Distribuzione a J

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Distribuzione a J
RELAZIONE SINTETICA
apprendimenti primo quadrimestre classe 2a A
Come previsto dalla programmazione didattica annuale della classe, si è proceduto in
gennaio ad una seri di prove di controllo a carattere formativo e orientativo del
programma. I dati raccolti sono stati utilizzati per una serie di analisi statistiche sul
gruppo classe (v. cap. 4 programmazione) che sono stati riassunti in alcuni grafici, illustrati
di seguito.
Le prove somministrate hanno riguardato le attività svolte nel corso del primo anno e
mezzo di frequenza scolastica, presupponendo l'avvenuto consolidamento degli
apprendimenti. È stata somministrata una prova di matematica sul modello delle prove
Invalsi, cui la classe parteciperà, sia per mitigare l'effetto novità del test che l'istituto di
valutazione proporrà nella seconda settimana di maggio, sia per presentare situazioni
problematiche in cui mettere alla prova le competenze su cui i bambini stanno lavorando.
I dati permettono di evidenziare i seguenti elementi:
• in matematica sono stati analizzati 110 parametri delle diverse prove (5 per ogni
alunno): di questi risultano sotto lo standard atteso 9 parametri (8,2% del totale);
• in italiano sono stati analizzati 110 parametri, di cui al di sotto dello standard 4
(3,6% del totale);
• nel complesso risultano al di sotto dello standard il 5,9% dei parametri esaminati;
• la misura della deviazione standard manifesta disomogeneità nei dati; questo dato
era atteso sia per l'età dei bambini che per la frequenza scolastica che per i nuovi
inserimenti;
• i valori dei punteggi medi sono in generale alti e oltre le attese;
• 15 alunni su 22 risultano entro gli standard attesi; 5 bambini hanno mancato il
raggiungimento di un solo obiettivo; un/a alunno/a ne ha mancati 2; un/a
alunno/a ne ha mancati 6 su 10;
• gli alunni che necessitano di un riallineamento della programmazione sono 2.
Come anticipato nel cap. 4 della programmazione annuale, l'intenzione del progetto
didattico è formare un gruppo di bambini in possesso di conoscenze e abilità al miglior
livello possibile: pertanto i grafici dovrebbero presentare una distribuzione a J.
Distribuzione a J
70
60
50
40
30
20
10
0
20
30
40
50
60
La disomogeneità del gruppo si rileva proprio attraverso alcune situazioni in cui il grafico,
pur tendendo verso una distribuzione a J manifesta ancora le caratteristiche di una
distribuzione normale.
Distribuzione normale
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Come anticipato poc'anzi, questa distorsione dei dati è dovuta principalmente
all'inserimento di nuovi alunni (5 su 24) e alla necessità di riallineare gli apprendimenti dei
nuovi arrivati con il nucleo originario. Sotto questo aspetto si sono fatti progressi notevoli
e a mio avviso entro il termine di questo anno anche i grafici che manifestano le maggiori
distorsioni presenteranno caratteristiche tendenti ad una distribuzione a J.
Le situazioni che necessitano di consolidamento e/o di correttivi alla programmazione
sono localizzate nel testo scritto.
Composizione italiano
Morfologia e contenuto
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
20
30
40
50
60
Composizione
Ortografia e sintassi
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
20
30
40
50
60
In questo caso le curve tendono ad una distribuzione normale anche se i dati sono
addensati oltre il punto centrale della distribuzione. Ciò indica un lento spostamento verso
i valori migliori del lavoro sulla composizione scritta; le caratteristiche rilevate hanno
permesso di individuare alcune linee di lavoro che sono già state avviate e sviluppate in
classe (correzione metodo Freinet, conflitto cognitivo sulle correzioni, correzioni
incrociate).
La stessa caratteristica è presentata dal grafico sugli errori commessi nel corso della
lettura.
Lettura
errori
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
20
30
40
50
60
La “coda” della curva mostra la stessa tendenza dei precedenti grafici con una maggiore
persistenza di molti dati nella parte centrale della distribuzione. In questa attività i dati
grezzi e la media mostrano il possesso di buone competenze (gli errori non sono mai
ostativi della comprensione ma piccole sbavature tecniche), tuttavia l'esercizio costante è
necessario e non è possibile svilupparlo all'interno della classe. È fondamentale che le
famiglie richiamino i bambini ad un esercizio costante e giornaliero nella lettura ad alta
voce, a supporto delle brevi esercitazioni svolte in classe.
Anche il grafico che rappresenta le relazioni tra quantità presenta caratteristiche simili.
Relazioni di quantità
8
7
6
5
4
3
2
1
0
20
30
40
50
60
Tuttavia in questo caso va considerato che prima di stabilire la giusta relazione di quantità
ai bambini veniva richiesto di formare i numeri utilizzando le decine e le unità della
consegna. Ritengo che il risultato del test sia stato influenzato da questa variabile e che
alcuni bambini abbiano confuso le variabili tra loro (in qualche caso si è provato a rifare il
test in data successiva e i risultati sono stati differenti).
Qualche considerazione significativa si può trarre anche dalla novità del test Invalsi di
matematica.
Test Invalsi simulazione
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
10
20
30
40
50
60
Nonostante la novità e la complessità di alcuni items, la distribuzione è tutta spostata
verso i dati di maggiore qualità. Il test è costruito in modo da richiedere ai bambini analisi
del testo, comprensione del lessico e della consegna, discriminazione di differenze minime,
combinazione di più abilità per risolvere i quesiti e il tutto in un tempo brevissimo (60
minuti per 20 items). Il risultato anche nei dati grezzi conforta le scelte di metodo che
hanno guidato la programmazione della prima parte del lavoro; piccole modifiche sono
state apportate laddove il test e l'incrocio dei dati tra le diverse prove hanno suggerito
cambiamenti.
I restanti grafici presentano la distribuzione che si intende perseguire; i dati grezzi che li
supportano permettono di considerare che la programmazione di questi settori delle
attività sta accompagnando i bambini verso apprendimenti di buona qualità.
Relazioni da/u
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
10
20
30
40
50
Calcolo
16
14
12
10
8
6
4
2
0
10
20
30
40
50
Lettura
scorrevolezza
14
12
10
8
6
4
2
0
0
10
20
30
40
50
Comprensione del testo
14
12
10
8
6
4
2
0
10
20
30
40
50
Nel corso del lavoro di questi cinque anni una delle attività di maggiore importanza è la
comprensione del testo. Questa competenza è fondamentale qualunque sarà il percorso di
studi successivo e presuppone una serie di abilità linguistiche, di lettura, lessicali, di
discriminazione di contesti similari, di analisi testuale, fondamentali. Questa prima
rilevazione è di buon auspicio e intendiamo che la distribuzione mantenga le stesse
caratteristiche (i test nazionali rilevano una decadenza di questa competenza dalla
seconda primaria alla quinta e poi nei segmenti successivi dell'istruzione).
In ultimo il grafico che riguarda l'ordinamento di cifre entro il 100, che presenta una
distribuzione ideale.
Ordinamento cifre
25
20
15
10
5
0
0
10
20
30
40
50
Ritengo che i risultati evidenziati in questa breve relazione siano conformi agli standard
prefissati ad inizio anno. I grafici mostrano una situazione in evoluzione in alcuni settori
dell'attività, con necessità di riallineamento e consolidamento per qualche bambino ma
con una media complessiva degli apprendimenti di qualità alta nelle misurazioni.
Segnalo inoltre che molti bambini hanno raggiunto in gennaio il risultato previsto per la
fine della seconda primaria.