Anteprima - Anmic Milano

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Anteprima - Anmic Milano
IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI
INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI
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ANNO XLVI - N. 3 - DICEMBRE 2013 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI-ANMIC Tel. 02.865598
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Si ricorda a tutti i nostri soci che la sede di Via Dogana n. 2 è stata
definitivamente chiusa. Vi aspettiamo numerosi nella nuova sede
dell’ ANMIC in Via Boltraffio n.7 scale E piano R. Ricordiamo che la sede è priva di
barriere architettoniche e, previo avviso su chiamata al citofono è possibile avere
aiuto, anche con carrozzina, per raggiungere gli uffici dall’ingresso su strada.
Sede Provinciale ANMIC di Milano - Via Boltraffio, 7
Tel. 02.865598/02.865883 - Fax 02.89011045
e-mail: [email protected] - www.anmicmilano.org
La sede è aperta al pubblico nei seguenti giorni:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9.00 - 12.30 / 14.00 - 17.30
mercoledì e sabato: 9.00 - 12.30 / pomeriggio chiuso
SOMMARIO
ZARA M3
Malati di Alzheimer e spese di ricovero: la sentenza della Corte di Cassazione del 22 Marzo 2012....3
Quando il 100% corrisponde a 0 .......................4
Il doppio binario delle verifiche Inps....................5
Inps: sospensione d’ufficio dell’assegno
di invalidità civile e indennità di accompagnamento.............................................5
Padroneggiare l’attacco di panico.......................6
Pensione anticipata - permessi e congedi L.104/92.....7
GIOIA M2
MEZZI DI SUPERFICIE:
via Carlo Farini: linea 2 - 4 -70
viale Stelvio in corrispondenza a via Carlo Farini : 90 - 92 - 80
STAZIONI FERROVIARIE:
Porta Garibaldi: ferrovie dello stato e passante ferroviario
METROPOLITANA:
LINEA 3 GIALLA FERMATA ZARA ASCENSONE SU VIALE ZARA N.40
LINEA 3 VERDE PORTA GARIBALDI Montascale adiacente alla
stazione Trenitalia
IL GIORNALE CHE DAL 1966 DIFENDE GLI
INTERESSI DEGLI INVALIDI CIVILI
Editore ANMIC Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili.
Anno XLVI Trimestrale n. 3 - Dicembre 2013
Direttore editoriale Giovanni Pagano
Direttore responsabile Nazaro Pagano
Coordinamento redazionale Cosetta Quatela
Grafica e impaginazione Fabbrica Dei Segni Coop. Soc. Novate Milanese (MI)
Stampa Fabbrica Dei Segni Coop. Soc. Novate Milanese (MI) Tel. 02.92868540
www.fabbricadeisegni.it
Direzione e redazione Via Boltraffio, 7 - 20159 Milano - Tel. 02.865598 /
02.865883 - Fax 02.89011045
Garanzia di riservatezza L’editore garantisce la massima riservatezza dei
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o la cancellazione scrivendo a: “I nostri diritti” via Boltraffio, 7 - 20159
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Tariffa R.O.C. “Poste Italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv.
In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI - ANMIC Tel. 02.865598 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 405 del 14 novembre 1966
Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono. In caso di
riproduzione si prega di citare la fonte
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2 - I NOSTRI DIRITTI
Buone notizie: contributi per persone con
disabilità gravissima e grave.....................8-9
Tesseramento 2014.................................. ..10
Elenco delegazioni..................................... ..11
Presso la nostra
sede potrete
usufruire dei servizi
messi a disposizione
del patronato
Orari Patronato:
lunedì - martedì
09.00-12.30 / 14.00-18.00
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Orario caf:
da lunedì a venerdì
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Tel. 02.66809607
fax 02.60730941
Malati di Alzheimer e spese di ricovero:
la sentenza della Corte di Cassazione del 22 marzo 2012
C
arissimi, voglio segnalare
alla Vostra attenzione
la sentenza della Corte
di
Cassazione
n.4558
del marzo 2012 che ha stabilito
l’importante principio secondo cui
“gli enti pubblici e le case di cura
convenzionate NON possono far
pagare la retta per il ricovero ad
un malato affetto dal Morbo di
Alzheimer o ai suoi parenti.
La vicenda sottoposta all’esame
della Corte ha preso le mosse da
una domanda promossa avanti al
Tribunale di Treviso dai figli di una
persona affetta da Alzheimer, al
fine di ottenere la restituzione di
quanto versato al Comune a titolo
di quota sociale per la degenza in
RSA.
La sentenza del Tribunale ha dato
torto ai figli affermando che “le
prestazioni fornite alla persona
degente in RSA, malata di Alzheimer,
avevano carattere sia sanitario sia
assistenziale” e che, in relazione a
questo secondo aspetto, le relative
spese gravavano interamente sul
Comune solo in caso di indigenza.
I figli del malato di Alzheimer
hanno proposto appello avanti alla
Corte di Venezia che, riformando
totalmente la sentenza di I°
grado, ha accolto le loro richieste
affermando “la natura di carattere
sanitario delle prestazioni eseguite
nei confronti del soggetto malato
di Alzheimer” con la conseguenza
che “le prestazioni di natura non
sanitaria assumevano un carattere
marginale ed accessorio”.
Avverso tale sentenza il Comune
ha proposto ricorso in Cassazione
sostenendo:
= che mentre le prestazioni di
carattere “sanitario” sono gratuite
(perché a carico del Servizio
Sanitario Nazionale), nel caso di
specie erano state fornite anche
prestazioni di natura “assistenziale”
(che dovevano essere pagate
non essendo il malato in stato di
indigenza);
= che i due tipi di prestazioni (quelle
sanitarie e quelle assistenziali)
dovevano e potevano essere scisse
tra loro;
= che, conseguentemente, i figli
del soggetto malato di Alzheimer
erano tenuti al pagamento
delle prestazioni di carattere
assistenziale svolte in favore del
loro padre.
Con sentenza n.4558 del 22
marzo 2012, la Suprema Corte si
è schierata a favore delle famiglie
dei malati di Alzheimer affermando
che quando le condizioni di salute
del malato sono tali da richiedere
una stretta correlazione tra
prestazioni sanitarie e prestazioni
assistenziali, “non vi è luogo per
una determinazione di quote nel
senso invocato dal Comune”.
In pratica, secondo la Corte, la
distinzione tra gli aspetti della cura
(gratuita) e quelli dell’assistenza
presuppone una scindibilità
delle prestazioni che “non ricorre
nell’ipotesi dei malati di Alzheimer
che hanno bisogno di una stretta
correlazione di prestazioni sanitarie
e assistenziali, con netta prevalenza
degli aspetti di natura sanitaria”.
Nel pervenire a tale decisione,
la Corte è partita dall’assunto
dell’esigenza di una interpretazione
che tenga conto del nucleo
irriducibile del diritto alla salute,
costituzionalmente protetto e
considerato ambito inviolabile della
dignità umana, ed ha concluso nel
senso di ritenere che “gli oneri delle
attività di rilievo sanitario connesse
con quelli socio assistenziali sono
a carico del Fondo Sanitario
Nazionale”.
Ciò significa che, in tutte quelle
ipotesi in cui oltre alle prestazioni
socio – sanitarie siano erogate anche
prestazioni sanitarie, “l’attività
va considerata COMUNQUE
di rilievo sanitario e, pertanto, di
competenza del Servizio Sanitario
Nazionale”.
Va poi sottolineato che la Corte
è giunta a questa decisione pur
in presenza di una “promessa
di pagamento” che era stata
sottoscritta al momento del
ricovero dai parenti dell’assistito.
Tale promessa, secondo la Corte,
deve essere considerata nulla
perché “trattasi indiscutibilmente di
prestazioni totalmente a carico del
Servizio Sanitario Nazionale”.
Importantissime le conseguenze
di tale sentenza dal momento
che, tranne nella ipotesi in cui il
paziente sia ricoverato in una Casa
di Cura privata non convenzionata,
nulla può essere chiesto a lui o ai
suoi parenti a titolo di contributo,
mentre è astrattamente possibile
chiedere la restituzione di quanto
pagato.
Ferma l’importanza del principio
affermato dalla Corte, va comunque
precisato che si tratta di una
sentenza (e non di una legge), il che
significa che altri Giudici, decidendo
altri giudizi, potrebbero pensarla
diversamente e che, in ogni caso,
il principio in essa affermato vale
unicamente quando le condizioni
di salute del malato di Alzheimer
siano talmente compromesse da
non consentire una scissione tra
prestazioni sanitarie e prestazioni
assistenziali.
Al di là di tali doverose considerazioni,
va sottolineato come, ancora
una volta, l’orientamento della
Magistratura sta dimostrando una
grande apertura in relazione alle
problematiche dei malati e delle
loro famiglie.
E’ di queste buone notizie che
abbiamo bisogno ed è con la
speranza di progredire ancora di più
nell’affermazione della dignità delle
persone malate che auguro a Voi
tutti un Natale sereno e gioioso ed
un nuovo anno in cui la tristezza e
la sfiducia di cui siamo tutti vittime
lascino il posto alla speranza e a
nuove aspettative.
Avv. M. Cristina Alemanno
I NOSTRI DIRITTI - 3
“Quando il 100% corrisponde a 0”
Accade sempre più spesso in un numero crescente di ASL che le commissioni riconoscano
il 100% a cittadini ultra65 con gravi patologie; fino ad ora questo accadeva soprattutto
quando si trattava di una prima visita. È probabile che il ragionamento della commissione fosse il seguente: “ è decisamente messo
male, forse avrebbe diritto anche all’accompagnamento ma per ora, considerato che è la sua
prima domanda d’invalidità, diamogli il 100%,
poi eventualmente farà una richiesta d’aggravamento e gli daremo l’accompagnamento”.
Ammesso che un simile ragionamento sia accettabile, ormai accade non raramente che
un ultra65 già con il 100%, si veda rifiutato
l’aggravamento, e quindi l’accompagnamento,
nonostante non risulti in grado di svolgere
nessuna o quasi nessuna tra le “ attività della
vita quotidiana”.
La commissione certamente non ignora che
un 100% ad un ultra65 non comporta alcun
beneficio economico e che quindi ogni assistenza ricade sul nucleo familiare.
Non conosciamo quale sia la ragione di tali
scelte da parte di un numero sempre crescente di ASL, né crediamo che i conti dello stato
italiano possano essere sistemati abbandonando a se stessi gli anziani.
Con questo non vogliamo dire che tutti i 100%
attribuiti ad ultra65 siano da trasformarsi in
4 - I NOSTRI DIRITTI
indennità d’accompagnamento,ci mancherebbe altro!
Con questa osservazione vorremmo suscitare
una maggior attenzione per situazioni simili da parte dei medici ASL e del medico di
categoria ANMIC che si ritrova a svolgere un
lavoro particolarmente delicato che richiede
elevate competenze ma soprattutto non poca
determinazione per meglio rappresentare e
difendere i diritti delle persone sottoposte a
visita medica
A cura della Redazione
ATTENZIONE ALLE TRUFFE!!!
Carissimi Soci, vi preghiamo di
prestare attenzione ai truffatori
che si presentano a nome della
nostra Associazione per richiedervi
denaro. A.N.M.I.C. – MILANO non chiede denaro e non vende
prodotti!
Ci
raccomandiamo
soprattutto con le persone anziane;
non aprite agli sconosciuti ed a
coloro che si presentano a nome di
associazioni di volontariato con lo
scopo di spillarvi dei soldi!Ricordate che siamo sempre
a Vostra disposizione, per ogni dubbio chiamateci.
Tel. 02/865.598 - 865.883
Il doppio binario delle verifiche INPS
E’ senso comune che la revisione INPS delle visite effettuate dalle commissioni ASL sia una sorta di
appello, di giudizio di secondo grado, sulla condizione d’invalidità civile di ogni cittadino.
Non è così. Per l’INPS l’obiettivo è quello di verificare se i medici ASL non abbiano ecceduto nel riconoscere
i benefici, detto in sintesi: se non siano stati di maniche troppo larghe; ed infatti la procedura scelta
dall’INPS per la verifica delle visite ASL prevede due differenti binari.
Il primo consiste nell’approvazione automatica spesso senza alcun controllo della cartella clinica nel
caso in cui al cittadino non sia stata attribuito alcun beneficio economico - procedura che dovrebbe
essere rivista dall’Inps; il secondo binario riservato al cittadino destinatario di un beneficio economico
prevede una doppia possibilità: dopo uno scrupoloso studio della cartella clinica il beneficio può essere
confermato o il cittadino può essere convocato a visita per verificare se effettivamente abbia diritto a
quanto riconosciutogli.
Le verifiche INPS quindi, tranne in singoli casi dovuti allo scrupolo etico di qualche medico, sembrerebbero
finalizzate a ridurre l’insieme dei benefici economici attribuiti dalle commissioni ASL. In questo ultimo
caso di fondamentale importanza è il ruolo che devono svolgere i medici di categoria quando un cittadino
è convocato a visita.
INPS: SOSPENSIONE D’UFFICIO DELL’ASSEGNO DI INVALIDITA’
CIVILE E INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
Si ricorda nuovamente a tutti i nostri soci che l’Inps regolarmente programma visite di verifica della
permanenza dei requisiti nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, cecità civile,
sordità civile, handicap e disabilità.
Purtroppo recentemente l’Inps ha dovuto provvedere alla sospensione d’ufficio di un gruppo di prestazioni
i cui titolari sono risultati assenti alla visita di verifica straordinaria, senza giustificato motivo.
La sospensione riguarda le posizioni dei soggetti assenti a visita per le quali l’esito Postel è stato:
“consegnata raccomandata”, “compiuta giacenza”, “respinta al mittente” e “PEC”.
E’ bene sapere che è previsto il ripristino immediato del pagamento nel caso in cui venga dimostrato che
la mancata presentazione a visita era stata determinata da:
- degenza in strutture sanitarie protette
- ricovero in strutture ospedaliere
- ricorrenza di condizioni che comportano l’esonero dalla visita secondo le norme vigenti (DM 2 agosto 2007)
- condizioni di intrasportabilità
Per tutti gli altri casi l’Inps invierà nuova lettera con invito a rivolgersi al Centro Medico Legale di
competenza per fissare una nuova visita.
Le prestazioni resteranno comunque sospese fino all’esito della visita.
Si ricorda che è opportuno presentarsi a visita con documentazione medica aggiornata utile a comprovare
la permanenza dei requisiti per continuare a ricevere le prestazioni economiche a suo tempo riconosciute.
Per ogni eventuale perplessità in merito Vi suggeriamo di metterVi in contatto con i nostri uffici, personale
competente potrà assistervi ed accompagnarVi durante tutto l’arduo percorso.
E’ importante sapere che l’assistenza di A.N.M.I.C. continua anche all’interno delle varie Commissioni Asl
e Inps con la presenza del nostro Medico di Categoria da noi nominato, al fine di meglio difendere i Vostri
diritti e garantire i criteri di imparzialità.
Al ricevimento del verbale INPS, qualora intendiate opporVi, presso la nostra sede ANMIC di Via Boltraffio
n.7 è possibile avere consulenza medico-legale al fine di valutare se sussistono i motivi per presentare
istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie che legittimano la
pretesa da far valere.
a cura della redazione
I NOSTRI DIRITTI - 5
PADRONEGGIARE L’ATTACCO DI PANICO
L’ANSIA È UN SIMBOLO DEI
NOSTRI
GIORNI
E SFOCIA
TALVOLTA IN VERI PROPRI
ATTACCHI DI PANICO
Siamo tutti ansiosi in varia misura, ma non possiamo per questo
essere considerati ammalati.
Si distingue un ansia fisiologica
ed una patologica.
La prima serve a migliorare le
risorse fisiche e mentali quando
urge trasformare il disagio in risorsa.
Un proverbio giapponese recita:
Convenzionati anmic
6 - I NOSTRI DIRITTI
”la paura di non essere all’altezza
fa salire di un gradino.”
Questa paura ci spinge a migliorare, a far soffiare il vento dietro
noi.
Riconoscersi perfettibili - come diceva il filosofo Socrate - ci sprona
a costruire la propria autostima,
tassello dopo tassello, seguendo la
teoria dei piccoli passi.
Se l’ansia da normale diventa patologia il medico deve intervenire
con ansiolitici, le benzodiazepine
ad esempio, ma per brevi periodi
e soprattutto con una terapia psicoeducativa spiegando che la crisi
si autorisolve dopo pochi minuti.
L’ansia può presentare sintomi
somatici quali: palpitazioni, sudorazioni o mani fredde, bagnate
bocca asciutta, vertigini, disturbi
addominali, vampate di caldo o
freddo, pollachiuria, cioè bisogno
di eliminare spesso liquidi, difficoltà a parlare, a deglutire, tremori, tensione muscolare, facile affaticamento.
Si accompagnano anche i sintomi
cognitivi come risposte esagerate
d’allarme, costante apprensione,
difficoltà a concentrarsi, di non
riuscire ad affrontare le situazioni
a prendere sonno, paura di perdere il controllo, sensazione di testa
vuota.
L’ansia patologica è conseguente
a vari fattori come esami scolasti-
ci, difficoltà lavorative, coniugali,
lutti , separazioni abusi di sostanze alcoliche e altre.
Il cervello segnala pericoli inesistenti. Ci sono persone che hanno
avuto una vita durissima e quando
arriva il successo, sorge l’attacco
di panico. Quindi è difficile individuare i fattori che scatenano nel
singolo individuo tale attacco che
sorge improvviso, compare inatteso e la crisi è di breve durata e
spesso ricorrente.
Emerge pessimismo, autosvalutazione, apatia, disagio a restare
soli, a guidare, agorafobia cioè
paura morbosa degli spazi aperti,
piazze, strade larghe.
Molti per guarire tendono a ricorrere al “fai da te”, a riviste che
mirano a pubblicizzare prodotti
poco adatti, anche a maghi, cartomanti. Un valido aiuto potrebbero
cercarlo presso le associazioni di
volontariato che hanno esperienza
del problema.
Panico deriva dal Dio greco Pan,
tanto brutto, mezzo uomo e mezzo
animale, da generare paura in chi
lo vedeva, ma era anche un Dio
giocherellone che rallegrava tutti
gli dei.
Filomena Ricci
PENSIONE ANTICIPATA - PERMESSI E CONGEDI L.104/92
Con la cosiddetta Riforma Fornero, per quanto riguarda il sistema
pensionistico e il testo della Legge 14/2012 che ne detta le regole,
i lavoratori che hanno usufruito
dei permessi di congedo previsti
dalla L.104/92 per prendersi cura
dei parenti disabili, nel caso di
richiesta di pensione anticipata,
dovranno recuperare i giorni usufruiti in quanto considerati “non
lavorati” e pertanto non verranno
“conteggiati” ai fini pensionistici.
La pensione anticipata è stata
introdotta dalla Riforma Fornero
e viene concessa a chi ha un’anzianità contributiva di almeno 42
anni e 2 mesi se uomo; 41 anni e
2 mesi se donna.
Ciò significa che è possibile andare
in pensione prima dell’età anagrafica prevista che, ad oggi, corrisponde: per i lavoratori (maschi)
dipendenti e autonomi a 66 anni e
tre mesi; stessa età per le lavoratrici dipendenti pubbliche; per le
lavoratrici dipendenti private 62
anni e tre mesi infine, 63 anni e 9
mesi per le lavoratrici autonome.
Attenzione: Chi richiederà la pensione anticipata prima dei 62 anni
subirà una penalizzazione sull’ammontare della pensione pari all’1%
per ogni anno di anticipo entro un
massimo di due anni e al 2% per
ogni anno ulteriore rispetto ai primi due, con riferimento alle anzianità contributive maturate prima
del 1.12.2012.
La Legge 14/2012 ha precisato un
elemento: le penalizzazioni, limitatamente alle persone che maturano l’anzianità contributiva entro il 31.12.2017, non operano se
quell’anzianità contributiva “derivi esclusivamente da prestazione
effettiva di lavoro, includendo i
periodi di astensione obbligatoria
per maternità, per l’assolvimento
degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria.”
Se da un lato, dunque, la Riforma
Fornero consente a chi ha iniziato a lavorare presto di andare in
pensione prima, dall’altro costringe, le persone che hanno dovuto
usufruire dei permessi di cui alla
L.104 art. 3 c.3, per garantire l’assistenza di un parente affetto da
una grave disabilità, a lavorare più
a lungo e pertanto ricevere la pensione più tardi.
Si riepilogano di seguito i giorni di
assenza che non sono utili ai fini
del conteggio anzianità contributiva:
• l’astensione facoltativa di maternità in costanza di rapporto di lavoro (art. 35. Decreto
legislativo 151/2001) anche se
riscattati;
• i permessi mensili previsti
dall’articolo 33 della Legge
104/1992 art. 3 comma 3 (sia
fruiti per l’assistenza a familiari con disabilità che quelli
usati dalle stesse persone con
disabilità lavoratrici);
• i congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con grave
disabilità (art. 42, Decreto legislativo 151/2001);
• le maggiorazioni di servizio virtuali a qualsiasi titolo (invalidità Legge 388/2000, vittime
del terrorismo, dell’amianto
ecc.);
• i periodi relativi ai riscatti di
laurea, specializzazione, diplomi professionali anche se oggetto di ricongiunzione (Legge
29/1979);
• le assenze per sciopero;
• i periodi di disoccupazione se
non hanno dato titolo all’accesso alla cassa integrazione
guadagni, anche se oggetto di ricongiunzione (Legge
29/1979).
Al momento attuale la situazione
per la pensione anticipata è quella
descritta. Solo un intervento legislativo (che può essere di iniziativa parlamentare o governativa)
può modificare le disposizioni già
vigenti e sanarne gli effetti di notevole entità per i lavoratori che
si trovano in prossimità della pensione.
L’ANMIC – FAND ha presentato in
Parlamento un proprio emendamento alla riforma delle pensioni
dell’ex ministro Elsa Fornero, per
mettere fine alla penalizzazione
grave dei disabili lavoratori e delle loro famiglie che, anche se per
un periodo limitato, (fino al 31
dicembre 2017), penalizza fortemente il mondo della disabilità.
L’emendamento, che ha superato
il vaglio di ammissibilità tecnica,
allo stato attuale è all’esame della
Commissione Bilancio per il merito
che speriamo possa superare positivamente.
Per il nostro Presidente Nazionale nonchè Presidente della FAND,
Giovanni Pagano, si tratta di una
vera e propria discriminazione ingiustificata per i lavoratori disabili
gravi e i loro familiari che li assistono, perché tali lavoratori saranno disincentivati da utilizzare
tali istituti di assistenza per avere
la possibilità di un rapido accesso
alla pensione anticipata.
A cura della Redazione
I NOSTRI DIRITTI - 7
BUONE NOTIZIE
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI
E GRAVISSIME DISABILITÀ DI CUI AL FONDO NAZIONALE
PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
CONTRIBUTI PER PERSONE
CON DISABILITA’ GRAVISSIMA
EROGATI DALLE ASL
Con Delibera 740 del 27 settembre 2013 Regione Lombardia
ha destinato un buono mensile
di e 1.000 per le persone affette da gravissime disabilità, cioè
persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano, al
domicilio, di assistenza continuativa nelle 24 ore per vedere
assicurate:
•le funzioni “vitali”: respirazione, nutrizione, evacuazione/minzione
•le funzioni “primarie”: “cura
del sé”, qui intesa come capacità di accudire se stesso (es.
mobilizzazione, alzarsi, vestirsi, lavarsi, muoversi nello
spazio circostante, alimentarsi, comunicare con altri)
•la vita di relazione: “cura
dell’ambiente di vita” e “vita
sociale”, qui intese come capacità di gestire l’ambiente
di vita (es. far da mangiare,
pulizie domestiche) e stabilire relazioni con l’ambiente
circostante (es. gestione degli
acquisti, gestione economica)
e con le persone (es. appartenere ad un gruppo, vita attiva, inserimento sociale).
Il grado di dipendenza dall’accudente e l’intensità del bisogno
8 - I NOSTRI DIRITTI
di cura, per le singole funzioni
e per il loro complesso, costituisce elemento fondamentale
per determinare la “gravissima
disabilità”.
Nello specifico vediamo chi ha
diritto al buono:
•Persone, di qualsiasi età, affette da Malattie del motoneurone, compresa la SLA (
con livello di deficit grave –
colonna 3 – e di deficit completo – colonna 4;
•Persone in Stato Vegetativo,
di qualsiasi età, con Glasgow
Scale fino a 10;
•Persone, con età inferiore a
65 anni, affette da altre patologie che comportano comunque la dipendenza vitale e la
necessità di assistenza continua nell’arco delle 24 ore (es.
Corea di Huntington, forme
gravi di distrofia e di miopatia, sclerosi multipla, Locked
in, ecc.),
Il buono, erogato senza limite
di reddito e con validità annuale, è da considerarsi come un
“aiuto economico” per compensare i costi dell’assistenza familiare e/o rimborsare i costi di
una badante;
Il buono è erogato previa valutazione
multidimensionale
effettuata dall’Asl di residenza
e relativa predisposizione del
Progetto di Assistenza Indivi-
duale (PAI) che avviene in raccordo con il Comune e con la
persona destinataria/famiglia.
Per ogni ulteriore informazione
o approfondimento in merito
consultare il sito della propria
Asl o rivolgetevi presso i Punti
Fragilità del Distretto Socio Sanitario di residenza.
CONTRIBUTI A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA’
GRAVE E PER ANZIANI NON
AUTOSUFFICIENTI EROGATI
DAI COMUNI
Sempre con Delibera 740 del 27
settembre 2013 Regione Lombardia ha destinato un buono
sociale mensile, per persone in
condizione di non autosufficienza o di disabilità grave senza vincoli di età.
Il contributo viene erogato dai
Comuni di Residenza fino ad un
importo massimo di e 800,00
quale aiuto economico per sostenere:
•l’assistenza che viene fornita
direttamente dai familiari e/o
per rimborsare i costi di una
assistente personale (badante);
•Potenziamento del Servizio di
Assistenza Domiciliare (SAD)
da parte del Comune di Residenza
•Erogazione di Voucher per
l’acquisto degli interventi ne-
cessari
•Erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo
presso Unità d’offerta residenziale o semiresidenziale
socio sanitarie o sociali
•Erogazione di un Buono Sociale mensile fino ad un massimo
di e 800,00 per sostenere
progetti di vita indipendente
senza il supporto del caregiver familiare ma con l’ausilio
di un assistente personale,
autonomamente scelto ed assunto. La persona affetta da
disabilità fisico-motoria grave o gravissima deve essere
in grado di esprimere la propria volontà ed avere un età
compresa tra i 18 e i 64 anni.
Tale contributo può essere riconosciuto anche ad una persona con gravissima disabilità
in aggiunta a quello erogato
dall’Asl di e 1.000,00 per sostenere il suo progetto di vita
indipendente.
Anche in questo caso il buono
verrà erogato previa valutazione multidimensionale e predisposizione del Progetto Individuale.
Per ottenere il contributo occorre rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Importante sapere che per entrambe i contributi verrà richiesta la condizione socio economica della persona (ISEE).
La Delibera 740/2013 è immediatamente operativa, non necessità di ulteriori atti regionali.
ASL e Comuni devono quindi
attivarsi per permettere alle
persone di poter presentare le
loro richieste.
A cura della Redazione
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nell’ordine andrà inserito il numero di tessera
dell’ANMIC in corso di validità
Cooperativa Sociale Fabbrica dei Segni
Via Baranzate, 72/74 - 20026 Novate Milanese (MI) - Telefono: 02.92.86.85.40
Email: [email protected] - Web: www.fabbricadeisegni.it
I NOSTRI DIRITTI - 9
GRANDE NOVITA’
RINNOVA SUBITO LA TESSERA
2014
e riceverai a titolo gratuito “AMICA CARD
ANMIC” con la quale potrai accedere agli
sconti relativi a tutte le attività commerciali
e ai servizi che aderiscono al circuito AMICA
CARD della tua zona di residenza, o sul territorio nazionale.
Alleghiamo lettera informativa per l’attivazione della card che ti verrà consegnata
contestualmente al tesseramento.
IL COSTO DELLA TESSERA
ANMIC ANNO 2014 è rimasto
invariato:
E 36.15
Per l’iscrizione o il rinnovo rivolgiti
presso la Sede Provinciale di Milano Via
Boltraffio n. 7 o in alternativa presso la
delegazione a te più vicina.
Altre forme di iscrizione:
-SUL CONTO CORRENTE POSTALE N. 14720247
intestato ad: ANMIC Via Dogana, 2 – 20123
Milano
-SUL CONTO CORRENTE POSTALE N. 54569009
intestato ad: ANMIC Via Maia, 10 – 00175
ROMA
Causale: Campagna di tesseramento
2013.
CON ADDEBITO AUTOMATICO SU CONTO CORRENTE,
previa sottoscrizione modello R.I.D. presso la sede
provinciale di Milano Via Boltraffio, 7 o presso la Delegazione
del proprio Comune
10 - I NOSTRI DIRITTI
ELENCO DELEGAZIONI
ATTENZIONE: SI RICORDA CHE I LEGALI CHE
COLLABORANO CON LA NOSTRA ASSOCIAZIONE E CHE
SONO CON NOI CONVENZIONATI RICEVONO SOLO PRESSO
LA SEDE PROVINCIALE DI MILANO - Via Boltraffio n. 7
ESCLUSI COLORO CHE VENGONO DA NOI SEGNALATI
NELLE DELEGAZIONI CHE SEGUONO:
BRESSO Focile Sebastiano e Abrami Graziella Graziella via Cavour, 5, (adiacente alla biblioteca), tel. 02/66501931,
cell. 339/2808108 oppure 339/2487415, giovedì dalle ore 15,00 alle
ore 18,00 e sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
BUSTO GAROLFO Ing. L. Cardani , sig.ra L. Fabbro e R.Gorla
Via D. Savio, 11 c/o Oasi Verde, Tel: 0331/569522, tutti i sabati
mattina dalle ore 10,00 alle ore 12,00
email [email protected]
Alla sede possono rivolgersi gli invalidi dei comuni di Arconate,
Buscate, Casorezzo, Inveruno, Dairago, Canegrate, San Giorgio
su Legnano, Castano Primo.
CARATE BRIANZA Marletta Salvatore
Via Verdi,3 dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 18,30 e il
sabato previo appuntamento telefonico al nr. 368/3266203
CARUGATE Alati Giancarlo e Preziati Paolo Pietro
c/o Atrion via S. C. da Siena, martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 e
giovedì dalle ore 9,00 alle ore 11,00
email [email protected]
CERIANO LAGHETTO Fusi Francesco
Via Cadorna, 10, il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00,
tel. 02/96468907, email [email protected]
CERNUSCO SUL NAVIGLIO Di Stefano Domenico
in attesa di nuova delegazione. Nel frattempo gli invalidi si possono
rivolgere alla sede di Pioltello
CESANO MADERNO Vezzoli Bruno
Via Romagnosi, c/o Associazione Anziani, domenica dalle ore 9,00 alle
ore 11,00
COLOGNO MONZESE Manzo Alberto
via Neruda, 9, si riceve previo appuntamento telefonico, telefonare al
nr. 349/3628456, email [email protected]
CORBETTA Zucchetti Mario
via Verdi, 26, si riceve previo appuntamento telefonico, telefonare al
nr. 338/8118479, email [email protected]
CORMANO Mazza Giancarlo
Piazza Scurati, 4, tutti i mercoledì dalle ore 18,00 alle ore 20,00,
email [email protected]
GESSATE Perego Egidio
Via Badia,44, (Villa Daccò), sabato dalle ore 14,30 alle ore 16,00.
MAGENTA Zucchetti Mario
si riceve previo appuntamento, telefonare al numero 338/8118479,
email delegato [email protected]
MEDA Galliani Eugenio
Via Matteotti,44, tel. 0362/74817, sabato dalle 15,00 alle ore 18,00
e domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00, email delegatomeda@
anmicmilano.org Alla sede possono rivolgersi gli invalidi di Lentate Sul
Seveso.
MELZO Pescatore Aldo
via De Amicis 7, venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00,
email [email protected]
MONZA Marrone Fulvio
Via Ardigò 15, c/o UIL, tel. 347/8734126, mercoledì dalle ore 09,00
alle ore 12,00 e martedì pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 18,00,
email [email protected]
PADERNO DUGNANO Pignoli Giuseppe
Viale della Repubblica, 13, c/o Palazzo della Sanità, lunedì e venerdì
dalle 9,00 alle ore 11,00, tel. 02/9182163,
email [email protected]
PIOLTELLO Di Stefano Domenico
Via Bozzotti, 24, giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e dalle ore 15,30
alle ore 18,00, cell.339/3962931
[email protected]
SESTO S. GIOVANNI Panceri Carmen
c/o pro Loco, via Don Minzoni,7, martedì e giovedì dalle ore 17,00 alle
ore 19,00, tel. e fax 02/2440100
SEVESO Vascella Giacomo
Viale Vittorio Veneto, 3 c/o Palazzo Comunale, tel. 0362/523071,
mercoledì dalle ore 17,30 alle ore 19,00,
email [email protected]. Alla sezione possono
rivolgersi gli invalidi di Barlassina e Seregno
SOLARO Fusi rag. Francesco
c/o Comune, Via Mazzini,60, martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore
12,00, tel. 02/96984380,
email [email protected]
Alla sede possono rivolgersi anche gli invalidi di Cogliate e Misinto
Legale presente in sede, riceve solo su appuntamento
USMATE VELATE Perego Rosanna
C.so Italia 22, c/o Comune martedì e sabato dalle ore 9,00 alle 12,00,
tel. 039/6757074, cell. 349/1937493,
email: [email protected]
Alla sezione possono rivolgersi anche gli invalidi di Bernareggio,
Carnate, Lesmo, Ronco Briantino, Sulbiate.
VAREDO Di Muro Giovanni
Via Donizetti, 3, venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00
VILLACORTESE Quacquarelli Giuseppe e Travaini Davide
Ricevono previo appuntamento al martedì dalle ore 18,15 alle ore
19,30. La sede è presso il comune, Piazza del Carroccio. Telefonare ai
seguenti recapiti: 392/2425153 oppure 328/0334642,
email [email protected]
VIMERCATE Perego Rosanna Via Cavour, 72 lunedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00, cell.
349/1937493,
email [email protected]
NUCLEI AZIENDALI
ATM Palmieri Paolo cell. 392/1000798
email [email protected]
I NOSTRI DIRITTI - 11
Gentilissimi Soci, Vi informiamo che la sede Anmic
di Milano resterà chiusa per la vacanze Natalizie da
lunedì 23 Dicembre.
Gli uffici riapriranno regolarmente da
martedì 7 Gennaio 2014
Auguriamo di cuore a tutti Voi di trascorrere
un sereno Natale e Felice Anno Nuovo!
E
NZION
CONVEANMIC
CON
I
SCONT NTI!
A
S
S
INTERE
ASSISERVICE S.n.c
Via Palestro, 26 - 20025 LEGNANO
tel 0331/547.294 fax 0331/544.290
A.N.M.I.C.
ha sottoscritto convenzione Assicurativa con ASSISERVICE S.n.c Legnano -UNIPOL ASSICURAZIONI
che permette a tutti gli associati e dipendenti della sede di Milano di stipulare polizza
RCA CON INCENDIO FURTO E GARANZIE ACCESSORIE
RCG, INFORTUNI, ABITAZIONE E TUTELA LEGALE a condizioni particolarmente vantaggiose.
Per qualsiasi chiarimento in merito alle condizioni e alla convenzione, il venerdì
pomeriggio sarà a vostra diposizione un nostro incaricato presso la sede di
MILANO Via BOLTRAFFIO n . 7 Tel 02/865598