Documentazione d`offerta
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Documentazione d`offerta
Amundi SGR SecondaPensione Fondo pensione aperto a contribuzione definita (iscritto al n. 65 dell’Albo tenuto dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) Nota informativa per i potenziali aderenti (depositata presso la COVIP il 29 marzo 2013) La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: • Scheda sintetica • Caratteristiche della forma pensionistica complementare • Informazioni sull’andamento della gestione • Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare La presente Nota informativa, redatta da Amundi SGR S.p.A. in conformità allo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta ad approvazione da parte della COVIP medesima. Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa. Documento sulle anticipazioni (redatto ai sensi dell’art. 14, comma 2 del regolamento del Fondo) Documento sul regime fiscale Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa relativa all’offerta di adesione al fondo pensione aperto a contribuzione definita SecondaPensione SECONDAPENSIONE - FONDO PENSIONE APERTO SCHEDA SINTETICA Informazioni aggiornate al 29 marzo 2013 La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche di SECONDAPENSIONE rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Prima di aderire, prendi dunque visione dell’intera Nota informativa e del Regolamento. Presentazione di SECONDAPENSIONE Elementi di identificazione SecondaPensione – Fondo pensione aperto è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. SecondaPensione è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 65 ed è gestito da Amundi SGR S.P.A. (di seguito, anche “SGR” o Società”), società di gestione del risparmio appartenente al GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE. Destinatari SecondaPensione è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale. Possono inoltre aderire, su base collettiva, i lavoratori nei cui confronti trovano applicazione i contratti, gli accordi o i regolamenti aziendali che prevedono l’adesione a SECONDAPENSIONE. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale SecondaPensione è un fondo pensione aperto, costituito in forma di patrimonio separato e autonomo all’interno di Amundi SGR S.P.A. e operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). La partecipazione alla forma pensionistica complementare L’adesione è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. Documentazione a disposizione dell’iscritto La Nota informativa e il Regolamento di SecondaPensione sono resi disponibili gratuitamente sul sito internet del fondo, presso la sede della SGR, presso i soggetti incaricati del collocamento e, per i lavoratori dipendenti che possono aderire su base collettiva, presso i datori di lavoro. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all’iscritto. La suddetta documentazione dovrà essere richiesta per iscritto alla Società che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta, e comunque non oltre15 giorni, all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai richiedenti dei documenti sopra indicati prevede l’addebito degli oneri di spedizione. N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del fondo e il rapporto tra il fondo e l’iscritto sono contenute nel Regolamento, del quale ti raccomandiamo pertanto la lettura. Recapiti utili Sito internet del fondo: Indirizzo e-mail: Telefono: Fax: Servizio Clienti: Sede di Amundi SGR S.p.A: Comunicazioni, richieste, reclami: www.secondapensione.it [email protected] + 39 02 0065 1 +39 02 0065 5755 02 0065 5100 Piazza Cavour, 2 - 20121 MILANO Piazza Cavour, 2 - 20121 MILANO Tel: 02/00651 - Fax: 02/0065.5755 [email protected] Nota informativa /Scheda sintetica 1 di 5 Contribuzione La misura e la periodicità della contribuzione (mensile, trimestrale, semestrale o annuale) sono scelte liberamente dall’aderente al momento dell’adesione e possono essere successivamente variate. I contributi sono definiti in cifra fissa e su base annua. Nel corso dell’anno sono consentiti versamenti aggiuntivi. I lavoratori dipendenti possono contribuire versando il flusso di TFR. In questo caso il versamento avviene per il tramite dei datori di lavoro. Coloro che al 28 aprile 1993 già erano iscritti a forme di previdenza obbligatoria possono, in alcuni casi, limitare il versamento del TFR a una quota dello stesso (v. sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare). Per i lavoratori dipendenti che aderiscono su base collettiva, la misura della contribuzione, la decorrenza e la periodicità dei versamenti sono fissate dal contratto o accordo collettivo o regolamento aziendale che prevede l’adesione, fatta salva la possibilità del lavoratore di determinare la contribuzione a proprio carico anche in misura superiore. I familiari degli aderenti, fiscalmente a carico degli stessi, possono fissare liberamente la misura della contribuzione al Fondo, effettuando il versamento secondo le modalità previste per gli aderenti su base individuale. Opzioni di investimento: a) Comparti; b) Programmi Lifestyle. I Programmi “Lifestyle” consentono la programmazione automatica dei trasferimenti tra i vari Comparti del Fondo a scadenze predeterminate, individuate in funzione del tempo mancante rispetto alla data corrispondente al compimento del 65° anno di età dell’aderente, come in dettaglio specificato nella successiva sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, paragrafo “Le proposte di investimento”. Comparti SECONDAPENSIONE DIFENSIVA SECONDAPENSIONE SICUREZZA SECONDAPENSIONE PROGRESSIVA SECONDAPENSIONE SVILUPPO SECONDAPENSIONE ESPANSIONE SECONDAPENSIONE GARANTITA Descrizione Garanzia Finalità: la gestione è volta a perseguire una forte stabilità dei rendimenti conservando il valore del capitale per rispondere alle esigenze di un soggetto che abbia davanti a sé ancora pochi anni di attività ovvero accetti una moderata esposizione al rischio. Orizzonte temporale: breve periodo (2 - 3 anni) Grado di rischio: medio no Finalità: la gestione è volta alla rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che abbia davanti a sé ancora alcuni anni di attività ovvero accetti una moderata esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio periodo (3 - 4 anni) Grado di rischio: medio Finalità: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che accetti una maggiore esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio periodo (4 - 5 anni) Grado di rischio: medio-alto Finalità: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che abbia davanti a sé ancora diversi anni di attività ovvero accetti una maggiore esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (6 - 7 anni) Grado di rischio: medio-alto Finalità: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che abbia davanti a sé ancora molti anni di attività.ovvero accetti una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli periodi. Orizzonte temporale: Lungo periodo (7 - 8 anni) Grado di rischio: alto Finalità: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con moderata propensione al rischio. Orizzonte temporale: medio periodo (3 - 4anni) Nota informativa /Scheda sintetica no no no no si 2 di 5 Grado di rischio: medio Caratteristica della garanzia: restituzione del capitale versato nel Comparto, nei seguenti casi: pensionamento, decesso, invalidità permanente, inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi, anticipazione, di cui all’art. 14, comma 1, lett. a) del Regolamento. Programmi Lifestyle LIFESTYLE ADAGIO LIFESTYLE ARMONICO LIFESTYLE ALLEGRO Descrizione Finalità: il programma è finalizzato a perseguire la stabilità del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di breve-medio periodo, rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano almeno 3 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: medio periodo (sino a 5 anni) Grado di rischio: da medio-alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. Finalità: il programma è finalizzato a perseguire la stabilità e la crescita reale del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di medio periodo rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano almeno 5 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: Medio periodo (sino a 7 anni) Grado di rischio: da medio-alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. Finalità: il programma è finalizzato a perseguire la crescita reale del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di lungo periodo rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano più di 7 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: medio-lungo periodo (oltre i 7 anni) Grado di rischio: da alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. Rendimenti storici (%)* 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento medio annuo composto (%)* SecondaPensione Difensiva 3,73% 2,70% -0,54% -0,36% 5,91% 2,26% SecondaPensione Sicurezza -2,02% 6,92% -0,10% -2,51% 9,17% 2,18% SecondaPensione Progressiva -6,52% 10,25% 1,33% -4,06% 12,10% 2,35% SecondaPensione Sviluppo -15,10% 15,02% 1,49% -6,61% 13,62% 1,01% SecondaPensione Espansione -25,38% 19,11% 2,43% -9,07% 12,50% -1,41% 1,72% 0,18% 1,11% 3,51% 2,06% SecondaPensione Garantita 3,83% ATTENZIONE: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri * I rendimenti indicati sono al netto dei costi e degli oneri fiscali. Per il confronto dei rendimenti dei Comparti con i relativi benchmark si rinvia alla successiva sezione “Informazioni sull’andamento della gestione”. Nota informativa /Scheda sintetica 3 di 5 Prestazioni assicurative accessorie Eventi al cui verificarsi è erogabile la prestazione assicurativa - morte o invalidità totale e permanente in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 65° anno di età; - invalidità totale e permanente in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 65° anno di età; - morte in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 70° anno di età. Adesione Caratteristiche principali della prestazione Assicurazione annuale rinnovabile. La prestazione assicurata consiste nel pagamento di un capitale al verificarsi degli eventi descritti nella presente tabella. Il costo della copertura varia in funzione del valore assicurato. Facoltativa Per maggiori informazioni in merito alle caratteristiche della prestazione si rinvia alla successiva sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare” paragrafo “Le prestazioni assicurative accessorie”. Costi nella fase di accumulo (1) Tipologia di costo Importo e caratteristiche Spese di adesione non previste Spese da sostenere durante la fase di accumulo: Direttamente a carico dell’aderente Costo amministrativo annuo: Euro 10,00 per gli iscritti fino al 31 dicembre 2006; Euro 15,00 per gli iscritti a far tempo dal 1 gennaio 2007. Modalità di prelievo: l’importo è prelevato dal contributo versato al Fondo nel mese di dicembre di ciascun anno o in mancanza dalla posizione previdenziale in essere nello stesso mese. In caso di non capienza della posizione o di mancanza di versamento nel mese di dicembre, l’importo sarà prelevato alla prima occasione utile con riferimento all’anno/i solare/i precedente/i. In caso di riscatto totale o trasferimento della posizione ad altra forma pensionistica complementare, il prelievo sarà effettuato in fase di disinvestimento della stessa. Indirettamente a carico dell’aderente: 2 Commissione di gestione, differenziata in funzione dei singoli Comparti ( ). Modalità di calcolo e prelievo: la commissione di gestione è calcolata trimestralmente sul valore complessivo netto di ogni Comparto risultante ad ogni valorizzazione compresa nel trimestre di riferimento. La commissione di gestione così calcolata, è prelevata trimestralmente dal patrimonio di ciascun Comparto entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento nella misura di seguito indicata: SecondaPensione Difensiva 0,45% su base annua SecondaPensione Sicurezza 0,50% su base annua SecondaPensione Progressiva 0,55% su base annua SecondaPensione Sviluppo 0,65% su base annua SecondaPensione Espansione 0,75% su base annua SecondaPensione Garantita 0,65% su base annua (comprensivo degli oneri connessi alla garanzia) Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione): Anticipazione non previste Trasferimento non previste Riscatto non previste Riallocazione della posizione individuale non previste Riallocazione del flusso contributivo non previste (1) In caso di adesioni su base collettiva e di convenzionamenti con associazioni di lavoratori autonomi o liberi professionisti, gli importi indicati devono intendersi come importi massimi applicabili; le agevolazioni praticate si estendono anche ai familiari fiscalmente a carico degli aderenti. (2) Oltre alle commissioni indicate, sul patrimonio dei Comparti possono gravare unicamente le seguenti altre spese: spese legali e giudiziarie, imposte e tasse, oneri di negoziazione, contributo di vigilanza, compenso del responsabile del fondo, per la parte di competenza del Comparto. Per maggiori informazioni v. la Sezione ‘Caratteristiche della forma pensionistica complementare’. Nota informativa /Scheda sintetica 4 di 5 Indicatore sintetico dei costi Comparti 2 anni Anni di permanenza 5 anni 10 anni SecondaPensione Difensiva 0,77% 0,59% 0,51% 0,44% SecondaPensione Sicurezza 0,82% 0,64% 0,56% 0,49% SecondaPensione Progressiva 0,86% 0,68% 0,60% 0,53% SecondaPensione Sviluppo 0,95% 0,78% 0,69% 0,63% SecondaPensione Espansione 1,05% 0,87% 0,79% 0,72% SecondaPensione Garantita 0,95% 0,78% 0,69% 0,63% 35 anni L’indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (v. la Sezione ‘Caratteristiche della forma pensionistica complementare’). ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa. Nota informativa /Scheda sintetica 5 di 5 S E C O N D AP E N S I O N E - FONDO PENSIONE APERTO Caratteristiche della forma pensionistica complementare Informazioni aggiornate al 29 marzo 2013 Informazioni generali Perché una pensione complementare Dotandoti di un piano di previdenza complementare hai oggi l’opportunità di incrementare il livello della tua futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirti una ‘pensione complementare’, puoi integrare la tua pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa. Lo Stato favorisce tale scelta consentendoti, quale iscritto a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’). Lo scopo di SECONDA PENSIONE SecondaPensione ha lo scopo di consentirti di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. Tale fine è perseguito raccogliendo le somme versate (contributi) e investendole professionalmente in strumenti finanziari nel tuo esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte che il fondo ti offre. Come si costruisce la pensione complementare Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la tua posizione individuale (cioè, il tuo capitale personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti a te spettanti. Durante tutta la c.d. ‘fase di accumulo’, cioè il periodo che intercorre da quando effettui il primo versamento a quando andrai in pensione, la ‘posizione individuale’ rappresenta quindi la somma da te accumulata tempo per tempo. Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che ti verrà erogata nella c.d. ‘fase di erogazione’, cioè per tutto il resto della tua vita. La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui tu hai diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’). ■ Le modalità di costituzione della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. La struttura di governo di SecondaPensione AMUNDI SGR S.P.A. gestisce il patrimonio di SecondaPensione mantenendolo distinto dal resto del proprio patrimonio e da quello degli altri fondi gestiti e destinandolo esclusivamente al perseguimento dello scopo previdenziale. La società nomina un Responsabile, che è una persona indipendente che ha il compito di controllare che nella gestione dell’attività di SecondaPensione vengano rispettati la legge e il Regolamento, sia perseguito l’interesse degli iscritti e vengano osservati i principi di corretta amministrazione. Poiché l’adesione a SecondaPensione è consentita anche su base collettiva, è inoltre previsto un Organismo di sorveglianza, composto da persone indipendenti nominate dalla Società. Il suo compito è quello di rappresentare gli interessi degli iscritti. A tal fine, l’Organismo di sorveglianza si relaziona con il Responsabile circa la gestione del fondo e riferisce agli iscritti sul proprio operato. ■ Le disposizioni che regolano nomina e competenze del Responsabile, e quelle relative alla composizione e al funzionamento dell’Organismo di sorveglianza, sono contenute in allegato al Regolamento. Informazioni aggiornate sul Responsabile e sull’Organismo di sorveglianza sono nella sezione ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’. Nota informativa / Caratteristiche della forma pensionistica complementare 1 di 16 Quanto e come si versa Il finanziamento di SecondaPensione avviene mediante il versamento di contributi che stabilisci liberamente. Se sei un lavoratore dipendente, il finanziamento di SecondaPensione può avvenire mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto). Se al 28 aprile 1993 già eri iscritto a una forma di previdenza obbligatoria e non intendi versare l’intero flusso annuo di TFR, puoi decidere di contribuire con una minor quota, almeno pari a quella eventualmente fissata dal contratto o accordo collettivo o regolamento aziendale che disciplina il tuo rapporto di lavoro o, in mancanza, almeno pari al 50%, con possibilità di incrementarla successivamente. Al finanziamento di SecondaPensione possono contribuire anche i datori di lavoro che assumano specificamente tale impegno nei confronti dei dipendenti. Il TFR Per i lavoratori dipendenti, come è noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della tua retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%). Se scegli di utilizzare il TFR per costruire la tua pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente a SecondaPensione. La rivalutazione del TFR versato a SecondaPensione, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. E’ allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che deciderai di attuare (v. paragrafo ‘La tua scelta di investimento’). Ricorda che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile. Una volta conferito il TFR ad una forma di previdenza complementare, pertanto, non sarà più possibile cambiare idea. E’ importante sapere che nel caso di conferimento del TFR alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il medesimo TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’). I contributi SecondaPensione ti consente di scegliere liberamente sia la misura del contributo sia la periodicità con la quale effettuare i versamenti. Nell’esercizio di tale libertà di scelta, tieni conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Ti invitiamo quindi a fissare il contributo in considerazione del reddito che desideri assicurarti al pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del tuo piano previdenziale, per apportare – se ne valuterai la necessità – modifiche al livello di contribuzione prescelto. Nell’adottare questa decisione, potrà esserti utile esaminare il ‘Progetto esemplificativo’, che è uno strumento pensato apposta per darti modo di avere un’idea di come il tuo piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo ‘Altre informazioni’). Se aderisci su base collettiva, l’adesione a SecondaPensione ti dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del tuo datore di lavoro, se e nella misura in cui tale contributo è previsto nel contratto, accordo collettivo o regolamento aziendale che prevede la adesione al fondo. Ove tale versamento sia previsto, sappi che ne hai diritto soltanto se, a tua volta, contribuirai al fondo. Oltre al TFR puoi infatti versare un importo periodico predeterminato e scelto da te, nel rispetto delle regole di contribuzione previste nel tuo rapporto di lavoro (presso il tuo datore di lavoro troverai maggiori indicazioni al riguardo). Nella scelta della misura del contributo da versare a SecondaPensione devi tuttavia avere ben presente quanto segue: • il versamento non è obbligatorio. Puoi quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. Ricorda però che in tal caso non beneficerai del contributo dell’azienda; • se decidi di contribuire, sappi che in ogni caso la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata nei contratti , accordi o regolamenti sopra richiamati; • se ritieni utile incrementare l’importo della tua pensione, puoi versare un contributo maggiore. Nota informativa /Scheda sintetica 2 di 16 Attenzione: Gli strumenti che SecondaPensione utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili. SecondaPensione non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. E’ quindi importante che sia tu stesso a verificare periodicamente che i contributi che a te risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla tua posizione individuale e a segnalare con tempestività al fondo eventuali errori o omissioni riscontrate. A tal fine, puoi fare riferimento agli strumenti che trovi indicati nel par. ‘Comunicazioni agli iscritti’. Se sei un lavoratore dipendente che aderisce su base individuale, verifica nel contratto o accordo collettivo o regolamento aziendale che regola il tuo rapporto di lavoro se ed eventualmente a quali condizioni l’adesione ti dia diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. ■ Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III del Regolamento. L’investimento Dove si investe I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun Comparto del fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Le risorse del fondo sono depositate presso una ‘banca depositaria’, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. Le risorse di SecondaPensione sono gestite direttamente da Amundi SGR S.P.A., nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. Attenzione ai rischi L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. Devi essere consapevole che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a tuo carico. Ciò significa che il valore del tuo investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito. In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. Le proposte di investimento SECONDAPENSIONE ti propone una pluralità di opzioni di investimento (Comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento: - SECONDAPENSIONE DIFENSIVA; - SECONDAPENSIONE SICUREZZA; - SECONDAPENSIONE PROGRESSIVA; - SECONDAPENSIONE SVILUPPO; - SECONDAPENSIONE ESPANSIONE; - SECONDAPENSIONE GARANTITA. Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun Comparto, un “benchmark”. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli Comparti. SecondaPensione, in alternativa all’investimento diretto in uno o più Comparti del Fondo, ti propone l’adesione ad uno dei seguenti “Programmi Lifestyle” che consentono la programmazione automatica dei trasferimenti tra i vari Comparti del Fondo a scadenze predeterminate individuate in funzione del tempo mancante rispetto alla data corrispondente al compimento del 65° anno di età: - PROGRAMMA LIFESTYLE ADAGIO; - PROGRAMMA LIFESTYLE ARMONICO; - PROGRAMMA LIFESTYLE ALLEGRO. Nota informativa /Scheda sintetica 3 di 16 A) COMPARTI SECONDA PENSIONE DIFENSIVA Finalità della gestione: la gestione è volta a perseguire una forte stabilità dei rendimenti conservando il valore del capitale per rispondere alle esigenze di un soggetto che accetti una moderata esposizione al rischio. Orizzonte temporale: breve periodo (2 - 3 anni) Grado di rischio: medio Politica di investimento: Politica di gestione: orientata verso strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria. E’ escluso l’investimento in azioni. Strumenti finanziari: il portafoglio del Comparto comprende prevalentemente strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria, denominati in Euro, OICR in misura al più contenuta; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Aree geografiche di investimento: gli investimenti sono effettuati prevalentemente in strumenti finanziari di emittenti appartenenti all’UE. E’ escluso l’investimento in strumenti finanziari di emittenti di Paesi non OCSE. . Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio, residuale. Benchmark in vigore dall’1/4/2013 70% Indice MTS BOT in Euro 25% Indice MTS BTP in Euro 5% Indice JPMORGAN GBI GLOBAL UNHEDGED Si precisa che nella scelta degli investimenti il Comparto non si propone di replicare passivamente la composizione degli indici, ma selezionerà i titoli sulla base di proprie valutazioni. Tuttavia la limitata volatilità degli investimenti realizzati consente di prevedere modesti scostamenti nel rendimento del Comparto rispetto a quello del benchmark. SECONDA PENSIONE SICUREZZA Finalità della gestione: la gestione è volta alla rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che accetti una moderata esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio periodo (3 - 4 anni). Grado di rischio: medio Politica di investimento: Politica di gestione: orientata prevalentemente verso strumenti finanziari di natura monetaria ed obbligazionaria, con una presenza di strumenti finanziari di natura azionaria in proporzioni al più contenute. Strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura monetaria ed obbligazionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro, in misura non inferiore al 70% del patrimonio, strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro in misura non eccedente il 20% del patrimonio, OICR in misura contenuta; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: per la componente obbligazionaria, emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Per la componente azionaria, principalmente azioni emesse da società a media - elevata capitalizzazione. Investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Non vi sono vincoli di carattere settoriale. Aree geografiche di investimento: Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di emittenti di Paesi appartenenti principalmente all’Area OCSE. E’ previsto l’investimento in strumenti di emittenti di Paesi non appartenenti alleare OCSE in misura residuale. Rischio cambio: Gestione attiva del rischio di cambio. Nota informativa /Scheda sintetica 4 di 16 Benchmark in vigore dall’1/4/2013 65% Indice JPM ITA 1-3y 20% Indice JPM GBI EUR HEDGED 7,5% Indice MSCI EMU 7,5% Indice MSCI WORLD EX EMU Si precisa che nella scelta degli investimenti il Comparto non si propone di replicare passivamente la composizione degli indici, ma selezionerà i titoli sulla base di proprie valutazioni. Tuttavia, la limitata volatilità degli investimenti effettuati consente di prevedere contenuti scostamenti del rendimento del Comparto rispetto al rendimento del benchmark. SECONDA PENSIONE PROGRESSIVA Finalità della gestione: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che accetti una maggiore esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio periodo (4 - 5 anni) Grado di rischio: medio-alto Politica di investimento: Politica di gestione: orientata ad un bilanciamento tra strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria e azionaria. Strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura, monetaria, obbligazionaria, denominati in euro e valute diverse dall’euro, in misura non inferiore al 60% del patrimonio; strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro comprese tra il 20% ed il 40% del patrimonio; OICR in misura al più contenuta; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: per la componente obbligazionaria, emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Per la componente azionaria, principalmente azioni emesse da società a media - elevata capitalizzazione. Investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Non vi sono vincoli di carattere settoriale. Aree geografiche di investimento: Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di emittenti di Paesi appartenenti principalmente all’Area OCSE. E’ previsto l’investimento in strumenti di emittenti di Paesi non appartenenti alleare OCSE in misura residuale. Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Benchmark in vigore dall’1/4/2013: 45% Indice JPM ITA 3-5y 25% Indice JPM GBI EUR HEDGED 15% Indice MSCI EMU 15% Indice MSCI WORLD EX EMU Si precisa che nella scelta degli investimenti il Comparto non si propone di replicare passivamente la composizione degli indici, ma selezionerà i titoli sulla base di proprie valutazioni: sono pertanto possibili scostamenti significativi del rendimento del Comparto rispetto a quello del benchmark. SECONDA PENSIONE SVILUPPO Finalità della gestione: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che accetti una maggiore esposizione al rischio. Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (6 - 7 anni) Grado di rischio: medio-alto Politica di investimento: Politica di gestione: orientata in prevalenza verso strumenti finanziari di natura azionaria . Strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura, monetaria, obbligazionaria, denominati in euro e valute diverse dall’euro, in misura non inferiore al 35% e non superiore al 65% del patrimonio, strumenti finanziari Nota informativa /Scheda sintetica 5 di 16 di natura azionaria in misura compresa tra il 35% e il 65% del patrimonio, OICR in misura al più contenuta; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: per la componente obbligazionaria, emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Per la componente azionaria, principalmente azioni emesse da società a media - elevata capitalizzazione. Investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Non vi sono vincoli di carattere settoriale. Aree geografiche di investimento: Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di emittenti di Paesi appartenenti principalmente all’Area OCSE. E’ previsto l’investimento in strumenti di emittenti di Paesi non appartenenti alleare OCSE in misura residuale. Rischio cambio: Gestione attiva del rischio di cambio. Benchmark in vigore dall’1/4/2013: 25% Indice JPM ITA ALL MAT 25% Indice JPM GBI EUR HEDGED 25% Indice MSCI EMU 25% Indice MSCI WORLD EX EMU Si precisa che nella scelta degli investimenti il Comparto non si propone di replicare passivamente la composizione degli indici, ma selezionerà i titoli sulla base di proprie valutazioni: sono pertanto possibili scostamenti, anche significativi, del rendimento del Comparto rispetto a quello del benchmark. SECONDA PENSIONE ESPANSIONE Finalità della gestione: la gestione è finalizzata alla rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che accetti una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli periodi. Orizzonte temporale: lungo periodo (7 - 8 anni) Grado di rischio: alto Politica di investimento: Politica di gestione: orientata in prevalenza verso strumenti finanziari di natura azionaria. Strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro in misura superiore al 50% delle attività del comparto, strumenti finanziari di natura monetaria, obbligazionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro in misura non superiore al 50% delle attività del comparto; OICR in misura contenuta; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: per la componente obbligazionaria, emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Per la componente azionaria, principalmente azioni emesse da società a media - elevata capitalizzazione. Investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Non vi sono vincoli di carattere settoriale. Aree geografiche di investimento: Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di emittenti di Paesi appartenenti principalmente all’Area OCSE. E’ previsto l’investimento in strumenti di emittenti di Paesi non appartenenti alleare OCSE in misura residuale. Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Benchmark in vigore dall’1/4/2013: 25% Indice JPM GBI EUR HEDGED 40% Indice MSCI EMU 35% Indice MSCI WORLD EX EMU Nota informativa /Scheda sintetica 6 di 16 Si precisa che nella scelta degli investimenti il Comparto non si propone di replicare passivamente la composizione degli indici, ma selezionerà i titoli sulla base di proprie valutazioni: sono pertanto possibili scostamenti, anche significativi, del rendimento del Comparto rispetto a quello del benchmark. SECONDA PENSIONE GARANTITA Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con moderata propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. N.B.: i flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo Comparto. Garanzia: la garanzia è prestata da Amundi SGR S.p.A., che garantisce che al momento dell’esercizio del diritto al pensionamento la posizione individuale in base alla quale ti sarà calcolata la prestazione non potrà essere inferiore al capitale versato nel Comparto, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati. La medesima garanzia opera anche prima del pensionamento, nei seguenti casi di riscatto della posizione individuale: decesso; invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo; inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi; anticipazione, di cui all’art. 14, comma 1, lett. a) del Regolamento. N.B.: le caratteristiche della garanzia offerta da SecondaPensione possono variare nel tempo, fermo restando il livello minimo richiesto dalla normativa vigente. Qualora vengano previste condizioni diverse dalle attuali, SecondaPensione comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti. Orizzonte temporale: medio periodo (3 - 4 anni) Grado di rischio: medio Politica di investimento: Politica di gestione: orientata verso strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura monetaria, obbligazionaria ed azionaria, in proporzioni flessibili. L’esposizione ai mercati azionari non potrà eccedere il 30% delle attività del Comparto. Strumenti finanziari: strumenti finanziari di natura monetaria ed obbligazionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro; strumenti finanziari di natura azionaria denominati in euro e valute diverse dall’euro; OICR; titoli strutturati in misura residuale (massimo 10%); è previsto il ricorso a derivati. Categorie di emittenti e settori industriali: per la componente obbligazionaria, emittenti sovranazionali, Stati ed emittenti privati con rating non inferiore all’investment grade. Per la componente azionaria, principalmente azioni emesse da società a media - elevata capitalizzazione. Investimento contenuto in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Non vi sono vincoli di carattere settoriale. Aree geografiche di investimento: Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di emittenti di Paesi appartenenti principalmente all’Area OCSE. E’ previsto l’investimento in strumenti di emittenti di Paesi non appartenenti alleare OCSE in misura residuale. Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Benchmark: 50% Indice JPMORGAN CASH INDEX EURO CURRENCY 45% Indice JPMORGAN GLOBAL GOVERNMENT BOND EMU 5% Indice MSCI EMU Si precisa che, in coerenza con lo stile di gestione flessibile che caratterizza il Comparto, il benchmark non è rappresentativo della composizione del portafoglio ma ne individua esclusivamente la classe di volatilità. Nota informativa /Scheda sintetica 7 di 16 B) PROGRAMMI LIFESTYLE LIFESTYLE ADAGIO Finalità del Programma: il programma è finalizzato a perseguire la stabilità del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di breve-medio periodo, rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano almeno 3 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: breve-medio periodo (sino a 3 anni). Grado di rischio: Da medio-alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. LIFESTYLE ARMONICO Finalità del Programma: il programma è finalizzato a perseguire la stabilità e la crescita reale del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di medio periodo, rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano almeno 5 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: medio periodo (sino a 5 anni). Grado di rischio: da medio-alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. LIFESTYLE ALLEGRO Finalità del Programma: il programma è finalizzato a perseguire la crescita reale del patrimonio in un orizzonte temporale di investimento di lungo periodo, rispondendo alle esigenze di un soggetto al quale mancano più di 7 anni al compimento del 65° anno di età. Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre i 7 anni). Grado di rischio: da alto a medio in funzione della permanenza nei singoli Comparti e dell’approssimarsi alla scadenza dell’orizzonte temporale. Il passaggio automatico da un Comparto ad un altro nei singoli Programmi Lifestyle viene effettuato secondo le modalità illustrate nella tabella seguente: Comparti di gestione ai quali viene trasferita la posizione in funzione del tempo mancante alla data corrispondente al compimento del 65° anno di età Programma “Lifestyle Adagio” “Lifestyle Armonico” “Lifestyle Allegro” - Fino a 7 anni (*) - Fino a 5 anni (*) Fino a 5 anni (*) “SecondaPensione Progressiva” Fino a 3 anni (*) Fino a 3 anni (*) Fino a 3 anni (*) “SecondaPensione Sicurezza” Fino a 1 anno (*) Fino a 1 anno (*) Fino a 1 anno (*) “SecondaPensione Difensiva” Meno di 1 anno (*) Meno di 1 anno (*) Meno di 1 anno (*) “SecondaPensione Espansione” “SecondaPensione Sviluppo” (*) Anni mancanti alla data corrispondente al compimento del 65° anno di età dell’aderente. Per l’illustrazione delle politiche d’investimento dei singoli Comparti che compongono i Programmi Lifestyle si rinvia al precedente paragrafo A). Per gli aderenti che optino per il Programma Lifestyle Allegro è inoltre possibile attivare l’opzione “Switch Sicurezza” che prevede il trasferimento automatico dal Comparto “SecondaPensione Espansione” al Comparto “SecondaPensione Sicurezza” di un importo calcolato secondo i seguenti criteri di calcolo: % Overperformance del semestre solare di riferimento rispetto all’indice MTS BOT netto* + 5% * posizione individuale dell’aderente all’ultimo giorno di quotazione del semestre solare precedente Per Overperformance del semestre solare di riferimento rispetto all’indice Mts Bot netto + 5% si intende: il differenziale (ove positivo) tra la performance maturata dal comparto nel semestre solare di riferimento e il rendimento registrato dall’indice MTS BOT netto* maggiorato di uno spread del 5%. Nota informativa /Scheda sintetica 8 di 16 Per posizione individuale dell’aderente all’ultimo giorno di quotazione del semestre solare precedente si intende: numero quote del comparto possedute dall’aderente all’ultimo giorno di quotazione del semestre solare precedente moltiplicato per il valore della quota stessa, al netto degli importi eventualmente trasferiti sulla base dello Switch Sicurezza intervenuti nel periodo di riferimento. L’operazione di passaggio tra comparti avviene sulla base del primo valore quota successivo al termine del semestre solare di riferimento. L’opzione è attiva a partire dal primo semestre solare successivo all’adesione alla stessa. L’opzione Switch Sicurezza non opera in caso di disinvestimenti effettuati nel corso del semestre solare di riferimento. * Bot netto: al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui rendimenti conseguiti dal Comparto (si rettifica la performance dell’indice in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei rendimenti). A seguire si rappresenta un’esemplificazione di calcolo dell’importo da trasferire automaticamente al Comparto “SecondaPensione Sicurezza” in caso di attivazione dell’opzione “Switch Sicurezza” T Semestre solare X T+1 Primo Nav disponibile per lo switch Primo Nav disponibile per lo switch Semestre solare X + 1 T data ultimo Nav del semestre solare X = 10 Euro T+1 data ultimo Nav del semestre solare X+1 = 12 Euro N° di quote detenute dal Signor Z in data T = 100 quote Importo oggetto di switch di competenza del Semestre solare X = 120 Euro * Lo switch avviene nel primo Nav disponibile del semestre solare X+1 A) % Overperformance del semestre solare di riferimento rispetto all’indice MTS Bot Netto + 5% Performance Comparto nel Semestre solare X + 1 = 20% Performance Indice Mts Bot Netto nel semestre solare X + 1 = 3% % Overperformance del semestre solare di riferimento (X + 1) = 20% - (5%+3%) = 12% B) Posizione individuale dell’aderente all’ultimo giorno di quotazione del semestre solare precedente (Nav T * N° di quote detenute dal Signor Z in T) – importo oggetto di switch di competenza del Semestre solare X (10 Euro *100 quote) – 120 Euro = 880Euro Importo destinato a switch alla linea sicurezza = A * B = 12% * 880 Euro = 105.6 Euro L’iscritto, anche successivamente all’adesione nel rispetto del periodo minimo di un anno dall’iscrizione ovvero dall’ultima riallocazione, avrà facoltà di modificare il Programma Lifestyle individuato nonché di variare liberamente l’opzione di adesione al Comparto prescelta (dall’investimento in singoli Comparti del Fondo all’adesione ad un Programma Lifestyle e viceversa). ■ Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’. Per ulteriori informazioni su Amundi SGR S.P.A., sulla banca depositaria, sugli intermediari ai quali sono stati affidati particolari incarichi di gestione, sulle caratteristiche delle deleghe conferite e sui benchmark adottati consulta la sezione ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’. Nota informativa /Scheda sintetica 9 di 16 La tua scelta di investimento L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della tua scelta di investimento tra le opzioni che SecondaPensione ti propone (v. paragrafo ‘Le proposte di investimento’). Ove tu ritenga che le caratteristiche delle singole opzioni non siano adeguate rispetto alle tue personali esigenze di investimento, 1 SecondaPensione ti consente di ripartire tra più Comparti, sino ad un massimo di tre , il flusso contributivo 2 o la posizione individuale eventualmente già maturata . In questo caso devi però porre particolare attenzione alle scelte che andrai a fare di tua iniziativa e avere ben presente che, il profilo di rischio/rendimento dell’investimento che sceglierai, non sarà più corrispondente a quello qui rappresentato e dipenderà da quello dei Comparti in cui investirai. Nella scelta di investimento tieni anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte. a) come stabilire il tuo profilo di rischio Prima di effettuare la tua scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che sei disposto a sopportare, considerando, oltre alla tua personale propensione, anche altri fattori quali: l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento; la tua ricchezza individuale; i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità. b) le conseguenze sui rendimenti attesi Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di assumere. Ti ricordiamo che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito. Considera inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani. Nella Scheda sintetica, Tabella ‘Rendimenti storici’, sono riportati i risultati conseguiti da SecondaPensione negli anni passati. Questa informazione può aiutarti ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma ricordati che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza. c) come modificare la scelta nel tempo Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”). Ti invitiamo, anzi, a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al punto A). La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi. Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che tu tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun Comparto di provenienza. Le prestazioni pensionistiche (pensione complementare e liquidazione del capitale) Le prestazioni pensionistiche possono esserti erogate dal momento in cui maturi i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che tu abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Puoi percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge. Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: sei comunque tu a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel tuo regime di base, fino a quando lo riterrai opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante che tu tenga anche convenientemente conto della tua aspettativa di vita. In casi particolari ti è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale appartieni. ■ 1 2 I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III del Regolamento. specificando le percentuali di ripartizione per multipli di cinque. Disposizione efficace dal 1 luglio 2007. Nota informativa /Scheda sintetica 10 di 16 Cosa determina l’importo della tua prestazione Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che puoi attenderti da SecondaPensione è importante che tu abbia presente fin d’ora che l’importo della tua prestazione sarà tanto più alto quanto: a. più alti sono i versamenti che farai; b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti); c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui aderisci e quello in cui andrai in pensione (al pensionamento avrai infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti); d. più bassi sono i costi di partecipazione; e. più elevati sono i rendimenti della gestione. In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da tue decisioni: ad esempio, da quanto ti impegni a versare, dall’attenzione che porrai nel confrontare i costi che sostieni con quelli delle altre forme cui potresti aderire; dalle scelte che farai su come investire i tuoi contributi tra le diverse possibilità che ti sono proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo. Considera inoltre che, per la parte che percepirai in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà la tua età, più elevato sarà l’importo della pensione. La pensione complementare Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della tua vita ti verrà erogata una pensione complementare (‘rendita’), cioè ti sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale che avrai accumulato alla tua età a quel momento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando dei ‘coefficienti di conversione’ – riportati in allegato al Regolamento del Fondo – che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della tua pensione. Per l’erogazione della pensione SecondaPensione ha stipulato un’apposita convenzione assicurativa, che ti consente di scegliere tra: a) una rendita vitalizia immediata rivalutabile; b) una rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 anni e, successivamente, fintanto che l’iscritto sia in vita; c) una rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 10 anni e, successivamente, fintanto che l’iscritto sia in vita; d) una rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile fintanto che l’iscritto sia in vita e reversibile successivamente a favore di altro soggetto designato, fintanto che quest’ultimo rimanga in vita; e) una rendita vitalizia immediata annua posticipata con rivalutazione annua delle prestazioni e raddoppio in caso di non autosufficienza incorsa durante il periodo di erogazione della stessa; f) una rendita vitalizia immediata annua posticipata con rivalutazione annua delle prestazioni e restituzione in caso di morte della differenza, se positiva, tra: • il “premio di controassicurazione” rivalutato fino alla ricorrenza annuale del contratto che precede la data della morte; • il prodotto tra la rata della “rendita assicurata” rivalutata all’ultima ricorrenza del contratto che precede la data della morte con il numero di rate effettivamente corrisposte. Ricorda che in mancanza di diversa opzione la pensione ti verrà erogata sotto forma di rendita vitalizia immediata. Tieni comunque conto che le condizioni che ti saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al momento del pensionamento. N.B.: Ricorda che al momento del pensionamento, se lo ritieni conveniente, puoi trasferirti ad altra forma pensionistica complementare al fine di percepire la rendita alle condizioni dalla stessa offerte. ■ Per maggiori informazioni sulle condizioni di erogazione della rendita, consulta la Parte III del Regolamento. Per maggiori informazioni sulle condizioni attualmente in corso, sulle caratteristiche e sulle modalità di attivazione delle diverse opzioni di rendita consulta l’apposito allegato al Regolamento. La prestazione in capitale Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Devi tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, godrai della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l’importo della pensione Nota informativa /Scheda sintetica 11 di 16 complementare che ti sarà erogata nel tempo in forma di rendita ai sensi del paragrafo precedente sarà più basso di quello che ti sarebbe spettato se non avessi esercitato questa opzione. In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente al 28 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare. ■ Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III del Regolamento. Cosa succede in caso di decesso In caso di decesso prima che tu abbia raggiunto il pensionamento, la posizione individuale che avrai accumulato in SecondaPensione sarà versata ai tuoi eredi ovvero alle diverse persone che ci avrai indicato. In mancanza, la tua posizione resterà acquisita al fondo. Per il caso di decesso dopo il pensionamento, SecondaPensione ti offre la possibilità di assicurare l’erogazione di una pensione ai tuoi familiari, sottoscrivendo una rendita ‘reversibile’. Le prestazioni assicurative accessorie La partecipazione a SecondaPensione ti consente di beneficiare di una prestazione assicurativa accessoria a fronte del verificarsi dei seguenti eventi: - morte o invalidità totale e permanente in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 65° anno di età; - invalidità totale e permanente in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 65° anno di età; - morte in data anteriore a quella di esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, con il limite massimo del 70° anno di età. La sottoscrizione di tale copertura è facoltativa, puoi quindi decidere liberamente se avvalertene o meno. Il capitale assicurato è pari ai seguenti importi, a scelta dell’aderente: • Euro 75.000,00 • Euro 150.000,00 La copertura della prestazione assicurativa accessoria è attivata dietro versamento del premio annuo (o rateo di premio annuo nel caso di attivazione in corso d’anno) determinato sulla base dei parametri riportati nella convenzione sottoscritta dal Fondo e riportata nell’Allegato 4 del Regolamento, che tengono conto dell’importo del capitale assicurato e dell’età dell’aderente. ■ I requisiti di accesso e i criteri per la determinazione dell’entità delle prestazioni accessorie sono indicati nell’apposito allegato al Regolamento. In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento Dal momento in cui aderisci, è importante fare in modo che la costruzione della tua pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo’ si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento della pensione). In generale, non puoi chiedere la restituzione della tua posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati. Le anticipazioni Prima del pensionamento puoi fare affidamento sulle somme accumulate in SecondaPensione richiedendo una anticipazione della tua posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo per la tua vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre tue personali esigenze. Devi però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la tua posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno esserti erogate successivamente. In qualsiasi momento puoi tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al fondo. ■ Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni (allegato). Nota informativa /Scheda sintetica 12 di 16 Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale (allegato). Il riscatto della posizione maturata In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla tua vita lavorativa, puoi inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Se, trovandoti nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, intendi effettuare tale scelta, tieni conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra te e SecondaPensione. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non avrai alcun diritto nei confronti di SecondaPensione. ■ Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale (allegato). Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare Puoi trasferire liberamente la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione a SecondaPensione. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di modifiche particolarmente significative del Regolamento di SecondaPensione. Se hai aderito su base collettiva, puoi trasferirti anche in caso di vicende che interessino la tua situazione lavorativa. E’ importante sapere che il trasferimento ti consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione. ■ Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento. Le modifiche del Regolamento che danno diritto al trasferimento prima di due anni dall’adesione sono specificate nella Parte VI del Regolamento. I costi connessi alla partecipazione I costi nella fase di accumulo La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l’attività di amministrazione, l’attività di gestione del patrimonio ecc. Alcuni di questi costi ti vengono imputati direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio investito. La presenza di tali costi diminuisce il risultato del tuo investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi quindi i costi influiscono sulla crescita della tua posizione individuale. Al fine di assumere la tua scelta in modo più consapevole, può esserti utile confrontare i costi di SecondaPensione con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche. Trovi indicati tutti i costi nella Tabella ‘Costi nella fase di accumulo’ della Scheda sintetica. L’indicatore sintetico dei costi Al fine di facilitarti nel confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore sintetico dei costi’. L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da SecondaPensione (v. Tabella ‘Costi nella fase di accumulo’ della Scheda sintetica). Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo, e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Ovviamente, l’indicatore non tiene conto delle eventuali spese da Nota informativa /Scheda sintetica 13 di 16 sostenere per la sottoscrizione delle prestazioni assicurative accessorie. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. L’indicatore sintetico dei costi ti consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati da SecondaPensione hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, ti indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che avresti se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente orientativa. I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ della Scheda sintetica. Nel valutarne le implicazioni tieni conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Considera, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della tua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%. Per utilizzare correttamente questa informazione, ti ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte dovrai avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…). I costi nella fase di erogazione Dal momento del pensionamento, ti saranno invece imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione complementare. Tieni comunque conto del fatto che i costi che graveranno su di te nella fase di erogazione dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento in cui accederai al pensionamento. ■ I costi relativi alla erogazione delle rendite sono indicati nell’apposito allegato al Regolamento. Il regime fiscale Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentirti di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a SecondaPensione godono di una disciplina fiscale di particolare favore. I contributi I contributi che versi sono deducibili dal tuo reddito fino al valore di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non devi considerare il flusso di TFR conferito mentre devi includere il contributo eventualmente versato dal tuo datore di lavoro. Se sei iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione devi tener conto del totale delle somme versate. Ti sono riservati ulteriori benefici fiscali se, avendo iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007, il tuo versamento annuo è superiore a 5.164,57 euro. Nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione a fondi pensione, infatti, puoi dedurre dal reddito complessivo anche contributi eccedenti il limite di 5.164,57 (purché di importo non superiore a 2.582,29 euro annui), pari alla differenza positiva tra l’importo di 25.822,85 euro ed i contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione ai predetti fondi pensione. I rendimenti I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota dell’11%. Si tratta di un’aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria. Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti che trovi indicati nei documenti di SecondaPensione sono quindi già al netto di questo onere. Le prestazioni Le prestazioni erogate da SecondaPensione godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento Nota informativa /Scheda sintetica 14 di 16 dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione. ■ Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni consulta il Documento sul regime fiscale (allegato). Altre informazioni Per aderire Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il ‘Modulo di adesione’. Successivamente alla ricezione del modulo, e comunque entro 15 giorni dalla determinazione del valore della quota, SecondaPensione ti invierà una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione, nella quale potrai verificare, tra l’altro, la data di decorrenza della tua partecipazione. La sottoscrizione del ‘Modulo di adesione’ non è richiesta ai lavoratori che conferiscano tacitamente il loro TFR: SecondaPensione procede automaticamente alla iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro. In questo caso, la lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione riporterà anche le informazioni necessarie per consentire all’iscritto l’esercizio delle scelte di sua competenza. L’efficacia dei contratti di adesione conclusi fuori sede, ovvero collocati a distanza, è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di prima adesione. Entro tale termine potrai comunicare il recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati della raccolta delle adesioni mediante raccomandata a/r. È previsto l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza per le operazioni di adesione, trasferimento e riscatto. Al riguardo, consultare il sito web www.secondapensione.it. La valorizzazione dell’investimento Il patrimonio di ciascun Comparto del fondo è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto all’assegnazione di un numero di quote. La S.G.R. determina il valore della quota e, conseguentemente, della posizione individuale di ciascun aderente il giorno 15 di ogni mese – o il 1° giorno lavorativo e di Borsa aperta immediatamente successivo – e l’ultimo giorno lavorativo e di Borsa aperta del mese. I versamenti sono trasformati in quote, e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui si sono resi disponibili per la valorizzazione. Per quanto concerne gli aderenti individuali il versamento è considerato disponibile quando, dalla descrizione dell'incasso, le generalità dell'aderente sono inequivocabilmente riconoscibili entro i due giorni lavorativi antecedenti la prima valorizzazione utile. Relativamente alle adesioni collettive il versamento è considerato disponibile quando, dalla descrizione dell'incasso, le generalità dell'Azienda sono inequivocabilmente riconoscibili entro i due giorni lavorativi antecedenti la prima valorizzazione utile e sono stati rispettati i termini dell'accordo di convenzionamento per quanto riguarda la trasmissione delle distinte di versamento. Infine, il versamento afferente a trasferimenti da altre forme pensionistiche è considerato disponibile quando dalla descrizione dell'incasso le generalità dell'aderente sono inequivocabilmente riconoscibili entro i due giorni lavorativi antecedenti la prima valorizzazione utile e sono stati acquisiti dal Fondo Pensione cedente i dati relativi alla posizione previdenziale trasferita. Il valore della quota è reso noto con frequenza giornaliera sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”; il valore delle quote pubblicato è al netto di qualsiasi onere imputato direttamente al patrimonio del Comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione. In ogni momento è possibile conoscere l’ultimo valore unitario delle quote disponibili per ciascun Comparto sul sito www.secondapensione.it ovvero facendone richiesta ai soggetti incaricati del collocamento o, in alternativa, telefonando al servizio clienti: 02 00655100. Comunicazioni agli iscritti Entro il 31 marzo di ciascun anno riceverai una comunicazione contenente un aggiornamento su SecondaPensione e sulla tua posizione personale. Ti invitiamo a porre particolare attenzione nella lettura di questo documento, anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati e comunque conoscere l’evoluzione del tuo piano previdenziale. AMUNDI SGR S.P.A. si impegna inoltre a informarti circa ogni modifica relativa a SecondaPensione che sia potenzialmente in grado di incidere significativamente sulle tue scelte di partecipazione. Nota informativa /Scheda sintetica 15 di 16 Il Progetto esemplificativo Il ‘Progetto esemplificativo’ è uno strumento che ti fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che potresti ottenere al momento del pensionamento. Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi a te effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli che troverai indicati. Il Progetto ti è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che stai realizzando e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi. Il Progetto è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla Covip, a partire dalla data dalla stessa indicata. Puoi costruire tu stesso il tuo ‘Progetto esemplificativo’ personalizzato accedendo al sito web www.secondapensione.it (sezione ‘Progetto esemplificativo’) e seguendo le apposite istruzioni. Ti invitiamo quindi a utilizzare tale strumento correttamente, come ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ti aspetti di realizzare aderendo a SecondaPensione. Reclami Eventuali reclami relativi alla partecipazione a SecondaPensione possono essere presentati dai soggetti iscritti, da altri soggetti interessati e soggetti terzi incaricati. Il reclamo deve riportare: i dati identificativi del soggetto che lo presenta (nome, cognome, indirizzo) ovvero del soggetto nel cui interesse il reclamo è presentato (in quest’ultimo caso, il reclamo deve recare la firma del soggetto che ha dato l’incarico o recare in allegato una copia dell’incarico conferito); l’identificazione della forma pensionistica interessata (SecondaPensione, iscritto al n° 65 dell’Albo Covip, istituito e gestito da AMUNDI SGR); descrizione della lamentela oggetto del reclamo medesimo. Il reclamo deve essere presentato in forma scritta, a: SecondaPensione - Fondo pensione aperto, Piazza Cavour 2, 20121 –Milano (MI) oppure via e-mail all’indirizzo: [email protected], ovvero al soggetto collocatore che ha intermediato l’adesione al Fondo. La SGR fornisce un riscontro ai soggetti reclamanti entro 45 giorni dal ricevimento del reclamo. In caso di risposta non pervenuta nei termini suddetti o non soddisfacente, l’interessato potrà presentare esposto a COVIP secondo le linee guida pubblicate sul sito www.covip.it. È possibile presentare esposto direttamente alla COVIP (superando l’iter del reclamo) in situazioni di particolare gravità ed urgenza, potenzialmente lesive per la collettività degli iscritti al fondo. Nota informativa /Scheda sintetica 16 di 16 SECONDAPENSIONE - FONDO PENSIONE APERTO Informazioni sull’andamento della gestione Informazioni aggiornate al 29 marzo 2013 Alla gestione delle risorse provvede Amundi SGR S.p.A. Non sono previste deleghe di gestione. La società è dotata di una funzione di gestione dei rischi che dispone di strumenti per l’analisi della rischiosità dei portafogli, sia in via preventiva che a consuntivo. Tali strumenti sono anche messi a disposizione della funzione di gestione dei portafogli a supporto dell’attività di investimento. Le principali attività svolte dalla funzione di gestione dei rischi sono le seguenti: - analisi dei rendimenti realizzati, anche in confronto al benchmark; - monitoraggio del rischio mediante appositi indicatori; - analisi del rischio a livello di tipologia di strumento finanziario; - analisi della composizione del portafoglio rispetto alle strategie di investimento decise. Le principali analisi sono effettuate con cadenza periodica, con possibilità di approfondimenti quando necessari. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. SECONDA PENSIONE DIFENSIVA Data di avvio dell’operatività del Comparto: 15 marzo 2000 (*) Patrimonio netto al 30.12.2012 (in euro): 34.911.580,40 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 29 settembre 1999. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione del patrimonio della Linea Difensiva è rivolta esclusivamente verso strumenti di tipo monetario e obbligazionario, essendo esclusa qualsiasi esposizione ai mercati azionari. La natura difensiva della politica di gestione è dovuta all’orizzonte di breve periodo consigliato (1-2 anni). Tale atteggiamento si concretizza principalmente in 3 aspetti: una moderata esposizione al rischio tassi, la scelta di emittenti di assoluta affidabilità e la totale immunizzazione dal rischio di cambio. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 31.12.2012 Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Valore 782.544 Voce Depositi Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi % su Patrimonio 2,24% 0 0,00% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi 5.097.770 14,57% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi 24.756.718 70,76% Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi 0 0,00% Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi 4.349.742 12,43% 0 0,00% Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi 0 0,00% Titoli di capitale quotati 0 0,00% Titoli di capitale non quotati 0 0,00% Quote di OICR 0 0,00% Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 1 di 14 Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Titoli di debito Italia Titoli di capitale 92,45% 31.622.436 Altri Paesi dell’area Euro 7,55% 2.581.794 0,00% Altri Paesi dell’Unione Europea 0,00% - 0,00% Stati Uniti 0,00% - 0,00% Giappone 0,00% - Altri Paesi aderenti all’OCSE 0,00% - Paesi non aderenti all’OCSE 0,00% 100% 34.204.229 TOTALE 0,00% - TOTALE 92,45% 31.622.436 - 7,55% 2.581.794 - 0,00% - - 0,00% - 0,00% - 0,00% - 0,00% - 0,00% - 0,00% 0% 0 0,00% 100% 34.204.229 Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Valore Liquidità (in % del patrimonio) 2,242% OICR (in % del patrimonio) 0,000% Duration media 2,740 Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 0,00% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 1,805 Derivati 1,59% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto 6.00% Periodo 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 5.00% 4.00% 3.00% Comp. Bench. 1,63% 2,09% 2,26% 2,58% 2,18% 2,57% 2.00% Tavola II.6 – Volatilità storica 1.00% Periodo 0.00% -1.00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto benchmark 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) Comp. Bench. 1,99% 2,08% 1,65% 1,67% 1,27% 1,25% Benchmark: 80% Indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia) in Euro 20% Indice MTS BTP (già indice Banca d’Italia) in Euro Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 2 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. Tavola II.7 – TER 2010 2011 2012 Oneri di gestione - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio 0,40 0,40 0,02 0,41 0,02 TOTALE PARZIALE 0,42 0,43 0,41 Oneri direttamente a carico degli aderenti 0,10 0,09 0,08 TOTALE GENERALE 0,52 0,52 0,49 0,01 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. SECONDA PENSIONE SICUREZZA Data di avvio dell’operatività del Comparto: 15 marzo 2000 (*) Patrimonio netto al 31.12.2012 (in euro): 65.010.856,34 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 29 settembre 1999. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione del patrimonio della Linea Sicurezza è rivolta prevalentemente verso strumenti di tipo monetario e obbligazionario con una contenuta esposizione ai mercati azionari. Questo prodotto previdenziale è indirizzato a sottoscrittori con un orizzonte pensionistico ravvicinato e/o con una scarsa propensione al rischio. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 30.12.2012 Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Voce Depositi Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi % su Patrimonio 8,67% 0 0,00% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi 3.510.669 5,39% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi 41.938.261 64,35% Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi 543.803 0,83% Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi 5.413.753 8,31% Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi 0 0,00% Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi 0 0,00% 8.116.903 12,45% Titoli di capitale non quotati 0 0,00% Quote di OICR 0 0,00% Titoli di capitale quotati • Valore 5.649.320 Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore Nota informativa /Scheda sintetica 3 di 14 Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Titoli di debito Titoli di capitale TOTALE Italia 89,02% 45.762.936 10,07% 817.427 78,26% 46.580.364 Altri Paesi dell’area Euro 5,64% 2.900.292 80,58% 6.540.436 15,86% 9.440.728 Altri Paesi dell’Unione Europea 0,00% - 3,00% 243.827 0,41% 243.827 Stati Uniti 5,34% 2.743.258 0,00% - 4,61% 2.743.258 Giappone 0,00% - 0,00% - 0,00% - Altri Paesi aderenti all’OCSE 0,00% - 6,35% 515.213 0,87% 515.213 Paesi non aderenti all’OCSE 0,00% 100% 51.406.486 0,00% 100% 8.116.903 0,00% 100% 59.523.389 TOTALE Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Valore Liquidità (in % del patrimonio) 8,690% OICR (in % del patrimonio) 0,000% Duration media 3,530 Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 6,26% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 1,912 Derivati 3,64% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto 12.00% Periodo 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 10.00% 8.00% 6.00% Comp. Bench. 2,06% 2,88% 2,18% 2,60% 3,06% 3,44% 4.00% Tavola II.6 – Volatilità storica 2.00% Periodo 0.00% -2.00% -4.00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto benchmark 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) Comp. Bench. 3,83% 4,28% 3,75% 3,91% 2,92% 3,06% Benchmark: 45% Indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia) in Euro 40% Indice MTS BTP (già indice Banca d’Italia) in Euro 10% Indice Euro Stoxx 50 (in Euro) 5% Indice MSCI World Free Index (in Euro) Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 4 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. Tavola II.5 – TER Oneri di gestione - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE PARZIALE Oneri direttamente a carico degli aderenti TOTALE GENERALE 2010 2011 2012 0,44 0,03 0,46 0,02 0,45 0,01 0,47 0,48 0,46 0,09 0,08 0,07 0,56 0,56 0,53 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. SECONDA PENSIONE PROGRESSIVA Data di avvio dell’operatività del Comparto: Patrimonio netto al 30.12.2012 (in euro): 15 febbraio 2000 (*) 81.452.982,27 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 29 settembre 1999. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione del patrimonio della Linea Progressiva è rivolta prevalentemente verso strumenti di tipo monetario e obbligazionario, con un’esposizione ai mercati azionari mediamente intorno al 30%. Questo prodotto previdenziale è indirizzato a sottoscrittori con un orizzonte pensionistico intermedio e/o una propensione al rischio media. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 30.12.2012. Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Voce Depositi Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi % su Patrimonio 10,31% 0 0,00% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi 3.658.225 4,47% Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi 47.196.776 57,66% Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi 0 0,00% Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi 1.944.571 2,38% Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi 0 0,00% Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi 0 0,00% 20.623.097 25,19% Titoli di capitale non quotati 0 0,00% Quote di OICR* 0 0,00% Titoli di capitale quotati • Valore 8.435.989 Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore Nota informativa /Scheda sintetica 5 di 14 Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Titoli di debito Titoli di capitale TOTALE Italia 94,60% 49.946.874 10,03% 2.067.805 70,84% 52.014.679 Altri Paesi dell’area Euro 2,70% 1.425.988 80,25% 16.549.417 24,48% 17.975.405 Altri Paesi dell’Unione Europea 0,00% - 2,99% 617.054 0,84% 617.054 Stati Uniti 2,70% 1.426.711 0,00% - 1,94% 1.426.711 Giappone 0,00% - 0,00% - 0,00% - Altri Paesi aderenti all’OCSE 0,00% - 6,73% 1.388.821 1,89% 1.388.821 0,00% 100% 52.799.573 0,00% 100% 20.623.097 0,00% 100% 73.422.670 Paesi non aderenti all’OCSE TOTALE Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Liquidità (in % del patrimonio) OICR (in % del patrimonio) Duration media Esposizione valutaria (in % del patrimonio) Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio Derivati Valore 10,36% 0,000% 4,990 11,19% 1,755 9,77% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto 15.00% Periodo 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 10.00% 5.00% Comp. Bench. 2,91% 3,42% 2,35% 2,34% 3,76% 4,14% Tavola II.6 – Volatilità storica 0.00% Periodo -5.00% -10.00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) Comp. Bench. 5,89% 6,64% 6,33% 6,57% 5,02% 5,28% benchmark Benchmark: 15% Indice MTS BOT (già indice Banca d’Italia) in Euro 55% Indice MTS BTP (già indice Banca d’Italia) in Euro 20% Indice Euro Stoxx 50 (in Euro) 10% Indice MSCI World Free Index (in Euro) Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 6 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. Tavola II.5 – TER 2010 2011 2012 Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio 0,47 0,03 0,51 0,02 0,49 0,01 TOTALE PARZIALE 0,50 0,53 0,50 Oneri direttamente a carico degli aderenti 0,09 0,08 0,07 TOTALE GENERALE 0,59 0,61 0,57 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. SECONDA PENSIONE SVILUPPO Data di avvio dell’operatività del Comparto: 31 gennaio 2000 (*) Patrimonio netto al 31.12.2012 (in euro): 66.463.484,65 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 29 settembre 1999. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione del patrimonio della Linea Sviluppo è suddivisa tra strumenti di tipo obbligazionario e strumenti di natura azionaria. Questo prodotto previdenziale è indirizzato a sottoscrittori con un orizzonte pensionistico medio - lungo e/o una propensione al rischio medio – alta. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 31.12.2011. Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Voce Depositi Valore 5.967.126 % su Patrimonio 8,93% Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi 0 0,00% 3.303.102 4,94% 24.934.149 37,32% Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi 554.918 0,83% Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi 530.835 0,79% Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi 0 0,00% Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi 0 0,00% Titoli di capitale quotati 31.518.523 47,18% Titoli di capitale non quotati 0 0,00% Quote di OICR* 0 0,00% * tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Italia Altri Paesi dell’area Euro Altri Paesi dell’Unione Europea Stati Uniti Giappone Altri Paesi aderenti all’OCSE Paesi non aderenti all’OCSE TOTALE Titoli di debito 93,41% 27.390.804 0,00% 0,00% 6,59% 1.932.199 0,00% 0,00% 0,00% 100% 29.323.004 Titoli di capitale 9,16% 2.886.884 73,31% 23.106.583 2,71% 853.323 8,79% 2.769.849 0,00% 6,03% 1.901.884 0,00% 100% 31.518.523 49,76% 37,98% 1,40% 7,73% 0,00% 3,13% 0,00% 100% TOTALE 30.277.688 23.106.583 853.323 4.702.048 1.901.884 60.841.526 Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 7di 14 Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Valore Liquidità (in % del patrimonio) 8,978% OICR (in % del patrimonio) 0,000% Duration media 6,960 Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 17,35% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 1,993 Derivati 9,22% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto 20.00% Periodo 15.00% 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 10.00% 5.00% Comp. Bench. 2,50% 3,50% 1,01% 1,15% 3,73% 4,55% 0.00% Tavola II.6 – Volatilità storica -5.00% Periodo -10.00% -15.00% -20.00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) Comp. Bench. 8,50% 9,08% 9,84% 9,84% 7,86% 8,13% benchmark Benchmark: 50% Indice MTS BTP (già indice Banca d’Italia) in Euro 35% Indice Euro Stoxx 50 (in Euro) 15% Indice MSCI World Free Index (in Euro) Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 8 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. Tavola II.5 – TER 2010 2011 2012 Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio TOTALE PARZIALE 0,55 0,03 0,58 0,62 0,02 0,64 0,58 0,02 Oneri direttamente a carico degli aderenti 0,09 0,09 0,07 TOTALE GENERALE 0,67 0,73 0,67 0,60 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. SECONDA PENSIONE ESPANSIONE Data di avvio dell’operatività del Comparto: 1° gennaio 2000 (*) Patrimonio netto al 31.12.2012 (in euro): 139.556.723,95 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 29 settembre 1999. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione del patrimonio della Linea Espansione è prevalentemente indirizzata verso strumenti di natura azionaria. La forte volatilità e i grandi rischi connessi alla natura dell’investimento suggeriscono questo prodotto previdenziale a sottoscrittori con un orizzonte pensionistico lungo ed un’alta propensione al rischio. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 31.12.2012. Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Valore 20.969.518 0 0 22.332.729 0 0 0 0 96.999.879 0 0 Voce Depositi Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi Titoli di capitale quotati Titoli di capitale non quotati Quote di OICR* * Si % su Patrimonio 14,95% 0,00% 0,00% 15,92% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 69,14% 0,00% 0,00% tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Italia Altri Paesi dell’area Euro Altri Paesi dell’Unione Europea Stati Uniti Giappone Altri Paesi aderenti all’OCSE Paesi non aderenti all’OCSE TOTALE Titoli di debito 89,52% 19.991.883 0,00% 0,00% 10,48% 2.340.846 0,00% 0,00% 0,00% 100% 22.332.729 Titoli di capitale 9,07% 8.796.995 72,59% 70.413.032 2,71% 2.625.388 9,23% 8.949.634 0,00% 6,41% 6.214.830 0,00% 100% 96.999.879 TOTALE 24,12% 59,01% 2,20% 9,46% 0,00% 5,21% 0,00% 100% 28.788.878 70.413.032 2.625.388 11.290.481 6.214.830 119.332.609 Nota informativa /Scheda sintetica 9 di 14 Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Liquidità (in % del patrimonio) OICR (in % del patrimonio) Duration media Esposizione valutaria (in % del patrimonio) Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio Derivati Valore 15,026% 0,000% 8,070 27,66% 2,432 14,42% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto 25.00% Periodo 20.00% Comp. Bench. 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 15.00% 10.00% 5.00% 0.00% 1,57% 3,34% -1,41% -0,81% 4,18% 4,54% -5.00% Tavola II.6 – Volatilità storica -10.00% -15.00% Periodo -20.00% -25.00% -30.00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto benchmark 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) Comp. Bench. 11,54% 11,69% 14,07% 13,71% 11,36% 11,60% Benchmark: 25% Indice MTS BTP (già indice Banca d’Italia) in Euro 50% Indice Euro Stoxx 50 (in Euro) 25% Indice MSCI World Free Index (in Euro) Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 10 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. Tavola II.5 – TER 2010 2011 2012 Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria Altri oneri gravanti sul patrimonio 0,64 0,04 0,71 0,02 0,66 0,01 TOTALE PARZIALE 0,68 0,73 0,67 Oneri direttamente a carico degli aderenti 0,11 0,10 0,08 TOTALE GENERALE 0,79 0,83 0,75 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. SECONDA PENSIONE GARANTITA Data di avvio dell’operatività del Comparto: 2 luglio 2007* Patrimonio netto al 31.12.2012 (in euro): 25.497.431,19 (*) In tale data è stata avviata la gestione del patrimonio del Comparto. La raccolta delle adesioni ha invece avuto inizio in data 2 gennaio 2007. Informazioni sulla gestione delle risorse La gestione delle risorse è rivolta, in proporzione flessibile, verso strumenti finanziari, comprese parti di OICR, di natura monetaria, obbligazionarie e azionaria. L’esposizione ai mercati azionari non potrà eccedere il 30% delle attività del Comparto. Per la selezione degli strumenti finanziari la SGR ha sviluppato una metodologia quantitativa che sulla base dell'analisi statistica e dell'andamento dei mercati determina la migliore allocazione delle attività, operando se necessario frequenti aggiustamenti alla ripartizione tra aree geografiche, categorie di emittenti, settori di investimento, nonché tra componente azionaria e componente obbligazionaria (stile flessibile). La percentuale massima del portafoglio investibile in attività rischiose viene determinata sulla base delle tecniche utilizzate per il contenimento del rischio. In particolari situazioni di mercato, il perseguimento dell’obiettivo di contenimento del rischio potrebbe richiedere l’investimento, in via esclusiva, in strumenti finanziari di natura monetaria. La Tabella che segue fornisce una rappresentazione dell’allocazione delle risorse al 31.12.2012 Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario Voce Depositi Crediti per operazioni pronti contro termine con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua <= 6 mesi Titoli emessi da Stati o da organismi internazionali con vita residua > 6 mesi Titoli di debito quotati con vita residua <= 6 mesi Titoli di debito quotati con vita residua > 6 mesi Titoli di debito non quotati con vita residua <= 6 mesi Titoli di debito non quotati con vita residua > 6 mesi Titoli di capitale quotati Titoli di capitale non quotati Quote di OICR Valore 1.506.508 0 3.234.287 12.342.967 0 4.061.214 0 0 1.852.792 0 2.516.510 % su Patrimonio 5,90% 0,00% 12,68% 48,38% 0,00% 15,92% 0,00% 0,00% 7,26% 0,00% 9,86% Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 11 di 14 Tav. II.2. Investimento per area geografica Tipologia di attività Italia Altri Paesi dell’area Euro Altri Paesi dell’Unione Europea Stati Uniti Giappone Altri Paesi aderenti all’OCSE Paesi non aderenti all’OCSE TOTALE Titoli di debito 63,80% 14.131.546 21,16% 4.687.040 3,37% 746.988 7,86% 1.740.023 0,00% 3,82% 845.859 0,00% 100% 22.151.456 Titoli di capitale 15,14% 1.229.045 0,38% 31.160 2,66% 215.988 0,00% 0,00% 4,64% 376.600 0,00% 23% 1.852.792 TOTALE 63,99% 15.360.591 19,66% 4.718.200 4,01% 962.975 7,25% 1.740.023 0,00% 5,09% 1.222.458 0,00% 100% 24.004.247 Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti Tipologia di attivi Liquidità (in % del patrimonio) OICR (in % del patrimonio) Duration media Esposizione valutaria (in % del patrimonio) Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio Derivati Valore 5,908% 9,870% 3,290 17,17% 1,860 21,85% Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati del Comparto in confronto con il relativo benchmark ed il rendimento del TFR. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del Comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il Benchmark, a decorrere dal 1° gennaio 2001, viene calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo e con metodologia total return. Tav. II.4 Rendimenti annui Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto Periodo 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 6.00% 5.00% 4.00% 3.00% Comp. Bench. TFR 1,59% 2,64% 3,00% 2,06% 3,16% 2,74% n.d. 3,35% 2,82% Tavola II.6 – Volatilità storica Periodo 2.00% 3 anni (2010-2012) 5 anni (2008-2012) 10 anni (2003-2012) 1.00% 0.00% Comp. Bench. 1,33% 1,83% 1,08% 1,83% n.d. 1,58% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 comparto benchmark TFR Benchmark: 50% JPMorgan Cash Index Euro Currency; 45% JPMorgan Global Government Bond EMU; 5% MSCI Emu Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 12 di 14 Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio alla fine del periodo considerato ad eccezione degli oneri di negoziazione, degli oneri fiscali e degli oneri direttamente a carico dell’aderente, che vengono evidenziati separatamente in tabella. 2010 2011 2012 Oneri di gestione - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,53 0,53 0,56 Altri oneri gravanti sul patrimonio 0,03 0,02 0,02 TOTALE PARZIALE 0,57 0,55 0,58 Oneri direttamente a carico degli aderenti 0,18 0,13 0,12 TOTALE GENERALE 0,75 0,68 0,70 N.B.: Il TER esprime un dato medio del Comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Nota informativa / Caratteristiche della forma pensionistica complementare 13 di 14 GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI Duration: E’ espressa in anni ed indica la variabilità di prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al piano di ammortamento ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua di un titolo obbligazionario, una duration più elevata esprime una volatilità maggiore del prezzo in relazione inversa all’andamento dei tassi di interesse. Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito Internet www.assogestioni.it. OCSE: E’ l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico cui aderiscono i Paesi industrializzati ed i principali Paesi in via di sviluppo; per un elenco aggiornato degli Stati aderenti all’Organizzazione è possibile consultare il sito www.oecd.org Paesi Emergenti: Sono quei Paesi che presentano un debito pubblico con rating basso (pari o inferiore a BBB- oppure a Baa3) e sono quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Rating o merito creditizio: E’ un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente considerato: il rating più elevato (Aaa, AAA rispettivamente per le due agenzie) viene assegnato agli emittenti che offrono altissime garanzie di solvibilità, mentre il rating più basso (C per entrambe le agenzie) è attribuito agli emittenti scarsamente affidabili. Il livello base di rating affinché l’emittente sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari (cosiddetto Investment Grade) è pari a Baa3 (Moody’s) o BBB(Standard & Poor’s). Stile di gestione growth: Chi adotta questo stile gestionale mira a concentrare gli investimenti verso titoli azionari di imprese con tassi di crescita attesi superiori alla media di mercato. Gli emittenti di tali azioni sono caratterizzati da un rapporto prezzo/patrimonio netto molto alto e da una elevata volatilità. Turnover di portafoglio: è il rapporto % tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote del comparto, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sul Fondo, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva di portafoglio. Volatilità: E’ l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. Nota informativa / Informazioni sull’andamento della gestione 14 di 14 SECONDAPENSIONE - FONDO PENSIONE APERTO Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare Informazioni aggiornate al 16 dicembre 2013 L A SOCIETÀ DI GESTIONE SecondaPensione (di seguito anche il “Fondo”) è stato originariamente istituito da Crédit Agricole Indosuez -Succursale di Milano – giusta autorizzazione rilasciata dalla Commissione di vigilanza sulle forme pensionistiche complementari (di seguito anche la “COVIP”), sentita la Banca d’Italia, con provvedimento del 13 gennaio 1999. L’attività di gestione del Fondo è esercitata da AMUNDI SGR S.p.A., già denominata Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A., (di seguito anche la “SGR” o la “Società”) – Società appartenente al Gruppo Crédit Agricole con capogruppo Crédit Agricole S.A.- con effetto dal 1° dicembre 2007 giusta autorizzazione rilasciata da COVIP, sentita la Banca d’Italia, con provvedimento del 15 novembre 2007. La Società è iscritta nell’apposito Albo della Banca d’Italia al numero 251, svolge il servizio di gestione collettiva del risparmio, la gestione del patrimonio di OICR di propria o altrui istituzione, il servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento, la gestione di fondi pensione, la gestione in regime di delega, l’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Nello specifico, l’attività di gestione svolta da Amundi SGR S.p.A. ha ad oggetto, oltre al Fondo Seconda Pensione: a) b) c) Fondi comuni d’investimento; SICAV di diritto lussemburghese; Gestioni patrimoniali in fondi e titoli. La sede legale e gli uffici amministrativi sono in Piazza Cavour 2, Milano. La durata della Società è fino al 31 dicembre 2100. Il capitale sottoscritto e versato è di euro 15.000.000. Gli azionisti che detengono una partecipazione superiore al 5% sono: - Amundi S.A.: 100%. Il controllo della Società è detenuto da Amundi S.A. Il Consiglio di Amministrazione, in carica fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, è così composto: Presidente: • Fathi JERFEL, nato Kairouan (Tunisia) il 16.5.1959 Vice Presidente: • Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) l’1.11.1956 Amministratore Delegato: • Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.2.1959 Amministratori: • Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.8.1946 • Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Poitiers (Francia) il 9.8.1947 • Giovanni CARENINI, nato a Milano il 5.7.1961 • Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.9.1964 • Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.3.1964 • Alessandro DE NICOLA, nato a Milano il 23.10.1961 (in carica fino alla prossima assemblea, ex art. 2386 del Codice civile) Il Collegio Sindacale, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31/12/2015, è così composto: Presidente: Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.2.1945 Sindaci effettivi: • Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MB) il 5.9.1950 • Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.4.1966 Nota informativa /Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare 1 di 3 Sindaci supplenti: • Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.4.1970 • Maurizio DATTILO, nato a Milano 19.3.1963 L'attività di gestione finanziaria avviene sulla base delle delibere del Consiglio di Amministrazione che definisce gli orientamenti generali di investimento tenendo conto del Regolamento di gestione e della politica di gestione di ciascun Comparto, disponendo i piani operativi di gestione dei portafogli cui l’Amministratore Delegato conferisce esecutività avvalendosi dell’Area Strategia e Investimenti. IL RESPONSABILE DI SECONDA PENSIONE E L ’ORGANISMO DI SORVEGLIANZA Il Responsabile del Fondo è l’Avv. Giovanni Battista Bisogni, nato a Milano il 14.7.1967. L’Organismo di sorveglianza è composto dai seguenti membri: • Alberto Bellini, nato a Milano il 4.7.1968 - Presidente • Angelo Carlo Colombo, nato a Milano il 22.6.1962 - Membro effettivo • Michele Pederzini, nato a Milano il 28.5.1967 - Membro supplente IL GESTORE AMMINISTRATIVO La gestione amministrativa ed il compito di calcolare il valore delle quote del Fondo sono svolti in outsourcing da PREVINET S.p.A., con sede in Preganziol (TV), Via E. Forlanini, 24. L A BANCA DEPOSITARIA La banca depositaria di SecondaPensione è Société Générale Securities Services S.p.A., Milano, via Benigno Crespi 19/A (MAC2). L A COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE La convenzione per l’erogazione della prestazione pensionistica è stipulata con la compagnia di assicurazioni ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A., con sede in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi n.2; quella per le prestazioni assicurative accessorie è stipulata con la compagnia di assicurazioni Crédit Agricole Vita S.p.A., con sede in Parma, Via Università n. 1. L A REVISIONE CONTABILE La revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa 2, Milano. L’incarico alla società di revisione è stato conferito per il periodo 2007-2015 con delibera dell’assemblea dei soci della SGR in data 9 novembre 2007. L A RACCOLTA DELLE ADESIONI La raccolta delle adesioni avviene, oltre che per il tramite della SGR, anche mediante i seguenti soggetti: Società di intermediazione mobiliare: Solidarietà & Finanza S.I.M. S.p.A. con sede in Milano, via Dogana, 3 Consultinvest Investimenti SIM SpA, con sede in Modena, p.zza Grande n. 33 Previra Invest SIM. S.p.A., con sede in Roma, p.zza San Bernardo, 106 OnlineSim S.p.A., con sede in Milano, via Santa Maria Segreta, 7/9 Unica SIM S.P.A, con sede in Genova, P.zza De Ferrari 2 Aziende di Credito che operano sia tramite i propri sportelli sia tramite promotori finanziari: Alto Adige Banca S.p.A., con sede in Bolzano, via Dr. Streiter 31 IWBank S.p.A. con sede in Milano, via Cavriana 20 FinecoBank S.p.A. con sede in Milano, P.zza Durante,11 Aziende di Credito che operano esclusivamente tramite sportelli: Banca di Credito Cooperativo di Marcon con sede in Marcon (VE), piazza Municipio, 22 Emil Banca, con sede in Bologna, via Calzoni 1/3 Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, con sede in Lugo, via Baracca 48. Nota informativa /Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare 2 di 3 Banca di Credito Cooperativo di Alba Langhe e Roero S.c. con sede in Alba (CN), Corso Italia, 4 Banca Padovana Credito Cooperativo S.c. con sede in Campodarsego (PD), via Calatana, 7 Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco S.c.r.l. con sede in Piove di Sacco (PD), via A. Valerio, 78 Banca Popolare Pugliese S.c.a.r.l. con sede in Parabita (Le), via Provinciale per Matino, 5 Banca Popolare Friuladria S.p.A con sede in Pordenone, p.zza XX Settembre, 2 Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con sede in Fermo, via Don Ernesto Ricci, 1 Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con sede in Parma, via Università, 1 Cassa Rurale e Artigiana di Cantù con sede in Cantù, C.so Unità d'Italia 11 Nota informativa /Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare 3 di 3 Documento sulle anticipazioni (redatto ai sensi dell’art. 14, comma 2 del regolamento del Fondo) SEZIONE I. DISPOSIZIONI GENERALI 1. Oggetto 1.1 Il presente documento disciplina le condizioni e le modalità di liquidazione anticipata (di seguito “Anticipazione”) della posizione individuale maturata dagli aderenti (di seguito gli “aderenti”) a “SecondaPensione – Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita” (di seguito definito «Fondo»), ai sensi del combinato disposto dell'art. 11, comma 7 del D. Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252/2005 e dell'art. 14 del regolamento del Fondo. 2. Condizioni per ottenere l'Anticipazione 2.1 L'Anticipazione può essere concessa da Amundi SGR S.p.A. (di seguito la “Società”) all'aderente per i seguenti motivi: a) per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti all'aderente, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche (di seguito, per brevità, anche “Anticipazione per Spese Sanitarie”); b) per l'acquisto della prima casa di abitazione, per sé o per i figli (di seguito, per brevità, “Anticipazione per l'Acquisto della Prima Casa”); c) per la realizzazione, sulla prima casa di abitazione, degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di cui alle lettere a), b), c), d) del comma 1 dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (di seguito, per brevità, “Anticipazione per Interventi di Manutenzione”); d) per la soddisfazione di ulteriori esigenze dell'aderente. 2.2 Ad eccezione dell'Anticipazione per Spese Sanitarie, che può essere richiesta dall'aderente in qualsiasi momento, condizione essenziale per ottenere la concessione delle Anticipazioni è che l'aderente risulti iscritto da almeno otto anni a forme pensionistiche complementari (c.d. “anzianità”). Ai fini del calcolo dell'anzianità necessaria per esercitare il diritto all'Anticipazione, sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione a forme pensionistiche complementari maturati dall'aderente, per i quali lo stesso non abbia esercitato il diritto di riscatto totale della posizione individuale. 2.3. In presenza di situazioni per le quali sia accertato lo stato di eccezionalità, la Società si riserva il diritto di stabilire condizioni particolari di erogazione dell'Anticipazione, anche provvedendo ad un differimento dei termini. 3. Importo dell'Anticipazione 3.1 L'aderente può conseguire Anticipazioni entro i limiti massimi di seguito illustrati: • 75 per cento della posizione individuale relativamente alle Anticipazioni per Spese Sanitarie, alle Anticipazioni per l'Acquisto della Prima Casa e per Interventi di Manutenzione; • 30 per cento della posizione individuale relativamente alle Anticipazioni richieste per la soddisfazione di ulteriori esigenze dell'aderente. 3.2 Le somme complessivamente erogate all'aderente a titolo di Anticipazioni - anche a fronte di precedenti richieste di Anticipazioni - non possono eccedere il 75 per cento della posizione individuale maturata, incrementata delle Anticipazioni percepite e non reintegrate. 3.3 L'aderente ha facoltà di richiedere anche più di una volta alla Società l'erogazione di somme a titolo di Anticipazione, nel rispetto del limite complessivo di cui al precedente paragrafo 3.2. Le somme percepite a titolo di Anticipazione possono essere reintegrate a scelta dell'aderente e in qualsiasi momento. 3.4 Gli importi percepiti dall'aderente a titolo di rimborso da parte di forme assicurative pubbliche o private, di Anticipazioni da altre forme pensionistiche, ovvero a titolo di anticipazione sul trattamento di fine rapporto ex art. 2120 del Codice Civile, dovranno essere sottratti dall'ammontare complessivo dell'Anticipazione richiesta. A tal fine, l'aderente si impegna a comunicare alla Società, allegando la documentazione rilevante, l'ammontare delle somme altrimenti percepite. Documento sulle anticipazioni 1 di 4 4. Modalità della richiesta 4.1 La richiesta di Anticipazione deve essere indirizzata alla Società e trasmessa alla stessa unitamente alla documentazione prevista per ciascuna categoria di evento in conformità a quanto disposto dalla Sezione II del presente documento. 4.2 La Società provvede, verificata la regolarità e completezza della documentazione, all'erogazione dell'importo entro 60 giorni dalla ricezione della stessa. Qualora la documentazione prodotta risulti irregolare o incompleta, la Società invia all'aderente avviso di integrazione entro 60 giorni dalla ricezione della stessa e provvede all'erogazione entro 60 giorni dalla ricezione dell'integrazione richiesta. 4.3 In presenza di una documentazione formalmente regolare e completa, la Società non è responsabile per le erogazioni effettuate in favore di aderenti che dovessero successivamente risultare non legittimati a richiedere l'Anticipazione. 4.4 La documentazione prodotta dall'aderente in originale sarà restituita dalla Società successivamente all'avvenuta erogazione o all'effettuazione dei controlli. SEZIONE II. EVENTI PER I QUALI È POSSIBILE RICHIEDERE LE ANTICIPAZIONI 5. Spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari 5.1 L'aderente ha diritto alle Anticipazioni per sostenere le spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche, a seguito di situazioni gravissime attinenti a sé, al coniuge o ai figli. Le somme erogate a titolo di Anticipazione possono essere utilizzate anche per la copertura delle spese accessorie connesse alla terapia o all'intervento, purché debitamente documentate. 5.2 L'attestazione rilasciata dalle strutture pubbliche di cui al precedente paragrafo non preclude all'aderente la possibilità di scelta della struttura sanitaria, anche privata, italiana od estera, presso la quale effettuare la terapia o l'intervento. 5.3 L'Anticipazione può essere richiesta entro 6 mesi dall'effettuazione della spesa, ovvero, per la quota eccedente, dai rimborsi di cui al paragrafo 3.4. 5.4 Ai fini della liquidazione delle somme a titolo di Anticipazione deve essere prodotta la documentazione di seguito elencata: • certificazione rilasciata dalla struttura pubblica competente (ASL) che attesti la natura straordinaria dell'intervento e la circostanza per cui l'intervento medesimo o la terapia conseguono a situazioni gravissime attinenti all'aderente, al coniuge o ai figli; • fatture o ricevute fiscali in originale attestanti gli oneri effettivamente sostenuti e rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa fiscale, ad eccezione delle ipotesi in cui, valutata la particolare necessità e urgenza delle spese, la Società non ritenga opportuno corrispondere all'aderente le somme necessarie prima della terapia o dell'intervento, salvo conguaglio finale. 6. Acquisto della prima casa di abitazione per l'aderente o per i figli 6.1 L'aderente ha diritto alle Anticipazioni per sostenere le spese relative all'acquisto, per sé o per i figli, della prima casa di abitazione. Le somme erogate a titolo di Anticipazione per l'Acquisto della Prima Casa possono essere utilizzate anche per la copertura delle spese connesse e necessarie all'acquisto, purché debitamente documentate. 6.2 Si considera prima casa di abitazione quella per la quale sono riconosciute le agevolazioni fiscali in materia di imposta di registro e di imposta sul valore aggiunto. 6.3 Costituiscono fattispecie di acquisto rilevanti ai fini della concessione delle Anticipazioni per l'Acquisto della Prima Casa le ipotesi di acquisto da terzi, acquisto in cooperativa, costruzione in proprio. 6.4 L'Anticipazione per l'Acquisto della Prima Casa deve essere richiesta entro 18 mesi dal perfezionamento dell'acquisto o dall'assegnazione limitatamente agli acquisti in cooperativa. 6.5 Nelle ipotesi di più acquisti per sé o per i figli, in deroga a quanto previsto dal paragrafo 3.4, gli importi percepiti dall'aderente a titolo di Anticipazione da altre Forme di Previdenza Complementare, ovvero a titolo Documento sulle anticipazioni 2 di 4 di anticipazione sul trattamento di fine rapporto ex articolo 2120 del codice civile, non saranno sottratti dall' ammontare complessivo dell'Anticipazione, potendosi, quindi, avere più richieste indipendenti, nel rispetto dei soli limiti massimi di importo di cui al paragrafo 3.2. 6.6 Ai fini dell'accoglimento della richiesta di Anticipazione per l'Acquisto della Prima Casa, l'aderente o il beneficiario dell'acquisto dovranno produrre i seguenti documenti: • dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui risulti la residenza anagrafica o l'intenzione di voler trasferire entro 18 mesi dall'acquisto la propria residenza nel comune ove è ubicato l'immobile; • dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui risulti la non titolarità di alcun diritto reale (proprietà o godimento) relativamente ad altre abitazioni nel territorio del comune ove è ubicato l'immobile; • atto notarile da cui risulti la proprietà dell'abitazione (e dunque, rispettivamente, il contratto di vendita nell'ipotesi di acquisto da terzi, l'atto di assegnazione dell'alloggio nell'ipotesi di acquisto in cooperativa e del titolo di proprietà del terreno nel caso di costruzione in proprio). Inoltre, limitatamente all'ipotesi di costruzione in proprio, la documentazione dovrà essere integrata con gli originali della concessione edilizia e delle fatture quietanzate relative alle spese di costruzione. Queste ultime dovranno essere rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa fiscale. 6.7 Qualora al momento della richiesta non sia possibile produrre la documentazione prescritta dal precedente paragrafo 6.6 l'aderente dovrà informare la Società fornendo adeguata giustificazione in merito alla suddetta impossibilità. In ogni caso, la documentazione prescritta dovrà essere presentata dall'aderente non appena disponibile e, in ogni caso, entro i termini previsti dalla normativa fiscale in materia di agevolazioni per l'acquisto della prima casa di abitazione. 7. Interventi di cui alle lettere a), b), c), d) del comma 1 dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 7.1 L'aderente ha diritto ad ottenere Anticipazioni per sostenere le spese relative alla realizzazione degli interventi sulla prima casa di abitazione previsti dalle lettere a), b), c), d) del comma 1 dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (di seguito D.P.R. 380/2001). 7.2 Per prima casa di abitazione si intende quella conforme ai requisiti di cui al paragrafo 6.2, ancorché acquistata a titolo di successione ereditaria o di donazione. 7.3 A norma del D.P.R. 380/2001, costituiscono interventi rilevanti ai fini del riconoscimento dell'Anticipazione per Interventi di Manutenzione, le seguenti attività: a) "interventi di manutenzione ordinaria" – gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) "interventi di manutenzione straordinaria" – le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo" – gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; d) "interventi di ristrutturazione edilizia" – gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica. 7.4 Le somme erogate a titolo di Anticipazione per Interventi di Manutenzione possono essere utilizzate anche a fronte di oneri sostenuti per: • progettazione ed esecuzione dei lavori; • acquisto dei materiali; • perizie e sopralluoghi; • oneri di urbanizzazione; Documento sulle anticipazioni 3 di 4 • altre prestazioni professionali richieste dal tipo di intervento; • relazioni di conformità degli interventi alle leggi vigenti; • IVA, imposta di bollo e diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori; • documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio; • altri eventuali costi strettamente inerenti alla realizzazione degli interventi e degli adempimenti previsti dal regolamento ministeriale del 18 febbraio 1998 n. 41. 7.5 Ai fini dell'accoglimento delle richieste di Anticipazione per Interventi di Manutenzione l'aderente deve in ogni caso produrre i seguenti documenti: • dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui risulti la residenza anagrafica o l'intenzione di voler trasferire entro 18 mesi dall'acquisto la propria residenza nel comune ove è ubicato l'immobile; • dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui risulti la non titolarità di alcun diritto reale (proprietà o godimento) relativamente ad altre abitazioni nel territorio del comune ove è ubicato l'immobile; • atto notarile da cui risulti la proprietà dell'abitazione, ovvero il titolo costitutivo del diritto reale di godimento, da cui risultino i dati catastali (o, in mancanza, copia della domanda di accatastamento); • copia della concessione, dell'autorizzazione ovvero della comunicazione di inizio lavori; • copia della ricevuta di pagamento dell'ICI, se dovuta; • copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese, nel caso in cui gli interventi siano effettuati su parti comuni dell'edificio; • capitolato d'appalto da cui risultino gli interventi da realizzare, sottoscritto da un professionista abilitato all'esecuzione degli stessi (per gli interventi di manutenzione straordinaria), ovvero dal responsabile della ditta appaltatrice (per gli interventi di manutenzione ordinaria); • dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta da un professionista abilitato all'esecuzione degli stessi (per gli interventi di manutenzione straordinaria), ovvero dal responsabile della ditta appaltatrice (per gli interventi di manutenzione ordinaria), nel caso in cui l'importo complessivo dei lavori superi i 51.645,69 Euro; • fatture o ricevute fiscali attestanti gli oneri effettivamente sostenuti e rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa fiscale; • ricevute dei bonifici bancari attraverso i quali è stato disposto il pagamento. Dalla ricevuta deve risultare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario dell'agevolazione fiscale e il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato; • copia della comunicazione, effettuata al centro di servizio delle imposte dirette e indirette prima dell'inizio dei lavori, dalla quale risulti la data di inizio degli stessi. 7.6 L'Anticipazione per Interventi di Manutenzione deve essere richiesta entro 6 mesi dalla data di conclusione dei lavori. 8. Anticipazioni volte a soddisfare ulteriori esigenze dell'aderente 8.1. L'aderente ha il diritto di richiedere Anticipazioni volte a soddisfare esigenze diverse da quelle di cui alle lettere a), b) e c) del paragrafo 2.1) del presente documento. Dette anticipazioni sono concesse dalla Società alle condizioni e nei limiti illustrati nella Sezione I del presente Documento. 8.2. In deroga a quanto previsto dal paragrafo 4.1, ai fini della concessione delle Anticipazioni di cui al precedente paragrafo 8.1, l'aderente non è tenuto a presentare alcuna documentazione aggiuntiva alla richiesta. Documento sulle anticipazioni 4 di 4 Documento sul regime fiscale Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa relativa all’offerta di adesione al fondo pensione aperto a contribuzione definita SecondaPensione 1. Regime fiscale del Fondo I fondi pensione, istituiti in regime di contribuzione definita, non sono soggetti ad IRPEF, IRES ed IRAP. Le ritenute operate nei loro confronti sui redditi di capitale sono a titolo d'imposta. I fondi pensione sono tenuti annualmente a prelevare dal patrimonio e a versare un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura dell'11%, che si applica sul risultato netto maturato in ciascun periodo d'imposta. Qualora in un periodo d'imposta si verifichi un risultato negativo, quest'ultimo, quale risultante dalla relativa dichiarazione, può essere computato in diminuzione del risultato della gestione dei periodi di imposta successivi, per l'intero importo che trova in essi capienza, oppure essere utilizzato, in tutto o in parte, in diminuzione del risultato della gestione di altre linee di investimento del Fondo, a partire dal periodo di imposta in cui detto risultato negativo è maturato, riconoscendo il relativo importo a favore della linea di investimento che ha maturato il risultato negativo. 2. Regime fiscale dei contributi I contributi versati, a decorrere dal 1° gennaio 2007, dal lavoratore e dal datore di lavoro ai fondi pensione dovuti in base a contratti o accordi collettivi anche aziendali o volontari - sono deducibili dal reddito complessivo fino ad un limite di 5.164,57 euro. Fermo restando il limite complessivamente riconosciuto quale onere deducibile, la deduzione spetta anche per i contributi versati a favore di persone fiscalmente a carico, per la parte da questi non dedotta. Lavoratori di prima occupazione successiva alla data del 1° gennaio 2007 Ai lavoratori di prima occupazione successiva alla data del 1° gennaio 2007 è consentito, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione ai fondi pensione, dedurre dal reddito complessivo contributi eccedenti il limite di 5.164,57 euro, pari alla differenza positiva tra l'importo di 25.822,85 euro e i contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione ai predetti fondi pensione, per un importo, comunque, non superiore a 2.582,29 euro annui. Reintegro di somme erogate a titolo di anticipazioni Il trattamento tributario dei contributi appena descritto è altresì applicabile alle somme che l'aderente versa al Fondo pensione a titolo di reintegro della propria posizione individuale decurtata a seguito di erogazione di anticipazioni. Tali somme, pertanto, concorrono, così come i contributi versati, a formare l'importo annuo complessivamente deducibile dal reddito complessivo dell'aderente, nel limite di 5.164,57 euro. Sulle somme eccedenti il predetto limite, corrispondenti alle anticipazioni reintegrate, è riconosciuto al contribuente un credito d'imposta pari all'imposta pagata al momento della fruizione dell'anticipazione, proporzionalmente riferibile all'importo reintegrato. Comunicazioni dell'aderente Entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento contributivo al Fondo pensione ovvero, se antecedente, alla data in cui sorge il diritto alla prestazione pensionistica, ciascun aderente comunica al Fondo pensione l'importo dei contributi versati al Fondo che non sono stati dedotti, o che non saranno dedotti in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi. I suddetti contributi, infatti, non concorreranno a formare la base imponibile per la determinazione dell'imposta dovuta in sede di erogazione della prestazione finale. 3. Regime fiscale delle prestazioni Prestazioni in capitale Le prestazioni pensionistiche corrisposte in forma di capitale (erogabili, in via generale, nel limite massimo del 50% del montante finale accumulato) sono assoggettate ad una ritenuta a titolo d'imposta del 15% ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali. La base imponibile delle predette prestazioni pensionistiche è determinata al netto della componente finanziaria che ha già scontato l'imposta sostitutiva in capo al Fondo pensione nonché dei contributi che non sono stati dedotti (per superamento, ad esempio, del plafond di contribuzione deducibile). Documento sul regime fiscale 1 di 2 Anticipazioni Le anticipazioni delle posizioni individuali maturate sono assoggettate ad un regime di tassazione diverso in funzione della finalità per la quale le predette anticipazioni vengono erogate. In particolare, nel caso in cui l'aderente al Fondo pensione richieda un'anticipazione per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti autorità pubbliche, sull'importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati ad imposta, è applicata una ritenuta a titolo d'imposta con l'aliquota del 15% ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali. Nell'ipotesi in cui sia richiesta un'anticipazione per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile, o per la realizzazione degli interventi di cui alle lettere a), b),c) e d) del comma 1 dell'art. 3 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, relativamente alla prima casa di abitazione, sull'importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati ad imposta, si applica una ritenuta a titolo d'imposta del 23%. Sulle somme erogate a titolo di anticipazione richiesta per ulteriori esigenze dell'aderente, al netto dei redditi già assoggettati ad imposta, si applica una ritenuta a titolo d'imposta del 23%. Riscatti Sulle somme erogate a titolo di riscatto della posizione individuale: • per cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi, ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni o straordinaria; • per invalidità permanente (che si traduca in una riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo) e a seguito di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi; • per morte dell'aderente ad un Fondo pensione prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica viene operata una ritenuta a titolo di imposta con l'aliquota del 15% ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali. Tale ritenuta si applica sulle somme erogate a titolo di riscatto al netto della componente finanziaria che ha già scontato l'imposta sostitutiva in capo al Fondo pensione nonché al netto dei contributi che non sono stati dedotti (per superamento, ad esempio, del plafond di contribuzione deducibile). Sulle somme erogate a titolo di riscatto per cause diverse da quelle sopra indicate si applica una ritenuta a titolo di imposta del 23 per cento sull'imponibile calcolato con le stesse modalità sopra indicate. Trasferimenti delle posizioni pensionistiche Tutte le operazioni di trasferimento delle posizioni pensionistiche verso forme pensionistiche disciplinate dal decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 sono esenti da ogni onere fiscale. Prestazioni in forma periodica Le prestazioni erogate in forma periodica sono assoggettate ad una ritenuta a titolo d'imposta del 15% ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari con un limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali. La base imponibile delle predette prestazioni pensionistiche è determinata al netto della componente finanziaria che ha già scontato l'imposta sostitutiva in capo al Fondo pensione nonché al netto dei contributi che non sono stati dedotti (per superamento, ad esempio, del plafond di contribuzione deducibile). Sul rendimento finanziario annualmente prodotto dalle rendite, successivamente alla maturazione del diritto alla loro percezione, è applicata un'imposta sostitutiva del 20%. Anche questo rendimento dovrà essere scomputato dall'imponibile da assoggettare alla menzionata ritenuta a titolo d'imposta. Documento sul regime fiscale 2 di 2