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13 dicembre 2010 | La messa è finita. Levatevi dai coglioni.
Una questione privata.
Quando il nano di merda non ci sarà più, o non sarà più potente
come adesso, e questi stronzi cercheranno di riciclarsi, dovranno
essere presi a scaracchi ner muso.
13 dicembre 2010 14:30
Scaracchi ner muso.
Tutti, fino all’ultimo.
Quando verrà quel giorno, se né dimenticheremo una parte, se
saremo troppo indulgenti verso qualcuno, se ci lasceremo
prendere dall’affetto, dalla gioia, dal revisionismo, dalla pena,
allora avremo tradito noi stessi, il nostro futuro e il nostro Paese.
Cominciamo a raccogliere la saliva.
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Links
“Dobbiamo proteggere
i nostri bambini.”
12 dicembre 2010 11:30
Verrà quel giorno, certo che verrà…
Forse il Governo non cadrà oggi.
Forse cadrà per pochi voti.
Forse cadrà e tornerà più forte di prima.
Ma nemmeno un volto, un nome di quei pestamerde deve essere
dimenticato.
Tutti: i giornalisti, le troie, i cabarettisti, gli attori, i conduttori,
i portaborse, i calciatori, i sacerdoti, i politici, gli scrittori,
i commentatori sportivi, gli amici, i parenti, i revisionisti,
i cantanti, le campionesse di scherma, gli inviati, i fotografi, gli
animatori, i fascisti, i leghisti, le veline…
I volti e i nomi di tutti quelli che hanno contribuito a creare
questi anni di merda o che né hanno goduto i benefici devono
restare bene impressi nella nostra memoria.
Quelli che si sono venduti, quelli che né hanno sfruttato il potere
quelli che, compiacenti, hanno permesso al nano di risorgere
più volte.
Nessuno deve essere dimenticato.
1
Links
[1] http://donzauker.it/2010/10/21/il-giorno-dello-sciacallo/
[2]
http://www.video.mediaset.it/video/studioaperto/edizione_servizio
/197231/lavoriamo-per-restituire-yara-viva-alla-sua-famiglia.html
Della maturità.
11 dicembre 2010 7:00
I mostri sono tra noi.
I recenti casi di Avetrana[1] e di Brembate di Sopra ci hanno
svelato che il mostro può nascondersi ovunque.
Nelle piccole abitudini quotidiane, nella semplicità dei piccoli
gesti, nei percorsi fatti mille volte, nella sicurezza dei nostri
paesi, ovunque i nostri bambini potrebbero incontrare un mostro:
un adulto senza scrupoli e senza moralità pronto ad approfittare
della loro innocenza.
Come svela il bel servizio di Studio Aperto (scusate il termine)
andato in onda nell’edizione del 10/12/2010, alle ore 12:30.
Crescere, a volte, vuol dire anche prender coscienza di alcune
cose, per lo più spiacevoli, ed imparare ad accettarle o a
chiamarle con il loro nome.
Guardate dal minuto 04:00 e rabbrividite come abbiamo
fatto noi.
QUI[2].
Babbo Natale non esiste, per esempio.
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bini/)
Tantomeno Dio.
Neanche la Befana esiste. Quella brutta vecchiaccia che vi pare
di ricordare mettesse i suoi doni in una calza, quando eravate
bambini, era vostra madre. Con rispetto parlando.
L’oroscopo è una cazzata. Sì, anche certe caratteristiche
caratteriali dei vari segni lo sono. Basta, smettetela con queste
minchiate, siamo nel 2010, cazzo. No, non vogliamo sentire altro,
ora ci tappiamo le orecchie… blablablablabla…
lallallallallallallà… parlate, parlate, tanto non sentiamo.
Il Governo non cadrà.
2
Ma davvero credete che una banda di sguatteri, che ha sempre
seguito fedelmente il capo in tutti questi anni, che né ha sempre
sostenuto le più vergognose leggi e sortite, improvvisamente si
sia ravveduta e senta il dovere di battersi per la legalità? Dai,
siamo grandi, ormai, e crescere, a volte, vuol dire anche prender
coscienza di alcune cose, per lo più etc… etc…
Quindi, di fronte a una manica di inetti senza qualità e senza
ideali, altrimenti destinati al massimo alla carica di
parcheggiatori abusivi, e invece sollevati da una vita di
favoritismi, leccate di culo, piccoli traffici e prepotenze in modo
da poter campare di rendita in parlamento con l’unico interesse
di restarci il più possibile; ebbene credete che questa manica di
inetti sia così difficile da comprare, corrompere, ricattare?
National Geographic
6 dicembre 2010 12:46
(Eppure abbiamo sperimentato Mastella, e non trent’anni fa).
Ma davvero sperate che il Partito Democratico possa costituire
un’alternativa a questa maggioranza?
Ma davvero lo spettacolo offerto in questi mesi (in questi anni)
dalla nostra classe politica, compreso la chiusura di Montecitorio
per la campagna acquisti di questi giorni, non vi fa schifo?
E basta, dai, a quest’ora dovremmo essere cresciuti abbastanza.
Almeno per chiamare le cose con il loro nome.
Per esempio: l’Italia, senza se e senza ma, è diventato ma un
bel Paese di merda, lascia fare.
Madonna put#§**#na.
Contrariamente ad altre specie di uccelli, gli avvoltoi, in vista
dell’inverno, non sono soliti migrare verso luoghi più caldi
e temperati.
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Per questo motivo sta destando grande stupore la migrazione di
massa che si sta verificando in questi giorni, di un enorme
stormo di questi volatili saprofagi[1], dal caldo di Avetrana[2], in
Puglia, fino alla fredda Bergamo.
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Links
Haiku n.55
10 dicembre 2010 15:44
DA B. NATALE
Ad occhi bassi
In fila come fanti
battono cassa
Links
[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Saprofagia
[2] http://donzauker.it/2010/10/21/il-giorno-dello-sciacallo/
(Daniela)
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3
Al freddo e al gelo.
5 dicembre 2010 19:04
Foto scattata da Santrine, mentre dormivamo il sonno dei giusti,
in casa sua.
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Sì, al freddo e al gelo, proprio come Nostro Signore che, per
inciso, abbiamo rammentato più volte, insieme all’intera Sacra
Famiglia e al cane di casa.
Breve resoconto del nostro ultimo (per sempre) giorno in
terra belga:
Sveglia alle 06;45, percorso a piedi (sotto il diluvio universale)
fino alla metropolitana e, dalla Gare du Midi, al pullman: 21
moccoli e 9 ruti delicatamente aromatizzati alle ribs
ingurgitate la sera prima.
Links
[1]
http://www.piolalibri.be/event_it.php?events_month=12&ev
ents_year=2010
Viaggio di un’ora in pullman (con aria condizionata a palla) tra
i fiocchi di neve fino a Charleroi per essere a bordo dell’aereo
alle 09;55 precise: 12 moccoli; 4 ruti e 3 scurregge strozzate.
Sosta forzata sui comodissimi seggiolini degli aerei RyanAir fino
alle 14, circa, a causa della neve:74 moccoli variegati; 3 ruti
Paguri come Assange
e 14 scurregge sottili.
4 dicembre 2010 9:00
Ascoltare dalla voce di una clamorosa signora portamerda,
seduta vicino a noi, che c’erano delle concrete possibilità che
cancellassero il volo: 184 moccoli pesanti e qualche lagrima.
Arrivare a casa a metà pomeriggio, coperti come Umberto Nobile
durante le sue trasvolate sul Polo (e con la grazia nei movimenti –
nonché l’odore – di Chewbecca) sudati marci:29 moccoli
andanti.
La compagnia di Santrine, Valentina e tutti i ragazzi e le ragazze
di Bruxelles, della Piola Libri[1] e altri che non nominiamo per
non fare la figura di merda di dimenticarci qualcuno: non ha
prezzo.
Un particolare ringraziamento a Elena per la splendida cena
e l’ospitalità.
“Dopo che negli Usa Amazon ha deciso di staccare la spina
a Wikileaks, il sito di Julian Assange ha trovato server
francesi e svedesi pronti ad ospitarlo. E’ quanto si legge sul
sito internet del settimanale francese L’Express. Wikileaks
sarà visibile in Francia dal server francese OVH e in
Svezia dal server Banhof Internet, spiega il giornale.” (
Repubblica.it[1])
Il tempo di scongelarci e riprenderemo l’attività sul sito.
P.S. Le quote moccoli, ruti e scurregge sono da intendere
cadauno.
P.P.S. Le nostre giornate bruxellesi saranno anche state
freddissime, ma le notti erano insospettabilmente calde.
Ora, provate a indovinare dov’è ospitato DonZauker.it dallo
scorso agosto?
4
Lopo
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visiting http://donzauker.it/2010/12/04/paguri-come-assange/)
Links
[1]
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/02/dirette/wikileaks_itali
a_russia-9747527/
Addio,
Alla frutta.
scogli sorgenti dall’acque ed elevati al cielo, cime inuguali, note
a chi è cresciuto tra voi e impresse nella sua mente, non meno
che l’aspetto de’ suoi familiari, e anche delle mamme di qualcuno
che sappiamo noi, con rispetto parlando.
2 dicembre 2010 20:13
www.youtube.com/watch?v=0Ou08woaL80[1]
Risacche delle quali si distingue lo scroscio come il suono delle
voci domestiche sovrastate dallo sciacquone di prima mattina,
dopo il caffellatte. Puppae sparse e biancheggianti sul pendìo,
come branchi di meduse pascenti, addio!
La prova che non sempre difendere la vita è la soluzione
migliore.
p.s. grazie a Elisa per la segnalazione.
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se né allontana!
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visiting http://donzauker.it/2010/12/02/alla-frutta/)
Ecco, questo è il nostro solenne Addio agli Scogli che, col viso
solcato da una virile lagrima di commozione, recitiamo ogni volta
che ci allontaniamo dalla nostra amata Calafuria.
E questa volta lo facciamo per andare a pigliallo ner culo fino a Pistoia (stasera, giovedì 02 dicembre, ore 21 – 21;30,
circolo Hochimin di Porta del Borgo) dove andremo anche
a presentare/vendere/vergare i nostri nuovi fumetti
e sproloquiare per il tutto il tempo dedicato alla digestione
dopocena.
Non contenti, venerdì 3 dicembre, alle ore 19,00 e per lo
stesso motivo, torneremo alla libreria Piola libri[1] a Bruxelles,
sempre a presentare le edizioni italiane e francesi delle
simpatiche avventure del nostro amato esorcista, raccolte in
simpatici volumi, approvati dalla CEI, che saranno adottati come
libri di testo nelle scuole cattoliche.
Links
[1] http://www.youtube.com/watch?v=0Ou08woaL80
Fischia il vento…
2 dicembre 2010 8:30
Sicuri che il Signore volgerà gli elementi a nostro favore, come
già fece con Mosè, cominciamo fin d’ora ad invocarlo e ci
mettiamo in viaggio.
Questo sito è vostro fino a domenica, fatene buon uso.
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visiting http://donzauker.it/2010/12/02/fischia-il-vento/)
5
Links
[1]
http://www.piolalibri.be/event_it.php?events_month=12&ev
ents_year=2010
nell’entroterra è ancora più bestia, i Paguri penseranno bene di
venire a PISTOJA, presso il Circolo ARCI Ho Chi Min di Porta
al Borgo, per presentare/vendere/VERGARE l’ultimo albo di
Don Zauker: “Inferno e Paradiso”. Facciamo verso le 21,30?
Vai, andata.
Ragazze pagate per mentire.
Non contenti, venerdì 3 dicembre, alle ore 19,00 e per lo
stesso motivo, torneranno alla libreria Piola libri[2] a Bruxelles
, confidando che il freddo di qui, a confronto con quello Belga, sia
la primavera algerina. Ivi (ivi?) presenteranno le edizioni italiana
e francese del santo esorcista, sempre che Clair de Lune abbia
inviato le copie richieste, e soprattutto che l’aereo non venga
inghiottito da una delle più spaventose tormente degli ultimi 150
anni (cit.). Modera Santrine.
30 novembre 2010 15:00
Ha ragione [1]il nostro Presidente.
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http://donzauker.it/2010/11/30/ragazze-pagate-per-mentire/)
Links
[1]
http://www.corriere.it/politica/10_novembre_29/wikileaks-reazion
i-politica-italia-frattini_8b0c5c62-fba4-11df-bfbe-00144f02aabc.sh
tml
[2]
http://www.piolalibri.be/event_it.php?events_month=12&ev
ents_year=2010
Ciao Mario.
30 novembre 2010 9:15
Noi né abbiamo beccate due.
A voi scoprire le altre.
Ciao.
***
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visiting http://donzauker.it/2010/11/30/ciao-mario/)
Giovedì 2 dicembre, approfittando del freddo bestia, che
6
Disinnesca-cariche.
26 novembre 2010 19:34
Links
WikiSUCKS!
28 novembre 2010 21:52
Italiani, concittadini, compatrioti!
C’è un qualche aspetto della politica, del costume, dell’economia,
dello sviluppo del nostro amato Paese che non vi sembra giusto
o, ci permettiamo di dire, addirittura scandalosamente criminale?
Ecco, in esclusiva per i nostri lettori, la prima, più importante
rivelazione del sito Wikileaks[1].
“Tutto quello che avete sempre pensato e che alcuni autori
di satira e giornalisti indipendenti vi hanno sempre detto
su Berlusconi, Putin, Gheddafi, gli Stati Uniti, la Cina, la
guerra in Iraq e Afghanistan, Bush, Israele, la
retrocessione del Livorno È VERO!”
Certo, potete sempre scrollare le spalle e sedervi a guardare
Colorado Cafè e ridere (ridere?) spensierati per ore e ore,
dimenticando tutto, ché tanto in Portogallo[1] stanno peggio
(forse) e comunque qualcuno (forse il Buon Dio, forse il Buon
Dvce) prima o poi, penserà a sistemare le cose.
Non servivano le prove, bastava saper fare 2+2.
Ora ci sono anche le prove.
Oppure potreste alzare il culo e scendere per strada a protestare
civilmente e pacificamente.
Ma state tranquilli, il Tg1 ha appena trasmesso un servizio sullo
shopping natalizio, William si sposa e l’orsetto Knutt[2] gode di
ottima salute e cià una fava come un tubo di stufa.
Ecco, così sarete sicuri che nessuno vi prenderà mai in
considerazione.
In alternativa, potreste mettere in atto una protesta un po’ più
forte con gesti e azioni in grado di attirare l’attenzione dei mezzi
di informazione e in questo caso sarete bollati come violenti
terroristi, anarco-insurrezionalisti, o squadristi rossi[2].
Andiamo avanti.
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In entrambi i casi, comunque, la pronta risposta del nostro Stato,
e del nostro amato Governo, sarà sempre la stessa: una bella
carica delle forze dell’ordine per spaccarvi il culo a tutti!
Perché il dissenso non va bene, sappiatelo.
Colorado Cafè sì, critiche e dissenso no.
Scrivetelo 100 volte sul diario, merdacce.
Ma da oggi, grazie alla nostra tecnologia, siamo in grado di
offrirvi un amuleto che vi proteggerà contro qualsiasi intervento
della Polizia. E pensate, questo potente amuleto è stato
sviluppato partendo proprio da un caso che ha visto protagonista
il capo del Governo dello stesso Stato che manda la polizia
Links
[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Wikileaks
[2] http://donzauker.it/2008/01/18/coppie-famose/
7
a pettinarvi il capino con i tonfa.
Studenti che protestate contro la riforma Gelmini, cittadini di
Terzigno che protestate contro la discarica, popolazioni della Val
di Susa che protestate contro la TAV, aquilani che protestate
contro chi vi impedisce di tornare alle vostre case, operai della
Eaton di Massa che protestate contro i licenziamenti,
metalmeccanici che protestate contro Marchionne e i suoi alleati
Fim e Uilm, immigrati che protestate contro la truffa delle
sanatorie, tutti voi che protestate e vi siete visti rispondere con
cariche delle forze dell’ordine!
Da oggi nessun rappresentante delle suddette forze
dell’ordine avrà più alcun potere su di voi.
Basterà indossare il disinnesca-cariche di Don Zauker,
stamparlo sulla maglietta, farne un volantino, un adesivo, uno
striscione e potrete finalmente continuare la vostra protesta
liberamente.
Diffondetelo, inviatelo ai vostri amici aquilani, napoletani,
valdostani, etc…
DonZauker.it, per un Paese civile.
Seguirà: Bunga-Bunga.
Eh, sì, quanti tra voi – italiani cattivi, rancorosi e privi di
speranza – sperassero in un veloce decadimento senile del nostro
Presidente del Consiglio, che lo porti al rincoglionimento totale,
al rilascio degli sfinteri e, di seguito, ad abbandonare la vita
politica, farebbero bene a rassegnarsi.
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Non solo il nostro Caro Leader sta benissimo ma addirittura
ringiovanisce di giorno in giorno.
Guardatelo, sembra un ragazzino.
E non certo per merito dei continui interventi di lifting o delle
enormi quantità di coloranti tossici[1] che usa per sciacquarsi
i capelli.
Links
[1] http://donzauker.it/2009/01/15/viva-porciugau/
[2]
http://www.ilgiornale.it/interni/ancora_blitz_contro_cisl_bonanni_
squadristi_rossi/13–10-2010/articolo-id=479694-page=0-commen
ts=1
No, no, no, no, no, no, no.
Il segreto della sua giovinezza sta nel suo spirito, lo spirito del
fanciullino cantato dal Pascoli e dai più grandi poeti.
Come spiegare altrimenti certi suoi comportamenti tipici
dell’adolescenza, come l’andare a troie, il fare le corna[2] nelle
foto di gruppo, la passione per le maschere e i travestimenti[3],
le ripicche infantili, le telefonate[4] per offendere tutti e poi
riattaccare senza lasciare il tempo di rispondere, gli scherzi[5]
alle persone anziane e tante altre manifestazioni di uno spirito
giovane e un po’ bricconcello?
Looney Silvio
24 novembre 2010 14:47
Certo, se fosse ancora viva la povera mamma Rosa, un paio di
schiaffi non glieli avrebbe evitati nessuno (a Silvio, non alla su’
mamma, sia chiaro) perché la vivacità è una cosa buona, ma
l’educazione è più importante. Ma va comunque bene così,
perché noi abbiamo un leader giovane, vivace, simpatico, onest
e che ringiovanisce giorno dopo giorno, come Dorian Gray.
E, come Dorian Gray, nasconde il segreto della sua giovinezza in
uno specchio.
Rompete lo specchio[6] e sarete in grado di vedere la verità.
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8
visiting http://donzauker.it/2010/11/24/looney-silvio/)
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=1t:429,r:2,s:0
Haiku n.54
Links
[1]
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t/foto/250/disastro_ungheria_alluminio.jpg&imgrefurl=http://ww
w.ilcambiamento.it/inquinamenti/disastro_ambientale_ungheria_f
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[2]
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5,s:0
[3]
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://2.bp.blogspot.com/_uI
ap7TiT6zM/TDJIg58K7rI/AAAAAAAAAOE/N5q3er76As0/s1600/be
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TMHbK4SaOsX60NIB&esq=1&page=1&ndsp=24&ved=1t:429,r
:2,s:0
[4] http://www.youtube.com/watch?v=3jKYXm9nomU
[5] http://www.youtube.com/watch?v=WPdr4LctMW0
[6]
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://dituttounblog.com/wp
-content/uploads/2010/03/berlusconi-in-tutte-le-tv.jpg&imgrefurl
=http://dituttounblog.com/page/10&usg=__0ATHIjBx23HOIdd4K
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xiIwVEpzcQbfJrjJ6Y5IQ&zoom=1&tbnid=YHoJlaHg_o43gM:&tbn
23 novembre 2010 14:15
GUERRA DI VAJASSE
La Mussolini
ribolle. La Ministra
s’è riscaldata
(Valeria&LaNba)
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Haiku n.53
22 novembre 2010 13:51
BALLA MANGANO
Ora ti Scotti
tra provette, rifiuti
riso e altro…
(Daniela)
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9
Benigni Roberto, di Gaspare
fu Giulia.
Benigni è diventato (suo malgrado o forse a suo vantaggio) un
feticcio di quella parte fighettarella della sinistra, un feticcio del
quale non si può parlare se non con termini come travolgente,
irresistibile etc… Ogni sua apparizione pubblica deve essere
anticipata, accolta e poi celebrata come un evento, da descrivere
come straordinario su tutti i giornali (o almeno quelli
compiacenti verso la suddetta sinistra).
22 novembre 2010 8:45
Benigni travolgente è diventato un dogma[1], un luogo comune,
un po’ come Pippo Baudo è un professionista serio, il nuoto è lo
sport più completo e Andreotti è simpatico.
Il Benigni di adesso è travolgente solo se lo paragoniamo al TG2
Salute di Luciano Onder.
Ma non si può dire.
Infatti, dopo l’ultima apparizione a Vieniviacommé[2], i consensi
e gli entusiasmi sono stati (quasi) unanimi.
Tutti: uomini, donne, mamme, babbi, suocere, figli, carogne,
studenti, lavoratori, disoccupati, politici, calciatori, giornalisti…
tutti sono rimasti soddisfatti e rassicurati dall’intervento di
Benigni.
E questo è già un piccolo fallimento, per uno che dovrebbe
fare satira.
Se non fai arrabbiare/pensare/sorprendere nessuno vuol dire che
non hai smosso niente.
- Sì.
La satira, almeno nella nostra visione, non deve essere
rassicurante. Anzi, deve essere l’esatto contrario e a questo
proposito, l’intervento di Antonio Albanese, nella seconda
puntata del programma, è stato meraviglioso. Albanese ha fatto
ridere mentre faceva passare messaggi terrificanti; ha caricato
comportamenti e usanze per evidenziarne l’anormalità; in pochi
minuti ha fatto un ritratto dell’Italia contemporanea attraverso la
figura che meglio la rappresenta: il bandito cafone; infine, non ha
avuto bisogno di salterellare qua e là, non ha riso forzatamente
per chiamare la risata del pubblico, non ha gesticolato
ossessivamente per apparire brillante. E soprattutto ha chiuso il
suo intervento con un finale diretto, serissimo e agghiacciante.
- No.
Per questo, l’indomani, non l’ha cacato nessuno.
S’apre i’ddibattito (cit.).
La satira è un commento divertente, ma critico e spietato sui
fatti che accadono.
No, via, non ce la possiamo fare. Ci abbiamo provato, a sorvolare,
più per senso della realtà che per affetto. Anzi: sono proprio
l’affetto e l’ammirazione sconfinata nei confronti di quello che fu,
a dettare questo pezzo.
Possono due stronzi come noi parlar male di Benigni?
Benigni è un genio.
Il punto è proprio questo: divertente, ma critico e spietato.
O almeno lo è stato per molto tempo. E adesso – non ci è dato
modo di sapere perché – non lo è più.
Questo presuppone la costruzione di un meccanismo creativo che
porti il lettore (o lo spettatore) non solo a ridere, ma a ricordarsi
di quel fatto che gli ha provocato la risata; e magari, anche
a vedere le cose da una prospettiva diversa da quella
comunemente accettata o – sempre più spesso – imposta dai
mezzi di informazione di massa.
Possiamo solo fare squallide congetture da cortile: forse per via
della moglie; forse per colpa dell’Oscar; in grandisssssssima
parte per colpa di Cerami, che sta alla spontaneità come Marc
Dutroux alla pedagogia; forse perché è stanco e non ha più
voglia, forse perché vuole cambiare (e noi siamo i primi
a riconoscere all’artista il diritto di voler cambiare, contro il
volere del pubblico, tendenzialmente conservatore, che
rimpiangerà sempre ciò che aveva apprezzato e a cui si era
affezionato); forse perché è rincoglionito, forse perché ha perso il
contatto con la realtà, forse perché si prende sul serio e crede
davvero a quello che gli altri dicono di lui (un po’ come J.C.
Superstar), forse per un sacco di altri motivi.
Se viene a mancare questo meccanismo, viene a mancare la
natura stessa della satira e si finisce per formulare semplici
commenti da bar, tutt’al più – a volte – salaci (vedi Littizzetto),
o dire tristi banalità.
Le cose condivisibili (“non si ammazza uno perché ha scritto un
libro”, “la vita va rispettata”, “quando un uomo con la pistola
incontra un uomo con la penna”…etc…) dette da Benigni l’altra
sera avrebbero potuto dirle benissimo anche Fazio, Moccia,
No, via, onestamente…
10
Veltroni o il Papa; e non crediamo che si trattino di personaggi
particolarmente vivaci, spiazzanti, travolgenti e creativi… a parte
forse il papa, per il suo eccentrico modo di vestire e per il fatto
che parla con esseri invisibili.
Qualcuno si ricorda una battuta fulminante detta da Benigni
a Vieniviaconme?
No, vero?
Links
[1] http://donzauker.it/2008/03/10/dogmi/
[2] http://www.youtube.com/watch?v=DBdLlPOLGLY
[3]
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:sWWHY
IkSeygJ:forum.spinoza.it/viewtopic.php%3Ff%3D4%26t%3D1208
+%22L%27Avvenire+attacca+il+Premier+che+%C3%A8+propr
ietario+del+Giornale+che+poi+infama+Boffo+difeso+dalla+Cei
+di+cui+
[4] http://www.youtube.com/watch?v=TwfAiPoQGL8
E sapete perché? Perché non ce né sono state.
Forse una… sì, una, ecco… quella dell’elenco di fatti
e personaggi che finiva con “…che al mercato mio
padre comprò”.
Peccato fosse presa in prestito da Spinoza.it.[3]
Benigni, da grande comico che è (uno dei pochi in grado di unire
comicità pura e satira) ha bisogno di giocare col corpo per
intercettare il consenso. Si agita, urla, ride (e chiama la risata del
pubblico) balla, canta, si asciuga il sudore, canta una canzoncina
carina sulle proprietà di Berlusconi, recuperandola da un suo
spettacolo del 1995[4]e riadattandola ai fatti di oggi.
Voto di fiducia
20 novembre 2010 18:41
Ma se togliamo questa sovrastruttura, quello che rimane è
davvero poco, pochissimo. Niente che rimanga impresso.
Perché comicità e satira non sono la stessa cosa. La comicità non
intacca i valori, non tenta di illuminare le zone oscure, non
prende posizione.
La satira sì. Eccome.
Il primo TuttoBenigni (se non l’avete visto, cercatelo, è un
obbligo!) era genio puro. E dopo averlo visto ti rimaneva
impresso per giorni (a noi per tutta la vita). Il secondo non era
già più altrettanto forte.
Da lì, la rovina.
Da quel momento i film costruiti a orologeria come compitini, con
gag innocue e per giunta telefonate, a discapito di quella
spontaneità, di quella capacità d’improvvisazione che lo avevano
piazzato come una bomba atomica nel panorama dello spettacolo
italiano. Da lì la nenia sull’amore, le crisi mistiche, l’importanza
della Madonna (!!!), le letture di Dante, il volemose bbene, lo
squallido invito sanremese a Berlusconi a farci sentire orgogliosi
di essere italiani e tutto il resto che non è né satirico, né
coraggioso, né travolgente.
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Il Benigni di ora è questo, se né prenda atto e lo si accetti (o lo si
pianga, come facciamo noi) ma non lo si canti più come si faceva
con il geniale inventore di Mario Cioni.
Sono due cose diverse, ci verrebbe da dire agli antipodi.
Fine d’i’ rricrativo, principia i’ccurturale.
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a/)
Links
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Vai via con loro.
sofferenza.
E il nostro premier, di ritorno da una festosa ammucchiata,
avrebbe potuto ripetere che Eluana Englaro nel suo letto di
dolore avrebbe potuto concepire dei figli (sì, se qualcuno l’avesse
violentata, ma questi sono dettagli).
19 novembre 2010 11:16
Ecco perché ha ragione Avvenire; un contraddittorio sui temi
suddetti, nel disperato tentativo di contrastarne la validità,
avrebbe fatto schiantà dalle risate! Immaginiamoci che so, un
gonnellato qualunque, che costruisce arabeschi di minchiate
fondate sul nulla, oppure caarelli opportunisti che si affannano
a tessere fitte trame di palesi contraddizioni cercando di
spacciarle come logiche e di buon senso o, ancora, persone nella
stessa situazione di Welby che invece, per mille altri motivi,
scelgono di continuare a vivere e soffrire senza che nessuno gli
contesti questa scelta, e pretendono di obbligare gli altri a fare lo
stesso.
Cioè, quando blaterano che “Essere liberi di vivere vuol dire
permettere agli altri di vivere” e cercano di far passare il verbo
“permettere” per “obbligare”, a noi fanno sinceramente
pisciare addosso dalle risate. Oppure quando cercano la
domanda provocatoria: “Diritto di morire o libertà di vivere?”,
senza contare che la libertà di vivere non viene messa in
discussione da nessuno, mentre il diritto di morire sì, in ossequio
all’antico diritto della Chiesa Cattolica di speculare sulla
sofferenza, sulla paura e sulla morte delle persone.
A Livorno si dice “poggio e bùa fa pari”, per indicare due termini
che si annullano a vicenda e danno un risultato medio, cioè
piatto.
Ecco perché il sistema televisivo (e cinematografico
e fumettistico e letterario e…) italiano da anni fa caà.
Se poi ci si mettono anche quelli di “Vieni via con me”, salutata
come la trasmissione cult del momento, allora è davvero la fine.
La puntata di lunedì scorso (quella con uno strepitoso Albanese,
altro che Benigni. Ops! Ma questo non si può dire, vero? Benigni
è sempre e comunque travolgente e irriverente. Ma di questo né
parleremo in un’altra occasione) ha visto come invitati Mina
Welby e Beppino Englaro. Ebbene, questo fatto ha inacidito il
ciclo mestruale del quotidiano Avvenire, perché la trasmissione
non ha previsto il doveroso contraddittorio[1].
AAAAHHAHHAHAHAHAHAH! Ma che begli argomenti!
E, per una volta, incredibile ma vero, siamo d’accordo con
Avvenire!
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Questi sì che sarebbero stati grandi momenti di comicità,
perfetta per l’intrattenimento moderno.
Specie pensando a quale sia stata l’etica di queste stesse persone
negli ultimi giorni di Giampaolo 2.
Ah, già, ma lui voleva “andare dal Padre” e, soprattutto, c’era un
successore che scalpitava impaziente.
Ragioniamo: sì, d’accordo, gli ospiti hanno affrontato un tema
importante come il trattamento di fine-vita, l’accanimento
terapeutico e la libertà di coscienza, apportando le rispettive
testimonianze. Tutti temi che fanno tanto soffrire Gèi Ar, ma
comunque pesantemente mitigati dalla presenza dell’inutile
Fazio. E il risultato qual è stato? il rinvigorimento della richiesta
di una legge sul TFV? una protesta contro le gerarchie
ecclesiastiche? il trasferimento della Roccella a spalare sterco
d’orso bruno al Circo Medrano? No, il risultato è stato una
trasmissione estremamente triste, cupa, angosciante!
Links
[1]
http://www.avvenire.it/Cronaca/Eutanasia+due+controelenchi+p
er+Fazio+Saviano_201011180752391770000.htm
Mamma mia, mostrare immagini di Piergiorgio Welby bloccato
nel letto senza possibilità di cure e speranze di guarigione, che
riusciva a comunicare solo attraverso un computer col
movimento degli occhi, e tutto in prima serata! Ma dai, come si
fa?! Oggi viviamo in un’Italia allegra e spensierata, un’Italia
festosa, moderna e rutilante, un’Italia in gita perpetua, da spritz,
e che pertanto esige giustamente il meglio dalla vita.
Al massimo sarebbe stato opportuno mostrare un plastico di casa
Welby e lasciare che troie arriviste, fascisti cocainomani
e Maurizio Gasparri dibattessero sull’opportunità di lasciar
decidere a una persona della propria vita e della propria
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Haiku n.52
16 novembre 2010 16:18
IL FUTURO PD
e finalmente
torna quello che era:
una bestemmia
(Santrine)
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