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Valencia, che piacere!
di Franco Martano
P
rendete tre città anzi
quattro, unitele in una
sola ed avrete
Valencia.
La prima è la Città Vecchia, che
racchiude tutta la storia della
città, con una incredibile varietà
di stili architettonici che vanno
dal romanico al modernismo,
passando per i segni delle varie
dominazioni che si sono
succedute. La Cattedrale è forse
la costruzione che più di tutte
esprime il mix: romanico,
gotico e barocco spagnolo
convivono armoniosamente sia
all’esterno che all’interno. Al
suo interno è custodito
l’ennesimo Santo Graal ( ma
perché non l’hanno detto a
Indiana Jones che lo poteva
trovare lì??), che forse non sarà
autentico, ma merita di essere
visto: non si sa mai!
Alle spalle della Cattedrale si
apre la bellissima Plaza de la
Virgen, da cui si accede alla
parte più antica. Camminando
per le stradine e attraversando
le piazzette che vi si aprono, si
vive in una dimensione diversa,
serena, con giovani seduti sotto
un albero a studiare e bambini
che giocano tranquillamente
per strada, visto che qui di auto
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Valenci a , che pi ace re!
Sopra, la facciata del grande edificio liberty del Mercado Central (foto Mercado
Central Valencia). In alto, la Lonja de la Seda (foto José Luis Municio/Istituto
del Patrimonio Cultural de Espana/Ministero de Educaciòn, Cultura y Deporte).
A sinistra, in alto, il Santo Graal nella sua Cappella (foto Catedral de Valencia),
al centro, grande piatto del XV secolo a fondo dorato con rose gotiche (foto
Museo Gonzales Martì), in basso, il portale del Palacio Marques de dos Aguas
(foto Visit Valencia).
Nella pagina precedente, in alto, plaza de la Virgen, cuore del centro storico
(foto Turismo Valencia). In basso, gli affreschi della Cattedrale, Basilica
Metropolitana di Santa Maria (foto Catedral de Valencia).
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In alto, veduta aerea della Marina Real Juan Carlos I (foto Marina Real). In basso, lo scalone principale del Museo Nacional de Ceramica y Artes Suntuarias Gonzalez Martì (foto Museo Gonzalez Martì).
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Valenci a , che pi a cer e!
ne girano pochissime. Da non
mancare è la Plaza del Carmen,
una vera oasi in città.
Perdendosi nei vicoli, si
attraversa la zona della movida
serale, vivacissima anche di
giorno, e si arriva al famoso
Mercado Central di stile
Liberty. Un capolavoro!!
Colori, profumi e atmosfera ne
fanno un’opera d’arte vivente.
Di fronte La Lonja de la Seda,
alto esempio di barocco
spagnolo. Sempre nella città
vecchia, a 100 metri dalla
elegante e centrale Calle de la
Paz, non mancate una visita al
Museo della Ceramica che
occupa il bellissimo Palazzo del
Marques de dos Aguas,
risalente al XVIII secolo ed è
un grandioso esempio di
rococò. La facciata, arricchita
da un imponente gruppo
scultoreo in alabastro, merita da
sola la visita. Molto interessante
anche l’interno, con stanze
perfettamente mantenute e
bella collezione di ceramiche
valenciane.
La seconda città, più recente,
inizia dalla Plaza de Toros e
dalla Estacion del Norte e
rappresenta la parte del vivere
quotidiano. Da qualche anno,
nel quartiere Ruzafa, la vita ha
assunto un’aria più
bohèmienne, con tanti studi di
artisti e locali con musica dal
vivo. E’ una semi-periferia
molto ben tenuta, con bei viali
alberati, che porta fino alla
terza città: la Valencia da
spiaggia.
Il litorale è molto curato, con
chilometri di spiagge libere e
una passeggiata pedonale
paradiso di famiglie, tanti
Veduta aerea dell'Oceanografico, il più grande acquario d'Europa. (foto Visit Valencia)
giovani e runners di tutte le età.
Il Porto, che ha ospitato
l’America’s Cup 2010, merita
una visita.
Esiste poi una quarta città,
recentissima, che ha
trasformato una zona depressa
in un gioiello architettonico e
culturale: La Ciudad de la
Ciencias e de las Artes,
capolavoro dell’architetto
valenciano Santiago Calatrava.
Un’area avveniristica
comprendente uno spazio
Oceanografico che mostra la
vita sottomarina nel vari oceani
e mari (da non perdere), il
Museo della Scienza (si può
anche perdere), e un eccellente
Teatro dell’Opera. Anche una
semplice passeggiata lungo i
laghi che collegano i padiglioni
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A sinistra, il complesso della Città delle
Arti e delle Scienze (foto Visit Valencia).
A destra, l’Hemisferic, sala di proiezioni
con uno schermo concavo di novecento
metri quadri (foto Visit Valencia).
vale la visita.
Valencia, terza città della
Spagna dopo Madrid e
Barcellona, ha tutte le carte in
regola per affascinare. Si
mangia bene, ci si muove con
facilità, i prezzi non sono alti, la
gente è più simpatica che in
altre città spagnole, il clima è
ottimo anche fuori stagione.
Una scelta eccellente per un
lungo week end.
www.visitvalencia.com/it/
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CONSIGLI PRATICI
Come andare
Voli da varie città d’Italia (Alitalia, Vueling, Ryanair)
Dove dormire
SH Hotel Boutique Ingles. Doppia da 90 Euro
senza colazione - www.booking.com
Il palazzo settecentesco (a destra) dell'hotel SH Boutique
Ingles (foto SH Hotel boutique Ingles).
Dove mangiare
Ristorante La Cigrona (centrale, nel suo menù un'eccezionale Paella Valenciana) - www.lacigrona.com
Ristorante La Lonja del pescado frito (vicino alla
spiaggia, pesce freschissimo e Paella di Mare) http://restaurantelalonjapescadovalencia.com
La sala del ristorante La Lonja del pescado frito (foto La
Lonja.)
Vale la pena
Entrare nella Estacion del Norte e nell’Edificio de
Correos y Telegrafos di Plaza Ayuntamiento. Non
si paga niente e sono due gioielli.
Il primo vestibolo della Estation del Norte (foto Adif).
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