INTERVENTI SULL`INVOLUCRO Scheda A3 Isolamento termico

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INTERVENTI SULL`INVOLUCRO Scheda A3 Isolamento termico
INTERVENTI SULL’INVOLUCRO
Scheda A3 Isolamento termico acustico del tetto o sottotetto
Descrizione:
li interventi di isolamento termico acustico del tetto o sottotetto possono essere così suddivisi:
1)Copertura
a
falde
mediante
Figura 7: tipo di isolamento termico ventilato del tetto
intercapedine di ventilazione è un sistema
che assicura le opportune caratteristiche
termoigrometriche. Per realizzare questo
tipo di struttura si sovrappongono strati di
diversi materiali. Iniziando dal basso gli
strati sono costituiti da: struttura portante;
barriera al vapore; pannello termoisolante;
guaina di tenuta all‟aria e all‟acqua; manto
di copertura. Tra quest'ultimo e la guaina
deve essere localizzato lo strato di ventilazione, sempre posto comunque tra il materiale
termoisolante e lo strato di tenuta. Esistono diverse tecniche di realizzazione, ma quella più
tradizionale prevede l‟aggancio degli elementi di tenuta come tegole, coppi o embrici, ad
un‟orditura forata che assicuri un‟idonea ventilazione sottotegola. La presenza di una intercapedine
di aria favorisce il miglioramento delle condizioni interne perché, in estate, i moti convettivi che si
formano, impediscono la formazione della cappa di calore che si crea sotto il manto di copertura,
mentre in inverno impediscono il ristagno di umidità che genera col tempo condensa e può causare
danni allo strato isolante e alle strutture portanti.
2) Copertura a falde all’estradosso dell’ultima soletta è uno
dei sistemi di isolamento più adottati nei fabbricati coperti
con tetti a falde inclinate, dotati di sottotetto. E‟ un sistema
che risulta di facile esecuzione e viene adottato sia per
interventi sul nuovo che sull‟esistente.
Dal punto di vista tecnologico, nel caso in cui il sottotetto sia
non praticabile, il sistema consiste nella posa in opera “a
secco” sull‟estradosso della soletta, pulita e priva di asperità,
di uno strato di barriera al vapore, costituita da fogli di
polietilene, di peso non inferiore a 0,35 Kg/m². I fogli di
polietilene
dovranno
essere
connessi
mediante
sovrapposizione ed uniti tra loro mediante nastro biadesivo.
Successivamente, dovrà essere collocato il materiale isolante,
senza alcuna protezione superiore. E‟ consigliabile mantenere
il sottotetto adeguatamente ventilato per conservare sempre
asciutto il materiale isolante nel periodo invernale e nello
stesso tempo disperdere il calore dovuto all‟irraggiamento
in estate.
3) Copertura a falde con isolante all’intradosso della
falda è un sistema adottato nei fabbricati coperti con tetti a
falde inclinate, dotati di sottotetto abitabile. E‟ un sistema
che risulta di facile esecuzione e viene utilizzato sia per
interventi sul nuovo che sull‟esistente. Inoltre, costituisce
una soluzione che si presenta valida anche esteticamente.
Dal punto di vista tecnologico, il sistema comporta la posa
in opera dell‟isolante direttamente sulla struttura della falda
(che può essere in listelli di legno, ferro o travetti prefabbricati),
mediante l‟utilizzo anche di elementi contenenti l‟isolante,
prefiniti a gesso che si prestano ad essereulteriormente trattati.
4) Copertura a falde con isolante sotto il manto
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consiste nel porre in opera l‟isolante subito sotto le tegole, i
coppi o le lastre della copertura, sostenuto dalle falde inclinate del tetto. Dal punto di vista
tecnologico, nelle solette piene in c.a. o laterocemento, l‟isolante va posto sull‟estradosso della
falda, tra listelli di legno posati longitudinalmente nel senso della pendenza e a distanza di 50/60 cm
l‟uno dall‟altro, con spessore uguale o maggiore a quello dello strato isolante stesso. Al di sopra,
deve essere poi fissata una seconda orditura di listelli in senso normale alla prima, per l‟appoggio
del manto antimeteorico.
5) Copertura piana con isolante interno la tecnica consigliata consiste nella coibentazione del
solaio dall‟interno e risulta particolarmente utile in quei casi in Figura 10: isolante sotto il manto antimeteorico
cui sia impossibile eseguire la coibentazione sull‟estradosso del
solaio, che rimane comunque la tecnica di coibentazione da preferirsi poiché particolarmente adatta
ad eliminare i ponti termici e il conseguente rischio di condense. La tecnica comporta la posa in
opera di pannelli isolanti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare sull‟intradosso della
soletta. In altri casi si utilizza un pacchetto costituito da componente
isolante e gesso rivestito con alluminio. Lo spessore dei pannelli è
funzione delle dispersioni termiche della copertura, ma comunque non
inferiore a 2 cm.
6) Isolamento a copertura piana con isolante esterno consente di
intervenire molto efficacemente in quelle coperture che per vetustà o
carenze tecniche non sono più in grado di garantire il confort termico.
A seconda del diverso tipo di protezione di manto impermeabile
adottato, il sistema garantisce coperture praticabili o meno. Dal punto
di vista tecnologico, il sistema
Figura 11: isolante interno su copertura comporta l‟applicazione al di
piana
sopra della struttura esistente
(solaio, massetto per creare la
pendenza, manto impermeabile esistente con funzione di
barriera al vapore), di un nuovo strato isolante, di un nuovo
manto impermeabile ed infine, di una protezione del manto
stesso conforme all‟uso che tale copertura dovrà avere: ghiaia
ed argilla espansa se non praticabile, pavimentazione se
praticabile.
Figura 12: isolante esterno su copertura piana
Riferimenti legislativi e tecnici: Direttiva Europea 2010/31/UE, L. 10 del 9/01/1991, D.lgs. 192
del 2005, D.lgs. 311 del 2006, D.lgs 115/08, DPR 59 del 2009 di cui all‟art.4-comma4 quest‟ultimo
stabilisce il valore della trasmittanza termica (U) per le strutture opache orizzontali o inclinate, a
ponte termico corretto, delimitanti il volume riscaldato verso l‟esterno, ovvero verso ambienti non
dotati di impianto di riscaldamento sia non superiore ai valori di cui alla tabelle 3.1 e 3.2 al punto 3
dell‟allegato C al decreto legislativo, in funzione della fascia climatica di riferimento. Per questo
tipo di intervento è ammessa una detrazione del 55% IRPEF per un valore massimo di detrazione
fiscale di 60.000€ su una spesa massima di 109.090,90€, purchè siano rispettati i requisiti di
trasmittanza U (dispersione di calore), espressa in W/m²K, definiti dal decreto del Ministro dello
Sviluppo economico dell‟11 marzo 2008 e successivamente modificato dal decreto 6 gennaio 2010.
Azioni da intraprendere per classi di interesse
Cittadini in abitazioni unifamiliari: richiesta di uno studio di fattibilità per l‟isolamento termico
acustico del tetto o sottotetto presso uno studio di consulenza tecnico che fornisca l‟analisi tecnica
della struttura volta alla valutazione della migliore scelta progettuale in termini di efficienza-costi
per l‟isolamento termo acustico del tetto o sottotetto ed i relativi tempi di ritorno (economici) dopo
l‟intervento.
Amministratori condominiali: proporre nell‟assemblea condominiale la richiesta di uno studio di
fattibilità per l‟isolamento termo acustico del tetto o sottotetto con i relativi tempi di ritorno
(economici) dopo l‟intervento.
Gestori edifici pubblici: valutare nell‟ambito delle loro compentenze o con l‟aiuto (dove è
presente) dell‟Energy Manager la possibilità di intervento per l‟isolamento termo acustico del tetto
o sottotetto.
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