Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014
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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 DeLclima S.p.A. Sede sociale: Via L. Seitz, 47 – 31100 Treviso Capitale Sociale: Euro 224.370.000 Codice Fiscale e N. iscrizione al Registro delle Imprese: 06830580962 Iscritta al R.E.A. di Treviso n. 352567 - Partita I.V.A. 06830580962 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Sommario Sommario Organi societari Pag. 2 Management highlight Pag. 3 Relazione sulla gestione Pag. 9 Bilancio consolidato annuale Prospetti contabili consolidati: Conto economico consolidato Pag. 32 Conto economico consolidato complessivo Pag. 33 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Pag. 34 Rendiconto finanziario consolidato Pag. 36 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Pag. 38 Note illustrative Pag. 39 Attestazione al bilancio consolidato annuale ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Pag. 103 Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile del Bilancio consolidato annuale Pag. 104 Relazione sulla gestione al bilancio d’esercizio Pag. 107 Bilancio d’esercizio: Prospetti contabili di DeLclima S.p.A.: Conto economico Pag. 118 Conto economico complessivo Pag. 118 Situazione patrimoniale-finanziaria Pag. 119 Rendiconto finanziario Pag. 121 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Pag. 122 Note illustrative Pag. 123 Attestazione al Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Pag. 150 Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile del Bilancio d’esercizio Pag. 151 1 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Organi societari ORGANI SOCIETARI Consiglio di amministrazione(1) GIUSEPPE DE’ LONGHI CARLO GROSSI (2) Presidente (2) Amministratore Delegato (2) Consigliere (7) Consigliere SILVIA DE’ LONGHI FABIO DE’ LONGHI CARLO GARAVAGLIA DOMENICO GUIDI (2) Consigliere (5) Consigliere (5) RAMON MARIMON Consigliere Collegio sindacale(3) MICHELE FURLANETTO Presidente AMEDEO CAZZOLA Sindaco Effettivo MONICA MANZINI Sindaco Effettivo MONICA BERNA Sindaco Supplente ROBERTO CORTELLAZZO-WIEL Sindaco Supplente Società di revisione RECONTA ERNST & YOUNG S.P.A. (4) Comitato controllo e rischi DOMENICO GUIDI (5)(9) CARLO GARAVAGLIA Presidente (6) (5)(9) RAMON MARIMON Comitato remunerazione e nomine(8) DOMENICO GUIDI (5) Presidente CARLO GARAVAGLIA (5) RAMON MARIMON (1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato in data 10 novembre 2011 con effetto dal 1 gennaio 2012 (data di efficacia della scissione parziale proporzionale di De’ Longhi S.p.A. a favore di DeLclima). (2) Già membri del precedente Consiglio di Amministrazione nominato dall’Assemblea del 18 luglio 2011 in sede di trasformazione della Società da S.r.l. a S.p.A., ed in vigore sino al 31 dicembre 2011. Tali membri sono stati nuovamente nominati nel Consiglio di Amministrazione in vigore dal 1 gennaio 2012. (3) I membri del Collegio sindacale sono stati nominati dall’Assemblea degli Azionisti del 28 Aprile 2014 per il periodo 2014-2016. (4) L’incarico per la revisione dei bilanci degli esercizi 2011-2019 è stato conferito dall’Assemblea degli azionisti del 10 novembre 2011. (5) Amministratori indipendenti. (6) Membro nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 gennaio 2013. (7) Membro nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013. (8) Membri nominati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 gennaio 2012. (9) Membri nominati dal Consiglio di Amministrazione in data 12 gennaio 2012. 2 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight MANAGEMENT HIGHLIGHT Attività del Gruppo e segmenti operativi DeLclima (DLC: IM) è una realtà specializzata nel settore del riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e refrigerazione (HVACR). DeLclima sviluppa, realizza e distribuisce innovativi prodotti ad alta efficienza e servizi a valore aggiunto per la climatizzazione negli edifici commerciali e per la refrigerazione (ICC&R) dei processi industriali e dei datacenter attraverso Climaveneta e RC Group. DeLclima opera anche nel business dei radiatori con DL Radiators. Le società DeLclima condividono la missione di migliorare il comfort e la produttività industriale attraverso soluzioni che combinano alta efficienza, affidabilità e rapido ritorno dell’investimento con sostenibilità ambientale, in particolare attraverso un uso estensivo delle fonti rinnovabili. DeLclima ha stabilimenti produttivi in tre continenti e opera in tutto il mondo con filiali, distributori e società di service, con particolare focus su Europa, Cina e India. La Società, con sede centrale in Italia, è quotata in Borsa Italiana dal 2012 e in precedenza costituiva la Divisione Professional del Gruppo De’Longhi. Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet www.del-clima.com. In data 7 gennaio 2014 hanno trovato modifica gli accordi tra Climaveneta S.p.A. ed il socio locale circa la partecipazione in Chat Union Climaveneta Company Limited (CUCCL). In forza di tali modifiche – che hanno riguardato profili interni di governance della società, lasciando invariate le percentuali di partecipazione al capitale sociale – il Gruppo ha acquisito il controllo di CUCCL, rispetto alla struttura dell’accordo previgente che delineava invece una situazione di controllo congiunto da parte dei soci. Per questo motivo il bilancio consolidato 2014 del Gruppo include i valori economico-patrimoniali di CUCCL consolidati con il metodo integrale, assegnando al socio locale una quota del risultato e del patrimonio all’interno delle quote di terzi. Nel 2014 le modifiche conseguenti all’introduzione del principio internazionale IFRS 11 hanno fatto venir meno la possibilità di rappresentare i valori economico-patrimoniali relativi alle società a controllo congiunto con il metodo proporzionale, adottato dal Gruppo DeLclima fino al 31 dicembre 2013. Secondo quanto previsto dal principio IAS 8, i dati comparativi relativi al periodo precedente delle società a controllo congiunto, sono stati riesposti con il metodo del patrimonio netto. Per questo motivo i principali indicatori economici (tra i quali ricavi, EBITDA, EBIT) e patrimoniali (tra cui la p osizione finanziaria netta) dell’esercizio 2014 non risultano di facile comparazione con i dati dell’anno precedente, riesposti negli schemi di bilancio con il metodo del patrimonio netto. Pertanto, al solo fine di fornire un’immediata comparabilità dei principali indicatori economico-finanziari del Gruppo, nella sezione Management highlight, gli Amministratori hanno raffrontato i dati del 2014, per come direttamente desumibili dagli schemi del bilancio consolidato, con una differente rappresentazione dei dati 2013. In particolare, i dati 2013 rappresentati negli schemi di bilancio sono stati modificati con il consolidamento integrale dei dati di CUCCL (ancorché nell’esercizio 2013 il Gruppo non avesse il controllo della Società e pertanto non avesse titolo per rappresentare in tale modo l’informativa di bilancio), in luogo della rappresentazione con il metodo del patrimonio netto, i cui effetti sono invece stati eliminati. In questo modo, i principali indicatori economico-finanziari del Gruppo risultano commentabili a parità di criterio di rappresentazione. Tale informazione finanziaria non è una rappresentazione pro-forma, né sostituisce in alcun modo la rappresentazione secondo i principi contabili internazionali inclusa e commentata nella Relazione finanziaria annuale. Il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha deliberato in data 29 dicembre 2014 l’inizio di un programma per la cessione del business Radiators, oggetto nel recente passato di un piano di turnaround, e ha avviato in tal senso le attività per individuare il migliore acquirente. Il completamento del turnaround ed il rilancio di Radiators saranno più efficacemente realizzati da una proprietà focalizzata, anche considerato che il business Radiators non ha sinergie con il business ICC&R, né strutture in comune. Dopo la cessione, management, risorse ed investimenti 3 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight di DeLclima saranno quindi dedicati esclusivamente al core business dell’ICC&R e alla sua crescita. Il Consiglio di Amministrazione ritiene altamente probabile che la cessione possa completarsi nel corso dell’esercizio 2015. Le migliori stime degli Amministratori circa il valore recuperabile dalla cessione del business Radiators, unitamente alla revisione degli accantonamenti per rischi relativi alla causa in corso con il Gruppo francese Adeo, comportano una minusvalenza i cui effetti sono descritti nelle pagine che seguono. Nel presente paragrafo i dati economici e patrimoniali relativi al 2014 e al 2013 si riferiscono al Gruppo DeLclima nell’ipotesi di cessione del business Radiators. Le attività che rimarranno all’interno del Gruppo DeLclima sono state identificate come Continuing Operation (corrispondenti al segmento ICC&R e alla Corporate), mentre le attività che saranno oggetto di cessione sono state identificate come Discontinued Operation, coerentemente con la definizione dell’IFRS 5 – Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation e con quanto riportato nei prospetti di bilancio. I dati economici del 2013 e del 2014 riportati nel presente paragrafo non includono gli special item e i benefici fiscali one-off di cui si fornisce una dettagliata descrizione nel paragrafo “Riconduzione degli indicatori di performance adjusted agli indicatori reported“della presente Relazione. I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente, alcuni totali nelle tabelle potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi. Al fine di consentire una migliore analisi dell’andamento della gestione, vengono inoltre presentati indicatori economici e patrimoniali aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dagli IFRS. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS. In particolare le Non-GAAP Measures utilizzate nel presente documento sono le seguenti: - Margine industriale netto ed EBITDA: tali grandezze economiche sono utilizzate dal Gruppo come financial target nelle presentazioni interne e nelle presentazioni esterne agli analisti e agli investitori, e rappresentano un’utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo nel suo complesso e dei singoli business. Questi indicatori si aggiungono al risultato operativo. Il Margine industriale netto è determinato sottraendo al totale dei ricavi il costo per consumi, servizi e lavoro di natura industriale. L’EBITDA è una grandezza economica intermedia che deriva dal risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti e le eventuali svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali. - Capitale Circolante Netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, crediti verso erario per imposte correnti e altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e della voce altri debiti. - Capitale Investito Netto: tale grandezza è costituita dal valore del capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate, a cui sono sottratte le passività fiscali differite, i benefici ai dipendenti e i fondi per rischi ed oneri. - Posizione finanziaria Netta: tale grandezza è rappresentata dal debito finanziario lordo ridotto della cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. 4 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight Andamento dei ricavi di vendita Valori in milioni di Euro Europa Asia Resto del Mondo Totale Continuing Operation 2014 2013 Variazione Variazione % 220,1 109,7 17,8 347,6 213,3 98,9 16,5 328,7 6,7 10,8 1,5 18,9 3,2% 10,9% 9,0% 5,8% Nel corso del 2014 i ricavi hanno riportato una crescita del 5,8% rispetto ai valori dell’anno 2013 ed includono anche i valori relativi al primo consolidamento di Powermaster Products Ltd e Powermaster Service Ltd, da gennaio 2014, e di Aircotech S.A., Aircotech France S.A.S. ed Aircotech Luxemburg S.A., da ottobre 2014. Data la limitata significatività, i valori relativi alle società neo-consolidate non sono stati evidenziati separatamente. Su questo argomento si rimanda a quanto riportato alla nota 44. Aggregazioni aziendali ed acquisizioni di interessenze di minoranza delle Note Illustrative. Il business registra una crescita dei ricavi in tutte le aree geografiche, forte in Asia e marcata nel Resto del Mondo. La crescita realizzata da DeLclima in Europa è stata registrata nel Sud e nell’Ovest mentre l’Est ha riportato una diminuzione. I valori comprendono anche i ricavi delle società Corporate nei confronti del perimetro in discontinuazione pari ad Euro 0,9 milioni (in linea con il 31 dicembre 2013). Riconduzione degli indicatori di performance adjusted agli indicatori reported Nel corso del 2014 sono stati riconosciuti oneri classificati come special item. Le componenti reddituali classificate tra gli special item: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell’attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso delle svalutazioni per perdite di valore (impairment), di contenziosi non tipici per frequenza e ammontare per l’operatività normale del business, degli oneri di ristrutturazione. L’effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell’utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun elemento oggetto di esclusione. Alcuni degli special item hanno avuto un impatto sull’EBITDA, altri hanno avuto un impatto sull’EBIT. Nelle tabelle che seguono, tutti gli indicatori alternativi di performance illustrati in precedenza sono stati ricondotti tra il valore reported, in quanto applicabile, e quello adjusted, con una sintetica descrizione degli special item considerati. Anno 2014 Margine Industriale Netto EBITDA Continuing Operation indicatori reported Dettaglio Special Item Svalutazione magazzino Lay-off cost Consulenze di riorganizzazione Effetto fiscale sui precedenti special item Minority sui precedenti special item 135,4 46,0 39,0 21,7 0,8 0,8 0,2 0,2 0,8 0,2 0,2 0,8 0,2 0,2 (0,3) (0,2) Continuing Operation indicatori adjusted 136,2 47,2 40,2 22,3 Valori in Milioni di Euro Risultato Risultato Operativo Netto di Gruppo Nel corso dell’anno 2014 sono stati registrati Euro 1,2 milioni di oneri legati alla svalutazione del valore del magazzino, ai costi di lay-off ed ai costi per consulenze di riorganizzazione (Merger and Acquisition). 5 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight Anno 2013 Margine Industriale Netto EBITDA Continuing Operation indicatori reported Dettaglio Special Item Perdite di valore per impairment test Rilascio stanziamento imposte differite Minority sui precedenti special item 125,5 45,4 Continuing Operation indicatori adjusted 125,5 Valori in Milioni di Euro 45,4 Risultato Risultato Operativo Netto di Gruppo 38,6 21,9 0,8 0,8 (0,9) (0,2) 39,4 21,6 Risultati per settore operativo Come richiesto dall’IFRS 8, le attività del Gruppo sono state ripartite per settori di attività, nello specifico in due settori (ICC&R e Corporate ed elisioni Intercompany). Tale suddivisione è coerente con gli strumenti di analisi e di gestione utilizzati dal management del Gruppo per la valutazione dell’andamento aziendale e per le decisioni strategiche. I risultati economici del Gruppo suddivisi per settore operativo sono riepilogati nella tabella che segue: Valori in milioni di Euro ICC&R 2014 Corporate ed elisioni continuing operation Continuing Operation 346,7 0,9 347,6 Variazioni 2014/2013 Variazioni % 18,9 5,8% (3,2%) 18,9 5,8% EBITDA Ricavi netti ICC&R 2013 Corporate ed elisioni continuino operation Continuing Operation 327,8 0,9 328,7 51,5 (4,3) 47,2 49,2 (3,8) 45,4 Variazioni 2014/2013 Margine % sui ricavi 2,3 14,9% (0,5) n.a.% 1,8 13,6% 15,0% n.a.% 13,8% Risultato operativo 44,6 (4,5) 40,2 43,2 (3,8) 39,4 Variazioni 2014/2013 Margine % sui ricavi 1,4 12,9% (0,7) n.a.% 0,8 11,6% 13,2% n.a.% 12,0% 6 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight Conto economico consolidato riclassificato Valori in migliaia di Euro Ricavi netti Variazione 2014/2013 2014 % sui Ricavi 2013 % sui Ricavi 347.624 100,0% 328.714 100,0% (211.402) (60,8%) (203.203) (61,8%) 136.221 39,2% 125.512 38,2% (49.938) (39.076) 47.207 (14,4%) (11,2%) 13,6% (46.116) (33.954) 45.442 (14,0%) (10,3%) 13,8% (2,0%) 11,6% (6.030) 39.411 (1,8%) 12,0% 6.140 (7.043) (88) 39.179 1,8% (2,0%) 11,3% 3.920 (5.790) 37.541 1,2% (1,8%) 11,4% (10.856) 28.323 (3,1%) 8,1% (10.877) 26.664 (3,3%) 8,1% 6.013 1,7% 5.090 1,5% 22.310 6,4% 21.575 6,6% 5,8% Consumi e costi di natura industriale (servizi e costo del lavoro industriale) Margine industriale netto Costi per servizi, oneri ed accantonamenti diversi Costo del lavoro (non industriale) EBITDA Variazione 2014/2013 3,9% Ammortamenti Svalutazioni Risultato operativo (7.037) 40.170 Variazione 2014/2013 1,9% Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato joint venture e collegate Risultato ante imposte Imposte Risultato netto di periodo Risultato di pertinenza di terzi Risultato netto di pertinenza del Gruppo Il margine industriale netto registra un incremento in valore assoluto e in termini percentuali sui ricavi. L’EBITDA è stato pari a Euro 47,2 milioni contro gli Euro 45,4 milioni dell’anno 2013, con un’incidenza sui ricavi che è passata dal 13,8% dell’anno 2013 al 13,6% dell’anno appena chiuso. La crescita dell’EBITDA è attribuibile all’aumento del margine industriale, che è stato trainato dalla crescita dei ricavi e dalla riduzione dei costi della componentistica, a cui si è accompagnata una crescita dei costi di struttura dovuta principalmente alle nuove iniziative commerciali e di prodotto intraprese. Nel 2014 il Gruppo ha continuato le attività di lancio di nuovi prodotti che storicamente ne contraddistinguono la presenza sul mercato, con focus particolare sui prodotti ad alta efficienza energetica, nel Comfort Cooling, nel Process Cooling e nell’IT Cooling. Le società del Gruppo hanno inoltre partecipato alle principali fiere e convegni del settore a livello internazionale. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a circa Euro 1,0 milione, in riduzione rispetto agli Euro 1,9 milioni circa dell’anno 2013. Si rammenta che nel corso del 2014 sono stati registrati contributi positivi di Euro 1,9 milioni dovuti alle rivalutazioni di opzioni put and call; nel corso del 2013 questo contributo è stato pari a Euro 0,7 milioni. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a Euro 22,3 milioni, in aumento rispetto agli Euro 21,6 milioni riportati nel 2013. 7 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Management highlight Dati patrimoniali e finanziari Valori in milioni di Euro Crediti Magazzino Fornitori Capitale Circolante Netto Operativo Altri debiti (al netto crediti) Capitale Circolante Netto 31.12.2014 % sui Ricavi 31.12.2013 % sui Ricavi 82,8 32,6 (83,5) 31,8 (21,2) 10,5 23,8% 9,4% (24,0%) 9,1% (6,1%) 3,0% 71,7 34,4 (77,0) 29,1 (22,0) 7,1 21,8% 10,5% (23,4%) 8,8% (6,7%) 2,2% L’incidenza del capitale circolante netto operativo sui ricavi al 31 dicembre 2014 risulta in leggero aumento rispetto al pari periodo 2013, con una incidenza dei crediti commerciali in crescita, così come l’incidenza dei debiti commerciali, e una significativa riduzione dell’incidenza del magazzino. La dinamica dei crediti commerciali è relativa al maggior controllo della liquidità rispetto agli anni precedenti da parte della autorità del mercato cinese; si ricorda che il Gruppo opera in tutti i mercati in base ad una Credit Policy formalizzata e approvata dal Consiglio di Amministrazione di DeLcLima S.p.A.. 31.12.2014 31.12.2013 Variazione Liquidità Altri crediti finanziari Indebitamento finanziario corrente Totale indebitamento finanziario corrente netto 82,8 13,5 (63,1) 33,2 70,8 13,6 (58,4) 26,0 12,0 (0,1) (4,7) 7,2 Indebitamento finanziario non corrente (19,6) (26,0) 6,4 13,6 0,0 13,6 22,7 3,2 19,6 (9,1) (3,1) (6,0) Valori in milioni di Euro Totale posizione finanziaria netta Di cui: - posizioni verso banche e altri finanziatori - valutazione operazioni in derivati di copertura ed opzioni/debiti per acquisto partecipazioni La posizione finanziaria netta (cassa netta) al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 13,6 milioni e risulta in forte miglioramento rispetto agli Euro 0,0 milioni del 31 dicembre 2013, grazie alla liquidità generata dal business e include anche gli effetti delle acquisizioni effettuate nell’anno. La voce posizione finanziaria netta verso banche e altri finanziatori mostra un miglioramento ancora più marcato e include anche gli effetti relativi all’acquisizione di Powermaster Products, Powermaster Service e delle società del Gruppo Aircotech. 8 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione RELAZIONE SULLA GESTIONE Premessa In data 7 gennaio 2014 hanno trovato modifica gli accordi tra Climaveneta S.p.A. ed il socio locale circa la partecipazione in Chat Union Climaveneta Company Limited (CUCCL). In forza di tali modifiche – che hanno riguardato profili interni di governance della società, lasciando invariate le percentuali di partecipazione al capitale sociale – il Gruppo ha acquisito il controllo di CUCCL, rispetto alla struttura dell’accordo previgente che delineava invece una situazione di controllo congiunto da parte dei soci. Per questo motivo, il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2014 include i valori economico-patrimoniali di CUCCL consolidati con il metodo integrale, assegnando al socio locale una quota del risultato e del patrimonio all’interno delle quote di terzi. Nel 2014, le modifiche conseguenti all’introduzione del principio internazionale IFRS 11 hanno fatto venir meno la possibilità di rappresentare i valori economico-patrimoniali relativi alle società a controllo congiunto con il metodo proporzionale, adottato dal Gruppo DeLclima fino al 31 dicembre 2013. Secondo quanto previsto dal principio IAS 8, i dati comparativi relativi al periodo precedente delle società a controllo congiunto, sono stati riesposti con il metodo del patrimonio netto. Il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha deliberato in data 29 dicembre 2014 l’inizio di un programma per la cessione del business Radiators, oggetto nel recente passato di un piano di turnaround, e ha avviato in tal senso le attività per individuare il migliore acquirente. Il completamento del turnaround ed il rilancio di Radiators saranno più efficacemente realizzati da una proprietà focalizzata, anche considerato che il business Radiators non ha sinergie con il business ICC&R, né strutture in comune. Dopo la cessione, management, risorse ed investimenti di DeLclima saranno quindi dedicati esclusivamente al core business dell’ICC&R e alla sua crescita. Il Consiglio di Amministrazione ritiene altamente probabile che la cessione possa completarsi nel corso dell’esercizio 2015. Le migliori stime degli Amministratori circa il valore recuperabile dalla cessione del business Radiators, unitamente alla revisione degli accantonamenti per rischi relativi alla causa in corso con il Gruppo francese Adeo, comportano una minusvalenza i cui effetti sono descritti nelle pagine che seguono. La presente Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2014 si riferisce al Gruppo DeLclima nell’ipotesi di cessione del business Radiators. Le attività che rimarranno all’interno del Gruppo DeLclima sono state identificate come Continuing Operation (corrispondenti al segmento ICC&R e alla Corporate), mentre le attività che saranno oggetto di cessione sono state identificate come Discontinued Operation, coerentemente con la definizione dell’IFRS 5 – Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation e con quanto riportato nei prospetti di bilancio. Fatti rilevanti A partire da gennaio 2014 sono stati riconosciuti gli effetti contabili dell’operazione di aggregazione aziendale con la quale Climaveneta S.p.A. ha acquisito il controllo integrale, anche in virtù di un’opzione put and call con il socio locale, del proprio distributore in Inghilterra e Galles Powermaster Products Limited e Powermaster Service Limited. Si rimanda a quanto riportato nel paragrafo “Eventi significativi al 31 marzo 2014” del Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2014 e al paragrafo “44. Aggregazioni aziendali ed acquisizioni di interessenze di minoranze” delle Note Illustrative alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014. In data 28 aprile 2014 si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti di DeLclima S.p.A. che ha approvato all’unanimità il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2013. L’Assemblea ha poi espresso parere favorevole sulla Politica di Remunerazione 2014 illustrata nella Sezione I della “Relazione Annuale sulla Remunerazione di DeLclima S.p.A.” pubblicata sul sito internet della Società www.del-clima.com, nella sezione “Governance” – “Documenti societari” – “2014”. L’Assemblea ha inoltre rinnovato il Collegio Sindacale per il triennio 2014-2016; il Collegio resterà in carica sino all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 ed è così composto: Michele Furlanetto (Presidente), Amedeo Cazzola (Sindaco effettivo), Monica Manzini (Sindaco effettivo), Monica Berna (Sindaco supplente), Roberto Cortellazzo – Wiel (Sindaco supplente). A partire da ottobre 2014, sono stati riconosciuti gli effetti contabili dell’operazione di aggregazione aziendale con la quale RC Group S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione di Aircotech. Aircotech è stata fondata in Belgio nel 1991 ed 9 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione è da diversi anni distributore di RC Group in Belgio, Francia e Lussemburgo. L’acquisizione di Aircotech è mirata a rafforzare la presenza di RC Group in una regione particolarmente significativa per quanto riguarda la crescita del segmento datacenter e a migliorare ulteriormente quote di mercato e redditività. Non si segnalano fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo. Scenario macroeconomico I ritmi di crescita degli ultimi mesi del 2014 sono stati blandi rispetto al trend storico, ad eccezione degli Stati Uniti. I focolai internazionali di crisi continuano a generare incertezza e le divergenze regionali si sono accentuate. La forza relativa dell’economia americana ha portato il dollaro a massimi pluriennali in termini di cambio effettivo, mentre l’accelerazione dello stimolo monetario in Giappone e nell’Eurozona ha accelerato il deprezzamento dello yen e dell’euro. Il calo delle quotazioni petrolifere è stato ampio. L’impatto su Eurozona, Stati Uniti e Cina della riduzione della bolletta energetica sul PIL risulterà influenzato dalla probabile contrazione delle esportazioni verso i Paesi produttori. Potrebbe essere relativamente più ampio per Spagna e Giappone ma marginale per il Regno Unito, a motivo delle basse importazioni nette di petrolio. La contropartita interna delle minori importazioni energetiche è inizialmente costituita da un aumento del risparmio da parte delle famiglie (minori spese in carburanti) e imprese (minori costi intermedi, maggiori margini di profitto). Il calo delle importazioni si rifletterà in parte in un incremento del PIL nominale e in parte in un calo dei consumi a prezzi correnti. Assieme al miglioramento dei margini di profitto delle imprese, la liberazione del potere di acquisto potrebbe attivare effetti secondari positivi sulla domanda interna, in particolare consumi e investimenti. Nell’Eurozona, tuttavia, il calo dei prezzi petroliferi ha accelerato la discesa delle aspettative di inflazione, che in questo momento rappresentano la principale preoccupazione della Banca Centrale Europea. Per questo motivo, il calo del prezzo del petrolio ha indotto la BCE ad adottare nuove misure di stimolo monetario. Per il 2015 i potenziali rischi, come la mancata soluzione della crisi ucraina, le difficoltà crescenti dell’economia cinese, le implicazioni del dollaro forte sui Paesi emergenti, i problemi del processo di riduzione del debito nell’Eurozona, rimangono numerosi ed elevati visto il contesto di bassa crescita nominale e di profondo disaccordo sulle strategie di politica economica. Pertanto, in Europa e in Giappone, l’aiuto arrivato dal mercato dell’energia e dai riallineamenti valutari potrebbe essere vano se nei prossimi trimestri non si rafforzerà la domanda interna. In Giappone, il Governo sembra orientato a utilizzare ancora la leva fiscale per rilanciare la domanda interna. Nell’Eurozona, la ripresa dovrà partire dal settore privato: l’orientamento della politica fiscale è previsto pressoché neutrale e non vi sono novità significative all’orizzonte da parte dell’unico Paese che avrebbe spazio e motivi per attuare uno stimolo fiscale, ovvero la Germania. L‘Eurozona è caratterizzata da modesta crescita e bassa inflazione, senza aspettative di accelerazione significativa rispetto al 2014. Il deprezzamento del cambio e il calo del prezzo del petrolio potrebbero spingere la crescita del PIL, ma il suo effetto sulla stima 2015 è compensato da una tendenza a fine 2014 chiaramente debole. La performance di crescita rimarrà assai variegata all’interno dell’area con aspettative favorevoli per Spagna, Portogallo e Irlanda; la crescita della Germania è attesa in linea con il trend, per Francia e Italia invece le aspettative di crescita sono inferiori alla media a causa di problemi strutturali domestici. Negli Stati Uniti la ripresa appare consolidata, grazie a una domanda domestica privata in espansione “sostenibile” con rischi bilanciati. I consumi, che sono il pilastro della crescita nel 2015-2016, appaiono sostenuti da bilanci delle famiglie risanati, dal mercato del lavoro in miglioramento, da reddito in crescita, dal costo degli interessi su minimi storici in percentuale del reddito disponibile. In Cina, la crescita del PIL è ulteriormente decelerata nel terzo trimestre 2014 portando il tasso cumulato dei primi tre trimestri a 7,4%, in linea con l’obiettivo del Governo di circa il 7,5%. La debolezza del mercato immobiliare continua a pesare negativamente sull’andamento degli investimenti totali riducendone il contributo alla crescita. Mentre le esportazioni nette sono salite grazie alla tenuta della domanda internazionale, i consumi privati sono decelerati. Il rallentamento della produzione industriale e degli investimenti ad ottobre 2014, il marginale calo dell’indice Piccole Medie Imprese anche nella componente ordini, e la stabilità delle vendite al dettaglio reali puntano a dinamiche simili anche nel quarto trimestre. Il 2015 dovrebbe pertanto essere un anno di crescita a tassi simili ai valori del 2014. 10 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Aggiornamento su Recall Relativamente al contenzioso in essere tra DL Radiators S.p.A. e il Gruppo francese Adeo - conseguente alle campagne di richiamo (“recall”) promosse nel corso del 2012 da alcune società del Gruppo francese (Leroy Merlin, Bricoman, Weldom), aventi ad oggetto alcuni modelli di scalda salviette elettrici fabbricati dalla controllata DL Radiators S.p.A. (si veda, da ultimo il “Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014” ed il comunicato stampa del 12 novembre 2014), si riportano di seguito gli elementi di novità esaminati dagli Amministratori di DeLclima. Nella consulenza tecnica d’ufficio in corso, il perito incaricato dal Tribunale, pur non avendo ancora individuato oggettive cause di difettosità negli scalda-salviette di DL Radiators S.p.A., nei recenti suoi scritti preliminari mostra di aver maturato il convincimento della responsabilità del produttore oltreché della pericolosità dei prodotti. Recentemente egli ha inoltre irritualmente autorizzato l’avvio di una terza campagna di recall presentata e gestita anche questa da Adeo, avente ad oggetto i medesimi modelli di scalda-salviette elettrici. Gli Amministratori di Delclima hanno prudentemente ponderato gli elementi di novità di cui sopra, considerando come possibile un esito negativo del giudizio di merito pendente avanti il Tribunale di Lille. Conseguentemente hanno ritenuto di procedere ad uno stanziamento di una passività potenziale pari all’importo del credito vantato nei confronti del Gruppo Adeo, pari ad Euro 15,8 milioni. Nonostante i crediti commerciali nei confronti del Gruppo Adeo siano tuttora validi e non contestati, in quanto originati da vendite successive di prodotti per nulla attinenti alla recall, gli Amministratori hanno rappresentato contabilmente tale passività potenziale a riduzione del credito iscritto nelle attività, tenuto conto dei provvedimenti conservativi già ottenuti da Adeo e della probabilità che, nell’ipotesi di esito sfavorevole nel giudizio di merito, il giudice francese possa procedere ad una compensazione finanziaria delle posizioni. Gli Amministratori continuano a ritenere che parte di tale passività potenziale possa trovare rimedio nelle coperture assicurative. Considerato tuttavia che tali ragioni potranno essere soddisfatte soltanto all’esito del contenzioso in corso, ovvero ad esito di un accordo transattivo con le compagnie assicuratrici ad oggi non ancora raggiunto, gli Amministratori hanno considerato tale elemento come attività potenziale. Gli amministratori non sono nella possibilità di fare una stima attendibile del possibile ristoro da parte del Gruppo Adeo e delle compagnie assicuratrici del danno derivante dalla brutale ed a loro avviso ingiustificata interruzione della attività commerciale da parte del Gruppo Adeo e del comportamento delle assicurazioni. Conseguentemente, non è stata rilevata contabilmente questa attività potenziale. 11 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Andamento della gestione e risultati economico finanziari Conto economico riclassificato 2014 % sui Ricavi 2013 % sui Ricavi 347.624 100,0% 254.322 100,0% (212.234) (61,1%) (159.479) (62,7%) 135.390 38,9% 94.843 37,3% (50.269) (39.076) 46.044 (14,5%) (11,2%) 13,2% (36.189) (26.846) 31.809 (14,2%) (10,6%) 12,5% (2,0%) 11,2% (5.262) (788) 25.759 (2,1%) (0,3%) 10,1% 6.140 (7.043) (88) 38.017 1,8% (2,0%) 10,9% 3.628 (5.721) 4.864 28.531 1,4% (2,2%) 1,9% 11,2% (10.509) 27.507 (3,0%) 7,9% (6.739) 21.793 (2,6%) 8,6% 5.809 1,7% (106) - 21.698 6,2% 21.898 8,6% Risultato netto delle Discontinued Operation Elisione saldi economici verso Discontinued Operation (51.334) - n.a.% - (33.907) - n.a.% - Risultato netto di pertinenza del Gruppo (29.636) n.a.% (12.009) n.a.% Valori in migliaia di Euro Ricavi netti Variazione 2014/2013 36,7% Consumi e costi di natura industriale (servizi e costo del lavoro industriale) Margine industriale netto Costi per servizi, oneri ed accantonamenti diversi Costo del lavoro (non industriale) EBITDA Variazione 2014/2013 44,8% Ammortamenti Svalutazioni Risultato operativo (7.037) 39.007 Variazione 2014/2013 51,4% Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate Risultato ante imposte Imposte Risultato netto periodo delle Continuing Operation Risultato di pertinenza di terzi Risultato netto di pertinenza del Gruppo – Continuning Operation I ricavi riportano una crescita pari a Euro 93,3 milioni, dei quali Euro 18,9 milioni riconducibili alla crescita del business e la parte rimanente agli effetti descritti nella “Premessa” al presente paragrafo. L’aumento dell’EBITDA è pari ad Euro 14,2 milioni ed è dovuto per Euro 1,8 milioni all’andamento della gestione; la parte rimanente è spiegata dalla variazione nei criteri di consolidamento di cui la “Premessa” al presente paragrafo. Gli oneri finanziari netti del 2014 risultano pari a circa Euro 1,0 milioni, in sensibile diminuzione rispetto ai valori riportati nell’anno 2013, che tuttavia includevano Euro 4,9 milioni quale quota dell’utile delle joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo delle Continuning Operation è stato pari a Euro 21,7 milioni, in linea rispetto ai valori dell’anno 2013, quando sono stati registrati benefici fiscali one-off pari a circa Euro 1 milione. Considerando anche il risultato netto delle Discontinued Operation, il risultato netto di pertinenza del Gruppo riporta una perdita di circa Euro 29,6 milioni contro una perdita di Euro 12,0 milioni del 2013. 12 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Risultati per settore operativo Come richiesto dall’IFRS 8, le attività del Gruppo sono state ripartite per settori di attività, nello specifico in tre settori (ICC&R, Radiators e Corporate). Tale suddivisione è coerente con gli strumenti di analisi e di gestione utilizzati dal management del Gruppo per la valutazione dell’andamento aziendale e per le decisioni strategiche. I risultati economici del Gruppo suddivisi per settore operativo sono riepilogati nella tabella che segue: 2013 2014 Valori in milioni di Euro Radiators Continuing operation Elisioni ICC&R Corporate Ricavi netti 346,7 2,5 65,9 (67,5) Variazioni 2014/2013 Variazioni % 93,3 36,8% 0,3 15,1% 4,8 7,9% (5,2) 8,3% 93,3 36,7% Radiators Elisioni Continuing operation ICC&R Corporate 347,6 253,4 2,2 61,0 (62,3) 254,3 50,3 (4,3) (15,3) 15,4 46,0 35,6 (3,8) (7,7) 7,7 31,8 Variazioni 2014/2013 Margine % sui ricavi 14,8 14,5% (0,5) n.a.% (7,6) (23,3%) 7,6 n.a.% 14,2 13,2% 14,0% n.a.% (12,7%) n.a.% 12,5% Risultato operativo 43,5 (4,5) (51,2) 51,2 39,0 29,6 (3,8) (37,6) 37,6 25,8 Variazioni 2014/2013 Margine % sui ricavi 13,9 12,5% (0,7) n.a.% (13,6) (77,7%) 13,6 n.a.% 13,2 11,2% 11,7% n.a.% (61,6%) n.a.% 10,1% EBITDA La colonna Elisioni identifica anche la riclassifica del business Radiators tra le Discontinued Operations. 13 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata riclassificata è riepilogata di seguito: 31.12.2014 31.12.2013 Variazione - Immobilizzazioni immateriali - Immobilizzazioni materiali - Immobilizzazioni finanziarie - Attività per imposte anticipate Attività non correnti 194,9 41,8 1,0 5,9 243,6 166,0 86,1 39,8 2,9 294,8 28,9 (44,3) (38,8) 3,0 (51,2) - Magazzino - Crediti - Fornitori Capitale circolante netto operativo 32,6 82,8 (83,5) 31,8 33,1 60,5 (75,8) 17,9 (0,6) 22,2 (7,8) 13,9 - Altri debiti (al netto crediti) Capitale circolante netto (21,2) 10,5 (8,8) 9,1 (12,5) 1,4 - Passività fiscali differite - Benefici a dipendenti - Altri fondi Totale passività a lungo termine e fondi (14,8) (7,7) (5,7) (28,2) (13,2) (8,0) (13,4) (34,5) (1,6) 0,3 7,6 6,3 9,0 - 9,0 Capitale investito netto 234,9 269,4 (34,5) Indebitamento netto/(Posizione finanziaria netta attiva) (13,6) 25,2 (38,9) Indebitamento netto/(Posizione finanziaria netta attiva) delle Discontinued Operation 2,8 - 2,8 Totale patrimonio netto 245,8 244,2 1,6 Totale mezzi di terzi e mezzi propri 234,9 269,4 (34,5) Valori in milioni di Euro Capitale investito netto delle Discontinued Operation Dati patrimoniali e finanziari La flessibilità finanziaria del Gruppo registra un trend in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2013. 31.12.2014 31.12.2013 Variazione Liquidità Altri crediti finanziari Indebitamento finanziario corrente Indebitamento finanziario corrente netto delle Discontinued Operation Totale indebitamento finanziario corrente netto 82,8 13,5 (63,1) (0,9) 32,4 51,3 13,8 (61,5) 3,6 31,6 (0,3) (1,6) (0,9) 28,8 Indebitamento finanziario non corrente delle Continuing Operation Indebitamento finanziario non corrente delle Discontinued Operation Indebitamento finanziario non corrente (19,6) (1,9) (21,5) (28,8) n.a. n.a. 7,3 10,8 (25,2) 36,0 19,9 (23,4) 43,3 (9,1) (1,8) (7,3) Valori in milioni di Euro Totale posizione finanziaria netta Di cui: - posizioni verso banche e altri finanziatori - valutazione operazioni in derivati di copertura ed opzioni/debiti per acquisto partecipazioni 14 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Valori in milioni di Euro 2014 2013 Flusso finanziario da gestione corrente normalizzato da effetto Adeo Effetto finanziario Adeo Flusso finanziario da attività di investimento ordinaria Flusso netto operativo da Discontinued Operation Flusso netto operativo 35,3 (5,6) 2,4 32,1 46,2 (11,5) (7,1) (22,5) 12,8 (13,0) (13,0) - Oneri finanziari del periodo (0,9) (2,1) Flussi finanziari da variazioni di patrimonio netto Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di patrimonio netto (0,4) (0,4) (2,3) (2,3) Flusso finanziario di periodo 17,8 8,4 (25,2) 18,2 (24,5) (9,1) 10,8 (25,2) Variazione del perimetro di consolidamento Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti non ricorrenti Posizione finanziaria netta di inizio periodo Effetto IFRS 11 e controllo JV Cina Posizione finanziaria netta finale La posizione finanziaria netta (cassa netta) al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 10,8 milioni, in sensibile miglioramento rispetto ad un debito netto pari ad Euro 25,2 milioni al 31 dicembre 2013. Tale miglioramento è dovuto per Euro 13,6 milioni alla generazione di cassa del business continuing e per la parte rimanenente agli effetti descritti nella ”Premessa” al presente paragrafo. Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d’esercizio Come previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 2006, viene riepilogato di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio della capogruppo DeLclima S.p.A. e il patrimonio netto e il risultato d’esercizio consolidati: Patrimonio netto Risultato 31.12.2014 d’esercizio 2014 Patrimonio netto della Capogruppo Quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società controllate attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle partecipazioni Eliminazione dividendi infragruppo Allocazione della differenza di consolidamento e relativi ammortamenti e storno avviamenti civilistici 6.352 256.097 (2.488) (64.303) (6.404) (50.919) 7.408 - (23.665) - (11.532) 48.199 (216) 39.561 (5.631) (443) 106 (556) 129 (130) - - - 245.757 (23.827) 244.183 (12.114) 31.299 (5.809) 1.820 106 214.458 (29.636) 242.363 (12.008) Altre rettifiche Patrimonio netto di pertinenza di terzi Patrimonio netto consolidato di competenza del Gruppo Risultato d’esercizio 2013 262.434 Eliminazione profitti infragruppo Patrimonio Netto consolidato Patrimonio netto 31.12.2013 15 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Variazioni organizzative Attività di Ricerca e Sviluppo – nuovi prodotti – qualità Nel corso del 2014 sono continuati gli investimenti da parte del Gruppo nelle attività di ricerca e sviluppo che hanno permesso il lancio di nuove gamme di prodotti innovativi e ad altissima efficienza. In considerazione del contesto dei mercati in cui il Gruppo opera e dell’elevato livello di competizione internazionale, le attività di progettazione, ricerca e sviluppo rivestono un ruolo fondamentale, in quanto propedeutiche allo sviluppo di nuove tipologie di macchine di condizionamento e di refrigerazione nonché per l’aggiornamento e la personalizzazione secondo le specifiche richieste dai clienti. L’investimento nell’attività di ricerca e sviluppo è stato per l’anno 2014 pari ad Euro 2,8 milioni, riferito al segmento ICC&R, di cui Euro 452 mila in corso alla data del 31 dicembre 2014. Parte dell’attività di progettazione, ricerca e sviluppo, in particolare per la ricerca applicata o finalizzata ad uno specifico prodotto, assume un valore strategico pluriennale, mentre è da ritenersi di utilità generica per l’attività dell’impresa la ricerca di base, ovvero non finalizzata ad uno specifico progetto e/o prodotto ma volta all’acquisizione di conoscenze tecniche di base, e quindi non viene considerata di utilità pluriennale. Nel corso dell’esercizio in esame, le attività di sviluppo hanno permesso di presentare novità sia nell’ambito dei chiller, delle pompe di calore, dei close control nonché dei sistemi di controllo. Si tratta di prodotti la cui commercializzazione è iniziata già nel 2014 e si protrarrà negli anni futuri. Inoltre per quanto riguarda i costi di sviluppo di nuovi prodotti si segnala che le Società del Gruppo si avvalgono di modelli di rendicontazione delle spese che permettono una consuntivazione delle stesse in linea con quanto richiesto dagli IAS/IFRS, analisi delle spese sostenute e la capitalizzazione di quella componente di costi che risultano iscrivibili in virtù della stimata utilità futura che li contraddistingue. Attività di comunicazione 2014 Nel 2014 l'attività di comunicazione del Gruppo è stata concentrata principalmente sulla promozione dei marchi e delle soluzioni tecnologiche, coerentemente con gli obbiettivi di sviluppo del business e con quanto intrapreso negli anni precedenti in termini di rafforzamento degli investimenti nei mercati esteri e di affiancamento degli stakeholder del mondo immobiliare ai target tradizionali. Nel corso del 2014 il Gruppo ha presentato i propri prodotti direttamente a clienti finali, progettisti e installatori mediante la partecipazione, diretta o in collaborazione con distributori locali, a varie fiere in Italia (MCE 2014, Datacenter Dynamics) e in città quali quali New York (AHR), Mosca (MIR KLIMATA), Melbourne (ARBS), Casablanca (Clim), Swissbau, Basilea, come oltre che in Spagna, Svezia, Olanda, Regno Unito, Turchia e Russia (Datacenter Dynamics), Cuba (FIHAV) e Messico (AHR). DeLclima ha organizzato, direttamente o partecipando in qualità di partner tecnico, svariati convegni e progetti di comunicazione (tra cui convegni AICARR, ASHRAE e Domotecnica, conferenze, seminari CPD e roundtable con “The Guardian Sustainable Business”). Continuano le attività di pubblicazioni nelle principali riviste tecniche di settore, sia nazionali che internazionali, attraverso pubblicità e comunicati stampa dedicati a nuove tecnologie, alle realizzazioni di successo, agli sviluppi organizzativi e alle partecipazioni ad eventi. Il Gruppo ha potenziato i singoli siti web e i database dei prodotti e dei progetti; ha rafforzato il canale Youtube, mediante la pubblicazione di numerosi video, case study e altre presentazioni dedicati alle soluzioni di datacenter. Continua inoltre il rafforzamento del canale Linkedin. Il Gruppo ha creato partnership con realtà del mondo immobiliare e istituti di ricerca per lo sviluppo di case history e l’analisi dei vantaggi di alcune specifiche soluzioni impiantistiche volta alla loro promozione e diffusione in mercati ad alto potenziale. 16 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Sviluppo, manutenzione e sistematica distribuzione alla rete vendita di documentazione di prodotto ed istituzionale, sia in forma cartacea che digitale a supporto di tutte le attività di direct marketing e promozione diretta. Risorse umane N. dipendenti fine periodo ICC&R Radiators Corporate Totale N. dipendenti fine periodo Operai Impiegati Dirigenti Totale 31.12.2014 1.909 464 27 2.400 % sul Totale 80% 19% 1% 100% 31.12.2013 1.107 500 26 1.633 % sul Totale 68% 31% 2% 100% 31.12.2014 % sul Totale 31.12.2013 % sul Totale Differenza 1.244 1.054 102 2.400 52% 44% 4% 100% 966 612 55 1.633 59% 37% 3% 100% 278 442 47 767 Al 31 dicembre 2014 i dipendenti del Gruppo sono 2.400, in aumento rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2013. La variazione rispetto al pari periodo dell’anno precedente è principalmente imputabile al cambiamento nei criteri di consolidamento, infatti il dato al 31 dicembre 2013 non considera i dipendenti delle joint venture del segmento ICC&R consolidate con il metodo del patrimonio netto. Si registra una diminuzione del numero dei dipendenti in Cina, un leggero incremento in India, per effetto dello sviluppo dell’iniziativa produttiva intrapresa, e a Dubai a seguito dell’avvio di una filiale commerciale. In Europa si registra invece un aumento del numero dei dipendenti, dovuto principalmente alle acquisizioni di Powermaster Products Ltd e Powermaster Service Ltd nel Regno Unito, alla costituzione della filiale russa di Climaveneta e all’acquisizione di Aircotech France S.A.S, Aircotech S.A. e Aircotech Luxembourg S.A.. Nel business dei radiatori si registra invece una lieve riduzione in termini di risorse impiegate, in parte legata alla filiale polacca dismessa nella prima metà del 2014, in parte relativa a razionalizzazioni di organico già pianificate per gli stabilimenti italiani. I valori del segmento Corporate sono sostanzialmente in linea l’esercizio 2013. Nel corso del 2014 le società del Gruppo hanno proseguito, con percorsi sempre più allineati, le iniziative di investimento in formazione delle risorse chiave attraverso percorsi di sviluppo professionale e di coaching, nonché iniziative formative con focus sia su competenze tecniche, sia su competenze trasversali (come problem solving, comunicazione, leadership, lavoro di squadra), che hanno un ruolo centrale nel motivare, sviluppare, trattenere e responsabilizzare le risorse coinvolte. Sono proseguite le iniziative di formazione manageriale che hanno visto coinvolti manager e risorse di potenziale di tutte le società del Gruppo e sono inoltre stati resi ancora più efficaci gli strumenti di mappatura delle competenze per rendere i diversi interventi formativi e di sviluppo ancora più efficaci e specifici. Per quanto riguarda i percorsi di carriera, nel 2014 è stato ulteriormente potenziato l’utilizzo del sistema di Job Posting interno che ha dato la possibilità a tutti i dipendenti del Gruppo di poter cogliere opportunità di crescita offerte da ciascuna Società, nell’ottica di valorizzazione delle risorse interne a vari livelli. In Climaveneta S.p.A. è stato inoltre attivato un Graduate Program per attrarre, inserire e far crescere attraverso percorsi di job rotation giovani laureati di talento in materie ingegneristiche, strategiche per l'azienda. Sono state ulteriormente sviluppate le attività di Employer Branding, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di social networking, nonché intensificando i rapporti con enti scolastici e universitari attraverso la partecipazione a Career Day, con testimonianze e visite aziendali, nell’ottica di potenziare l’attrazione di talenti e la conoscenza ulteriore del Gruppo DeLclima. Infine, in una logica mirata a garantire un corretto equilibrio retributivo interno, nonché a mantenere adeguati standard di competitività con il mercato esterno del lavoro e assicurare un elevato livello di retention anche nel 17 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione 2014 si è proceduto ad elaborare le politiche di remunerazione attuando, nell’ambito degli stanziamenti di budget previsti, interventi retributivi sia sulle componenti fisse che su quelle variabili, con l’obiettivo di valorizzare e riconoscere il contributo di ciascuna risorsa all’interno dell’organizzazione. Informazioni sull’ambiente, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Si segnala che la capogruppo DeLclima e le sue controllate non hanno causato danni all’ambiente e non hanno subito sanzioni o pene né provvisorie né definitive per reati o danni ambientali. Si informa inoltre che sono costantemente monitorati i livelli di sicurezza, salute e igiene sul lavoro con particolare riferimento ai rischi connessi agli agenti chimici, al rumore, alle vibrazioni, alla movimentazione dei carichi e agli altri rischi connessi all’attività industriale. In ottemperanza inoltre a quanto prescritto dal D. Lgs. 81/2008, art. 17, c. 1 lett. a) con riferimento a quanto contenuto negli articoli 28 e 29 stesso decreto, si segnala che la Capogruppo e le altre società del Gruppo hanno provveduto alla stesura del documento di valutazione dei rischi. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Si fornisce qui di seguito una sintesi dell’informativa sul sistema di “Corporate Governance”, con riferimento anche ai principi del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione luglio 2014) meglio dettagliata, nel rispetto di quanto disposto dal legislatore all’art. 123 bis del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”), nella “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari” di DeLclima S.p.A. relativa all’esercizio 2014 (la “Relazione sulla Corporate Governance”). Il Gruppo DeLclima aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate, nella versione aggiornata da ultimo nel luglio 2014. In ottemperanza alle disposizioni di legge e di regolamento applicabili, nonché alle raccomandazioni dettate dal suddetto Codice di Autodisciplina, DeLclima S.p.A. redige annualmente la Relazione sulla Corporate Governance che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123 bis del TUF e sull’adesione al Codice di Autodisciplina e sull’osservanza dei principi e dei criteri applicativi ivi contenuti. La suddetta Relazione di Corporate Governance, alla quale in questa sede si fa integrale rinvio, è predisposta secondo il “Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” diffuso dalla Società di gestione del Mercato nel mese di gennaio 2015, e viene messa a disposizione del pubblico contestualmente alla presente Relazione sulla gestione ed alla documentazione di bilancio. La stessa è altresì disponibile sul sito internet www.del-clima.com, nella sezione “Governance” – “Assemblee” – “2015”. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla Gestione. Attività di Direzione e Coordinamento DeLclima S.p.A. non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento della controllante De Longhi Industrial S.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli articoli 2497 ss. cod. civ., ed esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie società controllate. In conformità con i principi dell’Autodisciplina, le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo DeLclima sono riservate all’esame collegiale ed all’approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente DeLclima S.p.A., del quale fanno parte – come verificato in data 12 gennaio 2012 e riconfermato da ultimo in data 16 marzo 2015 – sette (7) amministratori di cui sei (6) non esecutivi in relazione al criterio 2.C.1 del Codice di Autodisciplina, due (2) dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza, alla stregua dei criteri stabiliti dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina e di quelli stabiliti dal combinato disposto degli art. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea dei Soci del 10 novembre 2011, che ha fissato il numero complessivo di amministratori in sette con effetto dalla data di efficacia della Scissione (1 gennaio 2012), e verrà a scadenza quest’anno, con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2014. 18 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione A seguito delle dimissioni del consigliere Ing. Luca Maria Bettale intervenute in data 18 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 15 gennaio 2013, ha provveduto alla nomina per cooptazione di un nuovo componente del Consiglio nella persona del Dott. Fabio De’ Longhi, dopo aver verificato l’inesistenza a carico del nuovo amministratore delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché del possesso da parte del medesimo dei requisiti di onorabilità richiesti dalla normativa applicabile per la nomina alla carica di amministratore di società quotata (in particolare, il possesso dei requisiti di onorabilità di cui al combinato disposto dell’art. 147 quinquies e 148, comma 4° del T.U.F. e dell’art. 2 del D. M. 30 marzo 2000, n. 162). Il Consiglio pur riscontrando non sussistenti, con riferimento al nuovo amministratore, i requisiti di indipendenza previsti dall’art. 147 ter, 4° comma, del T.U.F., nonché dai principi dell’autodisciplina, dopo aver preso atto della sussistenza dei suddetti requisiti di indipendenza in capo a due dei suoi membri e, in particolare ai Consiglieri Domenico Guidi e Ramon Marimon, ha ritenuto l’organo amministrativo della Società regolarmente costituito. In data 23 aprile 2013 l’Assemblea degli azionisti di DeLclima S.p.A. ha poi confermato la nomina del Dott. Fabio De’Longhi alla carica di consigliere di amministrazione della Società sino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione, ovvero sino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014. In conformità con l’art. 147 ter del TUF, lo Statuto di DeLclima S.p.A., così come modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 18 dicembre 2012, prevede che all’elezione del Consiglio di Amministrazione si proceda mediante il meccanismo del voto di lista, assicurando nella composizione del Consiglio di Amministrazione l’equilibrio tra il genere maschile ed il genere femminile nel rispetto della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi e con attribuzione di un amministratore alla lista risultata seconda per numero di voti e che non sia collegata in alcun modo con i Soci che hanno presentato o votato la lista più votata (gli altri membri essendo tratti da quest’ultima). Hanno diritto di presentare le liste di candidati per la ripartizione degli amministratori da eleggere i Soci titolari di una partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi di legge e di regolamento. Nell’adunanza del 18 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato la modifica degli articoli 11 e 19 dello Statuto, relativi alla nomina e alla composizione degli organi consiliari e di controllo, al fine di adeguarsi alle disposizioni degli articoli 147-ter, comma 1-ter e 148, comma 1-bis del TUF - come modificati dalla legge n. 120/2011 "recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati" (“Legge 120”) – e all’attuale disposto dell’art. 144-undiecies del Regolamento Emittenti. Come noto, in conseguenza di tali modifiche, è ora richiesto che gli statuti delle società quotate prevedano un criterio per la nomina dei membri degli organi societari che assicuri che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo (arrotondato per eccesso) dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri effettivi del Collegio Sindacale. E’ previsto, inoltre, dalla Legge 120 un regime transitorio che, in luogo della più elevata quota di almeno un terzo che sarà applicata a regime, dispone che per il primo mandato dei tre da compiersi in attuazione delle nuove disposizioni, la quota da riservarsi al genere meno rappresentato sia pari soltanto ad almeno un quinto degli amministratori eletti. Il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha deciso di avvalersi di tale regime transitorio, come risulta dal nuovo articolo 27 dello Statuto. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha aderito al Codice di Autodisciplina sin dalla sua quotazione presso il MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., adottando una Delibera Quadro e una serie di deliberazioni dirette alla concreta attuazione dei criteri e principi ivi contenuti. Al fine di adeguare la governance della Società alle raccomandazioni e alle modifiche introdotte al Codice nel dicembre 2011, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, nella seduta del 18 dicembre 2012, una nuova Delibera Quadro mediante la quale ha ribadito l’adesione al Codice di Autodisciplina (salvo alcune eccezioni evidenziate espressamente nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale si fa rinvio) che è stata integrata da ultimo nella seduta consigliare del 17 dicembre 2014 al fine di recepire le modifiche introdotte al Codice di Autodisciplina nel luglio 2014. Nel corso dell’esercizio 2014 la Società ha provveduto all’attuazione di tali raccomandazioni e ulteriori deliberazioni in tema di corporate governance sono state assunte dall’organo amministrativo della Società nello stesso periodo nonché, da ultimo, nella seduta consiliare del 16 marzo 2015. Il dettaglio delle deliberazioni rilevanti assunte al riguardo dal Consiglio di Amministrazione della Società viene riportato nella Relazione sulla Corporate Governance. Al riguardo si precisa che, nel corso dell’esercizio 2014 e sino alla data di approvazione da parte dell’organo amministrativo della Relazione Finanziaria Annuale 2014 da sottoporre all’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha tra l’altro: - recepito in data 17 dicembre 2014 le nuove raccomandazioni introdotte al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate nel Luglio 2014; - effettuato, da ultimo in data 16 marzo 2015, la valutazione circa l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell’emittente nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con 19 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione - - - - - - - particolare riferimento al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, sulla base della relazione predisposta dal Responsabile della funzione di Internal Audit e della preventiva valutazione del Comitato Controllo e Rischi; l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi sono stati oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società anche nella seduta del 28 agosto 2014; identificato, in data 12 novembre 2014, le società “controllate aventi rilevanza strategica” individuandole, in particolare nelle controllate Climaveneta S.p.A., D.L. Radiators S.p.A., RC Group S.p.A., Climaveneta Chat Union Refrigeration Shanghai LTD e Chat Union Climaveneta Trading; ha approvato in data 11 marzo 2014 per l’esercizio 2014 e in data 16 marzo 2015 per l’esercizio 2015 il piano di lavoro annuale predisposto dal Responsabile della funzione Internal Audit, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, sentiti il Collegio Sindacale e l’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; definito, in data 16 marzo 2015, la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici individuati; effettuato, in data 12 novembre, il monitoraggio del Piano Industriale di Gruppo 2013-2014 ed approvato in data 16 marzo 2015 il nuovo Piano Industriale di Gruppo per gli esercizi 2015-2017; dato attuazione alla “Procedura sulle Operazioni con Parti Correlate del Gruppo DeLclima S .p.A.” approvata, in data 12 gennaio 2012, mediante periodico monitoraggio e relativa informativa trimestrale circa le operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate in conformità con le soglie di rilevanza previste dall’Allegato 3 al Regolamento Parti Correlate ; approvato, in data 17 dicembre 2014, l’aggiornamento della “Procedura per la Comunicazione al mercato delle Informazioni Privilegiate” rispetto alla precedente versione approvata in data 11 ottobre 2011; preso atto delle relazioni periodiche predisposte dall’Organismo di Vigilanza della Società nominato in data 24 novembre 2011; adempiuto agli obblighi informativi conseguenti alla deliberazione assunta in data 18 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie; effettuato, in data 16 marzo 2015, la valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati (c.d. self assessment); valutato la sussistenza dei requisiti di esecutività/non esecutività e di indipendenza/non indipendenza in capo agli amministratori, da ultimo nella riunione del 16 marzo 2015; tale valutazione è stata condotta dal Consiglio di Amministrazione della Società in conformità con i criteri applicativi stabiliti dagli articoli 2 e 3 del Codice di Autodisciplina nonché del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF. All’esito della valutazione in questione è stato confermato che il Consiglio della Società si compone di un consigliere esecutivo, l’Amministratore Delegato, e sei consiglieri non esecutivi, ossia non titolari di deleghe (al Presidente sono stati attribuiti alcuni poteri da esercitarsi nei soli casi di urgenza) o funzioni direttive nella Società o nel Gruppo, di cui due in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dagli artt. 147-ter, comma 4 e 148, co. 3 del TUF e dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina; in particolare, detti requisiti di indipendenza sono stati riscontrati in capo ai consiglieri Rag. Domenico Guidi e Dott. Ramon Marimon. Si segnala inoltre che alcuni degli attuali consiglieri ricoprono cariche in altre società quotate o di interesse rilevante. Per l’elenco delle cariche più significative si rinvia alla Relazione sulla Corporate Governance; valutato, in data 16 marzo 2015, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; approvato in data 16 marzo 2015 le strategie e le politiche di gestione dei principali rischi; espresso agli azionisti, in considerazione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio è ritenuta opportuna, contenuti nella relazione sulle materie all’ordine del giorno redatta e messa a disposizione del pubblico ai sensi dell’art. 125-ter del TUF. Pur non ritenendo sussistere i presupposti indicati dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha comunque nominato, nella seduta del 12 gennaio 2012, un lead indipendent director al quale sono state attribuite le funzioni suggerite dal Codice di Autodisciplina. Ai fini dell’applicazione del criterio applicativo 2.C.2 del Codice (che richiede alla Società di consentire ad amministratori e sindaci, durante il loro mandato, di partecipare ad iniziative volte a fornire loro un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l’emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione) si segnala che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi nel corso dell’esercizio 2014 sono stati invitati 20 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione alcuni dirigenti della Società e di società del Gruppo che hanno illustrato ai partecipanti le attività svolte. Si evidenzia, inoltre, che, in data 13 gennaio 2015 è stato organizzato un incontro ad hoc per il Collegio Sindacale nominato in data 28 Aprile 2014, volto a conoscere il procedimento produttivo di due delle tre società italiane aventi rilevanza strategica: Climaveneta S.p.A (visita allo stabilimento di Pieve d’Alpago, Belluno) e DL Radiators S.p.A. (visita allo stabilimento di Moimacco, Udine). Comitati istituiti dal Consiglio Nella seduta consiliare del 18 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare l’istituzione di due comitati interni al Consiglio, ed in particolare: - il Comitato Controllo e Rischi e per l’operatività con le Parti Correlate (in breve, “Comitato Controllo e Rischi”) e - il Comitato Remunerazione e Nomine. Nel corso dell’esercizio 2014 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 7 volte, con una partecipazione complessiva dei suoi componenti pari al 100 %. Alle riunioni del Comitato tenutesi nel corso dell’esercizio 2014, hanno preso parte anche il Presidente del Collegio Sindacale o, in caso di sua assenza, almeno un Sindaco effettivo e su invito del Comitato, in relazione agli argomenti all’ordine del giorno, il Responsabile della funzione di Internal Audit, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l’Addetto agli Affari Societari. Il Comitato Remunerazione e Nomine (che ha assunto tale denominazione, a seguito dell’attribuzione da parte del Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2012 delle funzioni di natura consultiva e propositiva previste dall’art. 5 del Codice di Autodisciplina in materia di nomine degli amministratori che si sono aggiunte a quelle previste dall’art. 6 del Codice di Autodisciplina in materia di remunerazione già conferite in data 12 gennaio 2012) nel corso dell’esercizio 2014 si è riunito 4 volte con una partecipazione del 100% dei suoi componenti. Alle riunioni del Comitato ha sempre partecipato un componente del Collegio Sindacale e il Direttore Risorse Umane di Gruppo. Per il dettaglio delle competenze e del funzionamento dei Comitati si rinvia alla Relazione sulla Corporate Governance e alla Relazione annuale sulla remunerazione redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF e dell’art. 84quater del Regolamento Emittenti e pubblicate nel sito internet della Società. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato con delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2014 e resterà in carica sino all’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016. Fanno parte del Collegio: il Presidente Michele Furlanetto ed i sindaci effettivi Amedeo Cazzola e Monica Manzini. Tutti i membri effettivi e supplenti dell’attuale Collegio Sindacale sono stati tratti dall’unica lista presentata dal Socio De’ Longhi Industrial S.A. depositata presso la sede sociale in data 2 aprile 2014, nella quale erano indicati nell’ordine seguente: (1) il Dott. Michele Furlanetto; (2) il Dott. Amedeo Cazzola; (3) la Dott.ssa Monica Manzini; (4) la Dott.ssa Monica Berna; (5) il Dott. Roberto Cortellazzo Wiel. L’art. 19 dello Statuto è diretto ad assicurare che il Presidente del Collegio Sindacale venga nominato dalla minoranza, attingendo alla lista che sia risultata seconda per numero di voti. Società di revisione La Società incaricata della revisione contabile di DeLclima S.p.A. e delle altre società controllate è Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede a Roma, via Po n. 32, iscritta all’albo delle società di revisione. L’incarico è stato conferito fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 dall’Assemblea di DeLclima S.p.A. nella seduta del 10 novembre 2011 su proposta motivata del Collegio Sindacale. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di DeLclima S.p.A., approvato – nella sua più aggiornata versione - dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 marzo 2013 è riepilogato nel documento -quadro “Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo DeLclima S.p.A.” (“Linee d’Indirizzo). Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi è un insieme di regole, procedure e strutture organizzative avente lo scopo di monitorare il rispetto delle strategie aziendali ed il conseguimento delle seguenti finalità: 21 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione a) b) c) d) efficacia ed efficienza dei processi aziendali; attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell’informazione economica e finanziaria; rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto Sociale, delle norme e delle procedure aziendali; salvaguardia del valore delle attività aziendali e protezione, per quanto possibile, dalle perdite. I controlli coinvolgono, con diversi ruoli e nell’ambito delle rispettive competenze: a) il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e individua al suo interno: (i) uno o più Amministratori incaricati dell’istituzione e del mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito, l’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”); (ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; b) il Responsabile della funzione di Internal Audit, incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante e adeguato; c) gli altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, articolati in relazione a dimensioni, complessità e profilo di rischio dell’impresa (l’Organismo di Vigilanza, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e tutto il personale della DeLclima S.p.A.); d) il Collegio Sindacale, che vigila sull’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; e) gli Amministratori e i Sindaci delle società controllate dall’Emittente. Tutti i soggetti sopra elencati si attengono alle indicazioni ed ai principi contenuti nelle presenti Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dell’Emittente e del Gruppo DeLclima. Per il dettaglio delle funzioni dei soggetti coinvolti, nonché per le modalità di coordinamento tra gli stessi al fine di massimizzare l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, evitando duplicazioni di attività, si fa rinvio alla Relazione sulla Corporate Governance. Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria Premessa Il Gruppo DeLclima ha implementato un sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria ai sensi dell’art. 123-bis comma 2 lett. b, TUF che è parte integrante del più ampio e comprensivo sistema di controllo interno e gestione dei rischi ed è finalizzato a garantire l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dell’informativa finanziaria. Il Gruppo si avvale inoltre di vari organi, strumenti e processi, elencati e descritti in un documento denominato “Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi”, per fornire una ragionevole assurance sul raggiungimento dei propri obiettivi di business. Il Gruppo DeLclima ha adottato inoltre un modello di Enterprise Risk Management il quale è articolato nell’identificazione, valutazione e monitoraggio degli eventi potenziali che possono avere un impatto su una o più Società del Gruppo. Al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e al Responsabile della Funzione Internal Audit è attribuita la responsabilità di verificare che il sistema di controllo interno operi in maniera efficiente ed efficace. Il Responsabile dell’Internal Audit relaziona il Comitato Controllo e Rischi ed il Consiglio di Amministrazione sui risultati dell’attività di auditing svolta con riferimento ai problemi rilevati, alle azioni di miglioramento concordate e sui risultati delle attività di testing ex L.262/05. Nello specifico, relativamente ai controlli relativi al processo di informativa finanziaria, il Responsabile Internal Audit fornisce una relazione di sintesi per consentire al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all’organo amministrativo delegato di valutare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative per la redazione del bilancio consolidato. Per tali fini, nelle fasi di identificazione del perimetro delle società rilevanti, di definizione del piano dei test sui controlli interni e sulle procedure amministrativo-contabili e di monitoraggio dello stato di avanzamento delle azioni di miglioramento, è attiva una stretta collaborazione tra le funzioni Internal Audit ed Amministrazione, Finanza e Controllo. 22 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Si riporta per chiarezza che il Responsabile Internal Audit presenta, all’interno del piano delle attività annuali, progetti di audit anche sulle società al di fuori del perimetro delle società rilevanti ex L. 262/05, conducendo verifiche operative sui processi che hanno impatto sul business e sulla correttezza dell’informativa finanziaria. I risultati di tali audit sono presentati al management e al Comitato Controllo e Rischi all’interno di reportistica dedicata. Descrizione delle principali caratteristiche del controllo sull’informativa finanziaria A garanzia del mantenimento di un adeguato sistema di controllo interno sul processo di informativa finanziaria il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa, i cui ruoli e responsabilità risultano formalmente definiti. I Direttori generali e amministrativi di ogni società del Gruppo, coadiuvati dalle apposite funzioni della Capogruppo, sono responsabili del mantenimento di tale sistema di controllo ed è richiesto loro il rilascio di una formale attestazione, con la quale confermano la corretta operatività dello stesso. Sono state inoltre redatte ed approvate procedure amministrative e contabili che comprendono: - il manuale dei principi contabili; - istruzioni e aggiornamenti collegati alle politiche contabili; - altre procedure per la predisposizione del bilancio consolidato e dell’informativa finanziaria periodica. Le funzioni Corporate del Gruppo sono responsabili della gestione e della diffusione di tali procedure alle società del Gruppo. L’attività di monitoraggio sul sistema di controllo viene condotta dagli organi preposti, come illustrato nel precedente paragrafo. Il perimetro delle società rilevanti ex L. 262/05 è stato definito analizzando le società del Gruppo di interesse strategico e dimensionale, valutando parametri di carattere quantitativo e qualitativo. All’interno del perimetro stabilito sono stati individuati i processi e sottoprocessi con impatto rilevante dal punto di vista amministrativo/contabile ed è stata formalizzata una mappatura dei principali controlli in essere a mitigazione dei rischi legati al processo di informativa finanziaria. I controlli sono oggetto di attività di testing annuale e sono stati classificati in manuali o automatici, attribuendo ad essi una scala di priorità high-medium-low, che riflette il grado di criticità del controllo stesso all’interno del relativo sottoprocesso. In merito agli adempimenti ai sensi del Titolo VI del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”), si precisa che DeLclima S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, tre società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell’art. 151 del Regolamento Emittenti. Tenuto conto degli adempimenti stabiliti dall’art. 36 del Regolamento Mercati, si precisa che: - le menzionate società dispongono, a parere dell’Emittente, di un sistema amministrativo-contabile e di reporting idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della DeLclima S.p.A. i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari rispettivamente per la redazione del bilancio consolidato e per le attività di revisione contabile; - le stesse forniscono al revisore di DeLclima S.p.A. le informazioni necessarie allo stesso per condurre l’attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della società controllante; - l’Emittente dispone dello Statuto e della composizione degli organi sociali, con i relativi poteri, delle società menzionate, ed è costantemente aggiornato delle eventuali modifiche apportate agli stessi; - le situazioni contabili delle menzionate società, predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato del Gruppo DeLclima, sono state messe a disposizione con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Sistema di gestione dei rischi - Attività di Risk Assessment Nella presente relazione vengono illustrati i principali fattori di rischio che possono condizionare in misura significativa l’attività futura del Gruppo DeLclima. Come detto precedentemete il Gruppo ha impostato un processo formalizzato di Enterprise Risk Management il cui punto di partenza consiste in un’attività di Risk Assessment, ovvero l’individuazione dei principali rischi e valutazione degli stessi in termini di probabilità ed impatto. Il Gruppo ha adottato una classificazione dei rischi applicabili alla propria realtà secondo due gruppi di categorie. Una prima distinzione è tra: - rischi strategici, relativi alla missione aziendale, afferenti cioè ad obiettivi di medio-lungo periodo; 23 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione - rischi operativi, relativi all’efficienza ed efficacia dei processi aziendali ed alla salvaguardia delle relative risorse; - rischi di compliance normativa e contrattuale; - rischi finanziari e di reporting, legati all’attendibilità dei report interni ed esterni relativi a informazioni finanziarie e non finanziarie, nonché legati alle disponibilità finanziarie a breve e lungo termine. Una seconda distinzione è la seguente: - rischi esterni, relativi a fattori non direttamente controllabili dall’azienda; - rischi di processo, afferenti i processi interni e sistemi aziendali; - rischi di informazione e decisionali, legati ai flussi di informazioni con l’esterno e interni, nonché alle decisioni che da tali informazioni derivano. L’incrocio tra i due gruppi di categorie fornisce una classificazione “a matrice” dei rischi. L’analisi di tali rischi è condotta con cadenza annuale congiuntamente dall’Amministratore Delegato, dal Dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili societari, dal Responsabile Internal Audit e dai manager delle società controllate, con la condivisione delle risultanze con il Comitato Controllo e Rischi e con il Collegio Sindacale di DeLclima S.p.A.. L’attività operativa di assessment viene invece condotta con i responsabili delle funzioni aziendali che hanno l’incarico di gestire e monitorare tali rischi. Principali rischi per il Gruppo DeLclima Si evidenziano di seguito i principali rischi applicabili al Gruppo DeLclima. La descrizione di ciascuno è composta da una sintetica illustrazione dei fattori o incertezze che possono condizionare in misura significativa l’attività del Gruppo e per questo correntemente monitorati. Si precisa inoltre che, oltre a quanto evidenziato nella presente relazione, rischi addizionali ed eventi incerti attualmente non prevedibili, o che si ritengono al momento improbabili, potrebbero parimenti influenzare le attività, le condizioni economiche e finanziarie e le prospettive del Gruppo. 1. Rischi connessi all’andamento macroeconomico e ad eventi socio-politici Il Gruppo DeLclima opera in numerosi mercati esteri, sia attraverso proprie filiali, sia indirettamente, nonché attraverso accordi di joint venture. Il Gruppo ha le caratteristiche tipiche di una società multinazionale e ciò lo espone inevitabilmente ai rischi connessi alle condizioni economiche e politiche dei singoli Paesi in cui opera. L’eventuale concentrazione delle vendite in alcune aree geografiche o singoli mercati può amplificare questo rischio, così come la concentrazione eventuale in aree con economie soggette a forti fluttuazioni o ciclicità, potenzialmente instabili dal punto di vista socio politico, o che possono avere bassi tassi di crescita economica o anche una diminuzione della domanda. A livello di singola Nazione, il verificarsi di eventi politici e socio-economici sfavorevoli potrebbe determinare effetti economici e patrimoniali sfavorevoli per il Gruppo, rilevanti qualora il peso del Paese in oggetto fosse significativo. Il Gruppo ricerca un maggiore bilanciamento delle proprie vendite, ma ciononostante il peso dell’Europa ed in particolare dell’Europa del sud è ancora rilevante. A livello di single nazioni, Cina e Italia costituiscono il primo ed il secondo mercato con quote rilevanti. Paesi ciclici ed instabili come Brasile e Russia sono nulla o poco rilevanti, anche l’area del Nord Africa e mediorientale è poco significativa, con la sola eccezione di Israele. 2. Rischi connessi al management e alla gestione delle risorse umane Il successo del Gruppo DeLclima dipende in larga parte dalla professionalità delle proprie risorse umane e dall’abilità dei propri amministratori esecutivi e dei componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo o le singole aree di business e società. Rischi possono derivare dalla mancata capacità del Gruppo di sviluppare, motivare, responsabilizzare, trattenere o attirare personale dotato delle necessarie attitudini, valori, competenze professionali specialistiche e/o manageriali in relazione all’evoluzione delle necessità del Gruppo. La perdita delle prestazioni, anche temporanea, di tali soggetti, soprattutto quelli in posizioni chiave, potrebbe avere effetti negativi sul business del Gruppo in caso non fosse possibile in breve tempo ricoprire adeguatamente la posizione con risorse interne o esterne. Per ridurre il rischio di perdita di risorse qualificate e favorirne la crescita, il Gruppo pone attenzione alle risorse umane e sviluppa in maniera crescente strumenti in grado di far emergere le aspirazioni e capacità dei singoli, offre opportunità formative, favorisce percorsi di crescita il più possibile condivisi e motivanti. Vengono poste in atto in misura crescente una serie di misure quali: assessment delle persone chiave, job posting, piani di sviluppo poliennali, esperienze di gruppo col supporto di specialisti per sviluppare appartenenza e team building e skills di comunicazione, attenzione alla gestione degli MBO, Long Term Incentive 24 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione plan e Phantom stock options per le figure apicali. Laddove ritenuto opportuno vengono condotte analisi del clima aziendale. Il Gruppo sta creando tavole di rimpiazzo nelle società principali e pone attenzione a limitare, laddove possibile, la concentrazione di funzioni chiave e a incoraggiare la diffusione e la condivisione delle informazioni e la loro formalizzazione, affinché siano patrimonio aziendale. La crescente visibilità del Gruppo e la riscontrata progressiva accresciuta immagine, anche in paesi esteri rilevanti per il Gruppo rende più attraente le nostre Società. Ciononostante la differenza di taglia e di visibilità rispetto ai consolidati competitor internazionali in paesi esteri dove il Gruppo è ancora poco presente o poco conosciuto può rendere più difficile attrarre personale qualificato a costi di mercato. 3. Rischi connessi al credito Il Gruppo è esposto al rischio di credito legato ai rapporti commerciali e in caso di mancato rispetto da parte dei propri clienti delle tempistiche di pagamento, il Gruppo potrebbe peggiorare la propria posizione finanziaria. Si ritiene inoltre che, anche sotto tale profilo, possano assumere rilevanza eventi socio-politici (o rischi Paese) e l’andamento macroeconomico di singoli Paesi o Aree geografiche. Rischi connessi al credito possono essere aggravati dalla concentrazione in aree geografiche o singoli clienti, per cui si rimanda ai relativi paragrafi. Il rischio di credito commerciale è mitigato dalla applicazione di procedure e linee guida di Gruppo per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. Esse prevedono, laddove possibile e opportuno, la stipula di polizze assicurative con primarie controparti nonché, in alcuni casi, la richiesta ai clienti di garanzie aggiuntive, principalmente nella forma di fidejussioni, lettere di credito e garanzie bancarie. E’ presente la funzione di Group Credit Management, con l’obiettivo di gestire e monitorare il rischio di credito secondo metodi e strumenti coordinati dalla Capogruppo. Questa area è oggetto di particolare attenzione in occasione degli audit interni. 4. Rischi connessi alla qualità dei prodotti e alla responsabilità da prodotto I prodotti del Gruppo devono rispettare standard qualitativi e normativi differenti, coerentemente con le disposizioni richieste nei Paesi di commercializzazione. Qualora i prodotti non rispettino quanto previsto dalle differenti normative applicabili, potrebbe risultare legittima la restituzione di tali prodotti o la richiesta di adattamento, con un aggravio nei costi ed nell’immagine delle società. Il Gruppo effettua severi controlli sui propri prodotti: ogni società produttiva è dotata di un protocollo di gestione del rischio qualità, che prevede diverse attività di controllo e procedure a tutela della qualità dei prodotti. Le società produttive consolidate sono inoltre certificate ISO 9001. In particolare, sono presenti delle funzioni dedicate al controllo qualità, attive direttamente presso le unità produttive e anche presso fornitori. Tra le società produttive e di service sono condivisi in specifiche riunioni eventuali problematiche legate alla qualità dei prodotti e alle soluzioni di contenimento e risoluzione dei problemi principali riscontrati. Oltre a ciò, il Gruppo dispone di coperture assicurative inerenti alla responsabilità da prodotto, che il management reputa adeguate ai rischi. Ciononostante, non è possibile escludere l’eventualità della presenza di difetti di fabbricazione, ovvero, in talune circostanze, l’inadeguatezza delle sopra menzionate coperture assicurative. 5. Rischi derivanti dalla dipendenza da un numero limitato di clienti Il Gruppo persegue una politica di riduzione della concentrazione del rischio su singoli clienti, laddove possibile. In ogni caso viene posta particolare attenzione alla relazione con i clienti più rilevanti. La concentrazione è limitata per quanto concerne le società operanti nel business ICC&R. Tali rischi sono presenti prevalentemente nella società del Gruppo che opera nel business dei radiatori, la quale ha storicamente intrattenuto rapporti su base continuativa con un limitato numero di distributori/grossisti, OEM e clienti, alcuni dei quali con quote rilevanti del fatturato. Nonostante l’impegno costante della suddetta società per ampliare i propri rapporti commerciali, il mancato o ritardato pagamento dei corrispettivi dovuti da clienti rilevanti, nonché l’eventuale interruzione dei rapporti commerciali in essere, potrebbero avere riflessi negativi sull’andamento delle attività e dei risultati della società e conseguentemente del Gruppo DeLclima nel suo complesso. 6. Rischi connessi ai rapporti con i principali fornitori L’attività delle società del Gruppo DeLclima dipende in misura significativa dai rapporti in essere con i produttori specializzati dei componenti chiave, necessari per la produzione e l’assemblaggio dei propri prodotti/macchinari. Il Gruppo persegue una politica di dual sourcing laddove possibile. Ciononostante, vi sono fornitori unici per particolari tipologie di componenti o quando i fornitori occupano una posizione di preminenza nel loro settore. Il mancato rinnovo, l’interruzione o il venir meno per qualsiasi motivazione delle suddette forniture costringerebbero pertanto a spostare quote di fornitura su fornitori già esistenti che potrebbero anche avere 25 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione temporaneamente difficoltà ad assorbirle, alla ricerca di nuovi fornitori e all’adattamento dei prodotti ai nuovi componenti. Ciò renderebbe impossibile, o quantomeno difficoltosa, la produzione o l’assemblaggio di macchinari in un periodo iniziale al verificarsi di detti eventi, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. 7. Rischi derivanti dalla stagionalità delle vendite ed alle dimensioni del magazzino La stagionalità delle vendite potrebbe incidere negativamente sul business del Gruppo e sui dati economicopatrimoniali dello stesso. La stagionalità è limitata nel prevalente settore ICC&R, dove inoltre la produzione è per commessa make-to-order, ma dove comunque è importante lo stock e la pianificazione degli approvvigionamenti dei componenti. Il Gruppo DeLclima opera anche nel business dei radiatori, le cui vendite seguono un andamento più marcatamente stagionale, caratterizzato da una concentrazione in un periodo limitato dell’anno. Di conseguenza può essere rilevante anche il rischio legato al dimensionamento del magazzino, qualora si rivelino non corrette le previsioni della quantità e dell’assortimento di prodotti per la successiva commercializzazione. In particolare, nel caso in cui il Gruppo non disponesse di un’adeguata quantità di prodotti, potrebbe incorrere nel rischio di non soddisfare adeguatamente e tempestivamente la domanda da parte della propria clientela. Qualora, invece, la quantità degli articoli prodotti risultasse eccessiva rispetto agli ordinativi, il Gruppo potrebbe trovarsi a fronteggiare il rischio di invenduto e di obsolescenza delle proprie giacenze. 8. Rischi connessi all’evoluzione tecnologica e alla capacità del Gruppo DeLclima di continuare a realizzare innovazioni di prodotto Le tecnologie utilizzate nei prodotti commercializzati dal Gruppo DeLclima nel settore ICC&R sono oggetto di una continua evoluzione e di un costante processo di miglioramento per il conseguimento di superiore efficienza energetica, l’utilizzo di energie rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento acustico, la maggiore affidabilità e minori costi, secondo quanto richiesto dal mercato. Al fine di mantenere la competitività, le Società del Gruppo dedicano risorse ed attenzioni significative al processo di innovazione e di sviluppo dei propri prodotti. Qualora il Gruppo non fosse in grado di gestire in modo adeguato il processo di sviluppo in linea con le migliori tecnologie disponibili sul mercato e con i fabbisogni della clientela, potrebbe risultare necessario modificare o ridurre i propri obiettivi di sviluppo, con chiari effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria futura. Meno sensibili sono questi rischi nel business dei radiatori ad eccezione del segmento dei radiatori elettrici, dove lo sviluppo di nuovi prodotti è più rilevante. 9. Rischi connessi a brevetti e marchi Il Gruppo persegue la tutela per i marchi dello stesso e, laddove opportuno, dei risultati delle proprie attività di ricerca e sviluppo, mediante il deposito di brevetti per invenzioni, modelli di utilità e disegni nei diversi Paesi in cui opera. Tuttavia non è possibile garantire che le azioni intraprese possano impedire l’imitazione dei prodotti e dei marchi del Gruppo da parte di terzi. Inoltre, nonostante il Gruppo cerchi di assicurare e ritenga che i propri prodotti non violino diritti di privativa di terzi, non è possibile escludere il rischio che terze parti asseriscano con successo, anche in via giudiziaria, la sussistenza di tali violazioni. 10. Rischi connessi agli stabilimenti, legati alle norme sull’ ambiente, alla sicurezza sul lavoro e alla Business Continuity La produzione industriale del Gruppo è vincolata al rilascio di determinate autorizzazioni amministrative. Il mancato rinnovo o rilascio di tali autorizzazioni potrebbe comportare responsabilità giuridico-amministrative di varia natura, con conseguente interruzione della produzione. I principali stabilimenti del Gruppo hanno ottenuto al certificazione ISO 14000 in tema di protezione ambientale. A tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo è richiesta l’adozione di misure di prevenzione e protezione definite dalle normative nazionali vigenti. Eventuali incidenti sul lavoro, anche non gravi, causati dal mancato rispetto delle suddette normative, potrebbero comportare sanzioni penali ed amministrative, con conseguenze anche gravi qualora fossero interdittive, anche per periodi limitati, pecuniarie e/o d'immagine. L’emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili alle società, ovvero modifiche alle normative attualmente vigenti nei paesi in cui il Gruppo opera, potrebbero imporre allo stesso l’adozione di standard più severi, anche comportando costi di adeguamento delle strutture produttive. Un’interruzione delle produzioni potrebbe inoltre verificarsi in caso di accadimento di eventi naturali o accidentali/dolosi. Per mitigare tale rischio il Gruppo persegue la politica di ripartire le produzioni tra più 26 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione stabilimenti, anche se per alcune tipologie di prodotti il Gruppo può solo spostare le produzioni tra i diversi stabilimenti. 11. Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo relative ai prodotti, in particolare in materia di consumi energetici, sicurezza e tutela ambientale. Il Gruppo è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui opera, alle disposizioni di legge ed alle norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle tipologie dei prodotti commercializzati. Rivestono particolare rilievo nei business del Gruppo le norme in materia di sicurezza e consumo degli impianti di climatizzazione e le normative sui contratti con i consumatori, sui prodotti difettosi, sul periodo minimo di garanzia, sulla riciclabilità, sull’uso di eventuali sostanze pericolose e sulla compatibilità ambientale. Il Gruppo cerca di partecipare in sede di associazioni alle attività di consultazione dell’industria per l’ evoluzione del quadro normativo anche per averne tempestiva e corretta segnalazione. Il management ritiene che l’organizzazione e le produzioni del Gruppo siano conformi alle normative vigenti e che il Gruppo abbia dimostrato nel tempo la capacità di adeguarsi tempestivamente o anche di anticipare le evoluzioni normative nella progettazione di nuovi prodotti. L’emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili alle società o ai loro prodotti, ovvero modifiche alle normative attualmente vigenti nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre allo stesso l’adozione di standard più severi. Ciò potrebbe comportare costi più alti riducendo il mercato e le vendite, costi di adeguamento delle caratteristiche dei prodotti non previsti o non ribaltabili sui prezzi nel breve termine, limitare l’operatività del Gruppo, ancorché temporaneamente, tutto con un conseguente effetto negativo sulle proprie attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. 12. Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio Rischio di cambio transattivo Il Gruppo DeLclima, in connessione all’attività internazionale caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle diverse valute nelle quali intrattiene le proprie relazioni commerciali. Questo rischio di business è mitigato dal fatto che il Gruppo produce i prodotti ed approvvigiona i componenti prevalentemente nelle aree di vendita, in particolare con costi in euro nell’area euro e in CNY nell’area Cina. Tuttavia, nelle limitate transazioni in valute diverse, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine ed esenti da connotazioni speculative. L’attività di copertura viene prevalentemente svolta a livello centralizzato, sulla base delle informazioni raccolte da un sistema strutturato di reportistica, da risorse ad essa dedicate ed utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard contabili internazionali. L’oggetto dell’attività di copertura è la protezione laddove una realtà operante in una valuta debba fare acquisti o vendite in altre valute – a livello di singola società –basandosi anche sui ricavi/costi futuri previsti a budget. Nonostante tali operazioni di copertura finanziaria, repentine fluttuazioni dei tassi di cambio, o previsione errate dei fabbisogni, potrebbero determinare un impatto negativo, ancorché limitato sui risultati economici del Gruppo. Rischio di cambio traslativo Il Gruppo DeLclima detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse dall’Euro. E’ pertanto esposto al rischio traslativo, ovvero al rischio che le fluttuazioni nei tassi di cambio di alcune valute rispetto alla valuta di consolidamento possano avere impatto nei valori di Bilancio consolidato. 13. Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse Il rischio in oggetto è legato alla stipula di finanziamenti a tasso variabile, per cui repentine o significative fluttuazioni dei tassi di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici. Il monitoraggio di tale rischio viene effettuato a livello corporate ed utilizzando le medesime strutture impiegate per la gestione dei rischi di cambio. Il Gruppo non ha in essere contratti di copertura per i rischi legati all’andamento dei tassi di interesse. Al momento, per quanto riguarda l’area euro, per effetto delle politiche monetarie espansive adottate dalla BCE, non si prevedono incrementi significativi o improvvisi dei tassi di interesse rispetto agli attuali. 14. Rischi connessi alla liquidità ed al fabbisogno di mezzi di finanziamento Rientrano nella presente categoria i rischi legati alla mancanza dei mezzi finanziari necessari per adempiere alle obbligazioni di pagamento derivanti dall’attività corrente. Il Gruppo utilizza fonti di finanziamento a medio lungo termine per finanziare le proprie attività. Al fine di mitigare e gestire il rischio in oggetto, il Gruppo, ad eccezione delle attività svolte in Cina e India, adotta la politica della centralizzazione della gestione dei debiti finanziari e della liquidità, del reperimento sul mercato dei capitali di fonti finanziarie a medio e lungo termine e della gestione delle linee di credito a breve termine. Sono attentamente seguiti eventuali covenant relativi ai finanziamenti ricevuti. 27 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione Tali misure al momento garantiscono ampiamente, in condizioni normali e senza il verificarsi di eventi straordinari, i margini di manovra richiesti dall’andamento del capitale circolante e dei flussi finanziari. 15. Rischi connessi all’indebitamento del Gruppo DeLclima Il futuro andamento del Gruppo dipenderà anche dalla propria capacità di fronteggiare i fabbisogni riferibili ai debiti in scadenza attraverso i flussi derivanti dalla gestione di cassa operativa, dalla liquidità disponibile, dal rinnovo o dalla rinegoziazione delle linee di credito bancarie o ad altre fonti di finanziamento. Qualora il Gruppo non fosse in grado di fare fronte al proprio indebitamento, incominciando dal rimborso delle rate dei finanziamenti concessi, ci potrebbero essere gravi effetti negativi sulle prospettive di business. Al momento tale eventualità risulta remota data la posizione finanziaria netta ed i flussi derivanti dalla gestione operativa. 16. Rischi connessi ai contratti di servizi ed alle parti correlate Società esterne prestano servizi di varia natura (fiscali, legali, societari, consulenze assicurative, payroll/human resources, informatici) al Gruppo DeLclima. In caso di interruzione dei rapporti con tali fornitori, il Gruppo sarebbe tenuto a munirsi di apposita struttura interna e/o stipulare accordi con nuove società terze, aventi ad oggetto la fornitura dei servizi medesimi. Relativamente ai rapporti commerciali con parti correlate, essi devono prevedere l'applicazione di condizioni contrattuali in linea con quelle di mercato. Gli apposti organismi di controllo e governance del Gruppo sono periodicamente aggiornati dal management sulle operazioni rilevanti con Parti Correlate e si esprimono in materia per evitare il rischio che tali rapporti siano a condizioni non in linea con i principi stabiliti dal regolamento OPC. 17. Rischi connessi alla dipendenza da partner industriali (joint venture) La scelta di stipulare accordi con operatori partner locali (anche di joint venture) è generalmente motivata dall’opportunità di beneficiare dell’esperienza e della presenza consolidata di tali soggetti nel mercato locale e di dare stabilità a società estere in paesi che presentano criticità sotto questo aspetto. L’eventuale venir meno degli accordi in essere, unito all’impossibilità di sviluppare nuovi rapporti in tempi brevi a sostituzione dei rapporti cessati, potrebbero comportare la variazione e/o il ridimensionamento degli obiettivi di sviluppo del Gruppo in determinate aree. 18. Rischi connessi a politiche restrittive dell'importazione e dell’esportazione di prodotti e capitali Tali rischi sono legati alla presenza di siti produttivi e di società di vendita del Gruppo o distributori in Paesi esteri che potrebbero introdurre politiche limitative o restrittive degli investimenti stranieri, delle importazioni ed esportazioni, nonché eventuali restrizioni al rimpatrio dei capitali. L’impatto per il Gruppo è limitato dal fatto che la maggior parte della produzione realizzata negli stabilimenti esteri del Gruppo è in Cina e in India ed è commercializzata all’interno di quegli stessi Paesi. Inoltre le esportazioni in paesi che presentano questo rischio hanno un peso non particolarmente rilevante. Rimane il rischio potenziale delle esportazioni dei capitali, e quindi dei dividendi, qualora si decidesse la loro distribuzione. 19. Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche Il D. Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, conformemente a quanto previsto in ambito comunitario, uno specifico regime di responsabilità a carico degli enti per alcune tipologie di reati, ove per “enti” si intendono le società commerciali, di capitali e di persone e le associazioni, anche prive di personalità giuridica. In applicazione di tale normativa e delle sue modifiche ed integrazioni, le tre principali società italiane del Gruppo, nonché la Capogruppo, hanno adottato un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” ed il relativo “Codice etico” idonei ad evitare l’insorgere di tale responsabilità a proprio carico. L’adozione di modelli di organizzazione e gestione tuttavia non esclude di per sé l’applicabilità delle sanzioni previste nel D. Lgs. 231/2001. Infatti, in caso di commissione di un reato, tanto i modelli, quanto la loro concreta attuazione, sono vagliati dall’autorità giudiziaria e le società potrebbero essere egualmente assoggettate a sanzioni qualora: (i) vi sia stata insufficiente vigilanza sul funzionamento del Modello da parte dell’organismo a ciò preposto (Organismo di Vigilanza) ovvero (ii) vi sia stata insufficiente autonomia dei poteri di iniziativa e controllo di tale organismo. 20. Rischi connessi ai sistemi informativi non in linea con le necessità del business I rischi connessi all'ambito Information Technology (IT) riguardano: la sicurezza, ovvero il rischio di violazione delle reti e di accesso a dati riservati; la continuità del servizio, il rischio di dover interrompere temporaneamente le attività a causa dell'inagibilità dei sistemi IT; la perdita dei dati aziendali; lo svolgimento di transazioni non autorizzate, a causa di scarsa segregazione delle funzioni; la capacità dei sistemi IT di garantire efficienza nelle 28 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione operazioni e di fornire tempestivamente le informazioni necessarie e utili alla efficace ed efficiente gestione delle aziende. Il management del Gruppo ritiene che i sistemi gestionali abbiano una rilevanza strategica nel supportare lo sviluppo del business e la mitigazione dei rischi in tale area ha assunto particolare attenzione. Le società del Gruppo si sono dotate di apposite funzioni interne dedicate a mitigare tali rischi, anche avvalendosi del supporto di specialisti esterni. Tra le azioni mitigative poste in essere possiamo citare: l’installazione di firewall con gestione centralizzata ed aggiornamento continuo; la suddivisione del personale IT per aree funzionali, ciascuna con un responsabile, e dei sostituti al fine di garantire la continuità dei servizi; un costante back-up dei dati aziendali, con trasferimento dei supporti informatici in luoghi diversi dalla sala server; una prassi operativa stringente in alcune società del Gruppo nell'applicazione delle modifiche autorizzative ai profili utente. Relazione annuale della remunerazione Si rinvia alla Relazione annuale della remunerazione per tutte le informazioni inerenti non riportate nel presente bilancio. Consolidato fiscale Le società italiane del Gruppo, tranne la controllata DeLclima Finance S.r.l., nel corso dell’esercizio 2014, si sono avvalse dell’Istituto del “Consolidato Fiscale Nazionale” come disciplinato dal Titolo II Sezione II del DPR 917/86. Rapporti con parti correlate Per quanto riguarda le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse rientrano nel corso della normale attività delle società del Gruppo. Le informazioni delle operazioni con parti correlate sono riepilogate nelle Note illustrative all’Allegato n. 2. Altre informazioni Ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data 18 dicembre 2012 di avvalersi con decorrenza immediata della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. Banca IMI S.p.A. operatore specialista sulle azioni DeLclima Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2014, l’Amministratore Delegato ha inoltre informato il Consiglio di aver affidato a Banca IMI S.p.A. l’incarico di operatore specialista sulle azioni DeLclima S.p.A. al fine di svolgere tutte le attività atte a sostenere la liquidità delle azioni medesime; a fronte dell’avviso di Borsa Italiana del 20 ottobre 2014, Banca IMI S.p.A. ha assunto tale incarico a partire dallo scorso 27 ottobre 2014. Dividend Policy DeLclima intende garantire un flusso di dividendi stabile e significativo ai propri azionisti e al contempo fornire una crescita del valore di lungo periodo del proprio investimento. In assenza di eventi eccezionali, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo compreso nel range 30,0 % - 50,0% degli utili annuali, peraltro coerente con 29 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla Gestione l’obiettivo di sostenere la propria crescita anche per linee esterne e con il mantenimento di un rapporto di indebitamento di sicurezza. Evoluzione prevedibile della gestione I mercati in cui il Gruppo esercita le proprie attività commerciali sono ancora influenzati da condizioni di incertezza. A causa del persistere dell’attuale situazione di turbolenza macroeconomica mondiale, la visibilità della domanda continua ad essere limitata. Le ultime previsioni di mercato disponibili per i principali segmenti in cui il Gruppo esercita le proprie attività commerciali prevedono per l’anno 2015 una domanda di mercato in moderata crescita in Europa. Sulla base delle informazioni disponibili, il Gruppo si aspetta una crescita in linea con il mercato in queste aree. Non sono disponibili affidabili previsioni per Asia, dove il Gruppo sia aspetta comunque di confermare su base annuale una più significativa crescita. Treviso, 16 marzo 2015 Per il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato Carlo Grossi ***** Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 30 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (Valori in migliaia di Euro) Note Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi netti consolidati 2014 di cui non ricorrenti 2013(*) di cui non ricorrenti 1 1 341.000 6.623 347.624 249.442 4.880 254.322 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi 2 3 (172.813) (3.125) (127.054) 1.782 (454) (1.265) (176.393) (126.537) Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti Svalutazioni 4 5 6 7 8 (64.718) (57.653) (2.816) (7.037) - (51.022) (41.755) (3.199) (5.262) (788) 39.007 25.759 6.140 (7.043) (88) 3.628 (5.721) 4.864 38.017 28.531 (10.509) (6.739) 27.507 21.793 (51.334) - (33.907) - (5.933) (23.827) (12.114) (5.933) 5.809 (106) (29.636) (12.008) 28 28 € (0,20) € (0,20) € (0,08) € (0,08) 28 28 € 0,15 € 0,15 € 0,15 € 0,15 3 RISULTATO OPERATIVO 9 10 11 Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12 Imposte RISULTATO NETTO DELLE CONTINUING OPERATION Risultato netto delle Discontinued Operation Elisione saldi economici verso Discontinued Operation 47 RISULTATO NETTO CONSOLIDATO 27 Risultato netto di pertinenza di terzi RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO PERDITA PER AZIONE - di base - diluito UTILE PER AZIONE DELLE CONTINUING OPERATION - di base - diluito (5.933) (*) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre, in considerazione dell’avvio di un programma per la cessione del segmento Radiators e la conseguente applicazione dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation i dati al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2014 sono relativi ai segmenti ICC&R e Corporate (Continuing Operation) e riportano solo a livello aggregato i valori del segmento Radiators (Discontinued Operation), per i quali si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation delle Note illustrative per una più approfondita analisi. L'Allegato n. 2 riporta l'effetto dei rapporti economici con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006. 32 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO (Valori in migliaia di Euro) Note Risultato netto 2014 2013(*) (23.827) (12.114) (741) 213 71 (20) (528) 51 (14) 4 4.125 (10) 9 (691) 4.115 (692) (20.239) (12.755) Altre componenti della perdita complessiva che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: Differenze attuariali sui fondi benefici ai dipendenti ( IAS 19 ) Effetto fiscale sulle differenze attuariali sui fondi benefici ai dipendenti ( IAS 19 ) 31 31 Totale altre componenti della perdita complessiva che non saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: Altre componenti della perdita complessiva Variazione fair value derivati di copertura cash flow hedge Effetto fiscale sulla variazione fair value derivati di copertura cash flow hedge Differenze risultanti dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere Totale altre componenti della perdita complessiva che saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio: Totale Utile/(Perdita) complessiva 27 27 27 Totale Utile/(Perdita) complessiva attribuibile a: Soci della controllante (28.029) (12.649) Interessi di pertinenza di terzi 7.789 (106) (*) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre, in considerazione dell’avvio di un programma per la cessione del segmento Radiators e la conseguente applicazione dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation i dati al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2014 sono relativi ail segmenti ICC&R e Corporate (Continuing Operation) e riportano solo a livello aggregato i valori del segmento Radiators (Discontinued Operation), per i quali si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation delle Note illustrative per una più approfondita analisi. 33 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA ATTIVO (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2014 31.12.2013(*) 194.908 166.033 152.350 42.558 124.578 41.455 41.827 86.099 37.616 4.212 81.895 4.205 998 39.776 17 18 168 830 - 23.550 164 16.061 - 19 5.854 2.864 243.587 294.772 32.554 82.772 2.227 6.665 13.525 82.847 33.147 60.533 2.155 6.954 13.832 51.286 220.590 167.906 38.632 (5.917) - 496.891 462.678 Note ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 13 14 - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 15 16 - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE - Partecipazioni (in società collegate) - Partecipazioni (altre) - Crediti - Altre attività finanziarie non correnti ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI ATTIVITA' CORRENTI 20 21 22 23 24 25 RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE TOTALE ATTIVITA' CORRENTI ATTIVITA’ RELATIVE ALLE DISCONTINUED OPERATION Elisione saldi patrimoniali delle DISCONTINUED OPERATION 47 TOTALE ATTIVO (*) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre, in considerazione dell’avvio di un programma per la cessione del segmento Radiators e la conseguente applicazione dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation i dati al 31 dicembre 2013 non sono comparabili con quelli dell’esercizio in corso in quanto sono relativi sia alle Continuing che alle Discontinued Operation mentre i dati al 31 dicembre 2014 sono relativi ai segmenti ICC&R e Corporate (Continuing Operation) e riportano solo a livello aggregato i valori del segmento Radiators (Discontinued Operation). Per un’analisi più approfondita dei dati del business in discontinuazione si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation delle Note illustrative. 34 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (Valori in migliaia di Euro) Note 31.12.2014 31.12.2013(*) PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 214.458 242.363 26 27 224.370 (9.912) 224.370 17.993 27 31.299 245.757 1.820 244.184 19.587 28.789 29 30 10.312 9.276 24.343 4.446 19 14.832 13.196 13.417 21.312 7.674 5.743 7.958 13.354 47.837 63.297 83.549 75.779 63.136 61.532 29 30 62.509 627 59.408 2.124 DEBITI TRIBUTARI 34 4.539 2.463 ALTRI DEBITI 35 25.584 15.424 176.808 155.198 32.406 (5.917) - 496.891 462.678 - Capitale Sociale - Riserve e utili portati a nuovo PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 31 32 - Benefici ai dipendenti - Altri fondi TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI 33 DEBITI COMMERCIALI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) TOTALE PASSIVITA' CORRENTI PASSIVITA’ RELATIVE ALLE DISCONTINUED OPERATION Elisioni saldi patrimoniali delle DISCONTINUED OPERATION 47 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (*) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre, in considerazione dell’avvio di un programma per la cessione del segmento Radiators e la conseguente applicazione dell’IFRS 5 - Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation i dati al 31 dicembre 2013 non sono comparabili con quelli dell’esercizio in corso in quanto sono relativi sia alle Continuing che alle Discontinued Operation mentre i dati al 31 dicembre 2014 sono relativi ai segmenti ICC&R e Corporate (Continuing Operation) e riportano solo a livello aggregato i valori del segmento Radiators (Discontinued Operation). Per un’analisi più approfondita dei dati del business in discontinuazione si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation delle Note illustrative. L’Allegato n. 2 riporta l’effetto dei rapporti patrimoniali con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. 35 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Valori in migliaia di Euro) Note (**) Risultato netto di competenza del Gruppo Continuing Operation Risultato netto di competenza di terzi Imposte del periodo Imposte pagate nel periodo Oneri/proventi finanziari Quota del risultato delle joint venture e delle collegate Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi Flussi finanziari generati dalla gestione corrente delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) Variazioni delle attività e passività del periodo: Crediti commerciali Rimanenze finali Debiti commerciali Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di CCN operativo delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante operativo (B) 2014 2013(*) 21.698 5.809 10.509 (11.418) 903 88 7.038 1.077 2.640 38.344 21.898 (106) 6.738 (8.180) 2.093 (4.864) 6.049 1.170 (10.196) 14.602 (929) 2.649 514 9.314 (1.813) (2.044) 1.010 (10.767) 3.245 (5.310) (2.589) 1.893 2.549 40.893 4.436 1.088 214 14.816 (3.671) (1.727) (218) (5.164) (2.998) (1.364) 4.918 - (3.128) (13.908) (2.581) (2.025) (903) 3.716 (2.019) 40 (893) (9.369) (2.093) (106) 213 29.000 (783) (4.854) (6.698) (5.088) (16.127) 16.289 Flusso finanziario del periodo (A+C+D+E+) 10.858 29.080 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo Effetto variazione principio IFRS 11 e controllo JV Cina Variazioni nella riserva di conversione Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+C+D+E) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 51.286 19.493 1.463 10.858 83.100 31.718 (9.911) 399 29.079 51.286 Altre attività e passività correnti Flussi finanziari generati da movimenti di CCN delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati (assorbiti) di capitale circolante (C) Flussi finanziari generati (assorbiti) dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+C) Attività di investimento: Investimenti in immobilizzazioni immateriali Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti netti in partecipazioni e variazioni di altre attività finanziarie Effetto finanziario acquisto partecipazioni Flussi finanziari generati (assorbiti) da attività di Investimento ordinario delle Discontinued Operation Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento ordinaria (D) Oneri/proventi finanziari Incremento (diminuzione) capitale di terzi Altre variazioni di patrimonio netto Accensione finanziamenti Pagamento interessi su finanziamenti Rimborso finanziamenti e altre variazioni nette delle fonti di finanziamento Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di attività di finanziamento delle Discontinued Operation Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento (E) Di cui: Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inclusi tra le Discontinued Operation 47 253 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo riportati in bilancio 25 82.847 (*) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. In conformità all’IFRS 5 – Attività destinate alla vendita e 36 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati Discontinued Operation i dati relativi al 2013 sono stati riclassificati in considerazione della previsione di discontinuazione del Business Radiators. Per un’analisi più approfondita si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation delle Note illustrative. (**) Il Risultato netto delle Continuing Operation si riconcilia con il dato riportato nel prospetto di conto economico consolidato considerando la quota di pertinenza di terzi, pari a M/Euro 5.809. La riga ”Effetto variazione principio IFRS 11 e controllo JV Cina” indica, per l’esercizio 2014, l’effetto sulla liquidità al 1° gennaio 2014 derivante dall’acquisizione del controllo nella società Chat Union Climaveneta Co. Ltd., consolidata al 31 dicembre 2013 col metodo del patrimonio netto, mentre per l’esercizio 2013 indica l’effetto derivante dall’applicazione del metodo del patrimonio netto relativamente alle società precedentemente consolidate con il metodo proporzionale. L'Allegato n. 1 riporta il rendiconto finanziario al 31 dicembre 2014 in termini di posizione finanziaria netta. 37 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Prospetti contabili consolidati PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Valori in migliaia di Euro) Capitale Sociale Saldi al 31 dicembre 2012 224.370 Riserva da Sovrapprezzo azioni Riserva Legale 163 4.847 Altre Riserve Riserve Fair Value e Cash Flow Hedge Differenze di conversione Utili (Perdite) a nuovo Risultato Netto di competenza del Gruppo Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio netto di Pertinenza di Terzi 6.000 25.512 11 1.897 10.431 (17.279) 255.954 1.842 Riserve Statutarie Effetti derivanti dallo IAS 19 emendato Saldi al 1 gennaio 2013 (781) 224.370 163 4.847 6.000 25.512 Ripartizione del risultato d'esercizio 2012 come da assemblea del 23 aprile 2013 - destinazione a riserve 11 1.897 (2.327) Altre variazioni patrimonio Totale movimenti da operazioni con gli azionisti Utile netto del periodo Altre componenti dell'utile complessivo Utile complessivo (781) 9.650 (17.279) (14.952) 17.279 - - - - (2.327) - - (15.113) (691) (691) 51 51 257.796 (781) 1.842 257.015 (161) 83 (77) 17.279 (161) 83 (77) (12.008) (106) (106) (12.114) (641) (12.755) 1.820 244.183 (161) 255.173 Totale Patrimonio Netto - - - - - - (1) (1) (12.008) (12.008) (641) (12.649) Saldi al 31 dicembre 2013 224.370 163 4.847 6.000 23.185 10 1.206 (5.411) (12.008) 242.363 Saldi al 31 dicembre 2013 (dati pubblicati) 224.370 163 4.847 6.000 23.185 10 1.206 (5.411) (12.008) 242.363 1.820 244.183 - 23.785 23.785 25.605 267.968 Attribuzione interessi di minoranza per modifiche a JVA Saldi al 1 gennaio 2014 224.370 163 4.847 6.000 23.185 Ripartizione del risultato d'esercizio 2013 come da assemblea del 28 aprile 2014 - distribuzione dividendi - destinazione a riserve Altre variazioni patrimonio Totale movimenti da operazioni con gli azionisti Utile netto del periodo Altre componenti dell’utile complessivo Utile complessivo Saldi al 31 dicembre 2014 10 1.206 (2.898) - - - - - - 224.370 163 4.847 (5.411) (12.008) 242.363 (9.110) 12.008 - 12.008 124 124 (2.095) (2.095) (1.971) (1.971) 5.809 1.980 7.789 (23.827) 3.587 (20.239) 31.299 245.757 - - 124 (8.986) - (10) (10) 2.145 2.145 (528) (528) (29.636) (29.636) 1.608 (28.029) 6.000 20.287 - 3.351 (14.925) (29.636) 214.458 - (2.898) - (29.636) - Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 38 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative NOTE ILLUSTRATIVE ATTIVITÀ DEL GRUPPO DeLclima (DLC: IM) è una realtà specializzata nel settore del riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e refrigerazione (HVACR). DeLclima sviluppa, realizza e distribuisce innovativi prodotti ad alta efficienza e servizi a valore aggiunto per la climatizzazione negli edifici commerciali e per la refrigerazione (ICC&R) dei processi industriali e dei datacenter attraverso Climaveneta e RC Group. DeLclima opera anche nel business dei radiatori con DL Radiators. Le società DeLclima condividono la missione di migliorare il comfort e la produttività industriale attraverso soluzioni che combinano alta efficienza, affidabilità e rapido ritorno dell’investimento con sostenibilità ambientale, in particolare attraverso un uso estensivo delle fonti rinnovabili. DeLclima ha stabilimenti produttivi in tre continenti e opera in tutto il mondo con filiali, distributori e società di service, con particolare focus su Europa, Cina e India. La società, con sede centrale in Italia, è quotata in Borsa Italiana dal 2012 e in precedenza costituiva la Divisione Professional del Gruppo De’Longhi. Per maggiori informazioni www.del-clima.com. PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO La relazione finanziaria include il bilancio consolidato che è stato redatto sulla base di quanto previsto dai principi contabili IFRS (International Financial Reporting Standards) inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea (fino al 31 dicembre 2014), ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. A livello interpretativo e di supporto applicativo sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements dell’International Accounting Standards Board (emanato dallo IASB nel 2001); - Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC e eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC a complemento dei principi contabili emanati; - Documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, prospetti redatti in forma estesa e confrontabili con i bilanci consolidati annuali, e dalle presenti note illustrative. La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta secondo il criterio della distinzione tra poste correnti e non correnti. Il conto economico è presentato per natura di spesa, struttura ritenuta idonea a rappresentare più fedelmente la situazione economica del Gruppo. Il rendiconto finanziario è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il “metodo indiretto” come consentito dallo IAS 7. Il presente bilancio è espresso in migliaia di Euro (M/Euro), moneta corrente della Capogruppo e delle principali società del Gruppo. Con riferimento al prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo ha optato per la presentazione di due prospetti separati ed ha conseguentemente modificato lo schema delle variazioni di patrimonio netto consolidato. La pubblicazione del bilancio consolidato annuale di DeLclima S.p.A. per il periodo chiuso al 31 dicembre 2014 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2015. I bilanci utilizzati ai fini del 39 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative consolidamento sono quelli d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, redatti dai Consigli di Amministrazione delle singole società, rettificati ove necessario per adeguarli a principi e criteri contabili adottati dal Gruppo. A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati rideterminati, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi e modifiche che hanno comportato la riesposizione del bilancio precedente; questi includono l’IFRS 10 – Bilancio consolidato e l’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto. L’applicazione dell’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità ha comportato la presentazione nel bilancio consolidato di informativa aggiuntiva. Diversi altri nuovi principi e modifiche sono entrati in vigore per la prima volta nel 2014. Tuttavia questi non hanno alcun tipo di impatto sul bilancio consolidato del Gruppo DeLclima. Principi contabili internazionali e/o interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014 IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato Il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce la parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. L’IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un’entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull’entità. Un investitore controlla un’entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull’entità oggetto di investimento; (b) l’esposizione, o i diritti, a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento; (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere sull’ammontare dei suoi rendimenti. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture Il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC‐13 – Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo ed elimina l’opzione di contabilizzare le società controllate congiuntamente usando il metodo di consolidamento proporzionale. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato al fine di includere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. Il Gruppo ha esposto l’effetto dell’applicazione del principio alla nota 46. Partecipazioni in Joint Venture. IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità L’IFRS 12 dispone i requisiti di informativa per le partecipazioni detenute da una società in società controllate, joint venture, collegate e in veicoli strutturati. I requisiti dell’IFRS 12 sono più completi rispetto ai precedenti requisiti di informativa per le controllate, per esempio, nel caso in cui una entità esercita il controllo con meno della maggioranza dei diritti di voto. Il Gruppo ha delle partecipazioni in società controllate in cui sono presenti partecipazioni di minoranza significative, mentre non detiene partecipazioni in entità strutturate non consolidate. Le informazioni richieste dall’IFRS 12 sono presentate nelle note da 43 a 46. Entità di investimento - Modifiche all’IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27 Queste modifiche prevedono un’eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dello IFRS 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le 40 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste modifiche non hanno avuto impatto per il Gruppo, poiché nessuna delle entità appartenenti al Gruppo si qualifica come entità di investimento ai sensi dell’ IFRS 10. Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32 Queste modifiche chiariscono il significato di “ha correntemente un diritto legale a compensare” e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applichino meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio del Gruppo. IAS 39 - Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura Le modifiche consentono la prosecuzione dell’hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché il Gruppo non ha sostituito i propri derivati né nell’esercizio in corso né negli esercizi precedenti. IAS 36 - Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie Le modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dallo IFRS 13 sull’informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell’esercizio è stata rilevata o “riversata” una riduzione di valore (impairment loss). Il Gruppo ha applicato anticipatamente questi requisiti di informativa nel bilancio consolidato al 31 Dicembre 2013. Il gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi ma non ancora in vigore. Principi emanati ma non ancora in vigore Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. IFRIC 21 - Tributi L’IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l’evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di questa soglia. E’ richiesta l’applicazione retrospettiva per l’IFRIC 21. Questa interpretazione è da applicare obbligatoriamente nei bilanci che hanno inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente. TASSI DI CAMBIO I tassi di cambio applicati per la conversione delle valute non facenti parte dell’area Euro sono i seguenti: 31.12.2014 Cambio Cambio (*) (*) finale medio Valuta Dollaro Statunitense Sterlina Inglese Dollaro Hong Kong Renminbi (Yuan) Cinese Zloty Polacco Rupia Indiana Rublo Dirham Emirati Arabi (*) USD GBP HKD CNY PLN INR RUB AED 1,2141 0,7789 9,417 7,5358 4,2732 76,719 72,337 4,45942 1,3285 0,80612 10,3025 8,18575 4,18426 81,0406 50,9518 4,87957 Fonte: Banca d’Italia 41 31.12.2013 Cambio Cambio (*) (*) finale medio 1,3791 0,8337 10,6933 8,3491 4,1543 85,366 45,3246 5,06539 1,32812 0,84926 10,3016 8,16463 4,19749 77,93 42,337 4,87817 Variazione % Cambio Cambio finale medio (11,96%) (6,57%) (11,94%) (9,74%) 2,86% (10,13%) 59,60% (11,96%) 0,03% (5,08%) 0,01% 0,26% (0,32%) 3,99% 20,35% 0,03% DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Nel corso del 2014, l’Euro a cambi medi si è svalutato verso la Sterlina Britannica, si è rivalutato verso il Rublo ed è rimasto sostanzialmente stabile verso le principali valute con le quali il Gruppo intrattiene rapporti commerciali. I dati puntuali al 31 dicembre 2014 mostrano una significativa inversione di tendenza, con una significativa svalutazione dell’Euro verso tutte le principali valute, con l’eccezione del Rublo Russo verso il quale si misura una forte rivalutazione. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO L’area di consolidamento include la Capogruppo DeLclima S.p.A. e le società controllate al 31 dicembre 2014 nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza del capitale sociale o delle azioni aventi il diritto di voto, ovvero ha il potere di determinare, anche tramite accordi contrattuali, le politiche finanziarie ed operative. Imprese controllate Trattasi di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo. Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e di attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico, e nella situazione patrimoniale-finanziaria tra le componenti del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio netto del Gruppo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale; le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate sono assunti integralmente nel bilancio consolidato. Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo e alle passività potenziali il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua se positiva è iscritta alla voce dell’attivo non corrente “Avviamento”. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nella situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico. Gli utili derivanti dalla cessione di quote di partecipazioni in imprese consolidate, delle quali non si cede il controllo, sono rilevati a conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione di patrimonio netto ceduta (c.d. “Parent entity extension method”). Imprese collegate Trattasi di imprese nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia l’influenza notevole. Consolidamento di imprese estere Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’Euro che rientrano nell’area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto in una riserva denominata “Riserva di conversione cambi”. Transazioni eliminate nel processo di consolidamento Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi e le operazioni tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo. Operazioni in valuta estera Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze 42 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative cambio generate dall’estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell’esercizio o in bilanci precedenti. Le differenze di cambio derivanti da elementi monetari che, nella sostanza, sono parte dell’investimento netto del Gruppo in entità estere sono classificate nel patrimonio netto fino alla dismissione dell’investimento stesso, momento dal quale sono rilevate a conto economico come provento o come costo. STAGIONALITA’ DELLE OPERAZIONI Storicamente i ricavi e la redditività realizzati nel primo semestre sono inferiori rispetto ai valori realizzati nel corso del secondo semestre. Questo fenomeno è dovuto principalmente alla stagionalità dei ricavi del business Radiators, classificato come Discontinued Operation, specialmente attraverso il canale Do It Yourself, in cui i ricavi del secondo semestre sono significativamente superiori rispetto ai valori del primo semestre. Nel business ICC&R, classificato come Continuing Operation, la stagionalità ha effetti più limitati. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI Si rinvia alla nota 42. Informativa per settore operativo. Si rinvia alla relazione sulla gestione per un commento ai dati economici per settore operativo e per area geografica. PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE Classificazione corrente/non corrente Le attività e passività nel bilancio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un’attività è corrente quando: si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo; - è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; - si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio; o - è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio. Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. Una passività è corrente quanto: - è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo; - è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; - deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio; o - l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio. Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti. Valutazione del fair value Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, e le attività non finanziarie, come gli investimenti immobiliari, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. 43 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Attività immateriali Avviamento Le operazioni di aggregazione di imprese, in forza delle quali viene acquisito il controllo di una Società/entità, sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”) in virtù del quale le attività e le passività acquisite sono inizialmente misurate al loro valore di mercato alla data di acquisto. La differenza tra il costo d’acquisto e la quota del patrimonio di competenza del Gruppo è attribuita a specifiche poste patrimoniali fino a concorrenza del loro valore corrente a tale data; l’eventuale residua eccedenza, se positiva viene allocata ad avviamento, se negativa, è rilevata a conto economico. Il costo dell’acquisizione è determinato in base al fair value, alla data di acquisto, delle attività cedute, delle passività assunte, degli strumenti di capitale emessi e di ogni altro genere accessorio. L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività”. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. Costi di ricerca e sviluppo I costi di sviluppo su progetti per la produzione di nuovi prodotti o componenti sono iscritti all’attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, il Gruppo ha l’intenzione e la disponibilità di risorse per completare detta attività, esiste la possibilità tecnica di realizzare il progetto in modo da renderlo disponibile per l’uso e i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo potranno generare benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto o processo, generalmente compreso tra tre e cinque anni. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti. I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Marchi La voce include gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi del Gruppo. Tali oneri sono iscritti all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 “Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, generalmente compresa tra 10 e 20 anni, se le stesse hanno una vita utile finita. I marchi con vita utile indefinita non sono ammortizzati ma sono sottoposti annualmente, o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 “Attività immateriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, generalmente compresa tra 10 e 20 anni, se le stesse hanno una vita utile finita. Attività materiali Terreni, immobili, impianti e macchinari I fabbricati, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e sono ammortizzati in modo sistematico sulla base della vita utile residua; i terreni di pertinenza dei fabbricati non sono ammortizzati. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso. 44 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un’attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. La vita utile indicativa, stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobilizzazioni materiali, è la seguente: Fabbricati industriali Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni 10 – 33 anni 7 – 18 anni 3 – 5 anni 4 – 7 anni Immobilizzazioni materiali in leasing finanziario Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation Le Attività e Passività relative a Discontinued Operation sono classificate come destinate alla vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano. Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita quando le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il Gruppo continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata. Le attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Perdita di valore delle attività non finanziarie Il Gruppo verifica, almeno una volta l’anno, se i valori contabili delle attività immateriali e materiali iscritti in bilancio hanno subito una perdita di valore. In caso di evidenza di perdite di valore, il valore contabile è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell’attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo valuta eventuali perdite di valore delle unità generatrici di flussi finanziari cui il bene appartiene. Nel caso dell’avviamento e delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, l’impairment test viene effettuato almeno annualmente, e comunque ogni qualvolta emergano segnali di possibili perdite di valore. 45 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Rimanenze di magazzino Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo e valore di mercato, applicando il criterio del costo medio ponderato nella determinazione del costo. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti (variabili e fissi). Sono calcolati dei fondi svalutazione per materiali e prodotti finiti, considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Strumenti finanziari Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un’attività finanziaria per un’entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un’altra entità. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al fair value, ovvero al corrispettivo versato, integrato dei costi direttamente attribuibili all’acquisizione. La contabilizzazione avviene alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui il Gruppo si impegna ad acquistare o vendere l’attività. L’eliminazione contabile dal bilancio di un’attività finanziaria avviene solo nel caso in cui, assieme all’attività, vengano sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e i benefici ad essa collegati; nei casi in cui non siano sostanzialmente trasferiti né mantenuti tutti i rischi e benefici dell’attività, il Gruppo elimina le attività dal bilancio quando ne ha ceduto il controllo. Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un’attività finanziaria o Gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. In presenza di evidenze oggettive di riduzione di valore, la stessa è rilevata a conto economico. La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la seguente: - attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico; - crediti; - attività finanziarie disponibili per la vendita. Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico Tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value (oppure al costo in caso di partecipazioni non quotate o di partecipazioni per le quali il fair value non è attendibile o non è determinabile, rettificato per le perdite di valore secondo quanto disposto dallo IAS 39); le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se “sono detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. Finanziamenti e Crediti Sono strumenti finanziari non assimilabili a strumenti derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti con cadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato. I crediti commerciali sono attualizzati in presenza di termini di incasso maggiori rispetto ai termini medi di dilazione concessi. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indichino riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle 46 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. Attività finanziarie disponibili per la vendita Si tratta di una categoria residuale che include le attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita e non rientrano in nessuna delle precedenti classificazioni. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate nel conto economico complessivo. Qualora il fair value delle attività non sia determinabile, le stesse sono iscritte al costo, eventualmente rettificato per perdite di valore. Le attività finanziarie detenute dal Gruppo sono incluse sia nell’attivo corrente sia nell’attivo non corrente. La voce Partecipazioni ed altre attività finanziarie non correnti include le partecipazioni in altre imprese, crediti e finanziamenti non correnti ed altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita. Le attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, le altre attività finanziarie correnti, il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati e le disponibilità liquide. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Partecipazioni in imprese controllate e collegate Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. Le stesse partecipazioni sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipazione ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo. Le attività finanziarie detenute dalla società sono incluse sia nell’attivo corrente sia nell’attivo non corrente. La voce “Partecipazioni ed altre attività finanziarie non correnti” include le partecipazioni, crediti e finanziamenti non correnti. Le attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, le altre attività finanziarie correnti, il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati e le disponibilità liquide. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Passività finanziarie I debiti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili all’emissione della passività stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate con il criterio dell’”amortised cost”, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, sono rispettate le seguenti condizioni: - esiste la designazione formale a strumento di copertura; - si dispone di documentazione atta a dimostrare la relazione di copertura e l’elevata efficacia della stessa; - l’efficacia può essere attendibilmente misurata; - la copertura è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al valore corrente, come stabilito dallo IAS 39. 47 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili: - fair value hedge; - cash flow hedge. Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico. Cash flow hedge Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel conto economico complessivo. La porzione efficace degli utili o perdite cumulati è stornata dal patrimonio netto e contabilizzata a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura, o a quella parte di essa diventata inefficace, sono iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel conto economico complessivo, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Cessione di crediti commerciali Il Gruppo ha posto in essere operazioni di cessione di crediti commerciali. I crediti commerciali ceduti pro soluto a società di factor per i quali la cessione comporta il sostanziale trasferimento dei rischi e dei benefici relativi ai crediti ceduti sono eliminati dal bilancio al momento della cessione. I crediti ceduti per i quali il sostanziale trasferimento dei rischi e dei benefici non si realizza, sono mantenuti iscritti nell’attivo patrimoniale. Il Gruppo ha realizzato un’operazione di smobilizzo di crediti commerciali che prevede la cessione pro soluto revolving su base mensile di un portafoglio di crediti commerciali. I crediti sono ceduti pro soluto ad un istituto bancario, che provvede poi a trasferirli ad una società veicolo che finanzia l’acquisto dei crediti mediante l’emissione di titoli mobiliari garantiti dai crediti stessi (asset-backed securities); il rimborso di detti titoli, collocati sul mercato e interamente sottoscritti da investitori istituzionali, nonché i relativi flussi di interessi, dipendono dai flussi finanziari generati dal portafoglio dei crediti cartolarizzati. Il prezzo di cessione dei crediti è pari al valore nominale dei crediti, al netto di uno sconto che tiene conto del rischio credito e della componente finanziaria connessa all’operazione. Il Gruppo svolge il ruolo di servicer per conto della società veicolo. Le condizioni contrattuali di tale operazione comportano il sostanziale trasferimento dei rischi e dei benefici relativi ai crediti ceduti, che sono stati quindi esclusi dall’attivo patrimoniale. Benefici ai dipendenti Le obbligazioni nette relative a piani a favore di dipendenti, principalmente il fondo di trattamento di fine rapporto (per la quota mantenuta nelle aziende del Gruppo) e i fondi pensione, sono iscritti al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno e che hanno maturato alla data di bilancio. L’obbligazione del Gruppo di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). In seguito alla legge finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione per alcune aziende del Gruppo vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali 48 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative versamenti l’azienda non avrà più obblighi connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. “Defined contribution plan”). Le passività per benefici a lungo termine a dipendenti sono rappresentate dal valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di bilancio, calcolato sulla base del tasso di sconto delle passività. Fondi per rischi ed oneri Il Gruppo rileva fondi per rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato come interesse passivo. Per i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è meno che probabile, ma non remoto, viene data apposita sezione informativa e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno i benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile, ovvero quando i principali rischi e benefici connessi al titolo di proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi, anche stimati sulla base dei trend storici. (a) Vendite di prodotti I ricavi delle vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento al cliente dei rischi e benefici relativi ai prodotti stessi, normalmente coincidente con la spedizione della merce al cliente e presa in carico da parte dello stesso. Condizione ulteriore per il riconoscimento del ricavo è che l’incasso del relativo credito sia ragionevolmente certo. (b) Vendite di servizi La vendita di servizi è riconosciuta nel periodo contabile nel quale i servizi sono resi, con riferimento al completamento del servizio fornito e in rapporto al totale dei servizi ancora da rendere. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, tenuto conto dei termini di pagamento contrattualmente definiti ed escludendo imposte e dazi. Il Gruppo ha concluso che sta operando in conto proprio in tutti i contratti di vendita in quanto è il debitore primario, ha la discrezionalità sulla politica dei prezzi ed è inoltre esposto al rischio di magazzino e di credito. Costi e oneri I costi e le spese sono contabilizzati per competenza. Dividendi I dividendi distribuiti costituiscono movimento di patrimonio netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’assemblea dei soci. I dividendi ricevuti sono rilevati quando sorge il diritto del Gruppo a riceverne il pagamento. Imposte Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. 49 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Le imposte correnti attive e passive dell’esercizio sono valutate per l’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono alla data di bilancio tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell’avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l’annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo,sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte differite a fronte delle riserve di utili distribuibili di società controllate sono rilevate solo nel caso in cui sia probabile la loro distribuzione. Utile per azione L’utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo. Uso di stime Il presente bilancio, redatto in conformità agli IFRS, contiene stime ed ipotesi effettuate dal Gruppo relative ad attività e passività, costi, ricavi e passività potenziali alla data del bilancio. Tali stime si fondano su esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche, sulla base delle informazioni disponibili al momento della stima. Le assunzioni derivanti da tali stime sono riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nel periodo in cui si manifestano: i risultati effettivi potrebbero pertanto differire da tali stime. Si riepilogano di seguito le principali assunzioni utilizzate nei processi di stima e le fonti di incertezza, per le quali potrebbero emergere in futuro rettifiche significative al valore contabile delle attività e passività; si rinvia alle note esplicative delle singole voci per i riferimenti al valore contabile. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite attese sui crediti commerciali iscritti a bilancio e non coperti da assicurazione crediti. È determinato sulla base dell’esperienza passata, dell’analisi dello scaduto corrente e storico e della qualità del credito. Il variare dello scenario economico potrebbe deteriorare le condizioni economiche di alcuni clienti del Gruppo, con un impatto sulla recuperabilità dei crediti commerciali, per la parte non coperta da assicurazione. Valore recuperabile di attività non correnti Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le attività non finanziarie. L’avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti annualmente a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Il valore recuperabile delle attività non correnti è normalmente determinato con riferimento al valore d’uso, sulla base del valore attuale dei flussi finanziari attesi dall’uso continuativo dell’attività. La verifica comporta quindi anche la scelta di un tasso di attualizzazione adeguato al calcolo del valore attuale dei flussi attesi. 50 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative In considerazione dell’attuale crisi economico-finanziaria, nell’effettuazione dei test di impairment di attività immateriali il Gruppo ha ipotizzato per il 2013 e per gli esercizi successivi previsioni che tengono conto del mutato contesto di mercato e delle diverse condizioni economiche. Benefici a dipendenti Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti è determinato sulla base di valutazioni attuariali, che richiedono l’assunzione di ipotesi statistiche circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali ed i tassi di mortalità. Il Gruppo ritiene ragionevoli i tassi stimati dagli attuari per le valutazioni alla data di chiusura dell’esercizio, ma non si esclude che futuri significativi cambiamenti nei tassi possano comportare effetti significativi sulla passività iscritta a bilancio. Recuperabilità delle attività per imposte anticipate Le imposte differite attive includono quelle relative a perdite fiscali riportate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l’ammontare delle imposte differite attive che possono essere iscritte a bilancio. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare degli utili futuri fiscalmente imponibili, nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Fondi rischi e passività potenziali Il Gruppo effettua diversi accantonamenti relativi a contenziosi o rischi di varia natura, riguardanti diverse problematiche e soggetti alla giurisdizione di diversi paesi. La determinazione della passività, il grado di probabilità della stessa e la quantificazione richiedono dei processi di stima a volte molto complessi, per i quali gli amministratori utilizzano tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, anche attraverso il supporto di consulenti legali e fiscali. Fondi garanzia Il Gruppo effettua accantonamenti al fondo per i costi stimati per garanzia prodotti. Il management stabilisce la congruità di tali fondi sulla base delle informazioni storiche con riferimento alla frequenza e al costo medio degli interventi in garanzia. 51 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO 1. RICAVI I ricavi, comprensivi dei ricavi delle vendite e delle prestazioni e di altri ricavi, sono così analizzati: Ricavi per settore operativo: Valori in Milioni di Euro 2014 2013 Variazione ICC&R Corporate Totale ricavi 346,7 0,9 347,6 253,4 0,9 254,3 93,3 93,3 Si rinvia al paragrafo “Risultati per settore operativo” della relazione sulla gestione per un commento alle variazioni principali. Il totale dei ricavi verso parti correlate al 31 dicembre 2014 ammonta ad M/Euro 157 (M/euro 566 al 31 dicembre 2013). Ricavi per area geografica: (Migliaia di Euro) Europa Asia Resto del mondo Totale 2014 220.059 109.717 17.848 347.624 2013 211.965 25.886 16.472 254.322 Variazione 8.094 83.831 1.376 93.301 Variazione % 3,8% n.a.% 8,4% 36,7% Si rinvia al paragrafo “Andamento dei ricavi di vendita” all’interno dei “Management highlight” della Relazione sulla Gestione per un commento delle variazioni più significative. Il dettaglio della voce “Altri ricavi” è il seguente: 2014 1.976 277 4.370 6.623 (Migliaia di Euro) Sopravvenienze attive Rimborsi trasporti Altri ricavi diversi Totale altri ricavi 2013 1.550 302 3.028 4.880 Variazione 425 (25) 1.342 1.743 La voce “Altri ricavi diversi” include principalmente sussidi governativi, vendite di rottami e i riaddebiti di costi sostenuti a favore di terzi o parti correlate. 2. COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Acquisti materie prime Acquisti componentistica Acquisti prodotti finiti Altri acquisti diversi Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2014 30.600 126.180 14.978 1.055 172.813 2013 28.305 90.336 8.126 286 127.054 Variazione 2.295 35.843 6.851 770 45.759 Il forte incremento in termini di valore deriva dalla riesposizione dei costi del 2013 delle società a controllo congiunto precedentemente consolidate proporzionalmente con il metodo del patrimonio netto (si rimanda al Paragrafo “Premessa” alla Relazione sulla Gestione); neutralizzando questo effetto va segnalata la buona performance in termini di efficienza di acquisto nel business ICC&R legato soprattutto al costo del rame. 52 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 3. VARIAZIONE DELLE RIMANENZE Il dettaglio è il seguente: 2014 (Migliaia di Euro) Variazione per rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2013 Variazione (3.125) 1.782 (4.907) (454) (1.265) 811 Si rinvia alla nota 20. Rimanenze per un dettaglio delle variazioni. Neutralizzando l’effetto derivante dalla variazione nei criteri di consolidamento, il business ICC&R rileva a fine anno una diminuzione del valore assoluto di magazzino a parità di metodologia di consolidamento (si veda Paragrafo “Premessa” alla Relazione sulla Gestione). Chiudendo il 2014 con un valore di fatturato superiore al 2013, il segmento ICC&R migliora l'indicatore di rotazione dei magazzini del 2014 rispetto al 2013. 4. COSTO DEL LAVORO La voce include il costo del lavoro di natura industriale per M/Euro 25.642 (M/Euro 24.176 al 31 dicembre 2013). (Migliaia di Euro) Costo personale dipendente Lavoro interinale Totale costo del lavoro 2014 2013 Variazione 63.719 999 64.718 49.666 1.356 51.022 14.053 (357) 13.696 I dati relativi agli accantonamenti per benefici a dipendenti stanziati da alcune società del Gruppo sono riepilogati nella sezione a commento del relativo fondo. La ripartizione numerica dell’organico medio del Gruppo al 31 dicembre 2014 per categoria è riepilogata nella seguente tabella: Dipendenti Operai Impiegati Dirigenti Totale 2014 1.261 1.035 101 2.397 % Tot 53% 43% 4% 100% 2013 944 589 55 1.588 % Tot 59% 37% 3% 100% Differenza 317 446 46 809 Il significativo incremento dell’organico è principalmente riconducibile alla modifica della metodologia di consolidamento, descritta in “Premessa” alla Relazione sulla Gestione. 53 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 5. COSTI PER SERVIZI E ONERI DIVERSI DI GESTIONE La voce è così dettagliata: 2014 432 1.737 7.142 8.440 4.879 3.270 7.003 5.190 1.474 102 3.230 1.967 1.089 1.392 989 170 467 6.106 55.081 1.329 625 8 610 2.572 57.653 (Migliaia di Euro) Pubblicità Spese promozionali Trasporti (su acquisti e vendite) Provvigioni Costi per godimento beni di terzi Lavorazioni esterne Assistenza tecnica Spese viaggio Spese assicurative Spese e contributi depositi Consulenze Forza motrice Postelegrafoniche Manutenzioni di terzi Compensi Amministratori Compensi Sindaci Compensi Società di Revisione Altri servizi diversi Totale costi per servizi Imposte e tasse diverse Sopravvenienze passive Perdite su crediti Altri oneri diversi Totale oneri diversi di gestione Totale costi per servizi e oneri diversi di gestione 2013 383 1.117 5.409 6.298 3.325 2.774 4.544 2.583 1.278 10 2.949 1.602 539 1.366 478 197 292 5.229 40.371 742 198 444 1.384 41.755 Variazione 49 620 1.733 2.142 1.554 496 2.459 2.607 196 92 281 366 550 26 512 (26) 176 877 14.710 587 427 8 165 1.188 15.898 Confrontando i due esercizi l’aumento è principalmente dovuto, per circa Euro 10,2 milioni alla variazione nei criteri di consolidamento (si rimanda al Paragrafo “Premessa” alla Relazione sulla Gestione), e per Euro 5,7 milioni all’andamento del business. In particolare a seguito dell’andamento del business, sono aumentati i costi dell’assistenza tecnica di circa Euro 1,2 milioni e le spese di godimento beni di terzi, per circa Euro 0,7 milioni. Un ulteriore incremento rilevante è riconducibile alle spese di trasporto per circa Euro 0,6 milioni, legate all’aumento delle vendite e dell’attività operativa. La voce “Costi per godimento beni di terzi” al 31 dicembre 2014 è composta da fitti passivi (M/Euro 3.364), canoni per contratti di leasing operativo (M/Euro 284), costi per noleggi (M/Euro 1.214) e royalties (M/Euro 17). I compensi riconosciuti agli amministratori e ai sindaci dalla controllante DeLclima S.p.A. ammontano rispettivamente ad M/Euro 508 e M/Euro 111. 6. ACCANTONAMENTI La voce include al 31 dicembre 2014 gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri per M/Euro 507 (M/Euro 746 al 31 dicembre 2013), che sono commentati di seguito nella nota 32. Altri fondi. La voce include, inoltre, l’accantonamento al fondo svalutazione crediti per M/Euro 1.057 (M/Euro 1.827 al 31 dicembre 2013), l’accantonamento al fondo garanzia prodotti per M/Euro 955 (M/Euro 529 al 31 dicembre 2013) e l’accantonamento al fondo indennità suppletiva di clientela per M/Euro 297 (M/Euro 97 al 31 dicembre 2013). 54 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 7. AMMORTAMENTI La voce risulta dettagliata come segue: 2014 3.263 3.775 7.037 (Migliaia di Euro) Ammortamento beni immateriali Ammortamento beni materiali Totale ammortamenti 2013 2.488 2.773 5.262 Variazione 774 1.001 1.775 Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia alle tabelle di movimentazione delle attività materiali ed immateriali. 8. SVALUTAZIONI Nel corso dell’esercizio 2013 nel business ICC&R era stato effettuato il phase-out di alcuni codici di prodotto finito di importanza marginale, a fronte del quale era stata riconosciuta una svalutazione di costi di Ricerca e Sviluppo capitalizzati per un ammontare pari a M/Euro 788. 9. PROVENTI FINANZIARI La classificazione per natura dei proventi finanziari è riepilogata di seguito: (Migliaia di Euro) 2014 2013 Variazione Proventi finanziari da partecipazioni Interessi attivi bancari Differenze cambio e utili su copertura derivati Altri proventi finanziari Totale proventi finanziari 2.960 636 2.544 6.140 1.743 1.097 788 3.628 1.217 (460) 1.755 2.512 La diminuzione della voce “Differenze cambio e utili su copertura derivati” è dovuta alla riduzione delle transazioni in valuta e alla conseguente sottoscrizione di minori contratti sui derivati. 10. ONERI FINANZIARI La classificazione per natura degli oneri finanziari è riepilogata di seguito: (Migliaia di Euro) 2014 2013 Variazione Interessi passivi e oneri bancari diversi Sconti finanziari Differenze cambio e perdite su copertura derivati Interessi passivi su benefici a lungo termine - TFR (IAS 19) Altri oneri finanziari Totale oneri finanziari 4.955 124 445 151 1.368 7.043 3.853 1 1.267 158 440 5.721 1.102 123 (822) (7) 928 1.324 La voce "Interessi passivi e oneri bancari diversi" include non solo gli interessi bancari relativi al debito finanziario del Gruppo ma anche l’onere finanziario relativo alle operazioni di cessione di crediti pro soluto e gli effetti economici dell’applicazione del criterio dell'amortised cost dei finanziamenti bancari. Non sono stati rilevati nell’esercizio utili o perdite nette su strumenti finanziari, oltre agli interessi che sono stati separatamente evidenziati. 55 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 11. QUOTA DI PERTINENZA DEL RISULTATO IN JOINT VENTURE E COLLEGATE La voce è così composta: (Migliaia di Euro) Utile di pertinenza in joint venture Perdita di pertinenza in joint venture Quota di pertinenza del risultato in joint venture e collegate 2014 2013 Variazione (88) (88) 5.024 (159) 4.864 (5.024) 71 (4.952) La perdita di pertinenza in joint venture dell’esercizio 2014 è riconducibile al risultato del primo trimestre delle società RC Asia Pacific ed RC Beijing, delle quali il Gruppo ha acquisito il controllo in data 1° Aprile 2014. L’utile di pertinenza in joint venture dell’esercizio 2013 era principalmente attribuibile alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della società a controllo congiunto CUCCL, di cui il Gruppo ha acquisito il controllo con decorrenza dal 1° gennaio 2014. Pertanto la performance del Gruppo è ora rappresentata dal consolidamento integrale dei suoi valori contabili, con attribuzione di interessi di minoranza ai soci. 12. IMPOSTE La voce è così composta: (Migliaia di Euro) Imposte correnti: - Imposte sul reddito - IRAP Imposte differite (anticipate) Totale imposte 2014 2013 Variazione 8.936 1.826 (253) (10.509) 5.247 2.000 (508) 6.739 3.689 (174) 255 3.770 La voce “Imposte differite (anticipate)” include le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell’attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate). Include inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le società per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro. Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione dell’onere fiscale: 2014 38.017 38.017 10.454 (1.771) 8.683 1.826 10.509 Reddito ante imposte Reddito ante imposte rettificato Imposte teoriche (*) Altro Totale imposte IRAP Imposte Effettive % 27,50% 2013 28.531 28.531 7.846 (3.107) 4.739 2.000 6.739 % 27,50% (*) Trattasi prevalentemente dell’effetto fiscale netto di differenze permanenti, di aliquote fiscali estere diverse dalle aliquote fiscali teoriche italiane e di imposte straordinarie. 56 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA ATTIVITA’ NON CORRENTI 13. AVVIAMENTO 31.12.2014 152.350 (Migliaia di Euro) Avviamento 31.12.2013 124.578 Variazione 27.772 L’avviamento: - non è ammortizzato in quanto a vita utile indefinita ma è oggetto di impairment test almeno su base annuale ai fini dell’identificazione di un’eventuale perdita di valore; - è allocato alle CGU (cash generating unit), che corrispondono alle principali legal entity del Gruppo (Climaveneta, RC). Per le analisi interne effettuate dal management e per l’informativa di bilancio sono stati inoltre identificati due settori operativi (I.C.C.&R. e Radiators) e il settore Corporate. La seguente tabella evidenzia l’allocazione degli avviamenti per CGU: Cash-generating unit (settore) Climaveneta (ICC&R) RC (ICC&R) Totale DeLclima 31.12.2014 31.12.2013 121.886 30.464 152.350 101.575 23.003 124.578 La variazione intervenuta nell’ammontare dell’avviamento è principalmente dovuta alla modifica della metodologia di consolidamento descritta in “Premessa” alla Relazione sulla Gestione e delle aggregazioni aziendali descritte alla nota 44. Aggregazioni aziendali ed acquisizioni di interessenze di minoranza. Il test di impairment si pone l’obiettivo di identificare eventuali perdite di valore che derivino dal confronto tra il valore di carico del capitale investito netto associato alle rispettive CGU, inclusivo del valore dell’avviamento, ed il suo valore recuperabile, identificato come il maggiore tra il valore d’uso ed il fair value dedotti i costi di vendita. Gli Amministratori hanno ritenuto di identificare il valore recuperabile attraverso la stima del valore d’uso, ottenuto attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi per le CGU Climaveneta e RC con un opportuno tasso di sconto espressivo del correlato rischio di business. Nella determinazione del valore d’uso è stato adottato il modello valutativo del discounted cash flow ed è stato applicato ai flussi di cassa ottenuti dai piani industriali approvati dalla Direzione. Gli Amministratori hanno approvato il piano industriale 2015-2017 relativo al settore operativo ICC&R, inclusivo dei flussi dettagliati per le due CGU oggetto di analisi, nel corso del Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2014. Nell’effettuazione del test sono inoltre stati considerati due ulteriori anni di proiezione finanziaria dei dati di piano. Il valore attuale dei flussi di cassa espliciti 2015-2019 è stato integrato dal terminal value, ovvero dal valore attuale della rendita perpetua ottenibile con un flusso di cassa normalizzato sulla base dell’ultimo anno di proiezione. Le principali assunzioni adottate dagli Amministratori nella definizione del piano industriale prevedono un consolidamento della presenza nei mercati europei ed uno sviluppo in alcuni dei principali mercati extra-europei e trovano supporto nella consistenza del portafoglio ordini, nelle precedenti esperienze maturate nel settore di riferimento, oltre che dai trend attesi nei mercati di riferimento dalle analisi di settore. Le tempistiche di effettuazione del test di impairment risultano sostanzialmente coerenti con quelle degli esercizi precedenti: in particolare gli Amministratori hanno analizzato i piani industriali, i flussi da essi ottenibili e le stime dei conseguenti valori d’uso in prossimità alla predisposizione dei dati finanziari al 30 settembre 2014, in modo tale da poter approvare i risultati del test in modo anticipato ed autonomo rispetto al progetto di bilancio. Le incertezze relative al piano industriale del settore Radiators, per il quale il rimando è alla nota 47. Discontinued operation, hanno tuttavia comportato la necessità di attendere l’aggiornamento del piano del business discontinuato, la cui approvazione è intervenuta nel Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2015, al fine di consentire di completare l’analisi sulla base del piano industriale complessivo del Gruppo DeLclima. 57 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative I flussi di cassa ottenuti dal piano e dalle proiezioni sono stati attualizzati con un tasso di sconto (WACC) rispettivamente pari al 7,27% per la CGU Climaveneta (7,08% nel 2013) e al 6,89% per RC (7,15% nel 2013), che considera l’evoluzione dei tassi di mercato e l’analisi dei dati di società comparabili ai fini di identificare correttamente la rischiosità del settore di riferimento. La variazione dei tassi di sconto rispetto all’anno precedente è attribuibile all’effetto combinato della diminuzione dei tassi di interesse dell’area Euro e al maggior peso della quota di business realizzata dal Gruppo in Paesi al di fuori di tale area, nei quali il risk free rate assume valori superiori ai valori riscontrabili mediamente nell’Europa continentale. Tali tassi, secondo la prassi valutativa, sono stati considerati al netto dell’effetto fiscale mentre, nella determinazione del terminal value, gli Amministratori hanno considerato un tasso di crescita g pari al 2,0%, ritenuto coerente rispetto alle previsioni di crescita del settore ICC&R. Il test di impairment condotto sulle CGU Climaveneta e RC non ha evidenziato perdite di valore. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a test di sensitività, al fine di riscontrare come il risultato di tale processo valutativo potrebbe cambiare in funzione della modifica dei parametri di redditività ipotizzati nei flussi di cassa futuri, del tasso di crescita considerato per le proiezioni oltre il periodo di piano oppure del tasso di sconto per l’attualizzazione dei flussi stessi, considerando ciascuno di questi fattori singolarmente. Tale analisi ha portato gli Amministratori a valutare che il settore ICC&R, comprensivo delle due CGU, presenti flussi di cassa attesi tali da poter assorbire normali variazioni dei parametri evidenziati rispetto alle analisi di sensitività generalmente effettuate nella prassi valutativa. Gli Amministratori hanno infine identificato quale valore del tasso di sconto e quale variazione dell’EBITDA prospettati nell’effettuazione del test di impairment permetterebbero di ottenere un valore d’uso pari al valore contabile delle attività nette associate alle rispettive CGU. Tale ulteriore analisi di sensitività ha portato ad identificare il punto di pareggio della CGU Climaveneta con un tasso di sconto pari al 16,50%, ovvero con una contrazione media dell’EBITDA del 53,3%, mentre gli stessi indicatori riferiti alla CGU RC sono risultati rispettivamente pari al 8,44% per il tasso di sconto ed al 17,9% per la riduzione del margine. La stima del valore recuperabile delle cash generating unit richiede discrezionalità ed uso di stime da parte del management. Diversi fattori legati anche all’evoluzione del difficile contesto di mercato potrebbero richiedere una rideterminazione di eventuali perdite di valore. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un’ulteriore verifica dell’esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo. 14. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Costi di sviluppo nuovi prodotti Diritti di brevetto Marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Totale altre immobilizzazioni immateriali 31.12.2014 Lordo Netto 22.811 5.176 7.211 1.290 35.912 34.009 245 221 4.994 1.838 71.149 42.558 58 31.12.2013 Lordo Netto 27.488 6.050 6.544 661 35.910 34.002 670 670 8.244 72 78.857 41.455 Variazione Netto (874) 629 7 (425) 1.766 1.103 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel corso del 2014 nelle principali voci: (Migliaia di Euro) Saldo 31.12.2013 Effetto IFRS 11 Saldo iniziale netto 01.01.2014 Riclassifica Discontinued Operation Incrementi Variazione perimetro di consolidamento Decrementi Ammortamenti Svalutazioni Acquisizione del controllo in CUCCL (*) Differenze di conversione e altri movimenti Saldo finale netto Costi di sviluppo di nuovi prodotti 6.050 6.050 (1.619) 2.370 (2.303) 678 5.176 Diritti di brevetto 766 (105) 661 (19) 1.041 (672) 210 70 1.290 Marchi e Immobilizzazioni diritti in corso e Altre simili acconti 34.002 670 73 (1) 34.002 670 72 (16) (171) 8 462 15 - 2.049 (2) - (286) 34.009 2 (872) 157 245 1.838 Totale 41.561 (106) 41.455 (1.825) 3.896 2.049 (3.263) 212 34 42.558 (*) Gli importi relativi ad “Altri movimenti” si riferiscono principalmente a riclassifiche di alcune immobilizzazioni immateriali. Si precisa che la voce “Variazione perimetro di consolidamento”, riportata anche in tavole successive della presente nota, fa riferimento al consolidamento delle attività relative a Powermaster Products, Powermaster Service, Aircotech Belgium, Aircotech France ed Aircotech Luxembourg e all’allocazione provvisoria ad altre immobilizzazioni immateriali del sovrapprezzo emergente al momento dell’acquisizione, come dettagliato alla nota 44. Aggregazioni aziendali ed acquisizioni di interessenze di minoranza. I principali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti. I costi di sviluppo complessivi che il Gruppo ha capitalizzato tra le attività immateriali dell’esercizio 2014 sono pari a M/Euro 2.822; l’incremento di M/Euro 2.370 nella voce “Costi di sviluppo di nuovi prodotti” si riferisce a progetti già conclusi al 31 dicembre 2014, mentre l’incremento delle “Immobilizzazioni in corso e acconti”, pari a M/Euro 452, si riferisce a progetti non ancora ultimati. Nel corso dell’esercizio 2014 il Gruppo ha sostenuto altresì costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati per circa Euro 1.367. La voce “Diritti di brevetto” si riferisce soprattutto ai costi di sviluppo interno e al successivo deposito dei diritti di brevetto industriale e agli oneri relativi allo sviluppo ed integrazione dei sistemi di elaborazione dati. L’incremento dell’anno si riferisce principalmente alla capitalizzazione dei costi relativi alle licenze SAP in DeLclima S.p.A. e all’acquisto in Climaveneta S.p.A. di un software, ServiceMax, per la gestione delle attività post-vendita razionalizzando ed automatizzando le precedenti soluzioni. La voce “Altre” immobilizzazioni immateriali si riferisce principalmente all’allocazione provvisoria del sovrapprezzo di acquisizione rispetto al valore contabile netto delle attività acquisite nella business combination Powermaster a poste dell’attivo immobilizzato immateriale ed oggetto di ammortamento stimando una vita utile compresa tra i 5 ed i 10 anni. La voce “Marchi e diritti simili” include, tra gli altri, il marchio “Climaveneta” considerato a vita utile indefinita in considerazione della notorietà, delle performance economiche, delle caratteristiche del mercato di riferimento, delle strategie specifiche di marca e del livello degli investimenti effettuati a supporto del marchio. In modo coerente a quanto indicato nella precedente nota sugli avviamenti, gli Amministratori hanno effettuato il test di impairment sul valore del marchio al fine di identificare eventuali perdite di valore. Il valore contabile è stato quindi confrontato con il suo valore d’uso, identificato in questo caso adottando il metodo valutativo dell’attualizzazione delle royalties che il Gruppo sarebbe in grado di ottenere a fronte della cessione permanente a terzi dei diritti di sfruttamento del marchio in esame e sulla base del tasso di sconto rappresentato per la CGU Climaveneta nel paragrafo precedente. I ricavi considerati nella valutazione del marchio sono stati desunti dal piano industriale 2015-2017 e dalle proiezioni 2018-2019 descritte in precedenza. Il test non ha evidenziato alcun elemento che possa far ritenere che il marchio Climaveneta possa aver subito una perdita di valore. Il risultato ottenuto dal test di impairment è stato sottoposto ad analisi di sensitività, volta a 59 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative verificare la sensibilità dei risultati al variare di alcuni principali parametri della stima. Tale analisi ha portato gli Amministratori a valutare, coerentemente con quanto indicato in precedenza per il settore ICC&R, che i flussi di cassa attesi siano tali da poter assorbire normali variazioni dei parametri evidenziati rispetto alle analisi di sensitività generalmente effettuate nella prassi valutativa. In particolare la riduzione del royalty rate che sarebbe necessario adottare per ottenere un valore d’uso pari al valore contabile del marchio è pari al 67% del royalty rate attualmente considerato dagli Amministratori, mentre il tasso di sconto (WACC) che consentirebbe l’identificazione di un valore d’uso pari al valore contabile del marchio è pari al 21,6%. 15. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Totale terreni, immobili, impianti e macchinari 31.12.2014 Lordo Netto 40.604 29.300 25.548 8.315 66.152 37.616 31.12.2013 Lordo Netto 64.960 47.042 108.565 34.853 173.525 81.895 Variazione Netto (17.742) (26.538) (44.279) Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del 2014: (Migliaia di Euro) Saldo 31.12.2013 Effetto IFRS 11 Saldo iniziale netto 01.01.2014 Riclassifica Discontinued Operation Incrementi Variazione perimetro di consolidamento Decrementi Ammortamenti Svalutazioni Acquisizione del controllo in CUCCL Differenze di conversione e altri movimenti Saldo finale netto Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Totale 48.942 (1.900) 47.042 (20.767) 153 (196) (1.124) 3.800 393 29.300 35.393 (540) 34.853 (27.115) 577 9 (1.205) 1.081 115 8.315 84.335 (2.441) 81.895 (47.882) 729 9 (196) (2.329) 4.881 507 37.616 Nel 2014 si è concretizzata la vendita di un fabbricato ad uso civile di proprietà della controllata RC Group S.p.A. L’importo delle immobilizzazioni materiali include beni acquisiti in locazione finanziaria, così dettagliati (valori al netto del fondo ammortamento): (Migliaia di Euro) Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni Totale 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 1.661 14 1.675 1.948 10.382 29 12.359 (287) (10.382) (15) (10.684) La forte riduzione è dovuta al fatto che al 31 dicembre 2013 la maggior parte delle immobilizzazioni finanziarie in locazione finanziaria fosse riconducibile alla società DL Radiators S.p.A., oggetto di discontinuazione al 31 dicembre 2014. Per quanto riguarda il debito finanziario relativo ai contratti di leasing si rinvia alla nota 30. Debiti verso altri finanziatori. 60 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 16. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le altre attività materiali sono così dettagliate: (Migliaia di Euro) Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale altre immobilizzazioni materiali 31.12.2014 Lordo 9.089 12.135 231 21.455 Netto 1.520 2.461 231 4.212 31.12.2013 Netto 14.384 10.475 84 24.943 Netto 2.251 1.870 84 4.205 Variazione Netto (731) 591 147 7 Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del 2014: (Migliaia di Euro) Saldo 31.12.2013 Effetto IFRS 11 Saldo iniziale netto 01.01.2014 Riclassifica Discontinued Operation Incrementi Variazione perimetro di consolidamento Decrementi Ammortamenti Acquisizione del controllo in CUCCL Differenze di conversione e altri movimenti Saldo finale netto Attrezzature industriali e commerciali 2.251 2.251 (836) 467 106 (4) (531) 67 1.520 Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 2.251 (381) 1.870 (243) 606 318 (78) (915) 763 140 2.461 90 (6) 84 (27) 201 (9) 12 (30) 231 4.592 (387) 4.205 (1.106) 1.274 423 (91) (1.446) 775 177 4.212 Gli incrementi nella categoria “Attrezzature industriali e commerciali” sono principalmente relativi all’acquisto di stampi per la realizzazione di nuovi prodotti. Gli incrementi nella categoria “Altri beni” sono relativi all’acquisto di mobili e arredi, macchine elettroniche (sia computer per utenti che server centrali) e mezzi di trasporto interni (quali carrelli elevatori). 17. PARTECIPAZIONI (ALTRE) La voce include al 31 dicembre 2014 il valore di partecipazioni in altre imprese non incluse nel perimetro di consolidamento per M/Euro 168. 18. CREDITI NON CORRENTI La voce include al 31 dicembre 2014 depositi cauzionali per M/Euro 806 (M/Euro 238 al 31 dicembre 2013). La voce comprendeva al 31 dicembre 2013 crediti immobilizzati la cui esigibilità prevista era superiore ai dodici mesi per M/Euro 15.824 relativi al business in discontinuazione per la cui descrizione si rimanda al paragrafo 47. Discontinued Operation. 19. ATTIVITA’ PER IMPOSTE ANTICIPATE E PASSIVITA’ FISCALI DIFFERITE Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono così dettagliate: 31.12.2014 5.854 (14.832) (8.979) (Migliaia di Euro) Attività per imposte anticipate Passività per imposte differite Saldo netto 31.12.2013 2.864 (13.196) (10.332) Variazione 2.990 (1.636) 1.353 Le voci “Attività per imposte anticipate” e “Passività per imposte differite” includono le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell’attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate) e gli effetti fiscali connessi 61 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative all’attribuzione dei plusvalori alle voci dell’attivo immobilizzato nell’ambito dell’allocazione delle differenze di consolidamento. Includono inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le società per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro. Il dettaglio del saldo è il seguente: 31.12.2014 (9.752) 773 (8.979) (Migliaia di Euro) - Differenze temporanee - Perdite fiscali Saldo netto 31.12.2013 (10.753) 422 (10.332) Variazione 1.001 351 1.353 La variazione ha risentito inoltre di un aumento transitato a patrimonio netto nella voce “Riserva fair value e cash flow hedge” per M/Euro 4 e di una diminuzione transitata a patrimonio netto nella voce “Riserva IAS 19 – benefici ai dipendenti” per M/Euro 213. ATTIVITA’ CORRENTI 20. RIMANENZE La voce “Rimanenze”, esposta al netto del fondo svalutazione magazzino, è così dettagliata: 31.12.2014 18.764 3.342 16.805 (6.357) 32.554 (Migliaia di Euro) Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti e merci Acconti Fondo svalutazione magazzino Totale rimanenze 31.12.2013 22.202 4.545 17.751 (11.351) 33.147 Variazione (3.438) (1.203) (946) 4.994 (592) L’importo delle rimanenze è rettificato da un fondo svalutazione magazzino di M/Euro 6.357 (M/Euro 11.351 al 31 dicembre 2013) per i prodotti e le materie prime che presentano bassa rotazione od obsolescenza e considerati non più strategici per il Gruppo. La riduzione del fondo svalutazione magazzino è principalmente riconducibile alla discontinuazione del business Radiators, descritto alla nota 47. Discontinued operation. 21. CREDITI COMMERCIALI Il saldo è così composto: (Migliaia di Euro) Crediti verso clienti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi Fondo svalutazione crediti Totale crediti commerciali 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 93.863 (11.091) 82.772 70.786 (10.253) 60.533 23.077 (838) 22.239 Si segnala (come richiesto dalla comunicazione Consob n. 3369 del 9 aprile 1997) che i crediti ceduti pro soluto non ancora scaduti alla data di bilancio (outstanding) ammontano a M/Euro 17.893 relativi al business ICC&R (M/Euro 17.207 al 31 dicembre 2013). L’importo complessivo dei crediti ceduti dal business ICC&R ai sensi della L. 52/1991 (Legge sul factoring) nel corso dell’esercizio 2014 (turnover) ammonta a M/Euro 49.018 (M/Euro 43.060 nell’esercizio 2013). I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti pari a M/Euro 11.091 che rappresenta la stima ragionevole del rischio prevedibile alla data del bilancio ed è stato accantonato a fronte di alcuni crediti in contenzioso e di esigibilità comunque dubbia, tenendo conto che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative sottoscritte con primarie compagnie. I movimenti del fondo svalutazione crediti sono riepilogati nella tabella che segue: 62 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative (Migliaia di Euro) Saldo 31.12.2013 Effetto IFRS 11 Saldo iniziale netto 01.01.2014 Riclassifica Discontinued Operation Variazione perimetro di consolidamento Acquisizione del controllo in CUCCL Accantonamento Utilizzo Differenze di conversione e altri movimenti Saldo finale netto Fondo svalutazione crediti 11.308 (1.055) 10.253 (1.382) 60 2.110 1.057 (1.170) 163 11.091 Si riporta di seguito la ripartizione dei crediti verso clienti per area geografica: Area geografica Sud Europa Ovest Europa Nord Europa Est Europa Totale Europa Cina India Medio Oriente Altri Paesi Oriente Totale Asia Resto del Mondo Totale Resto del Mondo Totale 31.12.2014 28.010 33,8% 21.369 25,8% 1.104 1,3% 1.065 1,3% 51.548 26.189 31,6% 862 1,0% 1.762 2,1% 544 0,7% 29.356 1.868 2,3% 1.868 82.772 100,0% 31.12.2013 29.400 48,6% 17.030 28,1% 1.598 2,6% 4.590 7,6% 52.618 2.313 3,8% 1.521 2,5% 2.005 3,3% 68 0,1% 5.906 2.009 3,3% 2.009 60.533 100,0% Variazione (1.391) 4.339 (494) (3.525) (1.070) 23.877 (659) (243) 476 23.450 (141) (141) 22.239 22. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI Il dettaglio della voce è il seguente: 31.12.2014 704 1.047 224 252 2.227 (Migliaia di Euro) Crediti per acconti di imposta Crediti per imposte dirette Crediti per imposte a rimborso Altri crediti tributari Totale crediti verso erario per imposte correnti 31.12.2013 242 1.093 598 221 2.155 Variazione 462 (46) (374) 30 72 L’importo dei crediti tributari esigibile oltre dodici mesi è pari a M/Euro 174 (M/Euro 379 al 31 dicembre 2013). 23. ALTRI CREDITI Il dettaglio della voce “Altri crediti” è il seguente: 31.12.2014 1.132 16 941 1.517 1.237 1.808 6.665 (Migliaia di Euro) Crediti per IVA Risconto costi assicurativi Risconti altri oneri Anticipi a fornitori Crediti verso personale Crediti diversi Totale altri crediti 63 31.12.2013 3.222 21 744 241 103 2.621 6.954 Variazione (2.091) (5) 197 1.276 1.134 (813) (290) DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 24. CREDITI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI Il dettaglio della voce “Crediti e altre attività finanziarie correnti” è il seguente: 31.12.2014 13.525 13.525 (Migliaia di Euro) Altri crediti finanziari Totale crediti e altre attività finanziarie correnti 31.12.2013 13.832 13.832 Variazione (307) (307) La voce “Altri crediti finanziari” si riferisce a un conto corrente posto come garanzia bancaria nell’ambito del citato contenzioso della controllata DL Radiators con il Gruppo Adeo. Questo ammontare è stato riclassificato dalle disponibilità liquide in conformità agli IFRS 7.6 e 7.7. 25. DISPONIBILITA’ LIQUIDE La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli istituti di credito. Alcune società del Gruppo, inoltre, detengono disponibilità liquide su conti correnti presso un unico istituto bancario per Euro 5,9 milioni. Tali disponibilità rientrano all’interno del sistema di cash pooling internazionale e trovano compensazione in posizioni di debito finanziario, per l’importo di Euro 5,3 milioni, che altre società del Gruppo hanno nei confronti del medesimo istituto bancario. Quest’ultimo svolge quindi le funzioni di “cassa di compensazione” degli importi a credito/debito del sistema. Considerando la sostanza delle transazioni e le modalità tecniche del sistema di cash pooling internazionale, i saldi attivi e passivi sono stati compensati all’interno della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 32. A servizio del sistema di cash pooling internazionale, su tutti i saldi di liquidità presenti all’interno del sistema è iscritto un pegno a favore dell’istituto bancario in questione. Al 31 dicembre 2014 alcuni conti correnti di alcune società controllate operanti nel mercato cinese risultano essere vincolati a titolo di garanzia per l’importo di M/Eur 1.055. COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PATRIMONIO NETTO Il patrimonio netto è così composto: 31.12.2014 214.458 31.299 245.757 (Migliaia di Euro) Quota del Gruppo Quota di Terzi Totale patrimonio netto 31.12.2013 242.363 1.820 244.184 Variazione (27.905) 29.479 1.574 La movimentazione delle voci componenti il patrimonio netto è stata fornita negli schemi di bilancio; di seguito vengono commentate le principali voci e le variazioni. 26. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale è rappresentato da n. 149.580.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1,50 Euro per un totale di M/Euro 224.370. 64 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 27. RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserva legale Altre riserve - Riserva statutaria - Riserva fair value e cash flow hedge - Differenze di conversione - Riserve di risultato Totale riserve 31.12.2014 163 4.847 31.12.2013 163 4.847 6.000 3.351 (24.272) (9.912) 6.000 10 1.206 5.767 17.993 A seguito dell’Offerta Pubblica di Sottoscrizione, avvenuta in occasione della quotazione sul mercato telematico di Milano del 2 gennaio 2012, è stata costituita una Riserva da sovrapprezzo delle azioni il cui valore residuo è pari a M/Euro 163. La voce “Riserva legale” al 31 dicembre 2014 è pari a M/Euro 4.847. Al 31 dicembre 2014 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari designati a copertura anticipatoria dell’esposizione alla variabilità dei tassi di cambio dei costi e ricavi futuri (cash flow hedge). Pertanto la riserva fair value e cash flow hedge iscritta al 31 dicembre 2013 sulla base del principio contabile IAS 39, è stata rilasciata nel corso del 2014 a seguito della maturazione dei contratti aperti alla chiusura dell’esercizio precedente. Tale decremento del valore negativo della riserva di fair value e cash flow hedge nel corso del 2013, è stato pari a M/Euro 10. La voce “Riserve di risultato” include gli utili riportati delle società consolidate e gli effetti delle rettifiche di adeguamento ai principi contabili di Gruppo e di consolidamento. Il patrimonio netto di terzi è pari a M/Euro 31.299. Le quote di partecipazioni detenute da terzi e il relativo valore di patrimonio netto e di risultato del periodo al 31 dicembre 2014 sono riepilogate di seguito: Società % di minoranza Top Clima S.A. Chat Union Climaveneta Company Ltd. Totale 35% 50% Patrimonio netto 1.734 29.565 31.299 Risultato del periodo (94) 5.903 5.809 L’aumento del patrimonio netto di terzi, pari a M/Euro 29.479, è principalmente dovuta per M/Euro 23.785 agli effetti dell’acquisizione del controllo nella società cinese CUCCL, per M/Euro 1.979 alla variazione della riserva di conversione attribuibile ad interessi di terzi e per 5.809 al risultato di periodo attribuibile ai soci di minoranza. 28. UTILE/PERDITA PER AZIONE (Migliaia di Euro) 31.12.2014 31.12.2013 € (0,20) € (0,20) € (0,08) € (0,08) € 0,15 € 0,15 € 0,15 € 0,15 PERDITA PER AZIONE (in Euro) - di base - diluito UTILE PER AZIONE (in Euro) DELLE CONTINUING OPERATION - di base - diluito 65 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative PASSIVITA’ NON CORRENTI 29. DEBITI VERSO BANCHE La voce “Debiti verso banche”, comprensiva della quota corrente, è così analizzata: (Migliaia di Euro) Conti correnti Finanziamenti B/T in Euro o valuta Finanziamenti su anticipi Finanziamenti a lungo, quota a breve Totale debiti a breve Finanziamenti a lungo Totale debiti a lungo Totale debiti verso banche Entro un anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Saldo 31.12.2014 Entro un anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni 35.278 - - 35.278 27.595 - - 27.595 7.683 13.600 - - 13.600 13.500 - - 13.500 100 - - - - - - - - - 13.632 - - 13.632 18.313 - - 18.313 (4.681) 62.509 - 10.147 10.147 165 165 62.509 10.312 10.312 59.408 - 24.135 24.135 208 208 59.408 24.343 24.343 3.101 (14.031) (14.031) 62.509 10.147 165 72.821 59.408 24.135 208 83.751 (10.930) Saldo Variazione 31.12.2013 Nel corso del 2014 non è stato stipulato alcun nuovo finanziamento. I finanziamenti in essere, stipulati da DeLclima S.p.A. nel corso del 2012 e del 2013, sono stati trasferiti durante l’esercizio 2014 in capo a DeLclima Finance S.r.l., la nuova società del Gruppo costituita con lo scopo di svolgere attività di coordinamento finanziario e tecnico-amministrativo delle società del Gruppo DeLclima, di gestione centralizzata della tesoreria, per la prestazione di servizi di pagamento, di intermediazione in cambi, di cashpooling e contratti di finanziamento, nonché in generale per le attività di consulenza di carattere finanziario. I finanziamenti prevedono il rispetto di financial covenant, (Net Debt/EBITDA, Net Debt/Patrimonio Netto, EBITDA/Oneri finanziari netti) riferiti al periodo di dodici mesi relativo a ciascun esercizio sociale e calcolati sulla base dei dati emergenti dal bilancio consolidato annuale di DeLclima. 30. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI L’importo, comprensivo della quota corrente, è così dettagliato: (Migliaia di Euro) Debiti verso società di leasing (quota a breve) Debiti verso società di factoring (quota a breve) Debiti per acquisto di partecipazioni Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati Altri debiti finanziari a breve termine Totale debiti a breve termine Debiti verso società di leasing (da uno a cinque anni) Debiti per acquisto di partecipazioni Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati Altri debiti finanziari (da uno a cinque anni) Totale debiti a medio-lungo termine (da uno a cinque anni) Debiti verso società di leasing (oltre cinque anni) Altri debiti finanziari (oltre cinque anni) Totale debiti a medio-lungo termine (oltre cinque anni) Totale debiti a medio-lungo termine Totale debiti verso altri finanziatori 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 1 24 130 472 627 73 8.994 202 9.269 7 7 9.276 9.903 1.357 695 71 2 2.124 2.601 1.822 4.423 23 23 4.446 6.570 (1.356) (671) 59 470 (1.497) (2.528) 7.172 202 4.846 (16) (16) 4.830 3.333 L’incremento della voce “Altri debiti per acquisto partecipazioni (da uno a cinque anni)” è dovuto principalmente all’iscrizione del debito relativo alle opzioni sulle quote di minoranza a seguito delle acquisizioni delle società 66 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Powermaster ed Aircotech, perfezionatesi nel corso del 2014. Il debito al 31 dicembre 2013 includeva unicamente il valore dell’opzione sulla quota di minoranza della controllata indiana di Climaveneta. Il debito per la contabilizzazione dei contratti di leasing con il metodo finanziario è pari a M/Euro 81 (M/Euro 3.981 al 31 dicembre 2013). La voce “Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati” si riferisce ai contratti di derivati in essere al 31 dicembre 2014 dalla cui valutazione è emerso un debito finanziario. Riepilogo della posizione finanziaria netta Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente: (Migliaia di Euro) A. Cassa B. Altre disponibilità liquide C. Titoli D. Liquidità (A+B+C) E. Crediti finanziari correnti Di cui: valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati F. Debiti bancari correnti G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente H. Altri debiti finanziari correnti Di cui: valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati Opzioni/debiti per acquisto partecipazioni I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) J. Crediti (debiti) finanziari correnti netti (D+E+I) K. Crediti finanziari non correnti Di cui: valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati L. Debiti bancari non correnti M. Obbligazioni N. Altri debiti non correnti Di cui: valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati opzioni per l’acquisto di partecipazioni O. Indebitamento finanziario non corrente (L+M+N) Totale Posizione finanziaria netta attiva/(indebitamento finanziario netto) (J+K+O) 31.12.2014 31.12.2013 82.788 60 82.847 13.525 51.256 30 51.286 13.832 - (130) - - (8.994) (48.877) (13.632) (627) (63.136) 33.236 (10.312) (9.276) (19.587) 13.649 37 (66) - - (1.822) (41.095) (18.313) (2.124) (61.532) 3.585 (24.343) (4.446) (28.789) (25.204) Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria netta di Gruppo si rimanda al rendiconto finanziario consolidato in allegato alle presenti note illustrative e al prospetto riepilogativo riportato nella relazione sulla gestione. Si riporta di seguito il dettaglio del fair value degli strumenti finanziari (contratti derivati in tassi di cambio) in essere al 31 dicembre 2014: (Migliaia di Euro) Per coperture anticipatorie budget 2013 Per coperture su crediti e debiti in valuta Totale fair value Attività finanziarie correnti - Attività finanziarie non correnti - Fair value (M/Euro) Debiti verso Debiti verso altri altri finanziatori finanziatori (quota a breve (quota a medio/lungo termine) termine) (130) (130) - Il dettaglio dei crediti e debiti finanziari verso parti correlate è riportato negli Allegati n.3 e 4. 67 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 31. BENEFICI AI DIPENDENTI La voce è così composta: 31.12.2014 5.027 56 2.591 7.674 (Migliaia di Euro) Fondo di trattamento di fine rapporto Altri piani a benefici definiti Benefici a lungo termine Totale benefici ai dipendenti 31.12.2013 6.703 75 1.180 7.958 Variazione (1.676) (20) 1.411 (285) Il fondo di trattamento di fine rapporto include quanto spettante ai dipendenti delle società italiane del Gruppo e non trasferito a forme pensionistiche complementari o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. Tale fondo è identificato nella tipologia dei piani a benefici definiti nell’ambito dello IAS 19R - Benefici a dipendenti. Tali piani sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti hanno maturato alla data del bilancio. L’impatto sulle riserve di risultato del patrimonio netto dato da valutazioni attuariali al 31 dicembre 2014 si riconcilia con gli utili e le perdite attuariali nel prospetto di conto economico complessivo (Statement of Comprehensive Income - SoCI), pari a M/Euro 774 al lordo di un effetto fiscale pari a M/Euro 213 considerando l’impatto riconducibile alle società in discontinuazione, pari a M/Euro 248, al lordo di un effetto fiscale pari M/Euro 94. Fondo trattamento di fine rapporto La movimentazione intervenuta nel periodo è così riassunta: Obbligazioni per TFR Obbligazioni a benefici definiti 31.12.2014 5.207 31.12.2013 6.703 Variazione (1.676) Costo netto a conto economico Costo per le prestazioni di lavoro corrente Oneri finanziari sulle obbligazioni Totale 31.12.2014 22 149 171 31.12.2013 5 218 223 Variazione 17 (69) (52) Variazioni del valore attuale delle obbligazioni Valore attuale al 1° gennaio Fondo relativo a Discontinued Operation Costo per le prestazioni di lavoro corrente Utilizzo fondo Oneri finanziari sulle obbligazioni Utili e perdite attuariali in SoCI Variazioni dovute a trasferimenti di personale Altre variazioni Valore attuale alla data di riferimento 31.12.2014 6.703 (1.927) 22 (432) 149 526 (13) 5.027 31.12.2013 7.092 5 (450) 218 (72) (90) 6.703 Variazione (389) (1.927) 17 18 (69) 598 77 (1. 676) Costo netto a conto economico Costo per le prestazioni di lavoro corrente Totale 31.12.2014 14 14 31.12.2013 19 19 Variazione (5) (5) Variazioni del valore attuale delle obbligazioni Valore attuale al 1° gennaio Costo per le prestazioni di lavoro corrente Utili e perdite attuariali in SoCI Altre variazioni 31.12.2014 75 14 (33) 31.12.2013 19 56 75 Variazione 75 (5) (33) (56) (19) Altri piani a benefici definiti: - Valore attuale alla data di riferimento 56 L’importo degli altri piani a benefici definiti è relativo alla società controllata Climaveneta France. 68 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Su proposta del Comitato per la Remunerazione, nella seduta del 19 marzo 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano di compensi basato su azioni (“Piano Phantom Stock Option”) successivamente approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data 23 aprile 2012. Il Piano di Phantom Stock Option 2012-2016 è rivolto all’Amministratore Delegato della Società ed è finalizzato all’erogazione di somme “cash” in relazione alla crescita del valore del titolo DeLclima S.p.A.. Il Piano prevede l’assegnazione al Beneficiario di n. 1.000.000 di Phantom Stock Option, che saranno “esercitabili” (e cioè, daranno il diritto di ottenere l’erogazione di cui sopra) anche frazionatamente dal 1° luglio 2015 (non è previsto un numero massimo di Opzioni da assegnare in un anno fiscale); le Opzioni dovranno essere esercitate entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Il prezzo di esercizio delle Opzioni Virtuali è pari ad Euro 0,70 (zero virgola settanta) per ciascuna Phantom Stock Option. Per la descrizione del Piano di “Phantom Stock Option 2012-2016” si rinvia al “Documento Informativo redatto ai sensi dell’art. 114-bis del TUF e dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti”, consultabile sul sito internet della Società all’indirizzo www.del-clima.com, sezione “Governance” – “Documenti Societari ” – “2012”. Il costo di tali strumenti è iscritto a conto economico tra i costi del personale e le relative passività sono rilevate lungo il periodo di maturazione. Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value viene ricalcolato a ciascuna data di bilancio ed alla data di effettivo esborso, rilevando tutte le variazioni di fair value a conto economico. Il fair value dell’opzione è valutato considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Al 31 dicembre 2014 non sono state rilevate opzioni esercitabili. Il fair value delle opzioni è stato valutato pari a 1.290 M/Euro (570 M/Euro al 31 dicembre 2013) e il loro valore è stato incluso tra i benefici a lungo termine. Al fine di allineare gli interessi del management con l’interesse degli azionisti nel medio - lungo periodo attraverso la realizzazione di un forte legame tra retribuzione e performance, il Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta del 28 agosto 2013, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine, ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, denominato Long Term Incentive Plan per il triennio 2013-2015 rivolto ad un ristretto numero di dirigenti (Top Management e/o Key People) di DeLclima e delle altre società del Gruppo e collegato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale pluriennale. A tal fine sono stati accantonati nelle diverse società del Gruppo fondi complessivi per M/Euro 1.302, che sono stati inclusi tra i benefici a lungo termine. 32. ALTRI FONDI Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Fondo indennità suppletiva di clientela ed altri fondi di quiescenza Fondo garanzia prodotti Fondo rischi e altri oneri Totale altri fondi per rischi e oneri non correnti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 1.795 1.553 2.395 5.743 3.951 1.945 7.458 13.354 (2.156) (392) (5.062) (7.611) La movimentazione è la seguente: (Migliaia di Euro) Fondo indennità suppletiva di clientela ed altri fondi di quiescenza Fondo garanzia prodotti Fondo rischi e altri oneri Totale 31.12.2013 Riclassifica variazione Discontinued perimetro di Operation consolidamento Utilizzo Accantonam. Altro 31.12.2014 3.951 (2.237) - (216) 1.945 7.458 13.354 (618) (4.773) (7.628) 140 58 198 (898) (910) (2.024) 69 297 - 1.795 981 3 948 (385) 2.226 (383) 1.553 2.395 5.743 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Il fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di potenziali rischi per il pagamento delle indennità di fine rapporto che, al ricorrere delle condizioni di cui all’art. 1751 C.C., così come applicato dagli Accordi Economici Collettivi in vigore, debbono essere corrisposte agli agenti. Il fondo garanzia prodotti è stato stanziato, per alcune società inserite nell’area di consolidamento, sulla base di una stima dei costi per interventi in garanzia sulle vendite effettuate al 31 dicembre 2014 e tiene conto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 24/2002 e dalla normativa comunitaria. La voce “Fondo rischi e altri oneri” considera lo stanziamento in alcune società controllate per rischi futuri di varia natura ed oneri connessi ad alcuni contenziosi legali. PASSIVITA’ CORRENTI 33. DEBITI COMMERCIALI Il saldo rappresenta il debito del Gruppo, nei confronti di terzi, per forniture di beni e servizi. Si riporta di seguito la ripartizione dei debiti commerciali per area geografica: Area geografica Sud Europa Ovest Europa Nord Europa Est Europa Totale Europa Cina India Medio Oriente Altri Paesi Oriente Totale Asia Resto del Mondo Totale Resto del Mondo Totale 31.12.2014 51.122 9.350 864 140 61.475 20.375 449 192 228 21.244 829 829 83.549 31.12.2013 61,2% 11,2% 1,0% 0,2% 24,4% 0,5% 0,2% 0,3% 1,0% 100,0% 60.082 11.379 1.181 218 72.859 945 390 236 342 1.913 1.006 1.006 75.779 Variazione 79,3% 15,0% 1,6% 0,3% 1,2% 0,5% 0,3% 0,5% 1,3% 100,0% (8.960) (2.029) (317) (78) (11.384) 19.430 59 (44) (114) 19.331 (177) (177) 7.770 34. DEBITI TRIBUTARI Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Debiti per imposte dirette Debiti per ritenute da versare e altre imposte Debiti per altre imposte Totale debiti tributari 31.12.2014 2.602 1.891 47 4.539 31.12.2013 59 2.402 2 2.463 Variazione 2.543 (512) 45 2.076 31.12.2014 31.12.2013 9.138 2.665 6.132 2.112 5.538 25.584 9.322 2.702 983 1.218 1.199 15.424 Variazione (184) (37) 5.149 894 4.339 10.160 35. ALTRI DEBITI Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) Debiti verso il personale Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale Acconti Debiti per imposte indirette Altro Totale altri debiti 70 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 36. IMPEGNI Il dettaglio è il seguente: 31.12.2014 160.399 1.787 854 163.041 (Migliaia di Euro) Fidejussioni prestate a terzi a favore di società del Gruppo Ipoteca Altri impegni Totale impegni 31.12.2013 52.088 361 484 52.932 Variazione (108.312) (1.426) 371 110.108 L’aumento delle garanzie prestate è dovuto alle fidejussioni rilasciate alle banche dalla controllante a favore della nuova società DeLclima Finance S.r.l.. La voce “Altri impegni” si riferisce principalmente a impegni contrattuali delle controllate Climaveneta France S.A.S. e Climaveneta Deutschland Gmbh. 37. CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA Si riporta di seguito la classificazione delle attività e passività finanziarie per categoria, sulla base delle categorie individuate dallo IAS 39, in ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS 7. Come richiesto da IFRS 13, il Gruppo ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l’effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l’operatività in strumenti derivati per la quale si rimanda al paragrafo successivo e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2013 e sui rispettivi dati comparativi. Attività 31.12.2014 Valore contabile Crediti e finanziamenti Altre attività Attività non correnti 168 - Partecipazioni (altre) 168 - Crediti 830 830 - - 82.772 82.772 2.227 2.227 - Altre attività finanziarie non correnti Attività correnti - Crediti commerciali - Crediti verso Erario per imposte correnti 6.665 6.665 - Crediti ed altre attività finanziarie correnti 13.525 13.525 - Disponibilità liquide 82.847 82.847 - Altri crediti Passività Valore contabile Finanziamenti (10.312) (10.312) (9.276) (9.276) - Debiti commerciali (83.549) (83.549) - Debiti verso banche (quota a breve termine) (62.509) (62.509) 31.12.2014 Derivati Passività non correnti - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) Passività correnti - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) - Debiti tributari - Altri debiti 71 (627) (497) (4.539) (4.539) (25.584) (25.584) (130) Derivati DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Attività 31.12.2013 Valore contabile Crediti e finanziamenti Altre attività Derivati Attività non correnti - Partecipazioni (gruppo) 23,550 23.550 - Partecipazioni (altre) 164 164 - Crediti 16.061 16.061 - - - Altre attività finanziarie non correnti - Attività correnti 60.533 60.533 - Crediti verso Erario per imposte correnti 2.155 2.155 - Altri crediti 6.954 6.954 - Crediti ed altre attività finanziarie correnti 13.832 13.795 - Disponibilità liquide 51.286 51.286 - Crediti commerciali Passività Valore contabile Finanziamenti (24.343) (24.343) (4.446) (4.446) - Debiti commerciali (75.779) (75.779) - Debiti verso banche (quota a breve termine) (59.408) (59.408) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) (2.124) (2.058) - Debiti tributari (2.463) (2.463) (15.424) (15.424) 31.12.2013 37 Derivati Passività non correnti - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) Passività correnti - Altri debiti (66) 38. LIVELLI GERARCHICI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI VALUTATI AL FAIR VALUE La seguente tabella riporta il livello gerarchico in cui sono state classificate le valutazioni del fair value degli strumenti finanziari in essere al 31 dicembre 2014. Così come previsto dal principio contabile IFRS 7, la scala gerarchica utilizzata è composta dai seguenti livelli: - livello 1: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività identiche; - livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1 che sono osservabili per l’attività o la passività, sia direttamente, sia indirettamente; - livello 3: dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili. Strumenti finanziari valutati al fair value Derivati: - derivati con fair value positivo - derivati con fair value negativo Livello 1 Livello 2 Livello 3 - (130) - Non ci sono stati, nel corso del periodo, trasferimenti tra i livelli. 39. GESTIONE DEI RISCHI Il Gruppo, in connessione con l’operatività caratteristica, è esposto a rischi finanziari: - rischio di credito, derivante sia dai rapporti commerciali che dall’attività di impiego della liquidità; 72 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative - rischio di liquidità, derivante dalla necessità di disporre di un adeguato accesso ai mercati dei capitali e alle fonti di finanziamento per coprire i fabbisogni originati dalla gestione corrente, dall’attività di investimento e dalle scadenze dei debiti finanziari; - rischio di cambio, in connessione alla rilevanza dell’attività commerciale di acquisto e di vendita intrattenuta dal Gruppo in valute diverse dalla valuta di conto; - rischio di tasso d’interesse, relativo al costo della posizione di indebitamento. Rischio di credito Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Il rischio di credito commerciale è connesso al normale svolgimento delle operazioni commerciali ed è monitorato sulla base di procedure formalizzate per la selezione e valutazione del portafoglio clienti, per la definizione dei limiti di affidamento, per il monitoraggio dei flussi di incasso attesi e per le eventuali azioni di recupero. Il rischio di credito è attenuato tramite la stipula di polizze assicurative con primarie controparti, con l’obiettivo di prevenire il rischio di mancato pagamento attraverso una puntuale selezione del portafoglio clienti operata congiuntamente con la compagnia assicurativa, che poi si impegna a garantire l’indennizzo in caso di insolvenza. In alcuni casi i crediti commerciali vantati nei confronti della clientela possono essere garantiti, principalmente attraverso fidejussioni o bank guarantee rilasciate a favore delle Società del Gruppo da parte di primari istituti di credito riconosciuti a livello internazionale. Il rischio di credito è inoltre attenuato, in caso di rapporti commerciali con l’estero (India, Medio Oriente, Nord Africa, etc.), dall’utilizzo di strumenti di pagamento quali la lettera di credito irrevocabile e confermata. Si precisa che il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha approvato una propria Group Credit Policy nel corso del 2013. Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni per le quali vi sono oggettive evidenze di inesigibilità, parziale o totale, sulla base dei dati storici e delle informazioni disponibili sulla solvibilità della controparte, tenendo conto delle assicurazioni e delle altre garanzie sopra descritte. L’esposizione massima al rischio di credito del Gruppo è pari al valore contabile iscritto a bilancio, al lordo del fondo svalutazione crediti, pari complessivamente a M/Euro 93.863 al 31 dicembre 2014 e a M/Euro 70.786 al 31 dicembre 2013. L’analisi del rischio di credito riportata a seguire, effettuata sulla base dell’ageing e dei report utilizzati per la gestione dei crediti, si riferisce ai saldi commerciali, al lordo di tali deduzioni, in quanto relative a documenti da emettere non specificamente allocati alle fasce di scaduto. I saldi commerciali al 31 dicembre 2014, pari complessivamente a M/Euro 93.863, includono crediti correnti per M/Euro 75.452 e crediti scaduti per M/Euro 18.411, di cui M/Euro 14.387 entro 90 giorni e M/Euro 4.024 oltre 90 giorni. L’importo dei crediti assicurati o garantiti al 31 dicembre 2014 è pari a M/Euro 30.947, di cui M/Euro 24.877 correnti, M/Euro 4.744 scaduti entro 90 giorni e M/Euro 1.326 scaduti oltre 90 giorni. A fronte dell’importo non garantito, che ammonta complessivamente a M/Euro 62.916 (di cui crediti correnti per M/Euro 50.576, scaduto entro 90 giorni M/Euro 9.644 e M/Euro 2.696 oltre i 90 giorni) il Gruppo ha stanziato un fondo svalutazione crediti pari a M/Euro 11.091. I saldi commerciali al 31 dicembre 2013, pari complessivamente a M/Euro 70.786, includono crediti correnti per M/Euro 62.868 e crediti scaduti per M/Euro 7.917, di cui M/Euro 6.062 entro 90 giorni e M/Euro 1.855 oltre 90 giorni. L’importo dei crediti assicurati o garantiti al 31 dicembre 2013 è pari a M/Euro 33.615, di cui M/Euro 29.855 correnti, M/Euro 2.878 scaduti entro 90 giorni e M/Euro 882 scaduti oltre 90 giorni. A fronte dell’importo non garantito, che ammonta complessivamente a M/Euro 37.170 (di cui crediti correnti per M/Euro 33.012, scaduto entro 90 giorni M/Euro 3.183 e M/Euro 975 oltre i 90 giorni) il Gruppo ha stanziato un fondo svalutazione crediti pari a M/Euro 10.253. Per quanto riguarda il rischio finanziario, in relazione alle attività di gestione di risorse temporaneamente in eccesso o per la negoziazione di strumenti derivati, è politica del Gruppo mantenere un portafoglio di controparti di elevato standing internazionale e in numero sufficientemente ampio. 73 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, la cui classificazione è riportata nella nota 37. Classificazione delle attività e passività finanziarie per categoria, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di questa attività in caso di insolvenza della controparte. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio di non poter disporre dei mezzi finanziari necessari per adempiere alle obbligazioni di pagamento derivanti dall’attività corrente, di investimento e dalle scadenze degli strumenti finanziari. Il Gruppo, al fine di monitorare e gestire tale rischio, adotta politiche e procedure specifiche, tra cui: - centralizzazione della gestione dei debiti finanziari e della liquidità, supportati anche da sistemi di reportistica, da strumenti informatici e, ove possibile, da strutture di cash-pooling; - attività di reperimento sul mercato dei capitali di fonti di finanziamento a medio e lungo termine; - diversificazione del portafoglio di strumenti di finanziamento utilizzati; - dotazione di linee di credito a breve termine tali da garantire ampiamente i margini di manovra richiesti dall’andamento del circolante e dei flussi finanziari; - monitoraggio, anche prospettico, delle necessità di finanziamento e loro distribuzione all’interno del Gruppo. Il Gruppo dispone di linee di credito bancarie sia a medio termine, relative alle operazioni di finanziamento attualmente in essere ed evidenziate nel presente bilancio, sia a breve termine (tipicamente a rinnovo annuale), destinate alla copertura dei fabbisogni di finanziamento del capitale circolante e ad altre necessità operative (emissione di fideiussioni, operazioni in cambi ecc). Si ritiene che tali linee di credito, unitamente ai fondi che saranno generati dall’attività operativa, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni annuali derivanti dalle attività di gestione del capitale circolante, di investimento e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. La nota 37. Classificazione delle attività e passività finanziarie per categoria riepiloga il valore contabile delle attività e passività finanziarie, secondo lo IAS 39 e la loro classificazione sulla base delle categorie individuate dal predetto principio. La seguente tabella riassume il profilo temporale delle passività finanziarie complessive del Gruppo al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati. Flussi non attualizzati al 31.12.2014 Entro un anno Da uno a cinque Oltre cinque Flussi non attualizzati al 31.12.2013 Entro un anno Da uno a cinque Oltre cinque Debiti vs. banche(*) 72.958 62.468 10.320 169 85.424 60.390 24.819 215 Debiti vs. altri finanziatori(**) 11.784 856 10.921 7 6.565 2.215 4.350 Debiti commerciali 83.549 83.549 75.779 75.779 Debiti tributari e altri debiti 30.123 30.123 17.887 17.887 (*) Il corrispondente saldo contabile è pari a M/Euro 72.821 al 31 dicembre 2014 e M/Euro 83.751 al 31 dicembre 2013 e si riferisce ai finanziamenti a medio/lungo termine comprensivi della quota a breve termine. (**) Il corrispondente saldo contabile è pari a M/Euro 9.903 al 31 dicembre 2014 e M/Euro 6.570 al 31 dicembre 2013 e si riferisce ai debiti a medio/lungo termine principalmente relativi alle opzioni per l’acquisto delle quote di minoranza di alcune società controllate, comprensivi della quota a breve dei contratti dei leasing e dei finanziamenti del Ministero dell’Industria. Rischio di cambio Il Gruppo, in connessione all’attività caratteristica, è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute (diverse da quella di conto) in cui sono espresse le transazioni commerciali e finanziarie. Al fine di proteggere il conto economico e le poste patrimoniali da tali fluttuazioni, il Gruppo adotta una politica di copertura che utilizza procedure e strumenti atti a tale fine ed esenti da connotazioni speculative: Politiche di copertura: fatta eccezione per alcune transazioni in Sterline (GBP), l’attività di copertura viene svolta a livello centralizzato, sulla base delle informazioni raccolte da un sistema strutturato di reportistica, da risorse ad essa dedicate ed utilizzando strumenti e politiche conformi agli standard contabili internazionali. L’oggetto dell’attività di copertura è la protezione - a livello di ogni singola società - dei ricavi e di costi futuri previsti a budget e delle poste di credito e di debito commerciali e finanziarie. Il rischio di variazione del tasso di cambio può essere riconducibile a tre diverse tipologie: 74 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 1. Rischio economico-competitivo (economic risk): è rappresentato dall’influenza che le oscillazioni valutarie possono produrre sulle decisioni di capital budgeting (investimenti, fatturazioni, mercati di approvvigionamento). 2. Rischio transattivo (transaction risk): è riconducibile alla possibilità che i tassi di cambio si modifichino nel periodo intercorrente tra il momento in cui sorge un impegno a incassare o pagare valuta per data futura (predisposizione ordine, fatturazione) e il momento in cui detto incasso o pagamento si manifesta, generando un effetto in termini di delta cambi (sia positivo che negativo). 3. Rischio traslativo (translation risk): è relativo all’effetto prodotto sul bilancio dalla conversione di flussi di dividendi, ovvero dal consolidamento delle attività e passività di bilancio, allorquando passando da un esercizio all’altro mutano i cambi di consolidamento. Oggetto della copertura: l’attività di copertura si esplica con due finalità: a) la copertura prospettica e anticipatoria (cash flow hedging) dei valori economici di budget fino al momento della manifestazione delle fatture, con un orizzonte temporale che quindi può – anche se raramente – oltrepassare i 12 mesi; b) la copertura dei valori monetari dei crediti e dei debiti, originati dalla fatturazione e dall’accensione di operazioni di finanziamento. Le principali valute di esposizione del Gruppo sono (transaction risk) il Dollaro USA, lo Zloty Polacco (PLN) e la Sterlina Britannica (GBP), valute in cui sono espressi parte dei ricavi. In seguito alla nuova configurazione del business Radiators, l’esposizione al rischio ha assunto valori modesti. Strumenti utilizzati: vengono utilizzati strumenti derivati altamente liquidi e conformi ad un’attività non speculativa, principalmente operazioni di acquisto/vendita a termine ed opzioni call e put. L’attività viene svolta con controparti primarie e di standing internazionale riconosciuto. Struttura operativa: l’attività di copertura viene centralizzata (fatta eccezione per casi isolati e trascurabili) su DeLclima Finance S.r.l., che opera con il mercato sulla base dei budget e dei forecast relativi alle singole società operative. Le condizioni ottenute dal mercato vengono poi girate sulle società del Gruppo, cosicché DeLclima Finance S.r.l. non assume in proprio operazioni in derivati per rischi non propri. Operazioni in essere al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2014 non vi sono operazioni di copertura su rischio di cambio. Sensitivity analysis Nel valutare il potenziale impatto, in termini di variazione di fair value, di un’ipotetica ed immediata variazione nei tassi di cambio di fine anno in una misura ritenuta significativa (+/- 5%), occorre distinguere tra rischio connesso a futuri ricavi/costi attesi e rischio connesso a poste patrimoniali in valuta in essere al 31 dicembre 2014: (a) per quanto concerne il rischio connesso a futuri ricavi/costi attesi (come stimati nei budget e/o piani pluriennali), al 31 dicembre 2014 non vi è previsione di operazioni in valuta di dimensione tali da prevederne la copertura; (b) per quanto concerne il rischio connesso a poste patrimoniali in valuta, ai fini della presente stima si considerano solo quei crediti/debiti in valute diverse dalle valute funzionali delle singole società che non hanno ricevuto copertura, in quanto si ritiene che per quest’ultimi la copertura sia in grado di produrre effetti economici uguali e contrapposti a quelli generati dai crediti/debiti stessi. La variazione del +/- 5% nei cambi di fine anno della principale valuta di esposizione (Dollaro USA) nei confronti delle principali valute funzionali produrrebbe una variazione di fair value pari a +/- M/Euro 250. Rischio di tasso di interesse Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse su operazioni di finanziamento, qualora queste siano a tasso variabile. La gestione di tale rischio viene effettuata a livello centralizzato ed utilizzando le stesse strutture impiegate per la gestione dei rischi di cambio. Lo scopo della gestione del rischio di tasso è di fissare anticipatamente il costo massimo (in termini di tasso interbancario, che costituisce il benchmark di riferimento per l’indebitamento) per una parte dell’indebitamento finanziario. Al 31 dicembre 2014, tutto il debito finanziario di Gruppo è a tassi variabili, sulla scorta della scelta fatta di trarre beneficio dal livello favorevole dei tassi di interesse correnti. 75 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Operazioni in essere al 31 dicembre 2014 Al 31 dicembre 2014 non vi sono operazioni di copertura su tassi di interesse. Sensitivity analysis Si è stimato quale sarebbe l’impatto potenziale di una ipotetica ed istantanea variazione dei tassi di interesse di entità rilevante (+/- 1% nei tassi di mercato) sul costo del debito del Gruppo, ricomprendendo solo quelle poste di posizione finanziaria netta che generano interessi attivi e passivi ed escludendo le altre (quindi su un montante di Euro 20,8 milioni di attività nette sul totale di Euro 10,8 milioni al 31 dicembre 2014). Ad oggi tutto il debito del Gruppo è a tasso variabile e quindi, in assenza di coperture, ogni variazione nei tassi di mercato ha un impatto diretto e totale sul costo del debito, in termini di maggiori/minori oneri finanziari. Di conseguenza, una variazione di +/- 1% dei tassi porterebbe a una variazione interamente contabilizzabile a conto economico (+/- M/Euro 204 al lordo delle imposte al 31 dicembre 2014). 40. SITUAZIONE FISCALE Alla data di redazione della presente Relazione il Gruppo non risulta avere verifiche fiscali pendenti. 41. RAPPORTI PATRIMONIALI ED ECONOMICI CON PARTI CORRELATE L’Allegato n.3 riporta le informazioni richieste dalle Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20/02/97, n. 98015375 del 27/02/98 e n. DEM/2064231 del 30/09/2002, aventi per oggetto i rapporti intrattenuti con le parti correlate; si segnala che tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Non vengono riportati gli effetti derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici tra la Capogruppo e le società controllate in quanto eliminati ai fini della redazione del bilancio consolidato. 42. INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO Si riporta di seguito l’informativa per settore operativo: Dati economici del 2014 2014 (Migliaia di Euro) Ricavi totali EBITDA Ammortamenti Svalutazioni Risultato operativo ICC&R Corporate Radiators 346.734 50.328 (6.856) 43.472 2.486 (4.285) (181) (4.466) 65.859 (15.349) (4.214) (31.642) (51.205) Proventi (oneri) finanziari netti Risultato ante imposte Imposte Risultato netto (Utile) Perdita dell’esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) dell’esercizio (*) 347.624 46.044 (7.037) 39.007 (991) 38.017 (10.509) 27.507 21.698 Dati patrimoniali al 31 dicembre 2014 Totale attività Totale passività (67.455) 15.351 4.214 31.642 51.206 Continuing Operation (5.809) La colonna “Elisioni” identifica anche la riclassifica del business Radiators nelle Discontinued Operation. (Migliaia di Euro) (*) Elisioni ICC&R 448.367 (160.317) 31.12.20014 Corporate ed elisioni 15.810 (64.328) 76 Continuing Operation 464.177 (224.645) DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Dati economici del 2013 2013 (Migliaia di Euro) Ricavi totali EBITDA Ammortamenti Svalutazioni Risultato operativo ICC&R Corporate Radiators 253.398 35.569 (5.218) (788) 29.563 2.160 (3.759) (43) (3.802) 61.045 (7.729) (4.505) (25.353) (37.587) (*) Elisioni (62.281) 7.728 4.505 25.353 37.586 Proventi (oneri) finanziari netti Risultato ante imposte Imposte Risultato netto (Utile) Perdita dell’esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) dell’esercizio (*) Continuing Operation 254.322 31.809 (5.262) (788) 25.759 2.772 28.531 (6.739) 21.793 106 21.898 La colonna “Elisioni” identifica anche la riclassifica del business Radiators nelle Discontinued Operation. Dati patrimoniali al 31 dicembre 2013 31.12.20013 (Migliaia di Euro) Totale attività Totale passività ICC&R Corporate Radiators Elisioni 363.312 (122.901) 88.788 (65.679) 90.988 (36.365) (80.410) 6.451 77 Totale Consolidato 462.678 (218.494) DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 43. INFORMAZIONI SUL GRUPPO Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento Denominazione Sede Valuta Capitale Sociale(1) Quota posseduta al 31.12.2014 Direttam. Indirettam. METODO INTEGRALE: DELCLIMA S.P.A. Treviso EUR 224.370.000,00 CLIMAVENETA S.P.A. Treviso EUR 10.000.000,00 100% CLIMAVENETA DEUTSCHLAND GMBH Holzwickede EUR 306.800,00 100% CLIMAVENETA FRANCE SASU Epone EUR 150.000,00 100% DL RADIATORS S.P.A. Treviso EUR 5.000.000,00 100% DE'LONGHI CLIMA POLSKA SP.ZO.O Varsavia PLN 597.000,00 100% Società controllata tramite Società Fiduciarie(2) Norimberga EUR 26.000,00 100% DL PROFESSIONAL S.A. Lussemburgo EUR 30.205.000,00 R.C. GROUP S.P.A. Valle Salimbene EUR 10.680.000,00 100% TOP CLIMA S.L. Barcellona EUR 1.606.000,00 65% SOMORA ASESORES SL Barcellona EUR 303.005,00 65% SATER MANTENIMIENTO SL Madrid EUR 250.000,00 65% FOSHAN RC AIR CONDITIONING R.E. CO. LTD. Foshan City CNY 9.159.370,00 100% Legionowo PLN 1.700.000 100% CLIMAVENETA POLSKA SP. ZO.O (3) 100% CLIMAVENETA CLIMATE TECHNOLOGY PRIVATE LIMITED Bangalore INR 5.000.000 100% CLIMAVENETA UK LIMITED Solihull GBP 890.000,00 100% CLIMAVENETA POWERMASTER LIMITED(3) Londra GBP 1.300.000,00 100% POWERMASTER SERVICE LIMITED(3) Stirling GBP 1.050,00 100% 100% POWERMASTER PRODUCTS LIMITED(3) Stirling GBP 800,00 OOO CLIMAVENETA Mosca RUB 3.150.000,00 100% CLIMAVENETA MIDDLE EAST JLT Dubai AED 100.000,00 100% DELCLIMA FINANCE S.r.l. Treviso EUR 50.000,00 CHAT UNION CLIMAVENETA COMPANY LTD.(4) Hong Kong HKD 10.000 50% CLIMAVENETA CHAT UNION REFRIGERATION EQUIPMENT (SHANGAI) CO.LTD.(4) Shanghai CNY USD 17.000.000 50% CHAT UNION TRADING DEVELOPMENT (SHANGHAI) CO.LTD.(4) Shanghai CNY USD 600.000 50% CHAT UNION CLIMAVENETA TRADING (SHANGHAI) CO.LTD.(4) Shanghai CNY 50.000.000 50% CLIMAVENETA REFRIGERATION EQUIPMENT (SHANGHAI) CO. LTD(4) Shanghai CNY 50.000.000 50% JINCHAT HONG KONG CO. LTD(4) Hong Kong HKD 10.000 50% RC ASIA PACIFIC LTD(3) Hong Kong HKD 20.000 50% (3) 100% RC AIR CONDITIONING (BEIJING) LIMITED Pechino CNY HKD 3.300.000 50% AIRCOTECH S.A.(3) Ternat EUR 750.000 100% AIRCOTECH FRANCE S.A.S.(3) Croissy Beabourg EUR 200.000 100% Lussemburgo EUR 50.000 100% (3) AIRCOTECH LUXEMBOURG S.A. (1) I dati sono relativi al 31 dicembre 2014, se non specificato diversamente. Trattasi di società detenuta tramite fiduciarie che svolge attività di distribuzione dei prodotti per il riscaldamento nel mercato tedesco. A tale riguardo ci si è avvalsi della facoltà, come consentito dalle norme di legge applicabili, di omettere l'indicazione del nome della società controllata al fine di non arrecare danno alla stessa o al Gruppo. (3) La quota del 100% considera le opzioni put e call incrociate per l’acquisto della quota minoritaria. (4) Il Gruppo detiene una partecipazione del 50% nella sub-controllante Chat Union Climaveneta Company ltd. Tuttavia il Gruppo esprime l’Amministratore Delegato ed è richiesta la sua approvazione in merito alle decisioni operative più rilevanti. Sulla base di questi fatti e circostanze il management ha concluso che il Gruppo controlla la società e che la quota di partecipazione del socio terzo costituisce un interesse di minoranza. (2) 78 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 44. AGGREGAZIONI AZIENDALI ED ACQUISIZIONI DI INTERESSENZE DI MINORANZA Acquisizioni del 2014 Acquisizione di Powermaster Service Ltd. e Powermaster Products Ltd. Il 1° gennaio 2014, il Gruppo ha acquisito il 60% dei diritti di voto delle società Powermaster Service Ltd. e Powermaster Products Ltd., quest’ultima già distributrice di prodotti del Gruppo; si tratta di Società non quotate, con sede nel Regno Unito e specializzate nella distribuzione nel mercato britannico di macchine per impianti di climatizzazione e nella fornitura di servizi di assistenza tecnica post-vendita. La ratio dell’acquisizione è stata quella di internalizzare le competenze nell’ambito del service e lo standing riconosciuto dai clienti nel mercato britannico. Il Gruppo non considera di dover misurare interessi di minoranza in virtù dell’esistenza di opzioni put e call sulle quote in capo ai soci di minoranza e pertanto iscrive in bilancio consolidato un debito finanziario pari al valore attuale delle opzioni. Attività acquisite e passività assunte Nel corso dell’esercizio è stata effettuata un’allocazione provvisoria del prezzo di acquisto delle partecipazioni alle poste dell’attivo immobilizzato. La valutazione provvisoria del fair value delle attività e passività identificabili delle società Powermaster Service Ltd. e Powermaster Products Ltd. alla data dell’acquisizione era la seguente: Powermaster Service Ltd. Powermaster Products Ltd. Totale Attività Immobili, impianti e macchinari Marchi e brevetti Crediti commerciali Rimanenze Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività 165 882 32 26 613 1.718 38 2.376 8 452 2.875 203 3.259 32 34 1.066 4.593 Passività Debiti commerciali Passività potenziali e fondi rischi Imposte differite passive Altre passività correnti Passività finanziarie Totale passività (387) (6) (299) (28) (720) (1.200) (3) (899) (2.103) (1.587) (9) (1.198) (28) (2.823) 998 772 1.770 2.070 1.557 5.397 (Migliaia di Euro) Totale attività nette identificabili al fair value Avviamento emergente dall'acquisizione (nota 13. Avviamento) Allocazioni provvisorie a poste dell'attivo immobilizzato Corrispettivo Acquisizione di Aircotech S.A., Aircotech France S.A.S. e Aircotech Luxembourg S.A. Il 1° ottobre 2014, il Gruppo ha acquisito la maggioranza dei diritti di voto delle società Aircotech S.A., Aircotech France S.A.S. e Aircotech Luxembourg S.A., già distributrici di prodotti del Gruppo; si tratta di Società non quotate, con sede in Belgio, in Francia e in Lussemburgo, specializzate nella distribuzione nei rispettivi mercati di macchine per impianti di climatizzazione e nella fornitura di servizi di assistenza tecnica post-vendita. La ratio dell’acquisizione è stata quella di internalizzare le competenze nell’ambito del service e lo standing riconosciuto dai clienti nei mercati del Benelux. Il Gruppo non considera di dover misurare interessi di minoranza in virtù dell’esistenza di opzioni put e call sulle quote in capo ai soci di minoranza e pertanto iscrive in bilancio consolidato un debito finanziario pari al valore attuale delle opzioni. 79 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Le attività di allocazione del maggior prezzo di acquisto rispetto al fair value delle attività e passività identificabili delle società alla data di acquisizione sono in corso alla data della redazione del bilancio, pertanto nel presente bilancio è stata presentata un’allocazione provvisoria. Attività acquisite e passività assunte (Migliaia di Euro) Attività Immobili, impianti e macchinari Marchi e brevetti Crediti commerciali Rimanenze Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività finanziarie Totale attività Passività Debiti commerciali Passività potenziali e fondi rischi Imposte differite passive Altre passività correnti Passività finanziarie Totale passività Totale attività nette identificabili al fair value Allocazione provvisoria ad avviamento emergente dall'acquisizione (nota 13. Avviamento) Corrispettivo Aircotech S.A. Aircotech France S.A.S. Aircotech Luxembourg S.A. Totale 177 2.300 171 24 208 86 2.965 45 1.258 14 35 385 8 1.745 8 9 193 1 211 221 3.566 184 68 786 94 4.920 (745) (121) (538) (20) (1.424) (835) (14) (238) (1.087) (74) (12) (8) (95) (1.655) (148) (784) (20) (2.606) 1.541 657 116 2.315 7.087 9.401 45. CONTROLLATE CON INTERESSENZE DI MINORANZA SIGNIFICATIVE Di seguito si riportano le informazioni relative alle controllate con partecipazioni di minoranza significative: (Migliaia di Euro) Ragione Sociale Top Clima SA Chat Union Climaveneta Company Ltd. (1) Climaveneta Chat Union Refrigeration Equipment (Shangai) Co.Ltd (1) Climaveneta Refrigeration Equipment (Shanghai) Co. Ltd (1) Chat Union Trading Development (Shanghai) Co.Ltd. (1) Chat Union Climaveneta Trading (Shanghai) Co.Ltd (1) Jinchat Climaveneta Hong Kong Ltd. (1) Sede 31.12.2014 31.12.2013 Europa Asia Asia Asia Asia Asia Asia 65% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 65% 50% 50% 50% 50% 50% 50% Società detenute integralmente da Chat Union Climaveneta Company Ltd. In data 7 gennaio 2014 hanno trovato modifica gli accordi tra Climaveneta S.p.A. ed il socio locale circa la partecipazione in Chat Union Climaveneta Company Limited (CUCCL). In forza di tali modifiche – che hanno riguardato profili interni di governance della società, lasciando invariate le percentuali di partecipazione al capitale sociale – il Gruppo ha acquisito il controllo di CUCCL, rispetto alla struttura dell’accordo previgente che delineava invece una situazione di controllo congiunto da parte dei soci. Per questo motivo il bilancio consolidato 2014 del Gruppo include i valori economico-patrimoniali di CUCCL e delle società da essa controllate consolidati con il metodo integrale, assegnando al socio locale una quota del risultato e del patrimonio all’interno delle quote di terzi. Nel 2014 le modifiche conseguenti all’introduzione del principio internazionale IFRS 11 hanno fatto venir meno la possibilità di rappresentare i valori economico-patrimoniali relativi alle società a controllo congiunto con il metodo proporzionale, adottato dal Gruppo DeLclima fino al 31 dicembre 2013. Secondo quanto previsto dal principio IAS 8, i dati comparativi relativi al periodo precedente delle società a controllo congiunto, sono stati riesposti con il 80 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative metodo del patrimonio netto. Per questo motivo i principali indicatori economici (tra i quali ricavi, EBITDA, EBIT) e patrimoniali (tra cui la posizione finanziaria netta) dell’esercizio e di periodo del 2014 non risultano di facile comparazione con i dati dell’anno precedente, riesposti negli schemi di bilancio con il metodo del patrimonio netto. Di conseguenza, nel presente paragrafo verranno esposti le interessenze di minoranza relative al sub-consolidato CUCCL solamente per l’esercizio 2014. La quota di pertinenza del Gruppo in joint venture relativamente all’esercizio 2013 sarà invece successivamente esposta nella nota 46. Partecipazioni in joint venture. I dati patrimoniali sintetici al 31 dicembre 2013 sono presentati al solo fine di permettere una riconciliazione con gli effetti al 1° gennaio 2014 derivanti dall’acquisizione del controllo. Per una maggior significatività dei dati, verranno esposti i dati del sub-consolidato facente capo a Chat Union Climaveneta Company Ltd. Interessenze di minoranza accumulate Top Clima SA Chat Union Climaveneta Company Ltd. Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi Utile/(Perdita) attribuito alle interessenze di minoranza Top Clima SA Chat Union Climaveneta Company Ltd. Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi 31.12.2014 1.734 29.565 31.299 31.12.2013 1.820 1.820 2014 (94) 5.903 5.809 2013 (106) (106) I dati economico-finanziari di queste controllate sono riportati di seguito. Tali informazioni sono basate sui saldi di bilancio prima delle elisioni intercompany. Dati economici del 2014 (Migliaia di Euro) CUCCL 85.480 14.947 (781) 14.165 161 14.327 (2.536) 11.791 5.903 Ricavi totali EBITDA Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo Proventi/Oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte Risultato netto Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 2014 Top Clima 15.051 (151) (129) (280) (109) (389) 120 (269) (94) Dati economici del 2013 2013 (Migliaia di Euro) Top Clima Ricavi totali EBITDA Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo Proventi/Oneri finanziari Risultato ante imposte Imposte Risultato netto Utile (Perdita) del periodo di pertinenza di terzi 15.400 542 (858) (316) (135) (451) 132 (318) (106) 81 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Situazione patrimoniale-finanziaria al 31.12.2014 (Migliaia di Euro) Totale attività immobilizzate Capitale circolante netto Totale passività a lungo termine e fondi Capitale investito netto Posizione finanziaria netta Totale patrimonio netto Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo Interessenze delle minoranze CUCCL 26.873 10.937 37.810 (21.564) 59.374 Top Clima 6.610 3.448 (439) 9.619 403 9.217 29.809 29.565 7.485 1.732 CUCCL 25.935 3.435 29.370 (18.200) 47.570 (*) Top Clima 6.598 5.087 (440) 11.245 1.759 9.486 23.785 23.785 7.666 1.820 Situazione patrimoniale-finanziaria al 31.12.2013 (Migliaia di Euro) Totale attività immobilizzate Capitale circolante netto Totale passività a lungo termine e fondi Capitale investito netto Posizione finanziaria netta Totale patrimonio netto Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo Interessenze delle minoranze (*) Il consolidato CUCCL era consolidato al 31 dicembre 2013 con il metodo del patrimonio netto. I dati qui presentati rappresentano l’effetto al 1° gennaio 2014 sui saldi patrimoniali consolidati derivante dall’acquisizione del controllo. 46. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE Il Gruppo detiene una partecipazione del 50% in Chat Union Climaveneta Company Ltd. (CUCCL) e nelle società detenute integralmente da quest’ultima. In accordo con IAS 31 - Partecipazioni in joint venture (prima del passaggio a IFRS 11), nei precedenti esercizi la partecipazione in CUCCL era classificata come impresa a controllo congiunto e la quota di attività, passività, ricavi e costi di pertinenza del Gruppo era consolidata proporzionalmente. Con l’adozione dello IFRS 11, il Gruppo ha definito che la propria partecipazione rappresentasse negli esercizi precedenti una joint venture che doveva essere contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e pertanto i dati comparativi sono stati riesposti. Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha acquisito il controllo della società RC Asia Pacific e della società detenuta integralmente da quest’ultima, in virtù della revisione dell’accordo con i soci di minoranza e dell’iscrizione di contratti di opzione put e call sulle quote di minoranza. Precedentemente il Gruppo deteneva il 50% dei diritti di voto in queste società e in accordo con lo IAS 31 - Partecipazioni in joint venture (prima del passaggio a IFRS 11), nei precedenti esercizi la partecipazione era classificata come impresa a controllo congiunto e la quota di attività, passività, ricavi e costi di pertinenza del Gruppo era consolidata proporzionalmente. Con l’adozione dello IFRS 11, il Gruppo ha definito che la propria partecipazione rappresentava negli esercizi precedenti una joint venture che doveva essere contabilizzata con il metodo del patrimonio netto e pertanto i dati comparativi sono stati riesposti. Di seguito si riporta l’effetto dell’applicazione dello IFRS 11. 82 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Impatto sul conto economico 2013 Continuing (valutazione JV con metodo proporzionale) (Valori in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi netti consolidati Adozione IFRS 11 2013 Ristatato Continuing (valutazione JV con metodo del patrimonio netto) 286.766 4.906 291.672 (37.324) (26) (37.324) 249.442 4.880 254.322 (148.932) 3.404 21.878 (1.622) (127.054) 1.782 (1.269) (146.797) 3 20.259 (1.265) (126.537) (56.199) (46.871) (3.261) (5.648) (788) 5.177 5.116 62 387 - (51.022) (41.755) (3.199) (5.262) (788) RISULTATO OPERATIVO 32.108 (6.348) 25.759 Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate 3.780 (5.757) - (152) 37 4.864 3.628 (5.721) 4.864 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 30.131 (1.599) 28.531 Imposte (8.338) 1.599 (6.739) RISULTATO NETTO 21.793 - 21.793 106 - 106 21.898 - 21.898 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti Svalutazioni Risultato netto di pertinenza di terzi RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 83 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Impatto sulla situazione patrimoniale-finanziaria al 31.12.2013 Adozione IFRS 11 31.12. 2013 Ristatato (valutazione JV con metodo del patrimonio netto) 175.259 (9.226) 166.033 133.698 41.561 (9.120) (106) 124.578 41.455 88.927 (2.828) 86.099 84.335 4.592 (2.441) (387) 81.894 4.205 16.501 23.275 39.776 164 16.337 23.550 (275) 23.550 164 16.062 - 3.516 (652) 2.864 284.203 10.569 294.772 39.802 67.751 2.155 8.884 13.743 61.197 (6.656) (7.219) (1.929) 89 (9.911) 33.146 60.532 2.155 6.955 13.832 51.286 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 193.532 (25.626) 167.906 TOTALE ATTIVO 477.735 (15.057) 462.678 31.12.2013 (valutazione JV con metodo proporzionale) ATTIVO (Valori in migliaia di Euro) ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE - Partecipazioni (in società collegate) - Partecipazioni (altre) - Crediti - Altre attività finanziarie non correnti ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE 84 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative 31.12.2013 (valutazione JV con metodo proporzionale) PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (Valori in migliaia di Euro) Adozione IFRS 11 31.12.2013 Ristatato (valutazione JV con metodo del patrimonio netto) PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 242.363 - 242.363 - Capitale Sociale - Riserve e utili portati a nuovo 224.370 17.993 - 224.370 17.993 1.820 244.183 - 1.820 244.183 28.878 (89) 28.789 24.343 - 24.343 4.535 (89) 4.446 PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 13.196 - 13.196 FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 21.312 - 21.312 7.958 13.354 - 7.958 13.354 63.386 (89) 63.297 DEBITI COMMERCIALI 83.691 (7.912) 75.779 DEBITI FINANZIARI 62.179 (647) 61.532 59.408 2.771 (647) 59.408 2.124 3.035 (573) 2.462 21.261 (5.837) 15.424 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 170.166 (14.969) 155.197 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 477.735 (15.057) 462.678 PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) - Benefici ai dipendenti - Altri fondi TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) DEBITI TRIBUTARI ALTRI DEBITI 85 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Si evidenzia l’impatto derivante dall’applicazione dell’IFRS 11 relativamente al sub-consolidato Chat Union Climaveneta Co. Ltd. sulla relazione finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2013: CONTO ECONOMICO (Valori in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi netti consolidati 2013 (37.176) (23) (37.199) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi 21.878 (1.618) 20.260 Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti Svalutazioni RISULTATO OPERATIVO 5.026 4.966 62 384 (6.500) Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (152) 31 5.021 (1.601) Imposte RISULTATO NETTO 1.601 - ATTIVO (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2013 ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (9.226) - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali (9.120) (106) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (2.826) - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali (2.441) (386) PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 23.524 - Partecipazioni (in società collegate) - Partecipazioni (altre) - Crediti - Altre attività finanziarie non correnti 23.785 (261) - ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE (655) TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 10.818 ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE (6.621) (7.433) (1.912) (9.754) TOTALE ATTIVITA' CORRENTI (25.721) TOTALE ATTIVO (14.904) 86 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2013 PATRIMONIO NETTO - PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO - Capitale Sociale - Riserve e utili portati a nuovo - Risultato netto di competenza del Gruppo - PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO - PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) - PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE - FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI - - Benefici ai dipendenti - Altri fondi - TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI - PASSIVITA' CORRENTI DEBITI COMMERCIALI (7.899) DEBITI FINANZIARI (647) - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) (647) DEBITI TRIBUTARI (573) ALTRI DEBITI (5.786) TOTALE PASSIVITA' CORRENTI (14.904) TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (14.904) A quadratura con i dati esposti nella tabella relativa all’impatto derivante dall’applicazione dell’IFRS 11, la differenza è data dai valori relativi alle partecipate Rc Asia Pacific Ltd e Rc Air Conditioning (Beijing) Limited i cui valori non vengono esposti in quanto non significativi. 47. DISCONTINUED OPERATION Il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha deliberato in data 29 dicembre 2014 l’inizio di un programma per la cessione del business Radiators e ha avviato in tal senso le attività per individuare il migliore acquirente. Il Consiglio di Amministrazione ritiene altamente probabile che la cessione possa completarsi nel corso dell’esercizio 2015 e conseguentemente ha rappresentato il Gruppo in dismissione come posseduto per la vendita (Discontinued Operation) secondo le previsioni del principio IFRS 5. In particolare le attività, e le correlate passività, relative al business in dismissione, così come i relativi risultati conseguiti nell’esercizio e nel precedente, sono stati esposti separatamente rispettivamente negli schemi della situazione patrimoniale-finanziaria e nel conto economico. Anche il rendiconto finanziario espone separatamente i flussi di cassa generati o assorbiti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento relativa al Gruppo in dismissione. Nell’esporre in modo separato le attività relative al business in dismissione, gli Amministratori hanno dovuto valutare il minore tra il valore contabile ed il fair value, al netto dei costi di vendita, atteso dalla dismissione stessa. Nell’identificare tale fair value gli Amministratori hanno considerato i valori che derivano dalle prime manifestazioni di interesse non vincolanti ottenute fino alla data del progetto di bilancio, tra le quali è inclusa 87 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative anche l’offerta pervenuta da una parte correlata riconducibile all’azionista di riferimento. Alla data del presente documento non è ancora pervenuta nessuna offerta vincolante e non è iniziata una trattativa in esclusiva con nessun possibile acquirente. Si segnala inoltre che le offerte ottenute non risultano direttamente comparabili per contenuto (asset deal, acquisto del pacchetto azionario della società controllata DL Radiators S.p.A.) e prezzo offerto. Come richiesto dal principio di riferimento, le attività destinate alla dismissione, prima di essere classificate come possedute per la vendita, sono state valutate con i principi applicabili. Nel caso del business Radiators, gli Amministratori, alla luce dei risultati in maturazione nel corso dell’esercizio e dell’effetto derivante dalla nuova e differente valutazione del contenzioso con il cliente Adeo, hanno dovuto sottoporre il capitale investito della CGU Radiators al test per verifica di perdite di valore (impairment). Il Gruppo DeLclima analizza ed approva i piani aziendali in modo autonomo ed anticipato rispetto alla successiva effettuazione dei test di impairment e approvazione del progetto di bilancio. Come riscontrabile dall’informativa resa sui test di impairment effettuati sugli avviamenti e marchi a vita utile indefinita relativi al business ICC&R, i piani aziendali del Gruppo sono normalmente predisposti su base triennale ed aggiornati in prossimità dell’approvazione dei risultati del terzo trimestre. Il minore ammontare di ricavi rispetto alle aspettative realizzati nel canale Do-It-Yourself (DIY), che si sono concretizzati nel corso della parte finale dell’esercizio, hanno reso necessario un maggiore approfondimento delle previsione dei flussi di cassa futuri attesi. Gli Amministratori hanno approvato il piano industriale 2015-2017 per il business Radiators nel consiglio di amministrazione del 16 marzo 2015, nel quale le prospettive di fatturato e marginalità sono state rappresentate secondo le migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del piano stesso. Le principali assunzioni adottate dagli Amministratori derivano dall’analisi dei portafogli ordini con i principali clienti, dalle previsioni commerciali formulate con maggior grado di dettaglio, rispetto al piano, nel budget per l’anno 2015, oltre che dalle previsioni di andamento dei mercati di approvvigionamento e dalla conoscenza delle dinamiche dei processi industriali sottostanti. Ai fini dell’effettuazione del test di impairment è stato quindi determinato il valore d’uso della CGU Radiators, ottenuto dall’attualizzazione dei flussi di cassa espliciti derivanti dal piano approvato, ai quali sono stati aggiunti due ulteriori annualità di proiezioni economiche-finanziarie e considerando un terminal value ottenuto come attualizzazione della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato derivato dall’ultimo anno di proiezione. I flussi di cassa ottenuti dal piano e dalle proiezioni sono stati attualizzati con un tasso di sconto (WACC) pari al 6,0%, che considera l’evoluzione dei tassi di mercato e l’analisi dei dati di società comparabili ai fini di identificare correttamente la rischiosità del settore di riferimento. Tale tasso, secondo la prassi valutativa, è stato considerato al netto dell’effetto fiscale mentre, nella determinazione del terminal value, gli Amministratori hanno considerato un tasso di crescita g pari all’1,0%. I risultati del test di impairment hanno portato a svalutare il capitale investito per complessivi Euro 31,6 milioni, senza considerare di iscrivere attività per imposte anticipate sulle svalutazioni operate nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Nell’identificare le voci dell’attivo della CGU Radiators alle quali attribuire la perdita di valore, gli Amministratori hanno proceduto a svalutare integralmente i valori residui dei costi di ricerca e sviluppo ed altre immobilizzazioni materiali per Euro 1,6 milioni,. Il valore dei fabbricati è stato svalutato per Euro 13,8 milioni, considerando come valore recuperabile quello ottenibile dall’attualizzazione dei canoni di affitto che sono stati proposti in alcune delle offerte ricevute da potenziali compratori mentre la quota residua di perdita di valore, pari ad Euro 16,3 milioni, è stata attribuita a rettifica degli impianti e macchinari. Gli Amministratori hanno quindi riscontrato che le perdite di valore contabilizzate ad esito dei test di impairment hanno fatto sì che i valori contabili delle attività relative al business Radiators siano prossimi alla miglior stima del fair value al netto dei costi di vendita determinabile dall’analisi delle offerte non vincolanti pervenute. Per questo motivo non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori analisi di sensitività ai risultati ottenuti dal test di impairment. Nella presente sezione viene fornito il dettaglio analitico del contenuto delle voci relative alle Discontinued Operation così come presentate nel Conto economico, nella Situazione patrimoniale-finanziaria e nel Rendiconto finanziario consolidati. 88 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Da un punto di vista metodologico si precisa che, con riferimento alla rappresentazione delle Discontinued Operation prevista dall’IFRS 5 – Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation, le stesse sono incluse nell’area di consolidamento del Gruppo DeLclima al 31 dicembre 2014 e pertanto i saldi complessivi relativi all’intero Gruppo sono determinati operando le dovute elisioni delle transazioni economiche e finanziarie avvenute tra le Continuing e le Discontinued Operation. Più in dettaglio si è operato nel seguente modo: - le singole voci di conto economico relative alle Continuing Operation e le singole voci di dettaglio del Risultato netto delle Discontinued Operation riportate nel presente bilancio sono presentate senza tenere conto dell’elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due Operation; - nello schema di conto economico consolidato pertanto gli effetti complessivi dell’elisione delle transazioni economiche sono rappresentate in una voce separata denominata Elisione saldi economici verso Discontinued Operation; - a livello patrimoniale-finanziario, le singole voci relative alle Continuing Operation e le singole voci di dettaglio delle Attività/Passività relative a Discontinued Operation riportate nel presente bilancio sono presentate senza tenere conto dell’elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due Operation; - nella situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pertanto il valore complessivo dell’elisione delle transazioni patrimoniali sono rappresentate in una voce separata denominata “Elisione dei saldi patrimoniali verso Discontinued Operation”; - con riferimento al rendiconto finanziario, tutti i flussi di cassa relativi alle Discontinued Operation sono stati rappresentati in apposite voci relative alle operazioni della gestione corrente e dei movimenti di capitale circolante netto, alle attività di investimento e alle attività di finanziamento del Rendiconto finanziario. Tali voci sono riportate al netto di eventuali effetti derivanti da transazioni tra le Operation, di cui si da dettaglio qui di seguito nella nota di commento ai flussi finanziari delle Discontinued Operation. 89 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative RISULTATO NETTO DELLE DISCONTINUED OPERATION Il dettaglio dei valori economici riportati tra le Discontinued Operation è di seguito presentato: (Valori in migliaia di Euro) 2014 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi netti consolidati di cui non ricorrenti di cui non ricorrenti 2013 64.159 1.700 65.859 57.982 3.063 61.045 (33.294) (1.564) (29.515) (4.128) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi 2.045 (2.154) (32.813) (35.798) Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti Svalutazioni (15.968) (16.864) (15.564) (4.214) (31.642) (13.312) (18.088) (1.576) (4.505) (25.353) RISULTATO OPERATIVO (51.205) (37.587) 90 (1.157) - 658 (1.453) - (52.271) (38.381) (6.387) 937 4.474 454 (51.334) (33.907) (5.933) (191) 5 - (51.525) (33.912) (5.933) Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte RISULTATO NETTO DELLE DISCONTINUED OPERATION Altre componenti del risultato complessivo RISULTATO COMPLESSIVO NETTO DELLE DISCONTINUED OPERATION DI PERTINENZA DEL GRUPPO (411) (4.277) (4.688) (248) (1.451) (6.387) COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO I ricavi mostrano un incremento di M/Euro 4.814 (+7,9%) legato principalmente al nuovo cliente OEM con il quale le relazioni commerciali sono iniziate a settembre 2013 e andate a regime nel corso dell’anno 2014. L'incremento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci è legato alla crescita di ricavi, dato che l’azienda ha realizzato un‘efficienza di acquisto nel costo dell'acciaio. Il business dei Radiatori mostra un incremento del magazzino legato all'acquisizione del nuovo cliente OEM; ciononostante, il business chiude il 2014 con un aumento dell’indice di rotazione dei magazzini rispetto al 2013. Il saldo al 31 dicembre 2013 includeva M/Euro 4.688 di costi non ricorrenti relativi alla svalutazione di alcuni prodotti obsoleti. La voce relativa al costo del lavoro include il costo del lavoro di natura industriale per M/Euro 12.722 (M/Euro 10.586 al 31 dicembre 2013). Complessivamente i costi per servizi diminuiscono di circa Euro 1,2 milioni; la riduzione è imputabile principalmente all’andamento delle provvigioni, legato alla diminuzione dei ricavi di vendita nazionali, e al contenimento degli altri oneri diversi, dei quali in particolare si segnala la riduzione della voce rimborsi per danni a terzi. Al 31 dicembre 2013 la voce “Costi per servizi e oneri diversi di gestione” includeva M/Euro 248 di costi non ricorrenti che si riferivano principalmente alle spese legali sostenute da DL Radiators S.p.A. (oggetto di 90 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative discontinuazione) relativamente ad alcune cause, delle quali la principale è commentata di seguito al paragrafo “Accantonamenti e aggiornamento su Recall”. La voce ammortamenti si suddivide tra beni immateriali per M/Euro 895 (M/Euro 1.051 al 31 dicembre 2013) e ammortamenti su beni materiali per M/Euro 3.318 (M/Euro 3.454 al 31 dicembre 2013). Gli oneri finanziari sono costituiti principalmente da sconti finanziari per M/Euro 430, e costi legati ad operazione di cessione crediti pro-soluto per M/Euro 345. ACCANTONAMENTI E AGGIORNAMENTO SU RECALL Al 31 dicembre 2014 la voce include accantonamenti pari ad M/Euro 15.725 (M/Euro 1.541 al 31 dicembre 2013), stanziati a fronte della causa alla legale verso il Gruppo Adeo, e al fondo garanzia prodotti per M/Euro 77 (M/Euro 242 al 31 dicembre 2013) al netto del rilascio del fondo indennità suppletiva di clientela per M/Euro 238 (M/Euro 351 al 31 dicembre 2013). Nel corso del 2012, alcune società del Gruppo francese Adeo (Leroy Merlin, Bricoman e Weldom, in seguito indicate come “Gruppo Adeo”), clienti del business Radiators del Gruppo DeLclima, hanno promosso due campagne di richiamo per difettosità (“recall”) aventi ad oggetto alcuni modelli di scalda-salviette elettrici prodotti dalla controllata DL Radiators S.p.A., le cui forniture ed i relativi incassi erano avvenuti in esercizi precedenti. Il Grupp oAdeo ha quindi iniziato una causa di merito avanti il Tribunale francese di Lille, richiedendo al giudice di riconoscere la responsabilità del produttore per i costi derivanti dalla recall ed ottenuto nel contempo, avanti il Tribunale dell’Esecuzione di Lille, due provvedimenti cautelari di sequestro conservativo di crediti di DL Radiators S.p.A verso il Gruppo Adeo per complessivi Euro 13,4 milioni, relativi a forniture diverse dalle forniture oggetto di recall che DL Radiators S.p.A. aveva maturato nel corso del 2012. Il valore complessivo dei crediti Adeo scaduti al 31 dicembre 2014 è pari ad Euro 15,8 milioni, di cui, come si è detto, Euro 13,4 milioni oggetto dei sequestri conservativi. Le azioni promosse da DL Radiators S.p.A. per ottenere il dissequestro anche parziale di tali crediti, prima avanti il Tribunale di Lille e quindi avanti la competente Corte d’Appello di Douais hanno dato esito del tutto negativo. Come già comunicato attraverso l’informativa finanziaria periodica del Gruppo DeLclima (si confronti da ultimo il Comunicato Stampa relativo al “Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014” ed il Comunicato Stampa del 12 novembre 2014), la società DL Radiators S.p.A. ha contestato sin dall’inizio la decisione di Adeo di promuovere le campagne di recall in completa autonomia e senza concordare preventivamente con il produttore le modalità del ritiro, ritenendole oltretutto ingiustificate e sproporzionate rispetto alle difettosità riscontrate. Ha pertanto incaricato i propri legali di tutelare in giudizio gli interessi della Società nel procedimento pendente avanti il Tribunale francese, ove è attualmente in corso la consulenza tecnica d’ufficio volta a determinare tra l’altro le causa delle difettosità. DL Radiators S.p.A., ritenendo illegittima la brutale cessazione dei rapporti commerciali da parte delle società Leroy Merlin e Weldom del Gruppo Adeo, ai sensi del Codice di Commercio francese, in data 26 febbraio 2014 ha radicato un ulteriore procedimento giudiziario oggi pendente avanti il Tribunale di Commercio di Lille, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa della brutale interruzione delle relazioni commerciali. Sul fronte assicurativo DL Radiators S.p.A. ha tempestivamente attivato, attraverso il proprio broker, la polizza assicurativa “RCT/RCO/RC prodotti” e la polizza crisis recall, che hanno avuto continuità di copertura e i cui massimali sono stati giudicati coerenti rispetto alla campagna di richiamo. La compagnia di assicurazione coinvolta, tuttavia, dopo aver affiancato la Società per diversi mesi nelle attività peritali di accertamento della difettosità, aveva successivamente contestato la validità della copertura assicurativa per la campagna di richiamo. DL Radiators S.p.A., ritenendo infondata la posizione della compagnia di assicurazione, ha agito in giudizio nel corso del 2013 per l’accertamento dell’operatività della polizza e quindi per il riconoscimento delle proprie ragioni; il giudizio attualmente è ancora pendente avanti il Tribunale di Milano. Nel corso del mese di dicembre 2014 gli Amministratori di Delclima hanno dovuto riscontrare alcuni significativi elementi di novità nel contenzioso in essere con il Gruppo Adeo. Nella consulenza tecnica d’ufficio in corso, 91 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative innanzitutto, il perito incaricato dal Tribunale, pur non avendo ancora individuato oggettive cause di difettosità negli scalda-salviette di DL Radiators S.p.A., nei suoi scritti preliminari sembra aver maturato il fermo convincimento della responsabilità del produttore oltreché della pericolosità dei prodotti ancora presenti sul mercato; egli ha oltretutto irritualmente autorizzato l’avvio di una terza campagna di recall presentata e gestita anche questa da Adeo, avente ad oggetto i medesimi modelli di scalda-salviette elettrici. Alla luce del mutato contesto, gli Amministratori di Delclima hanno prudentemente valutato di ponderare gli elementi di novità considerando come possibile un esito negativo del giudizio di merito pendente avanti il Tribunale di Lille: hanno ritenuto necessario procedere quindi ad uno stanziamento di una passività potenziale pari all’importo del credito vantato nei confronti del Gruppo Adeo, ovvero pari ad Euro 15,8 milioni. Nonostante i crediti commerciali nei confronti del Gruppo Adeo siano tuttora validi e non contestati, in quanto originati da vendite successive di prodotti per nulla attinenti alla recall, gli Amministratori hanno rappresentato contabilmente tale passività potenziale a riduzione del credito iscritto nelle attività, tenuto conto dei provvedimenti conservativi già ottenuti da Adeo e la probabilità con cui, nell’ipotesi di esito sfavorevole nel giudizio di merito, il giudice francese possa procedere ad una compensazione finanziaria delle posizioni. Gli Amministratori continuano a ritenere che parte di tale passività potenziale possa trovare rimedio nelle coperture assicurative citate in precedenza. Considerato tuttavia che tali ragioni potranno essere soddisfatte soltanto all’esito del contenzioso in corso, ovvero ad esito di un accordo transattivo ad oggi non ancora raggiunto, gli Amministratori hanno dovuto considerare tale elemento come attività potenziale così come il possibile ristoro del danno derivante dalla interruzione della attività commerciale da parte del Gruppo Adeo e/o delle compagnie assicuratrici. Conseguentemente, non hanno rilevato contabilmente questa attività potenziale, né ad oggi sono nella possibilità di dare una stima attendibile dei possibili effetti finanziari futuri di queste azioni. DL Radiators S.p.A. ha risentito in modo significativo del venir meno della relazione commerciale con il Gruppo Adeo, che era il suo principale cliente, oltre che della situazione di tensione finanziaria che è stata causata dal sequestro conservativo dei crediti commerciali descritta. Le azioni che il management ha intrapreso per la ristrutturazione del business Radiators hanno portato dei risultati positivi, ma non tali da riportare la società controllata alle performance conseguite negli anni precedenti e non in misura coerente con le performance che gli Amministratori hanno individuato negli obiettivi del Gruppo DeLclima. In tal senso va considerata la decisione, intrapresa alla fine dell’esercizio 2014, di procedere alla dismissione del business Radiators, per la quale maggiori dettagli sono indicati in altre parti della presente relazione finanziaria. La decisione ha comportato la necessità di considerare perdite di valore degli investimenti effettuati in esercizi precedenti, tali da portare DL Radiators S.p.A. nelle situazioni previste dall’art. 2447 del Codice Civile. SVALUTAZIONI Le svalutazioni, effettuate sulla base dei test di impairment descritti precedentemente in conformità allo IAS 36, risultano dettagliate come segue: (Migliaia di Euro) Svalutazione Avviamento Svalutazione Costi Ricerca & Sviluppo Svalutazione altre immobilizzazioni immateriali Svalutazione Terreni e Fabbricati Svalutazione Impianti e macchinari Totale svalutazioni 92 2014 2013 1.334 221 13.782 16.305 31.642 21.317 25 4.011 25.353 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative ATTIVITA’ E PASSIVITA’ RELATIVE ALLE DISCONTINUED OPERATION Le attività e le passività al 31 dicembre 2014 incluse tra le Discontinued Operation sono così dettagliate: ATTIVO RELATIVO ALLE DISCONTINUED OPERATION (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2014 ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 18.111 - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali 15.974 2.136 PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 26 - Partecipazioni (in società collegate) - Partecipazioni (altre) - Crediti - Altre attività finanziarie non correnti 25 - ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE 54 TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 18.191 ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE 12.536 2.285 317 5.049 253 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 20.441 TOTALE ATTIVO 38.632 93 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative PASSIVO RELATIVO ALLE DISCONTINUED OPERATION (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2014 PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI 1.940 - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) 1.940 PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 1.236 FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 7.661 - Benefici ai dipendenti - Altri fondi 2.005 5.656 TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 10.837 PASSIVITA' CORRENTI DEBITI COMMERCIALI 15.012 DEBITI FINANZIARI 1.129 - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) 3 1.125 DEBITI TRIBUTARI 910 ALTRI DEBITI 4.518 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 21.570 TOTALE PASSIVO 32.406 COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA Si rimanda al paragrafo Per un commento della voce “Terreni, immobili, impianti e macchinari” si rimanda al paragrafo “Svalutazioni e impairment test”. La voce “Altri crediti” si riferisce principalmente a crediti verso la controllante DeLclima S.p.A. per imposte dirette (M/Euro 2.407) ed iva (M/Euro 1.865), derivanti dagli istituti del consolidato fiscale nazionale e della liquidazione iva di Gruppo, ai quali la società DL Radiators S.p.A. ha aderito insieme alla capogruppo.. Il debito a breve e a medio lungo termine, relativo alla contabilizzazione dei contratti di leasing con il metodo finanziario, è pari a M/Euro 2.514 ed è incluso nella voce “Debiti verso altri finanziatori”. L’indebitamento finanziario netto del business Radiators non è stato incluso nella passività possedute per la vendita (discontinued operation). Tale scelta è giustificata dall’intenzione di porre in vendita il business in una condizione cosiddetta cash and debt free, elemento che gli Amministratori ritengono rilevante al fine di valutare probabile la conclusione del processo di vendita nel termine dei 12 mesi. Le sole passività finanziarie connesse ai contratti di leasing, in quanto correlate agli investimenti acquistati con tale forma tecnica ed iscritti nelle attività discontinuate, sono state incluse nelle passività discontinuate. Il residuo indebitamento finanziario netto generato dalla gestione del business Radiators, complessivamente pari ad Euro 51,2 milioni, è stato rappresentato nella posizione finanziaria netta del Gruppo, come indicato in precedenza nella nota 30. Debiti verso altri finanziatori. La voce “Altri fondi” è composta dallo stanziamento al 31 dicembre 2014 per il fondo indennità suppletiva di clientela, il fondo garanzia prodotti e il fondo rischi e altri oneri. Il fondo indennità suppletiva di clientela, pari ad M/euro 1.999 al 31 dicembre 2014, accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte dei pagamenti attesi relativi alle indennità di fine rapporto che, al ricorrere delle condizioni di cui all’art. 1751 C.C., così come applicato dagli Accordi Economici Collettivi in vigore, debbono essere corrisposte agli agenti. 94 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Il fondo garanzia prodotti, pari ad M/euro 602 al 31 dicembre 2014, è stato stanziato sulla base di una stima dei costi per interventi in garanzia sulle vendite effettuate al 31 dicembre 2014 e tiene conto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 24/2002 e dalla normativa comunitaria. Il fondo rischi e altri oneri include lo stanziamento di M/Euro 2.847 per rischi futuri di varia natura ed oneri connessi ad alcuni contenziosi legali e il fondo ristrutturazione e riorganizzazione per l’Italia e l’estero pari ad M/Euro 208. Gli altri debiti si riferiscono principalmente a debiti verso i dipendenti per salari, stipendi e ferie maturate, ad anticipi da clienti e a debiti verso istituti previdenziali. RENDICONTO FINANZIARIO RELATIVO ALLE DISCONTINUED OPERATION Valori in milioni di Euro 2014 2013 Flusso finanziario da gestione corrente normalizzato da effetto Adeo Effetto finanziario Adeo Flusso finanziario da attività di investimento ordinaria Flussi di cassa assorbiti da attività di finanziamento 5,5 (3,2) (6,7) (8,4) (11,5) (2,6) (5,1) 48. ALTRE INFORMAZIONI Ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data 18 dicembre 2012 di avvalersi con decorrenza immediata della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. 49. EVENTI SUCCESSIVI Non si evidenziano eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’anno. Treviso, 16 marzo 2015 DeLclima S.p.A. L’Amministratore Delegato Carlo Grossi Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 95 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative ALLEGATI I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note illustrative, delle quali costituiscono parte integrante. Tali informazioni sono contenute nei seguenti allegati: 1. Rendiconto finanziario in termini di posizione finanziaria netta 2. Rapporti con parti correlate: - Conto economico consolidato - Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 3. Rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate - Riepilogo per Società 4. Compensi corrisposti alla società di revisione 5. Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 96 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Rendiconto finanziario in termini di posizione finanziaria netta (Allegato n. 1 alle Note Illustrative) 2014 (12 mesi) (Valori in migliaia di Euro) Risultato netto di competenza del Gruppo Risultato netto di competenza di terzi Imposte del periodo Imposte pagate nel periodo Proventi / Oneri finanziari Quota del risultato delle joint venture e delle collegate Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi Flussi finanziari generati dalla gestione corrente delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) (*) 2013 (12 mesi) 21.698 5.809 10.509 (11.418) 903 88 7.038 1.077 2.640 38.344 21.898 (106) 6.738 (8.180) 2.093 (4.864) 6.049 1.170 (10.196) 14.602 Variazioni delle attività e passività del periodo: Crediti commerciali Rimanenze finali Debiti commerciali Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di CCN operativo delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante operativo (B) (929) 2.649 514 9.314 (1.813) (2.044) 1.010 3.245 (10.767) (5.310) Altre attività e passività correnti Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di CCN delle Discontinued Operation Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante (C) (2.589) 1.893 2.549 4.436 1.088 214 Flussi finanziari generati (assorbiti) dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+C) 40.893 14.816 (3.671) (1.727) (218) (12.960) (3.128) (21.704) (2.998) (1.364) 4.918 (2.581) (2.025) Flussi finanziari assorbiti dalla gestione operativa (A+C+D) 19.189 12.791 Proventi / Oneri finanziari del periodo (F) (1.656) (1.500) Altre variazioni di patrimonio netto e attività di finanziamento Incremento (diminuzione) capitale di terzi Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento delle Discontinued Operation Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento (G) 1.696 (2.093) 107 0 (2.360) (2.815) (2.757) (2.692) Flusso finanziario del periodo (A+C+D+E+F+G) 15.529 8.007 (25.204) 18.200 2.312 15.529 10.837 (24.523) (7.804) 399 8.007 (25.204) (2.815) (7.101) 13.652 (18.103) Attività di investimento: Investimenti in immobilizzazioni immateriali Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti netti in partecipazioni ed altre attività finanziarie Effetto finanziario acquisto partecipazioni Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento delle Discontinued Operation Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento ordinaria (D) Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo Effetto variazione principio IFRS 11 e controllo JV Cina Variazioni nella riserva di conversione Flusso finanziario del periodo (A+C+D+E+F) Posizione finanziaria netta finale Di cui: Posizione finanziaria netta finale delle Discontinued Operation Posizione finanziaria netta finale riportata negli schemi di bilancio (*) La posizione finanziaria netta è rappresentata dal debito finanziario lordo ridotto delle disponibilità liquide e altri mezzi equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. Si rinvia al Riepilogo della posizione finanziaria netta riportato nelle presenti note per ulteriori dettagli. 97 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Rapporti con parti correlate (Allegato n. 2 alle Note Illustrative) Conto economico consolidato CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in migliaia di Euro) 2014 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi netti consolidati Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi 29 128 157 249.442 4.880 254.322 296 270 566 (172.813) (6) (127.054) (6) (3.125) 1.782 (454) (1.265) (64.718) (57.653) (2.816) (7.037) - RISULTATO OPERATIVO 39.007 Proventi finanziari Oneri finanziari Quota di pertinenza del risultato in Joint venture e collegate 6.140 (7.043) (88) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 38.017 Imposte (6) (2.312) (2.162) (126.537) (51.022) (41.755) (3.199) (5.262) (788) 25.759 (6) (2.476) (1.915) 3.628 (5.721) 4.864 (2.162) (10.509) RISULTATO NETTO di cui parti correlate (*) 2013 341.000 6.623 347.624 (176.393) Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti Svalutazioni di cui parti correlate 28.531 (1.915) (6.739) 27.507 (2.162) 21.793 (1.915) Risultato netto delle Discontinued Operation Elisione saldi economici verso Discontinued Operation (51.334) - (1.508) (33.907) - (1.618) RISULTATO NETTO (23.827) (3.670) (12.114) (3.534) Risultato netto di competenza di terzi (5.809) RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO (29.636) (*) 106 (3.670) (12.008) (3.534) A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. 98 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative (Allegato n. 2 alle Note Illustrative) Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ATTIVA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2014 di cui parti correlate 31.12.2013(*) di cui parti correlate ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE - Partecipazioni (in società collegate) - Partecipazioni (altre) - Crediti - Altre attività finanziarie non correnti ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 194.908 166.033 152.350 42.558 124.578 41.455 41.827 86.099 37.616 4.212 81.895 4.205 998 39.776 168 830 - 23.550 164 16.061 - 5.854 2.864 243.587 294.772 ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE 32.554 82.772 2.227 6.665 13.525 82.847 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI ATTIVITA' RELATIVE ALLE DISCONTINUED OPERATION Elisione saldi patrimoniali delle DISCONTINUED OPERATION TOTALE ATTIVO (*) 172 1.219 33.147 60.533 2.155 6.954 13.832 51.286 220.590 1.391 167.906 38.632 (5.917) 511 - 496.891 1.902 462.678 933 1.828 2.760 2.760 A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre si rammenta che idati sono relativi alle Continuinig e Discontinued Operation. 99 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA PASSIVA CONSOLIDATA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in migliaia di Euro) 31.12.2014 di cui parti correlate 31.12.2013(*) di cui parti correlate PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 214.458 242.363 224.370 (9.912) 224.370 17.993 31.299 245.757 1.820 244.184 19.587 28.789 10.312 24.343 9.276 4.446 PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 14.832 13.196 FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 13.417 21.312 7.674 5.743 7.958 13.354 47.837 63.297 - Capitale Sociale - Riserve PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine - Benefici ai dipendenti - Altri fondi TOTALE PASSIVITA' CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI DEBITI COMMERCIALI 83.549 DEBITI FINANZIARI 63.136 61.532 62.509 627 59.408 2.124 4.539 2.463 - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) DEBITI TRIBUTARI ALTRI DEBITI TOTALE PASSIVITA' CORRENTI PASSIVITA' RELATIVE ALLE DISCONTINUED OPERATION Elisione saldi patrimoniali delle DISCONTINUED OPERATION TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (*) 894 75.779 1.512 25.584 144 15.424 574 176.808 1.038 155.198 2.085 32.406 (5.917) 1.180 - 496.891 2.218 462.678 2.085 A seguito dell'introduzione, a partire dal 1° gennaio 2014 e in modo retrospettivo dell'IFRS 11 – Joint arrangements, i valori relativi al 31 dicembre 2013 sono stati riesposti, in conformità alle indicazioni dello IAS 8. Inoltre si rammenta che idati sono relativi alle Continuinig e Discontinued Operation. 100 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate Riepilogo per società (Allegato n. 3 alle Note Illustrative) In ottemperanza a quanto previsto dalle linee guida e criteri di identificazione delle operazioni significative ed in particolare delle operazioni con parti correlate previste da DeLclima S.p.A. in materia di Corporate Governance, riepiloghiamo di seguito le operazioni tra parti correlate intercorse nel 2014: CONTINUING OPERATION Valori economici Discontinued Operation Crediti commerciali Altri crediti Attività Discontinued Operation Debiti commerciali Altri debiti Passività Discontinued Operation (1.054) (1.508) - 172 - 1.216 3 511 - 174 611 110 - 112 32 - 1.180 - (6) (2.312) (1.508) 172 1.219 511 894 144 1.180 Ricavi Costi per materie prime, sussid., di cons. e merci Costi per servizi e oneri diversi di gestione Crediti commerciali De’ Longhi S.p.A. De’ Longhi Appliances S.r.l. E-services S.r.l. Kenwood Ltd. De' Longhi Kenwood A.P.A. LTD On Shiu (Zongshan) Electrical APPL. CO LTD 4 70 - (9) (737) (166) (102) (411) (123) (35) - 500 11 - 102 415 31 179 - 446 7 - TOTALE PARTI CORRELATE delle DISCONTINUED OPERATION Trattasi principalmente di rapporti di natura commerciale. 74 (912) (670) 511 727 454 Ricavi Costi per materie prime, sussid., di cons. e merci Costi per servizi e oneri diversi di gestione Società correlate: (1) De’ Longhi S.p.A. De’ Longhi Appliances S.r.l. E-services S.r.l. Kenwood Ltd. De' Longhi Kenwood A.P.A. LTD DL Radiators S.p.A. Gamma S.r.l. 156 1 - (6) - (164) (597) (497) TOTALE PARTI CORRELATE 157 Valori in migliaia di Euro (1) Trattasi principalmente di rapporti di natura commerciale. DISCONTINUED OPERATION Valori in migliaia di Euro Debiti Altri debiti commerciali Società correlate: (1) (1) 101 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Compensi corrisposti alla società di revisione (Allegato n. 4 alle Note Illustrative) Compensi di competenza dell'esercizio 2014 (valori in migliaia di Euro) Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. Reconta Ernst & Young S.p.A. Rete del revisore della capogruppo Altri revisori Società Capogruppo DeLclima S.p.A. Società controllate italiane Società controllate estere Società controllate estere 92 152 58 79 Reconta Ernst & Young S.p.A. Società controllate italiane 88 Servizi diversi dalla revisione contabile Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti Consob. Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 102 DeLclima S.p.A. Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio consolidato – Note illustrative Attestazione del Bilancio consolidato annuale ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (Allegato n. 5 alle Note Illustrative) I sottoscritti Carlo Grossi, Amministratore Delegato, e Vincenzo Maragliano, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della DeLclima S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: - l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e - l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2014. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014: - è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002; - corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; - è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. Treviso, 16 Marzo 2015 Carlo Grossi Amministratore Delegato Vincenzo Maragliano Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 103 Relazione sulla gestione al bilancio d’esercizio e Bilancio d’esercizio di DeLclima S.p.A. al 31 dicembre 2014 DeLclima S.p.A. Sede sociale: Via L. Seitz, 47 – 31100 Treviso Capitale Sociale: Euro 224.370.000 Codice Fiscale e N. iscrizione al Registro delle Imprese: 06830580962 Iscritta al R.E.A. di Treviso n. 352567 - Partita I.V.A. 06830580962 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione RELAZIONE SULLA GESTIONE Attività della Società DeLclima è la holding di una realtà specializzata nel settore del riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e refrigerazione (HVACR). Il Gruppo DeLclima sviluppa, realizza e distribuisce innovativi prodotti ad alta efficienza e servizi a valore aggiunto per la climatizzazione negli edifici commerciali e per la refrigerazione (ICC&R) dei processi industriali e dei datacenter attraverso Climaveneta e RC Group. DeLclima opera anche nel business dei radiatori con DL Radiators. Le società DeLclima condividono la missione di migliorare il comfort e la produttività industriale attraverso soluzioni che combinano alta efficienza, affidabilità e rapido ritorno dell’investimento con sostenibilità ambientale, in particolare attraverso un uso estensivo delle fonti rinnovabili. Il Gruppo DeLclima ha stabilimenti produttivi in tre continenti e opera in tutto il mondo con filiali, distributori e società di service, con particolare focus su Europa, Cina e India. La Società, con sede in Italia, è quotata in Borsa Italiana dal 2012 e in precedenza costituiva la Divisione Professional del Gruppo De’Longhi. Per maggiori informazioni si veda il sito internet www.del-clima.com. SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA Andamento della Redditività Dati economici 2014 2013 2.500.627 2.500.627 2.159.798 2.159.798 (5.599) (5.599) - Costo del Lavoro Costi per servizi e oneri diversi Accantonamenti EBITDA (3.711.102) (3.080.356) 46.362 (4.250.068) (3.198.903) (2.594.442) (110.000) (3.743.546) Ammortamenti Risultato operativo (181.477) (4.431.546) (43.431) (3.786.977) Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato ante imposte 11.974.851 (2.247.494) 5.295.812 3.179.230 (2.824.621) (3.432.367) Imposte 1.055.711 944.012 Risultato netto 6.351.523 (2.488.355) Valori in unità di Euro Ricavi Ricavi Netti Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi L’esercizio al 31 dicembre 2014 si è chiuso con un utile di M/Euro 6.352, riconducibile principalmente alla distribuzione nel corso dell’esercizio di dividendi in suo favore da parte della società controllata DL Professional SA, al netto dei costi di struttura relativi alle funzioni Corporate svolte dalla Società in favore delle proprie controllate. 107 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Analisi della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Lo stato patrimoniale riclassificato è riepilogato di seguito. 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 305.538 125.175 261.255.300 555.369 262.241.382 94.244 54.332 261.205.300 396.984 261.750.859 211.294 70.843 50.000 158.385 490.523 - Crediti - Fornitori Capitale circolante netto operativo 3.193.680 (906.547) 2.287.133 2.912.520 (553.313) 2.359.207 281.160 (353.234) (72.074) - Altri crediti (al netto debiti) Capitale circolante netto 5.341.034 7.628.167 10.277.443 12.636.650 (4.936.409) (5.008.483) (2.208.043) (2.208.043) (1.072.718) (110.000) (1.182.718) (1.135.325) 110.000 (1.025.325) 267.661.506 273.204.791 (5.543.285) 5.227.509 17.107.586 (11.880.078) Totale patrimonio netto 262.433.997 256.097.205 6.336.792 Totale mezzi di terzi e mezzi propri 267.661.506 273.204.791 (5.543.285) Valori in unità di Euro - Immobilizzazioni immateriali - Immobilizzazioni materiali - Immobilizzazioni finanziarie - Attività per imposte anticipate Attività non correnti - Benefici ai dipendenti - Altri fondi Totale passività a lungo termine e fondi Capitale investito netto Indebitamento netto La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 è negativa per M/Euro 5.228 (al 31 dicembre 2013 risultava negativa per M/Euro 17.108). Il patrimonio netto è al 31 dicembre 2014 ammonta ad M/Euro 262.434 (mentre al 31 dicembre 2013 era pari ad M/Euro 256.097). Il rendiconto finanziario è così riepilogato: 2014 2013 Flusso finanziario da gestione corrente Flusso finanziario da altri movimenti di capitale circolante Flusso finanziario da attività di investimento ordinaria Flusso netto operativo (6.720.854) 9.387.188 8.966.385 11.632.719 (8.925.335) (2.228.462) (165.006) (11.318.803) Proventi/(oneri) finanziari del periodo Flussi finanziari da variazioni di patrimonio netto Flusso finanziario di periodo 247.358 11.880.077 354.610 (10.964.195) (17.107.586) (6.143.392) (5.227.509) (17.107.586) Valori in unità di Euro Posizione finanziaria netta di inizio periodo Posizione finanziaria netta finale Indicatori alternativi di performance Nel presente documento in aggiunta a quelli previsti dagli IFRS, vengono presentati ulteriori indicatori economici e patrimoniali al fine di consentire una migliore analisi dell’andamento della gestione di Gruppo. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS. - EBITDA: è una grandezza economica intermedia che deriva dal risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e immateriali. 108 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione - Capitale circolante netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, dei crediti verso erario per imposte correnti e altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e degli altri debiti. - Capitale investito netto: tale grandezza è costituita dal valore del capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate e a cui sono sottratte le passività fiscali differite, il trattamento di fine rapporto e i fondi per rischi ed oneri. - Posizione finanziaria netta: tale grandezza è rappresentata dal debito finanziario lordo ridotto della cassa e altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. Nelle “Note Illustrative” sono riportate le voci della situazione patrimoniale - finanziaria utilizzate per la determinazione. I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente alcuni totali, nelle tabelle, potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi. Risorse umane Nel corso del 2014 il numero di dipendenti della società è rimasto sostanzialmente stabile, in linea con l’organico in forza al 31 dicembre 2013. Nel corso del 2014 la Società ha proseguito con le iniziative di investimento in formazione delle risorse chiave attraverso percorsi di sviluppo professionale, nonché iniziative formative con focus su competenze tecniche, competenze trasversali (come comunicazione, leadership e gestione dei collaboratori, lavoro di squadra) e linguistiche, iniziative che hanno un ruolo centrale nel motivare, sviluppare, trattenere e responsabilizzare le risorse coinvolte. Inoltre, in una logica mirata a garantire un corretto equilibrio retributivo interno, nonché a mantenere adeguati standard di competitività con il mercato esterno del lavoro e assicurare un elevato livello di retention anche nel 2014 si è proceduto ad elaborare le politiche di remunerazione attuando, nell’ambito degli stanziamenti di budget previsti, interventi retributivi sia sulle componenti fisse che su quelle variabili, con l’obiettivo di valorizzare e riconoscere il contributo di ciascuna risorsa all’interno dell’organizzazione. Informazioni sull’ambiente, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Si segnala che la Società non ha causato danni all’ambiente e non ha subito sanzioni o pene, né provvisorie né definitive, per reati o danni ambientali. Si informa inoltre che sono costantemente monitorati i livelli di sicurezza, salute e igiene sul lavoro con particolare riferimento ai rischi connessi agli agenti chimici, al rumore, alle vibrazioni, alla movimentazione dei carichi e agli altri rischi connessi all’attività industriale. In ottemperanza inoltre a quanto prescritto dal D. Lgs. 81/2008, art. 17, c. 1 lett. a) e con riferimento a quanto contenuto negli articoli 28 e 29 dello stesso decreto, si segnala che la Società ha provveduto alla stesura del documento di valutazione dei rischi. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Si fornisce qui di seguito una sintesi dell’informativa sul sistema di “Corporate Governance”, con riferimento anche ai principi del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione luglio 2014) meglio dettagliata, nel rispetto di quanto disposto dal legislatore all’art. 123 bis del D. Lgs. n. 58/98 (“TUF”), nella “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari” di DeLclima S.p.A. relativa all’esercizio 2014 (la “Relazione sulla Corporate Governance”). Il Gruppo DeLclima aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate, nella versione aggiornata da ultimo nel luglio 2014. 109 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione In ottemperanza alle disposizioni di legge e di regolamento applicabili, nonché alle raccomandazioni dettate dal suddetto Codice di Autodisciplina, DeLclima S.p.A. redige annualmente la Relazione sulla Corporate Governance che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123 bis del TUF e sull’adesione al Codice di Autodisciplina e sull’osservanza dei principi e dei criteri applicativi ivi contenuti. La suddetta Relazione di Corporate Governance, alla quale in questa sede si fa integrale rinvio, è predisposta secondo il “Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” diffuso dalla Società di gestione del Mercato nel mese di gennaio 2015, e viene messa a disposizione del pubblico contestualmente alla presente Relazione sulla gestione ed alla documentazione di bilancio. La stessa è altresì disponibile sul sito internet www.del-clima.com, nella sezione “Governance” – “Assemblee” – "2015”. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla Gestione. Attività di Direzione e Coordinamento DeLclima S.p.A. non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento della controllante De Longhi Industrial S.A., né di alcun altro soggetto, ai sensi degli articoli 2497 ss. cod. civ., ed esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie società controllate. In conformità con i principi dell’Autodisciplina, le operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario del Gruppo DeLclima sono riservate all’esame collegiale ed all’approvazione esclusiva del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente DeLclima S.p.A., del quale fanno parte – come verificato in data 12 gennaio 2012 e riconfermato da ultimo in data 16 marzo 2015 – sette (7) amministratori di cui sei (6) non esecutivi in relazione al criterio 2.C.1 del Codice di Autodisciplina, due (2) dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza alla stregua dei criteri stabiliti dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina e di quelli stabiliti dal combinato disposto degli art. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea dei Soci del 10 novembre 2011, che ha fissato il numero complessivo di amministratori in sette con effetto dalla data di efficacia della Scissione (1 gennaio 2012), e verrà a scadenza quest’anno, con l'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2014. A seguito delle dimissioni del consigliere Ing. Luca Maria Bettale intervenute in data 18 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 15 gennaio 2013, ha provveduto alla nomina per cooptazione di un nuovo componente del Consiglio nella persona del Dott. Fabio De’ Longhi, dopo aver verificato l’inesistenza a carico del nuovo amministratore delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità nonché del possesso da parte del medesimo dei requisiti di onorabilità richiesti dalla normativa applicabile per la nomina alla carica di amministratore di società quotata (in particolare, il possesso dei requisiti di onorabilità di cui al combinato disposto dell’art. 147 quinquies e 148, comma 4° del T.U.F. e dell’art. 2 del D. M. 30 marzo 2000, n. 162). Il Consiglio pur riscontrando non sussistenti, con riferimento al nuovo amministratore, i requisiti di indipendenza previsti dall’art. 147 ter, 4° comma, del T.U.F., nonché dai principi dell’autodisciplina, dopo aver preso atto della sussistenza dei suddetti requisiti di indipendenza in capo a due dei suoi membri e, in particolare ai Consiglieri Domenico Guidi e Ramon Marimon, ha ritenuto l’organo amministrativo della Società regolarmente costituito. In data 23 aprile 2013 l’Assemblea degli azionisti di DeLclima S.p.A. ha poi confermato la nomina del Dott. Fabio De’Longhi alla carica di consigliere di amministrazione della Società sino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione, ovvero sino all’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014. In conformità con l’art. 147 ter del TUF, lo Statuto di DeLclima S.p.A., così come modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 18 dicembre 2012, prevede che all’elezione del Consiglio di Amministrazione si proceda mediante il meccanismo del voto di lista, assicurando nella composizione del Consiglio di Amministrazione l’equilibrio tra il genere maschile ed il genere femminile nel rispetto della normativa, anche regolamentare, di volta in volta vigente in materia di equilibrio tra i generi e con attribuzione di un amministratore alla lista risultata seconda per numero di voti e che non sia collegata in alcun modo con i Soci che hanno presentato o votato la lista più votata (gli altri membri essendo tratti da quest’ultima). Hanno diritto di presentare le liste di candidati per la ripartizione degli amministratori da eleggere i Soci titolari di una partecipazione almeno pari a quella determinata dalla Consob ai sensi di legge e di regolamento. Nell’adunanza del 18 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato la modifica degli articoli 11 e 19 dello Statuto, relativi alla nomina e alla composizione degli organi consiliari e di controllo, al fine di adeguarsi alle disposizioni degli articoli 147-ter, comma 1-ter e 148, comma 1-bis del TUF - come modificati dalla legge n. 120/2011 "recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati" (“Legge 120”) – e all’attuale disposto dell’art. 144-undiecies del Regolamento 110 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Emittenti. Come noto, in conseguenza di tali modifiche, è ora richiesto che gli statuti delle società quotate prevedano un criterio per la nomina dei membri degli organi societari che assicuri che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo (arrotondato per eccesso) dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri effettivi del Collegio Sindacale. E’ previsto, inoltre, dalla Legge 120 un regime transitorio che, in luogo della più elevata quota di almeno un terzo che sarà applicata a regime, dispone che per il primo mandato dei tre da compiersi in attuazione delle nuove disposizioni, la quota da riservarsi al genere meno rappresentato sia pari soltanto ad almeno un quinto degli amministratori eletti. Il Consiglio di Amministrazione di DeLclima S.p.A. ha deciso di avvalersi di tale regime transitorio, come risulta dal nuovo articolo 27 dello Statuto. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha aderito al Codice di Autodisciplina sin dalla sua quotazione presso il MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., adottando una Delibera Quadro e una serie di deliberazioni dirette alla concreta attuazione dei criteri e principi ivi contenuti. Al fine di adeguare la governance della Società alle raccomandazioni e alle modifiche introdotte al Codice nel dicembre 2011, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, nella seduta del 18 dicembre 2012, una nuova Delibera Quadro mediante la quale ha ribadito l’adesione al Codice di Autodisciplina (salvo alcune eccezioni evidenziate espressamente nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale si fa rinvio) che è stata integrata da ultimo nella seduta consigliare del 17 dicembre 2014 al fine di recepire le modifiche introdotte al Codice di Autodisciplina nel luglio 2014. Nel corso dell’esercizio 2014 la Società ha provveduto all’attuazione di tali raccomandazioni e ulteriori deliberazioni in tema di corporate governance sono state assunte dall’organo amministrativo della Società nello stesso periodo nonché, da ultimo, nella seduta consiliare del 16 marzo 2015. Il dettaglio delle deliberazioni rilevanti assunte al riguardo dal Consiglio di Amministrazione della Società viene riportato nella Relazione sulla Corporate Governance. Al riguardo si precisa che, nel corso dell’esercizio 2014 e sino alla data di approvazione da parte dell’organo amministrativo della Relazione Finanziaria Annuale 2014 da sottoporre all’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha tra l’altro: - recepito in data 17 dicembre 2014 le nuove raccomandazioni introdotte al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate nel Luglio 2014; - effettuato, da ultimo in data 16 marzo 2015, la valutazione circa l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell’emittente nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, sulla base della relazione predisposta dal Responsabile della funzione di Internal Audit e della preventiva valutazione del Comitato Controllo e Rischi; l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi sono stati oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società anche nella seduta del 28 agosto 2014; - identificato, in data 12 novembre 2014, le società “controllate aventi rilevanza strategica” individuandole, in particolare nelle controllate Climaveneta S.p.A., D.L. Radiators S.p.A., RC Group S.p.A., Climaveneta Chat Union Refrigeration Shanghai LTD e Chat Union Climaveneta Trading; - ha approvato in data 11 marzo 2014 per l’esercizio 2013 e in data 16 marzo 2015 per l’esercizio 2015 il piano di lavoro annuale predisposto dal Responsabile della funzione Internal Audit, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, sentiti il Collegio Sindacale e l’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; - definito, in data 16 marzo 2015, la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici individuati; - effettuato, in data 12 novembre, il monitoraggio del Piano Industrialedi Gruppo 2013-2014 ed approvato in data 16 marzo 2015 il nuovo Piano Industriale di Gruppo per gli esercizi 2015-2017; - dato attuazione alla “Procedura sulle Operazioni con Parti Correlate del Gruppo DeLclima S .p.A.” approvata, in data 12 gennaio 2012, mediante periodico monitoraggio e relativa informativa trimestrale circa le operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate in conformità con le soglie di rilevanza previste dall’Allegato 3 al Regolamento Parti Correlate ; - approvato, in data 17 dicembre 2014, l’aggiornamento della “Procedura per la Comunicazione al mercato delle Informazioni Privilegiate” rispetto alla precedente versione approvata in data 11 ottobre 2011; - preso atto delle relazioni periodiche predisposte dall’Organismo di Vigilanza della Società nominato in data 24 novembre 2011; - adempiuto agli obblighi informativi conseguenti alla deliberazione assunta in data 18 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie; - effettuato, in data 16 marzo 2015, la valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati (c.d. self assessment); 111 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione - valutato la sussistenza dei requisiti di esecutività/non esecutività e di indipendenza/non indipendenza in capo agli amministratori, da ultimo nella riunione del 16 marzo 2015; tale valutazione è stata condotta dal Consiglio di Amministrazione della Società in conformità con i criteri applicativi stabiliti dagli articoli 2 e 3 del Codice di Autodisciplina nonché del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF. All’esito della valutazione in questione è stato confermato che il Consiglio della Società si compone di un consigliere esecutivo, l’Amministratore Delegato, e sei consiglieri non esecutivi, ossia non titolari di deleghe (al Presidente sono stati attribuiti alcuni poteri da esercitarsi nei soli casi di urgenza) o funzioni direttive nella Società o nel Gruppo, di cui due in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dagli artt. 147-ter, comma 4 e 148, co. 3 del TUF e dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina; in particolare, detti requisiti di indipendenza sono stati riscontrati in capo ai consiglieri Rag. Domenico Guidi e Dott. Ramon Marimon. Si segnala inoltre che alcuni degli attuali consiglieri ricoprono cariche in altre società quotate o di interesse rilevante. Per l’elenco delle cariche più significative si rinvia alla Relazione sulla Corporate Governance; - valutato, in data 16 marzo 2015, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; - approvato in data 16 marzo 2015 le strategie e le politiche di gestione dei principali rischi; - espresso agli azionisti, in considerazione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio è ritenuta opportuna, contenuti nella relazione sulle materie all’ordine del giorno redatta e messa a disposizione del pubblico ai sensi dell’art. 125-ter del TUF. Pur non ritenendo sussistere i presupposti indicati dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha comunque nominato, nella seduta del 12 gennaio 2012, un lead indipendent director al quale sono state attribuite le funzioni suggerite dal Codice di Autodisciplina. Ai fini dell’applicazione del criterio applicativo 2.C.2 del Codice (che richiede alla Società di consentire ad amministratori e sindaci, durante il loro mandato, di partecipare ad iniziative volte a fornire loro un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l’emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione) si segnala che alle riunioni del Consiglio di Amministrazione svoltesi nel corso dell’esercizio 2014 sono stati invitati alcuni dirigenti della Società e di società del Gruppo che hanno illustrato ai partecipanti le attività svolte. Si evidenzia, inoltre, che, in data 13 gennaio 2015 è stato organizzato un incontro ad hoc per il Collegio Sindacale nominato in data 28 Aprile 2014, volto a conoscere il procedimento produttivo di due delle tre società italiane aventi rilevanza strategica: Climaveneta S.p.A. (visita allo stabilimento di Pieve d’Alpago, Belluno) e DL Radiators S.p.A. (visita allo stabilimento di Moimacco, Udine). Comitati istituiti dal Consiglio Nella seduta consiliare del 18 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di confermare l’istituzione di due comitati interni al Consiglio, ed in particolare: - il Comitato Controllo e Rischi e per l’operatività con le Parti Correlate (in breve, “Comitato Controllo e Rischi”) e - il Comitato Remunerazione e Nomine. Nel corso dell’esercizio 2014 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito sette volte, con una partecipazione complessiva dei suoi componenti pari al 100 %. Alle riunioni del Comitato tenutesi nel corso dell’esercizio 2014, hanno preso parte anche il Presidente del Collegio Sindacale o, in caso di sua assenza, almeno un Sindaco effettivo e su invito del Comitato, in relazione agli argomenti all’ordine del giorno, il Responsabile della funzione di Internal Audit, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l’Addetto agli Affari Societari. Il Comitato Remunerazione e Nomine (che ha assunto tale denominazione, a seguito dell’attribuzione da parte del Consiglio di Amministrazione del 18 dicembre 2012 delle funzioni di natura consultiva e propositiva previste dall’art. 5 del Codice di Autodisciplina in materia di nomine degli amministratori che si sono aggiunte a quelle previste dall’art. 6 del Codice di Autodisciplina in materia di remunerazione già conferite in data 12 gennaio 2012) nel corso dell’esercizio 2014 si è riunito 4 volte con una partecipazione del 100% dei suoi componenti. Alle riunioni del Comitato ha sempre partecipato un componente del Collegio Sindacale e il Direttore Risorse Umane di Gruppo. 112 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Per il dettaglio delle competenze e del funzionamento dei Comitati si rinvia alla Relazione sulla Corporate Governance e alla Relazione annuale sulla remunerazione redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF e dell’art. 84quater del Regolamento Emittenti e pubblicate nel sito internet della Società. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato con delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2014 e resterà in carica sino all’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016. Fanno parte del Collegio: il Presidente Michele Furlanetto ed i sindaci effettivi Amedeo Cazzola e Monica Manzini. Tutti i membri effettivi e supplenti dell’attuale Collegio Sindacale sono stati tratti dall’unica lista presentata dal Socio De’ Longhi Industrial S.A. depositata presso la sede sociale in data 2 aprile 2014, nella quale erano indicati nell’ordine seguente: (1) il Dott. Michele Furlanetto; (2) il Dott. Amedeo Cazzola; (3) la Dott.ssa Monica Manzini; (4) la Dott.ssa Monica Berna; (5) il Dott. Roberto Cortellazzo Wiel. L’art. 19 dello Statuto è diretto ad assicurare che il Presidente del Collegio Sindacale venga nominato dalla minoranza, attingendo alla lista che sia risultata seconda per numero di voti. Società di revisione La Società incaricata della revisione contabile di DeLclima S.p.A. e delle altre società controllate è Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede a Roma, via Po n. 32, iscritta all’albo delle società di revisione. L’incarico è stato conferito fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 dall’Assemblea di DeLclima S.p.A. nella seduta del 10 novembre 2011 su proposta motivata del Collegio Sindacale. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di DeLclima S.p.A., approvato – nella sua più aggiornata versione - dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 marzo 2013 è riepilogato nel documento -quadro “Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo DeLclima S.p.A.” (“Linee d’Indirizzo). Il Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi è un insieme di regole, procedure e strutture organizzative avente lo scopo di monitorare il rispetto delle strategie aziendali ed il conseguimento delle seguenti finalità: a) efficacia ed efficienza dei processi aziendali; b) attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell’informazione economica e finanziaria; c) rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto Sociale, delle norme e delle procedure aziendali; d) salvaguardia del valore delle attività aziendali e protezione, per quanto possibile, dalle perdite. I controlli coinvolgono, con diversi ruoli e nell’ambito delle rispettive competenze: a) il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e individua al suo interno: (i) uno o più Amministratori incaricati dell’istituzione e del mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito, l’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”); (ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; b) il Responsabile della funzione di Internal Audit, incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante e adeguato; c) gli altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, articolati in relazione a dimensioni, complessità e profilo di rischio dell’impresa (l’Organismo di Vigilanza, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e tutto il personale della DeLclima S.p.A.); d) il Collegio Sindacale, che vigila sull’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; e) gli Amministratori e i Sindaci delle società controllate dall’Emittente. Tutti i soggetti sopra elencati si attengono alle indicazioni ed ai principi contenuti nelle presenti Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dell’Emittente e del Gruppo DeLclima. Per il dettaglio delle funzioni dei soggetti coinvolti, nonché per le modalità di coordinamento tra gli stessi al fine di massimizzare l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, evitando duplicazioni di attività, si fa rinvio alla Relazione sulla Corporate Governance. 113 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria Premessa DeLclima S.p.A., e più in generale il Gruppo DeLclima, ha implementato un Sistema di Controllo Interno relativo al processo di informativa finanziaria ai sensi dell’art. 123-bis comma 2 lett. b, TUF, parte integrante del più ampio e comprensivo Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, ed è finalizzato a garantire con ragionevole certezza l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dell’informativa finanziaria. La società si avvale di diversi organi, strumenti e processi elencati e descritti come detto prima nelle “Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi del Gruppo DeLclima S.p.A.”, a presidio del il Sistema di Controllo per fornire una ragionevole assurance sul raggiungimento degli obiettivi di business. Il Gruppo DeLclima ha adottato inoltre un modello di Enterprise Risk Management, che si articolata nell’identificazione e nella valutazione degli eventi con potenziale impatto su una o più Società del Gruppo, al fine di produrre una adeguata risposta ai rischi individuati e garantire il monitoraggio sui fattori di rischio e sull’esposizione ad essi del Gruppo. Al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e al Responsabile della funzione Internal Audit è attribuita la responsabilità di verificare che il Sistema di Controllo Interno operi in modo efficiente ed efficace. Il Responsabile della funzione Internal Audit relaziona il Comitato Controllo e Rischi ed il Consiglio di Amministrazione sui risultati dell’attività di auditing svolta, con specifico riferimento ai problemi di controllo interno rilevati, alle azioni di miglioramento concordate e ai risultati delle attività di testing in ambito ex L.262/05. Nello specifico, relativamente ai controlli relativi al processo di informativa finanziaria, il Responsabile Internal Audit fornisce una relazione di sintesi per consentire al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all’organo amministrativo delegato di valutare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative per la redazione del bilancio consolidato. Per tali fini, nelle fasi di identificazione del perimetro delle società rilevanti in ambito ex L.262/05, di definizione del piano dei test sui controlli interni, sulle procedure amministrativo-contabili e di monitoraggio dello stato di avanzamento delle azioni di miglioramento è attiva una stretta collaborazione tra le funzioni Internal Audit ed Amministrazione, Finanza e Controllo. Descrizione delle principali caratteristiche del controllo sull’informativa finanziaria A garanzia del mantenimento di un adeguato Sistema di Controllo Interno sul processo di informativa finanziaria il Gruppo si è dotato di una struttura organizzativa, i cui ruoli e responsabilità risultano formalmente definiti. Sono state inoltre redatte ed approvate procedure amministrative e contabili che comprendono: - il manuale dei principi contabili; - istruzioni e aggiornamenti collegati alle politiche contabili; - altre procedure per la predisposizione del bilancio consolidato e dell’informativa finanziaria periodica. Le funzioni Corporate del Gruppo sono responsabili della gestione e della diffusione di tali procedure alle società del Gruppo. L’attività di monitoraggio sul Sistema di Controllo Interno viene condotta dagli organi preposti, come illustrato nei precedenti paragrafi. Il perimetro delle società rilevanti ex L. 262/05 è stato definito analizzando le società del Gruppo di interesse strategico e dimensionale, valutando parametri di carattere quantitativo e qualitativo. All’interno del perimetro stabilito, in cui rientra DeLclima SpA, sono stati individuati i processi e sottoprocessi con impatto rilevante dal punto di vista amministrativo/contabile ed è stata formalizzata una mappatura dei principali controlli in essere a mitigazione dei rischi legati al processo di informativa finanziaria. I controlli sono oggetto di attività di testing annuale e sono stati classificati in manuali o automatici, attribuendo ad essi una scala di priorità high-medium-low, che riflette il grado di criticità del controllo stesso all’interno del relativo sottoprocesso. In merito agli adempimenti ai sensi del Titolo VI del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”), si precisa che DeLclima S.p.A. controlla, direttamente o indirettamente, tre società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell’art. 151 del Regolamento Emittenti. 114 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Tenuto conto degli adempimenti stabiliti dall’art. 36 del Regolamento Mercati, si precisa che: - le menzionate società dispongono, a parere dell’Emittente, di un sistema amministrativo-contabile e di reporting idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della DeLclima S.p.A. i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari rispettivamente per la redazione del bilancio consolidato e per le attività di revisione contabile; - le stesse forniscono al revisore di DeLclima S.p.A. le informazioni necessarie allo stesso per condurre l’attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della società controllante; - l’Emittente dispone dello Statuto e della composizione degli organi sociali, con i relativi poteri, delle società menzionate, ed è costantemente aggiornato delle eventuali modifiche apportate agli stessi; - le situazioni contabili delle menzionate società, predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato del Gruppo DeLclima, sono state messe a disposizione con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Sistema di gestione dei rischi - Attività di Risk Assessment Nella presente relazione vengono illustrati i principali fattori di rischio che possono condizionare in misura significativa l’attività futura di DeLclima SpA. Come menzionato precedentemente, il Gruppo ha impostato un processo formalizzato di Enterprise Risk Management, il cui punto di partenza consiste nell’attivtà di Risk Assessment, ovvero nell’individuazione dei principali rischi e nella valutazione degli stessi, in termini di probabilità ed impatto. Il Gruppo ha adottato una classificazione dei rischi applicabili alla propria realtà secondo due gruppi di categorie. Una prima distinzione è stata stabilita tra: - rischi strategici, relativi alla missione aziendale, afferenti cioè ad obiettivi di medio lungo periodo; - rischi operativi, relativi all’efficienza ed efficacia dei processi aziendali ed alla salvaguardia delle relative risorse; - rischi di compliance normativa e contrattuale; - rischi finanziari e di reporting, legati all’attendibilità dei report interni ed esterni relativi a informazioni finanziarie e non finanziarie, nonché legati alle disponibilità finanziarie a breve e lungo termine. Una seconda distinzione è tra: - rischi esterni, relativi a fattori non direttamente controllabili dall’azienda; - rischi di processo, afferenti i processi interni e sistemi aziendali; - rischi di informazione e decisionali, legati ai flussi di informazioni con l’esterno e interni, nonché alle decisioni che derivano da tali informazioni. L’incrocio tra i due gruppi di categorie fornisce una classificazione “a matrice” dei rischi. L’analisi di tali rischi è condotta con cadenza annuale congiuntamente dall’Amministratore Delegato, dal Dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili societari, dal Responsabile Internal Audit e dai manager delle società controllate, con la condivisione delle risultanze con il Comitato Controllo e Rischi e con il Collegio Sindacale di DeLclima S.p.A.. L’attività operativa di assessment viene invece condotta con i responsabili delle funzioni aziendali che hanno l’incarico di gestire e monitorare tali rischi. Fattori di rischio per DeLclima S.p.A. Si evidenziano di seguito i principali rischi applicabili a DeLclima S.p.A.. La descrizione di ciascuno è composta da una sintetica illustrazione dei fattori o incertezze che possono condizionare in misura significativa l’attività della società e, per questo, correntemente monitorati. Si precisa inoltre che, oltre a quanto evidenziato nella presente relazione, rischi addizionali ed eventi incerti attualmente non prevedibili, o che si ritengono al momento improbabili, potrebbero parimenti influenzare le attività, le condizioni economiche e finanziarie e le prospettive della società. 1. Rischi connessi alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche Il D. Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, conformemente a quanto previsto in ambito comunitario, uno specifico regime di responsabilità a carico degli enti per alcune tipologie di reati, ove per “enti” si intendono le società commerciali, di capitali e di persone e le associazioni, anche prive di personalità giuridica. In applicazione di tale normativa e delle sue modifiche ed integrazioni, le tre principali società italiane del Gruppo, nonché la Capogruppo, hanno adottato un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” ed il relativo “Codice etico” idonei ad evitare l’insorgere di tale responsabilità a proprio carico. L’adozione di modelli di organizzazione e gestione tuttavia non esclude di per sé l’applicabilità delle sanzioni previste nel D. Lgs. 231/2001. Infatti, in caso di 115 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione commissione di un reato, tanto i modelli, quanto la loro concreta attuazione, sono vagliati dall’autorità giudiziaria e le società potrebbero essere egualmente assoggettate a sanzioni qualora: (i) vi sia stata insufficiente vigilanza sul funzionamento del Modello da parte dell’organismo a ciò preposto (Organismo di Vigilanza) ovvero (ii) vi sia stata insufficiente autonomia dei poteri di iniziativa e controllo di tale organismo. 2. Rischi connessi al management e alla gestione delle risorse umane Il successo di DeLclima S.p.A. dipende in larga parte dalla professionalità delle proprie risorse umane e dall’abilità dei propri amministratori esecutivi e dei componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo o le singole aree di business e società. Rischi possono derivare dalla mancata capacità del Gruppo di sviluppare, motivare, responsabilizzare, trattenere o attirare personale dotato delle necessarie attitudini, valori, competenze professionali specialistiche e/o manageriali in relazione all’evoluzione delle necessità del Gruppo. La perdita delle prestazioni, anche temporanea, di tali soggetti, soprattutto quelli in posizioni chiave, potrebbe avere effetti negativi sul business del Gruppo in caso non fosse possibile in breve tempo ricoprire adeguatamente la posizione con risorse interne o esterne. Per ridurre il rischio di perdita di risorse qualificate e favorirne la crescita, il Gruppo pone attenzione alle risorse umane e sviluppa in maniera crescente strumenti in grado di far emergere le aspirazioni e capacità dei singoli, offre opportunità formative, favorisce percorsi di crescita il più possibile condivisi e motivanti. Vengono poste in atto in misura crescente una serie di misure quali assessment delle persone chiave, job posting, piani di sviluppo poliennali, esperienze di gruppo col supporto di specialisti per sviluppare appartenenza e team building e skill di comunicazione, attenzione alla gestione degli MBO, Long Term Incentive plan e Phantom stock options per le figure apicali. Laddove ritenuto opportuno vengono condotte analisi del clima aziendale. Il Gruppo sta creando tavole di rimpiazzo nelle società principali e pone attenzione a limitare laddove possibile la concentrazione di funzioni chiave e a incoraggiare la diffusione e la condivisione delle informazioni e la loro formalizzazione, affinché siano patrimonio aziendale. La crescente visibilità del Gruppo e la riscontrata progressiva accresciuta immagine, anche in paesi esteri rilevanti per il Gruppo rende più attraente le nostre Società. Ciononostante la differenza di taglia e di visibilità rispetto ai consolidati competitor internazionali in paesi esteri dove il Gruppo è ancora poco presente o poco conosciuto può rendere più difficile attrarre personale qualificato a costi di mercato. 3. Rischi connessi ai contratti di servizi ed alle parti correlate Società esterne prestano servizi di varia natura (fiscali, legali, societari, consulenze assicurative, payroll/human resources, informatici) a DeLclima S.p.A. e alle società del Gruppo. In caso di interruzione dei rapporti con tali fornitori, la società, per conto delle proprie controllate, sarebbe tenuta a munirsi di apposita struttura interna e/o stipulare accordi con nuove società terze, aventi ad oggetto la fornitura dei servizi medesimi. Relativamente ai rapporti commerciali con parti correlate, essi devono prevedere l'applicazione di condizioni contrattuali in linea con quelle di mercato. Gli apposti organismi di controllo e governance del Gruppo sono periodicamente aggiornati dal management sulle operazioni rilevanti con Parti Correlate e si esprimono in materia per evitare il rischio che tali rapporti siano a condizioni non in linea con i principi stabiliti dal regolamento OPC. 4. Rischi connessi alla liquidità ed al fabbisogno di mezzi di finanziamento Rientrano nella presente categoria i rischi legati alla mancanza dei mezzi finanziari necessari per adempiere alle obbligazioni di pagamento derivanti dall’attività corrente. Il Gruppo utilizza fonti di finanziamento a medio lungo termine per finanziare le proprie attività. Al fine di mitigare e gestire il rischio in oggetto, il Gruppo, ad eccezione delle attività svolte in Cina e India dalle proprie controllate, adotta la politica della centralizzazione della gestione dei debiti finanziari e della liquidità, del reperimento sul mercato dei capitali di fonti finanziarie a medio e lungo termine e della gestione delle linee di credito a breve termine. Sono attentamente seguiti eventuali covenant relativi ai finanziamenti ricevuti. Tali misure al momento garantiscono ampiamente, in condizioni normali e senza il verificarsi di eventi straordinari, i margini di manovra richiesti dall’andamento del capitale circolante e dei flussi finanziari. Rapporti con parti correlate Le informazioni delle operazioni con parti correlate sono riepilogate nelle Note illustrative agli Allegati n. 1 e 2. 116 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Relazione sulla gestione Numero e valore delle azioni Il capitale sociale di DeLclima S.p.A. è pari ad Euro 224.370.000,00, rappresentato da complessive n. 149.580.000 azioni con valore nominale di Euro 1,50 ciascuna. Consolidato fiscale La Società, nel corso del 2014, si è avvalsa dell’Istituto del “Consolidato Fiscale Nazionale” come disciplinato dal Titolo II Sezione II del DPR 917/86. Relazione annuale della remunerazione Si rinvia alla Relazione annuale della remunerazione per tutte le informazioni inerenti non riportate nel presente bilancio. Altre informazioni Ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data 18 dicembre 2012 di avvalersi con decorrenza immediata della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. Eventi successivi Non si rilevano eventi rilevanti avvenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio. Proposta di destinazione del risultato Signori Azionisti, nel sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il Bilancio dell’esercizio 2014, che evidenzia un utile netto di Euro 6.351.523, Vi proponiamo di: • destinare una parte dell’utile d’esercizio, pari ad Euro 317.576, a Riserva Legale; • distribuire agli Azionisti un dividendo lordo di Euro 0,058 per ciascuna delle n. 149.580.000 azioni in circolazione per complessivi Euro 8.675.640, di cui Euro 6.033.947 quale saldo dell’utile d’esercizio ed Euro 2.641.693 attingendo dalla Riserva Straordinaria; • mettere in pagamento il predetto dividendo di Euro 0,058 a partire del 6 maggio 2015, con stacco della cedola il 4 maggio 2015 e con la c.d. record date ex art. 83-terdecies del D. Lgs. n. 58/98 al 5 maggio 2015. Treviso, 16 marzo 2015 Per il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato Carlo Grossi Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 117 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Prospetti di Bilancio CONTO ECONOMICO (Valori in unità di Euro) Ricavi Totali ricavi netti Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti 2013 2.500.627 2.500.627 2.159.798 2.159.798 2 (5.599) - (5.599) - (3.711.102) (3.080.356) 46.362 (181.477) (3.198.903) (2.594.442) (110.000) (43.431) (4.431.546) (3.786.977) 11.974.851 (2.247.494) 3.179.230 (2.824.621) 5.295.812 (3.432.367) 1.055.711 944.012 6.351.523 (2.488.355) 3 4 5 6 7 8 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte di cui non ricorrenti 1 RISULTATO OPERATIVO Proventi finanziari Oneri finanziari 2014 Note 9 RISULTATO NETTO di cui non ricorrenti L’allegato n. 1 riporta l’effetto dei rapporti economici con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (Valori in unità di Euro) Note Utile netto di periodo Altre componenti dell’utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nella perdita d'esercizio: Perdite attuariali su piani a benefici definiti Effetto fiscale sulle perdite attuariali su piani a benefici definiti Totale altre componenti dell’utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nella perdita d'esercizio: Totale Utile complessivo del periodo 118 24 2014 2013 6.351.523 (2.488.355) (20.318) 5.587 (1.479) 407 (14.731) (1.072) 6.336.792 (2.489.428) DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Prospetti di Bilancio SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ATTIVO (valori in unità di Euro) 31.12.2014 31.12.2013 305.538 94.244 305.538 94.244 125.175 54.332 35.398 89.777 4.150 50.182 261.255.300 261.205.300 13 261.255.300 - 261.205.300 - 14 555.369 396.984 262.241.382 261.750.859 3.193.680 1.086.379 11.325.422 15.576.361 6.093.700 2.912.520 862.216 16.880.456 60.696.492 43.557.585 37.275.541 124.909.269 299.516.923 386.660.128 Note ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali 10 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali 11 12 PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE - Partecipazioni (in società controllate) - Partecipazioni (altre) - Crediti ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE 15 16 17 18 19 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI TOTALE ATTIVO 119 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Prospetti di Bilancio PASSIVO E PATRIMONIO NETTO (Valori in unità di Euro) 31.12.2014 31.12.2013 224.370.000 31.712.475 6.351.523 224.370.000 34.215.560 (2.488.355) 262.433.997 256.097.205 - 22.889.496 - 22.889.496 - - - 2.208.043 1.182.718 2.208.043 - 1.072.718 110.000 2.208.043 24.072.214 906.547 553.313 26.897.569 98.472.167 22 23 107.523 26.790.046 51.879.914 46.592.253 DEBITI TRIBUTARI 27 - - ALTRI DEBITI 28 7.070.766 7.465.228 34.874.883 106.490.709 299.516.923 386.660.128 Note PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO - Capitale sociale - Riserve e utili portati a nuovo - Risultato netto d’esercizio 20 21 TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti v/altri finanziatori (quota a medio-lungo termine) PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI - Benefici ai dipendenti - Altri fondi 24 25 TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI DEBITI COMMERCIALI 26 DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) TOTALE PASSIVITA' CORRENTI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO L’allegato n. 1 riporta l’effetto dei rapporti economici con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. 120 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Prospetti di Bilancio RENDICONTO FINANZIARIO (Valori in migliaia di Euro) Note Risultato netto Imposte del periodo Imposte pagate nel periodo Oneri/proventi finanziari Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) 2014 2013 6.351.523 (1.055.711) (3.322.993) (9.727.358) 181.477 852.208 (6.720.854) (2.488.355) (944.012) (5.817.384) (354.610) 43.430 635.596 (8.925.335) Variazioni delle attività e passività del periodo: Crediti commerciali Debiti commerciali Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante operativo (B) (281.160) 353.234 72.074 (2.116.716) (114.388) (2.231.104) Altre attività e passività correnti Flussi finanziari generati (assorbiti) da movimenti di capitale circolante (C) 9.315.114 9.387.188 2.642 (2.228.462) Flussi finanziari generati (assorbiti) dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+C) 2.666.334 (11.135.797) (384.158) (79.457) (50.000) 9.480.000 8.966.385 (109.884) (55.123) (165.007) 247.358 (207.900) (49.136.062) 354.610 29.000.000 (710.808) 9.917.971 (49.096.604) 38.561.773 Flusso finanziario del periodo (A+C+D+E+F) (37.463.885) 27.242.968 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+C+D+E+F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 43.557.585 (37.463.885) 6.093.700 16.314.617 27.242.968 43.557.585 Attività di investimento: Investimenti in immobilizzazioni immateriali Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti netti in partecipazioni e variazioni di altre attività finanziarie Dividendi incassati Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento ordinaria (D) Oneri/proventi finanziari Altre variazioni di patrimonio netto Accensione finanziamenti Pagamento interessi su finanziamenti Rimborso finanziamenti e altre variazioni nette delle fonti di finanziamento Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento (F) 121 19 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Prospetti di Bilancio PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO (Valori in unità di Euro) Saldi al 31 dicembre 2012 pubblicati Riserva da Sovrapprezzo azioni Capitale Sociale 224.370.000 Riserva Legale 162.545 4.847.229 Effetti derivanti dallo IAS 19 emendato Saldi al 1 gennaio 2013 Perdita netta del periodo Altre componenti del conto economico complessiva Perdita complessiva Saldi al 31 dicembre 2013 Utile netto del periodo Altre componenti dell’utile complessivo Utile complessivo Saldi al 31 dicembre 2014 (2.320) Risultato Netto (409.347) (2.326.679) 162.545 4.847.229 31.945.205 - - - (2.326.679) - - (2.320) (409.347) - - - 224.370.000 162.545 4.847.229 29.617.453 (409.347) (2.326.679) 258.586.633 2.326.679 - - - 2.326.679 - (2.488.355) (2.488.355) (2.488.355) (1.073) (2.489.429) (2.488.355) 256.097.205 2.488.355 - 409.347 2.488.355 - - 6.351.523 (14.731) 6.336.792 6.351.523 (14.731) 6.336.792 - 6.336.792 262.433.997 (2.488.355) (409.347) - - - (2.897.703) - - - - 224.370.000 162.545 4.847.229 26.719.751 258.596.954 (2.320) (2.326.679) (1.073) (1.073) Patrimonio Netto (10.231) 224.370.000 Ripartizione del risultato d'esercizio 2013 come da assemblea del 28 aprile 2014 - copertura perdite - copertura perdite portate a nuovo Altre variazioni patrimonio Totale movimenti da operazioni con gli azionisti 31.955.526 Utili (Perdite) a nuovo (10.231) Ripartizione del risultato d'esercizio 2012 come da assemblea del 23 aprile 2013 - distribuzione dividendi - copertura perdite Totale movimenti da operazioni con gli azionisti Riserva di transizione IAS Altre Riserve 409.347 - (2.320) Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 122 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative NOTE ILLUSTRATIVE PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO Il bilancio d’esercizio di DeLclima S.p.A. al 31 dicembre 2014 è stato redatto sulla base dei principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea (fino al 31 dicembre 2014), ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. A livello interpretativo e di supporto applicativo sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements dell’International Accounting Standards Board (emanato dallo IASB nel 2001); - Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC e eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC a complemento dei principi contabili emanati; - Documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità. La società ha adottato i suddetti principi a partire dal Bilancio 2011, con data di transizione agli IFRS al 1 gennaio 2010. Il bilancio al 31 dicembre 2014 è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale e finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle presenti Note illustrative. La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta secondo il criterio della distinzione tra poste correnti e non correnti. Il conto economico è presentato per natura di spesa, struttura ritenuta idonea a rappresentare più fedelmente la situazione economica della Società. Il rendiconto finanziario è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il “metodo indiretto” come consentito dallo IAS 7. Il presente bilancio è presentato in Euro (valuta funzionale della Società). I prospetti contabili sono presentati in unità di Euro, mentre i valori riportati nelle Note Illustrative sono arrotondati alle migliaia di Euro (M/Euro), se non altrimenti indicato. Il presente bilancio è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2015. Il bilancio è predisposto secondo il principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale. I rischi e le incertezze relative al business sono descritti nelle sezioni dedicate della Relazione sulla gestione. La descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari, è contenuta nel paragrafo 30. Gestione dei rischi delle presenti Note illustrative. Principi contabili internazionali e/o interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014 IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato Il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce la parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato che disciplinava la contabilizzazione del bilancio consolidato e il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. L’IFRS 10 cambia la definizione di controllo stabilendo che un investitore controlla un’entità oggetto di investimento quando è esposto, o ha diritto, a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull’entità. Un investitore controlla un’entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: (a) il potere sull’entità oggetto di investimento; (b) l’esposizione, o i diritti, a 123 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento; (c) la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere sull’ammontare dei suoi rendimenti. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. Entità di investimento - Modifiche all’IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27 Queste modifiche prevedono un’eccezione al consolidamento per le entità che rientrano nella definizione di entità di investimento ai sensi dello IFRS 10 – Bilancio Consolidato. Questa eccezione al consolidamento richiede che le entità di investimento valutino le società controllate al fair value rilevato a conto economico. Queste modifiche non hanno avuto impatto per la Società, poiché nessuna delle entità detenute come partecipazioni si qualifica come entità di investimento ai sensi dell’ IFRS 10. Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32 Queste modifiche chiariscono il significato di “ha correntemente un diritto legale a compensare” e del criterio di compensazione nel caso di sistemi di regolamento (come le stanze di compensazione centralizzate) che applichino meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società. IAS 39 - Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura Le modifiche consentono la prosecuzione dell’hedge accounting quando la novazione di un derivato di copertura rispetta determinati criteri. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto poiché la Società non ha sostituito i propri derivati né nell’esercizio in corso né negli esercizi precedenti. IAS 36 - Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie Le modifiche rimuovono le conseguenze involontariamente introdotte dallo IFRS 13 sull’informativa richiesta dallo IAS 36. Inoltre, queste modifiche richiedono informativa sul valore recuperabile delle attività o CGU per le quali nel corso dell’esercizio è stata rilevata o “riversata” una riduzione di valore (impairment loss). La Società non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi ma non ancora in vigore. Principi emanati ma non ancora in vigore Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato, erano già stati emessi ma non ancora in vigore. IFRIC 21 Tributi L’IFRIC 21 chiarisce che una entità riconosce una passività non prima di quando si verifica l’evento a cui è legato il pagamento, in accordo con la legge applicabile. Per i pagamenti che sono dovuti solo al superamento di una determinata soglia minima, la passività è iscritta solo al raggiungimento di questa soglia. E’ richiesta l’applicazione retrospettiva per l’IFRIC 21. Questa interpretazione è da applicare obbligatoriamente nei bilanci che hanno inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente. 124 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative TASSI DI CAMBIO I tassi di cambio applicati per la conversione delle valute non facenti parte dell’area Euro sono i seguenti: 31.12.2014 Cambio (*) finale Valuta Dollaro Statunitense Sterlina Inglese Dollaro Hong Kong Renminbi (Yuan) Cinese Zloty Polacco Rupia Indiana Rublo Dirham Emirati Arabi (*) USD GBP HKD CNY PLN INR RUB AED 1,2141 0,7789 9,417 7,5358 4,2732 76,719 72,337 4,45942 31.12.2013 Cambio (*) medio 1,3285 0,80612 10,3025 8,18575 4,18426 81,0406 50,9518 4,87957 Cambio (*) finale 1,3791 0,8337 10,6933 8,3491 4,1543 85,366 45,3246 5,06539 Cambio (*) medio 1,32812 0,84926 10,3016 8,16463 4,19749 77,93 42,337 4,87817 Variazione % Cambio finale (11,96%) (6,57%) (11,94%) (9,74%) 2,86% (10,13%) 59,60% (11,96%) Cambio medio 0,03% (5,08%) 0,01% 0,26% (0,32%) 3,99% 20,35% 0,03% Fonte: Banca d’Italia PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE Classificazione corrente/non corrente Le attività e passività nel bilancio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un’attività è corrente quando : - si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo; - è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; - si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio; o - è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio. Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. Una passività è corrente quanto: - è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo; - è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla; - deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio; o - l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio. Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti. Valutazione del fair value Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, e le attività non finanziarie, gli investimenti immobiliari, al fair value ad ogni chiusura di bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. 125 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell’esercizio in cui sono state sostenute. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate, se hanno vita utile definita, a quote costanti lungo la loro vita utile stimata, generalmente di 4 anni; diversamente non sono ammortizzate ma sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. Attività materiali Le attività materiali di proprietà sono iscritte al costo di acquisto o di produzione e sono ammortizzate in modo sistematico sulla base della vita utile residua. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Perdita di valore delle attività non finanziarie La Società verifica, almeno una volta l’anno, se i valori contabili delle attività immateriali e materiali iscritti in bilancio hanno subito una perdita di valore. In caso di evidenza di perdite di valore, il valore contabile è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell’attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società valuta eventuali perdite di valore delle unità generatrici di flussi finanziari cui il bene appartiene. Attività destinate alla vendita Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppo di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Strumenti finanziari Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un’attività finanziaria per un’entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un’altra entità. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al fair value, ovvero al corrispettivo versato, integrato dei costi direttamente attribuibili all’acquisizione. La contabilizzazione avviene alla data di negoziazione, ovvero alla data in cui la Società si impegna ad acquistare o vendere l’attività. L’eliminazione contabile dal bilancio di un’attività finanziaria avviene solo nel caso in cui, assieme all’attività, vengano sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e i benefici ad essa collegati; nei casi in cui non siano sostanzialmente trasferiti né mantenuti tutti i rischi e benefici dell’attività, la Società elimina le attività dal bilancio quando ne ha ceduto il controllo. La Società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. In presenza di evidenze oggettive di riduzione di valore, la stessa è rilevata a conto economico. 126 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la seguente: Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico Tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value (oppure al costo in caso di partecipazioni non quotate o di partecipazioni per le quali il fair value non è attendibile o non è determinabile, rettificato per le perdite di valore secondo quanto disposto dallo IAS 39); le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se “sono detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. Finanziamenti e Crediti Sono strumenti finanziari non assimilabili a strumenti derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indichino riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. Attività finanziarie disponibili per la vendita Si tratta di una categoria residuale che include le attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita e non rientrano in nessuna delle precedenti classificazioni. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate nel conto economico complessivo. Qualora il fair value delle attività non sia determinabile, le stesse sono iscritte al costo, eventualmente rettificato per perdite di valore. Partecipazioni in imprese controllate e collegate Le partecipazioni in società controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. Le stesse partecipazioni sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipazione ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo. Le attività finanziarie detenute dalla società sono incluse sia nell’attivo corrente sia nell’attivo non corrente. La voce “Partecipazioni ed altre attività finanziarie non correnti” include le partecipazioni, crediti e finanziamenti non correnti. Le attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, le altre attività finanziarie correnti, il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati e le disponibilità liquide. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. 127 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Passività finanziarie I debiti finanziari sono inizialmente rilevati al fair value, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili all’emissione della passività stessa. Successivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate con il criterio dell’“amortised cost”, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, sono rispettate le seguenti condizioni: - esiste la designazione formale a strumento di copertura; - si dispone di documentazione atta a dimostrare la relazione di copertura e l’elevata efficacia della stessa; - l’efficacia può essere attendibilmente misurata; - la copertura è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al valore corrente, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili: Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico. Cash flow hedge Se uno strumento finanziario è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. La porzione efficace degli utili o perdite cumulati è stornata dal patrimonio netto e contabilizzata a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura, o a quella parte di essa diventata inefficace, sono iscritti a conto economico. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Benefici ai dipendenti Le obbligazioni nette relative a piani a favore di dipendenti, principalmente il fondo di trattamento di fine rapporto (per la quota mantenuta in azienda a seguito della riforma del 2007), sono iscritte al valore atteso futuro dei benefici che i dipendenti percepiranno e che hanno maturato alla data di bilancio. L’obbligazione della società di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti e il costo annuo rilevato a conto economico sono determinati da attuari indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method). In seguito alla legge finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. “Defined contribution plan”). Le passività per benefici a lungo termine a dipendenti sono rappresentate dal valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di bilancio, calcolato sulla base del tasso di sconto delle passività. 128 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Fondi per rischi ed oneri La Società rileva fondi per rischi ed oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse della Società per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato come interesse passivo. Per i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è meno che probabile ma non remoto viene data apposita sezione informativa e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno i benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile, ovvero quando i principali rischi e benefici connessi al titolo di proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente, indipendentemente dalla data di incasso. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi, anche stimati sulla base dei trend storici. I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi. Costi ed oneri I costi e le spese sono contabilizzati per competenza, in relazione al ricevimento dei relativi servizi. Dividendi I dividendi sono rilevati a conto economico quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. Imposte Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte correnti attive e passive dell’esercizio sono valutate per l’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono alla data di bilancio tra la base imponibile di un’attività o passività ed il valore contabile. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo,sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Uso di stime Il presente bilancio, redatto in conformità agli IFRS, contiene stime ed ipotesi effettuate dalla Società relative ad attività e passività, costi, ricavi e passività potenziali alla data del bilancio. Tali stime si fondano su esperienze 129 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche, sulla base delle informazioni disponibili al momento della stima. Le assunzioni derivanti da tali stime sono riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nel periodo in cui si manifestano; i risultati effettivi potrebbero pertanto differire da tali stime. Si riepilogano di seguito le principali assunzioni utilizzate nei processi di stima e le fonti di incertezza, per le quali potrebbero emergere in futuro rettifiche significative al valore contabile delle attività e passività; si rinvia alle note esplicative delle singole voci per i riferimenti al valore contabile. Valore recuperabile di attività non correnti La Società verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le attività non finanziarie. L’avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti annualmente a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Il valore recuperabile delle attività non correnti è normalmente determinato con riferimento al valore d’uso, sulla base del valore attuale dei flussi finanziari attesi dall’uso continuativo dell’attività. La verifica comporta quindi anche la scelta di un tasso di attualizzazione adeguato al calcolo del valore attuale dei flussi attesi. Benefici a dipendenti Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti è determinato sulla base di valutazioni attuariali, che richiedono l’assunzione di ipotesi statistiche circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali ed i tassi di mortalità. La Società ritiene ragionevole i tassi stimati dagli attuari per le valutazioni alla data di chiusura dell’esercizio, ma non si esclude che futuri significativi cambiamenti nei tassi possano comportare effetti significativi sulla passività iscritta a bilancio. Recuperabilità delle attività per imposte anticipate Le imposte differite attive potrebbero includere quelle relative a perdite fiscali riportate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l’ammontare delle imposte differite attive che possono essere iscritte a bilancio. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare degli utili futuri fiscalmente imponibili, nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Fondi rischi e passività potenziali La Società effettua accantonamenti relativi a contenziosi o rischi di varia natura, riguardanti diverse problematiche. La determinazione della passività, il grado di probabilità della stessa e la quantificazione richiedono dei processi di stima a volte molto complessi, per i quali gli amministratori utilizzano tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio, anche attraverso il supporto di consulenti legali e fiscali. 130 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO 1. RICAVI La voce è così dettagliata: 2014 2.501 2.501 (Migliaia di Euro) Ricavi Totale ricavi 2013 2.160 2.160 Variazione 341 341 La voce “Ricavi” include ricavi verso società del Gruppo per M/Euro 2.469 (M/Euro 2.117 al 31 dicembre 2013)relativi a riaddebiti di consulenze, costi assicurativi per polizze sottoscritte centralmente dalla Capogruppo e servizi corporate svolti a favore delle controllate. 2. COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI Il dettaglio è il seguente: 2014 6 6 (Migliaia di Euro) Altri acquisti diversi Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2013 - Variazione 6 6 La voce acquisti si riferisce a riaddebiti da parte di altre società del Gruppo per spese legate ad acquisti necessari a consentire lo svolgimento delle attività di Corporate. 3. COSTO DEL LAVORO La voce è così dettagliata: 2014 3.711 3.711 (Migliaia di Euro) Costo del personale dipendente Totale costo del lavoro 2013 3.199 3.199 Variazione 512 512 La voce include l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi gli aumenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute e accantonamenti di legge e contratti collettivi. La voce include anche M/Euro 720 relativamente al Piano di Phantom Stock Option e M/Euro 388 relativamente al Long Term Incentive Plan. L'organico aziendale, ripartito per categoria, ha dunque subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni: Dipendenti Impiegati Dirigenti Totale 2014 20 5 25 % sul Totale 80% 20% 100% 2013 18 5 23 % sul Totale 78% 22% 100% Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore dell'industria del setto re metalmeccanico. 131 Differenza 2 0 2 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative 4. COSTI PER SERVIZI E ONERI DIVERSI DI GESTIONE La voce è così dettagliata: 2014 15 2 189 183 31 927 426 2 3 508 111 191 319 2.907 157 16 173 3.080 (Migliaia di Euro) Pubblicità Spese promozionali Costi per godimento beni di terzi Spese viaggio e rappresentanza Postelegrafoniche Spese assicurative Consulenze ed altre spese legali, notarili Manutenzioni di terzi Forza motrice Compensi amministratori Compensi sindaci Compensi società di revisione Altri servizi diversi Totale costi per servizi Imposte e tasse diverse Sopravvenienze passive Altri oneri diversi Totale oneri diversi di gestione Totale costi per servizi e oneri diversi di gestione 2013 9 172 106 15 794 453 397 140 97 174 2.357 121 115 1 237 2.594 Variazione 6 2 17 77 16 133 (27) 2 3 111 (29) 94 145 550 36 (115) 15 (64) 487 Complessivamente i costi per servizi ed oneri diversi di gestione sono aumentati di M/Euro 487. L’incremento è imputabile prevalentemente ai costi assicurativi, riaddebitati dalla Società, in quanto sottoscrittrice delle polizze centralizzate, alle società controllate del Gruppo, crescono i compensi agli amministratori, per la quota variabile del compenso all’amministratore delegato, e la voce “altri servizi diversi”, che include principalmente servizi poi riaddebitati alle controllate. La voce “Costi per servizi e oneri diversi di gestione” include costi verso società del Gruppo per M/Euro 292 (M/Euro 154 al 31 dicembre 2013). I compensi dell’anno 2014 riconosciuti alla società di revisione Ernst & Young S.p.A. per servizi di revisione ammontano ad M/Euro 92 al netto del contributo versato a Consob; la differenza rispetto valore riportato nella tabella è data da servizi diversi dalla revisione, quali le consulenze. 5. ACCANTONAMENTI L’importo di M/Euro 46 riguarda il rilascio di costi stimati nel 2013 e non manifestatisi. Al 31 dicembre 2013 gli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri ammontavano ad M/Euro 110, relativi a costi stimati e di probabile manifestazione futura. 6. AMMORTAMENTI La voce risulta dettagliata come segue: 2014 173 9 181 (Migliaia di Euro) Ammortamento beni immateriali Ammortamento beni materiali Totale ammortamenti 2013 42 1 43 Variazione 131 8 139 Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia alle tabelle di movimentazione delle attività materiali ed immateriali. 132 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative 7. PROVENTI FINANZIARI La classificazione per natura dei proventi finanziari è riepilogata di seguito: 2014 9.480 550 1.832 108 5 11.975 (Migliaia di Euro) Dividendi da partecipazioni Interessi attivi Interessi attivi su finanziamenti Utili su cambi da conversione saldi patrimoniali Proventi da operazioni di copertura e derivati su cambi Altri proventi finanziari Totale proventi finanziari 2013 290 1.959 903 27 3.179 Variazione 9.480 260 (127) (796) (22) 8.796 La voce include proventi verso società del Gruppo per M/Euro 11.333 (M/Euro 2.299 al 31 dicembre 2013). 8. ONERI FINANZIARI La classificazione per natura degli oneri finanziari è riepilogata di seguito: (Migliaia di Euro) 2014 2013 Variazione Interessi passivi Interessi passivi su finanziamenti M/L termine Perdite su cambi da conversione saldi patrimoniali Oneri su operazioni di copertura e derivati su cambi Interessi su benefici dipendenti (IAS 19) Altri oneri finanziari Totale oneri finanziari 824 1.273 62 4 83 2.247 793 984 1 995 4 48 2.825 31 290 (1) (933) 1 35 (578) La voce include oneri verso società del Gruppo per M/Euro 580 (M/Euro 651 al 31 dicembre 2013). 9. IMPOSTE La voce è così dettagliata: 2014 (903) (153) (1.056) (Migliaia di Euro) Imposte correnti (su imponibile negativo) Imposte differite (anticipate) Totale imposte 2013 (771) (173) (944) Variazione (132) 20 (112) La voce “Imposte differite (anticipate)” include le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell’attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali. Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione dell’onere fiscale: (Migliaia di Euro) Reddito ante imposte Imposte teoriche Effetto reddito non imponibile per dividendi (27,50 % su 9.480) (*) Altri effetti Totale imposte sul reddito (*) Trattasi prevalentemente dell’effetto fiscale netto di differenze permanenti e temporanee. 133 2014 % 5.296 1.456 (2.607) 95 (1.056) 100,0% 27,5% (20,41%) 2013 % (3.432) 100,0% (944) 27,5% (944) 25,9% DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ NON CORRENTI 10. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La voce è così dettagliata: 31.12.2014 Lordo Netto (Migliaia di Euro) Diritti di brevetto Immobilizzazioni in corso e acconti Totale altre immobilizzazioni immateriali 519 2 521 31.12.2013 Lordo Netto 303 2 306 128 9 137 85 9 94 Variazione Netto 218 (7) 211 L’incremento della voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è dovuto principalmente alla capitalizzazione delle licenze SAP acquistate dalla Società e poi riaddebitate alle filiali del Gruppo DeLclima. Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel corso del 2014 nelle principali voci: Diritti di brevetto (Migliaia di Euro) Saldo iniziale netto (*) Incrementi Decrementi Ammortamenti Saldo finale netto (*) 85 391 (173) 303 Immobilizzazioni in corso e acconti 9 2 (9) 2 Totale 94 393 (9) (173) 306 La voce include la capitalizzazione del saldo immobilizzazioni immateriali in corso del 2014. 11. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Fabbricati industriali Impianti e macchinari Totale terreni, immobili, impianti e macchinari 31.12.2014 Lordo Netto 9 9 27 26 37 35 31.12.2013 Lordo Netto 4 4 4 4 Variazione Netto 9 22 31 Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del 2014: Fabbricati industriali 9 9 (Migliaia di Euro) Saldo iniziale netto Incrementi Decrementi Ammortamenti Saldo finale netto Impianti e macchinari 4 23 (1) 26 Totale 4 32 (1) 35 12. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le altre attività materiali sono così dettagliate: (Migliaia di Euro) Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale altre immobilizzazioni materiali 31.12.2014 Lordo Netto 98 90 98 90 134 31.12.2013 Lordo Netto 7 6 44 44 51 50 Variazione Netto 84 (44) 40 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Gli incrementi nella categoria “Altri beni” sono principalmente relativi all’acquisto di mobili e arredi per la sede legale. Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del 2014: Altri beni (Migliaia di Euro) Saldo iniziale netto Incrementi(*) Decrementi Ammortamenti Saldo finale netto (*) 6 91 (8) 90 Immobilizzazioni in corso e acconti 44 (44) - Totale 50 91 (44) (8) 90 La voce include la capitalizzazione del saldo immobilizzazioni immateriali in corso del 2013. 13. PARTECIPAZIONI La voce è così dettagliata: 31.12.2013 (Migliaia di Euro) De' Longhi Professional S.A. Incrementi Riclassifiche Svalutazioni 31.12.2014 261.205 - - - 261.205 - 50 - - 50 261.205 50 - - 261.255 DeLclima Finance S.r.l. Totale partecipazioni (in società controllate) DeLclima S.p.A. detiene la partecipazione totalitaria in De’Longhi Professional S.A., società holding non operativa che detiene l’intero capitale sociale di Climaveneta S.p.A., di RC Group S.p.A., di DL Radiators S.p.A. e di DeLclima Finance S.r.l, società costituita nel corso dell’esercizio 2014 per svolgere le funzioni centralizzate di finanza e tesoreria, precedentemente svolte da DeLclima S.p.A.. Denominazione De’ Longhi Professional S.A. DeLclima Finance S.r.l. Totale Città o stato estero Lussemburgo Treviso Valore di bilancio 261.205 50 261.255 Valuta EUR EUR Capitale sociale 30.205 50 30.255 Patrimonio netto 119.830 99 119.929 Utile/ (Perdita) 9.985 49 10.034 % Poss. 100 100 Gli Amministratori hanno sottoposto la partecipazione in De’ Longhi Professional S.A. a verifica di perdita di valore (impairment test). Il test di impairment è stato effettuato attraverso il metodo del “discounted cash flows”, applicato sui flussi di cassa risultanti da piani pluriennali approvati dal management. In particolare sono stati presi in considerazione i dati dei piani industriali approvati dalla direzione per gli anni 2015-2017, approvati dagli Amministratori in data 12 novembre 2014 con riferimento ai settori ICC&R e Corporate e in data 16 marzo 2015 per il settore Radiators e per quanto riguarda il piano di Gruppo, e le proiezioni finanziarie derivate da tali piani per gli anni 2018-2019. Gli assunti di base dei flussi di cassa futuri derivano pertanto da quelle dei piani e delle proiezioni finanziarie approvate ed includono anche i benefici che derivano da ipotesi di riorganizzazione industriale nelle quali la direzione del Gruppo risulta impegnata. I dati dei piani sono stati proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto dagli stessi secondo il metodo della rendita perpetua, utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. Il tasso di crescita dei valori terminali utilizzato per elaborare le proiezioni oltre il periodo di piano è pari al 2,0% per le CGU Climaveneta ed RC e al 1,0% per la CGU Radiators. I flussi di cassa ed il tasso di attualizzazione sono stati determinati al netto dell’effetto fiscale. In considerazione del diverso settore industriale e del conseguente rapporto rischio/benefici, la direzione ha ritenuto di identificare tassi di sconto distinti per le diverse CGU. Tali tassi di sconto, utilizzati per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi, sono pari al 7,27% per la CGU Climaveneta, 6,89% per la CGU RC e 6,0% per la CGU Radiators e riflettono alla data di bilancio le stime e le valutazioni del mercato di riferimento, del costo del denaro e dei rischi di settore. Il test di impairment così descritto non ha evidenziato perdite di valore per la partecipazione in DL Professional. Per un maggior dettaglio relativo allo sviluppo dei test di impairment, dei flussi di cassa considerati e dei tassi di sconto applicati, nonché dei test di sensitività effettuati dagli Amministratori, il rimando è alle note illustrative del 135 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative bilancio consolidato, nelle quali tali informazioni sono state identificate in modo specifico per le CGU dei settori ICC&R e Radiators, sia per i valori relativi ad avviamenti e marchi a vita utile indefinita che per misurare perdite di valore sui valori iscritti nei capitali investiti delle singole CGU. I risultati ottenuti sono stati sottoposti a test di sensitività, al fine di riscontrare come tale processo valutativo potrebbe cambiare in funzione della modifica dei parametri di redditività ipotizzati nei flussi di cassa futuri attesi, del tasso di crescita considerato per le proiezioni oltre il periodo di piano oppure del tasso di sconto per l’attualizzazione dei flussi stessi. Tale analisi ha portato gli Amministratori a valutare che l’equity value della partecipazione è supportato da flussi di cassa attesi tali da poter assorbire normali variazioni dei parametri evidenziati rispetto alle analisi di sensitività generalmente effettuate nella prassi valutativa. 14. ATTIVITA’ PER IMPOSTE ANTICIPATE La voce “Attività per imposte anticipate”, è riferita a differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell’attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali. (Migliaia di Euro) Imponibile 31.12.2014 Aliquota Oneri pluriennali Fondi rischi e oneri Altre differenze temporanee Totale attività per imposte anticipate 217 22 1.777 2.010 Totale Imponibile imposte 27,5% 60 325 27,5% 6 112 27,5% 489 1.006 555 1.444 Totale netto complessivo 2.010 555 31.12.2013 Aliquota 1.444 Totale imposte 27,5% 90 27,5% 31 27,5% 277 397 397 Effetto economico (30) (30) 210 150 150 La voce “Altre differenze temporanee” si riferisce principalmente al Piano di Phantom Stock Option per M/Euro 1.290 e al piano di incentivazione Long Term Incentive Plan per M/Euro 383 descritti alla nota 24. Benefici ai dipendenti. Oltre a quanto indicato nella precedente tabella, non vi sono perdite fiscali o differenze temporanee su cui non sono state iscritte imposte anticipate. ATTIVITA’ CORRENTI 15. CREDITI COMMERCIALI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Crediti verso clienti terzi entro 12 mesi Crediti verso clienti gruppo entro 12 mesi Fondo svalutazione crediti Totale crediti commerciali 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 3.194 3.194 6 2.907 2.913 (6) 287 281 La voce “Crediti commerciali” si riferisce totalmente a crediti verso società del Gruppo (M/Euro 2.907 al 31 dicembre 2013). Si riporta di seguito la ripartizione della voce per area geografica: 31.12.2014 3.110 13 68 3.191 3 3 3.194 (Migliaia di Euro) Sud Europa Est Europa Ovest Europa Totale Europa India Totale Asia Totale 136 31.12.2013 2.870 6 36 2.912 1 1 2.913 Variazione 240 7 32 279 2 2 282 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative 16. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Crediti per Imposte dirette Totale crediti verso erario per imposte correnti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 1.086 1.086 862 862 224 224 La voce si riferisce al credito IRES consolidata per l’anno d’imposta 2014. 17. ALTRI CREDITI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Crediti per IVA Crediti verso società del Gruppo Crediti diversi Risconti Totale altri crediti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 410 10.510 20 385 11.325 827 15.765 10 278 16.880 (417) (5.254) 10 107 (5.555) Il conto “Crediti verso società del Gruppo” si riferisce principalmente al saldo dei rapporti intercompany derivante dall’adesione al consolidato fiscale nazionale per M/Euro 6.317 e da IVA di gruppo per M/Euro 4.108. 18. CREDITI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE CORRENTI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Crediti finanziari Totale crediti e altre attività finanziarie correnti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 15.576 15.576 60.696 60.696 (45.120) (45.120) I crediti finanziari al 31 dicembre 2014 sono verso società del Gruppo e sono rappresentati principalmente da finanziamenti erogati per la costituzione di un deposito vincolato a garanzia della fidejussione bancaria emessa a favore della controllata DL Radiators S.p.A. in merito alla campagna di recall con il Gruppo Adeo. Il saldo al 31 dicembre 2013 includeva anche il credito verso le società del Gruppo nell’ambito del contratto di tesoreria centralizzata, ora in capo alla controllata DeLclima Finance S.r.l.. 19. DISPONIBILITA’ LIQUIDE La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Depositi bancari e postali Denaro e altri valori in cassa Totale disponibilità liquide 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 6.093 1 6.094 43.558 43.558 (37.465) 1 (37.464) La voce è costituita principalmente da eccedenze di conto corrente. La riduzione delle disponibilità è imputabile al trasferimento del contratto di tesoreria centralizzata da DeLclima S.p.A. a DeLclima Finance S.r.l. che ha comportato che la gestione delle eccedenze di disponibilità fosse trasferita in capo a DeLclima Finance S.r.l.. 137 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PATRIMONIO NETTO La movimentazione delle voci componenti il patrimonio netto è stata fornita negli schemi di bilancio; di seguito vengono commentate le principali voci e le variazioni. 20. CAPITALE SOCIALE Il capitale sociale di M/Euro 224.370 è rappresentato da complessive n. 149.580.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,50 ciascuna. 21. RISERVE E UTILI PORTATI A NUOVO Il dettaglio è il seguente: (Migliaia di Euro) 31.12.2014 31.12.2013 Variazione Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserva legale Altre riserve: - Riserva straordinaria - Riserve di risultato - Utile d'esercizio 163 4.847 163 4.847 - 26.731 (28) 6.352 29.629 (423) (2.488) (2.898) 395 8.840 Totale riserve e utili portati a nuovo 38.064 31.727 6.337 Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepiloghiamo di seguito la disponibilità delle poste del Patrimonio netto: Natura/descrizione Importo Capitale sociale Riserve di capitali: Riserva da sovrapprezzo delle azioni Riserve di utili: Riserva legale Riserva straordinaria Riserve di risultato Perdita d'esercizio 224.370 (1) B 163 (2) A,B 4.847 26.731 (28) 6.352 (3) (4) B A,B,C A,B,C A,B,C Totale 262.434 Residuo quota distribuibile 26.731 (28) 6.352 33.054 33.054 (1) Si segnala l'esistenza di un vincolo fiscale per M/Euro 48.327 già presente nella quota di patrimonio proveniente dalla operazione di scissione di De' Longhi S.p.A. e derivante dalla trasformazione di riserve in sospensione d'imposta in capitale sociale.. (2) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c., pari al 20% del capitale sociale. (3) Si segnala l'esistenza di un vincolo fiscale per M/Euro 1.067 già presente nella quota di patrimonio proveniente dalla operazione di scissione di De' Longhi S.p.A.. (4) Si segnala l'esistenza di un vincolo fiscale per M/Euro 15.905 già presente nella quota di patrimonio proveniente dalla operazione di scissione di De' Longhi S.p.A.. Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci 138 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative PASSIVITA’ NON CORRENTI 22. DEBITI VERSO BANCHE La voce “Debiti verso banche”, comprensiva della quota corrente, è così analizzata: (Migliaia di Euro) Entro un anno Da uno a cinque Oltre cinque Saldo 31.12.2014 11 - - 11 21.790 96 - - 96 - - - 108 - - 108 - Conti correnti Finanziamenti B/T in Euro o valuta Finanziamenti a lungo, quota a breve Totale debiti a breve Finanziamenti a lungo Totale debiti a lungo Totale debiti verso banche Entro un Da uno a anno cinque Oltre cinque Saldo 31.12.2013 Variazione - - 21.790 (21.779) 13.500 - - 13.500 (13.404) - 16.590 - - 16.590 (16.590) - 108 - 51.880 - 22.889 22.889 - 51.880 22.889 22.889 (51.772) (22.889) (22.889) - 108 51.880 22.889 - 74.769 (74.662) Nel corso del 2014 è stata costituita la società DeLclima Finance S.r.l. deputata allo svolgimento di attività di coordinamento finanziario e tecnico-amministrativo delle altre società del Gruppo DeLclima, di gestione centralizzata della tesoreria, per la prestazione di servizi di pagamento e di intermediazione in cambi, di cashpooling e contratti di finanziamento nonché in generale delle attività di consulenza di carattere finanziario. A seguito della costituzione di tale Società e sulla base del suo oggetto sociale, la gestione della tesoreria e i finanziamenti passivi che DeLclima S.p.A. aveva in essere sono stati accollati a DeLclima Finance S.r.l.. 23. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Debiti verso società del gruppo Altri debiti di minore entità Totale debiti a breve termine Altri debiti a lungo termine Totale debiti a lungo termine Totale debiti verso altri finanziatori 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 26.790 - 46.526 66 (19.736) (66) 26.790 - 46.592 - (19.802) - 26.790 46.592 (19.802) - I debiti finanziari per l’esercizio 2014 sono rappresentati principalmente dal debito verso la società DeLclima Finance S.r.l. nell’ambito del contratto di tesoreria centralizzata, come indicato nell’allegato n. 2. 139 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente: 31.12.2014 31.12.2013 Variazione A. Cassa B. Altre disponibilità liquide C. Titoli 6.093 43.558 (37.464) 1 - 1 D. Liquidità (A+B+C) 6.094 43.558 (37.464) E. Crediti finanziari correnti F. Debiti bancari correnti G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente H. Altri debiti finanziari correnti 15.576 (108) (26.790) 60.696 (35.290) (16.590) (46.592) (45.120) 35.183 16.590 19.802 I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (26.898) (98.472) 71.575 (5.228) - 5.782 (22.889) - (11.009) 22.889 - - (22.889) 22.889 (5.228) (17.108) 11.880 (Valori in migliaia) J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E1+E2+D) K1. Crediti finanziari non correnti K. Debiti bancari non correnti L. Obbligazioni M. Altri debiti non correnti N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) Totale 24. BENEFICI AI DIPENDENTI La voce è così dettagliata: 31.12.2014 31.12.2013 Variazione Fondo trattamento fine rapporto Benefici a lungo termine 174 2.034 141 932 33 1.102 Totale benefici ai dipendenti 2.208 1.073 1.135 (Migliaia di Euro) Il fondo di trattamento di fine rapporto include quanto spettante ai dipendenti delle società italiane del Gruppo e non trasferito a forme pensionistiche complementari o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS. Tale fondo è identificato nella tipologia dei piani a benefici definiti nell’ambito dello IAS 19R - Benefici a dipendenti. Tali piani sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti hanno maturato alla data del bilancio. Fondo trattamento di fine rapporto La movimentazione intervenuta nell’esercizio è così riassunta: Costo netto a conto economico Costo per le prestazioni di lavoro corrente Oneri finanziari sulle obbligazioni Totale 31.12.2014 8 4 13 31.12.2013 5 4 8 Variazione 4 1 4 Variazioni del valore attuale delle obbligazioni Valore attuale a 1° gennaio Costo delle prestazioni di lavoro corrente Utilizzo fondo Utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo Oneri finanziari sulle obbligazioni Variazioni dovute a trasferimenti di personale Totale 31.12.2014 141 8 20 4 174 31.12.2013 120 5 1 4 12 141 Variazione 21 4 19 1 (12) 33 140 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Le principali ipotesi utilizzate nel determinare le valutazioni effettuate al 31 dicembre 2014 sono le seguenti: Ipotesi utilizzate Tasso di sconto Futuri incrementi salariali Tasso di inflazione T.F.R. 2014 T.F.R. 2013 1,80% dal 1,80% al 3,80% 2,00% 3,20% dal 2,00% al 4,00% 2,00% Su proposta del Comitato per la Remunerazione, nella seduta del 19 marzo 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano di compensi basato su azioni (“Piano Phantom Stock Option”) successivamente approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data 23 aprile 2012. Il Piano di Phantom Stock Option 2012-2016 è rivolto all’Amministratore Delegato della Società ed è finalizzato all’erogazione di somme “cash” in relazione alla crescita del valore del titolo DeLclima S.p.A.. Il Piano prevede l’assegnazione al Beneficiario di n. 1.000.000 di Phantom Stock Option, che saranno “esercitabili” (e cioè, daranno il diritto di ottenere l’erogazione di cui sopra) anche frazionatamente dal 1° luglio 2015 (non è previsto un numero massimo di Opzioni da assegnare in un anno fiscale); le Opzioni dovranno essere esercitate entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Il prezzo di esercizio delle Opzioni Virtuali è pari ad Euro 0,70 (zero virgola settanta) per ciascuna Phantom Stock Option. Per la descrizione del Piano di “Phantom Stock Option 2012-2016” si rinvia al “Documento Informativo redatto ai sensi dell’art. 114-bis del TUF e dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti”, consultabile sul sito internet della Società all’indirizzo www.del-clima.com, sezione “Governance” – “Documenti Societari” – “2012”. Il costo di tali strumenti è iscritto a conto economico tra i costi del personale e le relative passività sono rilevate lungo il periodo di maturazione. Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value viene ricalcolato a ciascuna data di bilancio ed alla data di effettivo esborso, rilevando tutte le variazioni di fair value a conto economico. Il fair value dell’opzione è valutato considerando i termini e le condizioni in base alle quali sono stati assegnati tali diritti. Al 31 dicembre 2014 non sono state rilevate opzioni esercitabili. Il fair value delle opzioni è stato valutato pari a M/Euro 1.290 (M/Euro 570 al 31 dicembre 2013) e il loro valore è stato incluso tra i benefici a lungo termine. Trasversalmente al Gruppo, al fine di allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti nel medio lungo periodo attraverso la realizzazione di un forte legame tra retribuzione e performance, il Consiglio di Amministrazione della Società nella seduta del 28 agosto 2013, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e Nomine, ha approvato un piano di incentivazione a medio – lungo termine, denominato Long Term Incentive Plan per il triennio 2013-2015 rivolto ad un ristretto numero di dirigenti (Top Management e/o Key People) di DeLclima S.p.A. e delle altre società del Gruppo e collegato al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale pluriennale. A tal fine la Società ha accantonato un fondo complessivo di M/Euro 744, che è stato incluso tra i benefici a lungo termine. 25. ALTRI FONDI Il dettaglio è il seguente: 31.12.2014 - (Migliaia di Euro) Fondo rischi e altri oneri Totale altri fondi 31.12.2013 110 110 Variazione (110) (110) La movimentazione è la seguente: (Migliaia di Euro) Fondo rischi e altri oneri Totale 31.12.2013 110 110 Utilizzo Accantonamento 64 64 - Altro 31.12.2014 (46) (46) - Al 31 dicembre 2013 la voce “Fondo rischi e altri oneri” includeva costi stimati e di probabile manifestazione futura che sono stati parzialmente rilasciati nel corso del 2014. 141 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative PASSIVITA’ CORRENTI 26. DEBITI COMMERCIALI La voce è così dettagliata: (Migliaia di Euro) Debiti verso fornitori terzi entro 12 mesi Debiti verso società del gruppo entro 12 mesi Totale debiti commerciali 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 664 242 907 431 123 553 234 120 353 La voce include debiti verso società del Gruppo per M/Euro 242 (M/Euro 122 al 31 dicembre 2013). Si riporta di seguito la ripartizione della voce per area geografica: (Migliaia di Euro) Sud Europa Ovest Europa Totale 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 899 8 907 547 6 553 352 2 353 27. DEBITI TRIBUTARI Al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013 gli acconti versati dal Gruppo nel corso dell’anno risultano superiori rispetto a quanto dovuto, pertanto il saldo dei debiti tributari è pari a zero. 28. ALTRI DEBITI Il dettaglio della voce è il seguente: (Migliaia di Euro) Debiti verso enti previdenziali Debiti verso personale Debiti verso società del gruppo Debiti per ritenute da versare Altri debiti Totale altri debiti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 147 470 6.185 183 86 7.071 138 445 6.601 198 82 7.465 8 24 (415) (15) 5 (394) I debiti per ritenute da versare sono relativi alle ritenute operate e per le quali, alla data di bilancio, non erano scaduti i termini di versamento. Gli altri debiti verso società del Gruppo ammontano ad M/Euro 6.187 (M/Euro 6.738 al 31 dicembre 2013). Si riporta di seguito la ripartizione della voce: (Migliaia di Euro) INPS-INAIL Debiti diversi v/enti previdenziali Totale Debiti vs enti previdenziali 31.12.2014 119 28 147 31.12.2013 110 28 138 Variazione 9 9 (Migliaia di Euro) Dipendenti c/retribuzioni Dipendenti c/premi Dipendenti c/ferie non godute Debiti diversi v/dipendenti Totale Debiti vs personale 31.12.2014 72 242 141 14 470 31.12.2013 68 232 133 12 445 Variazione 4 10 8 2 24 142 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative 31.12.2014 1 85 86 (Migliaia di Euro) Risconti passivi Gruppo - non finanziari Debiti v/collaboratori e altri debiti minori Totale Altri Debiti 31.12.2013 82 82 Variazione 1 3 4 29. IMPEGNI La composizione e il raffronto con l’esercizio precedente sono i seguenti: (Valori in migliaia) Garanzie prestate alle banche a favore di società del Gruppo Totale 31.12.2014 31.12.2013 Variazione 153.329 47.202 106.127 153.329 47.202 106.127 Le garanzie sono emesse nell’interesse di società del Gruppo e prestate alle banche o società di factor. L’incremento rispetto ai valori del 2013 è imputabile principalmente alle garanzie concesse a favore della nuova controllata, DeLclima Finance S.r.l. costituita nel corso del 2014, e finalizzate a garantire le linee di credito, utilizzate parzialmente dalle società del Gruppo, e i finanziamenti a breve termine; ad oggi non si ravvisano comunque elementi di rischio ai sensi di quanto previsto dallo IAS 37. 30. GESTIONE DEI RISCHI La Società in connessione con l’operatività caratteristica non è esposta a rischi finanziari, quali il rischio di liquidità (derivante dalla necessità di disporre di un adeguato accesso ai mercati dei capitali e alle fonti di finanziamento per coprire i fabbisogni originati dalla gestione corrente, dall’attività di investimento e dalle scadenze dei debiti finanziari) o il rischio di tasso d’interesse (relativo al costo della posizione di indebitamento) in quanto usufruisce del sistema di gestione centralizzata della tesoreria (cash-pooling), che consente di ottimizzare i flussi di tesoreria correnti fra le società appartenenti allo stesso gruppo, ricorrendo ad una gestione accentrata dei conti bancari, con evidenti vantaggi in termini di oneri finanziari. 31. CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE PER CATEGORIA In relazione alla classificazione delle attività e passività finanziarie per categoria, sulla base delle categorie individuate dallo IAS 39 ed in ottemperanza a quanto previsto dell’IFRS 7, tutte le attività finanziarie della Società al 31 dicembre 2014 sono riconducibili alla categoria “Crediti e finanziamenti”. Tutte le passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2014 sono riconducibili alla categoria “Finanziamenti”. Come richiesto da IFRS 13, la Società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l’effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l’operatività in strumenti derivati per la quale si rimanda al paragrafo successivo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2013 e sui rispettivi dati comparativi. 32. SITUAZIONE FISCALE A partire dal 1 gennaio 2012 la Società si è avvalsa del consolidato fiscale. Alla data redazione della presente Relazione la Società non risulta avere verifiche fiscali pendenti. 33. RAPPORTI PATRIMONIALI ED ECONOMICI CON PARTI CORRELATE L’allegato n. 1 e 2 riportano le informazioni richieste dalle Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20/02/97, n. 98015375 del 27/02/98 e n. DEM/2064231 del 30/09/2002, aventi per oggetto i rapporti intrattenuti con le società del Gruppo e con le parti correlate; si segnala che tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo, salvo quanto già specificato nelle presenti note, e sono regolate a condizioni di mercato. 143 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative 34. ALTRE INFORMAZIONI Ai sensi dell’art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data 18 dicembre 2012 di avvalersi con decorrenza immediata della facoltà di opt-out prevista dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99 (e s.m.i.) e, pertanto, di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni. 35. COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI Tale informativa è inclusa nella relazione annuale sulla remunerazione, a cui si rimanda. 36. EVENTI SUCCESSIVI Non si rilevano altri eventi rilevanti successivi alla chiusura dell’esercizio. Treviso, 16 marzo 2015 DeLclima S.p.A. L’ Amministratore Delegato Carlo Grossi Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 144 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative ALLEGATI I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note illustrative, delle quali costituiscono parte integrante. Tali informazioni sono contenute nei seguenti allegati: 1. 2. Rapporti con parti correlate: - Conto economico - Situazione patrimoniale-finanziaria Rapporti patrimoniali ed economici parti correlate – Riepilogo per Società 3. Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni. 145 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Rapporti con parti correlate (Allegato n. 1 alle Note Illustrative) Conto economico CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in unità di Euro) 2014 Ricavi Totali ricavi netti Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Consumi di cui parti correlate 2013 2.500.627 2.500.627 2.469.305 2.469.305 (5.599) (5.599) - (5.599) (5.599) - di cui parti correlate 2.159.798 2.116.668 2.159.798 2.116.668 Costo del lavoro Costi per servizi e oneri diversi di gestione Accantonamenti Ammortamenti (3.711.102) (3.080.356) 46.362 (181.477) RISULTATO OPERATIVO (4.431.546) 2.171.584 (3.786.977) 1.962.292 Proventi finanziari Oneri finanziari 11.974.851 (2.247.494) 11.333.263 (579.759) 3.179.230 (2.824.621) 2.298.529 (650.811) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.295.812 12.925.088 (3.432.367) 3.610.010 Imposte dell'esercizio 1.055.711 RISULTATO NETTO 6.351.523 146 (292.122) (3.198.903) (2.594.442) (110.000) (43.431) (154.376) 944.012 12.925.088 (2.488.355) 3.610.010 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative (Allegato n. 1 alle Note Illustrative) Situazione patrimoniale-finanziaria SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ATTIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in unità di Euro) 31.12.2014 di cui parti correlate 31.12.2013 di cui parti correlate ATTIVITA' NON CORRENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - Avviamento - Altre immobilizzazioni immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - Terreni, immobili, impianti e macchinari - Altre immobilizzazioni materiali PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE - Partecipazioni (in società controllate) - Partecipazioni (altre) - Crediti ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 305.538 94.244 305.538 94.244 125.175 54.332 35.398 89.777 4.150 50.182 261.255.300 261.205.300 261.255.300 - 261.205.300 - 555.369 396.984 262.241.382 261.750.859 ATTIVITA' CORRENTI RIMANENZE CREDITI COMMERCIALI CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI ALTRI CREDITI CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE 3.193.680 1.086.379 11.325.422 15.576.361 6.093.700 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 37.275.541 29.280.242 124.909.269 79.532.930 299.516.923 29.280.242 386.660.128 79.532.930 TOTALE ATTIVO 147 3.193.680 10.510.201 15.576.361 2.912.520 2.906.176 862.216 16.880.456 15.960.529 60.696.492 60.666.225 43.557.585 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA PASSIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006 (Valori in unità di Euro) 31.12.2014 di cui parti correlate 31.12.2013 di cui parti correlate PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO - Capitale sociale - Riserve e utili portati a nuovo - Risultato netto d’esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO 224.370.000 31.712.475 6.351.523 224.370.000 34.215.560 (2.488.355) 262.433.997 256.097.205 - 22.889.496 - 22.889.496 - - - - 2.208.043 1.182.718 2.208.043 - 1.072.718 110.000 2.208.043 24.072.214 PASSIVITA' NON CORRENTI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) - Debiti v/altri finanziatori (quota a mediolungo termine) PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI - Benefici ai dipendenti - Altri fondi TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI PASSIVITA' CORRENTI DEBITI COMMERCIALI DEBITI FINANZIARI - Debiti verso banche (quota a breve termine) - Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) 906.547 242.233 553.313 26.897.569 26.790.046 98.472.167 107.523 26.790.046 DEBITI TRIBUTARI ALTRI DEBITI TOTALE PASSIVITA' CORRENTI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 122.390 51.879.914 26.790.046 - 46.592.253 46.591.628 - 7.070.766 6.186.680 7.465.228 6.737.683 34.874.883 33.218.959 106.490.709 6.860.074 299.516.923 33.218.959 386.660.128 6.860.074 148 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Rapporti patrimoniali ed economici parti correlate - Riepilogo per Società (Allegato n. 2 alle Note Illustrative) In ottemperanza a quanto previsto dalle linee guida e criteri di identificazione delle operazioni significative ed in particolare delle operazioni con parti correlate previste da DeLclima S.p.A. in materia di Corporate Governance, riepiloghiamo di seguito le operazioni tra parti correlate intercorse nel 2014: Valori in unità di Euro Società correlate: (1) CLIMAVENETA S.P.A. DL RADIATORS S.P.A. R.C. GROUP S.P.A. DELCLIMA FINANCE S.R.L. DL PROFESSIONAL S.A. CHAT UNION CLIMAVENETA COMPANY L.T.D CLIMAVENETA CLIMATE TECHNOLOGIES PRIVATE L.T.D CLIMAVENETA DEUTSCHLAND GMBH CLIMAVENETA FRANCE S.A.S. CLIMAVENETA POLSKA S.P.ZOO CLIMAVENETA UK L.T.D. SATER MANTENIMIENTO S.L. CLIMAVENETA OOO POWERMASTER SERVICE LIMITED CLIMAVENETA MIDDLE EAST JLT POWERMASTER PRODUCTS LIMITED TOP CLIMA S.A. DE'LONGHI S.P.A. DE' LONGHI APPLIANCES S.R.L. DE' LONGHI KENWOOD MEIA FZE E-SERVICES S.R.L. GAMMA S.R.L. Altri ricavi 1.247.073 969.702 157.475 Costi Mat. Prime, Sussid., di consumo e merci (5.404) Costi per servizi (89.025) (634) Proventi finanziari 158.774 1.489.710 82.500 122.280 9.480.000 Oneri finanziari (280.153) (62.883) (90.864) (135.740) Crediti Altri Crediti Commerciali 1.437.658 1.405.287 255.952 2.003 3.231 18.553 37.531 12.547 10.045 668 1.642 874 299 1.315 9.578 18.553 37.531 12.547 10.045 668 142 874 299 1.315 9.578 TOTALE PARTI CORRELATE 2.469.305 Trattasi principalmente di rapporti di natura commerciale. (10.119) (195) (5.599) 9.031.895 133.003 1.342.771 2.533 Crediti e altre attività finanziarie correnti Debiti commerciali 97.614 13.500.000 2.076.361 13.139 121.801 (31.736) (50.022) 9.679 11.333.983 (579.759) 3.193.680 Altri Debiti 821.746 4.272.657 43.500 1.090.752 26.746.546 1.500 (10.770) (109.935) (292.122) Debiti finanziari 10.510.201 15.576.361 242.233 26 26.790.046 6.186.680 (1) Il sottoscritto amministratore di DeLclima S.p.A. dichiara che il presente documento informatico è conforme a quello trascritto e sottoscritto sui libri sociali della società ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del DPR 445/2000. 149 DeLclima S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2014 Bilancio d’esercizio – Note illustrative Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni (Allegato n. 3 alle Note Illustrative) I sottoscritti, Carlo Grossi, Amministratore Delegato, e Vincenzo Maragliano, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della DeLclima S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154bis, commi 2, 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: - l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e - l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio nel corso dell’esercizio 2014. Si attesta, inoltre, che: • il bilancio al 31 dicembre 2014: - è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dalla Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs n. 38/2005; - corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; - è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente. • la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto. Carlo Grossi Amministratore Delegato Vincenzo Maragliano Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 150