Industria e Finanza 8 settembre 2016

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Industria e Finanza 8 settembre 2016
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Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia
GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE 2016 - NUMERO 1825 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI
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COLDIRETTI:ANNATA DI BUONA QUALITÀ
L’ESEMPIO SVIZZERO
BANCONOTE DI NUOVO
SOTTO IL MATERASSO
Banconote di nuovo sotto il
materasso. O comunque in
cassaforte, ma lontano dalle
banche. E’ uno degli effetti dei
tassi profondamente negativi
della Svizzera (-0,75%), spinti
al ribasso dalla Banca centrale
per proteggere il franco da
pericolose fiammate rispetto
alle maggiori valute, in primis
l'euro,
che
ucciderebbe
l’esportazione.Tenere il contante in una cassetta a casa o in
azienda, magari raccolto in
banconote da mille franchi (è il
maggior valore assoluto al
mondo, segue la banconota da
100 dollari, mentre i 500 euro
sono destinati a sparire secondo il progetto della Bce) costa
mille franchi ogni milione di
assicurazione, mentre un milione di franchi tenuto in conto
corrente ha un costo medio per
la clientela di 7.500 franchi
l’anno. Lo ha calcolato
Bloomberg, segnalando un
continuo aumento di società
svizzere che decidono di chiudere la liquidità in cassaforte e
di proteggerla da eventuali furti
attraverso una polizza assicurativa. La settimana prossima
la banca centrale svizzera deve
riunirsi per un aggiornamento
di politica monetaria. Gli analisti si aspettano che lasci i tassi
fermi al -0,75% (il punto più
basso fra le banche centrali
mondiali), nonostante le proteste di una parte della realtà
economica del Paese.
SALE
VENDEMMIA, ITALIA SUPER
E’
ATTESO UN CALO DEL 10% DELLA PRODUZIONE
DI VINO IN FRANCIA, CHE PERDE IL PRIMATO MONDIALE
PRIMATO DEL VENETO CON 9,7MILIONI DI ETTOLITRI
E' atteso un calo di circa il 10%
della produzione di vino in
Francia rispetto allo scorso
anno con produzione si dovrebbe quindi attestare a 42,9 milioni di ettolitri, di molto inferiore ai
48,5 milioni di ettolitri stimati per
l'Italia dall'Ismea. E' quanto
emerge da una analisi della
Coldiretti sulla base del servizio
statistico del ministero agricolo
transalpino Agreste, dalla quale
si evidenzia che l'Italia conquista
quest'anno il primato mondiale
nella produzione mentre la
Francia potrebbe addirittura perdere il posto d'onore a vantaggio della Spagna dove le prime
stime parlano di valori attorno ai
45 milioni di ettolitri."La debacle
produttiva francese - spiega la
Coldiretti - è dovuta a gelate primaverili che hanno colpito alcune zone viticole (Champagne,
Borgogna e la Valle della Loira),
episodi ricorrenti di vento, cui si
sono aggiunti il peggioramento
della
siccità
verso
il
Mediterraneo e la grandine in
alcune
aree
(Charente,
Borgogna-Beaujolais,
Safilo
Il colosso degli occhiali di Padova ha rinnovato e allungato fino al 2023 l'accordo
con il brand della famiglia Maramotti. Un
contratto a buon tassi di crescita.
Parte la vendemmia e l’Italia supera la Francia
Linguadoca-Rossiglione) che raccolti".La vendemmia del
hanno pesano sulla raccolta. In 2016 - osserva la Coldiretti - è
Italia - sottolinea la Coldiretti - si iniziata in Italia il 12 agosto in
registra un andamento forte- Franciacorta con un ritardo di
mente differenziato tra le diver- quasi una settimana rispetto allo
se regioni con il primato produt- scorso anno quando però era
tivo in Veneto con 9,7 milioni di stata condizionata dal grande
ettolitri in aumento del 2% caldo e siccità con la raccolta
rispetto allo scorso anno, ma più precoce dell'ultimo decenincrementi del 5% sono previsti nio. Molto dipenderà dal mese
anche in Emilia Romagna, di settembre ma le condizioni
dell'8% in Toscana, del 5% in meteo fanno ben sperare per
Piemonte e in crescita anche la una annata di buona qualità,
Puglia mentre un forte calo del dopo un inverno particolarmen15 % si rileva in Sicilia, tra le te mite e un germogliamento
regioni con i maggiori anticipato.
Domenico Bonifaci
SCENDE Il Tempo»
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nuovo editore Giampaolo Angelucci, l’imprenditore della sanità che già possiede
«Libero» e «Il Giornale dell’Umbria».
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2 • 8 settembre 2016
TASSI BASSI
DRAGHI “REGALA” 122
MILIARDI AI TEDESCHI
Lungi dall'ammettere che
Mario Draghi ha regalato un
gran sollievo ai conti pubblici
tedeschi,
Wolfgang
Schaeuble ha detto persino
un po' piccato che "almeno
noi abbiamo dimostrato di
saper approfittare dei tassi
bassi". La sua replica ad un
articolo
uscito
sull'Handelsblatt che quantifica in 122 miliardi di euro i
risparmi sul servizio del debito accumulati dalla prima
economia tedesca tra il 2008
e il 2015, è arrivata nel corso
della
presentazione
al
Bundestag del bilancio 2017.
Dal fatidico autunno del fallimento di Lehman Brothers
all'anno dell'emergenza profughi, la Germania ha risparmiato grazie ai tassi di interesse portati dalla Bce ai
minimi storici, oltre quattro
punti di Pil di interessi sul
debito. Un calcolo che tiene
conto delle previsioni espresse in questi anni dal governo
e le mette a confronto coi
consuntivi. Sven-Christian
Kindler, portavoce dei Verdi,
ha detto "Mario Draghi ha
fatto per il pareggio di bilancio molto più di quanto non
abbia
fatto
Wolfgang
Schaeuble".Schaeuble
ha
anche respinto le critiche di
Linke e Verdi: "sono chiacchiere quelle sull'austerità",
nel bilancio si nota effettivamente un aumento delle
spese sociali e di quelle per
l'istruzione e la ricerca, ma
anche degli investimenti in
infrastrutture e difesa.
Mario Draghi
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RICORSO DI TELECOM ITALIA CONTRO AGCOM
BANDA ULTRA VELOCE AL TAR
Intoppo giudiziario per l’Internet di nuova generazione
Intoppo giudiziario per l'Internet
di nuova generazione. La società di Flavio Cattaneo si schiera
contro l'AgCom, il ministero per
lo Sviluppo economico e Infratel.
Tutta colpa del nodo delle aree
"a fallimento di mercato" dove il
finanziamento pubblico è determinante per la posa dei
cavi.Telecom Italia contesta, in
particolare, una delibera del
Garante (la 120 del 2016) che
regola un aspetto chiave di questa storia. Quando una società
privata avrà realizzato la rete
Internet ultra-veloce - forte di
finanziamenti pubblici (parziali o
totali) - tutte le altre società
avranno il diritto di noleggiare
questi cavi. Il noleggio consentirà
di vendere abbonamenti alle
imprese o alle famiglie di quelle
aree. Di norma questo noleggio
deve avvenire a
condizioni eque e
non discriminatorie
perché nessuna
società di tlc sia
penalizzata rispetto
alle altre. Ed è su
questo punto della
non discriminazione che adesso
Telecom
Italia
punta i piedi. Il ricorso di Telecom Italia
muove, intanto, una
Flavio Cattaneo
critica generale ad
entrambe le regole del Garante. rete grazie al contributo statale. A
Queste norme non si basereb- giudizio di Telecom Italia, gli opebero su dei "test di prezzo". Solo ratori che costruiscono la rete
questi test avrebbero permsso di sono particolarmente avvantagaccertare se un operatore sia in giati quando - oltre a costruire grado di fare delle offerte com- hanno una divisione commerciamerciali competitive rispetto le che vende abbonamenti alle
all'operatore che ha costruito la famiglie e alle imprese.
TRASPORTI
TRENITALIA SI COMPRA
I FRANCESI DELLA THELLO
Trenitalia diventa proprietaria unica della francese
Thello. Trenitalia infatti
ha acquisito la piena proprietà della società Thello
S.a.s., rilevando la quota
azionaria del 33,33% precedentemente posseduta
da Transdev. Thello è
un’impresa ferroviaria di
diritto francese che effettua collegamenti diurni
tra la Francia e l’Italia e
un collegamento notturno
tra Parigi e Venezia. È
titolare sia della licenza
ferroviaria sia del certificato di sicurezza in
Francia. Grande soddisfazione per l’operazione
è stata espressa dall’amministratrice delegata di
Barbara Morgante
Trenitalia,
Barbara
Morgante, che ha dichiarato: “L’acquisizione del
pieno controllo di Thello
rientra in un più ampio
quadro di sviluppo internazionale, coerente con
gli obiettivi del piano
industriale del Gruppo
FS. L’operazione consentirà di accrescere la presenza
dell’azienda
all’estero, anche in vista
della piena apertura dei
mercati prevista dal 2021,
con l’entrata in vigore del
Quarto
Pacchetto
Ferroviario”.
3 • 8 settembre 2016
Industria e Finanza.com
4 • 8 settembre 2016
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A VERONAFIERE DAL 16 AL 22 SETTEMBRE
COSMOBIKE SARÀ UNO SHOW
Quasi 500 le aziende espositrici provenienti da 23
nazioni. Danese: “Qualità della vita e leva economica”
Passa da Veronafiere
la sfida dell’urbanizzazione a misura di bicicletta nella settimana
europea della mobilità
sostenibile (16-22 settembre),
con
CosmoBike Show, la
fiera internazionale di
riferimento per operatori e appassionati, in
programma dal 16 al
19 settembre. Quasi 500 le
aziende espositrici da 23
nazioni con tutte le anteprime del mercato 2017
(www.cosmobikeshow.com).
La seconda edizione della
rassegna è stata presentata
alla Fiera di Verona da
Maurizio
Danese
e
Giovanni Mantovani, rispet-
Danese e Coin
tivamente presidente e direttore di Veronafiere, insieme
a Paolo Coin, project manager di CosmoBike Show.
Sono intervenuti
anche
Alberto Bozza, assessore
allo sport del Comune di
Verona, Paolo Pinzuti, project manager di Cosmobike
Mobility e Giuseppe
Giacon, responsabile
comunicazione
di
Tocatì Verona.“Oltre
all’aspetto commerciale – ha detto il presidente di Veronafiere –,
con CosmoBike vogliamo fare di Verona un
laboratorio nazionale
per tutti i temi che
riguardano lo sviluppo
futuro della bici. Siamo convinti che le buone pratiche
legate alla ciclabilità possano tradursi in un impatto
positivo sulla qualità della
vita e dell’ambiente, diventando anche potenti leve per
l’economia e il sistema produttivo legato a questo settore”.
CANTIERISTICA
BAGLIETTO, CON NUOVI FAST
FILA A MONACO E A CANNES
Baglietto, storico cantiere
spezzino parte del Gruppo
Gavio, partecipa ai Saloni
nautici europei con due anteprime mondiali: il Baglietto
46m FAST, che inaugura la
nuova linea dei FAST del
cantiere spezzino, sarà presente al Cannes Yachting
Festival (SYE 225) fino all’11
settembre e al Monaco Yacht
Show (E18), in programma
dal 28 settembre all’1 ottobre.I visitatori del Monaco
Yacht Show potranno ammirare inoltre “Unicorn”, il
nuovo 54m con scafo dislocante. Ispirate alle linee filanti degli yacht plananti in alluminio che hanno contribuito
all’affermazione del brand in
tutto il mondo, le linee ester-
ERNST&YOUNG
DOCCIA FREDDA
SUI CONTI STEFANEL
Troppe incertezze che «fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità del gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto
della continuità aziendale e quindi
della capacità di realizzare le attività e onorare le passività nel normale corso della gestione». Per questa ragione i revisori di
Ernst&Young (EY) sospendono il
giudizio sui conti dei primi sei mesi
di Stefanel. Impossibile, si legge
nella relazione datata 1 agosto e firmata da Claudio Passelli, certificare la semestrale del gruppo di
Ponte di Piave. Certo, guardando al
male peggiore va detto che poteva
arrivare anche una bocciatura. Ma
nelle valutazioni espresse su una
situazione, quella a giugno scorso,
già nota emerge in modo chiaro
l’urgenza di una svolta radicale.
Difficile, dopo che il mese di agosto
è scivolato via senza alcuna novità
di rilievo, che le trattative in corso
con le banche e con l’investitore
che ha manifestato un interesse
non vincolante a entrare nel libro
soci diano qualche frutto per l’autunno, così come si prevedeva alla
presentazione del piano industriale
2016-2019. Ed è proprio in riferimento al fattore tempo che i revisori evidenziano i «profili di incertezza connessi all’aleatorietà della
realizzazione» del piano di ristrutturazione del gruppo presieduto da
Bepi Stefanel.È noto che l’azienda
ha chiesto e ottenuto dalle banche
una moratoria fino a fine anno con
l’erogazione di nuova finanza. Ma
trascorso il primo semestre, si
legge nella relazione di EY, «il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze».
Il nuovo Baglietto 46mFAST
ne del nuovo 46m FAST
Baglietto esprimono grande
dinamismo grazie a una prua
sfuggente e grintosa, contrapposta alla poppa importante, caratterizzata dalle
cubie e che riprende il family
feeling
del
cantiere.
Francesco
Paszkowski
Design ha curato sia le linee
esterne che gli interni del
maxiyacht,
avvalendosi
anche del contributo dell’architetto Margherita Casprini
per l’interior design, mentre il
progetto navale porta la firma
dell’ufficio
tecnico
di
Baglietto.
Giuseppe Stefanel
5 • 8 settembre 2016
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