Documento del Consiglio di Classe

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Documento del Consiglio di Classe
LICEO CLASSICO STATALE “G.D. ROMAGNOSI”
Viale Maria Luigia, 1 - 43123 Parma - Tel. 0521.282115 –
Fax. 0521.385159
www.liceoromagnosi.org
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ai sensi dell’art. 5 comma 2 D.P.R. 323/98
Classe 3C A.S. 2015 -2016
Indirizzo: CLASSICO con potenziamento di matematica.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il
ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un
profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori.”
Queste parole, tratte dal DPR n. 89 /2010 descrivono in modo sintetico ed esauriente le
finalitàultime del modello di formazione classica, che parte appunto dalla “civiltà classica”per
seguirne poi la presenza e le metamorfosi in altre epoche storiche.
Su questo sfondo che rende significativa la formazione classica, il liceo Romagnosi si inserisce con
l’attenzione particolare allo studio dei diversi linguaggi che consentono la comunicazione:
a) del presente con il passato;
b) del presente con la propria profondità;
c) del presente con la propria multiformità e con la diversità dei vari soggetti che, con pari dignitàe
differenti ricchezze, lo costituiscono.
La formazione umana, l’umanesimo integrale, è il fine della scuola e del percorso liceale: il Liceo è
classico perché umanistico, e non umanistico perché classico, non bastando la mera conoscenza
dei testi classici per garantire la costruzione di una civiltà umanistica, come ci insegnano le tragedie
del secolo scorso.
Tale processo educativo, teso alla formazione dell’uomo, può avvenire solo coniugando insieme
fedeltàe innovazione: anche grazie all’ampliamento dell’offerta formativa si persegue l’obiettivo di
offrire a ragazzi e ragazze, fra loro differenti per indole e capacità, vie diverse per introdursi
nell’iter formativo del liceo classico, o per farlo in modo più personale e convinto. Così gli studenti
si rendono progressivamente conto che quanto si affronta nelle varie materie introduce alla
comprensione ed alla consapevolezza critica della realtà presente anche se, o proprio perché, se ne
discosta.
L’esito di questa impostazione d’insieme è, negli intenti, duplice:
a) l’apprendimento di un rigoroso sapere disciplinare;
b) l’acquisizione di una più approfondita conoscenza di sé.
Il cammino verso l’autonomia, intesa anche come occasione di ampliamento dell’offerta formativa
per gli studenti e come opportunità di crescita professionale per i docenti, è un processo in atto
ormai da diversi anni al liceo “Romagnosi”. La prosecuzione di tale cammino ha fatto in modo che
siano stati attivati, anche con qualche ampliamento e diversificazione, alcuni progetti che ormai
hanno caratterizzato la fisionomia della scuola.
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In considerazione dunque delle richieste dell’utenza e dell’attenzione alle esigenze educative dei
discenti, si è ritenuto conveniente in questi ultimi anni approfondire l’azione educativa e dunque
l’offerta formativa attraverso
•la valorizzazione dell’offerta formativa tradizionale con lo studio approfondito delle discipline
caratterizzanti;
•l’ampliamento del curriculum con sperimentazioni e attivitàche approfondiscono i temi della
comunicazione e dell’informazione, nonché l’espressione della creatività.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORSO
Presentazione del corso
La classe ha seguito un curriculum caratterizzato dal potenziamento della matematica che, nel
biennio, intende favorire l’acquisizione di una migliore preparazione sia riguardo all’algebra, sia
riguardo alla geometria euclidea, mentre nel triennio permette un più convincente conseguimento
degli obiettivi formativi e culturali previsti dalle linee guida ministeriali, rendendo più accessibile ai
nostri studenti la prosecuzione a studi universitari di carattere scientifico.
Nel triennio, sono stati svolti 33 moduli aggiuntivi ogni anno.
Il completamento dell’orario è avvenuto mediante la frequenza dei corsi tematico-disciplinari che
annualmente caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa.
È stato inoltre effettuato l’insegnamento in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, di alcune
unità didattiche di storia, per il quale si rinvia alla relazione dell’Insegnante della disciplina.
Composizione della classe e provenienza degli alunni
La classe 3^ C è formata da 26 studenti (15 femmine, 11 maschi), tutti provenienti dalla 2^ C dello
scorso anno.
Presentazione e storia della classe
Gli studenti della 3^C sono tutti pervenuti all’ultimo anno di corso senza ripetenze, né si sono
aggiunti alla classe altri studenti nel corso del triennio. Da segnalare che nel corso dell’anno
scolastico 2014-15 sette studenti hanno frequentato la scuola all’estero per una parte dell’anno
scolastico.
L'alunno che non ha seguito l’Insegnamento della Religione Cattolica ha effettuato lo studio
autonomo.
Fin dalla prima liceo, la classe ha manifestato e confermato, da un lato, disponibilità alla
partecipazione e al dialogo, attenzione e adesione alle richieste dei docenti soddisfacenti, dall’altro
una generale buona predisposizione allo studio autonomo.
Sul piano della motivazione allo studio, del conseguimento degli obiettivi didattici, del profitto la
classe presenta un quadro abbastanza omogeneo in tutte le discipline, su livelli medi / buoni, con
punte di eccellenza. Permangono, tuttavia, nella preparazione di alcuni studenti un metodo di studio
non sempre efficace o mancanza di continuità nell’applicazione.
L’emergere di interessi personalizzati appare differenziato: la maggior parte degli studenti sono
mossi da una convinta esigenza di ricerca e rielaborazione, altri da obiettivi più immediati di
rendimento.
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Composizione del Consiglio di classe
Nel corso del triennio liceale vi è stata continuità didattica per le seguenti discipline: italiano, greco,
matematica, fisica, scienze, inglese, storia dell’arte, educazione fisica, religione. L’insegnamento
del latino è stato assegnato nel corso dell’ultimo anno all’insegnante di greco come da delibera del
Collegio Docenti.
L’insegnante di storia e filosofia è cambiato in seconda liceo.
IL PERCORSO FORMATIVO SVOLTO
Obiettivi dell’insegnamento/ apprendimento
a) Obiettivi formativi:
❑ Capacitàdi favorire un clima educativo interpersonale e relazionale positivo, individuando i
propri e gli altrui spazi di azione e riconoscendo i reciproci ruoli e compiti.
❑ Capacitàdi osservare il rispetto e la puntualitàdelle consegne.
❑ Potenziamento della motivazione all’apprendimento per il piacere della conoscenza.
❑ Potenziamento dell’autostima come premessa per un’armonica crescita delle risorse
individuali, attraverso la consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza,
nell’interazione con la realtà.
b) Obiettivi cognitivi:
❑ Acquisizione di competenze specifiche di analisi e sintesi.
❑ Acquisizione di competenze specifiche di valutazione critica.
❑ Acquisizione di competenze specifiche di rielaborazione personale autonoma e creativa.
❑ Acquisizione della capacitàdi utilizzare in modo adeguato e corretto i diversi registri
linguistici.
❑ Acquisizione della disponibilitàalla risoluzione di situazioni nuove e problematiche.
❑ Acquisizione della capacitàdi accedere ai piùdiversi ambiti di conoscenze.
Obiettivi raggiunti
La classe, grazie alla costante disponibilità al dialogo educativo ha raggiunto gli obiettivi formativi
suddetti.
Le capacità di analisi, sintesi e critica, affinate nel corso del triennio, congiunte ad autonomia
nell’organizzazione del lavoro e della risoluzione di problemi sono buone per una metà
della classe, si attestano su un livello discreto per alcuni, di sufficienza per pochi.
Per il raggiungimento degli obiettivi di tipo conoscitivo si rinvia alle valutazioni delle singole
discipline.
Metodologie didattiche utilizzate
Si èfavorito in tutte le discipline l’apprendimento attraverso approcci metodologici diversificati,
che potessero più efficacemente incontrare le diverse individualitàdegli studenti:
❑ Esposizione metodica di un fenomeno (lezione frontale).
❑ Esercitazioni con materiali piùo meno strutturati.
❑ Discussioni finalizzate a definire ipotesi interpretative o a confrontare fenomeni.
❑ Analisi di documenti proposti dall’insegnante per integrare e approfondire le attività.
❑ Relazioni di pagine di approfondimento critico (lezioni interattive dialogate).
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❑ Attività di applicazione a contenuti diversi di schemi operativi.
❑ Attività di problem solving.
❑ Visite guidate.
Verifiche
❑ Prove formative: questionari, e prove oggettive volte a verificare l’acquisizione di un singolo
argomento trattato.
❑ Prove sommative: prove scritte che verifichino la conoscenza globale e l’applicazione e
rielaborazione degli argomenti studiati.
❑ Interrogazioni sistematiche e periodiche, come controllo del grado di preparazione e
assimilazione e come momento importante di guida all’organizzazione di un discorso chiaro
pertinente e preciso.
❑ Interventi attivi in classe, che dimostrino partecipazione, interesse, capacitàdi approfondimento
e di intuizione.
Il Consiglio di Classe ha applicato la Delibera del Collegio docenti n.5 del 13/9 /2010:
❑ in ogni disciplina scritta e pratica si sono avute, nel primo periodo, almeno due valutazioni, e
nel secondo periodo, almeno tre valutazioni;
❑ in ogni disciplina orale si sono avute, nel primo periodo, almeno due valutazioni, e nel
secondo periodo, almeno tre valutazioni;
❑ nelle discipline orali èstata considerata valida al fine dalla valutazione ogni forma di
esercitazione anche scritta (esercizi, test, questionari, ecc.), purchéalmeno una valutazione
per periodo fosse effettivamente orale.
Valutazione
Il consiglio di classe ha adottato i criteri di valutazione deliberati dal Collegio docenti qui riportati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
COLLEGIO DOCENTI / DELIBERA N. 12 del 23/11/2010
Per la valutazione si prendono in considerazione i seguenti obiettivi cognitivi primari:
❑ conoscenza e comprensione degli argomenti richiesti;
❑ competenze, intese come capacitàdi applicare e utilizzare le conoscenze acquisite;
❑ capacitàespressive: corretta esposizione e coerenza logica del discorso.
Ad un livello superiore vengono richieste anche capacitàcritica, di collegamento, di analisi e sintesi,
di approfondimento, originalità.
Sulla base di questi requisiti vengono indicati i livelli e i corrispondenti voti in decimi.
conoscenze
competenze
capacitàespressive
livello
Le conoscenze sono
molto lacunose
e l’alunno non èin grado di
applicarle, commette
gravissimi errori che non èin
grado di correggere
si esprime in modo
completamente
scorretto
assolutamente
insufficiente
Le conoscenze sono
lacunose e parziali
e l’alunno non èin grado di
applicarle, commette gravi
errori che non èin grado di
correggere
e si esprime in modo
scorretto e improprio
gravemente
insufficiente
voto
(1-2)
3
4
4
Le conoscenze sono
limitate e
superficiali
e l’alunno èin grado di
applicarle parzialmente e
solo se guidato, commette
errori che solo
episodicamente èin grado di
correggere
e si esprime in modo
impreciso e confuso
L’alunno possiede
conoscenze
essenziali, se pure
non approfondite
e sa applicarle, anche se
guidato e commettendo
qualche errore, che
comunque èin grado di
correggere; sa documentare
in modo elementare
e si esprime in modo
semplice ma corretto.
L’alunno possiede
conoscenze
fondamentali ma
non molto
approfondite
e sa applicarle con lievi
imprecisioni, che comunque
èin grado di correggere
e si esprime in modo
corretto.
insufficiente
5
sufficiente
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discreto
7
L’alunno possiede e applica in modo autonomo; e si esprime in modo
conoscenze
coglie i collegamenti
corretto ed appropriato,
complete e
interdisciplinari, sa
utilizzando il lessico
approfondite che
documentare le proprie
specifico della
rielabora in modo
affermazioni
disciplina
corretto e completo
buono
L’alunno possiede
conoscenze
complete e
articolate che
rielabora in modo
organico
ed applica in modo corretto,
completo ed autonomo, con
approfondimenti e
valutazioni critiche; sa
documentare in modo
personale e rigoroso
e si esprime in modo
corretto utilizzando
con consapevolezza i
linguaggi settoriali.
ottimo
L’alunno possiede
conoscenze
complete e
articolate che
rielabora in modo
originale
ed applica in modo corretto,
completo ed autonomo, con
analisi e sintesi personali,
valutazioni critiche e
approfondimenti autonomi;
sa documentare in modo
personale e rigoroso
e si esprime in modo
corretto e originale,
utilizzando
con
consapevolezza
i
linguaggi settoriali.
eccellente
8
9
10
Per la valutazione finale il Consiglio di classe prende in considerazione anche:
❑ interesse e partecipazione dimostrati durante il lavoro scolastico;
❑ progressi raggiunti rispetto al livello iniziale;
❑ impegno nel lavoro domestico e rispetto delle consegne.
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Attivitàdi recupero e sostegno
In generale per tutte le discipline è stato svolto recupero in itinere; nel corso della seconda
settimana successiva alle Festività natalizie, sospesa l’attività didattica ordinaria per tre giorni, gli
alunni hanno lavorato per potenziare le competenze di traduzione; hanno inoltre avuto la possibilità
di accedere allo sportello permanente di latino, greco, matematica, inglese.
Quadro orario
DISCIPLINE
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua e letteratura latina
4
4
4
Lingua e letteratura greca
3
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
Lingua inglese
3
3
3
Matematica
3
3
3
Fisica
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
Storia dell’arte
2
2
2
Educazione fisica
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
TOT. MODULI
34
34
34
ATTIVITÁEXTRACURRICOLARI
Conferenze
- Incontro sull' "interventismo democratico" tenuto dal Prof. Genovesi dell'Università di Parma
- Incontro con il Prof. Rusconi su " La grande guerra "
- incontro tenuto dal Prof. Bazzocchi dell'Università di Bologna su Pasolini
Teatro
La classe, nel corso del triennio, ha assistito ai seguenti spettacoli:
-“ La Tempesta” di W. Shakespeare presso Teatro Due di Parma
- Due spettacoli al Teatro greco di Siracusa: Le Supplici di Eschilo e Ifigenia in Aulide di Euripide
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Soggiorni di istruzione
-Viaggio di istruzione in Sicilia durante l'a. s. 2014-2015
-Viaggio di istruzione sul confine orientale a Lubiana -Trieste durante l’a. s. 2015-2016 ( vedi
relazione allegata al Programma disciplinare di Storia)
- Due studentesse hanno partecipato al viaggio della memoria a Mauthausen / Ebensee/ Gusen
(febbraio 2016)
Altro
-Partecipazione all’EXPO il 15 maggio 2015
- durante l'anno scolastico 2013-14 la classe ha partecipato al concorso di Lettura Dantesca ( La
Selva, il Monte, le Stelle) con la produzione di un video, classificandosi al sesto posto sui cento
partecipanti
- Visita al Museo Etnografico dei Missionari Saveriani di Parma
- Visita a chiese e monasteri del centro di Parma
- Alcuni studenti hanno collaborato alla presentazione del “ Liceo in Guerra” durante" La notte del
Classico"
Certificazioni linguistiche
Alcuni studenti hanno conseguito le seguenti certificazioni linguistiche di lingua inglese, per la cui
documentazione si rinvia al fascicolo personale
PET - FCE – ADVANCED CERTIFICATE- IELTS
Altre certificazioni
-Alcuni alunni hanno seguito il corso “ Progetto Corda “ in collaborazione con l'Università di
Parma.
- Una studentessa ha conseguito il SILVER CERTIFICATE ( Olimpiadi di matematica in Scozia)
- Un gruppo di alunni ha partecipato ai Giochi di Archimede, alla Coppa Galois e a Stage di
Chimica organizzati dall’Università di Parma.
ATTIVITÁ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME E SIMULAZIONI
Simulazioni di prima prova
Si terrà una simulazione analoga alla prova il 19 maggio . La prova e la griglia di valutazione
della stessa verranno messe a disposizione della commissione d’esame.
Simulazioni di seconda prova
Al momento non sono previste simulazioni
Simulazioni di terza prova
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova , rispettivamente il 25 febbraio e il 28 aprile; la
tipologia proposta è la Tipologia A ( trattazione sintetica di argomenti – MAX. 25/30 righe –
Tempo a disposizione : tre ore e mezza ) . Le discipline coinvolte sono state : filosofia, inglese,
matematica, scienze nella prova di febbraio e storia, inglese, matematica , scienze nella prova di
aprile . In allegato i testi delle prove e le rispettive griglie di valutazione.
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PROGRAMMI SVOLTI
LICEO CLASSICO “G.D. ROMAGNOSI”
CLASSE III C
2015-2016
INSEGNANTE: Francesca Tarasconi
Testo in adozione :
BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi, Paravia
PROGRAMMA D'ITALIANO
IL ROMANTICISMO TEDESCO (cenni)
Novalis, Poesia e irrazionale
Schlegel, la “melanconia” romantica e l'ansia dell'assoluto
IL ROMANTICISMO ITALIANO
Madame de Stael
Sulla maniera e utilità delle traduzioni
G.Berchet, dalla Lettera semiseria
La poesia popolare ; Poesia classica e poesia Romantica
P. Borsieri , da Il Conciliatore
La letterarura, L'arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose
ALESSANDRO MANZONI
Gli scritti di poetica:
dalla Lettera allo Chauvet: il romanzesco e il reale; storia e invenzione poetica
dalla Lettera sul Romanticismo :l'utile ,il vero,l'interessante
dall' Epistolario : la funzione della letteratura
dall'Adelchi :
il dissidio romantico di Adelchi
coro dell'atto IV
Fermo e Lucia (cenni )
I promessi sposi
le lettura personale è stata integrata con riflessioni guidate su alcuni nodi centrali:
-la rivoluzione linguistica
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-il contesto ( romanzo gotico,di formazione, storico)
-la struttura, i personaggi, il narratore onnisciente
-il problema del male : il “lieto fine anti-idillico” ( con riferimento alla posizione critica di Ezio Raimondi)
GIACOMO LEOPARDI
Canti
Ultimo canto di Saffo
L'infinito
La sera del dì di festa
Alla luna
A Silvia
Le ricordanze
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
A se stesso
Amore e morte
La ginestra
Zibaldone
La teoria del piacere
Operette morali
Dialogo della natura e di un Islandese
Cantico del gallo silvestre
Dialogo di Tristano e di un amico
Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere ( fotocopia)
Dialogo di Plotino e Porfirio (fotocopia )
IL NATURALISMO FRANCESE
Un precursore : G. Flaubert , Madame Bovary : ripresa sintetica del romanzo la cui lettura
era stata assegnata in I Liceo
integrale
E.Zola
Thérèse Raquin, Prefazione (la lettura integrale del romanzo era stata assegnata in I liceo)
Romanzo sperimentale, prefazione
E. e J. De Goncourt
Germinie Lacerteux,Prefazione
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IL VERISMO
GIOVANNI VERGA
Vita dei campi
Prefazione a “L'amante di Gramigna”
Fantasticheria
Rosso malpelo
I Malavoglia
la lettura personaleèstataintegrataconriflessioniguidatesu alcuni nodi centrali :
–
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–
–
il sistema dei personaggi: personaggi epici (Padron 'Ntoni) e romanzeschi ('Ntoni)
il tempo e lo spazio : il cronotopo dell'idillio familiare e l'irruzione della Storia
la lingua e lo stile : il discorso indiretto libero, l'artificio della regressione, lo straniamento
l'ideologia del Verga: i Vinti e la fiumana del progresso, la religione della famiglia, l'impossibilità di
mutar stato, valori ideali e interesse economico,il motivo dell'esclusione e della rinuncia
Novelle rusticane
La roba
Mastro don Gesualdo
lettura delle pagine antologizzate:
– la tensione faustiana del self-made man
– lamortedimastro-donGesualdo
DECADENTISMO
Un precursore : C. Baudeleire
da I fiori del male,
L'Albatro, Corrispondenze, Il cigno
G. D'ANNUNZIO
–
–
l'estetismo e la sua crisi : Il piacere ( cenni generali e lettura delle pagine antologizzate)
i romanzi del superuomo: rapidi cenni sintetici
da Alcyone, La pioggia nel pineto
G. PASCOLI
– da Il fanciullino, Una poetica decadente
– da Myricae , I puffini dell'Adriatico , Lavandare , Novembre, L'assiuolo ,
X Agosto
– dai Poemetti , La digitale purpurea , Italy (assegnati come lettura autonoma )
– dai Canti di Castelvecchio , Il gelsomino notturno
Letture critiche : G. Contini, Il linguaggio pascoliano
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ITALO SVEVO
Una vita ; Senilità : rapidi cenni
La coscienza di Zeno
La lettura personale è stata integrata con riflessioni guidate su alcuni nodi centrali :
il nuovo impianto narrativo ; il narratore inattendibile; il tempo non più come categoria esterna e
oggettiva,ma come 'durata interiore' ; la prospettiva dell'inetto ; il filtro dell'ironia; la catastrofe finale.
LUIGI PIRANDELLO
– da L' umorismo : un'arte che scompone il reale
– i romanzi :
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale personale ) : la struttura ; le tematiche principali ( il 'doppio' e la crisi
d'identità ; la famiglia come 'nido' o prigione ; il relativismo ) ; la poetica dell'umorismo.
I quaderni di Serafino Gubbio operatore e Uno, nessuno,centomila : rapidi cenni.
– Da Novelle per un anno :
Ciàula scopre la luna
Il treno ha fischiato
– da Maschere nude :
il teatro del grottesco : Così è, se vi pare : rapidi cenni
il teatro nel teatro : Sei personaggi in cerca d'autore , : lettura personale
MODERNITA' E CRISI
CREPUSCOLARI : cenni
FUTURISTI: cenni
G. UNGARETTI
da L'allegria
Il porto sepolto
In memoria
Veglia
San martino del Carso
Mattina
da Sentimento del tempo
L'isola
U. SABA
dal Canzoniere
A mia moglie
La capra
Trieste
Città vecchia
Goal
Teatro degli Artigianelli
Amai
Ulisse
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E. MONTALE
da Ossi di seppia,
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Cigola la carrucola...
Spesso il male di vivere...
da Le occasioni,
Dora Markus
Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
da La bufera
La primavera Hitleriana
L'anguilla
Piccolo testamento
da Satura
La storia
Ho sceso dandoti il braccio
Pasolini, Poesie inedite, Correvo nel crepuscolo fangoso:
La classe ha partecipato alla lezione tenuta dal prof. Bazzocchi che ha presentato una ricca sintesi delle
tematiche pasoliniane.
CALVINO,Le città invisibili (cenni)*
DANTE
Paradiso , Canto I(tutto) , Canto II (1-18),Canto III (tutto),Canto VI (tutto), CantoXI (tutto), Canto
XVII(tutto), Canto XVIII (v.73-93), Canto XIX (v.58-81; 103-111;),
XX (v.67-99; 118-129), Canto XXII (v.100-fine), CantoXXIII (v.46-69), CantoXXV (v. 1-12), Canto
XXVII(v.16-66 ) ; Canto XXX ( vv16-33); Canto XXXIII(tutto)
.N.B. Gli argomenti contrassegnati dall'asterisco, saranno affrontati sinteticamente dopo il 15 maggio
Esame di Stato- Prima prova (tipologia B)
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Articolo di giornale
Trattandosi di un’opzione al “saggio breve”, è naturale pensare ad un articolo di opinione
L’articolo deve trarre spunti e informazioni dalla consultazione dei documenti e dati forniti, dei quali il
candidato dovrà dimostrare di aver tenuto conto in modo critico. L’autore dell’articolo deve necessariamente
sviluppare e argomentare una tesi personale, cercando di sostenerla con le argomentazioni adeguate:
utilizzerà sia gli spunti offerti dai documenti forniti, sia il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze,
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curandosi di esplicitare le fonti.
Trattasi di una forma di scrittura dallo stile coinvolgente e agile che, nell’ argomentazione, descrizione e
informazione relativa a questioni e problemi di ambito artistico-letterario, socio economico, tecnicoscientifico o storico-politico, dovrebbe strutturarsi nel seguente modo:
TITOLAZIONE. Il titolo, importantissimo perché è la parte più letta, deve essere attraente, semplice,
pertinente con l’articolo; può essere seguito da un sottotitolo.
DESTINATARIO (tipo di giornale e collocazione in una rubrica ).
La scelta influenza sia la forma linguistica che il contenuto perché, ad esempio, un giornale per giovani può
usare il gergo giovanile, un giornale locale può comprendere riferimenti a persone, luoghi, fatti del posto,
ecc. Si consiglia giornale scolastico o periodico locale (è bene, in buona sostanza, “non alzare troppo il
tiro”).
MONTAGGIO ORDINATO
Lead (incipit , attacco): mira a stabilire un patto con il lettore, ad interessarlo, a incuriosirlo e a
farlo proseguire nella lettura; può perciò essere “a domanda”, “a citazione”, o una frase stimolante,
provocatoria.
Descrizione e/o informazione sintetica del problema o fenomeno oggetto dell’indagine ( chi, che
cosa, quando, dove, perché)
Esposizione di una tesi (opinione)
Dimostrazione della tesi con argomenti a sostegno della propria idea e atti a confutare eventuali
obiezioni ; si tratta del nucleo “forte” dell’articolo.
Chiusa. E’ importante saper congedare il lettore (frase ad effetto, riflessione semplice ed incisiva
ecc.)
Saggio breve
Si tratta di una forma di scrittura argomentativa che richiede di formulare e motivare una tesi con
argomentazioni logiche e coerenti. L’argomento va scelto tra quattro ambiti: artistico-letterario, socioeconomico, storico politico, tecnico-scientifico.
A partire dai dati forniti, lo studente è invitato a formulare e dimostrare la tesi; la documentazione va
pertanto attentamente e criticamente vagliata. Lo sviluppo argomentativo risulterà più ricco e convincente
anche grazie a conoscenze ed esperienze di studio personali. L’esplicitazione delle fonti conferisce
autorevolezza al ragionamento sul tema affrontato.
Il saggio potrà organizzarsi nel seguente modo:
TITOLAZIONE. Chi scrive, coerentemente con la tesi sostenuta, deve scegliere un titolo, perché
l’argomento manca di “taglio” specifico. E’ bene dare il titolo alla fine dello svolgimento.
INTRODUZIONE. Quale problema è posto? Descrizione e/o informazione sintetica della questione oggetto
di indagine.
TESI DA DIMOSTRARE. Dall’esame della documentazione possono emergere più punti di vista. Il
candidato formulerà una propria tesi della quale dovrà persuadere il lettore.
ARGOMENTAZIONE. Si tratta di portare esempi e formulare prove e argomenti a sostegno della tesi,
rispondere ad eventuali obiezioni (esaminando cioè le controprove e i concetti contrari alla propria tesi),
sgombrare il terreno da possibili equivoci. Curare coesione e coerenza.
CONCLUSIONE. Sintesi della discussione
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Lo stile: un buon saggio deve rispondere ad almeno quattro requisiti: correttezza, semplicità, chiarezza,
proprietà. Il registro, specialistico o divulgativo, dovrà risultare calibrato.
LICEO CLASSICO “G.D. ROMAGNOSI”
CLASSE III C
2015-2016
INSEGNANTE: Francesca Tarasconi
BREVE RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL PROGRAMMA D'ITALIANO
La classe mi è stata affidata dal primo anno del triennio: ciò ha reso possibile l'affinamento delle modalità
della relazione e l'armonizzazione delle abitudini nell'ambito dell'insegnamento / apprendimento.
Il lavoro regolare ha consentito alla generalità degli alunni di percorrere un cammino di maturazione , sia
sotto il profilo strettamente disciplinare sia sotto quello del metodo e dell'autonomia , pur evidenziando le
naturali ed ineludibili differenze dovute alla specificità delle attitudini , alla varietà degli interessi, nonché
alla personale concezione del rigore e della disciplina .
Il lavoro nel corso del triennio è stato orientato a creare negli alunni la consapevolezza della specificità e
della complessità del sapere letterario con particolare riguardo al testo e alla sua polisemia. In tale ottica ,
centrale è sempre stata la lettura, l'analisi, la contestualizzazione dei testi e la riflessione sulla letteratura e la
sua prospettiva storica.
Per quanto riguarda la preparazione della prima prova scritta, ho concentrato gli sforzi sulla tipologia A e
sulla tipologia B. In calce al programma, allego lo schema riassuntivo elaborato collegialmente da tutti gli
insegnanti d'italiano dell'istituto che definisce la specificità della tipologia B.
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CLASSE III C
AS 2015/2016
Relazione di GRECO e LATINO
DESCRIZIONE della CLASSE
La classe è formata da 26 allievi (di cui 11 maschi e 15 femmine).
Il livello degli alunni è complessivamente medio-alto e l’impegno nel dialogo
educativo è sempre stato costante. Si rileva però che mentre in alcuni degli alunni
(specie quelli con maggiori difficoltà nel momento della traduzione) lo studio si è
evoluto e perfezionato in curiositas intellettuale, desiderio di approfondimento o di
ulteriore sviluppo degli argomenti in esame, per la stragrande maggioranza della
classe è sempre rimasto un dovere da soddisfare specie in occasione di verifiche
mirate e programmate. In generale, quindi, la classe, perlomeno nelle discipline di
greco e latino, pur rivelandosi capace e forte di una metodologia di studio
efficace, non ha mai mostrato nel suo complesso un particolare interesse e né una
particolare vivacità intellettuale tale da suscitare dibattiti e approfondimenti
condivisi.
Gli alunni hanno colto diversamente gli obiettivi della programmazione, dal punto di
vista di Conoscenze, Competenze e Capacità:
• la capacità di comprendere e tradurre un testo letterario greco e latino è
giunta a buoni o ottimi livelli in un terzo della classe: la traduzione
consapevole della natura letteraria del testo e una sua interpretazione
complessiva è comunque obiettivo alto e pertanto raggiunto pienamente da
una minoranza. Si rilevano più problemi nella traduzione dal greco che dal
latino.
• la capacità di analizzare, di comprendere ed interpretare correttamente i
testi scritti della media della classe è discreta; in alcuni rimangono notevoli e
consolidati problemi nel comprendere globalmente un testo di autore dal
punto di vista sintattico, morfologico, linguistico,
• buone e più generalmente diffuse le competenze raggiunte nell'interpretare e
analizzare i testi d’autore, secondo i canoni ad essi propri e con un
linguaggio ed un metodo specifico, dal punto di vista e lessicale e soprattutto
del genere letterario e delle strutture che ne rappresentano la specificità;
• con buona consapevolezza la classe sa riconoscere i vari tipi di
comunicazione e individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e
stili, dando ai testi e ai fenomeni letterari una collocazione storica nella
trama generale della storia e del sistema letterario in genere, individuando
elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie, influenze o analogie.
• Nel triennio si è progressivamente consolidata la capacità di sintesi e
valutazione, delle capacità espressive individuali, di quelle logicolinguistiche, dell'autonomia di giudizio, che si è gradualmente estesa a buona
parte della classe.
Per quanto riguarda Metodi Mezzi e Strumenti, oltre a quelli individuati
collegialmente e nella parte generale del documento, si precisa quanto segue
15
METODI
Si è proceduto per blocchi di moduli, ulteriormente suddivisi in unità
didattiche, omogenee per autore, genere letterario, tema o periodo storico, ma
sempre con l’intento di consentire un confronto e dare il senso della
diacronia/sincronia o delle diverse sfaccettature ed evoluzione di alcuni movimenti
o generi o temi forti della letteratura greca e latina. I riferimenti e i confronti fra le
due lingue e letterature classiche (su aspetti grammaticali anche con cenni alla
grammatica storica, sui generi letterari, sui tòpoi) sono stati costanti, specie per gli
argomenti affini (teatro, storiografia, romanzo, satira, elegia, epigramma).
Le LEZIONI sono state frontali, di tipo tradizionale, ma anche lezioni di
approfondimento e discussione con lettura ed esposizione, a cura degli allievi, di
sezioni del libro di testo di letteratura o di articoli specialistici. Lo scopo era
evidentemente quello di familiarizzare alla lettura e allo smontaggio di un testo di
tipo argomentativo, così come anche abituare all'esposizione orale di argomenti
complessi.
Al centro del nostro interesse e della nostra attività è stato sempre e prima
di tutto il testo letterario, cui sono stati complementari tutti gli altri aspetti della
disciplina (dalla 'storia' della letteratura alla saggistica). Il testo integrato di
letteratura greca e di letteratura latina è stato oggetto di studio autonomo per ciò
che concerne le schede di presentazione di periodi o autori in quanto l’insegnante
ha sempre illustrato l’argomento da punti di vista complementari o affini,
rifacendosi a letture critiche (specificamente menzionate), in modo che la
spiegazione non si rivelasse mai un mero “doppione” di ciò che gli studenti
potevano autonomamente studiare sul libro di testo. Questo da un lato aveva come
obiettivo quello di rendere i ragazzi più autonomi nello studio e dall’altro lato di
renderli altresì capaci di coordinare e integrare le informazioni provenienti da fonti
differenti. Al libro di testo si è sempre comunque rimandato in modo preciso per la
trattazione generale relativa a un autore o un periodo storico. Per ciò che concerne
invece la lettura dell'antologia di testi non c'è stata un'ora 'di letteratura'
indipendente dai testi di autori, ed anche le 'versioni' sono state scelte perché
affini al programma letterario. I testi sono stati di volta in volta, a seconda delle
circostanze, letti e analizzati in classe o affidati in consegna domestica per poi
essere ridiscussi insieme.
STRUMENTI
Oltre ai libri di testo e a fotocopie e documenti forniti dall’insegnante o
prodotti dagli allievi, si sono utilizzati sussidi informatici, come presentazioni Power
Point e schemi condivisi su supporti informatici.
VERIFICHE
Alla fine delle unità didattiche è seguito sempre un momento di verifica
finale, scritta o orale (o l'una e l'altra). Per la valutazione degli aspetti linguistici si
sono svolti almeno tre scritti a quadrimestre, scelti in relazione al programma. Le
verifiche scritte sono state accompagnate da verifiche orali programmate in
itineredurante le lezioni sui vari aspetti disciplinari. Si precisa che, come stabilito
dal CdC:
16
•
•
•
le verifiche e le esercitazioni scritte, di qualsiasi tipo (compresi esercizi, test,
questionari, ecc.), sono state consegnate agli studenti, debitamente corrette e
valutate, entro quindici giorni;
l’esito delle verifiche orali è stato comunicato agli studenti il giorno stesso,
oppure il primo giorno successivo di lezione;
tutte le valutazioni sono state inserite nel registro elettronico dei voti entro due
giorni dalla conclusione della prova (interrogazione o altra prova orale) o dalla
consegna della prova scritta;
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione, è stata commisurata ai risultati raggiunti rispetto agli
obiettivi, sotto l'aspetto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità. La
valutazione è stata di vari tipi: continua, durante lo svolgimento delle unità
didattiche, alla fine delle unità stesse e alla fine dei due periodi, trimestre e
pentamestre. L'importanza di questi momenti, ai fini della valutazione finale di
periodo (da non intendere quindi come una media matematica di voti ma come il
prodotto ponderato di momenti di valore diverso), è stata evidentemente differente,
in senso crescente. Si è considerata importante, ai fini della valutazione, anche la
frequenza, il numero di prove sostenute e l'impegno.
Le prove scritte non si sono intese solo come verifica di conoscenze
acquisite, ma come affinamento delle capacità, di sintesi, di analisi e di
espressione, e come un momento fattivo che entrava a far parte del programma
svolto.
Ai fini della trasparenza del processo di valutazione e della promozione delle
capacità di autovalutazione, i voti sono stati comunicati sempre e immediatamente
agli allievi, così come preventivamente e contestualmente allo svolgimento della
prova si sono forniti i parametri su cui si basava la valutazione, attraverso giudizi
individuali.
In ogni caso, per verifica e valutazione i criteri di riferimento sono stati
quelli delle delibere N. 11 dell’ 11/4/2103 e N.3del 1/10/2015 (modalità e numero
delle verifiche).
PROGRAMMA DI GRECO CONTENUTI (85 ore al 15-5-2016)
La successione dei moduli programmata ha seguito un criterio eminentemente
cronologico, in modo che gli alunni avessero sempre ben presente la dimensione
temporale in cui collocare di volta in volta gli autori studiati. Funzionalmente a
questo, all’inizio dell’anno scolastico, è stata fatta compilare una linea del tempo in
cui sono stati via via inseriti gli autori esaminati. Sempre sulla base di questo tipo
di progettualità, i moduli di tipo tematico e sul genere letterario sono stati spalmati
durante tutto il corso dell’anno scolastico, di modo che uno stesso argomento (la
figura di Medea o quelle di Fedra e Ippolito, come pure il motivo della follia)
venisse studiato e analizzato nel suo sviluppo nel tempo, contestualmente al
periodo studiato. Data la strettissima interrelazione fra letteratura e autori, non c’è
17
mai stata alcuna scissione fra le due discipline, ma i testi (in lingua come pure in
traduzione) sono sempre stati affrontati contestualmente allo studio dei periodi e
degli autori affrontati. Nello svolgimento delle diverse unità didattiche ho tenuto
presente (fra gli altri e in particolare) alcuni testi critici che non sono però stati
affrontati direttamente dagli alunni. Questi testi sono:
AA.VV., Lo spazio letterario in Grecia (vol. I)
Di Benedetto V., Euripide teatro e società, La tragedia sulla scena
Janni P., Il romanzo greco
Loretelli R., L’invenzione del romanzo
Paduano G., Il nostro Euripide, l’umano
Snell B., Cultura greca e origini del pensiero europeo (cap. III)
Vernant-Nacquet, Mito e tragedia due
Vidal-Naquet, Atlantide
Ovviamente il modulo di grammatica è stato svolto lungo tutto l'anno con il ricorso
eminentemente a testi degli autori via via studiati, facendo riferimento a Kata;
lovgondi Amisano P.L. e Guarini E. Per gli autori si è fatto riferimento costante al
profilo di storia della letteratura greca di Rossi, Gallici, Vallarino, voll. 2 e 3.
MODULO ①: IL TEATRO: TRAGEDIA, COMMEDIA e DRAMMA SATIRESCO,
ASCESA E DECLINO DELLA povli~ (25 ore)
UD 1) Il teatro “intellettualistico” di Euripide: lettura integrale in traduzione di
Alcesti, Ippolito, Medea, Eracle.
UD 2) INCONTRO CON L’OPERA: traduzione analisi e commentodi Alcesti, vv.
233-392, 476-567, 747-802
UD 3)TEMATICA: follia e follie: Aiace sofocleo, Medea e Eracle euripidei a
confronto
UD 4) SULLA FIGURA–ARCHETIPO (INTERDISCIPLINARE): Medea vittima e
carnefice: Euripide, Apollonio Rodio (Argonautiche), Ovidio (Heroides
XII), Seneca, Pavese (Gli Argonauti da I dialoghi con Leucò) e Pasolini
UD 5) SULLA FIGURA–ARCHETIPO (INTERDISCIPLINARE): il mito di Ippolito e
Fedra in Euripide (Ippolito), Ovidio (HeroidesIV), Seneca (Phaedra) e
Pavese (Il lago da I dialoghi con Leucò)
UD 6) Il dramma satiresco: ipotesi sull’origine e sulla fine. I caratteri formali e
le differenze con giambografia, commedia e tragedia. Lettura in
traduzione del Ciclope: dall’ipotesto omerico al ri-uso euripideo: scarti
e analogie.
UD 7) La commedia: lanea: i caratteri. Menandro e la (nuova) commedia
“borghese”. Lettura in traduzione del Dyskolos.
MODULO ②: L’ORATORIA E FILOSOFIA FRA IV E III SECOLO (25 ore).
UD 1) SUL GENERE LETTERARIO: l’oratoria del IV secolo: Eschine e
Demostene: la vita e l’opera.
UD 2) INCONTRO CON L’OPERA: traduzione analisi (grammaticale e stilistica) e
commento di passi scelti delTimeo e del Crizia platonici sul mito di Atlantide.
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MODULO ③: LA STORIOGRAFIA POST–TUCIDIDEA, verso la BIOGRAFIA (5
ore)
UD 1) Senofonte continuatore di Tucidide: l’ipotesi di Canfora.
UD 2) Polibio: la vita e l’opera tra politica e storiografia
LETTURE in traduzione Storie, I,1; VI, 3-4,6; VI, 4, 7-13; VI,
11-14,12; XXXVIII, 4, 1-8
UD 3) Plutarco: la vita e l’opera: non storie ma vite
LETTURE in traduzione Vita di Alessandro, 1; XXII, 7-10, 23
Vita di Cesare XVII
Moralia, XIX
MODULO ④: L’ELLENISMO: POESIA E ROMANZO (15 ore)
UD 1) Ellenismo: i caratteri di un’epoca
UD 2) Elegia, epigramma ed epos nell’età ellenistica:
CALLIMACO: l’arte erudita e elitaria. L’inno (confronto con Inni omerici, lirica
e innologia cristiana), l’elegia (confronto con la lirica), l’epillio
(confronto con Apollonio Rodio) e l’epigramma (confronto con Marziale)
LETTURE in traduzione Aitia I,1, 1-38 (il Prologo)
Aitia III, 75, 1-77 (Aconzio e Cidippe)
AitiaIV, 110, 1-90 (la chioma di Berenice)
Epigrammi 28 (per una poesia d’elite), 35 (a
proposito di poesia)
Inni II (Ad Apollo); V (per il lavacri di Pallade)
Giambi IV (Ulivo e Alloro)
Ecale260, 1-55; 55-69
APOLLONIO RODIO: il nuovo epos ellenistico. Scarti e analogie con
l’Ecalecallimachea.
LETTURE in traduzione Le Argonautiche III, 442-471
(L’innamoramento)
III, 616-655 (Un sogno
rivelatore)
III, 744-824 (Le angosce e i
misfatti d’amore)
III, 948-1020 (Giasone e
Medea)
TEOCRITO: l’idillio bucolico e il mimo urbano
LETTURE in traduzione Idilli I (Intreccio di canti); III (Serenata
campestre); XV (Due amiche alla festa di
Adone); XI (il Ciclope innamorato)
UD 3) Il Romanzo. La nascita di un nuovo genere. Elementi di continuità e novità
con la letteratura precedente. Le teorie fra Ottocento e Novecento; la
tesi di Bachtin; la recente posizione di Loretelli.
19
UD 4) Luciano: raffinatezza letteraria e parodia.
LETTURE in traduzione Storia vera 1, 1-4
Come si deve scrivere la storia 39-41
MODULO DI GRAMMATICA, SINTASSI E PROVE (10 ore, comprendenti anche
le verifiche scritte)
Facendo riferimento alla grammatica del biennio e a spiegazioni in classe si
sono ripassati argomenti morfologici e sintattici già svolti al ginnasio, sia
durante la traduzione dei brani degli autori, sia durante la correzione delle
versioni, a seconda delle necessità e delle caratteristiche del brano.
Sono stati tradotti brani quasi sempre relativi, per autore, argomento, stile, agli
autori di letteratura (Demostene, Eschine, Lisia, Isocrate, Platone, Plutarco,
Luciano, Marco Aurelio, Epitteto, Epicuro).
PROGRAMMA DI LATINO CONTENUTI (103 ore al 15-5-2014)
La successione dei moduli programmata ha seguito un criterio eminentemente
cronologico, in modo che gli alunni avessero sempre ben presente la dimensione
temporale in cui collocare di volta in volta gli autori studiati. Funzionalmente a
questo, all’inizio dell’anno scolastico, è stata fatta compilare una linea del tempo in
cui sono stati via via inseriti gli autori esaminati. Sempre sulla base di questo tipo
di progettualità, i moduli di tipo tematico e sul genere letterario sono stati spalmati
durante tutto il corso dell’anno scolastico, di modo che uno stesso argomento (la
figura di Medea o quelle di Fedra e Ippolito, come pure il tòpos del locus amoenus
e horridus) venisse studiato e analizzato nel suo sviluppo nel tempo,
contestualmente al periodo studiato. Data la strettissima interrelazione fra
letteratura e autori, non c’è mai stata alcuna scissione fra le due discipline, ma i
testi (in lingua come pure in traduzione) sono sempre stati affrontati
contestualmente allo studio dei periodi e degli autori affrontati. Nello svolgimento
delle diverse unità didattiche ho tenuto presente (fra gli altri e in particolare) alcuni
testi critici che non sono però stati affrontati direttamente dagli alunni. Questi testi
sono:
Auerbach E., Mimesis (presentato in approfondimento da un’alunna il capitolo
Fortunata)
Bachtin M., Estetica e romanzo
Barchiesi A., Il romanzo
Biondi G.G., Il nefas argonautico, saggio di prefazione alla Medea della BUR
Calvino I., prefazione all’edizione Einaudi delle Metamorfosi ovidiane
Curtius E.R., Letteratura europea e Medioevo latino (il tòposdel locus amoenus:
questo è stato presentato come approfondimento da alcuni alunni)
Fedeli P., Il tema del labirinto nel Satyricon di Petronio e Petronio: Crotone o il
mondo alla rovescia
Genco G., Orazio: un difficile viaggio nella sapienza
20
La Penna A., Aspetti del pensiero storico latino e Sallustio e la
“rivoluzione”romana
Poschl V., L’arte narrativa di Ovidio nelle Metamorfosi
Rosati G., La scena del potere. Retorica del paesaggio nel teatro di Seneca
Traina A., Lo stile drammatico del filosofo Seneca (questo saggio è stato letto e
studiato da tutta la classe)
Ovviamente il modulo di grammatica è stato svolto lungo tutto l'anno con il ricorso
eminentemente a testi degli autori via via studiati, facendo riferimento a testi
forniti in fotocopia. Per gli autori si è fatto riferimento costante alle Lezioni di
letteratura latina (Corso integrato) voll. I, II, III di Conte-Pianezzola
MODULO ① SUL GENERE LETTERARIO: L’ELEGIA: dal modello greco (arcaico
ed ellenistico) attraverso l’elegia dei neoterici e di Catullo sino all’elegia
della prima età imperiale
UD 1) Circolo di Mecenate e circolo di Messalla: il difficile rapporto
intellettuali / potere.
UD 2)Tibullo e Properzio: la topica del genere e la reinterpretazione
personale
LETTURE: in traduzione Tibullo 1,10, 1-68; 4, 7, 1-10
Properzio: 1, 3; 1,18,1-32;
UD 3) Orazio: le Odi : il valore eternante della poesia; la meditazione
filosofica: trascorrere del tempo e brevità della vita: il carpe diem; la
dimensione intima e il paesaggio: l’angulus, locus amoenus e locus
horridus.
UD 4) Ovidio: gli Amores e il trittico didascalico Ars, Remedia,
Medicamenta
LETTURE: in traduzione Amores 1,1; 1,3
Ars amatoria 2, 273-336, 641-666; 3,
101-128
Remedia 79-168
MODULO ② INCONTRO CON L’AUTORE: ORAZIO (5 ore)
UD 1) ORAZIO: aspetti biografici essenziali; presupposti culturali e
letterari della lirica oraziana; i temi cardine della poetica. Orazio e
l’elegia. Orazio e la satira.
LETTURE: in traduzione Odi 2,3; 1,7; 1,22; 2,10
in lingua Odi 1,11; 2,6; 3,13; 3,30; 1,37
MODULO ③ SUL GENERE LETTERARIO: le forme della satira. La trasformazione
del genere satirico: dalla complicità all'invettiva. (30 ore)
UD 1) ORAZIO e il modello luciliano; ricerca morale, abbandono
dell'aggressività; autàrkeia e metriòtes.
LETTURE: in traduzione Satira 1,6; Epodi 4
21
in lingua Satira I, 1, 1-40 e 92-121
UD 3) SENECA e l’Apokolokynthosis: satira e politica
LETTURE: in traduzione 1-4,1 (parodia di storiografia, epos
didascalico e filosofia)
UD 4) PERSIO: moralismo ed espressionismo. Radere defigererevellere.
La satira come esito dello stoicismo; un insegnamento destinato a fallire.
LETTURE: in traduzione Persio e le mode poetiche del tempo
(Sat. 1, 1-78, 114-134)
Conosci te stesso e rifiuta ciò che non
sei (Sat. 4)
UD 5) GIOVENALE: la satira come denuncia morale; dall'indignatio
all'apàtheia degli stoici. Dalla commedia alla tragedia: una satira di stile
sublime.
LETTURE: in traduzione È difficile non scrivere satire (Sat. 1,
1-30)
La satira tragica (Sat. 6, 627-661)
Uomini che si comportano da donne
(Sat. 2, 65-109)
I terribili mali della vecchiaia (Sat. 10,
188-202, 227-238)
UD 6) PETRONIO: problemi biografici: Petronio in Tacito (Annales 16,
18-20); il Satyricon come “evoluzione” del genere? La lettura
“narratologica” di P. Fedeli e l’ipotesi antropologica sul motivo
del romanzo–labirinto. Il “realismo” petroniano (Fortunata dal
saggio di E. Auerbach). L’interpretazione di Bachtin (da Estetica e
romanzo)
LETTURE: in traduzione Satyricon 31,3-33,8; 44,1-46,8;
(facoltativamente la lettura di tutto il romanzo è stata proposta in
traduzione)
MODULO ③ INCONTRO CON L’AUTORE: OVIDIO (5 ore)
UD 1) Ovidio: la vita e le opere.
UD 2) Una poesia nuova per una società nuova: Ovidio specchio del suo
tempo, tra disillusione ed evasione.
UD 3) Le Metamorfosi: la lettura calviniana. Tra epos e romanzo.
LETTURE: in traduzione Metamorfosi 1, 452-567; 3, 402-505;
Heroides XII (Medea e Giasone); IV (Fedra e Ippolito)
MODULO ④ SULL’EPOCA: LA PRIMA ETÀ IMPERIALE (25 ore)
UD 1) SENECA: la vita e le opere. Il filosofo e il potere. Le opere
filosofiche fra meditazione e predicazione (Traina). Seneca tragico e
Seneca satirico: alius non alter (Dingell)
LETTURE: in traduzione Ep. 101,1-9; 70,14-19; 16; 7; De
constantiasapientis 5, 3-5; De Otio 6,1-5; De providentia 1;2,12;Medea; Phaedra.
22
in lingua Ep. 1,1-4; 9,8-9; 28,1-2; 3,1-2; 93,1-4;
8,1-3; 8,5-6; De brevitate vitae 10,2-4; De otio3
UD 2) LUCANO: l’epos post-virgiliano: l’anti-Eneide e l’anti-Virgilio;
epos e potere; l’irruzione della storia; un epos senza dei e senza eroi
LETTURE: in traduzione Pharsalia, VI, 654-718; 776-820; I,
183-227; II, 380-391
UD 3) QUINTILIANO: la vita e l’opera. Quintiliano retore e pedagogo. Il
dibattito sulla corruzione dell’eloquenza. Seneca e Cicerone nella lettura
quintilianea (testi in traduzione su fotocopia)
LETTURE in traduzione Institutio oratoria XII,-13
UD 4) MARZIALE: l’epigramma e il rapporto coi modelli (interpretazione
strutturale di Lessing e Kruuse)
LETTURE in traduzione: X, 96: X, 47; I, 61; I, 47; III, 26; XII, 94;
I, 2; X,4; IV, 49; II, 59; Liber de spectaculis I
MODULO ⑤ SULL’EPOCA: L’ETÀ DEGLI IMPERATORI D’ADOZIONE (20 ore)
UD 1) PLINIO IL GIOVANE: un intellettuale compiaciuto e mondano.
L’epistolario: struttura e temi. Plinio e Traiano: il Panegyricus.
UD 2) TACITO: la vita e l’opera. Principi di storiografia e pensiero
politico. Tacito e il principato. Il motivo del suicidio.
LETTURE: in traduzione Germania 6;14
Agricola 44-46
Annales 3,65; 4,32-33
in lingua Agricola 1 Il principato spegne la virtus
Agricola 10 La Britannia
Agricola 11-12,4 I Britanni
Germania 1 La Germania
Germania 2;4 I Germani
Germania 18,1; 20,2 Onestà delle donne germaniche
Annales 1
Annales 13,44 Ponzia
Annales 15, 62-64 Suicidio di Seneca
Annales 16, 18-19: il suicidio di
Petronio (il rovesciamento
dell’ambitiosamors)
Historiae 1
UD 3) SVETONIO: la storiografia “minore” e la biografia
23
LETTURE in traduzione
Vespasiano)
De vita Caesarum (L’umorismo di
UD 4) APULEIO: un intellettuale poliedrico tra filosofia, oratoria e
religione. Apuleio e il romanzo: le letture di Bachtin, Gianotti, Walsh,
Winkler (presenti sul libro di testo).
LETTURE: in traduzione Apologia, 29-30
La favola di Amore e Psiche
(facoltativamente la lettura di tutto il romanzo
è stata proposta in traduzione)
MODULO DI GRAMMATICA, SINTASSI E PROVE (20 ore, comprendenti anche
le verifiche scritte; molte ore – non presenti in questo conteggio - sono state
svolte contestualmente al modulo di approfondimento sull’opera di Seneca e
Tacito per un totale di circa 40 ore).
Facendo riferimento alla grammatica del biennio e a spiegazioni in classe si
sono ripassati argomenti morfologici e sintattici già svolti al ginnasio, sia
durante la traduzione dei brani degli autori, sia durante la correzione delle
versioni, a seconda delle necessità e delle caratteristiche del brano.
Sono stati tradotti brani quasi sempre relativi, per autore, argomento, stile, agli
autori di letteratura (Cicerone, Seneca, Tacito, Quintiliano).
24
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Anno Scolastico 2015-2016
Classe
III C
Insegnante : Lilia Gennari
Dal testo G. Thomson - S. Maglioni, LiteraryHyperlinks, voll. A – B , Black Cat
•
THE ROMANTIC AGE : The Age of Revolutions- The Industrial Revolution- The new
urban population – The French Revolution : from emancipation to terror - The Napoleonic Wars
–Free trade and political repression – The right to protest - The road to reform – The abolition
of slavery - Literature in the Romantic Age – Isn’t it “ Romantic”?- Poetic visions- Precursors
of Romanticism : Gray and Blake - Characteristics of Romanticism - The first and second
generation of Romantic Poets.
WILLIAM BLAKE : life and works – Songs of Innocence and Songs of Experience – Blake’s
symbolism – A world of imagination and vision- Stylistic features
•
•
•
The Lamb (text analysis )
The Tyger ( text analysis )
London ( text analysis )
WILLIAM WORDSWORTH : life and works – The Lyrical Ballads – The Preface to the Lyrical
Ballads : a poetic manifesto
•
•
•
Sonnet composed upon Westminster Bridge ( text analysis )
I Wondered Lonely as a Cloud ( text analysis )
Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings ( phot. )
S. T. COLERIDGE : life and works – Coleridge’s “primary and secondary imagination”
•
•
•
•
•
The Rime of the Ancient Mariner : plot – Sources of the tale- Stylistic features –
Interpretations (phot.)
Part 1 : extract 1 “ There was a ship…” ( text analysis )
extract 2 “ The ice was all around…” ( text analysis )
Part 4 : extract “ The Water Snakes”( text analysis) – phot.
Part 7 : extract “ A sadder and wiser man “ ( The last four stanzas - text analysis) –
phot.
JOHN KEATS : life and works – Keats’s aesthetics
•
•
La Belle Dame Sans Merci ( text analysis) – A labyrinth of dreams
Ode on a Grecian Urn ( text analysis ) - The price of eternity
25
The Novel in the Romantic Age
MARY SHELLEY AND THE GOTHIC NOVEL : life and works – Frankenstein or the
Modern Prometheus : the plot - The influence of science – Literary influences – Narrative structure
– The Double – Themes / Interpretations (phot. )
•
•
Frankenstein : extract 1 (phot.) “ No mortal could support the horror of that
countenance” ( text analysis)
Extract 2 „What was I ? “ ( text analysis)
JANE AUSTEN AND THE NOVEL OF MANNERS : life and works – The debt to the 18thcentury novel- The national marriage market – Austen’s treatment of love ( phot. )
•
•
Pride and Prejudice : the plot - Characterization – The heroine and the hero –
Themes – Style
Extract 1 “ It is a truth universally acknowledged…” ( text analysis)
THE VICTORIAN AGE : Economy and society- The growth of industrial cities – The pressure
for reform- Technological innovation – The communication revolution- The cost of living- Poverty
and the Poor Laws – Managing the empire – The Victorian ideal- The late Victorian period - A
time of new ideas - The impact of Darwin’s theories – United States : birth of a nation- Slavery ,
civil war and segregation – The shaping of the American dream - The Victorian Novel : a mirror
of life – Early Victorian novelists- Women’s voices – Late Victorian novelists- Colonialist fictionAmerican prose in the 19th century
CHARLES DICKENS : life and works – Themes of Dicken’s novel – Settings of his novels –
Characters and plots – Dicken’s style – The novelist ‘s reputation (phot. )
•
•
•
•
Hard Times : The plot – Features – Gradgrind and the theories of Utilitarianism
extract 1 “ A man of realities” ( text analysis )
Oliver Twist : The plot – Features
extract 1 “ Jacob’s island “ ( text analysis )
R. L. STEVENSON : life and works
•
•
The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde : The plot – Different perspectives
– The double life
extract 1 “ Dr. Jekyll’s first experiment “ ( text analysis )
* OSCAR WILDE : life and works – Aestheticism and Decadence(phot. )
- The Picture of Dorian Gray : The Preface – The plot – The exchange of art and life –Truth and
beauty – A picture within a picture
- extract 1 “ I would give my soul for that !” ( text analysis )
26
THE AGE OF MODERNISM : Historical and social Background (phot. ) : The reign of
Edward VII – The Suffragettes – Britain and World War I – The Irish Question and the Easter
Rising – The transformation of British society between the wars – The Jazz Age – The New Deal World War II – The Holocaust – Hiroshima and Nagasaki .
Literary context : Modern Literature. Modernism in Europe - Modernism and the novel : the
influence of mass culture – Freud’s theory of the unconscious – The influence of Bergson William James and the idea of consciousness – Stream of consciousness fiction- American fiction
in the early 20th century .
● THE WAR POETS - Different attitudes to war (phot. )
- Rupert Brooke : “ The Soldier”
- Wilfred Owen : “ Dulce et decorum est “
- Siegfried Sassoon : “ Suicide in the trenches”
● ERNEST HEMINGWAY: life and works – The experiences of his childhood – A fascination
with death – Hemingway’s hero – style (phot. )
- A Farewell to Arms : plot – War and Love – Style (phot. )
Lettura ed analisi dei capitoli 1 e 9 (Book 1) ; cap. 30 e 32 ( Book 3) ; cap. 41 (Book 5)
JAMES JOYCE : life and works – Epiphanies - Features and themes (phot.)
•
•
•
Dubliners : plot – Features and themes ( letturaintegraleedanalisi di “ Eveline “ e “
The Dead “ )
Ulysses : the modern anti-hero – The Odyssey – Ulysses – An Odyssey in
consciousness – An encyclopaedic novel .
Extract 1 “ I was thinking of so many things “ ( text analysis )
GEORGE ORWELL : life and works – An influential voice of the 20th century – Social themes
(phot. )
- Animal Farm : the historical background of the book – Plot- The animals (phot. )
( letturaintegrale con analisideicapitoli I – II
- Nineteen Eighty – four : Plot - Features and themes - Newspeak and Doublethink - Extract 1
“ Big Brother is watching you “ ( text analysis )
POETRY IN THE MODERN AGE
W. H. AUDEN : Life and works - Auden’s poetics – Features and themes (phot.)
•
•
Refugee Blues ( phot. )
Funeral Blues ( phot. )
Numero di ore svolte al 15 maggio : 82 – Ore presunte fino alla fine dell’anno : 91
Parma , 7 maggio 2016
Gli studenti
L’insegnante
Lilia Gennari
27
Lingua
e Letteratura Inglese - Relazione
Classe
Finale
III C
Anno Scolastico 2015 – 2016
Docente : Lilia Gennari
Premessa
Grazie all’interesse per la materia ed alla costante disponibilità al dialogo educativo la classe ,
che conosco dalla quarta ginnasio , ha raggiunto , seppure in misura diversa, gli obiettivi indicati
nel piano di lavoro iniziale.
La competenza comunicativa in lingua inglese è nel complesso buona , anche se permangono
livelli di sicurezza diversi nella fluidità dell’esposizione orale e nella correttezza formale della
produzione scritta. Alcuni studenti hanno raggiunto un livello linguistico ottimo.
Obiettivi
Gli obiettivi principali di questo anno conclusivo di studio sono stati :



potenziamento delle abilità di comprensione , analisi e sintesi di testi scritti , specialmente
letterari;
sviluppo delle abilità di contestualizzazione dei testi esaminati, cogliendone le
caratteristiche stilistiche-formali e le tematiche fondamentali ;
sviluppo delle capacità di collegamento e di rielaborazione personale.
Per quello che riguarda i contenuti , il programma è stato svolto in misura minore rispetto a quanto
preventivato per il minor numero di ore avute a disposizione a causa di festività , uscite, assemblee
di Istituto, che hanno coinciso con le ore riservate alla materia. .
Metodologie e strumenti didattici
Per favorire il dialogo educativo , la partecipazione attiva degli studenti e la comprensione dei
contenuti si sono utilizzate di volta in volta le strategie didattiche più idonee :
-
warm up
lezioni frontali
lezioni con supporti multimediali (lim, …)
pair/group / individual work
listening
traduzioni
creazione di mappe concettuali
In classe sono stati analizzati brani presenti sul libro di testo e materiale aggiuntivo fotocopiato
fornito dall’insegnante.
28
Verifica e Valutazione
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte 4 verifiche scritte e 3 orali.
I criteri valutativi della preparazione raggiunta hanno tenuto conto per la lingua orale delle seguenti
componenti :
-
correttezza della pronuncia e fluidità nell’espressione
uso di lessico appropriato
conoscenza degli argomenti
capacità di analisi e di rielaborazione
Per le prove scritte :
-
padronanza dei contenuti
proprietà lessicale e correttezza morfo-sintattica
capacità di rielaborazione e di collegamento .
Parma , 12 maggio 2016
L’insegnante
Lilia Gennari
29
Liceo classico “ G.D. Romagnosi”
Classe III C
FILOSOFIA E STORIA
Docente: Rosanna Greci
Ore svolte fino al 15 maggio( comprese quelle di supplenza) : Filosofia 82; Storia 88
Ore presumibili al 6 giugno: Filosofia 100, Storia 106.
Relazione finale: anno scolastico 2015/16
Testo di filosofia: C. Sini, M. Mocchi, Leggere i filosofi, volume terzo tomi A e C, Ed. Principato
Testo di storia: De Luna, La storia al presente, volumi secondo e terzo, Ed.
La classe, conosciuta in II liceo, ha sempre mostrato grande interesse per gli argomenti proposti,
rispondendo alle sollecitazioni e ai consigli nella convinzione che le discipline siano uno strumento
importante di comprensione critica della realtà. Alle lezioni, frontali, dialogate, accompagnate da
diapositive o brevi documentari esplicativi, corredate con documenti, passi storiografici o letterari,
alcune affrontate con metodo CLIL, sono spesso seguiti, nelle interrogazioni o negli interventi in
classe, personali e spesso originali approfondimenti: questi ultimi hanno fatto parte integrante di un
percorso di apprendimento omogeneo e interiorizzato. Il metodo di lavoro, affinato da impegno
costante per la maggior parte della classe, risulta autonomo ed efficace: le buone capacità analitiche
e sintetiche consentono alla quasi totalità degli alunni una rielaborazione degli argomenti che
valorizza le diverse fonti di informazione. L’assenza della docente, sostituita per due mesi per
infortunio sul lavoro, non ha modificato in modo significativo il percorso di apprendimento.
L’esperienza di ricostruzione storica delle vicende del confine orientale italiano nel periodo dalla I
alla II guerra mondiale con un viaggio di istruzione di 4 giorni (lezioni di preparazione, visita a
luoghi, interventi di storici, testimonianze varie) è stata per la classe un’occasione importante non
solo per accostarsi al problema delle fonti storiche e alla costruzione della memoria collettiva di
fatti dolorosi e spesso taciuti o strumentalizzati, ma anche un momento di maturazione personale:
essa è stata documentata dagli scritti pubblicati sia in apposito quaderno, sia sul sito del Liceo
Romagnosi. La relazione sulle tappe e gli incontri del viaggio è allegata al presente documento.
L’atteggiamento in classe è sempre risultato consono alle esigenze della vita scolastica. Il profitto
conseguito è in generale buono o più che buono, in vari casi ottimo, in assenza di insufficienze.
30
Liceo classico “ G.D. Romagnosi”
Programma d’esame di filosofia
Classe III C
Anno Scolastico 2015/2016
Movimento/Autore
Kant
Argomento
Critica della ragion pratica. Il "fatto della ragione".Massime,
imperativi e contenuto dell'imperativo categorico.
Formule dell'imperativo. Critica delle etiche eteronome. La
rivoluzione copernicana della morale.
La riflessione sul"sommo bene". I postulati della ragione pratica. La
chiesa invisibile e il regno dei fini.
Critica del giudizio: cos'è il sentimento. Giudizio di gusto e giudizio
estetico. Significato di estetica.
Il giudizio estetico e le condizioni in cui si dà. Il giudizio
teleologico.
La concezione della storia in Kant e lo scritto Per la pace perpetua.
Lo schematismo storico.
Cenni alla riflessione novecentesca sulla morale kantiana: Jonas e
Habermas.
Il passaggio
all’idealismo
Idealismo gnoseologico e idealismo assoluto.
Il Romanticismo
Il Romanticismo e i caratteri principali.
Nostalgia e tensione verso l'Assoluto come cifre del Romanticismo.
Schiller e l'educazione alla bellezza.
La concezione della storia e della nazione nel Romanticismo
Fichte
Vita di Fichte e istanza filosofica. La genealogia dell'esperienza con
la deduzione metafisica: i tre momenti dello sviluppo dell'Io.
Dalla speculazione teoretica all'azione morale. La missione del dotto
e dell'uomo.
La concezione dello stato attraverso le opere di Fichte. I discorsi
alla nazione tedesca.
Vita e formazione di Schelling. I presupposti filosofici. La
concezione della natura.
31
Schelling
Hegel
Il percorso dalla natura allo spirito e dallo spirito alla natura.
L'estetica con valore teoretico. La concezione del genio artistico. La
concezione della storia.
La vita e gli interessi giovanili. L’interesse per la religione e per le
costituzioni. Critiche all’Illuminismo, a Kant e ai filosofi
dell’Idealismo.
La Fenomenologia: dalla Coscienza all'Autocoscienza agli albori
della Ragione.
Le conquiste della Ragione nella Fenomenologia.
“L’Enciclopedia delle scienze filosofiche”. La logica e l'ontologia. Il
processo dialettico e l'identità di razionale e reale.
Filosofia della natura e filosofia dello Spirito. Lo Spirito soggettivo
e lo Spirito oggettivo: famiglia e società civile.
Lo Spirito oggettivo: lo stato etico; la triade dello sviluppo dello
stato; la filosofia della storia e il ruolo degli individui eroi.
Lo Spirito assoluto: le manifestazioni universali dello Spirito: arte ,
religione e filosofia. Il ruolo della filosofia.
Schopenhauer
Kierkegaard
Schopenhauer: vita, opere, istanza filosofica. La scoperta del nucleo
tragico dell'esistenza.
Il mondo come rappresentazione e il coglimento del noumeno. La
Voluntas universale. Le vie per la fuga dal dolore.
La vita, le opere e l'istanza filosofica di Kierkegaard.
Il problema della scelta e l'angoscia esistenziale come cifra della
filosofia di Kierkegaard.
La fuga dall'angoscia nella vita estetica; dalla disperazione al salto
nella vita etica. La vita religiosa e il cristianesimo come scandalo.
Feuerbach
Il periodo post-hegeliano: detrattori e sostenitori di Hegel. La destra
e la sinistra hegeliana.
Feuerbach: critica all’astrattezza di Hegel e al misticismo logico.
Feuerbach: critica alla religione; significato di materialismo e
umanismo
Marx
Vita, opere e istanza filosofica di Marx. L'introduzione alle Lezioni
della filosofia del diritto di Hegel: la critica al misticismo logico di
Hegel e la critica alla religione.
Critica a Feurbach sull'uomo universale nelle Tesi e il necessario
passaggio alla critica della società borghese. I Manoscritti
economico-filosofici"e l'alienazione dell'operaio; il necessario
passaggio alla società socialista.
L'ideologia tedesca: la concezione del materialismo storico e il
rapporto tra struttura e sovrastruttura. Il Manifesto: la
contraddizione dialettica come motore della storia; le caratteristiche
32
della società borghese capitalista.
La contraddizione della società capitalistica e il suo superamento. Il
Capitale: la valorizzazione del metodo dialettico come strumento di
comprensione della realtà; l'indagine sull'origine del profitto
capitalistico: analisi del prezzo delle merci.
Dal plus-lavoro al plus-valore. La caduta del saggio del profitto e il
crollo del capitalismo
Il Positivismo
Il Positivismo: i caratteri; Comte e la legge dei tre stadi;
l’articolazione del sapere. La nascita della sociologia.
Nietzsche
Vita, opere e istanza filosofica di Nietzsche.Il periodo giovanile e la
“Nascita della tragedia”: Apollineo e Dionisiaco e le premesse alla
critica alla società occidentale.
Freud
La critica allo studio della storia. Il periodo illuministico:La scienza
“gaia” come strumento di ricerca sulla genesi della morale La morte
di Dio e le prospettive.
Il periodo della maturità e la predicazione di Zarathustra; l’ “oltreuomo” e le sue caratteristiche.
L’ “oltre-uomo”: accettazione del tragico, e della morte di Dio, la
concezione del tempo, la volontà di potenza; l’ultimo periodo e la
ripresa di tematiche: la volontà di potenza come esito del
superamento della volontà di verità e della volontà di nulla.
Vita, opere, istanza filosofica di Freud. Le esperienze mediche :la
scoperta dell’inconscio, l’indagine sulla sessualità e il complesso di
Edipo.
L’interpretazione dei sogni e l’analisi della psiche umana in
generale e della psicogenesi di società e religione.
Il principio di piacere, il rapporto tra pulsione di vita e pulsione di
morte. Le istanze psichiche e il disagio della civiltà.
La docente
Le alunne rappresentanti di classe
Rosanna Greci
Margherita Donelli
Laura Delfonte
33
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Programma d’esame di storia e di educazione civica
Classe III C
Anno scolastico 2015-2016
Argomento
Ripresa di alcune
tematiche del
periodo del
Risorgimento
Contenuto
Il pensiero politico dei liberali, dei cattolici
liberali, dei democratici e dei socialisti utopisti
nell'età del Romanticismo
Il pensiero e il progetto politico di Giuseppe
Mazzini.
Mazzini: dal pensiero all'azione. L'educazione e la
lotta politica.
Il dibattito politico italiano negli anni Quaranta
del XIX secolo:cattolici, democratici, liberali; le
soluzioni ai problemi dell'Italia
Il 1848. La crisi e lo scoppio rivoluzionario. Il
percorso geo-politico dell'incendio a cominciare
dall'Italia: le rivolte nelle città, Venezia e le 5
giornate di Milano.
Lo Statuto albertino. La Costituzione della
repubblica romana Confronto tra le due carte.
Il Piemonte dei liberali al governo nel decennio di
preparazione.
Politica estera e politica economica di Cavour nel
decennio di preparazione. La politica interna ed
estera di Luigi Napoleone Bonaparte.
Verso la II guerra d'Indipendenza italiana. La
vicenda della guerra: le prime vittorie, il ritiro
della truppe, l'armistizio, le insurrezioni, i
plebisciti annessionistici.
La posizione di Mazzini, Cavour e Garibaldi
durante la spedizione dei Mille attraverso alcuni
scritti e lettere.
Le scelte possibili e le posizioni dei protagonisti al
momento dell'unità italiana. Lo scontento delle
plebi meridionali.
La costruzione
dello stato
La situazione in Prussia e la riforma in Russia
nella seconda metà del XIX sec. La politica
34
italiano;lotta
politica e riforme
in Europa e negli
USA;la diffusione
del socialismo
inglese nella II metà del XIX secolo. La III
repubblica francese: lo scontro politico; la guerra
franco-prussiana.La comune di Parigi.
Gli USA nella seconda metà del XIX sec. Dalla
guerra di secessione alla società industriale e alla
corsa all'ovest.
Lo sviluppo del movimento socialista. La I e la II
Internazionale socialista
La Destra storica di fronte ai numerosi problemi di
costruzione del Paese: il brigantaggio; la politica
economica.
La politica economica della destra e il problema
del bilancio pubblico.
Il completamento dell'unità. Roma capitale.
Approfondimento sulla mafia nella relazione di
Franchetti e Sonnino.
Il problema della lingua italiana anche nel
rapporto coi dialetti.
Caratteri della II rivoluzione industriale: società di
massa, emigrazione, organizzazione industriale e
formazione di monopoli.
Caratteri della II rivoluzione industriale: il legame
con la rivoluzione scientifica, invenzioni,
scoperte; la catena di montaggio; la politica
economica e le crisi
La II rivoluzione
industriale.
Percorso e
problemi
dei paesi in
ritardo.
L'imperialismo e l'ideologia del compito
dell'uomo bianco.
Il Giappone da paese feudale a potenza
industrializzata e imperialista.
La politica della Sinistra storica in Italia: riforme,
politica economica.
Sinistra storica: le premesse della rivoluzione
industriale; la politica estera e coloniale
Lo scontro sociale e il tentativo autoritario di fine
secolo; il movimento socialista durante il periodo
della Sinistra storica
La “bélleépoque”
Il primo Novecento:la "Bélle époque"
Giolitti e il ruolo dello stato nel discorso del
febbraio 1901.
Il progetto politico e sociale di Giolitti.
Le riforme sociali
Le forze politiche e sindacali del cattolicesimo e
35
del socialismo ai tempi di Giolitti. Difficoltà di
alleanza per le riforme coi socialisti.
Ostacoli politici ed economici alla politica
giolittiana. La guerra di Libia e il nazionalismo
Situazione dei paesi europei nel passaggio tra XIX
e XX secolo. Espansione imperialista in
India,Cina e Africa.
La Grande
guerra. La
rivoluzione russa.
I trattati
Processi e fattori che preparano il clima della
guerra mondiale:questione orientale, colonialismo,
gara economica tra nazioni e nazionalismo.
I primi mesi di guerra e la novità della guerra.
Il clima che prepara l'ingresso in guerra dell'Italia
Neutralisti, interventisti, oppositori italiani nella I
guerra mondiale. La posizione di Mussolini
Italia in guerra: le battaglie decisive e le fasi della
guerra fino a Caporetto.
La rivoluzione russa. Il doppio governo durante i
governi provvisori. Le tesi di aprile di Lenin; la
concezione del partito e del passaggio storico al
comunismo.
Il soviet di Pietroburgo e il ruolo nei confronti del
governo e del paese.
Il progetto politico di Lenin raccoglie consensi col
III governo provvisorio e il salvataggio della
rivoluzione dal colpo di stato di Kornilov.
La pace di Brest-Litovsk. La guerra civile e il
comunismo di guerra.La nascita dell’URSS
Aspetti della costituzione. La Nep. Il potere nel
partito
I 14 punti di Wilson e i problemi per la
sistemazione geo-politica dell'Europa.
La sistemazione geo-politica dell'Europa. I nuovi
stati. I mandati coloniali.
Il primo
dopoguerra.
Il fascismo
italiano
La crisi post-bellica. La situazione tedesca: la
repubblica di Weimar; la repressione dei moti
spartachisti.
Il governo socialdemocratico provvisorio e la
costituzione. L'inflazione interna. Il governo
Strasemann, la ripresa economica e i piani
americani di aiuto. Gli accordi internazionali per
la pace.
La situazione post-bellica italiana. I partiti di
massa: il partito popolare e il partito socialista.
Il programma ribellista e conservatore del
movimento fascista del 1919.
Interpretazioni sull'avvento del fascismo. I
36
La crisi del 1929
La crisi in
Europa e la
preparazione
della
guerra:nazismo;
imperialismo
fascista;
stalinismo;guerra
civile spagnola; i
colpi di mano di
Hitler
programmi dei partiti nel 1919.
Il biennio rosso
Il movimento fascista, le problematiche sociali ed
economiche fino alla primavera del 1922.
La presa del potere da parte del fascismo.
Il fascismo dalla presa del potere al 1925 e il
clima che prepara la dittatura: la legge Acerbo, il
listone, il delitto Matteotti, l’assunzione di
responsabilità di Mussolini.
Il passaggio “legale” alla dittatura. I Patti
Lateranensi del 1929.
La crisi del 1929 negli Usa e il suo valore
periodizzante per il Novecento. L'influsso
sull'Europa; le linee fondamentali del New Deal e
la diversa politica economica degli stati europei.
L'ascesa del nazismo al potere con la complicità
della crisi economica attraverso la strada "legale".
Hitler cancelliere. La costruzione"legale" del
regime totalitario di Hitler: principi, propaganda,
consenso e repressione. Le Leggi di Norimberga
Lo stalinismo:industrializzazione forzata con i
piani quinquennali,
apparato repressivo; la svolta politica dei "Fronti
popolari".
La II guerra
mondiale.
L’Italia
in guerra e la
Resistenza. Inizio
del secondo
dopoguerra
La guerra civile spagnola e i fronti che anticipano
la guerra. I passi di Hitler verso la guerra e
l'atteggiamento delle potenze europee.
Il fascismo totalitarismo imperfetto.
L'organizzazione del consenso; il ruolo della
scuola; l'inquadramento nelle associazioni
fasciste, propaganda e realtà socio-economica.
La politica economica di Mussolini.
La formazione dell’impero e l’alleanza con
Hitler.La radice razzista del fascismo e
l’emanazione delle leggi razziali.
La politica di discriminazione e oppressione
attuata dal fascismo e poi dal nazi-fascismo sul
confine orientale italiano nei confronti di sloveni e
37
croati civili o oppositori. La guerriglia partigiana
italiana e jugoslava, la rappresaglia titina del 1943
e del 1945 e l’esodo giuliano -dalmata( visita dei
luoghi e raccolta di testimonianze durante il
viaggio sul confine orientale).
Caratteri ed eventi fondamentali della II guerra
mondiale. I diversi fronti di guerra.
L’Italia nella guerra. Le sconfitte sui vari fronti di
guerra. Il malcontento interno soprattutto dal 1943
Lo sbarco degli alleati in Sicilia e la caduta del
fascismo. La ricostituzione dei partiti.
L’armistizio e le prime forme di resistenza militari
e civili.
Il problema della scelta civile, esistenziale,
politica della Resistenza. L’occupazione tedesca e
la ricostituzione del regime fascista della RSI.
L’Italia divisa in due.
La Resistenza al nazi-fascismo: le giornate di
Napoli, Roma “città aperta”, la svolta di Salerno
del PCI, lo sfondamento della linea Gustav. La
lotta nel nord Italia e gli eccidi di civili.
La liberazione in Italia, la fine della guerra e la
scelta repubblicana. Sistemazione del mondo con
gli accordi internazionali. L’inizio della guerra
fredda
La docente
Rosanna Greci
Le alunne rappresentanti di classe
Margherita Donelli
Laura Delfonte
38
Relazione di Rosanna Greci e Marina Savi
Viaggio della memoria: il confine orientale
21 – 24 ottobre 2015
Scuole aderenti: Liceo Classico “Romagnosi” (scuola di testa), Liceo scientifico“Ulivi”, Istituto
tecnico commerciale “Melloni” e Istituto tecnico per geometri “Rondani”)
Il progetto ha previsto la visita al memoriale del campo di Gonars nel pomeriggio del 21 ottobre,
con l’intervento della storica Alessandra Kersevan. Nel cimitero del paese è presente il
monumento commemorativo, fatto costruire dalla Repubblica Jugoslava nel 1973 e comprensivo di
due recenti stele separate, slovena e croata, collocate intorno alla metà degli anni Novanta. Questo
ha suggerito una riflessione sulla difficoltà di mantenere unita la memoria storica.
La presentazione della professoressa Kersevan ha permesso di ricostruire la storia dell’occupazione
italiana della Slovenia durante la seconda guerra mondiale, e il culmine della politica di
italianizzazione della popolazione slovena, insieme alla repressione degli oppositori politici.
Del campo rimane oggi solo un monumento commemorativo alle vittime, esterno al cimitero. Oltre
a Gonars, sono sorti altri campi con la stessa funzione in Italia e in Istria, come quello di Rab,
nell’isola di Arab nel luglio 1942. I dati degli sloveni internati nei campi italiani riguardano da 4500
a 6/7000 persone; la storiografia jugoslava invece ne riporta 11.000.
L’applicazione di sistematici metodi repressivi alimenta il numero degli internati di Gonars fino
all’8 settembre, quando gli internati, protetti dai partigiani, vengono accompagnati nei loro paesi di
origine. Questo vale anche per altri campi in Italia: di conseguenza molti sloveni e croati hanno dato
il loro contributo alla guerra di liberazione perché ,fuggiti dai campi di internamento o dai paesi in
cui erano internati liberi, sono rimasti a combattere tra i partigiani. D’altro canto, è bene ricordare
che molti soldati italiani sono andati a combattere con l’esercito di liberazione jugoslavo.In merito
alla storia del confine orientale , la storica ha sottolineato il lungo periodo di silenzio sui crimini
avvenuti, e ricordato che solo nel 1992 si è costituita una Commissione mista di storici italiani e
sloveni sul problema del confine orientale. Nel 2001 essa ha prodotto una relazione, che però il
governo italiano non ha reso pubblica, a testimonianza della difficoltà di costruire una memoria
condivisa. Anche l’istituzione della Giornata del ricordo lo conferma, presentando gli italiani solo
come vittime di crimini contro l’umanità. Del campo di Gonars è rimasta una raccolta di disegni,
pubblicati col titolo “Inverno d’Italia”.
Il viaggio ha proseguito poi per la Slovenia ed ha previsto il pernottamento a Lubiana, da dove nella
mattinata del 22 ottobre siamo partiti alla volta del Museo degli ostaggi di Begunje. Qui
immediatamente dopo l’occupazione tedesca nel 1941, vengono aperte delle prigioni all’interno di
un antico castello tardo-medioevale. Vi sono stati rinchiusi gli arrestati e deportati della resistenza
jugoslava, in particolare dopo il settembre 1943, quando le province di Trieste, Goirizia, Udine,
Pola, Fiume e Lubiana furono riunite nella speciale zona di operazione definita
AdriatischesKüstenland. Gli studenti sono stati molto colpiti dalle scritte incise sui muri o sulle
porte delle celle, che testimoniano sia la volontà di reagire al terrore sia il desiderio di lasciare una
traccia della propria condizione di vittime della repressione. Molti di questi prigionieri furono poi
spediti nei campi di concentramento del Reich.
39
Al Museo nazionale di storia contemporanea di Lubiana siamo stati accolti dalla storica
NevenkaTroha, una delle componenti della commissione italo-slovena per gli accordi sul confine
orientale. La ricostruzione storica accurata ha permesso di seguire le vicende delle regioni sul
confine orientale a partire dal Trattato di Rapallo del 1920 alla fine della seconda Guerra mondiale.
Particolarmente interessante è stata l’analisi del processo di costituzione della Resistenza armata
slovena dal 1941 e dei modi con cui anche la popolazione civile vi ha partecipato. Mentre si
sviluppa il movimento di liberazione, si inaspriscono le misure repressive sa parte dell’esercito
italiano, tra cui l’internamento degli oppositori in diversi campi di concentramento, tra cui Gonars e
Rab .
Dopo la resa dell’esercito italiano nel settembre 1943 e la costituzione dell’
AdriatischesKüstenland, si avvia una stretta collaborazione tra il movimento di liberazione sloveno
e gli alleati. La lotta di resistenza alimenta la rinascita dell’identità nazionale e culturale anche con
la pubblicazione clandestina degli scritti dei suoi massimi rappresentanti, come il poeta romantico
France Preseren, a cui si devono i versi dell’inno nazionale sloveno. In questo contesto Trieste
rappresenta per gli sloveni un simbolo di cambiamento, tanto che viene attaccata da Tito prima di
Lubiana nel maggio 1945. E’ questo il momento più critico per il movimento di liberazione italiano,
diviso tra gli aderenti al disegno di Tito, che mirava ad espandere la Repubblica jugoslava fino al
Tagliamento, e gli antifascisti più legati al progetto di liberazione dell’Italia dallo straniero,
salvaguardandone i confini definiti col primo conflitto mondiale. In questo quadro si collocano la
brigata italo-slovena Garibaldi- Natisone e il drammatico eccidio di Porzûs.
La storica ha spiegato il lungo silenzio su queste vicende con la ferma volontà di ricostruire lo stato
italiano, dopo il ventennio fascista, sui valori della Resistenza, in un contesto storico già segnato
dalla guerra fredda.
Il percorso si è concluso a Trieste il giorno 23 ottobre. Una delle tappe è stata la visita alla Risiera
di San Sabba. Costruita nel 1898 per la pulitura del riso, venne utilizzata dapprima come campo di
prigionia provvisorio per i militari italiani dopo l’8 settembre ’43. In seguito venne destinata sia allo
smistamento dei deportati in Germania e in Polonia e al deposito dei beni razziati, sia alla
detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Fu dotata perciò di un
forno crematorio e divenne un campo di sterminio, l’unico in Italia.
Prima della seconda guerra mondiale gli ebrei triestini erano circa 5000. Dopo le leggi razziali
fasciste del 1938 e l’istituzione anche a Trieste di uno dei famigerati ”Centri per lo studio del
problema ebraico” (erano quattro in tutta Italia), molti ebrei decisero di emigrare all’estero.
Ciononostante i nazisti riuscirono a deportare nei campi di sterminio più di 700 ebrei triestini. Di
questi solo una ventina sopravvissero e fecero ritorno. Nella Risiera, inoltre, accanto agli ebrei
triestini furono imprigionati e poi deportati anche moltissimi ebrei catturati in Veneto, in Friuli, a
Fiume e in Dalmazia.
Gli ebrei sono stati molto importanti per la storia di Trieste: occupavano posizioni di rilievo nei
settori dell’economia, della finanza e della cultura: per esempio la storica pasticceria La
bomboniera era di proprietà di ebrei ungheresi, Rodolfo Ulman, impresario teatrale, e Giuseppe
Morpurgo, un magnate delle assicurazioni che morì alla fine dell’Ottocento. Negli anni Trenta vi
era a Trieste un forte movimento sionista, di cui era presidente proprio uno dei discendenti della
famiglia Morpurgo, Carlo. Si era anche costituito un comitato che aiutava gli ebrei che provenivano
40
dalla Germania ad imbarcarsi per la Palestina. Gli ebrei triestini vissero serenamente fino 1938,
quando vennero applicate le leggi razziali, che furono annunciate da Mussolini proprio in un
discorso tenuto a Trieste in piazza Unità d’Italia, e nel contempo gli inglesi alzarono una barriera
all’immigrazione in Palestina, .
Dall’ottobre 1943 Trieste fa parte del Litorale Adriatico, il cui governo venne affidato da Hitler a
Friedrich Rainer, nazista austriaco che odiava l’Italia e che assunse tutti i poteri politici e
amministrativi in breve tempo. Sono alle dipendenze delle SS le formazioni della milizia fascista e
i vari reparti di polizia, tutti impiegati anche nelle operazioni di rastrellamento. Tra questi
l’Ispettorato Speciale di P. S. per la Venezia Giulia, agli ordini dell’ispettore generale Giuseppe
Gueli, la cui sede era nella cosiddetta ”Villa Triste” di via Bellosguardo, creato sin dall’aprile 1942
con specifici compiti di repressione della guerra partigiana e di controllo della classe operaia nelle
grandi fabbriche. Tale Ispettorato – la cui sezione operativa divenne tristemente nota come ”banda
Collotti”, dal nome del suo comandante, il commissario Gaetano Collotti – continuò il suo
”servizio” anche dopo l’8 settembre fornendo ai tedeschi una preziosa e fattiva collaborazione
contro gli antifascisti e nella cattura degli ebrei.
Nel gennaio – marzo 1944, i nazisti trasformarono l’ essiccatoio del riso in forno crematorio, in
grado di incenerire un numero maggiore di cadaveri, secondo il progetto dell’”esperto” Erwin
Lambert, che già aveva costruito forni crematori in alcuni campi di sterminio nazisti in Polonia.
Questa nuova struttura venne collaudata il 4 aprile 1944, con la cremazione di settanta cadaveri di
ostaggi fucilati il giorno prima nel poligono di tiro di Opicina.
L’edificio del forno crematorio e la connessa ciminiera vennero distrutti con la dinamite dai nazisti
in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini, secondo la
prassi seguita in altri campi al momento del loro abbandono. Tra le macerie furono rinvenute ossa e
ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento. Nella Risiera furono
deportate circa 20.000 persone, di cui ben 5000 persero la vita, vittima delle pratiche della
fucilazione o della gassazione
Il professor Franco Ceccotti dell’Istituto Storico per la Resistenza di Trieste ci ha guidato nella
visita ai principali luoghi della città, pertinenti al percorso fin qui condotto: in particolare Piazza
Unità d’Italia, il cuore economico- finanziario della citta, la sinagoga, una delle più sontuose
sinagoghe d’Europa fatta costruire nel 1912 e distrutta internamente dai fascisti nel 1942, l’edificio
denominato NarodniDom, sede della casa della cultura slovena incendiato nel 1920 da squadre
fasciste, nel contesto di una politica di una aggressiva italianizzazione forzata delle minoranze
slovene e croate, il comando delle SS in piazza Oberdan.
Il viaggio si è concluso con la visita alla foiba Plutone e al monumento commemorativo delle
vittime delle foibe, presso il pozzo di miniera Basovizza nella mattinata del 24 ottobre.
L’infoibamento fu una pratica adottata dopo l’8 settembre 1943 in Istria contro gli italiani:
rappresentanti dello stato, carabinieri, guardie, con l’intenzione di eliminare tutta l’amministrazione
italiana. Una seconda ondata di infoiba menti si verifica nella primavera di due anni dopo con
l’occupazione della Venezia Giulia da parte dell’esercito jugoslavo. I partigiani slavi che
conquistano Trieste nel maggio 1945 processano e condannano fascisti, militari e forze di polizia
dello stato italiano, gli esponenti della borghesia italiana, molti dei quali vengono infoibati. Fra gli
uccisi vi erano anche i responsabili di violenze, protagonisti di rappresaglie e gli aguzzini del
famigerato ispettorato di Polizia per la Venezia Giulia. Furono vittime però anche alcuni membri
41
del CLN che non accettavano la subordinazione al progetto titino e civili inermi, talora giustiziati
dopo processi sommari, anche in seguito a denunce anonime. Secondo la storiografia più
accreditata, le vittime si aggirano intorno alle 5000 unità. Il compimento del viaggio richiede la
visita al Campo San Marco di Fossoli, che non si è potuto realizzare per problemi organizzativi. Il
campo di Fossoli, già tristemente noto come campo di transito per molti ebrei e antifascisti che
dopo l’8 settembre ’43 furono poi inviati in campi di concentramento o di sterminio tedeschi,
divenne dopo la fine della seconda guerra mondiale il campo San Marco, dove trovarono un
rifugio molti dei profughi istriani fuggiti, in particolare da Pola e da Fiume, dal 1947 al 1954, con il
consolidarsi del governo jugoslavo e l’acquisizione del trattato di Londra.
42
Classe III C – anno scolastico 2015-2016 - matematica e fisica
La classe fa parte della sezione di potenziamento di matematica. Le ore settimanali della disciplina sono
quattro (anziché tre al ginnasio e tre (anziché due al liceo. Ciò rende possibile svolgere un programma più
ricco; in particolare, per quanto riguarda l’anno in corso, con un’adeguata trattazione dell’analisi
infinitesimale. Qui si vuole però sottolineare non la quantità ma la qualità del lavoro: gli allievi dei corsi di
potenziamento di matematica sono più interessati alla disciplina, hanno una naturale attitudine a concepire
il sapere scientifico e quello umanistico come affini e non opposti, e infine non hanno temuto di scegliere
uno speciale percorso di studi, nel quale l’approfondimento della matematica si affianca allo sforzo
necessario per l’apprendimento delle lingue classiche. Basterebbe quest’osservazione per comprendere
come la loro vivacità intellettuale sia superiore alla media. Tale vivacità colora piacevolmente le lezioni e
rende gratificante il lavoro dell’insegnante, il quale spera di non sbagliarsi nell’impressione che la
gratificazione intellettuale sia reciproca.
Si parla, naturalmente, in linea generale; non tutti gli allievi si riconoscerebbero in tale ritratto; per
esempio, alcuni ragazzi s’iscrivono nella sezione di potenziamento perché spinti a ciò dalla famiglia; altri
semplicemente non hanno grande simpatia per lo studio. Ma sono pochi e non cambiano il quadro
complessivo.
Le lezioni sono frontali, se con ciò si intende la rinunzia a una didattica alternativa, ma nello stesso tempo
interattive, ossia basate sul metodo delle domande e risposte; gli esercizi svolti alla lavagna dagli allievi non
sono solo di ripasso, ma strumento per approfondire un argomento o introdurne uno nuovo, insomma
fanno parte della spiegazione. Il metodo di valutazione privilegia la certezza degli elaborati scritti, ma le
interrogazioni orali possono essere uno strumento per valorizzare allievi che, pur volenterosi e capaci di
comprendere i concetti e i metodi risolutivi, sbagliano abitualmente i calcoli e consegnano elaborati che
non rispecchiano il loro impegno.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Progressioni aritmetiche e geometriche. Limiti di successioni; limiti risolubili mediante definizione; forme
indeterminate; limiti notevoli.
Serie numeriche; serie armonica e geometrica; convergenza di una serie confrontabile con serie armoniche
o geometriche.
Cenni di calcolo combinatorio.
Funzioni continue. Specie di discontinuità.
Derivata prima e seconda di una funzione; regole di derivazione; massimi, minimi, flessi. Problemi
geometrici di massimo e minimo.
Studio di funzioni razionali fratte, irrazionali, logaritmiche e esponenziali.
Integrale di una funzione; metodi di integrazione; integrali definiti; calcolo di aree e volumi; cenni sugli
integrali impropri.
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PROGRAMMA DI FISICA
ELETTROSTATICA
Forza di Coulomb. Campo elettrico radiale e uniforme. Potenziale elettrico e lavoro del campo elettrico.
Condensatori piani. Lavoro di un campo elettrico.
CORRENTE ELETTRICA
Nozioni generali sulla corrente elettrica. Leggi di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. Potenza dissipata.
MAGNETISMO
Magnetismo naturale, magnetismo terrestre. Linee di campo. Vettore B.
Interazioni tra correnti e magneti: le esperienze di Oersted, Ampère e Faraday.
Campo magnetico generato da particolari correnti: fili paralleli,filo rettilineo singolo, bobina, solenoide.
Moto di una carica nel campo elettrico. Formula della forza di Lorentz. Deflettore di velocità e spettrometro
di massa.
Campo elettrico variabile e induzione elettromagnetica: legge di Faraday-Lenz e alcuni esempi a essa
relativi.
Ore svolte al 15 maggio: 63 di matematica e 37 di fisica.
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PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DI SCIENZE
Anno Scolastico 2015/16
Classe III C
Docente: Maria Rosa Gherri
La classe ha seguito l’attività didattica con impegno e interesse, anche se in modo diversificato.
Questa è risultata difficoltosa per le poche ore di lezione in relazione alla complessità degli
argomenti trattati. Le ore annuali sono state ridotte da attività extradisciplinari. Non è stato
possibile riprendere in classe contenuti svolti precedentemente, prerequisiti del programma
dell’anno in corso.
Pertanto tali condizioni hanno portato alla scelta di sviluppare biologia e non svolgere il modulo di
Scienze della Terra, come concordato nella riunione del dipartimento disciplinare. La trattazione
del modulo di chimica organica è stata finalizzata alla comprensione delle biomolecole e dei
processi biochimici.
Data la scarsità di ore, sono state svolte prove scritte e un orale nel mese di maggio. La trattazione
e il livello di approfondimento ha tenuto conto, oltre al monte ore complessivo (2/settimanali),
dell’indirizzo della scuola e degli interessi culturali degli alunni.
Il comportamento degli alunni è stato corretto. Il profitto raggiunto è nel complesso medio-alto;
permangono debolezze in alcuni alunni. Sono stati effettuati approfondimenti da parte di alcuni
alunni, anche in relazione all’orientamento universitario.
Finalità
Acquisizione della capacità di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche, che
si sono evolute in base a ripetute verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle
metodologie e delle tecniche di indagine.
Obiettivi disciplinari generali
•
•
Individuare ed effettuare significativi collegamenti tra gli argomenti studiati, nell’ambito
della disciplina.
Saper utilizzare correttamente la terminologia scientifica.
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Metodologie e strumenti
Ci si è avvalsi principalmente, come strategia, didattica di lezioni frontali.
La trattazione ha evidenziato l’evoluzione storica del pensiero scientifico, anche in relazione al
progredire delle metodologie e delle tecniche di indagine.
Sono stati utilizzati:
•
libri di testo:
G. Valitutti, N. Taddei, H. Kreuzer, A, Massey, D. Sadava, D. M. Hillis, H. Craig Heller, May R.
Berenbaum
Dal carbonio agli OGM- Biochimica e biotecnologie - Zanichelli
S. Passannanti, C. Sbriziolo
Noi e la Chimica- Dagli atomi alle trasformazioni - Tramontana
• altri testi ad integrazione
• materiale multimediale
Strumenti: schemi sintetici delle principali vie metaboliche studiate
Verifica e valutazione
Sono state effettuate due valutazioni nel primo periodo e tre nel secondo periodo, oltre a due
simulazioni di terza prova. Le prove scritte consistevano in trattazione sintetica di un argomento o
in prove strutturate.
Nella valutazione si sono considerate le conoscenze acquisite, le abilità raggiunte, le capacità
espositive, l’uso di un linguaggio corretto e rigoroso, la capacità di rielaborazione.
La valutazione globale ha tenuto in considerazione, oltre alle conoscenze e competenze,
la progressione nell’apprendimento, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno
personale, l’interesse, il metodo di studio.
Per quanto riguarda il Modulo di Biochimica, la verifica delle conoscenze e delle competenze si è
basata sulla capacità di illustrare le varie tappe delle diverse vie metaboliche rappresentate negli
schemi forniti agli alunni (vedi strumenti).
Per le corrispondenze tra voti e livelli si fa riferimento a quanto definito dal Collegio Docenti e dai
Consigli di Classe.
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PROGRAMMA SVOLTO
Ore effettive svolte al 15/05/2016 N. 60 - ore presunte al 06/06/2016 N. 66
L’ATOMO DI CARBONIO E I COMPOSTI ORGANICI
(12 h spiegazione)
L'atomo di carbonio: tetravalenza del carbonio, tipi di ibridazione sp3-sp2-sp, legami π e σ
Alcani, alcheni e alchini: proprietà generali, formule molecolari e formule di struttura,
nomenclatura
Isomeria di posizione, di catena, geometrica, ottica
Benzene e composti aromatici: struttura aromatica
Gruppi funzionali: alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, anidridi, ammine
Composti eterocicli
BIOMOLECOLE (13 h spiegazione)
Carboidrati: mono, di, polisaccaridi; forme chiuse e aperte; struttura e funzioni
Lipidi: semplici e complessi; trigliceridi e ruolo energetico; fosfolipidi e membrane biologiche;
colesterolo e steroidi
Proteine: amminoacidi e legame peptidico; funzioni delle proteine; strutture 1°, 2°, 3°, 4°; proteine
fibrose e proteine globulari
Enzimi: classificazione; struttura e funzione; sito attivo; modello chiave-serratura e modello ad
adattamento indotto; fattori influenti sull’attività enzimatica; regolazione dell’attività enzimatica;
denaturazione; enzimi allosterici
Acidi nucleici: nucleosidi e nucleotidi; struttura e funzioni del DNA; struttura e funzioni degli RNA
METABOLISMO CELLULARE (14 h spiegazione)
Metabolismo energetico
catabolismo e anabolismo; vie metaboliche divergenti, convergenti e cicliche; reazioni accoppiate
ATP e coenzimi trasportatori di elettroni (NAD+, NADP+, FAD)
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regolazione delle vie metaboliche
Metabolismo catabolico dei carboidrati
glicolisi: fase di preparazione e fase di recupero energetico; rendimento energetico e controllo
enzimatico
fermentazione lattica e alcolica: rigenerazione del NAD+
respirazione cellulare: formazione gruppo acetile
ciclo di Krebs e suo ruolo anfibolico, analisi della sequenza di reazioni con utilizzo dello schema
fornito
trasporto di elettroni e fosforilazione ossidativa; modello chemiosmotico
resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio
Altri destini del glucosio
gluconeogenesi
il metabolismo del glicogeno: glicogenosintesi e glicogenolisi
controllo ormonale della glicemia: azione dell’insulina e del glucagone
Metabolismo dei lipidi
catabolismo dei trigliceridi (aspetto formale)
Metabolismo degli amminoacidi
analisi di un quadro sintetico del destino metabolico degli amminoacidi
BIOTECNOLOGIE (8 h di spiegazione)
Una visione d’insieme delle biotecnologie: biotecnologie classiche e nuove
biotecnologie
La genetica dei batteri: trasformazione, trasduzione, coniugazione (generalità)
La tecnologia del DNA ricombinante:produzione di DNA ricombinante; enzimi di restrizione; DNA
ligasi; vettori plasmidici; clonaggio di un gene; geni marcatori; esperimento di Cohen e Boyer;
isolamento di geni con utilizzo di sonde; DNA polimerasi; PCR e amplificazione di DNA
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Leggere e sequenziare il DNA: separazione dei frammenti di DNA con la tecnica dell’elettroforesi;
sequenziamento del DNA con metodo di Sanger con terminatori.
La clonazione: differenza tra clonaggio e clonazione; clonazione riproduttiva e terapeutica;
esperimento della pecora Dolly: trasferimento nucleare di cellula somatica in cellula uovo
Tecnologia delle colture cellulari:colture di cellule vegetali e animali; cellule staminali adulte (AS),
cellule staminali embrionali (ES); ingegneria genetica e OGM
Applicazioni delle biotecnologie in agricoltura (cenni)
utilizzo dei batteri Agrobacteriumtumefaciens e di Bacillusthuringensis
piante transgeniche a elevato contenuto nutrizionale: Golden Rice
piante transgeniche resistenti ai parassiti: piante Bt
Applicazioni delle biotecnologie in campo biomedico (cenni)
farmaci biotecnologici: insulina; uso di cellule staminali; anticorpi monoclonali
Parma, 14 maggio 2016
Prof. Maria Rosa Gherri
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Anno scolastico 2015-16
Liceo Classico G.D. Romagnosi
Materia: storia dell’arte
docente: Alessandra Talignani
Classe III C liceo
Relazione finale
La classe ha seguito l’insegnamento di storia dell’arte nel triennio finale per due ore settimanali, sotto la
docenza della stessa insegnante. Il grado di preparazione conseguito a fine anno scolastico si rivela in linea
con quello iniziale, già nel complesso buono. Quasi tutti gli alunni hanno evidenziato un positivo grado di
attenzione in classe, curiosità e interesse per i temi trattati e un allargamento apprezzabile del patrimonio
di conoscenze di base. Solo qualcuno di loro ha mostrato il permanere di sensibili difficoltà nell’esposizione,
specie orale, per carenze d’ordine linguistico e lessicale, così come nella rielaborazione ordinata ed
esaustività dei contenuti, pur essendo anche in tale esiguo gruppo migliorata la motivazione nei confronti
delle problematiche storico-artistiche. La classe ha risposto all’attività disciplinare con correttezza ed
educazione. Con pochissime eccezioni, tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi
specifici della disciplina. Il profitto, salvo casi episodi, si è assestato su una media buona.
La frequenza alle lezioni nell’ultimo anno di corso si è mostrata nel complesso regolare.
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici elencati l'insegnante ha condotto lezioni di
esposizione ed approfondimento su autori e tendenze artistiche, ha introdotto letture guidate delle opere
per rafforzare l’abitudine all'esame diretto.
Supporti didattici utilizzati:
Per avviare un’analisi delle opere più ricca e puntuale è stata privilegiata la ricerca di altro materiale di
supporto in sostituzione e integrazione di quello fornito dal testo adottato. Nel corso dell'anno scolastico ci
si è avvalsi dei seguenti strumenti:
- testo in adozione;
- fotocopie di articoli o estratti da libri e giornali;
-immagini digitali;
-lezioni audio e video registrate;
-siti web.
Argomenti di storia dell’arte svolti durante l’anno scolastico 2015-16 al 15 maggio 2016
U. D. n. 1: La Maniera moderna
Arte e scienza in Leonardo
Il ruolo del disegno nel Cinquecento
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Vasari e Leonardo
Leonardo a Firenze
L’evoluzione del ritratto in Leonardo: la Ginevra Benci
Confronto con la Dama con mazzolino del Verrocchio
Leonardo a Milano
La lettera a Ludovico il Moro
La Vergine delle Rocce
Il Monumento a Francesco Sforza
Il Cenacolo e la Cecilia Gallerani
Leonardo al ritorno a Firenze
Michelangelo e la sua formazione
La lezione dei maestri del Tre e Quattrocento
Neoplatonismo e concezione della scultura in Michelangelo
Michelangelo a Roma
Il ritorno a Firenze: il Tondo Doni
U. D. n. 2: Oltre la Maniera
Licenza, grazia e “difficultà”nel manierismo
La lettera di B. Ammannati agli accademici del disegno
Verbale dell’interrogatorio a Paolo Veronese da parte del S. Uffizio
La riforma naturalistica dei Carracci
L’accademia degli incamminati
Il naturalismo caravaggesco
Il periodo lombardo di Caravaggio
Caravaggio e la natura morta: analisi della Natura Morta dell’Ambrosiana
Caravaggio e la mitologia: la Medusa degli Uffizi. Il Bacco e il Bacchino malato
Caravaggio e i suoi patroni romani
Caravaggio e le scene di genere, Caravaggio e la storia sacra.
L’esordio “pubblico” romano: la cappella Contarelli.
Caravaggio 1597: fama e fortuna di Caravaggio a Roma
Caravaggio nella cappella Cerasi:prima e seconda versione della Conversione di S. Paolo.
U. D. n. 3: La vicenda barocca
Il primato dell'immagine: introduzione al Barocco.
G. L. Bernini e il suo apprendistato
51
Villa Borghese e il disegno collezionistico di Scipione Borghese.
Vicende e analisi dei quattro gruppi della Borghese.
Bernini e il ruolo dello spettatore.
Bernini e il teatro.
La cappella Cornaro e l’Estasi di S. Teresa d’Avila
I marmi “vivi”: il ritratto di Costanza Bonarelli.
U. D. n. 4: La stagione neoclassica
La riscoperta dell’antico
Winckelmann teorico del neoclassicismo
La scoperta di Ercolano e Pompei; il gusto per le arti applicate; la nascita dell’archeologia.
Il principio di imitazione dell'arte antica, il linguaggio neoclassico.
Il Grand Tour.
Le Accademie e il ruolo del disegno
La scultura neoclassica
Canova e la Paolina Borghese.
Il Bagno turco di Ingres.
Il modello di antichità in J. L. David e la ricerca di una nuova “pedagogia” dell’arte: dagli anni giovanili
romani alla rivoluzione.
Analisi di Il giuramento degli Orazi.
Analisi del Marat assassinato.
Neoclassicismo eccentrico: Goya e l’interpretazione del ritratto di gruppo: la Famiglia dell’Infante don Luis.
U.D. n. 5: Uomo, natura e storia nel Romanticismo:
Il ruolo dell’artista in età romantica.
Il genere del paesaggio in età romantica
La pittura romantica in Inghilterra: Constable e Turner
La pittura romantica in Germania: Friedrich
Viandante sul mare di nebbia
La pittura romantica in Francia:
Géricault: Corazziere ferito abbandona il campo di battaglia.
Géricault: la “Zattera della Medusa”.
Il ciclo degli Alienati di Géricault.
La cultura figurativa dei Salons.
52
U. D. n. 6: Il Realismo
Il realismo, l’ideologia e la poetica realista di G. Courbet
Lo spaccapietre (coll.privata) e confronto con Le spigolatrici di Millet.
Fanciulle sulle riva della Senna.
Il Funerale a Ornans.
U.D. n. 7: Il secondo Ottocento in Francia
Manet e le origini dell’Impressionismo
Le déjeunersur l’herbe
Il nudo nella pittura francese dell’Ottocento: il tema della Bagnante
L’Olympia
Critica e pittura moderna (Zola e Delacroix)
Il nudo moderno e il nudo “classico” (Manet e Cabanel a confronto)
La rappresentazione della vita e di uno stile moderno.
Gli impressionisti e le loro mostre. Il volto nuovo di Parigi nell’Ottocento. Il caffè Guerbois.
La fotografia e i suoi influssi sull’impressionismo.
Monet
Analisi di Impressione sole levante
Monet a Giverny: i cicli e la serie delle Ninfee
Le stampe giapponesi e la loro fortuna in Europa e nelle arti figurative
L’Onda di Hokusai
La critica d’arte e la prima mostra dell’impressionismo del 1874.
U.D. n. 8: Postimpressionismo
Caratteri generali del Postimpressionismo
Il sintetismo.
Primitivismo ed esotismo nella cultura di fine secolo
Nabis, Sérusier e il Talismano
Gauguin: dagli esordi a Pont-Aven
Visione dopo il sermone di Gauguin
*L’espressionismo di Van Gogh.
*Analisi di I mangiatori di Patate.
*Analisi di Autoritratto con cappello di feltro.
*Analisi di Notte stellata.
*L’Art Nouveau e G. Klimt tra secessione viennese ed espressionismo.
53
U.D. n. 9: L’età delle Avanguardie
*Per gli argomenti contrassegnati dall’asterisco si prevede uno svolgimento eventuale entro la fine delle
lezioni dell’anno in corso 2015-16.
Ore svolte effettivamente al 15 maggio: 51
Parma, 9 maggio 2016
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
LICEO CLASSICO “G.D.ROMAGNOSI”
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Classe III C
verifica iniziale della funzionalità organica generale
test di resistenza
esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali, (forza-resistenza-mobilità articolare-velocità)
e coordinative attraverso:
-esercizi a corpo libero e a carattere generale;
-esercizi con l’ausilio di piccoli attrezzi (funicelle-cerchi-piccoli pesi);
-esercizi di motricità: corse a diversi ritmi,
-esercizi di potenziamento a carico naturale( addominali, arti sup. ed inf.) e con l’ausilio di grandi
attrezzi (spalliera);
attività all’aperto : camminate ad andatura veloce
-attività sportive:pallavolo(fondamentali individuali e di squadra),calcetto ( maschile e
femminile,);basket (partite con cenni sulle principali regole e sui fondamentali individuali; tennis tavolo
(gioco individuale e a coppie ); badminton ( gioco individuale ed a coppie ).
-nozioni generali sull’utilità e sull’importanza dell’attività motoria come aspetto di benessere sia fisico
che mentale
ALDO PANCIROLI
Relazione finale 2015-2016
Educazione Fisica
Classe III C
Premessa: la classe, nei periodi 21 settembre 2015 – 13 ottobre 2015 e 4 aprile 2016 – 3 maggio 2016 , è
stata affidata ad un supplente.
La classe III C composta da 26 elementi ha dimostrato, nel corso degli anni, grande disponibilità al lavoro
maturando un ottimo livello di autonomia. Questa prerogativa, ha consentito il conseguimento di ottimi od
eccellenti risultati da parte della quasi totalità degli studenti.
PROVE DI VERIFICA: TIPOLOGIA, NUMERO, PERIODICITA’.
Anche in base alle Delibere del Collegio docenti dell’A.S. 2011/2012 n.5 del 16/9 /2011, N. 16 del 2/4/2012,
alla comunicazione del Dirigente Scolastico n.10 prot. 2609/A15 del 10/9/2012, sono state svolte le
seguenti verifiche, con le modalità di comunicazione dei voti indicata:
a. nella disciplina pratica, nel primo periodo, 1 valutazione ; nel secondo periodo, 2 valutazioni ( al 15
maggio ). Le minori verifiche rispetto alla delibera del Collegio docenti sono motivate nella premessa alla
relazione.
b. Le valutazioni sono state, di tipo formativo, cioè dopo un periodo di lavoro, che spesso ha contenuto
anche prove oggettive, il voto ha quantificato l’impegno, la partecipazione, la serietà ed un eventuale
miglioramento qualitativo dello studente nelle attività svolte
c. tutte le valutazioni sono state inserite nel registro elettronico dei voti entro 7 giorni dalla trascrizione sul
registro cartaceo..
L’insegnante
Panciroli
55
A.S. 2015/2016
classe III C
Programma svolto
Materia: Religione
Prof.: Paola Ferrari
Ore svolte al 15 maggio: 26
Ore previste sull'intero anno scolastico: 28
Presentazione della classe
La classe III C è composta da 25 studenti, 24 dei quali si avvalgono dell’insegnamento di
religione. Nel corso del quinquennio la classe ha manifestato un continuo progresso verso
l’unione di gruppo, l’interesse per le proposte fatte e la maturità nel saper sostenere un
dialogo argomentato, abilità che hanno portato ad un soddisfacente raggiungimento degli
obiettivi prefissati. Il positivo interessamento, che generalmente gli studenti hanno
mostrato per il risvolto personale ed esistenziale degli argomenti trattati, si è potuto
valorizzare al meglio nella direzione di un dialogo culturale serio e proficuo.
Programma svolto
1° area: domande di senso.
-La scoperta dell’esistenza come dono.
- La morte, la virtù umana e teologale della speranza.
2° area: Sacra Scrittura.
- Esegesi ed ermeneutica di alcuni passi del Vangelo di Giovanni.
La Verità come rivelazione. L’immagine di Dio.
3° area: dimensione morale
- Senso di colpa, peccato, riconoscimento del proprio valore, riconciliazione.
Visione della prima parte del film: “Mission”
Gen.2-3 Salmo 50
- Morale sociale ed impegno politico.
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LICEO CLASSICO “G. D. ROMAGNOSI
A.S. 2015-2016
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
SIMULAZIONE TERZA PROVA - LINGUA INGLESE - CLASSE 3^C - 25/02/2016
Candidato /a ………………………………………………………………………………………
“…And so the tale of confessions and executions went on , until there was a pile of corpses lying before
Napoleon’s feet and the air was heavy with the smell of blood , which had been unknown there since
the expulsion of Jones…”
( from G. Orwell’s Animal Farm , chapt. 7)
The confession and execution of the animals marks a crucial point in the book. Comment on the passage
with reference to
- the characters involved and the situation
- the themes introduced
Finally illustrate Orwell’s purpose in Animal Farm and his writings in general. ( Max. 25 lines)
SIMULAZIONE TERZA PROVA - CLASSE III C - 28/04/2016
COGNOME E NOME ………………………………………………………………………………………………………………………………
LINGUA INGLESE - TIPOLOGIA A
The supernatural is a very relevant component of Romantic poetry.
Analyse how it is presented in “ The Rime of the Ancient Mariner” by Coleridge and “ La Belle
Dame Sans Merci” by Keats ( Max. 25 lines)
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Liceo Classico “G. Romagnosi”
Simulazione terza prova d’esame di SCIENZE
Nome
Classe 3^ C
Data
L’esistenza di vie metaboliche comuni a tutti gli esseri viventi indica la sostanziale uniformità di base di
questi e la validità dei processi chimici fondamentali. A sostegno di tale affermazione, illustra il ruolo svolto
dal metabolita intermedio, denominato gruppo acetile.
( max 25 righe)
Liceo Classico “G. Romagnosi”
Simulazione Terza Prova d’esame di SCIENZE
Nome
Classe 3^
Data
Dopo aver letto le citazioni riportate dal biologo Haldane (1928), spiega il significato assunto dal termine
“biotecnologia”, illustrando le caratteristiche dei microorganismi che li rendono idonei al raggiungimento
degli obiettivi fissati.
“Perché darsi pena di fabbricare dei composti chimici quando una bestiolina può farlo per noi?”
“Se non riuscite a trovare una bestiolina che produce quello che vi serve, fabbricatevene una che vi
conviene!”
( max 20-25 righe)
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Simulazione di terza prova: FILOSOFIA Classe III C 25/2/2016
Alunno/a:………………………
Dopo aver esplicitato il significato generale delle due opere hegeliane, analizza il movimento
dialettico dello Spirito attraverso una figura della Fenomenologia o una triade della Filosofia
dello Spirito nell’Enciclopedia (max. 25 righe).
Simulazione di terza prova: STORIA
Classe III C 28/4/2016
Alunno/a:………………………….
Illustra alcuni dei fattori più importanti che hanno favorito l’ascesa di Mussolini al potere.
59
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente
Prof. G. Campanini
italiano
Prof. ssa F. Tarasconi
latino
Prof.ssa E. Piccinini
greco
Prof.ssa E. Piccinini
storia
Prof. ssa R. Greci
filosofia
Prof. ssa R. Greci
inglese
Prof.ssa L. Gennari
matematica
Prof. F. Di Benedetto
fisica
Prof. F. Di Benedetto
scienze
Prof.ssa M.R. Gherri
arte
Prof.ssa A. Talignani
educazione fisica
Prof. A. Panciroli
religione
Prof.ssa P. Ferrari
60
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Nome e Cognome…………………………………………….
Tipologia prescelta……………PUNTEGGIO ASSEGNATO………./15
1. Analisi di testo letterario
a) Competenze
linguistiche
Ortografia, interpunzione, lessico
morfosintassi
Punti 1 - 5
Punti
b) Conoscenze
Contenuti disciplinari e rapporti
interdisciplinari
Punti 1 - 5 Punti
c) Capacitàlogicocritiche rielaborative
Comprensione e interpretazione;
organicità, originalità, spirito
critico
Punti 1 - 5
Punti
Totale
2. Saggio breve e articolo di giornale
a) Competenze
linguistiche
Ortografia, interpunzione, lessico
morfosintassi
Punti 1 - 5
Punti
b) Conoscenze
Impiego critico dei documenti e
bagaglio culturale personale.
Punti 1 - 5 Punti
c) Capacitàlogicocritiche rielaborative
Rispetto della tipologia
Saggio: titolo, pertinenza,
organicità, originalità, spirito
critico
Articolo: titolo, destinazione,
attualizzazione, attacco,
montaggio, conclusione,
originalità
Punti 1 - 5
Punti
Totale
61
3.Tema di storia e tema di ordine generale
a) Competenze
linguistiche
Ortografia, interpunzione, lessico
morfosintassi
Punti 1 - 5
Punti
b) Conoscenze
Impiego critico dei documenti e
bagaglio culturale personale.
Punti 1 - 5 Punti
c) Capacitàlogicocritiche rielaborative
Adesione alla traccia, organicità,
capacitàargomentative e
capacitàcritico rielaborative,
Punti 1 - 5
Punti
Totale
Valutazione Conoscenze e Capacitàlogico-critiche Valutazione competenze linguistiche
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
3.5
discreto
buono
ottimo
1-2
3
4
4.5
5
insufficiente
sufficiente
piùche suff/discreto
buono
ottimo
1-2.5
3
4
4.5
5
62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
Candidato/a _____________________________
Commissione________________
PARAMETRI
LIVELLI DI PRESTAZIONE
PUNTEGGI
Eccellente
5
Ottimo
4.5
Buono
4
Discreto
3.5
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Estremamente carente
1
Eccellente
7
Ottimo
6.5
Buono
6
Discreto
5.5
Sufficiente
5
Insufficiente
4-3
Estremamente carente
2-1
Eccellente/Ottimo
3
CAPACITÀ
Buono/Discreto
2.5
di interpretazione della
traccia
Sufficiente
2
Insufficiente
1.5
Estremamente carente
1
CONOSCENZA
delle regole grammaticali e
sintattiche
COMPETENZA
nell’esecuzione del compito
Punteggio grezzo ————————
Note:
________________________________________________________________________
Valutazione ——————————
63
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
Disciplina: LINGUA STRANIERA
TERZA PROVA –GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PARAMETRI
Pertinenza del
contenuto e
completezza della
trattazione
LIVELLI DI PRESTAZIONE - DESCRITTORI
Gravemente insufficiente:
 incomprensione della consegna
 trattazione totalmente incoerente
 contenuto inconsistente
Insufficiente:
 incertezze nella comprensione della consegna
 problemi nel collegamento logico delle parti
 contenuto lacunoso
Sufficiente:
 comprensione della traccia
 trattazione sostanzialmente coerente
 contenuto poco approfondito
Discreto –Buono:
 sviluppo positivo della traccia
 trattazione coerente e logica
 contenuto corretto
Ottimo –Eccellente:
 sviluppo organico della traccia
 trattazione coerente e approfondita
 contributi personali nell’elaborazione del contenuto
Gravemente scorretta:
 la quantitàe qualitàdegli errori danneggia la comprensione del testo
 lessico totalmente inadeguato
Correttezza formale e Scorretta:
competenza
 frequenti errori di grammatica
linguistica
 lessico non sempre adeguato
Sufficiente:
 gli errori di grammatica non danneggiano la comprensione dell’elaborato
 lessico sostanzialmente adeguato
Buona:
 pochi errori di grammatica
 adeguatezza lessicale
Adeguata e fluida:
 rare sviste grammaticali
 varietàe ricchezza lessicale
 fluiditàespressiva
PUNTI
1
2 –3
4
5
6
1
2
3
4
5
64
Capacitàdi analisi,
sintesi
Insufficiente:
 carenze o superficialitànel cogliere gli aspetti delle problematiche trattate
 mancanza totale o parziale di rielaborazione personale dei contenuti
Accettabile –Sufficiente:
 capacitàdi cogliere i nessi essenziali delle varie problematiche
 difficoltàa giungere ad una rielaborazione personale autonoma
Adeguata e approfondita:
 capacitàdi cogliere e sviluppare i vari aspetti del problema in modo personale ed
autonomo
 spirito critico e capacitàdi collegamento
1-2
3
4
Punteggio ____________/15
65
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
Disciplina: FILOSOFIA
TERZA PROVA –GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA A- TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
Parametri
Pertinenza del
contenuto e
completezza
della
trattazione
Correttezza
formale e
competenza
linguistica
Livelli
Punti
Gravemente insufficiente
La conoscenza ègravemente lacunosa e la trattazione
non risponde alle richieste.
Insufficiente
La conoscenza èsommaria e la trattazione carente per
alcuni punti.
Sufficiente
La conoscenza comprende i concetti fondamentali
dell’argomento e la trattazione risulta pertinente alla
richiesta.
Buono
La conoscenza èesauriente e la trattazione risulta
completa.
Ottimo
La conoscenza dell’argomento èprofonda ed evidenzia le
idee forti e le implicazioni del tema la cui
trattazione risulta completa e puntuale.
0-1
Gravemente insufficiente
L’elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e del
tutto inadeguato al contenuto.
Insufficiente
L’elaborato presenta alcuni errori ed il lessico non
èsempre adeguato al tema
Sufficiente
L’elaborato ècorretto ed il lessico in generale adeguato
al tema.
Adeguata e fluida
L’elaborato ècorretto, mostra buona proprietàdi
linguaggio e conoscenza del lessico specifico della
disciplina.
0-1
Punteggio massimo
2-3
4
6
5
6
1,5
2
3
3
66
Capacitàdi
analisi, sintesi
e
rielaborazione
personale
Gravemente insufficiente
La trattazione èincoerente e priva di argomentazione
critica.
Insufficiente
La trattazione ècarente nell’analisi e/o nella sintesi e a
tratti incoerente nell’argomentazione
Sufficiente
La trattazione ècoerente e chiara anche se non profonda
nella costruzione del discorso.
Buona
La trattazione èorganica e frutto di buona capacitàsia
analitica che sintetica.
Ottima
La trattazione ècostruita con rigore logico e mostra
capacitàoriginale di rielaborazione del tema oltre
che completa padronanza degli strumenti di analisi
e di sintesi.
0-1
2-3
4
6
5
6
Valutazione ——————————
67
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
Disciplina MATEMATICA
Candidato/a
Commissione________________
_____________________________
TERZA PROVA-GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PARAMETRI
Conoscenza dei
contenuti
LIVELLI
PUNT
I
Gravemente insufficiente
❑ Incomprensione della consegna
❑ Contenuto inconsistente
Insufficiente
❑ Incertezze nella comprensione della consegna
❑ Contenuto lacunoso
Sufficiente
❑ Comprensione della consegna
❑ Trattazione coerente
❑ Contenuto poco approfondito
Discreto-Buono
❑ Sviluppo positivo della traccia
❑ Trattazione logica e coerente
❑ Contenuto corretto
Ottimo
❑ Sviluppo organico della traccia
❑ Trattazione approfondita
❑ Contributi personali nell’elaborazione del
contenuto
0-1
Del tutto errati
0-1
Errati
2-3
Corretti (con o senza inesattezze)
4-5
Insufficiente
❑ Carenze o superficialitànel cogliere gli aspetti
delle problematiche trattate
❑ Mancanza totale o parziale di rielaborazione dei
contenuti
Sufficiente
❑ Capacitàdi cogliere i punti essenziali del problema
assegnato
❑ Difficoltàa giungere ad una rielaborazione
personale autonoma
Adeguata e approfondita
❑ Capacitàdi cogliere e sviluppare i vari aspetti del
problema assegnato in modo personale e autonomo
❑ Adeguatezza nel metodo risolutivo
0-2
PUNTEGGIO MASSIMO
2
3
5
4
5
Calcoli
Capacitàanalitic
he
5
3-4
5
5
Punteggio grezzo ————————
Note:
Valutazione ——————————
68
Liceo classico “G.D.Romagnosi”
Anno scolastico 2015-16
Disciplina: SCIENZE
Commissione _______________________
Candidato __________________________
TERZA PROVA –GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE
PARAMETRI
Pertinenza del
contenuto e
completezza della
trattazione
Correttezzaformale e
correttezzalinguistica
LIVELLI
PUNTI
Gravementeinsufficiente
•
La conoscenza ègravemente lacunosa e la
1 –2
trattazione
non rispondeallarichiesta
3
Insufficiente
•
La conoscenza èsuperficiale e frammentaria e la
trattazioneincompleta
4
Sufficiente
•
La conoscenza èsommaria e la trattazione carente
per alcunipunti
5
Discreto/Buono
•
La conoscenza comprende i concetti
fondamentali
dell’argomento e la trattazione dell’argomento
6
risulta completa e pertinente alla richiesta
Ottimo
•
La conoscenza dell’argomento èprofonda ed
evidenzia le idee forti e le implicazioni del tema
la cui trattazione risulta completa e puntuale
Gravementeinsufficiente
•
L’elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e
del tutto
inadeguato al contenuto
Insufficiente
•
L’elaborato presenta diversi errori ed il lessico
non adeguato
al tema
Sufficiente
•
L’elaborato presenta alcuni errori ed il lessico
non sempre
adeguato al tema
Discreto/Buono
•
L’elaborato ècorretto ed il lessico risulta in
generale accettabile
Ottimo
•
L’elaborato èsicuramente corretto ed il lessico
sempre
adeguato al tema
PUNTEGGIO
MASSIMO
6
1
1,5
2,5
4
3
4
69
s5KqW0qM61
Capacitàdi analisi,
sintesi, rielaborazione
personale
Gravementeinsufficiente
•
La trattazione èincoerente e priva di
argomentazione critica
Insufficiente
•
La trattazione ècarente nell’analisi e/o nella
sintesi e a tratti
incoerentenell’argomentazione
Sufficiente
•
La trattazione ècoerente e chiara anche se non
profonda nella
costruzione del discorso
Discreto /Buono
•
La trattazione èorganica e frutto di buona
capacitàanalitica
e sintetica
Ottimo
•
La trattazione ècostruita con rigore logico e
mostra capacità
originale di rielaborazione del tema oltre che
completa degli
strumenti di analisi e sintesi
1- 2
2,5
3,5
5
4,5
5
PUNTEGGIO TOTALE
Il Presidente ____________________
I commissari______________________
______________________
________________________
________________________
70