088 - Marzo 2011 (original)
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088 - Marzo 2011 (original)
Ordini di scuderia: per Jenson non è così semplice In un’intervista rilasciata a Berlino, Jenson afferma che i team ci penseranno due volte prima d’impartire ordini di scuderia che possono minare il morale di un pilota. Critiche dai piloti ai nuovi pneumatici Pirelli L’azienda italiana risponde alle critiche di alcuni piloti che lamentano un elevato degrado degli pneumatici, affermando di aver fatto fronte ad una precisa richiesta dei team. Akzo Nobel, un partner ad alte prestazioni McLaren Group annuncia una nuova partnership con Akzo Nobel, società leader nel settore vernici e rivestimenti. Una collaborazione spinta dalla passione e dalla tecnologia. Investimento ad alto rendimento Il team McLaren rinnova la partnership con il gruppo Exxon Mobil. Una collaborazione continua di 17 anni per due aziende globali che puntano sulla continua innovazione. La NASCAR sceglie McLaren Electronic Systems La McLaren sbarca in America. In collaborazione con la statunitense Freescale Semiconductor, dal 2012 fornirà le centraline di controllo per i nuovi motori ad iniezione. Nessuna quotazione in borsa per la McLaren McLaren Group, insieme a Sauber e Ferrari, hanno smentito il possibile approdo in borsa. Il capo ufficio degli affari finanziari della McLaren, Andy Myers, ne spiega i motivi. L’epopea Can-Am della McLaren (Parte Quinta) Archiviata la stagione 1971, Gordon Coppuck si mette al lavoro per preparare l’arma con la quale la McLaren dovrà difendersi dall’assalto che la Porsche le porterà nel corso della stagione entrante. GP del Bahrain annullato La FIA condivide la scelta e resta disponibile ad un possibile posticipo della gara prima della fine del Campionato. Abu Dhabi vuole aiutare il Bahrain Dopo l’annullamento del GP del Bahrain, Abu Dhabi si è detta disponibile a collaborare con la FIA per la riorganizzazione del Gran Premio a Sakhir. Niente tassa e nessuna sanzione per il Bahrain Ecclestone non vuole infierire oltre e per questo si è detto favorevole all’annullamento della tassa per il Bahrain. Analisi statistica del GP del Brasile Tutte le Statistiche della stagione 2010. La stagione 2011 sta per cominciare, nell’attesa diamo uno sguardo alle statistiche degli ultimi Gran Premi della stagione 2010. ©&® Questo è un prodotto gratuito, creato per i fan e senza alcun scopo di lucro. Marchi, loghi, link e immagini appartengono ai loro rispettivi proprietari. In caso di violazione dei diritti di un copyright per immagini, link, loghi, nomi o altro, per informazioni, reclami e segnalazioni: [email protected] Melbourne vuole il Gran Premio Sette consiglieri su otto ritengono che il Gran Premio di Formula 1 rafforzi l’immagine della città nel mondo. Hamilton prova la NASCAR Lewis Hamilton proverà per la prima volta una vettura della serie NASCAR Sprint Cup. Teatro della prova Watkins Glen. La Malesia vuole un Gran Premio in notturna Con la speranza di attirare più pubblico e quindi realizzare maggiori incassi, Sepang pensa ad una gara in notturna. Modifiche al progetto originale del tracciato indiano Grazie alla collaborazione tra la FIA, Michael Schumacher e Alex Wurz, verranno apportate alcune modifiche al tracciato indiano, modifiche in grado di agevolare i sorpassi. © DR/Nextgen-Auto.com Nonostante l'allentamento delle norme in merito all'adozione di ordini di scuderia, Jenson Button crede che tutte le squadre faranno una profonda riflessione e ci penseranno due volte prima di forzare un pilota a passare in secondo piano per fare posto al compagno di squadra. © Sutton Images © DR/Nextgen-Auto.com P resente a Berlino per il lancio della nuova vettura, Jenson Button, intervistato dall'agenzia Reuters ha detto: "Io non credo che succederà, non ci credo e sono convinto che sia una cosa da non fare. Credo che per una squadra sia decisamente meglio avere la piena collaborazione da entrambe i piloti, metterne uno in condizione di sentirsi inferiore al proprio compagno non crea mai delle situazioni favorevoli, soprattutto quando la posizione in Classifica dice che entrambi possono ancora ambire al Titolo. In queste condizioni, un pilota perde © DR/Nextgen-Auto.com l’entusiasmo di collaborare con la squadra, viene a mancare l'impegno nel fornire preziosi feedback, nel rischiare al fine di testare i limiti della vettura, d'impegnarsi nella ricerca del limite nel corso delle qualifiche e nel produrre buoni risultati in gara. Se sono consapevole che i miei piloti hanno buone chance di vittoria, non vedo nessun buon motivo per tarpare le ali a uno dei due. La mia speranza è sempre stata quella di avere un trattamento equo all'interno della mia squadra. La strada per arrivare in Formula 1 è lunga e molto faticosa, lastrica- ta di mille fallimenti e infinite preoccupazioni, soprattutto quando si parte dai ranghi più bassi di questo sport, dove emergere è possibile solo per pochissimi pretendenti, per questo penso che un pilota che arriva fino alla massima Formula debba essere considerato alla pari del compagno di squadra. Non è pensabile correre in Formula 1 per far vincere il compagno". Jenson ha parlato degli effetti psicologici che possono colpire un pilota nel momento in cui si viene forzati a cedere il passo al proprio compagno. Incalzato da un giornalista, che gli ha ricordato il recente episodio che ha visto coinvolti Felipe Massa e Fernando Alonso, sottolineando che in effetti da quel momento la forma e le prestazioni del brasiliano sono notevolmente calate, Jenson ha risposto: "Ad una prima occhiata si potrebbe semplicemente dire "Ehi... grande, abbiamo guadagnato più punti", ma penso che al termine di quella gara il morale di Felipe fosse veramente a terra, un pilota sa che deve sempre dare il massimo e in questa F1 è consapevole di quanto sia difficile conquistare la prima posizione e quanto ancora di più riuscire a conservarla. Credo non ci sia niente di positivo nell'obbligare un pilota a cedere il primo posto nel corso di una gara, penso che sia un qualcosa che ti tronca il morale". Infine il Campione del Mondo 2009 ha parlato della sua prima stagione in McLaren e del suo compagno di squadra Lewis Hamilton, dicendosi soddisfatto di come la squadra abbia saputo gestire la situazione fino a quando la Classifica vedeva la possibilità di conquistare il Titolo per entrambi. "Sono notevolmente soddisfatto della posizione e del comportamento della mia squadra, non è stato adottato nessun ordine di scuderia e credo sia stato senz'altro positivo sia per me che per Lewis. Ora, con questa nuova vettura speriamo di poter lottare ancora una volta per il Campionato del Mondo, con la consapevolezza che il team se ne guarderà bene prima d'impartire un preciso ordine, questo mi da la possibilità di lottare con il mio compagno di squadra, di sfidarlo in pista, cercando di non lasciargli nemmeno un centimetro. Del resto è quello che vogliamo io, Lewis e il team: lottare per i Campionati del Mondo." © www.f1fanatic.co.uk I l nuovo fornitore unico di pneumatici della F1 ha rilasciato un comunicato ufficiale, diffuso dalle agenzie di stampa italiane, per rispondere alle critiche relative alle coperture delle monoposto. Molti piloti infatti, al termine della sessione di test a Barcellona, hanno espresso preoccupazione riguardo il precoce degrado delle gomme italiane. La Pirelli sostiene invece che questa caratteristica aumenterà lo spettacolo in pista, definendo inoltre questo 'problema' come una grande opportunità per la massima Formula. Nel comunicato si legge: “L'elevato degrado dei nostri prodotti risponde ad una caratteristica richiesta direttamente dalle squadre e dagli organizzatori. È utile inoltre precisare che nel corso dei test finora condotti, non è stato possibile provare in condizioni 'reali', le stesse che verosimilmente i team troveranno nel corso della stagione, con le temperature che abbiamo previsto e diverse condizioni di asfalto. Pirelli punta molto sui test della prossima settimana a Barcellona, dove ci auguriamo di trovare le condizioni ideali così che tutte le squadre siano in grado di verificare le prestazioni reali dei nostri prodotti. Pirelli continuerà a sviluppare le proprie coperture a stretto contatto con i team, prestando la massima attenzione alle loro indicazioni”. © McLaren.com © foto: www.jorymon.com Il Gruppo McLaren ha annunciato con orgoglio una nuova partnership con la più grande società del mondo leader nel campo delle vernici e dei rivestimenti, oltre che nella produzione di particolari prodotti chimici: la Akzo Nobel. Il gigante olandese gode già di un rapporto di grande successo con il team Vodafone McLaren Mercedes, ma questa nuova partnership vedrà entrambe le parti condividere la loro passione per l'innovazione e la tecnologia attraverso la continua ricerca di nuovi prodotti ad alte prestazioni che avranno uno sbocco commerciale per Akzo Nobel. I l CEO di Akzo Nobel, Hans Wijers, ha detto: "Le nostre innovative capacità impiegate nella continua ricerca di nuovi e sempre più tecnologici prodotti ben si adatta alle esigenze ad alte prestazioni del team McLaren. Grazie a questo nuovo ed entusiasmante accordo, lavoriamo con l'intento di promuovere ulteriormente il lavoro pio- © foto: Keith Collantine nieristico che entrambe le società stanno attualmente svolgendo con lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti per rivestimenti di qualità superiore." Ron Dennis, Presidente del Gruppo McLaren, ha aggiunto: "Come gruppo, cerchiamo sempre di stringere collaborazioni a lungo termine con aziende che fanno della qualità il loro fiore all'occhiello, la nostra partnership con Akzo Nobel non fa eccezione. Insieme condividiamo una passione per le prestazioni tecniche sviluppate adottando sinergie all'avanguardia, per questo sono convinto che anche questa nuova partnership sarà estremamente positiva per entrambe le parti". Il nuovo accordo prevede inoltre un più ravvicinato rapporto di lavoro con il team di Formula 1. Grazie alla profonda conoscenza nel campo delle vernici e alla preziosa consulenza dei tecnici Akzo Nobel, il team McLaren ha potuto beneficiare di una diminuzione del peso e un aumento dell'efficienza a livello aerodinamico, pur mantenendo l'aspetto di una delle livree attualmente più belle del Circus. A livello visivo il logo della Akzo Nobel è stato collocato sulla placca dell'alettone posteriore della nuova McLaren Mercedes MP4-26. Il team principal della McLaren, Martin Whitmarsh, ha dichiarato: "Da quando abbiamo annunciato la collaborazione dell'accordo con Akzo Nobel nel 2008, entrambe le nostre società hanno beneficiato di tutto quello che di positivo può scaturire dal lavorare insieme ad un preciso progetto basato sulle alte prestazioni. Per noi è stato un beneficio in termini di ricerca aerodinamica, mentre Akzo Nobel ha potuto godere di una visibilità a livello mondiale. Da anni ormai apprezziamo l'incredibile esperienza di Akzo Nobel nel campo dei rivestimenti ad alta tecnologia, il team stesso è rimasto meravigliato dalle prestazioni offerte dai suoi innovativi prodotti, soluzioni che hanno ridotto il tempo di produzione dei componenti, che per un team di Formula Uno sono essenziali, ed inoltre hanno migliorato le nostre performance attraverso un incredibile quanto efficace controllo del peso. Per il futuro credo fermamente che l'impegno e la professionalità che abbiamo acquisito attraverso questa collaborazione permetterà ad Akzo Nobel di mantenere la sua posizione leader come sviluppatore di rivestimenti ad alto contenuto tecnologico, contemporaneamente consentirà al team di sfruttare soluzioni sempre più innovative. Per questo non ho nessun dubbio che questo accordo continuerà a portare benefici per entrambe le parti." I l team Vodafone McLaren Mercedes ha confermato di aver raggiunto l’accordo con il gigante petrolifero Exxon Mobil. Il contratto prevede il rinnovo della collaborazione di ulteriori cinque anni. Exxon Mobil è partner del team McLaren da ben 17 anni, periodo nel quale i reparti competizione di entrambe le società hanno potuto beneficiare dei prodotti sviluppati grazie all’esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo. Exxon Mobil è in grado oggi di offrire il risultato di questa collaborazione a tutti i clienti che si affidano ai prodotti Mobil 1 e con l’estensione dell’accordo si assicura la continuità nella ricerca di nuovi e innovativi prodotti. Martin Whitmarsh ha dichiarato: "Mercedes e Exxon Mobil da anni sono all'avanguardia della tecnologia automobilistica. Insieme con gli altri prodotti utilizzati dalla nostra squadra corse, come l'olio motore Mobil 1 e la relativa tecnologia, ci aiutano a rispondere alle sfide che ogni gara presenta, weekend dopo weekend lavoriamo insieme per cercare di massimizzare le nostre prestazioni. L'innovazione è la chiave del successo in questo lavoro e nel corso della nostra lunga relazione abbiamo goduto di grandi risultati, proprio perché condividiamo la volontà di innovare". Il Vice Presidente del Global Marketing di Exxon Mobil, Nigel Searle, ha detto: "Questo rinnovo costituisce un passo avanti anche per le tecnologie utilizzate tra Exxon Mobil e il team McLaren. Da sempre consideriamo questa partnership come il nostro principale impegno, grazie all'eccellenza e alla sfida tecnica di due aziende globali e affini. Crediamo che la partnership tecnologica con la McLaren sia un investimento ad alto rendimento, che ci consente di guidare la crescita globale del nostro marchio." © foto: www.mobil-1.co.uk D opo che il team Williams ha annunciato di aver messo in vendita quasi il 30% della società tramite quotazione in borsa, si sono rincorse voci che vedevano McLaren, Sauber e Ferrari interessate a seguire la strada dallo storico team inglese. Uno dopo l'altro però, i team citati hanno pubblicamente smentito di essere interessati a questa forma di business. Peter Sauber ad esempio ha dichiarato: “Non riesco a capire le reali motivazioni che hanno spinto Williams a prendere questa decisione”. Montezemolo ha invece detto che non esiste alcun progetto relativo alla quotazione in borsa della squadra italiana. Infine il quotidiano 'Guardian' ha pubblicato le dichiarazioni di Andy Myers, capo ufficio degli affari finanziari del Gruppo McLaren, il quale ha detto: "Il nostro gruppo non è in- teressato ad una quotazione in borsa e non esistono progetti del genere nemmeno per il futuro”. Attualmente la McLaren appartiene per il 50% alla società controllata dallo stato del Bahrain, Mumtalakat, mentre le restanti azioni sono detenute da Ron Dennis e Mansour Ojjeh. Myers ha inoltre spiegato che la strategia del Gruppo McLaren è quella di rimanere un'azienda privata in mano ad un piccolo ma importante numero di azionisti: "Così facendo crediamo che l'attuale gestione si adatti meglio al nostro modello di business”. Un'ulteriore conferma della strada che il Gruppo McLaren vuole perseguire è dimostrata anche dal fatto che l’azienda inglese è recentemente rientrata in possesso di tutte le quote detenute dalla Mercedes -Benz, che rappresentavano il 40% della proprietà. © www.WRI2.net © Unknown A partire dal 2012, la McLaren Electronics fornirà le centraline di controllo per le vetture del Campionato NASCAR. Con questo accordo McLaren Electronics diventa il fornitore ufficiale dei due Campionati più importanti del mondo: Formula Uno e NASCAR. © foto: movie-wallpapers.org N el mondo delle corse del Nord America la NASCAR rappresenta uno dei Campionati più spettacolari. Ad ogni appuntamento migliaia di fans e appassionati di corse automobilistiche riempiono le arene dove si svolgono le gare, mentre diversi milioni di telespettatori seguono da casa gli avvenimenti. Proprio per l'importanza rappresentata da questo Campionato, la decisione di passare dai propulsori a carburatori ai nuovi motori ad iniezione elettronica rappresenta un grande cambiamento. In questo contesto, la McLaren Electronic, società del Gruppo McLaren specializzata nella produzione di sistemi elettronici di alta qualità per il settore automotive, si appresta a fornire le centraline di controllo alle vetture NASCAR, così come ormai da qualche anno avviene in Formula 1, dove ogni vettura che partecipa al Campionato è dotata della centralina unica marchiata McLaren Electronic. Un grande passo avanti non solo per la Serie NASCAR, ma anche per McLaren Electronic, che dopo il successo nella Formula regina sbarca ora negli States in una delle competizioni che, grazie alla tv satellitare, inizia ad avere fans ed appassionati anche in Europa. Il progetto della McLaren Electronic prevede il coinvolgimento della Freescale Semiconductor, che darà vita alla partnership che guiderà lo sviluppo e l'integrazione dei nuovi sistemi di alimentazione ad iniezione elettronica nei motori della NASCAR Sprint Cup Series. L'annuncio è stato diffuso venerdì 11 febbraio a Daytona Beach, quartier generale della NASCAR e, in un certo senso, la casa 'spirituale' della serie americana. La McLaren Electronic si è presentata con uno dei migliori biglietti da visita: grazie all'esperienza accumulata e ben documentata dalla partecipazione al Campionato di Formula Uno dal 2008, esperienza che ha contribuito a costruire una solida reputazione come fornitore di centraline standard affidabili e non falsificabili. L'incursione nel Campionato NASCAR rappresenta quindi una sfida tecnologica destinata a produrre nuovi ed innovativi sistemi di cui potranno beneficiare entrambe le parti. Per la NASCAR una vera e propria rivoluzione. L’arrivo della centralina McLaren Electronic rappresenta infatti la fine dei motori a carburatori, propulsori che in sedici anni hanno scritto l'intera storia del Campionato stock car. Si tratta di un cambiamento epocale, della fine di un'era per questa Serie: il carburatore rimane comunque un componente robusto e per certi versi dimostra di essere a prova di manomissione, grazie proprio alla classicità dell'ingegneria meccanica adottata nella sua costruzione, ma il suo tempo è ormai terminato, tanto nel mondo delle competizioni, quanto e ancor di più nella produzione automobilistica. © foto: www.armymwr.com L'introduzione dell'iniezione elettronica semplifica enormemente il controllo dell'accensione dei propulsori e permette di avere una migliore gestione del loro funzionamento, questo si traduce in più efficienza, maggiori prestazioni e minore consumo di carburante. La capacità di McLaren Electronic nel produrre sistemi che adottano soluzioni tecnicamente superiori, in grado di bloccare qualsiasi possibilità di manomissione, rappresenta uno dei più importanti criteri che hanno portato i vertici NASCAR a scegliere l'azienda di Woking, un partner che continuerà a garantire alla NASCAR un terreno di gioco assolutamente uguale per tutti i partecipanti. L'Amministratore delegato della McLaren Electronic, Peter van Manen, ha detto: "L'aver conquistato il ruolo di fornitore unico dei sistemi elettronici di controllo nelle due serie motoristiche più importanti del mondo è un risultato di assoluta eccellenza per noi. Siamo molto orgogliosi della reputazione che ci siamo costruiti in questi anni come fornitore ufficiale di ECU in Formula 1, e siamo assolutamente certi che gli stessi standard di qualità e professionalità, uniti all'affidabilità e alla sicurezza continueranno a prosperare anche al di la dell'Atlan- tico. Diamo il via ad un altro entusiasmante rapporto che coinvolge non una squadra ma un intero Campionato, per questo siamo assolutamente entusiasti di questa nuova sfida, orgogliosi di giocare un ruolo centrale nello spettacolo automobilistico sportivo che ha registrato la crescita più grande negli Stati Uniti e che ultimamente inizia ad entrare anche nelle case del vecchio continente". Ron Dennis, Presidente esecutivo di McLaren Group, ha aggiunto: "Come gruppo, la McLaren affronterà questo compito in Nord America in modo serio ed accurato: la collaborazione con la NASCAR è solo uno degli importanti passi che ci vedranno impegnati nei prossimi 12 mesi, contemporaneamente a questo saremo infatti impegnati ad introdurre la stradale MP4-12C nel mercato delle sportive ad alte prestazioni. Per entrambi i progetti, c'impegniamo a garantire che la nostra esperienza possa sviluppare e fornire soluzioni sempre più efficienti ed efficaci e al tempo stesso vogliamo assolutamente salvaguardare l'incredibile notorietà che il nome McLaren si è costruita nel corso di quasi 50 anni di competizione sportiva, una su tutte l'infinita serie di successi nel Campionato Can-Am" (*vedi 'L'epopea Can-Am della McLaren' a cura di Dario Mella). Robin Pemberton, Direttore generale della Serie NASCAR, ha dichiarato: "Questa iniziativa ci offre un'ulteriore opportunità di integrare le migliori tecnologie esistenti nella nostre auto da corsa e questo aumenterà il valore tecnologico e innovativo di questa disciplina. McLaren Electronic e Freescale Semiconductor rappresentano aziende da leadership nei loro settori, questo riflette il nostro impegno nel voler adottare tale nuova tecnologia che ha trovato d'accordo i nostri produttori e le squadre che partecipano al Campionato. Un decisivo passo avanti che fornirà una maggiore efficienza sia in termini di prestazioni che di consumo di carburante, un'innovazione che al tempo stesso ci garantisce di mantenere lo stesso livello di competitività e spettacolo offerta fino ad oggi." Il programma vede in Freescale la società fornitrice ufficiale dei semiconduttori automotive specifici per la Serie NASCAR, mentre McLaren Electronics diventerà fornitore unico della centralina di controllo del sistema d'iniezione dei motori montati nei bolidi NASCAR. Dal 1966, la McLaren può vantare una storia di grandi successi nelle competizioni automobilistiche statunitensi, con un totale di 43 vittorie nel corso della sua permanenza nel Campionato Can-Am, 10 vittorie nel GP degli Stati Uniti e tre vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis. Dal 2005 McLaren Electronic è fornitore di alcuni dei componenti elettronici installati nelle vetture NASCAR. La nuova super sportiva della McLaren Automotive, la MP4-12C, è a sua volta equipaggiata con centraline di controllo McLaren Electronic e farà il suo debutto nel mercato americano verso la fine di questa estate. La tecnologia Freescale rappresenta il cuore dei semiconduttori montati all'interno delle nuove centraline McLaren. Freescale si occupa di sistemi per la raccolta dati e può vantare uno specifico settore 'Racing Technology' che dal 2000 collabora con la McLaren allo sviluppo dei software di funzionamento e controllo dei propri apparati elettronici. Freescale rappresenta inoltre il più grande produttore statunitense di elettronica automobilistica e la sua tecnologia abbraccia i più disparati settori dell'automotive, dai sistemi di controllo avanzato dei motori, ai sistemi dedicati alla sicurezza attiva e passiva. © foto: www.mobil-1.co.uk Archiviata la stagione 1971, Gordon Coppuck si mette al lavoro per preparare l’arma con la quale la McLaren dovrà difendersi dall’assalto che la Porsche le porterà nel corso della stagione entrante. La Casa di Stoccarda dispone di un motore boxer a 12 cilindri di 4,9 litri di cilindrata, cubatura insufficiente, pur a fronte di oltre 600 CV di potenza, a fronteggiare i circa 800 CV che l’evoluzione del V8 Chevrolet preparato da Knutson dovrebbe garantire alla nuova M20. Nel corso del 1971 si è corso il campionato Interserie, che è in sostanza una sorta di Can-Am europea. Per la Porsche è stata la palestra utile a sperimentare quanto a Stoccarda si decide di riversare nel Challenge Can-Am 1972. Teddy Mayer, ben conscio del pericolo, decide di affiancare a Denis Hulme il due volte campione del mondo di F1 Jackie Stewart, per meglio controbattere con la classe e le grandi capacità di messa a punto dello scozzese la prevista, maggiore potenza delle Porsche 917 in ver- sione turbo. La stagione 1972 si annuncia, tuttavia, un po’ sottotono rispetto agli anni precedenti: gli appuntamenti in calendario si riducono a nove e il lotto dei partecipanti non è più così ricco di nomi tra i Costruttori come sul finire degli anni ’60. Le cause vanno sì cercate nella lievitazione dei costi, ma la realtà è che nessuno vuole fare più da “vittima sacrificale” agli appetiti McLaren. Restano Lola e Shadow, con apparizioni saltuarie di qualche pilota al volante di vecchi modelli di diverse marche. © foto: www.dogfightmag.com Nell’immagine, da sinistra, Teddy Mayer, Denny Hulme e Peter Revson. Il Campione scozzese Jackie Stewart avrebbe dovuto disputare la stagione 1972 con la McLaren e Hulme, ma presunti problemi di salute hanno visto il ritorno di Revson in seno al team. I l debutto avviene come ogni anno a Mosport Park, nell’Ontario l’undici giugno. Ed è un inizio con il botto: Stewart non c’è. Rientra Revson accanto ad Hulme. Cos’è successo? Sarà stato lo stress del mondiale appena vinto, fatto sta che durante l’inverno il campione scozzese si è dovuto curare per una fastidiosa ulcera allo stomaco, che, si dice, lo ha costretto a cambiare i programmi. I maligni affermano invece che lo scozzese abbia in realtà fiutato l’aria infida, riferendosi chiaramente al timore di vedere le Porsche andarsene dopo il via. Il pubblico accorre come sempre numeroso, malgrado il parco iscritti sia di soli diciotto concorrenti, metà dei quali corrono con una McLaren. Si calcola che siano presenti circa 75.000 spettatori ad assistere alla gara che si disputa, purtroppo, su di un manto stradale disastrato. Le M20 soffrono di sottosterzo, hanno problemi in frenata, rimbalzano sugli avallamenti: insomma i due alfieri McLaren devono spremere ogni residua goccia della loro classe ed esperienza per piazzarsi, nonostante tutto, Revson in prima fila, Hulme in seconda a fianco di Jackie Oliver con la nuova ShadowChevrolet Mk3. In pole c’è Mark Donohue al volante della Porsche 917/10 TC con motore turbo. Al via Donohue scatta in testa, ma è costretto ai box da un problema all’alimentazione. Prende il comando Revson, seguito da Hulme che deve fare i conti con un motore che perde colpi. Ne approfitta Donohue che, a suon di giri record, riguadagna posizioni su posizioni. A tre giri dal termine Revson strappa a Donohue il giro più veloce, confermando con ciò la maggiore competitività della M20 rispetto alla vecchia M8F, ma il giro seguente il suo V8 cede di schianto: si è rotto l’albero a gomiti. Nel frattempo Donohue ha recuperato i giri perduti e si è portato alle spalle di Hulme, ma....la gara termina prima che l’americano possa tentare il sorpasso sul neozelandese. Ai box Mayer tira un sospiro di sollievo: la vittoria è arrivata all’esordio, ma la differenza di velocità con la P ors ch e è evi d ent e. D’accordo, ci sono di mezzo le grandi qualità di guida di Mark Donohue, ma la 917/10 sovralimentata ha pur sempre recuperato tre giri alla M20. Il tempo per riflettere, però, c’è: manca quasi un mese prima dell’appuntamento di Road Atlanta in Georgia, in calendario il 9 luglio. Qui l’imprevisto è per Roger Penske che gestisce le biposto Sport tedesche. Nel corso delle prove Donohue ha un incidente provocato ad una manovra errata di Oliver, nel corso del quale lo statunitense riporta la frattura di una gamba: la prognosi di guarigione è lunga e al suo posto viene reclutato George Follmer, nato ad Arcadia in California nel 1934, che gareggia nel campionato USAC. A rafforzare la sparuta pattuglia dei piloti europei giunge il francese pilota di formula uno François Cévert, compagno di squadra di Stewart alla Tyrrell. Lo vediamo ottenere, al volante della McLaren M8F che era stata di Revson e iscritta dal Team Young, un ottimo quarto tempo in qualifica, preceduto da Revson, Follmer (sulla biposto muletto di Donohue) e Hulme che riassapora il piacere della pole-position anche grazie alle modifiche apportate all’avantreno della M20, la cui carreggiata è stata aumentata di 45 mm. In gara, invece, le cose si mettono male per la McLaren. Hulme, al quinto giro, è vittima di uno spaventoso incidente mentre è all’inseguimento della Porsche di Follmer. In piena velocità la sua M20 decolla e compie uno spettacolare tonneau. Hulme è estratto in stato d’incoscienza dall’abitacolo e ricoverato in ospedale, ma, fortunatamente, è quasi incolume. Della brutta avventura non ricorda assolutamente nulla. Ritiratosi Revson (pressione olio a zero) dopo aver fatto segnare il giro più veloce, fermatosi Cévert per noie alla distribuzione del motore, l’onore della McLaren è salvato da Gregg Young su M8F, secondo alle spalle di Follmer, che consegna la prima vittoria stagionale al team di Roger Penske. © Unknown GARA 1 - Mosport Park, la Porsche 917 di Mark Donohue passa la McLaren M20 di Peter Revson. Subito dietro, Denny Hulme con la seconda M20, inseguito a sua volta da Jackie Oliver. Jackie riuscì a pedinare Hulme per altri sei giri, fino a quando la rottura della trasmissione pose fine alla sua gara. Grazie al ritiro della Porsche di Donohue, Hulme si aggiudicò la prima gara. © www.imca-slotracing.com GARA 2 - Road Atlanta, in questa foto la McLaren M8F del team Young American Racing pilotata da Gregg Young. Dopo l’incidente di Hulme e i ritiri di Revson e Cevert, Gregg conquista il secondo gradino del podio. Le due settimane che precedono il terzo appuntamento, il 23 luglio sul circuito di WatkinsGlen, sono dense di lavoro per gli uomini della McLaren. Da un lato bisogna ricostruire la M20 di Hulme, dall’altro occorre capire la causa dello squilibrio aerodinamico e porvi rimedio. Vengono eliminati i distanziali che erano stati inseriti per aumentare la carreggiata, viene ridisegnata la sospensione anteriore con triangoli più lunghi e modificato l’alettone posteriore. Con questo nuovo pacchetto di modifiche la scuderia britannica si accinge a difendere il titolo nello stato di New York. E se il bel tempo si vede al mattino, la gara sembra promettere bene, visto che Revson ha il miglior tempo in prova davanti a Hulme. Lo spauracchio Porsche, con Follmer, è quarto dietro ad una presenza più tranquillizzante, la M8F di Cévert, che si spera riesca a tenerlo die- La M20 è una vettura completamente diversa dalla M8F che l’ha preceduta, che è stata l’ultima evoluzione della serie M8 giunta all’apice dello sviluppo. Gordon Coppuck, seguendo una corrente di pensiero inaugurata da Colin Chapman con la Lotus 72, sposta le masse radianti in posizione centrale e riposiziona i serbatoi benzina, (due laterali e uno dietro al pilota) in modo da accentrare il più possibile le masse attorno al baricentro della vettura. Al posto della presa d’aria anteriore per il radiatore acqua c’è ora un alettone. Una maggiore attenzione è posta anche all’abitacolo, ora più “fresco” che in precedenza. Il malore accusato da Hulme a St. Jovite (forse dovuto proprio all’eccessivo calore), che è costato in quella gara la vittoria al pilota neozelandese, ha insegnato qualcosa. Nella M20, inoltre, il passo aumenta di circa cinque centimetri. Sopra il telaio in alluminio c’è una carrozzeria in vetroresina sagomata con un restringimento che la fa rassomigliare vagamente ad una bottiglietta di Coca-Cola: di qui il soprannome affibbiatole. Nuovo anche il roll-bar, più robusto. Crescono cilindrata (8341 cc) e potenza del motore (760 CV), ma il cambio resta sempre a quattro rapporti. Diversa anche la configurazione aerodinamica, dettata soprattutto dalla necessità di far affluire l’aria ai radiatori nella loro nuova posizione. tro più a lungo possibile. Il brutto incidente di Road Atlanta pare non aver minimamente scalfito la dura “scorza” dell’”Orso” neozelandese, che vince precedendo Revson e Cévert. Quarto è David Hobbs con la Lola T310 di Carl Haas, quinto, dopo una gara costellata da mille problemi, Follmer. A Mid-Ohio, il 6 agosto, il tempo fa le bizze. Indovinare assetti e gommatura è una scommessa, tanto che Hulme compie, in gara, ben cinque soste ai box per cambio gomme e alla fine è quarto. La vittoria va a George Follmer che, partito dalla pole, precede Jackie Oliver su Shadow e la Porsche 917/10 di Minter. Revson ha abbandonato al 31° giro, tradito dalla trasmissione. Per la cronaca la pole position è stata appannaggio di Follmer, mentre Hulme e Revson sono partiti rispettivamente secondo e terzo in griglia. La pausa di ferragosto vede le due principali antagoniste, McLaren e Porsche, alla pari con due vittorie a testa. Hulme guida la classifica con 50 punti, ma Follmer, pur avendo disputato una gara in meno, lo segue a soli due punti. Terzo è Minter a quota 40. Revson, con 27 punti, quest’anno si trova piuttosto indietro. I giochi per la seconda parte del campionato sembrano quindi fatti: la lotta sarà tra Hulme e Follmer. Agli altri il ruolo di terzi incomodi. A Elkhart Lake, nel Winsconsin, Hulme domina le prove. Dietro a lui c’è Cévert, che precede le due Porsche di Minter e Gregg. Gli altri protagonisti sono decisamente indietro: Follmer è tredicesimo mentre Revson parte con il 25° tempo. L’americano aveva infatti disertato la maggior parte delle qualifiche perché...stava correndo le qualifiche della 500 miglia di Ontario, gara del campionato USAC. Al via Hulme prende il comando e sembra in grado di imporsi agevolmente, ma, all’undicesimo giro, un componente dell’impianto di accensione della M20 si stacca e Denny deve ritirarsi. Revson, nel frattempo, era riuscito a risalire fino al quinto posto quando la frizione inizia a slittare, per abbandonarlo nel corso della ventunesima tornata. Vince così Follmer che rifila un giro di distacco a tutti. Secondo è Cévert, terzo Peter Gregg con la seconda Porsche 917/10 TC, quarto è il giovane francese Jean Pierre Jarier al volante della rediviva Ferrari 712 iscritta da Luigi Chinetti, importatore Ferrari per l’America e titolare della North American Racing Team, scuderia conosciuta con l’acronimo di N.A.R.T. Con questa vittoria Follmer passa al comando di una classifica che, per la prima volta dopo tanti anni, non vede un pilota McLaren in testa. A Donnybrooke, forse il più bel circuito del Challenge, il 17 settembre si rivede in pista Donohue. È ancora sofferente ad un ginocchio, ma in condizioni di riprendere il volante. La voglia di rivincita lo porta a segnare il miglior tempo in qualifica, precedendo il compagno Follmer per una prima fila tutta Porsche. A memoria d’uomo non si ricorda da quanto tempo, in Can-Am, non si vedevano entrambe le McLaren partire dietro. Sono comunque terza (Hulme) e quarta (Revson), mentre Cévert parte sesto dietro alla 917/10 di Minter. Esito scontato? Nelle corse automobilistiche, si dice, la gara è vinta solo quando si abbassa la bandiera a scacchi. E la bandiera si abbassa al passaggio di...François Cévert e della sua M8F che si aggiudica la corsa per la seconda volta, dato che si tratta della stessa vettura che lo scorso anno qui aveva vinto con Revson. Il francese precede Minter, Oliver e Follmer. Poca soddisfazione per Hulme, ritiratosi al dodicesimo giro per la rottura del monoblocco quando, in seconda posizione, lottava contro Donohue in testa. E poca anche per Revson, che deve dare forfait al 25° giro a causa di una valvola. Insomma, dopo un inizio di gara combattuto tra Porsche e McLaren, la via verso la vittoria sembra spianata per le biposto tedesche con i colori della L&M. Ma l’imprevisto è in agguato per tutti senza distinzione, e si manifesta sotto forma di una foratura per Donohue e di una mancanza di benzina per Follmer, che resta a piedi all’ultimo giro. Viene classificato comunque quarto poiché il quinto, Cordts, con una vecchia McLaren M8D, è distaccato di un giro. Dopo questa gara il morale della squadra inglese non è quello dei giorni migliori. In classifica Hulme è sca- valcato anche da Minter, più continuo nei piazzamenti grazie alla maggiore affidabilità della Porsche 917/10 aspirata. © planethoustonamx.com Edmonton, il primo ottobre, sembra ridare fiato alle speranze McLaren perché Hulme è in testa. E ci resta per trentuno giri, prima di essere raggiunto e superato da Mark Donohue che s’invola verso la prima vittoria stagionale. Completa il podio Follmer, davanti alla Shadow di un brasiliano che farà parlare di sé in formula uno: Carlos Pace. François Cévert guida la sua McLaren M8F del team Young American Racing verso la bandiera a scacchi di Donnybrooke. Per la M8F si tratta della seconda vittoria su questo tracciato, l’anno prima infatti Peter Revson conquistò la vittoria con la stessa vettura. © Oursler/autosportsltd Porsche. Di rilievo il settimo posto conquistato dallo statunitense Scooter Patrick con l’Alfa Romeo 33/3. A Laguna Seca la McLaren, il 15 ottobre, dopo cinque anni di dominio ininterrotto, alza bandiera bianca. Follmer si aggiudica gara e campionato. E per non correre rischi Donohue, in testa, lascia passare il compagno meglio piazzato in classifica. La doppietta Porsche sancisce un passaggio di consegne che, fino a metà campionato, visto anche il forfait forzato di Donohue, non era scontato come si poteva pensare. Solo nel finale di stagione la McLaren si è arresa allo strapotere dei motori sovralimentati, in particolare quando ha cominciato a cedere alle 917/10 TC tedesche la prima fila in griglia di partenza e a sentire il fiato sul collo della Shadow, che qui in California con Oliver, si qualifica quarta, tra Revson e Hulme. In gara entrambe le McLaren sono costrette al ritiro: al 16° giro abbandona Hulme per la rottura della catena di distribuzione, al 52° tocca a Revson con il cambio in panne, anche se, per la cronaca, viene classificato diciannovesimo. L’affidabilità resta invece a tutta prova nella M8F di Cévert, che sale sul podio, dopo una stupenda rimonta, precedendo Milt Minter e Sam Posey su © Autosport.com A Laguna Seca Follmer vince la gara e si aggiudica il Campionato 1972. Il compagno di squadra Donohue, per evitare qualunque possibile rischio, anche se in testa alla gara lascia passare il compagno che la classifica vede come meglio piazzato. Riverside, il 29 ottobre, consegna alla storia, per entrare nella leggenda, l’ultima partecipazione ufficiale di una McLaren nel Challenge Can-Am. Denny Hulme, con un sussulto d’orgoglio, riconquista la prima fila a soli tre decimi di secondo dal poleman Follmer. In gara non è fortunato perché il motore inizia ben presto a perdere potenza e poi lo abbandona al 45° giro. Revson tiene a bada Donohue in rimonta e si classifica secondo, con quattordici secondi di distacco dal vincitore Follmer. Per la cronaca Follmer, in testa, aveva ceduto la posizione a Donohue ricambiando la cortesia di Laguna Seca. Il sacrifico, tuttavia, è stato però inutile perché Donohue si deve fermare ai box per sostituire un pneumatico forato. Ancora un buon risultato per l’Alfa Romeo di Scooter Patrick, giunto nono, questa volta con la versione quattro litri del V8 milanese E così i timori di Mayer si sono avverati. La potenza del 12 cilindri boxer sovralimentato della Porsche ha avuto ragione della maggiore cilindrata del V8 aspirato Chevrolet. Non ci sarà rivincita: dopo sette anni la McLaren Racing abbandona il Challenge Can-Am. Le biposto McLaren, comprese le M20, correranno ancora, ma in mani private. Teddy Mayer e Phil Kerr non intendono inseguire la Porsche lungo la via della sovralimentazione, ritenuta troppo impegnativa in termini di risorse finanziarie, tecniche ed organizzative. Per quanto riguarda i piloti, la tenacità e la velocità del sempre efficace Hulme hanno fatto sì che la resa per la McLaren sia stata onorevole. Sfortunato Revson, spesso tradito da noie meccaniche che gli hanno fatto perdere quella convinzione che era stata invece la sua arma migliore nel 1971. Ottimo invece, Cévert, che ha regalato un’altra vittoria all’ormai superata M8F. Nel corso del 1972 le M20 s o n o m a n c a t e nell’affidabilità. I troppi ritiri causati da noie meccaniche hanno sottratto ai piloti punti decisivi in classifica. Contro una Porsche che avrebbe pagato lo scotto della noviziato, l’affidabilità avrebbe dovuto essere granitica. E invece la rincorsa alla potenza, oppure il fatto di essere state messe maggiormente sotto pressione dagli avversari, ha reso più vulnerabili le biposto giallo-arancio che, nel corso di una sessione di prove, hanno addirittura provato (senza successo) un motore di oltre nove litri di cilindrata (9259 cc per circa 790 CV). La Can-Am proseguirà: nel 1973 sarà ancora appannaggio della Porsche turbo (con Donohue) e nel ’74, in un campionato dimezzato dalla crisi energetica, toccherà a Oliver e alla Shadow imporsi nell’ultima, vera edizione di una competizione che ha fatto sognare una generazione di appassionati. E che rimarrà impressa, nell’immaginario collettivo, come il “Bruce & Denny Show” A Road Atlanta Revson, al momento dell’incidente di Hulme, era fermo ai box per noie all’accensione e diventa così testimone oculare del tonneau compiuto dal neozelandese. Immediatamente balza fuori dalla macchina e corre in soccorso del compagno. A Mosport gli appassionati canadesi, in gran parte ragazzi, sono distesi a pancia in giù sul tetto dei box ad ammirare i mostri Can-Am attorniati dai meccanici. L’arrivo e la partenza di questi bolidi dalla corsia box è uno spettacolo nello spettacolo. E il rombo cupo degli scarichi ne accentua ancor più il fascino. L’unica conseguenza dell’incidente di Road Atlanta è, per Hulme, un mal di testa che insorge nel percorrere le curve lunghe e veloci, malessere che si fa sentire soprattutto a Watkins-Glen, prima gara dopo l’incidente, ma che si attenua nel tempo per sparire nel giro di qualche settimana. Per George Follmer l’annata è stata densa di vittorie e di...dollari. Oltre a quelli guadagnati con la Can-Am, il californiano può sommare anche quelli ottenuti con il successo nel campionato Trans-Am. A conti fatti la partecipazione al Challenge Can-Am ha fruttato alla Scuderia di Colnbrook la somma astronomica di (dollaro più, dollaro meno) oltre un milione di bigliettoni verdi. In lire fanno all’incirca un miliardo e mezzo, a valuta dell’epoca! Pat McLaren, vedova del compianto Bruce, in un’intervista non esclude che in futuro la scuderia britannica, proprio per la ricchezza dei premi, possa dedicare ogni attività alle corse oltreoceano. Il ragionamento non fa una grinza, visto che già in Trans-Am i premi sono superiori a quelli erogati nei Grand Prix di formula uno. La partecipazione della Porsche al Challenge 1972 non è avvenuta sotto l’egida dell’ufficialità. Le 917/10 TC sono state infatti iscritte e gestite da Roger Penske, che ha provveduto a reclutare Donohue (vincitore a Indianapolis) e Follmer, vale a dire due tra i piloti americani più quotati. Confronto parallelo tra le due maggiori protagoniste della stagione 1972: Nota: sono stati comparati solo i risultati ottenuti dalle squadre ufficiali, quindi McLaren Racing e Porsche-Audi di Roger Penske. Gara McLaren Porsche Mosport 1° Hulme 3° Revson 2° Donohue Road Atlanta Hulme rit. Revson rit. 1° Follmer Watkins-Glen 1° Hulme 2° Revson 5° Follmer Mid Ohio 4° Hulme Revson rit. 1° Follmer Elkhart Lake (Road America) Hulme rit. Revson rit. 1° Follmer Donnybrooke Hulme rit. Revson rit. 4° Follmer 17° Donohue Edmonton 2° Hulme 6° Revson 1° Donohue 3° Follmer Laguna Seca Hulme rit. 19° Revson 1° Follmer 2° Donohue Riverside 2° Revson 19° Hulme 1° Follmer 3° Donohue I primi dieci classificati nel 1972 Pilota e nazionalità Vettura Punti George Follmer - USA Porsche 917/10 TC 130 Denny Hulme - NZ McLaren-Chevrolet M20 65 Milt Minter - USA Porsche 917/10 65 Mark Donohue - USA Porsche 917/10 TC 62 François Cévert- F McLaren-Chevrolet M8F 59 Peter Revson - USA McLaren-Chevrolet M20 48 David Hobbs - GB Lola-Chevrolet T 310 39 Jackie Oliver - GB Shadow-Chevrolet Mk3 37 Peter Gregg - USA Porsche 917/10 TC e 917/10 34 Charlie Kemo - USA Lola-Chevrolet T 222 27 Dopo il comunicato dell'annullamento del primo GP della stagione, Bernie Ecclestone si è detto intenzionato a non chiedere allo stato del Bahrain il pagamento della tassa prevista per ospitare l'evento. © Unknown © www.grandprix.com C ontrattualmente il governo dello Stato che ospita le gare di F1 dovrebbe far fronte a questa tassa anche in caso di annullamento della gara, ma considerata la gravità della situazione, la tassa di 40 milioni di dollari è stata annullata. Intervistato dal 'Times' Ecclestone ha spiegato: “Sarebbe ingiusto trarre guadagno da una situazione delicata come quella che sta attraversando il Bahrain. Ci comporteremo in maniera leale con il re, sappiamo gli sforzi che sta affrontando per riportare l’ordine nel suo paese e certo non lo vogliamo pugnalare alle spalle, è una situazione che esula dalla F1 e dallo sport, è qualcosa di molto più serio". Anche al 'Telegraph' Bernie ha riba- dito il concetto, aggiungendo che: “Non potevamo prevedere una situazione del genere, è l'equivalente di una terremoto. In questi casi non abbiamo un colpevole. Credo sia giusto non far pagare alcuna sanzione al Bahrain, nel momento in cui la situazione tornerà sotto controllo, allora il circuito di Sakhir potrà rientrare nel calendario”. Al termine dell'intervista ad Ecclestone è stato chiesto se di norma il Bahrain avesse dovuto pagare una somma più alta rispetto ad altri circuiti, questo per il fatto di ospitare la gara inaugurale della stagione, ma Bernie ha spiegato: “Non è mai esistita una tassa più alta per i paesi che ospitano la prima o l'ultima gara della stagione.." © www.architectmagazine.com L La Federazione ha diramato un comunicato in cui si afferma che l'intero corpo dirigente dell'organo della Formula 1 supporta pienamente la scelta del Bahrain di annullare quello che avrebbe dovuto essere il Gran Premio d'apertura della stagione 2011. L a Federazione non esclude però di poter recuperare la gara prima della fine del Campionato. In seguito alla rivolta popolare che da giorni ha gettato nel caos la popolazione dello stato del Bahrain, l'International Circuit di Sakhir ha annunciato nella giornata di lunedì 21 febbraio l'intenzione di ritirarsi dal calendario della FIA. Gli organizzatori della gara e tutte le parti coinvolte nell'evento hanno unanimemente espresso il desiderio di concentrarsi sull'attuale situazione interna del paese, pur non escludendo l'ipotesi di correre il GP del Bahrain nel momento in cui la situazione si sarà stabilizzata. Con questa decisione il Campionato Mondiale di Formula Uno prenderà il via in Australia il 27 marzo. Di seguito un estratto del comunicato diramato dalla FIA: "La Federazione Internazionale 'organizzazione del GP di Abu Dhabi si è resa disponibile ad aiutare il Bahrain nella riorganizzazione del Gran Premio annullato ufficialmente lo scorso mese. L'alternativa più probabile è quella di posticipare l'evento a novembre. Di norma i GP in Medio Oriente vengono separati da un lungo lasso di tempo, tuttavia considerando le ragioni che hanno portato all'annullamento provvisorio del GP in Bahrain, quest'anno la FIA si è detta disponibile a far rientrare la gara nel calendario prima della fine della stagione. Mohammed Ben Sulayem, Presidente dell'Automobile e del dell'Automobile appoggia la decisione presa dalla Federazione Motoristica dello stato del Bahrain e il Bahrain International Circuit di rinviare il previsto primo Gran Premio della stagione 2011, il 13 marzo. Questa decisione è il risultato della stretta cooperazione tra la FIA, la Formula One Management, la Federazione motoristica del Bahrain e la dirigenza del Bahrain International Circuit. In quanto rappresentate e organo di governo della Formula Uno, la FIA è responsabile degli eventi previsti dal Calendario ufficiale e, di conseguenza, anche di tutte le questioni che riguardano la sicurezza di tutte le parti coinvolte nell'organizzazione degli eventi. Per questo s'impegna fin d'ora ha tenere in considerazione la possibilità di posticipare l'evento del GP del Bahrain nel momento in cui verrà ristabilito l'ordine e garantita la sicurezza." Touring Club degli Emirati Arabi Uniti, al quotidiano The National ha dichiarato: "Siamo consapevoli dei motivi che hanno portato all'annullamento del GP e come la FIA siamo favorevoli ad aiutare il paese nella riorganizzazione del GP. Crediamo che sia ancora possibile trovare lo spazio necessario nel calendario di quest'anno. Solitamente i nostri due eventi sono separati da un'intera stagione di gare, questo per sfruttare il più possibile l'esposizione che un GP può assicurare. Ma questa è un'emergenza e in questi casi è necessario lavorare insieme". P PILOTA TEAM TIME F O R M U L A LAP 1 F. Massa Scuderia Ferrari 1’20,709 101 2 S. Perez Sauber Ferrari + 0,774 94 3 M. Webber RedBull Renault + 0,813 94 4 D. Ricciardo Toro Rosso Ferrari + 1,046 31 5 L. Hamilton McLaren Mercedes + 1,205 58 6 J. Alguersuari Toro Rosso Ferrari + 1,980 42 7 A. Sutil Force India Mercedes + 2,763 28 8 V. Petrov Lotus Renault + 2,795 57 9 N. Rosberg Mercedes GP + 3,254 67 10 J. Trulli Lotus Cosworth + 3,749 54 11 T. Glock Virgin Hispania + 4,377 42 12 P. Maldonado Williams Cosworth + 14,259 14 1 T E S T © F1Today.nl “In questa prima giornata di test ci siamo dedicati ai controlli di rito. Certo non è stata una giornata molto eccitante, ma con una nuova vettura sono operazioni che vanno eseguite. Nei prossimi giorni saremo in grado di testare più a fondo la MP426. Abbiamo un programma che ci permetterà di scoprire la vettura passo dopo passo e da situazioni come queste c’è sempre da imparare, la nuova macchina, se confrontata con la MP4-25, è parsa buona fin da subito, soprattutto riguardo al feeling di guida. Quindi possiamo essere soddisfatti dei molti punti positivi generati da questa prima impressione. L’importante è essere riusciti a svolgere il programma ed è quello che abbiamo fatto. Sicuramente nei prossimi giorni saremo in grado di valutare quanto questa vettura sia migliorata rispetto a quella dello scorso anno. Questo discorso posso farlo anche nei confronti delle gomme Pirelli, avremo informazioni più importanti nel momento in cui inizieremo il programma dei long run. Guidare per la prima volta una nuova monoposto rappresenta sempre un momento delicato ma molto speciale, quello che posso dire è che è sempre emozionante scoprire una nuova macchina.” P PILOTA TEAM 1 M. Schumacher Mercedes GP 2 F. Massa Scuderia Ferrari 3 J. Button McLaren Mercedes 4 J. Alguersuari 5 6 TIME J E R E Z D E L A F R O N T E R A LAP 1’20,352 112 + 0,061 116 + 0,657 69 Toro Rosso Ferrari + 0,862 72 M. Webber RedBull Renault + 1,261 113 A. Sutil Force India Mercedes + 1,428 73 7 S. Perez Sauber Ferrari + 1,505 56 8 T. Glock Virgin Cosworth + 1,856 57 9 V. Petrov Lotus Renault + 2,141 65 10 P. Maldonado Williams Cosworth + 2,239 37 11 J. Trulli Lotus Cosworth + 2,864 40 “Come per Lewis ieri oggi è stato il mio turno di prove con la nuova vettura. Abbiamo passato gran parte della mattinata nel trovare il feeling migliore. Ho avuto modo di iniziare a testare i nuovi sistemi come il kers e l’ala mobile. Il programma previsto per il pomeriggio è stato portato a termine senza problemi, abbiamo fatto dei buoni progressi e ci siamo concentrati sulle varie mescole di gomme Pirelli. I vari compaund sono risultati molto diversi, non solo parlando in termini di tempi sul giro ma anche per quello che riguarda la velocità di degrado. Sicuramente queste differenze contribuiranno a rende ancor più interessanti e divertenti i Gran Premi. Grazie inoltre al sistema di colori che caratterizzano le varie mescole, i telespettatori riconosceranno facilmente la mescola che un dato pilota sta usando. Dopo questa mia prima giornata di test con la nuova MP4-26 posso ritenermi soddisfatto, per me è stata una buona giornata. Tornerò in pista domenica e in quell’occasione dovremmo essere in grado di vedere a che punto siamo con la competitività della vettura. Il nostro programma prevede vari step che ci permetteranno di capire il comportamento della macchina in varie situazioni, fino ad arrivare a scoprire ciò di cui è veramente capace la vettura.” I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected] 1 0 1 1 1 2 © F1Today.nl 1 3 F E B B R A I O 2 0 1 1 P PILOTA TEAM TIME F O R M U L A LAP 1 N. Heidfeld Lotus Renault 2 F. Alonso Scuderia Ferrari 1’20,361 86 + 0,132 131 3 M. Schumacher Mercedes GP 4 L. Hamilton McLaren Mercedes + 0,693 114 + 0,738 36 5 K. Kobayashi Sauber Ferrari + 0,881 84 6 S. Vettel RedBull Renault + 1,213 98 7 S. Buemi Toro Rosso Ferrari + 1,320 92 8 H. Kovalainen Lotus Cosworth + 1,350 61 9 R. Barrichello Williams Cosworth + 1,866 99 10 P. di Resta Force India Mercedes + 2,584 64 11 J. D’Ambrosio Virgin Cosworth + 5,110 72 1 T E S T © F1Today.nl Una carenza di ricambi ha permesso a Lewis di completare solo 36 giri del circuito di Jerez per la terza sessione di test collettivi. Anche se il programma ha subito un rallentamento a causa di alcuni componenti mancanti, il team riceverà i pezzi di cui necessita nel corso della notte e questo permetterà di avere la vettura pronta per l'ultima giornata di test in programma domani. Nonostante i pochi chilometri percorsi, il team è abbastanza soddisfatto dei progressi registrati: Lewis e gli ingegneri hanno riscontrato dei valori di comparazione positivi, riuscendo a testare con diversi set-up per capire meglio il rendimento delle gomme e la comprensione dell'ala mobile. Altri dati raccolti hanno riconfermato alcuni concetti testati nei giorni scorsi. La squadra ha inoltre condotto alcuni test con il nuovo sistema kers, ma principalmente si è concentrata sulla parte posteriore della vettura, in particolare sul funzionamento dell'ala mobile. Questo componente verrà ulteriormente testato la prossima, riprendendo il lavoro interrotto oggi da Lewis, concentrandosi sul set-up e sulle varie mescole delle coperture Pirelli. P PILOTA TEAM TIME 1 R. Barrichello Williams Cosworth 1’19,832 103 2 K. Kobayashi Sauber Ferrari + 0,769 86 3 F. Alonso Scuderia Ferrari + 1,242 115 4 S. Buemi Toro Rosso Ferrari + 1,381 90 5 B. Senna Lotus Renault + 1,568 68 6 H. Kovalainen Lotus Cosworth + 1,800 43 7 N. Rosberg Mercedes GP + 2,271 45 8 S. Vettel RedBull Renault + 2,390 90 9 J. Button McLaren Mercedes + 2,446 70 J E R E Z D E L A F R O N T E R A LAP 10 J. D’Ambrosio Virgin Cosworth + 3,153 45 11 P. di Resta Force India Mercedes + 3,279 99 1 0 1 1 1 2 © F1Fanatic.co.uk A Jerez de la Frontera un’ultima giornata di test piuttosto frustrante sia per la squadra che per Jenson. Il vento che ha circondato il circuito spagnolo per gran parte della sessione ha compromesso il programma che prevedeva una raccolta di dati in condizioni meteo normali. Per queste ragioni la squadra ha dovuto adattarsi e fare ulteriori sforzi per trovare un set-up soddisfacente per la nuova vettura. Dopo la pausa pranzo, Jenson è riuscito a trovare un migliore equilibrio rispetto alla prima parte della giornata, questo gli ha consentito di completare in parte il programma previsto. La sessione si è forzatamente chiusa con l’arrivo delle prime gocce di pioggia e a causa di un problema ad un componente della MP4-26. La squadra tornerà ora in pista il 18 febbraio a Barcellona per approfondire la conoscenza della nuova vettura. Jenson sarà impegnato in pista nei primi due giorni di test, mentre Lewis prenderà il testimone per le ultime due sessioni. I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected] 1 3 F E B B R A I O 2 0 1 1 P PILOTA TEAM TIME F O R M U L A LAP 1 S. Vettel RedBull Renault 1’24,374 37 2 F. Alonso Scuderia Ferrari + 1,111 101 3 J. Alguersuari Toro Rosso Ferrari + 1,264 57 4 K. Kobayashi Sauber Ferrari + 1,267 78 5 J. Button McLaren Mercedes + 1,991 77 6 P. de Resta Force India Mercedes + 2,201 26 7 R. Barrichello Williams Cosworth + 2,538 52 8 M. Schumacher Mercedes GP + 3,138 90 9 N. Karthikeyan Hispania Cosworth + 4,019 116 10 H. Kovalainen Lotus Cosworth + 5,691 54 11 J. D’Ambrosio Virgin Cosworth + 6,576 116 12 V. Petrov Lotus Renault + 10,799 20 13 N. Heidfeld Lotus Renault + 19,945 27 1 T E S T B A R C E L L O N A © F1Today.nl Il team McLaren è tornato in pista oggi a Barcellona per la prima delle quattro giornate di test previste. Al volante della MP4-26 Jenson Button ha completato 77 giri del circuito di Catalunya, percorrendo un totale di 358 km. Il team manager della squadra test, Indy Lall, ha dichiarato: “Abbiamo imparato molto dai test condotti la scorsa settimana a Jerez, di conseguenza siamo stati in grado di elaborare un preciso programma per questa settimana. Avevamo deciso di iniziare la sessione con prove di setup aerodinamico, ma la pista umida a causa della pioggia caduta nel corso della notte ha rallentato i nostri piani. Tuttavia, non abbiamo perso tempo, spostando l’attenzione su una serie di stint rivolti alla valutazione delle coperture Pirelli. Nel pomeriggio abbiamo percorso un buon numero di giri e ora abbiamo una solida comprensione sul comportamento delle gomme in diverse situazioni. Abbiamo inoltre testato in modo soddisfacente il nostro sistema di ala mobile, sollecitandolo in maniera robusta per la prima volta. Possiamo affermare che la giornata odierna è stata fruttuosa e siamo soddisfatti dei progressi.” P PILOTA TEAM TIME 1 8 1 9 2 0 LAP 1 S. Vettel RedBull Renault 2 J. Alguersuari Toro Rosso Ferrari 1’23,315 104 + 0,204 96 3 F. Alonso Scuderia Ferrari + 0,663 90 4 R. Barrichello Williams Cosworth + 0,693 117 5 N. Heidfeld Lotus Renault + 0,927 68 6 K. Kobayashi Sauber Ferrari + 0,928 125 7 N. Rosberg Mercedes GP + 1,415 131 8 J. Button McLaren Mercedes + 1,608 54 9 P. di Resta Force India Mercedes + 1,879 80 10 H. Kovalainen Lotus Cosworth + 3,106 58 11 V. Petrov Lotus Renault + 3,569 61 12 V. Liuzzi Hispania Cosworth + 3,729 70 13 T. Glock Virgin Cosworth + 3,927 66 14 R. Teixeira Lotus Cosworth + 8,269 26 Per Jenson una giornata complicata da un guasto idraulico poco dopo l'inizio del programma. Jenson ha così passato parte della mattinata in attesa delle riparazioni. Un problema simile anche verso la fine della sessione ha posto fine alla giornata. Dopo i test Jenson ha detto: “Purtroppo non stiamo facendo i chilometri previsti, questa situazione ci pone un po' indietro rispetto ad altre squadre, ma stiamo facendo del nostro meglio per affrontare la situazione. Abbiamo ancora due giornate di test e speriamo di avere una migliore affidabilità e soprattutto che si possa disporre dei necessari pezzi di ricambio. I chilometri percorsi ci hanno comunque permesso di testare la vettura con vari set-up. È sempre difficile riuscire a bilanciare la macchina quando si provano varie mescole con diversi carichi di carburante, considerando anche che su questo circuito trovare il bilanciamento giusto è molto importante. Sono convinto che la macchina può essere molto più competitiva di quello che ha mostrato fino ad ora, dobbiamo solo continuare a girare per conoscerla sempre meglio. Spero che Lewis possa portare a termine i programmi previsti nei prossimi due giorni” I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected] 2 1 F E B B R A I O © F1Today.nl 2 0 1 1 P PILOTA TEAM TIME F O R M U L A LAP 1 N. Rosberg Mercedes GP 1’23,168 92 2 V. Petrov Lotus Renault + 0,295 93 3 L. Hamilton McLaren Mercedes + 0,690 93 4 P. Maldonado Williams Cosworth + 1,647 60 5 M. Webber RedBull Renault + 1,827 139 6 J. Trulli Lotus Cosworth + 2,286 48 7 S. Perez Sauber Ferrari + 2,389 115 8 A. Sutil Force India Mercedes + 2,552 102 9 S. Buemi Toro Rosso Ferrari + 2,987 31 10 F. Massa Scuderia Ferrari + 3,340 123 11 T. Glock Virgin Cosworth + 3,430 97 12 G. Mondini Hispania Cosworth + 5,010 39 13 D. Ricciardo Toro Rosso Ferrari + 5,161 42 14 N. Karthikeyan Hispania Cosworth + 7,554 32 1 T E S T B A R C E L L O N A © F1Today.nl La pioggia caduta durante la notte ha costretto Lewis ad iniziare la giornata con le coperture da bagnato, per lui questa è stata la prima esperienza con le nuove intermedie Pirelli. La mattinata è stata dedicata all'esecuzione di stint brevi. Prima della pausa pranzo la vettura ha accusato un problema meccanico che è stato prontamente risolto dalla squadra. Nel pomeriggio, Lewis si è concentrato sul comportamento degli pneumatici, portando a termine un considerevole numero di giri. Al termine della giornata ha dichiarato: “E' stata una giornata positiva: ci siamo concentrati sul nostro programma cercando di completare più giri possibile, abbiamo lavorato sull'affidabilità e abbiamo raccolto altri dati utili sul comportamento delle gomme. Grazie a sessioni come quella odierna stiamo imparando ogni giorno di più. Abbiamo avuto alcuni problemi tecnici con la vettura, ma i ragazzi sono completamente dediti al lavoro e hanno sempre lavorato duro per risolverli. Oggi siamo riusciti a portare a termine più di 90 giri e questo è molto positivo.” P PILOTA TEAM TIME 1 8 1 9 2 0 LAP 1 F. Massa Scuderia Ferrari 1’22,625 121 2 M. Webber RedBull Renault + 0,817 69 3 S. Buemi Toro Rosso Ferrari + 0,925 90 4 N. Heidfeld Lotus Renault + 1,032 95 5 L. Hamilton McLaren Mercedes 6 P. Maldonado Williams Cosworth + 1,432 121 7 A. Sutil Force India Mercedes + 1,552 64 8 S. Perez Sauber Ferrari + 1,890 74 9 J. D’Ambrosio Virgin Cosworth + 3,876 50 10 M. Schumacher Mercedes GP + 4,454 114 11 J. Trulli Lotus Cosworth + 7,367 18 2 1 F E B B R A I O + 1,378 107 Quarto ed ultimo giorno di test a Barcellona. Lewis ha completato il programma dedicando la sessione allo sviluppo degli pneumatici e all'esecuzione di una serie di long run. Una giornata fruttuosa, con all'attivo 107 giri, svolti senza accusare particolari problemi. Per la MP4-26 si è trattato del più alto chilometraggio registrato in un solo giorno da quando è scesa in pista per la prima volta a Jerez. Il team ha lavorato ad un lungo programma di sviluppo delle gomme, senza mai cercare il tempo sul giro o, comunque senza aver mai potato la vettura al limite. La positiva sessione di prove da modo ai tecnici di avere una migliore comprensione del comportamento e del rendimento delle gomme Pirelli nella simulazione di alcuni stint di gara. Il Test Team manager, Indy Lall, ha dichiarato: "E' stata una giornata molto incoraggiante per noi oggi. Siamo riusciti a portare a termine il programma con l'esecuzione di oltre 100 giri di pista e soprattutto non abbiamo registrato nessun particolare problema. Un'ultima giornata di test davvero molto positiva. Stiamo ancora lavorando e abbiamo un programma di sviluppo molto lungo, per questo nemmeno oggi abbiamo voluto testare le prestazioni pure della MP4-26, ma piuttosto ci siamo concentrati sull'esecuzione di alcune serie di longrun. La giornata odierna è stata senza dubbio molto produttiva." I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected] © F1Today.nl 2 0 1 1 GP BRASILE - circuito di Interlagos - 7 Novembre 2010 Il GP del Brasile, sul circuito di Interlagos è la 18a gara di calendario è stata disputata il 07/11, mai così posticipata, in precedenza, per tutti i tre casi, era stato il 02/11 nel 2008. Si corre sul circuito di Interlagos per la 28a edizione iridata, sorpasso su Imola. Il GP del Brasile rappresenta la 800a gara iridata disputata senza riduzioni, su 838 totali. La Williams ottiene la Pole nella 18a gara di calendario per la prima volta nella sua storia, mentre nel GP del Brasile e ad Interlagos non la otteneva dal 2002, all'epoca grazie a Juan Pablo Montoya col motore BMW. Il motore Cosworth ottiene la prima Pole della sua storia, grazie a Nico Hülkenberg su Williams. Il 17° posto in prova di Timo Glock rappresenta il 19000° pilota schierato in griglia e partecipante. Adrian Sutil e Christian Klien si qualificano al 22° e 23° posto in prova per la prima volta in carriera. La Force India si qualifica al 22° posto in prova, grazie a Sutil, per la prima volta nella sua storia. La vettura di Michael Schumacher rappresenta la 74a schierata partecipante della squadra Mercedes, sorpasso su Hesketh e Porsche. Il motore Renault vince la 18a gara di calendario per la prima volta nella sua storia. La RedBull e il motore Renault vincono stando in testa dall'inizio alla fine, nella 18a gara di calendario è la prima volta nella storia che ci riesce una squadra e un motore. Nel GP del Brasile e sul circuito di Interlagos l'ultima volta che era capitato fu nel 1998 con la McLaren e il motore Mercedes. In America l'ultima volta fu al GP degli Stati Uniti 2005 con la squadra e il motore Ferrari. La RedBull e il motore Renault realizzano la doppietta in gara, la prima squadra e motore nella storia a riuscirci nella 18a gara di calendario. Il 3° posto in gara di Fernando Alonso è il suo 63° podio in carriera, sorpasso su David Coulthard e Kimi Raikkonen, 5° assoluto. Il 4° posto in gara di Lewis Hamilton è il 52° per il motore Mercedes, sorpasso sul motore Honda, 4° assoluto e inoltre rappresenta il 24000° punto distribuito ai piloti (24005,97). Il 6° posto in gara di Nico Rosberg è la sua 39a volta a punti, sorpasso su suo padre Keke Rosberg. L'8° posto in gara di Hülkenberg è il 300° piazzamento in gara fuori dai primi sei per il Cosworth. Il 15° posto in gara di Felipe Massa è il 27° per il motore Ferrari, sorpasso sul motore Toyota, 2° assoluto. Il 16° posto in gara di Vitaly Petrov è il 5° per la squadra Renault, sorpasso sulle squadre BAR, Benetton, Forti, Kurtis, Ligier, McLaren, Midland e Toyota, 1° francese. Il 19° posto in gara di Jarno Trulli è il suo 100° piazzamento in gara fuori dai primi sei, sorpasso su Giancarlo Fisichella, nuovo record assoluto e inoltre è il 4° in tale posizione per la Lotus, sorpasso sulla Force India, nuovo record assoluto. Klien si classifica al 22° posto in gara per la prima volta in carriera e pareggia il record di Walt Ader (Indianapolis 1950) e Alan Brown (Gran Bretagna 1952), unici altri due piloti nella storia ad aver concluso una gara al 22° posto, stesso caso per la squadra Hispania nei confronti di Jason Rae e Cooper e del motore Cosworth nei confronti di Offenhauser e Bristol. © photo4/f1grandprix.it P PILOTA TEAM TIME P PILOTA TEAM TIME 1 S. Vettel RedBull 1h33’11 1 N. Hulkenberg Williams 1’14’’470 2 M. Webber RedBull + 4,243 2 S. Vettel RedBull + 1,049 3 F. Alonso Ferrari + 6,807 3 M. Webber RedBull + 1,167 4 L. Hamilton McLaren + 14,634 4 L. Hamilton McLaren + 1,277 F. Alonso Ferrari + 1,519 R. Barrichello Williams + 1,733 5 J. Button McLaren + 15,593 5 6 N. Rosberg Mercedes GP + 35,300 6 7 M. Schumacher Mercedes GP + 43,400 7 R. Kubica Renault + 2,082 8 N. Hulkenberg Williams + 1 giro 8 M. Schumacher Mercedes GP + 2,455 9 R. Kubica Renault + 1 giro 9 F. Massa Ferrari + 2,631 10 K. Kobayashi Sauber + 1 giro 10 V. Petrov Renault + 3,186 © Sutton Images © Sutton Images © Sutton Images GP MALESIA IN NOTTURNA? MELBOURNE VUOLE IL GP Il GP d'Australia deve rimanere a Melbourne. È quello che pensano i consiglieri comunali della città che dal 1996 ospita l'evento. In questi ultimi mesi si è diffusa la notizia che il sindaco e gli elettori della zona dell'Albert Park siano contrari ad ospitare il GP d'Australia, invitando il governo a non rinnovare l'accordo, giudicato troppo dispendioso rispetto alle entrate registrate nel corso degli ultimi anni. È di questi giorni invece la notizia, riportata da alcuni giornali locali, che questa opinione non sia così diffusa come si vuol far credere. Il sindaco Doyle si è detto contrario, ma sette degli otto consiglieri si sono detti favorevoli ad ospitare l'evento, non solo per quest'anno ma anche nei prossimi anni. Carl Jetter e Kevin Louey, i portavoce del gruppo dei consiglieri favorevoli, ha dichiarato: “A differenza di altri eventi sportivi molto meno conosciuti, siamo dell'opinione che la Formula Uno aiuti a rafforzare l'immagine della nostra città nel mondo, per questo desideriamo che resti il più a lungo possibile”. Andrew Westacott, delegato della Commissione del GP d’Australia, ha spiegato: "Dopo gli eventi che hanno portato all'annullamento del GP del Bahrain, la stagione 2011 prenderà il via il 27 marzo proprio con la gara di Melbourne, fatto che porterà la nostra città nuovamente al centro dell'attenzione e sotto gli occhi di tutto il mondo, per questo credo che la posizione assunta dal sindaco in questo periodo sia del tutto inopportuna." © cdn.allleftturns.com HAMILTON PROVA LA NASCAR Non è ancora stata ufficializzata la data, ma nel corso di quest'anno Lewis Hamilton proverà per la prima volta una vettura ufficiale della serie NASCAR Sprint Cup. Teatro della prova sarà il circuito di Watkins Glen. La McLaren ha confermato che Lewis scambierà l'abitacolo della MP4-25 del 2010 con quello della Chevrolet Impala di Tony Stewart. L'ufficio stampa di Woking ha tenuto a precisare che non si tratta di una competizione sportiva, ma più semplicemente di un'esibizione a scopo dimostrativo, McLaren Group infatti sbarcherà nella Formula NASCAR a partire dal 2012 come fornitore delle centraline dedicate ai nuovi motori ad iniezione elettronica (vedi servizio a pag. 7). Watkins Glen è un circuito vero e proprio, nei 36 appuntamenti della stagione NASCAR rappresenta una delle due piste non ovali. In passato la Formula 1 ha corso a Watkins Glen dal 1961 al 1980. Gli organizzatori del Gran Premio della Malesia sono pronti ad ospitare una gara in notturna prima della scadenza del contratto nel 2015. Il capo responsabile del circuito di Sepang, Razlan Razali, intervistato dall'agenzia AFP ha ammesso che da un po' di tempo la gara malese ha perso lustro. La prima gara di Formula 1 risale al 1999 e da allora i numeri relativi alle presenze e agli incassi del circuito sono andati calando, secondo Razali il più grande concorrente di Sepang è rappresentato dalla televisione, grazie alla quale molta gente preferisce guardare l'evento dalla comodità della propria casa. Da qui l'idea di organizzare un Gran Premio in edizione notturna, per cercare di incrementare spettatori e incassi: "Dovremmo fare una gara in notturna e lo dovremmo fare prima della scadenza del contratto del 2015. Questa particolarità potrebbe dare il giusto impulso e attirare molte più persone". Nonostante Sepang rappresenti uno dei circuiti con i prezzi dei biglietti più economici di tutto il Mondiale, Razali ha rivelato che meno di 100.000 spettatori hanno partecipato alla manifestazione nel corso del 2010 e che quest'anno la situazione potrebbe anche peggiorare, aggiungendo che al momento non ha ottenuto alcuna risposta da parte del governo circa le richieste di finanziamento per effettuare le ristrutturazioni di cui necessita l'impianto, che in 12 anni non ha mai subito interventi. Razali ha detto: "Quando piove, l'acqua filtra e cade direttamente sulle tribune centrali. Il pubblico non può essere soddisfatto di questa situazione. Il circuito è stato costruito a tempo di record, ma purtroppo non ha mai goduto della necessaria manutenzione." © www.WRI2.net ULTIMA SESSIONE DI TEST L'annullamento del GP del Bahrain ha portato anche alla cancellazione dell'ultima sessione di test pre-stagionali della Formula 1, in programma dall'1 al 3 marzo. Vista la situazione, le squadre porteranno a termine la loro preparazione a Barcellona, dove dal 9 al 12 marzo si svolgeranno gli ultimi quattro giorni di test pre-stagionali. Inizialmente si era fissato il periodo dall'8 all'11 marzo, ma è di pochi giorni fa la notizia del posticipo di 24 ore tramite un comunicato della FIA. Dopo quest'ultima quattro giorni le squadre torneranno nelle proprie factory per affinare e preparare la gara iniziale del 27 marzo, Gran Premio che andrà in scena all'Albert Park di Melbourne. Il Gran Premio 'Australia torna così ad essere protagonista dell'inizio del mondiale di Formula 1 dopo che negli ultimi anni aveva lascito il posto al Bahrain. MIKA DISPONIBILE PER LEWIS Il due volte Campione del Mondo di Formula Uno, Mika Hakkinen, ha dichiarato che per Lewis Hamilton il suo appoggio e i suoi servizi in ambito manageriale saranno sempre disponibili. Alcune indiscrezioni affermano infatti che a breve Hamilton potrebbe fare un annuncio relativo al manager che si occuperà di lui, e già da qualche tempo è spuntato il nome di Hakkinen come possibile candidato. L'indimenticato Mika si è ritirato dalla Formula Uno dopo aver vinto due Titoli Mondiali consecutivi con il team McLaren, nel 98 e 99. In un'intervista rilasciata a F1Pulse, Mika ha detto: "Fino ad ora, le voci che mi hanno accostato alla parte manageriale di Lewis sono state pura speculazione, niente di più. Conosco Lewis da molti anni e lui mi conosce altrettanto bene. Credo sia consapevole che nel momento in cui avesse bisogno di qualcosa, noi ci saremo. Il resto, è solo una sua libera scelta". © www.indiancarsbikes.in POCHE MODIFICHE, PIU’ SORPASSI Gli organizzatori del GP dell'India, in programma nel weekend dal 28 al 30 ottobre, hanno riferito che verranno apportate alcune modifiche al progetto del tracciato al fine di creare maggiori possibilità di sorpasso. Direttore del progetto è Vicky Chandhok, padre dell'ex pilota della squadra Hispania, Karun, oltre che Presidente della Federazione MotorSportsClub of India. Al giornalista dell' 'India F1 Pulse' Vicky ha spiegato: "Dopo l'ultimo sopraluogo Bernie è rimasto impressionato e si è detto contento di come stiamo portando avanti il progetto". Anche il Direttore di gara Charlie Whiting ha recentemente ispezionato il complesso affermando che: "Abbiamo consigliato alcuni accorgimenti da apportare in determinate aree del circuito al fine di agevolare i sorpassi e sono contento della collaborazione offerta". Chandhok Sr. ha inoltre dichiarato: "Abbiamo accettato di buon grado i consigli volti al miglioramento dello spettacolo che la nostra pista potrà offrire, per questo stiamo ampliando le curve 3, 6 e 11". Altri suggerimenti sono stati dati anche da Michael Schumacher e Alex Wurz. A tal proposito Vicky ha rivelato: "Michael e Alex hanno collaborato con la FIA per dare un loro parere. Hanno simulato il progetto originale, hanno messo insieme tutti i dati e hanno collaborato con gli architetti alle modifiche da apportare con l'obbiettivo di favorire i sorpassi. Abbiamo sottoposto le modifiche alla società costruttrice (il Gruppo Jaypee), una volta accettate abbiamo dato il via ai miglioramenti."