Obiettivi formativi qualificanti della classe: L
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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L
Università Università degli Studi di SASSARI Classe L-16 - Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione & L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali Nome del corso Scienze della politica e dell'amministrazione modifica di: Scienze della politica e dell'amministrazione (1013777) Nome inglese Political and Administrative Sciences Lingua in cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso 1185 trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Scienze politiche (SASSARI cod 38558) Scienze dell'amministrazione e gestione delle risorse umane (SASSARI cod 38090) Il corso é Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/03/2010 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 13/05/2010 Data di approvazione della struttura didattica 16/12/2009 Data di approvazione del senato accademico 14/01/2010 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 23/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 22/01/2008 - Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://scipol.uniss.it Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi SCIENZE POLITICHE Massimo numero di crediti riconoscibili 30 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione I laureati nei corsi di laurea della classe devono: · possedere conoscenze di metodo e di contenuto culturale, scientifico e professionale per la formazione giuridica, economica, politico-istituzionale, organizzativa e della sicurezza nel campo delle amministrazioni pubbliche, nazionali ed internazionali, e in quello delle organizzazioni complesse, nonché delle politiche di pari opportunità; · possedere conoscenze metodologiche e culturali multidisciplinari idonee a formare figure professionali capaci di interpretare efficacemente il cambiamento e l'innovazione organizzativa nelle amministrazioni; · essere in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d'impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità; · possedere capacità atte ad implementare specifiche politiche pubbliche e a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nelle amministrazioni pubbliche (centrali e locali), nelle imprese, nelle organizzazioni private e nel terzo settore. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: · devono comprendere in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano; · prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione professionale e di sbocchi occupazionali, l'obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese private, amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore. Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali I laureati nei corsi di laurea della classe devono: · possedere conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate da una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociale e storico, idonee a valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle società moderne; · possedere conoscenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse; · possedere adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica politologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, specie nelle discipline giuspubblicistiche, che consenta un inserimento operativo e innovativo nell'impiego pubblico e privato. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: · comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico; · comprendono discipline caratterizzanti finalizzate ad obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l'interdisciplinarità della formazione; · nel caso di curricula di corsi di laurea finalizzati alla formazione con prevalenza politico-internazionale, gli stessi dovranno privilegiare, tra i raggruppamenti disciplinari indicati come attività formative di base e caratterizzanti, quelle che forniscano nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari; · comprendono in ogni caso la conoscenza, oltre all'italiano, in forma scritta e orale, di almeno due lingue straniere di cui almeno una dell'Unione Europea; · prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l'obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Le ragioni che stanno alla base dell'istituzione del corso di laurea interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione (L-16;L-36) sono quelle della razionalizzazione e migliore qualificazione dell'offerta formativa. La trasformazione proposta consente in primo luogo di: a) ridurre il numero dei corsi di laurea, senza tuttavia ridurre il numero degli iscritti, lasciando inoltre inalterata la possibilità per gli studenti di optare fra due diversi diplomi di laurea; b) proporre un percorso formativo imperniato sulla multi e interdisciplinarietà, in grado di fornire una solida preparazione di base, in termini di padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nei settori del diritto, dell'economia, della storia, della sociologia e della politologia, vale a dire nei settori portanti e decisivi riguardo alla formazione in funzione degli sbocchi occupativi e professionali previsti. In secondo luogo, consente di ridurre il numero degli esami e di realizzare una maggiore efficienza nell'utilizzo del personale docente, anche attraverso una più equilibrata distribuzione degli impegni didattici in relazione al quadro degli organici effettivamente a disposizione. La proposta intende perseguire il duplice obiettivo di mantenere alta la qualità della didattica e di raggiungere un grado soddisfacente di regolarità dei percorsi formativi. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Nucleo di valutazione ritiene la decisione di trasformazione del corso: d) motivata, anche in base alla necessità di migliorare i parametri di efficienza didattica del quinquennio passato; e) compatibile con le risorse quantitative di docenza complessive di Facoltà (garantendo la sostituzione delle eventuali cessazioni). Il Nucleo si riserva di esprimere un giudizio definitivo circa l'analisi di copertura dei settori scientifico disciplinari dopo aver verificato, con l'ausilio della procedura CINECA, la copertura delle classi per tutti i corsi che la Facoltà intende attivare; f) buona circa le modalità di corretta progettazione della proposta didattica. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni è avvenuta a livello di Ateneo mediante la convocazione del "Comitato consultivo permanente per i programmi di offerta formativa", già costituito fin dalla prima applicazione della riforma didattica negli anni 2001-2002 allo scopo di creare una rete interlocutoria qualificata che fosse incrocio tra domanda e offerta per quanto riguarda i diversi settori della produzione e delle professioni. L'obiettivo dell'incontro era quello di garantire sia la spendibilità dei titoli accademici rilasciati sia il soddisfacimento delle esigenze formative espresse dal sistema economico, produttivo e dei servizi, non soltanto con particolare riferimento al territorio della Sardegna, ma in una prospettiva nazionale ed internazionale. I rappresentanti dei vari Ordini professionali e degli Enti pubblici convocati (Comuni, Province, Banche, Camere di Commercio, Confindustria, Sindacati) sono intervenuti per confermare l'esigenza della formazione di figure professionali in rapporto con le necessità del territorio. Sono state avanzate alcune proposte di sostegno alle attività di stage e tirocinio formativo che possano fornire agli studenti strumenti operativi ed è stato ribadito che le forze sociali devono essere non soltanto consultate, ma a loro volta devono compiere un'azione propositiva nei confronti dell'Università. Il parere è favorevole. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione propone un percorso formativo imperniato sulla multi e interdisciplinarietà in grado di fornire una solida preparazione di base e di tipo metodologico nei settori giuridico, sociologico, storico, economico e politologico. Questo percorso assicura una formazione flessibile e articolata, adeguata a interpretare i cambiamenti sociali ed istituzionali e a cogliere le esigenze di innovazione, anche con riferimento alle politiche di pari opportunità, nei settori del mondo del lavoro in cui tradizionalmente trovano sbocchi occupativi i laureati delle classi L-36 e L-16, compresi quelli dell'informazione, delle attività diplomatico-consolari e dei diversi settori della pubblica amministrazione. Riguardo alle attività formative indispensabili, il corso si articola in un biennio sostanzialmente comune, salvo minime varianti, volto a far acquisire allo studente conoscenze scientifiche e metodologiche, nonché una adeguata padronanza dei relativi apparati concettuali, nel campo del diritto privato, anche in prospettiva comparata, e del diritto pubblico; nel campo della sociologia generale ed applicata; nel campo della storia moderna e contemporanea, con riguardo anche al profilo della storia istituzionale; nel campo dell'economia politica e della politica economica; nel campo della filosofia e della scienza della politica, nel campo dell'analisi quantitativa e dei metodi statistici. Nel terzo anno il corso di laurea propone percorsi mirati alla acquisizione di conoscenze più specifiche e di competenze maggiormente caratterizzate in senso professionale. Tali percorsi sono strutturati in modo da consentire lo studio e l'approfondimento delle tematiche che riguardano: le dinamiche sociali, politiche e istituzionali, con particolare riferimento alle problematiche relative all'ambiente e al territorio, all'evoluzione e al cambiamento degli assetti istituzionali di governo, ai fenomeni anche extraistituzionali di tipo politico e culturale; l'ambito delle politiche pubbliche e degli apparati organizzativo-burocratici, con particolare riferimento alle problematiche relative al diritto amministrativo e alla scienza dell'amministrazione, al diritto del lavoro, alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane, alle dimensioni psicologico-sociali dei processi normativi e istituzionali; le questioni internazionali, con particolare riferimento, anche in chiave comparata, alle entità statuali e ai loro rapporti, considerati sotto il profilo sia del diritto che della politica estera, nonché alle dinamiche evolutive dell'Unione Europea e dei paesi asiatici. Il calendario dell'attività didattica, articolato in due semestri, prevede un'equilibrata distribuzione dei carichi didattici con riferimento alle capacità di apprendimento e di acquisizione dei CFU da parte dello studente. L'attività formativa, orientata a favorire un rapporto interattivo, si svolge attraverso lezioni e seminari, anche con il concorso di docenti esterni (visiting professor); esercitazioni, attività di laboratorio (linguistico e informatico) e prove di autovalutazione, erogate anche in modalità telematica. Sono previste prove intermedie per gli esami di profitto. In relazione allo specifico obiettivo formativo perseguito dallo studente in funzione dello sbocco occupazionale, il corso prevede, inoltre, la possibilità di attività esterne, quali tirocini e stages presso enti pubblici, imprese private, associazioni e organizzazioni del terzo settore. Il percorso di studi proposto è finalizzato sia ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro sia all'accesso a studi superiori. Riguardo alla possibilità di proseguire negli studi, il progetto formativo offre ai laureati l' opportunità di iscriversi ai master e ai corsi di laurea magistrale attivati presso la Facoltà. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato nel corso interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione deve conseguire adeguate conoscenze degli apparati concettuali specialistici delle discipline storiche, politologiche, giuridiche, sociologiche ed economiche, padroneggiare i relativi strumenti metodologici e maturare capacità di comprensione critica delle principali tematiche e problematiche ivi ricorrenti e dei loro sviluppi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato nel corso interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo da operare ad adeguati livelli di responsabilità e dimostrare un approccio professionale per ideare proposte e risolvere problemi,anche nel ruolo di consulente, nell'ambito di quei settori del mondo del lavoro in cui tradizionalmente trovano sbocchi occupativi i laureati delle classi L-36 e L-16, con particolare riferimento alle amministrazioni pubbliche, le imprese, le organizzazioni complesse e del terzo settore. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato nel corso interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione deve essere in grado di acquisire e interpretare i dati connessi ai fenomeni sociali, politici e istituzionali che rientrano nella sfera delle proprie competenze professionali, in modo da formulare giudizi autonomi e di valutarne le possibili implicazioni anche con riferimento a problematiche di carattere sociale, scientifico e normativo. Abilità comunicative (communication skills) Durante il percorso formativo il laureato nel corso interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione deve acquisire capacità di comunicare informazioni (idee, problemi, soluzioni, prospettive) sia a interlocutori specifici e qualificati sia ad un pubblico indifferenziato e non specialistico, che attengano ai campi del diritto, della sociologia, della storia, dell'economia e della politologia. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato nel corso interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione deve aver sviluppato abilità metodologiche e capacità di apprendimento di testi complessi necessarie per intraprendere gli studi magistrali nei settori delle scienze politiche e delle scienze dell'amministrazione o per perseguire , nel corso della vita lavorativa, l' obiettivo dell'aggiornamento professionale e della formazione permanente. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Oltre il possesso di un diploma di scuola media superiore, o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, per l'accesso al corso di laurea interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione è richiesto il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana, nonché di una preparazione culturale di tipo generale e ad ampio spettro, idonea per un approccio a studi di carattere multi e interdisciplinare. E' perciò necessaria una preparazione scolastica e una formazione culturale individuale interessate e attente alle problematiche di carattere politico e sociale. E'inoltre richiesta la comprensione di almeno una lingua dell'Unione europea oltre all'italiano, secondo il livello A2 del quadro di riferimento europeo; capacità d'uso di un software di video scrittura; autonomia nell'uso di internet per la ricerca di informazioni e per la posta elettronica. Il possesso di questi ultimi requisiti è accertato tramite prove di ammissione, il cui eventuale esito negativo non preclude l'iscrizione al corso di laurea, ma può comportare l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi. Sono previsti test di autovalutazione, disponibili anche on-line, per consentire agli immatricolandi di accertare preventivamente il grado della loro preparazione iniziale. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste in un breve elaborato scritto su un argomento a scelta dello studente, redatto secondo i criteri espositivi della disciplina e corredato di indice, note, bibliografia essenziale (e/o riferimento alle fonti), attraverso il quale lo studente deve dimostrare di possedere gli strumenti di analisi e di elaborazione delle conoscenze acquisite durante il corso di laurea. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il corso di laurea interclasse, imperniato su un percorso formativo di tipo multi e interdisciplinare, fornisce la preparazione necessaria non solo per l'inserimento in posizioni di responsabilità nelle amministrazioni pubbliche, nelle imprese, nelle organizzazioni complesse e nel terziario avanzato, ma anche per le attività di consulenza e le tradizionali occupazioni nei settori dell'informazione, delle relazioni politico-sindacali e diplomatico-consolari. In particolare, il percorso formativo risponde ad una domanda di formazione nell'ambito di settori-chiave delle società contemporanee rispetto ai quali il corso di laurea forma figure professionali con un accentuata predisposizione ad adeguarsi alle dinamiche evolutive del mondo del lavoro e a cogliere opportunità occupazionali sul piano locale, nazionale e internazionale, che presuppongono competenze e abilità idonee ad affrontare le problematiche relative al comparto dell'amministrazione e dell'organizzazione (politiche sociali, pubbliche relazioni, servizi pubblici); all'area del territorio (programmazione e gestione territoriale; ambiente e servizi nelle aree antropizzate); all'area della consulenza (organizzazioni pubbliche, imprese private, agenzie, associazioni no-profit e for profit, ecc.) e a quella dell'indagine sociale (università; centri di ricerca; marketing e società demoscopiche; uffici staff). Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1) Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2) Sociologi - (2.5.3.2.1) Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) L'istituzione del corso di laurea interclasse in Scienze della politica e dell'amministrazione (L-16; L-36), attraverso l'accorpamento e la trasformazione dei corsi di laurea in Scienze politiche (L-15) e in Scienze dell'amministrazione e gestione delle risorse umane (L-19) ex D.M. 509/1999, risponde all'esigenza primaria di razionalizzare e meglio qualificare l'offerta formativa secondo gli obiettivi generali di miglioramento del sistema universitario italiano indicati nei DD.MM. 386/07, 544/07, 362/07 e 506/07. Infatti, sul piano strutturale, funzionale e organizzativo l'istituzione del corso di laurea interclasse: a) consente di ridurre il numero dei corsi di laurea istituiti ed attivati presso la Facoltà e allo stesso tempo di soddisfare la domanda di formazione degli studenti rivolta alle classi di laurea in Scienze politiche e in Scienze dell'amministrazione, domanda costante negli ultimi cinque anni e addirittura in significativa crescita nell'ultimo; b) può migliorare la capacità di attrazione della Facoltà e, in ogni caso, consente di lasciarla inalterata, scongiurando il rischio della diminuzione del numero degli iscritti; c) mantiene per gli studenti la possibilità di optare fra due diplomi di laurea diversi e, dunque, sotto questo profilo non comporta una riduzione delle lauree acquisibili; d) consente di ridurre sensibilmente il numero degli esami, incrementando contestualmente il numero dei CFU attribuiti ad ogni singolo insegnamento; e) permette di realizzare una maggiore efficienza nell'utilizzo del personale docente anche attraverso una più equilibrata distribuzione degli impegni didattici in relazione al quadro degli organici effettivamente a disposizione; f) favorisce la riorganizzazione dei servizi didattici secondo standard di qualità e di efficacia dei processi formativi, in modo da raggiungere, nel medio periodo, un grado soddisfacente nella regolarità dei percorsi formativi, attraverso la riduzione del numero degli abbandoni e degli studenti inattivi, l'aumento del numero degli studenti "equivalenti" e della percentuale dei laureati nei tempi previsti dal corso di studio. In particolare, i punti sub d), e), f) rappresentano obiettivi la cui formulazione scaturisce dall'analisi delle domande e delle valutazioni degli studenti raccolte nelle periodiche rilevazioni. Sotto il profilo della validità del progetto culturale, il corso di laurea in Scienze della politica e dell'amministrazione, nel soddisfare i requisiti di due classi distinte e nel collocarsi in posizione bilanciata fra di esse, offre un percorso formativo imperniato sulla multi e interdisciplinarietà, che è in grado di fornire una solida preparazione di base e di tipo metodologico nei settori giuridico, sociologico, storico, economico e politologico, nonché di assicurare la formazione di una figura professionale qualificata, flessibile e in possesso di competenze plurime ed articolate, particolarmente adeguata a leggere le dinamiche delle società complesse, a interpretare i cambiamenti sociali ed istituzionali e a cogliere le esigenze di innovazione di ampi settori del mondo del lavoro, con particolare riferimento alle problematiche relative alla gestione ed amministrazione dei servizi pubblici e delle imprese sociali. Attività di base L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione ambito disciplinare settore storico, politico-sociale M-STO/04 Storia contemporanea SPS/02 Storia delle dottrine politiche SPS/03 Storia delle istituzioni politiche SPS/04 Scienza politica SPS/07 Sociologia generale giuridico statistico-economico discipline linguistiche CFU IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/14 Diritto dell'unione europea INF/01 Informatica SECS-P/01 Economia politica SECS-P/02 Politica economica SECS-S/01 Statistica SECS-S/03 Statistica economica L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 42: Totale per la classe L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 42 - 81 12 - 27 ambito disciplinare settore formazione interdisciplinare IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico M-STO/04 Storia contemporanea SECS-P/01 Economia politica SECS-S/01 Statistica SPS/02 Storia delle dottrine politiche SPS/04 Scienza politica SPS/07 Sociologia generale cfu min 12 12 - 18 CFU 32 - 39 cfu min 32 cfu min 12 discipline linguistiche 12 - 18 cfu min 12 6 - 18 cfu min 6 42 L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 40: Totale per la classe 40 - 57 8 - 18 cfu min 8 40 Attività caratterizzanti L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione ambito disciplinare settore socio-politologico SPS/01 Filosofia politica SPS/03 Storia delle istituzioni politiche SPS/04 Scienza politica SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici socio-psicologico economico aziendale L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali CFU M-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni SPS/07 Sociologia generale SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro SECS-P/01 Economia politica SECS-P/02 Politica economica SECS-P/03 Scienza delle finanze SECS-P/06 Economia applicata SECS-P/10 Organizzazione aziendale SECS-S/04 Demografia 12 - 27 ambito disciplinare settore discipline storico-politiche M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea SPS/02 Storia delle dottrine politiche SPS/03 Storia delle istituzioni politiche cfu min 12 CFU 10 - 27 cfu min 10 12 - 18 cfu min 12 discipline economiche-politiche discipline sociologiche 12 - 18 cfu min 12 SECS-P/01 Economia politica SECS-P/02 Politica economica SECS-P/06 Economia applicata SECS-S/04 Demografia SPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici discipline politologiche SPS/01 Filosofia politica SPS/04 Scienza politica discipline giuridiche IUS/01 Diritto privato IUS/02 Diritto privato comparato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 Diritto amministrativo IUS/13 Diritto internazionale IUS/14 Diritto dell'unione europea IUS/21 Diritto pubblico comparato 10 - 18 cfu min 10 10 - 18 cfu min 10 10 - 18 cfu min 10 giuridico IUS/07 Diritto del lavoro IUS/08 Diritto costituzionale IUS/10 Diritto amministrativo IUS/13 Diritto internazionale IUS/14 Diritto dell'unione europea IUS/21 Diritto pubblico comparato Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: Totale per la classe 48 - 90 12 - 27 cfu min 12 48 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 50: Totale per la classe Attività Comuni 50 - 108 10 - 27 cfu min 10 50 settori in comune tra le due classi selezionati nella presente proposta CFU min CFU max 90 140 SPS/07- Sociologia generale SECS-S/04- Demografia M-STO/04- Storia contemporanea IUS/01- Diritto privato SPS/09- Sociologia dei processi economici e del lavoro SECS-S/01- Statistica IUS/21- Diritto pubblico comparato SPS/11- Sociologia dei fenomeni politici SECS-P/02- Politica economica IUS/14- Diritto dell'unione europea SPS/01- Filosofia politica SPS/02- Storia delle dottrine politiche L-LIN/12- Lingua e traduzione - lingua inglese SECS-P/01- Economia politica IUS/13- Diritto internazionale L-LIN/14- Lingua e traduzione - lingua tedesca SPS/04- Scienza politica IUS/09- Istituzioni di diritto pubblico SECS-P/06- Economia applicata L-LIN/07- Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/04- Lingua e traduzione - lingua francese IUS/10- Diritto amministrativo SPS/03- Storia delle istituzioni politiche minimo crediti di base per la classe: L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione 42 + massimo crediti di base per la classe: L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione 81 + minimo crediti di base per la classe: L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 40 + massimo crediti di base per la classe: L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 57 + minimo crediti caratterizzanti per la classe: L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione 48 + massimo crediti caratterizzanti per la classe: L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione 90 + minimo crediti caratterizzanti per la classe: L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 50 - massimo crediti caratterizzanti per la classe: L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 108 - massimo dei crediti in comune: minimo dei crediti per attività di base e caratterizzanti 140 = 40 minimo dei crediti in comune: massimo dei crediti per attività di base e caratterizzanti 90 = 246 Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18) 18 32 A11 IUS/02 - Diritto privato comparato IUS/07 - Diritto del lavoro IUS/10 - Diritto amministrativo 0 18 A12 IUS/08 - Diritto costituzionale IUS/19 - Storia del diritto medievale e moderno 0 9 A13 L-LIN/21 - Slavistica L-OR/22 - Lingue e letterature del Giappone e della Corea 0 9 A14 M-STO/02 - Storia moderna SECS-P/12 - Storia economica SPS/14 - Storia e istituzioni dell'Asia 0 18 A15 M-PSI/05 - Psicologia sociale SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche SPS/04 - Scienza politica SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio 0 18 18 - 32 Totale Attività Affini Altre attività CFU min ambito disciplinare A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) 18 18 Per la prova finale 9 9 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU max 9 Ulteriori conoscenze linguistiche 0 6 Abilità informatiche e telematiche 0 6 Tirocini formativi e di orientamento 0 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 0 2 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Totale Altre Attività 6 - - 33 - 47 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo Range CFU totali del corso 180 91 - 325 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (IUS/02 IUS/07 IUS/08 IUS/10 M-PSI/05 M-STO/02 SPS/03 SPS/04 SPS/08 ) Data la caratteristica inter e multidisciplinare del corso interclasse e l'esigenza di arricchire e completare la preparazione degli studenti nelle diverse aree disciplinari che connotano il percorso formativo articolato in curricula, si ritiene opportuno offrire la possibilità di un approfondimento critico dei temi e dei problemi trattati in alcune delle discipline di base e caratterizzanti, come previsto dall'art. 3 c. 4 D.M 16 marzo 2007. Note relative alle altre attività La competenza linguistica, acquisita attraverso lezioni frontali e attività di laboratorio, è accertata attraverso il superamento di una prova di esame; oppure attraverso il riconoscimento di un certificato rilasciato da enti certificatori con i quali il MIUR ha siglato protocolli di intesa. Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 20/01/2010