelato offerti da: Gelatissimo produzione artigianale Darfo B.T. e Pasticceria Pescali Darfo B.T. ristorante scelto – vedere elenco sul sito: www.ristorantiebar.it • CO RC NFESE E 119 DEL BENE E DEL BELLO segreteria organizzativa Il Leggio Società Cooperativa Sociale Via Padre Marcolini, 7 - 25040 CETO (BS) Tel. 0364.436406 - Fax 0364.436407 Michela Gelmi Cell. 3357987902 [email protected] Distretto Culturale di Valle Camonica Elisa Martinelli Tel. 0364.324071 [email protected]