sport per sordi - SGSV
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sport per sordi - SGSV
Maggio 2013 18.5.11° Torneo di Bowling Rümikon/ZH #1 Naturalmente! MAGGIO 2013 CALENDario SPORTIvo SPORT PER SORDI 25.5.5° CM Futsal U21 Wettingen/AG curling SPORTIvo intervista con ruedi graf LINGUA LAURA SETZ DEI SEGNI consigliO DEL LIBRO CALENDario Giugnio 2013 8.6.2° Giornata dello sport di massa Magglingen 22.6.Torneo sportivo St. Gallen DURANTE LA PREMIAZIONE gare FIS e alla Coppa Europa di Boardercross con gli udenti. Che progetti ha per la sua carriera professionale? A metà aprile 2013 prenderò il diploma. Poi vorrei fare anche un anno intermedio; cerco un lavoro che mi permetta di guadagnare e di dedicarmi alla mia passione di fare snowboard in Canada. Vorrei lavorare là in inverno come insegnante di snowboard. Poi vorrei avere spazio anche per viaggiare. Nell'autunno del 2014 desidero fare un passo verso il mio sogno di diventare insegnante di educazione fisica. All'Università di Basilea inizierò un corso di scienze dello sport. Non vedo l'ora di affrontare questa sfida, ma sono anche consapevole del fatto che la mia disabilità mi richiederà molto impegno all›università. Durante alcuni colloqui preliminari, l'Università di Basilea mi ha assicurato che mi fornirà il suo sostegno, di modo che io possa concludere con successo il mio corso di studi nonostante la mia disabilità. Luglio 2013 14.–20.7.14° Campo sportivo per i giovani Fiesch/VS 26.7.–4.8. 22° Summer Deaflympics Sofia/BUL Naturalmente! Vi augura tanto successo! Impressum Aiuti le persone non udenti E audiolese con la Sua donazione: 14 associazioni locali con 2200 membri contano su di noi 50 franchi costa un giorno per ogni partecipante alla giornata dello sport di massa a Magglingen 75 franchi è il costo di una giornata al campo giovanile 100 franchi è il costo forfettario giornaliero per un allenatore Ricordi che impieghiamo ogni singolo franco con consapevolezza, indipendentemente dall’importo della Sua donazione. Il Suo sostegno finanziario simboleggia un plauso alle nostre atlete e ai nostri atleti. Editrice Federazione Sportiva dei Sordi della Svizzera SGSV-FSSS Oerlikonerstrasse 98 8057 Zürich E-Mail [email protected] Conto postale 60-471531-6 Homepage www.sgsv-fsss.ch Contatto Brigitte Deplatz Unterer Hof 13 9104 Waldstatt Teletext Pagina 771 Telefono 071 352 80 10 Fax 071 352 29 59 Orari d’ufficio Lu – Do 07.30 – 11.30 Ma 13.30 – 17.30 Uscita 4 volte l’anno Tiratura: 35 000 esemplari Abbonamento per Donatrici e Donatori con donazione a partire da CHF 5.– Va a tutti membri e donatori del associazione SGSV-FSSS Giocatore di curling SU STRADA PER dellaL'INSEGNANTE SGSV-FSSS DI SPORT ACQUA, SPIAGGIA .... e io ci sento! E VACANZE Nel 2013 Berna sarà il luogo di svolgimento Intervista con Laura Setz SU STRADA PER L'INSEGNANTE DI SPORT Naturalmente!: A quale età ha realizzato di essere un po' «diversa» rispetto agli altri bambini? Laura Setz: All'inizio della pubertà. Quando ero più giovane la comunicazione con i miei amici avveniva tramite il gioco; cimuovevamo molto e parlare non era importante. Durante la pubertà sono incominciate le cose «sussurrate» all'orecchio e si chiacchierava più di quanto non si giocasse. Allora mi sono accorta di non riuscire a seguire la conversazione, e i miei coetanei non avevano pazienza di rispiegarmi ogni volta le cose. Anche loro erano nel periodo dello sviluppo e non tenevano molto in considerazione la mia disabilità. Come ha affrontato la situazione? AD UNA CORSA SCHEDA Cognome:Setz Nome:Laura Data di nascita:15.09.1992 Residenza:Dintikon Stato civile:nubile Scuole:Dintikon, Landenhofe, BBZ Stegen (D) Professione:studente Sorelle e fratelli: 1 sorella I miei punti di forza: determinazione, approccio alla vita aperto e positivo I miei punti deboli: impazienza Cibo preferito:cucina asiatica Bevanda preferita: Chai Latte Animale preferito: scimmia Hobby: sport e cucina Luogo di vacanza preferito:montagna Non può mai mancare in vacanza:le mie scarpe da ginnastica Laura Setz: Ci sono stati momenti in cui non avevo la forza di mescolarmi alle persone udenti. Il fatto di non poter partecipare mi rendeva anche triste. Ma ho sempre cercato di motivarmi a non perdere i contatti. Andavo in un'altra scuola e non passavo la giornata con loro, perciò cercavo sempre attivamente di mantenere i contatti, anche tramite la squadra femminile del mio comune. A volte mi chiamavano e mi portavano con loro. Non volevo perdere questi contatti e in qualche modo «siamo» riuscite a mantenere l'amicizia con alcune amiche udenti. Oggi quando usciamo insieme non capisco tutto, ma sento che sono felici che ci sia anch'io e quindi riesco ad adattarmi bene alla situazione. particolare nello sport. Dato che sono una persona molto sportiva, gli allenatori e i miei amici e amiche nello sport (ad es nella squadra di atletica leggera) mi hanno sempre molto sostenuto e ancora oggi ho mantenuto diversi contatti. Mi sono sentita discriminata quando volevo frequentare la scuola media. In Svizzera non c'è un'offerta adeguata per persone con gravi deficit uditivi. Per questo motivo ho dovuto ripiegare in Germania, dove ho frequentato il ginnasio per 4 anni. È stato un periodo difficile perché i miei amici e le mie amiche erano in Svizzera. Per un corretto rapporto con le persone audiolese che consiglio vuole dare alle persone udenti? BEIM ABSEILEN Ci racconti qualche bella esperienza positiva. Laura Setz: Molte persone si stupiscono di come riesco a parlare bene con loro nonostante la mia quasi totale assenza d'udito. Spesso dicono che parlo molto bene e che mi capiscono bene. Molte persone udenti non si rendono molto conto delle difficoltà che devono affrontare nella vita le persone audiolese. Ci racconti qualcosa della sua vita di ogni giorno di persona audiolesa. Laura Setz: La vita di ogni giorno delle persone audiolese richiede davvero molta energia. Non tutti possiedono ogni giorno questa energia. Abbiamo bisogno di riposarci, perché concentrazione, lettura delle labbra e apprendimento visivo richiedono molte energie. Laura Setz: È una domanda difficile. Dipende molto dalla situazione e dalle persone. Quando si parla molto forte bisognerebbe sapere che la comprensione è ancora più difficile. A volte si dimentica quante energie dobbiamo mettere nella comunicazione per capire. Il nostro interlocutore deve avere pazienza. La situazione è diversa per ogni persona sorda o con difficoltà uditive, perché ognuno si sente «ferito» in modo diverso. Ogni persona accetta il deficit uditivo a suo modo e, a questo proposito, darebbe consigli diversi. Che cosa si può fare di sbagliato? Laura Setz: Non ripetere o non cercare di spiegarsi e terminare la conversazione dicendo: «Ma non era una cosa importante, non importa!». SULLA SEDIA A SDRAIO IN SPIAGGIA Ad esempio, uscire con persone udenti o andare in giro in gruppo richiede molta forza. Bisogna partire dal presupposto ed essere consapevoli del fatto che si capirà poco. E ciò non riesce allo stesso modo tutti i giorni. Che cosa significano per lei il sostegno e l'offerta della SGSV-FSSS? E se la l'assoviazione non ci fosse? Quale comportamento bisognerebbe possibilmente evitare? Laura Setz: Rivolgere il viso verso la luce, parlare in modo chiaro (non tutti insieme per favore), se possibile senza troppo rumore di sottofondo. Se la comunicazione verbale non funziona, viene in soccorso la scrittura. Laura Setz: Grazie alla SGSV-FSSS ho conosciuto altri sportivi e sportive non udenti. Ho imparato un po' di linguaggio dei segni e ho avuto un aggancio al mondo degli audiolesi. Ciò motiva e aumenta il proprio entusiasmo a condividere il mondo dello sport con persone con interessi comuni. Come si è sentita? Laura Setz: Spesso ero triste, ma ciò mi ha anche resa più forte e motivata. LAURA SETZ Qual è il modo giusto di comportarsi? Laura Setz: Rivolgere il viso verso la luce, parlare in modo chiaro (non tutti insieme per favore), se possibile senza troppo rumore di sottofondo. Se la comunicazione verbale non funziona, viene in soccorso la scrittura. Pensa che il suo deficit uditivo le permetta di fare alcune cose meglio rispetto a se non ce l'avesse? Laura Setz: Ho constatato di avere un'ottima sensibilità. Percepisco molto con gli occhi. Dalla mimica delle persone noto rapidamente come stanno. Così sono molto più sensibile, «ho sempre le antenne alzate». Qual è stata la sua esperienza sportiva più bella? La mia prima partecipazione ai campionati europei di atletica leggera per sordi. Il mio titolo di campionessa di Argovia nella velocità e nel salto in lungo con gli udenti. La partecipazione alle Continuazione sul retro. LINGUA DEI SEGNI Che cosa le ha permesso la SGSV-FSSS? Si ricorda alcune situazioni della sua vita nelle quali, ad esempio, è stata presa in giro o si è sentita discriminata per i suoi problemi d'udito? Può raccontarci queste tristi esperienze? Laura Setz: Non mi sono sentita presa in giro perché avevo, e ho ancora, ottimi amici udenti che mi hanno sostenuta, in sport. Grazie al sostegno della SGSV-FSSS posso allenarmi al meglio, in parte con sportivi e sportive udenti. Posso portare alla SGSV-FSSS l'esperienza che acquisisco negli allenamenti con sportivi e sportive udenti, e spero così di motivare ed entusiasmare anche altri sportivi e sportive non udenti. SUL WINDSURF La SGSV-FSSS mi ha permesso di partecipare ai campionati europei e ai Deaflympics (se si fossero svolti). Ho conosciuto molte nuove persone interessanti. Sportivi sordi di tutto il mondo. Vedo le differenze tra lo sport di competizione per udenti e per sordi. Questo mi aiuta nella mia ulteriore crescita nello VACANZE ACQUA D'ADOLESCENTE SPIAGGIA