rotary club chioggia
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ROTARY INTERNATIONAL - 2060° DISTRETTO ROTARY CLUB CHIOGGIA CLUB N. 0012284 - ANNO DI FONDAZIONE 1961 ANNO ROTARIANO 2000 - 2001 CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Pino B. Rizzo Vice Presidenti: Bruno Boscolo Anzoletti e Giuseppo Boscolo Lisetto Segretario: Giancarlo Batello Prefetto: Renato Ballarin Tesoriere: Alberto Bullo Consiglieri: Mirco Boscarato, Marino Ioseffini e Luigi Serafini Presidente Eletto: Vittorio Ferlin Past President: Giuseppe Penzo SOCI ONORARI Luigi Penzo e Dino De Antoni COMMISSIONI AZIONE INTERNA Commissione N° 1 (Ammissioni, classifiche, affiatamento, assiduità, effettivo) Presidente: Bruno Boscolo Anzoletti Commissari: Giancarlo Gennari, Paolo Naccari, Luciano Ragazzi e Pierluigi Salvagno AZIONE INTERNA Commissione N° 2 (Programmi, relazioni pubbliche, riviste rotariane, bollettino del club) Presidente: KMarino Ioseffini Commissari: Marco Ballarin, Giancarlo Batello, Luigi Boscolo e Penzo Giuseppe AZIONE PROFESSIONALE Commissione N° 3 (Avviamento ed assistenza al lavoro, conoscenza delle professioni, riconoscimento della professionalità) Presidente: Renato Ballarin Commissari: Alberto Bullo, Gianni Pagan, Mario Perini e Pietro Perini AZIONE DI INTERESSE PUBBLICO Commissione N° 4 (Progresso umano, sviluppo della comunità, protezione dell’ambiente, rapporti con i partner nel servire) Presidente: Mirco Boscarato Commissari: Giancarlo Batello, Vittorio Ferlin, Rodolfo e Scarpa, Aldo Tiozzo. AZIONE DI INTERESSE PUBBLICO Commissione N° 5 (Rotaract di Chioggia) Presidente: Orlando Marangon Commissari: Alberto Botti, Italo Bulian, Alberto Corrieri e Massimo Mancini AZIONE INTERNAZIONALE Commissione N° 6 (Fondazione Rotary, Azione di interesse mondiale) Presidente: Giuseppe Boscolo Lisetto Commissari: Roberto Gambaro, Penzo Rino, Leonardo Ranieri e Luigi Serafini. CLUB PADRINO DEL ROTARACT di CHIOGGIA 1 SOMMARIO pag. 4: Visita del Governatore pag. 7: Il gruppo archeologico Fossa Clodia pag. 9: La pipa chioggiotta pag. 11: Festa di Carnevale pag. 12: Notizie dal Distretto pag. 13: Notizie dal Club pag. 14: Rassegna stampa 2 Il giorno 9 gennaio alle ore 21,00 si è riunito presso lo studio del Presidente Pino Rizzo il Consiglio Direttivo. Erano presenti, oltre al Presidente, i vice-presidenti Bruno Boscolo Anzoletti e Giuseppe Boscolo Lisetto, il segretario Giancarlo Batello, il prefetto Renato Ballarin, il tesoriere Alberto Bullo, l’incoming president Vittorio Ferlin ed i consiglieri Mirco Boscarato e Marino Ioseffini. 3 VISITA DEL GOVERNATORE, 16 GENNAIO 2001 Il Governatore Giampiero Mattarolo ha iniziato la sua visita al Club incontrando il Presidente Pino Rizzo ed il suo Consiglio Direttivo nelle sale dell’Hotel Airone di Sottomarina Lido. Alle ore 17,00, mentre le Signore Lilly Rizzo, Nella Ballarin, Diana Bullo e Miriam Ioseffini si intrattenevano con la gentile Signora Laura, moglie del Governatore, Pino Rizzo presentava il Club a Giampiero Mattarolo, che per l’occasione era accompagnato dal suo Rappresentante presso il Club Franco Posocco, suo Rappresentante presso il club; alle ore 17,30 giungevano Renato Ballarin, Giancarlo Batello, Mirco Boscarato, Bruno Boscolo Anzoletti, Vittorio Ferlin, Marino Ioseffini e Luigi Serafini, componenti del Consiglio Direttivo ed anche l’amico Alberto Corrieri, in rappresentanza della 6° Commissione presieduta da Giuseppe Lisetto, impossibilitato a partecipare per motivi di lavoro. Il Governatore ha voluto conoscere l’attività svolta dal Club, i suoi programmi futuri, i services che sono stati attuati, l’assiduità alle conviviali, ed ogni altra cosa attinente alla vita sociale. Egli, pur notando l’esiguità del numero dei soci e spronando i presenti all’apertura verso altre persone che possano portare incremento a questo Rotary Club, si è compiaciuto per l’età media dei soci (che è fra le più basse del Distretto) e per il franco spirito di amicizia che lega tra loro i rotariani chioggiotti. Giampiero Mattarolo ha insistito molto sulla necessità che anche il Rotary Club di Chioggia, come hanno già fatto molti altri Club del Distretto, favorisca l’ingresso tra le sue file di Signore dalle alte peculiarità morali, professionali ed umane che, in una città così grande come Chioggia, non possono certamente mancare. Il Presidente Pino Rizzo ha assicurato il Governatore che lavorerà con decisione nel Club affinchè anche a Chioggia possa avvenire ciò che è già normalità in molti altri clubs. Al termine della riunione, mentre i soci rotariani si allontanavano, il Governatore riceveva Salvatore Torcellan, Presidente del Rotaract di Chioggia, e due suoi soci. L’appuntamento per la serata conviviale era per le ore 20,15 all’Hotel “Al Sole” di Sottomarina Lido. SERATA CONVIVIALE Presidente: Pino B. Rizzo accompagnato dalla signora Lilly Soci presenti: Marco e Laura Ballarin, Renato e Nella Ballarin, Giancarlo Batello, Mirco Boscarato, Bruno B. Anzoletti, Giuseppe e Alessandra Boscolo Lisetto, Luigi Boscolo, Alberto e Sara Botti, Italo e Fabrizia Bulian, Alberto e Diana Bullo, Alberto Corrieri, Vittorio e Annalisa Ferlin, Roberto e Carla Gambaro, Giancarlo e Linda Gennari, Marino e Miriam Ioseffini, Paolo e Liviana Naccari, Giuseppe e Rita Penzo, Rino e Giorgia Penzo, Mario e Elisabetta Perini, Pietro e Cosetta Perini, Luciano e Mimma Ragazzi, Leonardo e Alessandra Ranieri, Pierluigi e Rosy Salvagno, Rodolfo e Francesca Scarpa, Luigi e Simonetta Serafini, Stefano e Odetta Tebaldini. Percentuale di assiduità: 27 – 93,10% Serata di festa al Rotary Club di Chioggia, anzi, serata di doppia festa, perchè il Governatore Giampiero Mattarolo ha fatto visita al Club e perchè è entrato un nuovo socio, il dott. Stefano Tebaldini. In apertura di conviviale il dott. Torcellan, Presidente del Rotaract di Chioggia, ha letto il saluto alla bandiera, simbolo di appartenenza di ognuno all’Italia ed al Rotary International. Ha preso poi la parola Pino Rizzo per presentare Giacomo Pietro Mattarolo, Governatore del Distrettto 2060° del Rotary International. Il Dott. Mattarolo si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Padova, e si è specializzato in Organizzazione Aziendale 4 E’ certo che il futuro del Rotary non potrà non essere se non un futuro di qualità, e questa qualità deve essere ricercata vincendo anche le resistenze ad aprirsi ad un mondo che cambia; è necessario che, come da tempo ha attuato il Rotary Club di Chioggia, non si abbia paura di fare entrare i giovani. La qualità è fatta di tante cose, una delle quali è la qualità di convivenza, che noi viviamo quando la dedichiamo alla buona amicizia nel club. Ma cos’è l’amicizia che sempre ricorre nel parlare dei rotariani? Nel mondo anglosassono viene tradotta con il termine fellowship, che però tradotto letteralmente significa più cameratismo. Questo termine per noi non è sufficiente, in quanto per noi italiani la parola amicizia ha contenuti culturali ed umanistici che gli danno un senso più virtuoso, così che per il rotariano assume grande importanza l’amicizia come volontà di conoscenza, di benevolenza e di reciprocità. Come scriveva Cicerone due anni prima di essere ucciso, non può esistere l’amicizia se non tra buoni; l’amicizia è un incontro tra soggetti liberi l’uno dall’altro; è più che amore: esiste infatti l’amore non corrisposto, ma non può esistere un’amicizia non reciproca; l’amicizia non è soltanto voler bene, ma anche essere benvoluti. Come ebbe a dire Aristotele, l’amicizia è virtuosa, dilettevole, utile; essa va costruita giorno per giorno e, se è vero che chi trova un amico trova un tesoro, è ancor più vero che chi costruisce un’amicizia costruisce un tesoro. Giampiero Mattarolo ha proseguito dicendosi convinto che questa amicizia sia proponibile all’interno del Rotary perchè noi siamo uomini che vogliono essere di qualità. Il Rotary deve porsi anche l’obiettivo della rettitudine, una rettitudine che non viene ridotta a “non rubare”, ma che richiede rigore di responsabilità e di comportamenti etici, che ci richiede di non proporre sè stessi in posizione di assoluto. Rettitudine vuole anche dire avere il senso etico del tempo. Il Governatore ha concluso il suo appassionato intervento ribadendo ancora che il nostro futuro sarà un futuro ricco solo se si baserà sulla qualità. nell’Università di Bologna. Ha lavorato come Direttore del personale e dell’Organizzazione per più di venti anni in aziende private (Confezioni San Remo, Smalteria e Metallurgia Veneta, Belleli Industrie Meccaniche). Dal 1982 si occupa di consulenza di organizzazione aziendale e di gestione del personale nelle imprese, dedicandosi in particolare ai problemi relativi ai comportamenti organizzativi ed alla formazione manegeriale. Si è formato nello scoutismo. Ha vissuto anche intensamente nell’ambiente politicoamministrativo di Bassano. E’ sposato con Laura, ha tre figli e sei nipoti. La parola è quindi passata all’amico Giuseppe Boscolo Lisetto che ha presentato il nuovo socio: il Dott. Stefano Tebaldini è nato a Roma ma fin da bambino è vissuto a Chioggia; laureato in Economia e Commercio presso la Università Cà Foscari di Venezia, è sposato con la gentile signora Odetta Doria ed ha due figlie, Claudia di 16 anni e Sara di 11 anni. Da molti anni funzionario della Banca Nazionale del Lavoro di Chioggia, ricopre ora l’importante incarico di Responsabile Settore Privati. Giuseppe Lisetto si è dichiarato certo che Stefano Tebaldini sarà un arricchimento per il Club in quanto le sue doti di umanità e di professionalità e la sua adesione all’ideale del servire ne hanno fatto persona importante nel suo campo di lavoro e nella città. Dopo che il Governatore ha appuntato sulla giacca di Stefano la “ruota”, il nuovo socio ha preso la parola per ringraziare tutti i presenti per il suo ingresso nel Rotary Club di Chioggia e per dare la sua piena disponibilità agli ideali del Club. Un grande applauso ha salutato le parole del nuovo amico Stefano Tebaldini. La serata è quindi trascorsa in amicizia e simpatia allietata dalle squisite portate a base di pesce fatte preparare dai cuochi degli amici Gianni Pagan e Leonardo Ranieri, proprietari dell’Hotel Sole. Il momento clou della serata è giunto quando il Governatore ha preso la parola; egli ha esordito dicendo che questo è il 65° club che visita, e che quindi si può già parlare di considerazioni consultive del suo mandato governatorale. 5 Le sue parole sono state accolte da un lungo, lungo applauso. Il Presidente Pino Rizzo ha donato al Governatore, a ricordo di questa serata, e nella speranza di riaverlo nel Club a inizio d’estate in occasione dei festeggiamenti per il 40° anniversario di fondazione del Rotary Club di Chioggia, alcune tipiche pipe chioggiotte ed un libro sulla storia di questa caratteristica pipa in terracotta, mentre Lilly Rizzo ha donato un bouquet di fiori alla Signora Laura; Giampiero Mattarolo ha donato a Pino un libro, ed a Lilly una spilla d’argento con zaffiro, raffigurante una chiave inglese, a ricordo della chiave inglese donata a tutti i presidenti di club all’inizio del suo mandato: questa chiave inglese stà a significare la capacità che ha il Rotary di unire con un semplice bullone due cose anche di forma molto diversa. Alle 23,30 il Presidente Pino Rizzo ha dato il tocco ed ha chiuso questa importante serata. Il Governatore Giampiero Mattarolo e Stefano Tebaldini Il giorno 21 gennaio alle ore 10,00 si è riunito presso lo studio del Presidente Pino Rizzo il Consiglio Direttivo. Erano presenti, oltre al Presidente, il segretario Giancarlo Batello, il prefetto Renato Ballarin, il tesoriere Alberto Bullo, ed il consigliere Marino Ioseffini. 6 Conviviale del 6 febbraio 2001 – Ristorante “Al Granso Stanco” – Sottomarina Presidente: Pino B. Rizzo Soci presenti: Marco Ballarin, Renato Ballarin, Giancarlo Batello, Mirco Boscarato, Bruno B. Anzoletti, Giuseppe Boscolo Lisetto, Luigi Boscolo, Alberto Botti, Italo Bulian, Alberto Corrieri, Vittorio Ferlin, Giancarlo Gennari, Marino Ioseffini, Paolo Naccari, Gianni Pagan, Giuseppe Penzo, Mario Perini, Pietro Perini, Pierluigi Salvagno, Rodolfo Scarpa, Luigi Serafini, Stefano Tebaldini. Percentuale di assiduità: 23 – 79,31% Incontro con Franco Maramani, Franco Nordio e Marco Salvagno del gruppo archeologico Fossa Clodia, che hanno relazionato sulla attività del gruppo. Il Presidente Pino Rizzo ha presentato al Club gli ospiti-relatori, ed ha dato notizia dell’impossibilità di partecipare alla serata del dott. Luigi Fozzati, responsabile dell’Archeologia Marina presso l’Intendenza alle Belle Arti di Venezia, a causa di un’improvvisa indisposizione. Il gruppo archeologico è stato presentato dal suo Presidente, il sig. Franco Maramani: il gruppo si è costituito nel 1997, alcuni mesi prima dell’apertura del Museo Civico della Laguna Sud di Chioggia, con l’intento di sostenerne l’attività. Ne fanno parte 15 persone. L’attività annuale che si propone è l’indagine di superficie del territorio comunale, per accertare la presenza di siti storici interessanti, partendo sia da una ricerca d’archivio che da testimonianze dirette di occasionali rinvenimenti, di censirli e di comunicarne la presenza alle autorità competenti. Gli eventuali reperti rinvenuti nelle campagne di indagine vengono segnalati all’Intendenza delle Belle Arti di Venezia e depositati nel museo cittadino. Marco Salvagno ha illustrato l’attività svolta nell’anno 2000 nelle vicinanze di Cà Bianca, in una zona agricola interessata da profondi lavori di ristrutturazione agraria, che hanno comportato lo sbancamento del terreno per asportare uno strato sabbioso che, essendo molto permeabile, determinava scarsa redditività agricola a causa della permanente aridità del suolo. Durante questi scavi sono venuti alla luce una grande quantità di mattoni antichi poco cotti; alcune guardie provinciali hanno segnalato il fatto all’Intendenza delle Belle Arti, la quale ha posto in sequestro la zona ed ha affidato al gruppo Fossa Clodia la campagna di ricerca sul sito. Il sito è stato datato come insediamento romano del I° secolo D. C., ed è il primo insediamento di quest’età analizzato nel comune di Chioggia. Il lavoro svolto dal gruppo è stato molto faticoso in quanto, venendo svolto esclusivamente il sabato e la domenica ed eventualmente la sera al termine della giornata lavorativa dei soci, doveva combattere innanzitutto con l’allagamento dei luoghi di scavo causati dalla falda sotterranea che, non combattuta da adeguate idrovore, sommergeva velocemente ogni cosa. Marco Salvagno ha illustrato il lavoro che vi veniva svolto proiettando molte diapositive sia del sito che dei reperti rinvenuti. Una caratteristica importante di questa campagna di scavi è che gli oggetti rinvenuti non sono gli “scarti” della vita quotidiana, come di solito accade in campagne analoghe ma, operando su un luogo che molto presumibilmente era l’argine di un canale, essi sono stati portati alla luce ancora “nuovi”, in quanto molto probabilmente perduti in acqua dagli abitatori del luogo. Così sono state mostrate alcune fibule in bronzo dorato con le molle ancora perfettamente funzionanti, ami da pesca ancora molto appuntiti, linguette per cucire le reti che potrebbero essere utilizzate anche oggi, lucerne ad olio che, fornite di olio e di stoppino, potrebbero anche adesso rischiarare quei luoghi. Tra i reperti mostrati, ci sono anche alcune monete, una delle quali con l’immagine di 7 Lucilla, moglie di Lucio Vero (180 D. C.), una pinza in ferro presumibilmente usata per serrare i piombi delle reti, pesi per telai e tegole. Nell’esposizione hanno riscosso molto interesse le tegole, le lucerne e cocci di anfore che presentavano impressi il sigillo del fabbricante, cosa che indica come la pubblicità ed il desiderio di distinguersi dalla concorrenza sia vecchio come il mondo (a questo proposito hanno fatto sorridere due lucerne in terracotta del tutto uguali per forma e dimensione, salvo alcuni particolari senza importanza ed il sigillo del fabbricante). Accanto alle note liete di questi ritrovamenti, i relatori hanno parlato anche di alcune serie difficoltà che questi reperti presentano, primo tra tutti la necessità per molti oggetti di un loro adeguato restauro prima della esposizione: questo restauro è molto costoso, e perciò si corre il serio rischio che questi oggetti della vita quotidiana di duemila anni fa non possano essere posti alla visione del museo. Le immagini proposte da questi meritevoli concittadini hanno destato sentimenti di sorpresa e di ammirazione, in quanto hanno mostrato quanto poco sia cambiato in 20 secoli nella vita dei pescatori e degli artigiani: molti degli oggetti potrebbero infatti essere messi in commercio tuttora, ed il loro impiego sarebbe ancora semplice e naturale. Al termine della relazione il Presidente Pino Rizzo ha fatto dono al gruppo Fossa Clodia di un libro sulla città di Chioggia. Prima di terminare la serata, sono state distribuite due fotografie formato poster di Chioggia, una raffigurante Porta Garibaldi nel 1902, e l’altra con immagini tratte da un documentario Luce del 1943; queste fotografie sono dono dell’ANFFAS di Chioggia al Rotary Club. Alle ore 23,00 il Presidente ha dato il tocco di campana ed ha chiuso la serata. Ami da pesca ritrovati net sito di Cà Bianca 8 Conviviale del 6 febbraio 2001 – Ristorante “Al Granso Stanco” – Sottomarina Presidente: Pino B. Rizzo Soci presenti: Marco Ballarin, Renato Ballarin, Giancarlo Batello, Giuseppe Boscolo Lisetto, Italo Bulian, Alberto Bullo, Alberto Corrieri, Vittorio Ferlin, Roberto Gambaro, Giancarlo Gennari, Marino Ioseffini, Gianni Pagan, Mario Perini, Leonardo Ranieri, Pierluigi Salvagno, Rodolfo Scarpa, Luigi Serafini, Stefano Tebaldini. Percentuale di assiduità: 19 – 65,52% Relatore della serata: il Sig. Giorgio Boscolo “Femek”, che ha parlato sul tema: LA PIPA CHIOGGIOTTA Il Presidente Pino Rizzo ha presentato il relatore, il noto artista chioggiotto Giorgio “Femek”, uomo dai molteplici interessi: egli è infatti, oltre che collezionista, produttore e studioso della pipa chioggiotta, anche apprezzato disegnatore, decoratore, ceramista ed ora anche valente decoratore di vetrate sacre. Il relatore ha iniziato la sua esposizione augurandosi che nel museo cittadino di San Francesco Fuori le Mura venga creata almeno una sala dedicata alla pipa chioggiotta, in quanto si può ben dire che essa rappresenti una caratterizzante produzione artigianale che ha coperto ben tre secoli di storia clodiense. La pipa di terracotta era in origine il solo sistema per potere fumare il tabacco, ed infatti la pipa in radica di legno è di produzione ben più recente, per non parlare poi dei sigari! Giorgio Boscolo, che è autore di un volume sulla pipa chioggiotta ora giunto alla seconda edizione, ha diviso la produzione della pipa in tre periodi: il I° che va dal 1650 al 1750, il II° che va dal 1750 al 1850, ed il III° che va dal 1850 all’ultimo dopoguerra, quando questa produzione è venuta a cessare. La pipa, che veniva prodotta con stampi in legno, nel I° periodo è piuttosto piccola (il tabacco era caro e se ne doveva fumare poco alla volta!); nel II° periodo essa aumenta di dimensione e se ne trovano anche di smaltate, che sono da ritenersi destinate a persone agiate; nel III° periodo abbiamo pipe decorate più o meno finemente e di colore molto chiaro, per l’aggiunta di sale alla creta, ed anche alcune lavorate al tornio; in ogni caso la pipa chioggiotta ha sempre avuto esclusivamente il bocchino in legno di marasca. Tutte le pipe che vengono trovate ancora oggi, e basta scavare un po’ ognidove in città e se ne trovano in enormi quantità, sono scarti di fornace dovuti a temperature di cottura troppo alte. Ma in città non vengono rinvenute solo pipe di produzione locale, ed il relatore ha così mostrato immagini fotografiche di pipe provenienti da Bassano del Grappa, che fu un importantissimo centro produttivo di pipe in terracotta, dal mondo austro-ungarico, dalla Turchia, dall’Inghilterra, dall’Olanda, dall’Alto Adige, tutte rigorosamente trovate a Chioggia. Un’altra caratteristica della pipa chioggiotta è che mai nessun artigiano, ed un tempo ce n’erano davvero molti, ha marcato la sua produzione.. La pipa in terracotta si differenzia da quella classica in radica per molteplici caratteristiche: è più pesante, non necessita di un “rodaggio” e vi si può fumare il tabacco fin dalla prima volta di utilizzo, ha una durata limitata nel tempo in quanto la terracotta si impregna del catrame del tabacco e quindi dopo un certo periodo deve o essere gettata o essere “rigenerata” scaldandola nella cenere del camino o con altri sistemi. Nella collezione di Femek ci sono naturalmente anche gli attrezzi che un tempo si dovevano avere per poter fumare, e cioè l’acciarino, la pietra focale, l’esca per catturare le scintille provocate dallo sfregamento dell’acciarino con la pietra. 9 Al giorno d’oggi in Europa sono rimasti solo cinque produttori di pipe in terracotta: due in Ungheria, uno in Belgio, uno in Francia e Boscolo Giorgio “Femek” a Chioggia. L’esposizione ha così mostrato tre secoli di storia della città ed è stato un modo simpatico e originale di vivere trecento anni di Chioggia. Alle ore 22, 45 il Presidente Pino Rizzo ha dato il tocco di campana ed ha chiuso la serata. 10 FESTA DI CARNEVALE – HOTEL SOLE – SOTTOMARINA Presidente: Pino B. Rizzo accompagnato dalla signora Lilly Soci presenti: Marco e Laura Ballarin, Renato Ballarin, Giancarlo e Paola Batello, Mirco e Natalina Boscarato, Giuseppe e Alessandra Boscolo Lisetto, Luigi e Maria Grazia Boscolo, Alberto e Sara Botti, Alberto e Diana Bullo, Vittorio e Annalisa Ferlin, Roberto e Carla Gambaro, Marino e Myriam Ioseffini, Paolo e Liviana Naccari, Gianni e Maria Pagan, Giuseppe e Rita Penzo, Rino e Giorgia Penzo, Leonardo Ranieri, Pierluigi e Rosy Salvagno, Luigi e Simonetta Serafini, Stefano e Odetta Tebaldini Percentuale di assiduità: 20 – 68,96% Ospiti dei Soci: il dott. Marco e signora Sara Zambon ed il dott. Aldo Zambon (ospiti di Pino Rizzo). Allegria ed amicizia sono stati i sentimenti che hanno riunito i rotariani e le loro gentili Signore per questo giovedì grasso, e anche se l’influenza ha colpito parecchi soci, gli intervenuti all’Hotel Sole di Sottomarina sono stati numerosi. Il Presidente Pino Rizzo ha organizzato tutto a puntino e, essendo una festa di carnevale, in una serata che trascorreva al suono della musica di alcuni bravi professionisti, c’è stata anche l’esibizione di un ballerino e due ballerine brasiliane che hanno portato una ventata dell’allegria del carnevale di Rio anche alle porte del carnevale di Venezia; e così tra una squisita portata e l’altra i convenuti hanno potuto ammirare il virtuosismo (e non solo …) delle due splendide e bravissime danzatrici. Queste non si sono limitate a scatenarsi in frenetiche danze, ma hanno coinvolto anche soci e le loro signore in cha cha cha, trenini, ed altri balli sudamericani, meritandosi gli applausi di tutti i presenti. Un altro momento importante della serata è stata l’estrazione della lotteria, il cui ricavato è stato devoluto all’importante service che in Rotary Club di Chioggia ha organizzato in occasione del III° Concerto di Natale: la partecipazione all’acquisto di un pullmino attrezzato per il Centro Volontari Della Sofferenza di Chioggia; il service ha avuto un tale successo che non solo è stato possibili acquistare l’automezzo, ma che molto probabilmente lo si potrà consegnare all’Associazione completamente attrezzato. La parte da leone in questa estrazione è stata fatta dal Presidente Pino Rizzo, che ha vinto il premio finale, uno splendido televisore a colori, e da Roberto Gambaro che ha vinto il II° premio, un forno a micro-onde superaccessoriato. E così, tra un lancio di stelle filanti e coriandoli, gli esuberanti costumi delle ballerine, e le allegre musiche del complessino, tutti hanno potuto divertirsi fino a tarda ora. 11 NOTIZIE DAL DISTRETTO Il Presidente Pino Rizzo ha ricevuto dal Governatore Giampiero Mattarolo la lettera sotto riportata: 12 NOTIZIE DAL CLUB Presso il ristorante “Tomato” di Sottomarina, sede del Rotaract di Chioggia, la sera del 9 febbraio l’amico Marino Ioseffini è stato invitato ad esporre la sua relazione dal titolo: “Il Servizio Veterinario dell’Az. U.L.S. 14 di Chioggia: Osservatorio della pesca delle vongole veraci”. Alla simpatica serata ha partecipato anche l’amico Alberto Corrieri. BUON COMPLEANNO Auguri di buon compleanno agli amici Pino B. Rizzo, Marino Ioseffini e Rodolfo Scarpa (tutti il 3 marzo), Giuseppe Penzo (13 marzo), Giancarlo Gennari (9 aprile) e Pietro Perini (27 aprile) 13 RASSEGNA STAMPA La Piazza di Chioggia Sottomarina – gennaio – febbraio 2001 14 Dare notizie da riportare sul nostro bollettino è un diritto ed un dovere. Frequentare il Club è un dovere verso gli altri quando non fosse un piacere per ciascuno. Fregiarsi del distintivo è prescritto con lo scopo di farsi riconoscere come persona degna e non per affermare una superiorità. Preannunciare l’assenza ad una riunione è un atto di cortesia da non trascurare mai. 15