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VII Edizione
15-16-17-18 maggio 2014
Complesso Monumentale di Santa Caterina,
Finale Ligure – Borgo
www.circoloinquieti.it
Ideazione e organizzazione
Indice
Circolo degli Inquieti
Via Amendola, 13
17100 Savona
www.circoloinquieti.it
Festa dell’Inquietudine4
Edizione 20145
Comitato organizzatore
Con il contributo di
Con il patrocinio di
Premio Gallesio6
Dibattiti e Incontri7
Mostre e Spettacoli7
InquietaMente7
Inquietus Celebration8
Sponsor
Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica FINALMARE SpA
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Inquieto dell’Anno10
Vini Inquieti12
Amici
Museo Archeologico del Finale13
Programma14
La Festa della Inquietudine (www.circoloinquieti.it) è la manifestazione culturale dedicata all’Inquietudine celebrata come desiderio di conoscenza, avventura e crescita culturale. Il logo della Festa è
realizzato da Oliviero Toscani.
Evoluzione della cerimonia di premiazione dell’Inquieto dell’Anno nata nel 1996, la Festa dal 2008 si
svolge ogni anno nel mese di maggio presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finale
Ligure Borgo SV, “Borgo dell’Anno 2008”.
Il Comitato promotore è costituito da: Comune di Finale Ligure, Fondazione A. De Mari-Cassa di
Risparmio di Savona. Ideazione e organizzazione sono del Circolo degli Inquieti di Savona. La Festa
ha il patrocinio della Regione Liguria e della Cciaa.
Il tema conduttore di quest’anno è Inquietudine e Fuga.
Inquietudine
Inquietudine è conoscenza e crescita
culturale e sentimentale
Inquietudine non caratterizza solo chi vive stati
d’angoscia o d’ansia
Inquietudine avvolge e pervade chi ama,
chi è tormentato dalla creatività artistica,
chi ha desiderio di conoscenza,
chi è pervaso dal dubbio,
chi è affascinato dal mistero,
chi è sedotto dalla vita,
chi partecipa ai drammi dell’umanità contemporanea e, ancor più, chi ne è afflitto direttamente
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Edizione 2014
Abbiamo percorso diciotto anni di Circolo degli Inquieti.
Abbiamo vissuto insieme sette anni di Festa dell’Inquietudine.
Tempus fugit.
Quest’anno proveremo a fermarlo. Poiché non c’è modo migliore di celebrare la fuga se non soffermandosi a riflettere. Ci attende una Festa mai come prima radicata sul territorio e mai come prima
proiettata verso luoghi lontani, a misura di sogno.
Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus.
Proviamo a cogliere l’istante. Vi aspettiamo.
Dario B. Caruso
Presidente del Circolo degli Inquieti
Tema 2014: Inquietudine e Fuga
Fuga di elementi architettonici, di ambienti. Punto di fuga. Fuga musicale. Di cervelli, di capitali, di gas, di un ciclista. Fuga da se stessi, da
un luogo, da una relazione, dalle proprie responsabilità. Fuga epilettica. Fuggire. Latitare. La Fuga in Egitto. Fuga nel sogno. Fuga d’amore.
L’Arte della Fuga.
Ogni fuga si coniuga con l’inquietudine, di essa è causa o conseguenza, in negativo e in positivo. Sia essa opera di artista sublime o atto di
pazzo criminale è espressione degli opposti che convivono in natura e
nell’Uomo. È fuga dal caos alla ricerca di armonia. Di bisogno di nuovi
equilibri tra ordine e disordine che regolano il nostro transito di vita. È
rottura di armonia e creatrice di armonia. Molte volte superiore, eccelsa.
Elio Ferraris
Direttore culturale della Festa
Past President del Circolo degli Inquieti 1996-2013
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Premio Gallesio – Città di Finale Ligure
Dibattiti e Incontri
Per la seconda edizione del Premio Giorgio Gallesio la Città di Finale Ligure e il Circolo degli Inquieti
di Savona hanno deciso di premiare una prestigiosa firma del giornalismo italiano, Emanuela RosaClot, direttrice di blasonati periodici del settore del giardinaggio e della botanica come Gardenia,
che guida dal 2006, ma anche di stimolanti riviste di viaggio la cui linea editoriale, grazie alla sua
direzione, è stata particolarmente attenta al tema della conservazione e valorizzazione del paesaggio
italiano ed europeo.
Promozione dell’Inquietudine come condizione
dell’essere umano e sinonimo di conoscenza e
crescita culturale.
Paola Mastrocola
Il premio vuole così omaggiare, dopo l’architetto Paolo Pejrone premiato nell’edizione del 2013, una donna il
cui impegno è stato costante nella diffusione al grande
pubblico della cultura del giardinaggio e dell’orticoltura.
Attraverso una delle più importanti riviste italiane dedicate a queste discipline, Emanuela Rosa-Clot ha saputo
coniugare al desiderio di fare conoscere nuovi giardini
pubblici e privati, la promozione di un turismo attento
ai percorsi naturalistici, promosso vivaisti che si battono
per mantenere rare coltivazioni, con la convinzione che
lo svelare il bello che talvolta si nasconde dietro vecchie
mura di cinta e alte siepi sia uno dei modi più efficaci per
fare amare di più il nostro paese e per averne tutti maggiore cura.
Emanuela Rosa-Clot è nata a Torino il 20 gennaio 1964. Inizia la sua attività di
giornalista al quotidiano milanese “La Notte”. Nel 1995 passa a “TV Sorrisi e
Canzoni” come vice caporedattore; nel 1999 è a “Panorama”, dove si occupa
di società e spettacoli. Nel 2002 è tra i primi collaboratori del gruppo Cairo
Editore e progetta e lancia “For Men” e “Natural Style”. Dal 2006 dirige “Gardenia”; dall’aprile 2009 è direttore di “Bell’Italia”, dal 2010 di “Bell’Europa” e dal
2013 di “In Viaggio”.
Mostre e Spettacoli
Proposizione di aspetti difformi di creatività
artistica.
Paolo Pejrone.
Gianluca Cagnani
Inquietamente
Progetti innovativi e inquieti dedicati alle scuole
e alle imprese.
Emanuela Rosa-Clot
Studenti del Liceo “Issel” alla Festa dell’Inquietudine 2013
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Inquietus Celebration
Inquietus Celebration è l’evento ideato
dal Circolo degli Inquieti di Savona per
concorrere, con la manifestazione Inquieto dell’Anno, a celebrare e promuovere l’Inquietudine come sinonimo di
conoscenza e crescita culturale.
Il medium è l’incontro con personalità
affermatesi per vivacità intellettuale e
sentimentale; per il desiderio di intraprendere iniziative ed avventure nuove,
di conoscere modi diversi di essere; per
la ricerca da essi perseguita della pienezza di vita, di un sempre più totale possesso dell’essere, di comprensione del
proprio destino.
Gli elementi di valutazione sono ricercati nell’originalità del loro percorso di vita o di carriera.
Inquietus Celebration si articola in incontri con personalità di un ambito specifico ogni anno diverso
(e in un piccolo intrattenimento musicale coerente al tema o all’Inquietus invitato). Agli Inquieti celebrati sarà consegnato la Tessera di Socio Onorario del Circolo degli Inquieti e un’opera in vetro di
Altare appositamente ideata per l’Inquietus Celebration.
Edizione VII, Cultura
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Edizione VI, Immagine
Enrico Ghezzi
Critico cinematografico, autore televisivo
Edizione V, Spettacolo
Alessandro Bergonzoni
Scrittore, autore e attore teatrale
Mariarosa Mancuso
Critica cinematografica, scrittrice
Maurizio Milani
Attore, opinionista, scrittore
Edizione IV, Scienza
Chiara Cecchi
Genetista, responsabile Trasferimento Tecnologico in Telethon
Pietro Enrico di Prampero
Professore Ordinario di Fisiologia,
Università di Udine
Mario Riccio
Anestesista, esperto in Bioetica e
patologie terminali
Edizione III, Erologia
Umberto Curi
Ordinario di Storia della Filosofia
Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Padova
Marco Pesatori
Studioso di astrologia e di cultura
poetica dello zodiaco
Gianna Schelotto
Studiosa del comportamento umano, psicologa e psicoterapeuta
Edizione II, Filosofia
Maurizio Ferraris
Ordinario Filosofia Teoretica Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Torino
Armando Massarenti
Responsabile pagine “Scienza e filosofia” del supplemento culturale
de “Il Sole-24 Ore”
Francesca Rigotti
Professoressa di Dottrine Politiche
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università della Svizzera
Italiana
Edizione I, Economia
Marcello Lunelli
Responsabile produzione Cantine
Ferrari Fratelli Lunelli di Trento
Severino Salvemini
Ordinario di Organizzazione
Aziendale, Università Bocconi di
Milano
Raffaello Vignali
Presidente della Compagnia delle
Opere
Medaglia di rappresentanza del Presidente
della Repubblica
Il Presidente della Repubblica ha conferito alla Festa dell’Inquietudine 2013 una Medaglia di rappresentanza.
Il Circolo degli Inquieti ha assegnato la stessa a Francesca
Scopelliti per il costante impegno sul caso Tortora e per dare
al nostro Paese una giustizia giusta.
Francesca Scopelliti
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Inquieto dell’Anno
Inquieto dell’Anno 2013 Ramin Bahrami
È la manifestazione clou del Circolo degli Inquieti.
Ideata ed organizzata per la prima volta nel 1996, la manifestazione nasce dalla constatazione che
gran parte delle persone si considera inquieta.
Si considera inquieta proprio perché partecipa e risente, seppure in modo diverso delle tante inquietudini che attraversano l’uomo contemporaneo e che caratterizzano questo periodo storico.
I modi di essere inquieto sono diversi, così come varie sono le cause delle inquietudini.
Caratteristica comune dell’inquieto è, comunque, la vivacità intellettuale e sentimentale, il desiderio
mai completamente soddisfatto di conoscere e di conoscersi; di comprendere se stesso e gli altri; di
intendere il conosciuto ed il conoscibile; di percepire il mistero; di intraprendere iniziative ed avventure nuove.
Per questo l’inquieto fa ricorso a tutti gli strumenti di conoscenza sia della cultura ufficiale che di
forme culturali alternative o, viceversa, d’avanguardia.
L’”Inquieto dell’Anno” è, pertanto, una simpatica attestazione pubblica al personaggio che, indipendentemente dai suoi campi di interesse o di attività, si sia contraddistinto per il suo essere inquieto.
Un riconoscimento alla persona, al suo essere.
Il Premio non ha valore venale. Consiste in un piccolo drappo di lino con il “titolo” sovraricamato,
contenuto in una pentola di terracotta “sghimbescia” schiacciata da un lato e con i manici disposti in
modo irregolare.
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Ramin Bahrami
2012 Guido Ceronetti
2011 Ferruccio de Bortoli e Abitanti de L’Aquila
2010 Renato Zero
2009 Elio (di Elio e le storie tese)
2008 Don Ciotti
2007 Milly e Massimo Moratti
2006 Raffaella Carrà
2005 Régis Debray
2004 Costa-Gavras
2003 Oliviero Toscani
2002 Barbara Spinelli
2001 Antonio Ricci
2000 Gino Paoli
1998 Francesco Biamonti
1997 Gad Lerner
1996 Carmen Llera Moravia
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DURANTE LA FESTA
DURANTE LA FESTA
Vini da Vitigni rari, Vini Inquieti alla Festa dell’Inquietudine
Festa dell’Inquietudine – VII Edizione, 15-16-17-18 maggio 2014
Un evento unico nel panorama nazionale che valorizza produttori e prodotti di eccellenza e lega coltura e cultura
nel nome del grande scienziato Giorgio Gallesio
In occasione della Festa dell’Inquietudine si svolgerà, sempre a FinalBorgo, la II Edizione della Rassegna vinicola nazionale di vini da vitigni rari,
Vini Inquieti, realizzata dalla CCIAA di Savona e dal Comune di Finale Ligure con la collaborazione scientifica di ONAV.
Una Rassegna ideata dal Circolo degli Inquieti, per:
• ampliare l’area dei contenuti e dei partecipanti alla Festa dell’Inquietudine con un evento capace di legare cultura e coltura;
• celebrare lo scienziato Giorgio Gallesio, oltreché con il Premio a lui dedicato, anche con un’iniziativa di qualità tale da ricondurre alla sua Pomona Italiana;
• per organizzare un evento unico nel panorama nazionale in grado di valorizzare vini, provenienti da vitigni sopravvissuti al tempo, grazie a viticoltori “Inquieti”, testimoni
della coltura e della cultura di un territorio.
La Rassegna si svolge – a 50 metri dal Complesso Monumentale di Santa Caterina – a Ca’ di Nì, magnifico Palazzo d’epoca e nel suo suggestivo giardino alla francese.
La rassegna dei Vini Inquieti è aperta al pubblico nei seguenti orari:
venerdì 16 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 21.00
sabato 17 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 21.00
domenica 18 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
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Programma delle attività promosse dal Museo Archeologico del Finale
Il Museo Archeologico del Finale propone, attraverso le sue sale espositive ed una serie di eventi speciali, una fuga in epoche e culture “lontane da noi”
attraverso una delle attività che ha da sempre accompagnato la vita di Homo sapiens… la musica.
Nei giorni 16-17-18 maggio 2014 il museo sarà
aperto con ingresso libero in orario 9.0012.00 e 14.30-17.00. Sabato 17 maggio, in concomitanza con “La Notte dei Musei”, apertura straordinaria fino alle ore 23.00.
Fonte: www.facebook.com/pages/Museo-Archeologico-del-Finale
Il Museo Archeologico del Finale è ospitato nel Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo. Il percorso espositivo, recentemente rinnovato ed ampliato, permette di ripercorrere la storia delle specie umane e delle culture che, da 350mila anni fa, si sono
avvicendate nel Finalese. Attraverso reperti originali, ipotesi ricostruttive, postazioni multimediali touch-screen, diorami e ambientazioni,
si compie un’affascinante viaggio nel passato. Il Museo organizza periodicamente mostre, laboratori didattici, conferenze, convegni e
mantiene una fitta rete di collaborazioni nazionali e internazionali con Università e Soprintendenze.
16-17-18 maggio 2014
IN MOSTRA “IL PIANETA DELLE MERAVIGLIE”
INGRESSO LIBERO IN ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE
L’esposizione, a cura del geologo Marco Montecroci, propone una “fuga”, attraverso un viaggio fotografico, alla
scoperta di luoghi inaspettati ed affascinanti del nostro Pianeta, con le immagini finaliste dell’omonimo concorso
indetto da Kailas Viaggi & Trekking. Dai vulcani dell’Islanda, a quelli della Kamchatka e delle Ande, dai deserti
del Marocco e dell’Oman alla Rift Valley dell’Etiopia, dalle montagne della Patagonia alle zone artiche della
Groenlandia e molto altro ancora. La mostra presenta anche una serie di rocce, minerali e fossili - peculiari degli
ambienti illustrati nelle immagini esposte - che legano territori lontani tra loro, con caratteristiche e formazioni
geologiche uniche che hanno determinato paesaggi ed ambienti spettacolari.
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Anteprima Festa
Giovedì 15 maggio 2014
16.45 Oratorio dei Disciplinanti – Complesso monumentale di Santa Caterina
INAUGURAZIONE HALL OF FAME DELLA FESTA DELL’INQUIETUDINE
Una “Hall of Fame” dedicata alla Festa dell’Inquietudine e agli Inquieti dell’Anno
Il luogo scelto per ospitare foto, locandine, articoli e altre memorabilia è la sala che si trova al secondo piano dell’Oratorio de’ Disciplinanti del Complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo. Una Sala dell’Inquietudine
permanente, un modo per ricordare durante tutto l’arco dell’anno la Festa e testimoniarne la valenza attraverso le
tante personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della vita pubblica che hanno ricevuto il premio “Inquieto dell’Anno” o hanno partecipato alle edizioni della rassegna, che dal 2008 si tiene ogni anno a Finale.
17.00 Sala delle Capriate – Dibattiti e Incontri
IN VINO VERITAS
Relatori: Pia Donata Berlucchi, Valerio Meattini
Una moderata ebbrezza, diceva Erasmo da Rotterdam, “elimina la simulazione e l’ipocrisia”. Ben diversa da quelle sbronze stordenti che modificano la visione e la narrazione della realtà. Apriamo la Festa dell’Inquietudine e la
Rassegna dei Vini da Vitigni rari con una chiacchierata su quel proverbio latino per carpirne varie sfumature. Ci
aiuteranno a coglierle una nota ed elegante imprenditrice e un altrettanto elegante e raffinato filosofo.
Pia Donata Berlucchi “è un’imprenditrice di successo che ha dalla sua parte anni di esperienza, l’amore per la famiglia, la passione per
il lavoro, la grinta e il polso di una “lady di ferro” che si accompagnano al savoir faire di una vera nobildonna d’altri tempi”. Così ne tratteggia la personalità l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino di cui è Past President. La Fratelli Berlucchi – di cui è Amministratore
Delegato dal 1977 – lavora 70 ettari di terre e vigneti di famiglia, già da un ventennio coltivati in cultura eco ambientale. I vini dell’Azienda
Agricola Fratelli Berlucchi nascono nell’incantevole scenario della Franciacorta, zona di millenaria produzione viticola.
Valerio Meattini, nato in vigne di Morellino di Scansano, ha avuto modo, per carducciano amore, di dissetarsi in Bolgheri con Ornellaia
e Sassica e in provincia di Siena con Brunelli. Laureatosi in filosofia a Pisa, ottenne (per imploranti preci) di dottorarsi anche in Greco di
tufo. Dipoi a Torino si ‘tuffò’ nelle Langhe. Migrato ad Heidelberg (per filosofare alla tedesca), fu ricevuto con i vini d’Elba e di Reno. In
Puglia, dove doce, lo disseta il Primitivo. Da quattro anni sta frequentando il master “Vecchi bicchieri” in Liguria. Predilige il Simposio
di Platone, dove un ubriaco Alcibiade, d’incerta gamba, svela la sapienza del bevitor, fermo di piede, Socrate. Suo vate è Khayyam
perennemente ebbro di-Vino.
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18.00 Primo Chiostro – Spettacoli
ADOLESCENTI IN FUGA Concertino di benvenuto
Letture e brani musicali a cura degli studenti delle classi 2^F e 3^F della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo di Finale Ligure coordinati dal Prof. Dario B. Caruso
Nell’età in cui ogni cosa appare a portata di mano e ogni difficoltà risulta insormontabile, una via che si cerca è
la fuga dalle responsabilità, dallo studio, dalle regole, dal mondo degli adulti. In questo breve scorcio di Festa, un
gruppo di adolescenti propone un breve percorso culturale ricco di impegno e divertimento.
19.00 Ca’ di Nì, Via Lancellotto 15, FinalBorgo – Rassegna Vini
VERNISSAGE II RASSEGNA NAZIONALE DEI VINI DA VITIGNI RARI
VINI INQUIETI
Un evento unico nel panorama nazionale che valorizza vini provenienti da vitigni sopravvissuti al
tempo, grazie a viticoltori “Inquieti”, testimoni della
coltura e della cultura di vari territori. Ideata dal
Circolo degli Inquieti nel nome del grande scienziato
Giorgio Gallesio, realizzata dalla CCIAA di Savona
e dal Comune di Finale Ligure con la collaborazione
scientifica di Onav nell’ambito della Festa dell’Inquietudine.
A Ca’ di Nì sarà presentata la rassegna in anteprima, anche se gli espositori saranno presenti a partire
dal giorno 16 maggio. Gli espositori partecipanti alla rassegna saranno invitati al vernissage in qualità
di pubblico.
La rassegna dei Vini Inquieti è aperta al pubblico nei seguenti orari:
venerdì 16 maggio dalle ore 15.00 alle ore 21.00
sabato 17 maggio dalle ore 10.00 alle ore 21.00
domenica 18 maggio dalle ore 10.00 alle ore 19.00
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20.45 Abbazia benedettina Santa Maria di FinalPia – Dibattiti e Incontri
IL QUADRIFOGLIO INQUIETO
In occasione della Festa dell’Inquietudine 2014 viene presentato lo speciale “Il Quadrifoglio Inquieto”, semestrale
dell’ Associazione Amici della Biblioteca Emanuele Celesia
Associazione Amici della Biblioteca “Emanuele Celesia”, con sede in Finalborgo (www.assocelesia.it), da anni supporta la Biblioteca
Civica allestendo mostre, concerti, dibattiti, convegni, editando libri ed altro, tutto ciò legato alla ricca realtà culturale del Finalese tutto.
Uno dei progetti più felici e di successo è il periodico semestrale “Il Quadrifoglio”, che viene stampato in migliaia di copie in distribuzione
gratuita in numerosi punti, spesso banche, negozi, studi medici e dentistici, ecc.
Giuseppe Testa nasce a Pontecorvo (FR) e da circa vent’anni risiede a Finale Ligure, dove svolge l’attività di commerciante. Appassionato
di storia, antropologia, toponomastica, dopo essersi dedicato alla viabilità antica, si sta dedicando in questo periodo allo studio della prima
“cristianizzazione”, all’insediamento e all’evoluzione delle strutture ecclesiastiche sul territorio. È tra i soci fondatori dell’Associazione “Emanuele Celesia”, della quale è attualmente presidente. È inoltre direttore editoriale de “Il Quadrifoglio” ed autore di numerose pubblicazioni.
21.00 Abbazia benedettina Santa Maria di FinalPia – Spettacoli Concerto
PRELUDIO DELLA FUGA, CONCERTO D’ORGANO DI GIANLUCA CAGNANI
Il Maestro Cagnani in un excursus temporale ricostruirà dalle origini il fenomeno della fuga in musica a partire dal XVI sec., da Frescobaldi, a Bach. La
fuga non termina con il Grande Maestro tedesco, ma
si perpetua, non solo nelle tante opere liturgiche,ma
anche nello stile del contrappunto che affascina compositori del calibro di Mozart, Schumann, Brahms e
persino Verdi, ma immortale segue anche la corrente
dell’atonalità e della dodecafonia, per finire nel jazz.
Le esecuzioni del Maestro accompagneranno l’ascoltatore con suggestioni ed improvvisazioni giocate
Abbazia Santa Maria di FinalPia
anche sui simboli e sulla numerologia di B.A.C.H.
Gianluca Cagnani, torinese, è riconosciuto come uno dei più notevoli interpreti e studiosi dell’opera omnia di J.S. Bach e nell’arte
dell’improvvisazione. Nel 1992 ha vinto il 1° premio al Concorso Internazionale d’Organo ‘Città di Milano’. È titolare della cattedra di Organo e composizione organistica al conservatorio ‘A. Vivaldi‘ di Alessandria. Docente in Seminari e Masterclasses, in Accademie italiane ed
estere. Al clavicembalo ha inciso sonate e concerti, mentre come organista ha registrato brani per ‘Elegia records’. È organista titolare
della Chiesa Luterana in Torino. Da alcuni anni ha intrapreso lo studio sistematico di tutte le cantate di Bach, con particolare attenzione
agli aspetti della teologia, dei simbolismi e della numerologia.
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Venerdì 16 maggio 2014
08.45 Sala Conferenze del Liceo “Issel” – InquietaMente Scuole
APERTURA DI INQUIETAMENTE SCUOLE
Intervengono: Claudio G. Casati, Nicola Viassolo, Studente del Liceo “Issel”
Iniziativa in collaborazione tra Circolo degli Inquieti e Studenti del Liceo “Issel” di Finale Ligure, coordinati
dai docenti: Giovanni Bruzzone (scienze umane), Luisa Demeglio (lettere - latino) e Raffaella Pona (disegno).
Claudio G. Casati. Nel Circolo degli Inquieti si occupa di progetti “InquietaMente”. Come dirigente industriale ha coperto posizioni
manageriali nelle operations in società multinazionali. Come consulente di direzione ha operato nelle aree supplychain, produzione e
manutenzione. Nato a Savona (1938), laureato in Scienze Matematiche a Torino (1964), MBA Bocconi (1973).
Nicola Viassolo, Assessore turismo, cultura, politiche giovanili, pubblica istruzione, manifestazioni e rapporti con le Associazioni, del
comune di Finale Ligure SV.
09.10 Sala Conferenze del Liceo “Issel” – InquietaMente Scuole
FUGA DALLA SCUOLA
Relatori: Eleonora Pantò, Alessandro Berta, Massimiliano Vaira
Competenze per la vita privata e lavorativa che la scuola non insegna e non può insegnare. L’iniziativa
è dedicata non solo ai giovani, ma anche a famiglie, istituzioni, educatori, per riflettere sui nuovi paradigmi di un mondo del lavoro che ha abbandonato l’idea del posto fisso e del titolo di studio come
unico lasciapassare verso la professione.
11.10 Massimiliano Vaira – Scenari possibili per
09.10 Eleonora Pantò – Formazione nel XXI secolo
una nuova scuola.
10.00 Alessandro Berta – L’industria che insegna
12.00 Conclusione
10.50 Intervallo
Alessandro Berta (1963), direttore Unione Industriali della provincia di Savona (UISV). Ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’ufficio
legale dell’UISV, oltre alla funzione di segretario della sezione terminalisti portuali e della sezione aziende della sanità. Ricopre inoltre ruoli esterni in iniziative correlate all’attività dell’Unione quali il Campus universitario di Savona – in qualità di vicepresidente e di
amministratore delegato della Spes – e la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per l’Efficienza Energetica, della quale è presidente.
Eleonora Pantò lavora al CSP di Torino, dove è responsabile dell’area Contenuti e Media Digitali e si occupa di progetti per la scuola.
Partecipa a progetti europei relativi all’uso delle tecnologie per l’educazione come EMMA (MOOC europei) e JamToday (video giochi
nell’apprendimento). Dirige l’Associazione culturale Dschola che ha come finalità la promozione delle tecnologie nella scuola. È presidente
dell’Associazione europea Media & Learning per l’uso dei media digitali nell’educazione. Nell’informatica dal 1981, si è occupata di web
e ha lavorato nella formazione professionale. Per l’editore Apogeo ha scritto “Internet per la Didattica” e collaborato a “Gens electrica”.
Massimiliano Vaira insegna Organizzazione e Governance dei Sistemi di Istruzione, Sociologia e Sociologia dell’Organizzazione, presso
il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia. È membro del CIRSIS (Centro Interdipartimentale di
Ricerche e Studi sui Sistemi di Istruzione Superiore) della Università di Pavia, del CHER (Consortium of Higher Education Researchers) e
dell‘AIS (Associazione Italiana di Sociologia). Oltre a numerosi articoli e saggi scientifici sull’istruzione superiore ha pubblicato il volume
“La costruzione della riforma universitaria e dell’autonomia didattica” (Milano, LED Edizioni, 2011).
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15.00 Museo Archeologico del Finale – InquietaMente Archeologia
SUONI E MUSICA … LE ORIGINI
In collaborazione con Museo Archeologico del Finale
Il Museo Archeologico del Finale conserva nelle sue sale molti oggetti appartenenti a culture ed epoche diverse, dalla più antica Preistoria alle età medioevale e moderna. Alcune di queste testimonianze
che ci giungono dal passato erano certamente strumenti musicali, come le conchiglie di Triton impiegate durante il Neolitico, 7mila anni fa circa, o un flauto in osso di epoca bizantina. Per altri reperti
potrebbero ipotizzarsi usi legati alla produzione di suoni. Attraverso il percorso espositivo del museo
scopriremo le origini di suoni e musica e interessanti curiosità sulla loro evoluzione nel corso dell’Antichità. È consigliata la prenotazione (tel. 019.690020). Ingresso libero.
15.00 Saluto delle Autorità
15.10 Auditorium – Dibattiti e Incontri
ARTE FILOSOFIA SCIENZA, assonanze e dissonanze sulla Fuga
Relatori: Edoardo Boncinelli, Valerio Meattini, Ugo Nespolo
“Uno, due e tre…” Resi arditi dalla raggiunta maggiore età, gli Inquieti osano sfidare l’inizio del Timeo di Platone e aprono la VII edizione della Festa dell’Inquietudine con un trio: Boncinelli, Nespolo, Meattini. Uno scienziato, un artista e un
filosofo a colloquio sul tema “Inquietudine e fuga”. Che l’indubbia maestria e le competenze dei tre produrranno un effetto
in crescendo è, per gli Inquieti, certa speranza di cose provate. Né meno certi sono che il pubblico delle grandi occasioni ne
verrà coinvolto. In fondo che sono filosofia scienza ed arte se non fascinose fughe dal “trito e popolar sentiero” (Galileo) del
comune pensare? E non si amano forse i sentieri inconsueti che ritemprano il corpo e la mente?
Edoardo Boncinelli, laureato in fisica all’Università di Firenze, studioso della genetica, della biologia molecolare e dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo. La sua ricerca si è intrecciata con le neuroscienze e l’indagine delle funzioni mentali superiori. Nel 2011 il Corriere della Sera, in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, ha incluso le scoperte di Boncinelli tra le 10,
prodotte dal genio degli scienziati italiani, da ricordare nella storia d’Italia. Grecista, saggista e divulgatore scientifico, tra i suoi ultimi libri:
La scienza non ha bisogno di Dio, La vita della nostra mente, Quel che resta dell’anima, Una vita sola non basta, Poema cosmogonico
Valerio Meattini, è professore ordinario di filosofia teoretica all’Università degli studi di Bari. Ha studiato il mondo greco e, soprattutto, Platone,
Cartesio, Spinoza, Kant e Schopenhauer. Ha pubblicato in Germania l’opera Der Ort des Verstehens. Recentemente si è dedicato ad elaborare
una versione dello scetticismo che recupera aspetti trascurati o sottovalutati del pensiero di Giacomo Leopardi. Ha scritto per il teatro e collabora con pittori e artisti. Tra le sue pubblicazioni anche due raccolte poetiche dal titolo Sub Rosa e Non Hanno resto i giorni e il libro di racconti
Sospensioni. Cinque racconti circolari e due congetture, Carabba, Lanciano 2012. Tiene particolarmente all’onorificenza del Circolo degli Inquieti
Ugo Nespolo, è presidente del museo nazionale del Cinema di Torino dal 2011. Protagonista poliedrico del panorama artistico contemporaneo, ha dimostrato un interesse eclettico verso il cinema, il teatro, l’arte e le sue espressioni. Ha esposto in gallerie e musei in Italia
e nel mondo. Opera integrando la pittura e l’arte figurativa con altre discipline, lavorando su piani multipli del linguaggio artistico e culturale. È la più “alta autorità” patafisica italiana. Si onora di avere il proprio diploma firmato da Raymond Queneau che aveva apprezzato
un suo piccolo libro di logica formale stampato dall’Editore Schwarz nel 1968.
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16.30 Primo Chiostro – Dibattiti e Incontri
È UN PROFUMO CHE DROGA, QUELLO DEL LAGO D’ESTATE
Relatori: Andrea Vitali a colloquio con Francesco Cevasco
Raccontare storie ascoltate dal padre, dai parenti,
dai pazienti; storie che girano nell’aria di un paese
di nome Bellano. Il tempo è sempre lo stesso, la prima metà del secolo scorso. I luoghi sempre uguali,
la sponda lecchese del Lago di Como. La curiosità di
andare ad acchiappare altre storie sembra non esserci, vista la quantità di quelle che già conosce. Andrea
Vitali appare l’opposto dello scrittore in fuga per le
strade del mondo o della fantasia tanto è legato al suo
mondo e alla sua professione di medico di base. Eppure i suoi racconti rapiscono il lettore e, d’incanto, lo
trasportano in quel sicuro rifugio che è la provincia.
Specie quella di un passato vissuto dentro le storie
Andrea Vitali. Fonte: http://www.andreavitali.net/
ascoltate da ognuno di noi.
Francesco Cevasco, genovese, giornalista del Corriere della Sera, un po’ inquieto e irrequieto lo è pure lui, anche se non sembra. Lo
dimostrano i febbrili cambiamenti di giornali: Secolo XIX, Corriere d’Informazione, Il Lavoro, Amica, L’Europeo, Eva, La Stampa, Il Corriere
della Sera. Una vaga forma di perversione professionale lo ha portato a lavorare anche in due settimanali femminili. Dopo anni di esperienza ha trovato una certa serenità: ora è inquieto soltanto alla vigilia delle partite della Sampdoria.
Andrea Vitali, nato nel 1956 a Bellano, Dopo aver frequentato “il severissimo liceo Manzoni” di Lecco, si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano ed esercita la professione di medico di base nel suo paese. Ha vinto numerosi premi letterari ed è stato in
finale allo Strega e al Campiello. Tra i suoi molti libri ricordiamo La mamma del sole (2010), Zia Antonia sapeva di menta (2011), Galeotto
fu il collier (2012) e Un bel sogno d’amore (2013). Premiata ditta Sorelle Ficcadenti (Rizzoli 2014). I suoi romanzi sono tradotti in 11 lingue.
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17.30 Sala della Piramide – InquietaMente Psicologia
“RING” LABORATORIO INTERATTIVO ESPERIENZIALE
A cura di S.P.I.A. (Sentieri di Psicologia Integrata e Applicata)
S.P.I.A. propone, in collaborazione con APRAGIP – Genova, il laboratorio esperienziale interattivo “RING”.
È un laboratorio delle emozioni per esplorare il tema della “Fuga”.
Prevede regole precise, un contesto di gruppo, la guida attenta di
due conduttori esperti (dr. C. Giacobbe – dr.ssa C. Aicardi). I gruppi
(da 4 a 20 persone) saranno formati dal pubblico adulto. Le sessioni
avranno la durata di circa 1 ora.
Durante la Festa le iscrizioni saranno raccolte alla reception presso i
Chiostri di Santa Caterina, è possibile iscriversi anche tramite telefonata o sms al n. 373 7669717
Claudio Giacobbe, analista di formazione junghiana e psicodrammatista. Didatta
presso la Scuola COIRAG, è responsabile del Training dell’APRAGIP di Genova.
Collabora con la rivista Psicodramma Analitico ed è stato direttore di Fanes, periodico di cultura psicoanalitica. In queste riviste sono apparsi la maggior parte
dei suoi scritti. Conduce gruppi di supervisione e di formazione. Vive e lavora a
Genova.
Cinzia Aicardi, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicodramma analiticoindividuativo. Svolge attività clinica con bambini ed adolescenti a Finale Ligure
e Genova. È consulente per l’ “Associazione Familiari Persone Down” di Savona,
e coordina i progetti socio-riabilitativi dell’Associazione “A cielo aperto” di Finale
Ligure.
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17.45 Auditorium – Dibattiti e Incontri
LA FUGA DAL MALE VISSUTA E RACCONTATA DA UN INVIATO DI GUERRA
Relatori: Domenico Quirico a colloquio con Sandro Chiaramonti
Aveva raccontato, con il solito rigore, la primavera araba, le rivolte contro la corruzione e i dittatori di Tunisia,
Egitto, Algeria, Libia; l’oppressione di quei popoli e la fuga dalla miseria e dalla guerra di moltitudini di giovani. Era tornato in Siria il 6 aprile
del 2013 per raccontare la dura lotta
degli oppositori contro il dittatore
Bashar Assad. Ma un giorno succede qualcosa di terribile. Gli amici
diventano carcerieri, brutali, violenti. Per 152 giorni Quirico e il suo
compagno di prigionia belga devono
subire continue umiliazioni e soprusi. Il Male non è più un concetto da
rifuggire ma una “ non-umanità” da
cui fuggire. Mentre altre migliaia di
uomini e donne si imbarcano su barconi della morte per arrivare sulle
Domenico Quirico. Fonte: http://tg24.sky.it
nostre coste.
Laboratorio a cura di S.P.I.A., 2013
Domenico Quirico è giornalista della Stampa, responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi e ora inviato. Ha seguito in particolare
tutte le vicende africane degli ultimi vent’anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Ha scritto quattro saggi storici
per Mondadori (Adua, Squadrone bianco, Generali e Naja) e Primavera araba per Bollati Boringheri. Con Neri Pozza nel 2013 sono usciti
Gli Ultimi. La magnifica storia dei vinti e il Paese del male. 152 giorni ostaggio in Siria.
Sandro Chiaramonti, giornalista della Stampa, ha ricoperto come redattore capo l’incarico di responsabile delle edizioni liguri e anche di
quelle di Piemonte e Valle d’Aosta. Aveva iniziato la carriera al Lavoro di Genova e a Riviera Notte. Si è sempre dedicato all’informazione locale.
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20.45 Auditorium – Spettacoli
IL MARINAIO
Dramma statico in un quadro di Fernando Pessoa
Giovani donne vegliano l’amica morta. Nell’attesa di un’alba che tarda ad arrivare, raccontano i loro sogni. Uno
in particolare: quello di un marinaio che dopo aver fatto naufragio “si mise a sognare una patria che non aveva
mai avuto”. Una rappresentazione suggestiva di un’umanità in fuga a metà dal sogno, a metà dalla vita reale.
Traduzione di Antonio Tabucchi
Adattamento e musiche originali di Dario B. Caruso
Interpreti: Alice Beltrame, Martina Biale, Sara Dabove, Angela Eletto, Alice Gabrielli, Giulia Masio,
Elena Scasso (Compagnia Teatrale Miagoli)
Musiche eseguite da Luca Soi al violino, Diego Beltrame e Marco Pizzorno alla chitarra (Manipolo
della Musica)
Costumi e scene a cura di Ivana Rossi e Santina Scasso
Luci e suoni a cura di Antonella Cirio e Massimo Freccero
La Compagnia Teatrale Miagoli è formata da attori e musicisti i quali, coadiuvati da registi e coreografi, rappresentano spettacoli
interamente dal vivo. Sono persone di buona volontà, studenti di scuole superiori e universitari, musicisti, ingegneri, operai, scenografi,
insegnanti, grafici, giornalisti, commercianti. Le sette giovani protagoniste di questa rappresentazione hanno realizzato tra l’altro “Una
storia della Mancia” (2010) da Miguel de Cervantes, “Al riposo del pescatore” (2011) di Dario B. Caruso e “Artù e i Cavalieri” (2013) ispirato
alla saga di Camelot.
Diego Beltrame è diplomato presso l’I.T.I.S “Galileo Ferraris” di Savona come perito meccanico, laureato triennale in Ingegneria Meccanica alla facoltà di Genova con uno studio di tesi sperimentale sulla chitarra-arpa, diplomato in chitarra nel 2012 presso il Conservatorio
“L. Marenzio” di Darfo Boario Terme (BS) sotto la guida di Dario Caruso.
Marco Pizzorno consegue il Diploma di Chitarra presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia sotto la guida di Dario Caruso. Svolge
da anni attività concertistica, con un repertorio che spazia dal classico alla musica leggera, curando trascrizioni e arrangiamenti e mostrando grande versatilità nelle esecuzioni. È presidente de Il Manipolo della Musica di Savona.
Luca Soi diplomato in violino presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova, ha studiato con G. Paganini, M. Trabucco, M. Damerini e
R. Sechi e frequenta stage di perfezionamento orchestrale tra cui quello del “Maggio Fiorentino Formazione”, e quello con l’orchestra
sinfonica della Valle d’Aosta. Collabora con l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, l’Orchestra Sinfonica di Savona e con altre
compagini in Italia e all’estero.
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21.30 Auditorium Dibattiti e Incontri
PESSOA, LA FUGA DEL TEMPO E LA MALATTIA
DEL MISTERO DELLA VITA
Relatori: Roberto Francavilla, Ines Pedrosa, Valeria Tocco,
Richard Zenith
“Nostalgia! Ho nostalgia perfino di ciò che non è stato niente per me, per
l’angoscia della fuga del tempo e la malattia del mistero della vita. Volti
che vedevo abitualmente nelle mie strade abituali: se non li vedo più mi
rattristo; eppure non mi sono stati niente, se non il simbolo di tutta la
vita.” Mettiamo questo frammento di Pessoa alla base del colloquio tra
studiosi portoghesi e italiani per comprendere meglio cosa sono desassosego e inquietudine. Pessoa non ci racconta “verità” ma ci aiuta a capire
chi e come siamo.
Fernando Pessoa, 1914. Fonte: it.wikipedia.org
Roberto Francavilla é Professore Associato di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso l’Università di Genova. In precedenza ha
lavorato come borsista dell’Instituto Camões e della Fundação Calouste Gulbenkian in Portogallo e insegnato a lungo all’Università di
Siena. Collabora con la Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona e Università brasiliane. Ha pubblicato libri e articoli sulla letteratura
portoghese, brasiliana e africana di lingua portoghese. Su Pessoa ha curato di recente Il Secondo Libro dell’Inquietudine (Feltrinelli).
É traduttore e critico letterario. É autore dei progetti creativi Hotel Sodade (con il fotografo Filippo Romano) e Pessoa / Persona (con
l’artista António Jorge Gonçalves).
Inês Pedrosa è nata nel 1962. Laureata in Scienze della Comunicazione all’Universidade Nova di Lisbona, ha lavorato per la stampa, la
radio e la televisione, ricevendo vari premi di giornalismo. Dal 2008 è Direttrice della Casa Fernando Pessoa. Dal 2002 tiene una rubrica
settimanale, prima sulla rivista “Expresso”, ora su “Sol”. Ha pubblicato 18 libri fra cui 6 romanzi: A Instruçãodos Amantes,1992 (L’istruzione
degli amanti, Cavallo di Ferro, 2007), NasTuasMãos (1997, Premio Máxima di Letteratura), Fazes-me Falta, 2002 (Senza di Te, Elliot, 2009),
A Eternidade e o Desejo, 2007, Os Íntimos (2010, Premio Máxima di Letteratura) e Dentro de ti ver o mar, 2012. Molte sue opere sono
pubblicate in Brasile, Spagna, Italia e Germania.
Valeria Tocco insegna Letteratura e Lingua portoghese all’Università di Pisa, ma non è pisana: è nata a Milano, si è laureata a Pavia,
ha preso il Dottorato a Bologna, ha lavorato a Bergamo e ha vissuto a Venezia e Lisbona. Autrice di una Breve storia della letteratura
portoghese, nel corso degli anni è intervenuta soprattutto su temi relativi ai secoli XVI-XVII, dedicandosi prevalentemente al “poeta nazionale” Luís de Camões. Si è misurata con la traduzione e con gli studi transatologici. Ha vinto il primo premio per la traduzione poetica
del Premio Letterario Città di Forlì (8.a edizione), e ha tradotto, tra l’altro, Il Libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa per Mondadori.
Richard Zenith è uno scrittore, traduttore e saggista. Specialista negli studi su Fernando Pessoa, ha curato numerose edizioni delle sue
opere, tra cui Livro do Desassossego e Obra Essential (7 volumi). Il suo lavoro come traduttore dal portoghese all’inglese comprende sei
libri di Pessoa, tra cui The book of the Disquiet,, una lirica di Camões e le antologie di poesia di Sophia de Mello Breyner, João Cabral de
Melo Neto e Nuno Júdice. È, inoltre, l’autore di un libro di racconti, Terceiras Pessoas (2003), e di Fotobiografias – Século XX: Fernando
Pessoa (2008). Co-curatore della mostra Fernando Pessoa: pluralcomo o Universo (São Paulo, 2010; Rio de Janeiro, 2011; Lisboa, 2012).
Sta scrivendo una biografia del poeta.
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Sabato 17 maggio 2014
08.45 Auditorium – InquietaMente Scuole
IL FINALESE, PERFETTO PER I NUOVI TALENTI
Intervengono: Claudio G. Casati, Giovanni Ferrari Barusso, Studenti del Liceo “Issel”
Iniziativa in collaborazione tra Circolo degli Inquieti e Studenti del Liceo “Issel” di Finale Ligure, coordinati dai docenti: Giovanni Bruzzone (scienze umane), Luisa Demeglio (lettere - latino) e Raffaella
Pona (disegno).
Claudio G. Casati. Nel Circolo degli Inquieti si occupa di progetti “InquietaMente”. Come dirigente industriale ha coperto posizioni
manageriali nelle operations in società multinazionali. Come consulente di direzione ha operato nelle aree supplychain, produzione e
manutenzione. Nato a Savona (1938), laureato in Scienze Matematiche a Torino (1964), MBA Bocconi (1973).
Giovanni Ferrari Barusso, vice Sindaco del comune di Finale Ligure SV con delega a sovrintendere alle attività in materia di: lavori
pubblici, porto, protezione degli arenili; politiche per l’ ambiente, decoro urbano.
09.00 Auditorium – InquietaMente Scuole
FUGA DEI TALENTI DALL’ITALIA
Relatori: Ilaria Caprioglio, Claudio G. Casati, Marco Milan
Ilaria Caprioglio intervista Dr. Ing. Marco Milan, talento “fuggito” nel 2008, sulle esperienze come studente, skipper,
manager, imprenditore, courseriano, poliatleta, etc, da sempre impegnato nella innovazione di prodotto e di processo.
09.00 Claudio G. Casati – Guerra dei Talenti
09.15 Ilaria Caprioglio, Marco Milan – Scienza e sport, due passioni compatibili all’EPFL (École Polytechnique
Fédérale de Lausanne)
10.45 Conclusione
Ilaria Caprioglio, avvocato. Autrice per Liberodiscrivere Edizioni dei romanzi Milano Collezioni andata e ritorno (2008), Gomitoli srotolati
(2010), Come sopravvivere @ un figlio digitale (2012), del manuale di corretta alimentazione Mi nutro di vita (2011), per Sironi Editore
del saggio Senza limiti. Generazioni in fuga dal tempo (2014). Vice-Presidente dell’associazione Mi nutro di vita impegnata nella lotta
ai disturbi del comportamento alimentare. Promuove nelle scuole italiane progetti di sensibilizzazione sugli effetti della pressione
mediatica. Sposata e ha tre figli.
Marco Milan (1984) vive a Losanna (Svizzera) dove é giunto per completare gli studi in ingegneria meccanica iniziati al Politecnico di Torino.
Appassionato di sport acquatici e amante della montagna, durante il dottorato di ricerca svolto presso l’École Polytechnique Fédérale de
Lausanne (EPFL), é stato presidente dell’associazione velica Voile EPFL. Ha vinto diverse medaglie a campionati europei e mondiali in barca a vela e ha partecipato a competizioni alpinistiche quali la Patrouille de Glaciers. Ha lavorato come consulente per grandi multinazionali
energetiche ed attualmente é responsabile Ricerca & Sviluppo e Qualità Corporate presso la Ethical Coffee Company.
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10.30 Sala della Piramide – InquietaMente Psicologia
“RING” LABORATORIO INTERATTIVO ESPERIENZIALE
S.P.I.A. propone, in collaborazione con APRAGIP – Genova, il laboratorio esperienziale interattivo “RING”.
È un laboratorio delle emozioni per esplorare il tema della “Fuga”. Prevede regole precise, un contesto di gruppo, la
guida attenta di due conduttori esperti (dr. C. Giacobbe – dr.ssa C. Aicardi). I gruppi (da 4 a 20 persone) saranno
formati dal pubblico adulto.Le sessioni avranno la durata di circa 1 ora. Durante la Festa le iscrizioni saranno raccolte
alla reception presso i Chiostri di Santa Caterina, è possibile iscriversi anche tramite telefonata o sms al n. 373 7669717
Claudio Giacobbe, analista di formazione junghiana e psicodrammatista. Didatta presso la Scuola COIRAG, è responsabile del Training
dell’APRAGIP di Genova. Collabora con la rivista Psicodramma Analitico ed è stato direttore di Fanes, periodico di cultura psicoanalitica.
In queste riviste sono apparsi la maggior parte dei suoi scritti. Conduce gruppi di supervisione e di formazione. Vive e lavora a Genova.
Cinzia Aicardi psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicodramma analitico-individuativo. Svolge attività clinica con bambini ed
adolescenti a Finale Ligure e Genova. È consulente per l’ “Associazione Familiari Persone Down” di Savona, e coordina i progetti socioriabilitativi dell’Associazione “A cielo aperto” di Finale Ligure.
11:00 Auditorium – InquietaMente
INQUIETUDINE SCANDINAVA, Omaggio al Premio Nobel Tomas Tranströmer
Intervengono: Gianna Chiesa Isnardi e Jacopo Marchisio
Gianna Chiesa Isnardi, docente e profonda conoscitrice del mondo culturale scandinavo, parla del senso dell’Inquietudine secondo la sensibilità nordica. Un affresco cupo e leggendario - già tracciato su La Civetta - che attraversa la storia passando dai mitici Vichinghi al Premio Nobel 2011, Tomas Tranströmer. La lettura di alcune
poesie da parte di Jacopo Marchisio ci aiutano ancor più a comprendere perché per Tranströmer le parole hanno
vita solo quando sanno riflettere il mistero, quando per un breve attimo la verità le trapassa.
Gianna Chiesa Isnardi, è stata professore universitario per quasi quarant’anni. Ha insegnato dapprima Filologia Germanica e poi Lingue e
Culture Scandinave all’Università di Genova e Milano (I.U.L.M.). Ha studiato le antichità germaniche e quelle nordiche, le letterature della
Scandinavia (danese, svedese, norvegese, islandese, faroese), le lingue (antiche e moderne), la storia e la cultura di quei Paesi. Ha scritto
diversi testi di carattere scientifico e tradotto prosa e poesia dalle diverse lingue nordiche. Tra le sue pubblicazioni spicca il volume “I miti
nordici” (Longanesi, prima edizione 1992). Ha appena concluso una voluminosa opera sulla storia culturale dei paesi scandinavi.
Jacopo Marchisio,dal 2001 fa parte della compagnia Cattivi Maestri, partecipando tra l’altro a Un nemico del popolo di Ibsen (2010),
Terra di nessuno di Pinter (2011), Nostra Dea di Bontempelli (2012) e I fisici di Dürrenmatt (2013). Nel 2009-2010 ha tradotto e allestito
in prima nazionale Questa tua pelle ardente di W. S. Maugham e interpretato Clinica Weimar di Nat Russo allo Stevenson Theatre a
Londra. Ha curato regie liriche per l’Associazione Rossini e il Teatro dell’Opera Giocosa. Interprete di cortometraggi e della serie web
Wonderland diretta da Giovanni Minardi, ha pubblicato un volume sulle tragedie di Seneca, articoli e recensioni.
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12.30 Giardini Gallesio – InquietaMente Psicologia
LA FUGA DALLE PAROLE ovvero: del (pericoloso) vaniloquio quotidiano.
Aperitivo psicologico a cura di S.P.I.A. (Sentieri di Psicologia Integrata e Applicata) con il Prof. Marco Dotti
L’aperitivo si propone di indagare come e quando, ma soprattutto perché, le parole hanno iniziato a perdere di
significato, divenendo chiacchiericcio indistinto e pericoloso. La fuga dalle parole è un fenomeno che chiama in
causa l’appiattimento culturale, il disconoscimento dei confini e il disconoscimento della realtà. In questo aperitivo
ospiteremo il prof. Marco Dotti.
Marco Dotti è docente di Professioni dell’Editoria al corso di laurea in Comunicazione (Cim/Cpm) dell’Università di Pavia. Fa parte del
gruppo di direzione del mensile Communitas e della redazione di Vita. Tra le ultime pubblicazioni “Slot City” (Round Robin, 2013), “Il
calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana” (ObarraO, 2013) e curato “No slot. Anatomia dell’azzardo di massa” (Feltrinelli Zoom, 2013).
Scrive o ha scritto per Il Manifesto, Alias, Lettera Internazionale, L’Indice
S.P.I.A. è un’associazione nata dal desiderio delle tre socie fondatrici (Nella Mazzoni, Paola Maritan, Silvia Taliente) di integrare diverse
professionalità per esplorare i temi grandi e piccoli dell’attualità: due psicologhe psicoterapeute e un’esperta di comunicazione, accomunate da una lunga carriera professionale ancora ricca di passione ed interesse per l’ambito sociale, i temi etici, le risposte innovative
a bisogni che la complessità dell’attuale momento storico fatica a registrare.
15.00 Museo Archeologico del Finale – InquietaMente Archeologia
VIAGGIO SONORO NELLA PREISTORIA
In collaborazione con Museo Archeologico del Finale
L’incontro, a cura di Danilo Raimondo, è dedicato al suono nella Preistoria. L’uomo da sempre usa la propria
fantasia percuotendo, pizzicando, soffiando materiali e oggetti che lo circondano, per capire di cosa siano fatti,
per sentirne la “voce”. Come i bambini, quando scoprono e provano i loro versi o quando istintivamente sorridono
dopo aver agitato un sonaglio, noi tutti reagiamo quando produciamo e sentiamo un suono. L’attività proposta,
rivolta a grandi e piccini, permetterà di ripetere il percorso che noi, come specie umana, abbiamo fatto a partire
dalla Preistoria, scoprendo le nostre innate attitudini e capacità musicali … una fuga dallo spazio e dal tempo,
alla scoperta di suoni e strumenti ancestrali … È consigliata la prenotazione (tel. 019.690020). Ingresso libero.
Danilo Raimondo è artigiano del suono, costruisce e inventa strumenti musicali e oggetti sonori, impiegando diversi materiali presenti
in natura. Collabora con il Parco Didattico “La Fabbrica dei Suoni” di Venasca (CN) e realizza seminari, laboratori per scuole e musei. Si è
aggiudicato il primo premio al PERCFEST 2012, il festival europeo delle percussioni, in duo con il maestro Loris Lombardo, con il progetto TIMBRICA. Suoi strumenti sono esposti nella “Strumentoteca d’arte musicale” di Milano di Nicola Scarano. La trasmissione televisiva
Geo&Geo (Rai3) ha realizzato un documentario-intervista sul suo lavoro.
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15.15 Primo Chiostro – In collaborazione con Centro Pannunzio – Dibattiti e Incontri
NORBERTO BOBBIO, MAESTRO DI FUGA DAGLI SCHEMATISMI IDEOLOGICI E DAI MANICHEISMI SETTARI
Relatori: Dino Cofrancesco, Gianni Oliva, Pier Franco Quaglieni, moderatore Francesco Cevasco
Norberto Bobbio, senatore a vita, massimo teorico del
diritto e grande filosofo della politica, è stato uno dei
pensatori italiani più importanti del secolo scorso, paragonabile a Sartre, ad Aron, a Popper, a Russell. Insieme
al Centro Pannunzio lo ricordiamo nel decennale della
sua morte. Lo faremo traendo spunto, in particolare, da
una sua esortazione a mantenere vivi “i frutti più sani
della tradizione intellettuale europea. L’inquietudine per
la ricerca, il pungolo del dubbio, la volontà del dialogo, lo
spirito critico, la misura nel giudicare, lo scrupolo filoloNorberto Bobbio. Fonte: norbertobobbiodiecianni.wordpress.com
gico, il senso della complessità delle cose”.
Francesco Cevasco, genovese, giornalista del Corriere della Sera, un po’ inquieto e irrequieto lo è pure lui, anche se non sembra. Lo
dimostrano i febbrili cambiamenti di giornali: Secolo XIX, Corriere d’Informazione, Il Lavoro, Amica, L’Europeo, Eva, La Stampa, Il Corriere
della Sera. Una vaga forma di perversione professionale lo ha portato a lavorare anche in due settimanali femminili. Dopo anni di esperienza ha trovato una certa serenità: ora è inquieto soltanto alla vigilia delle partite della Sampdoria.
Dino Cofrancesco, professore ordinario di storia del pensiero politico all’Università di Genova dopo aver insegnato Storia delle dottrine
politiche nelle Facoltà di Scienze Politiche di Trieste e di Pisa. Si considera molto fortunato per aver incontrato, nel corso degli anni, ed
essere diventato amico di studiosi del calibro di Anna Maria Battista, Norberto Bobbio, Guido Calogero, Renzo De Felice, Augusto Del
Noce, Luigi Firpo, Mario Stoppino. All’attività accademica, negli anni scorsi, ha alternato una intensa collaborazione a quotidiani come
il Corriere della Sera il Secolo XIX e a riviste d’area (di destra e di sinistra) come Liberal (su Liberal mensile ha curato la rubrica cinematografica), Ideazione, Democrazia e Diritto.
Gianni Oliva storico, ha ricoperto importanti incarichi politici ed amministrativi. Studioso del Novecento, da anni si occupa degli argomenti
meno indagati della storia nazionale recente. Da Mondadori ha pubblicato, fra gli altri, La resa dei conti, Umberto II, Foibe, Storia dei carabinieri, Duchi d’Aosta, Le tre Italie del 1943, L’alibi delle Resistenza, Profughi, la nuova edizione di Storia degli Alpini, «Si ammazza troppo
poco», Soldati e ufficiali, Esuli, Un regno che è stato grande. Sii sforza di scrivere libri “leggibili”: non i saggi per addetti ai lavori, dove in
ogni pagina ci sono tre righe di testo e 25 righe di note, ma saggi fruibili, dove il rigore scientifico si intreccia con la chiarezza divulgativa.
Pier Franco Quaglieni, nato a Torino, laureato a Torino in Scienze storiche alla scuola di Franco Venturi e Alessandro Galante Garrone, è
giornalista, docente e saggista di storia risorgimentale e contemporanea. È autore di parecchie migliaia di articoli e saggi pubblicati su
quotidiani e riviste. È Medaglia d’oro di I classe della scuola e della cultura e per i suoi meriti culturali è stato nominato dal Presidente
Scalfaro motu proprio cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica. Presidente fondatore del Centro “Pannunzio” ha
partecipato giovanissimo alla creazione del Centro nel 1968 a fianco di Arrigo Olivetti e Mario Soldati. È vincitore di molti Premi tra i quali
risaltano il “Voltaire” e il “Cavour Italia”.
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17.00 Sala delle Capriate – Dibattiti e Incontri
ITALIANI IN EGITTO: ANDATA E RITORNO
Relatori: Ernesto Ferrero, Marta Petricioli, Daniel Fishman a colloquio con Alessandro Bartoli
L’incontro vuole ripercorrere la singolare storia delle relazioni
storiche e culturali che hanno unito L’Europa e in particolare l’Italia con l’Egitto fin dai tempi di Napoleone, passando
per i grandi archeologi italiani che hanno contribuito alla
nascita del Museo Egizio di Torino per soffermarsi poi sulla
singolare storia della colonia italiana in Egitto tra Ottocento
e Novecento. La storia degli italiani d’Egitto, una colonia prevalentemente borghese ed agiata che ha svolto un ruolo fondamentale nella modernizzazione del paese dove fuggì durante
le travagliate vicende storiche ed economiche del nostro paese
durante e dopo l’unificazione, per farvi poi ritorno negli anni
Ernesto Ferrero
cinquanta con l’avvento del nazionalismo nasseriano.
Alessandro Bartoli, (Savona, 1978) avvocato e saggista. Ha curato l’edizione anastatica di “Alcune Ricette di cucina per l’uso degli
inglesi in Italia” con Giovanni Rebora (Elio Ferraris Editore 2005), “Le Colonie Britanniche in Riviera tra Ottocento e Novecento” (Elio
Ferraris Editore - Fondazione Carisa De Mari 2008), “Dalla Feluca al Rex. Vagabondi, Viaggiatori e Grand Tourists lungo il Mar Ligure”
con Domenico Astengo e Giulio Fiaschini (Città di Alassio, 2011 - Premio Anthia 2011), “Un sogno inglese in Riviera. Le Stagioni di Villa
della Pergola” (Mondadori, 2012)
Ernesto Ferrero nato a Torino ha lavorato in Einaudi, poi in Boringhieri, Garzanti, Mondadori, quindi di nuovo in Einaudi come direttore
editoriale. Dal 1998 è direttore del Salone Intern. del libro di Torino.. Tra i suoi libri, i romanzi N. (Premio Strega 2000), La misteriosa storia
del papiro di Artemidoro, Disegnare il vento (Einaudi), il monologo teatrale Elisa (Sellerio); i libri di memorie “einaudiane” I migliori anni
della nostra vita (Feltrinelli) e Rhêmes o della felicità (Liaison); Album Calvino, con L. Baranelli (Oscar Mondadori) e Primo Levi (Einaudi).
il saggio Lezioni napoleoniche (Nuova ed 2014 Oscar Mondadori). Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna (Einaudi 2014),
illustrazioni di Paola Mastrocola, è il suo ultimo libro
Daniel Fishman è nato a Bradford (Gran Bretagna), laureato in lettere è stato presidente dell’associazione italiana laureati in discipline
storiche. È consulente di comunicazione ed internazionalizzazione, ambiti nei quali si occupa anche di docenza e formazione. Svolge
anche l’attività di divulgatore e saggista. Per l’editore Guerini e Associati ha pubblicato nel 2006 il romanzo “Il chilometro d’oro. Il mondo perduto degli italiani d’Egitto” nel quale, dallo spunto della storia della sua famiglia, emerge sullo sfondo un interessante affresco
dell’Egitto cosmopolita e multiculturale della prima metà del Novecento
Marta Petricioli è docente ordinaria di relazioni internazionali e storia del medio oriente presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. È membro del direttivo della Società italiana di Studi sul Medio Oriente, del EURAMES (European Association of
Middle Eastern Studies), del BRISMES (British Society on Middle Eastern Studies) e della AFEMAM (Association Française des études
sur le monde arabe et musulman). Tra le sue pubblicazioni più recenti “Oltre il Mito. L’Egitto degli Italiani (1917-1947)”, Bruno Mondadori
2007 Archeologia e Mare Nostrum: le missioni archeologiche nella politica mediterranea dell’Italia, 1898/1943.
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17.30 Sala della Piramide – InquietaMente Psicologia
“RING” LABORATORIO INTERATTIVO ESPERIENZIALE
S.P.I.A. propone, in collaborazione con APRAGIP – Genova, il laboratorio esperienziale
interattivo “RING”. È un laboratorio delle emozioni per esplorare il tema della “Fuga”. Prevede regole precise, un
contesto di gruppo, la guida attenta di due conduttori esperti (dr. C. Giacobbe – dr.ssa C. Aicardi). I gruppi (da 4 a
20 persone) saranno formati dal pubblico adulto. Le sessioni avranno la durata di circa 1 ora.
Durante la Festa le iscrizioni saranno raccolte alla reception presso i Chiostri di Santa Caterina, è possibile iscriversi anche tramite telefonata o sms al n. 373 7669717
Claudio Giacobbe analista di formazione junghiana e psicodrammatista. Didatta presso la Scuola COIRAG, è responsabile del Training
dell’APRAGIP di Genova. Collabora con la rivista Psicodramma Analitico ed è stato direttore di Fanes, periodico di cultura psicoanalitica.
In queste riviste sono apparsi la maggior parte dei suoi scritti. Conduce gruppi di supervisione e di formazione. Vive e lavora a Genova.
Cinzia Aicardi psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicodramma analitico-individuativo. Svolge attività clinica con bambini ed
adolescenti a Finale Ligure e Genova. È consulente per l’ “Associazione Familiari Persone Down” di Savona, e coordina i progetti socioriabilitativi dell’Associazione “A cielo aperto” di Finale Ligure.
18.00 Museo Archeologico del Finale – InquietaMente Archeologia
TREKKING TRA I VULCANI DELLA KAMCHATKA
In collaborazione con Museo Archeologico del Finale – Inquietamente Incontro
L’incontro, a cura di Giovanni Dalla Valle, è un evento parallelo alla mostra fotografica “Il Pianeta
delle Meraviglie” ospitata presso il Museo Archeologico del Finale e dedicata a suggestive immagini di
diversi ed insoliti angoli del mondo. La penisola della Kamchatka, nell’estremo Est della Siberia, è uno
dei luoghi più sorprendenti del nostro Pianeta: qui si incontrano le fredde acque dell’Oceano Pacifico
con il “caldo respiro della Terra” dovuto alla presenza di una imponente catena di vulcani attivi. Un
affascinante territorio dove è possibile muoversi solo a piedi lungo sentieri tra ambienti di foresta, di
torbiera e di tundra … Ingresso libero.
Giovanni Dalla Valle è geologo, laureato a Padova con tesi in geomorfologia, ha integrato i suoi studi con corsi specifici sulla morfologia glaciale sia presso l’Università di Stoccolma sia presso alcune università italiane. Fin da giovane frequenta l’ambiente alpino sia in
estate che d’inverno. L’amore per gli ambienti incontaminati e la voglia di conoscere luoghi “ai confini del mondo” lo hanno portato ad
organizzare ed effettuare alcuni viaggi-spedizione in Patagonia, in Bolivia, in Groenlandia, in Norvegia e nella Repubblica Ceca (Tatra).
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18.00 Primo Chiostro – Dibattiti e Incontri
IL CLUB DEI 27
Relatori: John Vignola a colloquio con Dario Caruso
Cosa accomuna Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain, Amy Winehouse,
Jim Morrison, Luigi Tenco, Nick Drake e molti altri, che hanno fatto del rock
il loro orizzonte artistico ed esistenziale? Sicuramente, una morte prematura, sulle soglie dei trent’anni, che non è solo un tragico clichè. È anche il
risultato della dipendenza da droghe e antidepressivi e di una vita segnata
da stress e ritmi massacranti. L’età d’oro della musica pop ha i suoi martiri,
insomma, che finiscono per superare in celebrità i sopravvissuti, vuoi per il
cinismo dello show business, vuoi perché le storie che le loro canzoni raccontano sembrano ancora più autentiche e disperate. L’incontro partirà proprio
dalle canzoni, per farsi senza presunzione la solita, mai scontata, domanda:
quanto l’arte e la vita possono combaciare, fino ad esplodere?
John Vignola.
Fonte: ridatecimammaradio2.blogspot.it
John Vignola si occupa professionalmente di musica da più di vent’anni. Ha curato una piccola etichetta discografica, ha pubblicato libri
sulla storia del rock e ha partecipato alle immancabili enciclopedie sul genere, uscendone vivo. Il suo ultimo lavoro è una monografia
critica su Lucio Dalla. Oltre a condurre Ritratti e Wake Up, Revolution! su Radio2, scrive settimanalmente su Vanity Fair, recensisce dischi
su Audio review e cura la rubrica letteraria de Il Mucchio Selvaggio. Nel tempo libero ascolta dischi, di qualsiasi forma e dimensione.
Così come non c’è vita nel vuoto, è fermamente convinto che il pop non potrebbe esistere senza i Beatles. O viceversa.
Dario B. Caruso, chitarrista, compositore e didatta. L’impegno di diffusione della cultura musicale si concretizza nel tessuto intellettuale
della sua città attraverso il Circolo degli Inquieti – di cui è socio fondatore e attuale presidente – e Il Manipolo della Musica con la Scuola
Etica di Chitarra Classica. (www.dariobcaruso.com).
18.30 Sala delle Capriate – Dibattiti e Incontri Premio Gallesio
CONSEGNA A EMANUELA ROSA-CLOT DEL PREMIO DEDICATO A GIORGIO GALLESIO
Per la seconda edizione del Premio Giorgio Gallesio la Città di Finale Ligure e il Circolo degli Inquieti di Savona hanno
deciso di premiare una prestigiosa firma del giornalismo italiano, Emanuela Rosa-Clot, direttrice di blasonati periodici
del settore del giardinaggio e della botanica come Gardenia, che guida dal 2006, ma anche di stimolanti riviste di viaggio la cui linea editoriale, grazie alla sua direzione, è stata particolarmente attenta al tema della conservazione e valorizzazione del paesaggio italiano ed europeo. Il premio vuole così omaggiare – dopo l’architetto Paolo Pejrone, premiato
nell’edizione del 2013 che consegnerà l’attestazione – una donna il cui impegno è stato costante nella diffusione al grande
pubblico della cultura del giardinaggio e dell’orticoltura. Attraverso una delle più importanti riviste italiane dedicate a
queste discipline, Emanuela Rosa-Clot ha saputo coniugare al desiderio di fare conoscere nuovi giardini pubblici e privati, la promozione di un turismo attento ai percorsi naturalistici, promosso vivaisti che si battono per mantenere rare
coltivazioni, con la convinzione che lo svelare il bello che talvolta si nasconde dietro vecchie mura di cinta e alte siepi sia
uno dei modi più efficaci per fare amare di più il nostro paese e per averne tutti maggiore cura.
Emanuela Rosa-Clot è nata a Torino il 20 gennaio 1964. Inizia la sua attività di giornalista al quotidiano milanese “La Notte”. Nel 1995
passa a “TV Sorrisi e Canzoni” come vice caporedattore; nel 1999 è a “Panorama”, dove si occupa di società e spettacoli. Nel 2002 è tra
i primi collaboratori del gruppo Cairo Editore e progetta e lancia “For Men” e “Natural Style”. Dal 2006 dirige “Gardenia”; dall’aprile 2009
è direttore di “Bell’Italia”, dal 2010 di “Bell’Europa” e dal 2013 di “In Viaggio”. Paolo Pejrone è architetto e paesaggista di fama internazionale. Ha curato la progettazione ed il restauro di numerosi giardini pubblici e
privati in Italia e all’estero. Tra i suoi clienti gli Agnelli, i Rothschild, l’Agha Khan e molte altre celebrità. In provincia di Savona ha curato il
restauro di Villa della Pergola ad Alassio. Scrive articoli per quotidiani e riviste tra cui La Stampa e Gardenia ed ha pubblicato numerosi
libri di successo con Mondadori e Feltrinelli. L’anno scorso è stato il vincitore del Primo Premio Giorgio Gallesio a Finale Ligure.
21.00 Museo Archeologico del Finale – InquietaMente Archeologia
SUONI DAL PASSATO. COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI
In collaborazione con Museo Archeologico del Finale
Il Museo Archeologico del Finale, attraverso un laboratorio didattico con momenti di animazione,
vuole condurre i partecipanti (adulti e bambini) a compiere un viaggio ancestrale alla ricerca dei suoni
che fin dalle origini accompagnano il cammino dell’uomo. Una breve introduzione con visita alle sale
del museo, osservando e scoprendo curiosità su alcuni reperti del passato, porterà i partecipanti a
provare le loro abilità e a sperimentare la costruzione di strumenti musicali usati dall’uomo fin dalla
Preistoria … gli oggetti realizzati durante il laboratorio potranno essere portati a casa. Prenotazione
obbligatoria (tel. 019.690020). Età consigliata: dagli 8 anni in su. Ingresso libero.
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21.00 Auditorium Incontri e Dibattiti
DIALOGO SULLE FUGHE NOSTRE E ALTRUI
Relatori: Ernesto Ferrero, Paola Mastrocola, Luca Ricolfi, Carla Sacchi Ferrero
Contrappunti musicali: Dario Caruso e Maurizio Ganora
Una filologa con la passione della cucina, del giardino e di canzoni d’autore, uno scrittore e critico letterario direttore del più importante evento editoriale italiano; un’insegnante autrice di romanzi poesie e saggi, un sociologo e
politologo editorialista di influenti media. Amici da sempre, coppie nella vita. Osservatori attenti delle moderne
fughe, ne praticano alcune perché da veri inquieti sono sempre disponibili a partire, come viaggiatori culturali,
per destinazioni culturali insolite. Una chitarra e un pianoforte commenteranno il loro dialogo con interventi
musicali pertinenti e impertinenti.
Ernesto Ferrero nato a Torino ha lavorato in Einaudi, poi in Boringhieri, Garzanti, Mondadori, quindi di nuovo in Einaudi come direttore
editoriale. Dal 1998 è direttore del Salone Intern. del libro di Torino.. Tra i suoi libri, i romanzi N. (Premio Strega 2000), La misteriosa storia
del papiro di Artemidoro, Disegnare il vento (Einaudi), il monologo teatrale Elisa (Sellerio); i libri di memorie “einaudiane” I migliori anni
della nostra vita (Feltrinelli) e Rhêmes o della felicità (Liaison); Album Calvino, con L. Baranelli (Oscar Mondadori) e Primo Levi (Einaudi).
il saggio Lezioni napoleoniche (Nuova ed 2014 Oscar Mondadori). Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna (Einaudi 2014),
illustrazioni di Paola Mastrocola, è il suo ultimo libro
Carla Sacchi Ferrero, laureata in filologia all’Università di Pavia con Dante Isella, ha lavorato nella casa editrice Einaudi con varie responsabilità redazionali, tra cui la collana per ragazzi e “Tantibambini”. Come editor ha curato diversi libri di autori italiani, il Carteggio
Montale-Einaudi per “ Le Occasioni” e l’epistolario di Italo Calvino. Oggi lavora nel campo della comunicazione editoriale e dirige una
collana di cucina per la casa editrice Blu Edizioni. Vive a Torino sulle sponde del Po, nella casa che fu di Emilio Salgari. La cucina e il
giardino sono le sue grandi passioni.
Paola Mastrocola è nata e vive a Torino dove tuttora insegna in un liceo scientifico. Ha esordito con il romanzo La gallina volante (Guanda 2000), vincitore del Premio Calvino. Finalista al Premio Strega nel 2001 con Palline di pane e vincitrice del Premio Campiello nel 2004
con Una barca nel bosco, ha poi pubblicato, tra gli altri, La scuola raccontata al mio cane (2004), Che animale sei? (2005), Più lontana
della luna (2007), La felicità del galleggiante (2010), Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare (2011). Non so niente di te
è il suo ultimo romanzo (Einaudi 2013).
Luca Ricolfi, sociologo, insegna Analisi dei dati all’università di Torino. Editorialista della «Stampa», autore di più di 100 pubblicazioni sui
grandi temi della contemporaneità. Tra i suoi libri ricordiamo: Perché siamo antipatici. (Longanesi 2005),Tempo scaduto. Il “Contratto con gli
italiani” alla prova dei fatti (Il Mulino 2006), L’arte del non governo (Longanesi 2007),Dossier Italia (Il Mulino 2006), Il sacco del nord. (Guerini
2010), La Repubblica delle tasse. (Rizzoli 2011). Da Mondadori ha pubblicato: Illusioni italiche. La sfida. Come destra e sinistra possono
governare l’Italia (Feltrinelli 2013), L’enigma della crescita. Alla scoperta dell’equazione che governa il nostro futuro (Mondadori 2014).
Dario B. Caruso, chitarrista, compositore e didatta. L’impegno di diffusione della cultura musicale si concretizza nel tessuto intellettuale
della sua città attraverso il Circolo degli Inquieti – di cui è socio fondatore e attuale presidente – e Il Manipolo della Musica con la Scuola
Etica di Chitarra Classica. (www.dariobcaruso.com).
Maurizio Ganora diplomato in Pianoforte sotto la guida di W. Ferrato, svolge intensa attività didattica e concertistica in Italia e all’estero
spaziando tra repertori classici e leggeri in veste di solista, in duo pianistico e in formazioni da camera. Tra il 2012 e il 2013 ha eseguito
al sintetizzatore gli arrangiamenti per voce solista, piccola orchestra e coro nello spettacolo Lo chiamavano Mimì (omaggio a Modugno)
prodotto da Associazione Artistica Musicale Ligure. Come docente ha avviato e gestito dal 2002 al 2011 la Scuola Comunale di Musica
“T. Nicolini” in Albissola; collabora con le associazioni Il Manipolo della Musica e Carla Walter Ferrato di Savona
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Domenica 18 maggio 2014
10.00 Museo Archeologico del Finale – InquietaMente Archeologia
SUONI E MUSICA … LE ORIGINI
In collaborazione con Museo Archeologico del Finale – Inquietamente Incontro/Visite guidate
Il Museo Archeologico del Finale conserva nelle sue sale molti oggetti appartenenti a culture ed epoche diverse, dalla più antica Preistoria alle età medioevale e moderna. Alcune di queste testimonianze
che ci giungono dal passato erano certamente strumenti musicali, come le conchiglie di Triton impiegate durante il Neolitico, 7mila anni fa circa, o un flauto in osso di epoca bizantina. Per altri reperti
potrebbero ipotizzarsi usi legati alla produzione di suoni. Attraverso il percorso espositivo del museo
scopriremo le origini di suoni e musica e interessanti curiosità sulla loro evoluzione nel corso dell’Antichità. È consigliata la prenotazione (tel. 019.690020). Ingresso libero.
10.30 Sala della Piramide – InquietaMente Psicologia
“RING” LABORATORIO INTERATTIVO ESPERIENZIALE
S.P.I.A. propone, in collaborazione con APRAGIP – Genova, il laboratorio esperienziale
interattivo “RING”. È un laboratorio delle emozioni per esplorare il tema della “Fuga”. Prevede regole precise, un
contesto di gruppo, la guida attenta di due conduttori esperti (dr. C. Giacobbe – dr.ssa C.Aicardi). I gruppi (da 4 a
20 persone) saranno formati dal pubblico adulto.Le sessioni avranno la durata di circa 1 ora.
Durante la Festa le iscrizioni saranno raccolte alla reception presso i Chiostri di Santa Caterina, è possibile iscriversi anche tramite telefonata o sms al n. 373 7669717
Claudio Giacobbe, analista di formazione junghiana e psicodrammatista. Didatta presso la Scuola COIRAG, è responsabile del Training
dell’APRAGIP di Genova. Collabora con la rivista Psicodramma Analitico ed è stato direttore di Fanes, periodico di cultura psicoanalitica.
In queste riviste sono apparsi la maggior parte dei suoi scritti. Conduce gruppi di supervisione e di formazione. Vive e lavora a Genova.
Cinzia Aicardi, psicologa psicoterapeuta, specializzata in psicodramma analitico-individuativo. Svolge attività clinica con bambini ed
adolescenti a Finale Ligure e Genova. È consulente per l’ “Associazione Familiari Persone Down” di Savona, e coordina i progetti socioriabilitativi dell’Associazione “A cielo aperto” di Finale Ligure.
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10.30 Primo Chiostro – Incontri e Dibattiti
FUGA A OXFORD TRA PECORE E EQUAZIONI
Relatori: Paola Mastrocola, Luca Ricolfi
“Molti conoscono Paola Mastrocola e Luca Ricolfi, non
tutti sanno che sono una coppia. Hanno interessi diversi: lui sociologo, saggista, lei insegnante di lettere,
scrittrice. Nel novembre 2011 fuggono ad Oxford per
studiare e ci restano sei mesi. Lui intende capire perché
i Paesi ricchi non crescono più, cosa li frena; lei ha in
testa la storia di Fil, un ragazzo che studia Economia e
che lavora a un modello matematico sulla crescita. Nel
confronto quotidiano le rispettive inquietudini creano
intrecci misteriosi: Fil, nel romanzo di Paola, inventa
una teoria straordinaria, la “CeilingTheory”, la teoria del soffitto. Il saggio di Luca diventa un eccitante
racconto … alla scoperta dell’equazione che governa il
nostro futuro”.
Luca Ricolfi
Paola Mastrocola è nata e vive a Torino dove tuttora insegna in un liceo scientifico. Ha esordito con il romanzo La gallina volante (Guanda 2000), vincitore del Premio Calvino. Finalista al Premio Strega nel 2001 con Palline di pane e vincitrice del Premio Campiello nel 2004
con Una barca nel bosco, ha poi pubblicato, tra gli altri, La scuola raccontata al mio cane (2004), Che animale sei? (2005), Più lontana
della luna (2007), La felicità del galleggiante (2010), Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare (2011). Non so niente di te
è il suo ultimo romanzo (Einaudi 2013).
Luca Ricolfi, sociologo, insegna Analisi dei dati all’università di Torino. Editorialista della «Stampa», autore di più di 100 pubblicazioni
sui grandi temi della contemporaneità. Tra i suoi libri ricordiamo: Perché siamo antipatici. (Longanesi 2005),Tempo scaduto. Il “Contratto
con gli italiani” alla prova dei fatti (Il Mulino 2006), L’arte del non governo (Longanesi 2007), Dossier Italia (Il Mulino 2006), Il sacco del
nord. (Guerini 2010), La Repubblica delle tasse. (Rizzoli 2011). Da Mondadori ha pubblicato: Illusioni italiche. La sfida. Come destra e
sinistra possono governare l’Italia (Feltrinelli 2013), L’enigma della crescita. Alla scoperta dell’equazione che governa il nostro futuro
(Mondadori 2014).
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12.30 Giardini Gallesio – InquietaMente Psicologia
LA FUGA DELLE PAROLE ovvero: quando le parole prendono le ali
Aperitivo psicologico a cura di S.P.I.A. (Sentieri di Psicologia Integrata e Applicata) con la Prof. Maria
Cristina Lasagni
L’aperitivo indaga la storia di quei termini
antichi o moderni che, partiti da un significato
ben preciso, hanno messo le ali per trasformarsi in qualcosa di diverso, perlopiù in positivo,
in rappresentanza del desiderio umano di darsi
una speranza e una realtà migliore per mezzo
delle parole che, in quanto pietre, possono essere usate per distruggere o per edificare rapporti, società, valori, ideali. In questo aperitivo
ospiteremo PSICORADIO, diretto dalla Prof.
M.Cristina Lasagni, programma radiofonico
in onda in 20 radio italiane. I redattori sono
persone in cura presso i Servizi di Psichiatria di Aperitivo psicologico ai Giardini Gallesio, 2013
Bologna e vengono formati da esperti in comunicazione. Attraverso la riappropriazione delle parole con il mezzo per eccellenza della parola, la radio, ricostruiscono la loro realtà e forse anche la nostra, combattendo pregiudizi e facendo una non convenzionale informazione
di taglio psicologico.
Maria Cristina Lasagni, nella vita professionale cerca di incrociare tre suoi interessi: la comunicazione, il mondo della psiche, il genere.
È docente alla facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Lugano, dove insegna Cinema documentario e Comunicazione
radiofonica. Ha diretto documentari su temi legati alla psichiatria, al genere, al lavoro. Dirige a Bologna “Psicoradio”, un programma radiofonico sui temi della psiche realizzato da persone in cura presso il Dipartimento di salute mentale di Bologna e in onda sul circuito nazionale
“Popolare network”. Ha diretto per dieci anni una rivista di dibattito sul genere (d/D Il diritto delle donne), ed ha pubblicato diversi libri.”
S.P.I.A. è un’associazione nata dal desiderio delle tre socie fondatrici (Nella Mazzoni, Paola Maritan, Silvia Taliente) di integrare diverse
professionalità per esplorare i temi grandi e piccoli dell’attualità: due psicologhe psicoterapeute e un’esperta di comunicazione, accomunate da una lunga carriera professionale ancora ricca di passione ed interesse per l’ambito sociale, i temi etici, le risposte innovative
a bisogni che la complessità dell’attuale momento storico fatica a registrare.
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15.00 Auditorium – Inquieto dell’Anno
PREMIAZIONE INQUIETO DELL’ANNO – RAMIN BAHRAMI E ISOLA DI LAMPEDUSA
ore 15.15: Giampiero Bof e Paolo De Santis intervistano Ramin Bahrami
Su un divano, con alle spalle un pianoforte gran coda, per parlare ed ascoltare ciò che narra la vicenda umana di
un musicista che ha fatto del suo salotto il mondo e della fuga la sua ragione di vita. Il tutto stimolato da un teologo
e moderato da un medico.
Giampiero Bof, sacerdote. È stato docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ut Unum Sint” in Roma (Filosofia e Teologia
Fondamentale); in Trento (Teologia fondamentale e dogmatica), in Urbino (Storia della teologia protestante). È stato annualmente
invitato alla P. Facoltà teologica S. Giovanni Evangelista (Palermo) e di S. Giustina (Padova). È autore di varie pubblicazioni concernenti
soprattutto la teologia fondamentale, l’antropologia teologica, la teologia protestante.
Paolo De Santis, medico chirurgo reumatologo. Si interessa di storia e di approfondimento del pensiero esoterico. Appassionato di vela
e di musica, ama profondamente la terra di Liguria ed il Mare Nostrum
ore 16.30: Dialogo con l’Isola di Lampedusa
ore 17.00: Consegna del Premio Inquieto dell’Anno
17.30 Auditorium – Spettacoli
Spettacolo di magia a chiusura della VII Edizione della Festa dell’Inquietudine
HOUDINI, IL RE DELLA FUGA. DIVERTISSEMENT TRA ESCATOLOGIA E ESCAPOLOGIA
Attore e relatore: Andrea Santini
Ehrich Weisz, il grande Houdini, fu un celebre escapologo (“to escape”: evadere, fuggire) americano di origini
ungheresi, vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900. Andrea Santini, nel suo divertissement, esplora l’universo nascosto ed
esoterico dell’uomo Houdini; prima come inesorabile avversario dei finti medium della sua epoca, poi come “believer”, ossia credente egli stesso, nella possibilità di un contatto con l’aldilà, al punto da elaborare un “codice segreto”
per comunicare dopo la morte con la moglie Bess. Qui escapologia ed escatologia si incontrano: la fuga dalle catene
è per Houdini la prometeica liberazione dell’uomo dai propri limiti, alla ricerca di un “altro” e di un “oltre”.
Andrea Santini, laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con indirizzo storico in Cattolica a Milano, è un artista specializzato in Magia, Mentalismo e Numerologia. Prima di passare al professionismo, ha lavorato per dieci anni nella comunicazione di alcune
importanti multinazionali. A un certo punto, vincendo tutte le sue resistenze (ma non tutte le inquietudini), ha abbracciato la sua attuale
carriera, unendo gli studi storico-politici con la grande passione per l’Arte Magica. Ha scritto e portato in scena diversi spettacoli (“divertissement”) dedicati ai grandi Maghi del passato: tra gli altri, Hanussen, Rol e Houdini.
Ramin Bahrami, classe 1976, musicista che ha vissuto le rivolte ed i cambiamenti politici nel suo Paese, il padre incarcerato dal regime
lo costrinse a emigrare in Europa a soli 11 anni, trovando rifugio proprio in Italia: si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio “G.
Verdi” di Milano. Nella sua carriera esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, teatri, stagioni e prestigiosi festival internazionali. Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è insignito del Premio “Città di Piacenza – Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della
scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi. Bahrami si è inoltre esibito in prestigiose sedi italiane, come il Teatro La Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove è apparso nella prestigiosa
rassegna “Solo Piano”, l’Auditorium Rai di Torino e il Teatro alla Scala di Milano, dove ha tenuto un recital nel dicembre 2012. Dello stesso
anno il libro Come Bach mi ha salvato la vita, Mondadori.
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Contatti
Ideazione e Direzione: Elio Ferraris – [email protected]
Presidente del Circolo degli Inquieti: Dario Caruso – [email protected].
Segreteria della Festa dell’Inquietudine: [email protected]
Comune di Finale, Ufficio Turismo-Cultura: Fiorella Ferraro – Tel. +39 019 681 60 04
[email protected][email protected]
Ufficio Stampa Comune di Finale Ligure: [email protected], con la collaborazione di Ufficio
Stampa: adicorbetta, Milano – Tel. +39 02 89 05 31 49 – [email protected]
Citazioni e Link
Il logo del Circolo è di Ugo Nespolo – www.nespolo.com
Il logo della Festa è di Oliviero Toscani – La Sterpaia – www.lasterpaia.it
Il logo Inquietudine e Fuga è di Marco Prato – www.manolab.it
Le fotografie della Festa sono di Deborah Ballarò, Carlo Gesso Giuliano, Emilio Rescigno,
Pier Luigi Schiappapietra
Veduta aerea di Finalborgo
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Arrivederci alla Festa …
La dolcezza inquieta di Finale Ligure, del suo storico Borgo e di
Varigotti nonché della Riviera di Ponente, la curiosità degli eventi
proposti durante la festa e i sapori della cucina e del buon vino
ligure renderanno i giorni della festa davvero indimenticabili.