ALBERGO ALTAMIRA, Roseto degli Abruzzi
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ALBERGO ALTAMIRA, Roseto degli Abruzzi
VISITE GUIDATE ALBERGO ALTAMIRA, Roseto degli Abruzzi ATRI- SANTUARIO DI SAN GABRIELE- TOSSICIA PARTENZA ORE: 8.00 GIORNO: infrasettimanale da concordare RITORNO ORE: 17.00 GLI ORARI E IL PROGRAMMA POSSONO SUBIRE MODIFICHE E SARANNO CONFERMATI ALL’ARRIVO IN ALBERGO - CITTA’ DI ATRI: Databile tra il VII e il V secolo a.C., da Hatria veniva la famiglia dell’Imperatore Adriano. Piazza del Duomo Visita alla cattedrale romanico-gotica innalzata nel 1285: testimonianza della potenza economica e politica fra Cinquecento e Settecento. Visita al porticato ad archi tondi del Palazzo Mambelli, palazzo vescovile, il Seminario (tardo Cinquecento); Teatro comunale (Ottocento). Piazza Marconi Palazzo ducale degli Acquaviva (prima metà del Trecento), ora Municipio con cortile rinascimentale circondato da un loggiato. Villa comunale: Vista verso il mare e le montagne - PARTENZA DA ATRI DIREZIONE SAN GABRIELE: Gabriele nacque ad Assisi nel 1838, a 18 anni ebbe una visione della Madonna che lo portò a prendere i voti nel 1859 ad Isola del Gran Sasso d’Italia. Malato di tubercolosi morì nel 1862. Fu proclamato Santo nel 1960. Vicino alla vecchia basilica nel 1970 ne fu costruita una nuova, che richiama la forma di una grande nave, con la stiva (Cripta del Santo), la Tolda (aula basilicale) e 4 vele, simbolo della “chiesa del cammino” .Contiene 1200 persone. - DA SAN GABRIELE A TOSSICIA: a metri 409 s.l.m. visita al Museo di Tossicia, a Palazzo Marchesale esso fa parte dei musei etno-antropologici della Regione Abruzzo e prende spunto dal lavoro dei maestri ramai. Viene esposto il lavoro artigianale nella cultura agro-pastorale della montagna teramana. - RIENTRO IN ALBERGO. CASTELLI – TERAMO PARTENZA ORE: 8.00 GIORNO: infrasettimanale da concordare RITORNO ORE: 17.00 GLI ORARI E IL PROGRAMMA POSSONO SUBIRE MODIFICHE E SARANNO CONFERMATI ALL’ARRIVO IN ALBERGO - CASTELLI:Appollaiato sopra i torrenti Rio e Leomogna, sullo sfondo del Monte Camicia,Castelli è la piccola capitale della ceramica d’arte d’Abruzzo. Nasce in età carolingia e fu patria di famosi maestri ceramisti che servivano i Re di Napoli e le case principesche di Roma. La lavorazione della ceramica risale al XII secolo. E’ ad Orazio Pompei che si deve il soffitto della chiesa campestre di San Donato. Museo della Ceramica di Castelli: con opere di Carlo Antonio Grue (1655-1723), e Gesualdo Fuina (1755-1822). Parrocchia di San Giovanni Battista: 1601, statua lignea duecentesca di Sant’Anna con Maria Bambina e una pala d’altare maiolicata. - DA CASTELLI A TERAMO: abitata fin dai tempi preistorici, Teramo fu preda di diverse influenze, dagli imperatori Augusto e Adriano , passando per Francesco Sforza e Alfonzo d’Aragona nel 1400, dopo la dominazione austriaca e francese, nel 1815 passò al Regno di Napoli. Basilica Cattedrale: 1158, ampliata nel Trecento. Il potale, le tre navate e il Paliotto d’argento, unite a residui di affreschi quattrocenteschi rendono la Basilica un interessante sito di visita. Essa inoltre vanta il più bel campanile dell’arte gotico-lombarda d’Abruzzo. Teatro Romano: costruito nei primi anni del II secolo sotto l’Imperatore Adriano. Sancta Maria Interamnensis: oggi Sant’Anna eretta nel VI secolo. Chiesa di Sant’Antonio: edificata nel 1227, con portale romanico Chiesa romanico-ogivale di San Domenico: della prima metà del Trecento, restaurata nel 1950,1969-71. Presenta al suo interno la Cappella settecentesca della Madonna del Rosario con altare barocco. Madonna della Grazie: 1153, con statua della Vergine con Bambino, un particolare Chiostro di tre lati con pilastri e colonne che sorreggono capitelli ornati ed elementi architettonici dei secoli XII e XV. - RIENTRO IN ALBERGO. CIVITELLA DEL TRONTO- CAMPLI PARTENZA ORE: 8.00 GIORNO: infrasettimanale da concordare RITORNO ORE: 17.00 GLI ORARI E IL PROGRAMMA POSSONO SUBIRE MODIFICHE E SARANNO CONFERMATI ALL’ARRIVO IN ALBERGO - CIVITELLA DEL TRONTO: posta a 645metri s.l.m., è stata testimone dei principali avvenimenti della storia italiana. Per la sua posizione strategica e la sua privilegiata visione sulla vallata del Tronto e del Salinello, fu fortificata prima dagli Angioini e poi dagli Aragonesi, con una rocca centrale e quattro bastioni rotondi agli angoli. Questa fu poi ampliata grazie al Re di Spagna Filippo II d’Asburgo che la proclamò “Città Regia” e costruì una grande fortezza di 25000 metri quadrati di superficie all’interno della quale si trovano: un posto di guardia, il ponte elevatoio e cisterne per la raccolta di acqua piovana con un sistema di filtrazione con ghiaia e carbone. Fu costruito inoltre il Palazzo del Governatore e la chiesa di San Giacomo. Questa fortezza,fu protagonista dell’ultimo capitolo del Regno Borbonico, oppose difesa contro l’esercito piemontese e capitolò il 20 marzo 1861. La ristrutturazione di 20 anni fa le ha restituito il suo splendore originario. Chiesa romanica di San Francesco: con un ricco rosone e un coro ligneo del ‘400. Chiesa di San Lorenzo: del ‘200 conserva la cripta della Beata Angiolina di Corsara e la croce d’Argento e rame di Sant’Ubaldo. Palazzo di Conte de’ Termes: del sec XIV Fontana degli Amanti, Santuario di Santa Maria Dei Lumi: di origine romanica. - DA CIVITELLA A CAMPLI: storia risalente al ‘894, Campli passa dal 1500 quando vige il patronato della vedova di Ferdinando I d’Aragona, poi sotto il feudo della figlia di Carlo V infine feudo mediceo e farnesiano. Nel 1538 circa, Campli ebbe la concessione della giurisdizione episcopale, decretata da Clemente VIII con la Bolla Papale del 12 maggio 1600. Palazzo parlamentare: poi palazzo Farnese con archi a tutto sesto. Cattedrale di Santa Maria in Platea: del 1300, con romanica torre campanaria, altare rinascimentale,soffitto ligneo dipinto. Chiesa di San Francesco: inizio ‘300 con affreschi del cinquecento e quattrocento Chiesa di Santa Maria della Misericordia: del XIV secolo Chiesa di San Paolo, con la Scala Santa: dopo il 1776 si diffuse l’usanza di concedere l’indulgenza plenaria a coloro che percorrevano in ginocchio la Scala Santa. Casa del Farmacista, Casa del Medico, Museo Archeologico Nazionale. - RIENTRO IN ALBERGO. PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO- MONTI DELLA LAGA PARTENZA ORE: 8.00 GIORNO: infrasettimanale da concordare RITORNO ORE: 17.00 GLI ORARI E IL PROGRAMMA POSSONO SUBIRE MODIFICHE E SARANNO CONFERMATI ALL’ARRIVO IN ALBERGO - PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO: si estende per circa 149.000 ettari, interessando le regioni Abruzzo, Marche e Lazio e le province di Teramo, Ascoli Piceno, Rieti, Pescara, L’Aquila,44 comuni e 8 Comunità Montane. Il territorio comprende due dei più importanti massicci montuosi dell’Appennino: il gruppo del Gran Sasso d’Italia, di cui fa parte il Corno Grande (2912) e quello dei Monti della Laga. Tra queste montagne si trova il più grande bacino artificiale d’Europa: il lago di Campotosto dove molti uccelli in migrazione trovano sosta durante i loro viaggi. Gole del Salinello: a nord del massiccio, sito di grotte e anfratti di rara bellezza. Castel Manfrino, Pietracamela: Borghi di pietra e roccia. Fauna del parco: il camoscio d’Abruzzo,l’aquila reale,il gufo reale, la vipera dell’Orsini, il cinghiale, il lupo, il gatto selvatico, l’avicola delle nevi, il falco pellegrino, la coturnice, svassi e aironi. Flora del parco: faggi secolari, betulle, abete bianco, rosalia alpina, papavero alpino, anemoni, ranuncoli, genziane, orchidea epiopogio. Prati di Tivo: 1450 metri d’altitudine. Una seggiovia conduce alla statua della Madonnina a 2000 m da lì partono sentieri di diverse difficoltà. - MONTI DELLA LAGA: a nord-ovest il massiccio, di natura marmoso arenacea. La vetta più alta è il monte Gorzano a 2458m di altezza. Vegetazione lussureggiante è ricco di acqua e gode di una natura incontaminata. - RIENTRO IN ALBERGO.