RASSEGNA STAMPA - Atri
Transcript
RASSEGNA STAMPA - Atri
RASSEGNA STAMPA 17 febbraio 2016 16/02/2016 Sito Web e20express.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Festival della Crescita, la seconda edizione si fa itinernate Dopo il successo della prima edizione, l'evento riparte e diventerà itinerante, disegnando una vera 'Mappa della Crescita' in tutta Italia. Il percorso si apre con l'edizione di Roma (17 - 19 marzo). A Milano, a ottobre, l'ultimo appuntamento, in continuità con l'anno scorso. Il Festival della Crescita, l'iniziativa realizzata a Milano lo scorso anno da Future Concept Lab e che ha riscosso grande successo e attenzione da parte del pubblico, prosegue nel 2016 ed espande il proprio raggio d'azione proponendo un percorso itinerante che toccherà diverse città d'Italia.Il progetto sarà presentato a Milano il prossimo giovedì 3 marzo alle 17:30 presso il Salone d'Onore della Triennale. Quest'anno, infatti, il Festival della Crescita disegnerà una vera e propria mappa della crescita diventando il primo Festival itinerante d'Italia e rilanciando il suo obiettivo su tutto il territorio: quello di creare un circolo virtuoso tra i protagonisti della crescita e dello sviluppo, siano essi imprese, creativi, istituzioni nazionali e internazionali. Ogni edizione avrà una propria fisionomia e un proprio focus di approfondimento legati al territorio e ai partner che di volta in volta accompagneranno il Festival, arricchendolo di contenuti e spunti. Il format rimarrà quello sperimentato e apprezzato a Milano lo scorso ottobre: un articolato palinsesto di incontri, convivi, workshop e iniziative social con lo scopo di unire l'aspetto di approfondimento culturale a stimoli creativi per una crescita del 'Sistema Italia' che sia possibile, sostenibile e felice. Il percorso si apre con l'edizione di Roma (17 - 19 marzo), seguita da quelle di Bologna, Torino, Lucca, Siracusa, Civitanova Marche, Firenze, Bari, Venezia, Brescia. A chiudere il percorso sarà poi l'appuntamento di Milano, previsto a ottobre, in continuità con lo scorso anno.Ciascuna edizione del Festival vedrà poi la presenza degli Ambasciatori di Crescita: giornalisti, accademici, imprenditori, creativi, educatori che hanno sposato la visione della 'crescita felice' promossa e diffusa dall'iniziativa.La visione e la vocazione del progetto sono legate al tema attorno al quale esso si sviluppa: la crescita felice. Per questo, il Festival stesso cresce e si apre a nuove condivisioni, rendendosi portavoce e cassa di risonanza delle istanze e dei punti di vista di diversi mondi, locali e nazionali. La sua evoluzione è dinamica e attiva e prevede il coinvolgimento di importanti realtà innovative e imprenditoriali su tutto il territorio nazionale. "Dopo la prima edizione, abbiamo capito che il tema della crescita, e in particolare della crescita felice, non solo si è rivelato di grande interesse per chiunque abbia a cuore la dimensione di ascolto, rilancio e costruzione della crescita - spiega Francesco Morace, sociologo, scrittore e giornalista, fondatore di Future Concept Lab e del Festival della Crescita -, ma non poteva esaurirsi all'interno di un appuntamento annuale. Ascoltando chi ha partecipato al Festival come Ambasciatore o come ascoltatore attivo, ci è venuta l'idea di trasformare il progetto in un vero e proprio viaggio, per raccontare la crescita e raccogliere suggestioni, domande e problematiche sul territorio. L'obiettivo sarà proprio quello di raccogliere la sfida della crescita seminando educazione, raccogliendo innovazione." Alla presentazione presso il Salone d'Onore della Triennale di Milano giovedì 3 marzo interverranno Ambasciatori di Crescita e partner che saranno poi presenti nelle diverse città che ospiteranno l'iniziativa nei prossimi mesi. Tra i partecipanti, oltre all'ideatore e fondatore dell'iniziativa Morace, interverranno Daniele Lago (LAGO), Alessandro Rimassa (Talent Garden), Renzo Iorio (Federturismo), Massimo Angelini (Wind), Michele D'Alena (Comune di Bologna), Tony Gherardelli (Intesa Sanpaolo), Luigi Lazzareschi (Sofidel), Massimo Arcangeli (Feste Archimedee di Siracusa), Andrea Prandi (Edison), Antonio Prota (greenroad.it), Antonio Civita (Accademia del Panino Italiano). FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA - Rassegna Stampa 17/02/2016 7 17/02/2016 Pag. 17 diffusione:150811 tiratura:209613 I «caschi blu» italiani a difesa del patrimonio A. Che. pL'Italia schiera i caschi blu della cultura. È il primo Paese al mondoa farlo. La task forceè nata con la firma ieri a Roma di un memorandum di intesa tra il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e il direttore generale dell'Unesco, Irina Bokova. Accordo a cui hanno presenziato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini , che ha lanciato l'iniziativa, quello della Difesa, Roberta Pinotti, e dell'Istruzione, Stefania Giannini. La task force interverrà per garantire la sopravvivenza del patrimonio culturale nelle zone a rischio, che possono essere quelle direttamente interessate da conflitti o che escono da una guerra. Si vogliono scongiurare scene come quelle di Palmira, dove l'Isis ha distrutto le rovine di epoca romana. Al momentoi caschi blu sonocome ha spiegato il comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette- circa 30, scelti trai militari dell'Arma in servizio presso il Comando di tutela del patrimonio culturale, a cui si aggiungeranno altrettanti esperti civili (storici dell'arte, archeologi, restauratori dei Beni culturali). Successivamente, attraverso un tavolo tecnico verranno definite le modalità di intervento della task force, che prende il nome di Unesco Unite4Heritage. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Beni culturali. Siglata ieri l'intesa con l'Unesco ROMA Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 8 Foglio: 1/2 Peso: 1-3%,8-32% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: SETTORI E IMPRESE Dir. Resp.: Roberto Napoletano Tiratura: 376.775 Diffusione: 195.317 Lettori: 907.000 Peso: 1-3%,8-32% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: SETTORI E IMPRESE Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 8 Foglio: 2/2 17/02/2016 Pag. 14 diffusione:150811 tiratura:209613 Renzi e Macri rilanciano i rapporti Italia-Argentina In giugno la grande missione di sistema con trecento nostre imprese Gerardo Pelosi BUENOS AIRES. Dal nostro inviato pPoco più di 24 ore. Con una missione lampo Matteo Renzi brucia sul tempo i francesi di François Hollande che sbarcheranno in Argentina solo tra dieci giornie riapre le porte alla collaborazione economica trai due Paesi. Forte dell'amicizia con Mauricio Macri, stretta ai tempi della conferenza sul clima di Copenaghen quando entrambi erano sindaci (uno di Firenze, l'altro di Buenos Aires) il premier italiano interrompe un silenzio di 18 anni, quanti ne sono passati dall'ultima visita di Massimo D'Alema presidente del Consiglioe fissa, insiemea Macri, la road map di un rapporto più che da partner da "Paesi fratelli". Le occasioni non mancano e la politica economica liberista di Macri, una volta che il Parlamento avrà dato il via libera alla soluzione peri Tango Bond, promette un aumento della crescita e interessanti prospettive di investimento. Entro giugno una grande missione di sistema con 300 piccolee medie imprese italiane sarà in Argentina per valutare le possibilità di stringere joint ventures nei settori più disparati, dalle infrastrutture all'agroalimentare mentre gli ad di Enel, Francesco Staracee di Finmeccanica, Mauro Moretti hanno incontrato ieri rispettivamente i ministri dell'Energia e della Difesa per discutere i progetti futuri. «L'Argentina è un Paese incredibile, stabile, dove c'è una solida possibilità di investimento», afferma Renzi al termine dell'incontro con il presidente argentino Macri alla Casa Rosada. In mattinata il premier italiano aveva visitato, insieme al presidente argentino, il cantiere del progetto del gruppo Ghella per il sotterramento della linea ferroviaria "Sarmiento", un megaprogetto di un consorzio internazionale da 2,5 miliardi di euro al quale l'azienda Ghella partecipa con il 30%e un investimento finora di 200 milioni di euro. Renzi ha incontrato dirigenti e operai della Ghella insieme alla governatrice della Provincia di Buenos Aires Maria Eugenia Vidal, al sindaco Horacio Rodriguez Larretae al ministro dei Trasporti Guillermo Dietrich. Poi un passaggio "obbligato" allo stadio del Boca Juniors, la mitica "Bombonera" nel popolare quartiere della Boca dove la comunità di sant'Egidio è presente con una collaborazione nel sociale. Il premier ha visitato gli spogliatoi del clube il presidente del Boca gli ha fatto omaggio della maglia giallo blu con il numero 10, che fu di Diego Maradona. Lì, sul campo, davanti alle tribune Renzi ha reagito un po' spazientito a chi gli domandava delle ultime critiche del Financial Times sulla sua esperienza di Governo che si starebbe esaurendo. «Mai 750mila contratti a tempo indeterminato sono un fatto incontestabiledice-e con le riforme andremo avanti, nessuno ci fermerà». Poi il colloquio ufficiale e la colazione di lavoro alla Casa Rosada con Macri che aveva già incontratoa cena lunedì sera nella sua residenza privata fuori città. «Con Renzi condividiamo la passione del fare» ha esordito Macri nelle dichiarazioni alla stampa (senza domande) ricordando che ora l'Argentina «sta riprendendo i rapporti con tutto il mondo, attra- verso iniziative per cresceree creare lavoro, la nostra principale sfida». Macri ha messo in evidenza i diversi settori al centro dei rapporti con l'Italia: «L'energia, tema strategico, dove per molti anni è stata portata avanti una cattiva politica ma dove l'Enel ci accompagna con investimenti e le ferrovie, l'agroalimentare perché l'Argentina deve passare da granaio del mondo a supermercato del mondo,e l'Italia ha tanti prodotti». Sia Macri che Renzi hanno definito «incredibile» e «pazzesco» il fatto che siano passati 18 anni senza un premier italiano qui. Ma Renzi vuole recuperare in fretta il tempo perduto. A marzo arriverà il ministro della Cultura Dario Franceschini per la firma di protocolli di collaborazione nel settore culturale mentre entro giugno sarà la volta della missione di sistema con 300 piccole e medie imprese. Nessuno dei due presidenti, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, solleva la questione dei tango bond. Due settimane fa era stato raggiunto un accordo preliminare tra il governo di Buenos Aires e la Task force Argentina (Tfa) per risolvere la controversia con gli obbligazionisti retail italiani, causata dal default del Paese alla fine del 2001. Un'intesa che nelle prossime settimane dovrà essere ratificata dal Congresso. L'accordo prevede il SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 9 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Buenos Aires. Energia, infrastrutture e tango bond al centro dei colloqui 17/02/2016 Pag. 14 diffusione:150811 tiratura:209613 SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato risarcimento dei danni per circa 50mila obbligazionisti detentori di 900 milioni di dollari di tangobond. Dovranno ricevere un pagamento in contanti pari al 150% dell'importo originario di queste obbligazioni. Ma sull'intesa pende l'incognita dei numeri, perché Macri non ha ancora la maggioranza parlamentare per dare l'ok alla ratifica. Il Congresso si riunirà all'inizio di marzoe dovrebbe cominciare subito l'esame dell'accordo. LA «ROADMAP» A giugno 300 pmi italiane Con la visita di due giorni in Argentina, conclusa ieri, Matteo Renzi ( nella foto) ha messo fine a un assenza dei capi di governo italiana che durava da 18 anni, quanti ne sono passati dall'ultima visita di Massimo D'Alema presidente del Consiglio. Insieme al nuovo presidente argentino Mauricio Macri il premier ha fissato la road map di un rapporto da "Paesi fratelli" da rilanciare. Entro giugno una grande missione di sistema con 300 piccole e medie imprese italiane sarà in Argentina per valutare le possibilità di stringere joint venture nei settori più disparati, dalle infrastrutture all'agroalimentare mentre gli amministratori delegati di Enel, Francesco Starace e di Finmeccanica, Mauro Moretti hanno incontrato già ieri rispettivamente i ministri dell'Energia e della Difesa per discutere i progetti futuri. 17/02/2016 Pag. 15 Le prenotazioni italiane per l'Egitto crollano del 90% Le prenotazioni di soggiorni turistici in Egitto da parte di italiani per la prossima estate sono crollate «del 90 per ce%o rispetto all'anno scorso»: lo ha rivelato il responsabile turismo estero presso l'Authority per lo sviluppo turistico egiziana, Mohamed Abdel Gabbar. L'authority cita la flessione degli introiti fiscali derivanti dal turismo registrata nel governatorato del Mar Rosso «in seguito all'abbattimento dell'aereo passeggeri russo a ottobre», che sarebbe dell' 80% in meno. Tra il 2002 e il 2010 i flussi italiani in Egitto erano cresciuti fino a superare il milione di arrivi nel 2010, diventando una delle mete preferite degli italiani. Poi però è arrivata la Primavera araba anti-Mubarak. SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TURISMO QUASI AZZERATO 16/02/2016 Pag. 1 N.3 - 9 febbraio 2016 L'Agenzia di Viaggi diffusione:14500 «Gran parte delle destinazioni trattate dai t.o. non presenta rischi concreti per l'incolumità dei turisti». Lo dice forte e chiaro Luca Battifora, presidente di Astoi, che in occasione di Bit suggerisce come contenere gli altri "rischi" del settore, in primis la fuga dei clienti. Mentre rimarca il ruolo di agente-consulente, che si serve di internet e non lo subisce, intercetta - guardando al mondo anglosassone - «una chiara tendenza al ritorno in agenzia». Una buona notizia confermata dalla ricerca di Pangea Network-Aigo, dove si parla del calo del 12% della fiducia negli intermediari, e si preannuncia ampio spazio di manovra per t.o. e adv. A patto che siano multicanale e ipertecnologici. Nel frattempo, nel Bresciano, dove è stato proclamato lo stato di crisi delle agenzie, è stato chiesto agli operatori - nell'ottica di un vero e proprio "patto di sopravvivenza" di essere più flessibili nella politica degli acconti sulle pratiche di viaggio. «È bene che i t.o. non chiedano il versamento nel giro di pochi giorni», afferma Giambattista Merigo, promotore del tavolo adv-operatori. In questo Speciale Bit 2016, che distribuiamo in fiera, abbiamo raccolto il punto di vista di alcuni tour operator. E passato in rassegna i paesi espositori, che svelano a Milano le novità dell'anno tra strategie di branding, nuovi prodotti e azioni di marketing sempre più social. TURISMO E TOUR OPERATORS - Rassegna Stampa 17/02/2016 52 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La stagione dei rischi non frena il turismo 17/02/2016 Pag. 33 Ed. Pesaro diffusione:135752 tiratura:185831 LA SCOMMESSA/1 Eden Viaggi sbarca in Madagascar. Dal prossimo 6 maggio infatti, il tour operator pesarese accoglierà i propri ospiti anche sull'isola di Nosy Be presso l'Eden Village Premium Royal Beach, poco al largo della costa nord occidentale del Madagascar, in uno degli angoli più affascinanti e incontaminati dell'oceano indiano. Ben 72 le unità abitative disponibili, che daranno lavoro ad uno staff di almeno 20 collaboratori, tra i quali ci sarà certamente uno chef italiano per il ristorante alla carta. "Abbiamo già iniziato le selezioni del personale - spiega Danilo Turletto di Eden - e sarebbe molto bello se lo chef del Royal Beach fosse di Pesaro, in modo da proporre, nel nostro menù internazionale, anche le ricette tipiche pesaresi e farle conoscere nel mondo, a partire dalla pizza Rossini". "In ogni caso per noi si tratta di un progetto a medio lungo termine - aggiunge Turletto - con cui iniziamo la nostra esperienza in quell'area". E così, mentre nel paradiso di Nosy Be i lemuri attendono l'arrivo dei nuovi ospiti Eden (l'isola ospita la Riserva naturale di Lokobe, straordinario e rarissimo esempio di foresta pluviale tropicale) a Pesaro il nuovo Hotel Nautilus procede spedito (il sito web è già pronto, con tanto di rendering della costruzione finita e modulo per le prenotazioni) nel modificare lo skyline del lungomare, mentre dal quartier generale, lo stesso presidente Nardo Filippetti, annuncia altre importanti novità, lanciando il progetto "SalvaVacanza", una promozione che consentirà di annullare la vacanza fino a 8 giorni lavorativi prima della partenza, senza perdere nulla."In questo momento complesso per l'intero comparto, riteniamo che siano i tour operator a dover cambiare le regole - spiega il fondatore di Eden Viaggi - con questo intento ci muoviamo per soddisfare le esigenze di un cliente consapevole, ma sempre meno disposto a rischiare di perdere quanto investito per il momento forse più importante dell'anno: la propria vacanza". "Sarà assicurata la possibilità di prenotare senza pensieri con largo anticipo, per scegliere meglio, con le migliori tariffe disponibili - aggiunge Filippetti - crediamo di aver elaborato la migliore strategia per dare un reale valore aggiunto ad agenzie e clienti finali, pronti a dare slancio al mercato". "Il mercato ha bisogno di rassicurazioni ed ampia flessibilità ed è per rispondere a questa esigenza che abbiamo scelto di rompere gli schemi - spiega invece Angelo Cartelli, direttore Marketing di Eden - e per l'occasione, il nostro presidente ci riporta in tv attraverso uno spot che verrà trasmesso sulle principali reti". Stefano Mascioni © RIPRODUZIONE RISERVATA SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Eden Viaggi sbarca nell'ultimo paradiso 17/02/2016 Pag. 37 Ed. Brindisi diffusione:24843 tiratura:35894 Le imprese balneari chiedono garanzie per i loro investimenti l C A R OV I G N O. Oggi il Comitato Balneari Puglia, unitamente a Comitati nazionali, sarà a Roma per chiedere al Governo e al Parlamento una legge a tutela delle attuali imprese demaniali ed essere al pari di altri Paesi Comunitari. Continua il tour de force delle 30mila imprese turistiche balneari italiane a salvaguardia del loro lavoro e dell'imprese. Saranno presenti di tutti gli assessori regionali con delega al Demanio, compreso l'assessore Raffaele Piemontese il quale ha assicurato la forte volontà della Regione Puglia di chiedere al Governo e al Parlamento una legge a tutela delle attuali imprese demaniali. «Non è più tempo di fare melina - ha commentato il responsabile del Comitato Salvatore Lanzilotti. Il comparto necessita di avere certezze per il futuro, tutela per gli investimenti a garanzia di maggiori servizi di qualità a sostegno del nostro made in Italy». Per l'occasione i balneari italiani si ritroveranno in piazza dei Santissimi Apostoli, dove le maggiori sigle Sindacali del settore SIB-FIBA - Assobalneari ConfindustriaOASI Confartigianato hanno organizzato un presidio. «Come è noto - ha aggiunto Lanzilotti - i maggiori sindacati hanno condiviso un documento che indica al Governo lo strumento di salvaguardia delle imprese balneari, individuando la linea del doppio binario, che consiste in una proroga di anni 30 per le concessioni in essere e l'evidenza per le nuove, in linea con le direttive Europee. Il Governo nel riordino della disciplina tenga conto che i balneari hanno investito in virtù di una legge dello Stato che garantiva il rinnovo automatico, perciò se le regole del gioco non vanno cambiate in corso quando si chiede ai politici di sospendere o ridurre i "benefici" acquisiti, a maggior ragione lo stesso valga per coloro che hanno investito i loro risparmi, fatto mutui mettendo a garanzia la propria casa». TURISMO BALNEARE - Rassegna Stampa 17/02/2016 45 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CAROVIGNO OGGI PRESIDIO A ROMA PER CHIEDERE UNA PROROGA DI 30 ANNI PER LE CONCESSIONI 17/02/2016 Pag. 14 N.6 - 11 febbraio 2016 Travel Quotidiano diffusione:8000 I I PANORAMA DEI COLLEGAMENTI VERSO GLI USA È SEMPRE PIÙ COMPETITIVO, MA LA COMPAGNIA RILANCIA MILANO - (max.) American Airlines tiene bene il passo sull'Italia in vista di una stagione estiva nel segno della crescita. Roberto Antonucci, direttore commerciale Sud Est Europa e rappresentante legale in Italia, illustra andamento e obiettivi. Quali sono stati gli highlight del 2015, in Italia e a livello globale? «Il mercato italiano nel 2015 ha risentito di un certo rallentamento dell'economia in parallelo ad un aumento della capacità offerta verso gli Usa tra il 6-7%, che ha determinato una diminuzione del valore medio dei biglietti del 15% su base annuale per mantenere quote di mercato. L'Italia ha registrato un calo delle tariffe più consistente rispetto ad altri paesi europei. A fronte di una politica tariffaria molto aggressiva American ha mantenuto le sue quote di mercato aumentandole anzi sulla RomaPhiladelphia. A livello globale invece abbiamo raggiunto il record dei 208 milioni di passeggeri trasportati, divenendo la prima compagnia a livello mondiale». La summer 2015 cosa prevede sul network italiano? «L'estate vede le conferme stagionali da Roma per Charlotte (aprile-ottobre), New York Jfk, e Chicago (maggio-ottobre, entrambe operate con B777-200), in aggiunta al collegamento per Philadephia. Tutte le rotte sono quotidiane. Da Milano proseguono i giornalieri per New York Jfk e per Miami, (quest'ultimo operato con B767300 Retrofit e con B777200); infine da Venezia riparte da aprile e fino a novembre il volo per Philadelphia (A33O300). Cuba, ha debuttato nel nostro network con voli charter da Los Angeles e abbiamo già fatto richiesta di voli regolari da Miami». Quali obiettivi vi siete posti per l'anno in corso? «A livello globale abbiamo definito con grande successo il 90% delle fasi più importanti del merger con US Airways - tra cui l'integrazione dei sistemi di prenotazione -. Ora si stanno vedendo i benefici del più esteso network, aggiungendo ulteriori destinazioni ogni mese, tra cui Sydney e Auckland da Los Angeles, Hong Kong da Dallas e tante altre. In più prosegue il grande rinnovo della flotta con l'arrivo di un aeromobile a settimana, che nel 2017 ci farà disporre della più giovane e grande flotta degli Usa, con oltre mille 550 aeromobili». Una battuta sulla distribuzione in Italia... «Il ruolo delle agenzie è sempre centrale per American. Nel 2016 rafforziamo la partnership con i maggiori player e in generale con tutta la distribuzione offrendo spesso offerte tariffarie promozionali per supportare le vendite. Con A A e i partner dell'alleanza JB proponiamo sempre la tariffa più conveniente su tutti i canali distributivi». I benefici del calo carburante MILANO - Sui conti 2015 di tutti i vettori spicca il progressivo calo del prezzo del petrolio: ma quanto ha inciso sui risultati di American? «Sicuramente è stato un grande benefìcio - ammette Antonucci - che insieme alle ottimizzazioni e sinergie ottenute dal merger con US Airways hanno fatto riportare per il 2015 il record di profitti con 6 miliardi 300 milioni di dollari. Un risultato eccezionale nel contesto del trasporto aereo». Ma può essere considerato "un'arma" in più a disposizione per competere con i vettori mediorientali? «Se ci si muove su scenari di sana competizione il grande network, i grandi numeri di base e l'alleanza atlantica con British-lberia-Finnair ci danno un vantaggio competitivo». Foto: 6,3 mld $ Foto: Profitti raggiunti nel 2015 Foto: oltre 1.500 Foto: Aeromobili in flotta nel 2017 Foto: Chiuso il 90% delle più importanti fasi del merger con US Airways, ora si cominciano a vedere i benefici Foto: Roberto Antonucci SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato American Airlines consolida le quote sul mercato italiano 17/02/2016 Pag. 3 N.6 - 11 febbraio 2016 Travel Quotidiano diffusione:8000 «Continuiamo a investire su Milano Linate» LA CRESCITA DEL BUSINESS AVIATION, GRAZIE A RISORSE PER 25 MILIONI DI EURO, DEVE ESSERE ESPORTATO ANCHE A MALPENSA SEBASTIANO GIORDANI MILANO - Proseguire nel percorso di crescita a Linate grazie a investimenti per 25 milioni di euro, esportare il modello vincente anche a Malpensa con la costruzione di un secondo identico scalo e diventare, nel medio periodo, i numeri uno in Europa nel segmento della business aviation. Progetti e ambizioni da leader per Sea Prime, società nata nel 2015 in seguito all'acquisizione da parte di Sea di Ata Ali Trasporti Aerei Spa e Ata Ali Servizi Spa. Terminata la fase uno, quella dedicata al rebranding societario e al restyling dello scalo di Linate dedicato ai voli privati, Sea Prime ha cambiato marcia cominciando a produrre utili, facendo incetta di ricavi pubblicitari e scalando il ranking continentale degli scali di business aviation. Percorso che, nei piani del presidente Giulio De Metrio, terminerà solo quando Sea Prime arriverà sul tetto d'Europa. De Metrio, puntate seriamente a diventare i leader? «Quando due anni fa abbiamo deciso di tuffarci nel segmento della business aviation, ci siamo dati l'obiettivo di diventare i numeri uno in Europa. In Italia lo siamo già, e di gran lunga. A livello continentale oggi siamo quinti, con la prospetiva di arrivare presto sul podio». E come ci si arriva? «Attraverso gli investimenti, la qualità del personale e dei servizi offerti. Per Linate Prime abbiamo stanziato 25 milioni di euro: poco più di 4 li abbiamo già investiti nel terminal, altri 20 serviranno per mettere in sicurezza il fiume Lambro e poter così ampliare le infrastnitture. Sorgeranno diversi nuovi hangar: il primo, in costruzione, punti»mo a consegnarlo entro un anno". Un piano impegnativo: come sapete che la strada tracciata sia quella giusta? "Un segnale indiretto, ma decisivo, arriva dai numeri: nel 2014 eravamo in perdita di 700 mila euro, nel 2015 abbiamo fatturato 16 milioni di euro con un utile di 1 milione e 650 mila euro. E poi i ricavi pubblicitari, cresciuti del 150% in un anno e frutto di accordi con partner di assoluta qualità: da Armani a Moncler, da Bulgari ad Audemars Piguet, fino a Bmw con cui abbiamo realizzato il nuovo business center al primo piano del terminal». Non c'è solo Linate, però, nei piani di Sea Prime. «Per scalare rapidamente il ranking europeo crediamo sia necessario costruire anche a Malpensa un centro di business aviation di eccellenza assoluta. L'idea è quella di donare il modello vincente di Linate, sia in termini di estetica che in termini di servizi"». Quando vedremo le ruspe? «La visione dell'intervento c'è già, così come l'idea dello spazio da utilizzare. Nemmeno l'aspetto finanziario rappresenta un problema. Si tratta di ottenere la disponibilità delle varie istituzioni e mettere in fila le autorizzazioni necessarie, dopodiché basteranno tra i 12 e i 24 mesi per costruire lo scalo. Tra quest'anno e l'anno prossimo ci muoveremo certamente"» Foto: 700.000 ( Foto: Perdita nel 2014 Foto: 16 min i Foto: Fatturato 2015 con un utile di 1 milione e 650 mila € Foto: Obiettivo: numero uno in Europa, per il business aviation. Oralo siamo in Italia Foto: Giulio De Metrio Foto: Crescita ricavi pubblicitari Foto: 25 min i Foto: Partner di qualità Foto: • Armani, Moncler, Bulgari, Audemars Piguet e Bmw Foto: Investimenti per Linate Prime di cui 4 per il terminal, e 20 per mettere in sicurezza il fiume Lambro e poter ampliare le infrastnitture SCENARIO INDUSTRIA TURISTICA - Rassegna Stampa 17/02/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In Primo piano Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 19 Foglio: 1/2 Peso: 45% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Dir. Resp.: Roberto Napoletano Tiratura: 376.775 Diffusione: 195.317 Lettori: 907.000 Peso: 45% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 19 Foglio: 2/2 Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 6 Foglio: 1/2 Peso: 1-3%,6-36% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Dir. Resp.: Roberto Napoletano Tiratura: 376.775 Diffusione: 195.317 Lettori: 907.000 Peso: 1-3%,6-36% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 6 Foglio: 2/2 Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 11 Foglio: 1/1 Peso: 10% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 104-115-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Dir. Resp.: Roberto Napoletano Tiratura: 376.775 Diffusione: 195.317 Lettori: 907.000 Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 4 Foglio: 1/2 Peso: 1-2%,4-42% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 107-142-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Dir. Resp.: Alessandro Sallusti Tiratura: 79.261 Diffusione: 142.594 Lettori: 473.000 Peso: 1-2%,4-42% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 107-142-080 Sezione: RELAZIONI INDUSTRIALI Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 4 Foglio: 2/2 Edizione del: 17/02/16 Estratto da pag.: 3 Foglio: 1/1 Peso: 9% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 071-126-080 Sezione: CONFINDUSTRIA Dir. Resp.: Claudio Cerasa Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.