da Ponti sul Mincio - Comune di Ponti sul Mincio
Transcript
da Ponti sul Mincio - Comune di Ponti sul Mincio
2016 Comune di Ponti sul Mincio e i z i t o N da Ponti – 1 – sul Mincio Indice Saluto del Sindaco................................ pag. 2 Unione dei Comuni...............................pag. 3 Ciminiera del Mincio.............................pag. 4 Viganò D’Emilei:................................ pag. 5/6 progettazione esecutiva Ricorso al Tar........................................... pag. 7 Velox e Sicurezza...................................pag. 8 Riqualificazione......................................pag. 9 area denominata “Scarpina” Nuova Commissione Sismica............pag. 9 Turismo e Cultura................................ pag. 10 Impianto di Video Sorveglianza.... pag. 10 Gestione rifiuti........................................pag. 11 Gestione Circolino................................pag. 12 e Bagina di Via Marconi Piano diritto allo studio.................... pag. 13 Sport......................................................... pag. 13 Servizi Sociali........................................ pag. 14 Collaborazione con Humana..... pag. 14/15 Calendario delle manifestazioni natalizie.................... pag. 16 Notizie da Ponti sul Mincio A cura della Amministrazione Comunale di Ponti sul Mincio www.comune.pontisulmincio.mn.it Cari Concittadini, il 2016 è stato un anno che ha avuto come tema principale la definizione del finanziamento del primo lotto della struttura Viganò D’Emilei, seguito dalla nascita dell’Unione dei Comuni, rispettando la legge che impone agli enti locali al di sotto dei 5000 abitanti di unire i servizi. E’ stato un anno di ulteriore attenzione alle dinamiche di bilancio, subordinate alla legge di stabilità dello stato, che non rende la vita facile ai comuni, perché non è mai chiaro quanti fondi arrivino, in funzione delle norme finanziarie scritte. Il 2016 ritengo, sia stato un anno di svolta per il settore turistico del nostro comune: le strutture ricettive sono andate molto bene, lo sforzo di promuovere il nostro piccolo paese, anche attraverso l’infopoint di Peschiera d/G, sta dando i primi risultati. Siamo riusciti, attraverso la collaborazione con la Proloco, a tenere aperto nel periodo estivo tutti i giorni il Castello e Forte Ardietti; tra l’altro il Forte ha ospitato numerose manifestazioni molto seguite. Dati alla mano: oltre 1.600 ingressi al Castello; più di 1.500 al Forte. Queste due strutture sono anche state scelte come luoghi per celebrare matrimoni e feste. Per tutti noi, certamente l’anno che volge al termine, non è stato semplice: come è noto, la ripresa economica stenta a decollare e questo è un dato certo. Ma questa realtà non deve indurci ad abbatterci o ad essere pessimisti; del resto l’ottimismo parte da un’analisi vera e utile a rilanciare l’azione di tutti, per migliorare le condizioni di questo momento complicato. Certamente la vicina realtà del Lago di Garda rappresenta un concreto aiuto per quanto riguarda la ricerca di lavoro grazie anche a tutto l’indotto che crea, perciò, se confrontati ad altre zone del nostro territorio provinciale, tutto sommato possiamo anche affrontare la situazione con più opportunità di proposte lavorative. Chiudo questo mio breve intervento chiedendo a Voi lettori, per chi avesse disponibilità di tempo, di dedicarne una parte a contribuire a migliorare il nostro paese, ad esempio collaborando con le numerose associazioni presenti sul nostro territorio, oppure con l’amministrazione per i servizi che questa offre, come ad esempio pedibus, trasporto anziani, solo per citarne alcuni. Desidero ringraziare molto, sin da subito, tutti i volontari del comune e le associazioni per lo sforzo che fanno per rendere migliore e più conosciuto il nostro paese. Chi concede del tempo agli altri, in tutte le sue sfaccettature, sia un grande esempio; troppo spesso pensiamo che sia “tempo sprecato” e che sia meglio dedicarlo al nostro privato. Non è così. Dal mio punto di vista dobbiamo smettere di credere che dedicando il tempo solo a noi stessi e non alla collettività facciamo il nostro interesse. E’ grazie al contributo di ognuno di noi che si uniscono le tessere del puzzle della nostra comunità. Auguro a voi tutti cittadini un buon Natale e un sereno 2017 Il Sindaco di Ponti s/M Giorgio Rebuschi Perché è nata L’unione con il Comune di Medole denominata “Castelli Morenici” Il Sindaco, Giorgio Rebuschi L’ articolo 14 del 27 del decreto - legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modifiche, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 prevede che “I comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti esercitino obbligatoriamente in forma associata, mediante unione di comuni o convenzione, le funzioni fondamentali dei Comuni di cui al comma 27, ad esclusione della lettera l)”. La scadenza di questo obbligo è stata fissata al 31/12/2016. Per ottemperare al predetto disposto normativo, il Comune di Ponti sul Mincio, avendo una popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, ha ed aveva due strade alternative da imboccare: a) costituire e/o entrare in Unione di Comuni; b) procedere al convenzionamento con uno o più enti locali per la gestione congiunta di ognuna delle funzioni fondamentali individuate dalla norma. Se da una parte la costituzione e/o ingresso in Unione comporta l’esercizio delle funzioni da parte di un ente locale nuovo, distinto ed autonomo dai Comuni, l’Unione appunto, cui sono conferite dai Comuni partecipanti le risorse umane e strumentali necessarie all’esercizio delle funzioni, con conseguenti risparmi e benefici in termini di efficienza ed organizzazione, nonché non irrilevanti contributi statali e regionali, dall’altra la convenzione di ognuna delle gestioni associate rappresenta uno strumento agile e flessibile ma è temporaneo, potendo durare solo tre anni, ed è sottoposta al vincolo di produrre significativi livelli di efficacia ed efficienza nella gestione delle medesime funzioni, il cui mancato raggiungimento obbliga i Comuni interessati ad esercitare le funzioni fondamentali esclusivamente mediante unione e non comporta alcuna erogazione di contributi da parte dello Stato e della Regione. Il Comune di Ponti s/M ha scelto di costituire l’Unione con il Comune di Medole denominata, Unione dei Castelli Morenici. Per meglio comprendere anche le ragioni politiche di questa scelta, giova ricordare come l’amministrazione di Ponti s/M si sia trovata di fronte ad uno scenario di questo tipo: nel territorio dell’Alto Mantovano, circa un anno fa, si era profilata una prima ipotesi di Unione fra i Comuni di Ponti s/M, Medole, Cavriana, Solferino, Monzambano, un nucleo che avrebbe rappresentato circa 17.000 abitanti. Durante le fasi di elaborazione, si è presentato il momento di definire l’organo fondamentale di questa Unione, ossia il suo Consiglio. Su questo punto, i Comuni di Monzambano e Cavriana hanno posto come pregiudiziale, per proseguire il percorso di costituzione dell’Unione con gli altri cinque Comuni, la condizione che il Consiglio dell’Unione dovesse essere composto nella sua rappresentanza, in funzione del numero di abitanti di ogni paese. Tradotto significava che Cavriana e Monzambano avrebbero avuto più consiglieri dell’Unione in rappresentanza dei loro Comuni rispetto a Comuni come Ponti e Solferino. La linea politica adottata dal nostro Comune, affrontando il tema della rappresentanza nel Consiglio dell’Unione dei cinque comuni, è sempre stata quella di sostenere che tutte le comunità rappresentative dei territori comunali interessati abbiano pari dignità. Diversamente, sarebbe stato come ammettere che all’interno del costituenda Unione a cinque ci potessero essere comunità, e quindi cittadini, di serie A e di serie B: era chiaro che cominciare un progetto difficile e ambizioso di Unione di 17000 abitanti, il cui fine normativo ed organizzativo è quello di svolgere in maniera unitaria le funzioni ed i servizi di tutti e cinque i Comuni, con una palese discriminazione per la comunità ed i cittadini di Ponti s/M non appariva accettabile. Come noi la pensavano il Sindaco di Medole e quello di Solferino: pur rispettando la posizione dei Comuni di Cavriana e Monzambano, a questo punto, l’idea di unirsi in cinque municipi è decaduta. Successivamente si sono formate altre aggregazioni: il Comune di Monzambano si è unito al Comune di Cavriana, mantenendo nel consiglio dell’Unione la regola della rappresentanza in funzione del numero di abitanti, perciò più consiglieri a Monzambano nei confronti di Cavriana. Il Comune di Solferino ha intrapreso invece una strada di rapporti più intensi con il Comune di Castiglione delle Stiviere, arrivando alla convocazione di un referendum consultivo, per chiedere alle popolazioni residenti dei due Comuni se vogliano o meno costituire un nuovo Comune tramite la fusione dei due Comuni esistenti. A questo punto, come Amministrazione Comunale di Ponti s/M, preso atto dell’obbligo di legge, abbiamo preso la decisione di realizzare l’Unione con il Comune di Medole, dove entrambe le due comunità che la compongono hanno pari peso e dignità, il consiglio dell’Unione è rappresentativo dei due Comuni su basi completamente paritarie ed analogamente la Giunta dell’Unione. Fermo restando che la norma non impone ai Comuni di essere contermini, limitandosi ad auspicarlo, è chiaro che un’Unione tra paesi confinanti può essere più logica ed avere un valore aggiunto, ma è anche vero che il Comune di Ponti sul Mincio condivideva con il Comune di Medole già da alcuni anni importanti aree, in regime di convenzione: in particolare l’area finanziaria, cioè la ragioneria dei due Comuni e l’area tecnica, cioè urbanistica e lavori pubblici dei due Comuni, ossia i perni di un’Amministrazione, avendo entrambe le Aree i medesimi responsabili per tutti e due i Comuni . L’operazione più difficoltosa nel costruire l’Unione di Comuni è proprio quella mettere insieme il personale, ma per noi è già cosa fatta, infatti tutti i dipendenti dei due Comuni, Medole e Ponti s/M sono divenuti dal 1 aprile 2016 personale dipendente dell’Unione dei Castelli Morenici. Per concludere e far capire concretamente la –3– scelta fatta dalla nostra amministrazione, è giusto sottolineare che il Comune di Cavriana e Monzambano hanno poi deciso di sciogliere l’Unione che a suo tempo avevano costituito. A seguito di questa scelta, il Comune di Monzambano ha intrapreso un iter per costituire una nuova Unione con il Comune di Volta Mantovana, mentre il Comune di Cavriana ha optato per il convenzionamento delle funzioni associate con il Comune di Pozzolengo (per queste non sono previsti contributi); il Comune di Solferino, a seguito dell’e- sito del referendum del 20 novembre, dovrà decidere quale strada intraprendere. Noi siamo già operativi come Unione sin dai primi mesi dell’anno 2016 e questo ci ha consentito di richiedere i contributi previsti, sia dalla Regione Lombardia e sia dallo Stato, concretizzatisi nei seguenti importi 68.038,91 euro per la Regione, ci aspettiamo pari importo dallo Stato. Questi importi economici, sono stati fondamentali per non aumentare il livello di tassazione del nostro comune. Una Buona notizia I l Ministero dell’Ambiente autorizza la riqualificazione del camino della centrale: di seguito riportiamo la relazione del Parco del Mincio e della stampa circa questo importante traguardo per il nostro comune. Com. 97 - Mantova, 12 novembre 2016 Il Ministero dell’Ambiente autorizza la riqualificazione: la ciminiera di Ponti diventa porta del Parco del Mincio I l Ministero dell’Ambiente ha autorizzato con proprio decreto la trasformazione della ciminiera della centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio in torre panoramica. Era l’ultimo atto nell’iter burocratico propedeutico all’avvio dei lavori. Entro cinque anni la ciminiera potrà assumere la funzione di porta settentrionale del Parco del Mincio e di fulcro visivo del basso Garda per la valorizzazione turistica di un territorio che ricade quasi interamente nella provincia di Mantova: posto a 150 metri di altezza, dal belvedere si potrà dominare con lo sguardo la corsa del Mincio dal lago di Garda fino alle colline moreniche mantovane, un insieme di paesaggi di intenso fascino caratterizzati da un variegato alternarsi di colline verdi e piane coltivate, solcate dalle acque del fiume. Presentato da A2A spa e ASGM Verona spa, le società proprietarie della centrale in comunione con AIM Vicenza spa e Dolomiti Energia spa, il progetto nasce da una proposta di valorizzazione turistica e culturale del manufatto, conseguente alla sua dismissione e alternativa all’ipotesi di abbattimento. L’idea è poi stata condivisa e sviluppata dal Comune di Ponti sul Mincio con il Parco del Mincio. La ciminiera diventerà dunque la porta verticale del Parco del Mincio, struttura visitabile e aperta a usi pubblici e scientifici anche attraverso l’allestimento, al suo interno e nelle aree esterne, di percorsi didattici e museali. Il parere decisivo arriva congiuntamente dai Ministeri dell’Ambiente e del Turismo, dopo aver ricevuto i pareri favorevoli della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS e di Regione Lombardia. Il progetto prevede che la ciminiera assuma un’identità visiva diversa da quella di oggi. Un risultato da raggiungere anche attraverso l’indizione di un concorso di idee per raccogliere le migliori soluzioni tecniche e figurative sul tema della ciminiera come contrassegno territoriale e paesaggistico, per armonizzarne la presenza nell’ambiente circostante. Il tema della mitigazione dell’impatto è già stato studiato e declinato dal Parco del Mincio con una serie di prescrizioni progettuali relative alle scelte cromatiche e ai dispositivi luminosi da adottare per il traffico aereo, e perché siano compatibili con la tutela della biodiversità che caratterizza la fauna locale. In particolare, dovranno essere adottate specifiche misure per salvaguardare una coppia di falchi pellegrini che da anni nidifica sulla sommità. In chiave di mobilità e turismo sostenibili, il progetto inoltre prevede che la struttura sia accessibile attraverso un tratto ciclabile direttamente collegato alla vicina ciclabile Mantova-Peschiera. –4– L’operazione è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer, dal sindaco di Ponti sul Mincio Giorgio Rebuschi, da Francesca Zaltieri, consigliere provinciale con delega all’istruzione, formazione e lavoro, e dall’on. Marco Carra. “Lavorando nella stessa direzione si assicurano risultati importanti alla società” ha commentato il presidente Pellizzer siamo di fronte a un progetto di vera valorizzazione, realizzato grazie al lavoro di squadra tra enti, che pone l’accento sulla salvaguardia del territorio anche attraverso la sinergia tra pubblico e privato. La torre panoramica diventerà un elemento di osservazione del territorio, strategico dal punto di vista turistico e utile anche per le attività della sicurezza. Grazie alle attività di gestione della struttura e alla sua attrattività turistica, si avranno inoltre risvolti positivi per l’occupazione e per l’indotto. “Non credo esistano in Italia torri panoramiche alte 150 metri, questa operazione ci pone in un ambito di unicità nel panorama nazionale” ha ricordato il sindaco di Ponti sul Mincio Giorgio Rebuschi, ponendo l’accento sul lavoro di squadra - tra proprietà, amministrazione comunale, Parco del Mincio, Provincia di Mantova attraverso la consigliera Francesca Zaltieri e l’on. Marco Carra - che ha garantito il successo della progettazione. “Ci siamo appassionati alla prospettiva che un elemento perturbante del paesaggio collinare M I L A N O & L O M B A R D I A III Martedì 15 Novembre 2016 Ponti sul Mincio. Avrà nuova vita la centrale termoelettrica Nel suo interno apriranno due esposizioni: una dedicata alla storia industriale, l’altra al locale Parco come la ciminiera potesse diventare non solo un fattore di attrazione turistica e un elemento di conoscenza del territorio, ma che testimoniasse anche la storia economica di questa area” ha commentato Francesca Zaltieri, che elogiato il lavoro di squadra e la positiva interlocuzione con i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali. L’on. Marco Carra ha espresso “assoluta soddisfazione per il risultato del fecondo gioco di squadra che, a livello provinciale, si sta mettendo in campo anche su altre questioni, e che diventa un modello di lavoro”. Soddisfazione per questo esito viene espresso anche dalla proprietà che vede concretizzarsi un’idea condivisa con il territorio volta a incrementare il valore al comparto turistico del Parco del Mincio. Da ciminiera a museo con vista mozzafiato S La ciminiera (Archivio Parco del Mincio) vetta per 150 metri a strisce bianche e rosse: da terra la vedono tra Sirmione e San Felice del Benaco, e indica Ponti sul Mincio anche a chi naviga sul Garda. Spicca tra Mantovano e Bresciano, dalle colline moreniche a sud del maggior lago d’Italia. Ma in un futuro certo non solo sarà vista. Essa stessa darà la possibilità di vedere tutto ciò. Perché avrà nuova vita la ciminiera della centrale termoelettrica: ora che non serve più, le società proprietarie hanno deciso di trasformarla in un belvedere. Al suo interno apriranno due musei: uno dedicato alla storia industriale, l’altro al Parco del Mincio che la gestirà con il Comune. L’attesa più grande è per l’ascensore a 30 posti: qualche secondo di marcia, e poi una vista di quelle che restano. L’idea già c’era nel 2000, ma la sua certa fattibilità è stata ufficializzata in questi giorni. Il decreto porta la firma di Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, e fa proprie le indicazioni vincolanti di altri enti. Il ministero dei Beni culturali, per esempio, che invita a prevedere «l’indizione di un concorso di idee» finalizzato a «ripensare il manufatto anche sotto l’aspetto visuale». Oppure la Regione, che per l’avvicinamento alla "nuova" torre prescrive «l’accesso ciclabile con segnaletica o materiale informativo», chiedendo in ogni caso di studiare «le adeguate soluzio- ni mitigative per gli impatti da traffico in fase di esercizio». E poi l’indicazione più curiosa, data sempre da Milano: «Evitare interferenze che potrebbero determinare l’abbandono del sito riproduttivo della coppia di falchi pellegrini che nidifica da alcuni anni in una struttura predisposta all’uopo dai soggetti gestori della centrale». E attenzione: blocco totale dei lavori accanto al nido «durante la lunga stagione riproduttiva». Il progetto finale dovrebbe arrivare entro 2 anni, ed essere realizzato entro il 2021. Altrimenti, autorizzazioni ambientali da rifare. Marcello Palmieri © RIPRODUZIONE RISERVATA Un Banco dell’energia aiuterà i nuovi poveri Promosso da A2A, con Aem e Asm, Viganò progettazione esecutiva sosterrà le famiglie D’Emilei: cadute nel disagio del primo Lotto di Intervento D CATERINA MACONI ue milioni di euro per sostenere i progetti di organizzazioni non profit che aiuteranno persone appartenenti a fasce sociali deboli e a rischio povertà. È questa la prima iniziativa del Banco dell’energia - la nuova onlus promossa da A2A con Fondazione Aem e Asm -, intrapresa in collaborazione con Fondazione Cariplo. Il Banco dell’energia è un ente che si propone di sostenere le famiglie che improvvisamente si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale. I beneficiari sono infatti cittadini in difficoltà, soprattutto i "nuovi poveri": la crisi economica non solo ha acuito la povertà assoluta, più che raddoppiata dal 2007 a oggi - dal 3,2% all’8% secondo l’Istat -, ma ha fatto drammaticamente aumentare il numero delle famiglie a rischio povertà relativa: oltre 8,3 milioni di persone in Italia nel 2015, l’8,2% degli individui della Lombardia (nel 2014 erano il 5,8%). «La povertà è una piaga: nella sola Milano, secondo Banco alimentare e Caritas, sono 13mila i bambini che fanno la fame», puntualizza il presi- Q Alla prima dotazione di due milioni concorre, per la metà, la Fondazione Cariplo. Guzzetti: determinante ruolo del welfare aziendale. Valotti: intervenire perché la povertà non diventi cronica tility, anche i privati cittadini. Lo possono fare tramite donazione libera o con addebito diretto in bolletta: in questo caso l’importo mensile è di 1,58 euro, ovvero 19 euro all’anno, che corrisponde simbolicamente a circa due settimane di luce. Le organizzazioni del non profit a cui affidare i fondi saranno individuate tramite un bando, da gennaio 2017. Il sostegno ai beneficiari prevede sia aiuti immediati per situazioni critiche come l’impossibilità di pagare affitto o bollette, sia un supporto per uscire dal bisogno grazie alla riattivazione lavorativa o sociale. Le organizzazioni individueranno i più vulnerabili e bisognosi: «In questa prima parte puntiamo ad aiutare 2.000 famiglie», specifica il presidente del Gruppo A2A, Giovanni Valotti. Sono coloro che stanno scivolando in modo silente verso la povertà e che si vergognano della nuova condizione; «li aiutiamo affinché non diventino poveri cronici», anche attraverso il meccanismo riabilitante del welfare rigenerativo: chi riceve i fondi si impegna a restituire al Banco l’aiuto ricevuto o con soldi o con tempo da dedicare al volontariato. Il Sindaco, Giorgio Rebuschi Cremona. Alla festa del patrono dente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. «In un contesto di crisi del welfare statale, il welfare aziendale assume una componente positiva». Va in questa direzione il progetto del Banco, che sarà operativo dal 2017 inizialmente in Lombardia. Lo stanziamento iniziale è di 1 milione dalla Fondazione Cariplo, a cui si aggiunge un altro milione di A2A, che sostiene anche i costi di raccolta fondi e di avviamento, e che si impegna a raddoppiare le donazioni effettuate dai clienti domestici di A2A Energia. A contribuire alla raccolta saranno infatti, oltre alle aziende e ai dipendenti della multiu- il vescovo a mensa con i più deboli Uniti nella diversità attorno ad una mensa. Si sono trovati in 370, domenica, alla Casa dell’Accoglienza di Cremona per pranzare con il vescovo Antonio Napolioni e con il sindaco Gianluca Galimberti in occasione della festa di Sant’Omobono, patrono della città e della diocesi, e padre dei poveri. Davanti allo stesso pane si sono seduti gli utenti abitudinari delle Cucine benefiche (la mensa per i poveri gestita dalla San Vincenzo) insieme a chi, volontario ogni giorno, fornisce loro i pranzi; e poi circa 300 immigrati ospitati dalle strutture della Caritas, e chi, malato, viene curato presso la Casa della Speranza, oltre naturalmente a tutti gli operatori Caritas. Protagonisti loro, quelli che vivono ai margini di una società sempre in corsa per il successo. Per un giorno al centro dell’attenzione con le loro diverse storie cariche di sofferenza e di ricordi. «Uniti nella diversità», come ha detto il vescovo accolto dal suono dei tamburi e dal ritmo travolgente della musica africana. Uniti da valori che superano anche le diversità di credo. «Siamo tutti fratelli – ha commentato don Antonio Pezzetti, responsabile della Caritas diocesana – e la figura di Omobono è un esempio per l’oggi di attenzione a tutti. Stare insieme in così tanti e di colori diversi è un segno di speranza per il futuro». Una speranza percepita nei volti di chi ha potuto stringere la mano del vescovo e raccontagli il suo vissuto segnato da difficoltà economiche, o da chi gli ha chiesto una benedizione per un domani incerto che alle spalle ha solo morte e terrore da cui si è fuggiti con un barcone. Monsignor Napolioni è passato da tavolo a tavolo per condividere, anche per poche ore, una condizione di disagio. A chiusura, di nuovo un breve saggio di musica etnica a cura, come per il momento di accoglienza, del gruppo Oghene Damba, formato da 15 ragazzi del Ghana, della Nigeria e del Mali in attesa di asilo politico. uest’anno, per l’edificio Viganò D’Emilei, ubigià ricevuto un contributo di 100.000 euro dalla cato in via Roma e conosciuto come ex asilo, Fondazione Cariverona. L’importo che l’amminiil nostro lavoro è stato finalizzato a definire strazione finanzierà è di 1.075.000,00 euro, viene l’importo impegnabile per iniziare la progettazione finanziato con i 100.000 euro di contributo della esecutiva del primo lotto di intervento. Abbiamo, Cariverona i 250.000 contributo della Fondazione definito, non senza molta fatica ed impegno, anche Cariplo e la restante parte con un mutuo già richiela pratica di richiesta di contributo con la Fondasto alla Cassa Deposito Presiti. zione Cariplo per un importo di 250.000 euro. La Quest’ultimo lo possiamo già dire con una certa siS. GIOVANNI risposta, se sarà concesso questo contributo, docurezza, perché nel 2018 finiscono SESTO cospicue quote Su muro del municipio C G na condizione generalmente stazionaria in nee il secondo posto assoluto nell’indice dedicato scritte contro sindaco vrebbe esserci comunicata nei primi sei mesi del di ammortamento dei precedenti mutui contratti gativo: Milano, con Torino, sottolinea Legamalla ciclabilità (26,6 metri equivalenti ogni 100 aIl dossier Ecosistema biente, «si guadagna la maglia nera per la prebitanti). Considerate le altre città lombarde, Lecree urbane «in situazioni di stallo, città un muro del municipio di UrbanoA di Legambiente 2017. questo proposito, ricordiamo negli annisale dipassati, parte di Su queste quote di senza di biossidoperciò, di azoto (valori medi superioco mantiene la 14esima piazza, Cremona che faticano ache rinnovarsi abbiamo in chiave soSesto San Giovanni è comMaria Chiara Gamba © RIPRODUZIONE RISERVATA Mantova è anche capitale ambientale ARLO incorona il capoluogo piazzandolo al terzo posto in Italia. Milano? La peggiore per polveri sottili ma resta tra le migliori metropoli A UERRINI stenibile e promuovere interventi innovativi», ma anche realtà che trovano il modo di emergere a livello nazionale. È quanto evidenziato, in Lombardia, dalla XXIII edizione di "Ecosistema Urbano", il dossier di Legambiente realizzato con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore: una fotografia delle performance ambientali del Paese sui fronti aria, acque, rifiuti, mobilità ed energia. Nella top ten italiana - dati 2015 - brilla Mantova, che si colloca al 3° posto nella classifica generale (era nona nello studio precedente) centrando buone performance nelle basse medie di 4 gradini arrivando al 20°, Bergamo scala dal 41° al 30° posto, mentre Sondrio scivola dal 7° al 41°. Pavia guadagna 20 posizioni arrivando 43esima, Lodi arretra di 4 piazze attestandosi 65esima; Milano, pur passando dal 51° al 73° posto, «e registrando i peggiori dati per le medie di polveri sottili», spiega Legambiente, «resta tra le migliori metropoli superando di diverse posizioni Roma, Torino e Palermo». Varese arretra dalla 49esima posizione alla 77esima, Brescia perde 4 posti ed è 83esima, Como passa dalla 45esima all’86esima posizione; Monza chiude la classifica lombarda –5– ri a 50?g/mc) e lo sforamento dei limiti di Pm10 con 101 giorni; sono oltre 80 i giorni di superamento delle soglie di ozono a Bergamo, Brescia e Lecco». L’inquinamento atmosferico rimane «il grande nemico della pianura Padana ma, mentre Milano sta agendo con uno sforzo di promozione di iniziative come il car o bike sharing, altre città non ingranano la marcia giusta», dice Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Una nota positiva arriva dal trasporto pubblico: Milano, con 472 viaggi all’anno per abitante, è in crescita sul 2014 e si conferma leader nel Paese. Tra le città parsa venerdì notte una scritta contro il sindaco, Monica Chittò, e gli immigrati arabi. La frase è stata subito cancellata. «Piena solidarietà al sindaco» per i «gravissimi insulti sessisti e xenofobi», che la offendono come «amministratore e donna», è stata espressa dal segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati. A esprimere vicinanza a Chittò, anche il ministro della ammortamento, verranno reinvestite per il mutuo utile a ristrutturare lo stabile, senza pregiudicare l’equilibrio di bilancio. Tengo ad evidenziare, come sia stato possibile acquisire questo mutuo grazie all’unione dei Castelli Morenici, poiché le norme di contabilità attuali avrebbero impedito al nostro comune la contrazione di un nuovo mutuo per assurdi formalismi. In questo modo abbiamo creato le concrete basi per intervenire su questa importante struttura storica del paese. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO - - - Il progetto per la valorizzazione e il riuso degli edifici che costituiscono il “Complesso Viganò-D’Emilei-Acerboni”, si configura quale esigenza espressa da parte dell’Amministrazione di Ponti sul Mincio che necessita di nuovi spazi per la collocazione di alcuni servizi ai cittadini. In particolare, il programma funzionale prevede lo spostamento in tale complesso degli ambulatori medici dalla sede attuale, la realizzazione di una sala polifunzionale, la realizzazione di nuovi alloggi residenziali da assegnare all’abitare sociale temporaneo. Il sito individuato dall’Amministrazione di Ponti sul Mincio per lo svolgimento delle attività sopracitate è il complesso “Viganò-D’Emilei-. Acerboni” di proprietà di una fondazione privata che però, attraverso apposita convenzione, lo ha. affidato per 99 anni al comune di Ponti s/M. L’Amministrazione di Ponti s/M si è proposta di riqualificare il complesso dei fabbricati Viganò-. D’Emilei-Acerboni attraverso due fasi lavorative: - 1° Lotto con il quale s’intende eseguire la parte più consistente dell’intervento e cioè il Restauro Conservativo dell’ex asilo; - 2° Lotto: intervento di restauro del porticato esterno, la demolizione dei rustici esistenti con la costruzione di un nuovo edificio polifunzionale, la realizzazione di opere esterne. Di seguito si produce una descrizione dettagliata dell’intervento di restauro dell’ex asilo corrispondente con il 1° Lotto dei lavori. In particolare, in questa fase, si provvederà al risanamento statico strutturale dell’intero complesso e al recupero delle facciate, ma soprattutto alla realizzazione degli alloggi da destinare a servizi di ospitalità di natura temporanea. Il progetto sul corpo di fabbrica principale prevede, essendo questo edificio vincolato ai sensi della L. 42/2004, un restauro di tipo conservativo che consenta successivamente di ospitare le nuove e diverse attività programmate assieme all’Amministrazione Comunale. Gli interventi che s’intendono eseguire sulla Villa padronale sono stati pensati nell’ottica della massima conservazione della materia storica, nel rispetto del luogo e dei suoi significati. Si è ragionato stratificandosi sull’esistente sempre per aggiunta, rimuovendo solo gli elementi incoerenti che danneggiano l’immagine della villa e agendo, dove necessario, con minime demolizioni puntuali, mai in contraddizione con l’architettura. La destinazione d’uso individuata mira a riportare alla luce le potenzialità della villa, che hanno dettato la distribuzione interna delle funzioni. Per quanto riguarda gli interventi sull’esterno, i prospetti della villa sono ben conservati, le azioni da eseguire vengono riassunte come segue: - Pulitura e consolidamento dell’intonaco sul pro- - - - - - spetto est, risarcimento delle lacune tramite malta a base di calce, scialbatura della tonalità indicata nelle tavole riconosciuta nei residui rimasti sotto gronda della demolizione dell’intonaco precedente come l’originale; Pulitura/consolidamento e sostituzione (dove necessario) degli elementi lapidei delle cornici; Prospetti nord sud ed ovest, stillatura dei giunti e livellamento con malta di calce degli interstizi tra il materiale componente la muratura per ottenere omogeneità dei prospetti. Pulitura e consolidamento degli elementi lapidei delle cornici; Prospetto ovest: inserimento di una piattaforma elevatrice con rivestimento in acciaio corten microforato per collegamento dei piani (due piani fuori terra, un piano interrato); Inserimento di tiranti in acciaio a chiudere la scatola muraria, risarcimento delle fessurazioni presenti sull’angolo lato sud-est che si sono formate probabilmente in seguito a qualche scossa sismica. Sulla facciata sud si notano due tiranti inseriti in un intervento precedente; Demolizione e rimozione della centrale termica addossata al prospetto nord; Rifacimento della copertura; Restauro elementi lapidei di contorno alle finestre e portefinestre; Sostituzione dei serramenti e dei sistemi oscuranti di legno; I lavori in programma da realizzare all’interno di Villa Viganò D’Emilei sono i seguenti: 1. Piano Interrato - Rimozione della pavimentazione, realizzazione di un vespaio areato mediante sistema a igloo; - Sottomurazioni delle murature perimetrali; - Scavo al piede della muratura esterno fabbricato per ottenere una trincea aerante ed eliminare l’umidità di risalita; - Prova di rimozione per campioni della cappa in cemento dalla volta; - Apertura fino a terra di una finestra esistente; - Apertura di una finestra nel locale cucina; - Demolizione della scala esistente di collegamento piano terra-primo; - Valorizzazione e risanamento delle volte a botte. 2. Piano Terra - Rimozione e sostituzione dei massetti e pavimentazione esistente; - Consolidamento dall’alto delle volte sottostanti; - Corsa dell’impiantistica a pavimento, inserimento di condotti nei rinfianchi delle volte sottostanti asportando materiale dal riempimento; - Demolizione dalla scala nella parte di collegamento tra piano zero e piano primo, rifacimento della scala in seguito alla sistemazione delle quote. - Nuova scala in acciaio corten con parapetto collaborante tra piano terra e piano primo; - Posa di tavolati di separazione in carton gesso per le nuove funzioni in progetto; - Nuovi serramenti interni; - Ritinteggiatura delle pareti; - Restauro della cappella di valenza storica;. 3. Piano Primo - Consolidamento statico del solaio; - Rimozione e sostituzione dei massetti e della pavimentazione esistente; - Corsa dell’impiantistica a pavimento; –6– - Rimozione del controsoffitto esistente; - Posa di nuovi tavolati di separazione in carton gesso; - Ritinteggiatura delle pareti; - Nuova copertura di legno; Il progetto di recupero di Villa Viganò D’Emilei prevede accesso ai vani del piano terra, o seminterrato, direttamente dalla quota della corte che unisce tutti i corpi di fabbrica del complesso. A questo livello sono previsti ambienti con funzioni associate a quelle del futuro edificio polivalente da costruire al posto dell’annesso rustico ora decadente, descritto in premessa. Il piano primo della villa è contraddistinto dalla presenza di due diverse destinazioni, previa rimozione di quanto ovviamente non più necessario. Verranno eliminati i muri divisori di poca importanza mentre saranno rispettate le murature principali. Da una parte avremo gli ambulatori medici fortemente voluti dall’Amministrazione comunale che saranno però realizzati in un secondo momento, dall’altra, una parte destinata a residenza, attigua agli ambulatori stessi, ma distribuita in maniera tale da non creare conflitti tra le due funzioni tanto distinte tra di loro. Il secondo piano della Villa sarà invece riservato unicamente alla residenza temporanea. L’intento dell’Amministrazione comunale è quello appunto di realizzare alloggi destinati a servizi di ospitalità di natura temporanea, in grado, ove necessario, di attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone ospitate e contemporaneamente massimizzare l’accessibilità economica dei servizi di ospitalità favorendo così le categorie più deboli. Sulla traccia di quanto detto sono stati progettati alloggi da assegnare a persone temporaneamente in difficoltà. Lo studio delle residenze è risultato piuttosto difficile in quanto sulla progettazione dei nuovi locali abitativi hanno gravato in maniera determinante i vincoli del restauro conservativo che impongono il rispetto assoluto della posizione originaria delle aperture e del muro di spina centrale. Per tale motivo, per soddisfare sia la struttura originaria del corpo di fabbrica, sia la volontà di conseguire la massima capacità ospitale, nell’ottica di realizzare strutture da assegnare alla residenza temporanea, vengono proposte due unità immobiliari: - una, di circa 60 mq, completamente indipendente con zona cucina-soggiorno, due camere da letto e servizio igienico; - l’altra, più grande (circa 130 mq), concepita per poter essere condivisa contemporaneamente da più soggetti avendo in proposito quello di creare uno spazio comune adibito a soggiorno-lettura-TV, e la realizzazione di tre spazi privati provvisti ciascuno con camera da letto, servizio igienico esclusivo, piccolo angolo cottura (non è prevista però l’installazione di apparecchi a fiamma libera ma solamente, eventualmente, piastre elettriche). L’accesso agli alloggi avviene da un pianerottolo comune raggiungibile dalla scala con partenza dal piano primo. In tale pianerottolo è previsto altresì lo sbarco delle persone dalla piattaforma elevatrice esterna al corpo di fabbrica. Per quanto riguarda la parte impiantistica essa è stata studiata in modo d’avere un unico locale tecnico centralizzato a servizio sia delle funzioni previste nell’ex asilo, sia per quelle future della sala polifunzionale. Tale locale tecnico è stato collocato nell’attuale magazzino situato sotto il porticato da restaurare. 2016 GAZZETTA DOMENICA 10 LUGLIO Aiuto ai ragazzi in diffi «Ora ci serve un centro con pr aret dà supporto ai ragazzi Cavriana. L’associazione Naz gno di una casa per biso o iam abb ività l’att re «Ma per continua nat e e di gli dice di lasciar perder vita sua dedicarsi di più alla figli. i in privata ed ai suoi ata Una vita dedicata ai giovan Questa missione, perme aascolierli, fede, è divent difficoltà, ad accogl i da un da una grande ragione di vita, tarli e cercare di salvarl ta la sua vera in un’impresa epilogo tragico. ente più del lavoro passione per presid è Crisci lla Raffae ret, il di pulizie o della dell’Associazione “Naza ”, la pittura. germoglio del Divino Amoredi Una missione che adesso tivo che opera con l’obiet che si Raffaella vuole rilanciare fai dare conforto ai ragazz con la cendo un appello pubblico sua asritrovano a fare a pugni per avere sostegno alla conduce sovita. no sociazione, che Che sia perché finiscodi- stanzialmente da sola. periodo nella nonel perfido vortice della questo «In , droghe verificati dipendenza da alcol e con stra zona si sono oppure perché alle presere o versi suicidi, frutto dell’indifuna situazione familia le: ferenza che circonda questi sentimentale insopportabi - giovani in grossa difficoltà - ci interes non a Raffaella questo la società li lascia casa in racconta -, sa. Le porte della sua na so- soli e accadono queste trageespevia Porta Antica a Cavria die. Eppure nella mia . aperte e che amore, sempr no o è rienza ho capito famiglia, comCosì come il suo telefon di not- sostegno della e amici, i parent sempre acceso, anche di one ate prensi te, per raccogliere chiam a- uniti all’opera di esperti psicocariche di rabbia, di disper di terapeuti, possono salvarli e prima zione e, talvolta, di voglia riscattare la loro vita iarvi farla finita. che decidano di rinuncspesinata determ Invece, Un’opera di definitivamente. quanto silenziosa quella - so questi ragazzi vengono abCerisa di con i loro Raffaella, originaria za. bandonati, soli mi, oppure venno, in provincia di Cosen i di chi enormi proble Condotta senza curars son scia ho ri Ra re zio riu 23 un ai m vo al p n dc) (foto Raffaella Crisci v castiglione base di c a cure a i affidat gono fan- le psicofarmaci, le quali nonla si- li no altro che peggiorare ua- s tuazione. Io vorrei continmia q la re, anzi potenziare, d’aiu- a o opera però ho bisogn r to per farlo». i ◗A CASTIGLIONE rafforzare la determinatragezione di Raffaella due da via Il “Tuttiugualifest” dell’Arci die che l’hanno toccat o ragazz Dallò di Castiglione delle Stiviedel io cino. Il suicid fa re giunge quarta ediziodi mesi paio un sua si alla gettato ne. «La festa di tutti colorodopo che dalla torre di Solferino, ata credono in una civiltà in cui fidanz la sua era morta che non abbia valenza l'orientaCrisci della ia famigl di amico mento sessuale riconosceDino, nipote delper e quello -, pari re diritti a tutte le coppie cui era in contatto dalla con decidono che di unirsi» affermano gli organizzatori presentando questa quarta edizione Lavori Il Tar di Brescia ha respinto il della manifestazione. per la ricorso presentato dalla Come nelle tre passate edicostruzione minoranza (Giannicola Cerini, IANA CAVR zioni il circolo sarà aperto a tutun viadotto Marco Gallina e Lorenzo SOLFERINO di ti e si svolge in piazza Ugo Daldella rete Salandini) che chiedeva di lò, in caso di pioggia il tutto saferroviaria annullare il consiglio rà spostato all’interno del circoad Alta comunale dello scorso marzo lo. Stasera si parte alle 19 con Velocità convocato nei regolari l’incontro sulla legge Cirinnà termini e poi aggiornato nei con ospiti l’on. Micaela Campacontenuti in quanto una cifra que scendere comunalla natrebbe (Pd), ro relatrice Camera, presente nel bilancio delle i circa ad oggi, che, A dato CAVRIAN ◗opere ancora della legge sulle unioni civili) e e pubbliche era comun ◗ SOLFERINO gestiti dal lampioniMartelli 400Giovanna l’on. (SI). sbagliata. il«Un errore mi5 e i 6mila ue progetto dell’am o, tra iteatrale Proseg all’ann ao, comp costan Alle 21 lo spettacolo materiale che abbiamo ridella per Cavriana I carabinieri luce in ione di i 600 puntispetnistraz Stimentre euro; delle “Etero (non) praticante”, prontamente corretto, Il lione el. Castig dell’En ni gnia di o una cicostan scattare i lampio a Enel estand per avvertendo gestion ciato tacolo di up comedy di per correttezza di denun serie hanno una a viere riguard i 30 e i 35mila esa fraGrezzani cop- progetlatominoranza Alberto "il grezza" del fra compr – spiega il motiil reato di evasione una e 21 anche che passeranno(inin cari- gruppo Per questo lampioni o. Verona. all’ann 36 comicus "Etesindaco Giorgio Rebuschi e di Cavriana che, eurol’amministrazione sta valupia, uomo e donna di co al–.Comun ali- foto) ro (non) Praticante" è un viag- sia Cosa che non eravamo e settimane, dovrà giovo, anni, entrambi di nazion ni, be le soluzio nelle prossim entram , che obbligati satirico umoristico nelle a fare. Il risultato è e, tando enzion manut la tà romena. La coppia ione che nazioper zione re, decide insite nelle dici hanno fatto un ricorso quella con la conven zione na-contraddizioni inter era sottoposta a detenz tro- alseTar. alla conven aderire di gestion e nella maniaedi Ma purtroppo questa nale, sia quella funzionescriminazioni iliare, non è stata in i domic casi, i anche bi , entram zionale in , per creare servizi ai turisti. voler a tutti i costi definire e giuè abituata ad na perché sua abitazione du- minoranza e di sistemazionedicare. vata nella Ryanair ativo. dell’op signific L’esempio? eraesegui inte- to agire Alle io 22ègran finale con il pererazion via giudiziaria su controllo lampade. Il risparm delleperdere rante aun nistra zione l’ammi e sostitu e erazion ressata promuovere Solfericoncerto del gruppo The Acaa tutto, facendo spesso Sull’op erano nieri. I due eventuale sceltademy. L'evento dai temp questa di da mesi to costo no, macarabi poi si fermò perché arè gratuito ed è tempo e soldi dei cittadini investi ha cendel zione vie 9 gio per le lampione per patrocinato dal passeg di am eurodiacose in fatto è di 116 rivare dall’Irlanda comune di Caperché si tratta no.a verona co150 eu- e risorse, anche di Solferi spesa è di gico, co to tecnolo anni. L’attuale statro 9 euro, da Verona a Solferistiglione delle Stiviere in collarisolvibili con ri non hanno avuto evidentemente dunque, modernamen astronomici ch I milita no 90. Così non si va da nessuborazione con ArciGay La Salaro a lampio senso».ne. Di fatto, orologi rintracciare i due il buon il Comune me gli e lo sp sione (l.c.) nadiffico parte».ltà a e Arci Mantova. o l’accen sa- già con questa scelta iare circamandra regolan hanno non che paese, (l.c a risparm in il sole. del lo- si troverebbe costi po- gnimento con puto dare spiegazioni 34 euro a lampione. I ro allontamento. ◗ CAVRIANA Ricorso al Tar di Brescia presentato dai Gruppi L’idea della Regione Consiliari di minoranza, “Il bene in comune” Una stazione Tav a nord di Solferino e “Volontari per Ponti” Castiglione ❖ Asola ❖ Castel Goffredo VENERDÌ 24 GIUGNO 2016 GAZZETTA di Francesco Romani ◗ SOLFERINO-SAN MARTINO (Bs) V orremmo dare una breve panoramica sul ricorso al Tar di Brescia presentato dai gruppi di minoranza consiliari e relativo alla richiesta di annullamento del consiglio comunale convocato il 18 marzo 2016. Questo ricorso, se fosse andato a buon fine, avrebbe creato al comune, non pochi problemi sul finanziamento utile ad iniziare la ristrutturazione dell’Ex Asilo Viganò D’Emilei. Dunque, riportiamo gli articoli di giornale pubblicati dalla Gazzetta di Mantova all’epoca dei fatti, il tutto corredato dalla dichiarazione conclusiva dell’Avvocato Paolo Gianolio, in cui viene respinta la richiesta di annullamento dell’avviso di convocazione del Consiglio comunale. Detto questo, la vicenda si è conclusa positivamente per la nostra Amministrazione, la quale tuttavia ha dovuto sobbarcarsi spese legali, oltre ad un notevole dispendio di tempo causato appunto dall’azione giudiziaria. Sorpresa. Spunta una possibile fermata Tav intermedia fra Brescia e Verona, a San Martino della Battaglia, cinque chilometri a nord di Solferino e Monzambano. La proposta di una stazione ferroviaria sulla linea veloce per servire l’area del Garda è stata presentata dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Mauro Parolini che nei giorni scorsi ha incontrato i dirigenti di Fs e Rfi (Rete ferroviaria italiana). La proposta è nata d’intesa con gli assessorati al turismo della Regione del Veneto e del Trentino, le altre due regioni del bacino gardesano. La finalità è quella di potenziare il Basso Garda facendone uno dei più importanti snodi ferroviari turistici europei. Il Garda e il suo intorno, comprese le colline moreniche mantovane, fanno registrare oggi 22 milioni di presenze l’anno. «Creando la stazione “Garda” – ha spiegato Parolini – dal lago si raggiungeranno velocemente Venezia o Milano, ma anche Bologna o Firenze aumentando in maniera significativa l’attrattività del Benaco come destinazione turistica». Una sfida che Rfi ed Fs sarebbero pronte a raccogliere per intercettare l’enorme bacino di viaggiatori. «Al termine del secondo incontro sono emerse le prime condivisioni tecniche – ha spiegato ancora Parolini –. Stiamo lavorando con impegno definendo la proposta insieme ad Rfi. Di più, al momento non posso dire». La stazione, se nascerà, sarà posizionata nei pressi del casello Ponti sul Mincio Il Tar dà ragione al sindaco Rebuschi Quarta edizione del Tuttiugualifest Si parte stasera L’assessore: lavoriamo con Rfi. Il luogo scelto è San Martino Sì dalle Colline Moreniche: si valorizza l’entroterra del Garda Coppia ai domiciliari passeggia in paese e così viene arrestata autostradale Sirmione, a nord della famosa torre di San Martino. Della proposta è stato interessato anche il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. «Ben venga l’idea – commenta Luigi Lonardi, solferinese, vicepresidente dell’Associazione turistica colline moreniche –. Io stesso la proposti tempo fa, ma nell’ottica allora ancora possibile di una Tav bassa, nel mantovano. Certo può essere un importante volano di sviluppo, ma a condizione che poi si lavori Fuga di gas, sventrata la palazzina el Lampioni stradali dell’En rli Il Comune intende riscatta solferino GAZOLDO Oggi il ricordo della Battaglia i nuov ti a Da ica ded o dac sin il tro nzesiacon danni strutturali e lo stabile ora Min ancora agibile. Sul posto anPONTI SUL MINCIO Donat o torto» al concerto Castiglione. Un ferito portato all’ospedale. Evacuato condominio tre piani ha datmessa non ciDalla «IldiTar ◗ CASTIGLIONE Il luogo dell’esplosione e le famiglie evacuate (foto Casarotto) Una violenta esplosione ha squassato ieri nella notte il quartiere Cinque Continenti, a Castiglione delle Stiviere. All’origine dello scoppio, avvenuto in una palazzina di via Kennedy, al civico 30, ci sarebbe il malfunzionamento di una bombola e una successiva fuga di gas. Nell’esplosione, che ha sventrato la stanza di un appartamento del piano terra, è rimasto ustionato un uomo di 46 anni che, secondo le prime notizie, non sarebbe in gravi condizioni. Evacuate tutte le famiglie residenti nella palazzina mentre i vigili del fuoco si sono subito messi al lavoro per stabilire se ci siano or- ◗ GAZOLDO che i carabinieri a cui spetterà no al giudizio. Questa prima o respint il compito stabilire MINCIO cause ed SUL ◗ PONTIdi dinanza del Tar non ha nega- Ieri mattina, alle 10.30, al p aa eventuali responsabilità del ri- il ricorso, ma si è limitat esa del co della villa comunale di grave«Dire incidente. che il Tar ha respinto il nell’att sione la sospen Circonvallazione a Gazo falsità», tuonano le re Il corso rumore dell’esplosione, è una ». Mincio, giudizio nel merito e Salandi- degli Ippoliti, si è tenut suldiavvertito anche grande nze dia Ponti minora Ma Cerini, Gallina na ufficiale alla com dichiararecenti stanza, ha rotto silenzio della dosiilalle idendo il pri- conseg due giochi do riferen condiv non pur ni, o Giorgio seratazioni pocodel dopo le 22. SubitoReburiservan- nità di sindac ni mo provvedimento, e dall’Ente Manifestazio to del sono schi scattati i damen soccorsi, conricorso sull’an davanti al Consiglio Da agire di dosi Cerizoldo in ricordo di . l’inviopresen di ambulanze, vigilicola del tato da Gianni continuano a sostenere Lorenzo Sa- di Stato, za i loro diritti di con- Berra e Umberto Araldi fuoconi, e carabinieri. Pereeffetto Marco Gallina era fermez dell’op con costi i dodel Tutti one dello scoppio, nella parete della variazi landini per sino alla sentenza: «Sia- ne sono stati soste la palazzina si di è formato un opere siglieri piano delle nell’annullamento cumento n questio- mo fiduciosi dall’Ente Manifestazio e lale varco.pubbli Al momento, mentre che. A spiegar impugnati e convinti voluto mo squadre sono al la-chiesto degli atti di accoglimento del- zoldo, il quale ha Cerini: «Aveva nediè soccorso to dei che in caso temente questa donaz voro, risulta un solo ferito, un llamen l’annu cos,: due d domanda, Rebuschi i in consi- la nostra uomo di 46 anni chetièadottat stato trae per ricordare le figureAr o operat dimen suo il e provve rto sportato in e, ambulanza al proninare, la so- dovrà riveder (s.b.) vide Berra e Umbe in via prelim glio dimettersi». to soccorso dell’ospedale di ia fi- valutare di spensione della loro efficac Castiglione delle Stiviere. (dc) Un volontario della Cri mentre allestisce l’accampamento (Bassi) ◗ SOLFERINO –7– A Mantova centro massaggi tutto nuovo speciali trattamenti da provare. Tel. 3397788887 CENTRO massaggi, nuova ragazza Relax d'Oriente, costo € 35,00. 3348857868 Oggi, 24 giugno, Solferino ricorda la grande battaglia del 1859. Si tratta di un evento di rilevanza nazionale e internazionale, un momento di riflessione che travalica i confini locali per promuovere un’idea di pace e reciproco soccorso che ha poi contribuito a fondare la Croce Rossa. Come ogni anno la manifestazione vede a Solferino associazioni militari, rappresentati di altri Paese, associazioni di vo- messa in suffragio dei caduti della Battaglia, mentre alle 11.15 sono previsti i discorsi commemorativi. Alle 12 si conclude la celebrazione in piazza Ossario con l’onore ai caduti di tutte le guerre. Alle 21 gran finale con il concerto organizzato dalla Croce Rossa Italiana in piazza Castello. A San Martino, invece, alle 17 si svolge l’assemblea della Società Solferino e San Martino, mentre alle 18 è prevista la messa in onore dei caduti nella chiesa Ossario. Velox e Sicurezza Massimiliano Rossi Consigliere a Viabilità, Trasporti e Patrimonio Comunale R iprendendo l’articolo del giornalino informativo pubblicato lo scorso anno, informiamo che, dopo un lungo iter burocratico, per ottenere il nuovo posizionamento, più vicino al centro abitato, dal 14 ottobre scorso è attivo il Velox in postazione fissa sulla SP 19 provenendo da Peschiera con limite di velocità di 50km/h. Questo dispositivo, a differenza degli Speed Cheek arancioni non ha bisogno della presenza del Vigile. Sono stati rilevati passaggi con velocità elevate fino 104 km/h, per far capire la pericolosità, in quanto, poco distante dalla postazione del Velox fisso si trova un incrocio con attraversamento pedonale teatro in passato di incidenti con conseguenze anche mortali. Ricordiamo che il limite di velocità in quel tratto era già di 50 km/h, e oltre al posizionamento di molti segnali di avviso e la pubblicazione sulla stampa locale, sono trascorsi più di 15 gg tra l’installazione e la messa in funzione per fare sì che gli utenti si potessero abituare alla presenza del velox . Sappiate che il limite e la conseguente taratura dell’apparecchiatura non dipendono dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, bensì dagli Enti preposti e dalle norme previste dal codice della strada: di conseguenza chi supera il limite oltre 5 chilometri orari, tolleranza di legge, a 56 km/h viene multato. La progettazione della messa in sicurezza della circonvallazione prevedeva anche l’installazione di un Velox in postazione fissa provenendo da Monzambano. Le richieste per tale autorizzazione imponevano - da parte degli Enti - il restringimento del centro abitato con il conseguente aumento del limite di velocità da 50 a 70 km/h sull’incrocio con via Marconi “zona parco giochi”, oltre alla chiusura della parte finale della stessa in uscita direzione Peschiera. Tali richieste le abbiamo ritenute inaccettabili; con il rischio di non ottenere comunque parere favorevole per la scarsa incidentalità nel tratto interessato. Per questo motivo abbiamo deciso di collocare in quel punto uno speed chek, oltre a quello posizionato sulla SP 20 in entrata al paese provenendo da Pozzolengo, dove non sarebbe stato comunque possibile installare un velox per la non idoneità espressa a suo tempo dagli enti preposti. Facciamo presente che l’installazione dei velox è subordinata alla presentazione di un progetto agli enti interessati “ Provincia e Prefettura”, i quali dopo averli attentamente valutati danno parere favorevole determinando, secondo la tipologia di strada, i limiti di velocità, la conseguente segnaletica, le chilometriche e quindi i punti precisi dove devono essere istallate le apparecchiature. Per quanto riguarda l’installazione dei veolx in postazione fissa, la Prefettura in particolare, nega l’autorizzazione, a meno che nel tratto di strada interessato sussistano elementi fondati di pericolosità, rilevati dai dati sul traffico e dagli incidenti, proprio per disincentivare i Comuni ad installarli per altri motivi. I proventi delle sanzioni nella misura del 50% al netto di tutte le spese sono trasferiti alla Provincia, la quale, con una convenzione firmata col il nostro Comune, si impegna a spendere le risorse per le migliorie e le manutenzioni delle strade del nostro territorio. Con le modifiche apportate al nuovo codice della strada, ci si auspicava venissero finalmente normati i semafori “intelligenti” che fanno scattare il rosso se si supera il limite di velocità, presenti anche sulla nostra circonvallazione, a nostro avviso utilissimi per evitare che gli utenti della strada possano accelerare nuovamente dopo aver superato le postazioni dei velox. I semafori allo stato attuale del codice della strada sono normati come regolatori del traffico e non come regolatori delle velocità. Di conseguenza non è possibile ad oggi riattivarli, non è nemmeno possibile installare l’apparecchiatura per il controllo delle infrazioni semaforiche, in sostanza multare chi passa con il rosso, perché tali apparecchiature si possono istallare solo su semafori presenti su incroci col almeno 4 intersezioni (due strade che si incrociano) e non su semafori pedonali come quelli presenti sulla nostra circonvallazione. Durante l’aggiudicazione di gara per il Velox fisso è stato inoltre possibile installare, nelle vicinanze a poca distanza sempre provenendo da Peschiera, un dispositivo che controlla tutti i veicoli in transito rilevando e comunicando in tempo reale alle forze dell’ordine eventuali anomalie: dalla mancata revisione all’assicurazione scaduta alla segnalazione di auto rubata o usata per commettere reati. Tale dispositivo, dove installato, riduce sensibilmente furti e reati di vario genere su dati statistici comunicati dalla stesse Forze dell’Ordine, con le quali siamo sempre in stretto contatto, per questo motivo si prevede in futuro l’installazione sulla SP19 provenendo da Monzambano e sulla SP 20 da Pozzolengo, avendo una totale copertura degli ingressi al Paese. –8– Riqualificazione dell’Area denominata “Scarpina” Daniele Foroni, Capogruppo di Maggioranza P er quanto concerne la riqualificazione dell’ambito di trasformazione inerente la zona “Scarpina“, l’Amministrazione ha svolto in questi primi due anni e mezzo di mandato, un’estenuante lavoro di ricerca e conoscenza nei confronti delle previsioni, che la ditta proprietaria dell’area, aveva posto come capisaldi della trasformazione dell’importante area a carattere paesaggistico che si trova lungo la riva occidentale del fiume Mincio. Questo lavoro ha prodotto un fondamentale risultato che non può essere sottovalutato in alcun modo, ovvero ha portato alla richiesta da parte della ditta Vema di ARCHIVIAZIONE del progetto presentato durante il periodo in cui il comune di Ponti era guidato dalla precedente amministrazione. La concertazione avuta con la ditta Vema è stata civile ed al contempo serrata: la proprietà ha capito dopo alcuni incontri, che i principi di questa Amministrazione erano pietre miliari e non semplici parole, i quali COMUNE DI PONTI SUL MINCIO PROVINCIA DI MANTOVA --------------------------Codice Ente 10862 COPIA DELIBERAZIONE N. 16 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DINTERVENTO E ATTO D'INDIRIZZO PER IL RECUPERO NELL'AREA INDIVIDUATA NEL P.G.T. COME AMBITO DI TRASFORMAZIONE "AT1" IN LOCALITA' SCARPINA. L’anno duemilasedici addi ventiquattro del mese di febbraio alle ore 17:30 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge, vennero convocati a seduta i componenti della Giunta Comunale. Cognome e Nome Rebuschi Giorgio Turcato Elisa Bolda Mauro Carica Presente/Assente Sindaco Assessore Assessore Esterno Totale Presenti Totale Assenti Presente Assente Presente 2 1 DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 16 DEL 24-02-2016 vertono su valori collettivi di assoluto rilievo, come il rispetto per il territorio e per tutti coloro che fortunatamente ne possono fruire. Il nostro gruppo, anche avvalendosi di un professionista, ha portato la ditta proprietaria a rivedere completamente le proprie intenzioni di intervento urbanistico, che si sono espletate nel tempo in nuove proposte progettuali via via sempre più sostenibili e consone sia alle norme, che comunque vigono e non sono interpretabili, sia ai principi di una compatibilità paesaggistica nei confronti della quale il progetto edilizio non può certamente prescindere. A conforto di quanto affermato è nostro impegno prioritario indire un’assemblea pubblica non appena saremo in possesso di un progetto definitivo architettonico in modo tale da poter rendere tutti edotti delle intenzioni progettuali della proprietà. Di seguito riportiamo la delibera, la quale ha indotto la ditta Vema al ritiro del vecchio progetto. che il Piano presentato non teneva in considerazione la volumetria delle singole strutture lignee oltre al loro impatto ambientale; - Oggetto: DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DINTERVENTO E ATTO D'INDIRIZZO PER IL RECUPERO NELL'AREA INDIVIDUATA NEL P.G.T. COME AMBITO DI TRASFORMAZIONE "AT1" IN LOCALITA' SCARPINA. ______________________________________________________________________________________ LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO - cheil Piano di Governo del Territorio del Comune di Ponti s/Mincio adottato il 19/12/2012 individuava in località Scarpina nell’area dell’ex deposito militare, di proprietà privata, e in quella adiacente fino alla sponda del fiume Mincio, di proprietà demaniale, l’ambito di trasformazione AT1 definito come “ Ambito di trasformazione prevalentemente turistico ricettivo” con una superficie territoriale complessiva di 31.786 Mq; - che nel Marzo 2013, la società proprietaria dell’ex deposito presentava l’osservazione al Piano adottato, nella quale si richiedevano modifiche alle previsioni del PGT relativamente all’ambito di trasformazione “AT1” ; - che l’osservazione veniva parzialmente accolta con l’ampliamento del perimetro del comparto tramite l’inclusione di ulteriori 7.500 Mq di area demaniale e con alcuni adeguamenti alle previsioni urbanistiche di fattibilità; PRESO ATTO - che l’attuale stato di attuazione dell’intervento urbanistico – edilizio della zona demaniale della Scarpina è pertanto interamente imputabile all’azione della precedente amministrazione ed è caratterizzata da gravi profili di criticità; ATTESO - che la Giunta comunale p.t. della precedente amministrazione, con deliberazione n. 23 in data 16/04/2014, volle comunque dare avvio al procedimento riguardante la variante urbanistica richiesta dalla società VEMA Srl, nonostante il PGT non fosse stato ancora pubblicato sul BURL, permanendo il periodo di salvaguardia, e quindi non ancora divenuto pienamente efficace ed esecutivo; - che la stessa Giunta nel provvedimento succitato, per quanto atto dovuto, non ha espresso alcuna valutazione in merito alla rilevante portata ed al consistente impatto ambientale dell'intervento proposto dalla società VEMA Srl; TENUTO CONTO - che lo Statuto del Comune prevede all’articolo 3 comma 4 che il Comune ispiri la propria azione tra gli altri alla tutela ed allo sviluppo delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali presenti nel territorio. CONSIDERATO: che l’attuazione del piano urbanistico proposto in data 27/11/2013 dalla società VEMA Srl, avviata con delibera di giunta n. 23 in data 16/04/2014, presenta indubbi profili di incompatibilità e di criticità con l’ambiente circostante. - RILEVATO INOLTRE: - come la mancata attuazione dell’ambito di trasformazione “AT1” con destinazione d’uso prevalente turistico ricettiva come previsto nel PGT approvato in data 28/06/2013, divenuto nel frattempo pienamente esecutivo essendo cessato il periodo di salvaguardia, potrebbe comportare concreti rischi di richieste di danni da parte dei privati proponenti, con ricadute negative sul bilancio del Comune e da ultimo sui cittadini; RILEVATO: - che il PGT è stato approvato dal Consiglio Comunale il 28/06/2013, recependo parzialmente le previsioni di cui all’osservazione dell’ambito “AT1”; - Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Paolo Coppola, il quale provvede alla redazione del presente verbale Essendo legale il numero degli intervenuti Il Sig. Giorgio Rebuschi nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e,dichiara aperta la seduta per la trattazione del suindicato oggetto. che il 27/11/2013, con il PGT non ancora pubblicato sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia, in periodo di salvaguardia, la società VEMA Srl presentava formale richiesta al Comune per: a. l’attuazione di piano attuativo sull’area “AT1”; b. la richiesta di permesso di costruire presso lo sportello unico attività produttive e variante urbanistica delle aree adiacenti a quelle indicate nel punto 1 in quanto l’ambito “AT1” risultava non sufficientemente ampio per svolgere l’attività turistico ricettiva ipotizzata per 85.677 Mq di superficie complessiva di intervento contro i 39.432 Mq individuati inizialmente nel PGT come ambito di trasformazione; RICORDATO: - che il Piano attuativo di cui alla richiesta della ditta VEMA prevedeva la realizzazione di un villaggio all’aria aperta denominato villaggio del cicloturista; - che in tale progetto oltre agli interventi sui fabbricati esistenti con la realizzazione di un Ristorante e di un piccolo Market, era prevista nell’area esterna degli ex magazzini l’organizzazione di 22 “isole” che a loro volta avrebbero contenuto 350 piazzole con relative 350 casette definite come piccoli volumi in legno tipo bungalow; qualora siano ravvisati, nelle nuove proposte di progettazione, difformità a quanto sopra esposto l’ufficio tecnico dovrà attivarsi per concordare con i Proponenti dell’attuazione dell’”AT1” un percorso che sia in perfetta sintonia e stretta osservanza con le indicazioni contenute nella relazione dell’arch. Tacci di cui in premessa, attraverso un confronto con il Comune di Ponti sul Mincio, con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici di Brescia, con il Parco del Mincio e con l'Autorità di bacino del fiume Po (AIPO). 4) Di dichiarare immediatamente eseguibile, il presente provvedimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134 comma 4° del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni al fine di rendere possibile la costituzione in giudizio entro il 21.04.2016. 3) RITENUTO - pertanto opportuno di valutare l’attuazione del piano attuativo attraverso il recupero dell’insediamento esistente, limitatamente alla ristrutturazione dell’area dell’ex deposito militare. TENUTO CONTO delle modalità di intervento individuate nella relazione di cui alla nota a Prot. Com.le n. 4664 del 2.12.2015 a cura dall’arch. Paolo Tacci, allegata alla presente, in attuazione dell’incarico di consulenza ricevuto di cui alla determinazione n. 111, del 04/07/2015, - Tutto ciò premesso DELIBERA 1) di approvare le premesse e conseguentemente ratificare le stesse; 2) di impartire atto di indirizzo al Responsabile del Servizio Tecnico affinché verifichi dettagliatamente che l’attuazione dell’intervento pianificatorio sull’ex deposito militare e nelle aree ad esso pertinenziali sia pienamente compatibile e conforme: a) con la normativa vigente e con lo statuto comunale, in particolare nella stretta osservanza delle procedure attuative di tutela ambientale operative per tutto il territorio comunale; b) con le modalità di intervento individuate nella relazione di cui alla nota a Prot. Com.le n. 4664 del 2.12.2015 a cura dall’arch. Paolo Tacci; Nuova Commissione Sismica Daniele Foroni, Capogruppo di Maggioranza A lla luce dei recenti avvenimenti sismici che hanno funestato il nostro territorio nazionale, sono state introdotte alcune importanti modifiche alla normativa di settore; una maggiore attenzione infatti, è stata data alle procedure edilizie, sia in riferimento ad edifici di nuova costruzione sia allo stato attuale del patrimonio edilizio esistente, con particolare riguardo agli edifici a carattere pubblico. Per quanto concerne il nostro territorio, nel 2015 è stata apportata la modifica alla zonizzazione sismica che da 3 è passata a 2, con conseguente innalzamento del livello di attenzione nei confronti delle tecniche di progettazione dei nuovi edifici e delle tematiche inerenti l’adeguamento sismico di quelli esistenti. In seguito alla ridefinizione dei principi fondanti l’approccio alle tematiche sismiche , sono state introdotte alcune ulteriori norme come la LR 33/2015 che ha determinato il trasferimento ai comuni di alcune importanti funzioni di controllo sulle costruzioni; l’obbligo di richiedere l’autorizzazione sismica preventiva è senza dubbio quella di maggiore risonanza ed incidenza sulle procedure precedentemente in vigore. Il nostro comune, in seguito alla legiferazione Regionale si è prontamente adeguato istituendo con alcuni comuni limitrofi, Monzambano, Solferino e Medole, una commissione composta da professionisti appositamente scelti attraverso un bando pubblico: questo permetterà ai tecnici operanti sul territorio, e di conseguenza ai cittadini richiedenti le autorizzazioni, di poter valutare le loro domande attraverso una struttura credibile e di garanzia. –9– Avanti tutta con Turismo e Cultura Elisa Turcato, Vicesindaco Assessore a Cultura, Turismo e Comunicazione È trascorso un altro anno e con questo abbiamo intrapreso la strada della promozione turistica, cercando di valorizzare le bellezze del nostro paese. Se nel 2015 si è iniziato a regolarizzare il flusso di entrate di turisti e visitatori al Castello Scaligero e al Forte Ardietti, quest’anno possiamo già parlare di numeri: 1.630 è il numero degli ingressi al Castello; 1.530 al Forte. Insomma, un risultato importante, conseguito grazie alle aperture costanti, dalla primavera sino all’autunno, senza omettere l’apporto di kermesse di ampio respiro, con un trend di sicura ascesa. Il fatto di puntare sul fronte turistico è perché crediamo fortemente nelle potenzialità di Ponti sul Mincio, supportato anche dalla vicinanza del Lago di Garda. E infatti, siamo partiti proprio da qui, cercando di stringere rapporti con l’infopoint arilicense, attraverso iniziative congiunte, distribuzione di materiale, ma anche mediante la proposta di una card. Una sorta di pacchetto completo comprensivo di ingressi al Castello Scaligero e a Forte Ardietti e alcune promozioni offerte grazie alla collaborazione delle nostre attività economiche e ricettive. Non dimentichiamo nemmeno la cooperazione tra le realtà del territorio collinare, come l’Associazione Colline Moreniche del Garda e Terre dell’Alto Mantovano. Mentre tra le novità di cui desideriamo rendervi partecipi è l’introduzione della nuova App comunale: si chiama “PontisulmincioComunApp” ed è scaricabile gratuitamente da qualsiasi smartphone. Qui è possibile trovare informazioni su eventi, manifestazioni, ma non solo. E’ suddivisa in settori, come ad esempio, eventi, scuola, rifiuti, e quant’altro, con la relativa modulistica da visionare. Si potrà consultare anche il nuovo calendario ecologico. A ridosso della Chiesa Parrocchiale abbiamo posizionato la casetta del libro: un’occasione per incentivare alla lettura e al contempo un’opportunità per ogni genere di lettore, in quanto i testi saranno accessibili a tutti gratuitamente, in cui è possibile prendere un libro gratuitamente lasciandone un altro a propria volta, e perché no, corredarlo di una frase destinata a chi poi si affaccerà alla lettura di esso. Prosegue l’iter con il Touring Club per il riconoscimento della Bandiera Arancione. Un percorso complesso a cui stiamo lavorando alacremente per rispondere ai requisiti richiesti; mentre continua il progetto di decoro urbano costituito da un perfezionamento della segnaletica esistente e dal posizionamento di targhe in lingua italiana ed inglese sui principali edifici/luoghi di rilevanza storico-culturale. Infine, vorrei ricordare che già nei primi mesi del 2017, la biblioteca ospiterà un programma letterario che confidiamo incontrerà i vostri gusti letterari. 倀漀渀琀椀 猀甀氀 䴀椀渀挀椀漀 猀甀 匀挀愀爀椀挀愀 䜀爀愀琀椀猀 猀甀㨀 Nuovo impianto di Video Sorveglianza Paolo Parolini, Consigliere all’Ambiente I n seguito a lungaggini tecniche e burocratiche, abbiamo ripristinato il funzionamento dell’ impianto di video sorveglianza inattivo da Dicembre 2011 . E’ stato totalmente rifatto, perché più conveniente che ripristinare il vecchio, utilizzando così, materiale di ultima generazione. Nel 2017 cercheremo di installare altre telecamere per migliorare ulteriormente il controllo del territorio. Il nostro impianto è stato pensato con l’intento di collaborare anche con i Carabinieri di Monzambano e con tutte le Forze dell’Ordine che lo richiedano, offrendo loro la possibilità di visionare i filmati delle nostre telecamere 24 ore su 24. Sono infatti, le stesse Forze dell’Ordine che assicurano quanto un impianto di video sorveglianza porti ad un netto calo dei furti e dei reati minori. Incontreremo il Comandante della stazione dei Carabinieri, al fine di concordare con lui le modalità di utilizzo del nuovo sistema di videosorveglianza, in qualsiasi momento ritenuto utile per un migliore controllo del nostro paese. – 10 – Raccolta e gestione dei rifiuti a Ponti sul Mincio 75% di raccolta differenziata: complimenti ai cittadini! Paolo Parolini, Consigliere all’Ambiente L a raccolta differenziata a Ponti sul Mincio tocca un traguardo importante, arrivando a quasi al 75% dei rifiuti avviati alla corretta separazione e aumentando, di anno in anno, i risultati raggiunti. Sì perché in quattro anni i numeri sono via via migliorati: nel 2013 è stato differenziato il 67,34% dei rifiuti prodotti, nel 2014 il 66,65%, mentre nel 2015, il cui mese di maggio vedeva l’attivazione della raccolta rifiuti solidi urbani a bidoni con cambio frequenza da quindicinale a ogni quattro settimane, il 74,94%. Da gennaio a settembre 2016 la media della % di raccolta differenziata supera il 77%. Questi risultati ci hanno permesso di non aumentare la TASSA RIFIUTI. compost. Si pensi ad esempio che grazie al riciclo di 3 scatole da scarpe è possibile produrre una nuova cartelletta in cartoncino, oppure che riciclando 27 bottiglie di plastica si può confezionare una nuova felpa in pile o che grazie al riciclo di 37 lattine è possibile creare una nuova caffettiera. Il rifiuto diventa quindi una risorsa rinnovabile che riduce i materiali da destinare alla discarica, limitando lo sfruttamento di risorse naturali non rinnovabili. Dove finiscono quindi i rifiuti che pazientemente differenziamo? Tutti i materiali quotidianamente separati vengono rimessi in circolo perché destinati a quegli impianti specializzati che puntano al loro recupero. QUALCHE NUMERO I materiali differenziati correttamente separati dai cittadini, in particolare plastica, vetro, carta e cartone e organico, hanno fatto la parte del leone per quanto riguarda il recupero: 77 tonnellate di plastica differenziate nel 2015 contro le 59 del 2013, 128 di vetro (2015) contro 126 (2013), 147 di carta e cartone (2015) invece di 143 (2013), 206 di materiale organico nel 2015 che superano le 186 tonnellate del 2013. DOVE FINISCONO E COSA DIVENTANO • I vegetali prodotti in provincia di Mantova vengono trattati nell’impianto di compostaggio di Pieve di Coriano insieme all’umido domestico raccolto separatamente. • I rifiuti secchi residui vengono in parte recuperati nell’impianto di trattamento di Villa Cappella e, solo dopo una selezione accurata, tutto quello che non può essere riutilizzato viene destinato alla discarica di Mariana Mantovana. • L’umido organico viene portato all’impianto Biociclo di Castiglione delle Stiviere, per la produzione di compost di alta qualità. • Vetro e lattine, dopo un passaggio all’impianto di selezione Tecno Recuperi di Dello in provincia Un grande risultato se si pensa che i materiali diventano risorse perché vengono avviati agli impianti di recupero e poi riciclati. I rifiuti raccolti in modo differenziato, infatti, ritornano ad essere prodotti in vetro, plastica, carta, metallo oppure trasformati in MATERIALI TON. ANNO 2015 IMBALLAGGI PLASTICA 77,35 IMBALLAGGI VETRO + LATTINE 128,03 CARTONE 71,68 CARTA 76,02 ORGANICO 206,89 VEGETALI 123,18 RSU A RECUPERO 162,80 RSU ESTERNI 36,78 INGOMBRANTI 58,38 INERTI 56,50 LEGNO 38,70 METALLI 23,04 RAEE 11,65 OLI VEGETALI - CARTUCCE ESAURITE 0,09 MEDICINALI SCADUTI 0,30 PILE 0,50 IMB. MET. PERICOLOSI/VERNICI 1,10 ALTRI RIFIUTI (INDUMENTI/PNEUMATICI/CIMITERIALI/. OLI E GRASSI PERICOLOSI) 17,13 TOTALE PRODUZIONE 1.090,12 % Con rifiuti spazzamento – 11 – 74,94% di Brescia, rientrano nel ciclo produttivo grazie alle aziende che producono materiali in vetro e alluminio, completamente riciclati, come bottiglie, vasi, caffettiere e anche biciclette. • Carta, cartoni e contenitori in poliaccoppiati che ogni abitante produce, dopo un’accurata selezione presso la piattaforma Dalle Vedove di Rivoli Veronese (Verona), vengono immessi nuovamente nel ciclo produttivo per diventare quaderni, bloc-notes, shopper. • Sempre in provincia di Verona, a Cavaion Veronese, è l’impianto Serit ad occuparsi degli imballaggi in plastica e polistirolo, che vengono ripuliti e suddivisi (Pet, propilene). Da questi rifiuti si riescono a produrre vasi, tubi, maglioni in pile e vari materiali di plastica per mille usi. • Ferro e legno vengono portati a ditte di recupero specializzate: il legno alla Sia di Viadana (Mantova), il ferro alla Icor di Padenghe sul Garda (Brescia). Una nuova sfida si profila però all’orizzonte: riciclare sì, ma riducendo sempre di più la produzione dei rifiuti, passando dagli attuali 1,37 a 1,16 chili per abitante al giorno. Sfida che deve essere raccolta per rispettare le direttive europee e che si cercherà di raggiungere attraverso nuove forme di coinvolgimento e di incentivazione dei cittadini. TANTI ABITANTI PER UN UNICO GESTORE Sono 50 i Comuni, per un bacino di quasi 280 mila abitanti, che hanno deciso di affidare, per altri 10 anni, il servizio rifiuti a Mantova Ambiente. L’impegno della Società sarà quello che da sempre la contraddistingue: ossia l’attenzione per il territorio e per la riduzione dei rifiuti, con la volontà di ottimizzare ulteriormente gli impegni e i servizi resi. A metà aprile è stato pubblicato il bando per l’affidamento di tale servizio. Una procedura ad evidenza pubblica al termine della quale verranno attribuiti, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2026, la qualità di socio privato di Mantova Ambiente (con una partecipazione del 20%) e lo svolgimento di compiti di raccolta rifiuti e cura del verde pubblico. A base di gara ci sono 106milioni di euro. In sede di offerta economica, le imprese aspiranti, inoltre, dovranno indicare un importo (Contributo in conto esercizio) che verrà ridistribuito, nel piano finanziario 2017, ai Comuni aderenti in proporzione ai rispettivi abitanti. Per i Comuni in cui è in vigore il pagamento con il “Corrispettivo a misura”, la gestione dei crediti insoluti/inesigibili - ora a carico dei cittadini – verrà in futuro imputata sul Piano Economico Finanziario annuale di un importo pari al 3% del valore del Piano stesso e il residuo a carico di Mantova Ambiente come rischio d’impresa. INFORMAZIONI E CONTATTI Un sito web tutto da sfogliare: collegandosi a www. mantovaambiente.it, selezionando il comune di Ponti Sul Mincio, si potrà accedere ad un menù che presenta il calendario di raccolta giorno per giorno, gli ecoconsigli, il “Dove lo butto” e molte altre informazioni. A disposizione dei cittadini anche il Numero verde 800 473 165 da telefono fisso, 199 143 232 da telefono cellulare (il costo della telefonata è variabile in base all’operatore e al profilo tariffario scelto), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Per informazioni sul servizio è possibile rivolgersi allo Sportello aperto in Comune, piazza Parolini n. 32, aperto il 1° e il 3° mercoledì di ogni mese, dalle 10 alle 12. COSA CAMBIERÀ NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL 2017 A partire dal 1 gennaio 2017 vi saranno i seguenti cambiamenti: • il giorno della raccolta del secco: anziché il martedì sarà il giovedì, per necessità organizzative del gestore; • l’orario di apertura del centro di raccolta sito in via E. Fermi: • durante il periodo invernale (ora solare) al martedì chiuderà un’ora prima, anziché le 18.00 chiuderà alle 17.00; mentre durante il periodo estivo (ora legale) ritornerà alle ore 18.30. Gestione Circolino e Spazio Ricreativo Estivo, “Bagina” Il Sindaco, Giorgio Rebuschi Capogruppo di Maggioranza, Daniele Foroni Q uest’anno, esattamente al 31/12/2016, scade il contratto di gestione dei locali pubblici, denominati “Circolino e Bagina” siti in via Marconi. L’amministrazione ritiene opportuno di avvalersi, della facoltà dell’articolo 9 del contratto di gestione, legato alla possibilità di prorogarlo successivamente alla scadenza dello stesso (31.12.2016) limitatamente sino al 15 aprile 2017, termine concordato con il gruppo dirigente dell’associazione stessa. Per quanto concerne la gestione dei suddetti locali, andremo a bandire una procedura di gara allo scopo di selezionare e aggiudicare l’affidamento delle strutture, garantendo il rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità. Siamo giunti a questa conclusione, per una serie di motivazioni, le principali vengono riassunte nei seguenti due punti. a) L’associazione pensionati NON ha presentato all’Amministrazione Comunale, entro il mese di marzo, come previsto dal contratto, il resoconto delle attività sociali svolte negli ultimi due anni per una valutazione della corretta realizzazione del programma presentato in sede di gara, in osservanza ad un preciso obbligo contrattuale. A, tutt’oggi, non è stato inviato il bilancio dell’attività economica relativa all’esercizio di somministrazione di bevande del bar del Circolino e “Bagina”, relativo all’anno 2014 e 2015. b) NON sono state organizzate, così come si legge nel seguente virgolettato, in cui viene illustrato, nero su bianco, il preciso impegno manifestato in sede di gara dall’associazione Pensionati: “L’associazione intende inoltre incentivare l’organizzazione di iniziative utili ai fini di solidarietà e beneficenza dei propri associati e per tutti i cittadini in situazione di disagio e indigenza”. Ricordiamo che il comune investe ingenti somme per questi doverosi servizi. – 12 – Piano diritto allo Studio 2016-2017 e tante altre novità Elena Dal Bosco, Consigliere all’Istruzione N ella seduta del Consiglio dell’Unione dello scorso 26 Novembre è stato approvato il Piano di Diritto allo Studio per l’anno 2016-2017, ovvero lo strumento di programmazione che permette al Comune di garantire e organizzare i servizi scolastici all’interno del proprio territorio, il quale ha visto aumentare ulteriormente rispetto allo scorso anno gli stanziamenti destinati alle nostre scuole. Per il presente anno scolastico sono stati stanziati 297.887 euro, da suddividersi fra il servizio di refezione, trasporto scolastico, gestione dei plessi, attività didattiche, servizio educativo, doposcuola e premi di studio. La preziosa collaborazione con il personale docente e con tutti gli altri soggetti che gravitano intorno a questa realtà ci ha permesso anche quest’anno di garantire e organizzare al meglio i servizi legati alle scuole. Partendo dall’offerta formativa, gli importanti stanziamenti destinati al Piano di Diritto allo Studio hanno permesso di sostenere i numerosi e vari progetti e le uscite didattiche promossi dal corpo docente alla scuola dell’infanzia e primaria. Anche la biblioteca si dimostra sempre più partecipe della vita delle nostre scuole, portando nelle classi l’incontro con l’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, le animazioni alla lettura e promovendo la consueta “Gara di lettura”. Per quanto riguarda la mensa, abbiamo visto quest’anno la nomina della nuova commissione che, costituitasi nei primi mesi di quest’anno, supervisiona l’applicazione delle nuove disposizioni alimentari nella nostra mensa. L’Agenzia di Tutela della Salute della Val Padana (ex ASL) ha infatti introdotto nuove linee guida per le mense scolastiche, predisponendo menù che tengono conto di alcune necessarie considerazioni nutrizionali, più coerenti agli indirizzi che la società scientifica ci sollecita ad adottare nei confronti dell’alimentazione nelle scuole. Ulteriore importante servizio strettamente legato all’attività scolastica è rappresentato dall’assistenza educativa. Anche quest’anno il monte ore dedicato agli educatori professionali ha subito un importante incremento, necessario per poter soddisfare appieno le necessità legate all’assistenza educativa, con particolare riferimento al servizio doposcuola, il cui numero di iscritti è ogni anno in costante aumento. Inoltre, particolare attenzione è stata riservata anche quest’anno ai nostri giovani più meritevoli, che hanno conseguito voti di eccellenza nel loro percorso scolastico: nel mese di dicembre, infatti, saranno consegnati quattro riconoscimenti a riprova del continuo e tangibile impegno dei nostri giovani nello studio. Grande successo hanno avuto gli incontri tenuti dal Professor Lombardo, esperto di psicologia adolescenziale e giovanile, che si sono svolti nel mese di novembre ed hanno raccolto un grande numero di genitori non solo di Ponti ma anche di Monzambano e Peschiera. Tema di questo progetto, articolato in quattro incontri, sono stati gli adolescenti e il loro periodo di trasformazione: dal metodo educativo dei genitori ai metodi per comprenderli e farsi ascoltare, passando per il profilo psicologico dell’adolescente, analizzando i loro bisogni e le loro aspettative. Più Sport per Tutti Cristian Benini, Consigliere allo Sport I l 2015 è stato l’anno degli investimenti importanti, della riqualificazione degli impianti sportivi e della responsabilizzazione delle associazioni: in questo anno che sta giungendo al termine abbiamo, invece, voluto concentrarci sul potenziamento delle attività sportive di ogni genere ed età. Dal judo alla pallavolo, dal calcio al tamburello, ad oggi il nostro paese può vantare un numero crescente di giovani e non che prendono parte attiva allo sport. Qualche numero: - 165 tra settore giovanile (140) e dilettanti (25) sono gli atleti gestiti con dedizione dall’associazione sportiva AC Cavrianponti - 90 gli atleti della Pallavolo Peschiera, militanti in squadre di serie C, prima divisione, under 18, under 16, under 12 e mini volley; - 20 i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni che, grazie all’organizzazione della Polisportiva, si sono avvicinati alla pratica del Judo. Polispor- tiva che gestisce anche una decina di atleti del tamburello e che promuove iniziative per i più piccoli (bambini tra i 3 e i 6 anni -corsi di Movi-Mente) perché si avvicinino al mondo dello sport. In ultimo, e non per importanza, meritano una citazione anche i giovani canoisti del nostro paese che hanno vinto molteplici medaglie nelle varie categorie, e il gruppo ciclismo che si mette continuamente alla prova con grandi imprese: l’ultima, una lunga trasferta in Francia a sfidare le salite e i percorsi del tour de France. In chiusura di questo 2016 un sentito ringraziamento va alle Associazioni anche per la riuscita della Festa dello Sport, da sempre momento di condivisione e di avvicinamento alle discipline sportive per i bambini delle scuole elementari che in questa edizione hanno potuto dilettarsi nella pratica di calcio, pallacanestro, pallavolo, tamburello, judo e rugby. – 13 – Servizi Sociali: sempre vicini alle esigenze del Cittadino Mauro Bolda, Assessore ai Servizi Sociali e al Personale I l comune di Ponti sul Mincio è da sempre attento alle esigenze della popolazione, in particolare attraverso la presenza di un Assistente Sociale Professionale e di un Assistente Sociale Professionale -Tutela Minori. Entrambe le figure operano in collaborazione con gli uffici dell’ente e sono garantite da Aspam (Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona Alto Mantovano), società di cui il nostro comune fa parte. Ricordiamo come da diversi anni rientriamo nel Piano di Zona Territoriale, il quale ci permette di accedere a finanziamenti regionali e bandi che poi vengono messi a disposizione di quella fascia di cittadinanza più bisognosa. Sin dall’inizio del nostro insediamento, sono stati attivati servizi a favore delle diverse categorie, ampliando al contempo quelli già esistenti. Di seguito riportiamo alcuni esempi: • Assistenza ad Personam; • C.A.G. (dopo scuola) con oltre 20 presenze al giorno; • Cred estivo e Campo scuola che vantano circa 140 partecipanti; • Progetto educativo di strada per ragazzi; • Pedibus di cui sono presenti 4 volontari con 12 bambini; • Due persone in affido; • Taxi sociale e telesoccorso per anziani; • Pasti e servizio di assistenza domiciliare di cui hanno usufruito 7 cittadini; • Sostegno a 9 famiglie anche con minori. Nell’ultimo anno il nostro gruppo ha puntato in modo incisivo su tematiche legate al rapporto con i figli adolescenti, anche attraverso l’apporto di alcune conferenze condotte dal dott. Lombardo, le quali hanno visto una partecipazione di oltre ottanta persone a serata. In questo ambito, sono state analizzate questioni legate al compito educativo degli adulti; il profilo psicologico dei giovani; l’atteggiamento empatico da adottare; sino al “come trasmettere l’autostima ai ragazzi”. Da non dimenticare alcuni progetti destinati all’educazione alimentare - rivolta ai genitori - con incontri organizzati in collaborazione con ATS e ASST VALPADANA. Infine, ma non ultimo, nel mese di dicembre organizzeremo “la colletta alimentare”, ossia una raccolta di generi alimentari destinati alle famiglie più bisognose. Mentre non mancheranno i soggiorni climatici per gli anziani, l’attesissima Santa Lucia del Pensionato, viaggi e gite, il tutto dedicato all’intera comunità. La collaborazione tra il Comune di Ponti sul Mincio e HUMANA People to People Italia: numeri e risultati • Borse e zaini; • Accessori d’abbigliamento (cappelli, cinture, foulard, sciarpe); • Biancheria per la casa. I contenitori di HUMANA si trovano in via San Martino e Solferino (2 contenitori affiancati) e in via Galvani (all’interno dell’isola ecologica). Gli abiti donati solo nell’anno 2015 sono stati ben 12.695 kg. Risale al 2007 l’avvio della collaborazione tra il Comune di Ponti sul Mincio (MN) e l’organizzazione umanitaria HUMANA People to People Italia. Grazie alla firma della Convenzione con il Comune, HUMANA ha infatti posizionato 3 contenitori per la raccolta abiti, assicurando un servizio gratuito ai cittadini. Cosa è possibile donare nei contenitori di HUMANA? • Vestiti; • Calzature; Quali benefici? La raccolta degli indumenti gestita da HUMANA a Ponti sul Mincio consente benefici dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Grazie ai 12.695 chili di vestiti raccolti nel 2015, è stato possibile: – contribuire a sostenere i progetti di sviluppo di HUMANA in Africa e in India. I campi di intervento spaziano dall’aiuto ai bambini orfani di strada alle campagne di prevenzione delle malattie, dalla formazione scolastica all’aiuto ai piccoli agricoltori locali. Solo nel 2015, 13 milioni di persone hanno beneficiato dei circa 800 progetti gestiti dalla Federazione Internazionale HUMANA People to People. – 14 – – Tutelare l’ambiente: sono state infatti evitate le emissioni di circa 45 tonnellate di anidride carbonica, sono stati risparmiati 76 milioni di litri di acqua, è stato ridotto l’utilizzo di circa 4 tonnellate di fertilizzanti e di circa 2,5 tonnellata di pesticidi. – Risparmiare circa 1.900 euro per il non conferimento in discarica degli abiti donati dai cittadini (questi sono i costi che il Comune, e quindi i cittadini, avrebbero dovuto sostenere per lo smaltimento dei capi). La Filiera di HUMANA: HUMANA è il primo operatore in Italia per la gestione unitaria del servizio di raccolta abiti: trasparenza, eticità e sostenibilità della filiera sono punti cardine del nostro lavoro quotidiano. Gli abiti sono raccolti direttamente dalle diverse sedi di HUMANA in Italia per poi essere traferiti al Centro di HUMANA a Pregnana M.se (MI) e presso altre sedi di HUMANA in Europa, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% dei capi donati dai cittadini è riutilizzato come vestito. . Gli abiti estivi in buono stato sono donati alle associazioni consorelle di HUMANA (membri della Federazione Internazionale HUMANA People to People) in Mozambico, Angola, Zambia, Repubblica Democratica del Congo e Malawi per sostenere i progetti umanitari di HUMANA attivi in loco.. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso e al dettaglio, seguendo una filiera quasi interamente gestita da HUMANA stessa. L’utile generato serve per finanziare i progetti di sviluppo. Cosa abbiamo fatto! COMUNE DI MONZAMBANO Provincia di Mantova COMUNE DI PONTI SUL MINCIO Provincia di Mantova Assessorato alla Cultura, all’Istruzione e alle politiche giovanili C.A.P. 46040 - Piazza Emanuele III, 15 P.iva 00159460203 Telefono 0376/800502 Fax 0376/809348 COMUNE DI VOLTA MANTOVANA Provincia di Mantova Assessorato all’Istruzione C.A.P. 46040 - Piazza Parolini, 32 P.iva 00159450204 Telefono 0376/88121 Fax 0376/88296 Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e alle Pari Opportunità Palazzo Gonzaga - Via Beata Paola Montaldi n. 15 C.A.P. 46049 P.IVA/C.F. 00228490207 Centralino: 0376 839411 - Fax: 0376 839419 Un uomo che parla una lingua vale un uomo; un uomo che parla due lingue vale due uomini; un uomo che ne parla tre vale tutta l’umanità. (Proverbio africano) Monzambano, 12 gennaio 2016 OGGETTO: VACANZA STUDIO in un Paese di lingua inglese per bambini della scuola primaria (accompagnati dai genitori) e ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado Gentili Genitori, conoscere bene una lingua straniera in un contesto come quello odierno è indispensabile per lavorare, studiare e acquisire una competenza nella comunicazione con gli abitanti di quel grande villaggio che è ormai a tutti gli effetti il nostro mondo. Uno dei modi migliori per imparare bene l’uso della lingua straniera, o consolidare la dimestichezza con la stessa, è offerto dalla vacanza-studio, un soggiorno che permette di imparare divertendosi, un’opportunità eccezionale per migliorare una lingua e vivere un’esperienza unica. Visitare e vivere, seppur per un breve periodo di tempo, in un paese estero è un’esperienza formativa che aiuta a crescere, a confrontarsi con realtà e culture differenti, a capire e scoprire altri aspetti di se stessi e degli altri. Le Amministrazioni Comunali di Monzambano, Ponti sul Mincio e Volta Mantovana, in particolare gli Assessorati all’Istruzione, per questo appoggiano e sostengono l’esperienza e sono liete di poter informare genitori e ragazzi. Se vorrete partecipare all’incontro di presentazione della vacanza-studio, che si terrà in un Paese di lingua inglese nell’estate 2016, siete invitati Giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 20.30, presso la sala Consiliare del Comune di Monzambano. Nella riunione la professoressa Sabrina Simoncelli, organizzatrice dell’esperienza, e la Dott.ss Elisa Seymandi dell’Agenzia specialista in viaggi studio BTS Garda Travel di Lugagnano (VR) illustreranno il programma e saranno a disposizione per eventuali chiarimenti. Vi aspettiamo. Un cordiale saluto. Comune di Ponti sul Mincio Laura Parlato Assessore alla Cultura, Istruzione e Pari Opportunità Comune di Volta Mantovana Elena Dal Bosco Consigliere delegato all’Istruzione Comune di Ponti sul Mincio Lorena Foroni Assessore all’Istruzione, alla Cultura e alle Politiche Giovanili Presidio di Castiglione delle Stiviere sul Mincio Il Comune di Ponti ntazione del libro invitarvi alla prese ha il piacere di “ El Guera” taglie Una vita di bat Realizzato a cura del “Comitato selle del Capitel” - Cavalca Sarà presente Il protagonista i Guerrino Salandin raio, ore 20.45 Venerdì 12 febb 1 – via Marconi, , Teatro Parroc Ponti sul Mincio – 15 – chiale L’Amministrazione Comunale sentitamente ringrazia la ditta Russo Polistiroli per il generoso allestimento Natalizio che tutta la cittadinanza potrà ammirare nel corso delle festività. Un esempio importante di collaborazione che continua per il secondo anno consecutivo. L’Amministrazione Comunale NATALE E SOLIDARIETÀ A PONTI SUL MINCIO DOMENICA 25 E LUNEDÌ 26 DICEMBRE MARTEDÌ 17 GENNAIO VENERDÌ 6 GENNAIO L’associazione Pensionati di Ponti sul Mincio proporrà una serata di canti e poesie dedicate al Natale in concorso con altre associazioni. Avis – sez. Ponti sul Mincio Parrocchia S. Antonio Abate Esposizione di presepi in canonica dalle ore 11.00 alle ore 12.00. DOMENICA 11 DICEMBRE Amministrazione Comunale “Santa Lucia del Pensionato”: alle ore 12.30 pranzo presso il ristorante “Cà degli Ulivi” di Marciaga - Garda; a seguire musica, tombola e visita ai mercatini di Natale di Garda. LUNEDÌ 12 DICEMBRE Avis – sez. Ponti s/Mincio & Ass. Cult. “Il Castello” - Alle ore 19.00 “ARRIVA SANTA LUCIA!” alla Sala delle Colonne. Nell’attesa intrattenimento musicale con baby dance. Avis – sez. Ponti sul Mincio Parrocchia S. Antonio Abate Ore 15.30 presso la Chiesa, benedizione del Parroco ai bambini. Esposizione di presepi in canonica dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 17.00; al termine premiazione. Tradizionale falò della Befana, “Buriel”, presso la Cascina Pelizzer, intorno alle ore 18.00, con distribuzione di bevande calde. VENERDÌ 13 GENNAIO DOMENICA 18 DICEMBRE Associazione Proloco Mercatino di Natale in Piazza Parolini, dalle ore 10.00 alle 20.00, con strepitoso arrivo di Babbo Natale alle ore 18.00. Per l’intera giornata sarà possibile degustare vin brulè, thè, cioccolata calda e dolci. Nel pomeriggio sarà disponibile gonfiabile per bambini. SABATO 24 DICEMBRE Associazione Culturale “Il Castello” Dalle ore 18.00 presso la Sala delle Colonne, scambio di auguri aperto a tutti i soci con aperitivo a base di pesce. Avis – sez. Ponti sul Mincio Parrocchia S. Antonio Abate Esposizione di presepi in canonica dalle ore 15.30 alle ore 17.00. Al termine della Santa Messa di mezzanotte, davanti alla chiesa, si potranno gustare bevande calde, vin brulè, cioccolata calda. Associazione Culturale “Il Castello” Alle ore 21.00 alla Sala delle Colonne “il Quizzone – Quante non ne sai?!”, 100 domande di cultura generale. Forma la tua squadra e preparati a sfidare gli avversari. Associazione Culturale “MAISTRACHI” Ore 21.00 “PRIMA NOTTE DI NOZZE” - 11^ commedia dialettale popolare brillante presso il teatro parrocchiale, in occasione del Patrono. Ingresso gratuito. SABATO 14 DOMENICA 15 GENNAIO Associazione Culturale “MAISTRACHI” Ore 21.00 “PRIMA NOTTE DI NOZZE” - 11^ commedia dialettale popolare brillante presso il teatro parrocchiale, in occasione del Patrono. Ingresso gratuito. Associazione Proloco Festa del Santo Patrono, Sant’Antonio. Tutti in Piazza con la ”Merenda del Lilliano” (panino con la salamella; cotechino, trippe e altre leccornie). Gara di Duathlon. ************************************************ Il Comune di Ponti sul Mincio in collaborazione con la Parrocchia Sant’Antonio Abate promuove la “colletta alimentare”. In tale occasione si raccoglieranno generi alimentari di prima necessità a lunga conservazione, (es. pasta, farina, zucchero, legumi, olio, omogeneizzati) destinati alle famiglie bisognose del paese. Il centro di raccolta sarà presso l’ufficio Segreteria dal 01.12.2016 al 24.12.2016 ed in Parrocchia durante le domeniche d’Avvento. IL VICESINDACO Elisa Turcato L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI Mauro Bolda Comune di Ponti sul Mincio Piazza Parolini, 32 46040 Ponti sul Mincio (MN) Tel: (+39) 0376 88121 Fax: (+39) 037688296 Info: [email protected] Pec: [email protected]