Diarrea e vomito - Studio Medico Hasta Pediatrica

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Diarrea e vomito - Studio Medico Hasta Pediatrica
Si parla di diarrea quando il bambino presenta numerose scariche di feci
liquide o non formate che possono contenere muco. Diarrea e vomito
dipendono quasi sempre da infezioni sostenute da virus, batteri o parassiti
che arrivano nell’organismo attraverso la bocca. I neonati soprattutto se
allattati al seno, si scarichino inizialmente anche 5 o 6 volte al giorno,
specialmente in occasione dei pasti. Dopo qualche settimana, le scariche,
sempre semiliquide e giallastre, vengono limante 3 o 4 volte al giorno: tale
situazione è del tutto regolare, e non è da considerar diarrea. I bambini a cui
viene dato latte artificiale hanno in genere un minor numero di scariche.
QUANDO DOVETE PREOCCUPARVI:
Qualunque sia la causa della diarrea, ci si deve preoccupare soltanto se il
numero delle scariche liquide sono più di 4 o 5 nel corso della giornata ed
abbondanti, oppure quando il bambino associa alla diarrea il vomito (3 volte
o più nelle 24 ore). In questi casi c’è la possibilità che il bimbo, soprattutto
se piccolo, perda troppi liquidi: si può capire se ciò sta avvenendo dal fatto
che la bocca diventa secca e dalla scarsa quantità di pipì prodotta in tutto il
giorno.
COSA DOVETE FARE:
E’ fondamentale che il vostro bambino nelle prime 4 – 6 ore possa bere a
volontà. Proponetegli frequentemente liquidi in piccole quantità come tè
deteinato, camomilla o acqua poco zuccherati, o le soluzioni reidratanti che
si trovano in farmacia, senza costringerlo. Se c’è vomito le bevande devono
essere date a temperatura ambiente ed a piccoli sorsi. Dopo qualche ora si
possono concedere cibi solidi, ma solo se il bambino mostra di gradirli.
Gli alimenti consigliati sono:
¾ riso e crema di riso e/o tapioca
¾ pane tostato, grissini
¾ fette biscottate
¾ grana
¾ pesce magro lessato
¾ pollame, coniglio e tutte le carni bianche
¾ prosciutto crudo senza grasso
¾ carne di manzo e vitello ai ferri
¾ formaggio non fermentati (ricotta, mozzarella)
¾ cereali
¾ verdure inizialmente lessate, poi anche crude, ma a piccole dosi (carote,
patate)
¾ mela, banana
Latte vaccino e latticini vanno sospesi ma solo per poco tempo. Appena il
bimbo ha di nuovo appetito ed i disturbi (vomito, diarrea, mal di pancia) si
attenuano, si può tornare velocemente ad una alimentazione regolare.
COME POTETE EVITARE IL CONTAGGIO:
Le infezioni che provocano diarrea sono spesso molto contagiose: la
trasmissione avviene di solito tramite le mani contaminate con le feci e
portate alla bocca. In famiglia è utile:
¾
predisporre sapone liquido e salviette personali per il bambino, da
cambiare spesso;
¾
disinfettare il water e il bidet con candeggina;
¾
lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver cambiato e lavato il
bimbo;
¾
lavarsi regolarmente le mani prima di cucinare o di mettersi a
tavola;
¾
gettare via al più presto il pannolino sporco di feci, dopo averlo ben
chiuso;
¾
fate lavare le mani al vostro bambino, se grandicello, dopo essere
stato in bagno.
DOVETE USARE FARMACI?
Bisogna usare solo le medicine suggerite dal pediatra: in caso di diarrea
abbondante sono consigliate bevande a base di sali minerali e di zuccheri.
L’utilità dei fermenti lattici non è dimostrata mentre gli antibiotici prescritti
dal medico, si usano solo in rari casi particolarmente gravi. Sarà sempre il
medico a prescrivere eventuali farmaci adatti se c’è vomito ripetuto. Se il
sederino si arrossa per la diarrea, spalmate ad ogni cambio di pannolino una
crema a base di ossido di zinco; spesso l’arrossamento rimane per tutta la
durata della diarrea.
QUANDO DOVETE CONSULTARE IL PEDIATRA:
¾
se il bimbo ha meno di 6 mesi;
¾
se presenta vomito continuo;
¾
se fa poca o niente pipì, ha la bocca asciutta, è scarsamente
reattivo e sonnolento (segni di disidratazione);
¾
se continua ad avere scariche liquide, dolori alla pancia e non riesce
ad assumere liquidi per bocca;
¾
se al vomito e/o alla diarrea si associa la febbre.
COSA DOVETE RIFERIRE AL PEDIATRA:
¾
età del bambino;
¾
numero di scariche e la consistenza delle feci;
¾
se ha vomito e/o febbre;
¾
durata dei disturbi;
¾
se c’è sangue o muco nelle feci;
¾
se beve e fa pipì;
¾
se è stato in contatto con altre persone con diarrea e/o vomito
RICORDATEVI CHE:
La diarrea può durare per qualche giorno: non avere fretta di rimpinzare il
bambino di cibo, ma lasciate che sia lui a richiederlo.
Bibliografia: Bollettino SIGEP, Volume VIII, N° 1, 2000 «Approccio ambulatoriale al
bambino con diarrea acuta»; doctor pediatria N° 10, dic. ’97 «Terapia della diarrea
acuta infantile»