da Ponti sul Mincio - Comune di Ponti sul Mincio

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da Ponti sul Mincio - Comune di Ponti sul Mincio
2016
Comune di
Ponti sul Mincio
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da Ponti
– 1 – sul Mincio
Indice
Saluto del Sindaco................................ pag. 2
Unione dei Comuni...............................pag. 3
Ciminiera del Mincio.............................pag. 4
Viganò D’Emilei:................................ pag. 5/6
progettazione esecutiva
Ricorso al Tar........................................... pag. 7
Velox e Sicurezza...................................pag. 8
Riqualificazione......................................pag. 9
area denominata “Scarpina”
Nuova Commissione Sismica............pag. 9
Turismo e Cultura................................ pag. 10
Impianto di Video Sorveglianza.... pag. 10
Gestione rifiuti........................................pag. 11
Gestione Circolino................................pag. 12
e Bagina di Via Marconi
Piano diritto allo studio.................... pag. 13
Sport......................................................... pag. 13
Servizi Sociali........................................ pag. 14
Collaborazione con Humana..... pag. 14/15
Calendario delle
manifestazioni natalizie.................... pag. 16
Notizie da Ponti sul Mincio
A cura della Amministrazione
Comunale di Ponti sul Mincio
www.comune.pontisulmincio.mn.it
Cari Concittadini,
il 2016 è stato un anno che ha avuto come
tema principale la definizione del finanziamento del
primo lotto della struttura Viganò D’Emilei, seguito dalla nascita dell’Unione dei Comuni, rispettando la legge che impone agli enti locali al di sotto
dei 5000 abitanti di unire i servizi. E’ stato un anno
di ulteriore attenzione alle dinamiche di bilancio,
subordinate alla legge di stabilità dello stato, che
non rende la vita facile ai comuni, perché non è mai
chiaro quanti fondi arrivino, in funzione delle norme
finanziarie scritte.
Il 2016 ritengo, sia stato un anno di svolta per
il settore turistico del nostro comune: le strutture
ricettive sono andate molto bene, lo sforzo di promuovere il nostro piccolo paese, anche attraverso
l’infopoint di Peschiera d/G, sta dando i primi risultati. Siamo riusciti, attraverso la collaborazione con
la Proloco, a tenere aperto nel periodo estivo tutti i
giorni il Castello e Forte Ardietti; tra l’altro il Forte
ha ospitato numerose manifestazioni molto seguite.
Dati alla mano: oltre 1.600 ingressi al Castello; più
di 1.500 al Forte.
Queste due strutture sono anche state scelte
come luoghi per celebrare matrimoni e feste.
Per tutti noi, certamente l’anno che volge al
termine, non è stato semplice: come è noto, la ripresa economica stenta a decollare e questo è un
dato certo. Ma questa realtà non deve indurci ad abbatterci o ad essere pessimisti; del resto l’ottimismo
parte da un’analisi vera e utile a rilanciare l’azione
di tutti, per migliorare le condizioni di questo momento complicato. Certamente la vicina realtà del
Lago di Garda rappresenta un concreto aiuto per
quanto riguarda la ricerca di lavoro grazie anche a
tutto l’indotto che crea, perciò, se confrontati ad altre zone del nostro territorio provinciale, tutto sommato possiamo anche affrontare la situazione con
più opportunità di proposte lavorative.
Chiudo questo mio breve intervento chiedendo a Voi lettori, per chi avesse disponibilità di tempo, di dedicarne una parte a contribuire a migliorare il nostro paese, ad esempio collaborando con le
numerose associazioni presenti sul nostro territorio,
oppure con l’amministrazione per i servizi che questa offre, come ad esempio pedibus, trasporto anziani, solo per citarne alcuni.
Desidero ringraziare molto, sin da subito, tutti
i volontari del comune e le associazioni per lo sforzo
che fanno per rendere migliore e più conosciuto il
nostro paese.
Chi concede del tempo agli altri, in tutte le sue
sfaccettature, sia un grande esempio; troppo spesso pensiamo che sia “tempo sprecato” e che sia
meglio dedicarlo al nostro privato. Non è così. Dal
mio punto di vista dobbiamo smettere di credere
che dedicando il tempo solo a noi stessi e non alla
collettività facciamo il nostro interesse. E’ grazie al
contributo di ognuno di noi che si uniscono le tessere del puzzle della nostra comunità.
Auguro a voi tutti cittadini
un buon Natale e un sereno 2017
Il Sindaco di Ponti s/M
Giorgio Rebuschi
Perché è nata L’unione con il Comune di Medole
denominata “Castelli Morenici”
Il Sindaco, Giorgio Rebuschi
L’
articolo 14 del 27 del decreto - legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modifiche,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 prevede che
“I comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti
esercitino obbligatoriamente in forma associata,
mediante unione di comuni o convenzione, le funzioni fondamentali dei Comuni di cui al comma 27,
ad esclusione della lettera l)”.
La scadenza di questo obbligo è stata fissata
al 31/12/2016.
Per ottemperare al predetto disposto normativo, il Comune di Ponti sul Mincio, avendo una popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, ha ed
aveva due strade alternative da imboccare:
a) costituire e/o entrare in Unione di Comuni;
b) procedere al convenzionamento con uno o più
enti locali per la gestione congiunta di ognuna
delle funzioni fondamentali individuate dalla
norma.
Se da una parte la costituzione e/o ingresso in
Unione comporta l’esercizio delle funzioni da parte
di un ente locale nuovo, distinto ed autonomo dai
Comuni, l’Unione appunto, cui sono conferite dai
Comuni partecipanti le risorse umane e strumentali necessarie all’esercizio delle funzioni, con conseguenti risparmi e benefici in termini di efficienza
ed organizzazione, nonché non irrilevanti contributi statali e regionali, dall’altra la convenzione di
ognuna delle gestioni associate rappresenta uno
strumento agile e flessibile ma è temporaneo, potendo durare solo tre anni, ed è sottoposta al vincolo di produrre significativi livelli di efficacia ed
efficienza nella gestione delle medesime funzioni, il
cui mancato raggiungimento obbliga i Comuni interessati ad esercitare le funzioni fondamentali esclusivamente mediante unione e non comporta alcuna
erogazione di contributi da parte dello Stato e della
Regione.
Il Comune di Ponti s/M ha scelto di costituire l’Unione con il Comune di Medole denominata,
Unione dei Castelli Morenici.
Per meglio comprendere anche le ragioni politiche di questa scelta, giova ricordare come l’amministrazione di Ponti s/M si sia trovata di fronte ad
uno scenario di questo tipo: nel territorio dell’Alto
Mantovano, circa un anno fa, si era profilata una prima ipotesi di Unione fra i Comuni di Ponti s/M, Medole, Cavriana, Solferino, Monzambano, un nucleo
che avrebbe rappresentato circa 17.000 abitanti.
Durante le fasi di elaborazione, si è presentato il momento di definire l’organo fondamentale
di questa Unione, ossia il suo Consiglio. Su questo
punto, i Comuni di Monzambano e Cavriana hanno
posto come pregiudiziale, per proseguire il percorso di costituzione dell’Unione con gli altri cinque
Comuni, la condizione che il Consiglio dell’Unione
dovesse essere composto nella sua rappresentanza, in funzione del numero di abitanti di ogni paese. Tradotto significava che Cavriana e Monzambano avrebbero avuto più consiglieri dell’Unione in
rappresentanza dei loro Comuni rispetto a Comuni
come Ponti e Solferino.
La linea politica adottata dal nostro Comune,
affrontando il tema della rappresentanza nel Consiglio dell’Unione dei cinque comuni, è sempre stata
quella di sostenere che tutte le comunità rappresentative dei territori comunali interessati abbiano
pari dignità.
Diversamente, sarebbe stato come ammettere che all’interno del costituenda Unione a cinque
ci potessero essere comunità, e quindi cittadini, di
serie A e di serie B: era chiaro che cominciare un
progetto difficile e ambizioso di Unione di 17000
abitanti, il cui fine normativo ed organizzativo è
quello di svolgere in maniera unitaria le funzioni ed
i servizi di tutti e cinque i Comuni, con una palese discriminazione per la comunità ed i cittadini di
Ponti s/M non appariva accettabile.
Come noi la pensavano il Sindaco di Medole
e quello di Solferino: pur rispettando la posizione
dei Comuni di Cavriana e Monzambano, a questo
punto, l’idea di unirsi in cinque municipi è decaduta.
Successivamente si sono formate altre aggregazioni: il Comune di Monzambano si è unito
al Comune di Cavriana, mantenendo nel consiglio
dell’Unione la regola della rappresentanza in funzione del numero di abitanti, perciò più consiglieri a
Monzambano nei confronti di Cavriana.
Il Comune di Solferino ha intrapreso invece una strada di rapporti più intensi con il Comune di
Castiglione delle Stiviere, arrivando alla convocazione di un referendum consultivo, per chiedere alle
popolazioni residenti dei due Comuni se vogliano o
meno costituire un nuovo Comune tramite la fusione dei due Comuni esistenti.
A questo punto, come Amministrazione Comunale di Ponti s/M, preso atto dell’obbligo di
legge, abbiamo preso la decisione di realizzare l’Unione con il Comune di Medole, dove entrambe le
due comunità che la compongono hanno pari peso
e dignità, il consiglio dell’Unione è rappresentativo
dei due Comuni su basi completamente paritarie ed
analogamente la Giunta dell’Unione.
Fermo restando che la norma non impone ai
Comuni di essere contermini, limitandosi ad auspicarlo, è chiaro che un’Unione tra paesi confinanti
può essere più logica ed avere un valore aggiunto,
ma è anche vero che il Comune di Ponti sul Mincio
condivideva con il Comune di Medole già da alcuni
anni importanti aree, in regime di convenzione: in
particolare l’area finanziaria, cioè la ragioneria dei
due Comuni e l’area tecnica, cioè urbanistica e lavori pubblici dei due Comuni, ossia i perni di un’Amministrazione, avendo entrambe le Aree i medesimi
responsabili per tutti e due i Comuni .
L’operazione più difficoltosa nel costruire l’Unione di Comuni è proprio quella mettere insieme il
personale, ma per noi è già cosa fatta, infatti tutti
i dipendenti dei due Comuni, Medole e Ponti s/M
sono divenuti dal 1 aprile 2016 personale dipendente dell’Unione dei Castelli Morenici.
Per concludere e far capire concretamente la
–3–
scelta fatta dalla nostra amministrazione, è giusto
sottolineare che il Comune di Cavriana e Monzambano hanno poi deciso di sciogliere l’Unione che a
suo tempo avevano costituito.
A seguito di questa scelta, il Comune di Monzambano ha intrapreso un iter per costituire una
nuova Unione con il Comune di Volta Mantovana,
mentre il Comune di Cavriana ha optato per il convenzionamento delle funzioni associate con il Comune di Pozzolengo (per queste non sono previsti
contributi); il Comune di Solferino, a seguito dell’e-
sito del referendum del 20 novembre, dovrà decidere quale strada intraprendere.
Noi siamo già operativi come Unione sin dai
primi mesi dell’anno 2016 e questo ci ha consentito
di richiedere i contributi previsti, sia dalla Regione Lombardia e sia dallo Stato, concretizzatisi nei
seguenti importi 68.038,91 euro per la Regione, ci
aspettiamo pari importo dallo Stato.
Questi importi economici, sono stati fondamentali per non aumentare il livello di tassazione
del nostro comune.
Una Buona notizia
I
l Ministero dell’Ambiente autorizza la riqualificazione del camino della centrale: di seguito riportiamo
la relazione del Parco del Mincio e della stampa circa questo importante traguardo per il nostro
comune.
Com. 97 - Mantova, 12 novembre 2016
Il Ministero dell’Ambiente autorizza
la riqualificazione: la ciminiera di Ponti diventa
porta del Parco del Mincio
I
l Ministero dell’Ambiente ha autorizzato con proprio decreto la trasformazione della ciminiera
della centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio in torre panoramica. Era l’ultimo atto nell’iter
burocratico propedeutico all’avvio dei lavori. Entro
cinque anni la ciminiera potrà assumere la funzione
di porta settentrionale del Parco del Mincio e di
fulcro visivo del basso Garda per la valorizzazione
turistica di un territorio che ricade quasi interamente nella provincia di Mantova: posto a 150 metri
di altezza, dal belvedere si potrà dominare con lo
sguardo la corsa del Mincio dal lago di Garda fino
alle colline moreniche mantovane, un insieme di
paesaggi di intenso fascino caratterizzati da un variegato alternarsi di colline verdi e piane coltivate,
solcate dalle acque del fiume.
Presentato da A2A spa e ASGM Verona spa,
le società proprietarie della centrale in comunione con AIM Vicenza spa e Dolomiti Energia spa, il
progetto nasce da una proposta di valorizzazione
turistica e culturale del manufatto, conseguente alla
sua dismissione e alternativa all’ipotesi di abbattimento. L’idea è poi stata condivisa e sviluppata dal
Comune di Ponti sul Mincio con il Parco del Mincio.
La ciminiera diventerà dunque la porta verticale
del Parco del Mincio, struttura visitabile e aperta
a usi pubblici e scientifici anche attraverso l’allestimento, al suo interno e nelle aree esterne, di percorsi didattici e museali.
Il parere decisivo arriva congiuntamente dai
Ministeri dell’Ambiente e del Turismo, dopo aver ricevuto i pareri favorevoli della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS e di
Regione Lombardia.
Il progetto prevede che la ciminiera assuma
un’identità visiva diversa da quella di oggi. Un risultato da raggiungere anche attraverso l’indizione di
un concorso di idee per raccogliere le migliori soluzioni tecniche e figurative sul tema della ciminiera
come contrassegno territoriale e paesaggistico, per
armonizzarne la presenza nell’ambiente circostante. Il tema della mitigazione dell’impatto è già stato
studiato e declinato dal Parco del Mincio con una
serie di prescrizioni progettuali relative alle scelte
cromatiche e ai dispositivi luminosi da adottare per
il traffico aereo, e perché siano compatibili con la
tutela della biodiversità che caratterizza la fauna locale. In particolare, dovranno essere adottate specifiche misure per salvaguardare una coppia di falchi pellegrini che da anni nidifica sulla sommità. In
chiave di mobilità e turismo sostenibili, il progetto
inoltre prevede che la struttura sia accessibile attraverso un tratto ciclabile direttamente collegato
alla vicina ciclabile Mantova-Peschiera.
–4–
L’operazione è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal presidente del Parco
del Mincio, Maurizio Pellizzer, dal sindaco di Ponti
sul Mincio Giorgio Rebuschi, da Francesca Zaltieri, consigliere provinciale con delega all’istruzione,
formazione e lavoro, e dall’on. Marco Carra.
“Lavorando nella stessa direzione si assicurano risultati importanti alla società” ha commentato
il presidente Pellizzer siamo di fronte a un progetto
di vera valorizzazione, realizzato grazie al lavoro di
squadra tra enti, che pone l’accento sulla salvaguardia del territorio anche attraverso la sinergia tra
pubblico e privato. La torre panoramica diventerà
un elemento di osservazione del territorio, strategico dal punto di vista turistico e utile anche per le
attività della sicurezza. Grazie alle attività di gestione della struttura e alla sua attrattività turistica, si
avranno inoltre risvolti positivi per l’occupazione e
per l’indotto.
“Non credo esistano in Italia torri panoramiche alte 150 metri, questa operazione ci pone in un
ambito di unicità nel panorama nazionale” ha ricordato il sindaco di Ponti sul Mincio Giorgio Rebuschi,
ponendo l’accento sul lavoro di squadra - tra proprietà, amministrazione comunale, Parco del Mincio, Provincia di Mantova attraverso la consigliera
Francesca Zaltieri e l’on. Marco Carra - che ha garantito il successo della progettazione.
“Ci siamo appassionati alla prospettiva che
un elemento perturbante del paesaggio collinare
M I L A N O & L O M B A R D I A III
Martedì
15 Novembre 2016
Ponti sul Mincio.
Avrà nuova vita
la centrale termoelettrica
Nel suo interno apriranno
due esposizioni:
una dedicata alla storia
industriale, l’altra
al locale Parco
come la ciminiera potesse diventare non solo un
fattore di attrazione turistica e un elemento di conoscenza del territorio, ma che testimoniasse anche la storia economica di questa area” ha commentato
Francesca Zaltieri, che elogiato il lavoro di squadra
e la positiva interlocuzione con i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali.
L’on. Marco Carra ha espresso “assoluta soddisfazione per il risultato del fecondo gioco di
squadra che, a livello provinciale, si sta mettendo
in campo anche su altre questioni, e che diventa un
modello di lavoro”.
Soddisfazione per questo esito viene espresso anche dalla proprietà che vede concretizzarsi
un’idea condivisa con il territorio volta a incrementare il valore al comparto turistico del Parco del
Mincio.
Da ciminiera a museo con vista mozzafiato
S
La ciminiera
(Archivio Parco del Mincio)
vetta per 150 metri a strisce bianche e rosse: da terra la vedono tra Sirmione e San Felice del Benaco,
e indica Ponti sul Mincio anche a chi naviga sul Garda.
Spicca tra Mantovano e Bresciano, dalle colline moreniche a sud del maggior lago d’Italia. Ma in un futuro
certo non solo sarà vista. Essa stessa darà la possibilità
di vedere tutto ciò. Perché avrà nuova vita la ciminiera
della centrale termoelettrica: ora che non serve più, le
società proprietarie hanno deciso di trasformarla in un
belvedere. Al suo interno apriranno due musei: uno dedicato alla storia industriale, l’altro al Parco del Mincio
che la gestirà con il Comune.
L’attesa più grande è per l’ascensore a 30 posti: qualche
secondo di marcia, e poi una vista di quelle che restano.
L’idea già c’era nel 2000, ma la sua certa fattibilità è stata
ufficializzata in questi giorni. Il decreto porta la firma di
Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, e fa proprie le
indicazioni vincolanti di altri enti. Il ministero dei Beni culturali, per esempio, che invita a prevedere «l’indizione di
un concorso di idee» finalizzato a «ripensare il manufatto anche sotto l’aspetto visuale». Oppure la Regione, che
per l’avvicinamento alla "nuova" torre prescrive «l’accesso ciclabile con segnaletica o materiale informativo»,
chiedendo in ogni caso di studiare «le adeguate soluzio-
ni mitigative per gli impatti da traffico in fase di esercizio». E poi l’indicazione più curiosa, data sempre da Milano: «Evitare interferenze che potrebbero determinare
l’abbandono del sito riproduttivo della coppia di falchi pellegrini che nidifica da alcuni anni in una struttura predisposta all’uopo dai soggetti gestori della centrale». E attenzione: blocco totale dei lavori accanto al nido «durante la lunga stagione riproduttiva». Il progetto finale
dovrebbe arrivare entro 2 anni, ed essere realizzato entro
il 2021. Altrimenti, autorizzazioni ambientali da rifare.
Marcello Palmieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un Banco dell’energia
aiuterà i nuovi poveri
Promosso da A2A, con Aem e Asm,
Viganò
progettazione esecutiva
sosterrà le
famiglie D’Emilei:
cadute nel disagio
del primo Lotto di Intervento
D
CATERINA MACONI
ue milioni di euro per sostenere
i progetti di organizzazioni non
profit che aiuteranno persone
appartenenti a fasce sociali deboli e a rischio povertà. È questa la prima iniziativa del Banco dell’energia - la nuova onlus promossa da A2A con Fondazione
Aem e Asm -, intrapresa in collaborazione con Fondazione Cariplo. Il Banco dell’energia è un ente che si propone di sostenere le famiglie che improvvisamente si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale.
I beneficiari sono infatti cittadini in difficoltà, soprattutto i "nuovi poveri": la
crisi economica non solo ha acuito la povertà assoluta, più che raddoppiata dal
2007 a oggi - dal 3,2% all’8% secondo l’Istat -, ma ha fatto drammaticamente aumentare il numero delle famiglie a rischio povertà relativa: oltre 8,3 milioni di
persone in Italia nel 2015, l’8,2% degli individui della Lombardia (nel 2014 erano
il 5,8%). «La povertà è una piaga: nella
sola Milano, secondo Banco alimentare
e Caritas, sono 13mila i bambini che
fanno la fame», puntualizza il presi-
Q
Alla prima dotazione di due
milioni concorre, per la metà,
la Fondazione Cariplo.
Guzzetti: determinante ruolo
del welfare aziendale.
Valotti: intervenire perché
la povertà non diventi cronica
tility, anche i privati cittadini. Lo possono
fare tramite donazione libera o con addebito diretto in bolletta: in questo caso
l’importo mensile è di 1,58 euro, ovvero 19
euro all’anno, che corrisponde simbolicamente a circa due settimane di luce.
Le organizzazioni del non profit a cui affidare i fondi saranno individuate tramite un bando, da gennaio 2017. Il sostegno
ai beneficiari prevede sia aiuti immediati per situazioni critiche come l’impossibilità di pagare affitto o bollette, sia un
supporto per uscire dal bisogno grazie
alla riattivazione lavorativa o sociale. Le
organizzazioni individueranno i più vulnerabili e bisognosi: «In questa prima
parte puntiamo ad aiutare 2.000 famiglie», specifica il presidente del Gruppo
A2A, Giovanni Valotti. Sono coloro che
stanno scivolando in modo silente verso la povertà e che si vergognano della
nuova condizione; «li aiutiamo affinché
non diventino poveri cronici», anche attraverso il meccanismo riabilitante del
welfare rigenerativo: chi riceve i fondi si
impegna a restituire al Banco l’aiuto ricevuto o con soldi o con tempo da dedicare al volontariato.
Il Sindaco, Giorgio
Rebuschi
Cremona.
Alla festa del patrono
dente di Fondazione Cariplo, Giuseppe
Guzzetti. «In un contesto di crisi del
welfare statale, il welfare aziendale assume una componente positiva».
Va in questa direzione il progetto del Banco, che sarà operativo dal 2017 inizialmente in Lombardia. Lo stanziamento iniziale è di 1 milione dalla Fondazione Cariplo, a cui si aggiunge un altro milione di
A2A, che sostiene anche i costi di raccolta fondi e di avviamento, e che si impegna
a raddoppiare le donazioni effettuate dai
clienti domestici di A2A Energia. A contribuire alla raccolta saranno infatti, oltre
alle aziende e ai dipendenti della multiu-
il vescovo a mensa con i più deboli
Uniti nella diversità attorno ad una mensa. Si sono trovati in 370, domenica, alla Casa dell’Accoglienza di Cremona per pranzare con il vescovo Antonio Napolioni e con
il sindaco Gianluca Galimberti in occasione della festa di
Sant’Omobono, patrono della città e della diocesi, e padre dei poveri. Davanti allo stesso pane si sono seduti
gli utenti abitudinari delle Cucine benefiche (la mensa per
i poveri gestita dalla San Vincenzo) insieme a chi, volontario ogni giorno, fornisce loro i pranzi; e poi circa 300
immigrati ospitati dalle strutture della Caritas, e chi, malato, viene curato presso la Casa della Speranza, oltre
naturalmente a tutti gli operatori Caritas.
Protagonisti loro, quelli che vivono ai margini di una società
sempre in corsa per il successo. Per un giorno al centro dell’attenzione con le loro diverse storie cariche di sofferenza e
di ricordi. «Uniti nella diversità», come ha detto il vescovo accolto dal suono dei tamburi e dal ritmo travolgente della musica africana. Uniti da valori che superano anche le diversità
di credo. «Siamo tutti fratelli – ha commentato don Antonio
Pezzetti, responsabile della Caritas diocesana – e la figura
di Omobono è un esempio per l’oggi di attenzione a tutti. Stare insieme in così tanti e di colori diversi è un segno di speranza per il futuro». Una speranza percepita nei volti di chi
ha potuto stringere la mano del vescovo e raccontagli il suo
vissuto segnato da difficoltà economiche, o da chi gli ha
chiesto una benedizione per un domani incerto che alle spalle ha solo morte e terrore da cui si è fuggiti con un barcone.
Monsignor Napolioni è passato da tavolo a tavolo per condividere, anche per poche ore, una condizione di disagio.
A chiusura, di nuovo un breve saggio di musica etnica a cura, come per il momento di accoglienza, del gruppo Oghene Damba, formato da 15 ragazzi del Ghana, della Nigeria e
del Mali in attesa di asilo politico.
uest’anno, per l’edificio Viganò D’Emilei, ubigià ricevuto un contributo di 100.000 euro dalla
cato in via Roma e conosciuto come ex asilo,
Fondazione Cariverona. L’importo che l’amminiil nostro lavoro è stato finalizzato a definire
strazione finanzierà è di 1.075.000,00 euro, viene
l’importo impegnabile per iniziare la progettazione
finanziato con i 100.000 euro di contributo della
esecutiva del primo lotto di intervento. Abbiamo,
Cariverona i 250.000 contributo della Fondazione
definito, non senza molta fatica ed impegno, anche
Cariplo e la restante parte con un mutuo già richiela pratica di richiesta di contributo con la Fondasto alla Cassa Deposito Presiti.
zione Cariplo per un importo di 250.000 euro. La
Quest’ultimo lo possiamo già dire con una certa siS. GIOVANNI
risposta, se sarà concesso questo contributo, docurezza, perché nel 2018 finiscono SESTO
cospicue
quote
Su muro del municipio
C
G
na condizione generalmente stazionaria in nee il secondo posto assoluto nell’indice dedicato
scritte
contro sindaco
vrebbe
esserci
comunicata
nei
primi
sei
mesi
del
di
ammortamento
dei
precedenti
mutui
contratti
gativo:
Milano,
con
Torino,
sottolinea
Legamalla
ciclabilità
(26,6
metri
equivalenti
ogni
100
aIl dossier Ecosistema
biente, «si guadagna la maglia nera per la prebitanti). Considerate le altre città lombarde, Lecree urbane «in situazioni di stallo, città
un muro del municipio di
UrbanoA
di Legambiente
2017.
questo proposito, ricordiamo
negli
annisale dipassati,
parte
di Su
queste
quote
di
senza di biossidoperciò,
di azoto (valori medi
superioco mantiene la 14esima
piazza, Cremona
che faticano ache
rinnovarsi abbiamo
in chiave soSesto
San Giovanni
è comMaria Chiara Gamba
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mantova è anche capitale ambientale
ARLO
incorona il capoluogo
piazzandolo al terzo
posto in Italia. Milano?
La peggiore per polveri
sottili ma resta tra
le migliori metropoli
A
UERRINI
stenibile e promuovere interventi innovativi», ma anche realtà che trovano il modo di
emergere a livello nazionale. È quanto evidenziato, in Lombardia, dalla XXIII edizione di "Ecosistema Urbano", il dossier di Legambiente
realizzato con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore: una fotografia delle performance ambientali del Paese sui fronti aria, acque, rifiuti, mobilità ed energia.
Nella top ten italiana - dati 2015 - brilla Mantova, che si colloca al 3° posto nella classifica generale (era nona nello studio precedente) centrando buone performance nelle basse medie di
4 gradini arrivando al 20°, Bergamo scala dal 41°
al 30° posto, mentre Sondrio scivola dal 7° al 41°.
Pavia guadagna 20 posizioni arrivando 43esima,
Lodi arretra di 4 piazze attestandosi 65esima;
Milano, pur passando dal 51° al 73° posto, «e registrando i peggiori dati per le medie di polveri
sottili», spiega Legambiente, «resta tra le migliori
metropoli superando di diverse posizioni Roma, Torino e Palermo».
Varese arretra dalla 49esima posizione alla
77esima, Brescia perde 4 posti ed è 83esima,
Como passa dalla 45esima all’86esima posizione; Monza chiude la classifica lombarda
–5–
ri a 50?g/mc) e lo sforamento dei limiti di Pm10
con 101 giorni; sono oltre 80 i giorni di superamento delle soglie di ozono a Bergamo, Brescia
e Lecco». L’inquinamento atmosferico rimane
«il grande nemico della pianura Padana ma,
mentre Milano sta agendo con uno sforzo di
promozione di iniziative come il car o bike
sharing, altre città non ingranano la marcia
giusta», dice Barbara Meggetto, presidente di
Legambiente Lombardia. Una nota positiva
arriva dal trasporto pubblico: Milano, con 472
viaggi all’anno per abitante, è in crescita sul
2014 e si conferma leader nel Paese. Tra le città
parsa venerdì notte una scritta contro il sindaco, Monica
Chittò, e gli immigrati arabi.
La frase è stata subito cancellata. «Piena solidarietà al
sindaco» per i «gravissimi insulti sessisti e xenofobi», che
la offendono come «amministratore e donna», è stata espressa dal segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati. A esprimere vicinanza a
Chittò, anche il ministro della
ammortamento, verranno reinvestite per il mutuo
utile a ristrutturare lo stabile, senza pregiudicare
l’equilibrio di bilancio. Tengo ad evidenziare, come
sia stato possibile acquisire questo mutuo grazie
all’unione dei Castelli Morenici, poiché le norme
di contabilità attuali avrebbero impedito al nostro
comune la contrazione di un nuovo mutuo per assurdi formalismi. In questo modo abbiamo creato
le concrete basi per intervenire su questa importante struttura storica del paese.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
-
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Il progetto per la valorizzazione e il riuso degli edifici che costituiscono il “Complesso Viganò-D’Emilei-Acerboni”, si configura quale esigenza espressa
da parte dell’Amministrazione di Ponti sul Mincio
che necessita di nuovi spazi per la collocazione di
alcuni servizi ai cittadini.
In particolare, il programma funzionale prevede lo
spostamento in tale complesso degli ambulatori
medici dalla sede attuale, la realizzazione di una
sala polifunzionale, la realizzazione di nuovi alloggi residenziali da assegnare all’abitare sociale
temporaneo. Il sito individuato dall’Amministrazione di Ponti sul Mincio per lo svolgimento delle attività sopracitate è il complesso “Viganò-D’Emilei-.
Acerboni” di proprietà di una fondazione privata
che però, attraverso apposita convenzione, lo ha.
affidato per 99 anni al comune di Ponti s/M.
L’Amministrazione di Ponti s/M si è proposta di
riqualificare il complesso dei fabbricati Viganò-.
D’Emilei-Acerboni attraverso due fasi lavorative:
- 1° Lotto con il quale s’intende eseguire la parte
più consistente dell’intervento e cioè il Restauro
Conservativo dell’ex asilo;
- 2° Lotto: intervento di restauro del porticato
esterno, la demolizione dei rustici esistenti con
la costruzione di un nuovo edificio polifunzionale, la realizzazione di opere esterne.
Di seguito si produce una descrizione dettagliata
dell’intervento di restauro dell’ex asilo corrispondente con il 1° Lotto dei lavori.
In particolare, in questa fase, si provvederà al risanamento statico strutturale dell’intero complesso
e al recupero delle facciate, ma soprattutto alla realizzazione degli alloggi da destinare a servizi di
ospitalità di natura temporanea.
Il progetto sul corpo di fabbrica principale prevede,
essendo questo edificio vincolato ai sensi della L.
42/2004, un restauro di tipo conservativo che consenta successivamente di ospitare le nuove e diverse attività programmate assieme all’Amministrazione Comunale.
Gli interventi che s’intendono eseguire sulla Villa
padronale sono stati pensati nell’ottica della massima conservazione della materia storica, nel rispetto
del luogo e dei suoi significati.
Si è ragionato stratificandosi sull’esistente sempre
per aggiunta, rimuovendo solo gli elementi incoerenti che danneggiano l’immagine della villa e
agendo, dove necessario, con minime demolizioni
puntuali, mai in contraddizione con l’architettura. La
destinazione d’uso individuata mira a riportare alla
luce le potenzialità della villa, che hanno dettato la
distribuzione interna delle funzioni.
Per quanto riguarda gli interventi sull’esterno, i prospetti della villa sono ben conservati, le azioni da
eseguire vengono riassunte come segue:
- Pulitura e consolidamento dell’intonaco sul pro-
-
-
-
-
-
spetto est, risarcimento delle lacune tramite
malta a base di calce, scialbatura della tonalità
indicata nelle tavole riconosciuta nei residui rimasti sotto gronda della demolizione dell’intonaco precedente come l’originale;
Pulitura/consolidamento e sostituzione (dove
necessario) degli elementi lapidei delle cornici;
Prospetti nord sud ed ovest, stillatura dei giunti
e livellamento con malta di calce degli interstizi
tra il materiale componente la muratura per ottenere omogeneità dei prospetti. Pulitura e consolidamento degli elementi lapidei delle cornici;
Prospetto ovest: inserimento di una piattaforma
elevatrice con rivestimento in acciaio corten microforato per collegamento dei piani (due piani
fuori terra, un piano interrato);
Inserimento di tiranti in acciaio a chiudere la
scatola muraria, risarcimento delle fessurazioni
presenti sull’angolo lato sud-est che si sono formate probabilmente in seguito a qualche scossa
sismica. Sulla facciata sud si notano due tiranti
inseriti in un intervento precedente;
Demolizione e rimozione della centrale termica
addossata al prospetto nord;
Rifacimento della copertura;
Restauro elementi lapidei di contorno alle finestre e portefinestre;
Sostituzione dei serramenti e dei sistemi oscuranti di legno;
I lavori in programma da realizzare all’interno di Villa Viganò D’Emilei sono i seguenti:
1. Piano Interrato
- Rimozione della pavimentazione, realizzazione
di un vespaio areato mediante sistema a igloo;
- Sottomurazioni delle murature perimetrali;
- Scavo al piede della muratura esterno fabbricato per ottenere una trincea aerante ed eliminare
l’umidità di risalita;
- Prova di rimozione per campioni della cappa in
cemento dalla volta;
- Apertura fino a terra di una finestra esistente;
- Apertura di una finestra nel locale cucina;
- Demolizione della scala esistente di collegamento piano terra-primo;
- Valorizzazione e risanamento delle volte a botte.
2. Piano Terra
- Rimozione e sostituzione dei massetti e pavimentazione esistente;
- Consolidamento dall’alto delle volte sottostanti;
- Corsa dell’impiantistica a pavimento, inserimento di condotti nei rinfianchi delle volte sottostanti asportando materiale dal riempimento;
- Demolizione dalla scala nella parte di collegamento tra piano zero e piano primo, rifacimento della scala in seguito alla sistemazione delle
quote.
- Nuova scala in acciaio corten con parapetto collaborante tra piano terra e piano primo;
- Posa di tavolati di separazione in carton gesso
per le nuove funzioni in progetto;
- Nuovi serramenti interni;
- Ritinteggiatura delle pareti;
- Restauro della cappella di valenza storica;.
3. Piano Primo
- Consolidamento statico del solaio;
- Rimozione e sostituzione dei massetti e della
pavimentazione esistente;
- Corsa dell’impiantistica a pavimento;
–6–
- Rimozione del controsoffitto esistente;
- Posa di nuovi tavolati di separazione in carton
gesso;
- Ritinteggiatura delle pareti;
- Nuova copertura di legno;
Il progetto di recupero di Villa Viganò D’Emilei prevede accesso ai vani del piano terra, o seminterrato,
direttamente dalla quota della corte che unisce tutti i corpi di fabbrica del complesso. A questo livello sono previsti ambienti con funzioni associate a
quelle del futuro edificio polivalente da costruire al
posto dell’annesso rustico ora decadente, descritto
in premessa. Il piano primo della villa è contraddistinto dalla presenza di due diverse destinazioni,
previa rimozione di quanto ovviamente non più necessario.
Verranno eliminati i muri divisori di poca importanza mentre saranno rispettate le murature principali.
Da una parte avremo gli ambulatori medici fortemente voluti dall’Amministrazione comunale che
saranno però realizzati in un secondo momento,
dall’altra, una parte destinata a residenza, attigua
agli ambulatori stessi, ma distribuita in maniera tale
da non creare conflitti tra le due funzioni tanto distinte tra di loro.
Il secondo piano della Villa sarà invece riservato
unicamente alla residenza temporanea. L’intento
dell’Amministrazione comunale è quello appunto di
realizzare alloggi destinati a servizi di ospitalità di
natura temporanea, in grado, ove necessario, di attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno
all’autonomia delle persone ospitate e contemporaneamente massimizzare l’accessibilità economica
dei servizi di ospitalità favorendo così le categorie
più deboli. Sulla traccia di quanto detto sono stati
progettati alloggi da assegnare a persone temporaneamente in difficoltà.
Lo studio delle residenze è risultato piuttosto difficile in quanto sulla progettazione dei nuovi locali
abitativi hanno gravato in maniera determinante i
vincoli del restauro conservativo che impongono
il rispetto assoluto della posizione originaria delle aperture e del muro di spina centrale. Per tale
motivo, per soddisfare sia la struttura originaria del
corpo di fabbrica, sia la volontà di conseguire la
massima capacità ospitale, nell’ottica di realizzare
strutture da assegnare alla residenza temporanea,
vengono proposte due unità immobiliari:
- una, di circa 60 mq, completamente indipendente con zona cucina-soggiorno, due camere da
letto e servizio igienico;
- l’altra, più grande (circa 130 mq), concepita per
poter essere condivisa contemporaneamente da
più soggetti avendo in proposito quello di creare
uno spazio comune adibito a soggiorno-lettura-TV,
e la realizzazione di tre spazi privati provvisti ciascuno con camera da letto, servizio igienico esclusivo, piccolo angolo cottura (non è prevista però
l’installazione di apparecchi a fiamma libera ma solamente, eventualmente, piastre elettriche).
L’accesso agli alloggi avviene da un pianerottolo
comune raggiungibile dalla scala con partenza dal
piano primo. In tale pianerottolo è previsto altresì
lo sbarco delle persone dalla piattaforma elevatrice
esterna al corpo di fabbrica.
Per quanto riguarda la parte impiantistica essa è stata studiata in modo d’avere un unico locale tecnico
centralizzato a servizio sia delle funzioni previste
nell’ex asilo, sia per quelle future della sala polifunzionale. Tale locale tecnico è stato collocato nell’attuale
magazzino situato sotto il porticato da restaurare.
2016 GAZZETTA
DOMENICA 10 LUGLIO
Aiuto ai ragazzi in diffi
«Ora ci serve un centro
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convocato nei regolari
l’incontro sulla legge Cirinnà
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◗ CAVRIANA
Ricorso al Tar di Brescia presentato
dai Gruppi
L’idea della Regione
Consiliari di minoranza, “Il bene
in comune”
Una stazione
Tav
a nord di Solferino
e “Volontari per Ponti”
Castiglione ❖ Asola ❖ Castel Goffredo
VENERDÌ 24 GIUGNO 2016 GAZZETTA
di Francesco Romani
◗ SOLFERINO-SAN MARTINO (Bs)
V
orremmo dare una breve panoramica sul ricorso al Tar di Brescia presentato dai gruppi
di minoranza consiliari e relativo alla richiesta
di annullamento del consiglio comunale convocato
il 18 marzo 2016. Questo ricorso, se fosse andato
a buon fine, avrebbe creato al comune, non pochi
problemi sul finanziamento utile ad iniziare la ristrutturazione dell’Ex Asilo Viganò D’Emilei.
Dunque, riportiamo gli articoli di giornale pubblicati dalla Gazzetta di Mantova all’epoca dei fatti, il tutto corredato dalla dichiarazione conclusiva
dell’Avvocato Paolo Gianolio, in cui viene respinta
la richiesta di annullamento dell’avviso di convocazione del Consiglio comunale.
Detto questo, la vicenda si è conclusa positivamente per la nostra Amministrazione, la quale
tuttavia ha dovuto sobbarcarsi spese legali, oltre ad
un notevole dispendio di tempo causato appunto
dall’azione giudiziaria.
Sorpresa. Spunta una possibile fermata Tav intermedia fra
Brescia e Verona, a San Martino della Battaglia, cinque chilometri a nord di Solferino e
Monzambano. La proposta di
una stazione ferroviaria sulla
linea veloce per servire l’area
del Garda è stata presentata
dall’assessore allo Sviluppo
Economico di Regione Lombardia Mauro Parolini che nei
giorni scorsi ha incontrato i dirigenti di Fs e Rfi (Rete ferroviaria italiana). La proposta è nata d’intesa con gli assessorati
al turismo della Regione del
Veneto e del Trentino, le altre
due regioni del bacino gardesano. La finalità è quella di potenziare il Basso Garda facendone uno dei più importanti
snodi ferroviari turistici europei. Il Garda e il suo intorno,
comprese le colline moreniche mantovane, fanno registrare oggi 22 milioni di presenze l’anno. «Creando la stazione “Garda” – ha spiegato
Parolini – dal lago si raggiungeranno velocemente Venezia o
Milano, ma anche Bologna o
Firenze aumentando in maniera significativa l’attrattività del
Benaco come destinazione turistica». Una sfida che Rfi ed Fs
sarebbero pronte a raccogliere
per intercettare l’enorme bacino di viaggiatori. «Al termine
del secondo incontro sono
emerse le prime condivisioni
tecniche – ha spiegato ancora
Parolini –. Stiamo lavorando
con impegno definendo la proposta insieme ad Rfi. Di più, al
momento non posso dire». La
stazione, se nascerà, sarà posizionata nei pressi del casello
Ponti sul Mincio
Il Tar dà ragione
al sindaco Rebuschi
Quarta edizione
del Tuttiugualifest
Si parte stasera
L’assessore: lavoriamo con Rfi. Il luogo scelto è San Martino
Sì dalle Colline Moreniche: si valorizza l’entroterra del Garda
Coppia ai domiciliari
passeggia in paese
e così viene arrestata
autostradale Sirmione, a nord
della famosa torre di San Martino. Della proposta è stato interessato anche il ministro delle infrastrutture Graziano
Delrio. «Ben venga l’idea –
commenta Luigi Lonardi, solferinese,
vicepresidente
dell’Associazione turistica colline moreniche –. Io stesso la
proposti tempo fa, ma nell’ottica allora ancora possibile di
una Tav bassa, nel mantovano. Certo può essere un importante volano di sviluppo, ma a
condizione che poi si lavori
Fuga di gas, sventrata la palazzina
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Lampioni stradali dell’En
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Il Comune intende riscatta
solferino
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Castiglione. Un ferito portato all’ospedale. Evacuato condominio
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◗ CASTIGLIONE
Il luogo dell’esplosione e le famiglie evacuate
(foto Casarotto)
Una violenta esplosione ha
squassato ieri nella notte il
quartiere Cinque Continenti,
a Castiglione delle Stiviere.
All’origine dello scoppio, avvenuto in una palazzina di via
Kennedy, al civico 30, ci sarebbe il malfunzionamento di
una bombola e una successiva
fuga di gas. Nell’esplosione,
che ha sventrato la stanza di
un appartamento del piano
terra, è rimasto ustionato un
uomo di 46 anni che, secondo
le prime notizie, non sarebbe
in gravi condizioni. Evacuate
tutte le famiglie residenti nella
palazzina mentre i vigili del
fuoco si sono subito messi al
lavoro per stabilire se ci siano
or- ◗ GAZOLDO
che i carabinieri a cui spetterà
no al giudizio. Questa prima o
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ri- il ricorso, ma si è limitat esa del co della villa comunale di
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(s.b.) vide Berra e Umbe
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spensione della loro efficac
Castiglione delle Stiviere. (dc) Un volontario della Cri mentre allestisce l’accampamento
(Bassi)
◗ SOLFERINO
–7–
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Oggi, 24 giugno, Solferino ricorda la grande battaglia del 1859.
Si tratta di un evento di rilevanza nazionale e internazionale,
un momento di riflessione che
travalica i confini locali per promuovere un’idea di pace e reciproco soccorso che ha poi contribuito a fondare la Croce Rossa. Come ogni anno la manifestazione vede a Solferino associazioni militari, rappresentati
di altri Paese, associazioni di vo-
messa in suffragio dei caduti
della Battaglia, mentre alle
11.15 sono previsti i discorsi
commemorativi. Alle 12 si conclude la celebrazione in piazza
Ossario con l’onore ai caduti di
tutte le guerre. Alle 21 gran finale con il concerto organizzato
dalla Croce Rossa Italiana in
piazza Castello. A San Martino,
invece, alle 17 si svolge l’assemblea della Società Solferino e
San Martino, mentre alle 18 è
prevista la messa in onore dei
caduti nella chiesa Ossario.
Velox e Sicurezza
Massimiliano Rossi
Consigliere a Viabilità, Trasporti e Patrimonio Comunale
R
iprendendo l’articolo del giornalino informativo pubblicato lo scorso anno, informiamo che,
dopo un lungo iter burocratico, per ottenere il
nuovo posizionamento, più vicino al centro abitato,
dal 14 ottobre scorso è attivo il Velox in postazione
fissa sulla SP 19 provenendo da Peschiera con limite
di velocità di 50km/h. Questo dispositivo, a differenza degli Speed Cheek arancioni non ha bisogno
della presenza del Vigile.
Sono stati rilevati passaggi con velocità elevate fino
104 km/h, per far capire la pericolosità, in quanto,
poco distante dalla postazione del Velox fisso si trova un incrocio con attraversamento pedonale teatro in passato di incidenti con conseguenze anche
mortali.
Ricordiamo che il limite di velocità in quel tratto era
già di 50 km/h, e oltre al posizionamento di molti segnali di avviso e la pubblicazione sulla stampa
locale, sono trascorsi più di 15 gg tra l’installazione
e la messa in funzione per fare sì che gli utenti si
potessero abituare alla presenza del velox .
Sappiate che il limite e la conseguente taratura
dell’apparecchiatura non dipendono dalla volontà
dell’Amministrazione Comunale, bensì dagli Enti
preposti e dalle norme previste dal codice della
strada: di conseguenza chi supera il limite oltre
5 chilometri orari, tolleranza di legge, a 56 km/h
viene multato.
La progettazione della messa in sicurezza della
circonvallazione prevedeva anche l’installazione di
un Velox in postazione fissa provenendo da Monzambano. Le richieste per tale autorizzazione imponevano - da parte degli Enti - il restringimento
del centro abitato con il conseguente aumento del
limite di velocità da 50 a 70 km/h sull’incrocio con
via Marconi “zona parco giochi”, oltre alla chiusura
della parte finale della stessa in uscita direzione Peschiera. Tali richieste le abbiamo ritenute inaccettabili; con il rischio di non ottenere comunque parere
favorevole per la scarsa incidentalità nel tratto interessato.
Per questo motivo abbiamo deciso di collocare in
quel punto uno speed chek, oltre a quello posizionato sulla SP 20 in entrata al paese provenendo
da Pozzolengo, dove non sarebbe stato comunque possibile installare un velox per la non idoneità
espressa a suo tempo dagli enti preposti. Facciamo presente che l’installazione dei velox è
subordinata alla presentazione di un progetto agli
enti interessati “ Provincia e Prefettura”, i quali dopo averli attentamente valutati danno parere
favorevole determinando, secondo la tipologia di
strada, i limiti di velocità, la conseguente segnaletica, le chilometriche e quindi i punti precisi dove
devono essere istallate le apparecchiature.
Per quanto riguarda l’installazione dei veolx in postazione fissa, la Prefettura in particolare, nega l’autorizzazione, a meno che nel tratto di strada interessato sussistano elementi fondati di pericolosità,
rilevati dai dati sul traffico e dagli incidenti, proprio
per disincentivare i Comuni ad installarli per altri
motivi.
I proventi delle sanzioni nella misura del 50% al
netto di tutte le spese sono trasferiti alla Provincia,
la quale, con una convenzione firmata col il nostro
Comune, si impegna a spendere le risorse per le
migliorie e le manutenzioni delle strade del nostro
territorio. Con le modifiche apportate al nuovo codice della
strada, ci si auspicava venissero finalmente normati
i semafori “intelligenti” che fanno scattare il rosso
se si supera il limite di velocità, presenti anche sulla nostra circonvallazione, a nostro avviso utilissimi
per evitare che gli utenti della strada possano accelerare nuovamente dopo aver superato le postazioni dei velox.
I semafori allo stato attuale del codice della strada sono normati come regolatori del traffico e non
come regolatori delle velocità. Di conseguenza
non è possibile ad oggi riattivarli, non è nemmeno
possibile installare l’apparecchiatura per il controllo delle infrazioni semaforiche, in sostanza multare
chi passa con il rosso, perché tali apparecchiature
si possono istallare solo su semafori presenti su incroci col almeno 4 intersezioni (due strade che si
incrociano) e non su semafori pedonali come quelli
presenti sulla nostra circonvallazione.
Durante l’aggiudicazione di gara per il Velox fisso
è stato inoltre possibile installare, nelle vicinanze
a poca distanza sempre provenendo da Peschiera,
un dispositivo che controlla tutti i veicoli in transito
rilevando e comunicando in tempo reale alle forze
dell’ordine eventuali anomalie: dalla mancata revisione all’assicurazione scaduta alla segnalazione di
auto rubata o usata per commettere reati.
Tale dispositivo, dove installato, riduce sensibilmente furti e reati di vario genere su dati statistici comunicati dalla stesse Forze dell’Ordine, con le
quali siamo sempre in stretto contatto, per questo
motivo si prevede in futuro l’installazione sulla SP19
provenendo da Monzambano e sulla SP 20 da Pozzolengo, avendo una totale copertura degli ingressi
al Paese.
–8–
Riqualificazione dell’Area denominata “Scarpina”
Daniele Foroni, Capogruppo di Maggioranza
P
er quanto concerne la riqualificazione dell’ambito di trasformazione inerente la zona “Scarpina“, l’Amministrazione ha svolto in questi
primi due anni e mezzo di mandato, un’estenuante
lavoro di ricerca e conoscenza nei confronti delle
previsioni, che la ditta proprietaria dell’area, aveva
posto come capisaldi della trasformazione dell’importante area a carattere paesaggistico che si trova
lungo la riva occidentale del fiume Mincio. Questo
lavoro ha prodotto un fondamentale risultato che
non può essere sottovalutato in alcun modo, ovvero
ha portato alla richiesta da parte della ditta Vema di
ARCHIVIAZIONE del progetto presentato durante
il periodo in cui il comune di Ponti era guidato dalla
precedente amministrazione.
La concertazione avuta con la ditta Vema è stata civile ed al contempo serrata: la proprietà ha capito dopo
alcuni incontri, che i principi di questa Amministrazione erano pietre miliari e non semplici parole, i quali
COMUNE DI PONTI SUL MINCIO
PROVINCIA DI MANTOVA
--------------------------Codice Ente 10862
COPIA
DELIBERAZIONE N. 16
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA COMUNALE
OGGETTO:
DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DINTERVENTO E ATTO D'INDIRIZZO PER IL
RECUPERO NELL'AREA INDIVIDUATA NEL P.G.T. COME AMBITO DI
TRASFORMAZIONE "AT1" IN LOCALITA' SCARPINA.
L’anno duemilasedici addi ventiquattro del mese di febbraio alle ore 17:30 nella sala delle
adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge, vennero convocati a
seduta i componenti della Giunta Comunale.
Cognome e Nome
Rebuschi Giorgio
Turcato Elisa
Bolda Mauro
Carica
Presente/Assente
Sindaco
Assessore
Assessore Esterno
Totale Presenti
Totale Assenti
Presente
Assente
Presente
2
1
DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 16 DEL 24-02-2016
vertono su valori collettivi di assoluto rilievo, come il
rispetto per il territorio e per tutti coloro che fortunatamente ne possono fruire.
Il nostro gruppo, anche avvalendosi di un professionista, ha portato la ditta proprietaria a rivedere
completamente le proprie intenzioni di intervento
urbanistico, che si sono espletate nel tempo in nuove proposte progettuali via via sempre più sostenibili e consone sia alle norme, che comunque vigono
e non sono interpretabili, sia ai principi di una compatibilità paesaggistica nei confronti della quale il
progetto edilizio non può certamente prescindere.
A conforto di quanto affermato è nostro impegno
prioritario indire un’assemblea pubblica non appena saremo in possesso di un progetto definitivo architettonico in modo tale da poter rendere tutti
edotti delle intenzioni progettuali della proprietà.
Di seguito riportiamo la delibera, la quale ha indotto la ditta Vema al ritiro del vecchio progetto.
che il Piano presentato non teneva in considerazione la volumetria delle singole strutture lignee
oltre al loro impatto ambientale;
-
Oggetto: DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DINTERVENTO E ATTO D'INDIRIZZO PER IL RECUPERO
NELL'AREA INDIVIDUATA NEL P.G.T. COME AMBITO DI TRASFORMAZIONE "AT1" IN LOCALITA'
SCARPINA.
______________________________________________________________________________________
LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO
- cheil Piano di Governo del Territorio del Comune di Ponti s/Mincio adottato il 19/12/2012
individuava in località Scarpina nell’area dell’ex deposito militare, di proprietà privata, e in quella
adiacente fino alla sponda del fiume Mincio, di proprietà demaniale, l’ambito di trasformazione AT1
definito come “ Ambito di trasformazione prevalentemente turistico ricettivo” con una superficie
territoriale complessiva di 31.786 Mq;
-
che nel Marzo 2013, la società proprietaria dell’ex deposito presentava l’osservazione al Piano
adottato, nella quale si richiedevano modifiche alle previsioni del PGT relativamente all’ambito di
trasformazione “AT1” ;
-
che l’osservazione veniva parzialmente accolta con l’ampliamento del perimetro del comparto
tramite l’inclusione di ulteriori 7.500 Mq di area demaniale e con alcuni adeguamenti alle previsioni
urbanistiche di fattibilità;
PRESO ATTO
- che l’attuale stato di attuazione dell’intervento urbanistico – edilizio della zona demaniale della
Scarpina è pertanto interamente imputabile all’azione della precedente amministrazione ed è
caratterizzata da gravi profili di criticità;
ATTESO
-
che la Giunta comunale p.t. della precedente amministrazione, con deliberazione n. 23 in data
16/04/2014, volle comunque dare avvio al procedimento riguardante la variante urbanistica
richiesta dalla società VEMA Srl, nonostante il PGT non fosse stato ancora pubblicato sul BURL,
permanendo il periodo di salvaguardia, e quindi non ancora divenuto pienamente efficace ed
esecutivo;
-
che la stessa Giunta nel provvedimento succitato, per quanto atto dovuto, non ha espresso alcuna
valutazione in merito alla rilevante portata ed al consistente impatto ambientale dell'intervento
proposto dalla società VEMA Srl;
TENUTO CONTO
- che lo Statuto del Comune prevede all’articolo 3 comma 4 che il Comune ispiri la propria azione tra
gli altri alla tutela ed allo sviluppo delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti nel
territorio.
CONSIDERATO:
che l’attuazione del piano urbanistico proposto in data 27/11/2013 dalla società VEMA Srl, avviata
con delibera di giunta n. 23 in data 16/04/2014, presenta indubbi profili di incompatibilità e di
criticità con l’ambiente circostante.
-
RILEVATO INOLTRE:
-
come la mancata attuazione dell’ambito di trasformazione “AT1” con destinazione d’uso
prevalente turistico ricettiva come previsto nel PGT approvato in data 28/06/2013, divenuto nel
frattempo pienamente esecutivo essendo cessato il periodo di salvaguardia, potrebbe comportare
concreti rischi di richieste di danni da parte dei privati proponenti, con ricadute negative sul
bilancio del Comune e da ultimo sui cittadini;
RILEVATO:
- che il PGT è stato approvato dal Consiglio Comunale il 28/06/2013, recependo parzialmente le
previsioni di cui all’osservazione dell’ambito “AT1”;
-
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Paolo Coppola, il quale provvede alla redazione del
presente verbale
Essendo legale il numero degli intervenuti Il Sig. Giorgio Rebuschi nella sua qualità di Sindaco,
assume la presidenza e,dichiara aperta la seduta per la trattazione del suindicato oggetto.
che il 27/11/2013, con il PGT non ancora pubblicato sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia, in
periodo di salvaguardia, la società VEMA Srl presentava formale richiesta al Comune per:
a. l’attuazione di piano attuativo sull’area “AT1”;
b. la richiesta di permesso di costruire presso lo sportello unico attività produttive e variante
urbanistica delle aree adiacenti a quelle indicate nel punto 1 in quanto l’ambito “AT1”
risultava non sufficientemente ampio per svolgere l’attività turistico ricettiva ipotizzata per
85.677 Mq di superficie complessiva di intervento contro i 39.432 Mq individuati inizialmente
nel PGT come ambito di trasformazione;
RICORDATO:
- che il Piano attuativo di cui alla richiesta della ditta VEMA prevedeva la realizzazione di un villaggio
all’aria aperta denominato villaggio del cicloturista;
-
che in tale progetto oltre agli interventi sui fabbricati esistenti con la realizzazione di un Ristorante
e di un piccolo Market, era prevista nell’area esterna degli ex magazzini l’organizzazione di 22
“isole” che a loro volta avrebbero contenuto 350 piazzole con relative 350 casette definite come
piccoli volumi in legno tipo bungalow;
qualora siano ravvisati, nelle nuove proposte di progettazione, difformità a quanto sopra esposto
l’ufficio tecnico dovrà attivarsi per concordare con i Proponenti dell’attuazione dell’”AT1” un
percorso che sia in perfetta sintonia e stretta osservanza con le indicazioni contenute nella
relazione dell’arch. Tacci di cui in premessa, attraverso un confronto con il Comune di Ponti sul
Mincio, con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici di Brescia, con il Parco del Mincio
e con l'Autorità di bacino del fiume Po (AIPO).
4) Di dichiarare immediatamente eseguibile, il presente provvedimento, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 134 comma 4° del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni al fine di
rendere possibile la costituzione in giudizio entro il 21.04.2016.
3)
RITENUTO
- pertanto opportuno di valutare l’attuazione del piano attuativo attraverso il recupero
dell’insediamento esistente, limitatamente alla ristrutturazione dell’area dell’ex deposito militare.
TENUTO CONTO delle modalità di intervento individuate nella relazione di cui alla nota a Prot.
Com.le n. 4664 del 2.12.2015 a cura dall’arch. Paolo Tacci, allegata alla presente, in attuazione
dell’incarico di consulenza ricevuto di cui alla determinazione n. 111, del 04/07/2015,
-
Tutto ciò premesso
DELIBERA
1)
di approvare le premesse e conseguentemente ratificare le stesse;
2)
di impartire atto di indirizzo al Responsabile del Servizio Tecnico affinché verifichi dettagliatamente
che l’attuazione dell’intervento pianificatorio sull’ex deposito militare e nelle aree ad esso
pertinenziali sia pienamente compatibile e conforme:
a) con la normativa vigente e con lo statuto comunale, in particolare nella stretta osservanza
delle procedure attuative di tutela ambientale operative per tutto il territorio comunale;
b) con le modalità di intervento individuate nella relazione di cui alla nota a Prot. Com.le n. 4664
del 2.12.2015 a cura dall’arch. Paolo Tacci;
Nuova Commissione Sismica
Daniele Foroni, Capogruppo di Maggioranza
A
lla luce dei recenti avvenimenti sismici che
hanno funestato il nostro territorio nazionale, sono state introdotte alcune importanti
modifiche alla normativa di settore; una maggiore
attenzione infatti, è stata data alle procedure edilizie, sia in riferimento ad edifici di nuova costruzione
sia allo stato attuale del patrimonio edilizio esistente, con particolare riguardo agli edifici a carattere
pubblico.
Per quanto concerne il nostro territorio, nel 2015 è
stata apportata la modifica alla zonizzazione sismica che da 3 è passata a 2, con conseguente innalzamento del livello di attenzione nei confronti delle
tecniche di progettazione dei nuovi edifici e delle
tematiche inerenti l’adeguamento sismico di quelli
esistenti.
In seguito alla ridefinizione dei principi fondanti
l’approccio alle tematiche sismiche , sono state introdotte alcune ulteriori norme come la LR 33/2015
che ha determinato il trasferimento ai comuni di
alcune importanti funzioni di controllo sulle costruzioni; l’obbligo di richiedere l’autorizzazione sismica preventiva è senza dubbio quella di maggiore
risonanza ed incidenza sulle procedure precedentemente in vigore.
Il nostro comune, in seguito alla legiferazione Regionale si è prontamente adeguato istituendo con alcuni
comuni limitrofi, Monzambano, Solferino e Medole,
una commissione composta da professionisti appositamente scelti attraverso un bando pubblico: questo
permetterà ai tecnici operanti sul territorio, e di conseguenza ai cittadini richiedenti le autorizzazioni, di
poter valutare le loro domande attraverso una struttura credibile e di garanzia.
–9–
Avanti tutta con Turismo e Cultura
Elisa Turcato, Vicesindaco Assessore a Cultura,
Turismo e Comunicazione
È
trascorso un altro anno e con questo abbiamo
intrapreso la strada della promozione turistica, cercando di valorizzare le bellezze del nostro paese. Se nel 2015 si è iniziato a regolarizzare
il flusso di entrate di turisti e visitatori al Castello
Scaligero e al Forte Ardietti, quest’anno possiamo già parlare di numeri: 1.630 è il numero degli
ingressi al Castello; 1.530 al Forte. Insomma, un risultato importante, conseguito grazie alle aperture costanti, dalla primavera sino all’autunno, senza
omettere l’apporto di kermesse
di ampio respiro, con un trend
di sicura ascesa. Il fatto di puntare sul fronte turistico è perché crediamo fortemente nelle
potenzialità di Ponti sul Mincio,
supportato anche dalla vicinanza del Lago di Garda. E infatti,
siamo partiti proprio da qui, cercando di stringere rapporti con
l’infopoint arilicense, attraverso
iniziative congiunte, distribuzione di materiale, ma anche mediante la proposta di una card.
Una sorta di pacchetto completo comprensivo di ingressi al Castello Scaligero e a Forte Ardietti e alcune promozioni offerte grazie alla collaborazione delle nostre
attività economiche e ricettive. Non dimentichiamo
nemmeno la cooperazione tra le realtà del territorio collinare, come l’Associazione Colline Moreniche
del Garda e Terre dell’Alto Mantovano. Mentre tra le
novità di cui desideriamo rendervi partecipi è l’introduzione della nuova App comunale: si chiama
“PontisulmincioComunApp” ed è scaricabile gratuitamente da qualsiasi smartphone. Qui è possibile
trovare informazioni su eventi, manifestazioni, ma
non solo. E’ suddivisa in settori, come ad esempio,
eventi, scuola, rifiuti, e quant’altro, con la relativa
modulistica da visionare. Si potrà consultare anche il nuovo calendario ecologico. A ridosso della
Chiesa Parrocchiale abbiamo posizionato la casetta
del libro: un’occasione per incentivare alla lettura
e al contempo un’opportunità per ogni genere di
lettore, in quanto i testi saranno accessibili a tutti
gratuitamente, in cui è possibile prendere un libro
gratuitamente lasciandone un altro a propria volta, e perché no, corredarlo di una frase destinata
a chi poi si affaccerà alla lettura di esso. Prosegue
l’iter con il Touring Club per il riconoscimento della Bandiera Arancione. Un percorso complesso a
cui stiamo lavorando alacremente per rispondere
ai requisiti richiesti; mentre continua il progetto di
decoro urbano costituito da un perfezionamento
della segnaletica esistente e dal posizionamento
di targhe in lingua italiana ed inglese sui principali
edifici/luoghi di rilevanza storico-culturale. Infine,
vorrei ricordare che già nei primi mesi del 2017, la
biblioteca ospiterà un programma letterario che
confidiamo incontrerà i vostri gusti letterari.
倀漀渀琀椀 猀甀氀 䴀椀渀挀椀漀  猀甀 匀挀愀爀椀挀愀 䜀爀愀琀椀猀 猀甀㨀
Nuovo impianto di Video Sorveglianza
Paolo Parolini, Consigliere all’Ambiente
I
n seguito a lungaggini tecniche e burocratiche,
abbiamo ripristinato il funzionamento dell’ impianto di video sorveglianza inattivo da Dicembre 2011 . E’ stato totalmente rifatto, perché più conveniente che ripristinare il vecchio, utilizzando così, materiale di ultima generazione. Nel 2017 cercheremo di installare altre telecamere per migliorare ulteriormente il controllo del territorio. Il nostro impianto è stato pensato con l’intento di collaborare anche con i Carabinieri di Monzambano e con tutte le Forze dell’Ordine che lo richiedano,
offrendo loro la possibilità di visionare i filmati delle
nostre telecamere 24 ore su 24. Sono infatti, le stesse
Forze dell’Ordine che assicurano quanto un impianto
di video sorveglianza porti ad un netto calo dei furti
e dei reati minori. Incontreremo il Comandante della
stazione dei Carabinieri, al fine di concordare con lui
le modalità di utilizzo del nuovo sistema di videosorveglianza, in qualsiasi momento ritenuto utile per un
migliore controllo del nostro paese.
– 10 –
Raccolta e gestione dei rifiuti a Ponti sul Mincio 75%
di raccolta differenziata: complimenti ai cittadini!
Paolo Parolini, Consigliere all’Ambiente
L
a raccolta differenziata a Ponti sul Mincio tocca
un traguardo importante, arrivando a quasi al
75% dei rifiuti avviati alla corretta separazione
e aumentando, di anno in anno, i risultati raggiunti. Sì perché in quattro anni i numeri sono via via
migliorati: nel 2013 è stato differenziato il 67,34%
dei rifiuti prodotti, nel 2014 il 66,65%, mentre nel
2015, il cui mese di maggio vedeva l’attivazione della raccolta rifiuti solidi urbani a bidoni con cambio
frequenza da quindicinale a ogni quattro settimane,
il 74,94%. Da gennaio a settembre 2016 la media
della % di raccolta differenziata supera il 77%. Questi risultati ci hanno permesso di non aumentare la
TASSA RIFIUTI.
compost. Si pensi ad esempio che grazie al riciclo
di 3 scatole da scarpe è possibile produrre una nuova cartelletta in cartoncino, oppure che riciclando
27 bottiglie di plastica si può confezionare una nuova felpa in pile o che grazie al riciclo di 37 lattine
è possibile creare una nuova caffettiera. Il rifiuto
diventa quindi una risorsa rinnovabile che riduce
i materiali da destinare alla discarica, limitando lo
sfruttamento di risorse naturali non rinnovabili.
Dove finiscono quindi i rifiuti che pazientemente
differenziamo? Tutti i materiali quotidianamente
separati vengono rimessi in circolo perché destinati
a quegli impianti specializzati che puntano al loro
recupero.
QUALCHE NUMERO
I materiali differenziati correttamente separati dai
cittadini, in particolare plastica, vetro, carta e cartone e organico, hanno fatto la parte del leone per
quanto riguarda il recupero: 77 tonnellate di plastica
differenziate nel 2015 contro le 59 del 2013, 128 di
vetro (2015) contro 126 (2013), 147 di carta e cartone
(2015) invece di 143 (2013), 206 di materiale organico nel 2015 che superano le 186 tonnellate del 2013.
DOVE FINISCONO E COSA DIVENTANO
• I vegetali prodotti in provincia di Mantova vengono trattati nell’impianto di compostaggio di
Pieve di Coriano insieme all’umido domestico
raccolto separatamente.
• I rifiuti secchi residui vengono in parte recuperati nell’impianto di trattamento di Villa Cappella
e, solo dopo una selezione accurata, tutto quello
che non può essere riutilizzato viene destinato
alla discarica di Mariana Mantovana.
• L’umido organico viene portato all’impianto
Biociclo di Castiglione delle Stiviere, per la produzione di compost di alta qualità.
• Vetro e lattine, dopo un passaggio all’impianto
di selezione Tecno Recuperi di Dello in provincia
Un grande risultato se si pensa che i materiali diventano risorse perché vengono avviati agli impianti di recupero e poi riciclati. I rifiuti raccolti in modo
differenziato, infatti, ritornano ad essere prodotti in
vetro, plastica, carta, metallo oppure trasformati in
MATERIALI
TON. ANNO 2015
IMBALLAGGI PLASTICA
77,35
IMBALLAGGI VETRO + LATTINE
128,03
CARTONE
71,68
CARTA
76,02
ORGANICO
206,89
VEGETALI
123,18
RSU A RECUPERO
162,80
RSU ESTERNI
36,78
INGOMBRANTI
58,38
INERTI
56,50
LEGNO
38,70
METALLI
23,04
RAEE
11,65
OLI VEGETALI
-
CARTUCCE ESAURITE
0,09
MEDICINALI SCADUTI
0,30
PILE
0,50
IMB. MET. PERICOLOSI/VERNICI
1,10
ALTRI RIFIUTI (INDUMENTI/PNEUMATICI/CIMITERIALI/.
OLI E GRASSI PERICOLOSI)
17,13
TOTALE PRODUZIONE
1.090,12
% Con rifiuti spazzamento
– 11 –
74,94%
di Brescia, rientrano nel ciclo produttivo grazie
alle aziende che producono materiali in vetro e
alluminio, completamente riciclati, come bottiglie, vasi, caffettiere e anche biciclette.
• Carta, cartoni e contenitori in poliaccoppiati che
ogni abitante produce, dopo un’accurata selezione presso la piattaforma Dalle Vedove di Rivoli
Veronese (Verona), vengono immessi nuovamente nel ciclo produttivo per diventare quaderni,
bloc-notes, shopper.
• Sempre in provincia di Verona, a Cavaion Veronese, è l’impianto Serit ad occuparsi degli imballaggi in plastica e polistirolo, che vengono ripuliti
e suddivisi (Pet, propilene). Da questi rifiuti si riescono a produrre vasi, tubi, maglioni in pile e vari
materiali di plastica per mille usi. • Ferro e legno vengono portati a ditte di recupero
specializzate: il legno alla Sia di Viadana (Mantova),
il ferro alla Icor di Padenghe sul Garda (Brescia).
Una nuova sfida si profila però all’orizzonte: riciclare sì, ma riducendo sempre di più la produzione dei
rifiuti, passando dagli attuali 1,37 a 1,16 chili per abitante al giorno. Sfida che deve essere raccolta per
rispettare le direttive europee e che si cercherà di
raggiungere attraverso nuove forme di coinvolgimento e di incentivazione dei cittadini.
TANTI ABITANTI PER UN UNICO GESTORE
Sono 50 i Comuni, per un bacino di quasi 280 mila
abitanti, che hanno deciso di affidare, per altri 10 anni,
il servizio rifiuti a Mantova Ambiente. L’impegno della
Società sarà quello che da sempre la contraddistingue: ossia l’attenzione per il territorio e per la riduzione dei rifiuti, con la volontà di ottimizzare ulteriormente gli impegni e i servizi resi. A metà aprile è stato
pubblicato il bando per l’affidamento di tale servizio.
Una procedura ad evidenza pubblica al termine della quale verranno attribuiti, dal 1° gennaio 2017 al 31
dicembre 2026, la qualità di socio privato di Mantova
Ambiente (con una partecipazione del 20%) e lo svolgimento di compiti di raccolta rifiuti e cura del verde
pubblico. A base di gara ci sono 106milioni di euro.
In sede di offerta economica, le imprese aspiranti,
inoltre, dovranno indicare un importo (Contributo in
conto esercizio) che verrà ridistribuito, nel piano finanziario 2017, ai Comuni aderenti in proporzione ai
rispettivi abitanti. Per i Comuni in cui è in vigore il
pagamento con il “Corrispettivo a misura”, la gestione
dei crediti insoluti/inesigibili - ora a carico dei cittadini – verrà in futuro imputata sul Piano Economico
Finanziario annuale di un importo pari al 3% del valore del Piano stesso e il residuo a carico di Mantova
Ambiente come rischio d’impresa.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Un sito web tutto da sfogliare: collegandosi a www.
mantovaambiente.it, selezionando il comune di Ponti Sul Mincio, si potrà accedere ad un menù che presenta il calendario di raccolta giorno per giorno, gli
ecoconsigli, il “Dove lo butto” e molte altre informazioni. A disposizione dei cittadini anche il Numero
verde 800 473 165 da telefono fisso, 199 143 232 da
telefono cellulare (il costo della telefonata è variabile in base all’operatore e al profilo tariffario scelto),
attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato
dalle 9 alle 13. Per informazioni sul servizio è possibile rivolgersi allo Sportello aperto in Comune, piazza
Parolini n. 32, aperto il 1° e il 3° mercoledì di ogni
mese, dalle 10 alle 12.
COSA CAMBIERÀ NELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA DEL 2017
A partire dal 1 gennaio 2017 vi saranno i seguenti
cambiamenti:
• il giorno della raccolta del secco: anziché il martedì sarà il giovedì, per necessità organizzative
del gestore;
• l’orario di apertura del centro di raccolta sito in
via E. Fermi:
• durante il periodo invernale (ora solare) al martedì chiuderà un’ora prima, anziché le 18.00 chiuderà alle 17.00; mentre durante il periodo estivo
(ora legale) ritornerà alle ore 18.30.
Gestione Circolino e Spazio Ricreativo Estivo, “Bagina”
Il Sindaco, Giorgio Rebuschi
Capogruppo di Maggioranza, Daniele Foroni
Q
uest’anno, esattamente al 31/12/2016, scade il
contratto di gestione dei locali pubblici, denominati “Circolino e Bagina” siti in via Marconi.
L’amministrazione ritiene opportuno di avvalersi,
della facoltà dell’articolo 9 del contratto di gestione,
legato alla possibilità di prorogarlo successivamente
alla scadenza dello stesso (31.12.2016) limitatamente
sino al 15 aprile 2017, termine concordato con il gruppo dirigente dell’associazione stessa.
Per quanto concerne la gestione dei suddetti locali,
andremo a bandire una procedura di gara allo scopo di selezionare e aggiudicare l’affidamento delle
strutture, garantendo il rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità.
Siamo giunti a questa conclusione, per una serie di
motivazioni, le principali vengono riassunte nei seguenti due punti.
a) L’associazione pensionati NON ha presentato
all’Amministrazione Comunale, entro il mese di
marzo, come previsto dal contratto, il resoconto
delle attività sociali svolte negli ultimi due anni
per una valutazione della corretta realizzazione
del programma presentato in sede di gara, in osservanza ad un preciso obbligo contrattuale. A,
tutt’oggi, non è stato inviato il bilancio dell’attività economica relativa all’esercizio di somministrazione di bevande del bar del Circolino e “Bagina”, relativo all’anno 2014 e 2015.
b) NON sono state organizzate, così come si legge
nel seguente virgolettato, in cui viene illustrato,
nero su bianco, il preciso impegno manifestato in
sede di gara dall’associazione Pensionati: “L’associazione intende inoltre incentivare l’organizzazione di iniziative utili ai fini di solidarietà e
beneficenza dei propri associati e per tutti i cittadini in situazione di disagio e indigenza”. Ricordiamo che il comune investe ingenti somme
per questi doverosi servizi.
– 12 –
Piano diritto allo Studio 2016-2017
e tante altre novità
Elena Dal Bosco, Consigliere all’Istruzione
N
ella seduta del Consiglio dell’Unione dello
scorso 26 Novembre è stato approvato il Piano
di Diritto allo Studio per l’anno 2016-2017, ovvero lo strumento di programmazione che permette
al Comune di garantire e organizzare i servizi scolastici all’interno del proprio territorio, il quale ha visto
aumentare ulteriormente rispetto allo scorso anno
gli stanziamenti destinati alle nostre scuole.
Per il presente anno scolastico sono stati stanziati
297.887 euro, da suddividersi fra il servizio di refezione, trasporto scolastico, gestione dei plessi, attività
didattiche, servizio educativo, doposcuola e premi di
studio. La preziosa collaborazione con il personale
docente e con tutti gli altri soggetti che gravitano intorno a questa realtà ci ha permesso anche quest’anno di garantire e organizzare al meglio i servizi legati alle scuole. Partendo dall’offerta formativa, gli
importanti stanziamenti destinati al Piano di Diritto
allo Studio hanno permesso di sostenere i numerosi e vari progetti e le uscite didattiche promossi dal
corpo docente alla scuola dell’infanzia e primaria.
Anche la biblioteca si dimostra sempre più partecipe
della vita delle nostre scuole, portando nelle classi
l’incontro con l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, le animazioni alla lettura e promovendo la consueta “Gara di lettura”.
Per quanto riguarda la mensa, abbiamo visto
quest’anno la nomina della nuova commissione che,
costituitasi nei primi mesi di quest’anno, supervisiona l’applicazione delle nuove disposizioni alimentari
nella nostra mensa. L’Agenzia di Tutela della Salute
della Val Padana (ex ASL) ha infatti introdotto nuove
linee guida per le mense scolastiche, predisponendo
menù che tengono conto di alcune necessarie considerazioni nutrizionali, più coerenti agli indirizzi che
la società scientifica ci sollecita ad adottare nei confronti dell’alimentazione nelle scuole.
Ulteriore importante servizio strettamente legato
all’attività scolastica è rappresentato dall’assistenza
educativa. Anche quest’anno il monte ore dedicato
agli educatori professionali ha subito un importante
incremento, necessario per poter soddisfare appieno le necessità legate all’assistenza educativa, con
particolare riferimento al servizio doposcuola, il cui
numero di iscritti è ogni anno in costante aumento.
Inoltre, particolare attenzione è stata riservata anche
quest’anno ai nostri giovani più meritevoli, che hanno
conseguito voti di eccellenza nel loro percorso scolastico: nel mese di dicembre, infatti, saranno consegnati quattro riconoscimenti a riprova del continuo
e tangibile impegno dei nostri giovani nello studio.
Grande successo hanno avuto gli incontri tenuti dal
Professor Lombardo, esperto di psicologia adolescenziale e giovanile, che si sono svolti nel mese di
novembre ed hanno raccolto un grande numero di
genitori non solo di Ponti ma anche di Monzambano
e Peschiera. Tema di questo progetto, articolato in
quattro incontri, sono stati gli adolescenti e il loro
periodo di trasformazione: dal metodo educativo dei
genitori ai metodi per comprenderli e farsi ascoltare,
passando per il profilo psicologico dell’adolescente,
analizzando i loro bisogni e le loro aspettative.
Più Sport per Tutti
Cristian Benini, Consigliere allo Sport
I
l 2015 è stato l’anno degli investimenti importanti,
della riqualificazione degli impianti sportivi e della
responsabilizzazione delle associazioni: in questo
anno che sta giungendo al termine abbiamo, invece,
voluto concentrarci sul potenziamento delle attività
sportive di ogni genere ed età. Dal judo alla pallavolo, dal calcio al tamburello, ad oggi il nostro paese
può vantare un numero crescente di giovani e non
che prendono parte attiva allo sport.
Qualche numero:
- 165 tra settore giovanile (140) e dilettanti (25)
sono gli atleti gestiti con dedizione dall’associazione sportiva AC Cavrianponti
- 90 gli atleti della Pallavolo Peschiera, militanti in
squadre di serie C, prima divisione, under 18, under 16, under 12 e mini volley;
- 20 i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni
che, grazie all’organizzazione della Polisportiva,
si sono avvicinati alla pratica del Judo. Polispor-
tiva che gestisce anche una decina di atleti del
tamburello e che promuove iniziative per i più
piccoli (bambini tra i 3 e i 6 anni -corsi di Movi-Mente) perché si avvicinino al mondo dello
sport.
In ultimo, e non per importanza, meritano una citazione anche i giovani canoisti del nostro paese che
hanno vinto molteplici medaglie nelle varie categorie, e il gruppo ciclismo che si mette continuamente
alla prova con grandi imprese: l’ultima, una lunga
trasferta in Francia a sfidare le salite e i percorsi del
tour de France.
In chiusura di questo 2016 un sentito ringraziamento
va alle Associazioni anche per la riuscita della Festa
dello Sport, da sempre momento di condivisione e di
avvicinamento alle discipline sportive per i bambini
delle scuole elementari che in questa edizione hanno
potuto dilettarsi nella pratica di calcio, pallacanestro,
pallavolo, tamburello, judo e rugby.
– 13 –
Servizi Sociali: sempre vicini alle esigenze del Cittadino
Mauro Bolda, Assessore ai Servizi Sociali e al Personale
I
l comune di Ponti sul Mincio è da sempre attento
alle esigenze della popolazione, in particolare attraverso la presenza di un Assistente Sociale Professionale e di un Assistente Sociale Professionale
-Tutela Minori. Entrambe le figure operano in collaborazione con gli uffici dell’ente e sono garantite
da Aspam (Azienda Speciale Consortile Servizi alla
Persona Alto Mantovano), società di cui il nostro
comune fa parte. Ricordiamo come da diversi anni
rientriamo nel Piano di Zona Territoriale, il quale
ci permette di accedere a finanziamenti regionali
e bandi che poi vengono messi a disposizione di
quella fascia di cittadinanza più bisognosa.
Sin dall’inizio del nostro insediamento, sono stati
attivati servizi a favore delle diverse categorie, ampliando al contempo quelli già esistenti. Di seguito
riportiamo alcuni esempi:
• Assistenza ad Personam;
• C.A.G. (dopo scuola) con oltre 20 presenze al
giorno;
• Cred estivo e Campo scuola che vantano circa 140
partecipanti;
• Progetto educativo di strada per ragazzi;
• Pedibus di cui sono presenti 4 volontari con 12
bambini;
• Due persone in affido;
• Taxi sociale e telesoccorso per anziani;
• Pasti e servizio di assistenza domiciliare di cui
hanno usufruito 7 cittadini;
• Sostegno a 9 famiglie anche con minori.
Nell’ultimo anno il nostro gruppo ha puntato in
modo incisivo su tematiche legate al rapporto con
i figli adolescenti, anche attraverso l’apporto di alcune conferenze condotte dal dott. Lombardo, le
quali hanno visto una partecipazione di oltre ottanta persone a serata. In questo ambito, sono state
analizzate questioni legate al compito educativo
degli adulti; il profilo psicologico dei giovani; l’atteggiamento empatico da adottare; sino al “come
trasmettere l’autostima ai ragazzi”.
Da non dimenticare alcuni progetti destinati all’educazione alimentare - rivolta ai genitori - con incontri organizzati in collaborazione con ATS e ASST
VALPADANA. Infine, ma non ultimo, nel mese di dicembre organizzeremo “la colletta alimentare”, ossia una raccolta di generi alimentari destinati alle famiglie più
bisognose. Mentre non mancheranno i soggiorni climatici per gli anziani, l’attesissima Santa Lucia del
Pensionato, viaggi e gite, il tutto dedicato all’intera
comunità.
La collaborazione tra il Comune di Ponti sul Mincio e
HUMANA People to People Italia: numeri e risultati
• Borse e zaini;
• Accessori d’abbigliamento (cappelli, cinture,
foulard, sciarpe);
• Biancheria per la casa.
I contenitori di HUMANA si trovano in via San Martino
e Solferino (2 contenitori affiancati) e in via Galvani
(all’interno dell’isola ecologica).
Gli abiti donati solo nell’anno 2015 sono stati ben
12.695 kg.
Risale al 2007 l’avvio della collaborazione tra il
Comune di Ponti sul Mincio (MN) e l’organizzazione
umanitaria HUMANA People to People Italia.
Grazie alla firma della Convenzione con il Comune,
HUMANA ha infatti posizionato 3 contenitori per
la raccolta abiti, assicurando un servizio gratuito ai
cittadini.
Cosa è possibile donare nei contenitori di HUMANA?
• Vestiti;
• Calzature;
Quali benefici?
La raccolta degli indumenti gestita da HUMANA a
Ponti sul Mincio consente benefici dal punto di vista
sociale, ambientale ed economico. Grazie ai 12.695
chili di vestiti raccolti nel 2015, è stato possibile:
– contribuire a sostenere i progetti di sviluppo di
HUMANA in Africa e in India. I campi di intervento
spaziano dall’aiuto ai bambini orfani di strada alle
campagne di prevenzione delle malattie, dalla
formazione scolastica all’aiuto ai piccoli agricoltori
locali. Solo nel 2015, 13 milioni di persone hanno
beneficiato dei circa 800 progetti gestiti dalla
Federazione Internazionale HUMANA People to
People.
– 14 –
– Tutelare l’ambiente: sono state infatti evitate
le emissioni di circa 45 tonnellate di anidride
carbonica, sono stati risparmiati 76 milioni di
litri di acqua, è stato ridotto l’utilizzo di circa 4
tonnellate di fertilizzanti e di circa 2,5 tonnellata
di pesticidi.
– Risparmiare circa 1.900 euro per il non
conferimento in discarica degli abiti donati dai
cittadini (questi sono i costi che il Comune, e
quindi i cittadini, avrebbero dovuto sostenere per
lo smaltimento dei capi).
La Filiera di HUMANA: HUMANA è il primo operatore
in Italia per la gestione unitaria del servizio di raccolta
abiti: trasparenza, eticità e sostenibilità della filiera
sono punti cardine del nostro lavoro quotidiano.
Gli abiti sono raccolti direttamente dalle diverse sedi
di HUMANA in Italia per poi essere traferiti al Centro
di HUMANA a Pregnana M.se (MI) e presso altre sedi
di HUMANA in Europa, dove sono selezionati per
essere valorizzati al meglio.
Oltre il 70% dei capi donati dai cittadini è riutilizzato
come vestito.
.
Gli abiti estivi in buono stato sono donati alle
associazioni consorelle di HUMANA (membri della
Federazione Internazionale HUMANA People to
People) in Mozambico, Angola, Zambia, Repubblica
Democratica del Congo e Malawi per sostenere
i progetti umanitari di HUMANA attivi in loco..
La restante parte degli abiti è venduta in Europa
all’ingrosso e al dettaglio, seguendo una filiera
quasi interamente gestita da HUMANA stessa.
L’utile generato serve per finanziare i progetti di
sviluppo.
Cosa abbiamo fatto!
COMUNE DI MONZAMBANO
Provincia di Mantova
COMUNE DI PONTI SUL MINCIO
Provincia di Mantova
Assessorato alla Cultura, all’Istruzione
e alle politiche giovanili
C.A.P. 46040 - Piazza Emanuele III, 15
P.iva 00159460203
Telefono 0376/800502 Fax 0376/809348
COMUNE DI VOLTA MANTOVANA
Provincia di Mantova
Assessorato all’Istruzione
C.A.P. 46040 - Piazza Parolini, 32
P.iva 00159450204
Telefono 0376/88121 Fax 0376/88296
Assessorato all’Istruzione, alla Cultura
e alle Pari Opportunità
Palazzo Gonzaga - Via Beata Paola Montaldi n. 15
C.A.P. 46049 P.IVA/C.F. 00228490207
Centralino: 0376 839411 - Fax: 0376 839419
Un uomo che parla una lingua vale un uomo;
un uomo che parla due lingue vale due uomini;
un uomo che ne parla tre vale tutta l’umanità.
(Proverbio africano)
Monzambano, 12 gennaio 2016
OGGETTO: VACANZA STUDIO in un Paese di lingua inglese per bambini della
scuola primaria (accompagnati dai genitori) e ragazzi della scuola
secondaria di primo e secondo grado
Gentili Genitori,
conoscere bene una lingua straniera in un contesto come quello odierno è
indispensabile per lavorare, studiare e acquisire una competenza nella comunicazione
con gli abitanti di quel grande villaggio che è ormai a tutti gli effetti il nostro mondo.
Uno dei modi migliori per imparare bene l’uso della lingua straniera, o consolidare la
dimestichezza con la stessa, è offerto dalla vacanza-studio, un soggiorno che
permette di imparare divertendosi, un’opportunità eccezionale per migliorare una
lingua e vivere un’esperienza unica.
Visitare e vivere, seppur per un breve periodo di tempo, in un paese estero è
un’esperienza formativa che aiuta a crescere, a confrontarsi con realtà e culture
differenti, a capire e scoprire altri aspetti di se stessi e degli altri.
Le Amministrazioni Comunali di Monzambano, Ponti sul Mincio e Volta Mantovana, in
particolare gli Assessorati all’Istruzione, per questo appoggiano e sostengono
l’esperienza e sono liete di poter informare genitori e ragazzi.
Se vorrete partecipare all’incontro di presentazione della vacanza-studio, che si
terrà in un Paese di lingua inglese nell’estate 2016, siete invitati
Giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 20.30,
presso la sala Consiliare del Comune di Monzambano.
Nella riunione la professoressa Sabrina Simoncelli, organizzatrice dell’esperienza, e
la Dott.ss Elisa Seymandi dell’Agenzia specialista in viaggi studio BTS Garda Travel
di Lugagnano (VR) illustreranno il programma e saranno a disposizione per eventuali
chiarimenti.
Vi aspettiamo.
Un cordiale saluto.
Comune di
Ponti sul Mincio
Laura Parlato
Assessore alla Cultura,
Istruzione e Pari Opportunità
Comune di Volta Mantovana
Elena Dal Bosco
Consigliere delegato all’Istruzione
Comune di Ponti sul Mincio
Lorena Foroni
Assessore all’Istruzione,
alla Cultura e alle Politiche Giovanili
Presidio di
Castiglione delle Stiviere
sul Mincio
Il Comune di Ponti
ntazione del libro
invitarvi alla prese
ha il piacere di
“ El Guera”
taglie
Una vita di bat
Realizzato a cura
del “Comitato
selle
del Capitel” - Cavalca
Sarà presente
Il protagonista
i
Guerrino Salandin
raio, ore 20.45
Venerdì 12 febb
1
– via Marconi,
, Teatro Parroc
Ponti sul Mincio
– 15 –
chiale
L’Amministrazione Comunale sentitamente
ringrazia la ditta Russo Polistiroli per il
generoso allestimento Natalizio che tutta
la cittadinanza potrà ammirare nel corso
delle festività. Un esempio importante di
collaborazione che continua per il secondo anno consecutivo.
L’Amministrazione Comunale
NATALE E SOLIDARIETÀ
A PONTI SUL MINCIO
DOMENICA 25 E LUNEDÌ 26 DICEMBRE
MARTEDÌ 17 GENNAIO
VENERDÌ 6 GENNAIO
L’associazione Pensionati di Ponti sul Mincio
proporrà una serata di canti e poesie dedicate
al Natale in concorso con altre associazioni.
Avis – sez. Ponti sul Mincio
Parrocchia S. Antonio Abate
Esposizione di presepi in canonica dalle ore
11.00 alle ore 12.00.
DOMENICA 11 DICEMBRE
Amministrazione Comunale
“Santa Lucia del Pensionato”: alle ore 12.30
pranzo presso il ristorante “Cà degli Ulivi” di
Marciaga - Garda; a seguire musica, tombola e
visita ai mercatini di Natale di Garda.
LUNEDÌ 12 DICEMBRE
Avis – sez. Ponti s/Mincio & Ass. Cult.
“Il Castello” - Alle ore 19.00 “ARRIVA SANTA
LUCIA!” alla Sala delle Colonne. Nell’attesa
intrattenimento musicale con baby dance.
Avis – sez. Ponti sul Mincio
Parrocchia S. Antonio Abate
Ore 15.30 presso la Chiesa, benedizione del
Parroco ai bambini. Esposizione di presepi in
canonica dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle
ore 16.00 alle ore 17.00; al termine premiazione.
Tradizionale falò della Befana, “Buriel”, presso
la Cascina Pelizzer, intorno alle ore 18.00, con
distribuzione di bevande calde.
VENERDÌ 13 GENNAIO
DOMENICA 18 DICEMBRE
Associazione Proloco
Mercatino di Natale in Piazza Parolini, dalle ore
10.00 alle 20.00, con strepitoso arrivo di Babbo
Natale alle ore 18.00. Per l’intera giornata sarà
possibile degustare vin brulè, thè, cioccolata
calda e dolci. Nel pomeriggio sarà disponibile
gonfiabile per bambini.
SABATO 24 DICEMBRE
Associazione Culturale “Il Castello”
Dalle ore 18.00 presso la Sala delle Colonne,
scambio di auguri aperto a tutti i soci con
aperitivo a base di pesce.
Avis – sez. Ponti sul Mincio
Parrocchia S. Antonio Abate
Esposizione di presepi in canonica dalle ore
15.30 alle ore 17.00.
Al termine della Santa Messa di mezzanotte,
davanti alla chiesa, si potranno gustare
bevande calde, vin brulè, cioccolata calda.
Associazione Culturale “Il Castello”
Alle ore 21.00 alla Sala delle Colonne “il
Quizzone – Quante non ne sai?!”, 100 domande
di cultura generale. Forma la tua squadra e
preparati a sfidare gli avversari.
Associazione Culturale “MAISTRACHI”
Ore 21.00 “PRIMA NOTTE DI NOZZE” - 11^
commedia dialettale popolare brillante presso
il teatro parrocchiale, in occasione del Patrono.
Ingresso gratuito.
SABATO 14 DOMENICA 15 GENNAIO
Associazione Culturale “MAISTRACHI”
Ore 21.00 “PRIMA NOTTE DI NOZZE” - 11^
commedia dialettale popolare brillante presso
il teatro parrocchiale, in occasione del Patrono.
Ingresso gratuito.
Associazione Proloco
Festa del Santo Patrono, Sant’Antonio.
Tutti in Piazza con la ”Merenda del Lilliano”
(panino con la salamella; cotechino, trippe e
altre leccornie). Gara di Duathlon.
************************************************
Il Comune di Ponti sul Mincio in collaborazione
con la Parrocchia Sant’Antonio Abate promuove
la “colletta alimentare”. In tale occasione si
raccoglieranno generi alimentari di prima
necessità a lunga conservazione, (es. pasta,
farina, zucchero, legumi, olio, omogeneizzati)
destinati alle famiglie bisognose del paese.
Il centro di raccolta sarà presso l’ufficio
Segreteria dal 01.12.2016 al 24.12.2016 ed in
Parrocchia durante le domeniche d’Avvento.
IL VICESINDACO
Elisa Turcato
L’ASSESSORE
AI SERVIZI SOCIALI
Mauro Bolda
Comune di
Ponti sul Mincio
Piazza Parolini, 32
46040 Ponti sul Mincio (MN)
Tel: (+39) 0376 88121
Fax: (+39) 037688296
Info: [email protected]
Pec: [email protected]