Evoluzione e innovazioni tra realtà e futuro
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Evoluzione e innovazioni tra realtà e futuro
44 Terra e Vita [ SPECIALE TRATTORI ] n. 22/2011 4 giugno 2011 Evoluzione e innovazioni tra realtà e futuro [ DI MICHELE MATTETTI E GIOVANNI MOLARI* ] I Come è cambiato il trattore: l trattore agricolo fin dalle sue origini è stato da macchina concepito come una “centrale mobile di po tenza” ed è diventato nel corso degli anni la utilizzata solo macchina più diffusa in agricoltura. In oltre 100 anni di storia il trattore è stato sviluppato fino a per lavorazioni essere oggi una macchina versatile e adatta per differenti impieghi, dall’utilizzo in campo a quel in campo a mezzo lo stradale. Recentemente, l’incremento della di mensione delle aziende da un lato e dell’impiego [ Sospensione idraulica Independent Link usato anche di contoterzisti per i lavori agricoli dall’altro ha Suspension (Ils) montata da John Deere favorito l’aumento della richiesta di macchine sulla Serie 8030. per il trasporto sempre più potenti e nello stesso tempo versatili, in modo da consentire il collegamento con diffe renti attrezzature e aumentare di conseguenza il grado di automa totalità dei casi sono dotati di sospensioni di tipo idropneumatico zione delle lavorazioni, riducendone parallelamente i costi. con un comportamento simile a quello di una molla progressiva. Tali sospensioni, a differenza di quelle tradizionali con molla e [ VELOCITÀ FINO A 60 KM/H smorzatore, si adattano meglio alle variazioni di carico. La rigidez Il trattore viene inoltre impiegato sempre più come mezzo di za della sospensione aumenta all’aumentare del carico che agisce trasporto sia di attrezzature che di prodotti, ma la conseguente sulla sospensione stessa e può essere incrementata anche in funzio richiesta di elevate velocità di avanzamento è anche favorita dalla ne della superficie di percorrenza, garantendo così una sospensio necessità di raggiungere le zone di lavoro in tempi ridotti. In questi ne rigida durante l’utilizzo stradale, per migliorarne la guidabilità, anni le principali ditte costruttrici di trattori hanno messo in com e cedevole durante l’uso in campo, in modo da migliorare il mercio modelli in grado di raggiungere i 50 e 60 km/h. Ma per comfort, incrementare la trazione del mezzo, ridurre il compatta poter raggiungere tali velocità senza compromettere la funzionali mento del terreno e infine ridurre i consumi. tà e la sicurezza delle macchine, hanno introdotto sospensioni Tali sospensioni sono costituite da una componente sia pneu sull’assale anteriore. L’assale anteriore oscillante tradizionalmente matica che idraulica. Nella versione più semplice sono composte previsto sulle trattrici, infatti, mostra ad alte velocità limiti di da una sfera cava avvitata a un martinetto idraulico collegato stabilità laterale e conseguente direttamente alla scocca. Il pi mente impone un limite sulla stone del martinetto viene inve velocità massima di percorren ce collegato all’elemento mobile za di una curva. L’introduzione della sospensione. Ciascun ci delle sospensioni ha inoltre in lindro è alimentato da un serba crementato il comfort del con toio d’olio mantenuto in pres ducente e parallelamente favo sione da una pompa a cilindrata rito un aumento della produtti variabile. La sfera è divisa in vità. due parti da una membrana I trattori agricoli nella quasi flessibile. Nella parte superiore è presente azoto in pressione, mentre in quella inferiore è pre [ Ad Agritechnica 2009 sente olio. L’elemento smorzan Cnh ha presentato te della sospensione è posizio un trattore dotato di Abs che nato tra la sfera e il cilindro, può raggiungere i 60 km/h. n. 22/2011 4 giugno 2011 Terra e Vita 45 [ Sistema di controllo attivo della sospensione anteriore del Fendt 900 Vario: riduce il rollio in curva, stabilizzando il veicolo a elevate velocità. mentre l’elemento elastico della sospensione è costituito dal gas contenuto nel volume della sfera. Quando la sospensione si accor cia, il pistone invia olio alla sfera, comprimendo così l’azoto. La componente idraulica della sospensione può essere controllata attraverso un sensore che registra l’abbassamento della sospensio ne e una centralina che comanda la pompa e favorisce l’afflusso di olio nel martinetto. Tale sistema può essere utilizzato anche in versione attiva per consentire alle ruote di replicare le asperità del terreno e garantire così al trattore una trazione ottimale in ogni condizione, oltre a migliorare il comfort e la stabilità in curva, riducendo il rollio. Simili sistemi sono utilizzati nella serie Fendt 900 Vario dove, durante la marcia in curva ad alta velocità, la sospensione esterna viene allungata, mentre quella interna viene accorciata in modo tale da ridurre il rollio. Molti costruttori adottano invece sospensio [ Schema del sistema centralizzato di gonfiaggio degli pneumatici installato nel Fendt Serie 900 Vario. [ SPECIALE TRATTORI ] 46 Terra e Vita 1 Videocamera Valvola di sterzo elettroidraulica Ricevitore GPS Sensore inerziale Controllo guida computerizzato Sensore di posizione delle ruote ni con bracci lunghi, in modo da garantire un’ampia escursione della sospensione, con l’obiettivo di mantenere la ruota il più possibile perpendicolare al suolo e avere sempre un buon appog gio del battistrada sul suolo. Il gruppo Cnh ha proposto recente mente un trattore che può raggiungere i 60 km/h dotato del solo assale oscillante convenzionale e di sospensione sull’assale. [ L’IMPIANTO FRENANTE I trattori con elevate velocità di avanzamento necessitano di un impianto frenante idoneo, che consenta di smaltire una notevole energia in un tempo ridotto. Anche se tali velocità non solo partico 2 n. 22/2011 4 giugno 2011 [ 1 Schema dei sensori installati in un trattore automatizzato. [ 2 Valtra RoboTrac, prototipo di trattore semiautomatizzato progettato per eseguire operazioni programmate in vigne, frutteti, vivai e piantagioni di caffè. [ 3 Il filtro antiparticolato in grado di trattenere le particelle PM10. [ 4 New Holland NH2, prototipo di trattore a idrogeno. larmente elevate, se paragonate a quelle delle autovetture, la massa delle trattrici, la presenza di rimorchi e le differenti condizioni nelle quali le trattici lavorano rendono la frenatura particolarmente deli cata. Un eventuale bloccaggio delle ruote può, infatti, causare il ribaltamento del trattore. Recentemente per ridurre tali rischi sono stati introdotti dispo sitivi Abs, dotati di sensori in grado di misurare il numero di giri di ogni singola ruota e di intervenire su ciascuna ruota rilasciando il freno, qualora si registrino velocità anomale, ed evitare così il bloccaggio della ruota stessa. Il primo trattore con sistema Abs introdotto nel mercato è stato il Jcb Fastrac. Tale modello presenta [ SPECIALE TRATTORI ] n. 22/2011 4 giugno 2011 3 Terra e Vita 47 4 Catalizzatore ossidativo Filtro fuliggine un impianto frenante dotato di dischi freno esterni, simile a quello usato dagli autocarri. Attualmente solo Fendt e Cnh hanno presen tato un sistema Abs con dischi freno posti all’interno dell’assale come quelli tipicamente usati nei trattori. [ PRESSIONE PNEUMATICI SEMPRE SOTTO CONTROLLO Grande attenzione viene posta dai costruttori sulla sicurezza delle macchine e sulla riduzione dei consumi della trattrice. Tra le diffe renti caratteristiche di una trattrice che influenzano queste due variabili vi è certamente la pressione di gonfiaggio degli pneumati ci. Ricerche recenti hanno infatti dimostrato come un’errata pres sione degli pneumatici può aumentare i consumi del 10%, soprat tutto in terreni particolarmente soffici. Tuttavia, durante le lavorazioni in campo sono richieste basse pressioni degli pneumatici per contenere il compattamento del terreno, mentre durante la marcia in strada, in particolare alle alte velocità, devono essere gonfiati a pressioni elevate. Solitamente vengono utilizzate pressioni di compromesso. Recentemente sono stati introdotti sistemi di gonfiaggio degli pneumatici (Fendt Serie 900 Vario) in grado di variare la pressione con un comando in cabina. Tale sistema offre indubbi vantaggi sia in termini di produt tività che in termini di durata del pneumatico. [ MOTORI: EGR, SCR, ELETTRICO, IDROGENO Nell’ottica di una riduzione delle emissioni di inquinanti, anche i trattori sono soggetti alla normativa che impone una forte riduzio ne degli ossidi di azoto (NOx) e del particolato (PM). Tale normati va ha costretto i costruttori a utilizzare sistemi innovativi in grado di abbattere le emissioni inquinanti. La maggior parte dei produt tori, almeno per i trattori di grande potenza, hanno preferito la soluzione con riduzione selettiva catalitica (Scr), che consente di ridurre la quantità di NOx introducendo una soluzione a base di urea nei gas di scarico in modo da ottenere azoto e vapore acqueo. Il sistema impone un serbatoio supplementare per la miscela di urea, un ingombrante catalizzatore che ha reso necessarie modifi che nel layout del trattore, la presenza di temperature elevate che possono portare a malfunzionamenti del sistema e infine la neces sità di periodici rifornimenti di urea. Altri costruttori, in particolare John Deere, hanno preferito l’uti lizzo della valvola di ricircolo dei gas di scarico (Egr) e del filtro antiparticolato per raggiungere i limiti di legge. Il sistema Egr trasferisce in camera di combustione una parte dei gas di scarico dopo averli raffreddati. Viene così abbassata la temperatura in camera di combustione e quindi la quantità di NOx prodotti. Il filtro antiparticolato è un dispositivo che permette di intrappolare il particolato prodotto dalla combustione. Nonostante tale sistema sia più semplice, ha come inconveniente principale quello di un aumento dei consumi. La riduzione dei consumi passa anche attra verso un’attenta gestione del motore: nella maggior parte delle applicazioni gli organi ausiliari, quali ventole dell’impianto di raf freddamento, compressore dell’impianto di climatizzazione ecc., vengono azionati attraverso un collegamento diretto con l’albero motore, con conseguente assorbimento continuo di potenza dal motore.Tuttavia, non sempre l’azionamento di tali dispositivi è necessario e il loro distacco potrebbe portare a considerevoli rispar mi di energia. Recentemente John Deere ha previsto nella serie E Premium un motore elettrico di 20 kW in grado di azionare tali dispositivi, che possono essere disattivati ogni qualvolta non è richiesto il loro funzionamento. Al Sima 2009 New Holland ha presentato un prototipo dotato di un motore a celle di combustibile. Tale trattore usa infatti una cella di combustibile in grado di produrre elettricità per alimentare un motore elettrico. Il sistema è dotato di un motore con un rendimen to maggiore di quello di un motore endotermico, tuttavia presenta diverse problematiche. In primo luogo non è disponibile la tecnolo gia idonea per una produzione commerciale delle celle di combu stibile e in più l’idrogeno non è disponibile libero in natura, pertan to deve essere prodotto con un conseguente utilizzo di energia. L’idrogeno può essere prodotto da uno stabilimento e stoccato nel trattore in serbatoio o in alternativa può essere prodotto diretta mente dal mezzo. Certamente il prototipo realizzato proietta il trattore verso il futuro, anche se è difficile prevedere un reale utilizzo di questa soluzione in tempi brevi. [ GUIDA AUTOMATICA Nonostante l’introduzione delle strutture che proteggono il condu cente delle trattrici in caso di ribaltamento (Rops) abbia notevol mente ridotto le morti sul lavoro causate dal ribaltamento dei trattori, avvengono ancora numerosi incidenti mortali causati dal l’impiego delle trattrici e numerosi sono anche gli infortuni. Alla luce di ciò numerosi sono stati i tentativi di automatizzare i lavori più impegnativi e tra questi numerosi sono i prototipi di trattori a 48 Terra e Vita [ SPECIALE TRATTORI ] n. 22/2011 4 giugno 2011 Catalizzatore Filtro Catalizzatore Catalizzatore [ Schema di funzionamento guida automatica. Numerosi ossidativo antiparticolato SCR ossidativo NH3 Gas di sono tuttavia i problemi che de della riduzione selettiva scarico vono essere affrontati, in parti catalitica. colare la variabilità ambientale dovuta al suolo, alle piante e al tica in agricoltura, recentemente Dosatore filtro prodotto, la variabilità nell’ese sono stati introdotti ausili alla Dosatore Serbatoio carburante cuzione delle operazioni e, infi guida, come ad esempio l’auto antiparticolato ne, le differenti condizioni am steering per evitare sovrapposi bientali quali polvere, elevate zioni della trattoria e ridurre lo temperature e umidità. spreco di prodotto. Numerosi sono i prototipi di trattrici a guida Nonostante ciò, sono stati realizzati prototipi di trattrici a guida automatica, ma la realizzazione di un trattore autoguidato com automatica dotati principalmente di azionamenti di tipo by wire, merciale è ancora lontana. con: In conclusione, il trattore è profondamente cambiato negli ulti controllori elettroidraulici che consentono di avere aziona mi anni, anche in conseguenza delle richieste degli utilizzatori: non menti attraverso attuatori comandati da una centralina; è più solo una macchina per le lavorazioni in campo, ma è sempre sensori di misura della posizione del trattore in termini di più una macchina impiegata per il trasporto di attrezzature e coordinate geografiche; prodotti. L’aumento della velocità ha portato numerose modifiche sistema dotato di videocamere in grado di misurare la posizio che hanno migliorato guidabilità e comfort. Numerose sono inoltre ne relativa della trattrice rispetto agli oggetti circostanti; le innovazioni introdotte per assecondare le normative per la ridu piattaforma inerziale per misurare rollio, beccheggio e imbar zione delle emissioni inquinanti. Nonostante i tentativi di realizza data del veicolo così da identificare correttamente la dinamica ed re trattori a guida automatica, l’intervento dell’operatore è oggi effettuare correzioni di traiettoria; ancora indispensabile e la realizzazione di trattori sicuri e conforte software di controllo in grado di analizzare i segnali dei diversi voli è oggi l’obiettivo primario dei costruttori. n sensori per il calcolo della traiettoria e modificare di conseguenza i comandi. *Deiagra, Università di Bologna Nonostante le difficoltà che rendono difficile una guida automa [email protected]