Una task force per controllare i rifiuti
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Una task force per controllare i rifiuti
mensile di informazione e cultura a diffusione gratuita - anno II - n. 12 Settembre 2016 Padre Nicola L’addio commosso degli studenti del Benedetto XV Gabriele Rossi Il giovane attore e ballerino nella casa del Grande Fratello a pagina 6 Gloria Boccanera La nuotatrice sfiora il podio alle Paraolimpiadi di RIo a pagina 14 a pagina 20 FRASCATI INTERVISTA AL DELEGATO DEL PREFETTO ARRIVATO DOPO LA CADUTA DELL’AMMINISTRAZIONE SPALLETTA Una task force per controllare i rifiuti Il commissario Strati pronto ad affidare la gestione in house ad Ambiente Spa U n commissario prefettizio che sembra tutto, tranne un “grigio” funzionario pubblico. Il commissario Bruno Strati è al lavoro da quest’estate, da quando è terminata l’amministrazione Spalletta. Una novità che ha del clamoroso per la “perla dei Castelli”, mai commissariata negli ultimi venti anni. Eppure la nuova gestione piace. Piace soprattutto perché Strati sta ascoltando tutta la politica, le associazioni e le parti sociali. Al centro delle polemiche però è finita nuovamente la gestione dei rifiuti, con il possibile affidamento “in house” alla Ambiente Spa, per evitare le lungaggini di una gara europea per individuare un nuovo soggetto. APPROFONDIMENTI Grottaferrata Piazza Giordano Bruno Caos alle case popolari a pagina 5 Frascati Festa dell’Unità, l’intervento del presidente Zingaretti a pagina 13 Montecompatri Via le antenne da Pratarena La soddisfazione del Pd a pagina 11 a pagina 18 CIAMPINO MONICA LOZZI (M5S) IL CASO Grottaferrata Le “carezze” del sindaco Fontana alla Stampa che racconta quello che non va in città «Chiuderemo la Barbuta entro cinque anni» Rocca di Papa Crescono i rifugiati Lavoreranno per il Comune a pagina 20 Castel Gandolfo Un viaggio nei canali dell’emissario del lago a pagina 4 CULTURA alle pagine 22 e 23 Frascati L’ Torna la Settimana della Scienza, il clou sabato 30 settembre a pagina 15 annuncio è di quelli sentiti e risentiti, ma stavolta vale la pena prestare un po’ di attenzione. È arrivato infatti dal nuovo presidente del municipio. Monica Lozzi sta mettendo sotto la lente di ingrandimento le criticità di cui la Barbuta è protagonista. a pagina 25 Ciampino Il comune dice sì alle unioni civili a pagina 27 GROTTAFERRATA di David Del Prete quando l’ispirazione diventa tendenza Sindaco: Giampiero Fontana (centrodestra) Abitanti: 20.337 Estensione: 18,4 km² Numeri utili Radio Taxi: 06 941 0800 GROTTAFERRATA via Santovetti, 98/100 www.aldocoppola.it [email protected] Un’Amministrazione chiusa su se stessa L’immobilità amministrativa è ormai una realtà consolidata Si muove solo per uscire dagli enti sovracomunali isolandosi così dalla comunità castellana di MARIA GRAZIA COLUCCINI C Il Corriere Metropolitano he l’amministrazione del sindaco Fontana e della sua maggioranza sia dannosa per Grottaferrata e per i suoi cittadini è ormai sotto l’occhio di tutti. L’immobilità con cui non vengono risolti anche i più minuti problemi contingenti come la manutenzione dei marciapiedi, le perdite idriche, la risoluzione del problema delle case popolari di piazza Giordano Bruno, il Cavallino, nonchè quelli più rilevanti come l’isola ecologica, il P.I.P, il PUA, il Traiano, il depuratore è ormai una realtà purtroppo consolidata. Non parliamo poi dei problemi più importanti per lo sviluppo di Grottaferrata come le fiere e l’incentivazione del turismo, la revisione del PRG e via dicendo, ovvero di tutto quello che rappresenta una visione futura e attiva di Grottaferrata. Tutto quello che riesce a fare questa amministrazione è qualche manifestazione di scarso spessore e di livello culturale inesistente, come le mostre di automobili o qualche ballo in piazza, tanto per dimostrare – soprattutto a se stessa - che è ancora in vita. Mentre gli altri paesi si mobilitano con manifestazioni di più alto profilo o, comunque, più attrattive rispetto a quelle messe in campo da Grottaferrata, noi riusciamo addirittura a eliminarne qualcuna, come la rievocazione dell’antica fiera Grottaferratese “’Na vota c’era”. Non riusciamo poi a dare uno o più indirizzi tematici alla Fiera Nazionale di marzo in modo da non renderla un insulso mercatone qualsiasi, ma in una attività economica valida per il paese, visto che, essendo fiera nazionale, avrebbe tutti i requisiti, se ben gestita, per potersi trasformare in un volano economico per l’intera comunità. Si dice che il problema delle iniziative e degli interventi sia quello finanziario, e che l’Amministrazione non abbia risorse Questa Amministrazione inoltre, sta lentamente ma inesorabilmente uscendo da tutti gli enti sovracomunali, come la Comunità Montana, il Gruppo di Azione Locale (GAL), dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, dalla Centrale Unica di Committenza (CUC) perdendo inesorabilmente occasioni di finanziamenti e isolandosi volontariamente dalla comunità castellana in un momento in cui fare sistema con i paesi limitrofi è di fondamentale importanza per intraprendere un qualsiasi tipo di sviluppo economiche da poter investire. Strano, perché nell’approvazione dell’ultimo bilancio comunale è stato certificato che esistevano due milioni e mezzo di euro in attivo, a disposizione di questa Amministrazione per investimenti. Evidentemente qualcosa non torna, o i due milioni e mezzo di euro sono solo un artificio contabile, o questa Amministrazio- Direttore Responsabile Fabio ORFEI Società Editrice Color Editrice S.r.l.s.. Hanno collaborato ne non è in grado di spenderli per incapacità manifesta. Sul piano della promozione dei monumenti e delle rilevanze archeologiche del nostro territorio, l’attenzione dell’Amministrazione è nulla, o per incapacità a comprendere e gestire un patrimonio così vasto e importante, o per puro disinteresse, tanto l’importante è galleggiare e sopravvivere, non importa come. Maria Grazia COLUCCINI Federico POMPILI Luca RICCIARDI Davide DEL DUCA Angelo D’OTTAVI Riccardo BOSELLI Fabrizio MARI LE DIMISSIONI Grande movimento nella “ Città al Governo” L o scorso martedì 20 settembre il consigliere Roberto Maoli ha presentato le proprie dimissioni da Consigliere. Al momento attuale non se ne conoscono ancora le motivazioni che saranno ragionevolmente esplicitate nel prossimo Consiglio Comunale. Questa immobilità, allo stato attuale, può forse non essere percepita in maniera evidente, perché Grottaferrata è come una bella signora che sta trascurando il suo aspetto. Attualmente nulla sembra cambiato, ma improvvisamente scoprirà come la sua bellezza non più curata sarà sparita per sempre, e con essa tutte le occasioni di sviluppo. Redazione [email protected] [email protected] Pubblicità Per avere la percezione anche fugace di questa decadenza è sufficiente fare un giro per le vie del paese: a Valle Violata i marciapiedi di viale Veneto sembrano essere stati investiti da un terremoto, con cigli e asfalto pericolosamente dissestati; il marciapiede sotto i pini di Largo del Popolo sembra essere stato colpito da una bomba; a Largo Passamonti, il manto selciato è completamente dissestato, solo un piccolo intervento è stato fatto sull’angolo; il marciapiede di viale I Maggio sul lato dell’ufficio postale sembra un percorso di guerra con buche, alberi tagliati, pavimentazione mancante e cestini della spazzatura fatiscenti. Sorvoliamo sul problema delle perdite idriche, ormai di dominio pubblico e a conoscenza di tutti i cittadini. Questa Amministrazione inoltre, sta lentamente ma inesorabilmente uscendo da tutti gli enti sovracomunali, come la Comunità Montana, il Gruppo di Azione Locale (GAL), dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, dalla Centrale Unica di Committenza (CUC) perdendo inesorabilmente occasioni di finanziamenti e isolandosi volontariamente dalla comunità castellana in un momento in cui fare sistema con i paesi limitrofi è di fondamentale importanza per intraprendere un qualsiasi tipo di sviluppo. A proposito di finanziamenti, l’ultima penosa figuraccia è stata la perdita di quello sino a euro 350.000,00 messi a disposizione della Regione Lazio finalizzati alla tutela della salute dei cittadini e al completamento di opere pubbliche non ultimate. Tale perdita sembra sia dovuta alla presentazione della domanda fuori dai termini stabiliti dal bando di partecipazione e per la quale sarebbe opportuno capire le motivazioni, visto che questo comune elargisce premi di produzione ai suoi funzionari di migliaia di euro per ottenere questi risultati. Stampa Rotopress International via Brecce 60025 Loreto (An) [email protected] tel. 335 8369627 Autorizzazione del tribunale di Velletri n.° 1015 dell’11/09/15 GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 Giampiero Fontana e la libertà di stampa Le “carezze” del Sindaco a chi dice cosa non va I n queste “radiose giornate di settembre” (passateci se potete il cambio del mese), stiamo assistendo all’ugualmente radioso risveglio della nostra amata Grottaferrata. Ovunque si odono rumori di lavori, martelli, macchinari per la posa di asfalto, grandi opere pronte a partire. Insomma, Grottaferrata è tornata a vivere. Tanto vive che il Sindaco Giampiero Fontana, anche lui tornato alla vita, ha deciso (di nuovo), di prendersela con chi come lui non la pensa. D’altronde si sa, il primo cittadino di Grottaferrata non è nuovo a questo genere di amenità e spesso si sofferma a lasciare quelle che vengono da alcuni definite “carezze”. Obiettivo delle carezze sono sempre i colleghi de “Il Mamilio.it”, definito “La Telekabul de noatri”, anche perché, diciamocela tutta, hanno il brutto, bruttissimo vizio di starsene sempre in mezzo e non lasciar lavorare il povero Sindaco. Sempre lì a far domande, a chieder spiegazioni e a sottolineare quelle poche, pochissime cose che a Grottaferrata non vanno. Ragazzi, qui in redazione, ci chiediamo tutti perché ve la continuate a prendere con il buon Sindaco Fontana e con la “sua” maggioranza. Incredibile. Fuori dai giochi e dagli scherzi con i quali abbiamo iniziato questo nostro editoriale, troviamo gravissima l’ingerenza che spesso la politica, ha nei confronti dell’informazione. Ci piacerebbe ricor- dare ai nostri Sindaci (nessuno escluso), che la primaria funzione della stampa è anche quella di controllo nei confronti della politica e delle amministrazioni stesse oltre a quella di informare i cittadini. Attacchi come quello del Sindaco Fontana che, molto spesso, sforano anche nella sfera personale degli stessi giornalisti non sono l’esempio che la politica dovrebbe dare ai cittadini. Essere munale. Il nostro giornale, nell’esprimere la nostra più profonda solidarietà ai colleghi de Il Mamilio. it spera che il Sindaco Giampiero Fontana in futuro, abbia più giudizio e si preoccupi soprattutto della tenuta della propria maggioranza e delle sorti della cittadina che governa. Non chiederemo né ci auspichiamo le dimissioni di questa amministrazione, ma di nuovo Attacchi come quello del Sindaco Fontana che, molto spesso, sforano anche nella sfera personale degli stessi giornalisti non sono l’esempio che la politica dovrebbe dare ai cittadini. Essere in disaccordo con quanto affermato da un quotidiano dovrebbe essere l’occasione per comunicare in maniera migliore e più precisa quanto si sta effettivamente facendo per la città in disaccordo con quanto affermato da un quotidiano dovrebbe essere l’occasione per comunicare in maniera migliore e più precisa quanto si sta effettivamente facendo per la città. Questo, il Sindaco Fontana, non sembra averlo ben chiaro ma sono chiari i problemi della città di Grottaferrata, ormai amministrativamente bloccata da due anni per i noti problemi legati alla Giunta e al Consiglio Co- ci auguriamo che si possa finalmente sbloccare l’attività di governo. La promessa, durante la campagna elettorale, era quella di “Ridare Decoro e Dignità a Grottaferrata”, pur consci di poter essere i prossimi obiettivi delle sue carezze, signor Sindaco, noi non vediamo né Decoro, né Dignità. Anche per questo l’Italia è al 76° posto nella classifica per la libertà di stampa. il CORRIERE METROPOLITANO 4 l’intervista a Marcello Moretti, segretario del Pd «È necessario avviare un nuovo percorso amministrativo» di FABRZIO MARI C on la ripresa dell’attiva politica e amministrativa dopo la pausa estiva, abbiamo rivolto qualche domanda al segretario del partito Democratico Marcello Moretti. Arriva l’autunno ed è tempo di bilanci. Come vede la situazione attuale della nostra città? È vero, siamo al tempo dei consuntivi e nel nostro caso è un consuntivo amministrativo di metà mandato che più negativo di cosi non si può. Ci può dire qualcosa di più? Questa è un’Amministrazione che ha perso ben quattro assessori per logiche e camarille interne, ha inoltre affrontato una crisi interna con un forte dissenso espresso da ben sette consiglieri conclusasi con tre dimissioni e altri atti di sottomissione nonché cambio alla presidenza del consiglio comunale. Non le sembra tutto questo sufficiente per un giudizio negativo? Dipende. Quali risultati hanno prodotto questi aggiustamenti? Nessuno. Il sindaco Fontana ne esce ridimensionato in termini di consensi perché le componenti della maggioranza che hanno abbandonato il consiglio rappresentavano circa un terzo di elettorato, quello stesso elettorato che ha dato fiducia a un programma elettorale ampiamente disatteso nei punti chiave. Nonostante ciò il sindaco Fontana continua (voce di popolo) nel ricercare improbabili soluzioni amministrative. Visto che parliamo di consuntivo ci può dire anche come si è concretizzata l’attività del suo partito nel suo ruolo di opposizione? Il circolo del Pd di Grottaferrata è stato impegnato sostanzialmente su due direttrici. La prima è stata dedicata al rapporto con il gruppo consigliare, con cui abbiamo condiviso le scelte, scelte che sono sfociate in nove mozioni, oltre trenta tra interrogazioni e interpellanze e nella richiesta di un consiglio comunale straordinario. Il nostro gruppo consiliare ha cercato costantemente di affrontare i problemi nell’interesse della cittadinanza, rifuggendo da facili populismi e da inutili teatrini. Voglio aggiungere che Il segretario del Pd Marcello Moretti questa attività sostenuta da una ampia informazione tramite manifesti, comunicati stampa e messaggi mail non è stata neutra in tutto quello sconquasso amministrativo che prima citavo. Il secondo filone invece riguarda squisitamente l’attività politica e al riguardo posso dire che la fase sperimentale avviata già da un anno tesa ad avere un partito aperto sta dando i suoi frutti: ormai le nostre convocazioni dell’organo politico sono aperte a iscritti e simpatizzanti che con il loro contributo stanno arricchendo le idee di circolo. Tutto bene quindi? No, non proprio. Tutto questo non basta se vogliamo creare un’alternativa a questa Amministrazione che ha una vita dai tempi incerti. Dobbiamo fare e faremo di più. Ci impegneremo nel promuovere un’area di consenso, la più vasta possibile che possa, senza pregiudizi e posizioni precostituite come usiamo noi nel Pd, avviare un percorso di rinnovamento amministrativo. Un’ultima domanda: le fratture accentuatesi ne Pd riguardo il referendum costituzionale quali ripercussioni hanno avuto nel circolo locale? Il circolo di Grottaferrata è per il si e sta sostenendo e collaborando con le iniziative dei due comitati presenti nel territorio. Ritengo inoltre esiziale l’attuale comportamento della minoranza Pd nazionale che rischia di trasformare l’impegno referendario in una guerra tra bande all’interno del partito a livello nazionale. Non può la riforma diventare il pretesto per regolare vecchi conti. Aspettiamo il congresso. Infine, se posso, vorrei approfittare di questo spazio per comunicare ed invitare all’impegno i nostri iscritti e simpatizzanti a rinnovare la propria tessera. Il tesseramento si aprirà ufficialmente il 1 ottobre. GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 Storie di ordinaria follia e burocrazia Le case popolari di Piazza Giordano Bruno sono nella bufera, incastrate tra follia e mala burocrazia di ANGELO D’OTTAVI V eniamo ai fatti: tra il 1947 e 1948 furono consegnati al comune di Grottaferrata tre fabbricati per numero 66 alloggi da assegnare ai senza tetto per causa di guerra. Gli alloggi erano stati costruiti dal Ministero dei Lavori Pubblici nelle aree di largo 25 aprile, via del Boschetto e piazza Giordano Bruno. Nel 1988 i 66 alloggi furono riscattati dagli assegnatari, con presentazione della domanda di riscatto, tra il 20 settembre 1988 e il 16 dicembre 1991, periodo in cui sono stati stipulati i UN PERSONAGGIO SENZA ETÀ Tanti auguri a Massimetto C onosciuto da tutti e importante punto di riferimento per molti grottaferratesi doc, Massimo Antonelli – per tutti Massimetto – lo scorso 28 agosto ha festeggiato, come di consueto, il suo compleanno all’osteria Bartolozzi, in compagnia di numerosi amici. Musica, vino, torta e candeline hanno fatto da cornice a questo ormai storico appuntamento del nostro amato concittadino Massimetto. Con affetto, La redazione provati e registrati mentre gli altri non sono stati registrati, ne consegue che gli assegnatari degli atti non registrati, dovrebbero pagare di nuovo il valore degli alloggi al comune di Grottaferrata, oggi legittimo proprietario degli alloggi. In un paese normale l’Amministrazione si sa- Ma poiché gli alloggi nel frattempo sono passati in proprietà del comune di Grottaferrata (verbale di consegna al comune da parte dell’Agenzia del Demanio del 19 dicembre 1962), e nel frattempo degli atti citati, solo sette sono stati approvati e registrati mentre gli altri non sono stati registrati, ne consegue che gli assegnatari degli atti non registrati, dovrebbero pagare di nuovo il valore degli alloggi al comune di Grottaferrata, oggi legittimo proprietario degli alloggi contratti di cessione tra gli assegnatari e il legale rappresentante dell’Amministrazione Finanziaria, a rogito del notaio Costantino Consoli. Di questi atti, numero 38 alloggi previo decreto e verifica della Ragioneria Provinciale dello Stato, venivano consegnati, dall’Ufficio del Registro di Frascati agli assegnatari per la registrazione alla Conservatoria; numero 7 alloggi venivano invece inviati nel 1996 e nel 2000 all’Agenzia delle Entrate, che li girò agli assegnatari per la registrazione in Conservatoria. In un paese normale la vicenda si sarebbe dovuta concludere con la registrazione in Conservatoria, avendo gli assegnatari pagato quanto dovuto alla Tesoreria Provinciale dello Stato a mezzo conto corrente. Ma poiché gli alloggi nel frattempo sono passati in proprietà del comune di Grottaferrata (verbale di consegna al comune da parte dell’Agenzia del Demanio del 19 dicembre 1962), e nel frattempo degli atti citati, solo sette sono stati ap- il CORRIERE METROPOLITANO rebbe immediatamente attivata per risolvere il problema e ristabilire l’eguaglianza di trattamento tra i diversi assegnatari, trattando in prima persona con gli enti sovracomunali, trovando la giusta via. A oggi, nonostante l’interrogazione sull’argomento del Partito Democratico dell’11 aprile 2016, e la rassicurazione di un’urgente convocazione di una commissione consigliare da parte dell’Amministrazione per la risoluzione del problema, tutto tace, e gli assegnatari restano a bagnomaria. Auguri, Massimetto! foto di Pino Felicioni 5 GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 La scomparsa di Padre Nicola di MARCO COLUCCINI È sempre difficile, per non dire doloroso, salutare qualcuno che ci lascia per sempre, ancor di più se a lasciarci è una persona alla quale si è legati per amicizia od affetto. Mi è stato chiesto dalla Redazione di ricordare Padre Nicola, recentemente scomparso, ed è un compito che svolgo con fatica e pena, ma al quale non oso - e non posso - sottrarmi, se non altro per quei debiti culturali, affettivi ed umani che i casi della vita mi hanno portato a contrarre con Lui. A Padre Nicola siamo in molti a dovere molto, generazioni di studenti e seminaristi e colleghi che si sono succeduti nelle aule del Benedetto XV, l’Istituto che a lungo – forse per sempre – è stato la sua casa e la sua stessa vita, non a caso esauritasi quasi in sincronia con la chiusura di quello. Generazioni di ragazzi che anche grazie a Lui sono divenuti sacerdoti, imprenditori, professionisti, a loro volta insegnanti, ma che insieme a Lui hanno soprattutto intrapreso col piede giusto il difficile cammino di diventare uomini. Sembrerà strano, ma parlando di Padre Nicola la prima cosa che viene in mente non sono le sue grandi capacità didattiche o dialettiche, la sua grandissima competenza, quanto piuttosto il suo sorriso, il suo sguardo acuto ed attento, in altre parole la il CORRIERE METROPOLITANO ASSOCIAZIONE CULTURALE SAN NILO Presto disponibile sul sito il nuovo e nutrito programma per il 2016 - 2017 L’ A destra, un giovane Padre Nicola Cuccia con Padre Emiliano sua grandissima umanità. Una simpatia istintiva, la sua, che sgorgava irrefrenabile da un sorriso spontaneo e genuino, da un sapersi porgere verso gli altri in maniera del tutto speciale, con generosità e dedizione. Certo, sapeva anche essere severo, come del resto un buon insegnante deve essere per potersi dire vero formatore, ma era una severità che gli proveniva da un’intrinseca personalità ed autorevolezza, piuttosto che dall’autorità del ruolo e dell’incarico rivestiti. L’ultima volta che ho avuto modo di vederlo e di parlargli è stato durante la processione del Venerdì Santo di quest’anno. Sebbene accompagnato e sorretto, faceva fatica a tenere il passo del pur lento corteo; feci a braccetto con Lui una parte del percorso, e la sofferenza che si leggeva sul suo volto, quella penitenza che stava in qualche modo infliggendosi nel momento più alto e doloroso della Quaresima mi sembrarono francamente eccessive ed inutili. Incautamente glielo dissi, quasi disapprovando lo strapazzo cui si stava sottoponendo; avevo certamente pensato poco, e soprattutto lo avevo fatto da laico, dimentico della dimensione spirituale cui aveva improntato la sua intera esistenza. In un istante le parti si invertirono, e fu Lui a rimproverarmi bonariamente, con uno sguardo lucido e dolce ma quasi meravigliandosi di come non riuscissi a capire che anche la penitenza e la sofferenza possano costituire una porta d’accesso sulla via della salvezza. Abate Egumeno Padre Michel Van Parys nell’accomiatarsi, al termine del suo incarico, ha raccomandato alla cittadinanza di continuare a coltivare “l’amicizia” con la comunità monastica del Monastero Esarchico di Grottaferrata. L’Associazione Culturale San Nilo è pronta a riprendere le sue attività con un nuovo, nutrito programma per il 2016-2017 che sarà presto comunicato e disponibile sul sito internet www.acsannilo.it. Così navigando tra le icone di una cultura millenaria, tramiti tra il terreno e il trascendente e quelle modernissime dei social, portali della comunicazione globale, ci auguriamo di trovarvi sempre più numerosi con i vostri like e di potervi contare tra gli amici della nostra pagina Facebook www.facebook.com/ACS.Nilo/ Potete venire a trovarci nella nostra sede, in Abbazia: siamo presenti tutti i giovedì (salvo i festivi) dalle 17,00 alle 19,00. Da quest’anno l’Associazione sarà anche presente con regolarità sul Corriere Metropolitano con una finestra di dialogo per informarvi e per approfondire e commentare temi antichi di incredibile attualità. Sito, facebook, articoli, incontri, viaggi, visite culturali … il passato, la storia della nostra Abbazia, la cultura, l’arte, la spiritualità dell’oriente bizantino, sono per noi tappe obbligate per cercare di capire meglio questo nostro travagliato presente. Restate in ascolto … (Roberta Di Pinto) PUBBLIREDAZIONALE Scoliosi: diagnosi e trattamento precoci fanno la differenza Dal Fisiolab di Grottaferrata, Ludovico Contarini e Francesco Frontani ci parlano della scoliosi… L a “Scoliosi Vera” è una deformità tridimensionale della colonna che tende quindi ad inclinare lateralmente e ruotare su se stessa, causando quindi una deformazione permanente non correggibile volontariamente. Questa patologia va distinta dal semplice “atteggiamento scoliotico” che è comunque una deviazione laterale della colonna, ma che può essere corretto volontariamente o da intervento esterno ed è determinato in genere da eterometria degli arti inferiori (differenza di lunghezza dei due arti), alterazioni posturali o ipovalidità (debolezza) dei muscoli del tronco. A volte nel linguaggio popolare viene anche confusa con la così detta Gobba, che invece non è altro che un aumento della normale cifosi dorsale (dorso curvo). L’ 80-85% delle scoliosi sono idiopatiche (cioè non se ne conoscono le cause), solo il 10-15% sono secondarie a malattie congenite, metaboliche, neurologiche etc... Le scoliosi idiopatiche però hanno una peculiarità, cioè il carattere famigliare, perciò se qualche genitore ne soffre, molto probabilmente i figli avranno a che fare con questo tipo di patologia; viene da se che la famigliarità è il primo campanello di allarme che consiglia una opportuna valutazione, soprattutto prima del passaggio pubertà -adolescenza, fase in cui la crescita ossea si fa più prepotente. Secondo l’età d’insorgenza, le scoliosi vengono classificate in: Scoliosi infantili (fino a 3 anni), giovanili (dai 3 anni alla pubertà), adolescenziali (dalla pubertà alla completa maturazione ossea). Da sottolineare che se una scoliosi supera i 50 gradi (spesso anche se supera i 40), l’evolutività di questa, non si ferma con la maturazione ossea e può peggiorare anche da adulti (0,5 gradi ogni anno), con il risultato di andare incontro a grandi disabilità. E’ quindi intuitivo quanto sia importante diagnosticarle precocemente in modo da limitare al massimo la deformità prima che la colonna sia interamente sviluppata. La consulenza del proprio pediatra e di specialisti come ortopedici, fisiatri e fisioterapisti è di fondamentale aiuto anche perché le scoliosi sono asintomatiche ed a meno che non siano molto visibili, spesso si sviluppano indisturbate portando solo successivamente a dolore. Il trattamento ha come obiettivo la limitazione della deformità, una scoliosi vera non si può risolvere ma solo limitare; la scelta del trattamento delle scoliosi vere dipende dal grado di curva: per curve gravi >45 gradi viene indicato l’intervento chirurgico di Fissazione con barre metalliche; per curve dai 25-30 ai 45 gradi con margini di evoluzione e famigliarità è indispensabile il trattamento ortesico con corsetto abbinato ad esercizi posturali volti a migliorare la percezione delle spinte di questo oltre che ad equilibrare il sistema muscolare nel suo insieme; infine per le curve fino ai 25 gradi, il trattamento kinesiterapico sarà consigliato con continuità ed elevata frequenza, per evitare il corsetto (tranne casi di peggioramento oltre i 25-30 gradi) fino alla completa maturazione ossea oltre la quale si potrà diminuire ma non eliminare del tutto il trattamento. Il trattamento kinesiterapico consiste in esercizi posturali di correzione attiva e passiva, lavorando quindi sulla muscolatura, la mobilità e la propriocezione cercando di equilibrare il sistema muscolo-scheletrico che altrimenti si adatterebbe alla deformità. Noi del Fisiolab ci raccomandiamo: non lasciate che le vostre colonne prendano una brutta piega!!! 6 GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 Nuovo caso di stalking risolto Arrestato dai Carabinieri della Stazione di viale San Bartolomeo lo scorso 26 agosto un italiano di 44 anni di MARIA GRAZIA COLUCCINI D opo quello dello mese di aprile, si è verificato un nuovo caso di stalking nella nostra città, anche questo prontamente risolto dai Carabinieri della Stazione di viale San Bartolomeo. Lo scorso venerdì 26 agosto infatti, in seguito a una chiamata giunta al “Nue” – Numero Unico di emergenza – i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno arrestato un uomo italiano di 44 con l’accusa di stalking ai danni della ex compagna. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine a causa di più denunce ricevute a suo carico, si era appostato nelle vicinanze del posto di lavoro della donna, come ormai avveniva da diversi giorni, aggredendola ancora una volta. Un’amica che stava assistendo alla scena, temendo per l’incolumità della vittima, con il proprio cellulare ha quindi richiesto l’intervento dei Carabinieri che in pochi minuti sono giunti sul posto. A questo punto lo stalker si è dato alla fuga a piedi nelle vie del centro della nostra città, prontamente inseguito dagli stessi Carabinieri che lo hanno quindi in pochi minuti bloccato, ammanettato e portato in caserma. Anche la vittima si è recata in caserma, dove dopo aver sporto un’altra denuncia, si è recata al Pronto Soccorso di Frascati da cui è stata dimessa con una prognosi di pochi giorni, mentre l’uomo è stato accompagnato presso la casa cir- condariale di Velletri e si trova tutt’ora in carcere. Era più di un anno che la donna subiva continue minacce e vessazioni da parte dell’ex fidanzato che non si era rassegnato mai alla fine della loro relazione, con pedinamenti, aggressioni e con sms minacciosi e offensivi. È stato possibile ottenere questo importante risultato grazie sia alla collaborazione della vittima che con l’aiuto di un’amica si è rivolta a un centro antiviolenza, dove per prima cosa è stata convinta a sporge- re denuncia contro l’ex fidanzato ogni qual volta veniva aggredita, sia al meticoloso lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel raccogliere elementi e testimonianze. Affinché infatti i Carabinieri e il giudice possano intervenire è necessario che le minacce o le molestie siano reiterate - così come stabilito nell’articolo 612 bis del Codice di Procedura Penale - e in questo caso i Carabinieri hanno prodotto un voluminoso fascicolo, pieno di elementi che hanno permesso al giudice di accertare il CORRIERE METROPOLITANO 7 APPROFONDIMENTO Il confine tra molestia e stalking S ono entrambe condotte previste e punite dal codice penale. L’art. 660 ci parla di molestie. Si tratta di un reato contravvenzionale, rivolto verso la tutela dell’ordine e della tranquillità pubblica e, solo di riflesso, verso la persona. Per la condotta di stalking, invece, la cosa è diversa. Rappresenta una fattispecie nuova, prevista soltanto dal 2009 con l’introduzione dell’art. 612 bis all’interno del codice penale. Il termine deriva dall’inglese “to stalk: avanzare furtivamente, appostarsi”. Il legislatore dà all’art. 612 bis il titolo di “atti persecutori”. E’ un reato più grave rispetto alle molestie (è punito infatti con la reclusione), e le molestie costituiscono uno degli elementi caratterizzanti. Non è perseguibile d’ufficio ma mediante querela della persona offesa. La querela è però irrevocabile. Non si parla di stalking all’interno di un episodio isolato, ma le condotte devono essere reiterate, portate attraverso la minaccia o, per l’appunto, la molestia. Tali condotte devono cagionare un grave stato d’ansia o di timore, oppure ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o, ancora, la costrizione a cambiare le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Ecco che la necessità di circostanziare con prove e testimonianze certe l’evento diventa fondamentale per l’efficacia dell’azione penale. (M.G.C.) la pericolosità dell’uomo, tant’è che si trova ancora in carcere. Tutto questo è stato possibile grazie anche alla collaborazione di diversi cittadini che avevano assistito agli episodi di violenza e che hanno fornito poi la loro preziosa testimonianza. GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 9 Aperte a sorpresa le domande per il bando di assegnazione degli impianti sportivi Ci avviamo tristemente verso un Cavallino bis S ono state aperte a sorpresa lo scorso 13 settembre le offerte per il bando di assegnazione dei tre impianti sportivi comunali. Si avvia così l’ultima fase dell’iter per la concessione del campo degli Ulivi, del campo dei Rogazionisti, del palazzetto dello sport e del centro sportivo “La Madonnella”. Le offerte pervenute al Comune sono quattro: quelle della Vivace Grottaferrata e dell’Asd Grottaferrata “Stefano Furlani” per gli impianti di calcio, quella della Iao Team per il centro della Madonnella e quella del San Nilo Basket per il palazzetto dello sport. Nessuno sapeva niente, tanto che neanche le stesse società sportive si sono presen- tate alla cerimonia di apertura delle buste. Unico testimone ufficiale dell’apertura delle offerte, è stato il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Maurizio Scardecchia, che, come da lui stesso dichiarato, si trovava a passare per caso negli uffici comunali preposti. Gli uffici e la commissione di gara stan- no quindi procedendo in questi giorni alla verifica della documentazione presentata e dunque dei requisiti, i cui risultati dovrebbero essere noti nei prossimi giorni. Forse comunque un po’ in ritardo rispetto alla stagione sportiva che inizia con i primi del mese di settembre. (A.C.) LA SCUOLA CALCIO ASD STEFANO FURLANI La risposta dei cittadini al caos politico e amministrativo della Vivace di MARIA GRAZIA COLUCCINI C on l’approssimarsi dell’apertura della stagione calcistica, abbiamo rivolto qualche domanda ai dirigenti dell’Asd “Stefano Furlani”. Nata nel 2010 con una sola prima squadra in terza categoria a opera della presidentessa Claudia Furlani per ricordare il fratello Stefano, giovane calciatore prematuramente scomparso in un incidente stradale, in pochissimi anni la società è cresciuta in modo esponenziale fino ad arrivare in prima categoria, dotandosi quest’anno anche di una scuola calcio. Per saperne di più su questa nuova realtà calcistica grottaferratese abbiamo rivolto qualche domanda al direttore tecnico Andrea Borsa, alla presidentessa Claudia Furlani e al direttore sportivo Antonio Rizzo. ANDREA BORSA, DIRETTORE TECNICO ED EX GIOCATORE DI CALCIO CON DUE PRESENZE IN SERIE A CON LA ROMA. Lei è arrivato quest’anno all’Asd “Stefano Furlani”. Quali sono le sue impressioni? Sono felicissimo di far parte di questa società dove è possibile lavorare in modo sereno in un ambiente praticamente familiare e dove si cerca sempre di fare il meglio per i bambini. Quest’anno infatti iniziamo per il primo anno la scuola calcio e siamo molto orgogliosi di far vivere ai bambini il piacere di scendere in campo. In questo momento stiamo facendo un grande lavoro con gli “open day” dove tre volte a settimana facciamo giocare tutti i bambini. Speriamo che presto ci sarà modo di dare la possibilità a tutti i genitori che hanno i bambini iscritti di potersi organizzare stabilmente con l’orario definitivo, al momento non ancora possibile perché non c’è stata ancora l’assegnazione dei campi. Lei è stato anche direttore tecnico dell’Asd Vivace per sei anni. Come mai ha poi deciso di andare via? Sono stato responsabile, direttore tecnico nonché allenatore della promozione dell’Asd Vivace, una categoria fatta di grandi giovani. Lo scorso anno abbiamo finito poi la stagione con tanti tornei e tante iniziative per la scuola calcio gestiti da me personalmente. Alla fine mi sono deciso comunque a dare le dimissioni con grande amarezza perché la Vivace è una società importante e gloriosa, ma non c’era più la possibilità di lavorare con il presidente Giampaolo Petrosino, con cui infatti ho avuto grossi diverbi a livello tecnico. Voleva fare sempre lui, voleva avere sempre l’ultima parola voleva comandare su tutto, ma un presidente si deve fidare delle persone che lavorano con lui, altrimenti è inutile continuare. Ho quindi deciso di dimettermi ma, come si dice, chiusa una porta si apre un portone e ho avuto veramente la fortuna di conoscere la presidentessa Claudia Furlani, una persona di grande spessore, con cui ho sposato subito questo progetto che è fatto di lealtà di trasparenza, per il quale stiamo lavorando insieme dalla mattina alla sera. Quali sono gli obiettivi che vi siete preposti? Il nostro obiettivo è quello di far divertire i bambini giocando a calcio senza da loro pressioni di nessun tipo perche devono solo pensare a divertirsi. Questo per loro è un momento unico perché poi, quando cresceranno, i momenti della scuola calcio non torneranno più. Abbiamo un team di istruttori con il qual diciamo sempre che siamo prima educatori e poi istruttori. Adesso continuiamo in modo sereno ma con grande umiltà questo lavoro che è fatto di sacrificio perché non è facile organizzare una scuola calcio. Stiamo organizzando tutto nei minimi dettagli: dal materiale del kit alla stagione con tanti tornei nazionali e internazionali da inziare. LA PRESIDENTESSA CLAUDIA FURLANI Come nasce l’Asd Stefano Furlani? Ho fondato questa squadra nel 2010. Sono una grandissima appassionata di sport e di calcio in primis. Ho sempre seguito mio fratello più giovane di me che ha giocato a buoni livelli. L’anno dopo che è venuto a mancare, con alcuni amici abbiamo pensato di fondare que- sta società per ricordarlo. Quindi è nata un po’ per amicizia. Poi anno dopo anno ci siamo accorti che le persone di Grottaferrata si sono appassionate a questo progetto e siamo cresciuti sempre di più. Questa estate ci siamo incontrati con Andrea Borsa che non si trovava bene con l’altra squadra di Grottaferrata, c’è stata subito una grande sintonia e abbiamo deciso di iniziare questo progetto insieme. Speriamo di fare bene. Quali sono le sue impressioni? Ho ricevuto tantissimo affetto e di questo vorrei ringraziare le famiglie di Grottaferrata e non solo. Per me e per la mia famiglia vedere tutti questi bambini vestiti di arancione con lo stemma sul petto che raffigura mio fratello che calcia – è cresciuto in questo campo - è motivo di orgoglio. Per noi è importante vedere i bambini che si divertono, è la cosa più bella che c’è. L’anno scorso poi, quando i bambini della prima squadra, che non hanno conosciuto mio fratello ma sono stati i primi a dedicargli la vittoria all’ultima giornata scrivendogli delle poesie, è stato un momento veramente emozionante. Quali sono i prossimi appuntamenti? La prima squadra ha iniziato il 21 settembre la stagione con la Coppa Lazio, mente il 2 ottobre inizierà il campionato. Abbiamo iscritto anche una squadra di giovanissimi alle Provinciali, mentre per quanto riguarda i bimbi faranno i tornei. Poi stiamo aspettando l’esito del bando comunale per l’assegnazione degli impianti, cosa che permetterà a noi associazioni di poterci organizzare. Adesso non sapendo chi sarà il gestore ci siamo divisi equamente gli spazi con la Vivace, anche se il Sindaco ha preso l’impegno di persona di garantire l’utilizzo del campi anche alla società che non si aggiudicherà il bando per tutta la stagione. È stato riaperto anche il campo dei Rogazionisti, quindi gli spazi ci dovrebbero essere, anche se il fatto che prima dei primi di ottobre non ci potrà essere un orario definitivo, penalizza un po’ tutte le discipline sportive. IL DIRETTORE SPORTIVO ANTONIO RIZZO Quali sono le sue impressioni in questa esperienza sull’A.s.d. Stefano Furlani? Io credo che bisognerebbe lavorare per le famiglie e, soprattutto, per i bambini. Nessuno ha il diritto di oltraggiare l’organizzazione di una famiglia. Una situazione come quella di adesso, non ben definita che non dipende dalla nostra volontà non fa altro che disamorare le famiglie verso il calcio e tutte le sue componenti. Noi lavoriamo per il Calcio e vogliamo che tutti abbiano il diritto e il piacere di scegliere a quale società e a quale organizzazione aderire. Quanto vi sta penalizzando il fatto di non avere ancora un orario? Noi abbiamo la programmazione già organizzata da più due settimane, fatta sulla base degli altri impegni che potrebbero avere i bambini. Ho consultato ad esempio i catechisti della zona in modo che i due impegni non combacino, ma non la possiamo ancora attuare visto che non c’è stata ancora l’assegnazione degli impianti e questo è un danno grossissimo non tanto per la società - perché noi facciamo e faremo sempre calcio – quanto per le famiglie di Grottaferrata che ancora non possono organizzarsi. E questo non è ammissibile da qualsiasi punto di vista si possa vedere la situazione. Noi abbiamo un’organizzazione peculiare, teniamo molto alla crescita del bambino, tecnica, tattica, abbiamo il coever coaching, una scuola portieri di grande livello con Giuseppe De Fidio. Insomma siamo pronti e i bambini devono fare sport e le famiglie devono avere il diritto di organizzare la propria vita e nessuno di noi adulti può inquinare questa situazione. In questo modo, su un bacino di circa 160 bambini, ne sono rimasti 100. GROTTAFERRATA SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 10 Grande affermazione del pattinaggio artistico Dodici titoli nazionali ai campionati italiani svoltisi a Riccione dal primo al dieci settembre di FABRIZIO MARI G rande successo per lo sport grottaferratese grazie all’eccellente affermazione dell’ASD Pattinaggio Artistico Grottaferrata ai recenti campionati italiani ACSI che si sono svolti a Riccione dal 1 al 10 Settembre. Trenta i partecipanti della squadra di Grottaferrata e ben dodici hanno conquistato il prestigioso titolo di campioni italiani nelle varie categorie. Rivolgiamo alcune domande a Stefania Dolciotti, allenatrice federale, insieme a Loretta Scaccia, della squadra grottaferratese. Ci racconti di questo successo. La nostra associazione sportiva, che ricordo è affiliata FIHP, UISP e ACSI, i maggiori enti per la promozione dello sport, ha portato trenta atleti di varie età ai campionati italiani e dopo dieci giorni di gare torniamo a casa con un risultato che gratifica il nostro lavoro. Oltre alle undici campionesse italiane e a un campione italiano infatti, possiamo vantare anche ben 5 vicecampionesse e 2 terzi posti. Inoltre, nella classifica finale per squadre abbiamo ottenuto un buon quarto posto a livello nazionale, di tutto rispetto considerando che hanno partecipato in totale ben 60 squadre e il primo posto per il Lazio. Quando nasce l’ASD Pattinaggio Artistico Grottaferrata? Abbiamo iniziato sei anni fa la nostra attività con poche iscritte, ma oggi siamo molto cresciute e l’associazione conta 96 atleti che hanno un’età dai 3 ai 18 anni. Svolgiamo la nostra attività presso il Palazzetto dello Sport che ricordiamo si tratta dell’unica struttura coperta dei Castelli Romani per la pratica del pattinaggio. PARLANO LE GIOVANI ATLETE Visti i grandi risultati, abbiamo rivolto alcune domande anche ad alcune atlete protagoniste di questo grande successo che abbiamo incontrato durante una sessione di allenamento. Non potevamo non rivolgere una domanda alla più piccola delle prime classificate, Sofia Contarelli, anno di nascita 2007, campionessa italiana gruppo Classic L’allenatrice Stefania Dolciotti con i suoi allievi GLI ALLIEVI PREMIATI CONTARELLI SOFIA, anno 2007, Campionessa Italiana Gruppo Classic MEMBRINO MARTINA, anno 2003, Campionessa Italiana Gruppo Master COCCO ANGELICA, anno 2003, Campionessa Italiana Gruppo Excellent D’ANGELO SOPHIA, anno 2006, Campionessa Italiana Gruppo Master FERRI GIORGIA, anno 2006, Campionessa Italiana Gruppo Excellent VENDITTI ILARY, anno 2006, Campionessa Italiana Cat. Primavera OLIVIERI GIULIA, anno 2004, Campionessa Italiana Cat. Fantastic IENTO GIADA, anno 2004, Campionessa Italiana Cat. Primavera BRUNETTI GIULIA, anno 2005, Campionessa Italiana Cat. Fantastic sato ad altre gare ma non avevo mai vinto, quindi per me è stato bellissimo vincere i campionati italiani Juniores. Quando si partecipa a una gara – dichiara descrivendo anche dei momenti appena precedenti all’esibizione - credo sia normale, avere un po’ di ansia di far bene, poi l’allenatrice ti parla e ti rassicura prima di en- trare in pista. Quando arriva il tuo turno pensi solo a far bene e a divertirti perché quello che conta ed è più importante è quando ti diverti sulla pista». Grande partecipazione di pubblico con tanti genitori che incitavano le atlete come ci racconta Laura Ghellere, mamma di Martina Membrino, campionessa italiana Gruppo Master: «Martina era la prima volta che partecipava a un campionato e sinceramente non ci aspettavamo una vittoria, speravamo solo di non arrivare ultime. Appena abbiamo saputo del titolo vinto ricordo tanta emozione, lacrime di gioia e gli abbracci con gli altri genitori». Anche Elisa Paternesi, mamma di ben due atlete sul podio, Giorgia Ferri, campionessa italiana gruppo Excellent, e Vanessa Ferri, vicecampionessa italiana gruppo Classic, ci racconta tutta la sua emozione: «Ho provato un’emozione grandissima, non ho avuto il tempo di riprendermi dopo che la prima figlia aveva vinto che anche la seconda è salita sul podio. Quasi non ci credevo. Ma la cosa più bella è stata la partecipazione molto sentita di tutti i genitori, tanti applausi e incitamento per tutte le atlete». PUBBLIREDAZIONALE Nuovo look per il Bar Monachini di Valle Violata PATRONE ALICE, anno 2006, Campionessa Italiana Cat. Juniores FRANCESCHI GABRIELE, anno 2004, Campione Italiano Cat. Fantastic MAIONE NICOLE, anno 2000, Campionessa Italiana Cat. Juniores ABBAFATI GIULIA, anno 2010, Vice Campionessa Italiana Gruppo Classic DEL NERO GIADA, anno 2005, Vice Campionessa Italiana Gruppo Excellent FERRI VANESSA, anno 2008, Vice Campionessa Italiana Gruppo Classic MAPELLI SARA, anno 2004, Vice Campionessa Italiana Cat. Juniores CURCI CHIARA, anno 2001, Vice Campionessa Italiana Cat. Special CAMPAGNA GIULIA, anno 2003, Terza Classificata Gruppo Classic DEL PICCOLO AZZURRA, anno 2004, Terza Classificata Cat. Juniores che ci ha raccontato: «Era la prima volta che partecipavo a una gara e quindi ero molto emozionata, ma poi durante l’esibizione l’emozione è passata. Ho provato tanta felicità quando ho ca- pito di aver vinto». Prima vittoria a un campionato italiano anche per Nicole Maione, anno di nascita 2000, campionessa italiana categoria Juniores che dice: «Avevo partecipato in pas- Il proprietario Andrea Monachini È stato appena rinnovato uno dei bar più conosciuti di Grottaferrata che si trova nella località di Valle Violata. Gestito fin dalla nascita dalla famiglia Monachini, prima da Giovanni e successivamente dal figlio Andrea, insieme alla moglie Elisabetta, è da sempre un punto di riferimento per gli abitanti della zona ma anche per i tanti avventori di passaggio sulla strada che porta a Marino. Proprio Andrea ci racconta: «Mio padre Giovanni rilevò questo bar e rivendita di tabacchi nel 1965, poi nel 1992 decise di ridurre lo spazio destinato al bar dividendo il locale per far posto all’altra attività di famiglia, una macelleria, che fino a quel momento era stata sull’altro lato della strada. Ora con questa ristrutturazione il bar riacquistata gli spazi originari e abbiamo aggiunto anche un altro lo- cale adiacente dove prima c’era una merceria. Questo ci ha consentito di arricchire la nostra offerta, infatti oltre al bar e ai tabacchi ora possiamo offrire ai nostri clienti anche la pasticceria e un servizio di tavola calda». Completa il locale anche la possibilità di sedersi ai tavoli interni o all’esterno, nella bella stagione, per gustare le ottime preparazioni. Comunque, coloro che frequentano il bar non possono restare indifferenti, oltre che dall’accoglienza e dalle varie invitanti preparazioni di lievitati e di dolci esposti, anche dalla presenza di numerose stampe sulle pareti raffiguranti la zona di Valle Violata nel secolo scorso che non stonano assolutamente con gli arredi moderni, ma anzi raccontano un legame stretto con il territorio della famiglia Monachini. FRASCATI Sindaco: Commissario Bruno Strati Abitanti: 21.984 Estensione: 22,48 km² Task force per controllare il ciclo dei rifiuti Intervista a Bruno Strati, nuovo commissario dopo la caduta di Spalletta Il delegato del Prefetto verso l’affidamento dei rifiuti “in house” alla società Ambiente Spa di MARCO BRANCACCIA B runo Strati, classe 69, nato a Fuscaldo in provincia di Cosenza, di professione Commissario della città di Frascati. Dopo 55 anni infatti il Comune di Frascati perde la sua guida politica e si ritrova a dover fare i conti con “l’onta” del commissariamento. Un onta si diceva, arrivata dopo la caduta del Sindaco Alessandro Spalletta, una caduta politica che però ha fatto male a molti, soprattutto al Partito Democratico frascatano che adesso si deve ricomporre e ripresentarsi alle elezioni del prossimo anno più unito che mai se vuole cavare qualcosa dalla prossima tornata elettorale. Intanto, abbiamo parlato con Bruno Strati, che ci ha ricevuto nel suo ufficio al primo piano di Palazzo Marconi e in pochi minuti ci ha raccontato con un modo di fare diretto e schietto, un modo che, lasciatecelo dire, ci è piaciuto un bel po’. In questi giorni sono piovuti i comunicati stampa, tra impegni e incontri il commissario Strati ha avuto una parola per tutti, commercianti, ex consiglieri, rappresentanti delle associazioni e delle società sportive, ognuno con le proprie istanze e Strati da buon “padre di famiglia” come si è definito più volte, ne ha avuto per tutti, qualcuno in questi ultimi giorni ha criticato alcune sue prese di posizione, a partire dalla patata bollente dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, ormai in proroga a Lazio Ambiente da fine 2014. «Sulla questione rifiuti abbiamo fondamentalmente due stra- Il Commissario Bruno Strati de – spiega il Commissario Strati – la più semplice e quella più veloce è l’affidamento “in house” ad Ambiente Spa, una soluzione che hanno adottato anche altri Comuni qui intorno e che sembra funzionare a dovere, ovviamente il tutto nel pieno rispetto delle regole. La seconda possibilità è quella di una gara europea, questa avrà sicuramente tempi molto più lunghi, ma rimane comunque una possibilità. Nel frattempo, proprio oggi, firmerò una delibera per l’istituzione di una task force che avrà il compito di vigilare e verificare le prestazioni di Lazio Ambiente così come sono chiaramente espresse nel capitolato sottoscritto con il Comune di Frascati». Una soluzione quella “in house” che ha trovato, si diceva, l’opposizione del gruppo Mastrosanti e del Movimento 5 Stelle che lamentano come questa soluzione dovrebbe essere adottata per i prossimi 9 anni, lasciando così due amministrazioni senza la possibilità di decidere sulla que- stione rifiuti. «Continuare con la proroga a Lazio Ambiente è un’idea pilatesca, qualsiasi decisione verrà presa sarà comunque nel rispetto delle regole e nel bene dei cittadini di Frascati, in ogni caso anche l’affidamento “in house” può essere di minore durata temporale, dobbiamo ancora studiare questa soluzione, entro fine settembre avremo delle risposte concrete». Altro grande tema sul quale si è dibattuto è quello su bilancio, la voce sulla quale l’ex Sindaco e assessore al Bilancio è entrato in crisi visto il parere negativo dato dai revisori dei conti sulla documentazione presentata. «Entro settembre dobbiamo presentare l’assestamento ma siamo sempre appesi agli equilibri di bilancio, si è comunque consegnata tutta la documentazione mancante che i revisori avevano richiesto e che ora stanno valutando. E’ molto importante sottolineare che la figura del revisore dei conti non ha e non deve avere solo un ruolo di mero controllo ma anche di supporto e di consulenza per aiutare quei Comuni che si trovano in difficoltà a raggiungere una via di uscita, soprattutto di fronte ad un Comune guidato da un Commissario. Anche in questo caso, entro fine settembre avremo sciolto la situazione, nel frattempo ho con me una delibera di “spending review” che servirà da delibera madre, una medicina per la gestione oculata delle casse comunali. Frascati deve contenere i costi e incamerare risorse per fare questo bisogna potenziare quei settori che si occupano della riscossio- INAUGURATA LO SCORSO 8 SETTEMBRE Apre la nuova farmacia di Vermicino D opo un anno e mezzo dalla delibera di Giunta del 12 marzo 2015, approvata dalla ormai ex amministrazione Spalletta, apre finalmente la farmacia comunale di Vermicino.Lo scorso 8 settembre infatti, in occasione delle celebrazioni in ricordo del terribile bombardamentoangloamericano che interessò la città di Frascati, sono stati inaugurati i locali della nuova farmacia.Il commissario Strati, accompagnato dal Senatore Bruno Astorre e dal Direttore Generale della STS,Paride Pizzi, ha infatti tagliato il nastro che consegna quindi a uno dei quartieri più popolosi di Frascati un servizio importantissimo come quello della farmacia. I lavori, iniziati a fine gennaio sono durati per tutta l’estate e hanno visto la ristrutturazione di alcunilocali, in via Tuscolana n.68, dove in precedenza era ospitata una ferramenta. La farmacia occupata un ampio piano terra, spazioso e ben articolato.Sono ora due le strutture comunali che servono il territorio di Frascati per il servizio di farmacia oltre a questa nuova è infatti sempre attiva quella di Villa Muti.Tantissimi i cittadini presenti che hanno applaudito il nuovo servizio che andrà a coprire un bacino d’utenza molto vasto, la farmacia andrà quindi a servire anche tanti utenti di passaggio vista la posizione tra il Comune di Frascati e l’estesa periferia romana. ne dei tributi e far sì che le casse comunali inizino ad accumulare liquidità. Una delle soluzioni riguarda la STS che è uno strumento importantissimo ma che deve essere utilizzato in maniera ottimale. Per prima cosa stop alle assunzioni e in secondo luogo bisogna ampliare i servizi che la STS fornisce al Comune di Frascati così che da una parte quest’ultimo non debba affidare esternamente alcune prestazioni così da risparmiare e nello stesso tempo, appunto ampliare le attività svolte dalla multiservizi. Nei giorni scorsi ho incontrato il Presidente Alessio Ducci e i Consiglieri Germana De Sanctis e Stefano Cesarotti, confermando il CdA in carica si è parlato appunto dell’implementazione dei servizi resi. Ci stiamo anche occupando del patrimonio immobiliare Comunale e si sta valutando la vendita di alcuni locali commerciali e terreni proprio per diminuire la pressione sulle casse comunali». Altri punti caldi sono quelli riguardanti la ZTL e gli impianti sportivi «Sulla ZTL ho inteso le istanze dei commercianti e dei cittadini, abbiamo già messo in cantiere il posizionamento di cartelli luminosi più visibili di quelli esistenti così che gli automobilisti avranno tutte le possibilità di vedere se un varco è attivo o meno. Per quanto riguarda gli impianti sportivi ho incontrato i rappresentanti delle società e ho fatto presente che litigare quando si ha a disposizione un patrimonio di impianti così grande è inutile, tutti devono fare la propria parte e comportarsi responsabilmente, ovviamente tenendo conto delle istanze di tutti, lavoriamo in questo senso per dare la possibilità a tutti di usufruire delle strutture esistenti». Una parola anche su Villa Falconieri, problematica che non poche grane aveva dato alla passata amministrazione «Si sta mettendo a punto un protocollo di intesa tra il Comune di Frascati, il MIBAC, con il Demanio e con Vivarium Novum che permetterà 7 aperture in più all’anno di Villa Falconieri così ci sarà più possibilità per tutti di visitare questo splendida location». «Infine – conclude il Commissario – si è iniziata l’installazione di telecamere all’interno di Villa Sciarra per evitare il ripetersi di atti di vandalismo come quelli accorsi nei giorni scorsi, inoltre i cancelli di accesso saranno chiusi tranne negli orari di entrata e uscita. La STS sta procedendo alla pulizia e alla rimozione delle scritte, questo significa che ora la zona sarà pulita ma tutti, a partire dalle scuole, devono avere la responsabilità che rimanga così com’è, pulito appunto. Ho parlato nei giorni scorsi con i dirigenti scolastici, con i professori e con il personale non docente. La cultura del rispetto deve partire da lì ma deve esserci, ripeto, un controllo serio, perché il patrimonio pubblico va salvaguardato». Tanta, tantissima carne al fuoco per un Commissario decisamente “smart”, il medico ideale per una città con un bel raffreddore e qualche linea di febbre. Ora c’è da capire se le prossime elezioni porteranno fuori dal letto o verso l’ospedale. FRASCATI SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 12 8 Settembre, dopo 73 anni ancora vivo il ricordo Le celebrazioni in memoria del bombardamento subito durante la Seconda Guerra Mondiale I l consueto appuntamento in ricordo del tragico bombardamento del 1943 ha visto quest’anno l’organizzazione dell’Amministrazione Straordinaria del Commissario Bruno Strati, che, nel programma, ha deciso di avvalersi anche del contributo dell’associazionismo cittadino. Alle celebrazioni, che hanno ottenuto il Patrocinio della Camera dei Deputati, della Invitata la Città di Frosinone che, occupata militarmente nei giorni successivi l’Armistizio dai tedeschi, l’11 settembre ‘43 fu pesantemente bombardata Regione Lazio e della Città Metropolitana di Roma Capitale, hanno visto presenti, in rappresentanza del Governo Italiano, il Sottosegretario di Stato On. Gianpiero Bocci e per la Regione Lazio il Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori. Il Giorno della Memoria della Città di Frascati, con il quale si vuole ricordare la distruzione di buona parte del centro abitato ad opera delle “fortezze volanti” angloamericane, segnando in maniera indelebi- LA CURIOSITÀ Dietro le quinte dell’8 Settembre, il lavoro di Massimiliano Bianconcini D al 2001 nello staff del Comune di Frascati, Massimiliano Bianconcini è l’uomo dietro le quinte che si occupa di molti aspetti dell’organizzazione degli eventi e delle manifestazioni che si svolgono a Frascati. Entrato nello staff del Sindaco con l’amministrazione Posa come Portavoce ha continuato poi anche con quella Di Tommaso e Spalletta come addetto stampa per poi entrare al servizio del Commissario straordinario. Una figura, quella di Massimiliano, che nel corso degli anni ha guadagnato la fiducia degli uffici e degli amministratori, un lavoro oscuro ma importantissimo il suo, testimoniato dal fatto che lo stesso Commissario lo ha voluto confermare nel suo staff. Il suo “capolavoro organizzativo” è da sempre l’evento che più rappresenta Frascati, le celebrazioni dell’8 settembre che ogni anno lo vede iniziare a lavorare sin dalla primavera per organizzare tutto, tra inviti, permessi e comunicati stampa alla fine gli rimane anche il tempo per un caffè. le la coscienza e la memoria di tutti i frascatani, si è svolto secondo le direttrici tradizionali: la Santa Messa che celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Raffaello Martinelli; la rievocazione della sirena antiaerea che avvertì la popolazione dell’imminente arrivo dei bombardieri alleati; il corteo istituzionale che, partendo da Viale Annibal Caro e passando da Piazza Gugliemo Marconi, si è recato fino al monumento alle Vittime del Bombardamento dell’8 Settembre 1943 in via di Conti di Tuscolo e la successiva Cerimonia di Commemorazione, al termine della quale sono stati consegnati gli attestati ad alcune famiglie che subirono pensatissime perdite. Per l’occasione l’Amministrazione Comunale ha invitato la Città di Frosinone che, occupata militarmente nei giorni successivi l’Armistizio dal comando tedesco del Comandante Kesserling, l’11 settembre del 1943 intorno alle ore 22 fu illuminata a giorno e pesantemente bombardata, con gravi danni al centro abitato. Il programma delle celebrazioni ha visto anche l’inaugurazione della nuova Farmacia Comunale di Vermicino, che offrirà un servizio essenziale per uno dei più popolosi quartieri di Frascati. Iniziativa che nel solco di quanto fatto nelle passate celebrazioni vuole sottolineare, nel giorno della commemorazione e del ricordo delle vittime civili, anche la capacità di rinascita della comunità tuscolana che all’indomani della tragedia seppe reagire e far tornare bella e unica la Città. ASSOCIAZIONE U LENGHERU NERU Le Ville Tuscolane, un patrimonio poco valorizzato I l territorio tuscolano è sempre stato rinomato per il suo clima, le sue prospettive visive e per la vicinanza con Roma. A partire dal primo e secondo secolo d.c. le famiglie patrizie di Roma apprezzando le sue qualità, incominciarono a costruire delle ville suntuose nell’area. Ville di cui a oggi restano notevoli rovine. A metà del 1500, con il superamento del medioevo e con l’affermarsi dello stato pontificio, e con la riscoperta dell’antica grandezza dell’impero romano, l’area riprese la sua funzione di zona di fasti e di amene villeggiature. Proprio quelle ville romane, da tempo dimenticate, fornirono la base su cui edificare e il ritrovamento di marmi, statue, ecc. contribuì a renderle preziose, assieme ai magnifici giardini che ne costituivano una magnifica corona. Grandi architetti si cimentarono in splendidi progetti ed in fantasmagoriche meraviglie, con profusione di giochi d’acqua ed in splendide scenografie. Da tutto questo nacquero quelle che oggi chiamiamo ville tuscolane, ville che si distendono sui territori di Grottaferrata, Frascati e Monteporzio catone, così come oggi possiamo ammirare nelle antiche stampe del Greuter e del Bleau. Purtroppo, oggi, per un visitatore che volesse ammirare queste meraviglie le possibilità sono molto scarse. Villa Aldobrandini, perla di questo scenario, per la sua posizione e per la sapienza degli architetti che la realizzarono, permette la visita dei suoi giardini, della magnifica esedra. Villa Mondragone, proprietà dell’università, permette la visita dell’interno della villa con una sua guida. Le altre ville: Villa Muti, Grazioli, Lancellotti, Falconieri, Rufinella, Sora, sono praticamente fuori della portata del turista. Continuare a pubblicizzarle come Rielaborazione della pianta delle Ville Tuscolane dell’architetto Domenico Castelli (1630) se fossero fruibili per il pubblico è un grande bluff, occorrono sicuramente nuove iniziative, nuovi impegni, nove promozioni e valorizzazioni, affinché siano realmente fruibili e rappresentino per i comuni sul cui territorio insistono un veicolo di richiamo turistico e di sviluppo. FRASCATI SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 13 «La Regione Lazio un modello per l’Italia» Il presidente della Regione Nicola Zingaretti è intervenuto all’apertura della festa de L’Unità di Frascati S ettima edizione della Festa de L’Unità di Frascati che dal 9 all’11 settembre ha visto la sua cornice nella consueta location di Villa Torlonia. Padrino del tradizionale appuntamento è stato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che, nella serata del 9, ha aperto gli incontri sul palco insieme a Daniele Leodori, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute della Regione Lazio e Rocco Maugliani, Segretario Provinciale del Partito Democratico. Tanti i temi in ballo a partire dalla sanità, vera e propria spina nel fianco delle amministrazioni regionali, un bel “buco” che però, come ha ricordato lo stesso Lena “stiamo chiudendo, grazie al bel lavoro svolto fino ad oggi, anche se c’è ancora tanto da lavorare”. Immancabile una domanda sul terremoto che ha colpito Amatrice e i paesi limitrofi, «Si è svolto un lavoro importante – spiega Daniele Leodori – la crisi del terremoto di Ama- trice è stata gestita ottimamente nelle ore successive al sisma. Il lavoro della Protezione Civile è stato di fondamentale importanza e adesso bisogna vigilare perché il lavoro continui e continui senza sprechi e senza intoppi. Vorrei sottolineare però che oltre agli stanziamenti economici, in questi casi, è importante anche la presenza delle istituzioni sul territorio. Bisogna star vicino alle persone che hanno perso tutto, certamente aiutandole a ricostruire ma anche e soprattutto facendoli sentire parte di una comunità, facendo sentire la presenza. La nostra regione – conclude Leodori – è in grado di dare il buon credo che la nostra bravura nel governare sia stata quella di avere scel- beghe, abbiamo anche noi discussioni su come andare avanti su questo Sul palco per il “Sì” al Referendum il Senatore Bruno Astorre che, ancora una volta, ha sottolineato quanto importante sia questa riforma, non solo per quanto riguarda un risparmio in termini economici e uno snellimento della macchina amministrativa ma anche soprattutto per un miglioramento della governabilità del paese esempio a tutta l’Italia». L’intervento finale del Presidente Zingaretti si è concentrato sull’analisi del lavoro svolto negli anni in Regione «Non so se il Lazio sia un modello per altre regioni o per la Nazione, to un’ottima squadra i governo e soprattutto di aver partecipato insieme alle decisioni in sintonia nell’indirizzo comune. La nostra è una Cultura Politica che vuole essere utile alle persone. Certo, abbiamo anche noi le nostre o su quell’argomento ma alla fine prevale sempre il buon senso, una linea comune appunto. Nel 2016 sono state 560 le assunzioni sul piano della Sanità, stiamo piano piano risolvendo uno dei problemi più seri per la nostra regione e lo stiamo facendo insieme, questo è importantissimo. Per questo sì, posso dire che il Lazio è un modello per l’Italia». Una Festa de L’Unità partecipata e sentita anche nei giorni del 10 e 11 settembre dove si è parlato tra l’altro di Referendum costituzionale. Una scelta, quella del “Sì” particolarmente cara al Partito Democratico che ha fatto della riforma costituzionale il suo punto fermo in questa fine del 2016. Una sfida non semplice che vede l’opposizione di tanti che, a torto o a ragione, si sono schierati in favore del “No” ma che vedono, spesso, nella riforma solo una battaglia politica contro il numero uno del PD. Sul palco per il “Sì” il Senatore Bruno Astorre che, ancora una volta, ha sottolineato quanto importante sia questa riforma, non solo per quanto riguarda un risparmio in termini economici e uno snellimento della macchina amministrativa ma anche soprattutto per un miglioramento della governabilità del paese. FRASCATI SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO Al Grande Fratello Vip si tifa per Gabriele Rossi Il giovane ballerino e attore abita a Frascati e i genitori gestiscono un ristorante I l frascatano Gabriele Rossi sarà tra i protagonisti del Grande Fratello Vip 2016. Il ventottenne attore e ballerino è entrato lunedì 19 settembre accompagnato da Laura Freddi. Una bella sfida per la versione “celebrity” del prio e più conosciuto reality show al mondo, condotto quest’anno da Ilary Blasi. I suoi primi tifosi sono i genitori che gestiscono un ristorante al centro di Frascati, dove si possono trovare tutte le fotografie del figlio che balla e recita. Gabriele nella sua prima uscita ha ben figurato e da outsider si candida ad essere uno dei papabili per la vittoria finale. Durante la prima puntata ha raccontato che non potrà assistere al parto della sorella, visto che si trova nella casa del Grande Fratello. L’attore e ballerino ha sot- Gabriele nella sua prima uscita ha ben figurato. Durante la prima puntata ha raccontato che non potrà assistere al parto della sorella, visto che si trova nella casa del Grande Fratello per restarci fino alla fine tolineato come lui partecipi al programma per provare a vincerlo perché una volta che si parte in un’avventura è il momento di confrontarsi col palcoscenico e cercare di fare il meglio. Al suo arrivo sul red carpet fuori dalla casa del Grande Fratello Vip 2016 ha sottolineato di essere molto emozionato e che Terrence Hill di lui direbbe che deve divertirsi. C’è grande curiosità su questo ragazzo che sicuramente non è il più famoso dei vip, ma che il pubblico in questi ultimi anni è riuscito ad apprezzare per tutta la sua bravura messa sempre sul palcoscenico, dimostrando di essere un personaggio versatile e bravo non solo a ballare ma anche a recitare. Staremo a vedere nel Grande Fratello Vip 2016 se Gabriele Rossi sarà tra i protagonisti e se riuscirà a imporsi di fronte a diversi compagni di avventura di grande carisma come Clemente Russo, Stefano Bettarini e Costantino Vitagliano tra gli altri. Sono già tanti i gruppi che NOVITÀ Il parcheggio si paga con il cellulare F CHI È N ato nel 1988 ad Alatri, da piccolo si trasferisce con la famiglia a Frascati, diplomandosi presso il liceo scientifico a Grottaferrata. Dal 2008 intraprende la carriera di attore: dopo aver debuttato nella parte del figlio di Margherita Buy nella miniserie televisiva Amiche mie, in onda su Canale 5, è coprotagonista nel ruolo di Fortunato Di Venanzio nella miniserie L’onore e il rispetto - Parte seconda del 2009, anno in cui debutta sul grande schermo con il film Meno male che ci sei, per la regia di Luis Prieto. Nel 2010 appare su Rai1 interpretando il ruolo di Raoul Sacchetti nella serie televisiva Tutti pazzi per amore 2, regia di Riccardo Milani e Laura Muscardin. Nello stesso anno inizia a girare la serie L’isola, regia di Alberto Negrin, seguita dalla miniserie Un passo dal cielo, regia di Enrico Oldoini. Nel 2011 lavora alla terza stagione della fortunata serie Tutti pazzi per amore per la regia di Laura Muscardin. Nello stesso anno lavora anche alla terza serie de L’onore e il rispetto 3. Nel 2012 si dedica alla lavorazione della seconda stagione della fortunatissima serie tv Un passo dal cielo 2 accanto a Terence Hill per la regia di Riccardo Donna e Salvatore Basile. Nello stesso anno va in onda la fiction televisiva trasmessa da Rai1, in cui prende la parte di Marcello, dal titolo L’isola al fianco di Blanca Romero per la regia di Alberto Negrin. Dal 6 aprile 2013 è fra i concorrenti dello show Altrimenti ci arrabbiamo condotto da Milly Carlucci e prende parte alle riprese di Don Matteo 9 per la regia di Yann Michelini. Nel 2014 prende parte alla terza serie di Un passo dal cielo sempre al fianco di Terence Hill. Il 25 maggio 2016 si esibisce in coppia con Rossella Brescia alla Bocelli & Zanetti Night. si sono creati sui social per sostenerlo fin da quando i promo in tv hanno confermato la sua presenza. Ilary Blasi, Alfonso Signorini e il team del Grande Fratello hanno saputo mettere insieme una squadra molto varia e complessa che regalerà molte soddisfazioni ai fan del genere. L’attore e ballerino frascatano è convinto di poter entrare in casa per fare un’espe- rienza costruttiva e che possa aiutarlo a maturare. Dall’altro lato, però, è convinto di poter portare un po’ di follia in casa sempre al grido di lealtà, naturalezza e zero strategie. Nella casa del Grande Fratello Vip 2016 il bel Gabriele Rossi ci è entrato da single. Anche lui, come molti suoi compagni di avventura, hanno sottolineato il fatto di essere single ormai da cinque mesi e questo significa che non ci saranno gossip relativi a cuori spezzati e altro, se non relativi alle fan dell’attore. Riguardo alle voci su una sua presunta omosessualità lo stesso Gabriele ha voluto sottolineare che le sue foto presenti sui siti gay lo hanno fatto sorridere. Questo significa no? Lo scopriremo nelle prossime settimane. 14 inalmente anche a Frascati arriva l’innovativo sistema di pagamento della sosta tramite smartphone. Grazie all’applicazione “PYNG” di Telepass disponibile sia su iOS che Android è infatti possibile pagare in tutta comodità il parcheggio sulle strisce blu. Il problema, si sa, è sempre quello di trovare i famosi “spicci” per pagare la sosta, camminare fino al parcometro e inserire le monete che a volte, tra l’altro, non bastano. Classica la ricerca di un bar per cambiare la banconota con l’occhiataccia del barista che “non c’ho spicci”. Adesso, oltre al non dovere avere più monete in tasca sarà anche possibile regolare la sosta per il tempo effettivo nel quale resteremo parcheggiati. Infatti, anche se avremo settato per rimanere un’ora, ci basterà avvertire la app che la nostra sosta è terminata prima per pagare l’effettivo tempo di sosta. Stesso discorso nel caso il nostro parcheggio debba prolungarsi, comodamente da dove ci troviamo potremo allungare il nostro tempo senza dover tornare alla macchina per inserire altre monetine nel parcometro. Insomma Frascati diventa “smart” con un sistema innovativo ma già attivo da tempo nelle grandi città italiane. FRASCATI SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 15 Dal 24 al 30 settembre torna la Settimana della Scienza Culminerà il 30 Settembre con la Notte Europea dei Ricercatori che coinvolgerà oltre 300 città europee F rascati Scienza sarà capofila di una rete di ricercatori, università e istituti di ricerca, che si estendono dal nord al sud dell’Italia, nel promuovere il più importante appuntamento europeo di comunicazione scientifica. Previsti centinaia gli eventi tutti dedicati alla scienza e all’importanza della figura del ricercatore. In particolare, l’area Tuscolana, dove si trovano le infrastrutture di ricerca fra le più importanti d’Italia ed Europa, sarà l’epicentro dell’evento che coinvolge molte altre città: Ancona, Roma, Frascati, Firenze, Milano, Trieste, Genova, Modena, Ferrara, Napoli, Caserta, Palermo, Bari, Cagliari, Monserrato, Catania, Lecce, Parma, Pavia, Reggio Emilia, Sassari, Carbonia, Cassino, Gorga, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Colleferro, Rocca di Papa, Santa Maria di Galeria, Quartu Sant’Elena, Selargius e Villasor. Il programma di questa edizione sarà fitto di appuntamenti. Grande attenzione come ogni anno alle scuole di ogni ordine e grado con un calendario di eventi riservati solo agli studenti. Tra questi da segnalare Più sicuri in Rete con consapevolezza e libertà digitale con la partecipazione di Libreitalia e Fare ricerca con i supercomputer: nuovi strumenti per indagare la natura. Tra gli eventi nazionali segnaliamo per Roma la conferenza I segreti della Terra, raccontati dai geologi della Protezione Civile e della Regione Lazio e, per la sezione visite ai centri di ricerca, Astrogarden terra chiama Sole. Attraverso i potenti telescopi del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università una serie di eventi unici. A Roma e Frascati oltre alle consuete aperture dei più importanti enti di ricerca italiani e università (ASI, CNR ARTOV, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV, ISS, CREA, Uni- Notte Europea dei Ricercatori 30 Settembre www.frascatiscienza.it Roma Tre si potranno sperimentare le condizioni di illuminazione della Terra. Numerosi gli eventi che saranno presentati in tutta Italia. Le città coinvolte nella kermesse daranno vita ad versità degli Studi Roma Tre, Università LUMSA) con centinaia di eventi organizzati per grandi e piccoli, da segnalare l’iniziativa Occhio al reperto! Il fascino degli scavi e del ritrovamento storico rapisce tutti, così partendo da questa curiosità, insieme agli antropologi dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si potrà scavare e rinvenire una serie di resti scheletrici, analizzandone le caratteristiche e lavorando come veri scienziati della storia, cercando di determinarne la tipologia di sepoltura, il periodo e il numero di individui sepolti. Sound of Science: perché un doppiatore ha una voce inconfondibile? Quali sono le note più basse (e più alte) che può raggiungere la voce umana? È possibile cantare contemporaneamente più di una nota? E quali sono gli effetti della voce e del suono sul nostro cervello? Spazio poi all’astronomia con il planetario dell’Osservatorio Astronomico di Roma situato a Monte Porzio Catone, Giove e il Sistema Solare organizzato dall’INAF presso l’Area di Ricerca di Tor Vergata (ARTOV) e La Stazione Spaziale in 3D con il contributo dell’ESA-ESRIN. Da segnalare poi il Grande gioco della Notte dei Ricercatori, TRIVIA NIGHT, un quiz a squadre che aspetta giocatori pronti a mettersi in gioco per scoprire le meraviglie della Scienza, i seminari e l’apertura straordinaria a Roma dell’Istituto Superiore di Sanità oltre all’open day al KETlab, il primo polo italiano di trasferimento aerospaziale che aprirà le porte con esperimenti, giochi interattivi e dimostrazioni delle attività di ricerca, con la partecipazione di ASI. Le prossime due edizioni, a cura di Frascati Scienza previste a settembre 2016 e 2017, saranno all’insegna del MADE IN SCIENCE, la scienza come vera e propria ‘filiera della conoscenza’, capace di produrre e distinguersi per eccellenza, qualità, creatività, affidabilità, transnazionalità, competenze e responsabilità. MADE IN SCIENCE sarà il marchio che distingue la qualità, l’eccellenza e l’importanza della ricerca italiana e il filo conduttore degli appuntamenti in programma. INIZIATI LO SCORSO 19 SETTEMBRE Al via i lavori di messa in sicurezza del plesso scolastico di Villa Sciarra L unedì 19 settembre scorso sono iniziati da parte dell’Azienda Speciale STS Multiservizi gli interventi di ripulitura e di messa in sicurezza del plesso scolastico di Villa Sciarra. Il primo dei lavori previsti ha riguardato il muro di accesso alla scuola elementare, che era stato imbrattato da vandali con scritte offensive. L’intervento è stato terminato nella giornata di ieri, martedì 20 settembre, con la completa ripulitura della superficie, ripristinando così il pubblico decoro. Nel frattempo si sta procedendo all’installazione di telecamere per il controllo dell’intera area esterna della scuola, che permetteranno di registrare nottetempo eventuali nuove effrazioni. I lavori saranno conclusi per la fine di questa settimana e le telecamere saranno operative fin da subito. Nei prossimi giorni è in programma anche la ripulitura delle altre facciate del plesso scolastico, quelle relative al Liceo Classico. Prosegue infine la riparazione del cancello elettrico, danneggiato da vandali lo scorso weekend. Sempre nella giornata di ieri è stato messo in sicurezza un tratto di via Mac- Si sta procedendo all’installazione di telecamere per il controllo dell’intera area esterna della scuola, che permetteranno di registrare nottetempo eventuali nuove effrazioni chia dello Sterparo con l’abbattimento e la rimozione di un grosso pino marino, ormai seccato, presente sul margine del marciapiede. L’albero era diventato pericoloso e avrebbe potuto causare danni in caso di caduta. I lavori sono stati pianifi- cati dall’Ufficio Ambiente del Comune di Frascati, eseguiti dalla STS Multiservizi e sono durati in tutto 5 ore. La carreggiata è stata chiusa al traffico con un’ordinanza per tutta la durata delle operazioni di rimozione. SETTEMBRE 2016 FRASCATI Le “Tuscolane”, ovvero il festival del teatro studentesco il CORRIERE METROPOLITANO 16 ATLETICA Nasce la Asd Ad Maiora C’è tempo fino al 10 ottobre per candidarsi N ell’ambito delle iniziative di riscoperta e valorizzazione dell’area archeologica di Tuscolo e del teatro romano in particolare sarà organizzato per la primavera 2017, in via sperimentale, un festival del teatro studentesco. “Le Tuscolane” è il titolo del progetto rivolto a tutti gli Istituti di Istruzione Superiore pubblici e privati che hanno sede nei Comuni della Comunità Montana. Ogni Istituto potrà presentare domanda per un solo spettacolo, frutto di un laboratorio teatrale che sarà svolto in autonomia nel corso dell’anno scolastico e dedicato al teatro classico greco e latino. Tra le domande pervenute entro il prossimo 10 Ottobre, saranno ammessi un massimo di cinque Istituti che riceveranno un contributo per la realizzazione delle attività. L’aspetto formativo è alla base del progetto e per questo gli spettacoli saranno il frutto di un laboratorio condotto dai ragazzi durante l’anno scolastico con i loro insegnanti e con eventuali professionisti che l’Istituto potrà coinvolgere. Gli studenti dovranno quindi lavorare sul testo drammatico in ogni suo aspetto dall’elaborazione alla recitazione, nonché su agli aspetti di tipo tecnico che interessano la produzione di uno spettacolo teatrale in vista della presentazione pubblica. Il Festival andrà in scena al teatro romano di Tuscolo la prossima primavera e una Giuria appositamente nominata dalla Comunità Montana proclamerà, a proprio insindacabile giudizio, il vincitore durante la cerimonia conclusiva. L’Istituto vincitore dovrà poi replicare lo spettacolo nel mese di ottobre 2017, in una rappresentazione appositamente organizzata per i ragazzi più piccoli delle scuole medie inferiori del territorio. N “Le Tuscolane” è il titolo del progetto rivolto a tutti gli Istituti di Istruzione Superiore pubblici e privati che hanno sede nei Comuni della Comunità Montana. Ogni Istituto potrà presentare domanda per un solo spettacolo, frutto di un laboratorio teatrale che sarà svolto in autonomia nel corso dell’anno scolastico e dedicato al teatro classico greco e latino asce una nuova realtà dell’atletica leggera, la A.S.D. AD MAIORA FRASCATI. Una società sportiva nata da un’idea condivisa da un gruppo di tecnici, genitori e professionisti appassionati di atletica che hanno deciso di mettersi in gioco con l’ambizioso obiettivo di far appassionare all’atletica tutti i cittadini. Una società sportiva dove “Il successo è una conseguenza non un obiettivo”, come cita Gustave Flaubert. Un’idea di sport che in poche settimane ha trovato ampio riscontro nel territorio. Infatti non è ancora iniziata la nuova stagione (il via ufficiale alle attività sarà dato il 19 settembre) e la A.S.D. AD MAIORA FRASCATI vanta già una cinquantina di atleti tesserati tra le sue fila. Obiettivo della società sportiva, affiliata alla FIDAL e al CONI e altri enti di promozione sportiva, è di portare avanti l’attività ludica e polivalente affiancandola progressivamente a quella agonistica. Fondamentale è il lavoro multilaterale che viene proposto, al fine di creare e sviluppare un pattern motorio adeguato, permettendo così agli atleti di acquisire un bagaglio più ampio e completo possibile. “Partiremo da tre punti cardine”, spiega il dott. Roberto Pizziconi, posturologo. “La correzione, l’educazione al movimento e l’allenamento. In questo modo riusciremo a perseguire i migliori risultati in termini di salute e di conseguenza di performance atletica”. A.S.D. AD MAIORA FRASCATI intende inoltre collaborare con le scuole e i servizi sociali del territorio per dare la possibilità alle famiglie più disagiate di far praticare lo sport ai figli con soluzioni consone come l’abbattimento della quota e borse di studio per ragazzi meritevoli. “Siamo consapevoli delle difficoltà che potranno esserci all’inizio”, conclude il Presidente Pietro Di Stefano. “Ma anche certi del nostro punto di forza: la serietà, l’entusiasmo e la professionalità. Il mio più sentito grazie in questo momento va al Comune di Frascati e alla STS per la concessione del campo VIII Settembre per gli allenamenti e a tutti coloro che ci stanno aiutando in questo progetto”. aeQua saLus CENTRO DIAGNOSTICO POLIAMBULATORIALE aeQua saLus AUT. REG. LAZIO N.:G05099 ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA ECOGRAFIE ENDOCRINOLOGIA MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO MEDICINA INTERNA MEDICINA DELLO SPORT NEUROLOGIA NUTRIZIONE CLINICA REUMATOLOGIA CHIRURGIA GENERALE ORTOPEDIA OTORINOLARINGOIATRIA UROLOGIA CURARSI DEL PAZIENTE SUBITO, BENE E A BASSO COSTO aeQua saLus è il progetto di un Servizio Sanitario, che colloca il Paziente al centro dell’attenzione ponendosi dal punto di vista del Paziente stesso e non del Medico. DALL’ALTRA PARTE, appunto! UN DIVERSO MODO DI FARE MEDICINA: DALL’ALTRA PARTE, DALLA TUA PARTE OTTIMIZZANDO IL RAPPORTO-MEDICO PAZIENTE: il medico si immedesima nel paziente, condividendone non solo la malattia, ma anche le ansie, le preoccupazioni, le paure e le speranze. E’ solo in questa maniera che tra medico e paziente potrà instaurarsi una comunicazione ottimale, e di conseguenza un reale rapporto fiduciario. IL NOSTRO MODO DI OPERARE È STANDO SEMPRE DALL’ALTRA PARTE difendendo il diritto di ogni paziente di accedere alle cure senza lunghe liste d’attesa ed a costi sostenibili. 11 milioni di persone hanno dovuto rinunciare alle cure nel 2015 per motivi economici a causa della non fruibilità delle strutture sanitarie pubbliche e private: LISTE D’ATTESA BIBLICHE NEL PUBBLICO PREZZI ALTI NEL PRIVATO aeQua saLus è una Struttura Sanitaria Territoriale che non vuole essere un semplice Poliambulatorio, ma una vera e propria “OFFICINA DELLA SALUTE” proponendo un: nuovo modello di Medicina Specialistica Territoriale, dove l’attività non sia limitata all’esecuzione della semplice visita, ma si concretizzi nell’assunzione di una responsabilità completa nei riguardi del paziente, che dovrà essere guidato passo dopo passo dal sintomo alla diagnosi , attraverso : Percorsi Diagnostici Multidisciplinari mirati al raggiungimento dell’obbiettivo nel più breve tempo possibile: offrendo anche, CHIRURGIA A COSTO ZERO E CON ATTESE BREVISSIME Perché effettuata in strutture convenzionate con il S.S.N. Via Pietro Belon 130 Tel.: 0681176613 cell.: 3314956049 Roma MONTE COMPATRI Sindaco: Marco De Carolis (centrodestra) Abitanti: 11.985 Estensione: 24,57 km² Via le antenne da Pratarena, esulta il Pd Dopo Rocca di Papa e Rocca Priora il paese sembrava a forte rischio Per il sindaco Marco De Carolis si tratta delle classiche strumentalizzazione D opo la dismissione delle antenne a Rocca di Papa e Rocca Priora il territorio di Monte Compatri sembrava dovesse essere il nuovo terreno di conquista per segnali radio, tv e mobile. Una lunga battaglia quella iniziata dal Partito Democratico di Monte Compatri e partita ad inizio 2016 prima con una richiesta in Consiglio Comunale, poi continuata con un incontro con tutte le forze politiche per capire come le due ali del Consiglio (maggioranza e minoranza) avrebbero potuto trovare una sinergia contro la costruzione selvaggia di antenne e il conseguente inquinamento elettromagnetico. «Abbiamo ricevuto pochissime risposte e un riscontro pressoché nullo – dichiara Fausto Bassani, Segretario Pd di Monte Compatri. – dalle contraddizioni del Movimento Cinque Stelle ad un sostanziale immobilismo dell’Amministrazione, abbiamo deciso di andare avanti per la nostra strada». Di tutt’altro avviso il Sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis: «Mi sembra la classica strumentalizzazione, una strategia politica. Ancora una volta il Pd monticiano cavalca temi cari alla cittadinanza raccontando solo una parte della storia. Puntando il dito contro chi non ha responsabilità, ma che in realtà ha dei meriti». Ma il primo vero risul- tato è arrivato in questi giorni ed è dalla pagina del Partito Democratico di Monte Compatri che arriva la notizia. «Con prot. n°14014 del 15 Giugno 2016 abbiamo richiesto agli uffici di verificare la regolarità degli immobili e dei tralicci presenti a Pratarena – spiegano Francesco Ferri e Serena Gara, consiglieri di minoranza Pd di Monte Compatri. – dopo la nostra richiesta e dopo un lungo scambio di comunicazioni, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Monte Compatri ha avviato un procedimento volto alla verifica della regolarità urbanistica delle antenne e delle utenze presenti». Lo scorso, martedì 13 Settembre 2016, , la, il Comune di Monte Comaptri ha disposto con l’ordinanza n.° 7 del 08/09/2016 alla società “Sidis Vision” la demolizione alla di tutte le antenne e le parabole installate sul traliccio esistente con il ripristino stato dei luoghi originario. «La battaglia è ancora lunga – concludono i consiglieri Gara e Ferri – e rispetto alla vicenda ci saranno da verificare aspetti molto delicati, ma con questo provvedimento ha vinto il diritto di tutti quei cittadini che esigono che la propria salute e il loro paesaggio non vengano mercificati agli interessi dei privati. Noi, determinati come non mai, continueremo la nostra battaglia per difendere quei diritti che consideriamo inalienabili e inderogabili». MONTE COMPATRI SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 19 Terremoto, Laghetto piange la morte della famiglia Sigismondi Perdono la vita papà Candido, la moglie Daniela e il piccolo Riccardo L a comunità di Montecompatri ha pagato caro il prezzo del terremoto del centro Italia dello scorso 24 agosto. A perdere la vita, un’intera famiglia residente a Laghetto: il padre Candido Sigismondi, 45 anni, la moglie Daniela Natalucci (41) e del loro piccolo Riccardo (9). I funerali si sono svolti lo scorso 31 agosto insieme ad altre decine nella tensostruttura di Amatrice e celebrati dal vescovo di Rieti Domenico Pompili. Alla funzione ha partecipato anche il sindaco Marco De Carolis che aveva decretato il lutto cittadino il 25 agosto. “L’amministrazione comunale, dopo aver partecipato alle funzioni in forma privata e pubblica, rinnova la vicinanza ai familiari delle vittime” ha scritto il primo cittadino sul proprio profilo Facebook. Candido Sigismondi, autista dell’Atac di Roma, era ad Amatrice per trascorrere gli ultimi giorni di vacanza insieme alla sua famiglia quando la scossa di terremoto lo ha colto nel sonno. La casa paterna non ha retto l’urto. Per lui, per la moglie Daniela Natalucci ed il piccolo Riccardo, di 9 anni, non c’e stato scampo. Daniela Natalucci era originaria di Teramo, dove vivono ancora molti parenti. «Un sorriso timido, due occhi vispi e intelligenti, un carattere forte - L’ha ricordata una sua cu- i genitori, un fratello, una sorella, uno zio insieme agli amici d’infanzia e di liceo. Chiede sempre “posso”, risponde sempre “grazie” e dimostra il suo affetto senza troppe smorfie, a quelle preferisce i fatti. È la più piccola di quattro fratelli e trascorre la sua infanzia in campagna, a pochi chilometri da Amatrice. Ama aiutare il prossimo, una dote che si con- I funerali si sono svolti lo scorso 31 agosto insieme ad altre decine nella tensostruttura di Amatrice e celebrati dal vescovo di Rieti Pompili. Alla funzione ha partecipato anche il sindaco Marco De Carolis che aveva decretato il lutto cittadino il 25 agosto gina, la giornalista Agostina Delli Compagni - E testarda, tanto, come ogni montanara purosangue. Ad Amatrice era solo in vacanza. Ma i tre quarti della sua vita li ha trascorsi tra quelle montagne. Lì vivono cretizzerà in una professione. Frequenta il liceo scientifico di Amatrice ma, conseguito il diploma, sceglie di iscriversi all’università dell’Aquila, al corso di assistente sociale. Mezz’anno vive lì, ma la no- Una sfilata di moda per Monte Porzio L’ Hair Stylist Gaetano Ponzo e lo spazio per i giovani L a splendida cornice di piazza del Duomo ha fatto da sfondo, la scorsa serata di giovedì 8 settembre, alla sfilata organizzata dall’Hair Stylist Gaetano Ponzo. Musica, spettacolo e modelle hanno dato vita a una serata glamour realizzata non solo per il mero intrattenimento del pubblico ma, come sottolineato dallo stesso organizzatore, “per dare spazio ai giovani, in tutte le forme possibili, non solo tramite i classici corsi formazione”. L’evento, organizzato in concomitanza della festa del santo patrono, è stato seguito da numerosi monteporziani. stalgia di casa la riporta tra le sue montagne e sceglie di non frequentare i corsi. Subito dopo la laurea iniziano i primi casi da affrontare sul suo territorio. Si dedica con passione al suo lavoro, ci crede molto. Poco dopo arriva il grande amore, Candido. Anche lui è di Amatrice. Si sposano e decidono di andare a vivere a Roma. “Tranquilla, se dovesse capitarmi qualcosa lo verresti a sapere subito”. Una frase detta qualche anno prima alla suocera, in ansia per i suoi primi spostamenti in macchina nella caotica Capitale, riecheggiano tra i ricordi dei parenti. È andata davvero così, Daniela. Si è saputo subito. A scavare tra le macerie c’era Antonio, il fratello che è nell’esercito. È uno dei primi corpi che estrae dalle macerie. Sa dove abitava la sorella quando era in vacanza ad Amatrice. In quella casa non ci sono solo Daniela, Candido e Riccardo. In un’altra stanza c’è Serena, la figlia del fratello Roberto. Lei ce la fa, gli altri purtroppo no. Una famiglia affia- tata, gioiosa e unita. E distrutta in venti secondi. Un destino avverso li ha voluti lì, in quel momento. Poche ma inesorabili coincidenze:le ferie di entrambi, la voglia di staccare la spina e la famosa sagra. Qualche giorno di agosto era dedicato alla famiglia d’origine, al riposo. Erano orgogliosi di quel piccolo rifugio antico in pieno centro. Nessuno immaginava che si sarebbe trasformato in una trappola senza uscita». MONTE PORZIO CATONE ROCCA DI PAPA Sindaco: Emanuele Crestini (civico) Abitanti: 16.728 Estensione: 40,18 km² I migranti aumentano e lavorano per il Comune Sono circa duecento gli ospiti del centro di spiritualità Mondo Migliore Protocollo d’intesa tra il sindaco Emanuele Crestini e il Prefetto di Roma Basilone S ono circa duecento e potrebbero aumentare i migranti ospitati presso il centro “Mondo Migliore” di via dei Laghi sul territorio roccheggiano. Il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini lo scorso 15 settembre ha provato a trarre vantaggio da questa situazione, critica secondo alcuni cittadini, firmando un protocollo d’intesa con il Prefetto di Roma, Paola Basilone, per il coinvolgimento dei migranti ospitati presso “Mondo Migliore” in attività di volontariato di carattere civile e di servizio alla collettività. “Questo documento – sostiene il sindaco – ci consente di proseguire il percorso di integrazione che si è iniziato sin dai primissimi giorni in cui Rocca di Papa è stata individuata dalla Prefettura per ospitare i cittadini stranieri. Le associazioni locali e l’Amministrazione Comunale da domani potranno attivare alcuni volontari in operazioni di decoro urbano, pulizia del centro storico e dei boschi. Si prospetta, dunque, da una parte un utile servizio alla cittadinanza, praticamente senza costi per il Comune, dall’altra un altro importante passo nella direzione dell’accoglienza e dell’inclusione”. Il protocollo d’intesa prevede che il Comune di Rocca di Papa, in sinergia con le associazioni e le organizzazioni interessate, individui i servizi di volontariato che potranno essere fatti dai cittadini stranieri. Saranno forniti adeguati strumenti e attrezzature per svolgere i compiti assegnati, avendo cura di assicurare anche la formazione minima necessaria e che i lavori si realizzino in sicurezza. “L’accordo sottoscritto per l’impiego dei migranti testimonia il buon funzionamento del centro di accoglienza – afferma Pier Paolo Montalto, assessore alle politiche sociali – e vede il Comune di Rocca di Papa come un concreto interlocutore della Prefettura, con cui l’Amministrazione dialoga e attua processi di integrazione sociale.” A conferma di quanto detto, il Comune di Rocca di Papa è stato selezionato dalla European Migration Network (EMN) per partecipare al convegno “Inclusione e coesione «Le associazioni locali e l’Amministrazione Comunale - spiega il sindaco - da domani potranno attivare alcuni volontari in operazioni di decoro urbano, pulizia del centro storico e dei boschi. Si prospetta, dunque, da una parte un utile servizio alla cittadinanza, praticamente senza costi per il Comune, dall’altra un altro importante passo nella direzione dell’accoglienza e dell’inclusione» sociale: il ruolo delle piccole e medie città”, che si terrà il 6 e il 7 ottobre presso la Sede Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (piazzale IMPRESA SFIORATA PER L’ATLETA ROCCHEGIANA Gloria Boccanera quarta alle Paraolimpiadi di Rio H a sfiorato il podio Gloria Boccanera, la nuotatrice 37enne che ha partecipato alle Paraolimpiadi e ha tenuto alto il nome di Rocca di Papa. Tutta la comunità l’aveva salutata prima della partenza per Rio, dove ha partecipato alla massima competizione che si è svolta tra il 7 e il 18 settembre. «Avevo un po’ di paura, ce l’ho messa tutta e pote- vo fare anche meglio – ha commentato l’atleta roccheggiana – ringrazio tut- ti per avermi fatto vivere questo sogno che si è chiuso in bellezza». Aldo Moro 7, Roma). In questa sede, il sindaco esporrà il modello di gestione che è stato adottato nel centro di accoglienza “Mondo Migliore” e i percorsi di inclusione sociale avviati. Il massiccio arrivo di migranti presso il centro di spiritualità “Mondo Migliore” di via dei Laghi è stato uno dei primi problemi che si è trovato ad affrontare il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, eletto la scorsa primavera. Una emergenza che la Prefettura può gestire, in qualche modo “volando” sopra le teste degli amministratori locali, previo accordo con privati o altri enti pubblici in grado di ospitare i richiedenti asilo politico. Non è un mistero che alle richieste ai sindaci della provincia di Roma e non solo di prenderne piccole parti per contenere i disagi, abbiano risposto picche quasi tutti, rimandando dunque il problema al mittente. Secondo questa nuova strategia, dunque, la Prefettura pare aver individuato nel centro di spiritualità di via dei Laghi l’hub ideale, ossia il centro di smistamento temporaneo, dove i migranti possono arrivare per un breve periodo prima di essere collocati in altre destinazioni. Sono stati diversi, dal giorno del suo insediamento, i sopralluoghi effettuati dal primo cittadino insieme al comandante della polizia locale e i responsabili dei vari settori, confrontandosi con i responsabili della Cooperativa San Filippo che gestisce il servizio. ROCCA DI PAPA SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO “Piano Regolatore, abusivismo e centro storico, queste le mie priorità” Le dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica Valeria Giannone T ra i temi più discussi in questi primi mesi di legislatura Crestini ci sono sicuramente quelli legati all’Urbanistica. Abusivismo e Piano Regolatore sono stati al centro della campagna elettorale e il nuovo assessore Valeria Giannone, spiega che sono proprio queste le priorità da cui ripartire. “Sono passati meno di due mesi da quando mi sono insediata all’assessorato all’urbanistica e ciò che ho trovato è un settore in evidente affanno, con la primaria esigenza di definire obiettivi e riorganizzare l’assetto intero – spiega l’assessore all’Urbanistica Valeria Giannone - Basti pensare anche solo alla difficoltà con la quale si fa fronte all’ordinario stratificato nel tempo, con decine e decine di pratiche ancora inevase. È evidente che in questi ultimi tempi, chi aveva il compito di indirizzarne il funzionamento si è limitato a delegare, senza un adeguato controllo. Per anni si è andati avanti senza un efficace coordinamento da parte della politica, fondamentale per avere una indispensabile visione d’insieme, che potesse dare una prospettiva di lungo termine alla gestione territoriale. Non si tratta solo, quindi, di consentire ai tecnici comunali di eseguire il proprio lavoro con serenità e nell’interesse della collettività, ma soprattutto di progettare lo sviluppo di Roc- «È evidente che in questi ultimi tempi, chi aveva il compito di indirizzarne il funzionamento si è limitato a delegare, senza un adeguato controllo» ca di Papa da qui ai prossimi decenni. Alloggi, servizi, infrastrutture, centro storico, manutenzione, decoro urbano… Non si possono solo inseguire le emergenze, ma occorre lavorare su un progetto unitario da realizzare per parti”. C’è da dire, di contro, che fin da subito ho riscontrato la massima disponibilità e la buona volontà di tutto l’ufficio con il quale stiamo già lavorando per la ripartenza del settore e per il buon governo del territorio sotto l’aspetto urbanistico, attuato con la massima trasparenza e nel rispetto della legge. Attualmente, le priorità del settore urbanistica sono: il tema dell’abusivismo; il controllo del territorio, con l’intensificazione dei sopralluoghi; il Piano Regolatore, di cui vanno sicuramente rivisti molti contenuti per adeguarlo alle esigenze attuali; il centro storico, di cui è importante recuperare il valore edilizio, sociale e culturale. In questo senso, stiamo analizzando tutte le possibilità derivanti da finanziamenti europei e regionali; il tema antenne ed elettrosmog (di cui si sta occupando il delegato Petrolati)”. Si torna dunque a parlare di abusivismo, uno dei temi maggiormente toccati durante la campagna elettorale della scorsa primavera. “Per quanto riguarda più in particolare l’abusivismo, il primo passo che stiamo compiendo è aprire il dialogo con gli altri comuni dei Castelli Romani che si trovano ad affrontare il medesimo fenomeno – prosegue la delegata del sindaco Crestini - Stiamo lavorando per l’istituzione di un tavolo di lavoro i cui principali obiettivi sono da una parte la tutela del diritto alla casa, dall’altra l’adozione di tutte le misure necessarie a contrastare l’abusivismo edilizio nel futuro prossimo, in pieno rispetto delle leggi in vigore in tema di urbanistica. Noi crediamo che al di là dei tecnicismi che regolano la complessa materia dell’urbanistica, pure importanti, la politica debba far prevalere la conoscenza dei problemi sociali, l’evoluzione delle dinamiche territoriali, il substrato culturale su cui si basa una comunità. Tutti elementi che devono confluire in una visione per un futuro in cui la ricchezza sia misurata non più in termini strettamente economici, ma di benessere collettivo. Per fare questo occorre coniugare conoscenza e innovazione, secondo le vocazioni della nostra terra”. 21 CULTURA La “Calata” si ripete, l’emozione è sempre la stessa svolta domenica Szionalei18èsettembre la tradiprocessione per la Calata della Madonna della Pietà. Il rito che vede i cittadini roccheggiani stringersi intorno alla sacra effige partendo dal Duomo si è dunque ripetuto. Presenti il sindaco Emanuele Crestini e altri rappresentanti delle istituzioni comunali. A portare il gonfalone cittadino, la Protezione Civile Comunale (PRO.CI.CO.). CASTEL GANDOLFO Sindaco: Milvia Monachesi Abitanti: 9.023 Estensione: 14,19 km² L’importanza dei luoghi storici del lago Idee e programmi dell’amministrazione per la loro valorizzazione Un volano ecomico prezioso per Castel Gandolfo e l’intera area dei Castelli Romani di ANGELO D’OTTAVI C astel Gandolfo già inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, possiede molte realtà archeologiche da poter valorizzare, oggi scarsamente segnalate e fruibili. Il suo tesoro archeologico più prezioso è sicuramente i resti della villa di Domiziano, oggi contenuta all’interno dei giardini del Vaticano e perfettamente visitabile. Non meno importanti sono i resti dei due acquedotti che servivano all’approvvigionamento dell’acqua della villa e dei due ninfei, che sappiamo sono oggetto di un nascente progetto di valorizzazione dell’amministrazione comunale. Nel territorio del comune, nei pressi degli acquedotti, si sviluppa anche il percorso dell’antica via francigena, in prossimità della quale ci sono i resti dell’antico eremo di Sant’Angelo in lacu, che meriterebbe una sua valorizzazione. Splendidi sono anche i due ninfei, sicuramente facenti parte dell’ambito della villa di Domiziano, e precisamente il ninfeo Bergantino e il più antico ninfeo Dorico. Per finire, ma non ultimo, l’emissario del lago di Castel Gandolfo o Albano, splendida opera ingegneristica romana, volta ad evitare il versamento del lago nella sottostante piana verso Roma, versamento dovuto ad alcune attività del vul- cano laziale, ancora attivo nel primo periodo di colonizzazione dell’area. Ci auguriamo che il programma di valorizzazione proceda speditamente, in maniera che facendo sistema con gli altri castelli romani si possa godere di uno sviluppo turistico importante ed economicamente robusto per i paesi dell’area. L’antico emissario del lago di Castel Gandolfo o Albano Una delle più grandi opere di ingegneria idraulica dell’epoca romana insieme alla Cloaca Maxima di MARIA GRAZIA COLUCCINI T ra i tesori archeologici più preziosi di Castel Gandolfo, spicca sicuramente l’emissario del lago, considerata una delle più grandi opere di ingegneria idraulica dell’epoca romana. Realizzato su di un cunicolo che passa direttamente sotto il ciglio del cratere del lago sulla costa occidentale per poi finire in località Le Mole, riveste una notevole importanza non solo da un punto di vista archeologico, ma anche storico e geologico. Lungo 1450 metri e largo in media un metro e venti per un’altezza massima di due metri e mezzo, aveva la funzione di stabilizzare il livello delle acque dello stesso lago per poi fornirle ai terreni agricoli limitrofi e l’inclinazione del condotto, circa lo 0,14 per mille, consentiva il deflusso in maniera ottimale delle acque. Il lungo cunicolo parte da una grande stanza dove si trovano le paratie di regolazione del deflusso delle acque e dopo un decorso articolato e areato da diversi pozzi, sbocca nel fiume Tevere sotto forma del cosiddetto Fosso dell’Acqua Acetosa. Di questa rilevante opera ingegneristica romana – seconda solo alla Cloaca Maxima – ce ne parla anche lo storico Tito Livio, secondo cui fu costruito fra il 398 e il Sono venti emissari artificiali censiti in Italia. Di questi, quattro si trovano in Umbria, tre in Toscana, uno in Abruzzo e 12 nel Lazio: fra questi l’emissario del lago di Castel Gandolfo rappresenta l’opera ingegneristica più importante. 397 a.C. per rispondere a una profezia che aveva predetto la vittoria di Roma su Veio qualora le acque del Lago Albano fossero giunte sino al mare. Fu comunque probabilmente sviluppato su di un precedente scavo del VI secolo a.C. realizzato sempre per regolare il livello dell’acqua del lago, soggetto in epoca storica a tracimazioni sulla pianura per grandi emissioni di anidride carbonica dal fondo del lago, emissioni di origine vulcanica, che provocavano come in una bottiglia gassata la fuoriuscita dell’acqua, rendendo la pianura verso Roma impossibile da coltivare ed abitare. Il clima mite, la particolare morfologia del territorio nonché la copiosa presenza d’acqua hanno favorito sin dalla preistoria, gli insediamenti urbani fin dalla preistoria. Si tratta di un’area prettamente vulcanica dove l’attività eruttiva si è interrotta circa 40 milioni di anni fa, lasciando crateri che furono progressivamente invasi dalle acque e dove si firmarono quindi tutta una serie di laghi vulcanici. Que- sta favorevole situazione naturale venutasi a creare venne quindi modificata dall’intervento dell’uomo già a partire dal VI secolo a. C. quando i primi popoli del Lazio – quasi sicuramente con la collaborazione di maestranze greche ed etrusche – e i Romani poi cominciarono a intraprendere una complessa opera di regimentazione delle acque e di bonifica delle terre situate tra i Colli Albani e il mar Tirreno. Tali opere di bonifica comportarono in epoche diverse il prosciugamento dei bacini minori, mentre i laghi più grandi, molto profondi, costituirono invece delle importanti riserve d’acqua che, attraverso gli emissari potevano essere utilizzate per irrigare i campi e far funzionare mulini e opifici. La località Le Mole infatti, dove sbocca l’emissario come è accaduto anche allo stesso lago di Castel Gandolfo sorse un piccolo borgo, tutt’ora esistente, in cui si svilupparono fontanili, canali, chiuse e mulini dalle cui mole la località prende il nome. Sono venti emissari artificiali censiti in Italia. Di questi, quattro si trovano in Umbria, tre in Toscana, uno in Abruzzo e 12 nel Lazio: fra questi l’emissario del lago di Castel Gandolfo rappresenta l’opera ingegneristica più importante. CASTEL GANDOLFO SETTEMBRE 2016 di MARIA GRAZIA COLUCCINI V a struttura da cui prende vita il canale emissario nella parte sotterranea lunga 1450 metri chiamata incile, si trova sulla sponda occidentale del lago e proprio a su del centro di Castel Gandolfo. L’incile è costituito da un ampio ambiente realizzato in “opus quadratum”, cioè con una struttura in muratura composta da blocchi quadrangolari disposti in filari regolari, ambiente adibito alla manovra delle paratie (elemento verticale che serve a impedire infiltrazioni d’acqua mentre si gettano fondazioni, o a rivestire sponde di corsi d’acqua contro le piene). Scanalature verticali di scorrimento lungo le quali si muovevano delle lastre in pietra o in legno testimoniano in maniera netta l’uso delle paratie per regolare il deflusso delle acque che prima di entrare nell’emissario venivano filtrate da una doppia griglia, costituita a sua volta da lastre di pietra forate La struttura e la progettazione del canale Metodi moderni per un’opera antica il CORRIERE METROPOLITANO 23 che impedivano così ai materiali ingombranti eventualmente presenti nel lago – soprattutto il legname proveniente dalle rive – di ostruire il cunicolo. Molto interessante è notare come la progettazione del cunicolo sotterraneo è stata eseguita con il metodo della “Coltellatio”, che fissava la quota dei due imbocchi a monte e a valle e la direzione del condotto all’esterno, riportandolo poi, con l’aiuto di alcuni pozzi, allo scavo interno. A causa delle enormi difficoltà di ricognizione l’emissario del lago di Castel Gandolfo è stato esplorato per la prima volta solo nel 1955 dal Circolo Speleologico Romano. Attualmente l’emissario è in fase di studio da parte dell’Ypogea, composta da tre associazioni archeologiche romane: l’A.S.S.O., l’Egeria e Roma Sotterranea, che sono arrivate ad esplorare, partendo dalla località Le Mole, fino a 1000 metri. I restanti 450 metri sono purtroppo ancora ostruiti dal fango. LA STORIA L’oracolo di Delfi sentenziò la realizzazione dell’emissario C ome accennato prima, dell’emissario del lago di Castel Gandolfo ne parla anche Tito Livio che collega la sua realizzazione alla guerra irrisolta tra i Romani e la città di Veio. Il grande storico romano narra che i Romani, non riuscendo a entrare nella città di Veio ormai da lungo tempo assediata nell’anno 398 dovettero fare fronte anche a un inverno particolarmente rigido, cui seguì inaspettatamente un’estate caldissima, afflitta anche da una brutta pestilenza che colpì gli animali. Ma le vicissitudini che i Romani dovettero affrontare in quel periodo non finirono qui: lo stesso lago subì un improvviso e tumultuoso innalzamento delle acque, abbastanza inspiegabile vista la contemporanea carenza di piogge in quella stessa stagione. Furono quindi inviati dei delegati a Delfi per consultare l’oracolo. Allo stesso tempo un vecchio veiente preannunciò che i Romani non sarebbero mai riusciti a entrare a Veio se prima non fossero riusciti a far defluire le acque del lago. Anche i delegati inviati a Delfi al loro ritorno, riferirono un responso simile da parte dell’oracolo. I Romani iniziarono quindi la costruzione dell’emissario del lago di Castel Gandolfo e nel 396 a.C. la città di Veio fu conquistata. È interessante notare come Dionigi di Alicarnasso, Cicerone, Valerio Massimo, Plutarco e Diodoro Siculo riportano tutti questi avvenimenti in modo simile a quelli narrati da Tito Livio. Di seguito riportiamo la testimonianza di Dionigi di Alicarnasso: “Al tempo in cui i Romani assediavano i Veienti [nei giorni in cui stava sorgendo la stella Sirio], nella stagione in cui i laghi si abbassano, così come tutti i fiumi ad eccezione del Nilo, in un’epoca in cui non si erano avute piogge, tormente o altre cause percepibili agli esseri umani, un lago distante da Roma non più di 120 stadi, situato nei Monti Albani laddove si trovava la città madre di Roma, ebbe una tale crescita delle acque da inondare una vasta porzione della regione circostante, distrusse molte fattorie e incise la montagna riversando un grande fiume nelle piane sottostanti. Saputo ciò i Romani dapprima, credendo che un dio fosse montato in collera, votarono per propiziarsi gli dei e le divinità minori della regione, e chiesero agli indovini cosa vedessero in ciò, ma poichè essi non avevano alcunché da dire, né il lago riprendeva il suo aspetto solito, risolsero di consultare l’oracolo di Delfi. Nel frattempo, i Romani che assediavano Veio seppero dagli indovini Etruschi che secondo le antiche profezie Veio non sarebbe mai stata conquistata, fino a quando le acque che fluivano dal lago di Albano avessero continuato a riversarsi in mare. Dopo poco tempo, il messaggero da Delfi tornò con un uguale responso, cosicché il senato decise di far scavare canali che indirizzassero le acque calde tracimanti in un direzione tale da non mescolarsi più con il mare.” Dion.Hal, Antiquitates Romanae, XII, 10-12 CASTEL GANDOLFO SETTEMBRE 2016 Castel Gandolgo alle Falde del Kilimangiaro La cittadina castellana parteciperà alla sfida per vincere il titolo di “Borgo più bello d’Italia” N ella sfida per l’elezione del “Borgo più bello d’Italia” il programma di Rai 3 “Alle Falde del Kilimangiaro”, diretto dalla nota conduttrice Camila Raznovich ha scelto il comune di Castel Gandolfo per rappresentare la regione Lazio. Sono 20 i Borghi partecipanti alla gara, uno in rappresentanza di ogni regione, che si contenderanno quindi il titolo di “Borgo dei Borghi 2017. La sfida è già iniziata. Lo scorso giovedì 22 settembre una troupe televisiva ha ripreso Castel Gandolfo. Il filmato – come anche quelli degli altri 19 partecipanti - verrà quindi presentato nel corso della trasmissione e poi per tre settimane potrà essere votato “on line” e, nel contempo, da una giuria composta da personaggi conosciuti in studio. «Pensiamo di avere le carte in regola per fare una bella figura – dichiara il sindaco Milvia Monachesi – e anzi, perché no, anche per poter vincere. Abbiamo delle specificità come il lago, il Santo La trasmissione di Rai 3 “Alle Falde del Kilimangiaro”, diretto dalla nota conduttrice Camila Raznovich ha scelto il comune di Castel Gandolfo per rappresentare la regione Lazio all’elezione del Borgo più bello d’Italia Padre che ci rendono particolari. Ma anche la storia del borgo e il suo calore hanno la loro parte importante.» La sfida del “Borgo più bel- lo d’Italia” rappresenta anche un’importante opportunità, che mette sotto i riflettori il bellissimo patrimonio turistico dei castelli Romani. il CORRIERE METROPOLITANO 24 “ITALIAN WONDER WAYS” Giornalisti e blogger raccontano la via Francigena del Sud passando per Castel Gandolfo I l prossimo 26 settembre si recheranno a Castel Gandolfo 20 blogger giornalisti stranieri. Si tratta di un progetto interregionale, “Italian Wonder Ways” organizzato da quattro regioni – Lazio, Marche, Umbria e Toscana – per il quale vengono ripercorse tutte le vie della Fede dal 22 al 28 settembre. Si tratta di un innovativo press tour per la promozione dei Cammini del Centro Italia, che prevede la formazione di 5 gruppi di pellegrini, composti da massimo 20 persone per gruppo, uno per ogni Continente, che percorreranno ognuno un Cammino tra Via di Francesco – Cammino francescano della Marca/Via Lauretana – Cammino di Benedetto – Via Francigena – Via Amerina. Dopo aver percorso i cammini, i gruppi si raccoglieranno in un unico gruppo alle porte di Roma, fino a San Pietro dove è prevista l’udienza dal Papa. Ogni gruppo sarà seguito da un videomaker, affinché il viaggio diventi un’esperienza, e il video il suo racconto. I materiali foto e video saranno quindi raccolti e utilizzati successivamente per la promozione dei Cammini. Il comune di Castel Gandolfo è coinvolto per quanto riguarda la via Francigena. I giornalisti blogger partiranno la mattina a piedi da Nemi, per arrivare quindi a Castel Gandolfo, dove attraverseranno anche per le Ville pontificie e il borgo, scrivendo poi le loro impressioni e confermando ancora una volta la profonda vocazione turistica di Castel Gandolfo. CIAMPINO Sindaco: Giovanni Terzulli (centrosinistra) Abitanti: 38.476 Estensione: 13,38 km² “Chiuderò La Barbuta entro cinque anni” Il nuovo presidente del VII Municipio Monica Lozzi in visita L’esponente del Movimento 5 Stelle illustra le idee della sua amministrazione di LUCA RICCIARDI «V ogliamo chiudere tutti i campi rom della Capitale entro cinque anni!» Questo è lo slogan forte che arriva da Monica Lozzi, presidente del VII Municpio di Roma, e dalla sua assessora alle Politiche Sociali Veronica Mammì, che lo scorso 16 Settembre presso la Sala Consiliare di Ciampino ha tenuto un incontro con la cittadinanza sul tema del campo La Barbuta. Tante le proposte che nel futuro prossimo dovrebbeo concretizzarsi, da un “Censimento Patrimoniale” degli abitanti, all’utilizzo di fondi europei destinati per l’inclusione Rom, fino a cercare una sistemazione per quest’ultimi, senza scavalcare le liste d’attesa per le case popolari. Durante l’incontro hanno preso la parola anche e la presidentessa della Commissione Politiche Sociali di Roma Capitale Maria Agnese Catini, e la portavoce regionale Silvana De Nicolò, che hanno sviscerato l’argomento e le soluzioni definitive che si cercheranno di dare a questa situazione nel futuro prossimo. Monica Lozzi è stata la prima a predenre la parola, mettendendo sotto la lente d’ingradimento le criticità di cui La Barbuta è protagonista «Fino a ora si è solo speculato su campi come questo. Con Alemanno sono stati trasferiti qui gli abitanti sfrattati da altri campi, e questo non ha fatto che far diventare questo luogo una terra di nessuno, dove ci sono giornalemente roghi incontrollati ed una discarica illegale a cielo aperto che rende questo posto la Terra dei Fuochi di Roma. La soluzione non è la bonifica di quest’area, perché ci si ritroverebbe in poco tempo nella situazione precedente. La soluzione è chiudere il campo.Tuttavia non si può pensare che le persone spariscano, ma dobbiamo portare avanti per far andare via chi ha la possibilità di farlo, ma non lo fa, e si appropria in modo speculativo dei fondi destinati ad altri che ne hanno bisogno». Infine Maria Agnese Catini, che entra a gamba tesa sulla situazione dei campi «Sono un’indecenza. Tutti i meccanismi usati fino ad ora non hanno risolto i problemi che c’erano perché non lo si voleva fare. I sevizi erogati nei campi non sono contrallati, ed ora sono necessari fondi europei per tutti i campi, non solo la Barbuta, visto che ognuno di loro ha una storia a se». Dodipchè la Catini si è focalizzata sul futuro e sulle politiche sociali da adottare «La cosa più importante è la scuola, soprattutto per le ragazze, che devono acquisire una dimensione nuova della famiglia per non diventare madri subito e per integrarsi al meglio nella società italiana». Una storia, quella della de La Barbuta che dura da anni, e che ora sembra avere davanti a se una possibile svolta. RECENSIONE Il libro di Maria Antonietta Rossetti “Il mondo oltre il muro” I un processo d’inserimento all’interno della società, vista anche la sentenza del Tribunale che ne impone la chiusura». A dare le precisazioni tecniche ci ha pensato poi Veronica Mammì, parlando di tempi e procedure per la chiusura del campo «Abbiamo mandato una lettera alla nuova sindaca Virginia Raggi per istituire un tavolo di discussione per la Barbuta, ed entro un anno dovrà essere elaborato un piano di superamento, visto che questo, così come gli altri campi, devono essere chiusi, sennò saremo costretti a pagare pesanti multe dall’Unione Europea, che andrebbero a gravare sui già 40 milioni di euro annui che vengono spesi per mantenerli. Solo per La Barbuta sono stati stanziati 2,8 milioni di fondi UE. Ora si deve passare all’azione, con la creazione di un Bando per la chiusura, per cui ci sono tempi tecnici precisi, che richiedono attente valutazioni». Si perché prima di smantellare tutto è necessario studiare a pieno la situazione post-campo per gli abitanti «Dobbiamo capire le potenzialità di ci vive, e capire dove farli abitare, anche se naturalmente non possono andare in cima alle liste bloccate da anni per le case popolari». Un tema, questo delle case popolari, particolarmente scottante, che però l’assessora Mammì tiene subito a precisare «Noi non vogliamo privilegiare nessuno. Chi uscirà da li dovrà entrare in lista d’attesa e dovrà aspettare il suo turno, così com’è necessario un Censimento Patrimoniale nteressante e toccante il libro di racconti di Maria Antonietta Rossetti intitolato “Il mondo Oltre il Muro”. Il fatto che sia composto di 21 storie diverse non è di secondaria importanza perché in questo modo l’autrice riesce a trattare, in ognuna delle storie raccontate, una vasta gamma di valori e sentimenti in maniera profonda e adeguata. È importante poi anche perché in almeno uno – se non in di più – dei racconti il lettore riuscirà a identificarsi nei protagonisti o nei personaggi della storia narrata. In questo libro infatti si parla delle nuove situazioni che la società occidentale – e quindi noi cittadini - ci troviamo a dover oggi affrontare in questo nuovo mondo composto da nuove culture e nuove religioni e dalla sparizione - a volte - di vecchi valori comuni a tutti. Sarà quindi facile per ognuno di noi, a seconda delle nostre storie, identificare e identificarsi nei vari Kalhed, Ginevra, Giulia, Paolo o in qualcuno degli altri personaggi. Questo libro ci aiuta anche a capire che la vita, se affrontata nel modo giusto e con gli strumenti adeguati, è sempre e comunque un’avventura meravigliosa che tutti noi abbiamo la fortuna di poter vivere. Anche nella – se soprattutto con – semplicità. Illustrazioni di Riccarda De Franceschi Contatti: [email protected] (Stefano Bertuzzi) CIAMPINO SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 26 Tregua di ottobre sui cieli di Ciampino L’aeroporto Pastine chiuso per manutenzione. Voli in calo durante il mese di luglio S ono solo due settimane, ma per i tanti residenti che chiedono la riduzione dei voli su Ciampino sarà già qualcosa. Un piccolo riposo dai rumori e dallo smog, dovuto ai lavori di manutenzione del secondo Scalo di Roma, annunciati e previsti da tempo. Il gruppo Aeroporti di Roma (Adr) ha comunicato con una nota la chiusura dello scalo di Ciampino dalle ore 18 del giorno 14 ottobre alle ore 20,30 del giorno 29 ottobre. La chiusura dello scalo di Ciampino ad ottobre comporterà il trasferimento dei voli sullo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino. «La chiusura permetterà l’esecuzione di interventi di manutenzione sulla pavimentazione – che saranno eseguiti 7 giorni su 7 h24 – su alcune porzioni della pista di volo dei raccordi e della via di rullaggio, e che rientrano nel normale piano di operazioni previste nel ciclo di vita utile di tale tipologie di infrastrutture» si legge ancora nella nota diffusa sul sito di Aeroporti di Roma. Le maggiori ripercussioni saranno ovviamente per Ryanair, che gestisce la maggior parte dei voli e ha fatto sapere che sebbene la maggior parte dei voli sia stata spostata da Ciampino a Roma Fiumicino, inevitabile è stata la cancellazione di alcuni voli. Tuttavia i clienti interessati sono stati informati via e-mail. Va detto, inoltre, che è stata un’estate al di sotto delle aspettative per l’aeroporto di Ciampino, che ha visto calare i propri passeggeri del 21,6 per cento durante il mese di luglio. Al contrario dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino che ha visto un aumento del 5,6 per cento nello stesso periodo di riferimento. Una piccola crisi per lo scalo che è sempre al centro delle polemiche. Tra queste c’è anche la vicenda degli appalti gonfiati, che ha visto nei giorni scorsi il sostituto procuratore Mario Palazzi concludere le indagini che vedono sotto accusa l’ex direttore dell’aeroporto di Ciampino (competente anche per gli aeroporti di Roma Urbe, Aquino, Viterbo e Rieti), Sergio Legnante, l’ingegnere dell’Enac Alfonso Mele, l’imprenditore Massimiliano Mantovano e i suoi collaboratori Adriano Revelant e Luigi Guerrini per aver creato un’associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, alla frode nelle pubbliche forniture, al falso ideologico, alla corruzione e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Secondo la procura di Roma gli indagati «al fine di ottenere il sostanziale monopolio di tutti i lavori di manutenzione, ristrutturazione e modificazione degli aeroporti di Ciampino, Aquino, e degli altri aeroporti minori del Lazio (Rieti e Viterbo) – recitano gli atti a disposizione della procura - alteravano le procedure di gara d’appalto indette dall’Enac, gonfiando fraudolentemente i costi dei lavori eseguiti e assicurandosi indebiti profitti da dividere assieme ai pubblici funzionari infedeli». L’organizzazione criminale gestiva in monopolio l’affidamento dei lavori negli aeroporti. Una piccola “cricca”, finalizzata alla turbata libertà degli incanti, falso e frode nelle pubbliche CRONACA Sequestrati 9.500 capi contraffatti all’aeroporto N ei giorni scorsi nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, a seguito dell’attività di analisi dei rischi locale, funzionari dell’Ufficio Viaggiatori e Antifrode merci, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Ciampino Aeroporto, hanno sottoposto a fermo una spedizione contenente 9.500 etichette riportanti il marchio ‘Converse’. Dopo che i periti della Società titolare del marchio hanno confermato la contraffazione, sospettata dai funzionari della dogana, la merce è stata sequestrata e gli autori dell’illecito sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Il gruppo Aeroporti di Roma (Adr) ha comunicato con una nota la chiusura dello scalo di Ciampino dalle ore 18 del giorno 14 ottobre alle ore 20,30 del giorno 29 ottobre. La chiusura dello scalo di Ciampino ad ottobre comporterà il trasferimento dei voli sullo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino. «La chiusura permetterà l’esecuzione di interventi di manutenzione sulla pavimentazione – che saranno eseguiti 7 giorni su 7 h24 – su alcune porzioni della pista di volo dei raccordi e della via di rullaggio» forniture fino alla corruzione. Un danno erariale di circa 8 milioni di euro: lavori subappaltati e pagati da Mantovano meno della metà degli importi erogati dall’amministrazione, fatture gonfiate, “creste” che per una sola opera hanno raggiunto gli 820mila euro, finti stati di avanzamento dei lavori firmati dai direttori delle opere negli uffici degli imprenditori prima dei sopralluoghi e, soprattutto, il grande vantaggio per l’ex direttore di Ciampino, dal quale dipendevano anche gli altri scali. Perché in casa Legnante, l’imprenditore eseguiva gratuitamente opere di ristrutturazione, si occupava integralmente dell’installazione della piscina e si occupava persino delle opere di giardinaggio. Poi per “ripagarlo” aveva anche trovato un lavoro al fratello. Ma Mantovano di affari ne doveva fare parecchi, tanto che nel suo entourage finisce per lavorare il nipote di monsignor Ermes Viale, numero uno di Propaganda Fide, finito nell’inchiesta sul G8. Gli appalti «manipolati» sarebbero numerosi: dai lavori presso l’aeroporto Urbe (un bando da 66 mila euro subappaltato pagando 4500 euro a una ditta che avrebbe realizzato solo parzialmente i lavori) fino alla costruzione della centrale idrica anti incendi passando per i lavori di manutenzione sull’asfalto dell’aeroporto di Ciampino e la realizzazione dei nuovi hangars. Naturalmente i costi venivano decuplicati attraverso false fatture, «così ricevendo la somma complessiva di 891 mila euro (nel caso, ad esempio, della costruzione della centrale idrica antincendi ndr) quando invece i lavori sono stati quasi completamente affidati in subappalto (…) ad un prezzo di 71 mila euro». Emblematica la conversazione intercettata dagli inquirenti il 27 luglio del 2013, quando Adriano Revelant parla con tale Enzo dei lavori per la «realizzazione di viabilità interna a servizio dell’area distribuzione carburanti nel settore nord dell’aeroporto di Roma Urbe»: «A te dico solo du numeri..900mila e 62mila. Preso a 900 venduto a 62..te non puoi fà ste cose. A noi ce danno 900mila e io lo faccio fà a un altro per 62». CIAMPINO SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 27 Dai primi di settembre ok alle Unioni civili Dal 6 settembre potranno congiungere anche le coppie dello stesso sesso di DAVIDE DEL DUCA D allo scorso 6 settembre anche a Ciampino sarà possibile registrare la propria Unione Civile/Convivenza di fatto secondo la recente normativa nazionale. In data 5 giugno 2016, infatti, è entrata in vigore la legge 20 maggio 2016, n.76 riguardante la: “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”. Quest’ultime, possono riguardare tanto le coppie eterosessuali quanto coppie omosessuali. Pertanto, recandosi presso l’Ufficio Stato Civile, che si è già dotato di un Registro delle unioni civili tramite il quale riconoscere a diverse coppie di Ciampino il diritto ad accedere ad alcuni servizi erogati dal Comune, si potrà richiedere la costituzione di un’unione civile, sottoscritta congiuntamente, concordando un appuntamento con l’ufficio per la consegna del modulo tramite i seguenti numeri telefonici 06/79097370-357, nonchè la trascrizione Chi intende costituire una convivenza di fatto deve presentare un’apposita dichiarazione congiunta di essere uniti da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza, morale e materiale, unitamente alle copie dei documenti di identità L’8 SETTEMBRE ACCOMPAGNATO DAL SINDACO TERZULLI Medaglie della Liberazione Premiato Angelo Nazio di DAVIDE DEL DUCA D urante la Seconda guerra mondiale molti Italiani seppero cancellare un passato inglorioso grazie alla Resistenza che permise all’Italia di riscattare le sue sorti e indicare un futuro diverso. In un mondo sconvolto dal terrore ha senso ricordare avvenimenti di oltre settanta anni fa? Per chi si è trovato alla Sala della protomoteca,in Campidoglio lo scorso 8 Settembre, la risposta è sicuramente sì. Allora il nostro Paese e la Capitale erano coperti di macerie fisiche e morali, case distrutte e davanti agli occhi solo il male, oggi i problemi appaiono insormontabili, trovare risposte credibili è difficile. Quei giovani di allora, oggi quasi tutti novantenni, sono stati premiati dalla ministra Roberta Pinotti, dal questore di Roma, Paola Basilone e dall’assessore alla Cultura, Luca Bergamo. L’iniziativa della consegna in tutta Italia delle Medaglie della Liberazione è del ministero della Difesa e ha visto la partecipazione di numerosi sindaci dei comuni della provincia, da Ciampino a Velletri, e di 82 partigiani. Ognuno di loro è un pezzo di storia che ha portato i valori di libertà e giustizia anche dopo la Liberazione. degli atti dei matrimoni contratti all’Estero tra persone dello stesso sesso di cui almeno una con cittadinanza italiana e residenza in Ciampino. Presso l’Ufficio Anagrafe, invece, coloro che intendono costituire una convivenza di fatto devono presentare un’apposita dichiarazione congiunta di essere uniti stabilmente da legami af- fettivi di coppia e di reciproca assistenza, morale e materiale, unitamente 6 settembre la datà da cui è possibile registrare la propria unione di fatto alle copie dei documenti di identità. I conviventi di fatto, inoltre, possono anche disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con la sottoscrizione di un contratto di convivenza che dovrà avere specifiche caratteristiche formali, da rispettare anche in caso di successive modifiche o risoluzione. “Il nostro ufficio stato civile è tra i primi, e non è la prima volta, ad adempiere a quanto previsto dalla nuova legge, e questo significa che da oggi a Ciampino sarà dato riconoscimento ai diritti di uomini e donne che prima di ora non erano dunque mai stati riconosciuti nel loro rapporto di coppia”, ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli. “Novità anche per l’Ufficio Anagrafe, in materia di convivenze di fatto. Presto, - prosegue inoltre l’Assessore ai Servizi Demografici, Andrea Perandini – grazie anche al supporto dell’Assessorato all’Innovazione, i cittadini utilizzando l’applicazione App Municipium potranno accedere a nuovi servizi demografici disponibili online direttamente dai loro smartphone”. CONSIGLIO STRAORDINARIO CRISI ASP Abbondati (Sel) vuole vedere chiaro sulla perdita 2015 di 1.250.000 euro «S ubito un consiglio comunale straordinario sulla vicenda dell’ASP, per fare immediatamente chiarezza sulla grave situazione economica finanziaria dell’Azienda e sul futuro dei lavoratori». E’ quanto chiede pubblicamente in una nota il Capogruppo di Sel-tutta un’altra storia Guglielmo Abbondati. «L’ASP – dice Abbondati - ha fatto registrare nel 2015 una perdita d’esercizio di 1milione e 250mila euro, con la conseguente erosione dell’intero capitale sociale. In questo caso gli amministratori dell’Azienda devono senza indugio convocare l’assemblea dei soci per gli opportuni provvedimenti: ripianamento della perdita e ricostituzione del capitale sociale, oppure scioglimento e messa in liquidazione della società». «L’Assemblea dei soci era sta convocata per il 4 agosto – ricorda Abbondati - ma il Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio dell’Asp non si è mai svolto. Siamo quasi alla fine di Settembre e l’Amministrazione conserva un silenzio imbarazzante. Non sappiamo se le iniziative idonee a garantire la continuità aziendale e le azioni correttive per risolvere la forti criticità della situazione economica finanziaria della Società, chieste lo scorso anno dal Consiglio comunale, abbiano prodotto qualche risultato. A giudicare dal rendiconto economico si direbbe di no». «Certamente – conclude il Capogruppo di Sel-tutta un’altra storia - una società con oltre 23milioni di passivo non può sopravvivere con un capitale sociale di 50mila euro. Questa volta la proprietà, cioè il Comune, non può limitarsi a ripianare le perdite d’esercizio e ricostituire il minimo del capitale. Cosa intende fare allora l’Amministrazione? Quale il futuro dei lavoratori di Asp, in queste ore convocati in Azienda per ricevere proposte di prepensionamento o di modifica unilaterale del contratto? Risposte che legittimamente i cittadini si attendono e chi governa ha il dovere di dare». CIAMPINO SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 28 Tra le vittime del sisma l’ex segretario comunale “Spero di portarci un giorno i miei figli, fargli ascoltare il Saltarello Amatriciano e far innamorare anche loro di questa terra...” Terremoto ad Amatrice, la testimonianza di Sabrina. La giovane è cresciuta nel comune reatino di DAVIDE DEL DUCA C ome tutti sappiamo, lo scorso 24 agosto, alle ore 3.36, il centro Italia è stato colpito da violente scosse di terremoto magnitudo 6.3. L’area più colpita è stata quella della Valle del Tronto, in particolare sono stati rasi al suolo i centri di Amatrice e Accumuli (epicentro della scossa più intensa). Il bilancio ufficiale è di 297 vittime, 238 sono state estratte vive dalle macerie, mentre i feriti portati in ospedale 388. “Quello che ti posso dire è che Amatrice per capirla e amarla devi viverla, devi vivere la gente che sta li, le loro tradizioni e i loro modo di prendere la giornata..” le parole di Sabrina, una ragazza Ciampinese, originaria di Amatrice, che ci racconta il suo paese attraverso i suoi occhi, quelli di una giovane ragazza, che ha passato li, la sua infanzia. “I miei nonni vivevano tutt’ora lì, mentre mio padre all’età di 30 anni si è trasferito. Cresciuti nei campi, tra le bestie, nell’orto e grazie a questo ho capito qual è la vera ricchezza della vita. Bastava un po di vino, un tamburello e un organetto, poi tutti sul corso a ballare. Ogni estate andavamo a trovarli, eravamo tanti, 8 nipoti. L’estate era sempre festa, la sera uscivi per il corso e tra le vie passeggiavi e si respirava quella tranquillità che non trovavi da nessuna parte. Tra quei monti che ogni volta che li guardi, sai che non li vedrai mai invecchiare. Non cambiano e rendono sempre tutto cosi affascinante, tutto quel verde, quell’aria cosi profumata.... Mi ricordo che da piccola alla buon’ora mi svegliavo, perché a Petrana (frazione di Amatrice) ci si andava la mattina presto e sentivo l’odore del pane caldo, dei cornetti appena sfornati che inondava la stanza..” continua Sabrina, “Amatrice aveva quel tocco medioevale che la rendeva così romantica, la gente li si accontenta di poco, sono tutti ospitali e vivono la giornata cosi come viene. Sul corso principale e nelle vie amministrazione per collaborare nei service che ogni anno aiutano tante persone. Vorrei dargli l’ultimo saluto dalla nostra città per ringraziarlo di quello che ha fatto e che ancora stava facendo per tutti noi, grazie Nicolò” le parole del Sindaco Giovanni Terzulli, presente ai funerali di Stato ad Amatrice, per ricordare insieme al Lions Club il presidente Nicolò Piazza e per stare vicino alle comunità colpite dal c’era gente che aveva attività da più di trent’anni, attività tramandate dal padre, gente che è nata e cresciuta lì. Ancora adesso se penso a tutto quello che è successo mi sembra impossibile..” È rimasto sepolto dalle macerie della sua casa ad Amatrice, nella prima e’ sempre rimasto legato alla nostra città, purtroppo la furia del terremoto lo ha portato via. Ho avuto modo di conoscere la splendida persona che era, un uomo a modo, distinto, serio, un gentiluomo come non se ne vedono più. Mi era venuto a trovare pochi giorni E’ morto anche Nicolò Piazza all’età di 79 anni. “E’ stato per tanti anni il segretario comunale ed e’ sempre rimasto legato alla nostra città, purtroppo la furia del terremoto lo ha portato via. Ho avuto modo di conoscere la splendida persona che era, un uomo a modo, distinto, serio, un gentiluomo come non se ne vedono più” devastante scossa, anche l’ex Segretario comunale di Ciampino e che attualmente ricopriva la carica di Presidente dei Lions Club di Ciampino, Nicolò Piazza all’età di 79 anni. “ E’ stato per tanti anni il segretario comunale ed prima delle ferie in qualità di presidente dei Lions di Ciampino per parlarmi del programma lionistico per il prossimo anno, mettendo a disposizione le sue competenze e proponendomi un protocollo di intesa tra Lions ed terremoto. “Ho visto tanto dolore ma anche tanta solidarietà, una grande dignità e la voglia di reagire di resistere e ricostruire”. Dopo il cordoglio e la vicinanza, è arrivato il momento della solidarietà, che da parte dei cittadini di Ciampino è arrivato in massa. Tante le persone che volontariamente, hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro forze, dagli amministratori comunali ai cittadini e le varie associazioni del territorio, prime tra tutte la Protezione Civile che negli ultimi giorni ha consegnato tutto il materiale scolastico che ha raccolto alla cittadina di Cittareale e la Croce Rossa Italiana che ha messo a disposizione i propri locali in via Mura dei Francesi, per facilitare la raccolta dei beni di prima necessità e che tutt’ora continua a fare da spola tra Ciampino e Amatrice. CIAMPINO SETTEMBRE 2016 il CORRIERE METROPOLITANO I 100 anni attraverso gli occhi azzurri della signora Alfonsa Coluzzi Nata a Norma in provincia di Latina si è trasferita a Ciampino 70 anni fa di DAVIDE DEL DUCA N ell’antica città di Norma in provincia di Latina, dove Mario fu sconfitto da Silla, nel lontano 2 settembre 1916 nasceva la signora Alfonsa Coluzzi, che all’inizio del mese ha dunque compiuto la bellezza di 100 anni. Cento anni, un secolo di vita, di cui 70 vissuti a Ciampino. Vivere cento anni è qualcosa di straordinario. Vivere cento anni è vivere il tuo Paese in tutto e per tutto. Nata durante la prima guerra mondiale, la signora Alfonsa è cresciuta orfana del padre commerciante di legname, che mori di “ malaria” quando lei aveva solo 2 anni. Passa l’infanzia sui Monti Lepini, praticamente sopra una parete rocciosa scoscesa, che si affaccia sull’Oasi di Ninfa, nel vasto Agro Pontino allora una palude non bonificata. “Nel 1936 ho incontrato Domenico Ventucci, dipendente delle Ferrovie di Stato. Ci innamorammo sin dall’inizio e l’anno dopo ci siamo sposati a Norma. Nel 1938, nella palazzina FS della stazione ferroviaria di Sezze, è nato Cosimo il nostro primogenito, e due anni dopo ho dato alla luce Anna.” Proprio alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, Domenico viene trasferito a Ciampino, come responsabile della tratta ad alta tensione Ciampino-Velletri e i due vanno a vivere nella casa in cui Alfonsa vive tutt’ora, in Via 4 Novembre, le case dei ferrovieri. Il periodo è post bellico, a Ciampino l’aeroporto militare ha la pista di “grelle” in ferro. Continua la signora: “Ciampino in quel periodo era stata bombardata e le strade erano distrutte, da casa nostra fino all’attuale Via Roma, c’era campagna con grandissime buche prodotte dalle bombe, dove dentro erano cresciute enormi ciuffi di agave. Le strade erano ricoperte di breccia, senza asfalto, con ai lati le cunette che servivano per far scolare l’acqua piovana... inoltre in quel periodo comincia l’affluenza delle famiglie sfollate che si trasferivano nei locali dell’Igdo, che sebbene bombardato, resisteva agibile nell’accoglienza di quei profughi generati dalla guerra.. “ Mi racconta di una vita vissuta in situazioni di forte disagio. Ma come ogni madre con grande sacrificio e forza di volontà, si dedica alla famiglia e in particolar modo allo studio dei figli. Nel 1950, na- 29 Proprio alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, il marito Domenico viene trasferito a Ciampino, come responsabile della tratta ad alta tensione Ciampino-Velletri e vanno a vivere in via IV novembre dove ancora oggi la donna risiede Auguri Signora Alfonsa! sce il terzo figlio Giovanni, la guerra finisce e l’italia muove i primi passi verso quelli che saranno gli anni del boom economico. Il reddito medio andava crescendo, così come l’occupazione e i posti di lavoro. Gli anni di buio del dopo guerra erano ormai lontani. PUBBLIREDAZIONALE Condominiun Consulting di Salvatore Dino e C. S.A.S. Amministrazioni Condominiali e Consulenza S alvatore e Laura Dino esercitano la professione a norma delle leggi 220/2012 e 14.01.2013 n. 4. Sono certificati a livello personale e lo studio in cui operano è certificato ISO 9001:2000. Sono in regola con quanto stabilito dal Decreto del Ministero di Giustizia n. 140 del 13.08.2014 in merito agli aggiornamenti annuali obbligatori. Si occupano di amministrazioni di immobili in Condominio in modo professionale, in linea con le attuali norme di legge. Offrono consulenza professionale chiara e certa su tutta la materia condominiale, per argomenti di carattere gestionale, compresi i lavori straordinari, di sicurezza, di gestione amministrativa, contabile, fiscale e altro e possono predisporre Regolamenti di Condominio. Aiutano a risolvere conflitti condominiali per eventuali vertenze legali, prima della sede giudiziaria. SALVATORE DINO Ex dirigente d’azienda, amministratore di immobili dal 1993. Dirigente Nazionale dell’Unione Amministratori di Immobili (Unai). Grand Father dell’Associazione. Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Romana della Proprietà Edilizia (A.R.P.E.) e Consigliere Delegato per i Castelli Romani (consulenza a studio). LAURA DINO Iscritta all’Unai e Grand Father dell’Associazione. Esperienza ultradecennale nell’Amministrazione di Immobili, attestato di qualifica e certificazione professionale. Qualifica di Revisore dei Conti Condominiale. Via San Michele 21, Grottaferrata - Telefono 06 9410167 - 0694547358 Passano gli anni e il marito Domenico, muore nel 1978. Lei decide di rimanere nella casa di famiglia a Ciampino, dove ha trascorso la seconda parte della sua vita e ostinatamente vuole vivere da sola, anche se nelle ore notturne, perchè di giorno la casa era sempre frequentata da parenti. I figli crescono e intraprendono strade diverse. L’entrata in politica del primo figlio Cosimo, è avvertita con una forte preoccupazione; per chi si è sempre sacrificato nella vita, lavorando duramente, la politica è sempre vista con grande diffidenza.. La Signora Alfonsa è una donna da ammirare, una donna che ha vissuto per intero l’ultimo secolo, pieno di innovazioni che se in un senso hanno migliorato la nostra esistenza, nell’altro l’hanno complicata ulteriormente. E’ la testimonianza di una generazione che ha vissuto sulla propria pelle gli anni più duri dell’Italia, che ha conosciuto il sacrificio, ma anche la soddisfazione di vedere il proprio Paese rinascere. La vita và avanti e la signora Alfonsa è sempre qui, con quei suoi occhi azzurri, con difficoltà di ascolto per una ovvia sordità, ma pronta a darci testimonianza dell’esistenza. E’ un vero e proprio cumulo di memoria attiva, fonte di continue domande da parte dei nipoti, di cui lei è un ceppo vivente. “Sono nelle mani del padre eterno, quando lui vuole, io sono pronta” così conclude Alfonsa. Chiudo la porta alle mie spalle e vado via, con addosso tanti pensieri, tante immagini che con il suo racconto ho fatto mie. Non resta quindi che abbracciarla con un sorriso, augurandole tanta serenità. CIAMPINO SETTEMBRE 2016 Torna la Notte bianca a Ciampino il CORRIERE METROPOLITANO AVVISO PUBBLICO DI CANDIDATURA Dalle 5 del pomeriggio alle 2 di notte di sabato 24 settembre Conferimento del premio “Citta’ di Ciampino” anno 2016 S I abato 24 settembre dalle 17 alle 2 di notte stand, negozi aperti, enogastronomia, artisti di strada, attività culturali e area bimbi. In contemporanea, la II° Edizione de “La Festa dello Sport”, ricca come sempre di moltissime discipline sportive (rugby, calcio a 5, basket, floorball, pattine online, pallavolo, tennis e ping pong, atletica, judo, country line dance, italian walking tour e tanta ginnastica artistica/ ritmica/swing, salsa/tip tap/danza del ventre/ flamenco/tribal fusion/ hip hop/teatro/canto/ zumba, con esibizioni/dimostrazioni dal pomeriggio alla sera). Quest’anno, inoltre, alle ore 23 circa il Sindaco di Ciampino conferirà alle migliori squadre e ai migliori atleti/atlete un premio della Città di Ciampino. Tra le altre novità di questa edizione, un’area interamente dedicata al dj-set posta in via 2 Giugno, e mostre/installazioni in Piazza della Pace a cura di artisti di fama mondiale (Daniele Rossi, Michele di Donato, Fabrizio Loiacono, Anna Sowinska, Jassica Stewart, Beetrot Madonne, Mirco Rico, Jacopo Mandich, Silvia Scaringella) che, per l’occasione, opereranno dal vivo creando un’opera di street art. La Biblioteca comunale P.P.Pasolini organizza, in Sala Consiliare “Pietro Nenni” dalle 18.30 alle 20.30 la presentazione del libro “La ragazza di miele e altre storie” di Marilena Votta e di “C’era un cavallo sul raccordo” di Massimo Supino e, per i più piccini, laboratorio “Rosso: una storia raccontata da matita” di M. Hall (3-6 anni), un racconto di crescita e di accettazione delle diversità che ci rendono unici giocando con i colori e sperimentandoli con tutti i sensi, e laboratorio “A che pensi?” di M. Laurent (7-10 anni), per un viaggio teatrale in cui scoprirsi e raccontarsi col corpo, il movimento, i colori, a cura dell’associazione di promozione sociale “Aperta parentesi”. A far da cornice alla manifestazione culturale/sportiva, tre spettacoli musicali delle fontane danzanti, con giochi e Tra le altre novità di questa edizione, un’area interamente dedicata al djset posta in via 2 Giugno, e mostre/ installazioni in Piazza della Pace a cura di artisti di fama mondiale che, per l’occasione, opereranno dal vivo creando un’opera di street art fuochi pirotecnici, che si susseguiranno ogni ora per 10 minuti circa, a partire dalle 22, sul sagrato della Chiesa Sacro Cuore Gesù di Ciampino, che si alterneranno a tante altre esibizioni, tra cui la danza peruviana patrimonio immate- riale dell’Unesco della Marinera En El Mundo, il concerto classico lirico del Coro Polifonico della Città di Ciampino, la perfomance musicale ritmica della Chicco’s Band, l’atto unico della Compagnia Instabile e Traballante, e molto altro ancora. Il Comune di Ciampino e la Pro Loco invitano tutti a partecipare numerosi. Sarà un’occasione in più per sostenere la ricostruzione di Amatrice con iniziative di solidarietà. 30 l Comune di Ciampino, nell’intento di dare risalto al lavoro di quanti contribuiscono o abbiano contribuito a valorizzare le capacità e le peculiarità della comunità locale, ha istituito il Premio “Città di Ciampino” per l’anno 2016”. Il riconoscimento sarà attribuito a: cittadini, gruppi, associazioni, aziende e scuole che si siano particolarmente distinti nei rispettivi campi di attività. I designati a ricevere il premio dovranno, indipendentemente dalla residenza anagrafica, essere riconosciuti quali membri della comunità locale, nel senso che operino o abbiano operato nella realtà comunale di Ciampino o ne siano o siano stati espressione eccellente attraverso: 1. opere concrete nel campo della cultura, della scienza, dell’arte o con iniziative di carattere filantropico che hanno dato lustro alla Città di Ciampino; 2. atti o gesti di comprovata bontà nei confronti del prossimo e nel campo del volontariato sociale; 3. il campo dell’imprenditoria, del commercio, dell’industria, dell’artigianato e del mondo del lavoro, favorendo la crescita produttiva della Comunità ciampinese; 4. l’impegno sociale, politico, religioso e nello svolgimento della propria attività lavorativa con tangibili segni di altruismo, di solidarietà e di promozione della persona; 5. lo sviluppo ed il miglioramento dei servizi, per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela del Patrimonio artistico e culturale della Città. Le candidature, corredate da una adeguata documentazione contenente le indicazioni e ogni altro elemento utile alla loro valutazione, dovrà pervenire in busta chiusa – entro le ore 12 di Mercoledì 12 ottobre 2016 - al seguente indirizzo: COMUNE DI CIAMPINO - Ufficio Organi Istituzionali/Comunicazione, L.go F.Armati n.1 – 00043 CIAMPINO (RM). La busta all’esterno dovrà riportare la seguente dicitura: “Candidatura per il conferimento del Premio “Città di Ciampino” – Anno 2016. Il premio, consistente nella riproduzione della statua dell’Apollo Pizio, opera del II sec. d.C. rinvenuta nel 1884 a Ciampino presso la Villa di Quinto Voconio Pollione, verrà assegnato dall’Amministrazione comunale il 18 dicembre 2016, nella ricorrenza della costituzione di Ciampino in Comune autonomo, nel corso di una cerimonia ufficiale aperta alla cittadinanza. Ulteriori informazioni potranno essere ricavate dal Regolamento del Premio, pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Ciampino alla voce: “Comune” ► Atti del Comune ► Regolamenti ► Regolamenti in materia culturale e sportiva e sul sito ciampino.gov.it. DA NON PERDERE SAGRA DELLE CASTAGNE Dove: Soriano nel Cimino Quando: dal 29 settembre al 9 ottobre Info: Tel. 0761746001 - 366 2899392 - [email protected] L a “Sagra delle Castagne” si svolge dal 29 settembre al 9 ottobre a Soriano nel Cimino. Viene da sempre considerata una delle piu’ belle e suggestive manifestazioni storico-rievocative d’Italia. La manifestazione ha lontanissime origini che vanno ricercate in una festa istituita dal Consiglio della Comunità alla fine del XV secolo. La moderna sagra nasce nel 1968 e tende a svilupparsi in due distinte direzioni : rievocazioni degli eventi piu’ significativi della storia del paese; omaggio ad uno dei frutti piu’ nutrienti del territorio: la castagna. In questi giorni di festa Soriano nel Cimino viene avvolto da un’atmosfera molto suggestiva, la cittadina si veste di mediovale lungo tutte le vie, e ogni giorno è possibile imbattersi in scene rievocative che sono a metà strada tra fatti realmente accaduti e magiche e antiche credenze tramandate di generazione in generazione. La cittadina viene divisa in quattro contrade o rioni (Papacqua-Rocca-San Giorgio-Trinità) che si contendono premi ed onori confrontandosi negli addobbi delle vie del centro, nell’allestimento delle rievocazioni storiche, come il Convivium Secretum, e soprattutto nella sfida per la conquista dell’ambito Palio che vede impegnati gli Arcieri e Cavalieri. Momenti di particolare fascino sono la Rievocazione Storica, l’esibizione di sbandieratori, spadaccini e musici delle 4 Contrade. Grandioso poi il Corteo Storico “ Soriano e i suoi Rioni “, che vede sfilare piu’ di 700 figuranti in ricchi costumi mediovali e rinascimentali, abiti artisticamente realizzati in ogni minimo dettaglio. L’autunno è ormai iniziato, cominciano a cadere i frutti delle castagne e l’aria diventa all’improvviso piu’ fresca, il Castello Orsini domina su tutto e sembra avvolgere e proteggere il paese come accadeva nei tempi antichi. Vale la pena ricordare a riconoscimento del grandissimo sforzo organizzativo che ogni anno l ‘Ente Sagra mette a disposizione della cittadina per la realizzazione di questo evento,che nel 2013, il Comitato ha ricevuto la medaglia da Giorgio Napolitano, allora Presidente della Repubblica, premio che il capo dello Stato destina a chi con impegno e duro lavoro contribuisce a rendere sempre piu’ prestigioso lo Stato Italiano. Tutto questo insieme all’accoglienza del popolo sorianese, contribuisce a rendere unica la Sagra delle Castagne di Soriano nel Cimino. Un contributo per la rinascita e la ricostruzione di Amatrice Solidale con la città di Amatrice, l’ente sagra donerà 2 euro per ogni biglietto venduto durante la 49esima edizione. Tutti i biglietti subiranno, perciò, un aumento di 1 euro. SAGRA DEL TARTUFO Dove: Canterano Quando: sabato 1 e domenica 2 ottobre Info: Tel. 3408505381 - [email protected] - www.fuoriporta.org T utti gli aromi del bosco racchiusi in un piatto: che sia la pasta fresca fatta in casa oppure il classico uovo al tegamino, senza dimenticare la bruschetta con il prelibato pane locale, il tartufo nero pregiato saranno i grandi protagonisti della Sagra in programma a Canterano. Sabato 1 e domenica 2 ottobre il piccolo e grazioso borgo dell’Alta Valle dell’Aniene al confine con Subiaco e i Monti Simbruini, dedica al tartufo una sagra nella quale la gioia del palato e il divertimento sono assicurati. Il tartufo nero pregiato rigorosamente locale e raccolto nei boschi che circondano questo gioiello della provincia di Roma incastonato sotto gli Appennini, esalterà il sapore delle bruschette, della pasta fatta in casa e delle uova, mentre il corposo vino rosso della zona scorrerà a fiumi come a ogni festa paesana che si rispetti; a fine pasto non mancheranno i cazzotti fritti, un dolce tipico locale che a Canterano non manca mai nelle occasioni importanti. La festa prenderà il via alle 17 all’interno di stand coper- ti in un luogo magico, abitato da meno di 400 persone, dove il tempo sembra essersi fermato, e si concluderà ogni sera con divertenti spettacoli musicali. Raggiungere l’1 e il 2 ottobre Canterano, che sorge tra la riva sinistra dell’Aniene e in prossimità delle pendici dei monti Ruffi, può diventare anche una buona occasione per andare alla scoperta delle bellezze di un territorio unico. Da un lato, il paese si affaccia sulla conca dell’affluente del Tevere, e lì è possibile ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata. Nelle giornate in cui il cielo è più limpido, è possibile scorgere la parte bassa di Subiaco, quella alta di Cervara e ancora il Monte Pillone. Canterano è circondato inoltre da una natura incontaminata con boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole. Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene. I resti di antiche mura poligonali confermano questa tesi e – proprio nei pressi di questi resti – è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che, con ogni probabilità, furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato questi luoghi. SAGRA DELLA PATATA Dove: Leonessa Quando: da sabato 8 e domenica 9 ottobre Info: Tel. 3408505381 - [email protected] www.fuoriporta.org I l suo ruggito è forte e inconfondibile, almeno quanto il gusto delle ricette proposte che richiamano ogni anno migliaia di fedeli seguaci. “Fritta, lessa, rescallata. Un piatto co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi” è il motto con cui Leonessa apre le sue porte per la Sagra della Patata. L’appuntamento - giunto alla 27esima edizione - è fissato per il fine settimana dell’8 e 9 ottobre nel borgo montano in provincia di Rieti, dove a fare gli onori di casa sarà uno dei prodotti di punta dell’economia agricola della piana: quella patata che, tanto nella varietà a pasta gialla quanto in quella a pasta rossa, è considerata tra le qualità più pregiate di tutto lo Stivale. Ad attendere i visitatori sarà un gustoso menù nel quale spiccano gli gnocchi al sugo o conditi con il tartufo, le salsicce alla brace, le patate fritte e la vera specialità della sagra, la “rescallata”: un’antica ricetta semplice e saporita a base di patate lesse saltate in padella con cipolla e pancetta. E pensare che la sagra nacque come momento di aggregazione mangereccio della Festa della Madonna di San Matteo: il successo non tardò ad arrivare e si pensò di dedicare una festa apposita che celebrasse il prelibato prodotto locale. Ad accompagnare questi ottimi piatti sarà il generoso vino della zona, mentre lungo le vie di Leonessa più di centocinquanta espositori daranno vita alla grande mostra mercato dei prodotti dell’artigianato e dell’agronomia non solo locale con formaggi, miele, funghi, tartufi e salumi da degustare nel centro storico di un paese che regala ai visitatori più attenti dei piccoli tesori tutti da scoprire. Grazioso borgo montano con un impianto urbanistico di origine medievale, Leonessa ha mantenuto intatti monumenti di grande interesse. E’ il caso della Fontana Farnesiana - XVI Secolo - dono di Margherita D’Austria, che valorizza Piazza 7 Aprile 1944 davanti all’antico Palazzo Mongalli sede del Municipio; e ancora della Chiesa di San Francesco risalente alla metà del XIII secolo con il suo suggestivo presepe in terracotta policroma del ‘500 e la cripta scoperta solo nel 1993 con i suoi preziosi affreschi di ispirazione giottesca di autori diversi ma tutti del XV-XVI secolo. Da visitare anche le altre chiese, San Pietro, San Giuseppe, Santa Maria del Popolo, San Carlo tutte importanti scrigni di altrettante importanti opere d’arte. Città d’Arte e Bandiera Arancione, adagiata a ben mille metri, in un’ampia conca all’interno degli appennini al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, Leonessa offre agli appassionati delle gite all’aria aperta la possibilità di effettuare splendide escursioni nel complesso del Terminillo. Alla Sagra della Patata, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere un piacevole fine settimana di metà ottobre tra Arte Natura Cibo e Divertimento.