Sistema cardiocircolatorio Anatomia Fisiologia Patofisiologia

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Sistema cardiocircolatorio Anatomia Fisiologia Patofisiologia
Tema
05
Sistema cardiocircolatorio
Anatomia
Fisiologia
Patofisiologia
Articolo n. 1402 – Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Tema 05
Sequenza 01
Pagina 01
Versione 200610i
Infarto
In generale
In un infarto del miocardio l’afflusso di sangue al muscolo cardiaco (miocardio) viene bloccato da un’occlusione delle coronarie. In quasi tutti i casi l’infarto è espressione dell’arteriosclerosi, un lungo processo nel corso del quale il lume
delle coronarie si restringe progressivamente a causa di depositi grassi e calcarei (le cosiddette placche). Tali placche si spaccano, aumentando così il rischio di coaguli sanguigni (trombi), che possono condurre alla completa occlusione dei vasi e di conseguenza all’infarto. Se non viene ristabilito quanto prima l’afflusso
di sangue alla porzione di miocardio interessata, il relativo tessuto subisce necrosi
(muore). Quanto più tessuto è necrotizzato, tanto più gravi sono le conseguenze per la persona colpita.
Restringimento
Arteriosclerosi
Informazioni per l’insegnante
Nel caso dell’angina pectoris si tratta di un restringimento delle coronarie. Ciò provoca una mancanza di ossigeno sotto sforzo, p. es. quando si salgono
le scale. I dolori durano solo pochi minuti, scompaiono da soli o con la som-ministra­
zione di nitroglicerina.
Soccorso come in caso di infarto.
T05.S01.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 5 min.
In generale
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Blocco dell’afflusso di sangue
Arteriosclerosi
Depositi grassi e calcarei
Trombo e occlusione vascolare
Agire rapidamente  il tessuto muscolare cardiaco diventa necrotico
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S01.02.200610i
Tema 05
Sequenza 01
Pagina 03
Versione 200610i
Infarto
Fattori di rischio
L’arteriosclerosi è un processo che si protrae per anni e decenni e porta a un’alterazione dei vasi sanguigni. Occasionalmente i sintomi compaiono già in giovane età, ma per lo più – se mai – soltanto quando essa è già in uno stadio molto avanzato. Tuttavia non siamo del tutto indifesi di fronte alla subdola arteriosclerosi. È dimostrato che svariati fattori di rischio favoriscono il deposito di sostanze grasse e calcaree sulle pareti dei vasi. Chi vuole evitare un infarto ­
dovrebbe eliminare tali fattori di rischio o – se ciò non è possibile – farli curare. I fattori di rischio sono gli stessi per l’ictus e per l’arresto cardiocircolatorio.
Informazioni per l’insegnante
Fattore di rischio
Conseguenze
Si previene così
Fumo
In questo Paese il fumo (le sigarette) è la principale causa singola di decessi evitabili fra la popolazione. Chi smette di fumare può ridurre fino a un quinto il proprio rischio di disturbi cardiocircolatori.
Rinunciate al fumo. Il vostro medico vi sosterrà nella disassuefazione.
Pressione alta (ipertensione)
La pressione alta (valore di 140/90 mm Hg o superiore) danneggia i vasi sanguigni e favorisce l’arteriosclerosi. Una pressione sanguigna entro parametri normali significa un rischio di infarto da due a dieci volte inferiore.
Misuratevi la pressione almeno una volta
all’anno. Fate attenzione ad avere un peso corporeo normale, a un’alimentazione povera
di sale e a fare sufficiente movimento. In caso di pressione alta dovreste consultare
il vostro medico.
Elevato tasso di colesterolo (ipercolesterolemia)
Un elevato tasso di colesterolo favorisce il deposito di sostanze grasse sulle pareti interne delle arterie. I tassi elevati di colesterolo sono tra i principali fattori di rischio di un infarto.
Mangiate variato e preferite gli acidi grassi
insaturi a quelli saturi (presenti soprattutto
nei grassi animali). A partire dai 20 anni controllate almeno una volta ogni 5 anni il tasso di colesterolo. L’ideale è un valore di colesterolemia totale inferiore a 5 mmol/l.
Mancanza di movimento
Uno stile di vita troppo sedentario può favorire infarto, ictus, diabete e altre malattie. Chi svolge una regolare attività fisica, riduce di circa un terzo il rischio di ammalarsi.
30 minuti al giorno di movimento di media intensità (respirare un po’ all’aperto, ma senza necessariamente sudare) hanno già un effetto benefico sulla salute.
Sovrappeso (obesità)
Il sovrappeso favorisce l’ipertensione, il diabete e l’ipercolesterolemia. Le persone di peso normale corrono un rischio di malattie cardiocircolatorie da tre a quattro volte inferiore a quello delle persone sovrappeso.
Un’alimentazione equilibrata e povera di grassi
e un po’ di movimento tutti i giorni vi aiutano
a ridurre il sovrappeso e a mantenere un peso
normale.
Diabete
I diabetici corrono un rischio di infarto cinque volte superiore e uno di ictus tre volte superiore. Se il diabete è adeguatamente curato, il rischio può venire diminuito.
Un’alimentazione equilibrata, un po’ di movimento fatto regolarmente e un peso corporeo normale contribuiscono a evitare il diabete. In caso di sospetto diabete e se ci sono casi in famiglia, è consigliabile misurare ogni anno la glicemia.
Stress
Troppo stress danneggia la salute e favorisce l’insorgere di disturbi cardiocircolatori e altre malattie.
Concedetevi regolarmente un po’ di distensione
e cercate di ridurre lo stress.
T05.S01.03.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Fattori di rischio
Lucido
M.FOL.009.200408i
Fattori di rischio
� Arresto cardiocircolatorio
� Infarto
� Ictus
� Fumo
� Pressione alta
(ipertensione)
� Elevato tasso di colesterolo (ipercolesterolemia)
� Vita sedentaria
� Sovrappeso
(obesità)
� Diabete
� Stress
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
M.FOL.009
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
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Fumo
Pressione alta (ipertensione)
Elevato tasso di colesterolo (ipercolesterolemia)
Mancanza di movimento
Sovrappeso (obesità)
Diabete
Stress
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S01.04.200610i
Tema 05
Sequenza 01
Pagina 05
Versione 200610i
Infarto
Sintomi
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Forte pressione e dolori attanaglianti, opprimenti o brucianti al petto, spesso accompagnati da sensazione di strozzamento e paura di morire
Talvolta il dolore si irradia in tutta la gabbia toracica, a entrambe le spalle e le braccia, al collo, alla mandibola e alla parte alta dell’addome
Il dolore è indipendente dai movimenti del corpo o dalla respirazione e non scompare neppure con la somministrazione di nitroglicerina
Possibili sintomi concomitanti sono colorito pallido e smorto, nausea, sudorazione, affanno, polso irregolare
A volte paura di morire
Soccorso
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Allertare immediatamente
Sistemare il paziente con il busto sollevato su un letto, un divano o per terra (con cuscini e coperte sotto testa, nuca e schiena)
Allentare abiti, cravatta o reggiseno
Se al paziente è stata in precedenza ordinata dal medico la nitroglicerina, aiutarlo a ingerire il farmaco
Se disponibile, somministrare al paziente 500 mg di aspirina, sempre che non sia allergico a tale farmaco
Se il paziente perde coscienza, procedere secondo lo schema ABCD
Informazioni per l’insegnante
I sintomi non sono sempre chiari come descritto. Talvolta vengono avvertiti
dall’interessato soltanto come debolezza, affanno o spossatezza, sovente addirittura come dolori muscolari, indigestione, mal di denti, reumatismi o mal di schiena. Specialmente le donne (anziane) e i diabetici presentano spesso sintomi atipici e poco accentuati. Alcuni pazienti non vogliono neppure ammettere di avere un infarto.
In caso di presunto infarto assumersi la responsabilità di allertare immediatamente!
Ulteriori informazioni sono reperibili presso la Fondazione svizzera di cardiologia,
a Berna: www.swissheart.ch
T05.S01.05.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Sintomi
Lucido
M.FOL.010.200408i
Infarto
Sintomi
� Forte pressione, dolori opprimenti al petto
� Irradiazione dei dolori
� Dolore indipendente dai movimenti e dalla respirazione
� A volte paura di morire
� Sintomi concomitanti
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
M.FOL.010
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Forte pressione, dolori opprimenti al petto
Dolore che si irradia
Dolore indipendente dai movimenti e dalla respirazione
Talvolta sintomi concomitanti come sudorazione
Talvolta paura di morire
Soccorso
Lucido
M.FOL.011.200408i
Infarto
Soccorso
� Allertare immediatamente
� Sollevare il busto
� Allentare gli indumenti stretti
� Nitroglicerina, se prescritta dal medico
� Aspirina, se non c’è allergia
� In caso di perdita di coscienza
� Schema ABCD
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
M.FOL.011
2004
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Allertare immediatamente
Sistemare il paziente con il busto sollevato
Allentare gli indumenti stretti
Nitroglicerina  se al paziente è già stata ordinata in precedenza dal medico
500 mg di aspirina  se non è allergico
In caso di perdita di coscienza  Schema ABCD
Video/DVD
M.FIL.001
Scena «Emergenza infarto»
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S01.06.200610i
Tema 05
Sequenza 02
Pagina 01
Versione 200610i
Ictus
In generale
Disturbi dell’irrorazione sanguigna possono insorgere anche nei vasi del cervello. Come il cuore anche il cervello ha bisogno di un costante afflusso di ossigeno e sostanze
nutritive. Ha bisogno di circa un quarto della quantità di sangue che in stato di riposo viene
espulso dal cuore. Se viene interrotto l’afflusso di sangue a un’area del cervello, le cellule
nervose della zona interessata ricevono troppo poco o addirittura non ricevono ossigeno.
Vengono danneggiate e muoiono, se l’afflusso di sangue non viene ristabilito al più presto.
Quali funzioni vengono compromesse e quanto gravi saranno le conseguenze dipende inoltre dalla posizione della porzione di cervello interessata dalla mancata irrorazione sanguigna
e dalla dimensione della stessa. Quattro ictus su cinque sono provocati dall’arteriosclerosi:
un trombo occlude un vaso dal lume già ristretto. Anche i frammenti di un trombo (emboli) provenienti dal cuore possono provocare un simile evento.
Arteriosclerosi
T05.S02.01.200610i
Trombo
Embolo
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 5 min.
In generale
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Blocco dell’afflusso di sangue al cervello
Espressione dell’arteriosclerosi
Trombo o embolo come agenti scatenanti
Agire in fretta  altrimenti le cellule nervose interessate muoiono
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S02.02.200610i
Tema 05
Pagina 03
Sequenza 02
Versione 200610i
Ictus
Sintomi
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Debolezza, paresi o sordità improvvisi, interessanti per lo più solo un lato del corpo (volto, braccio o gamba)
Cecità improvvisa (sovente con compromissione di un solo occhio), immagini sdoppiate
Perdita improvvisa della parola o difficoltà a capire quanto viene detto
Forti vertigini che durano più di 15 minuti, associate a incapacità di deambulazione
Fortissimo mal di testa, improvviso e insolito
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Soccorso
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Ogni minuto è prezioso! Allertare immediatamente
Sistemare il paziente con il busto sollevato su un letto, un divano o per terra (con cuscini e coperte sotto testa, nuca e schiena)
Rimanere accanto al paziente, tranquillizzarlo, assisterlo e sorvegliarlo
Se il paziente perde coscienza, procedere secondo lo schema ABCD
Informazioni per l’insegnante
Il quadro clinico delll’ictus non è uniforme. Parecchi o anche soltanto alcuni dei sintomi citati si possono presentare in forma più forte o più lieve.
Ulteriori informazioni sono reperibili presso la Fondazione svizzera di cardiologia,
a Berna: www.swissheart.ch
T05.S02.03.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Sintomi
Lucido
M.FOL.012.200408i
Ictus
Sintomi
� Disturbi alla vista
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� Improvvisa debolezza, paresi o sensazione di sordità
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� Perdita della parola
� Vertigini e incapacità di deambulazione
� Talvolta forti dolori alla testa
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
M.FOL.012
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Debolezza, paresi o sordità improvvisi, per lo più da una parte sola
Disturbi della vista
Perdita della parola
Vertigini e incapacità di deambulazione
Talvolta forti dolori alla testa
Soccorso
Lucido
M.FOL.013.200408i
Ictus
Soccorso
� Allertare immediatamente
� Sollevare il busto
� Sorvegliare e assistere il paziente
Se privo di coscienza
� Procedere secondo lo schema ABCD
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
M.FOL.013
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
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Allertare immediatamente
Sistemare il paziente con il busto sollevato
Assistere e sorvegliare il paziente
In caso di perdita di coscienza  Schema ABCD
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S02.04.200610i
Tema 05
Sequenza 03
Pagina 01
Versione 200610i
Arresto cardiocircolatorio
In generale
I movimenti di pompaggio del miocardio vengono generati e coordinati dal sistema di conduzione del cuore. Esso fa sì che milioni di cellule muscolari si contraggano e si rilassino ritmicamente: il cuore pompa. Se tale sistema di conduzione viene sconvolto, vengono perturbati ritmo cardiaco e movimento di pompaggio. Si arriva a una tempesta di impulsi elettrici incontrollati. Il cuore entra in fibrillazione e non pompa ovvero non batte più. Tale fibrillazione ventricolare, che spesso compare come complicazione di un infarto, quattro volte su cinque è la causa di un improvviso arresto cardiaco.
Altre cause
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T05.S03.01.200610i
Folgorazione
Infortunio
Annegamento
Asfissia
Azione o dose eccessiva di farmaci
Reazioni allergiche
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 5 min.
In generale
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Il sistema di conduzione elettrica genera il pompaggio
Fibrillazione
Arresto cardiocircolatorio
Causa principale  Infarto
Altre cause
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Folgorazione
Infortunio
Annegamento
Asfissia
Azione o dose eccessiva di farmaci
Reazioni allergiche
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S03.02.200610i
Tema 05
Sequenza 03
Pagina 03
Versione 200610i
Arresto cardiocircolatorio
Sintomi
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Perdita di coscienza, il paziente cade o si accascia sulla sedia
Nessuna reazione allo stimolo doloroso oppure quando si parla ad alta voce al paziente
Non si avverte più la respirazione
Non ci sono segni vitali spontanei
Soccorso
 Allertare immediatamente
 Procedere secondo lo schema ABCD
Informazioni per l’insegnante
Ulteriori informazioni sono reperibili presso la Fondazione svizzera di cardiologia,
T05.S03.03.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Sintomi
Lucido
M.FOL.014.200408i
Arresto cardiocircolatorio
Sintomi
� Perdita di coscienza
� Nessun segno vitale spontaneo
Soccorso
� Allertare immediatamente
� Procedere secondo lo schema ABCD
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
 Perdita di coscienza
 Nessuna reazione allo stimolo doloroso
 Nessun segno vitale spontaneo
M.FOL.014
Video/DVD
Soccorso
 Allertare immediatamente
 Procedere secondo lo schema ABCD M.FIL.001
Scena «Folgorazione»
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S03.04.200610i
Tema 05
Sequenza 04
Pagina 01
Versione 200610i
Lesioni interne
In generale
Con gli infortuni c’è sempre il pericolo di lesioni a organi interni, per esempio fegato, milza, ecc. La dinamica dell’infortunio può far sospettare una lesione di questo tipo. Simili pazienti necessitano di immediato trattamento medico, perciò è di particolare importanza allertare subito.
Sintomi
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Pallore pronunciato, pelle fredda
Sudore freddo
Per lo più apatico, ma anche irrequieto fino ad agitato o aggressivo
Respirazione rapida e superficiale, sbadiglia e boccheggia
Continuo peggioramento delle condizioni generali
Soccorso
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Allertare
Non muovere inutilmente il paziente
Coricarlo in posizione orizzontale
Proteggerlo dalle intemperie
Schema ABCD
Informazioni per l’insegnante
Il tema shock non viene trattato nel Corso soccorritori. L’obiettivo dei soccorritori è pensare a una possibile lesione interna, non muovere più il paziente e fare in modo che venga affidato immediatamente alle cure mediche. Quando si verifica un infortunio le lesioni interne spesso non vengono notate ovvero non vengono riconosciute in tempo dal soccorritore a causa dello stress e dell’emozione. Perciò tali pazienti vanno sottoposti a cure mediche per gli ulteriori accertamenti e controlli.
T05.S04.01.200610i
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
Durata 10 min.
In generale
 Considerare la dinamica dell’infortunio
 Allertare
Lucido
Sintomi
M.FOL.015.200408i
Lesioni interne
Sintomi
� Pallore
� Sudore freddo
� Da apatico ad aggressivo
� Respirazione superficiale
� Peggioramento delle condizioni generali
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
M.FOL.015
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
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Pallore pronunciato, pelle fredda
Sudore freddo
Da apatico ad aggressivo
Respirazione superficiale
Peggioramento delle condizioni generali
Soccorso
Lucido
M.FOL.016.200408i
Lesioni interne
Soccorso
� Allertare
� Non muovere il paziente inutilmente
� Coricare in posizione orizzontale
� Proteggere dalle intemperie
� Schema ABCD
Articolo n. 1408 – Serie di lucidi Csocc
M.FOL.016
© Federazione svizzera dei samaritani
2004
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Allertare
Non muovere inutilmente il pazienze
Coricarlo in posizione orizzontale
Proteggerlo dalle intemperie
Schema ABCD
Video/DVD
M.FIL.001
Scena «Ferita al
ventre»
© Federazione svizzera dei samaritani 2006
T05.S04.02.200610i