L`import-export dei diritti d`autore per libri, in Italia. Indagine condotta

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L`import-export dei diritti d`autore per libri, in Italia. Indagine condotta
L’import-export dei diritti d’autore per libri, in Italia.
Indagine condotta dall’Istituto DOXA
per l’Istituto Commercio Estero (I.C.E.)
Milano, 25 marzo 2004
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L’import-export dei diritti d’autore per libri, in Italia.
Indagine condotta dall’Istituto DOXA
per l’Istituto Commercio Estero (I.C.E.)
1.
Premessa
Nel corso dell'inverno 2003-2004 l'Istituto DOXA (*) ha condotto per
incarico dell'ICE(Istituto per il Commercio Estero), in collaborazione
con l'A.I.E. (Associazione Italiana Editori), un'indagine sull'importexport dei diritti d'autore in Italia.
L'indagine è stata principalmente diretta a valutare:
-
il numero di case editrici che hanno acquistato e/o venduto diritti
d'autore all'estero, negli ultimi 3 anni (fra il 2001 ed il 2003)
-
il numero di titoli per cui sono stati comperati o venduti diritti
d'autore all'estero, nei tre anni considerati
-
la distribuzione degli acquisti e delle vendite di diritti d'autore,
secondo argomenti/tipologie delle opere e secondo Paesi
interessati ad accordi internazionali, per l'acquisto e/o per la
vendita di diritti d'autore.
(*)
Membro italiano della G.I.A. (International Gallup Association).
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Per completare i dati forniti dagli editori intervistati in Italia, sono stati
raccolti nell'indagine anche i dati pubblicati in alcuni Paesi. Questa
fase dello studio ha confermato che i dati attualmente disponibili,
sugli accordi internazionali per l'acquisto e per la cessione dei diritti
d'autore, sono molto scarsi.
Questa prima ricerca sull'import-export di diritti d'autore in Italia, può
essere considerata interessante, perchè è una delle poche ricerche
fatte in Europa su questo argomento, per mezzo di interviste agli
editori e perchè ricerche analoghe potrebbero essere realizzate, con
un
costo
contenuto,
anche
in
altri
paesi
europei,
con
la
collaborazione di organizzazioni di ricerca o direttamente dalle
associazioni di editori.
Questo intervento ha due obiettivi:
- descrivere, per gli aspetti essenziali, il metodo adottato
- presentare i risultati dell'indagine.
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2.
Il metodo dell'indagine sull'import-export dei diritti
d'autore.
L'indagine presso gli editori italiani è stata condotta in due fasi:
- nella prima fase sono stati raccolti i dati statistici disponibili, sul
numero ed alcune caratteristiche delle case editrici che operano in
Italia
- nella seconda fase sono state individuate, per mezzo di brevi
interviste telefoniche fatte ad un campione di case editrici "attive",
che hanno pubblicato nuovi titoli negli ultimi 3 anni, quelle che
hanno fatto almeno un accordo internazionale, per l'export e/o per
l'import dei diritti d'autore. Per questi editori sono state raccolte
informazioni più complete, sul numero di titoli acquistati e/o
venduti, sulla distribuzione geografica degli editori che hanno
acquistato o venduto diritti e su altri aspetti.
Operano in Italia attualmente circa 4200 case editrici, di cui 2541
(60%) hanno pubblicato, secondo i dati rilevati da Editrice
Bibliografica, almeno un nuovo titolo ne l 2002.
L'universo considerato nell'indagine è dunque costituito da 2541
case editrici presenti sul mercato italiano con almeno un nuovo titolo
nel periodo considerato.
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Queste case editrici sono prevalentemente molto piccole.
Infatti, oltre metà (53% di 2541 editori "attivi", cioè 1355 editori)
hanno pubblicato meno di 5 titoli in un anno e due terzi (69%, cioè
1750 editori) hanno pubblicato meno di 10 titoli in un anno .
Solo 7%, cioè 178 editori italiani, hanno pubblicato almeno 50 titoli in
un anno.
Nella prima fase dell'indagine è stato selezionato un campione di 900
editori, con un tasso di campionamento (rapporto fra editori attivi ed
editori inclusi nel campione) più elevato per gli editori con almeno 15
nuovi titoli all'anno, ed un tasso ridotto per gli editori con meno di 15
novità.
Tutti gli editori selezionati sono stati contattati per telefono, per
sapere se avevano comperato e/o avevano ceduto diritti d'autore
all'estero negli ultimi 3 anni.
700 editori (77% dei 900 editori contattati) hanno accettato di fornire
informazioni sull'argomento, mentre 206 non hanno potuto essere
intervistati, perchè non hanno accettato di fornire dati sull'importexport o perchè, di fatto, non sono mai stati disponibili nel periodo di
rilevazione (perchè le persone informate sull'argomento presso gli
editori erano costantemente assenti o impegnate).
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Fra i 700 editori con nuovi titoli nel 2002, che sono stati selezionati
ed hanno fornito i dati richiesti, quasi un quarto, cioè 23.3% avevano
fatto accordi internazionali negli ultimi 3 anni, mentre 23 (3.3%)
erano stati interessati ad acquisti e/o cessioni di diritti d'autore solo
attraverso una "casa madre" interessata agli accordi internazionali.
Se si ponderano i dati, attribuendo il peso effettivo ai grandi e medi
editori ed ai piccoli editori, si può calcolare che nei singoli anni 15%
degli editori, cioè 31% degli editori con almeno 15 novità nel 2002 e
10% di quelli con meno di 15 novità, hanno acquistato e/o venduto
diritti all'estero negli ultimi 3 anni.
La percentuale di editori che
hanno sottoscritto accordi per l'import-export di titoli all'estero è
leggermente aumentata negli ultimi 3 anni, dal 15% nel 2001 al 18%
nel 2003 per le vendite di diritti d'autore, e dal 24% al 28% per gli
acquisti di diritti all'estero per gli editori con almeno 15 novità.
Dati più completi, sulle 163 case editrici che avevano comperato o
venduto diritti d'autore negli ultimi 3 anni, sono stati ottenuti:
-
per 117 editori con questionari inviati dalla DOXA per posta, fax
o posta elettronica, compilati nelle case editrici dalle persone più
informate sugli accordi internazionali e poi restituiti alla DOXA.
-
per 40 editori per mezzo di interviste telefoniche (fatte agli editori
che non avevano inviato i questionari o avevano inviato
questionari incompleti)
-
per 6 editori (prevalentemente grandi editori), anche attraverso
colloqui personali con i responsabili degli accordi internazionali
presso le case editrici (alcuni colloqui sono continuati anche
dopo una prima analisi dei dati rilevati, per completare le
informazioni raccolte).
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I 163 editori interessati ad accordi internazionali, per l'acquisto e/o
per la cessione di diritti d'autore all'estero, avevano importato, negli
ultimi 3 anni, in media 5670 titoli all'anno, ed avevano ceduto diritti
per 2080 titoli all'anno, con un incremento significativo in tre anni, sia
per gli acquisti (da 5400 titoli nel 2001 a 5800 titoli nel 2002 ed anche
nel 2003), che per le cessioni di diritti (da 1800 nel 2001, a 2060 nel
2002 ed a 2380 nel 2003).
75% degli acquisti di diritti e 90% delle vendite di diritti sono stati fatti
da case editrici italiane che pubblicano almeno 15 novità all'anno.
Oltre tre quarti degli acquisti di diritti d'autore fatti dagli editori italiani
hanno riguardato, negli ultimi 3 anni, la narrativa per adulti (29%), i
libri per ragazzi (21%) e la saggistica (26%).
Nel residuo 24% (un quarto dell'import), prevalgono i libri illustrati (56% degli acquisti di diritti in tre anni) ed i libri religiosi (4-5% degli
acquisti ).
Negli ultimi 3 anni 61% degli accordi per l'import di diritti d'autore
sono stati fatti dagli editori italiani in Europa (29% in Gran Bretagna,
15% in Francia, 8% in Germania, 4% in Spagna e 5% negli altri
Paesi europei), 35% negli Stati Uniti e solo 4% in tutti gli altri paesi
del mondo. Due terzi dei diritti sono stati acquistati in paesi di lingua
inglese, considerando insieme la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, il
Canada e l'Australia.
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Per l'export di diritti d'autore dall'Italia preva lgono i libri per ragazzi
(30%), i libri religiosi (20%), i libri illustrati (19%), la saggistica (11%)
ed i libri di narrativa per adulti (11%) (queste percentuali
corrispondono alla composizione media degli export di diritti degli
ultimi 3 anni).
Quattro quinti (79%) degli accordi per l'esportazione di diritti d'autore
vengono fatti dagli editori italiani in Europa (77% nel 2001, 78% nel
2002 e 80% nel 2003) ed un quinto (21%) negli altri continenti (7%
nel Nord America, altrettanti nel Centro e Sud America e 7% in Asia
ed in Medio Oriente).
In Europa prevalgono, con un peso molto simile, gli accordi di editori
italiani, per la cessione di diritti, in Spagna (15%), in Francia (14%),
in Polonia (11%) e negli altri paesi dell'Est (11% nel complesso, non
considerando la Russia). Seguono la Germania (8%), la Grecia (6%)
ed il Regno Unito (3%).
Quasi metà degli editori italiani interessati ad accordi internazionali,
per l'import/export di diritti d'autore, hanno indicato anche uno o più
Paesi su cui puntano, nei prossimi 2-3 anni, per la vendita di diritti
d'autore.
Gli editori intervistati hanno indicato in media 4 Paesi a cui erano più
interessati, fra cui più spesso (in ordine decrescente) la Francia, la
Germania, la Spagna e gli Stati Uniti.
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Queste risposte tengono conto sia della dimensione e delle
prospettive di sviluppo dei mercati dei Paesi indicati, che delle
difficoltà che, secondo gli intervistati, possono presentarsi in altri
Paesi maggiori, per l'export di diritti d'autore (queste difficoltà sono
state segnalate più spesso dagli editori intervistati per gli Stati Uniti,
per il Regno Unito e per la Germania).
Con riferimento alle misure che potrebbero supportare la vendita di
diritti d’autore all’estero, fra le azioni suggerite agli intervistati quasi
un terzo delle case editrici (27%) reputa sia prioritaria la presenza di
stand italiani alle fiere estere (e l’indicazione è prevalente soprattutto
nelle aziende medio-grandi) piuttosto che l’internazionalizzazione
delle fiere italiane (importa nte per l’8%).
La banca dati web, contenente i titoli italiani disponibili per il mercato
estero, è ritenuta importante dal 15% delle case editrici, soprattutto
le piccole aziende.
I risultati dell'indagine sono sintetizzati nel prospetto seguente,
basato sui dati rilevati presso 700 editori, che possono essere
considerati rappresentativi di 2541 editori "attivi".
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tutti gli
editori
almeno
15 titoli
meno di
15 titoli
15%
31%
10%
- nel 2001
10%
24%
6%
- nel 2002
11%
26%
7%
- nel 2003
12%
28%
7%
- nel 2001
5%
15%
2%
- nel 2002
5%
16%
2%
- nel 2003
6%
18%
2%
Hanno acquistato e/o ceduto titoli
all'estero negli ultimi 3 anni
Hanno acquistato titoli all'estero:
Hanno ceduto titoli all'estero:
Dunque, in media, 11% degli editori hanno acquistato titoli all'estero
in ciascuno degli ultimi 3 anni (in media 21 titoli) e 5% hanno venduto
titoli (in media 16 titoli). Pochissimi editori hanno sia acquistato che
venduto titoli.
Nei prospetti seguenti viene indicato il numero (stimato) di titoli
acquistati e di titoli ceduti all'estero nei tre anni ed anche il saldo, fra
titoli ceduti e titoli acquistati.
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Tutti gli
editori
Numero di titoli (stime) acquistati:
- nel 2001
5.400
- nel 2002
5.800
- nel 2003
5.800
TOTALE (in tre anni)
Numero di titoli (stime) ceduti:
- nel 2001
17.000
1.800
- nel 2002
2.060
- nel 2003
2.380
TOTALE (in tre anni)
6.240
Saldo fra titoli ceduti e titoli acquistati:
- nel 2001
-4.000
- nel 2002
-3.740
- nel 2003
-3.420
TOTALE (in tre anni)
-10.760
Un'indagine simile a quella fatta in Italia viene realizzata in Francia,
con la collaborazione di 90 editori, che hanno un'attività di importexport di diritti d'autore.
Nel 2002 la Francia ha esportato 4685 titoli ed ha acquistato 2216
titoli.
Dunque i 90 editori francesi che collaborano all'indagine
annuale sono stati interessati, nel 2002, ad accordi internazionali
complessivamente per 6900 titoli, un numero inferiore a quello
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rilevato, per lo stesso anno, in Italia (7860 titoli), di cui 5800 importati
e 2060 esportati.
Ci si può chiedere se ciò può dipendere dal minor numero di editori
che partecipano all'indagine in Francia (90 editori , tutti interessati ad
accordi internazionali di import e/o export di diritti) o da un numero
minore di accordi internazionali di import-export di diritti per l'editoria
francese.
I dati disponibili per altri Paesi riguardano prevalentemente le
importazioni ed esportazioni di libri.
Si può pertanto auspicare che le rilevazioni attualmente disponibili
per la Francia (condotte da un gruppo di editori) e per l'Italia
(realizzate dall'ICE, con la collaborazione dell'Associazione Italiana
Editori) vengano fatte in futuro anche in altri Paesi con lo stesso
metodo.
Ennio Salamon
Presidente dell'istituto DOXA
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