Manuale-installazione-STABILIC-V4

Transcript

PARAPETTO AUTOPORTANTE
IN ALLUMINIO STABILIC® V4
Prodotto conforme alla EN ISO 14122-3
Manuale di installazione, uso e manutenzione del
parapetto autoportante STABILIC V4
SECURIGARD® è un marchio di proprietà Frenehard & Michaux
Distribuito in Italia da Siderlavori srlu, Via dei Fabbri 16 Livorno
WWW.LINEEVITATOSCANA.COM
Aggiornamento: 07/07/2015
[email protected]
Pagina 1 di 21
Indice:

















PREMESSA
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
INFORMAZIONI GENERALI
ACCESSORI BASE
ASSEMBLAGGIO ANGOLI
PARTICOLARE ASSEMBLAGGIO MONTANTE
PARTICOLARE ASSEMBLAGGIO FERMAPIEDE
ASSEMBLAGGIO CANCELLO
PARTICOLARE: MISURE DA RISPETTARE SU APERTURE
PROCEDURA DI INSTALLAZIONE
UTENSILI NECESSARI
SCHEDE TECNICHE
DEFINIZIONI
MANUTENZIONE E GARANZIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
CONTATTI
ALLEGATI
[email protected]
Pagina 2 di 21
Premessa
1. Il parapetto Stabilic V4 e tutta la gamma di parapetti Securigard sono prodotti dalla Frenehard &
Michaux la quale detiene la proprietà e i diritti del marchio Securigard, il presente manuale è stato
tradotto da Siderlavori srlu (in seguito solo Siderlavori) in qualità di distributore ufficiale per il
mercato italiano. Il parapetto Stabilic V4 in qualsiasi configurazione è conforme alla EN 14122-3.
2. Per garantire la sicurezza, l'installazione efficiente e l'uso del sistema, si deve leggere prima
attentamente e comprendere le informazioni contenute in questo manuale. Occorre rispettare
rigorosamente le regole e le raccomandazioni fornite prima di iniziare l’installazione del sistema
anticaduta. La mancata osservanza delle istruzioni e raccomandazioni fornite in questo manuale
può causare gravi lesioni fisiche. Per qualsiasi chiarimento contattare Siderlavori.
3. Qualsiasi persona addetta alle manutenzioni può accedere all'area protetta dal parapetto purché sia
perfettamente a conoscenza delle informazioni e delle istruzioni contenute in questo manuale.
4. Gli utenti, che devono accedere all’area protetta dal parapetto, devono essere in possesso di questo
manuale e recepito le istruzioni e raccomandazioni presenti. Ulteriori copie possono essere fornite
da Siderlavori su richiesta o scaricabili dal sito www.lineevitatoscana.com nella versione più
aggiornata (vedi link a pagina 19).
5. Il sistema anticaduta, costituito da parapetti autoportanti, è destinato a proteggere aree con rischio
di caduta o a creare delle delimitazioni / percorsi in sicurezza. È vietato l’accesso alle persone non
autorizzate. Tutti gli utenti che accedono nell’aree protette devono soddisfare l'attitudine fisica e i
criteri professionali relativi al lavoro in altezza.
6. Ogni sistema anticaduta da realizzare deve essere analizzato singolarmente dato che ogni immobile
ha le sue peculiarità pertanto, prima di procedere all’installazione dei parapetti, si deve eseguire
uno studio tecnico specifico sulla struttura ricevente il sistema anticaduta. Questo studio tecnico
deve essere effettuato da personale specializzato.
7. L'installazione del parapetto autoportante deve essere eseguita utilizzando mezzi appropriati, in
condizioni di sicurezza che soddisfano le normative vigenti e le norme del paese in cui il sistema
viene utilizzato. Quando s’installa il parapetto di sicurezza, l’utente deve adottare tutte le misure
necessarie per evitare il rischio di caduta, al quale il posatore potrebbe essere soggetto a causa
della configurazione del sito.
8. L’uso, la manutenzione e la gestione del parapetto di sicurezza deve essere effettuata da personale
pienamente consapevole delle norme di sicurezza e degli standard applicabili, a questo tipo di
sistema anticaduta, nel paese in cui viene utilizzato il sistema.
9. Il parapetto di sicurezza non deve mai essere utilizzato se non risulta in buone condizioni. Se viene
riscontrato un difetto deve essere vietato l’accesso all’area protetta dal parapetto. Si deve procedere
al ripristino prima di effettuare qualsiasi altro intervento in copertura. Nel caso fossero presenti
elementi danneggiati si deve contattare la Siderlavori per sostituire gli elementi interessati. La
sostituzione deve essere eseguita da personale qualificato, in conformità con le istruzioni fornite in
questo manuale e in condizioni di sicurezza. Per mantenere integre le caratteristiche di protezione,
si consiglia un controllo annuale visivo di tutto il perimetro.
[email protected]
Pagina 3 di 21
10. Ogni volta che si accede all'area protetta, l'utente deve controllare visivamente il parapetto e
assicurarsi che sia in buone condizioni, che non vi siano parti mancanti o danneggiate. Deve essere
verificata l’assenza di corrosione sulla ferramenta d’assemblaggio.
11. Il parapetto deve essere utilizzato solo come una protezione collettiva. Nessun altro uso è
autorizzato. In particolare non deve essere utilizzato come sistema di ancoraggio e non deve mai
essere intenzionalmente sottoposto ad alcuna forza o carico. È vietata l’applicazione di teli o altro a
schermatura o per altri scopi che possano creare una vela a favore del vento.
12. È severamente vietato aggiungere o sostituire qualsiasi parte del parapetto o installare nuovi
elementi che non siano forniti o consigliati da Siderlavori. Ogni intervento non autorizzato solleva
Siderlavori e Frenehard & Michaux da ogni responsabilità.
13. Siderlavori e Frenehard & Michaux declinano ogni responsabilità riguardo l'installazione o
reinstallazione dopo lo smontaggio del parapetto di sicurezza, quando non viene effettuata in
conformità con l’istruzioni di questo manuale o in conformità con le normative e le norme del paese
in cui viene utilizzato il sistema.
14. Si raccomanda di non accedere mai singolarmente nell’aree protette dal parapetto di sicurezza.
Siderlavori raccomanda che gli operatori siano dotati di un dispositivo di comunicazione al fine di
poter effettuare una chiamata di emergenza o di assistenza in caso di incidente.
15. È vietato installare o accedere all’area protetta in condizioni atmosferiche non favorevoli. In caso di
condizioni meteorologiche pregiudizievoli alla sicurezza (neve, vento forte, ghiaccio, pioggia)
l’operatore non deve salire in copertura.
Per ogni genere di necessità, modifica o realizzazione di prodotti fuori catalogo, contattare l’ufficio
tecnico Siderlavori srlu: [email protected]
[email protected]
Pagina 4 di 21
Descrizione del prodotto
Il parapetto Stabilic V4 Securigard è un dispositivo di protezione collettiva, come riportato negli articoli 15,
75 e 111 del D.Lgs 81/08, conforme alla norma EN 14122-3. È da preferire alla protezione individuale in
quanto l’utilizzatore non deve avere formazione e dotazione di DPI per il suo utilizzo.
Figura 0
Si installa su coperture piane o con un’inclinazione
massima di 10° o 17%, aventi o meno cordolo
perimetrale. Qualora non sia presente un cordolo
perimetrale, o questo sia inferiore a 15 cm, è
necessario montare la fascia fermapiede e arretrarlo
di almeno un metro dal bordo. L’altezza del
corrimano è pari a 110 cm rispetto al piano di
calpestio. Il parapetto garantisce le prestazioni di
sicurezza solo se l’operatore è posizionato
all’interno, ovvero dal lato dove sono presenti i plinti.
Il parapetto autoportante si installa direttamente sulla copertura senza forare, solo in appoggio, il
rivestimento del plinto in PVC, assicura una protezione della guaina impermeabilizzante sottostante.
Può avere una configurazione con montante diritto, inclinato, avente un’inclinazione di 30° rispetto all’asse
verticale e con montante curvo. Realizzato interamente in alluminio con zavorra in cemento rivestita. Il
rivestimento in pvc della zavorra consente di conservare la funzionalità del plinto anche nel caso di
fratturazione del cemento stesso. La suola in gomma, posta sul coprigiunto, (Figura 6.1) permette al
parapetto di evitare eventuali slittamenti; la stessa deve essere installata in presenza della fascia
fermapiede pertanto in mancanza di veletta perimetrale o avente un’altezza inferiore a 15 cm.
Si evidenzia che l’area messa in sicurezza dal parapetto rimane accessibile al solo personale manutentore.
SERIE STABILIC
con montante diritto
SERIE STABILIC
con montante inclinato
SERIE STABILIC
con montante curvo
IL PARAPETTO NON É DA USARSI COME PUNTO DI ANCORAGGIO
Figura 1
[email protected]
Pagina 5 di 21
Informazioni generali
IL PARAPETTO AUTOPORTANTE STABILIC® SECURIGARD ha superato le prove statiche e dinamiche
secondo gli standard EN 14122-3.
Campo di impiego / descrizione:
Parapetto per la protezione permanente di tetti piani, terrazze accessibili per la manutenzione da parte personale
tecnico. Questo tipo di soluzione è consigliata quando si vuole tutelare il manto impermeabilizzante esistente, quando
si ha previsione di variarne il perimetro protetto o quando la struttura non consente di verificare le sollecitazioni,
derivanti dal sistema anticaduta, in conseguenza a una possibile caduta dell’operatore. Non necessita di fori che poi
devono essere impermeabilizzati, non rovina la guaina, è riposizionabile a piacimento, ampia disponibilità di accessori
quali cancelli, supporti per pannelli fotovoltaici….
Termini di utilizzo:
I punti di accesso devono essere sempre chiusi al pubblico.
▪ Solo per coperture la cui pendenza è inferiore a 10 ° o 17%.
▪ Frequenza di traffico moderato. (Accesso per manutenzione).
▪ Struttura compatibile con il sovraccarico generato (vedi dati tecnici).
▪ Per velette perimetrali inferiori a 15 cm, è obbligatorio l’utilizzo del battipiede SECURIGARD ®. Si consiglia inoltre il
posizionamento ad una distanza dal bordo non inferiore a 110 mm in presenza di veletta, in alternativa di almeno 1
metro dal bordo per evitarne lo slittamento. In quest’ultimo caso è necessario montare la soletta in gomma sul
coprigiunto in polimero.
▪ L’interasse massimo tra i montanti non deve essere superiore a 1500 mm, il non rispetto di queste indicazioni e della
specifica per l’angolo, comporta la non conformità del prodotto.
Longevità del prodotto:
In un contesto moderatamente inquinato, la durata del rivestimento è di circa trentacinque anni. Tale durata può
essere ridotta in presenza di inquinamento petrolchimico industriale o in ambienti fortemente esposti al salmastro
marino. In entrambi i casi, suggeriamo un ulteriore trattamento superficiale (verniciatura a polvere poliestere 80µ,
anodizzazione).
Ranking F.I.T. :
La gamma di parapetti STABILIC ® è compatibile con la copertura la cui classificazione FIT è da I2 a I5 e da T2 a T4.
Questa classifica è stabilita dal CSTB per la maggior parte delle membrane impermeabilizzanti.
DATI TECNICI
Materiale
Aspetto esterno
Forma e sezione montante
Diametro corrente superiore
Tipo di fissaggio
Forma e sezione leva
contrappeso
Ingombro al suolo
Peso
STABILIC® V4 diritto
STABILIC ®V4 inclinato
Alluminio 6106 T5
Neutro o su richiesta, verniciatura termoindurente RAL
Tubo ovale 70x30x2
Diametro corrente inf.
Ø40x2 mm in barre da 3mt
Assente
Tube rettangolare 60x40x2
Interasse montanti (Max)
1411 mm x 596 mm
17,5kg/ml senza il battipiede
STABILIC® V4 curvo
Ø30x2 mm in barre da 3mt
1500 mm
[email protected]
Pagina 6 di 21
Figura 2
Interasse max:
1500mm
Distanza max
con terminale
polimero:
300mm
Distanza max
con terminale
di raccordo:
300
300mm
mm
1
7
8
2
3
1
1
1
1
2
4
7
2
3
1
7
1
0
1
3
1
6
Distanza max con
terminale a parete:
1500mm
Distanza
minima dal
bordo: 110mm
1
5
Ingombro a terra:
1500mm
Accessori base
Tipologia
1
Montante diritto
MAFSGST 06/01
1
Accessori base
3
Tubo alluminio Ø 40
e Ø 30 con inserto
Tubo alluminio Ø 40
e Ø 30 con “anello”
6
7
Montante inclinato
MAFSGST 06/04
1
Angolo a 90°
per tubo Ø 40
10
Montante CURVO
MAFSGST 06/03
4
2
Terminale in
alluminio a parete per
tubo Ø 40 e Ø 30
14
5
Inserto per tubo
con “anello”
8
Angolo a 90°
per tubo Ø 30
11
Terminale in polimero
per montante
15
Acc. extra
Angolo regolabile
per tubo Ø 40
12
Terminale in polimero
per tubo Ø 40 e Ø 30
“Anello” interno per
blocco inserto
Guida antigraffio
per tubo Ø 40
9
Angolo regolabile
per tubo Ø 30
Guida antigraffio
per tubo Ø 30
13
Terminale di
raccordo mancorrenti
montante diritto/curvo
16
17
Rivetto in polimero
per fissaggio plinto
Rivetto 0914048100
Zebra 4 x 16 mm
Battipiede in
alluminio con fissaggi
e angoli
Figura 3
Terminale di
raccordo mancorrenti
montante inclinato
Plinto in cls. rivestito
in pvc. Peso: 22,5 kg
[email protected]
Pagina 7 di 21
Figura 4.2
Figura 4.1
Figura 4
Figura 4.3
Figura 4.2
Figura 4.4
Assemblaggio angoli
Figura 5
angolo interno
angolo esterno
[email protected]
Pagina 8 di 21
Particolare assemblaggio montante
Inserto
alluminio
Vite M10x45
Coprigiunto in
polimero
Figura 6
Suola in gomma, da
utilizzare solo con
fascia fermapiede
Figura 6.1
Particolare assemblaggio fermapiede
Fermapiede
Staffa
montante
Giunzione
Figura 7
Figura 7.1
[email protected]
Pagina 9 di 21
Assemblaggio cancello
Il parapetto autoportante può essere dotato di un cancello di accesso (vedi figura 4.1) che utilizza gli stessi profili in
alluminio. Il cancello è disponibile con o senza fascia fermapiede. L’apertura del cancello deve essere sempre verso
l’interno (lato plinto) con cerniere posizionabili sia a destra che a sinistra. Dal lato delle cerniere si deve installare il
profilo di rinforzo come da schema sottostante. La chiusura è automatica e avviene tramite delle molle inserite nelle
cerniere, verificare che le operazioni di apertura e chiusura non siano intralciate da macchinari o altro. Ispezionare
periodicamente le cerniere e accertarsi che la clip metallica (Fig.8 part.2) di chiusura sia funzionante e priva di ossido.
Figura 8
Componenti:
Cancello senza
fermapiede
Chiusura
automatica
Squadretta di
fissaggio 2pz
Profilo fissaggio
su montante 2pz
Cerniera con
molla 2pz
Dado esagonale
M8 2pz
Perno M8x70
2pz
Traversa di
rinforzo
Tappo
montante 2pz
Vite autoperforante
TE 4.8x19 2pz
Figura 10
Figura 9
Figura 9.1
[email protected]
Pagina 10 di 21
Particolare: misure da rispettare su aperture
Distanza tra due montanti per il cancello: 1000 mm
Lunghezza massima tubolari in aggetto: 300 mm
Figura 11
Procedura di installazione
 Tracciare lo spartito dei montanti avendo cura che non sia superiore a 1,5 metri.
 Posizionare i montanti precedentemente assemblati, direttamente a contatto della superficie (rimuovere
eventuale graniglia).
 Posizionare il contrappeso C04/08 avendo cura di rivolgere la fessura indicata dalla scritta ALU verso il
montante e assicurarsi di collocare il plinto con la faccia liscia verso l’alto.
 Inserire la barra rettangolare nel contrappeso senza fissarlo.
 Posizionare il montante a massimo 1,5 metri dal precedente e a 11cm dal bordo.
N.B.: montare la suola in gomma (Figura 6.1), sul coprigiunto in polimero, solo nella configurazione con
fascia battipiede, cioè in assenza di veletta perimetrale o avente un’altezza inferiore a 15 cm.
[email protected]
Pagina 11 di 21
 Ripetere l’operazione avendo cura di ripartire gli spazi, la perpendicolarità del candeliere può essere
corretta agendo sulle viti di fissaggio poste alla giuntura.
 Inserire i tubolari Ø40 mm e da Ø30 mm attraverso i fori dei montanti rispettando il
verso della maschiatura, innestarli con il tubolare precedente e fissarli con un rivetto
nel foro esistente o realizzato sul posto. (Fig. 12) In presenza di curve, lo scarto del
tubo è riutilizzabile come proseguimento dopo la curva (vecchio modello).
 I tubolari Ø40mm e Ø30mm possono essere corredati, a ogni estremità, di un “anello”
interno in polimero (A) che permette il collegamento tra loro attraverso un inserto (B).
In questo caso non occorrono i rivetti per il fissaggio. (Fig. 13 e 13.1)
Figura 12
A: anello interno (Fig. 3 part.5)
B: inserto (Fig. 3 part.4)
Figura 13.1
Figura 13
O
Fissaggio tubolari ad incastro:
assicurarsi, in fase di unione dei tubolari, che l’inserto
raggiunga la parte terminale dell’anello posta all’estremità
Figura 14
del mancorrente.
Si caso
dovràinavvertire
un Clip!
Nel
cui si abbia
la necessità di recuperare un tubolare già collegato si può agire nei due modi seguenti:
- Tagliare a metà l’inserto, spingerlo all’interno per circa 60 mm. e inserire nuovo inserto.
- Tagliare il tubolare nella porzione centrale, o comunque dopo l’inserto e inserire nuovo inserto.
(per l’inserimento del nuovo inserto B o per spingerlo, utilizzare una tavoletta di legno).
In caso di aggiustamenti in opera dei mancorrenti, avere cura di rimuovere le sbavature dai tagli e dai fori
utilizzando una lima o della carta abrasiva. Lunghezza minima del parapetto su singola tratta: 3 metri.
[email protected]
Pagina 12 di 21
 Inserire il tappo di polimero all’estremità del montante dopo averlo allineato sull’asse verticale.
 Fissare il tappo utilizzando un martello con testa di PVC o gomma, in alternativa interponendo una
tavoletta di legno, in presenza di forte vento, è possibile sigillare gli spazi tra corrente e montante per
evitare risonanza.
 Nel caso di un corrimano interrotto, per evitare che le mani restino impigliate, lo spazio libero tra i due
segmenti non deve essere minore di 75 mm e maggiore di 120 mm.
 A fine posa inserire nei tubolari Ø 40mm e Ø 30 mm il terminale in polimero o l’elemento di rifinitura in
tubolare curvato (Fig.3 part.12 o part. 13/14).
 Inserire il tappo con l’utilizzo di un martello con testa in PVC o gomma.
 Fissare il contrappeso inserendo il rivetto in polimero nel foro dedicato.
 Gli angoli regolabili devono essere serrati sul giunto mobile a posa ultimata.
 In presenza di dislivelli, si possono usare due coppie di angoli regolabili come in figura 4.3 rispettando
sempre la distanza massima tra i montanti non superiore a 1,5 metri.
L’installatore a posa ultimata deve fornire al committente la dichiarazione di corretta posa in conformità alle
informazioni fornite col presente manuale e al progetto del sistema anticaduta.
Corretto
Errato
Nota: in caso di presenza sulla copertura di ghiaia o similari,
questa deve essere rimossa per permettere al parapetto di
aderire alla copertura, in alternativa il parapetto non avrebbe
le caratteristiche richieste per sostenere un’eventuale caduta
dell’operatore. (Fig.15)
Figura 15
Utensili necessari







Trapano avvitatore (solo su modello vecchio con innesto maschio femmina in corso di esaurimento)
Rivettatrice (solo su modello vecchio con innesto maschio femmina in corso di esaurimento)
Seghetto a mano o utensili per il taglio dei tubolari orizzontali
Lima o carta vetrata per rimuovere le sbavature dal taglio dei correnti orizzontali
Martello con battente in polimero per inserimento bicchieri di giunzione (solo in presenza di curve)
Metro a nastro o da falegname
Gesso o marcatori per effettuare lo spartito dei montanti
[email protected]
Pagina 13 di 21
Schede tecniche
Versione con montante diritto
Plinto
Versione con montante inclinato
Versione con montante curvo
Cancelletto
Cancelletto con fascia fermapiede
Figura 16
[email protected]
Pagina 14 di 21
Definizioni
1
Corrimano
2
Corrente intermedio
3
Tavola fermapiede o battipiede
4
Montante
5
Piano di calpestio
Figura 17
Corrimano: Elemento superiore concepito come appiglio per la mano per sostenere il corpo. (elemento 1
Figura 17)
Corrente intermedio: Elemento del parapetto montato parallelamente al corrimano, che conferisce una
protezione aggiuntiva contro l’eventuale passaggio di un corpo. (elemento 2 Figura 17)
Tavola fermapiede o battipiede: Parte inferiore piena del parapetto oppure rialzo su un pianerottolo per
prevenire la caduta di oggetti dal livello del piano. (elemento 3 Figura 17)
Nota: Una tavola fermapiedi riduce inoltre lo spazio libero tra il pavimento e il corrente intermedio per
evitare il passaggio di un corpo.
Montante: Elemento strutturale verticale del parapetto che serve ad ancorare il parapetto stesso alla
struttura. (elemento 4 Figura 17)
Cancelletto con sistema di chiusura automatico: Elemento del parapetto concepito per essere aperto
con facilità. Quando il cancelletto è rilasciato, si richiude automaticamente, sfruttando l’effetto della forza di
una molla. (Part. 5 Figura 8)
Nota: Il cancelletto si deve sempre aprire verso l’area protetta ovvero sul piano di calpestio per richiudersi
su un arresto fisso, per evitare che gli utilizzatori possano spingerli e cadere attraverso l’apertura. (Part. 2
Figura 8)
[email protected]
Pagina 15 di 21
Manutenzione e garanzia
Manutenzione:
Data la composizione in alluminio non richiede una manutenzione specifica. Tuttavia, per mantenere
integre le caratteristiche di protezione, si consiglia un controllo annuale visivo di tutto il perimetro.
Punti da controllare:
▪ Elementi piegati o allentati.
▪ Presenza di tutti gli elementi: staffe, montanti, correnti, tappi o raccordi e fascia fermapiede se necessaria.
▪ Allineamento dei parapetti.
▪ Verifica della presenza di suola antiscivolo sul gomito del montante. (obbligatoria nella configurazione con
fascia battipiede, cioè in mancanza di veletta perimetrale o avente un’altezza inferiore a 15 cm)
▪ Presenza di elementi di fissaggio: bulloneria e rivetti.
▪ Serraggio della bulloneria.
N.B.: Tutti gli elementi danneggiati devono essere sostituiti.
Garanzia:
I parapetti autoportanti SECURIGARD® Stabilic V4 (versione alluminio) sono coperti da garanzia della casa
madre per un periodo di 10 anni. La garanzia copre i difetti di produzione o alterazione del prodotto non
imputabili a fattori esterni o errata installazione.
Siderlavori srlu risponde esclusivamente dei prodotti venduti direttamente, i prodotti d’importazione o
venduti da distributori esteri non saranno riconosciuti da Siderlavori salvo autorizzazione della Frenehard &
Michaux.
[email protected]
Pagina 16 di 21
Riferimenti normativi
Si riporta estratto della normativa vigente: “per evitare la caduta di persone da sotto il corrimano, occorre
installare almeno un corrente intermedio oppure una protezione affine” e la distanza fra corrimano/corrente
intermedio, corrente intermedio/bordo di arresto al piede e tra i due correnti intermedi “non deve superare i
500 mm”; “la distanza fra due montanti non deve essere superiore a 1,50 m (misurando dal centro di ogni
montante)”; inoltre se il corrimano “è interrotto da uno spazio vuoto, questo deve avere una larghezza
compresa fra 75 mm e 120 mm” e gli eventuali punti di passaggio con pericolo di caduta “devono essere
sbarrati da un cancello ad auto chiusura dotato di corrimano e corrente intermedio ad altezza pari a quelli
del parapetto”.
Norme tecniche di riferimento:
EN ISO 14122-3:2010, Mezzi di accesso permanente al macchinario - Sicurezza del macchinario - Scale,
scale a castello, parapetti.
Normative nazionali e locali:
D. lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni
Testo unico in materia di Sicurezza
D.R. n. 119 del 14.01.2009 della Regione Lombardia
Decreto Regione Lombardia n°119 del 14/01/2009 "Disposizioni concernenti la prevenzione dei rischi di
caduta dall'alto per il contenimento degli eventi infortunistici nel comparto edile"
D.P.G.R. n. 75/R del 18.12.2013 della Regione Toscana
Regolamento di attuazione dell’articolo 82 comma 15 della legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per
il governo del territorio) relativo alle istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive per l’accesso, il
transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. Abrogazione del regolamento
approvato con D.P.G.R.T. 62/R/2005
L.P. n. 3 del 09.02.2007 Provincia di Trento
Prevenzione delle cadute dall'alto e promozione della sicurezza sul lavoro
L.R. n. 20 del 14.07.2009 Art. 15 della Regione Piemonte (Norme in materia di sicurezza)
[email protected]
Pagina 17 di 21
D.G.R. n. 2774 del 22.09.2009 della Regione Veneto + D.G.R. n. 97 del 31.01.2012 con allegati.
Approvazione note di indirizzo per l’applicazione dell’art. 79 bis della L.R. 61/85, come modificata dalla L.R.
n. 4/2008, aggiornamento delle istruzioni tecniche per la predisposizione delle misure preventive e
protettive per l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori di manutenzione in quota in condizioni di
sicurezza
L.R. n. 5 del 15.02.2010 della Regione Liguria modificata con D.D.L. n. 120 del 03.12.2012
Norme per la prevenzione delle cadute dall'alto nei cantieri edili
D.G.R. n. 1284 del 28.10.2011 + L.R. n. 16 del 17.09.2013
Approvazione linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall’alto
Regione Umbria
R.R. n. 5 del 05.12.2014 della Regione Umbria
Regolamento di attuazione di cui all' articolo 7 della legge regionale 17 settembre 2013, n. 16 (Norme in
materia di prevenzione delle cadute dall'alto) per lo svolgimento delle attività nell'ambito dell'edilizia.
D.R. del 05.09.2012 della Regione Sicilia
Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edifici per
l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza
L.R. n. 2 del 02.03.2009 della Regione Emilia Romagna + D.R. n. 149 del 17.12.2013 con allegati
Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edifici per
l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza
Inquadra questo QR-CODE per visionare la pagina aggiornata delle Normative.
[email protected]
Pagina 18 di 21
Inquadra questo QR-CODE per scaricare l’ultima versione del presente
manuale.
Inquadra questo QR-CODE per visualizzare il nostro video di presentazione
del prodotto con vista dell’esploso e dell’insieme.
Assenza
di
ancoraggi
per
l’installazione
in
sicurezza?
Inquadra questo QR-CODE per visualizzare la nostra soluzione con
ancoraggio a corpo morto. Nessun foro da praticare, è la soluzione ideale,
disponibile anche a noleggio.
[email protected]
Pagina 19 di 21
Contatti
Produttore:
Frenehard & Michaux
Z.A. Les Bredollières
61300 Saint Symphorien des Bruyères
Tel. : 02 33 84 21 21
Fax : 02 33 24 45 12
http://www.fabricantdegardecorps.fr
Distributore italiano:
Siderlavori srlu
Via dei Fabbri 16 57121 Livorno
Tel:+39.0586.425195
Fax:+39.0586.952066
Mail: [email protected]
www.lineevitatoscana.com
Foro competente:
Il Foro competente è quello di Livorno (LI) e avrà giurisdizione esclusiva su eventuali controversie derivanti
o connesse, con i prodotti Securigard distribuiti da Siderlavori srlu. Prodotti d’importazione parallela non
sono riconosciuti o coperti da garanzia e/o responsabilità della Siderlavori srlu.
[email protected]
Pagina 20 di 21
Allegato 1
Realizza il disegno della copertura indicando il percorso del parapetto
[email protected]
Pagina 21 di 21

Manuale-installazione-STABILIC-V4

Transcript

Documenti analoghi

lastra parapetto

sial® safety

Parapetto a mensola

Sgabello professionale

Parapetti - Collegio Geometri

KITE - 830KITE - Spazio Illuminazione