"madonna" resta inviolata
Transcript
"madonna" resta inviolata
La Gazzetta di Brancon (ORGANO NON UFFICIALE DI STAMPA DELL’A.C. BRANCON) Edizione del 1 dicembre 2008 Il Brancon sfiora il colpaccio a Madonna di Dossobuono: con l’Olimpia finisce 3-3 LA “MADONNA” RESTA INVIOLATA Barboscudati raggiunti in pieno recupero dopo aver sperato nel terzo successo esterno EDITORIALE ANGOLO DELLA CULTURA Raggiunti sul filo di lana. Se, nella gara contro i Latino Americani, il Brancon aveva avuto come alleato la fortuna, a Madonna di Dossobuono il “sette” gialloblu ha già pagato il conto con la dea bendata. A pochi metri dalla tangenziale Sud, contro la quotata formazione di casa della Polisportiva Olimpia Stadio, il Brancon viene raggiunto all’ultimo secondo sul punteggio di 3-3. Una vera beffa, visto che appena messo il pallone a centrocampo l’arbitro ha fischiato la fine. Ci troviamo a commentare una vittoria gettata al vento quando oramai sembrava al sicuro, quindi, ma anche e soprattutto una buona prestazione, che ha fugato i dubbi residui dopo la poco esaltante prestazione casalinga di 10 giorni prima. Il Brancon mantiene l’imbattibilità, che dura da sette partite tenuto conto anche del finale dello scorso campionato, e rimane nelle prime posizioni di classifica. Classifica che per ora è indecifrabile, dati i rinvii e i turni di riposo. Soltanto a fine andata si potrà capire il vero volto della graduatoria. Siamo invece in attesa che mister Andreoli vuoti il sacco ai taccuini della Gazzetta per sapere quale ruolo potrà avere il Brancon in questo campionato. Come ricorderete, il mister ha sempre sostenuto che è difficile fare bilanci prima di 5-6 partite. Ci siamo quasi. Opinione della Gazzetta è che i barboscudati sono all’altezza del girone di Eccellenza, in cui sono stati inseriti per meriti politici. La salvezza, dopo le prime 5 gare senza sconfitte, non è un’utopia ma un traguardo che si potrebbe già centrare con abbondante anticipo. Da segnalare che giovedì 27, in concomitanza con la partita, si festeggiava anche il compleanno della Veronica, premiata con una tessera da dirigente che le permetterà di seguire regolarmente le partite in panchina senza dover sperare nella magnanimità dell’arbitro di turno. Avanti così ! Nuovi consigli per i libri Il servizio sulla partita a pagina 2 Appendice dei giochi a pag. 6 Torna a grande richiesta la rubrica nazional letteraria dedicata ai branconiani dal palato fine, che intendono seguire le orme di mister Suinez, novello scrittore e famelico divoratore di libri oltre che di insaccati. In questo numero vi consigliamo un libro un po’ datato ma di grande impatto e fascino. Parliamo di uno dei classici di Georges Simenon, della saga del commissario Maigret. Tutto da scoprire. La rubrica per lettori a pag. 5 Uno sguardo ai bomber CONTINUA IL TESTA A TESTA CIULLA - GHIDO Un gol a testa per i due casteldariesi che salgono a braccetto a quota 4 gol stagionali, staccando il Fred rimasto a bocca asciutta a causa di un errore scandaloso sotto rete. Classifica marcatori a pagina 4 Dopo una lunga assenza nel momento cruciale dello scorso campionato per motivi di lavoro, Luca “Fred” Morelato è rientrato alla grande. Autentico mattatore con una tripletta contro il Lovers Quaderni, si è “eretto” al ruolo di indiscusso faro del centrocampo gialloblu. A lui è dedicato il cruciverba settimanale. CRUCI FRED 1 Secondo pari consecutivo per il Brancon, raggiunto al 50° minuto a Madonna OLIMPIA STADIO - BRANCON - 3-3 Ancora a segno il Ghido e il Ciulla e ritorno al gol anche per “manolesta” Nick Dusi Madonna di Dossobuono, 27 novembre 2008 Paesaggio tipicamente invernale per la quinta giornata di campionato che si disputa di giovedì sul terreno della Polisportiva Olimpia Stadio a Madonna di Dossobuono, a pochi passi dalla tangenziale Sud di Verona. In settimana è già arrivata la neve, prontamente spazzata via dalle seguenti piogge. Il campo di Madonna di Dossobuono si presenta in avanzato stato di brinamento ma sgombro da pozzanghere e pantani. Mister Andreoli , al solito, si trova a fare la conta dei giocatori a disposizione. Rientrano Isacco e Dusi, abile capitan Bocchi, mentre non recupera Teme. Fuori ancora Pontel, assente Giuseppe, il Brancon deve rinunciare anche al Tano, cui sono stati applicati alcuni punti di sutura a un piede dopo – si vocifera così – un gioco erotico finito male con Dusi. A disposizione invece il Pec, al rientro in campo dopo l’infortunio patito la scorsa estate, durante la finale provinciale di calcio a 5. Le nuove tessere da dirigente permettono alla Veronica di sedersi in panchina; stante invece la prolungata scomparsa del Presidente, la bandierina di guardalinee viene affidata a Alarico. Si comincia con il Cape in porta, Dusi e Bocchi in difesa, il Fred in mezzo con il Gambo a destra e il Ghido a sinistra, e davanti il Ciulla. L’inizio di gara del Brancon è piuttosto contratto: i padroni di casa fanno girare palla mostrando ottime proprietà di palleggio e, sugli sviluppi di una rimessa laterale, sfiorano il vantaggio con un tiro da pochi passi che si perde sull’esterno della rete. Sono passati circa 2 minuti e il Brancon non ha ancora toccato palla. I barboscudati escono dal guscio pian piano e cominciano a guadagnare metri, costruendo una prima nitida occasione da rete con un ottimo scambio Dusi – Ghido: la mezzapunta casteldariese scarica un bolide su cui il portiere dell’Olimpia compie un prodigio. Poco dopo è Dusi, con un tiro da lontano, a scheggiare il palo alla destra del portiere, sorpreso da un rimbalzo insidioso sulla brina. Ma l’occasione più ghiotta capita al Fred che, su respinta del portiere, si trova a pochi passi dalla porta ma calcia sciaguratamente a lato di piatto sinistro. Per la consueta legge del calcio che ha fatto la fortuna di un popo’ di cantante come Max Pezzali, arriva la rete dell’Olimpia su azione fotocopia di quella gialloblu: tiro da fuori, il Cape si oppone come può, arriva un avanti locale e deposita comodo in rete per l’1-0. Il Brancon accusa il colpo e, nonostante riesca a costruire buone trame di gioco, fatica a trovare lo spiragli giusto per impensierire il portiere di casa. E’ invece l’Olimpia Stadio a sfiorare ripetutamente la seconda rete, e il Cape in paio di occasioni si supera con altrettante uscite provvidenziali. Il Brancon trova comunque il pari con il Ghido, che raccoglie un invito del Fred e scarica di potenza alle spalle del portiere. La gara è aperta e vivace e si ha l’impressione che gli attacchi abbiano spesso la meglio sulle difese. Nel momento in cui il Brancon tenta di imporre il proprio ritmo, da una palla persa a centrocampo nasce un’azione di rimessa dell’Olimpia che trova impreparata la retroguardia gialloblu. Con Bocchi e Dusi in marcatura alta, rimane ultimo uomo il Ghido in area e la punta locale lo usa come bandierina per presentarsi a tu per tu col Cape e riportare avanti i suoi. Il primo tempo finisce 2-1 anche se il Ciulla ha l’opportunità per girarsi in area, ma il portiere locale gli sbarra la porta con un’uscita coraggiosa. Tutt’altra musica nel secondo tempo quando il Brancon, costretto anche dal punteggio, fa la partita con autorità lasciando veramente pochissimo agli avversari. Entra Doru al posto di Dusi, che rientrerà più tardi diventando determinante. Il Brancon sfiora subito il pari con Isacco che stoppa palla di petto ma scarica un tiro al volo non troppo potente: il portiere si oppone nuovamente. Ci prova anche il Ghido più volte ma senza fortuna; un suo tiro sballato diventa un assist fenomenale per Isacco che controlla, ma a tu per tu col portiere ciabatta di sinistro e si fa respingere il tiro. Il Brancon rischia solo in un’occasione, quando il Cape interviene maldestramente su una punizione e insegue palla fuori area liberando di piede; il Fred, nel tentativo di allungare il rilancio, svirgola all’indietro servendo la punta locale che scarica in mezzo all’area dove Bocchi, nel tentativo di capire se l’azione sia degna o no di Mai dire gol, decide di 2 rinviare salomonicamente sulla traversa sfiorando l’autogol. Dusi rileva il Ghido che ha speso molto e da una sua rimessa laterale spunta il testone del Ciullatauro che incorna in rete per il 2-2. Primo gol di testa per il Ciulla in maglia gialloblu: a dire il vero Roberto ne aveva segnato uno a Pellaloco nel 2007 ma l’arbitro glielo aveva annullato inspiegabilmente. Il Brancon potrebbe portarsi subito in vantaggio, ma prima Bocchi calcia a lato al termine di uno scambio col Ciulla, e poi Isacco scarica alto di sinistro dopo una discesa personale. Il gol è solo rimandato: entra il Pec, all’esordio stagionale dopo l’infortunio, al posto di Isacco, con Dusi che va sulla destra. Azione di rimessa del Brancon, il Fred tocca di testa per il Ciulla che difende palla e smarca Dusi: tiro preciso rasoterra e palla nell’angolino per il 3-2 del Brancon. A questo punto, l’Olimpia si sbilancia in avanti alla ricerca del pareggio e rischia più volte di subire la quarta rete che chiuderebbe l’incontro. Ci prova anche il Pec che intercetta palla e punta verso l’area, ma scarica il suo proverbiale sinistro oltre la traversa. L’occasione più ghiotta capita tuttavia ancora a Dusi che, imbeccato a centro area dal Ciulla, apre troppo il piatto e manda fuori la più facile delle occasioni a portiere battuto. I padroni di casa ci provano fino all’ultimo e vengono premiati quando un centrocampista si libera con un a finta e trafigge un incolpevole Cape con un bel diagonale. Peccato perché la partita finisce lì. Il Brancon può Che fisico ! Nonostante il freddo senz’altro recriminare per aver difeso un po’ ingenuamente glaciale, Dusi ha festeggiato il nell’occasione del gol del 3-3, ma deve fare mea culpa anche per non ritorno al gol cosi’… aver chiuso l’incontro quando ha avuto l’opportunità per farlo. Resta comunque l’ottima prova, con la consapevolezza che la squadra ha le capacità per reagire in ogni circostanza. Chiamato a recuperare due volte lo svantaggio, il Brancon ha saputo rimontare e ha sfiorato la vittoria. La deludente prestazione vista contro i Latino Americani è già acqua passata. Sotto con la prossima gara. Dopo partita Terminata la tenzone calcistica, la comitiva gialloblu si trasferisce al Pepperone di San Giovanni Lupatoto per festeggiare degnamente il 19° (beata lei!) compleanno di Veronica, oltre che la prolungata striscia positiva che sale a 7 gare consecutive, con 3 pareggi e 4 vittorie. L’ultima sconfitta in gare ufficiali del Brancon risale addirittura al 30 marzo 2008: sono passati più di 8 mesi. D’accordo, è vero che nel frattempo il Brancon non ha giocato per 7 mesi, ma ogni tanto ci possiamo permettere anche noi un po’ di frasi ad effetto, o no?? Clima disteso e gioviale nel dopo gara. Veronica viene omaggiata con un mazzo di fiori gialloblu e portata in trionfo. Il tempo di leggere i listini e piazzare le ordinazioni, e sugli schermi del Ristorante Pepperone viene generosamente proiettato il film Miranda di Tinto Brass con una Serena Grandi in gran forma. Per quei pochi ignoranti che non lo sapessero, trattasi di un film di pregevole fattura del 1985, girato nella Bassa Ferrarese, e liberamente ispirato alla Locandiera del Goldoni. Purtroppo, sembra che qualche sciagurata famiglia benpensante dell’hinterland veronese avesse deciso di portare i bambini al ristorante alle 11 di sera, così la direzione è costretta a cambiare canale e mettere su un rivoltante programma dedicato al calcio infame di serie A. Scandaloso. A nulla sono valse le ripetute proteste di Isacco, noto cinestimatore di Brass, e del Gambo, che ha fatto presente alla direzione del locale che alcune scene erano state girate a Casteldario e che quindi trattavasi di puro interesse per l’ambientazione. 3 Sul piano puramente gastronomico, da segnalare le titaniche imprese di alcuni gialloblu che si sono cimentati con la Dinosaurus Steak, una bistecca di tirannosauro appena macellato di circa 3,8 chili, in grado di soddisfare il fabbisogno calorico di una persona normodotata per circa 6 giorni. Per darvi un’idea, basti pensare che il Ciulla ha dovuto farsi aiutare da mister Suinez per finirla… Grande prestazione del Pec invece che, fra un sms e l’altro con una tale Costantina che si è dichiarata supertifosa branconiana, ha divorato l’intera bistecca con tanto di bis di patate fritte al ricciolo. Chiudiamo con un breve sguardo alla classifica marcatori: con le tre reti di Madonna di Dossobuono, sono salite a 16 le marcature stagionali in casa barboscudata. Il totale nella storia gialloblu è al momento di 794 reti, a sole sei reti dalla prestigiosa quota 800. Nicola Dusi è il sesto marcatore stagionale, e torna al gol dopo un lungo digiuno: mise a segno una doppietta nella sfortunata gara casalinga persa contro il Correggioli per 7-6 nell’inverno del 2006. Riportiamo qui sotto la “radiografia” delle reti del Brancon in questo primo scorcio di campionato. Da notare che sono già state messe a segno ben 2 reti di testa: una dal Ciulla e una da Bocchi. Da migliorare indubbiamente la quota gol su punizione: finora un solo centro in 5 gare, la bomba del Fred contro il Lovers Quaderni. I MARCATORI DELLA STAGIONE 2008-09 Destro Ciulla Ghido Fred Bocchi Tano Dusi 2 2 1 1 2 1 Sinistro Testa Rigore 1 1 1 1 1 Punizione 1 1 Totale 4 4 3 2 2 1 16 4 CONSIGLI PER LA LETTURA IL PORCO DELLE NEBBIE DI SIMENON Il commissario Maigret alle prese con un caso pericolosissimo: un porco italiano Pubblicato postumo nel 1998, ma scritto nel 1955, questo romanzo di Georges Simenon è uno dei più intriganti episodi di Maigret. Il quai des Orfevres, il commissariato dove opera il noto Maigret, è in fibrillazione: in città si è sparsa la voce che è arrivata la temibile mafia suina del nord Italia. Coperti dalle nebbie di un autunno come non se ne vedevano da tempo, gli italiani conducono vita riservata, trovandosi ogni sera al bar di Rue Brancon, a giocare a briscola e a pasteggiare a panini con la porchetta, peperoni allucinogeni, mortadelle, pistacchi e Valpolicella. Sono guidati da un individuo losco, capace di ogni nefandezza ma dotato di fine cultura, che si fa chiamare Suinez. Presto gli abitanti di Rue Brancon lo chiameranno con l’appellativo “il porco delle nebbie”, che la dice lunga sul terrore che quest’uomo, dalle sembianze vagamente suine, incute camminando svelto per strada, mentre si reca alla bisca clandestina. In compagnia di uno sgherro enorme che si fa chiamare Sciullà, tutte le sere sbanca a briscola, con trucchi da baro navigato, la povera coppia formata da due naufraghi anch’essi italiani, capitan Boscì e il mozzo Pontel, ripescati al largo del fiume Tartarèl. Tuttavia un po’ di gioco d’azzardo, qualche rissa notturna, e qualche segnalazione per schiamazzi, non giustificano l’intervento di Maigret: il nostro commissario sa che i bulli italiani sarebbero rimessi in libertà dopo poche ore. Deve coglierli con le mani nel sacco su qualcosa di più grande. Con la sua solita tenace tattica, Maigret si calerà nel contesto di Rue Brancon, delineando le caratteristiche dei personaggi in quel modo unico che l’ha reso celebre. A poco a poco il quadro gli sarà chiaro: mister Suinez ha progettato un omicidio. Vuole ammazzare il campionato. A Maigret restano poche settimane per impedirglielo… Romanzo imperdibile. 5 CRUCIVERBA SPORTIVO A soluzione ultimata, nelle caselle gialle troverete nome cognome e soprannome del campione nella foto ORIZZONTALI 1. Attrezzo ginnico addossato alle 1 2 3 4 5 6 7 pareti delle palestre. 8. Cagliari. 9. 8 9 12 Una grande quantità. 10. Il gladiatore del Brancon. 12. Bella 10 11 15 12 Figa. 13. Corridoio. 14. C’è quello 13 19 14 del Sud e quello della Plata. 15. Il nome del campione nella foto. 16. Si 15 16 dice di pessimo attore. 17. A Roma 17 18 c’è quella Pacis. 18. Unità di misura dell’intensità di corrente elettrica. 19 20 19. Ravenna. 20. Il libro sacro dei 21 musulmani. 21. Il soprannome di Franco Causio. 22. Sbocco di 31 22 23 vomito. 24. Quella da 50 cent vale 25 circa le vecchie 1000 lire. 25. La 24 prima nota. 26. Si mette nel Martini. 26 27 28 29 30 31 32 33 34 27. Trasmissione di calcio di Italia 1 66 36 37 con ospiti fissi la Canalis e il Tano. 35 35. Il nome della Montalcini. 36. 38 39 40 Animale dalla vista proverbiale. 37. 42 43 44 Andreoli lo è del Brancon. 38. 41 Risuona nelle vallate. 39. Ex 45 46 47 schiacciatore della nazionale un po’ 50 51 52 meno forte del Cape. 40. Cotti al 48 49 vapore. 41. La nota dopo il sol. 42. 53 54 55 Secondo Squanfy, con la banana fa tirare una settimana. 43. Lo fa chi sta a galla a pancia in su. 44. Le vocali di Doru. 45. Animale idolatrato nelle cene in sede del Brancon. 46. Abitazioni di montagna. 48. La perpetrarono Wurtz e la Juve ai danni del Verona nella Coppa Campioni del 1985. 50. Si chiude con lo spettacolo pirotecnico. 51. Il soprannome del campione nella foto. 53.Elementare. 54. La madre di Gesù. 55. Distesa d’erba. VERTICALI 1.Sperperare denaro come fanno le donne. 2. La usa mister Andreoli a pesca. 3. Il nome della Colò. 4. Il matto spagnolo. 5. Prefisso che indica eguaglianza. 6. Le vocali in pena. 7. Il nome del famoso Di Stefano del Real Madrid. 11. Quella dell’alleanza la cercava Indiana Jones. 12. Le tirarono i bambini a Moreno quando lo scambiarono per uno scimpanzé. 14. C’è quello vicentino e quello della Valpolicella.16. Si alterna al bastone. 18. Bucata. 20. Parco acquatico vicino a Gardaland. 21. L’Oliva critico televisivo. 22. Quella renale l’ha fatta Moreno. 23. Elementi di una trave. 24. Il cognome del campione nella foto. 25. Sul più bello, ha sempre il mal di testa. 27. Colore azzurrino. 28. In mezzo al patema. 29. Omissione, reticenza. 30. Si asporta con un piccolo intervento chirurgico detto cistectomia. 31. Uno nelle carte da gioco. 32. Movimento Tirolese Autonomo. 33. Si sgancia con classe per non farsi beccare. 34. Un italiano come Camoranesi. 36. Il mezzo di trasporto di Tarzan. 39. Con ippo forma il nome di un animale mitologico alato. 40. Fiume della Francia famoso per i castelli che sorgono sulle sue rive. 42. Si dice di quelli che tifano contro. 43. I re che donarono oro, incenso e mirra a Gesù. 45. Veicolo da moderno cafone urbano. 46. Vende birre e alcolici. 47. Adesso. 49. Le consonanti in riva. 50. Salerno. 51. Frosinone. 52. Congiunzione latina. 6 SOLUZIONI S C I A L A R E M O R E L A T O P A S T U R A C O L I C A R V A L I A C R I C A A C B A O N N E I V T A O G S U U F V I L I O S C O O C F A O R R O A T T A A L G I R A I N F A O E R A A L B F M A R A N E R A D A N O N E O C D O C O N I N C A N I N A O B S A M A R T R O E M L E M O R A I T G R A I A C I S T E A M P O S T E R S A T I O O U O N F R E D P R A T O 7