bianco bianco bianco

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bianco bianco bianco
Anno 2 n°7 Luglio 2007 - €1,00 . POSTE ITALIANE SPA - sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.) In L. 2702/2004 n° 46 art. 1, comma 1, DCB Milano.
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Locandina f.to 23x50 cm. 2-07-2007 9:58 Pagina 1
In esclusiva
il leone
bianco
Colori compositi
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Speciale
Veneto
ORFEI
FAMILY
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SOMMARIO
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Prove generali “Una tigre per amore…”
Smarties in pista
Orfei Family
Il Leone Bianco
Moira e Stefano Orfei – il poster
La Tigre bianca
Moira a Spoltore
Alessio e i suoi pappagalli
Circo e Arte
Speciale Veneto “aqualandia di Jesolo”
Il Biglietto ridotto per il Circo a Spoltore
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IN COPERTINA Moira
Orfei nel documentario
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Prove generali
Nel grande tendone
del circo….
Sandro Ravagnani
Grazie a Reality Circus, lo show di Canale 5
condotto da Barbara D’Urso lo scorso autunno,
le sorelle Boccoli hanno scoperto una nuova
passione e hanno iniziato una carriera davvero
imprevedibile: quella di domatrici di elefanti e
tigri. Gianni Boncompagni le ha scoperte (nel
1986 a Domenica in), Moira Orfei e Walter
Nones vent’anni dopo, le hanno rilanciate in
un grande gala dedicato ai 50 Anni di carriera
di Moira Orfei.
Le sorelle Benedicta (la più grande) e Brigitta
Boccoli, attrici, ballerine, presentatrici, show
girl, adesso sono grandi attrazioni nel circo di
Moira Orfei. Benedicta si esibisce accompagnata da due elefanti, mentre Brigitta, detta Bri,
è la protagonista del numero delle tigri. Ed è
proprio la più piccola delle sorelle Boccoli a
raccontare: “Anche se sono animali ammaestrati
benissimo, il rischio di un imprevisto, di uno
scatto improvviso da parte loro, rimane sempre
Brigitta Boccoli
con la Tigre
Bianca
Nella foto sopra c’è Brigitta
con la tigre bianca, a destra
nell’ordine Benedicta e Brigitta
Boccoli, Stefano e Lara Orfei.
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alto. E così, ogni volta, oltre all’emozione di andare in scena con il mio
numero, c’è la scarica di adrenalina
fortissima data dalla paura”.
Ma lei e sua sorella come siete passate
dai set televisivi al tendone da circo?
“Il primo contatto è avvenuto proprio
attraverso la televisione, lo scorso autunno con ‘Reality Circus’, il varietà
di Canale 5. Io e Benedicta abbiamo
trascorso due mesi completamente
immerse nell’atmosfera circense ed è
stato amore a prima vista.
Brigitta Boccoli alle prese con la Tigre
Bianca, sarà la protagonista con Stefano Orfei, figlio di Moira e ammaestratore di tigri dello spettacolo “Una tigre
per amore”.
Sarà
Brigitta Boccoli
la protagonista del
nuovo show di Moira
Orfei “Una tigre
per amore”
con Stefano Orfei.
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È LA NUOVA
ATTRAZIONE
DEL CIRCO DI
MOIRA ORFEI!
Emma Ravagnani
Il Circo di Moira Orfei e
Smarties sono i protagonisti del più originale evento
dell’anno: lo Smarties Circus
Emotions.
Una grande iniziativa destinata ai bambini e alle famiglie
che vede coinvolti Smarties
e il Circo di Moira Orfei in
un’originale ed entusiasmante
iniziativa di animazione.
Il presentatore del
circo Moira Orfei
Giorgio Vidali
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Per tutto il 2007, Smarties, le famosissime caramelle colorate ripiene di cioccolato, saranno presenti tra i protagonisti e
tra le attrazioni del Circo di Moira Orfei, dove il fantastico
mondo del circo, infatti, si abbina perfettamente ai valori di
Smarties, quali: divertimento, fantasia e gioco.
Il Circo di Moira Orfei è la più importante e riconosciuta
struttura circense operante in Europa, un villaggio viaggiante
composto da 180 tra artisti e tecnici, smistati in 55 autotreni
e 35 roulottes. Ogni anno più di un milione di spettatori
assistono alle esibizioni di acrobati, clown, trapezisti.
L’originale iniziativa, proposta per la prima volta in Italia,
prevede che il famoso “tubo” Smarties sia il protagonista di
una serie di interventi nel corso dello spettacolo circense.
La prima esibizione prevede come protagonista il “tubo”
Smarties con il clown in una divertente gag, il secondo
show, il più importante, prevede la partecipazione di alcuni
bambini, scelti tra il pubblico, per partecipare al “Gioco dei
colori Smarties”, una gara a premi basata su giochi di abilità
sul tema dei colori. In palio per il vincitore e i partecipanti
simpatici cadeaux offerti da Smarties.
Alla conclusione dello spettacolo Smarties saluta il pubblico
e regala a tutti i bambini una confezione di MiniSmarties.
L’attività promozionale è stata pianificata attraverso un tour
itinerante che toccherà tutte le regioni e le più importanti
città d’Italia con oltre 400 spettacoli e che coinvolgerà oltre
800.000 bambini.
L’iniziativa è stata progettata e coordinata in collaborazione
con l’agenzia Europe Communication Projects di Torino.
Il clown del
Circo Jula Sali
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MOIRA E WALTER JR insieme ai loro genitori hanno debuttato in teatro lo scorso anno interpretando Il Circo di Pimpa
(storico personaggio dei fumetti): Festa spettacolo per il
compleanno di Pimpa di Francesco Tullio Altan, Giorgio
Gallione; Giorgio Scaramuzzino, Los Fabulosos, Micha MalachiKini, Moira e Walter Junior, Lara Orfei e i musicisti della Piccola
Orchestra Bandaradan e con la partecipazione di Brustic, regia di
Giorgio Gallione.
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LARA ORFEI
Moira
e Walter JR
PRESENTA
Tre generazioni unite
dalla pista del circo
e dalla straordinaria
bellezza.
Lara Orfei
È apparsa per la prima
volta in televisione su
Rai Uno nel casting di
Al Paradise con Milva
e Oreste Lionello.
Lara
Moira
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Moira Jr.
Moira e Walter Jr.
I nipotini della celebre Moira
presentano in pista un numero
acrobatico insieme al papà Micha,
marito di Lara Orfei.
Foto di Moira e Walter Jr da Papa
Giovanni Paolo II Roma, 2005.
I due bambini vivono a San
Donà di Piave presso il quartiere
d’inverno del complesso circense.
Nel dicembre 2004 Moira e
Walter jr si sono esibiti davanti a
Papa Giovanni Paolo II.
Walter Jr.
Moira Jr.
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Kimba
il leone
bianco
Nuovo
arrivo!
Gerry Fezza
In esclusiva al
Circo di Moira Orfei!
Kimba, il leone bianco (Janguru Taitei, letteralmente “Imperatore
della giungla”), pubblicato nel 1965 in Giappone sulla rivista Manga Shonen, è un’opera di Osamu Tezuka che trova la sua prima
diffusione in Italia nel 1978 con la trasmissione del cartone animato
omonimo e che ha raggiunto più recentemente il pubblico attraverso tre volumi di circa cinquecento pagine che narrano la storia della
famosa famiglia di grandi felini.
È stato il primo anime giapponese a colori pubblicato a mezzo
televisivo ed anche il primo del genere che contempla animali umanizzati nel ruolo di protagonisti. La sigla dell’anime nella versione
italiana era cantata da I cavalieri del re.
La storia dei protagonisti si snoda in Africa, a metà del XX secolo.
A fronte dell’inesorabile corruzione dell’umanità un leone bianco,
Caesar, cerca di cambiare lo stato delle cose: egli vorrebbe donare
a tutti gli animali della foresta un posto sicuro in cui vivere, libero
dalla paura degli uomini e libero dalla paura derivata dalla convivenza. In buona parte ottiene il suo scopo, compiendo un unico
errore: libera i bovini dai vicini villaggi.
Un cacciatore professionista, Viper Snakely, viene chiamato a porre fine a queste incursioni. La sua trovata è quella di evitare di attaccare direttamente Caesar poiché questa tattica non ha mai avuto
successo con i cacciatori precedenti, e di usare l’amore che lega
Caesar e la sua compagna Snowene: registra il ruggito di Caesar e
la cattura. Ella stessa diviene l’esca per catturare Caesar, che viene
ucciso. Snowene, incinta viene imbarcata per lo zoo.
Kimba nasce mentre Snowene è sulla nave; trasmette al figlio gli
ideali del padre che il piccolo mette in pratica immediatamente, facendosi amici i ratti che si trovano a bordo della nave. Una grande
tempesta conduce l’imbarcazione al naufragio, lasciando Kimba in
balia dell’Oceano. La benevolenza dei pesci lo aiuta a sopravvivere e ad imparare a nuotare. Con l’incoraggiamento della madre
e guidato dalle farfalle, Kimba raggiunge la terraferma.
Egli è lontano dalla sua terra natìa e viene ritrovato ed
accudito da alcune persone. Grazie alla sua intelligenza,
Kimba si accorge dei benefici della cultura umana e si
persuade di continuare l’opera del padre e di
espanderla con le cose apprese una volta
fatto ritorno a casa.
il re
della foresta
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Stefano Orfei
e la Tigre
bianca
Diana, la
bellissima
tigre bianca
che in pista
si atteggia
come una
vera star.
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Spoltore
Serata di gala
a
MOIRA ORFEI - AMORE E FIORI
Alessandro Serena
Moira la Divina, la Callas del Circo, la Ôm Caltoum del Caravanserraglio è ormai parte integrante della nostra iconografia.
I suoi manifesti, preciso riferimento delle nostre città, riaffiorano
continuamente dopo anni trascorsi sotto gli strati di colla delle altre
affissioni, proponendo sempre lo stesso immutabile look: il toupè,
il trucco pesante, l’immagine ammiccante davanti all’arancio segnaletico del fondo…Queste parole tratte dalla presentazione della
mostra “MoiraOrfei. Un’icona Pop” realizzata dal graphic designer
Franco Chiarpei, sono state proprio lo spunto originario, dal quale
è nata, l’idea per un documentario su Moira Orfei.
Moira e Rita
Trapanese al circo
sul ghiaccio 1997
Ed è in occasione della preparazione della
mostra e dall’incontro tra Franco Chiarpei
e Francesco Di Loreto che si definiscono
infatti le linee guida per la stesura del
primo soggetto successivamente modificato.
Attraverso i racconti della stessa Moira
e del marito Walter Nones questo
documentario svela il perché
del successo e della popolarità che accompagnano da
cinquant’anni la “Moira
Nazionale”, la più conosciuta fra gli artisti di
circo italiani e, praticamente, l’unica in grado
di reggere il confronto
con personaggi di altre
e più frequentate forme
di spettacolo.
Un colorato affresco Pop nel
quale, ai rari filmati d’archivio di
Moira, dalle prime apparizioni cinematografiche e agli inediti d’annata,
si mischiano un immaginario ed onirico chapiteau e il montaggio della meravigliosa macchina dei sogni, accompagnando,
nei suoi spostamenti, la fantastica carovana circense.
Una colonna di camion e roulottes percorre una strada verso
sud. L’immagine di un volto di donna con un’acconciatura particolare s’intravede sulle fiancate dei camion è il circo di Moira
Orfei che si sposta di città in città per affascinare, grandi
e bambini, con il suo rutilante spettacolo.
Il viaggio è il segreto della vita da circo, e la
nostra diva ci introduce all’interno del suo
mondo fatto di costumi, animali ed esercizi
pericolosi e di ricordi del cinema nella
Roma della Dolce Vita girava film di successo con grandi registi e attori famosi.
Mentre Moira ci rivela i segreti, le maestranze, gli artisti lavorano per montare il
tendone: un intreccio di cavi, di pali, di
corde e picchetti.
Walter Nones, il marito di Moira, organizza e scandisce il lavoro degli altri e ci parla
dell’Iran e dell’avventuroso ritorno in Italia mentre
la Diva racconta delle sue origini montenegrine e
Moira Star al Circo
sul Ghiaccio, 1971.
Moira con
Vittorio
De Sica, 1954
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ci incanta coi ricordi di un nonno spretato e di una vita
d’avventure lontane.
L’immagine/diva creata da Dino De’ Laurentiis tanti
anni fa è ancora quella che troviamo nei manifesti
strappati delle nostre città oppure in quelli nuovissimi freschi di stampa.
La forza di Moira è la sua immagine, e il suo circo, una grande famiglia dove tutti lavorano affinché il mito continui a risplendere.
Gli ultimi preparativi: le ragazze coi costumi perfetti, gli animali in attesa del numero, gli artisti concentrati e sereni; e lei, Moira, ormai pronta in costume
attende paziente la sua entrata trionfale.
Prima del suo ingresso, però, ad amplificare la suggestione
del mito, dieci ragazze vestite da Moira come in un film illuminano coi loro vestiti di luce, la scena per Moira.
Moira e
Federico
Fellini
Fenomenologia
di Moira Orfei
In Italia i nomi degli artisti di circo non vengono ricordati, non rimangono impressi nell’immaginario collettivo. Sfidiamo chiunque a
ricordare il nome di un grande giocoliere italiano del passato, di un
grande trapezista o di un grande clown. Eppure la nostra nazione
ha dato i natali ad alcuni fra i più famosi artisti circensi di tutti i tempi;
e badate che non ci stiamo riferendo al secolo scorso o a prima
della Guerra, mentre leggete queste righe il clown di pista più
famoso del mondo è considerato un italiano: David Larible. E non
si può neppure ricorrere al proverbio “Nemo propheta in patria”
in quanto all’estero, “profeti” sono ben anche gli artisti indigeni.
Provate a chiedere in Spagna il nome di un clown famoso; ve
ne faranno almeno una decina; alcuni di essi, è vero, portati alla
notorietà dalla televisione, ma altri, come il celebre Charlie Rivel,
famosi prima ancora che il mezzo televisivo nascesse. Per quel che
riguarda il fascino esercitato dagli ammaestratori d’animali, in America tutti sanno chi sia Gunther Gebel Williams, o chi sia stato
Clyde Beatty. E in Germania tutti rammentano Karl Hagenbeck,
mentre noi non lo ricordiamo neppure per il fatto, importante, di
aver progettato lo zoo di Roma. Gli artisti di circo suscitano inoltre
una morbosa curiosità per la pericolosità della loro professione:
“Il rischio è il nostro mestiere”; gli americani o i tedeschi ben rammentano le tragedie occorse ai funamboli Wallenda o ai trapezisti
Codina, tragedie tanto simili a quelle d’alcuni celebri divi dello
schermo ai quali la morte ha donato eterna fama e giovinezza. E
potremo citare davvero tanti altri esempi per farvi comprendere
quanto all’estero siano valutati gli artisti di circo e quanto poco lo
siano in Italia. Come spiegare allora l’enorme popolarità di Moira
Orfei, la più conosciuta fra gli artisti di circo italiani e praticamente
l’unica in grado di reggere il confronto con personaggi di altre e più
frequentate forme di spettacolo in quanto ad indice di popolarità?
Ci sembra interessante tentare di analizzare i perché di un successo
e di una popolarità che per la “Moira nazionale” durano ormai da
50 anni, coprendo un ciclo di tre o quattro generazioni.
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Moira nel corso delle riprese
del documentario Moira Orfei
Amore e Fiori legge la
sua biografia
Prima di tutto alcune puntualizzazioni. Come artista circense Moira
Orfei sprigiona in pista un carisma unico, anche se non ha mai avuto bisogno di una conferma proveniente dall’estero (al contrario
dei figli Stefano e Lara vincitori, poco più che ventenni, del prestigioso Clown d’Argento, consegnato dalla Principessa Stephanie
al Festival di Montecarlo). Come attrice, pur avendo interpretato
decine di pellicole, alcune anche d’impegno con registi come Lattuada, Visconti, e Girmi, viene ricordata soprattutto per i Kolossal
all’italiana, i vari Maciste e Ursus tanto di moda negli anni sessanta.
Eppure la sua popolarità è immensa e ogni sua apparizione in pubblico produce un allegro boato di benvenuto. Il motivo del successo di Moira Orfei è probabilmente dovuto anche al contesto
culturale italiano. In Italia sin dagli anni ‘50 si è avuto bisogno della
TV o del cinema per celebrare la grandezza di un artista; ricordiamo il caso di uomini di teatro come il recente Nobel Dario Fo
MOIRA ORFEI - AMORE E FIORI
fenomenologia
Moira con Walter
Nones e i nipotini
Walter e Moira JR
in occasione del
50° Anniversario.
o Giorgio Gaber, di cantanti come
Mina o Adriano Celentano, per non
parlare poi dei comici e dei politici, (senza
che questo accostamento offenda gli uni o gli
altri), di sicuro le due categorie che più hanno approfittato
dell’enorme risonanza del mezzo televisivo. A nostro parere la
fama di Moira Orfei si è quindi coagulata grazie all’occorrere di
diverse circostanze: la partecipazione a film di grande successo, soprattutto negli anni ‘60, le numerosissime partecipazioni e ospitate
a programmi televisivi di primaria importanza, i milioni e milioni di
manifesti riproducenti il suo volto sorridente affissi da oltre trent’anni in tutta Italia. Ma soprattutto il suo essere un personaggio con
delle caratteristiche precise, sempre uguali; siano esse esteriori,
come la pettinatura, il trucco, i vestiti; sia interiori, come l’amore
per il marito, la famiglia ed il lavoro. Caratteristiche, quelle citate, ripetute all’infinito,
senza sbavature, con la costanza di mantenere
uguali certi punti di riferimento negli anni, con la forza
di un marchio; la Walt Disney o la Coca Cola del Circo. Ciò
ha contribuito a rendere Moira immediatamente riconoscibile da
chiunque. Per questo è anche il personaggio circense che vanta più
tentativi di imitazione, siano questi scherzosi e ben accetti come
quelli di Massimo Boldi, sia sgradevoli e illegali come l’invasione
dei “finti orfei”. Ma anche queste simpatiche o truffaldine imitazioni
non hanno che contribuito a rafforzare la genuinità della vera Moira
Orfei, la “Moira nazionale”, pressoché l’unico artista circense italiano al quale gli spettatori chiedono un autografo.
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Alessio
Nuova
e i suoi
meravigliosi
pappagalli
in Un numero unico
ed esclusivo Alessio fa
volare i suoi Pappagalli
coloratissimi a oltre
20 metri di altezza:
un numero davvero
sensazionale.
20
attrazione!
Fotocronaca dei mezzi del Circo di Moira Orfei in tournè dal 1961
21
SPECIALE
VENETO
Francesco Gambadoro
VENEZIA
Storia ed arte, cultura e tradizione: un
mix che rende una delle più meravigliose
città d’italia che offre una vasta gamma di strutture ricettive alberghiere
ed extralberghiere capaci di soddisfare
qualsiasi necessità o desiderio. Molte
alternative contraddistinguono Venezia e per chi desidera una vacanza
all’insegna del lusso troverete un ampia
scelta di Hotel di categoria extra lusso, ad esempio con un’indimenticabile e
suggestiva vista sul Canal Grande o sul
Bacino San Marco. Ov viamente nella
incantevole città ci sono gran quantità
di Hotel di categoria più bassa, anche in
zone silenziose e un po’ fuori dai percorsi turistici di massa, dove il ser vizio
resta impeccabile.
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Per chi invece ama il romanticismo può
immergersi in un’atmosfera molto familiare grazie ai numerosi Bed & Breakfast. Esistono anche una gran quantità
di soluzioni per i giovani e giovanissimi
come ostelli e campeggi, non solo lungo il
litorale del Cavallino, dove ci porta alla
scoperta delle tre isole di Saccagnana,
Portosecco e Treporti, snodandosi per
stradine che si inoltrano nel tessuto
urbano della zona, offrendo talora suggestivi scorci che si aprono sugli orizzonti lagunari, cui si contrappongono i
caldi colori del paesaggio agreste con gli
orti e i giardini separati da siepi e filari,
ma anche in terraferma, a pochi minuti d’autobus da Venezia. In terraferma
troverete pure un’ampia scelta di Agriturismi, dove alla simpatica accoglienza dei gestori si abbina il piacere della
buona cucina a cominciare dai classici
piatti di pesce, come gli spaghetti alle
vongole veraci - passando attraverso i
sapori forti, come le ‘s arde in saor’ - fino
a scoprire quali siano i dolci tipici da
gustare nel periodo di Carnevale.
Ce n’è davvero
per tutti i gusti!
Alcune immagini
della splendida
città di Venezia che
ogni anno accoglie
milioni di visitatori
da tutto il mondo.
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MOIRA ORFEI
ALL’AQUALANDIA
DI JESOLO
dal 14 al 20 agosto 2007
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Jesolo, una delle località balneare più belle d’italia, è la prima
città italiana per l’estensione
della sua spiaggia, circa 15
km, posta fra quelle di Eracleamare e Cavallino-Treporti. Il
turista ha l’imbarazzo della
scelta tra strutture ricettive che
comprendono alberghi di diverse
categorie, residenze turistiche,
appartamenti e campeggi. Le
occasioni di svago sono numerosissime, tra queste la numero
1 è AQUALANDIA. Fra le bellezze artistiche e naturali vi
sono le splendide valli da pesca,
popolate da fauna rara e preziosa, e le cosiddette Antiche Mura,
meta indiscussa per gli amanti
d’arte e di archeologia: si tratta
25
dei lacerti pertinenti l’antica cattedrale di Santa Maria di Equilium, nata presso un precedente
edificio paleocristiano dedicato a
San Mauro. Furono ritrovati con
gli scavi frammenti di mosaico
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pavimentale a motivi floreali, databili VI-VII secolo.
A partire dalla seconda metà degli anni ‘90 del XX° secolo, l’amministrazione comunale in carica, ha lanciato un’ambizioso programma di rilancio urbanistico.
Dal 2000 molti Hotel sono stati
riconvertiti in residence e moltissime aree, prima ad uso agri-
colo, sono state convertite ad uso
residenziale, permettendo cosi la
costruzione di decine di nuove
strutture ricettive a bassa, media
ed in alcuni casi alta densità.
Nel 2007 la città è ancora in via
di sviluppo grazie alle decine di
opere edilizie tra cui il campo da
Golf a 18 buche, la nuova grande
darsena turistica e la “città della
musica” (enorme complesso edilizio comprendente discoteche e
ristoranti).
MOIRA ORFEI
ALL’AQUALANDIA
DI JESOLO
27
Roberto (4)
Rock-Star 2021
Anna (3)
Cardiologa 2035
Alessia (5)
Biologa marina 2034
E tuo figlio?
Tanti, tanti Smarties colorati.
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