Oggetti per passione. Il mondo femminile nell`arte giapponese

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Oggetti per passione. Il mondo femminile nell`arte giapponese
La mostra
Grazie alla proroga della chiusura della mostra “Oggetti per passione. Il mondo femminile
nell’arte giapponese”, prevista ora per il 10 novembre, i Musei Civici di Cagliari, in
collaborazione con l’Associazione Culturale Orientare, propongono alcuni laboratori
didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado.
La mostra organizzata dai Musei Civici di Cagliari e dal Museo Nazionale Preistorico
Etnografico Luigi Pigorini di Roma è curata da Anna Maria Montaldo e Loretta Paderni.
L’allestimento si snoda tra le sale del Palazzo di Città e del Museo d’Arte Siamese –
Cittadella dei Musei Cagliari: il Palazzo di Città accoglie la collezione Vincenzo Ragusa del
Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma, mentre il Museo d'Arte
Siamese esibisce una citazione della mostra che si confronta, direttamente, con la
collezione Stefano Cardu.
Una selezione di preziosi e singolari oggetti, esposti per la prima volta al pubblico,
illustrano la vita quotidiana della donna in Giappone nel secolo XIX.
Un’occasione per sperimentare le atmosfere evocative e magiche del mondo straordinario
e affascinante dell’Estremo Oriente.
Costumi d’Oriente
Traendo spunto dalla mostra “Oggetti per passione. Il mondo femminile nell’arte giapponese”, il
progetto metterà in evidenza la grazia, l’eleganza, la preziosità dell’abbigliamento giapponese e
l’arte di presentarsi in pubblico. Un percorso affascinante attraverso la mostra permetterà di
approfondire la raffinata cultura che apparteneva alle donne giapponesi dell’Ottocento. Il
laboratorio si avvarrà della tecnica del collage, per coinvolgere i bambini nella realizzazione
dell’abito tradizionale, il kimono.
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Durata: 60 minuti.
Materiali utilizzati: colla, fogli di cartoncino, forbici con punta arrotondata, matite, gomme per
cancellare.
Costo: 4 euro per partecipante
Uta Garuta, il gioco delle carte
Il gioco delle carte fu introdotto in Giappone con l’arrivo dei Portoghesi nel XVI secolo. È attraverso
il gioco delle carte, Uta Garuta, che si diffuse la conoscenza della poesia, che divenne parte
integrante dell’educazione popolare. Dopo una visita alla mostra “Oggetti per passione. Il mondo
femminile nell’arte giapponese”, ed un approfondimento della sezione “Momenti di svago”, i
ragazzi si cimenteranno in una gara coinvolgente: il mazziere inizierà a recitare i primi versi di una
poesia, mentre i giocatori dovranno individuare la carta che contiene i versi conclusivi.
Scuola Primaria e Secondaria di I grado
Durata: 60 minuti.
Materiali utilizzati: carte da gioco.
Costo: 4 euro per partecipante
Oggetti per passione: due collezioni a confronto
Per i ragazzi più grandi si è pensato di proporre una visita approfondita alla collezione Ragusa,
protagonista della mostra “Oggetti per passione. Il mondo femminile nell’arte giapponese”, e alla
collezione Cardu, esposta al Museo d’Arte Siamese, poco distante dal Palazzo di Città. Il percorso
coinvolgente attraverso i due musei metterà a confronto le personalità e i gusti dei collezionisti che
visitarono il lontano Oriente, più o meno negli stessi anni.
Scuola Secondaria di II grado
Durata: 60 minuti.
Costo: 4 euro per partecipante