Problemi di visione

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Problemi di visione
 Una breve guida per applicare l’orto‐k Rinehart‐Reeves 1. Centrazione della LAC • La migliore applicazione è ottenere una centrazione con approssimativamente 1.0‐1.5 mm di movimento. • La lente ideale è quella che sta al centro con la curva di allineamento più piatta. • È preferibile avere una posizione della lente leggermente bassa piuttosto che leggermente alta. 2. La lente di prova iniziale è basata sull’eccentricità della cornea • Eccentricità bassa 0‐0.30 Selezionare una curva di allineamento (AC) 0.10 mm più piatta di Kc piatto • Eccentricità normale 0.31‐0.55 Selezionare AC 0.15 mm più piatta di Kc piatto • Eccentricità alta 0.56‐0.70 Selezionare AC 0.20 mm più piatta di Kc piatto 4. Movimento • Lente troppo alta o con eccessivo movimento Stringere la AC • Lente troppo bassa o senza movimento Appiattire la AC 5. Data richiesti dal laboratorio • Curva di allineamento • Kc più piatto • Potere da correggere 6. Dati tecnici • Materiale: Boston XO (100 Dk) ed altri • Diametri disponibili: 10.00 mm *10.60 mm 11.00 mm (*Std) • ottica 6.00 mm 7. Set di prova • 24 lenti in materiale Boston ES non‐uv • 10.60 mm di diametro • Potere +0.75 dt • curve base da 7.34 a 9.78 mm • curve di allineamento da 6.82 a 8.88 mm • sulle lenti di prova è incisa la curva di allineamento (AC) • La lente R‐R Ortho‐K può essere utilizzata anche per casi di post‐trapianto e post chirurgia refrattiva Problemi di visione Punteggiatore corneale centrale 1
È dovuta sia a irritazione meccanica sia a fisiologia corneale. Se l’interno della lente è sporco, si consiglia di pulire la lente con prodotti specifici per lenti a contatto. Ripetere, dunque, al paziente l’importanza di una cura appropriata delle lenti. Una lente che è troppo piatta, la cui altezza sagittale è troppo bassa procurerà irritazione meccanica alla cornea. La soluzione al problema è aumentare l’altezza sagittale stringendo la curva di allineamento/applicazione di almeno 0.50 diottrie. Se la causa non è nessuna delle sopra citate, cambiare con un materiale DK più alto. Pressione della lente sulla cornea Questo succede quando la lente è decentrata o la curva di allineamento (AC) è troppo stretta. La soluzione è posizionare in maniera corretta la lente centralmente. Assicurarsi sempre che la lente sia pulita. Se la lente è posta adeguatamente al centro appiattire la curva di allineamento/applicazione da 0.25 a 0.50 diottrie. Lente bloccata centralmente Si verifica questa situazione quando la lente è nel centro ma non accenna nessun movimento. Se non viene risolto il problema, la cornea potrebbe soffrire di problemi fisiologici. Innanzi tutto, assicurarsi che la lente sia pulita. Un accurato esame spesso rivelerà un accumulo di depositi/frammenti sulle superfici interne della lente. La soluzione è ripulire la superficie della lente e ricordare l’importanza di un’appropriata cura della stessa. Se la lente è pulita ed è leggermente stretta, si può apportare una modifica all’area esterna della zona di allineamento/applicazione per ottenere una minore pressione della lente sulla cornea e consentirne quindi il movimento. Una zona larga 0.2 mm con un diamante da 9.00 a 9.50 mm può allentare l’applicazione della lente. Valutare il menisco‐lacrimale periferico, se notiamo che insufficiente allargare e/o appiattire la curva periferica. Se dopo modificata la lente continua a rimanere bloccata, prescrivere una nuova lente con una curva di allineamento/applicazione più piatta da 0.25 a 0.50 diottrie; questa creerà una riduzione nell’altezza sagittale da 5 a 10 micron. 2
Se la topografia non presenta particolari anomalie, appiattire la curva base lasciando le stesse caratteristiche di applicazione della lente. Si incrementerà la pressione applicativa sulla cornea creando così un cambiamento. Verificare che il paziente segua le istruzioni date riguardanti il tempo d’uso e la cura della lente. Infine, ricordarsi che alcuni pazienti potrebbero non migliorare tanto quanto sopra descritto. Tutto ciò dipende da alcuni fattori individuali di tessuto corneale che ad oggi non sono ancora ben conosciuti. Correzione instabile Quando l’acuità visiva ad occhio nudo non si mantiene per una durata soddisfacente, considerare il valore di cambiamento che ha avuto la cornea. Osservare come la lente è centrata sull’occhio, usando la mappa topografia differenziale. Se la topografia indica una centralità diversa da quella ideale per la zona di trattamento, allora la soluzione è migliorare la parte in questione. Se non c’è una sufficiente pressione della lente sulla cornea, appiattire la curva base e mantenere la stessa altezza sagittale. Questa è la soluzione ideale se la topografia corneale mostra una buona zona centrale e nessuna isola centrale. Se la topografia rivela un’isola centrale, appiattire la curva di allineamento in modo da eliminare l’isola stessa. Visione offuscata/fantasma durante la notte Se la lente non è centrata, cambiare la lente per posizionarla centralmente. Confermare, con la topografia, che non ci siano isole centrali. Se tutte le considerazioni ottiche sono seguite e fissate, le pupille del paziente potranno essere significativamente più grandi dell’area della cornea che è stata trattata. Problemi fisiologici Isole centrali Le isole centrali sono piccole aree di trattamento incompleto intorno all’asse visuale. 3
Il risultato è una diminuzione dell’acuità visiva e/o visione offuscata‐fantasma. Se la causa è la lente poco centrata la soluzione è fare i cambiamenti necessari per rendere la lente centrata. (vedere la sezione precedente). Se la lente è centrata e si muove nel modo appropriato, una soluzione è incrementare la pressione sulla cornea modificando la lente nell’area tra la curva di allineamento/applicazione e la curva periferica. Se ciò non risolve il problema, appiattire la curva di allineamento approssimativamente da 0.25 a 0.50 diottrie e eseguire i cambiamenti necessari nella curva inversa/zona di inversione in modo da mantenere il rapporto corretto lente/cornea. In questo modo si diminuirà l’altezza sagittale della lente approssimativamente da 5 a 10 micron. Risultati non soddisfacenti per parziale compensazione miopica Alcuni pazienti reagiscono più lentamente e fino a un grado inferiore rispetto alle aspettative. Se l’immagine fluorescinica appare perfetta e la topografia mostra una zona di trattamento centrata senza isole centrali, la soluzione è aspettare. Il tempo è l’arma migliore. Riesaminare il paziente dopo 2‐3 settimane. Se l’immagine fluorescinica mostra tocco apicale insufficiente, la soluzione è appiattire la curva di allineamento/applicazione da 0.50 a 0.75 diottrie. Il laboratorio dovrà fare i cambiamenti appropriati nella curva inversa/zona di inversione in modo che la curva di allineamento/applicazione rimanga nel rapporto ideale con la cornea. Lenti che tendono a rimanere in alto Questo non è un problema comune se le lenti sono disegnate con un bordo lenticolare che permette alle palpebre di spingere la lente verso il basso, non verso l’alto. Un’accurata attenzione all’immagine fluorescinica dirà quale è la fonte del problema. Molto probabilmente si scoprirà che la zona di allineamento/applicazione è più piatta della cornea nel quadrante superiore, questo perché l’altezza sagittale totale della lente è troppo bassa. Ciò permette alla lente di muoversi verso l’alto 4
senza resistenza. Soluzione: stringere la curva di allineamento da 0.25 a 0.50 diottrie e eseguire il cambiamento appropriato nella curva inversa/zona di inversione in modo da raggiungere gli effetti desiderati (ciò aumenterà l’altezza sagittale della lente approssimativamente da 5 a 10 micron). Se il disegno della fluorescina e il movimento appaiono perfetti un’altra possibilità è aumentare la spessore centrale diminuendo lo spessore del bordo. In rari casi può essere necessario utilizzare il prisma, che accompagna la lente verso il basso, ottenendo così una posizione più centrata. Decentrazione laterale (nasale e temporale) Questo può essere il problema più difficile da risolvere. In questo caso, osservare l’immagine fluorescinica nel quadrante nasale e temporale. Troppa pressione nella zona di allineamento/applicazione nasale tirerà la lente in quella temporale e viceversa. Se l’immagine fluorescinica ha l’aspetto desiderato quando la lente è portata nella posizione centrale la soluzione è aumentare il diametro della lente. Se il paziente si sente bene con una lente di 10.0 mm usare un diametro di 10.6 mm; se il paziente indossa una lente di 10.6 mm arrivare a un diametro di 11.0 mm. 5
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