N° 2 del 15-30/01/2003

www.ilvalcalore.it
Anno V N.2
ALBURNI
15-30 gennaio 2003
QUINDICINALE GRATUITO D'INFORMAZIONE
di Romina Rosolia
Accordo ancora
lontano
s
erre continua a non fidarsi: ''()
si utilizzano i tratti di strada
già esistenti da adeguare ai
nuovi o non firmerò".
È l'ultima condizione che Palmiro
Cornetta detta sulla Fondovalle Calore. Ma il vero groppo alla gola per lui
è quel ponte rimasto a metà nei pressi
della Provinciale 88. Erano gli anni novanta quando in località Campofiorito l'ente comunitario iniziò gli espropri
per la sua costruzione, oggi quel progetto non portato a termine rappresenta uno dei punti saldi della sua
azione politica e amministrativa. E la
Fondovalle cade a proprio a fagiuolo.
Ma non il suo attuale t>rogetto né le
scappatoie politiche al riguardo. Cornetta vuole che l'ultimo tratto di strada Fondovalle sia deviato sulla Tempone-Fasanella, che porta dritto al
tanto agognato viadotto. ''Una notizia
da Striscia", dichiara infuocato. D
muro a lui di fronte è composto da
Aquara, Controne, Postiglione e Ottati, "Le varianti al progetto - insistono
i sindaci - rappresentano una questione di cui occuparsi dopo, il tracciato è
stato già realizzato e per questo la Comunità Montana ha speso ben 400 milioni". Dal canto suo il presidente della
Comunità Montana Alburni, Domenico D'Amato, controbatte: "D suo
punto di osservazione è che dobbiamo
già iJ1dicare nel progetto il tratto cl1e si
andrà a realizzare per migliorare la
viabilità stradale del suo territorio, noi
possiamo anche farlo ma non prima
di essere giunti ad un accordo". "lo continua Cornetta - non porterò in
consiglio comunale un progetto definitivo sul quale fare poi delle varianti.
Convocherò un altro incontro con il
presidente della Provmcia e con l'assessore V aliante affinché siano riconfermati gli accordi presi in precedenza e stabilite delle misure di garanzia
come l'istituzione di una commissione
ad hoc o di una giunta istituzionale".
"Finalmente si capisce perché Serre
non ha ancora firmato- affonda D'Amato -. Non si può usare la Fondovalle come ricatto per l'entrata in Giunta. Ci sono anche dei modi e dei tempi
per questi passaggi. Così si assume una
responsabilità non da poco: Se il problema è iJJVece di ordme tecnico-giuridico da parte mia c'è tutta la volontà a divenire ad una soluzione che accontenti legittimamente tutte le posizioni sul campo, ma se così non è allora si assuma le sue responsabilità e
dica ai cittadini che ciò che si vuole è
una maggioranza diversa. Non si possono utilizzare pretesti strumentali per
scardinare una maggioranza". ' 'La
mia è una posizione logica in un sistema iJ1 cui non la si vuole far funzionare - afferma Cornetta - in cui ci si
preoccupa solo di avere gli ottantacinque miliardi e di non di dare una vera
percorribilità ad una strada. Io non
fmnerò le chiacchiere, lo farò solo se la
Provincia farà da garante e il progetto attuale modificato".
[f®cru@l®wru~~@a
ALFONSO ANDRIA
L'appello del presidente
della Provincia.
In basso l'opinione
disegnata di Nera
D'Auto: Palmiro
Cornetta, Carmine
Cennamo, Antonio
Bassolino e
Domenico D'Amato.
bolesco, applicare questa legge ad una situazione qual' è quella del Parco del Cilento. Con l'obbligatorio assenso che deve dare
la Regione Campania alla nomina del Presidente.
Come si fa a sfiduciare i rappresentanti
dei sindaci democraticamente eletti dai loro
colleghi? Ccime applicare questa legge al
Parco? Non comprendo le impuntature di
alcuni esponenti della maggioranza nazionale sul caso Tarallo. L'unica cosa che se
ne otterrà è una estrema fragilità di
un'istituzione così importante. A
chi giova? Non certo ai cilentani. Nel recente passato il centrosinistra non ha mai fatto di questi
errori, soprattutto se si
è trovato di fronte a
personalità largamente rappresentative dello schieramento avversario".
~®
Fondovalle Calore. E' stato chiesto il
suo intervento per mettere d'accordo i
protagonisti della querelle (Cornetta e
Luciano, da una parte, Cennamo e Storti, dall'altra). A che punto siamo?
"C'è un lavoro tenace e sapiente della
Provincia, se non altro per tenere aperti i canali del dialogo. Sassolino ha fatto sapere
che è necessario riportare l'intera questione
Fondovalle in sede regionale perché c'è il
concreto pericolo, a causa di tutto ciò che è
successo, di perdere il fmanziamento per la
strada. E' l' ultima cosa che deve accadere.
Sarebbe un delitto imperdonabile contro le
collettività della zona che delle deficienze della viabilità soffrono da
troppo tempo. Oggi è inutile attardarsi su posizioni preconcette e
scelte presentate come inconfutabili. Tutti devono fare un passo indietro rispetto agli interessi del territorio".
Strada Isca - Tufolo nell'Alta
Valle del Calore. E' un modo per
alleviare già il problema isolamento. C'è l'intervento della
Provmcia.
"Siamo già a buon punto. Come
su altri interventi. Abbiamo velocizzato anche certe situazioni di
blocco che si erano verificate nel
comune di Roccadaspide.
Devo dare atto a Girolamo Auricchio, che da consigliere provinciale o libero cittadino, svolge sempre un'utilissima azione di stimolo".
Stiamo parlando dell'ormai famosa Variante di Roccadaspide.
"E' esatto. I rallentamenti de-
nunciati non dipendono dalla Provincia. Nei
giorni scorsi gli abbiamo dato un ulteriore
riavvio imprimendogli ulteriore vigore. I cittadini non possono sapere cosa quanta fatica, lavorìo, c'è dietro un'opera Bisogna annullare possibili contenziosi capaci di comprometterne il definitivo esito positivo".
Parco del Cilento. C'è un presidente in
carica, un altro designato. D direttore ha
il contratto m imminente scadenza ....
"In tutte le cose è necessario avere misura. Esiste una legge, quella dello spoil
system, che io non condivido m a è dello
Stato. E' difficile, se non addirittura rocam-
';~c~~
--...,,
Paestum è sempre al centro dell'impegno dell'amministrazione provinciale...
"Stiamo andando avanti. ll momento attuale è molto delicato. n tavolo di concertazione con le autorità locali per il Pit è alle
decisioni fmali. Questo è un territorio privilegiato per le tante opportunità che si sommano le une con le altre. E fanno la diffenza. Ci sono anche le iniziative dell'amminisn·azione comunale di Capaccio - Paestum,
con l'ottima reattività degli operatori agricoli e turistici. Questi ultimi si sono assunti
le loro responsabilità e raccolgono le sfide
dei mercati. In campo ci sono già iniziative
di grande valenza: una su tutte è la
Borsa Mediterranea del Turismo
Archeologico. Mai prima di oggi
c'è stato un picco così elevato di
impegni.. " .
Le competenza della Provinci~, anche per effetto della devohttion, sono aumentate ...
"Sì, spesso senza il necessario
supporto di adeguate risorse finanziarie. Anche senza di tutto
questo la Provincia di Salerno di
oggi è molto cambiata. Ha mutato
pelle. Ho paura che la devo lution
alla Bossi distorca completamente questo percorso vi.J.tuoso. Siamo
per un federalismo solidale, un
modello che è connaturato alla nostra natura".
L'anno scorso si augurava di
poter realizzare il sogno di completare la Futani - Centola
prima della conclusione del suo
secondo mandato...
"Si sta avverando.
Ogni giorni lavoro per velociz-
zare l'opera. Siamo a buon punto. I lavori
vanno avanti Ìll maniera molto seiTata. L'opera è complessa. Spero di riusci.J.·e a farcela, ma tagliare il nastro anche qualche mese
dopo non mi dispiacerebbe".
Abbiamo cambiato grafica e formato
del nostro giornale...
"Ho visto, ed ho apprezzato molto".
«Lascio
Forza Italia
per I'Udc».
An, stop
a Sica
Vallo della Lucania
La città
del Parco
secondo
Antonio
Sansone
«Il mio
1mpegno
per
la nostra
zona»
Agropoli
Gli alberi tagliati
ed il nuovo lungomare
Piaggine, con l'orso in·casa
Di aver incontrato l'orso ci giurano il pastore, il cacciatore ed il forestale. n contatto "ravvicinato" è
avvenuto nei dintorni di Piaggine, a
novanta chilometri da Salerno, alle
falde del Cervati, la montagna più
alta della Campania L' animale, con
un manto di colore rossiccio, era di
taglia molto grande. Chi l'ha visto
ha nome e cognome. Franco Bruno,
esperto cacciatore, Gaetano Bianco,
allevatore di capre, Gaetano Rizzo,
allevatore e cacciatore, Angelo Di
Perna, allevatore di mucche così
come Carmelo Di Perna. "Era due
volte più grande di un cane di grossa taglia", dice Angelo Di Perna che
Io ha visto in un boschetto di ginestre. "Mi ha messo davvero tanta
paura", confessa. A Castelluccio,
località non lontana dal paese, l'anziano pastore Carmelo Di Perna,
l'orso l'ha avuto di fronte. n cacciatore Gaetano Rizzo, che alleva,
così per hobby, dei cinghiali in un
capanno, sempre a Castelluccio, un
giorno li ha visti arrabbiati ed impauriti. Uno sguardo nei dintorni, ed
ecco comparire, per un attimo, l'animale dal pelo rossiccio, subito
scappato alla vista dell'uomo.
Anche "Canguro", un altro esperto
cacciatore racconta di aver fatto Io
stesso incontro. "Prima di oggi una
notizia di questo genere qui non si è
mai sentita", racconta Federico
Vairo, operaio forestale. La notizia,
nel piccolo centro della Valle del
Calore, tiene banco in piazza e nei
bar. Qui di natura se ne intendono.
I piagginesi, nel passato, hanno praticato, con le loro pecore e vacche,
la transumanza verso la Piana del
Sele e del Metaponto. Non sono i
tipi capaci di confondere un cane
con un lupo. Ma di fronte alle ultime notizie c'è una contenuta incredulità. Nessuno si sogna di mettere
in discussione quanto affennato dai
testimoni. Ma è possibile che l'animale, non ancora identificato, sia
stato intenzionalmente disperso da
qualcuno su queste montagne. Eppure non più di un secolo fa l' orso
abitava placido in queste terre. La
maggior parte degli incontri odierni
con l'orso si è verificata nei dintorni di un oasi natw·alistica gestita dal
gruppo ''Verde" dove ci sono cervi,
daini e caprioli, ma all'interno di re-
cinti. E' possibile che la presenza di
questi animali abbia attratto l'orso.
Ad indagare è anche il distaccamento di Piaggine della Guardia Forestale. Si stanno verificando le tracce che ha lasciato. Per il momento
prevale la curiosità e l' allarme più
forte è solo tra gli apicoltori e i rari
proprietari d'alberi di mele ... visto
il debole che il grosso animale ha
per il miele e le mele.
Oreste Mottola
2 IL VALOALORB
N.2 l 15- 30gennaio2003
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Destra o sinis tra, compatti o frammentati? S u una cosa no n ci sono dubbi:
in un anno tutto può cambiare e mo lto
cambierà. A Capaccio è già iniziato il
valzer dei nomi in vista delle amministrati ve de l 2004 . C hi sarà il futuro sindaco? Svolta dras tica o mo derata? Al
mo mento l ' unica certezza do vrebbe essere la candidatura di Vincenzo S ica per
Forza Italia . Ma la Casa delle Libertà si
prese nterà compa tta ? Fino a qualche
giorno fa pareva pro prio di si. Poi il
colpo di scena. Pao lo Pao lino, Angelo
Quag lia e C armine Barlotti hanno uffi cializzato il loro passaggio da Forza Italia, di cui so no stati fondato ri a Capaccio nel '94 , all' Unione Democratica di
Centro. Non è da escludere la candidatura a sindaco d ell 'ex primo cittadino
Paolino.
Per il Po lo o so ltanto per l' UDC? La
decisio ne non potrà essere presa a prescindere da accordi che verranno stipulati pii\ in alto, ne lle stanze dei bo tto ni
di città. C erto no n rimarrà a g uardare
Alleanza Nazionale : "ness una decisone
è stata ancora presa" ricorda il portavoce Lucian o Farro. Intanto a sin istra
qualcuno già affil a i coltelli. Il 24 c'è
stato il battesimo de lla Marg herita di
Vincenzo Patella . Per il momento i po polari , ogg i nella Margherita, sono al
governo de lla città accanto ai Demo-
PAOLO PAOLINO
lascia Forza Italia.
cratici d i Sinistra e ai grup pi ci vici d i
Marino. Gruppi sfo ltiti da d ecise prese
di posizio ne: l 'assessore alla pubblic a
istruzio ne Marilena Montefusco ha ade rito alla Margherita, dove inevitabile è
stato il passaggio d ei popolar i Nino Pagano (assessore a l turismo), Vincenzo
Di Riso e Vince nzo Serrone (consiglieri). Nunzio Barlo tti ha ufficializzato diversi mes i fa la s ua ades ione all'UDC .
C 'è poi Angela Pace, eletta consig liere
nelle liste civiche in q uan to i socialisti
non avevano una pro pria lista. "Ci stiamo o rg anizzando per formare una sezione locale d ello SDI" spiega la Pace.
Ma si fa sempre pill insis tente la voce
sul rito rno in politica d i un altro ex sin-
daco socialista: Pietro De Simone. Non
è c hiaro con q uale schieramento si presenterà: una compagine socialista o centrista? Sarà p roprio lu i il ca nd idato a
sindaco, o come preannuncia to, lavorerà in favore di una grande coalizione?
E i gruppi civ ici Venti Nuovi e Rinnovame nto? Continua il cammino con gli
alleati (Democratici di Sin istra, Popolari e Comunisti Italiani) con i quali governano il paese.
Dopo aver ribadito di essere la leg ittim a espressione del cen tros in istra di
Capaccio, annunciano "massima apertura, per quanti intendo no intrapre ndere un percorso com une, per far corris pondere al quadro politico di centrosinistra le co nvergenze p rogramm atic he
utili al rilancio dell 'azione amministrativa". Pasquale M arino è al suo secondo m andato consecutivo e (salvo modifica di legge) non si potrà ricandidare.
Chi sarà l'erede? Infine non possiamo
dime nticare quella parte de i politici capaccesi rimasta die tro le quinte negli ultimi anni. R ifondazione Comunista , e
gli altri partiti potrebbero rappresen tare l'ago dell a bilancia che determinerà
i vincitori. La speranza è che i polit ici
lavorino co n intelligen za, mette nd o i
c ittadini d avanti ad una scelta a d ue,
massimo tre concorrenti.
Paola Desiderio
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Costituire u na "Città del
Parco'' estesa a 13 Comuni
cilentani. A lanciare l'idea è
il sind aco di Vallo de lla Lu cania , Anto nio Sansone.
Cosa intende per "Città
del Parco" ?
L' aggregazione di 13 municipalità, con la f orma g iuridica dell ' Unione dei Comuni . Ques ti centri do vranno
po tenziare le loro specifiche
caratteristiche, in modo da integrarle in un discorso collettivo. Vallo, per esempio, ricoprirà il ruo lo di "Città dei
serv izi". Novi Veli a può essere la "Città dell a storia",
mentre Mo io si caratterizza
com e il paese de lla civil tà
contadina. Ma i ruoli saranno
s tabiliti in seguito, in base
a lle indicazio ne de lle varie
amministrazio ni .
Quali centr i sono coinvolti in questo discorso?
I 10 Comuni d ella comunità mo ntana Gelbison e Cervati c i tre costieri di Casalve lino, Ascea e Po llica. In
questo modo la C ittà avrà sia
la mo ntagna che uno sbocco
a mare. Cas te lnuo vo potrà
essere la "Città dell 'artigianato", G io i la "Città della
scien za" perché è capofil a
d egli studi sul genoma, Orria
la "Città dei murales" , men-
ANTONIO S ANSONE,
sindaco di Vallo della Lucania.
tre Cannalo ng a po trebbe po te nziare le attività legate alla
dig a, come la pesca e gli
sport acqu atici.
Cosa offrirà Vallo alterritorio circostante?
Una serie di s trutture,
come la piscina coper ta che
abbiamo iniziato a costruire
accanto al Palazzetto d ello
sport. Non ne fruirà solo
Vallo, ma l ' intero territorio .
C ' è, poi, il centro d irezio nale, per cui abbiamo avvia-
lo un p rogetto preliminare .
La struttura collegherà l' area d ell' osped ale con la
nuova sed e d e l Palazzo di
giustizia. Ci stiamo muovend o anche per creare un a
nuova uscita Vallo s ud sulla
variante alla statale 18, a
c irca due chilometri dall 'attuale svincolo.
Come la pensano gli altri
primi cittadini?
Alcuni sindaci si sono mostrati mo lto interessati, con
altri no n ho avu to ancora
l'o ccasione di parlare . Il progetto , comu nque, sarà lanciato a fine mese con una trasmissione telev isiva. Il messaggio che vorrei far arri vare
è che è interesse di tutti unirsi in una Città, i cui servizi
si ano in tegrati .
In pratica cosa sig nificherà?
A vere un unico uffic io di
piano e un un ico piano rego latore, per armo nizzare lo
sviluppo d el territorio e per
mettere a disposizione di tutti
i comuni specifich e professiona lità che no n sempre è
possibile avere nelle picco le
realtà .
Che ruolo giocheranno i
partiti in questo progetto?
Nessuno. No n è un discorso che deve coinvolgere i
partiti, m a l'in teresse g enerale del territorio. Per q uanto
m i rig uarda, per esempi o,
parto svantaggiato rispetto
agli altri sind aci di centrosinistra .
Q uando si dovrà e leggere
il p residente dell ' Un io ne dei
Comu ni , sarò in mino ranza
se si consid erano i colori politici . M a non mi interessa. È
la Città territoriale c he deve
andare avanti.
Elisabetta Maganiello
ROCCADASPIDE Carmela Migliorino
L l. Il. "S. Valitutti"
scopre il Cilento
Nell'a mbito del P .O.N.(Piano
Operativo Nazionale) 2002, " La
scuola per lo sviluppo", misura 3.2,
l' I.T .I. è stato a utorizzat o ad attivare, nella prevenzione d ella d isper sione scolastica un p rogetto d al t itolo "Il Cilento, un mondo d a scoprire". Il corso di formazione s i è tenuto dal 30/ 10 al 10/12/02 ed ha visto
la partecipazione d i 45 allievi. I t re
moduli del corso hanno riguardat o:
l' arte, la tradizione e la cultura cilentana. I corsisti, guidati d agli
esperti professori Martucci, Nunziata e Cianciulli, hanno prod otto,
utilizzando le attrezzature informatiche e multimediali della scuola, un
cd-rom e ideato dei pannelli topografici che rappresentano il territorio cilentano oggetto di r icerca. Il la voro multimediale abbraccia , pertanto, gli obiettivi d i t utti e tre i moduli. Nel pomeriggio d el 10/12/02,
alla presenza di d et ta comm issione,
del dirigente dott. Pasquale Monaco, della professoressa Rosanna Lavecchia e dei tuto r, sono stat i consegnati agli allievi g li attestati di fine
corso.
La manifestazione si è conclusa
con la degustazione dei pr odotti tipici del territorio preparati dagli
stessi corsisti. Dopo questa positiva
esperienza, ci auguriamo e chiediamo, che, in un prossimo futuro, si
tengano altre iniziative d el genere,
non solo per crea r e aspetta tive occ upazionali ma anche pe r va lor izzare la realtà territoria le e fa r conoscere ed amare il nostro Cilento,
simbolo di operosità e quo tidia na
genialità.
IL VALOALORII
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@ore
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Clplcxio· SIIWIP. 8.: 1>1:> • Agnpa"lum · 8.11 N:o • Ca!o4mCnsco· c....!m Do l!eredftlo· c.sHm Do lasoo • G!le4m ~ COflladona • Caset<JO Vo!tlOJ!o · fK>Iil&) · caw.., ~ aialna · Gnelm ~l'trii · Comò· Delercatl Sud· Ntto
Macellona N.!poll Mal!I'O · Gm · Hol~ ll<m\lllnos • Holfl loMf· habltlfJl!l · RotHermaiilOS · Rot IICe'fO · fiNa lioolnG!IdnGc~go · Salllo Mluro· Swola
Fbn!O 8olnno · Gramok ~13n Petoraro · Macelellil · Swola · (arlolena l'tu~,. · t.inlo: 8a1feU!nro • 8a1 Ha•• · CJrtob Mmco · C"""' Ma~ghonla · EdKDia l.....,., Maro · Eu105port • HotflAmt:.madOI • Holfl Helos • Holfl M!c l'aootU11 · Hott!Sorg<nle • Hol~ tMma De Rt · t.tatttlb:o Colmo· Macell!llil D.t Md>elt · Maallerolu<ana • Mnnlaltot C. fnro · l'anellena Dd CollO · S<uola • Tabaccl>
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15- 30gennaio2003 l N.2
redazione@i lvalcalore.it
IL VALO&LORB 3
Quanto produce il mio impegno per la nostra zona
Intervista aii'On. Gennaro Mucciolo, vicepresidente della giunta regionale
Bilancio positivo per l'attività
svolta dall'On. Gennaro Mucciolo, da diversi mesi vicepresidente della giunta regionale, che
nei giorni scorsi si è visto riconfermare il mandato. " Posso dire
di essere molto soddisfatto di ciò
che abbiamo realizzato fino ad
oggi; - afferma - anche se devo
riconoscere che già il fatto di essere stato eletto consigliere regionale è una grande soddisfa zione, perché non è facile, per
uno che proviene da un piccolo
centro, arrivare ad assurgere a
questa carica".
Una valutazione del periodo
trascorso da quando ricopre la
carica di vice1)residente della
giunta regionale
Durante il periodo della mia
vicepresidenza e fino alla rielezione di qualche giorno fa, il consiglio regionale ha affrontato problemi di grande interesse, ed ha
approvato leggi di molto valore;
ad esempio ha approvato il Piano
Sanitario Regionale, di cui la regione Campania era priva otmai
da oltre trent'anni; sono state
inoltre approvate leggi per la tutela dell'ambiente e dei cen tri
storici, per la riqualificazione urbana nelle città e nei paesi, oltre
a leggi per favorire aiuti ai piccoli comuni.
Come sono i r apporti con
Sassolino?
Sul piano personale i rapporti
con Bassolino sono ottimi! Ma
devo riconoscere che molto spesso il nostro presidente è troppo ...
decisionista, e spesso dimentica
che esiste una collegialità a cui
spettano dei compiti e delle responsabilità
A suo avviso, come è vissuta
dalla gente del territorio in cui
risiede, la carica che attualmente ricopre e, in un'ottica
più estesa, la sua "carriera" politica?
Devo rico noscere che personalmente mi sto impegnando
molto a favore di questa zona per
favorire lo sviluppo dell'agricoltura; penso che sia stato determinante il mio intervento per il finanziamento dei patti agricoli nei
Pro Loco di Roccadaspide
d ue patti territoriali, Magna Grecia e Albumi.
Mi sono impegnato per garantire il fmanziamento dei due PIT
Certosa e Velia, il che significherà possibilità di sviluppo non
solo per Ascea e Padula, ma per
tutto il territorio circostante. Ma
quel che maggiormente conta, a
Salerno come in tutta la regione,
è impegnarsi sul fronte sanità: la
Valle del Calore, particolarmente, a causa della sua povertà demografica, può oggettivamente
rischiare la chiusura d eli ' ospedale e la soppressione del distretto
sanitario.
Ma noi ci siamo impegnati per
garantirne la funzionalità e la
qualità dei servizi, e certamente
continueremo a muoverei su questa linea.
Quali sono le principali
emergenze della nostra regione?
I problemi sono diversi. Ovviamente il principale è rappresentato dalla sanità: noi abbiamo
bisogno di mantenere le siiutture,
ma anche di potenziare i servizi,
perché troppe volte le persone
vanno oltre regione per le visite
mediche, e questo significa investire fuori e non dentro la nostra
regione.
Quello dei rifiuti resta un grave
problema: stiamo insistendo sulla
raccolta differenziata, ma comunque occon·erà trovare una
soluzione accettabile per distruggere i rifiuti grand i.
I trasporti pubblici: abbiamo in
programma di costruire una grande metropolitana che colleghi i
cinque capoluoghi.
La nostra premura, comunque,
è quella di favorire l'agricoltura,
perché specialmente nella provincia di salerno l 'agricoltura
rappresenta la risorsa economica
principale; ma soprattutto occorrerà puntare l'attenzione sui prodotti che tutto il mondo ci invidia, facendo attenzione alla q ualità degli allevamenti.
Un commento sulla situazione della cooperativa Valcalore
all'indomani dell'elezione del
nuovo presidente.
Gina Chiacchiaro e Rosa/ba Marciano
~~
Il nuovo presidente è Nicola Molinara
Pro loco a Roccadaspide, un nuovo
inizio
"E' un programma che mira alla valorizzazio ne delle risorse culturali e ambientali e si prefigge di favorire il coordinamento tra le varie associazioni e
le Pro loco dell a Valle del Calore".
Fu la prima a nascere nella nos tra
Valle. Era il 28 agosto 1976 quando, davanti al notaio Agos tino Stromillo, Mi chele Acito, presidente, c gli altri consiglieri diedero vita all a Pro loco.
Nicola Mo linaro, elettricista, impegnato nel sociale, ne è da q ualche mese
il nuovo presidente.
"Il sindaco, dott. Giuseppe Capuano,
tempo fa fece un a riunio ne all a quale
furono invitate le associazioni - dice il
neo presidente - per rilanciare la Pro
loco. Ero presente e mi sentii subito coinvo lto.".
I compo nenti del nuo vo Consiglio
sono: Pasquale G rippo vice presidente,
Cortese Vi ncenzo tesoriere, Fernando
Antico, Franco Brenca, Mario Guarino,
Fernando Lombardi, Maria Concetta
Lombardi, Vincenzo Mo linaro, Francesco Antonio Ricco consiglieri e Mario
Chiacchiaro segretario. "Franco Brenca mi propose pres ide nte e tutti i presenti accettarono all' unanimità".
NICOLA MOLINARO
Ci illustri il progra mma.
Abbiamo già iniziato in occasione del
Natale la distribuzione di sacchetti dono
ai bambini. Il nostro prossimo obiettivo è ripulire e illuminare il convento di
S.Maria; quello più importante è o ttenere l'apertura al pubblico del Castello
e organizzare una manifestazione me-
dioevale rievocativa con abiti d'epoca
e armature originali.
Vorremmo anche che il Museo Nazionale di Paestum ci restituisse i reperti
archeologici ritrovati nel territorio d i
Roccadaspide per realizzare, all'interno del C astello, una sala mu seo insieme agli abiti e alle armature della manifestazione.
Per quanto riguarda l 'aspetto naturalistico ci stiamo attivando per la riapertura degli antichi sentieri montani.
Ha parlato di coordinamento. Cosa
intende?
Creare un gruppo di lavoro unico che
vada a vantaggio soprattutto delle singole associazioni sia sotto l'aspetto economico, per la richiesta di contrib uti,
che sotto l 'aspetto organizzalivo, per
una migliore gestio ne delle varie manifestazioni. La Pro loco sta organizzando un sito internet, che in parte è già attivo, per chi vuole saperne di più.
L'indirizzo è: prolocoroccadaspide. it.
Prima di salutarci c hiediamo al presidente un auspicio.
"Realizzare il programma, arricchirlo sempre più, incentrarci per sviluppare le idee, coinvolgere sempre più persone e non perdere l'entusiasmo che ci
ha permesso di ricominciare".
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Non saprei.
Posso solo affermare ciò che
penso, e cioè che molto spesso
chi amministra una cosa pubblica non si impegna tanto per risolvere un eventuale problema,
quanto per riuscire ad apparire
come il risolutore del problema
stesso, anche se in realtà non è
così.
In confidenza, coltiva l'a mbizione di proseguire nella sua
ascesa politica al fine di ricoprire cariche più ambite?
Francamente non ci penso; il
ruolo che ricopro oggi mi dà
grandi soddisfazioni e non mi lascia spazio per coltivare simi li
ambizioni.
Allora buon lavoro
Annavelia Salerno
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Cos'è che mantiene insieme persone
che, per storia, cultura e convinzioni
ideali, sono stati su fronti opposti?
Bossi chiamava Roma "ladrona"!
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caffè!"
Buttiglione chiosava, con i fascis ti ?
"Mai!"
Berlusconi, poi, via i "professionisti"
della politica.
Non è che ora le cose vadano molto
meglio! Bossi vuole il federalismo forte
(secessione)menlre Fini canta ... schiava
di Roma.
Buttiglione vuole rifare la balena bianca (la DC) che, se gli riuscisse, sarebbe
la morte dei primi due; mentre Berlusconi vuole fare il Presidente della Repubblica e li tiene sotto scacco tutti perché è lui il padrone del "vapore" (1Y
pubbliche e private).
Ripeto la domanda: allora, perché
stanno insieme?
Il vero collante è il potere. Non solo
quello centrale ma anche quello periferico: parchi, consorzi, aziende speciali,
... Per il potere si ingoiano rospi che ogni
tanto "rigurgitano" e allora se ne sentono delle belle. Ma dalle cronache rimarrà il bel gesto del presidente dei senatori AN Naia che mette all'occhiello di
bossi la coccarda tricolore; Bossi ricambia con il fazzoletto verde al collo. /l
tlltto mentre d'amore e d'accordo votano
la devolution che in italiano, si legge devoluzjone, e in padano, secessione!
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campagna agricola che confina con Paestum. Tra il Varco Cilentano, il bivio delle
Mattine e la Capaccio . Paestum. La Riforma Fondiaria trapiantò qui una grande
maggioranza di fam iglie di Pontecagnano
e Bellizzi. A Gramola, a Cartigliano , ci
sono i capaccesi. A Spinazzo, dove una
volta furoreggiava la"pera coscia" e il carciofo 'pascaiola', la 'Tonda di Paestum'
oggi incontriamo il mais e le bufa le, ma
la vocazione all'agricoltura resiste fmanche alle potenti sirene del turismo e dell 'edilizia. C'è un allevamento d i cani di
razza " ame1ican bulldog", ma siamo ancora in tema.
In questi poco più di un migliaio di ettari, dove c'era il feudo dei Salati, funzionava il "soviet" di Capaccio, dove si votava in massa per i comunisti e nel bar i
contadini discutevano animatamente di
politica. Poi i muri sono caduti ed anche la
"Spinazzo rossa" si è laicizzata. "Ma fmo
ad un certo punto. Tonino Orlotti è votato dalla stragrande maggioranza degli spinazzesi. C'era poi il calcio, con la glorioso squadra dello Spinazzo vero terrore
delle avversarie. Le coppe d'epoca del bar
raccontano i trionfi dei calciatori locali tra
terza catego!ia ed interregionale. "Anche
il Napoli è venuto g iocare da noi", racconta l'orgoglioso barista.
Lo squadrone l' organizzò il "mister"
Ferdinando Salati. "Dopo una settimana
di duro lavoro era l'unico ritrovo, il diversivo, per la domenica dei maschi. Le
donne andavano a Messa. E fm dove non
arrivavamo nelle trasferte", ripete il tifoso
nostalgico. Dietro ai caseggiati della piazza c'è la palestra comunale. E' contento
Antonio Atrigna: "L'hanno messa a posto.
L'avevano scassata tutta. Adesso ci hanno
fatto i bagni pure per gli invalidi". Zì Antonio ha 81 anni, ba cominciato facendo
il "trainiere" alla Masseria Spinazzo.
Viene da Cicerale, da dove scese nel
1946 ma si fermò prima a Giungano.
"Vivo qui d a quando avevo 28 anni", raccon ta. Mi scambia per un dirigente dell 'Ersac, che contnua a chiamare ente riforma, e mi esterna la sua rabbia. "Ho
sempre pagato il dovuto. Ho un fascio di
bollette alto così. E poi per riscattare la
mia casa mi hanno fatto la multa. Schifosi! . E se non avevo i soldi che facevano
mi cacciavano?. Li avrei presi a legnate".
L'agronomo Mario Sabia dirige la cooperativa agricola Paestum. "L ' unica reale
nella zona", fa notare Sabia. n presidente
è Nicola Di Spirito. Nacque per arare, fresare i terreni e poi p01tare avanti i trattamenti antiparassitari. Ha 150 soci, quota
sociale di 258 euro, quasi tutti spinazzesi,
4 dipendenti più g li stagionali, 750 mila
euro di fatturato. "A noi ci ha distrutto la
concorrenza spagnola. E poi i nostri costi
di produzione, notevolmente più alti. Soprattutto per i trattamenti antiparassitari.
Ogni ettaro - spiega Sabia · richiede più
di 2500 euro di spese. In d ieci anni il prezzo al chilo è calato da mille vecchie lire
ad ottocento, e addio convenienza. Ed ogni
pianta non porta mai più di 20 kg. C i si rimette. M eno male che è arrivata la zoo tecnia, con le bufale, perchè così aggiiiamo il limite delle quote latte".
E a questa riconversione del settore che
guarda l'impianto della cooperativa che
produce sfarinati. Ed il carciofo? ·'Non altrae più gli agricoltori più g iovani. L' unica via di scampo è la zootecnia. Perchè le
bufale non ce le possono togliere. Vivono
bene solo in questa zona". Un'altra que-
stione sul tappeto è l 'utilizzo massiccio d
anticrittogamici tipico di un'agricoltur:
avanzata qual'è quella di Spinazzo.
"Passi in avanti nei abbiamo fatti tan
tissimi anche qui - replica Mario Sabi a
sono p rodotti che incidono prima di tull<
sulla tasca e sulla salute dell' agricoltore"
CENTENARIO DI SPINAZZO
Un nonno d a record,
Michele Naddeo (al
centro nella foto), da
tutti i punti di vista.
Ha svo lto la s ua attività di agricoltore fino a 5 anni fa
(ben 95 anni), e
ha smesso solo
qnand o g li acciacchi dell' età
gli hanno impedito di continuare.
Ma è ancora
molto lucido e ar-
zillo. La festa in suo
onore si è svolta nella
J>alestra comu na le di
Sp in azzo
d omenica
scorsa.
Oltre al sindaco Pasquale Marino e a nu merosi rappresenta nti
dell 'amm inistraz ione
comunale, più di due cento
perso n e
hanno raggiunto
la fr azione pestana per fe steggia·
re i cento a nni di
nonno Mi chele.
Dalla redazione de " Il Valcalore" i migliori
auguri .
Una visita nell'antica masseria Spinazzo,
con una necropoli e le tombe a camera dipinte
La Masseria Spinazzo, oggi di Lazzaro
Leone, è l'antica residenza baronale, risale
al XVIII secolo. TI Palazzo, fortificato, è su
due piani. Sull'ampia corte si affacciano case
coloniche e fienili, una Cappella barocca ed
una scuderia con annesso maneggio. Sul retro
vi è un magnifico giardino con pianLC seco-
lari tipiche, piscina ed un porticato atu-averso il quale si accede ad ampi saloni con caratteristiche volte a vela.
La Masseria Spinazzo perpetua la sontuosità, il clima di pace e u-anquillità di un Lempo
ed è inse!ita nell'area archeologica pestana
tout court in quanto al suo interno è stata rinvenuta una necropoli che
rappresentava
l'unico
esempio di tombe a camera dipinte (N sec. a.C.).
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Tabatdr110 · lecnoporte · Medrostol1! · Ailrnk Agenz~ l'uraglra · Afrronlan ftr"'ne · Alrrontan letton · Sanar 0o Napol· Caruco· ftrrarntnla lettren • !l.acellena Ba1>ne · Mari>! Vtrront · Abbi!Jhamenlo Gnazzo Guloana • Ottrca Auncdr1> · Posta· Sa.<rla • ~: Ab~glamenlo ~nlo • Barre.> Occ CapiiiXIl • Bar l<tnzll · Smoda · Otpog., · Biberon· Cartolena Belmoott · cal,.lure Jtn · Canta~po
15- 30gennaio2003 l N.2
redazione@i lvalcalore.it
Capaccio, è lotta continua alla droga
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Capaccio Capoluogo
recupero a San Patrignano. L'unica
strada percorribile è quella di creare una
rete di azioni, in grado di contrastare e
arginare il fenomeno. Anche con dei
corsi di formazione all ' interno delle
scuole.
Attività sinergiche finalizzate ad affrontare un fenomeno c he non va sottovalutato.
Diverse le zone partico larmente arischio: il Parco della collinetta, l'area in
prossim ità d ella "Sala Erica" e della
scuola media "Zanotti Bianco", la frazione di rettifilo. ·
"In queste zone - ha evidenziato il
s indaco Marino - saranno potenziati i
sistemi d ' illuminazione, dobbiamo impegnarci schierando tutte le forze in
campo". Qui sono s tati rinvenuti resti
di spi nelli e decine di barattoli di colla,
della qu ale i ragazzi aspirano i vapori,
notoriamente conosciuta come la droga
dei poveri.
Durante i controlli notturni dei caschi
bianchi effettuati a P iazza Santini in
queste ultime festivi tà sono stati identificat i 108 persone di età media tra i 12
e i 18 anni, tra i quali 8 tossicodipendenti.
Da agosto ad oggi 12 sono stati invece gli arresti effettuati dai carabinieri
per droga, 10 le persone segnalate come
assuntori, 100 i grammi sequestrati.
Centro di recupero
presto a Spinazzo
Un centro di recupero per tossicodipendenti, una sor ta di sede periferica
de lla comunità di San Patrignano, sarà
realizzata a Spinazzo, dove è previs to,
all ' interno di un casolare, la realizzaz io ne di d iversi laboratori artigianali.
Angela Sabetta
"Perché si tagliano gli a lberi?". Per il rifacimento del lungomare San Marco
Agropoli: il lungomare rimesso a nuovo
Perché stanno tagliando gli alberi? Il biglietto da visita del turismo agropolese è rappresentato dal lungomare San Marco, ·un
rettilineo lungo circa seicento
metri, proprio a ridosso del mare.
La sua realizzazione risale agli
anni '60, nel corso del tempo si
sono susseguiti vari lavori nel
tentativo di renderlo più funzionale. Agli anni '80 risale la piazzetta, proprio all' ingresso del
paese, circa due anni fa si è tentato di abbellirlo con le fioriere e
fmalmente all' inizio dello scorso mese di dicembre è stato dato
il via all'ultimo progetto di rifacimento.
"il progetto è stato approvato
dalla vecchia amministrazione
Semi ma ha visto la luce solo con
quella attuale, occorre ringraziare l'avvocato Gerardo Spira che
nell'ambito della precedente amministrazione è stato il promotore dell'evento..". A parlare è Giovanni Patella, agropolese doc, ex
ferrovi ere, da sempre molto impegnato nella salvaguardia dell'ambiente. E' stato il presidente
dell'associazione San Marco San
AGROPOLI
Lungomare San M arco
Felice nonché consigliere comunale in ben due legislature.
D progetto di rifacimento del
Lungomare cosa prevede?
"Si allargherà la superficie pedonale di circa 50 cm in modo
da favorire il passeggio senza
inutili affollamenti tra i pedoni e
gli ambulanti che scelgono la
zona per le vendite".
Ma è proprio necessario tagliare le piante?
"Si dovrà piastrellare il marciapiede di conseguenza non si
potrà salvarle tutte: le più giovani verranno comunque trapianta-
te nel Parco degli Dei. Stiamo facendo il possibile".
Quante corsie s i prevedono
per la strada adiacente?
"Si prevedono due corsie durante il periodo invemale mentre
in estate potrebbe entrarne in
funzione solo una. Naturalmente per fare ciò si sta discutendo
la possibilità di una strada alternativa a monte della ferrovia e
della superstrada, con lo sfondamento di alcuni ponti e il rifacimento del manto stradale preesistente. Si possono vedere i grafici del progetto accanto al ca-
seificio La Contadina e nella
Piazza Gallo".
Quali sono stati i motivi
principali che hanno fatto avvertire l'esigenza di dare un
volto nuovo al lungomare San
Marco di Agropoli?
"Il motivo principale è stato
quello di risolvere un problema
che grava sulla comunità agropalese: il traffico automobilistico. Durante l'estate, circa cinquantamila bagnanti si amalgamano con i ventiduemila abitanti della cittadina di Agropoli, attratti da un mare stupendo e dalle
molteplici bellezze naturali. Nel
mese di agosto, il paese viene
"assaltato" da circa diecimila autovetture e motocicli in corsa
verso il mare.
La situazione~ diventata davvero incontenibile per i turisti ma
soprattutto per i residenti del
luogo".
Per quando si prevede la
fme d ei lavori in corso?
I lavori finiranno entro il 20
maggio, prima della prossima
estate.
Emanuela Franzese
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diRomina Rosolia
"... e tenera è la luce"
di Filippo Pugliese
Allarme di Fausto Sabia, fenomeno in espansione
Un 'azione s inerg ica, c he .coinvolga
tutte le istituzioni ognuno per le proprie
competenze.
Controlli periodici nelle scuo le, sul
territorio, sollecitazioni alle famiglie
alla collaborazione, e corsi di forma zione per s tudenti.
Queste le azioni intraprese, a segu ito
del summit convocato d al sindaco Pasquale Marino, al quale hanno partecipato i vert ici delle forze dell'ordine su l
territorio, l 'associazione genitori, i dirigent i scolastici, l'associazione di volontariato "Verso la Vita", e quella dei
commercianti.
"Il primo muro da s uperare è l 'omertà delle famig lie- h a affermato il
presidente del! •associazio n e genitori
Mario Puca -che spesso tendono a na scondere il problema o non hanno i
mezzi per affrontarlo".
Da qui l ' importanza dell ' intervento
anch e dei servizi sociali e delle associazioni presen ti sul ten·itorio .
"Il feno meno p urtroppo non è così
sommerso - ha afferm ato Fausto Sabia
presidente del!' associazio ne, Verso la
vita - e non è limitato all e drog he leggere.
E' cambiato tutto il sistema del narcotraffico s i è insediato tra i giovani.
Tra du e anni, se non cominciano ad
agire, a Capaccio ci troveremo a contare le villime e avremo tanti ragazzi con
problemi psichiatrici".
In sette anni gli operatori dell'associazione hanno avuto o ltre 300 contatti.
Sono circa 40 i giovani usciti dalla dipendenza dalla droga. Attualmente sono
100 i ragazzi inseriti in un percorso d i
IL VALOAJ.O- 5
Ventitré artisti, ottanta opere d 'arte,
un borgo antico, questi gli ingredienti
di " ... e tenera è la luce", il catalogo
che sintetizza la mostra permanente di
pittura all'aperto inaugurata nel mese
di dicembre dall'amministrazione comunale di F ilippo Pugliese. Le rappresentazioni pittoriche banno preso
corpo seguendo tre percorsi tematici:
la luce e l'infmito, la vita nel segno del
colore, nel colore del tempo. ''L'iniziativa - ci spiega Pugliese - nasce dall'esigenza di creare per Ottati qualcosa
che possa lasciare un segno nel futuro
coniugando le bellezze arcbitettoniche
del1>assato con l' esigenza sempre attuale di realizzare opere di spessore''. D
progetto è stato apprezzato dal Presidente della Provincia Alfonso Andria,
cui ha dedicato una breve introduzione, dal Presidente del Parco Giuseppe
Tarano, dal vice presidente del consiglio regionale, Gennaro Mucciolo, dal
professore Luigi Reina, ordinario di
Letteratura Italiana all'Università di
Salerno, nonché di origini ottatesi, dal
Presidente della Comunità Montana
Alburni, Domenico D' Amato. Tra le
firme dei pittori risalta Tullio Grassi, figlio del grande pittore saleruitano Alfonso Grassi. Allievo prediletto di Giorgio de Chirico, amico di Pietro Annigoni e Gregorio Sciltian, ritrattista ufficiale di Papa Paolo G iovanni II, di
Giorgio de Chirico, di Sandro Pertini,
di Giulio Andreotti, del principe di
Torlonia. Inesauribile è stata la sua attività fwmtropica: raccolta di fondi per
la ricerca contro il cancro, lJer gli anziani bisognosi, le iniziative benefiche
non si contano ed è per questo che la
gente continua a volergli bene. Creativa ed originale la sua interpretazione
del mondo contadin o, stile rintrncciabile a nche nel quadro cbe Tuilio Grassi ba realizzato per Ottati, in cui ha
rappresentato, con il titolo di "Serenità", un vecchio a riposo su una sedia
mal ridotta, con in una mano un bastone, nell'altra il vino. Fra gli autori
nostrani anche Nera D'Auto. Per la pittrice, scultrice e ceramista rocchese: ''l
Murales rappresentano una vita vissuta lontano dal caos e dalla vita moderna dove c'è ancora il gw.to di raccontarsi. Due delle mie opere rappresentano questo universo dove la maggior parte della vita è trascorsa n ei
campi e dove l' uomo vive in comtmione con gli altri.Questi happening illuminano il percorso e si presentano
come una ragione per inoltrarsi nei vicoli, per dare voce ad una realtà che rischia di scomparire, per comunicare
una dimensione più untana cbe non ha
molto a che fare con il ritmo che il
mondo attuale impone". A farsi notare anche una giovane artista di Castelcivita, Karmen lorio, ventiquattro
anni, laureatasi in incisione contemporanea, sezione di pittura, presso l' Accademia delle Belle Arti di Perugia.
Uno dei tre quadri realizzati lo ha dedicato a suo nonno. Lo ricorda seduto
davanti casa, la stessa che oggi non appartiene più a lui ma che rimarrà indelebile nell'immagine di una parete.
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"La struttura è partita da zero, all'inizio non c'erano nemmeno i canestri ...
le difficoltà iniziali sono state tante,.
Naturalmente la società è stata seguita
dagli enti locali, anche economicamente,man mano si è "arricchita", oggi
ospita oltre cento ragazzi ... "A Capaccio Scalo circa sei anni fa, grazie all'opera di Gerardo Marino e di Mimmo
Voso, è nata la Polisportiva di Paestum,
la prima società di basket del posto. A
commentare è Alberto Di Concilio,allenatore della Polisportiva capaccese.
Lei è così giovane, non sente il peso
di una grande responsabilità?
"Tre anni fa ho lasciato la Polisportiva di Agropoli: dopo circa tredici anni,
avvertivo l'esigenza di fare nuove esperienze, di avere uno spazio tutto mio.
Ho scelto il calcio, contemporaneamente mi è stato affidato il compito di
coach presso la Polisportiva di Paestum,
possibilità che non mi era stata concessa ad Agropoli, mio paese natio.
Nell'ambito della n uova società mi
sono sentito subito a mio agio, ho trovato un ambiente sereno ed amichevole, mi sono stati affidati gli allievi maschili e le gazzelle femminili e coadiuvo con Gerardo Marino ad allenare i cadetti maschili e gli Aquilotti maschili.Sono stato contento della fiducia che
mi è stata data, sto cercando di ricambiarla al meglio".
Quante categorie si distinguono
nell'ambito della Polisportiva?
"Nonostante i pochi anni, sono presenti molteplici settori: i Cadetti maschili ('86-'87), gli Allievi maschili
('88-'89), gli Aquilotti maschili ('90'91), le Gazzelle femminili ('90-'91), il
minibasket con bambini e bambine tra i
sei e gli otto anni, la Promozione femminile aver '88 in poi".
Cosa ne pensa della presenza
"rosa" nell'ambito del basket?
"La Polisportiva di Paestum è una
delle poche società della zona con elemento femminile impegnato in due
campionati.
Il gruppo delle bambine è molto unito
e forse è quello su cui si deve lavorare
di più. Sono ricche di stimoli, cercano
di dare il massimo: è da elogiare l'impegno in uno sport prettamente maschile.
Naturalmente sono da apprezzare i
genitori, i quali, consapevoli dell'importanza di una attività completa quale
è il basket stesso, spingono i loro figli a
partecipare ai vari allenamenti con costanza, li seguono puntualmente nel
corso delle trasferte.
Ormai la pallacanestro è diventata
una realtà sportiva nell'ambiente di Capaccio - Paestum".
In questi pochi anni di attività è venuta fuori qualche "promessa" del
canestro?
"Di ragazzi in gamba ce ne sono diversi, tra questi si distingue Antonio Caloia ( '89) scelto per la selezione provinciale e per quella regionale .
Di risultati ne stiamo avendo tanti,
del resto il campionato è iniziato solo
per i Cadetti e per gli Allievi, gli altri
incominceranno a fine mese: dovrem-
ca n estri
PAESTUM BASKET
mo raccogliere i frutti del nostro lavoro".
E la prima squadra?
"La prima divisione di basket (over
'88 in poi) inizierà il campionato nel
prossimo mese di febbraio.
Il gioco della squadra si è fermato per
ben tre anni consecutivi in quanto non si
riusciva a formare un gruppo omogeneo.
Dopo una lunga assenza, si attende il
"grande ritorno" con atleti di Battipaglia di Capaccio e di Agropoli.
C'è competizione: ci attendiamo
grandi risultati".
Come è nata in lei la passione per
il basket?
"Da piccolo volevo giocare al calcio,
è stata mia mamma Aurora ad indirizzarmi verso il basket , contro la ma volontà. Oggi la devo ringraziare in quanto tale sport m i ha dato tantissimo: mi
ha aiutato a crescere psicologicamente
ed emotivamente. M i auguro di raggiungere risultati sempre migliori".
Emanuela Franzese
Nuova squadra di calcio
a Fonte di Roccadaspide
Un gruppo di giovani
ha costituito lo scorso
anno una squadra di calcio dilettantistica "A.C.
Fonte 2002", iscrivendola al campionato di terza
categoria per l'anno corrente.
I ragazzi hanno creato
la società sportiva perché
hanno sentito il bisogno
di dare a Fonte momenti di aggregazione sociale oltre che distimoli sportivi.
La squadra si
allena e gioca sul
campo sportivo
di Albanella, a
titolo gratuito,
Fonte
perché
non
ha
un
campo sportivo
agibile e, per l'unico presente nel
Comune, bisognerebbe pagare il fitto
e le spese di partita.
Alcuni imprenditori
della zona hanno subito
sostenuto l'iniziativa e
hanno reso possibile l' inizio di questa bella avven tura.
Il presiden te dell' associazione calcistica è Giuliano Cavallo, il preparatore atletico Maurizio
Bellizio e il commissario
tecnico Antonio D' Angelo. Essi rappresentano il
presen te ed il recente passato calcistico di Fonte e
hanno messo la loro esperienza al servizio della
squadra.
Nonostante la breve
storia la società può vantare già grossi successi
come quello di esserci, di
.
on~ a::;·u;t:7;i;in~~e;~:~7~
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'
l
1! derby con la squadra di Tempa S an
Paolo, con un goal
realizzato dal capitano
Luigi
Brenca.
Al momento
la squadra occupa una posizione
di centro classifica, ma l' entusiasmo e l'impegno
dimostrato dai ragazzi fanno ben sperare per il prosieguo
del campionato.
Si spera che la squadra
possa eguag liare e, per-
:2.oo2
SALERNO
di Enza Marandino
"/bambini,
la scuola, il territorio"
Sono i bambini i protagonisti di
questa giornata di sabato. La sigla
video ' 'Viva i bambini" e uno spetta·
colo di canti e danze, inerenti il terri·
torio e il rispetto per l'ambiente, da
parte della Scuola ospite, danno il via
ai lavori, brillantemente coordinati,
dall'irrequieto Andrea !ovine. Le delegazioni degli alunni delle scuole
della provincia sono " portavoce"
delle proposte e delle caratteristiche
piì1 disparate di un territorio in pa rte
sinùle ma così diverso. Vengono presentati alcuni paesi, la loro storia, la
loro cultura, ma anche i lati negativi
che sono la mancanza di luoghi per i
bambùù e di lavoro; molti ci raccontano le esperienze fatte nel campo didattico, come gemellaggio, giornali·
smo, laboratori artigianali e multimediali. In maggioranza propongono
scuole con spazi più ampi: palestre,
biblioteche, laboratori, ma soprattnt·
to spazi all' aperto, cortili, orti e giardini per poter giocare e anche imparare a conoscere e rispettare la natura, vivendola. Emerge chiaramente la
voglia di uscire fuori dai "cubi" (
come defittisce gli edifici un bambino) che li imprigionano e di conti·
nuare e ampliare le attività che per·
mettono loro di comunicare, espri·
mersi, imparare facendo. Invitati ad
esprimere le loro idee su alcuue pa·
role chiave: sofferenza, amicizia, violenza, democrazia, periferia, ambiente, il pifferaio magico, i bambini sirivelano tutti pacifiSti, non violenti, sensibili ai problemi dell'ambiente, del
terzo mondo e dell'emarginazione.
Sarà vero? Vogliamo augurarcelo per
il loro futuro. "Stiamo costruendo il
nostro futuro, facciamolo insieme" è
lo slogan del manifesto elaborato da
alcuni alunni, come conclusione e sintesi.
"Il paese senza Punta" è la fiaba
proposta dall'insegnante di Scuola
dell'Infanzia Maria Pacini per edu·
care al rispetto delle regole, mentre
Giovanna Niglio deli'Utùcefinvita al
rispetto della Conv·enzione internazionale dei diritti dei bambini. Singolare l'intervento di Assunta Morrone, presidente del Cidi di Cosenza,
che cattura l'assemblea con racconti
di Rodari e Calvino. Pomeriggio ore
15.30. Al tavolo dove erano seduti i
bambini siedono le autorità, alle quali
va il merito di aver organiz7.ato questo seminario. "l bambini vanno
messi in condizione di comunicare"
dice Amilcare Acerbi, direttore del
''Parco dello fantasia di Omegna",
sottolineando la positiva partecipazione di alcuni bambini alla redazione di un giornale. La volontà di wta
positiva collaborazione tra scuola ed
enti e di porre la Scuola al centro
della realtà sociale, culturale ed econonùca, viene espressa anche dai successivi interventi. Concludo con una
frase di un insegnante Mimmo Russo,
responsabile del Mce (Movimento di
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vogliono La scuola come uno spazio
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D~ana
15-30 gennaio2003 l N.2
redazione@i lvalcalore.it
Viaggi e assaggi
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a cura di Diodato
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IL VALC&LORB 7
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Ali agr1tur1smo Green Park d1 Trentinara, un oas1 tra 1mont1
Gli agriturismi sono di moda,
stanno uscendo come i funghi in
tutta la nostra provincia Alcutù
sono molto validi, altri meno.
Ognuno ha una sua storia, interessante o meno. L'amico Franco
Napoleone, mai tre d' hotel di Capaccio, mi ha invitato a visitame
uno. il "Green Park" di Trentinara. Così, venerdì 17 gennaio,
siamo andati a gustare le specialità di quest'azienda che per raggiungerla, bisogna imboccare a
metà strada tra Capaccio e Trentinara, una stradina interna ben
segnalata, parzialmente non
asfaltata. Anivati. notiamo che il
posto è un 'oasi tra i monti, immersa in un fitto bosco di castagni uln·asecolari. La veduta che
si offre ai nostri occhi è una "cartolina" d' altri tempi sulla medioevale Trentinara. L 'aria è salubre ed è un piacere respirare a
pieni polmoni. Tanto verde che,
data la stagione, non è molto curato, ma si può ben immaginare
come sarà in primavera-estate.
Entriamo, notiamo che l' ambiente è molto p iil da ''ristorante"
che da agtiturismo. Due sale, entrambe apparecchiale, una piil
estiva stile veranda, l'altra piil invernale anche per il bel camino
con fuoco vivo scoppiettante. Ci
riceve Carmine Marino, che ci
parla dell'azienda che gestisce
con grande passione dal 1994.
Tutto a conduzione familiare,
dove ognuno ha i suoi compiti: il
diabile. Alla fme siamo rimasti
stupiti alla proposta di una grappa (42°) e di un'acquavite di vino
(63°) che sono state prodotte in
azienda per hobby e sono riservate a pochissimi amici. 11 Green
Parlc d'invemo è aperto solo il venerdì, sabato e domenica (mentre da Pasqua in poi è aperto tutti
i giorrù), e per un pranzo come il
nostro prevedete la spesa di circa
25 euro a persona.
La mia proposta gastronomica:
Straccetti di maiale
ai porcini
papà si occupa dell'orticoltura
biologica, la mamma della pasta
fresca, la moglie Lucia della cucina e dei dolci e lui del servizio
in sala e della vinificazione. Non
ordiniamo, lasciamo fare e ci
viene servito l'Antipasto Paesano (capicollo, pancetta, melanzane, formaggio, zucca marinata,
crocchettine, frittatina alle cipolle e sottoli) con al centrotavola
dei biscotti caserecci con pomodorini, olio ed origano; a seguire
Cestelli Green Park (pasta fresca
ripiena con ricotta di bufala e di
capra e dei funghi porcini) e Pannocchie (pasta fresca) ai carciofi.
Abbiamo continuato con il Cinghiale all'agro accompagnato da
!. '.!.
polenta tartufata ed abbiamo terminato con una coppetta di sanguinaccio. Un grande elogio lo
merita la signora Lucia che si è
superata in ogni portata. Veramente brava! Per il vino, c'erano
anche etichette di nome, ma Carmine, che ci aveva riconosciuto,
ba voluto che assaggiassimo i
suoi vini di diverse gradazioni ed
annate. Bei prodotti che banno
poco a che vedere con quelli tipici del "contadino", generalmente imbevibili. Sembra, che
qualche noto viticQlLore cilentano, aiuta e consiglia Carmine a
com'effe lluare una corretta vinificazione con le uve dell'azienda
che hanno un'esposizione in vi-
.!.
••
:
....
Agriturismo Green Park di Carmine Marino · Contrada Foria,
84070 Trentinara -Te l. & Fax 0828.83 1486 l 0828.821117
e-mail: [email protected].
Sito Web: www.agriturismogreenpark.it.
Ingredieniiper4 persone: 500
g di straccetti di maiale (fettine di
carne molto sottili), 400 g di porcini, 4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, 2 spicchi d 'aglio,
pepe, sale
ProcedimenJo: mondate i porcini tagliando con un coltello l'estremità terrosa e puliteli passando sia i gambi sia le teste con un
panno umido. Tagliateli a fettine
sottili e metteteli in una padella
nella quale avrete fatto rosolare
gli spicchi d'aglio con l'olio d 'oliva. Mescolate bene con un cucc hiaio di legno, salate, pepate e
lascia te cuocere per 10 minuti.
Nel frattempo tagliate a pezzetti
gli straccetti di maiale e uniteli ai
funghi; mescolate bene e fate
cuocere per altri 5 minuti. Regolate di sale e servite.
Vino consigliato: Aglianico
2001, Paestum IGT, Cantine Marino di Agropoli.
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Paestum,
ua magica/ p/acè!"
Hotel La Rupe
Una graziosa ragazza proveniente dagli Stati Uniti, Jewel Kismet
Goode di Wilmington (Delaware),
in vacanza a P aestum ad inizio gennaio h a lascia to la s ua "voce" per i
nostri le ttori: "Paestum, con i suoi
s uperbi e ben mantenuti siti archeologici, e la finissima sabbia
bia nca delle sue spiagge, è davvero
un posto magico. Quello che è rimasto ancora più impresso , o ltre
alla sua bellezza naturale, è il calore della gente. F in d a l primo momento in cui siamo arrivati, fummo
a ccolti a braccia a perte dal tassis ta
il quale ci offrì una piccola g uida
della città e della zona archeologica. Inoltre, l'Hotel che ci ha ospitato ci h a fornito materiale s ulla
letteratura della città che ci h a permesso d i visitarla agevolmente.
Così, a bbiamo apprezzato mag giormente lo splendore dei monumenti di Paestum e il loro valore
che hanno dato alla storia d e ll 'um a nità .
Grazie Paestnm per questi ricordi indimenticabili!"
Questa "voce" fa capire a molti
di noi il valore del p atrimonio culturale che p ossediamo e n on sa ppiamo sfruttar e.
Spedalftà dlentane
su prenotazione
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di Alfonso Filizzola
Piazza A. Magliani 40
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Via Magna Grecia- Paestum- Te!. 0828.81 1935
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ARTE DENTRO
FOCUS CINEMA
Alle mie due stelle
Uno strano tremore,
mi attraversa come un fulmine,
ne gusto t'essenza e un angelo di perle
mi sfiora la pelle.
Un 'emozione, turba il battito del ruore,
le pulsazioni aumentano e tu ignava
godi l'innocenza
nel tuo paradiso artifidale.
Leggera ti muovi, sei vita
in un tenero rido fetale.
Il tempo scorre,
assaporo come un dolce succo la tua presenza
ansiosa attendo e un canto di sirene
m'inebria la mente...
Un unico corpo, un unico battito
un solo respiro, un miracolo d'amore...
un 'emozione mi so/ca il viso
un battito di ciglia e si frantumano le stelle...
accarezzo con le mani, improvvisi movimenti
una vita come candido fluido entra nei pori
della mia pelle.
Tu piccola /ucdola racchiudi come uno scrigno
tutti i miei sogri, illumini il futuro incerto dei
miei passi.
Non aver paura "scricciolo" di quella coltre,
che sembri awolga la terra,
non aver paura dei mali dell'uomo.
Perché un uccello si è posato al mio capezzale,
mi ha donato ali di cristallo, per volare lontano
là dove il cielo bramosamente bada il mare,
anela speranze e illusioni d'incanto.
Angela Sabetta
Tre mezze tacche del mondo della mafia newyorkese negli anni '50
La leggenda di Al, John e Jack.
L'ultimo attesissim o film di Aldo,
Giovanni e Giacomo, scritto e diretto
assieme Massino Venier, inizia citando
esplicitamente ''Vertigo" (Hitchcock)
finisce con scene che ricordano chiaramente "Toro scatenato" (Scorsese),
passando per un evidente omaggio ad
uno dei m aggiori artisti comici del
muto, Buster Keaton.
Tutto questo m entre s i racconta la
storia di tre mezze tacche del mondo
della mafia newyorkese negli anni ' 50.
Al, J ohn e Jack sono al soldo di un
·capo gangster per il quale devono compiere i soliti lavoretti di routine, come
riscuotere il pizw, incendiare un ne-
gozio o, se sei più fortunato, elimina r e
~Cii)@!®~
qualche scomodo rivale. Ma i tre sono
Il Signore degli Anelli
maldestri e pasticcioni e durante l'esecuzione di uno di questi gravosi
K-PAX
compiti compiono un errore fatale che
o Il Principe e il Pirata
gli scatenerà contro l'ira del loro capo.
o Training Day
n film risulta senz'altro piacevole ed
o
Ocean's Eleven
in linea con la freschezza ed originalio John Q
tà comica alla quale i tre cabarettisti
ci h a nno abituato, o ltre che nelle loro
Q Incantesimo Napoletano
apparizioni televisive e teatrali, anche
Q Hard Cash
nelle loro precedenti tre fatiche cineQ Shaft
matografiche.
Comunque, non vi preoccupate, perché è un film divertente e vale gli euro r anno il Premio Nobel per la mafia! E
che spenderete per il vostro film nata- se non te lo daranno è perché è tutto
lizio. U~a battuta tra le altre: ''Ti da· - un magna m agna !"
o
o
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Strada Statale 18 Km 90
0828 730053
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QUSIOO varlQTÒ 1'\QIIOKQ't a <i>'il I,.J(),)Q <;k
LETIERA AL DIRETIORE
della Provincia di Salerno, agli Assessori provinciali e regionali (assessorato Ambiente ed Agricoltura ), al Presidente della Regione Campania On.le Antonio Bassolino. In questi giorni il nostro
territorio è stato sottoposto a
gravi dissesti idrogeologici: frane,
allagamenti, caduta massi, torrenti in piena con susseguenti
smottamenti. Questo fa pensare
alle nostre popolazioni: perché
Carissimo Direttore, ho molta
stima di Lei e del suo giornale,
quindi credo che sicuramente
"darete voce" a queste mie
poche ma sentite righe. Sono un
operaio idraulico-foresta/e della
Comunità Montana "Calore Sa/ernitano" di Roccadaspide. La
mia denuncia è rivolta ai Sindaci
del nostro territorio, al Presidente della Comunità Montana del
Calore Salernitano, al Presidente
la Comunità Montana non interviene avendo a disposizione attrezzature e oltre duecento operai idraulici-forestali?
Carissimi amici lo sapete perché noi operai della C. M. non
possiamo essere impegnati? Perché in questo periodo percepiamo il sussidio di disoccupazione,
cioè siamo pagati dallo Stato
senza far niente! Questa è la denuncia che rivolgo ai nostri Am-
~,g,i.~SRJ~
eem
Nei migliori bari
ministratori, svegliatevi! E' inutile piangere dopo catastrofi e tragedie che si abbattono sul nostro territorio, fatevi promotori
presso la Giunta Regionale affinché sia possibile avere questi
operai a disposizione sul territorio per l'intero anno solare per
fronteggiare queste situazioni,
questo ci farà vivere tutti meglio
e sicuri!
La qualità nei ricevimenti
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