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Ho un contratto ADSL Telecom a consumo. Recentemente mi è arrivata una fattura di € 1400,00
relativa al consumo del primo trimestre. Vorrei sapere se Telecom mi doveva avvisare per un
consumo cosi alto in modo da consentirmi, eventualmente, di cambiare il mio piano tariffario
(flat). ( Nadia – Salerno )
Gentile consumatrice, la società non aveva alcun obbligo se non stabilito nel contratto da Lei
sottoscritto.
Ho acquistato a rate un auto nuova dal concessionario due mesi fa, versando un acconto di 1000
euro. La consegna dell'auto era prevista entro 20 giorni, ma ad oggi non è ancora arrivata.
Il concessionario ora ha stabilito un tempo indeterminato dicendo che non dipende da lui,
pertanto chiedo a Voi se esistono dei tempi massimi previsti dalla legge in questo caso o come
eventualmente poter affrontare la questione. ( Angelo – Sesto Fiorentino )
Gentile consumatore, di solito nel contratto di acquisto vengono previsti i tempi di consegna. Se
sono previsti e non sono stati rispettati può chiedere la risoluzione del contratto.
Ho acquistato presso il negozio Trony di Bari un cellulare Nokia 6630: appena scaricata la
batteria non sono più stata in grado di ricaricarla. 6 giorni dopo sono tornata in negozio ed ho
chiesto assistenza, il responsabile ha provveduto a sostituirmi la batteria, ma appena scaricata
neppure quella si ricaricava. Il giorno dopo ancora sono ritornata al negozio e il responsabile ha
trattenuto il telefono per inviarlo in assistenza (ho la ricevuta di consegna), dopo circa due
settimane e dopo molti solleciti il centro assistenza ha dichiarato il telefono ossidato e quindi
non riparabile. A questo punto ho chiesto la sostituzione del telefono in quanto a me venduto
già guasto, considerato che lo stesso non ha MAI ricaricato la batteria. A questo punto il
negoziante si è categoricamente rifiutato di sostituirmi il telefono. Ho già provveduto ad inviare
con regolare A/R una lettera di diffida e messa in mora con 15 giorni prima di adire vie legali
(Giudice di pace vista la cifra). Avete consigli da darmi per una felice conclusione della cosa? Che
speranze ho in caso debba avvalermi del Giudice di pace??? ( Zoraica – Altamura )
Cara Zoraica, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 24/2002 (artt. 1519 bis-sexies codice civile)
ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione,
ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto. Il consumatore può
chiedere al venditore, a sua scelta, di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi,
salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto
all'altro. Deve quindi fare riferimento a queste norme che sanciscono i Suoi diritti per il ricorso.
Buongiorno, vorrei sottoporvi il mio problema con la speranza che possiate aiutarmi…se non
addirittura risolverlo! Quasi due mesi fa ho ordinato un computer portatile ACER che, fra l'altro, è
stato pagato subito. Dopo un mese mi è stato consegnato non funzionate: il computer si
accendeva ma non riusciva ad andare oltre ad una schermata che denunciava la mancanza di
qualcosa per poter partire. Quindi ho riconsegnato il computer con l'intenzione di poterlo
cambiare, ma ciò non è stato possibile, in quanto il negoziante sosteneva che non fosse "lecito".
Per cui è quasi un mese che sto aspettando che venga riparato un oggetto che presumibilmente
doveva essere nuovo (perfettamente funzionante) e che ora vale molto meno del prezzo
originario. Ciò che vorrei sapere è se posso avere i soldi indietro oppure, semplicemente, cambiare
il computer con un altro (pure all'interno dello stesso negozio...anche se, visto il loro
comportamento, eviterei volentieri!). -ho sentito parlare di vizio occulto. ( Accursio – Sciacca )
Se, come sembra nel suo caso, il bene acquistato è affetto da vizi occulti che lo rendono inidoneo o
non conforme alle previsioni contrattuali, il consumatore ha diritto, ex art. 1519ter, di chiedere la
riparazione o la sostituzione del bene. Nei casi in cui queste non siano possibili, o il venditore non vi
provveda in un congruo termine, oppure queste rechino gravi disagi al consumatore, ha diritto alla
riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto. La garanzia legale dura due anni dalla
consegna del bene, ma il consumatore deve farne denuncia al venditore con racc.ta a/r entro due
mesi dalla manifestazione del vizio. Nel caso in cui, invece, i vizi siano visibili, il consumatore deve
denunciarli immediatamente al venditore.
Scrivici anche tu …
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