Sostegno a Distanzain Kosovo
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Sostegno a Distanzain Kosovo
Agjensioni për shërbime social-edukative OJQ “SHPRESA E JETËS” Agency for social-educative service NGO “THE HOPE OF LIFE” Sostegno a Distanza in Kosovo Relazione annuale 2011 Cari Sostenitori sono felice che con questa relazione annuale posso informarvi sull’andamento del progetto Sostegno a distanza in Kosovo in questo anno. Tante novità ed eventi importanti sono avvenuti in questo periodo, quest’anno io sono diventata mamma, il 2 febbraio è nata Luiza Maria Teresa, un avvenimento che ha cambiato fondamentalmente la mia vita, tutto è più bello e ha più senso. Per sei mesi sono stata in maternità, e da agosto ho ripreso il lavoro. Durante la mia assenza è stata Bernardeta che ha guidato il progetto, credo che ognuno di voi ormai la conosca, perché è lei che prepara le notizie semestrali che voi ricevete ogni sei mesi. Un’altra bella notizia è che anche lei è in attesa di un figlio e dal febbraio dell’anno prossimo andrà in maternità. Come nelle nostre vite personali anche nel lavoro questo periodo è stato molto fertile, in seguito potete trovare un album delle foto di alcune attività svolte in questo periodo. Cordiali Saluti, Donjete Berisha Matoshi Coordinatrice del progetto Sostegno a distanza 2 Apprendimento intensivo Oltre 40 bambini hanno partecipato nel week-end dell’Apprendimento intensivo che è stato organizzato nella Valle di Rugova. I bambini in età di 10 e 11 anni si sono preparati per il test nazionale della quinta classe, 4 insegnanti e 5 educatori hanno aiutato i bambini a riprendere tutto il programma che hanno svolto durante il recupero scolastico che è stato organizzato nelle rispettive scuole. 3 Campi estivi e gite culturali Gioco e sport nei campi estivi nella scuola Ahmet Rrustemi di Bec, scuola Emin Duraku e Mustafa Bakija a Gjakova, scuola Don Mikel Trabulluzi a Letnica. Circa 250 bambini hanno partecipato ai campi estivi organizzati durante il mese di luglio. Oltre altri 200 bambini hanno partecipato alle gite organizzate nei diversi luoghi di importanza culturale. 4 Le poesie dei nostri bambini raccolte in un libro Un libro pubblicato con le poesie dei bambini, il gruppo di lettere nella scuola Xhemajl Kada di Peje: è uno dei gruppi più attivi e produttivi in questa scuola, ogni tre mesi pubblicano il giornale della scuola, organizzano momenti di lettura invitando anche scrittori della regione. Agim, l’insegnante che guida questo gruppo nel mese di maggio ci ha proposto di pubblicare un libro con le miglior poesie dei bambini, visto la qualità delle poesie e il grande entusiasmo che caratterizza questo gruppo abbiamo deciso di finanziarlo. Nel mese di settembre abbiamo organizzato la promozione del libro presso la biblioteca della città, in questa occasione hanno partecipato i scrittori più noti della regione e ovviamente i bambini e i loro genitori. 5 Asilo multietnico Ganimete Terbeshi – Gjakove Nell’anno scolastico 2010 – 2011 nell’asilo multietnico sono stati iscritti 28 bambini, di cui 20 hanno concluso il livello prescolare e sono stati iscritti alla prima classe, gli altri 8 seguiranno di nuovo il livello prescolare perché insieme agli insegnanti e ai genitori si è valutato che non sono ancora pronti per la prima classe. Questo centro ormai è diventato un’oasi di educazione e istruzione nel quartiere Mahalla e Sefes che è per il 90% abitata da una comunità Rom. 6 Il torneo Nel mese di maggio nella scuola Hasan Prishtina è stato organizzato il Torneo per 4 scuole di Gjakova, Peje e Pristina: sono state tre gare in calcio e pallavolo, ai vincitori sono state distribuite le coppe. 7 Formazione per i educatori – laboratorio artistico A giugno per tre giorni i nostri educatori hanno seguito un corso formativo su lavori manuali con materiale riciclato. Il tema di questa sessione era Manualità e Creatività. 8 Sostegno sanitario Circa 200 visite mediche realizzate per più di 190 bambini, a cui sono state acquistate le medicine e pagato le spese del viaggio. 9 Carissimi amici, Mi chiamo Kristian, ho iniziato a lavorare per la ONG “Shpresa e Jetes” da due mesi solo, nel progetto Sostegno a Distanza a Peje. Quando ho iniziato a lavorare, pur sapendo che il progetto ha a che fare con bambini e famiglie che si trovano in situazioni molto difficili, pensavo che sarebbe un lavoro come tutti gli altri… ma sin da i primi giorni ho capito che questo lavoro va oltre al lavorare. Grazie tutto questo contributo che si fa per queste famiglie da parte dei sostenitori italiani e a quella forte volontà e quello sforzo che fanno i miei amici colleghi di lavoro, per la prima volta in ciò che faccio ho cominciato a mettere il cuore, un metodo che va oltre i tutti i metodi dei quali avevo conoscenza. Incontro decine famiglie con situazioni e storie molto difficili e grazie a questo ”cuore” cerchiamo di rispondere nel miglior modo possibile… Voglio raccontarvi una semplice storia di una mamma, il figlio della quale è parte del progetto sostegno a distanza, una donna analfabeta e con una situazione molto pesante sulle spalle, ma nello stesso tempo molto riconoscente dell’aiuto di -come li chiama lei- “i carissimi amici sostenitori”, l’ho conosciuta nei miei primi giorni di lavoro quando sono andato a fare le visite nelle famiglie. Kristian Nua Coordinatore locale del progetto Sostegno a distanza La madre di Albion Sono Cyme e ringrazio Shpresa e Jetes per il continuo aiuto che ha dato per Albion e per la mia famiglia. La nostra situazione è molto difficile, mio marito non riesce a camminare e questo gli impedisce di lavorare e di prendersi cura di noi. Se non ci fosse 10 l’aiuto di “Shpresa e Jetes” per Albion tutto sarebbe stato molto più difficile. Albion ha avuto diversi problemi di salute, e grazie agli operatori di “Shpresa e Jetes” sono riuscita a farlo visitare dal medico e ad acquistare le medicine necessarie. All’inizio ha avuto problemi ai reni, dopo ha sofferto di anemia, in tutti i due casi grazie agli operatori di “Shpresa e Jetes” tutto è stato risolto nel modo migliore. Ultimamente ha sofferto di una infezione, e anche questa volta “Shpresa e Jetes” ci ha aiutato molto. Attualmente Albion sta bene e tutto questo principalmente grazie a Nadia Lopes, la sostenitrice di Albion che oramai da più di un anno sostiene mio figlio. Sono molto belle anche le attività ricreative che si fanno nella scuola di Albion, lui cerca sempre di partecipare e di essere regolare in tutte le attività. Ringrazio tutti voi, ma sopratutto gli operatori di “Shpresa e Jetes” perché danno un volto al prezioso aiuto che arriva da lontano! 11 12