classe 5^ A I - ISIS Facchinetti

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classe 5^ A I - ISIS Facchinetti
ISIS “C. Facchinetti”
Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza
Tel. 0331 635718
fax 0331 679586
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www.isisfacchinetti.gov.it
Rev. 0 del
13/07/15
Documento del 15 maggio 2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE: OPZIONE
INFORMATICA
CLASSE 5 sez AI
ANNO SCOLASTICO 2015 /2016
Il presente Documento, composto da n° 70 pagine, compresa la presente e gli
allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del consiglio di classe,
viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2016.
FASI
REDAZIONE
VERIFICA
APPROVAZIONE
FUNZIONI
CCdC
CCdC
DS
DATE
03.05.2016
14.05.2016
14.05.2016
NOMINATIVO
ENRICA LOMAZZI
ENRICA LOMAZZI
LUCIA GRASSI
FIRME
FIRME
RAPPRESENTANTI
CLASSE
COPIA
X Controllata
1
INDICE
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI................................................................................... 3
ELENCO DOCENTI ........................................................................................................... 4
Commissari interni ......................................................................................................... 4
PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................ 5
Classe Terza Inf A a.s. 2013 / 2014 ......................................................................... 5
Classe Quarta Inf A a.s. 2014 / 2015 ........................................................................ 5
Classe Quinta Inf A a.s. 2015 / 2016 ........................................................................ 5
CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO ..................................... 6
OBIETTIVI DEL CORSO .................................................................................................... 7
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................... 9
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .................................... 11
MODALITA’ DI VERIFICA ................................................................................................ 12
CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI ........................................................................ 13
MATERIA: Religione .................................................................................................... 13
MATERIA: Italiano ....................................................................................................... 14
MATERIA: Storia ......................................................................................................... 17
MATERIA: Matematica ................................................................................................ 21
MATERIA: Informatica ................................................................................................. 23
MATERIA: Gestione Progetto e Organizzazione d’ Impresa ....................................... 27
MATERIA: Sistemi ...................................................................................................... 31
MATERIA: Scienze Motorie ......................................................................................... 36
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI ............................................................. 38
Attività di recupero ....................................................................................................... 38
Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa ................................................ 38
Conferenze, seminari, spettacoli .................................................................................. 38
Alternanza scuola-lavoro ............................................................................................. 39
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA ............................. 40
ALLEGATI ........................................................................................................................ 41
Allegato N. 1 - Simulazione di prima prova di Italiano 6 maggio 2016 .......................... 41
Allegato N. 2 - Griglia di valutazione di prima prova ..................................................... 50
Allegato N. 3 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 7 aprile 2016 ........................ 51
Allegato N. 4 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 13 maggio 2016.................... 52
Allegato N. 5 - Griglia di valutazione di seconda prova ................................................ 54
Allegato N. 6 - Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 ...................................... 55
Allegato N. 7 - Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 ............................................. 58
Allegato N. 8 - Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 ............................................ 63
Allegato N. 9 - Griglia di valutazione terza prova, tipologia B ....................................... 69
Allegato N. 10 - Griglia di valutazione del colloquio ...................................................... 70
2
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI
COGNOME
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
BACCHIEGA
CAVALLO
COMERIO
GESSAGHI
LACCHINI
MAGUGLIANI
MARCHETTI
MASSI
MESSENZANI
PACE
SINGH
SORRENTINO
TORRI
ZHIGUI GUERRERO
ZINNA
NOME
PAOLO
ALESSANDRO
RICCARDO
DANIEL
DAVIDE
SAMUEL
DAVIDE
FILIPPO
MATTEO
SIMONE
ANMOLPREET
FABIO
VITTORIO
BRYAN IVAN
GIUSEPPE
3
DATA DI NASCITA
8.09.1997
24.12.1994
2.11.1997
14.08.1997
2.04.1996
10.07.1997
18.02.1997
8.01.1997
7.10.1997
14.09.1997
11.01.1997
27.12.1997
30.05.1997
7.08.1997
29.10. 1997
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
ELENCO DOCENTI
COGNOME NOME
1
2
3
4
5
CONTINUITA’
DIDATTICA
MATERIA
Palazzi Alberto
Colombo Fiorina
Foglia Palmira
Saporiti Ileana
Arena Serena
TIPO DI
INCARICO
Religione
5
D
Italiano e Storia
3
I
Inglese
5
I
Matematica
1
I
Gest. Prog. e Org.
1
D
Impr.
6 Lomazzi Enrica
Informatica
4
I
7 Mandirola Francesca
Sistemi
1
I
8 Mandirola Francesca
Tecn. Prog. Sist. Inf. e
1
I
di Telec.
9 Colombo Franca
Educazione fisica
5
I
10 Zangla Daniele
Gest. Prog. Lab e
1
D
Sistemi
11 Granato Francesco
Lab. Informatica,
1
D
Tecnologie
Legenda:
Incarico: tempo determinato (D) - tempo indeterminato (I)
Continuità didattica: 1 = dalla 5^; 2 = dalla 4^; 3 = dalla 3^; 4 = dalla 2^; 5 = dalla 1^
Commissari interni
COGNOME NOME
1
2
3
Arena Serena
Mandirola Francesca
Saporiti Ileana
Rappresentanti di classe
COGNOME NOME
Comerio Riccardo
Magugliani Samuel
4
FIRMA
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
PROFILO DELLA CLASSE
Classe Terza Inf A
a.s. 2013 / 2014
Numero totale degli
alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili o
con DSA
Con curriculum regolare
21
20
1
1
20
Ripetenti della stessa
classe
Ritirati entro
il 15/03
Promossi a giugno
Con giudizio sospeso a
giugno
A giugno
A fine agosto
0
0
10
5
6
0
Non promossi
Classe Quarta Inf A a.s. 2014 / 2015
Numero totale degli
alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili o
con DSA
Con curriculum regolare
18
17
1
1
14
Ripetenti della stessa
classe
Ritirati entro
il 15/03
Promossi a giugno
Con giudizio sospeso a
giugno
A giugno
A settembre
3
1
9
6
2
0
Non promossi
Classe Quinta Inf A a.s. 2015 / 2016
Numero totale degli
alunni
Provenienti da
questo istituto
Provenienti da altri
istituti
Diversamente abili o
con DSA o con BES
Con curriculum regolare
15
15
0
1
13
Ripetenti della stessa
classe
Ritirati entro
il 15/03
0
0
5
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE NEL TRIENNIO
(indicare anche la presenza di studenti diversamente abili o con DSA e il tipo di programmazione adottato)
6
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
OBIETTIVI DEL CORSO

Profilo in uscita
a. Parlare di un sistema, nell’ambito del profilo professionale del perito informatico, significa riferirsi
ad un sistema informatico e/ o telematico, vale a dire a:
 un sistema di acquisizione dati o di calcolo
 un sistema gestionale anche in riferimento ad una banca dati
 un sistema in rete locale o geografica nell’ambito dei quali si possono individuare:
 architettura e dimensionamento dell’HW
 interfacciamento con elementi esterni al sistema stesso
 programmazione e sviluppo del SW
b. Il perito informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di
software e di hardware, sia in tutte le situazioni in cui HW e SW siano strumenti di lavoro e di
applicazione. Il perito, come definito dal progetto ABACUS, deve sviluppare la capacità di:
 inserirsi nel lavoro di gruppo
 assumersi compiti e svolgerli in autonomia
 relazionarsi con gli altri
 adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative
Dovrà quindi essere in grado di:
 collaborare all’analisi e alla progettazione di un sistema informatico
 collaborare allo sviluppo del software necessario
 pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche necessarie
 assistere gli utenti, fornire consulenza e curare l’esercizio di un sistema informatico.

Prospettive occupazionali
Nelle società avanzate come la nostra, tutte le attività si reggono sull'informatica.
Il Diploma di Perito in Informatica Industriale, permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie specie
quelle che hanno bisogno di solida base logico - matematica. In particolare si consigliano le facoltà di
Informatica, presenti in diverse Università del territorio e Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica,
Ingegneria delle Telecomunicazioni, presenti al Politecnico di Milano o nella sede staccata di Como.
Il diploma dà anche buone possibilità presso aziende di ogni tipo, nei servizi, nell'imprenditoria
personale o svolgendo lavoro di consulenza professionale. Alcuni possibili sbocchi occupazionali sono:
analista di sistemi, sistemista programmatore, analista programmatore, insegnante di informatica,
assistente all'utenza di elaboratori, operatore di computer, tecnico nel settore dell'automazione
industriale e delle telecomunicazioni.
Numerose sono le richieste di diplomati che ci pervengono da ogni settore. Nonostante la diffusione dei
computer e di software "amichevoli", problemi complessi richiedono competenze notevoli.
Tutto il Corpo Insegnante è impegnato a rinnovare continuamente i propri piani di lavoro, per aggiornare
le conoscenze richieste da una specializzazione in costante e rapida evoluzione.
7
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze trasversali individuate dal CdC in sede di programmazione
Ambito educativo



Rispettare le persone e il materiale
Partecipare responsabilmente alle attività individuali e di gruppo, dimostrando autonomia e spirito
di iniziativa
Collaborare, comprendendo i diversi punti di vista, nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri
Ambito cognitivo











Utilizzare i linguaggi specifici nei vari ambiti disciplinari.
Utilizzare i diversi strumenti per reperire informazioni e risolvere problemi.
Leggere, comprendere e rilevare fenomeni sociali e scientifici di particolare rilevanza.
Rendersi consapevoli dell’importanza di ogni disciplina che concorre alla propria formazione
complessiva
Saper applicare capacità di analisi e sintesi in situazioni problematiche complesse.
Acquisire un metodo per utilizzare le conoscenze teoriche ed operative al fine di risolvere problemi.
Perfezionare la capacità di valutazione critica e l'autonomia di giudizio
Perfezionare la capacità di ottimizzazione nelle scelte.
Lavorare in gruppo in modo costruttivo, in base ai propri mezzi
Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove.
Accrescere il senso di appartenenza, incoraggiando la partecipazione agli organi collegiali
Risultati raggiunti
Gli obiettivi educativi sono stati pienamente raggiunti dalla classe; gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti
dalla maggior parte della classe, anche se in modo non omogeneo.
In entrambi gli ambiti, educativo e cognitivo, tra gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi è emersa più
di una punta di reale eccellenza.
8
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per la valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento al documento “Modalità e criteri per assicurare
omogeneità e trasparenza della valutazione”, approvato dal Collegio dei Docenti il 23 settembre 2009 e integrato con
successive modifiche , di cui si riporta uno stralcio.
“Allo scopo di:
 garantire omogeneità e trasparenza della valutazione;
 stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello individuale;
 favorire, in questo modo, l’autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il successo
formativo;
il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione.
Per le prove scritte la griglia di valutazione:
 fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del
docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di
ciascuna verifica;
 viene costruita secondo i seguenti criteri:
 per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno
raggiungimento;
 a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da assegnare in caso
di raggiungimento parziale;
 la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione
predefinita;
La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati
e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella.
VOTO
1
2-3
INDICATORI
Mancanza di elementi di valutazione.
Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori.
4
Significato
Preparazione nulla
Insufficienza
gravissima
Insufficienza grave
5
Insufficienza lieve
6
7
Sufficiente
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi – obiettivi
parzialmente raggiunti
Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori.
Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in
forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento.
Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento,
esposizione chiara e fluida.
Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale
e critica, esposizione sicura ed appropriata.
Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di
collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con
sicura padronanza della terminologia.
Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori
9
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia:
Obiettivo
Descrittore
Conoscenza dei contenuti e abilità, in
relazione alla programmazione del
docente
Nulla
Frammentaria
Lacunosa
Essenziale
Completa
Carente
Parziale
Sostanzialmente corretta
Efficace
Carente
Parziale
Efficace
Proprietà di linguaggio
Argomentazione, approfondimento e
collegamenti
Punteggio assegnato
1
2
3
4
5
0
1
2
3
0
1
2
La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. (…)
La valutazione della prova orale viene immediatamente comunicata allo studente (…) I voti saranno comunicati alle
famiglia, attraverso il sistema “Pitagora”, entro un mese dalla loro registrazione.”
Per i criteri di valutazione delle simulazioni di prove d’esame si rimanda agli allegati.
Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla specifica delibera del Collegio dei Docenti del 12/03/09, di
seguito riportata.
In base al DM n.5 del 16 gennaio 2009
 visto che il voto di condotta concorre alla valutazione degli apprendimenti,
 visto che il voto di condotta insufficiente a fine anno implica la non ammissione alla classe successiva o agli
esami;
 visto che il DM sottolinea l’aspetto educativo del voto di condotta che deve tener conto dei progressi e dei
miglioramenti realizzati dallo studente;
si assegna:
- voto di condotta 8, 9 o 10 nel caso in cui non siano presenti note, sanzioni, ritardi o assenze continuative e
strategiche nel rispetto dell’art. 1 del DM sopra citato. La declinazione del voto sarà a cura del CdC che motiverà
la scelta anche in base al profitto e agli obiettivi comportamentali indicati nel contratto formativo.
- voto di condotta 7 in presenza di ritardi e assenze sistematiche o di note.
- voto di condotta 6 in presenza di sospensioni ma con apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento
dello studente
- voto di condotta 5 in presenza di reiterate sospensioni (anche inferiori a 15 giorni) senza apprezzabili
cambiamenti nel comportamento dello studente. In tal caso il voto deve essere accompagnato nel verbale da
una motivazione chiara e documentata.
Per una puntuale assegnazione del voto di condotta è fondamentale che il coordinatore si impegni a raccogliere tutti gli
elementi utili in merito a: ritardi, assenze sistematiche, mancanza di giustificazioni, note.
Riguardo agli studenti diversamente abili i precedenti criteri si applicano tenendo conto delle disposizioni vigenti
riassunte nelle “Linee Giuda per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Nota Prot. n. 4274 del 4 Agosto
2009).
Per la valutazione di alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) nel corso dell’anno e nelle prove d’Esame
saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei caso per caso dal Consiglio di Classe.
10
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(Delibera approvata dal CdD il 10 settembre 2010)
Il CdD:
 visto l’art 11, comma 2 del DPR 323/1998 (che prevede l’assegnazione del credito scolastico sulla base del
profitto, agli studenti del triennio, in termini di media dei voti, di assiduità alla frequenza, di frequenza ad aree
di progetto, di interesse, di partecipazione, di partecipazione ad attività complementari ed integrative, di
presenza di crediti formativi);
 visto il DM 99/2009;
 vista l’ultima OM relativa agli esami di stato (OM 44/2010)
stabilisce i criteri sotto indicati per assegnare il punteggio massimo nell’ambito della banda di oscillazione
determinata dalla media dei voti.
1.
Si assegna il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno una delle seguenti
situazioni:
a. Parte decimale della media dei voti superiore a 0,5 (superiore a 9 per l’ultima banda)
b. Assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione al dialogo educativo evidenziati da nove o dieci in
condotta
c. Partecipazione con esito positivo ad attività complementari ed integrative promosse dalla scuola ( nella
motivazione devono essere indicate), comprensive della partecipazione a gruppi sportivi d’istituto o a
rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali
d. La presenza, debitamente certificata, di crediti formativi
2. Il CdC, per differenziare le situazioni individuali, in presenza di ammissione alla classe successiva o all’esame
di stato, con voto di consiglio, debitamente segnalato nel verbale di scrutinio, o ammesso alla classe
successiva dopo superamento della prova per giudizio sospeso , può deliberare di non assegnare il punteggio
massimo della banda , come previsto al punto 1. La delibera deve essere debitamente motivata nel verbale di
scrutinio.
3. Danno luogo all’acquisizione di crediti formativi le esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza ,
senza alcun intervento da parte della stessa (ad esempio: stage, ASL, gare e concorsi rientrano in iniziative
complementari ed integrative sostenute dalla scuola e non nei crediti formativi) legati alla formazione della
persona e alla crescita umana, civile e culturale, o comunque esperienze strettamente legate al curriculum di
studi scelto ( corsi di formazione personali, sport, esperienze di solidarietà, volontariato, cooperazione,
certificazioni linguistiche ed informatiche). Le esperienze che determinano crediti formativi sono valutate in
base alla quantità, alla qualità o alla coerenza.
a. Quantità: esperienza che ha coinvolto lo studente per almeno 15 giorni in orario extrascolastico,
senza intaccare le ore di lezione
b. Qualità: esperienza esterna alla scuola che ha portato ad acquisire un titolo di studio o una
certificazione; oppure esperienza che ha permesso allo studente di sviluppare competenze anche
complementari a quelle scolastiche. Per le esperienze sportive non si valutano attività di allenamento
o potenziamento fisico svolte in chiave esclusivamente individualistica senza partecipazione a gare
c. Coerenza: esperienza coerente con i contenuti tematici del corso di studi
I criteri di scelta dei crediti formativi sono comunicati agli studenti ad inizio anno e gli stessi sono invitati a
comunicare le esperienze che intendono svolgere per ottenerne un preventivo parere. Entro il 15 maggio gli
studenti devono presentare la documentazione che attesta almeno uno dei punti (a,b,c) sopra indicati.
4. I consigli di classe delle quinte possono motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito
dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni
di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno che
hanno determinato un minor rendimento. L’integrazione consentita non può superare i due punti e fino al
limite massimo totale di 25 punti attribuibili.
11
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Religione
X
Italiano
X
X
X
Storia
X
X
X
X
Inglese
X
X
X
X
Matematica
X
X
X
Sistemi
X
X
X
X
Tecnologia
X
X
X
Informatica
X
X
X
Gestione e
progetto
Educazione
fisica
X
X
X
X
Prova pratica
Discussione con la
classe
Analisi del testo
Test a risposta
aperta
Relazione
argomentativa
Lavori di gruppo
Trattazione sintetica
Risoluzione di
problemi
Materia
Prove semi
strutturate
Interrogazioni
Prove strutturate
Tipologia
Relazione descrittiva
MODALITA’ DI VERIFICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
12
X
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA: Religione
DOCENTE: Alberto Palazzi
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 1
TESTO UTILIZZATO: Religione e Religioni
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Comprendere che il sapere religioso attiene anche al mondo dei valori e dei significati, e che la dimensione religiosa e la
dimensione culturale, proprie della vita e della storia umana, sono intimamente connesse e complementari, capaci per
loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza
democratica.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: LA CHIESA E IL MONDO MODERNO
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Settembre-Novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie
informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita
religiosa.
Riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi
concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento
dell'amore.
La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le
ricorrenti domande di senso.
La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX
secolo.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: L'IMPEGNO SOCIO-POLITICO DEI CRISTIANI
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Dicembre-Marzo
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono
scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie.
Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della
Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la
salvaguardia del creato.
La Rerum Novarum. Il Concilio Vaticano II.
La Polonia di Giovanni Paolo II,premesse per la caduta del
muro di Berlino.
La caduta del muro di Berlino e la religione.
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i
beni e le scelte economiche, l'ambiente e la politica.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: LA VISIONE CRISTIANA DELLA VITA
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Aprile-Giugno
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà nelle
scelte morali dei giovani d'oggi.
Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni
affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo
termine.
L'insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la
famiglia.
13
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Italiano
DOCENTE: Fiorina Colombo
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4
TESTO UTILIZZATO:
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della Letteratura italiana Vol.3 Casa Editrice Pearson
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
1) Capacità di individuare nei testi la poetica e lo stile dell’autore
2) Capacità di esprimersi in modo chiaro, coerente e pertinente anche mediante la produzione di diverse
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del testo ecc.)
3) Capacità di riconoscere le caratteristiche generali delle correnti letterarie e artistiche a cui l’autore si
riferisce
4)Capacità di analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della poetica dell’autore attraverso le
opere
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: L’età del Realismo
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Capacità di:
1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori
L’età del Positivismo : caratteri generali .
Il Naturalismo francese : atteggiamento ideologico e
2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e
scelte narrative.
pertinente anche mediante la produzione di diverse
Emile Zola : Il romanzo sperimentale.
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il Verismo: la poetica. Analogie e differenze con il
testo ecc)
Naturalismo.
Verga : biografia, poetica, tecniche narrative, ideologia,
3)riconoscere gli elementi generali delle correnti
sintesi delle opere.
filosofiche, letterarie e artistiche a cui
Dedicatoria a Salvatore Farina
l’autore si riferisce
Lo straniamento e l’artificio della regressione.
Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo; La lupa
4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della
Da Novelle rusticane: La roba;
poetica dell’autore attraverso le opere.
Il Ciclo dei vinti
I Malavoglia: il progetto letterario e la poetica; la struttura
e la vicenda
La prefazione ai Malavoglia
Cap.I L’inizio dei Malavoglia
Cap.II “Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano
più forte”; cap. XV :L’addio di ‘Ntoni
Mastro don Gesualdo. La giornata di Gesualdo; La morte
di Gesualdo.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Simbolismo e Decadentismo
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Capacità di:
Caratteri generali e poetica del Decadentismo.
Temi e figure emblematiche della letteratura decadente.
1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori
C. Baudelaire precursore della nuova poetica . I fiori del
male ( la poetica e la struttura). L’albatro,
2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e
Corrispondenze; A una passante.
pertinente anche mediante la produzione di diverse
La Scapigliatura: temi e caratteristiche generali.
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del I.U.Tarchetti, Un osso di morto.
testo ecc.)
Arrigo Boito: Lezione di anatomia
Emilio Praga: Preludio e Vendetta postuma.
3)riconoscere gli elementi generali delle correnti
Pascoli : vita, opere in sintesi.
filosofiche, letterarie e artistiche a cui
La poetica del “fanciullino”.
l’autore si riferisce
Da Myricae : Lavandare, X Agosto, L’assiuolo; Novembre;
Il lampo .
4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della
Da “I canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno.
poetica dell’autore attraverso le opere.
Dai Primi poemetti : Italy
G. D’Annunzio : vita, opere in sintesi, poetica.
“Il Piacere”:lI ritratto di Andrea Sperelli e di Elena Muti ;
Da Alcione: La sera fiesolana; Pastori; La pioggia nel
pineto; Nella belletta; La sabbia del tempo;
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Il secondo Decadentismo e le avanguardie
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
.
Il Crepuscolarismo : caratteri generali.
Sergio Corazzini: “Desolazione del povero poeta
1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori
sentimentale”,
Guido Gozzano: “La signorina Felicita ovvero la felicità” (
2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e
parti).
pertinente anche mediante la produzione di diverse
Il Futurismo: caratteri generali.
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Lettura e analisi del “Manifesto del futurismo” e del
testo ecc)
“Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire.
3)riconoscere gli elementi generali delle correnti
filosofiche, letterarie e artistiche a cui
l’autore si riferisce
Capacità di:
4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della
poetica dell’autore attraverso le opere
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Narrativa e Teatro del Novecento
TEMPI (ore):Secondo Quadrimestre
TEMPI (mesi):Secondo Quadrimestre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Luigi Pirandello : vita, visione del mondo e poetica.
Lettura e analisi delle novelle: Il treno ha fischiato; La
patente; La carriola, .
1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori
“Il fu Mattia Pascal” ( lettura dei brani antologizzati)
“Uno, nessuno e centomila” : “Il furto”;
2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e
“Quaderni di Serafino Gubbio operatore”: Serafino
pertinente anche mediante la produzione di diverse
Gubbio, le macchine e la modernità ( dai capp.I e II )
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il teatro: Così è se vi pare; Enrico IV, Sei personaggi in
testo ecc)
cerca d’autore).
Svevo: vita, visione del mondo e poetica.
3)riconoscere gli elementi generali delle correnti
Analisi del romanzo “La coscienza di Zeno”.
filosofiche, letterarie e artistiche a cui
Analisi e lettura di alcuni capitoli: ( La morte del padre, Il
l’autore si riferisce
matrimonio).
Confronti con la letteratura europea ( lettura di brani
4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della
antologici di Kafka La metamorfosi: Il risveglio di Gregor;
poetica dell’autore attraverso le opere
La morte di Gregor).
Proust, Alla ricerca del tempo perduto: La madeleine
Capacità di:
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: La poesia del primo Novecento
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre
Capacità di:
CONOSCENZE
Ungaretti,la vita e il pensiero.
L’allegria : In memoria, I fiumi, Veglia, Soldati, San
Martino del Carso.
1)individuare nei testi lo stile e la poetica degli autori
2) esprimersi in modo chiaro, coerente, articolato e
pertinente anche mediante la produzione di diverse
Saba,la vita e il pensiero.
tipologie testuali (testi narrativi, argomentativi, analisi del Il canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Amai, Triestre,
testo ecc)
La capra.
Montale, la vita e il pensiero.
3)riconoscere gli elementi generali delle correnti
Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto,
filosofiche, letterarie e artistiche a cui
Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la
l’autore si riferisce
parola.
Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice,
4) analizzare e cogliere l’evoluzione del pensiero e della
quel volto.
poetica dell’autore attraverso le opere
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale.
Gli alunni hanno letto integralmente uno o più dei
seguenti testi:
Il Gattopardo; Uno, nessuno e centomila;
Il fu Mattia Pascal; Bartebly lo scrivano.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Storia
DOCENTE: Fiorina Colombo
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
TESTO UTILIZZATO:
Brancati, Pagliarani - LE VOCI DELLA STORIA VOL: 3 - Edizioni LA NUOVA ITALIA
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
1)Conoscenza e comprensione dei principali momenti dell’evoluzione storica dei periodi studiati
2)Conoscenza e uso del lessico specifico della disciplina
3)Capacità di cogliere e interpretare in un documento storico le informazioni utili
4)Capacità di utilizzare grafici, tabelle, atlanti e mappe concettuali.
5)Capacità di inserire elementi o fatti storici specifici in un contesto più ampio
6)Capacità di cogliere i principali nessi di causalità nei processi storici
7)Capacità di proporre analisi e valutazioni proprie coerenti con quanto studiato
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE:
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: L’età giolittiana
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Primo Quadrimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
1;2;3;4;5;6;7
L’Italia durante l’età giolittiana : sviluppo economico, politica
interna ed estera.
La Chiesa cattolica e il confronto con la società moderna. La
Rerum novarum.
Le relazioni internazionali alla vigilia della Prima guerra
mondiale.
La prima guerra mondiale: cause e principali eventi.
La rivoluzione russa: dalla rivoluzione di febbraio alla
rivoluzione d’ottobre.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: il Dopoguerra e il fascismo
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
1;2;3;4;5;6;7
Il Dopoguerra in Europa e i trattati di pace.
Il Biennio rosso
La crisi del 1929
I totalitarismi
Dai Fasci di combattimento al regime fascista.
Il Dopoguerra in Germania e l’ascesa del Partito nazista.
La Russia di Stalin.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Verso il fascismo
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Secondo Quadrimestre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
1;2;3;4;5;6;7
La Seconda guerra mondiale: cause e principali avvenimenti.
L’ordine nazifascista e il genocidio degli Ebrei.
La lotta partigiana e la Liberazione.
Il mondo bipolare: la “guerra fredda”.
La nascita della Repubblica italiana.
La Costituzione.
Le elezioni del 1948.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Inglese
DOCENTE: Palmira Foglia
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
TESTO UTILIZZATO: LOG IN
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:




Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti relativi anche al settore specifico dell’indirizzo.
Sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici.
Produrre testi orali e scritti per descrivere processi e situazioni con chiarezza e precisione lessicale anche
tecnica.
Saper rielaborare oralmente e per iscritto il contenuto di quanto letto o ascoltato.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: OPERATING SYSTEMS: Operating systems(pag.64), Windows and Macintosh operating systems(pag.66),
Graphical user interfaces(pag.68).
TEMPI (ore):36
TEMPI (mesi): settembre, ottobre, novembre.
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: OPEN SOURCE: What does “open source” mean?(pag.80); JAVA(pag.92).
TEMPI (ore): 18
TEMPI (mesi): dicembre gennaio.
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: English literature: Oscar Wilde (fotocopie fornite agli studenti).
TEMPI (ore): 18
ABILITÀ/CAPACITÀ
TEMPI (mesi): febbraio, marzo
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Cellular telecommunications: Cellular telecommunications (pag.164) ; Smartphones(pag.166).
The future of smartphones appunti (Project Ara)
TEMPI (ore): 8
ABILITÀ/CAPACITÀ
TEMPI (mesi): marzo
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: THE INTERNET: What is the Internet?(pag.176, fotocopie fornite dall’insegnante) ; The WORLD WIDE
WEB(pag.178, fotocopie fornite dall’insegnante); VOIP technology(pag.180). The Internet services(pag.188):
BLOGGING(pag.190), E-MAIL (fotocopie fornite agli studenti).
TEMPI (ore): 12
ABILITÀ/CAPACITÀ
TEMPI (mesi): marzo, aprile
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 6
TITOLO: NETWORKS, TYPES AND TOPOLOGIES: LANs and WANs(pag.200), Bus and ring topologies(pag.202), Star
topology(pag.204).
TEMPI (ore): 6
TEMPI (mesi): aprile.
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 7
TITOLO: ORWELL :” Animal farm” ; “1984” (fotocopie fornite agli studenti)
TEMPI (ore): 8
TEMPI (mesi): maggio.
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Rafforzare la competenza grammaticale acquisita per
esprimersi in maniera adeguata su argomenti specifici.
Conoscere ed utilizzare adeguatamente la terminologia
relativa al settore dell’indirizzo
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Matematica
DOCENTE: Ileana Saporiti
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE
Sigla
Descrizione
M5
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative T2 : Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche
funzionali
M6
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: INTEGRALI DEFINITI
COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6
TEMPI (ore): 21
TEMPI (mesi):
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Applicare le proprietà dell’integrale definito
Definizione di integrale definito e sue proprietà.
Enunciare e applicare il teorema fondamentale del calcolo Funzione integrale, e teorema fondamentale del calcolo integrale,
integrale e il teorema della media
formula di Newton-Leibnitz.
Calcolare l’area di una superficie piana
Applicazione al calcolo di aree.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: INTEGRALI IMPROPRI
COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6
TEMPI (ore): 18
TEMPI (mesi):
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Saper calcolare un integrale improprio utilizzando la definizione. Integrali impropri di primo e secondo tipo: definizione e criterio
Stabilire il carattere di un integrale improprio utilizzando il
di convergenza (ordine di infinito e infinitesimo).
criterio di convergenza.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
21
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: EQUAZIONI DIFFERENZIALI
COMPETENZE DISCIPLINARI: M5, M6
TEMPI (ore): 30
TEMPI (mesi):
ABILITÀ’/CAPACITÀ’
CONOSCENZE
Saper riconoscere i vari tipi di equazioni differenziali
Definizione e terminologia.
Saper risolvere equazioni differenziali in previsione di Integrale generale e particolare di una equazione differenziale.
applicazioni in altre discipline.
Equazioni differenziali del tipo y’ = F(x), a variabili separabili
Risolvere il problema di Cauchy per le equazioni differenziali di (lineari omogenee) e lineari non omogenee.
cui si sa trovare la soluzione generale
Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee e non
omogenee a coefficienti costanti.
Metodi speciali per determinare un integrale particolare di una
equazione differenziale lineare non omogenea (polinomio,
funzione esponenziale e goniometrica).
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: LE SERIE
COMPETENZE: M5, M6
TEMPI (ore): 27
TEMPI (mesi):
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Definire la serie numerica come limite di una successione di
somme parziali
Stabilire il carattere di una serie a termini positivi e a segno
alterno utilizzando i criteri ed in casi particolari determinare la
somma
Sviluppare una funzione in serie di potenze
Serie numeriche : carattere di una serie, definizione e proprietà
generali
Serie fondamentali : serie geometrica, seria armonica e serie di
Mengoli
Serie a termini positivi: criterio del confronto, criterio del
rapporto.
Serie a termini di segno alterno: criterio di Leibniz.
Sviluppo in serie di una funzione: serie di Taylor e di Mac-Laurin
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Informatica
DOCENTE: Enrica Lomazzi (teorico) Francesco Granato (pratico)
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 6 (di cui 3 di laboratorio)
TESTI UTILIZZATI: F.Scorzoni: Informatica DataBase - ed. Loescher – Manuali SQL – materiale proveniente da internet e
opportunamente rielaborato – appunti dell’insegnante
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Sigla
Descrizione
M6
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni
problematiche elaborando opportune soluzioni;
P3
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
P5
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
P7
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti (dai sistemi aziendali di gestione della qualità
e della sicurezza);
P10
Sviluppare applicazioni informatiche (per reti locali o servizi a distanza);
C3
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,
ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
C11
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche (per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio).
C12
Utilizzare (le reti e) gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
S4
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Archivi semplici e complessi
TEMPI (ore): 15
TEMPI (mesi): da inizio anno a metà ottobre
COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 P5 C11 C12 S4
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
Archivi sequenziali
 Le operazioni logiche sugli archivi sequenziali: ricerca, inserimento, cancellazione,
modifica
Abilità nel dettaglio
 L’organizzazione sequenziale con indice: indici per archivi ordinati e non ordinati
* Identificare l'archivio ottimale  Le operazioni logiche su archivi indicizzati: ricerca, inserimento, cancellazione,
in relazione alla situazione
modifica
contingente
 Cenni agli indici multipli o a più livelli
* Scegliere lo strumento
Archivi non sequenziali:
migliore per realizzare
 organizzazione hash, funzionamento, gestione collisioni
l’archivio scelto
 B-alberi, definizioni, vantaggi, operazioni e varianti
*
Utilizzare archivi per la
risoluzione dei problemi
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati.
Dispense: Gallo-Salerno Task2-archivi sequenziali.pdf pag. 8 - 17
Task2-archivi non sequenziali.pdf pag. 5 - 15
dispense “archivi_hash.pdf” e “bTree_approfondimento.pdf”
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Progettazione Database
TEMPI (ore):15
TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB)
COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 C3 C11 P7
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
* Capacità progettuale:
DB: modello concettuale e modello relazionale
* Analisi di problemi di gestione dati  Progettazione concettuale di un DB:
anche complessi
 schema ER entità, attributi (dominio, cardinalità e obbligatorietà, chiavi)
* Valutazione critica di percorsi
associazioni (totali/parziali, generalizzazioni)
diversi
 regole aziendali e vincoli di integrità
* Sintesi e ottimizzazione della
soluzione
 Progettazione logica di un DB
 ristrutturazione dello schema concettuale
Abilità nel dettaglio
 regole di derivazione
* Costruire una schema ER
 normalizzazione: 1^NF, 2^NF, 3^NF
* Passare dallo schema ER allo
schema logico
* Ottimizzare la soluzione
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati.
*
Scorzoni – Informatica DataBase: pag. 75-97, 113-130 (non affrontato lo schema UML)
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Gestione Database
TEMPI (ore): 15
TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB)
COMPETENZE DISCIPLINARI: M6 P5 P7 P3
ABILITÀ/CAPACITÀ
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Creare e gestire un DB
Interrogazioni in linguaggio SQL
Valutazione critica di percorsi diversi
Sintesi e ottimizzazione della soluzione
Abilità nel dettaglio
Ambiente MySQL:
Creare tabelle, inserire, modificare dati, …
Amministrare i privilegi di accesso
Utilizzare gli strumenti del DBMS
Ambiente XML: sintassi del linguaggio e
interrogazioni
Codificare un’interrogazione da linguaggio
naturale a linguaggio formale; interrogazioni
semplici e annidate
Valutare e scegliere tra strumenti diversi
CONOSCENZE


DBMS: funzionalità operative, MySQL
SQL
 DDL: definizione dei dati e modifica struttura (CREATE,
ALTER, DROP)
 DML: manipolazione dei dati, interrogazioni, ordinamenti,
raggruppamenti (INSERT, UPDATE, DELETE, SELECT)
 DCL: controllo dell’accesso (GRANT, REVOKE)
 subquery, transazioni, viste, trigger
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati.
Scorzoni – Informatica
 cap2 DB relazionali, paragrafi 2.1, 2.3
 cap3 SQL (esclusi: asserzioni, indici (par. 3.4), procedure (par. 3.9));
 viste (par. 3.7) e transazioni (par. 3.11) sono state affrontate come teoria e non con esercizi specifici in
laboratorio
24
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Teoria Database
TEMPI (ore): 10
TEMPI (mesi): da metà novembre a febbraio, fine aprile (teoria DB)
COMPETENZE DISCIPLINARI: S4 C3
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
* Conoscere la struttura di un DBMS
* Conoscere le funzionalità di un DBMS
Abilità nel dettaglio
* Conoscere strumenti operativi e moduli
specifici di un DBMS
* Suddivisione dei moduli
* Problemi e situazioni possibili
* Soluzioni fornite dal DBMS

DBMS: architettura e funzionalità.
 Gestore dell’interfaccia
 Gestore delle interrogazioni
 Gestore delle transazioni
 Gestore dei guasti
 Gestore della memoria
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: Testi utilizzati.
*
Architettura DBMS: dispensa “Architettura di un dbms.pdf” pagg. 1 - 15
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: realizzazione di siti web dinamici per interfacciamento al data base (php)
TEMPI (ore): 8
TEMPI (mesi): marzo, aprile (laboratorio)
COMPETENZE DISCIPLINARI: S4 C12 P3 P7
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
* Sintesi della soluzione integrata di un problema
complesso, ottenuta dall’uso cooperativo di
 connessione e interrogazione di DB
strumenti diversi
 pubblicazione in internet di dati selezionati da DB
* Utilizzo di strumenti SW disponibili sul mercato
Abilità nel dettaglio
* Saper effettuare una connessione a un DB
MySQL
* PHP:
 Cookies, variabili di sessione, …
 Saper gestire utenti e password
 Saper caricare dati e ricevere informazioni
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: testi utilizzati.
 Unità didattica affrontata in collaborazione con Sistemi
 Manuali di riferimento dei linguaggi utilizzati (materiale da internet)
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 6
TITOLO: Informatica e azienda
TEMPI (ore): 8
TEMPI (mesi): metà aprile, metà maggio
COMPETENZE DISCIPLINARI: S4
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
* Capacità di inserire in un contesto reale gli

aspetti e i problemi affrontati a scuola

* Utilizzo di ambienti SW esistenti e di uso comune 

Cenni a DB non relazionali (NOSQL)
Cenni a data mining e data warehouse
Cenni a DB distribuiti
Cenni alla protezione delle informazioni (argomento
affrontato in collaborazione con Sistemi)
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: testi utilizzati.
Aspetti teorici: appunti dell’insegnante (rielaborazione di materiale da internet):
“DB distribuiti.pdf”, “Il DataWareHouse-riflessioni.pdf”,
“Database-NoSQL-Comparazione-tecnologie.pdf” pagg. 1 - 8 e 12 - 15 (inizio pagina, escluso par. 2.4)
UNITÀ TEMATICA N. 7
TITOLO: Preparazione allo scritto d’esame
TEMPI (ore): 20
TEMPI (mesi): da settembre a maggio
COMPETENZE DISCIPLINARI: C3 C11
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
* Capacità di analisi del testo e comprensione

* Capacità di vincolare il problema in funzione delle
proprie conoscenze.
* Capacità di scegliere gli strumenti opportuni
Tutte le conoscenze acquisite nel corso dell’anno
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
Si segnala che la prima e la seconda simulazione di terza prova pubblicate nel documento (dicembre e marzo), si
sono rivelate decisamente sovradimensionate rispetto al tempo a disposizione degli studenti
UNITÀ TEMATICA N. 8
TITOLO:Esercitazioni e applicazioni in laboratorio
TEMPI (ore): 80
TEMPI (mesi): tutto l’anno scolastico
COMPETENZE DISCIPLINARI: C3 P10 P5 P7 P3
ABILITÀ/CAPACITÀ
*
*
*
*
*
*
*
*
*
CONOSCENZE
Capacità di utilizzare strumenti SW esistenti sul mercato

Capacità di realizzare un progetto completo:
analisi di fattibilità e valutazione delle specifiche iniziali

analisi del problema
valutazione critica degli strumenti

valutazione critica e scelta dei possibili percorsi
sintesi e ottimizzazione della soluzione
documentazione del lavoro svolto
Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in
lingua inglese
C: realizzazione di un semplice archivio
indicizzato
DB: MySQL, progettazione DB e linguaggio SQL,
trigger
Siti web dinamici: progetto finale
interdisciplinare "Car Sharing"
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
Il percorso di laboratorio, per quasi tutti gli argomenti, è parallelo allo svolgimento degli argomenti teorici e si basa sugli
strumenti SW di sviluppo disponibili sul mercato
26
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Gestione Progetto e Organizzazione d’ Impresa
DOCENTI: Serena Emily Arena, Daniele Zangla
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
TESTI UTILIZZATI:
-
“Gestione del progetto e organizzazione d'impresa” – Conte, Camagni, Nikolassy – Hoepli
“Gestione di progetto e organizzazione di impresa” – Dell'Anna A. & Dell'Anna M. – Matematicamente.it
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Numero Descrizione
1
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
2
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e
della sicurezza
3
Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi
4
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche
5
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie
espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
6
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
7
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
UNITÀ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Organizzazione d'impresa
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi):
COMPETENZE
2,4,5,6
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE






Saper riconoscere e descrivere gli
elementi base dell'organizzazione di
un'impresa
Saper individuare e rappresentare gli
aspetti statici di un'impresa
Rappresentare graficamente la
struttura di una particolare azienda
Saper identificare i principali sistemi
informativi integrati utilizzati da
un'azienda
Distinguere le diverse tipologie di
costo di un'impresa
Saper valutare se un investimento
porta profitto ad un'impresa
(carta/foglio di calcolo)




Elementi di organizzazione aziendale:
◦ L'impresa e il sistema economico-finanziario
◦ L'informazione, l'organizzazione e l'informatica
◦ Le tecnologie informatiche
◦ Elementi di organizzazione: la specializzazione e la
coordinazione
◦ Gli aspetti statici di un'azienda: micro e macrostruttura.
La microstruttura:
◦ Mansioni, compiti e attività. Il mansionario. La
posizione individuale.
◦ L'interdipendenza tra compiti
La macrostruttura
◦ Le unità organizzative e l'organigramma.
◦ La struttura organizzativa orizzontale e verticale
◦ Le tipologie di unità organizzative (UO)
◦ L'outsourcing
◦ I criteri di raggrappamento per la creazione delle UO:
numerico, orientati agli input, orientati agli output
◦ I meccanismi di collegamento laterali: organizzativi, di
natura gestionale, tecnologici
Le strutture organizzative:
◦ semplice,
◦ funzionale,
◦ divisionale,
27
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016




◦ ibrida,
◦ a matrice.
I costi:
◦ la configurazione di costo
◦ il centro di costo
◦ Le tipologie di costo:
▪ fisso, variabile, semivariabile
▪ di prodotto, di periodo
▪ evitabile, non evitabile
◦ Determinazione del costo di un prodotto: voci di costo,
costi storici o standard, modalità di rilevazione
Il portafoglio applicativo
I sistemi informativi integrati: ERP e CRM
I parametri per la valutazione dell'investimento: payback
period, breakeven
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: I processi aziendali
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi):
COMPETENZE
3,4,5,6
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE





Analizzare e rappresentare, anche
graficamente, l’organizzazione dei
processi produttivi e gestionali delle
aziende di settore
Applicare il modello della catena del
lavoro ad un'azienda organizzata per
processi
Saper scomporre un macroprocesso
nei suoi livelli
Saper individuare gli aspetti dinamici
di un'impresa e distinguerli da quelli
statici
Individuare le strategie necessarie alla
trasformazione di un processo
aziendale









Il flusso delle attività aziendali e gli aspetti dinamici di
un'azienda
Definizione di processo aziendale
Differenza tra processo e progetto
Tipologie di processi aziendali: primari e di supporto
Il modello della catena del lavoro di Porter
La scomposizone dei processi in livelli
Le prestazioni di un processo:
◦ efficienza/produttività
◦ efficacia
◦ costi
◦ qualità: teorica, di conformità alle specifiche,
disponibilità, percepita
◦ tempi: di risposta, puntualità, lead time, efficienza
◦ flessibilità: in piccolo, in grande, curva ad S
La riorganizzazione dei processi
◦ relazione tra aspetti statici e dinamici
◦ il ruolo delle tecnologie informatiche: strategie in-side,
buy-side e sell-side (con riferimento al modello di
catena del lavoro di Porter).
◦ Esempio: caso IBM credit
I 9 principi della gestione per processi
28
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Introduzione al project management
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi):
COMPETENZE
1,2,4,5,6
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE



Gestire le specifiche, la pianificazione e
lo stato di avanzamento di un progetto
del settore ICT, anche mediante
l’utilizzo di strumenti software
specifici.
Individuare e selezionare le risorse e
gli strumenti operativi per l’esecuzione
di un progetto anche in riferimento ai
costi.
Realizzare la documentazione tecnica,
utente e organizzativa di un progetto







Cenni storici
Alcuni principi del project management:
◦ il triangolo dei vincoli di progetto
◦ gli obiettivi di progetto: di continuità, specifici, smart
◦ la segnalazione tempestiva delle difficoltà
◦ la gestione del rischio
◦ la comunicazione
◦ la collaborazione
Le strutture organizzative di un progetto:
◦ funzionale
◦ task force
◦ matrice
Soggetti coinvolti in un progetto e il relativo organigramma:
sponsor, programme board, project manager, project
management office (PMO), responsabile della qualità,
responsabile dell'amministrazione, consulenti esterni,
fornitori esterni, stakeholder, utenti finali, altre figure del
team.
Il ciclo di vita di un progetto:
◦ Le fasi: Pianificazione, progettazione, realizzazione e
test, dispiegamento, revisione finale
◦ l'individuazione delle fasi
◦ sintesi degli elementi di ciascuna fase
◦ I deliverable
I processi di un progetto:
◦ di pianificazione: pianificazione, organizzazione e team
◦ di esecuzione: attività quotidiane e amministrazione,
monitoraggio e controllo, gestione del rischio, gestione
dello scopo
Documentazione: il piano di progetto e il PID
29
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Strumenti di pianificazione
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi):
COMPETENZE
1,2,5,6,7
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE








Gestire le specifiche, la pianificazione
e lo stato di avanzamento di un
progetto del settore ICT, anche
mediante l’utilizzo di strumenti
software specifici.
Individuare e selezionare le risorse e
gli strumenti operativi per l’esecuzione
di un progetto anche in riferimento ai
costi.
Determinare le attività elementari di
un progetto
Rappresentare graficamente e in
modo tabulare una WBS
(carta/software)
rappresentare in modo tabulare le
schedulazioni (carta/software) e la
matrice delle responsabilità
Determinare e disegnare un PDM
Determinare e calcolare la durata di
un progetto tramite CPM e PERT
Derivare il diagramma di Gantt dal
CPM









PBS, WBS:
◦ codifica
◦ tipologia di attività: macro e finali
◦ Metodologie di costruzione della WBS: top-down e
bottom-up.
◦ Modelli per la descrizione delle attività
◦ rappresentazione grafica e tabulare
Schedulazioni di prodotti, costi e tempi
Definizione del team di progetto e OBS
Matrice delle responsabilità e notazione RACI
La gestione dei tempi:
PDM (Precedence Diagram Method)
CPM (Critical Path Method)
diagramma di Gantt
PERT (Project Evaluation and Reviw Technique)
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: Attività di laboratorio
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi):
COMPETENZE
1,2,3,5,6,7
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE



Utilizzare software generici (es.: Word)
per la rappresentazione di
organigrammi aziendali
Analizzare e rappresentare
l’organizzazione dei processi produttivi
e gestionali delle aziende di settore
tramite software generici (es.: Word) e
specifici (es.: Modelio)
Utilizzare software generici (es.:
Word/Excel) per progetti semplici e
software specifici (es.: ProjectLibre)
per la pianificazione completa di
progetti piu' complessi: dalla WBS a
Gantt




La rappresentazione degli organigrammi aziendali
La notazione BPMN 2.0 per la rappresentazione dei processi
La rappresentazione grafica e tabulare di PBS/WBS, OBS e
matrice delle responsabilità
La costruzione e la rappresentazione di PDM, CPM, Gantt e
PERT
30
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Sistemi
DOCENTE: Francesca Mandirola (teorico) Daniele Zangla (pratico)
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4 (di cui 2 di laboratorio)
TESTI UTILIZZATI:
-
James Kurose, Keith Ross - Reti di calcolatori e internet (sesta edizione in italiano) – italiano
(scaricabile all’indirizzo http://www.ingegnerinforma.it/forum/resources/reti-di-calcolatori-e-internetpdf-james-kurose-keith-ross.160)
Paolo Ollari - Corso di sistemi e reti – Zanichelli
Elena Baldino, Renato Rondano, Antonio Spano, Cesare Iacobelli – Internet working Sistemi e Reti –
Juvenilia scuola
-
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
COMPETENZE DISCIPLINARI acquisite
Sigla
Descrizione
P5
scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
P6
descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;
P9
configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
P10
sviluppare applicazioni informatiche per reti locali e a distanza;
P3
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
C12
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Ripasso della progettazione di una rete locale
TEMPI (ore): 12 ore
TEMPI (mesi): settembre – ottobre (e durante tutto l’anno in
preparazione all’esame di stato)
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE




progettazione di una rete
indirizzamenti IP – Subnetting
Protocollo IP
PacketTracer
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Il livello applicazione
TEMPI (ore): 12
TEMPI (mesi): novembre/dicembre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE

Analisi delle applicazione client/server e dei WWW : Architettura client/server
protocolli relativi
Servizi di Internet e applicazioni:

HTTP 1.0 e 1.1 (funzionamento in dettaglio, significato dei campi dei
messaggi, analisi del traffico con wirewhark)

Posta elettronica (SMTP,POP3, IMAP)

FTP
31
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Progettazione di una rete locale e geografica
TEMPI (ore): 20
TEMPI (mesi): dicembre- gennaio-febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE








Progettare una rete locale e geografica
Individuare i servizi e i dispositivi
Progettazione di reti (LAN, WAN) sicure a livello
di rete e di applicazione


NAT di sorgente e di destinazione
DHCP
Proxy
Modelli di internetworking (rete TRUST/DMZ)
Firewall: tipologie e l’impostazione delle regole per la sicurezza
della rete
Strumenti per la gestione della rete (Active Directory)
VPN (Virtual LAN)
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Virtualizzazione e Cloud-compting
TEMPI (ore): 6
TEMPI (mesi): febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE







Cluod computing
Tecniche di virtualizzazione
Web Farm
housing
hosting
server dedicati
virtualizzazione
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: Sicurezza nelle reti
TEMPI (ore): 25
TEMPI (mesi): marzo/aprile/maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE






Analisi delle problematiche relative alla
sicurezza informatica
Protocolli sicuri
Apparecchiature e tecniche per la sicurezza
della rete
Progettazione di reti (LAN, WAN) sicure a livello
di rete e di applicazione










Principi di sicurezza (Riservatezza, Integrità, Autenticità)
Crittografia Simmetrica (a chiave segreta) algoritmo DES e sue
evoluzioni
Crittografia Asimmetrica (a chiave pubblica) Algoritmo RSA
Funzioni Hash crittografiche
Certificazione della chiave pubblica (Certification Authority)
Firma elettronica
Scambio sicuro delle chiavi con il metodo di Diffie-Helman
Attacchi “Man-in –the- middle"
IPsec
SSL/TSL
HTTPS
Sicurezza Wi-Fi :il protocollo WPA2
UNITÀ TEMATICA N. 6
TITOLO: Analisi e soluzione di temi d’esame
TEMPI (ore):10
TEMPI (mesi): da febbraio a maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE





Capacità di analisi del testo e comprensione
Capacità di vincolare il problema in funzione
delle proprie conoscenze.
Capacità di scegliere gli strumenti opportuni
Tutte le conoscenze acquisite nel corso del biennio
IoT - Internet delle cose e sue applicazioni
32
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 7
TITOLO: Attività di laboratorio
TEMPI (ore): 50
TEMPI (mesi): settembre/maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE


Progettazione, sviluppo e documentazione di
applicazioni clien-server Web
Valutazione delle tecniche di attacco alla
sicurezza



Ripasso HTML5
 Elementi strutturali della pagina
 Form PHP5 : i nuovi oggetti
PHP:
 sintassi base del linguaggio (variabili, strutture di controllo
 array associativi
 utilizzo di session e cookies per la trasmissione e il
salvataggio delle informazioni.
 postback di un form
 Accesso protetto tramite login/password
Progettazione e sviluppo di un progetto Web: “Car Sharing”
33
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazione
DOCENTI: Francesca Mandirola (teorico) – Francesco Granato (pratico)
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4
Testo usato : Tecno 3 – Macchi, Arena, Olgiati, Mandirola– ed. ISIS Facchinetti
http://moodle.isisfacchinetti.it/moodle/mod/data/view.php?d=21&rid=633
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Sigla
Descrizione
P10
sviluppare applicazioni informatiche per reti locali e a distanza;
P3
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
M6
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni;
C12
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Introduzioni alle applicazioni basate sul Livello Trasporto
TEMPI (ore): 20
TEMPI (mesi): settembre/ottobre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE




Applicazioni basate sul livello di trasporto
e socket


Livello trasporto:
Livello trasporto nel modello TCP/IP : porte (socket),
Compiti e servizi del livello di trasporto – multiplexing e
demultiplexing
Protocollo TCP: formato dei messaggi e servizi offerti
(instaurazione della connessione, controllo del flusso, controllo
della congestione)
UDP: intestazione
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Applicazioni Client-Server con i Socket (livello trasporto)
TEMPI (ore): 20
TEMPI (mesi): ottobre/novembre/dicembre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE






Applicazione dei protocolli di rete e trasporto:
progettazione con i socket
Analisi e implementazione di un’applicazione CS (Prenotazione posti aereo online)
Analisi e implementazione del lato Client
Analisi e implementazione del lato Server
I protocolli di comunicazione client-server
Le primitive di servizio e i socket. Berkeley sockets C.
Programmazione dei socket in Java utilizzando UDP e TCP
Socket multithread (programmazione in Java)
34
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Applicazioni per dispositivi mobili
TEMPI (ore): 20
TEMPI (mesi): febbraio/marzo/aprile/maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE











Identificare i principali componenti di un
sistema operativo mobile.
Scegliere la tipologia di applicazione mobile piu'
adeguata al problema
Progettare e documentare applicazioni mobile.
Tipologie di applicazioni per dispositivi mobili
Sistemi di interfaccia e usabilità
Il framework per applicazioni ibride Cordova
Single-page application
Installazione e utilizzo di plug-in
Permanenza dei dati in locale (web storage)
Permanenza dei dati in remoto (DB remoto)
Concetto di Web Services ed esempi di consultazione (Google, meteo)
in Javascript, jQuery e Java
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: Attività di laboratorio
TEMPI (ore): 70
TEMPI (mesi): settembre/maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE




Applicazione dei protocolli di rete e trasporto:
progettazione con i socket
Analisi, documentazione e test di una
applicazione
Realizzazione di applicazioni per sistemi mobili:
caratteristiche e peculiarità



Implementazione software di semplici servizi Client-Server mediante
l’utilizzo dei Socket
Progettazioni di applicazioni Java
Strumenti di sviluppo Open Source (Cordova con HTML5, Javascript e
CSS, JQuery, JQuery Mobile.
Realizzazione di un'app per dispositivi mobile indipendente dal device:
“MemoryApp” (gioco del memory su dispositivi mobili)
“Car Sharing App” (applicazione mobile per il progetto
interdisciplinare Car Sharing)
35
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
MATERIA: Scienze Motorie
DOCENTE: FRANCA COLOMBO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE
Sigla
Descrizione
S.1
- Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale, artificiale e riconoscere nelle
sue varie forme i concetti di sistema e complessità.
S.2
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni.
S.3
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
- Consapevolezza dei propri mezzi e superamento dei limiti personali.
C.4
– Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie
e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione
delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
- Osservanza delle regole. Rispetto di sé, del prossimo, dell’avversario.
- Rispetto delle regole e regolamenti.
- Rispetto delle attrezzature.
- Applicazione dei fondamentali di due giochi sportivi di squadra praticati durante le ore curricolari
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, S3
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
- miglioramento funzione cardio – circolatoria
- conoscenza ed applicazione delle norme di prevenzione degli
- potenziamento muscolare (m. addominali, dorsali, m. degli
infortuni e pronto soccorso
arti inferiori e superiori)
- cenni di fisiologia ed anatomia applicate all’attività motoria, in
- mobilità articolare
particolare: l’apparato locomotore (scheletro e muscoli),
- consolidamento elasticità muscolare
fisiologia muscolare ed energetica muscolare
- attività di tipo aerobico, anaerobico lattacido ed anaerobico - cenni di ed. alimentare e teoria dell’allenamento.
alattacido
- attività a carico naturale e con sovraccarico
- attività di opposizione e resistenza
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: CONSOLIDAMENTO CARATTERE, SOCIALITA’, SENSO CIVICO
COMPETENZE DISCIPLINARI: C4
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
-
 regolamenti e casistica
conoscenza e consapevolezza dei propri mezzi e limiti
rispetto di sé e degli altri
miglioramento dei limiti personali
osservanza delle regole
36
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVA
COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, S3, C4
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): ANNO INTERO
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
- conoscenza e pratica di almeno cinque sport di squadra:
PALLAVOLO, PALLACANESTRO, PALLAMANO, CALCIO A 5 e
UNIHOCKEY
- conoscenza e pratica di almeno una disciplina sportiva individuale:
corsa di resistenza, corsa di velocità, salti
- attività eseguite in varietà di ampiezza, equilibrio, ritmo ed in
situazioni spazio temporali variate
- attività sportive di squadra ed individuali
- attività di arbitraggio e giuria
- regolamento e casistica degli sport di squadra praticati durante le
ore curricolari
 principali fondamentali attività sportive
individuali e di squadra
 regolamenti e casistica
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: LA STORIA DELLO SPORT
COMPETENZE DISCIPLINARI: S1, S2, C4
TEMPI (ore):
TEMPI (mesi): Novembre/Dicembre
ABILITÀ/CAPACITÀ
CONOSCENZE
- conoscenza degli eventi storici e degli aspetti socio-economici e culturali
- capacità di esporre in modo pertinente e ordinato gli argomenti, utilizzando
un lessico appropriato.
rendere gli alunni consapevoli dell’influenza reciproca intercorsa tra sport ,
come fenomeno sociale ed accadimenti storici
contribuire alla formazione dell’uomo e del cittadino
- educare al rispetto dell’altro
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: /
37

conoscere l’evoluzione dello sport,
come fenomeno sociale, dalla
preistoria ai nostri tempi
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
(inserire le attività svolte dalla classe o da gruppi di studenti nell’anno scolastico in corso e, solo nei casi
particolarmente significativi, quelle svolte negli anni precedenti)
Attività di recupero
DISCIPLINA
TIPOLOGIA (*)
Italiano-Storia
SI
Matematica
SI – SP
Inglese
SI
Informatica
SI
Sistemi
SI
Tecnologia
SI
(*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello
PERIODO (MESI)
DURATA (ORE)
I Quad
I Quad
I Quad
I Quad
I Quad
I Quad
Progetti / Attività di arricchimento dell’offerta formativa
ANNO
SCOL.
2015/16
2015/16
2015/16
2015/16
TITOLO
Young - Orienta il tuo futuro
Educazione alla pace e alla
cittadinanza.
Approfondimento Gestione
Progetto - ERP
2015/16
2015/16
Uscita didattica
PattiChiari
2015/16
Progetto “Rompicapo”
2015/16
2015/16
2015/16
Progetto ELIS
Uscita didattica
Uscita didattica
DESCRIZIONE ED
EVENTUALI RISULTATI
Visita Expo Milano 2016
Orientamento corsi post-diploma
Lariofiere - Erba (CO)
Percorso formativo di educazione alla pace ed
alla cittadinanza attiva e solidale.
10 incontri relativi a time management, project
management, ERP, a cura del sig. Grisetti di
Parcol
Visita sede Microsoft Linate
Premiazione Nazionale Concorso “Che impresa
ragazzi!”
Sensibilizzazione al rispetto del Codice della
strada
Orientamento in uscita: 56 borse di studio
Museo del Novecento - Piazza Gae Aulenti
Escursione guidata alla Linea Cadorna
DURATA
(ORE O
GIORNI)
NUMERO
ALUNNI
1 g.
1 g.
Tutti
Tutti
1 g.
2
16 ore
Tutti
1 g.
2 g.
Tutti
1 (Torri)
1 g.
Tutti
1 ora 30’
1 g.
1 g.
Tutti
Tutti
Tutti
Conferenze, seminari, spettacoli
TITOLO
Canti popolari composti al fronte
durante la Grande Guerra
Teatro in inglese: “Flashdance”
Spettacolo teatrale “D’amore e guerra”
RELATORE
Pietro F. Toffoletto
Conferenza: “L’educazione finanziaria in Prof. Beppe Ghisolfi
tempi di crisi”
Conferenza: "Tecnologia a supporto delle sig. Gaetano
disabilità"
Marchetti, Presidente
Unione Ciechi di
Varese
Spettacolo teatrale “Non sono passata
Lab. Teatrale liceo
per il camino”
artistico Varese
Visione film “The imitation game”
Conferenza: “Costituzione e assemblea
costituente”
CISCO, ELMEC, EOLO, AW: incontri
orientativi
38
LUOGO
DATA
N. ALUNNI
Aula magna
7.11.2015
Tutti
Teatro sociale
auditorium s.G.
Bosco, Varese
Aula magna
11.11.2015
16.02.2016
6
Tutti
18.02.2016
Tutti
Aula magna
22.02.2016
Tutti
Aula magna
26.02.2016
Tutti
Aula magna
Aula Magna
9.04.2016
20.04.2016
Tutti
Tutti
Aula Magna
Maggio 2016
Tutti
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Alternanza scuola-lavoro
ANNO
SCOL.
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
2013/14
ANNO
SCOL.
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
2014/15
ANNO
SCOL.
2015/16
COGNOME E NOME
Bacchiega Paolo
Cavallo Alessandro
Comerio Riccardo
Gessaghi Daniel
Lacchini Davide
Magugliani Samuel
Marchetti Davide
Massi Filippo
Messenzani Matteo
Pace Simone
Singh Anmolpreet
Sorrentino Fabio
Torri Vittorio
Zhigui Bryan
COGNOME E NOME
Bacchiega Paolo
Cavallo Alessandro
Comerio Riccardo
Gessaghi Daniel
Lacchini Davide
Magugliani Samuel
Marchetti Davide
Massi Filippo
Messenzani Matteo
Pace Simone
Singh Anmolpreet
Sorrentino Fabio
Torri Vittorio
Zhigui Bryan
Zinna Giuseppe
COGNOME E NOME
Torri Vittorio
DURATA
(IN GIORNI)
AZIENDA/ENTE
E.G. System - Castellanza
MRS Consulting - Arconate
Code Atlas - Legnano
MRS Consulting - Arconate
Computer Service Point - Castellanza
Tethasolutions - Busto Arsizio
IT Manager - Legnano
MethodosWare - Solbiate Olona
IT Manager - Legnano
Futura Elettronica srl - Gallarate
Tethasolutions - Busto Arsizio
Futura Elettronica srl - Gallarate
AZIENDA/ENTE
I.T. Manager - Legnano
I.T. Manager - Legnano
Parcol spa - Canegrate
STMicroelectronics - Cornaredo
Tethasolutions - Busto Arsizio
Altrimedia srl - Milano
Tethasolutions - Busto Arsizio
EGSystem - Castellanza
Computer Service Point - Castellanza
STMicroelectronics - Cornaredo
BTSR International - Olgiate Olona
AZIENDA/ENTE
BTSR International
39
14
14
14
14
21
14
28
14
14
14
14
14
28
14
DURATA
(IN GIORNI)
21
21
21
21
Da 1/11/14 a 15/6/15
21
35
21
21
21
Da 1/11/14 a 15/6/15
21
Da 1/11/14 a 30/06/15
21
21
DURATA
(IN GIORNI)
Da 15/11/15 a 30/04/16
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TABELLA RIASSUNTIVA
PROVE SCRITTE
PROVA
(prima, seconda, terza)
Prima
Seconda
Seconda
Terza
Terza
Terza
TIPOLOGIA
(solo per terza prova)
DISCIPINE COINVOLTE
(solo per terza prova)
6/05/2016
7/04/2016
13/5/2016
10/12/2015
7/03/2016
N. ORE
ASSEGNATE
4
4
6
2
2 ore e 30'
B
B
26/04/2016
2 ore e 30'
B
Informatica, Sistemi, Inglese
Inglese, Informatica, GPOI,
Matematica
Inglese, Informatica, GPOI,
Matematica
DATA
I testi delle prove e le griglie di valutazione sono in allegato.
COLLOQUIO
DATA
3/06/2016
DISCIPLINE COINVOLTE
Tutte le discipline d’esame
40
STUDENTI COINVOLTI
Volontari o scelti ad estrazione
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
ALLEGATI
Allegato N. 1 - Simulazione di prima prova di Italiano 6 maggio 2016
TIPOLOGIA A - Analisi del testo
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo, eri nella carlinga,
con le ali maligne. Le meridiane di morte.
- ti ho visto - dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello1 disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
5
10
15
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio,
insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Rappresentante
autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesia
come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del
dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed
esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubbli cata nel
1947, riflette questo orientamento.
1) Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2) Analisi del testo
Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che
il poeta dà dell'uomo al verso 1.
Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa"
che fa da connettivo.
Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7- 9.
La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei
versi 7-8. Per comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino
e Abele.
Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato.
3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala,
scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: Altre liriche dello stesso Quasimodo; poetici di
autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve; La situazione socio-economica e politica
dell'Italia nella prima metà del Novecento.
1
è Caino che induce Abele a seguirlo.
41
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi
scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in
forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i
documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo
in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di
metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il dono.
DOCUMENTI
ORATORIO DI SAN
SILVESTRO - Roma
Donazione di Costantino,
1248 Jacques-Louis
DAVID Antioco e
Stratonice, 1774
PARMIGIANINO
Adorazione dei Magi,
1529 circa
42
«La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie attorno. E,
secondo l’uso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e un vaso di vino
cotto dove galleggiavano fette di buccia d’arancio, perché ‘anima del marito, se mai tornava in questo
mondo, avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso più in alto, sopra un’asse
della tettoia, perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora verso la casa dei vicini. Si
vedeva sempre luce alla finestra, ma tutto era silenzio; il padre non doveva essere ancora tornato col
suo regalo misterioso. Felle rientrò in casa, e prese parte attiva alla cena. In mezzo alla mensa
sorgeva una piccola torre di focacce tonde e lucide che parevano d’avorio: ciascuno dei commensali
ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a sé: anche l’arrosto, tagliato a grosse fette, stava in
certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva da sé, a sua volontà. […] Ma quando fu sazio
e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di casa: che mai accadeva da loro? E il padre era
tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse ad uscire ancora nel cortile, ad avvicinarsi e
spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la cucina le bambine stavano ancora intorno al
focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del porchetto
donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato da lui, dal padre, dov’era? – Vieni avanti, e va su a
vedere – gli disse l’uomo, indovinando il pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella
cameretta su, vide la madre di Lia assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un
canestro. E dentro il canestro, fra pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino
rosso, con due riccioli sulle tempie e gli occhi già aperti. – È il nostro primo fratellino – mormorò Lia. –
Mio padre l’ha comprato a mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il “Gloria”. Le sue ossa,
quindi, non si disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il
dono che Gesù ci ha fatto questa notte.»
Grazia DELEDDA, Il dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell’identità de L’Unione
Sarda, Cagliari 2012
«Gli uomini disapprendono l’arte del dono. C’è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del
principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non
fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la
beneficenza amministrata, che tampona programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo
esercizio organizzato l’impulso umano non ha più il minimo posto: anzi la donazione è
necessariamente congiunta all’umiliazione, attraverso la distribuzione, il calcolo esatto dei bisogni, in
cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso al livello di una funzione
sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una
scettica Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università
e della Ricerca valutazione dell’altro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del dono è tutta
nell’immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai
propri binari, pensare l’altro come un soggetto: il contrario della smemoratezza. Di tutto ciò quasi
nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per sé, ma di qualità
leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da
regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha
nessuna voglia di farlo. Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di magazzino fin dal
primo giorno.»
Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed.
originale 1951)
«La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o quasi).
Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire contatti e
anche di dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che rimangono
racchiuse in piccole nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei quali ci si
mostra, si costruiscono e si modificano identità, si condividono interessi, si elaborano linguaggi. Un
dono costretto quindi dentro piccole mura fatte di specchi, trasparenti, che riflettono e amplificano la
luce e i legami, ma che non sempre riescono a sopravvivere alle intemperie, agli improvvisi venti del
mondo contemporaneo. E quando si spezzano, non si può fare altro che costruire qualcosa di simile,
un po’ più in là. Una delle caratteristiche della Rete è quella di dare vita a comunità immaginate, che
non sempre necessitano di relazioni tra gli individui.»
Marco AIME e Anna COSSETTA, Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010
«Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando
un dono s’inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare
come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece,
la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È
così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
storia a ricevere un rene all’interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo
donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela
Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena
continua che aiuterà altre sette persone. All’inizio di questa catena c’è un giovane uomo, Matt Jones,
che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per salvare dalla dialisi una persona cara, ma
solo per la gioia di aiutare sconosciuti.»
Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?, Guida,
Napoli 2011
«Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non c’è più posto per il dono ma solo
per il mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un modo per
simulare gratuità e disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In un’epoca di
abbondanza e di opulenza si può addirittura praticare l’atto del dono per comprare l’altro, per
neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si può perfino usare il dono - pensate agli «aiuti
umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è la guerra. […] Ma c’è pure una forte
banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si chiama «carità»: oggi si
«dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come soggetti - lontani! - per i
quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili perversioni del dono noi siamo
avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o nell’indifferenza distratta; il dono
può essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere sperperato: donare, infatti, è azione
che richiede di assumere un rischio. Ma il dono può anche essere pervertito, può diventare uno
strumento di pressione che incide sul destinatario, può trasformarsi in strumento di controllo, può
incatenare la libertà dell’altro invece di suscitarla. I cristiani sanno come nella storia perfino il dono di
Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere presentato come una cattura dell’uomo, un’azione di un Dio
perverso, crudele, che incute paura e infonde sensi di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra
oggi? No! Donare è un’arte che è sempre stata difficile: l’essere umano ne è capace perché è capace
di rapporto con l’altro, ma resta vero che questo «donare se stessi» - perché di questo si tratta, non
solo di dare ciò che si ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede una convinzione
profonda nei confronti dell’altro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle mani di un
altro senza ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal
«dare», perché nel dare c’è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c’è un soggetto, il donatore,
che nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all’altro, indipendentemente
dalla risposta di questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un rapporto
reciproco, ma può anche darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di gratitudine.
Donare appare dunque un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà.»
Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità – Festival filosofia – Carpi, 16/09/2012 – http://www.vita.it/nonprofit/volontariato
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.
DOCUMENTI
«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla Luna del
1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della
natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di
una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di
campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle
multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha
rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la
prima volta, alla sbarra non è più solo l’industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante
della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare
terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e
il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»
Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007)
«Crescita demografica e scelta coercitiva.
Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno
premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della
popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell’ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente
44
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi
in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle
Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di
923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione
complessiva di tutto il mondo all’epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non
abbiano registrato un’espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra,
sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo
secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione
mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della
frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un’altra domanda: è
necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?»
Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. originale
1999)
«L’apprendistato della coesistenza con l’altro, l’escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a
una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio
all’altro, a un mondo differente dal nostro, all’interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo,
e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente
facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò
che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo
di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un’infedeltà a noi stessi. […]
Finché l’altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com’è, prima, il caso
per l’altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza
realizzazione concreta. Finché l’universale non sarà considerato essere due, e l’umanità un luogo di
coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà
imporre il suo colore ed i suoi valori all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»
Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)
«Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”.
Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio
paese d’origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […]
Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle
generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L’umanità ha in particolare il dovere
di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua
sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime
generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue
risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.»
Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto
una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli
atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica,
un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status
elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava
soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa.
L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli
uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e
donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione
poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni
dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo
all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata
45
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il
desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti:
tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e
interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto
temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi
secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di
sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di
diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che
l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere
definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione
del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa
non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno
animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della
sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata
ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due,
a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere
preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria
della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto
grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il
tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle
filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che
punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale
della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi
sul fare l’amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità
reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le
categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la
produttività della società nell’immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto
Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta
solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della
nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non
conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più
alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza
consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta
l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo
individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione,
l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno
che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo
consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano,
ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici,
economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se
mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia
strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
46
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà
nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America
l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose
si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le
promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della
segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle
sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere
vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando
ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le
fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c’è
qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della
giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste.
Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento.
Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo
permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci
alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo
che ci
circonda, su noi stessi e sul senso della vita?
DOCUMENTI
«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri
problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto
questa è la risposta».
L.WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52
«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo
attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa
ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?...quand’anche ci fosse una sola teoria unificata
possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle
equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto
della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del
perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la
pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col
tempo comprensibile a tutti nei
suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo
allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo
esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della
ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio».
S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988
«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un
modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la
realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura
crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza
europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e nelle
varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul
punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la
scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si
potrebbe aspettare che un giorno...sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui
domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro
voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si
nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza».
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi,
1957
«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi
successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati
strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e
contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le
questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli
scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un
superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione:
“Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle
grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso»
Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005
«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli
neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori
commessi dai suoi predecessori per duemila anni...Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo
scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa
dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo
non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi»
H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961
«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la
completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è
considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per
la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la
scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno,
vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo
usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà.
Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo
in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione
dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della
scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da
qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore...La sfera dei valori sta
al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza,
come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole
arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire»
B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931
«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto...Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa
scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scotta nti
per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del
non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso...concernono l’uomo nel suo comportamento di
fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che
è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’ha da dire questa
scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quanto soggetti di questa
libertà?...La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il
mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono
avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente
constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i
legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano
e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è
destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo
accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una
catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni?».
E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
"In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, i nostri dolori, le nostre
sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui in questi articoli" (P. Calamandrei, da un discorso tenuto
a Milano nel 1955)
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
Non parlare di libertà. Tutti sono bravi a parlare di libertà. Libertà di qua, libertà di là. Ci si riempiono la
bocca. Ma che diavolo te ne fai della libertà? Se non hai una lira, un lavoro, hai tutta la libertà del
mondo ma non sai cosa fartene. Parti. E dove vai? E come ci vai? Sai chi sono gli unici ad averla? La
gente coi soldi. Quelli sì... (Nicolò Ammaniti, da Come Dio comanda)
Partendo da questa affermazione, rifletti sul valore che gli uomini hanno da sempre attribuito al denaro e, in
particolare, al ruolo che esso ricopre nella società contemporanea. Motiva le tue affermazioni con
esempi e riferimenti opportuni.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 2 - Griglia di valutazione di prima prova
La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge
l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato (LEGGE 11 gennaio 2007, n.1
art. 3 comma 2)
INDICATORI
DESCRITTORI
Livello
Adeguatezza
Caratteristiche
del contenuto
Organizzazione
del testo
Lessico e stile
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
*0
*1
*2
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
*3
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse
tipologie e dei materiali forniti.
Tipologia A): comprensione ed interpretazione del testo proposto.
Tipologia B1- B2 - B3 - B4): comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso; capacità di contestualizzare e di eventuale
argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
*4
Articolazione chiara e ordinata del testo
*5
Equilibrio fra le parti
*6
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
*7
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
*8
Proprietà e ricchezza lessicale
*9
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
*10
Correttezza ortografica
*11
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali
ecc.)
*12
Correttezza morfosintattica
*13
Punteggiatura
Punteggio _____
/15
Voto
____ /10
50
Nullo
Molto
basso
Basso
Medio
Medio
Medio Alto
basso
alto
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 3 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 7 aprile 2016
La fondazione Humanitè
La fondazione Humanitè, all’avanguardia nel campo medico specialistico, con sede centrale a Parigi e numerose
cliniche in tutta la Francia, ha deciso di aprire una nuova clinica a Milano, dotata delle tecnologie più recenti in fatto di
somministrazione e monitoraggio di cure con cellule staminali per pazienti affetti da malattie rare.
Nella sede centrale di Parigi risiede l’amministrazione e la base di dati per la gestione del controllo delle cure e per
eventuali attività statistiche; le cliniche ospitano i pazienti che si sottopongono alle cure o che semplicemente
richiedono delle visite.
La sede di Milano, in modo similare alle altre cliniche, dispone di un centro medico di controllo e monitoraggio, una
segreteria e due studi medici per le visite e per la somministrazione e la sperimentazione dei farmaci ai pazienti non
degenti. Inoltre il centro dispone di due reparti per la degenza, ciascuno dei quali con 12 camere singole.
In ogni camera è presente il sistema di monitoraggio. I sistemi sono collegati in rete, via cavo, alla sala di controllo. I
pazienti possono accedere liberamente alla Wi-Fi, previa registrazione, per navigare in Internet.
I dati dei pazienti e le cartelle cliniche, sono disponibili direttamente sul server centrale di Humanitè che dispone anche
di un sito Web per illustrare ed usufruire dei servizi offerti dalla fondazione.
Il candidato, dopo aver formulato le necessarie ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
1. Disegni l’architettura dell’intera rete della fondazione, scegliendo la topologia più opportuna
2. Proponga un progetto di rete locale per la sede di Milano dove evidenzi
a. Il disegno e la descrizione del cablaggio strutturato con riferimento agli standard per quanto riguarda
apparati di rete, distanze e mezzi trasmissivi.
b. La topologia della rete indicando le sue caratteristiche e progettando l’indirizzamento IP
3. Specifichi la tecnica di comunicazione, i protocolli e i servizi usati tra la clinica di Milano e la sede centrale di
Parigi con particolare attenzione alla problematica della sicurezza in rete.
4. Analizzi , progetti e commenti lo schema concettuale e il corrispondente schema logico della porzione di base
di dati relativa ai servizi offerti ed ai pazienti in cura:
nella base dati utilizzata dal sistema devono essere memorizzati i dati anagrafici dei pazienti in cura presso il centro
e i dati del personale medico (medici, infermieri, tecnici di laboratorio). I pazienti possono essere degenti (nel caso
deve essere memorizzata la clinica, la stanza e il numero di letto occupato) o non-degenti (si recano al centro solo
per le visite e la somministrazione delle cure). Per ogni paziente si memorizza la cura in corso (nome del farmaco,
dosaggio, frequenza di somministrazione) e il medico che lo ha in cura.
5. Presenti il progetto delle pagine del sito web che consenta ai medici di visionare i dati relativi ai propri pazienti
e alle cure a cui sono sottoposti
6. Infine il candidato codifichi una parte significativa del punto 5 attraverso gli strumenti che ritiene più idonei e
giustifichi la scelta operata.
Tempo disponibile: 4 ore
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 4 - Simulazione di seconda prova di Sistemi 13 maggio 2016
Tema di: SISTEMI E RETI
Tipologia c
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze
di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due
tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
L'avvicinarsi dell'estate suscita preoccupazione in numerose regioni italiane, sopratutto quelle maggiormente soggette a
siccità, per l'eventualità di roghi boschivi naturali o dolosi.
La regione Liguria, una delle più esposte a questi fenomeni, ha deciso di emettere un bando per la realizzazione di un
progetto pilota per la tutela del patrimonio boschivo del retroterra di Albenga. La superficie coperta comprende il
comprensorio di Balestrino ed è di circa 300 ettari.
L'obiettivo è quello di fornire al centro di controllo ligure (CCL), con sede a Genova, un'infrastruttura di monitoraggio
ambientale, con possibilità di rilevare tempestivamente gli allarmi di focolai, e intervenire precocemente.
I punti di rilevamento (PR), costituiti da centraline, sono disseminati nell’area boschiva e sono dotati, oltre che di sensori per
il rilevamento di temperatura e fumi, anche di sistemi di geolocalizzazione che danno la possibilità di individuare il luogo di
sviluppo dell'incendio e intervenire in modo immediato ed efficace. I PR si devono, infatti collegare, in modo sicuro, al CCL
tramite un semplice protocollo bidirezionale che prevede l’invio e la ricezione di dati e comandi.
Le centraline sono dotate anche di pannelli fotovoltaici che garantiscono l'alimentazione elettrica anche all'interno della
foresta e sono studiate per un basso consumo energetico.
Le centraline, tramite il CCL, devono poter essere monitorate via Web, con dispositivi mobili e fissi, dal personale addetto
alla sicurezza ambientale.
Un sito Web, predisposto dalla centrale di Genova, deve permettere a chiunque di visionare, su una mappa, lo stato dei
boschi e degli eventuali roghi in tempo reale. A questo proposito, ogni PR, deve, opzionalmente, prevedere la possibilità
dell’installazione di un webcam.
I dati inviati da PR devono contenere contiene una serie di parametri, tra cui:
 Codice Identificativo
 Posizione (latitudine,longitudine)
 Temperatura
 Umidità relativa
 Monossido di carbonio (CO)
 Biossido di carbonio (CO2)
 Stato centralina (livello della batteria di alimentazione, ore di funzionamento, ecc.)
Oltre ad inviare periodicamente questi valori, la centralina deve poter ricevere dalla centrale una serie di comandi, tra cui:
 Posizionamento in stand-by/wake-up
 Sollecito di invio immediato dei dati
 Cambio di frequenza di invio (in minuti)
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive,
1. analizzi il problema e proponga uno schema generale del sistema producendo sia uno schema grafico con la
descrizione delle varie componenti e delle loro interconnessioni
2. scelga la tipologia di rete che ritiene più idonea per il collegamento tra i PR e il CCL e ne indichi le sue
caratteristiche anche in termini di disponibilità dei dati
3. progetti lo schema a blocchi della centralina
4. il candidato progetti un protocollo di comunicazione tra PR e server del servizio centralizzato e proponga una
soluzione a sua discrezione che utilizzi file di testo utilizzando la notazione JSON o XML.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1. In relazione al tema proposto nella prima parte, realizzi il modello concettuale e logico della porzione del database
necessaria alla gestione della riservatezza dei dati (autenticazioni e ruoli) sia per quanto riguarda l'accesso di degli
52
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
utenti al sito Web, sia per quanto riguarda l'accesso degli operatori ambientali autorizzati anche con ruoli diversi
(Amministratore, Operatore ambientale, ecc.). Progetti poi le pagine del sito della compagnia per consentire l’accesso
di un operatore all’area riservata, codificandone in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.
2.
Nel Web la comunicazione tra client e server è realizzata tramite i protocolli http e https. Illustrare le due modalità
evidenziando e confrontando gli aspetti che li caratterizzano
3.
Nelle reti wireless la sicurezza assume una particolare importanza sia per le possibili interferenze sia per la loro
esposizione all’intrusione da parte di utenti non autorizzati. Il candidato spieghi come il protocollo WPA può sopperire
a questa vulnerabilità intrinseca.
4.
In relazione al tema proposto nella prima parte, CCL può implementare i propri servizi informativi mediante
un’infrastruttura interna oppure attraverso sistemi di housing / hosting. Si descrivano le caratteristiche delle due
soluzioni e se ne analizzino i rispettivi punti di forza e di debolezza.
__________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 5 - Griglia di valutazione di seconda prova
CANDIDATO:____________________________________
PRIMA PARTE: PROGETTO DI UNA RETE (LOCALE O GEOGRAFICA) O DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE IOT (INTERNET DELLE COSE)
COMPETENZE/ABILITÀ
LIVELLO
VALUTAZIONE
Comprensione del problema
proposto: introduzione (a chi è
rivolto il progetto, quali sono i suoi
impatti ed eventuali ipotesi
aggiuntive)
Non presente
Progetto generale della soluzione:
(disegno e descrizione generale del
sistema)
Non sa risolvere il problema
Imposta la soluzione in modo approssimato con molti
errori sena usare simbologia e terminologia tecnica
specifica
Imposta la soluzione con errori e non usa la
terminologia tecnica specifica
Imposta la soluzione con alcuni errori e utilizza la
terminologia tecnica e la simbologia specifica in modo
approssimato
Imposta correttamente la soluzione ed utilizza in modo
preciso la terminologia tecnica e la simbologia specifica
Progetto di dettaglio della
soluzione:
Schema
di
dettaglio
della
soluzione, scelta e descrizione:
- delle tecnologie utilizzate
(apparati e sistemi di
comunicazione)
dei protocolli
- dei servizi offerti
- delle
tecniche
per
implementare la sicurezza
del sistema
0
Parzialmente corretto
0.5
Completo nei contenuti fondamentali
1.5
Completo ed approfondito
2
0
0.5
1
2
3
Soluzione non pertinente con il problema proposto
0
Prova con molti errori. Esprime i contenuti e i risultati in
modo non chiaro. Mancato utilizzo della terminologia e
della simbologia specifica
Prova con errori. Esprime i contenuti e i risultati a volte
in modo non chiaro. Scarso utilizzo della terminologia e
della simbologia specifica
Prova con lievi errori. Esprime i contenuti e i risultati in
modo sufficientemente chiaro e corretto. Adeguato
utilizzo della terminologia e simbologia specifica
Esprime i contenuti e i risultati in modo chiaro, corretto
e completo. Preciso l’utilizzo della terminologia e della
simbologia specifica
1
PUNTEGGIO TOTALE PRIMA PARTE
2
3-4
5
…../10
SECONDA PARTE: RISPOSTA A DUE DEI QUATTRO QUESITI PROPOSTI
DATA LA DIFFERENTE NATURA DEI QUESITI, A VOLTE TEORICI, ALTRE APPLICATIVI, SI INDICANO I SEGUENTI CRITERI DA ADOTTARE IN FUNZIONE
DEI QUESITI SCELTI DAL CANDIDATO
CRITERIO
VALUTAZIONE
Conoscenza dei protocolli e delle loro applicazioni
Capacità di implementare in modo corretto e con gli adeguati strumenti /
linguaggi la soluzione di una porzione del progetto sviluppato nella prima parte
del tema d’esame
Capacità di motivare le scelte effettuate
0-5
Utilizzo corretto della terminologia e della simbologia specifica della disciplina
PUNTEGGIO TOTALE SECONDA PARTE
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA
…../5
………/15
54
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 6 - Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015
ENGLISH - Answer the following questions
1)Write a brief paragraph about operating systems you know.
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2)What is java and what are its major features?
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3)Describe smartphones and talk about their future.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 - SISTEMI
SISTEMI - ESERCIZIO 1
Un utente apre un browser, scrive sulla barra degli indirizzi:
“http://www.rainews.it?nNews=3” e gli appare una pagina web che contiene, all’interno del file HTML, il
riferimento a due immagini.
Descrivere, sinteticamente, cosa accade da quando l’utente scrive l’indirizzo a quando viene visualizzata la
pagina con le immagini e quali sono i protocolli (di livello applicazione e trasporto) coinvolti.
Per il protocollo HTTP scegliere una versione e un metodo di funzionamento e calcolare il tempo di
trasferimento della pagina in funzione di numero RTT e del tempo di trasferimento dei singoli oggetti che
compongono la pagina
(15 RIGHE)
SISTEMI - ESERCIZIO 2
Dopo aver spiegato in cosa consiste il servizio DHCP e quali sono i parametri di configurazione ottenuti dal
client di tale servizio, illustra la sequenza di messaggi scambiati tra client e server durante la contrattazione,
specificando IP e porta (del mittente e del destinatario) di ogni messaggio.
(15 RIGHE)
SISTEMI - ESERCIZIO 3
Facendo riferimento alla tecnica NAT (di sorgente e di destinazione) completa la tabella sottostante
sapendo che:
a) Sul server interno 192.168.1.1 è attivo il sito web aziendale raggiungibile dall’esterno con richieste
sulla porta 80
b) il server 31.20.50.74 è un server web di un dominio pubblico (ad esempio youtube) a cui i client
della rete locale possono inviare richieste.
In particolare
-il client 192.168.1.10 invia una richiesta a tale server utilizzando la porta locale 50.000
-il client 192.168.1.11 invia una richiesta a tale server utilizzando la porta locale 51.000
NAT TABLE
Lato LAN
IntAddress
Lato wan
IntPort
ExtAddress
56
ExtPort
Age
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Simulazione di terza prova 10 dicembre 2015 - INFORMATICA
Domanda N. 1 (RISPONDI NEI 2/3 DI PAGINA RIMANENTI)
Si consideri un database contenente le infrazioni commesse dagli automobilisti. Il database è costituito da
alcune tabelle così strutturate:
- Automobili (Targa, CF_proprietario*)
- Proprietari (CodiceFiscale, Cognome, Nome, DataDiNascita, CittaNascita, CittaResidenza)
- InfrazioniCommesse (IdInfrazCommessa, CodInfrazione*, Targa*, DataInfrazione, CittaInfrazione)
- Infrazioni (CodInfrazione, Descrizione, Importo)
Esempi di infrazioni sono: “divieto di sosta”, “mancato uso delle cinture”, “superamento limite velocità”,
“guida in stato di ebbrezza” …
Si effettuino le sequenti query:
1) Codice, data, luogo infrazione e targa auto di tutte le infrazioni commesse a Milano, Roma e Torino
2) Elenco delle infrazioni commesse da “Luigi Russo” (descrizione, data, importo, luogo infrazione,
targa auto)
3) Totale pagato per ogni tipologia di infrazione commessa nell’anno corrente
4) Per ogni tipologia di infrazione, descrizione e numero di infrazioni commesse
5) Importo minimo, massimo e medio per le infrazioni previste.
Domanda N. 2 (RISPONDI NELLO SPAZIO)
a) Considera la seguente sequenza di valori di pk: 100, 40, 160, 60, 20, 120, 180, 140, 50, 80. Disegna un btree di ordine 4 (max 4 sottoalberi per ogno nodo) che contenga tutti i valori e rispetti tutti i vincoli del nodo
e del b-tree.
b) Realizza con il b-tree ottenuto l’indice dell’archivio disegnato
c) A partire dal b-tree realizzato, ricava il b*tree corrispondente che indicizzi l’archivio disegnato
pk
0
100
1
40
2
160
3
60
4
20
5
120
6
180
7
140
8
50
9
80
dati
Domanda N. 3 (RISPONDI NEI 2/3 DI PAGINA RIMANENTI)
Rappresenta i concetti espressi usando gli strumenti della programmazione concettuale E/R mantenendo
inalterati i vincoli specificati da ogni problema. Non aggiungere altre informazioni oltre a quelle indicate.
1. Date le entità: Studioso (identificatore: CF) e Dipartimento (identificatore: Codice), esprimere il
concetto "lo studioso ha tenuto seminari presso un dipartimento" - Per ogni seminario è necessario
rappresentare data, ora, titolo e il vincolo che uno studioso non possa tenere più di un seminario
nello stesso giorno.
2. Ogni uomo ha un migliore amico proveniente da un paese diverso.
3. Le persone hanno CF, cognome, nome, età; gli impiegati hanno lo stipendio e possono essere
segretari, direttori, progettisti; gli studenti hanno un numero di matricola e non possono essere
impiegati; esistono persone che non sono né impiegati né studenti, ma non ci interessano i dettagli.
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 7 - Simulazione di terza prova 7 marzo 2016
ENGLISH
Question 1) Write a brief paragraph about the Internet and its history.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
Question 2) What is the World Wide Web and how can you explain its immense success?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
Question 3) Describe "E-Mail" service underlining its advantages and disadvantages.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………................
58
Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 - MATEMATICA
1. Da cosa è costituito l’insieme delle soluzioni dell’equazione differenziale ? E la soluzione del problema di
Cauchy? Calcolare la soluzione del problema di Cauchy: y '  2 x y  1 , y 0   1
2. Indicare di che tipo è la seguente equazione differenziale y ' '4y  2x  1 e calcolare la soluzione
generale.
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5 2x

y ' '3 y  2 e

3

3. Risolvere il seguente problema di Cauchy: y 0  
2

y ' 0   2


Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 - INFORMATICA
Ogni domanda su una pagina. Rispondi nello spazio rimanente della pagina
Domanda N. 1 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti)
Considera il seguente diagramma E/R, relativo a un archivio di vecchie foto:
Fatte le seguenti ipotesi, in aggiunta alle informazioni che puoi ricavare dallo schema,
 Un archivio ha un solo responsabile, una persona può essere responsabile di più archivi.
 Tutte le foto dei responsabili sono in archivio
 Una provincia viene identificata sempre con il nome di una sola città.
 Una foto può essere conservata in più archivi con stati di conservazione diversi
a) Completa la cardinalità di tutte le associazioni
b) Dopo appiattimento dello schema E/R, comprensivo dei vincoli di I.R., deriva uno schema logico coerente
c) Motiva le tue scelte, dove non sia evidente dal testo o dal problema
Domanda N. 2 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti)
Dato il seguente SCHEMA RELAZIONALE:
AUTO
(Targa,
Marca,
Cilindrata,
PROPRIETARI
(CodF,
ASSICURAZIONI
(CodAss,
SINISTRO
(CodS,
AUTOCOINVOLTE (CodS*, Targa*, ImportoDelDanno)
Potenza,
Nome,
Nome,
Località,
CodF*,
CodAss*)
Residenza)
Sede)
Data)
Risolvere le seguenti interrogazioni:
1. Targa e Nome del proprietario delle Auto assicurate presso l'assicurazione “SARA”, che non sono
state coinvolte in sinistri dopo il 20/01/01, raggruppate per marca
2. Per ciascuna auto “Fiat” coinvolta in più di un sinistro, la targa dell’auto, il nome dell’ Assicurazione
ed il totale dei danni riportati
3. Raddoppio dell'importo del danno dei sinistri di tutte le auto "BMW"
Domanda N. 3 (per la risposta, hai a disposizione i 2/3 di pagina rimanenti)
Si considerino i seguenti schemi di relazione indipendenti tra loro:
1) SquadreAtleti (ID_atleta, ID_squadra, nome_atleta, cognome_atleta, id_allenatore, cognome_allenatore)
2) SchedaAtleta(ID_atleta, cognome, nome, stato_fisico, riferimenti_telefonici)
Lo stato fisico prevede la memorizzazione di altezza, peso, data e esito dell’ultima visita di controllo.
Individua le dipendenze funzionali, verifica se le relazioni sono in prima/seconda/terza forma normale e nel caso non lo
siano decomponile nel modo opportuno.
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Simulazione di terza prova 7 marzo 2016 – G.P.O.I.
1)
Dopo aver spiegato quali sono le principali strutture organizzative di un'azienda, disegna l'organigramma
dell'azienda che possiede le seguenti unita' organizzative: funzione commerciale, logistica e di produzione; la
funzione di produzione opera in due diverse aree geografiche (Italia e Germania); amministrazione, sistemi
informativi e marketing come organi di staff.
(SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA)
2) Dopo aver spiegato i principali parametri utilizzati nella valutazione del valore di un progetto, stabilisci quali tra i
seguenti investimenti risulta il piu' produttivo e giustifica la risposta. Investimento A: 340000 euro, 10000
euro/anno e 9800 prodotti/anno. Investimento B: 450000 euro, 15000 euro/anno e 9800 prodotti/anno. Dove i
tre numeri rappresentano rispettivamente: il costo totale dell'investimento, il beneficio annuale netto previsto
dopo l'investimento e il numero di prodotti/anno che potranno essere realizzati.
(SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA)
3) Dopo aver dato la definizione completa di processo, rappresenta il diagramma in notazione BPMN 2.0 del seguente
processo 'Richiesta mutuo': il cliente invia alla banca una richiesta di mutuo, la banca analizza la richiesta; se la
richiesta viene accolta la banca prepara l'offerta di mutuo e poi la invia al cliente con la lista dei documenti che il
cliente deve presentare in caso accetti l'offerta, altrimenti il processo termina con la notifica del rifiuto da parte
della banca della richiesta di mutuo; se il cliente non risponde entro 2 settimane dall'invio dell'offerta,
quest'ultima viene annullata e il processo termina con un'e-mail al cliente, altrimenti la banca controlla che il
cliente abbia inviato tutti i documenti necessari; se tutti i documenti sono presenti attiva il mutuo e comunica via
e-mail l'avvenuta concessione, altrimenti la richiesta viene annullata ed il cliente informato, il processo termina
con un errore.
(SPAZIO DISPONIBILE MEZZA PAGINA)
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Allegato N. 8 - Simulazione di terza prova 26 aprile 2016
Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INGLESE
Answer the following questions :
1) Explain what a network is and describe LANs and WANs networks :
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2) Write a brief paragraph about Star topology :
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3) What are the differences between Bus and Ring topologies :
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Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - MATEMATICA
3 9
,
, … , calcolare la ragione q e scrivere il termine
2 4
generale. Calcolare la somma dei primi cinque termini.
1. Data la progressione geometrica: 1,
2. Cosa si può dire se si conosce il limite per n+∞ del termine generale an di una serie?

Determinare il carattere della serie
n2
 n 3  2n 2
n 1
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Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - MATEMATICA
3. Cosa si può dire di una serie geometrica?

Per quali valori di k la serie

n
2
  ha somma s = 3 ?
k 
n 0
Ogni quesito vale 5 punti e l’intera prova 15 punti.
Per la conversione in decimi: si ha la sufficienza con 10 punti
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Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INFORMATICA
Quesito 1 - Considera i due thread t1 e t2 eseguiti in modo concorrente come segue.
t1
t2
1.
2.
3.
4.
5.
6.
legge x
legge y
calcola x = x+1
scrive x
legge y
commit
1. legge x
2. calcola = 2x+1
3. scrive x
4. legge y
5. calcola y = 2y + 1
6. scrive y
7. commit
Stabilisci, illustrandone il perché, quali anomalie presenta l'esecuzione concorrente:
t1.1 - t1.2 - t1.3 - t2.tutto - t1.4 - t1.5 - t1.6
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Quesito 2 - La società che gestisce il “Guinness Word Records” raccoglie i record raggiunti nelle differenti specialità
sportive previste. Considerando solo i record di velocità nelle varie specialità di corsa (100m, 200m, 1000m, 5000m
etc.) si raccolgono i dati delle gare e dei record in una base di dati che ha il seguente schema relazionale:
specialità(idSpecialità, descrizione)
record(idAtleta*,idSpecialità*, dataRecord, valoreRecord)
atleta(idAtleta, nomeAtleta, cognomeAtleta, nazionalitàAtleta, nRecordStabiliti)
gara(idSpecialità*, idAtleta*, data, tempo)
Scrivi un trigger che, all'inserimento di una nuova tupla nella tabella gara, controlla se il tempo ottenuto dall’atleta
stabilisce un nuovo record per quella specialità e nel caso aggiorna sia la tabella dei record sia quella degli atleti
(nRecordStabiliti)
Nota. I vecchi record non vengono mai cancellati, si dedurrà il record attuale in base alla data più recente.
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Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 - INFORMATICA
Quesito 3 - Le birrerie della provincia di Varese creano un consorzio legato al consumo della birra. Gestiscono i propri
dati con il seguente DB:
locale (idLocale, nome, Comune, capienza)
consumo (idBirra*, idLocale*, data, quantConsumata, incasso)
birra(idBirra, nomeBirra, gradazione, descrizione)
a) Cancella tutte le consumazioni del mese di marzo 2016, effettuate nei locali di Saronno (2 p.ti)
b) Visualizza solo il nome della birra con gradazione superiore a 5, che ha prodotto l'incasso maggiore (2 p.ti) Se
tieni conto che le birre che producono l'incasso maggiore possono essere più di una: + 1 p.to
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Simulazione di terza prova 26 aprile 2016 – G.P.O.I.
1) Elenca e descrivi tre tra i principi alla base del Project Management (spazio disponibile: mezza pagina)
2) Descrivi il ciclo di vita di un progetto e identifica i relativi processi. Per ogni processo specifica in quali
fasi del progetto e' dominante (spazio disponibile: mezza pagina)
3) Determina la durata e il cammino critico del progetto
caratterizzato dai seguenti vincoli con schedulazione dei tempi:
(spazio disponibile: tutta la pagina)
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Documento del 15 maggio - 5^ AI 2015 - 2016
Allegato N. 9 - Griglia di valutazione terza prova, tipologia B
Candidato: ………………………......
Classe: …………..
Data: …………………………
Tipologia B: 3 quesiti a risposta aperta per ogni disciplina
Indicatori
Inglese
Informatica
Matematica
GPOI
 Conoscenza dei
contenuti proposti nei
quesiti (procedure)
 Competenze linguistiche,
strumentali e di calcolo
 Completezza delle
risposte, focalizzazione
dell’argomento
 Originalità e visione
globale degli argomenti
oggetto della prova
 ........................
Valutazione
in 15mi
Media
/15
/15
/15
N.B.
L’approssimazione che si farà nella media aritmetica finale è la seguente
- Per decimi < 5 per difetto
- Per decimi >= 5 per eccesso
Proposta di voto: …/15
Voto Assegnato: …/15
69
/15
/15
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Allegato N. 10 - Griglia di valutazione del colloquio
punteggio
1–4
5–9
10 – 16
17 – 19
20 – 22
2° indicatore
1° indicatore capacità critica e
giudizio sintetico
conoscenze
valutazione
errori elaborati
Da
nullo
a
totalmente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
3° indicatore
competenze
tecniche
4° indicatore:
competenze
linguistiche
5° indicatore:
collegamenti
interdisciplinari e
autonomia
Insufficiente
Vicino alla soglia
di accettabilità
Da sufficiente a
pienamente
sufficiente
23 – 25
Discreto
26 – 27
Buono
Da ottimo a
eccellente
Da adattare se si prevede un punteggio specifico per la tesina
28 – 30
Punteggio
tesina/
progetto/
percorso
TOTALE PUNTEGGIO
VOTO
70
trentesimi