8 maggio > 14 giugno

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8 maggio > 14 giugno
New CINemA
From Japan 2012
8 maggio > 14 giugno
Nuove acquisizioni della Cineteca
della Japan Foundation/Istituto Giapponese di Cultura
ingresso libero
CALENDARIO PROIEZIONI
8 maggio > 14 giugno
New Cinema From Japan 2012
martedì 8 maggio ore 19.00
Noriben – La ricetta della fortuna
giovedì 31 maggio ore 19.00
The Chef of South Polar
di Akira OGATA
di Shuichi Okita
giovedì 10 maggio ore 19.00
martedì 5 giugno ore 19.00
A Good Husband
Someday
di Isao Yukisada
di Junji Sakamoto
martedì 15 maggio ore 19.00
giovedì 7 giugno ore 19.00
Villain
Kappa – Il folletto del fiume e Sampei
di Sang-Il Lee
di Toshio Hirata
giovedì 17 maggio ore 19.00
martedì 12 giugno ore 19.00
Rebirth
Bravo Shinchan! La battaglia dei samurai
di Izuru Narushima
di Keiichi Hara
giovedì 24 maggio ore 19.00
giovedì 14 giugno ore 19.00
Sword of Desperation
di Hideyuki Hirayama
martedì 29 maggio ore 19.00
The Last Ronin
di Shigemichi Sugita
Colorful
di Keiichi Hara
Noriben
La ricetta
della fortuna
martedì 8 maggio ore 19.00
di Akira OGATA
(Nonchan noriben, 2009,
DVD, 107’, colore
©2009 NONCHAN
NORIBEN FILM
ASSOCIATION)
sottOtitoli
in italiano
Stanca dei fallimenti collezionati da un marito inconcludente,
la trentunenne Komaki lascia Tokyo e si trasferisce insieme
alla figlioletta Noriko (Nonchan) a casa della madre Fumiyo.
Desiderosa di rimettere la sua vita in gioco e non volendo
gravare su Fumiyo, Komaki si attiva subito per cercare
lavoro, ma senza fortuna.
Nel frattempo, ogni mattina, prepara con grande entusiasmo
l’obento (cestino del pranzo) per la figlia Noriko, che a scuola
attende felice il momento di scoprire cosa ha cucinato di
buono la mamma per lei.
Nella comunità scolastica il pranzo di Noriko diventa un
momento di piacevole sorpresa per tutti. Ogni volta che la
bambina apre il suo portavivande, gli occhi dei compagni
e degli insegnanti sono pronti a commentare la bellezza e
la bontà dei succulenti pranzetti cucinati da Komaki. La
fama dei suoi ottimi obento si diffonde nella cittadina e
cominciano ad arrivare le prime ordinazioni da parte di
amici e conoscenti.
Consapevole di non poter avviare una propria attività
commerciale senza aver fatto pratica, Komaki chiede
ostinatamente di poter lavorare per Totoya, una rinomata
taverna del quartiere…
Tratto dal manga Nonchan noriben di Kiwa Irie, pubblicato
dalla Kodansha Ltd.
©2009 NONCHAN
NORIBEN FILM
ASSOCIATION
A Good
Husband
giovedì 10 maggio ore 19.00
Tratto da una pièce teatrale di Mayumi Nakatani, il film
racconta una crisi matrimoniale con toni inizialmente
orientati alla commedia ma che man mano arrivano a
generare tensione e vera commozione, come capita talvolta
nelle più intime vicende delle realtà familiari.
Shunsuke Kitami è un fotografo quarantenne, un tempo
molto attivo e stimato, in preda a un’impasse creativa che lo
sta logorando.
Sua moglie Sakura, tra un litigio e l’altro con un marito
infedele e irritabile, trascorre le giornate ritagliando articoli
da giornali e riviste, preparando tè alla carota e aspettando
che Shunsuke si decida a programmare un viaggio a Okinawa
per rompere la monotonia e ritrovare la serenità; ma quel
sogno di viaggio si trasforma in un viaggio di sogno…
Diretto da Isao Yukisada - acclamato regista di Go! (2001) e
di altri film di successo tra cui Sunflower (2000), Year One in
the North (2004), Spring Snow (2005), Into the Faraway Sky
(2006), Parade (2010) - A Good Husband è stato presentato
in prima mondiale alla XIV edizione del Pusan International
Film Festival (2009) dove ha ottenuto ottimi consensi.
di Isao Yukisada
(Kondo wa aisaika, 2009,
35mm, 131’ colore
©2010 A GOOD
HUSBAND Film
Committee)
sottOtitoli
in inglese
©2010 A GOOD
HUSBAND
Film Committee
Villain
martedì 15 maggio ore 19.00
di Sang-Il Lee
(Akunin, 2010,
35mm, 140’ colore
©2010 TOHO CO., LTD. /
DENTSU INC. / The Asahi
Shimbun Company /
Sony Music Entertainment
(Japan) Inc. /
NIPPON SHUPPAN
HANBAI INC. /
HORIPRO INC. /
AMUSE INC. / KDDI /
Yahoo Japan Corporation /
TSUTAYA Group /
Asahi Shimbun
Publications Inc.)
sottOtitoli
in inglese
Best Japanese Film 2010 nella classifica dei migliori dieci film
dell’anno stilata dalla rivista Kinema Junpo, Villain è un noir
diretto da Sang-Il Lee, regista del pluripremiato Hula Girls.
Tratto da un romanzo del noto scrittore Shuichi Yoshida, è la
drammatica storia di Yuichi, un ragazzo solitario cresciuto
con i nonni in un piccolo borgo di pescatori, che al suo primo
appuntamento con una ragazza conosciuta in rete, Yoshino,
ne diventa il carnefice.
Eludendo i sospetti, ma tormentato dalla paura, torna alla
sua vita normale fino al giorno in cui riceve una mail da
Mitsuyo, una ragazza che lavora in un negozio di vestiti
per uomo e con la quale già in passato aveva avuto una
corrispondenza elettronica. La giovane vuole conoscerlo
e i due si incontrano proprio quando Yuichi diventa il
sospettato principale dell’omicidio di Yoshino.
Una storia avvincente per un film e un cast pluripremiato,
vincitore di cinque dei maggiori premi nelle categorie
previste dal Japan Academy Prize nel 2011, tra cui il premio
come migliore attrice a Eri Fukatsu, nel ruolo di Mitsuyo
(già migliore attrice per lo stesso ruolo alla XXXIV edizione
del Montreal World Film Festival) e miglior attore a Satoshi
Tsumabuki (nel ruolo di Yuichi).
©2010 TOHO CO., LTD. /
DENTSU INC. / The Asahi
Shimbun Company / Sony
Music Entertainment
(Japan)Inc. / NIPPON
SHUPPAN HANBAI INC. /
HORIPRO INC. / AMUSE
INC. / KDDI / Yahoo
Japan Corporation /
TSUTAYA Group / Asahi
Shimbun Publications Inc.
Rebirth
giovedì 17 maggio ore 19.00
di Izuru Narushima
(Yōkame no semi,
2011, 35mm, 147’ colore
©2011 REBIRTH
Film Partners)
sottOtitoli
in inglese
Vincitore della XXXV edizione del Japan Academy Prize (10
categorie sulle 13 previste, tra cui miglior film, miglior regia,
miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista
etc.), Rebirth è un film drammatico tratto da un romanzo di
Mitsuyo Kakuta.
Racconta la storia di Erina, una ragazza di vent’anni che
rilegge la sua esistenza attraverso gli incredibili eventi di cui
è stata protagonista, suo malgrado. Rapita appena nata da
Kiwako, ex-amante di suo padre, vive per quattro anni con
la sua rapitrice, che la alleva con affetto materno finché la
donna non viene arrestata, e lei restituita ancora bambina
ai suoi genitori naturali, con i quali ha fin dall’inizio un
rapporto difficile e ostile. Giunta all’età di vent’anni Erina
rimane incinta e comincia a porsi domande sulla maternità,
sugli affetti veri e sul ruolo della famiglia tradizionalmente
intesa. Con Chigusa, la ritrovata compagna di giochi
dell’infanzia, intraprende un viaggio alla ricerca del passato
che è anche viaggio di affrancamento dal presente.
Un film su tematiche complesse e delicate, dove spiccano
le forti individualità dei personaggi femminili, agguerriti
nel rivendicare i propri ruoli genitoriali e la propria idea di
affettività.
©2011 REBIRTH
Film Partners
Sword
of Desperation
giovedì 24 maggio ore 19.00
di Hideyuki Hirayama
(Hisshiken torisashi,
2010, 35mm, 114’ colore
©2010 SWORD OF
DESPERATION
Production Committee)
sottOtitoli
in inglese
In concorso alla XXXIV edizione del Montreal World Film
Festival (2010), Sword of Desperation è un film di cappa e
spada ambientato in epoca Tokugawa (1603-1868), tratto da
un racconto di Shuhei Fujisawa (1927-1997), tra i più noti
scrittori giapponesi di racconti d’epoca.
Al termine della rappresentazione di un’opera Nō nel castello
di un feudatario del clan degli Unasaka, l’abile spadaccino
Kanemi Sanzaemon, al servizio del titolare del feudo, si
accorge che la concubina del suo signore, ex-prostituta ora
nobilitata a rango di preferita, ha osato applaudire per prima,
contravvenendo alla prassi di attendere l’approvazione del
nobiluomo. Il gesto ostentato rivela a Sanzaemon il grado
di plagio esercitato dalla donna sulla debole personalità del
suo padrone: preoccupato per le sorti del feudo, il samurai,
seppur conscio della gravità e delle conseguenze del gesto
che si accinge a compiere, si alza, si avvicina alla donna e
la uccide. Sorpreso dell’insolita lievità della pena cui viene
condannato, Sanzaemon torna a servire il suo signore con un
incarico più elevato, difendendolo dai nemici più agguerriti
grazie alla formidabile abilità nell’uso della spada e a una
tecnica tenuta segreta fino alla fine.
Tra il clangore delle spade duellanti e le rigide regole del
codice cavalleresco, c’è anche spazio per un’intima lovestory che vede come protagonista la nipote della defunta
moglie di Sanzaemon.
©2010 SWORD
OF DESPERATION
Production Committee
The Last Ronin
martedì 29 maggio ore 19.00
di Shigemichi Sugita
(Saigo no chushingura 2010,
35mm, 133’ colore
©2010 ”THE LAST RONIN”
FILM PARTNERS)
sottOtitoli
in inglese
Tratto da un romanzo di Shoichiro Ikemiya in cui lo
scrittore immagina un sequel dell’opera teatrale giapponese
forse più conosciuta in Occidente, Kanadehon Chushingura,
nota per l’epico finale che racconta del suicidio rituale
di quarantasette rōnin (samurai senza padrone) decisi a
vendicare l’onore del loro signore.
Nel film viene ipotizzato che due dei leggendari rōnin pronti
al seppuku abbiano invece seguito l’ordine confidenziale
impartito da Oishi Kuranosuke di restare in vita; dopo
sedici anni vissuti serbando il segreto del loro passato,
i due samurai - interpretati dai bravissimi Koji Yakusho
(Magozaemon) e Koichi Sato (Kichiemon) - raccontano ciò
che è accaduto a partire dalla notte precedente il momento
convenuto per il seppuku e i motivi che li hanno spinti a non
unirsi al sacrificio di gruppo.
Primo film interamente giapponese (staff e cast) a
essere prodotto dalla Warner Bros, dopo un precedente
adattamento dell’omonimo romanzo di Ikemiya, trasmesso
in sei episodi televisivi dalla NHK (televisione di stato) nel
2004.
©2010 ”THE LAST
RONIN” FILM PARTNERS
The Chef
of South Polar
giovedì 31 maggio ore 19.00
Commedia divertente ed emozionante, basata su una
toccante cronaca di viaggio scritta da Jun Nishimura,
funzionario della Guardia Costiera giapponese con una
grande passione per la cucina, messa a frutto in occasione di
una missione scientifica al Polo Sud nel 1997.
Il film racconta, con un tocco di umorismo, l’isolamento in
cui si ritrovano gli otto membri della spedizione, lontani
dalle loro famiglie e costretti a vivere nelle condizioni
atmosferiche estreme dell’Antartide, dove neanche i virus
sopravvivono al freddo.
Dai piatti più rinomati della cucina francese, fino ai noodles
per il ramen fatti a mano, il momento del pasto diventa
nutrimento non solo per il corpo ma anche per lo spirito,
unica fonte di piacere in un ambiente davvero ostile per
l’uomo, con temperature che scendono anche sotto i 54°C.
In simili condizioni, il compito dello “chef ” riveste un ruolo
fondamentale per la riuscita della missione scientifica:
Nishimura con grande senso di responsabilità e dedizione
supera le tante difficoltà e supplisce con la sua creatività
alla mancanza di ingredienti freschi, riuscendo a garantire
ai compagni di spedizione piatti sempre diversi e gustosi.
di Shuichi okita
(Nankyoku ryorinin, 2009,
35mm, 125’ colore
©2009 ”The Chef
of South Polar”
Film Partners)
sottOtitoli
in inglese
©2009 ”The Chef of South
Polar” Film Partners
Someday
martedì 5 giugno ore 19.00
di Junji Sakamoto
(Oshikamura Soudouki,
2011, 35mm, 93’ colore
©2011 SOMEDAY Film
Partners)
sottOtitoli
in inglese
Nel villaggio montano di Oshikamura, prefettura di
Nagano, da oltre 300 anni si tramanda la tradizione di
mettere in scena uno spettacolo amatoriale di teatro kabuki,
interpretato dai residenti. L’intera comunità è coinvolta
nell’allestimento teatrale, ma il film segue da vicino la
storia di Zen (interpretato da Yoshio Harada), anziano
proprietario di un ristorante che serve carne di cervo,
e di sua moglie Takako, che lo ha lasciato 18 anni prima
per fuggire con un altro uomo, Osamu. Takako, colpita da
demenza senile, non riconosce più Osamu e lo scambia per
Zen. L’uomo decide allora di riportare l’anziana donna a
Oshikamura e di riconsegnarla al primo marito, che accetta
di riprenderla con sé. Quando improvvisamente uno degli
attori è costretto a ritirarsi dalle scene, Takako - che
incredibilmente ricorda a memoria tutto il copione dello
spettacolo - ne prende il posto, recuperando in buona parte
la lucidità. Tutto sembra tornare alla normalità…
A fare da sfondo alla storia, la splendida scenografia
naturale del villaggio di Oshikamura, realmente esistente,
che ha fornito alla produzione anche 300 comparse.
Il film registra l’ultima apparizione dell’attore Yoshio
Harada scomparso a luglio 2011, la settimana successiva
alla presentazione della pellicola, dopo una carriera
quarantennale. La sua interpretazione nel ruolo di Zen
gli ha valso il Japan Academy Prize come miglior attore
protagonista, riconoscimento assegnatogli post- mortem.
©2011 SOMEDAY
Film Partners
Kappa
Il folletto del
fiume e Sampei
giovedì 7 giugno ore 19.00
di Toshio Hirata
(Kappa no Sampei, 1993,
DVD, 90’, colore
©1992 Nikkatsu)
ANIMAZIONE
sottOtitoli
in italiano
Sampei vive in una splendida zona di campagna insieme
a suo nonno. A causa del suo aspetto fisico, i compagni di
scuola lo chiamano “Folletto di fiume”, nonostante la sua
incapacità di nuotare. Un giorno, mentre sta faticosamente
allenandosi per la gara di nuoto sul fiume, Sampei viene
risucchiato nel fondo della corrente fangosa.
Quando riprende conoscenza, capisce di trovarsi nella
terra dei folletti. Qui stringe amicizia con Gartalow, un
folletto di fiume che gli somiglia incredibilmente; insieme
decidono di lasciare il mondo degli gnomi di fiume per far
ritorno al villaggio del bambino, ma lungo la via trovano
tracce della mamma di Sampei, scomparsa da tempo, e
decidono di seguirle, dando inizio così alla loro avventura
sul Monte della Capanna di Diamanti…
I kappa (lett. figli del fiume) sono creature mitologiche
derivate dalla religione shintoista, dotate di straordinaria
forza fisica e con un corpo simile a quello della tartaruga.
Nell’immaginario collettivo giapponese abitano laghi,
fiumi e stagni e per questo hanno mani e piedi palmati.
La testa, fornita di un becco, termina a forma di piatto
per consentire di trattenere l’acqua che mantiene viva la
loro forza.
©1992 Nikkatsu
Bravo Shinchan!
La battaglia
dei samurai
martedì 12 giugno ore 19.00
di Keiichi Hara
(Kureyon Shinchan: Arashi
o yobu appare! Sengoku
daigassen, 2002, DVD, 95’,
colore,
©2002 Usui Yoshito /
Futabasha /
SHIN-EI Animation /
TV Asahi Corporation.
All Rights Reserved)
ANIMAZIONE
sottOtitoli
in italiano
Decimo film di animazione tratto dal manga Kureyon Shinchan di Yoshito Usui, pubblicato in Giappone per la prima
volta nel 1990. Il manga e le successive serie animate
prodotte dalla Shin-ei (che ha curato oltre 680 episodi)
sono incentrati sulle avventure di Shinnosuke Nohara
(detto Shin-chan), un bambino di 5 anni molto esuberante
che vive a Kasukabe, nella prefettura di Saitama.
Nel lungometraggio Bravo Shinchan! La battaglia dei
samurai, diretto da Keiichi Hara, il piccolo Shin è
protagonista di un viaggio nel tempo. Mentre è intento a
scavare una buca in giardino trova una lettera datata 2°
anno dell’epoca Sengoku (1574), periodo delle guerre civili
in Giappone e, terminata la lettura, si trova teletrasportato
nel XVI secolo. Una delle prime imprese che lo vede
protagonista nella nuova dimensione temporale è salvare
la vita al potente samurai Ijiri Matabei, il quale in segno
di riconoscenza lo accoglie come ospite nella sua dimora.
Nel frattempo i genitori di Shin-chan – allarmati per
l’assenza del figlio - intuiscono quanto è accaduto e
tentano di viaggiare indietro nel tempo per ricondurlo a
casa. Trovato il bambino dovranno capire come tornare
all’epoca attuale e, durante i goffi tentativi per riuscire
nell’impresa, ancora una volta risolvono i guai del samurai
Matabei, evitando in questa occasione che la città di
Kasuga venga assediata. Riusciranno i nostri eroi a far
ritorno nel loro periodo storico?
©2002 Usui Yoshito.
/ Futabasha SHIN-EI
Animation TV Asahi
Corporation.
All Rights Reserved. Colorful
giovedì 14 giugno ore 19.00
di Keiichi Hara
(Colorful, 2010,
35mm, 126’ colore
©2010 Fuji Television
Network, Inc. / Sunrise Inc.
/ Dentsu Inc. /
Aniplex Inc. /
Sony Music
Entertainment
(Japan) Inc. / Toho Co.,
Ltd. All Rights Reserved)
ANIMAZIONE
sottOtitoli
in inglese
Storia commovente basata sul racconto Colorful (1998, ed.
Rironsha) della pluripremiata scrittrice per l’infanzia Eto
Mori, Colorful è un film che trasmette un messaggio positivo
sul valore della vita, diretto da un veterano dell’animazione
come Keiichi Hara (Bravo Shinchan! La battaglia dei samurai,
Un’estate con Coo ) alle prese stavolta con l’affascinante tema
della metempsicosi. Vincitore del Japan Academy Prize for
Excellent Animation e del Manichi Film Award, Colorful
ha come singolare protagonista un’anima peccaminosa alla
quale viene comunicato di aver vinto la Grande Lotteria
Celeste. Il premio, consiste nella possibilità di redimersi
dalle proprie colpe reincarnandosi in un ragazzo suicida di
quattordici anni, Makoto, che torna miracolosamente in vita
e, completamente trasformato, fa ritorno alla sua complicata
famiglia di origine, dove difficoltà e problemi sono sempre
presenti. All’anima spetterà anche il compito di capire cosa
ha spinto Makoto al suicidio.
Film vincitore del Premio Speciale del Pubblico alla XXXV
edizione dell’Annecy International Animation Film Festival
(2011).
©2010 Fuji Television
Network, Inc. / Sunrise
Inc. / Dentsu Inc. /
Aniplex Inc. / Sony Music
Entertainment (Japan)
Inc. / Toho Co., Ltd. All
NOTE
La rassegna New Cinema from Japan 2012
è a cura di :
Kenjiro Abe,
Isabella Lapalorcia
(Istituto Giapponese di Cultura)
Progetto grafico e impaginazione:
© BCVassociati
In copertina foto di:
A Good Husband (© A Good Husband Film Committee);
Noriben - La ricetta della fortuna (© 2009 Nonchan
Noriben Film Association); Bravo Shinchan! La battaglia
dei Samurai (© 2002 Usui Yoshito/Futabasha/ Shin-Ei
Animation/ TV Asahi Corporation. All Rights Reserved.
Per i nomi giapponesi si è seguita la regola di anteporre
il nome al cognome, tranne per i film d’epoca dove si è
mantenuta l’usanza di far precedere il cognome al nome.
© 2012 Istituto Giapponese di Cultura
Via Antonio Gramsci, 74 – 00197 Roma
Tel. 06 3224794
www.jfroma.it [email protected]