Impianti su misura grazie al layout digitale

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Impianti su misura grazie al layout digitale
Autodesk customer success story
NOME AZIENDA
Lafer Spa
SEDE
Schio (VI)
Lafer Spa
Impianti su misura
grazie al layout digitale
SOFTWARE
Autodesk® Factory Design Suite
Autodesk® Autocad Design Suite Standard 2013
Autodesk® Autocad Design Suite Ultimate 2013
Dall’introduzione delle soluzioni
Autodesk nei processi produttivi,
i tempi di progettazione e di
realizzazione sono stati ridotti ed
ottimizzati.
— Luca Castelli
Responsabile Ufficio Tecnico,
Lafer Spa
Immagine gentilemente concessa da Lafer Spa
La società
La sfida
Lafer è un’industria attiva nella progettazione e
realizzazione di macchine per il finissaggio tessile,
con sede a Schio, in provincia di Vicenza. L’azienda
produce macchinari come garzatrici, cimatrici,
smerigliatrici, frangiatrici e compattatori, a cui si
aggiungono un impianto per il trattamento dei
tessuti cellulosici con ammoniaca anidra liquida e
un impianto di lavaggio dei tessuti senza l’impiego
di acqua.
Come tutte le realtà attive nella costruzione
di impianti, una delle fasi più delicate della
lavorazione dell’ufficio tecnico di Lafer, consiste
nella progettazione della macchina secondo
l’ambiente di produzione in cui essa dovrà essere
integrata. La possibilità di valutare differenti
opzioni a seconda degli spazi e degli ingombri è
un aspetto di valore impagabile, senza contare la
necessità di apportare customizzazioni ai propri
impianti per mantenere gli impegni di flessibilità e
rispondere alle esigenze specifiche di ogni cliente.
Lafer si rivolge ad un mercato nazionale ed
internazionale, con clienti soprattutto in
Cina, Corea, India, Bangladesh, Indonesia,
Pakistan, Vietnam, Centro e Sud America.
L’azienda è composta da circa 100 dipendenti
che seguono tutte le fasi della produzione,
dall’ingegnerizzazione, all’assemblaggio delle parti
che formano le macchine e gli impianti, passando
per le attività di commercializzazione e vendita.
Lafer comprende un ufficio tecnico dedito alla
ricerca e progettazione di soluzioni innovative,
suddiviso tra il personale dedicato alle parti
meccaniche e quello impiegato per le parti
elettriche e software: un team che consta di ben
20 progettisti in totale.
Il percorso dalla tradizionale progettazione in 2D
ad un evoluto processo produttivo, basato su
prototipi e modelli tridimensionali avanzati, non
sempre può conciliarsi con le esigenze operative
delle aziende che si trovano ad affrontare sfide in
cui occorre ottimizzare la simbiosi tra scadenze e
processi di innovazione. In questa fase di scelta,
determinante è l’apporto di strutture come
Progetto CAD. Il partner Autodesk vicentino ha
supportato Lafer nell’implementazione della
migliore soluzione per ottimizzare i propri processi
di progettazione e di produzione, preservando le
esigenze di mantenimento dell’operatività da parte
del team di disegnatori.
Autodesk customer success story
Lafer Spa
Lavorare con modelli in 3D permette di ridurre
i tempi operativi e aumentare la produttività.
La soluzione
“Utilizzavamo già soluzioni di progettazione 2D di
Autodesk come Autocad Mechanical”, chiarisce
Luca Castelli, Responsabile dell’Ufficio Tecnico
presso Lafer Spa. “Partendo da un corposo e
complesso storico da gestire in 2D era comunque
importante poter contare su una soluzione
adeguata”. L’evoluzione verso soluzioni di
progettazione e digital prototyping tridimensionale
doveva quindi essere coerente con l’ambiente
pregresso e garantire un impatto compatibile con i
tempi e le necessità dei reparti produttivi.
A seguito di uno studio sui principali applicativi
di mercato, la scelta ha confermato così le
soluzioni Autodesk. “Era fondamentale adottare
strumenti in grado di consentire un passaggio ai
modelli tridimensionali morbido e di preservare
l’insieme di materiali e contenuti prodotti nel
corso della nostra storia recente, con il software
2D in uso”. Secondo Castelli, la marcia in più, che
consentivano le soluzioni Autodesk e la consulenza
di Progetto Cad, comprendeva anche la possibilità
di mantenere un applicativo 2D performante per
gestire lo storico e velocizzare tutti quei progetti
che, con il passaggio al 3D, avrebbero potuto
generare un impatto operativo non indifferente.
Da qui, il passaggio ad una soluzione per
sviluppare progetti attraverso la creazione del
modello digitale degli stabilimenti industriali,
in cui gli impianti Lafer dovevano funzionare è
stato naturale. Solo l’impiego di uno strumento
di visualizzazione dei layout e di analisi nelle fasi
preliminari avrebbe consentito il miglioramento
del processo progettuale e della produttività
stessa, garantendo un incremento del vantaggio
competitivo di Lafer sulla concorrenza.”In fase
di analisi del progetto dobbiamo assolutamente
tenere conto del layout in cui la nostra macchina
sarà posizionata e di tutta la componente
impiantistica ad essa collegata”, aggiunge Castelli.
Con questi obiettivi è stata scelta la suite Autodesk
Factory Design Suite, che consente ai progettisti
di Lafer di sfruttare al massimo le competenze
in AutoCAD acquisite nel tempo per il design del
layout, riducendo i tempi di ingegnerizzazione
attraverso operazioni automatizzate e librerie
di contenuti digitali, pronti all’uso e facili da
modificare e riutilizzare. Il tutto a vantaggio
della forza commerciale, che in tutte le fasi
della lavorazione può confrontarsi con il cliente
sugli avanzamenti del progetto, apportando
adattamenti con rapidità e facilità.
I risultati
“Dall’introduzione delle soluzioni Autodesk nei
processi produttivi, i tempi di progettazione e
di realizzazione, sono stati ridotti e ottimizzati”,
aggiunge Castelli. “La qualità e le prestazioni delle
funzionalità messe a disposizione consentono
davvero di migliorare il modo di lavorare”. Benefici
che si riflettono, ovviamente, a livello di business.
Grazie a Factory Design, Lafer può infatti seguire
con maggior efficacia tutte le fasi di lavorazione,
dalla progettazione meccanica delle macchine
alle trattative commerciali, grazie ai layout di
presentazione utilissimi per stilare i preventivi
e mettere a punto le analisi delle fattibilità.
“Abbiamo verificato un abbattimento dei costi
tagliando le spese per tutte le attività per le quali
prima eravamo costretti a rivolgerci a fornitori
esterni”, chiarisce Castelli. “Inoltre, con Design
Suite Ultimate, il personale in forza all’ufficio
tecnico può effettuare verifiche strutturali e analisi
degli elementi finiti direttamente sul prototipo
digitale, anziché avvalerci di studi specializzati per
questo tipo di attività”. Senza contare la riduzione
degli errori in fase progettuale, un vantaggio che
consente di portare a termine l’ingegnerizzazione
degli impianti già attraverso gli strumenti
informatici, evitando modifiche o elaborazioni
correttive delle componenti e ulteriori problemi in
fase di assemblaggio.
Immagine gentilmente concessa da Lafer Spa
Autodesk®, Autodesk® Factory Design Suite, Autodesk® Autocad Design Suite Standard 2013 and Autodesk® Autocad Design Suite Ultimate 2013
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Non solo. “Attraverso l’uso dei layout digitali
di Factory Design gli impianti possono essere
sottoposti a tutte le personalizzazioni necessarie”,
sottolinea Castelli. “È possibile simulare gli
ingombri e i movimenti di tutte le componenti,
a partire dalla stesura delle tubazioni e
dall’integrazione delle infrastrutture. In questa
fase, contare sulla progettazione e sui modelli
virtuali è fondamentale e ci consente di giungere
all’assemblaggio con la certezza completa che
tutto funzionerà come da disegno”. L’uso delle
soluzione Autodesk si sposa con le qualità che
contraddistinguono Lafer, come la tempestività
nella consegna e la flessibilità nell’assecondare
i clienti. Il software, velocizzando la fase
progettuale e le fasi di trattativa e supporto
commerciale, permette di ridurre i tempi e
aumentare la produttività.
Un giudizio positivo su tutti i fronti, compreso
il prezioso apporto di Progetto CAD. “Progetto
CAD collabora con Lafer da più di dieci anni”,
conclude Castelli, “con una grande soddisfazione
da parte nostra per l’attenzione e l’assistenza
che riceviamo. Anche in occasione di questo
importante investimento, Progetto CAD si è
dimostrato un partner Autodesk trasparente e
ha favorito il nostro impegno nell’investire in
innovazione”.