Fascicolo 6 in formato pdf

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DISPENSE DEL CORSO DI STORIA DELLE SCIENZE SPERIMENTALI
Fascicolo 6
Lezioni 11-12
AVVERTENZA GENERALE
Queste dispense sono scritte come commento e integrazione delle
diapositive proiettate a lezione.
Le dispense sono incomprensibili se non si hanno sotto gli occhi le
diapositive.
Contengono inoltre brevi passi di fonti originali e di scritti di
storia della scienza.
Se il rinvio alle diapositive è seguito dalla scritta "Nessun
commento" si intende che il contenuto delle diapositive è
adeguato ad essere di base per l'esame.
In ogni caso si deve studiare il contenuto delle diapositive.
Tuttavia le dispense e le diapositive non
preparazione dell'esame. Occorre riflettere
lezione. Chi non li avesse presi (o
formidabile memoria) può sempre chiederli
sono sufficienti per la
sugli appunti presi a
non possedesse una
ad un collega.
Sono richiamate in modo specifico le pagine oggetto di esame dei
testi forniti agli allievi, ma una lettura più estesa degli stessi
testi non potrà che essere utile ad una migliore comprensione
della storia della scienza.
Diapositiva 1
Argomenti delle lezioni 11-12
La rivoluzione industriale
La chimica pneumatica
Lavoisier
Dalton
Napoleone e l'Italia
Gay-Lussac
Avogadro
Diapositive 2-12
L'economia inglese ha inaugurato nel Settecento una via di sviluppo economico nuova,
impetuosa e spietata (rispetto alle condizioni di vita dei cittadini britannici).
L'innovazione tecnologica più importante, la macchina a vapore, non ha utilizzato
specifiche informazioni scientifiche, ma è nata e si è migliorata attraverso il lavoro e
l'immaginazione creativa di 'artigiani'.
[Il testo che segue è tratto da Wikipedia]
Come accade in molti processi storici, per la rivoluzione industriale non esiste una data di
inizio certa, anche se l'invenzione cardine è quella del motore a vapore. Ogni mutamento
profondo dell'economia è però influenzato dalle trasformazioni precedenti e così la
Rivoluzione industriale viene considerata da alcuni studiosi come l'ultimo momento di una
serie di cambiamenti che hanno trasformato l'Europa da terra povera, sottosviluppata e
poco popolata all'inizio del Medioevo, nella zona più ricca e sviluppata del mondo nel corso
dell'Ottocento. L'accumulo di capitale incamerato in seguito ai commerci e la disponibilità
di ingenti quantità di acciaio e carbone nei paesi del Nord, facilmente trasportabili
attraverso una fitta rete di canali navigabili, resero possibili gli investimenti necessari alla
creazione delle prime fabbriche.
Dal punto di vista tecnologico la Rivoluzione industriale si caratterizza, come già detto, per
l'introduzione della macchina a vapore. Nella storia dell'umanità il maggior vincolo alla
crescita della produzione di beni è infatti quello energetico. Per molti secoli l'umanità si
trova a disporre soltanto dell'energia meccanica muscolare offerta dal lavoro di uomini e
animali, e questo oltre a tutti i problemi che ne derivavano non dava la possibilità di
incrementare la produzione essendo legati al lavoro manuale. La progressiva introduzione,
a partire dal Medioevo, del mulino ad acqua e del mulino a vento rappresenta la prima
innovazione di rilievo.
L'energia abbondantemente offerta dalla macchina a vapore viene applicata alle
lavorazioni tessili, rendendo possibile una più efficiente organizzazione della produzione
grazie alla divisione del lavoro e allo spostamento delle lavorazioni all'interno di fabbriche
appositamente costruite, nonché alle estrazioni minerarie e ai trasporti. Le attività
minerarie beneficiano della forza della macchina a vapore nella fase di estrazione
dell'acqua dalle miniere, permettendo di scavare a maggiore profondità, come anche nel
trasporto del minerale estratto. I primi vagoni su rotaia servono a portar fuori dalle
miniere il minerale, poi a portarlo a destinazione. Solo in un secondo tempo il trasporto su
rotaia si converte nel trasporto di passeggeri. La rivoluzione industriale ha prodotto effetti
non solo in campo economico e tecnologico, ma anche un aumento dei consumi e della
quota del reddito, dei rapporti di classe, della cultura, della politica, delle condizioni
generali di vita, con effetti espansivi sul livello demografico.
Importante per la Rivoluzione industriale in Inghilterra fu l'agricoltura; infatti l'Inghilterra
fu la prima ad avere un'agricoltura di mercato (non per auto-consumo ma per profitto)
che, unita all'innovazione tecnologica, eliminò molta manodopera dalle campagne,
facendola rifluire verso la città, dove troverà occupazione nella nascente industria. Ma il
fenomeno delle enclosures, per cui molta terra demaniale lasciata al libero pascolo venne
privatizzata e recintata, privò i contadini più poveri del libero diritto di pastorizia e li spinse
a trovare nuovo impiego nelle fabbriche. La disponibilità ingente di manodopera a basso
costo, unita alla grande disponibilità di carbone per alimentare le macchine a vapore,
contribuì in maniera fondamentale al decollo industriale del paese. Inoltre l'Inghilterra si
trova in una posizione geografica favorevole ai commerci nell'Oceano Atlantico, mentre la
sua insularità le consentì una facile difesa dei propri confini, evitandole le periodiche
devastazioni che, al contrario, dovette subire il resto dell'Europa per le svariate guerre
sette-ottocentesche. Altro importante fattore è la rivoluzione agricola sviluppatasi nel corso
del Settecento, che con sistemi di avanguardia come la rotazione quadriennale
programmata delle colture agevolò lo sviluppo industriale e demografico. L'Inghilterra era
l'unico paese in cui poteva svolgersi,il perché risale all'epoca elisabettiana, avendo lei
trasformato un paese da povero a padrone dei mari gli aveva fornito il denaro necessario
perché questo fenomeno avesse potuto avere luogo e così diventasse il paese più ricco
d'Europa per un lungo periodo superando anche la Francia che, nonostante le grandi
potenzialità, in quel periodo soffriva socio-economicamente della politica assolutista.
[Testo da Wikipedia]
Diapositive 13-14
Carl Wilhelm Scheele
Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî
elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a
Göteborg e lavorò in seguito presso la farmacia dell'Aquila a Malmö (dal 1765), del Corvo
d'oro a Stoccolma (dal 1768) e, infine (1770-75) a Uppsala, dove conobbe J. G. Gahn, a
quel tempo assistente di T. Bergmann, con il quale instaurò una duratura amicizia. Nel
1775, pur essendo ancora studiosus pharmaciae, divenne membro dell'Accademia reale
delle scienze di Stoccolma e iniziò a pubblicare i suoi fondamentali contributi alla chimica
negli atti della prestigiosa istituzione. Nello stesso anno divenne gestore della principale
farmacia di Köping, dove rimase per tutta la vita pur essendo stato invitato a insegnare
chimica presso sedi prestigiose. Dal 1768 S. cominciò a occuparsi di chimica "delle arie",
come allora erano chiamati i gas. Si interessò particolarmente a una nuova definizione del
fuoco e delle sue qualità, e criticò la teoria del flogisto di Stahl, perché la considerava
incompleta, avendo quest'ultimo trascurato il ruolo chimico dell'aria. Secondo S. i
fenomeni del fuoco, della luce e del calore non potevano essere spiegati senza considerare
le arie e le loro azioni chimiche. Tra il 1771 e il 1772 scoprì l'ossigeno, da lui chiamato
vitriolluft (cioè "aria del vetriolo") e in seguito (1775) eldsluft ("aria del fuoco"); tuttavia
questi risultati furono pubblicati solo nel 1777, nel volume Chemische Abhandlung von der
Luft und dem Feuer, cioè dopo che J. Priestley aveva già pubblicato le sue memorie
sull'ossigeno. Nel 1779 S. annunciò che l'aria atmosferica era una miscela di "aria del
fuoco" e di "aria viziata", cioè azoto. Nello stesso periodo scoprì un notevole numero di
acidi organici (ossalico, lattico, mucico, malico, ecc.) e inorganici (fluoridrico, arsenico,
fosforico, ecc.), diventando uno dei più importanti chimici analitici dell'epoca. Sulla scia
delle ricerche di A.-L. Lavoisier sulla composizione dell'acqua, S. modificò la sua teoria
chimica del fuoco, senza tuttavia abbandonare un approccio flogistico ai fenomeni chimici.
[Testo dall'Enciclopedia Treccani, con una correzione]
La scoperta del cloro fu fatta dallo Scheele in occasione del suo grande lavoro sul
manganese, che lo tenne occupato quasi tre anni. Questo grande lavoro fu pubblicato
nelle Memorie dell'Accademia di Stockholm nel 1774, vol. XXXV, col titolo: Von Braunstein
oder Magnesium und von dessen Eigenschaften ossia De la manganèse et de ses
propriétés, nelle Mémoires de Chimie di Scheele, t. I, pag. 39-120.
Scheele scoprì il cloro nel 1772 e l'ottenne per l'azione dell'acido muriatico (detto poi
acido cloridrico) sulla magnesia nera o pietra bruna (Braunstein) o biossido di manganese,
e, secondo la teoria del flogisto Scheele denominò il nuovo gas (o la nuova aria come si
diceva allora) acido marino o muriatico deflogisticato, dal latino muria o muriaticum
(salamoia, sale). Ma la scoperta non venne pubblicata che nel 1774.
[Testo da: www.abruzzoinmostra.it/letteratura/guareschi_01/PAGE0033.HTM]
Nel testo dall'Enciclopedia Treccani si legge: «vitriolluft (cioè "aria pura")». La traduzione è
errata, come si può desumere dal testo seguente:
"1771 fand er, dass beim Erhitzen von Braunstein mit Schwefelsäure ein bisher
unbekanntes Gas gebildet wurde, das er aufgrund seiner besonderen, die Verbrennung
fördernden Eigenschaften „brennende Vitriolluft“ nannte".
[http://www.chemiedidaktik.uni-oldenburg.de/download/Joseph_Priestley.pdf]
Ossia: "Nel 1771 trovò che riscaldando la pietra bruna con acido solforico si formava un
gas fino ad allora sconosciuto, che chiamò 'aria di vetriolo ardente' sulla base della sua
particolare proprietà di alimentare la combustione".
Diapositive 15-17
[LEGGERE IL SEGUENTE TESTO,
MA NON È NECESSARIO MEMORIZZARE]
The Priestley Riots took place from 14 July to 17 July 1791 in Birmingham, England; the
rioters' main targets were religious Dissenters, most notably the religious and political
controversialist, Joseph Priestley. The riots started with an attack on a hotel that was the
site of a banquet organized in sympathy with the French Revolution. Then, beginning with
Priestley's church and home, the rioters attacked or burned four Dissenting chapels,
twenty-seven houses, and several businesses. Many of them became intoxicated by liquor
that they found while looting, or with which they were bribed to stop burning homes. A
small core could not be bribed, however, and remained sober. They burned not only the
homes and chapels of Dissenters, but also the homes of people they associated with
Dissenters, such as members of the scientific Lunar Society. While the riots were not
initiated by Prime Minister William Pitt's administration, the national government was slow
to respond to the Dissenters' pleas for help. Local Birmingham officials seem to have been
involved in the planning of the riots, and they were later reluctant to prosecute any
ringleaders. Those who had been attacked gradually left, leaving Birmingham a more
conservative city than it had been throughout the eighteenth century. [Wikipedia]
Diapositive 18-24
Antoine Laurent Lavoisier nacque a Parigi nel 1743 da una ricca famiglia borghese. Seguì
gli studi paterni nelle migliori scuole di Parigi e divenne avvocato. Nel 1769 entra nella
Ferme générale in qualità di aggiunto di un anziano fermier général . Nel 1771 sposa la
tredicenne Marie-Anne Pierrette Paulze, figlia di un fermier général, e nel 1779 diventa lui
stesso fermier général. Si dedicò attivamente alla scienza insieme alla moglie che lo
aiutava in qualità di assistente di laboratorio.
A soli 21 anni pubblicò uno studio sulla composizione del gesso che attirò l'attenzione della
comunità scientifica dell'epoca e gli valse l'ingresso, poco tempo dopo, all' Accademia delle
Scienze. La sua attività di ricerca lo portò a confutare vecchie teorie quali quella degli
elementi (aria, acqua, fuoco e terra) di derivazione greca ed alla quale ancora qualche
scienziato aderiva, e la teoria del flogisto che era stata considerata valida per circa un
secolo.
Lavoisier si dedicò intensamente agli studi sulla combustione e capì l'analogia tra la questo
fenomeno e la respirazione animale, delucidò la composizione dell'aria, studiò il ruolo
dell'ossigeno nella produzione degli acidi, elaborò, insieme ad altri scienziati, un nuovo
sistema di nomenclatura chimica. Il suo lavoro portò ad una nuova visione e ad una
razionalizzazione delle conoscenze chimiche.
Lavoisier aderì attivamente alla Rivoluzione, e quindi fu uno dei 28 grandi esattori francesi
(su 60) che non lasciarono il territorio nazionale. Lavoisier, avendo appreso dell'arresto di
altri esattori prima si nascose e poi si consegnò al Tribunale di salute pubblica. Fu
processato come traditore, e accusato in modo indegno di aver tramato con i nemici della
Rivoluzione. l'otto maggio 1794 fu ghigliottinato assieme al suocero e ad altri colleghi a
Parigi, all'età di 51 anni.
[Testo modificato da http://www.itg-rondani.it/dida/chimica/modulo1/ud1_4/ud1_4Lavois.htm]
[LEGGERE IL SEGUENTE TESTO,
MA NON È NECESSARIO MEMORIZZARE]
Coloro che esercitavano “la ferme” erano detti “fermiers” (Fermiers généraux, i
responsabili territoriali e soci successivamente della Società della Ferme général, definiti
prima in numero di 40 su tutto il territorio e divenuti successivamente 60). Si trattava di
imprenditori privati (in genere inizialmente dotati di un solido patrimonio) che ottenevano
in concessione od appalto la riscossione di tasse, gabelle, dazi, etc. (generalmente imposte
indirette, ma anche la taille, analoga alla nostra "imposta di focatico", era riscossa dai
fermiers) in esclusiva su un determinato territorio dello stato. Il fermier provvedeva
attraverso personale da lui stesso stipendiato (successivamente dalla Società della Ferme
général) alla riscossione, anche coatta, delle tasse dovute dai contribuenti nel territorio ed
a tutti gli adempimenti amministrativi del caso. Aveva la facoltà di avvalersi, per
l’escussione dei contribuenti morosi (o riottosi) della forza pubblica. Egli garantiva allo
stato un determinato importo concernente le tasse dovute nel periodo e sul territorio,
indipendentemente da quanto lui avrebbe a quel titolo riscosso. Tutto ciò che riusciva a
riscuotere in eccedenza a quanto concordato con l’amministrazione statale (sempre
nell’ambito delle tariffe previste per il tipo di tassa) costituiva la sua remunerazione lorda.
In pratica lo stato accettava un importo inferiore a quello che teoricamente avrebbe
potuto incassare sul territorio per quel tipo di tasse in base alle tariffe di legge, pur di
avere un introito definito a priori e garantito (il certo per l’incerto). I fermier, costituitisi poi
in Società, erano odiatissimi poiché era con la loro presenza fisica che si materializzava il
volto grifagno dello Stato-esattore. L’odio era anche alimentato dall’invidia poiché quella
del fermier era una professione assai lucrosa ed i fermier erano (o diventavano)
generalmente molto ricchi. La ferme fu abolita dall’assemblea Costituente nel 1790 e la
riscossione delle tasse fu affidata all’amministrazione pubblica. [Wikipedia]
Diapositive 25-27
Il punto fondamentale della proposta di Dalton è di attribuire un peso diverso agli atomi
dei diversi elementi. Improvvisamente il dato empirico stechiometrico della composizione
percentuale può portare ad una deduzione teorica sulla costituzione atomica delle
sostanze.
Diapositiva 28
Napoleone si presentava a certe cerimonie imperiali vestito come nel ritratto di sinistra.
Diapositiva 29
Un massacro non può mai essere una "trappola sublime". Con poche eccezioni i generali
sono macellai, non eroi.
Diapositiva 30
Una chiesa totalmente asservita. Perché Dio dovrebbe essere da una parte (quella
francese) e non dall'altra (quella prussiana e russa)?
Diapositiva 31
Il trattato di Campoformio fu un atto spregevole, per far riconoscere all'Austria uno stato
fantoccio, la 'Repubblica Cisalpina' sottomessa alla Francia.
Diapositiva 32
Nel 1811 Avogadro era cittadino dell'impero napoleonico.
Diapositiva 33
Vedi appunti
Diapositive 34-39
Non si dica che Avogadro ha distinto l'atomo dalla molecola, dato che le sue 'molecole' si
potevano suddividere secondo necessità. Il suo è un puro modello fisico.