AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE

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AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE
Anno XXII (XXXVII] - N ° 7 - LUGLIO 2 0 0 4 • Via S. Lucia Filippini n° 25 • Tel. 8 2 6 0 5 0 • Montefiascone (VT) - "Poste Italiane SpA • Sped. in A.P. - Art. I Comma 2 D.L. 3 5 3 del 2 4 / 1 2 / 2 0 0 3 • DCB Centro Viterbo"
«La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli
Direzione, redazione: 0 1 0 2 7 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 2 7 2 del 4-12-1982
Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 826297 - e-mail: [email protected]
Non si tagliano le
radici dalle quali
si è cresciuti
Abbiamo nei numeri de "La Voce" riportato fedelmente il pensiero e l'appello del Papa (vedi il numero di
giugno "Il futuro dell'Europa sia illuminato dal Vangelo")
perché nella costituzione europea siano riconosciute le
radici cristiane dell'Europa.
Non è stato così, soprattutto per l'opposizione di
alcune Nazioni. Per questo "L'Osservatore
Romano"
del 20 giugno scriveva in prima pagina: "Il rammarico
della Santa Sede" che ci piace riportare anche sul
nostro giornale:
1) I mezzi di comunicazione sociale hanno riferito
circa l'adozione per consenso, a Bruxelles, del trattato costituzionale europeo, da parte dei 25 Stati membri.
La Santa Sede esprime soddisfazione per questa
nuova ed importante tappa nel processo d'integrazione europea, sempre auspicata ed incoraggiata dal
Romano Pontefice.
2) E' anche motivo di soddisfazione l'inserimento
nel trattato della disposizione che salvaguarda lo status delle confessioni religiose negli Stati membri ed
impegna l'Unione a mantenere con esse un dialogo
aperto, trasparente e regolare, riconoscendone l'identità ed il contributo specifico.
3) La Santa Sede non può tuttavia non esprimere
rammarico per l'opposizione di alcuni Governi al riconoscimento esplicito delle radici cristiane dell'Europa.
Si tratta di un misconoscimento dell'evidenza storica e dell'identità cristiana delle popolazioni europee.
4) La Santa Sede esprime vivo apprezzamento e
gratitudine a quei Governi che, nella consapevolezza
del passato e dell'orizzonte storico in cui prende
forma la nuova Europa, hanno lavorato per dare concreta espressione alla sua riconosciuta eredità religiosa.
Né va dimenticato il forte impegno profuso da
varie istanze per far menzionare il patrimonio cristiano dell'Europa in tale trattato, stimolando la riflessione dei responsabili politici, dei cittadini e dell'opinione pubblica su una questione non secondaria nell'odierno contesto nazionale, europeo e mondiale.
Dal Vaticano, 19 Giugno 2004
All'Angelus del 20 giugno il Papa, in lingua polacca,
diceva: ".. Ringrazio la Polonia che nel faro europeo ha
difeso fedelmente le radici cristiane del nostro continente dalle quali sono cresciuti la cultura e il progresso
della civiltà dei nostri tempi.
Non si tagliano le radici dalle quali si è cresciuti".
AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE
"insieme per migliorare, insieme per costruire...
INSIEME PER MONTEFIASCONE"
E' doveroso da parte mia e di tutta la coalizione
INSIEME PER MONTEFIASCONE ringraziare tutta
la cittadinanza per la fiducia accordataci nella
consultazione elettorale del 12-13 giugno.
Il consenso elettorale è stato particolarmente significativo e non lascia dubbi sull'adesione del cittadini
ad un progetto di continuità e rinnovamento amministrativo nel quale abbiamo creduto fortemente.
Abbiamo la consapevolezza, che come straordinario è stato il s u c c e s s o elettorale altrettanto
straordinario dovrà essere lo spirito e l'impegno
con cui affrontare il nostro nuovo compito, certi
che, insieme ai montefiasconesi, potremmo rendere
la vitalità di questi anni patrimonio e stimolo per tutti.
Sarò il S i n d a c o di t u t t i i M o n t e f i a s c o n e s i e
l'Amministrazione opererà con la massima concretezza e sensibilità, nell'interesse della nostra comunità, gestendo con oculatezza e parsimonia il patrimonio comunale e proseguendo negli
investimenti intrapresi. Tutto questo, se da una parte ci rende soddisfatti di quanto operato nel passato e di quanto proposto oggi, dall'altra ci pone di fronte a grandi responsabilità nei confronti dei cittadini. E' quindi nostra intenzione poter fare quanto di meglio
sia possibile per onorare il nostro programma elettorale. Siamo convinti che questo
si realizzerà in massima parte con il contributo di tutti i cittadini, i quali sanno che il
buon funzionamento di Montefiascone è a vantaggio di ogni singolo.
Spero di consegnare ai Montefiasconesi, alla fine del mio mandato una cittadina
più bella, vivibile e accogliente, sia per i forestieri che per i cittadini, soprattutto per
quelli meno protetti.
Se questi obiettivi saranno anche parzialmente raggiunti, il merito andrà a tutta la cittadinanza, senza distinzioni di parte, che ho l'onore di rappresentare. Un rinnovato ringraziamento e un cordiale saluto a tutta la cittadinanza di Montefiascone.
Il Sindaco
Fernando Fumagalli
LISTA N° 1
INSIEME PER MONTEFIASCONE
FUMAGALLI FERNANDO detto Nando
PAOLINI Massimo
PARADISO Maurizio
LEONARDI Sandro
VINCENZONI Renzo
TRAPE' Mario
CECCARELLI Massimo
CIMARELLO Giuseppe
RANUCCI Stefano
UBALDI Angelo
BACCHIARRI Giovanni
NAPOLI Valdo
MELANI Giorqio
TRAPE' Renato
5
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
2
8
7
7
5
2
0
9
6
4
0
9
7
FRALLICCIARDI Vincenzo
SOMIGLI Silvia
CHINDAMO Giuseppe
MOSCETTI Giancarlo
ROCCHI Patrizia
GIRALDO Anqelo
CAGNUCCI Paolo
1
1
1
1
1
5 2
0 6
0 5
0 5
Ol
7 9
7 7
8
0
6
2
9
5
3
7
9
7
7
1
2
Preferenze FUMAGALLI Fernando = 841
I
LISTA N° 2
MONTEFIASCONE VERSO IL FUTURO
MAURIZIO MINCIOTTI
MORLESCHI Raffaele
URSO Aqata in DAINELLI
CATASCA Roberto
PAOLETTI Antonio
BERTUCCINI Renzo
BUSA' Angelo Cesare
2
2
2
2
2
2
7
6
4
3
1
0
7
5
1
8
0
1
CIUCCI Giampiero
LOZZI Anna
PROIETTI PETRETTI David
SARACA Lia
DI MARCO Olga
PESCI Andrea
MOCINI Lodovico
RANUCCI Carlo
BRACHINO Erina
FERRI Gianluca
FAGIOLO Turno
TOFANICCHIO Mario
FONZI Filippo
STEFANONI Roberto
1
1
1
1
1
7 4
3 7
2 9
18
0 7
96
9 4
9 4
7 8
7 3
71
7 0
5 4
2 9
Preferenze MINCIOTTI Maurizio = 633
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 3
1951:
Bambine in colonia durante il periodo estivo. La foto ce l'ha fornita la bambina - ora
mamma e nonna - Acciari Milena (di
Marta).
La suora è Sr. Irene Paioletti.
1988:
alcuni chierichetti di S. Margherita si trovano sulla riva del nostro lago: Marenghi,
Castellani, Manzi...
Quante cose sono cambiate da allora!
In meglio o in peggio?
CROCIATI, TEMPLARI E CAVALIERI TEUTONICI
OSPITALIERI
Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni
di Gerusalemme
L'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - i
cui membri sono ugualmente conosciuti come
c a v a l i e r i di M a l t a o di Rodi,
gerosolimitani,
ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme o
gioanniti - trae le sue origini dall'attività ospitaliera s v o l t a d a G e r a r d o di G e r u s a l e m m e in
favore dei pellegrini che andavano verso i luoghi santi.
Intorno al 1 1 0 0 G e r a r d o , g r a z i e agli aiuti di
Goffredo di Buglione, aveva riunito i suoi confratelli, attivi presso l'ospitale di San Giovanni
in Gerusalemme, in una compagnia religiosa,
dalle finalità esclusivamente assistenziali, che
f u d e n o m i n a t a Ordine
Ospitaliero
di San
Giovanni di Gerusalemme.
I religiosi, per difendere i pellegrini dai continui assalti dei mussulmani, furono comunque costretti a organizzarsi
anche militarmente.
Il c e n t r o d e l l ' o r d i n e si s p o s t ò s e g u e n d o le
vicende
dei crociati. Alla caduta
di
G e r u s a l e m m e e m i g r ò a M a r g a t , poi a S a n
Giovanni d'Acri quindi, nel 1291, nell'isola di
Cipro ed infine, nel 1310, a Rodi. Nel 1522, i
cavalieri furono sconfitti dai Turchi e l'ordine
dovette rifugiarsi in Italia. Dopo molte traversie,
alla fine del luglio 1523, la flotta g i o v a n n i t a
approdò a Civitavecchia e gli ospitalieri potettero s i s t e m a r s i nei p o s s e d i m e n t i c h e l'Ordine
aveva a Viterbo e nei territori limitrofi. Molti di
questi, come abbiamo visto, gli erano pervenuti
dalla confisca di beni templari.
Nel città di Montefiascone i gerosolimitani
poss e d e v a n o , tra l'altro, a l c u n e c a s e nei pressi
della piazza di S. Bartolomeo, vicino all'attuale
porta di Borgheriglia; nel territorio, vigne, oliveti, canneti e, in primo luogo, l'importante tenuta
della C o m m e n d a dei SS. G i o v a n n i e
Vittore in Selva.'
La peste, dopo alcuni anni, li costrinse ad
a b b a n d o n a r e a n c h e il v i t e r b e s e . Il 14
novembre 1527 la flotta gettò le ancore
nel porto di Nizza accolta dal duca Carlo
III di Savoia. I cavalieri vi restarono fino al
1529, q u a n d o ottennero l'isola di Malta
d a l l ' i m p e r a t o r e C a r l o V e a s s u n s e r o il
titolo definitivo di Cavalieri di Malta.
—
DI GIANCARLO BRECCOLA
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V
Commenda dei SS. Giovanni e Vittore
in Selva
Le più remote notizie riguardanti le strutture medievali del complesso risalgono al
1174, anno in cui l'ordine Gerosolimitano
TIAZZA-fcl
di San Giovanni, che già risultava inseSAM
diato presso il castello di "San Vittore in
BAR.TWL0M'
Silva", f a u n a p e r m u t a di b e n i p r e s s o
Montefiascone. 2 In una bolla di Innocenzo
III (1208) troviamo nominato il castro S. C a s e di proprietà dei Cavalieri di Malta nei pressi
Victoris, con l'annessa chiesa di S. Lucia, d e l l a p o r t a di B o r g h e r i g l i a a n t i c a m e n t e d e t t a
assegnato al monastero di S. Martino al " R o m a n a " (dal CABREO DELLE COMENDE DI MONTEFIASCOCimino; 3 venuti poi in possesso del luogo, NE E VITERBO, Regia Bibliotheca Melitensis, Malta)
i m o n a c i - c a v a l i e r i vi f o n d a r o n o u n a
domus hospitalis dedicata a S. Giovanni
Bagnoregio, Viterbo e Tuscania - furono trasfeBattista e così, a qualche anno di distanza dal
riti alla nuova diocesi di Montefiascone.
loro arrivo, la località aveva assunto la denomi(3-segue)
nazione di "SS. Giovanni e Vittore in Selva".
Nel 1235, una bolla di Gregorio IX disapprova i
fratres hospitalis SS. Johannis et Victoris col1 Cabreo delle comende di montefiascone e Viterbo e
p e v o l i di a v e r s e p p e l l i t o un e r e t i c o nel loro
tutti i suoi membri - fatto fare dall'ili.mo sig. fra' signoc a m p o s a n t o . 4 In un c a p i t o l o dello s t a t u t o di
rino gattinara priore del bagliaggio di s. eufemia
Viterbo del 1251, viene dichiarata la supremac o m . r e di d e t t e c o m e n d e - l ' a n n o 1625, Regia
zia del Comune di Viterbo sui beni dell'ospedaBibliotheca Melitensis, n. 5.642, Malta. Il possesso di
le dei santi Giovanni e Vittore, e si fa obbligo al
questi beni è documentato all'anno 1625, ma è verosimile che, già all'epoca del soggiorno viterbese, fosp o d e s t à di d i f e n d e r l i e c o n s e r v a r l i e s s e n d o
sero di proprietà dell'Ordine.
beni di tutti, ma specialmente dei viterbesi. 5
2 Sentenza della Corte d'Appello, sez. "Usi Civici", 21
Nel 1284 Martino IV accoglie un reclamo del
maggio 1937, p. 3.
prior et fratres Hospitalis
Jerosolymitani
S.
3 Bullarium Vaticanum, I, p. 90.
Johannis
de S. Victoreé "Nel 1300 le t r u p p e
4 Regesto di Gregorio IX, doc. 2728.
romane, moltiplicate
le offese, specie
contro
5 C i a m p i 1872, p. 533; "146. Q u o d bona sancti
Canino e Montalto [...] si spinsero fino all'ospelohannis (et) Victoris conserventur. Item teneatur
dale di S. Giovanni presso
Montefiascone.
potestas hospitalem lohannis et Victoris eiusdemque
Nel 1302, in un registro delle riscossioni delle
nemora, res et bona, eiusque iura integre defendere
decime, troviamo un'indicazione sul preceptore
et salvare atque observare : cum bona dicti hospitalis
SS. lohannis et Victoris Balneoregensis
dióceomnibus et maxime Viterbiensibus comunia habeantur. Hoc idem in ecclesia sancti Martini (de) Monte,
sis, che ci fa conoscere come il complesso, pur
eiusque iuribus observetur."
e s s e n d o C o l l o c a t o nel t e r r i t o r i o di V i t e r b o ,
6 Cartulaire de l'Ordre de St. Jean de Jérusalem, a
dipendesse dalla diocesi di Bagnoregio. 7 Nel
cura di Delaville le Roulx, Parigi 1894, voi. Ili, doc.
1312, come abbiamo visto, i beni che i
3880.
Templari possedevano nei pressi del territorio
7 "Consegna alla società dei Bardi del denaro riscosdi Montefiascone furono affidati al precettore
so nel primo anno della decima triennale degli anni
dei SS. Giovanni e Vittore. 8
1301-04 nelle diocesi di Orvieto, Bagnoregio, Amelia,
In un d o c u m e n t o di dieci anni dopo troviamo
Castro, Sutri, Nepi, Civita Castellana, Orte e
ribadita l'appartenenza della contrada dei santi
Tuscania (20 agosto 1302)"; Battelli 1946, p. 427.
Giovanni e Vittore al territorio di Viterbo; 9 ciono8 Silvestrelli 1940, p. 749.
nostante nel 1369, per volontà di Urbano V, i
9 ASOM; "...quod tenimentum positum est in districtu
civitatis Viterbii, in contrada quae dicitur contrada
castelli dei SS. Giovanni e Vittore - insieme ad
Sanctorum Joannis et Victoris iuxta t e n i m e n t u m
a l t r i b e n i a p p a r t e n e n t i a l l e d i o c e s i di
Castri Monctis Flasconis.."; Sentenza 1937, p. 2.
pag. 4
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
Attualità locale
Rubrica
a cura di Umberto
Ricci
Dato atto che la consegna della corrispondenza, a Montefiascone, avviene pressoché regolarmente, restano i problemi all'interno dell'Ufficio Postale
Centrale dovuti, più che altro, alla scarsità di personale. Lo ha ammesso la
stessa direttrice Maria Maddalena Brizi, la quale, però, avrebbe dei suggerimenti utili per la loro soluzione. Le lunghe file e le snervanti attese di tanti
cittadini, davanti agli sparuti sportelli, si potrebbero in buona parte evitare
con l'installazione di uno sportello automatico, tipo Bancomat, all'esterno
dell'Ufficio Postale di via Dante Alighieri.
Con l'installazione di questa sofisticata attrezzatura esterna si eviterebbe
a molti clienti, titolari della carta Bancopost, di entrare all'interno dell'Ufficio
Postale a beneficio di tutti gli altri.
E nello stesso tempo Poste Italiane potrebbe incrementare il numero dei
clienti della sua speciale carta automatica. La mancata installazione del
Bancomat non ci sembra che trovi alcuna giustificazione specie se si tiene
conto dell'importanza dell'Ufficio Postale Centrale di Montefiascone, cui, per
i servizi automatici, potrebbero far riferimento gli utenti del comprensorio.
Insomma sarebbe un investimento non solo utile per gli utenti ma anche
positivo per l'amministrazione postale che si ripagherebbe entro breve
tempo.
La direttrice, che si sta adoperando al massimo per l'efficienza dei servizi, ha fatto richiesta per l'attivazione del Bancomat postale, ma purtroppo
sembra che ci siano problemi finanziari e di alti costi per la sua installazione.
Eppure sarebbe davvero una "mano santa" per snellire almeno le code per i
possessori del Bancopost che potrebbe usufruire di tutti i servizi automatici
all'esterno. Come il prelievo di contanti, il pagamento di bollette e tutte le
operazioni connesse all'utilizzo del Bancomat (quello delle Poste si chiama
effettivamente Postmat).
D'altra parte la carenza di personale e la politica di ridimensionamento
della forza lavoro dovrebbe essere sopperita da maggiori investimenti in tecnologie avanzate e nel potenziamento della rete informatica. Anche se non
bisogna mai dimenticare che di fronte alle macchine ci deve essere sempre
un operatore, perché i computer non vanno da soli. Ed è stato dunque inutile
i n f o r m a t i z z a r e c i n q u e s p o r t e l l i a l l ' i n t e r n o d e l l ' U f f i c i o Postale di
Montefiascone se poi, per mancanza di addetti, operativi non sono mai più
di uno o due al massimo.
Poste, serve un Bancomat
Servono più vigili urbani
Paolo III tra pillole e profezie
I vigili urbani sono pochi, tanto è vero che il loro numero è nettamente inferiore allo standard minimo nazionale che è di un vigile ogni
800 abitanti. Mentre a Montefiascone la proporzione è di uno a 1.180. I
conti sono presto fatti: 11 uomini in servizio per circa 13.000 residenti.
Di queste undici unità, compreso il comandante, soltanto una metà possono essere impegnate sulla strada, perché cinque di esse servono per
mandare avanti gli uffici della Polizia municipale.
Se poi si tiene conto dei turni di servizio, delle malattie, ferie e permessi vari, dei cinque, operativi tra la gente, non ne rimangono che due
o tre al massimo. Se si considera, poi, la vasta estensione del territorio
comunale, che oltre al centro storico annovera anche una miriade di frazioni, si comprende bene come la presenza della polizia municipale è
praticamente inavvertita dalla popolazione.
Anche perché i vigili non hanno il dono dell'ubiquità e se sono in un
posto non possono essere contemporaneamente in un altro. Quando
invece sarebbe auspicabile una presenza costante e ben visibile di questi insostituibili tutori dell'ordine, anche in ossequio alla nuova tendenza
di attivare il vigile di quartiere, volta proprio ad un maggior controllo del
territorio e ad un maggior avvicinamento tra cittadini e forze di polizia.
Dunque a Montefiascone servirebbero almeno altri cinque
componenti per il corpo della Polizia municipale che raggiungerebbe 16 unità; un traguardo che però è molto difficile da raggiungere
vista la precaria situazione finanziaria in cui versano i comuni e il blocco
delle assunzioni. Eppure il problema esiste, va affrontato ed in ogni
modo risolto. Da qualche parte si auspica, per esempio, di affidare l'esazione delle contravvenzioni alla Tesoreria comunale, per sgravare gli
uffici della Polizia municipale di questa incombenza.
Ma, come sostiene il comandante, magg. Luigi Salvatori, non sarebbe un'operazione significativa in quanto si potrebbe liberare soltanto un
posto negli uffici. Insomma quella di adeguare il numero dei vigili urbani
alle esigenze della collettività è un problema che dovranno affrontare e
risolvere i nuovi amministratori comunali.
E' un bel volume di 300 pagine, dalla veste tipografica elegante e raffinata,
curata dalla Petruzzi Editore di Città di Castello, è stato presentato al pubblico
presso la Rocca dei Papi di Montefiascone. Il suo spessore storico-scientifico si
può già evincere dal titolo e sottotitolo: "Paolo III - Pillole e Profezie Astrologia e medicina alla corte papale del Cinquecento". Gli autori sono
Alessandro Menghini e Felicita Menghini Di Biagio, fratello e sorella, entrambi docenti; l'uno presso l'Università di Perugia, dove è ordinario di biologia farmaceutica e l'altra all'Istituto Tecnico Commerciale di Montefiascone, dove insegna scienze naturali.
Il libro, uscito in questi giorni, non può mancare nello scaffale di chi ama le
buone letture, ma anche di tutti gli appassionati della famiglia Farnese che, nella
Tuscia e fuori dei suoi confini ce ne sono davvero tanti. Con uno stile accattivante e forbito i due autori fanno rivivere la favolosa saga di questa nobile famiglia nostrana dalla quale provennero condottieri, mecenati, cardinali e finanche
un papa. Quel Paolo III che fu come una stella splendente nel cielo del
Rinascimento. Ma un papa che, dalle pagine del libro dei Menghini, viene fuori
in maniera completa e sorprendente come non mai: collerico, superstizioso,
malaticcio che curava i suoi acciacchi, veri o presunti, con pillole, confetti, tisane, pozioni e intrugli vari, cui, miracolo della resistenza umana, sopravvisse per
ottantuno anni. Gli autori ripercorrono con maestria le intriganti vicende dei
Farnese, le cui fortune, in una Roma dove si comprava e si vendeva tutto
(impieghi, sacerdozio, canonicati, cardinalati e perfino il papato), iniziarono proprio con la "vendita" al lussurioso papa Alessandro VI Borgia, della bellissima
Giulia, sorella di Alessandro che grazie a questo "affare" diventerà cardinale a
25 anni e quindi papa. Stop. Per sapere tutto e di più bisogna leggere il libro.
Nuovo look per
via Dante Alighieri
Sarà rifatto il manto stradale di una delle più importanti e trafficate
vie di Montefiascone. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto
per il rinnovo del manto stradale di via Dante Alighieri che è il tratto
urbano della statale Cassia dal km 98,450 al km 99,700. I lavori si sono
resi necessari per l'avanzato stato di usura dell'asfalto che la rende
altamente pericolosa sia per i veicoli che per i pedoni.
Il quadro economico dell'intervento prevede una spesa complessiva
di 80.000 euro di cui circa 60.000 euro per i lavori a ribasso d'asta e i
restanti 20.000 per gli oneri relativi alla sicurezza, all'Iva e alle spese
tecniche. Giova ricordare che la via Dante Alighieri, dopo Corso
Cavour, è la principale strada commerciale di Montefiascone dove insistono molti negozi. Numerosi anche gli uffici, tra cui quello postale centrale e dove si affacciano gli ingressi di un albergo, una banca e diversi
locali pubblici. Inoltre, su questa via, si trova la sede del distretto sanitario della AsI e la scuola media "A. Manzoni"; facile intuire l'intensità del
traffico veicolare e pedonale.
Tanto che, da più parti, è stato richiesto l'istituzione del senso unico
di marcia che però trova notevoli difficoltà per la sua attuazione. L'opera
verrà finanziata con un mutuo richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti.
Droga se la conosci, la eviti
Dovrà avere una capillare diffusione nelle scuole, non solo fra gli studenti
ma anche tra gli stessi dirigenti ed insegnanti, l'interessante pubblicazione
"Droghe e dipendenze - saperne di più". Si tratta di uno strumento di informazione e prevenzione in quel campo minato che è il consumo delle più disparate
e micidiali sostanze stupefacenti, purtroppo in costante sviluppo.
L'agile volumetto è frutto della collaborazione tra il Centro studi Fanum
Voltumnae di Montefiascone, l'Unità operativa per le dipendenze patologiche della AsI, l'Ordine dei medici e la Federfarm di Viterbo. La carenza di
informazione sul delicato e pressante problema della droga ha lasciato spazio a
messaggi spesso contraddittori e inesatti. Questo lavoro, frutto di una preziosa
sinergia tra le istituzioni che ne hanno voluto la pubblicazione, si prefigge, fra
l'altro, di mettere a disposizione degli educatori, dei genitori e degli stessi giovani, le informazioni fondamentali sullo spinoso problema con la certezza, riguardo
alla droga, che, per dirla con uno slogan "se la conosci la eviti". E sono informazioni certe che si basano su rapporti scientifici circa le varie sostanze stupefacenti, i fattori di rischio e le possibilità di protezione. Buona parte del volume è
dedicato alla tossicodipendenza e ai suoi massacranti effetti sull'individuo, sulle
famiglie sull'intera società. "Questo nostro strumento di divulgazione - sostengono Fausto Vitiello, presidente del Fanum Voltumnae e Anna Rita Giaccone,
direttrice dell'Unità operativa della AsI - ha l'intento di facilitare il dialogo tra i
giovani e le persone che li circondano, dagli educatori, agli insegnanti, ai medici,
agli allenatori sportivi, che hanno con loro un rapporto significativo". Ma gli adulti
debbono essere consapevoli del problema perché soltanto così si potrà dare un
maggiore ascolto ai ragazzi e capire la loro vulnerabilità e dei rischi che corrono
e fornire loro tutti gli strumenti di prevenzione. Un capitolo interessante è anche
quello sulla sicurezza nella guida dei veicoli, in quanto l'uso di sostanze stupefacenti altera in maniera determinante i riflessi del soggetto. Su questo argomento
è stata preziosa la collaborazione della dottoressa Gina Cordella, comandante
della Polizia Stradale di Viterbo.
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 5
Giovanni Paolo II invita il Rinnovamento nello
Spirito Santo ai Vespri di Pentecoste a S. Pietro
NOTA DI AGRICOLTURA
Agricoltura biodinamica e d
agricoltura biologica
Pancia piena vuol riposo. E' un antico detto che fa riferimento al bisogno di una pausa dopo aver mangiato, per assecondare .una buona digestione, e ben rende la comprensione dell'altro
detto, sempre riferito alla tendenza all'oziosità dopo i pasti; sto
facendo il chilo. Infatti, il cibo parzialmente digerito dallo stomaco, quando passa nell'intestino per la digestione finale, prende il
nome di chilo. Raccontato così, alla buona e con quattro parole,
sembra un qualsiasi processo biologico di nessuna importanza
in particolare. Invece provate a pensare che cosa vuol dire riempire la pancia quotidianamente a colazione, a pranzo ed a cena!
L'uomo per procurarsi il cibo sgobba, suda e si ingegna ogni
giorno, inventando e facendo tutti i mestieri possibili ed impossibili, leciti ed illeciti. Ma se non esistessero l'agricoltura ed il
mestiere dell'agricoltore, non si troverebbe cibo in tutto il mondo,
neanche pagando fior di quattrini. A meno di non ritornare all'età
della pietra, quando gli uomini lottavano con le unghie e con i
denti fra loro, per accaparrarsi i frutti selvatici che nascevano spontaneamente sulle piante, necessari
per la propria sopravvivenza. La svolta decisiva dell'umanità è avvenuta con l'invenzione dell'agricoltura. L'uomo potè finalmente mettere fine al nomadismo e scegliersi un luogo sicuro e fisso per la
costruzione della propria dimora. La certezza del raccolto e la sicurezza di un'abbondante scorta di
cibo, contribuirono all'incremento della popolazione, aumentando, di conseguenza, la quantità delle
braccia a disposizione per lavorare.
All'inizio i modi di coltivare la terra erano elementari ed intuitivi, l'unica concimazione che si conosceva era il debbio, cioè la bruciatura dei residui colturali secchi, oppure una approssimativa rotazione delle terre coltivate. Si iniziò a praticare la lavorazione del terreno, prima con zappe rudimentali di
legno, poi di ferro ed in seguito con l'aratro, dopo la sua invenzione. Dai libri scritti da Columella e
Virgilio, per citare i più famosi autori latini, sappiamo che l'agricoltura, durante l'Impero Romano ebbe
un notevole sviluppo ed evoluzione. Con le invasioni barbariche medioevali, l'agricoltura subì un arretramento generale, poiché i contadini, soli ed indifesi nei campi, erano soggetti ad ogni sorta di prepotenza ed angherie, e furono costretti ad abbandonare i fertili terreni per rifugiarsi nelle città fortificate.
Circa due secoli fa, l'agricoltura riprese a prosperare adottando criteri sempre più moderni ed efficaci. Con l'introduzione della rotazione tra i cereali e le leguminose, si incrementò notevolmente la
produzione del grano ed il pane fu a disposizione di tutti. Inoltre l'incremento della produzione dei
foraggi permise di nutrire un maggior numero di bestiame, mettendo a disposizione della popolazione
più carne, oltre al vantaggio degli agricoltori, che potevano disporre di più bestie da soma e da lavoro,
come valido aiuto nei faticosi lavori in campagna, oltre al prezioso incremento di un ottimo concime
come il letame. Nel ventesimo secolo c'è stata una enorme meccanizzazione dell'agricoltura e la scoperta e la produzione dei prodotti chimici, come i concimi di sintesi ed i fitofarmaci; che hanno portato
la produzione agricola all'eccesso, infatti oggi produciamo più cibi di quanti ne consumiamo. Ed allora, passato lo spauracchio della fame, e con la sicurezza di avere a disposizione cibo in abbondanza
per riempirci la pancia diverse volte al giorno, impegnati nel sacro riposo durante la digestione, o
meglio facendo il chilo, ci possiamo permettere anche di filosofeggiare sull'agricoltura della nostra
epoca.
Nel 1924 il filosofo austriaco Steiner Rudolf, in una serie di conferenze tenute ad alcuni gruppi di
agricoltori tedeschi, diede le indicazioni di base sul suo modo di vedere l'azienda agricola, considerata come un organismo vivente autonomo, in armonia con l'ambiente circostante, con il susseguirsi
delle stagioni e con l'influenza delle stelle e degli altri astri. Fu la nascita del movimento biodinamico,
o meglio, inventò l'agricoltura biodinamica. L'applicazione dell'agricoltura biodinamica è il superamento delle tecnologie moderne, a favore di un accostamento ed interpretazione degli avvenimenti
naturali nei campi, utilizzando i nostri sensi. Va stimolata la vita intera del terreno con una ben precisa
serie di trattamenti, che vanno dal sovescio con le leguminose, fino alla preparazione di particolari
concimi organici naturali. In questi ultimi anni, anche con l'aiuto dei contributi comunitari, si è scoperta
un'altra filosofia dell'agricoltura: l'agricoltura biologica, che ha per principio il rifiuto dell'uso dei fitofarmaci (chiamati pure pesticidi che in inglese vuol dire che combattono i parassiti in genere) e dei
concimi sintetici. Dal mio punto di vista, forse, tra alcuni fitofarmaci ed alcune sostanze naturali, c'è
rassomiglianza chimica; anche i concimi sintetici ed i concimi naturali, al momento di essere assorbiti
dalle radici come soluzione nutritiva per le piante, forse sono simili tra loro. Nel frattempo si scopre
che le piante possono reagire a stimoli esterni ed è bene non maltrattarle. Alcuni scienziati hanno
scoperto che quando un bruco aggredisce con le sue mandibole una foglia di pomodoro, la pianta
emette degli impulsi elettrici che vengono ricevuti come segnali di allarme dalle altre foglie, le quali
producono immediatamente sostanze chimiche difensive, capaci di compromettere il processo digestivo del parassita.
GIMBERTO
Quando un pìccolo Ospedale offre cure certe
rispetto al "Grande Fratello"
Il 16 maggio scorso mi recavo a causa di un'aggressione da parte del mio cane presso il Pronto
Soccorso dell'Ospedale Belcolle di Viterbo, ero gravemente ferita, e dopo essere stata medicata venivo invitata a firmare per andare a casa per ripresentarmi il martedì successivo, per mancanza di posti
letto. Insistendo sulla gravità delle mie ferite venivo ricoverata presso l'Ospedale di Montefiascone,
dove i medici del reparto di chirurgia mi hanno prestato le necessarie cure.
Voglio quindi pubblicamente ringraziare ed elogiare il Prof. Pugno, il Dr. Fratoni, il Dr. Trapè,
la caposala, la fisioterapista Paola Latini e tutto il personale del reparto di chirurgia di Montefiascone
per l'efficienza, la professionalità e la coscienza che si contraddistinguono in quel piccolo ospedale di
paese tanto indispensabile a noi tutti.
Assuntina Civitelli
Il Papa incoraggia il
"Roveto Ardente"
Il 29 Maggio appena trascorso, vigilia di Pentecoste, "il
Rinnovamento nello Spirito Santo" è stato convocato, in
piazza S. Pietro, da Sua Santità Giovanni Paolo II per la
celebrazione del Vespro di Pentecoste. "Il Rinnovamento
nello Spirito" ha risposto a questo invito accorrendo in oltre
ventimila persone. Dalla nostra diocesi slamo partiti con
gioia in 150 persone.
Insieme al Santo Padre, ai Cardinali, ai Presuli e ai
sacerdoti presenti abbiamo invocato lo Spirito Santo e
abbiamo innalzato a Dio il canto in lingue che caratterizza la
nostra preghiera. E' stato un invito speciale perché
Giovanni Paolo II non ci ha chiamati per parlare "a noi" ma
per parlare "di noi"e infatti ha detto "Saluto in modo speciale i membri del Rinnovamento nello Spirito... Auspico che la
spiritualità della Pentecoste si diffonda nella Chiesa, quale
rinnovato slancio di preghiera, di santità, di comunione e di
annuncio. Incoraggio a questo proposito
l'iniziativa
denominata
"Roveto
Ardente",
promossa
dal
Rinnovamento nello Spirito. Si tratta di un'adorazione
incessante, giorno e notte, davanti al
Santissimo
Sacramento; un invito ai fedeli a "ritornare al Cenacolo"
perché, uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano per la piena unità dei cristiani e per la
conversione dei peccatori. Auguro di cuore che questa
iniziativa conduca molti a riscoprire i doni dello Spirito, che
hanno nella Pentecoste la loro fonte sorgiva... Lo ripeto con
forza: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono una
"risposta provvidenziale", "suscitata dallo Spirito Santo",
all'odierna domanda di una nuova evangelizzazione, per la
quale sono necessarie "personalità cristiane mature" e
"comunità cristiane vive".
Per questo dico anche a voi: "Apritevi con docilità ai
doni dello Spirito! Accogliete con gratitudine e obbedienza i
carismi che lo Spirito non cessa di elargire! Non dimenticate
che ogni carisma è dato per il bene comune, cioè a beneficio di tutta la Chiesa!" (Giovanni Paolo II, Omelia del
Vespro di Pentecoste, Piazza S. Pietro, 29 maggio
2004).
Le parole del Papa ci tolgono il fiato, tanto sono audaci
e programmatiche: Giovanni Paolo II fa della nostra spiritualità carismatica e del progetto "Roveto Ardente" una forma
di cammino al quale invita tutti i cristiani. Proprio queste
parole del Santo Padre hanni spinto noi, che molto lo amiamo tanto da aver chiamato la nostra comunità "Giovanni
Paolo II", ad anticipare i tempi per partire anche nella nostra
cittadina con il progetto "Roveto Ardente".
L'appuntamento è per tutti, uomini e donne, giovani e
anziani, per coloro che sono alla ricerca, per coloro che
stanno soffrendo e non comprendono, per coloro che vorrebbero credere ma non ci riescono, per coloro che stanno
invocando una grazia e per tutti coloro che desiderano trovare la pace nel proprio cuore, nella propria famiglia, nel
mondo, quella pace che il mondo non può dare ma che solo
Gesù può dare,
Vi aspettiamo,
Venerdì 16 Luglio 2004, nella Chiesa di S. Flaviano
in Montefiascone, nella quale per 12 ore di seguito,
dalle 21,00 del 16 alle 09,00 del giorno seguente sarà
esposto il Santissimo Sacramento. Potete passare quando volete, fermarvi cinque minuti, un'ora, due ore o anche
tutta la notte e pregare con noi.
16/17 Luglio 2004
Chiesa S. Flaviano - Montefiascone
Roveto Ardente
Adorazione eucaristica incessante
dalle ore 21 del 16 luglio
alle ore 9,00 del 17
Si conclude con la S. Messa parrocchiale
delle ore 9,00
Comunità Giovanni Paolo II
del Rinnovamento nello Spirito Santo
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 6
Taccuino economico e tributario
a cura della Dott.ssa Paola Ciripicchio e del Rag. Paolo Radicati
Condono edilizio: Continua a tenere banco, nelle cronache tributarie il condono edilizio,
la Corte Costituzionale con sentenza n. 196 depositata il 28/6/2004, lo ha dichiarato illegittimo a metà. Una bocciatura che costringerà il legislatore a correggere quelle parti del
Decreto Legge n. 269/2003 dichiarate incostituzionali e che di fatto si tradurrà in un inevitabile rinvio di tutte le scadenze. Secondo la Suprema Corte il condono edilizio, così come era
scritto nel provvedimento in giudizio, violava le competenze regionali, sia dal punto di vista
dell'autonomia normativa che impositiva, in sostanza il provvedimento dovrà essere corretto
dal legislatore in modo che le regioni in piena autonomia possano:
- Determinare la possibilità, le condizioni e le modalità per l'ammissibilità a sanatoria di
tutte le tipologie di abuso;
- Determinare limiti volumetrici inferiori rispetto a quelli previsti dalla legge statale;
- Disciplinare gli effetti del silenzio della pubblica amministrazione sulle domande di condono;
- Determinare la misura degli oneri concessori e le modalità di versamento.
Qualora le Regioni o le Province Autonome, dopo che il Parlamento avrà corretto la
norma, si astenessero dal legiferare in merito alle loro competenze, secondo la Corte, troverebbe piena e legittima applicazione la normativa della legge statale. Questa sentenza apre
di nuovo seri interrogativi sulla questione, di certo il momento della scelta sull'opportunità di
aderire al condono potrà essere anche rinviata, ma è innegabile che allo stato attuale per i
soggetti interessati alla sanatoria, non esiste alcuna certezza sull'esito della regolarizzazione
degli abusi edilizi. Se un illecito edilizio potrà essere sanabile in base alla legge statale non è
altrettanto certo che lo stesso sia egualmente sanabile per la legge regionale; inoltre una
sanatoria per la stessa tipologia di abuso potrà avere un costo diverso a seconda che sia
presentata nel Lazio o in Piemonte o in Emilia Romagna. Un sospiro di sollievo, forse, potrà
tirarlo chi ha già presentato domanda di condono in base alla Legge attuale, nella sentenza
infatti, i giudici danno per scontato che il legislatore con le modifiche che dovrà apportare
alla normativa, faccia salvi gli effetti della sanatoria per le domande già presentate.
Privacy: E' stato pubblicato il Decreto Legge che proroga i termini per la redazione del
documento programmatico della sicurezza dei dati sensibili, in scadenza il 30 giugno 2004 al
31 dicembre 2004, mentre slittano al 31 marzo 2005, gli adempimenti di adeguamento alle
misure minime di sicurezza, degli elaborati elettronici obsoleti che per ragioni tecniche non
consentono l'adeguamento. Ricordiamo che la normativa sulla privacy si applica a tutti gli
enti pubblici e soggetti privati che gestiscono o vengono a conoscenza di dati così detti "sensibili". In sostanza qualunque soggetto che detenga dati di terzi che riguardano, la salute, le
idee politiche, religiose, sindacali o altre tipologie di dati individuate nella legge, deve dare
comunicazione all'Ufficio del Garante sulla Privacy della tipologia di dati tratti e deve adeguare le proprie strutture a degli standard minimi di sicurezza che impediscano l'accesso di
persone non autorizzate ai dati.
Alcune categorie di soggetti sono state espressamente esonerati dalle comunicazioni al
Garante (medici, notai, avvocati, commercialisti ecc), ma devono in ogni caso adeguare le
loro strutture agli standard minimi di sicurezza e hanno l'obbligo di di predisporre il documento programmatico sulla sicurezza.
Sull'argomento si deve prendere purtroppo atto, che la normativa sulla privacy, nella
maggior parte dei casi, viene vissuta da parte degli operatori professionali, come una sequela di adempimenti meramente formali, e poco utili alla tutela sulla privacy. Nella Pubblica
Amministrazione invece, che gestisce la stragrande maggioranza dei dati sensibili dei cittadini, vengono imposti pochi adempimenti e quasi alcun rischio di sanzione. Lo sforzo fatto con
l'introduzione della legge per la tutela della privacy (L. 675/96), dopo sette anni non è ancora
riuscito pienamente nel suo scopo. Se a fronte di una richiesta di tutela sempre maggiore da
parte dei cittadini, non è seguita la necessaria collaborazione di professionisti e imprenditori,
la ragione va ricercata esclusivamente nel macchinoso impianto normativo e dei regolamenti
di attuazione, che obbligano ad adempimenti meramente formali di dubbia utilità (vedi la
redazione del documento programmatico sulla sicurezza). Le imprese ma in particolare gli
studi professionali hanno già dovuto sopportare, elevati costi per l'adeguamento tecnologico,
la pubblica amministrazione nella maggior parte dei casi è stata l'unica beneficiaria di servizi
a costo zero, che professionisti e imprese le hanno erogato (vedi invio telematico delle
dichiarazioni, invio telematico dei bilanci ecc), pagando di tasca propria tutti i costi. Anche
per la privacy purtroppo siamo inevitabilmente costretti a sostenere ulteriori spese e come
sempre ci adegueremo, ma almeno sarebbe auspicabile, ci venissero risparmiati adempimenti inutili per noi e non utili per la tutela della privacy.
La donna pungente
Tu donna nasci sempre coccolata
da tutti quelli che ti stanno intorno
però crescendo tu vieni viziata
facendoti notare in tutto il mondo.
Da piccola vai a scuola ad imparare
l'educazione con la cortesia
forse da grande non saprai che fare
dei ricordi passati in compagnia.
Quando cominci a far la signorina
mostrando le tue curve prosperose
vuoi comandare come una regina
immersa in un giardino tra le rose.
Ti avvolgi come un serpente nel suo seno
fingendoti felice e innamorata
però dal cuore tuo spruzzi veleno
avendo le sembianze di una fata.
Però tu sei bugiarda e menzognera
a dir la verità al tuo caro amore
e spesso cambi da mattina a sera
perché non ti vergogni del pudore.
Tu pungi come un'ape incattivita
quando non ti ragiona più il cervello
faresti meglio a darti una schiarita
specchiandoti la faccia nel ruscello.
Un giorno anche per te sarà la fine
delle tue marachelle combinate
e invocherai colui che ti perdoni
che non faresti più quelle scenate.
La sera andando a letto tra i ricordi
con tutti i tuoi pensieri nel cassetto
se pensi ancora ai tuoi giochi balordi
ti batterai le colpe sul tuo petto.
Severini
Vincenzo
Patente a punti:
istruzioni per l'uso
L'art. 126 bis del Codice della Strada stabilisce che, per i titolari di patente di guida, l'assenza
di violazioni comportanti la decurtazione di punteggio per un periodo di due anni determina l'attribuzione di un credito pari a due punti, sino ad un
massimo di trena punti.
Q u a l o r a si verifichi una perdita parziale del
bonus attribuito la mancanza, per un biennio, di
infrazione alle norme comportamentali sopra indicate determina il ripristino della situazione iniziale
(venti punti); nel caso in cui, invece, si determini la
perdita totale del punteggio il titolare della patente
di guida dovrà sottoporsi ad un nuovo esame di idoneità tecnica.
E' consentita, purché il punteggio non sia esaurito, la frequenza di appositi corsi di aggiornamento,
i quali consentono di recuperare sei punti (nove
punti per i possessori di certificato di abilitazione
professionale muniti di patente B, C, C+E, D, D+E).
L'organo da cui dipende l'agente accertatore deve
dare notizia, entro trenta giorni dalla definizione
della contestazione (la quale si verifica quando sia
avvenuto il pagamento della sanzione, siano decorsi i termini per la proposizione dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali oppure si siano conclusi i
medesimi procedimenti), dell'accertamento delle
violazioni all'anagrafe nazionale degli abilitati alla
guida, che provvede a comunicarle agli interessati.
E' stato attivato a tale proposito un numero
verde (Servizio patente a punti - tel. 84878272),
tramite il quale è possibile conoscere in tempo reale
la propria situazione.
L'art. 201 del C.d.S. inoltre, dispone che la violazione deve essere immediatamente contestata; nel caso di impossibilità il verbale, contenente gli estremi precisi e dettagliati della violazione,
nonché recanti i motivi che hanno reso impossibile
la contestazione immediata (commi 1 bis e 2 bis del
citato articolo), deve essere notificato entro il termine improrogabile di 150 giorni dall'accertamento all'effettivo trasgressore o, quando questi non sia stato identificato, al proprietario del
veicolo.
Quest'ultimo ha la possibilità di indicare, allo
scopo di evitare la decurtazione del punteggio (il
m e d e s i m o proprietario, o v v i a m e n t e , non subirà
alcuna conseguenza qualora non risulti titolare di
patente di guida) ed entro il termine di trenta giorni
dalla notificazione del verbale di contestazione, l'effettivo conducente del veicolo.
Il proprietario, comunque, è obbligato in solido
con l'autore della violazione al pagamento della
sanzione pecuniaria (art. 196 C.d.S.).
Avv. Prof. Marco Mariane Ilo
In data 14 giugno u.s. il prof. Marianello ha
conseguito, presso l'Università degli Studi di
Roma "La Sapienza", il Dottorato di ricerca (XV
ciclo) in Diritto dei contratti ed economia d'impresa,
discutendo
la
tesi
intitolata
"Cartolarizzazione e responsabilità della società
di rating".
Sempre più preparato ed idoneo, carissimo Aw.
Prof. Marco. Complimenti e auguroni per il tuo prestigioso avvenire.
Benvenuto
Dal 15 luglio sarà con noi D. Eustachio e trascorrerà qui le sue vacanze, dopo il rettorato
d'un anno al Seminario Maggiore di Brazzaville.
Gli auguriamo un buon soggiorno.
LA V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4
pag. 7
COSÌ LE ELEZIONI NELLA NOSTRA CITTADINA
Le elezioni comunali non avvengono quasi mai sul piano ideologico,
m a s u u n p i a n o di s i m p a t i a , d i
s t i m a , di i n t e r e s s i s p i c c i o l i ; per
questo non ci si deve meravigliare
se si v e d o n o a l c u n i c o n c o r r e n t i
c h e t r a s b o r d a n o da u n o s c h i e r a mento ad un altro.
Una volta avvenute, la stima e l'onore devono andare a chi vince e a
c h i p e r d e . L ' o p p o s i z i o n e , infatti,
ha la sua importanza e d è necessaria c o m e f o n t e di s t i m o l o a far
s e m p r e m e g l i o . Ha una s u a insostituibile funzione!
A u g u r i a m o ad a m b e d u e gli schieramenti di c o n v i v e r e pur c o m b a t tendosi, di tener presenti gli inter e s s i d e l l ' i n t e r a c i t t a d i n a n z a . Il
vero politico dimentica se stesso e
p o n e al p r i m o p o s t o il b e n e s s e r e
cittadino.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2004
Consiglio Comunale sezioni pervenute 14/14
V. ASSOLUTI
5.353
5.822
Maschi
Femmine
Totale
Elettori
11.175
Maschi
Femmine
Totale
Votanti
Validi
C o n t e s t a t i (p.n.a.)
Voti
Voti
Schede
Schede
Bianche
Nulle
C o n t e n e n t i voti nulli
Schede
V. IN PERC.
- Fernando Fumagalli
INSIEME PER M O N T E F I A S C O N E
M O N T E F I A S C O N E V E R S O IL F U T U R O - M a u r i z i o Minciotti
4.635
4.904
41,48%
43,88%
9.539
85,36%
9.181
0
147
167
96%
1,54%
1,75%
44
0,46%
5.792
63,09%
3.389
36,91%
Lo desideriamo, lo speriamo!
LISTA N° 1 - INSIEME PER MONTEFIASCONE - preferenze per Lista
002
001
SEZIONI
9
TRAPE' Mario
006
005
004
003
007
008
009
36
27
33
39
45
23
33
32
23
18
7
14
BACCHIARRI Giovanni
28
10
11
CAGNUCCI Paolo
13
13
7
6
12
2
5
6
CECCARELU Massimo
64
17
16
19
28
27
24
16
12
3
13
012
011
010
013
TOTALI
014
24
41
37
10
9
359
14
26
17
16
9
247
3
1
4
1
4
77
17
17
21
38
8
325
2
2
3
3
14
7
2
8
5
8
3
6
32
10
105
CIMARELLO Giuseppe
11
13
14
35
24
37
13
19
4
20
17
34
42
20
303
FRALLICCIARDI Vincenzo
11
4
3
12
10
10
1
17
2
8
19
10
41
4
152
5
1
4
8
12
9
2
3
5
12
5
4
50
60
27
73
CHINDAMO Giuseppe
GIRALDO Angelo
9
79
45
15
476
191
22
22
6
61
12
38
15
30
MELANI Giorgio
3
4
16
10
30
14
6
16
12
18
19
12
23
8
MOSCETTI Giancarlo
7
7
10
3
18
19
4
1
6
2
4
10
13
1
105
NAPOLI Valdo
1
6
4
13
8
27
29
56
5
10
9
8
29
2
207
528
LEONARDI Sandro
PAOLI NI Massimo
27
17
22
39
48
27
67
69
38
27
19
71
42
15
PARADISO Maurizio
38
41
23
64
62
42
34
11
24
24
10
66
35
6
480
RANUCCI Stefano
14
16
13
45
19
23
10
10
14
35
21
34
35
8
297
101
ROCCHI Patrizia
7
5
8
13
8
7
6
2
2
9
5
19
9
1
SOMIGLI Silvia
9
5
5
9
13
12
12
8
7
4
5
8
3
6
TRAPE' Renato
18
5
20
12
17
14
5
13
17
25
10
9
7
106
172
UBALDI Angelo
14
9
9
13
11
16
40
80
13
17
27
11
5
4
269
VINCENZONI Renzo
13
27
29
26
32
33
20
28
51
31
14
21
31
16
372
316
260
250
457
487
454
348
396
271
323
302
475
457
155
4.951
TOTALI
LISTA N° 2 - MONTEFIASCONE VERSO IL FUTURO - preferenze per Lista
SEZIONI
BERTUCCINI Renzo
002
001
9
BRACHINO Erina
005
004
003
006
007
008
013
012
011
010
009
2
210
6
6
201
12
14
17
241
9
48
18
174
3
8
2
107
6
5
18
4
14
4
3
53
50
28
12
2
7
2
5
13
4
2
9
5
7
3
17
4
12
6
17
7
28
6
5
34
17
16
10
10
BUSA' Angelo Cesare
20
10
25
30
23
CATASCA Roberto
20
16
11
16
16
18
24
9
8
15
14
1
15
8
8
4
3
2
14
6
CIUCCI Giampiero
5
6
8
DI MARCO Olga
5
20
18
5
9
FAGIOLO Turno
6
1
1
5
11
3
2
6
3
6
21
2
4
FERRI Gianluca
2
2
2
8
9
7
4
3
8
5
5
8
5
FONZI Filippo
1
2
13
5
10
3
5
2
2
5
6
28
6
15
29
15
1
4
4
9
5
2
8
LOZZI Anna
6
TOTALI
014
78
71
5
73
5
137
54
4
5
4
8
5
12
9
1
3
1
5
34
2
1
94
MORLESCHI Raffaele
14
26
23
24
26
31
29
18
18
6
17
14
19
12
277
PAOLETTI Antonio
238
MOCINI Lodovico
19
11
18
22
22
20
17
12
16
31
14
12
14
10
PESCI Andrea
8
10
2
6
7
10
8
19
3
3
5
4
8
3
96
PROIETTI PETRETTI David
3
3
8
4
13
14
1
5
14
34
6
6
16
2
129
6
4
34
3
6
2
4
4
4
10
10
4
3
7
6
1
7
11
7
2
3
4
10
46
14
RANUCCI Carlo
SARACA Ua
94
118
29
STEFANONI Roberto
1
1
2
1
2
15
1
4
TOFANICCHIO Mario
3
6
2
2
18
9
1
3
3
1
1
3
14
4
70
33
15
23
41
37
22
12
10
7
12
8
20
14
11
265
188
164
165
272
270
239
144
159
189
256
171
228
210
101
2.756
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TOTALI
2
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 8
ELEZIONI
EUROPEE
> la mappa del voto
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LA MAPPA DEL VOTO
I SEGGI ASSEGNATI AD OGNI PAESE
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Parlamento uscente (fino al 30/4/2004)
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GUE-NGL
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TOTALE SEGGI 826
VECCHIO PARLAMENTO
In 78 al Parlamento di Strasburgo
IL NUOVO PARLAMENTO
COSI' IL VOTO DEGLI ITALIANI PER L'EUROPA
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FORZA ITALIA
21,0
ALLEANZA NAZIONALE
11,5
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LEGA NORD
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RIFONDANONE COMUNISTA
6,1
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COMUNISTI ITALIANI
2,4
DI PIETRO - OCCHOTO
2,1
25
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2
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2
AP-UDEUR
1,3
1
1.6
LISTA EMMA BONINO
2,3
8,5
SOCIALISTI UNITI
2,0
37
2
2
ALTERNATIVA SOCIALE
1.2
1
PARTITO PENSIONATI
1,1
1
0,8
0,2
FIAMMA TRICOLORE
0,7
1
1,6
C 4
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UNITI NELL'ULIVO
31.1
TOTALE CEN7R0SJNISTHA
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TOTALE ALTO
32,5 '
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4,3
5,0
1,8
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2,0
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3,9
COMMENTO
Lo spoglio: La lista ispirata da Prodi ha conquistato il titolo di maggior formazione politica, attestandosi al 31,1% (ottenendo 25 seggi), dieci punti percentuali sopra il 21% di Forza Italia (16 seggi), in calo
dal 29,4% delle politiche 2001.
In Italia l'affluenza alle urne è stata del 73,1%. Ma
nell'Europa a 25 la partecipazione è arrivata in
media al 45,5%.
Sconfortante il dato sui 10 nuovi Paesi membri: ha
votato solo il 26,7% degli elettori.
Il centrosinistra (incluse Rifondazione, Svp e Union
Valdotaine) arriva al 46,1% dei voti. La stessa cifra
raccoglie la CdL, tenuto conto delle percentuali di
Nuovo Psi e Lista Sgarbi-Pri.
2,2
1,0
Il risultato: E' la prima volta dalle consultazioni del
'99 che il centrosinistra riesce a raggiungere le percentuali della CdL.
"La CdL è Berlusconi, quindi ha perso. Ma l'Ulivo
per vincere dovrà formare una vera alleanza, non
basterà un'intesa elettorale stavolta".
LA V O C E - n ° 7 - L u g l i o 2 0 0 4
pag. 9
GRAZIE PER I RALLENTATORI
Il C o m u n e h a accolto il nostro appello a rendere civile la circolazione nella v i a p a n o r a m i c a di Montefiascone, la via Bandita, appon e n d o 4 " d i s s u a s o r i " di v e l o c i t à in p r o s s i m i t à d e i ristoranti
"Alvaro", "La Cavalla" e "Paolo al Miralago".
G r a z i e , m a o v v i a m e n t e n o n basta, o c c o r r e c o m p l e t a r e l'opera,
a n c h e per evitare c h e l'incompletezza si traduca in danno. V a pert a n t o p r o s e g u i t a l'apposizione dei "rallentatori" nei punti indicati
nel "profilo" pubblicato qui accanto, così d a evitare c h e le "gimcane" p r o s e g u a n o , c o n maggiore forza, in via 0 . Borghesi o sulla
discesa o p p o s t a della Bandita. E poi, mettere d u e cartelli indicatori di rallentamento alle due estremità.
S i a m o sicuri c h e q u e s t o intervento di civiltà sarà completato al più
presto.
GIACOMO CARIOTI
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GLI "ACROSTICI" DI DOMENICO SACCO E RITA LAGANA'
D o m e n i c o S a c c o , f e c o n d o e notissimo
poeta romano innamorato della Tuscia, è
autore, insieme alla moglie Rita Laganà,
di s p l e n d i d i " a c r o s t i c i " m o l t i d e i q u a l i
r i g u a r d a n t i la p r o v i n c i a d i V i t e r b o , e
Montefiascone in particolare.
L'acrostico è un c o m p o n i m e n t o in versi
(una poesia, insomma) con il "vincolo" di
descrivere un concetto attraverso le iniziali
della s u a definizione, d a cui parte ogni
successivo verso.
Nel segnalare questo artista, pubblichiamo
in questo numero un "acrostico" dedicato
al nostro vino, l'Est Est Est ! , ammirati nel
vedere quanta fantasia questo nome può
ispirare I
G.C.
Nella foto: Domenico Sacco
EST! EST! EST!
di Domenico Sacco
Esclamazion di triplice goduria
Scritta per un prelato della curia
Tripudiante ad ogni buona libagione
E un famiglio che andò in esplorazione
Sulla locanda scrisse questo detto
Testimoniando un gusto inver perfetto.
Ed ora noi, che il vino pure amiamo,
Sentiamo il vero di sì gran richiamo
Tramandato nel tempo e ognor brindiamo.
GUIDA DI PRONTO SOCCORSO
LA NUOVA MAPPA DEL POTERE LOCALE |
Prestare soccorso: chiamare il servizio medico d'emergenza
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(dal numero precedente)
C o m e si trasmette
Le vie di trasmissione dell'infezione da
Helicobacter pylori non sono state ancora chiarite con certezza. Comunque, la trasmissione
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L'esistenza di una trasmissione dell'infezione gastrica da persona a persona è suggeri-
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per via fecale-orale o oro-orale (per esempio
attraverso la saliva) è la più plausibile.
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ta sia dalla maggiore diffusione dell'infezione
all'interno dello stesso nucleo familiare, la cui
prevalenza è più alta nei coniugi e nei figli delle
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Dr. Roberto Catasca
persone infettate piuttosto che di quelle non infettate, sia dall'elevata prevalenza
dell'infezione nelle comunità chiuse come, per esempio, gli orfanotrofi.
Non si può negare l'esistenza di una predisposizione genetica allo sviluppo
della malattia ulcerosa: avere parenti di primo grado colpiti da ulcera peptica,
infatti, aumenta di tre volte il rischio di soffrire del disturbo.
Del resto, l'Helicobacter pylori si trasmette nell'ambito familiare e c'è chi è più
predisposto di altri a sviluppare l'ulcera a causa della presenza di ceppi di
Helicobacter pylori più o meno aggressivi.
Va ricordato che il numero di casi di ulcera dovuta all'azione di questo batterio
sta calando progressivamente in rapporto alla graduale diminuzione dell'infezione.
Questo batterio si contrae soprattutto in età infantile, per via di scarse condizioni
igieniche. Di conseguenza, nei Paesi sviluppati, come il nostro, è sempre più difficile che queste condizioni si verifichino.
I ballottaggi per le amministrative di sabato 26 e domenica 27 giugno confermano il risultato del primo turno, che aveva già visto la sconfitta del centro
destra, con la netta affermazione del centro sinistra. E con una novità in più,
peraltro di grande valore simbolico: la vittoria alla Provincia di Milano, considerata roccaforte dell'asse Forza Italia-Lega e quindi del centro destra.
I Comuni al ballottaggio erano equamente divisi fra i due schieramenti. Dopo
il voto di ieri, il centro sinistra passa a condurre per 4-2: la Cdl ha infatti
perso Bergamo e Foggia, strappando al centro sinistra la guida del Comune
di Vercelli (dove il candidato della Cdl non era appoggiato dalla Lega).
Perché resiste nell'ambiente gastrico
L'Helicobacter pylori presenta numerose risorse per poter sopravvivere ai suc-
chi gastrici.
Prima di tutto, grazie ai flagelli di cui è dotato (specie di ciglia con cui si muove),
riesce a superare lo strato di muco che riveste la parete gastrica e ad annidarsi
sotto tale strato, rimanendo così protetto dall'azione degli acidi.
In ogni caso, se il batterio viene anche raggiunto dall'acido gastrico, riesce a
difendersi grazie a un enzima da lui stesso prodotto: l'ureasi.
Questo è in grado di trasformare l'urea che è presente nel succo gastrico in bicarbonato e ammoniaca, due sostanze che tamponano l'acidità intorno al batterio
(un'altra sostanza, l'ammoniaca, inoltre, lo protegge dall'attacco delle cellule
immunitarie, quelle che difendono l'organismo).
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 10
Il ballo di Nando
Che le elezioni comunali del 12-13 giugno potessero diventare un balera per Nando era nell'aria. E così è stato:
Fernando Fumagalli (detto Nando) balla di gioia. Lo fa dopo aver surclassato il rivale a sindaco di Montefiascone
Maurizio Minciotti (63.09% dei voti contro 36.91%).
Più che una vittoria è stata un'acclamazione: lo dicono le cifre, quelle che sono interpretate dai politici come si trattasse di parole. No, i numeri sono il massimo della sintesi e dell'ordine. Non a caso sono le lettere della matematica.
E i numeri parlano chiaro: la lista di centrodestra è piaciuta. Se poi si vuol sapere il perché, bè, la verità la conoscono in pochi. Ma si potrebbe azzardare qualche ipotesi.
Prima. Nando ha da sempre avuto una notorietà sopra la media. Dapprima per i suoi trascorsi da sportivo di buon
livello. Poi per il suo lavoro, che lo ha fatto (e lo fa tuttora) stare in mezzo alla gente. Moltitudine di cui dovrà amministrare i soldi (si spera con quella "resistenza alla velocità" tipica dei quattrocentisti, tra i quali Nando si è in gioventù
distinto: resistenza perché il compito che si trova ad affrontare fa tremare le vene ai polsi; velocità in quanto il tempo
perso dalla città, innanzitutto nel turismo, dev'essere recuperato). Soldi che sono versati sotto forma di imposte,
tasse e ammende comminate - auspicabilmente in misura ridotta ma soprattutto giusta, e con l'intento di punire le
infrazioni e non "per far cassa" - dai vigili urbani.
Seconda ipotesi. Il candidato del centrodestra ha rappresentato il vecchio che avanza. Questo, al di là di ogni
discorso, cozza col proposito di andare "Verso il futuro", come ha indicato il nome stesso della lista guidata da
Minciotti.
Terza. La terza ipotesi è legata alla seconda: il nome della lista, appunto Verso il futuro, ricalca quello dato al programma del candidato a vicesindaco del centrodestra. Il quale, però, aveva preparato il suo programma per concorrere a sindaco nella lista di centrosinistra... L'impressione è che non sia stata una grande mossa politica: i cittadini
non sono capre, hanno gli occhi per vedere e gli arti per votare. A volte usano quelli inferiori, altre volte usano quelli
giusti.
Quarta ipotesi. Pochissime settimane prima del voto, ancora non si sapeva con certezza chi fosse il candidato a sindaco del centrodestra. Ad espressa domanda sul perché di questa indecisione, un giovane esponente di Alleanza
Nazionale di Montefiascone ha risposto: "PURTROPPO siamo litigiosi (sic)". Così, speso molto tempo a litigare, gli
avversari di Nando non ne hanno più avuto per imbastire un programma proprio. Ed hanno copiato (o quasi) quello
del "promesso vicesindaco": gli elettori li hanno premiati con un bel 37% di voti. PURTROPPO ne sarebbero serviti,
per vincere, altri 13 (sempre in percentuale naturalmente).
Altre ipotesi si potrebbero fare ma, sinceramente, andrebbero oltre l'azzardo. Di queste, comunque, una merita di
essere esposta.
Quinta. I cittadini hanno premiato quasi dieci anni di amministrazione di centrosinistra. Forse è così. La speranza,
invece, è che non lo sia. Altrimenti che razza di cittadini sarebbero coloro che si accontentano di un prato giardino
che assomiglia ad una landa desolata (e sporca)? O di un sottopassaggio ancora e sempre foriero di maleodori ed
emblema di "malamministrazione"? Per non parlare di una Fiera del vino il cui programma definitivo, con annesso
cartellone, si conosce in media non più in là di una settimana dall'inizio (non ci si dimentichi che si tratta della manifestazione principale, sarebbe meglio dire la sola, della città).
Fatto che denota mancanza di passione nella sua organizzazione: è come se si svolgesse il compitino, "che noia
questa Fiera del Vino, anche quest'anno ci guasta l'estate...". No, no e no!
Altro che una quindicina di giorni, Montefiascone dovrebbe vivere un anno sull'indotto riveniente dalla Fiera, altro
che compitino senz'anima! Altro che chiudere a mezzanotte gli stand della Fiera e la cassa del "giro delle cantine"!
Si vuole parlare poi del lago? Basti dire che ancora non esiste una strada che collega i centri lacuali. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
Se, infine, i montefiasconesi sono contenti di come sia giocata la carta vino, allora si meritano altri cento, mille, diecimila tra pali della luce, ascensori prossimi venturi, sottopassaggi, muretti indecenti appena ingentiliti dalle ragazze
che d'estate ci si rosolano sopra a mo' di fachiro, spalti del campo di calcio, prati giardini "del Sahara" (o se si preferisce "dei tartari"), palazzetti sportivi poco fruibili a causa di errori di misurazione e/o di costruzione, eccetera.
Inciso. Dentro l'eccetera alberga una nuova entrata tra gli scempi piccoli e grandi che popolano Montefiascone: il
muretto davanti a San Flaviano è stato finalmente ritoccato. PURTROPPO (avverbio che ha come sinonimi disgraziatamente e malauguratamente) il rimedio ha peggiorato il danno. Infatti, la parte diroccata è stata sanata con un
materiale che fa a pugni con il resto del muretto, fatto di peperino: il cemento armato (si Immagini la voce di Fantozzi
nel sillabare "il-ce-men-to-ar-ma-to"). Bel modo di valorizzare le ricchezze architettoniche. Fine inciso.
Anzi, fine articolo. Non senza aver fatto l'in-bocca-al-iupo a Nando. Con un consiglio: è giusto ballare quando
si ottiene una vittoria. Ma la vera vittoria la deve condividere con i cittadini. Tutti. Sia chi l'ha votato, sia al
contrario chi ha preferito il programma precotto. E l'unico modo per farlo è la crescita di Montefiascone.
"Anvedi come balla Nando". E' sperabile che oltre alla danza lavori sodo. E, soprattutto, bene.
Alessandro Quami
Grazie e...
alla prossima!
A qualcuno potrebbe sembrare
curioso che un candidato alle elezioni amministrative del proprio
comune, cui sono stati attribuiti
137 voti, ringrazi il suo elettorato.
N o n è c u r i o s o né s t r a n o ; è
doveroso. Tutti dovrebbero ringraziare quelli che hanno espresso il proprio c o n s e n s o , tanti o
pochi che siano.
Sono stati a m i c i cari, p e r s o n e
c h e , c o n il voto, hanno v o l u t o
attestare la loro personale stima.
Nel mio caso poi, il ringraziare è
d'obbligo, perché i voti ottenuti,
lungi dall'essere conseguenza di
giochi di squadra, di alleanze e
intrighi politici, condotti allo scoperto o s o t t o b a n c o , sono solo
frutto di simpatia, stima, affetto.
Grazie a tutto il mio elettorato ed
agli amici più vicini che mi hanno
voluto sostenere in questa avventura con tanta determinazione.
Complimenti a chi ha vinto (e...
che vittoria!). Il consenso ottenuto
dimostra come, le composizioni
delle liste dei candidati debbano
essere aderenti alle simpatie, alle
aspettative ed alle istanze dei cittadini, non ad altro. E' sempre
bene tener p r e s e n t e che in
d e m o c r a z i a è la g e n t e c h e
decide.
Prof.ssa Anna Lozzi
Grazie ai tanti
concittadini elettori
da Lia Saraca detta
la "Falisca"
Il Comitato per il Corteo Storico
INFORMA
che presso Angelo Menghini,
T a b a c c h e r i a Via Santa Lucia
Filippini, sono aperte le iscrizioni
per la C O R S A D E L L E BOTTI,
che avrà luogo sulla salita di
Mimmi, Venerdì 6 agosto e rammenta che le squadre formate da
4 o 5 atleti ciascuna, devono
essere composte da ragazzi tutti
maggiorenni.
Per l'occasione a tutti i partecipanti verranno offerti premi enogastronomici (vino, salumi, capocolli, prosciutti, caciotte ecc).
Il C o m i t a t o i n o l t r e r i c o r d a a
tutti i figuranti di confermare o
meno la loro adesione, presso
la sede del Corteo, San Carlo in
Via Trento, aperta tutti i venerdì
dalle ore 18,30 alle ore 23,00.
E' particolarmente richiesta la
partecipazione di ragazzi sopra
i 15 anni per le figure di soldati.
Sabato 31 luglio
ore 22,30: Arrivo del Servo Martino, con alcuni armigeri tedeschi. Inizio
dell'assaggio del Vino Est! Est!! Est!!! nelle Cantine del Percorso
Enogastronomico "In Cantina con Defuk" del centro storico.
Mercoledì 4 agosto
ore 21,30: Serata delle Armi: Tiro con l'arco antico, esibizione spadaccini.
Piazza A. Frigo
Giovedì 5 agosto
ore 21,30: Esibizione degli sbandieratori Falisci con la partecipazione del
gruppo degli sbandieratori.
Piazzale Mauri
Venerdì 6 agosto
ore 21,30: Corsa delle botti - Palio dell'uva (ossia gara della pigiatura).
Via Cassia (Salita Mimmi)
Sabato 7 agosto
ore 21,30: Musiche e Danze Medioevali in onore del Barone Defuk con la
partecipazione dei "Tuscia Cantores" di Capranica e "Musici Vagantes" di
Ode. Piazzale Mauri
Domenica 8 agosto:
ore 10,30 Sfilata Corteo Storico Falisco (180 figuranti)
ore 21,00: Rievocazione Storica della morte di Defuk e leggenda dell'Est!
Est!! Est!!!
Un grazie sincero e grato a tutti
gli elettori, che per la prima cand i d a t u r a c o n il l o r o v o t o , m i
h a n n o s o s t e n u t a c r e d e n d o in
una persona che da anni opera
seriamente sul territorio per rendere un servizio al proprio paese
e soprattutto per dare opportunità ai giovani.
Continueremo a costruire insieme con maggiore impegno, entusiasmo, per realizzare le attese e
il bene della nostra città, coesi
per un futuro nuovo e migliore!!!
Grazie!!
Per informazioni telefonare al n.
3498540300
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
Marcantonio Barbarigo
•e* una tu ama
r
)ma d amore.
DIVINO
AMORE
TERZO CENTENARIO
DI FONDAZIONE DELL'ISTITUTO
Nel prossimo numero de "La Voce" pubblicheremo ¡1
programma
dell'inizio del centenario
di fondazione
dell'Istituto del Divino Amore.
pag. 11
A Leno, in Provincia di Brescia, le Maestre Pie hanno aperto da pochi anni una
Comunità molto bene inserita nella pastorale parrocchiale. Le Consorelle svolgono attività apostolica nella catechesi, nell'Oratorio, nelle famiglie. Proprio di fronte
alla loro casa, a pochi passi dall'Oratorio, c'è una lapide scritta in latino che ci ha
riportato indietro di oltre tre secoli. La lapide dice:
ESSENDO STATO DISTRUTTO DAL T E M P O
L'EDIFICIO C H E S O R G E V A DI FRONTE L'EMINENTISSIMO E REVERENDISSIMO
M A R C O ANTONIO BARBARIGO, VENEZIANO, DI S A N T A R O M A N A CHIESA
C A R D I N A L E E ABATE DELL'ABAZIA DI LENO,
C U R O ' LA C O S T R U Z I O N E DI Q U E S T O FIN DALLE F O N D A M E N T A
ANNO 1700
Viene da domandarci: C h e cosa ci faceva il Cardinal Barbarigo a Leno, proprio negli
anni in cui nella sua Diocesi, a Montefiascone, Rosa apriva le Scuole per le figlie del
popolo?
Nel 1692, ammirato dall'Opera educativa di Rosa, il Cardinale l'aveva chiamata perché
voleva in tutta la Diocesi scuole come quella di Viterbo. E, in due anni, Rosa, con la
munificenza del Cardinale, aveva aperto 10 scuole nei Paesi che fanno corona al Lago
di B o l s e n a . Proprio le scuole, il seminario e le tante o p e r e di carità s o s t e n u t e d a l
Cardinale giustificano la sua presenza a Leno dove sorgeva una ricca Abbazia di cui il
Cardinale fu Abate Commendatario, dal 1684 al 1706, anno della sua morte.
Dall'Abbazia di Leno il Cardinale riceveva gli aiuti finanziari per mantenere e sviluppare
l'Opera educativa delle Maestre Pie.
La storia è imprevedibile, talvolta avvicina fatti e personaggi che i secoli hanno allontan a t o . In q u e s t o m o m e n t o in c u i si v a v e r s o la B e a t i f i c a z i o n e d e l C a r d i n a l e e la
C a n o n i z z a z i o n e di
Rosa, nel c r o c e v i a
della storia, una
lapide richiama alla
memoria due grandi
anime che hanno
s e r v i t o la C h i e s a
con gli stessi ideali.
La Parrocchia:
scuola di fede
Sarà l'argomento del C o n v e g n o
Pastorale Diocesano c h e si terrà
dal giorno 8 al 10 settembre p.v.
Il Vescovo, dinanzi a d una affollata r a p p r e s e n t a n z a di t u t t e le
parrocchie della Diocesi, nel
p o m e r i g g i o del 24 giugno ha
voluto presentare schematicamente il problema nelle sue linee
generali, perché se ne prendesse
già coscienza e si progettassero
le soluzioni concrete.
Lo schema presentato nell'incontro è il seguente:
La Parrocchia (1)
Figura di Chiesa: "cellula" della
Chiesa locale
- punto ordinario di riferimento
- esperienza ecclesiale primaria
- scuola privilegiata di formazione
Diocesi di Viterbo
Centro
¿Diocesano
• ¿i Evaaflclizzazme e Catechesi
Bolsena: dinanzi alla pietra bagnata
dal "sangue" di Cristo
A tutti voi,
e<|uqtori nella
Lettera di
Mons. Lorenzo Chiarinefli
Vescovo é Viterbo
Scuola (2)
Comunità educante
(cfr. S. Ambrogio: singuli filii, universi parentesi)
Fede (3)
Adesione personale di tutto l'uomo a Dio che si rivela
(cfr. DV 5); Catechismo Chiesa Cattolica nn. 176-181
Fede: professata - celebrata - vissuta
La Quercia, 24 gennaio 2004
Natività S. Giovanni
Battista
(1 ) CEI, Il volo del missionario della Parrocchia in un mondo che
cambia (30 maggio 2004) * Lorenzo Chiarinelli, Una Chiesa da
vivere: la Parrocchia (31 maggio 2004)
(2) A tutti voi, educatori nella fede - Lettera di Mons. Lorenzo
Chiarinelli (30 maggio 2004)
(3) -r Lorenzo Chiarinelli, Dirigere i passi sulla via della pace,
Lettera pastorale (10 agosto 1998)
Il 17 g i u g n o - g i o v e d ì il V e s c o v o ha v o l u t o c h e la g i o r n a t a
sacerdotale diocesana si svolgesse a Bolsena, città del miracolo eucaristico. Oltre a quasi tutto il clero viterbese erano
p r e s e n t i 4 v e s c o v i : il n o s t r o L o r e n z o , q u e l l o di O r v i e t o
Giovanni Scanavino, l'emerito D'Ascenzi Giovanni e Sua
Ecc.za Mons. Gervasio Gestori di San Benedetto del Tronto.
Dopo un buon pranzo al "Columbus" tutti sono ritornati a casa
c o n il p r o p o s i t o d ' e s s e r s e m p r e p i ù a s e r v i z i o di G e s ù
Eucaristia.
Ci fa veramente piacere!
Nel numero di maggio 2004 della rivista "30 giorni nella Chiesa e nel mondo", di
c u i è d i r e t t o r e G i u l i o A n d r e o t t i , è r i p o r t a t o l ' a r t i c o l o di S u a E c c . z a M o n s .
D ' A s c e n z i , g i à p u b b l i c a t o s u " L a V o c e " nel n u m e r o di f e b b r a i o - m a r z o 2 0 0 4 ,
riguardante "Vent'anni dopo l'Accordo di revisione del Concordato".
Naturalmente l'impostazione e l'impaginazione è diversa, illustrata d a fotografie
del tempo, riportanti il Card. Agostino Cesaroli e Bettino Craxi.
Ci fa piacere in ogni caso che l'interessante argomento sia riportato s u una prestigiosa rivista a carattere nazionale e internazionale.
pag. 12
L A V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4
"LA VOCE" E' GRATA Al SUOI
A S T R O N O M I A - di A. CEMPANARI
Venere da
CAVALIERI: Fanali Edda, Ceccarini Italo, Mìnciotti Guido, Gaddi
Bartoli Angela, la sposa in memoria di Pietropaoli Giuseppe,
Cipriani Ferdinando, Trapè Giuseppa, Cerbini Lucia ved. Saraca,
Fapperdue Giuseppe, Lozzi Anna, la famiglia (Cinzia) prò
Cimarello Sabatino, Pagliarulo Michele.
S O S T E N I T O R I : famiglia Lampani Filippo, Filiè Antonio,
Monachini Algerina, Castellini Paolo, Maurizi Lina, Castelli
Angeloni Silvana, Stefanoni Marco, Pelecca Roberto, Zampetta
Santino, Meneghini, Pietro, Mari Gianluca e Manuela Silvestri,
Cirica Sandro e Adele, Bartoleschi Pietro, lo sposo in omaggio
alla sposa Ranucci Annita, Franco Domenico.
BENEMERITI: Pergiovanni Martini Elide, Placidi Flaviano,
Stefanoni Gianfranco, N.N., Marangoni Mara, Catalisano
Gerlando, Consilia Dilio, Ricci Agostino, Ferlicca Mimmo, Vetere
Wally, Moscetti Giulia, Verrucci Massimo.
L'8 g i u g n o 2004, si è verificato
un evento
astronomico
m o l t o r a r o : il p i a n e t a
ha prospetticamente
Venere
attraver-
s a t o il d i s c o S o l a r e .
L'evento, c h e n o n si verificava
dal
1 8 8 2 , è iniziato
intorno
alle 0 7 , 0 0 e è terminato
AMICI DELLA CATTEDRALE
Sono entrati a far parte degli "Amici della Cattedrale": Barcarolo
Giuseppa, Pascucci Pierina, Belleggi Ida, Severini Radicati Irene,
Bacchiarri Angelina, Bracoloni Delia, Bracoloni Rosa, lacoponi
Susanna, Bigerna Sofia, Carnevallni Giovanna, Medori
Giuseppe, Bartoleschi Settimia, Maccaroni Fernando, Ranaldi
Leonide, Pieri Valeria, Alberigi Amalia, Maestre Pie-Roma,
Piciollo Diodato, Crisostomi Ceccarelli Giacinta, Sposi: Menghini
Roberto, Fioravanti Alessia, Tofanlcchio Mirco, Di Salvo Monla,
Melisurgo Vito, Guancini Michela, Fioravanti Beatrice, Antonelli
Daniele, Alice Felici, Elena Zampetta, Alice Conti, Guglielmo
Pompei, Ciripicchio Iolanda.
La famiglia di Vincenzo, Susetta Mìnciotti, Mecali Tony, Mìnciotti
Cesarini Amelia in suffragio di Ida Minciotti, la sposa e il figlio in
suffragio di Pietropaoli Giuseppe, il figlio in suffragio di Menghini
Pietro, famiglia Napoli Alfonso, la figlia in suffragio di Manzi
Angelo e Laura, la sposa in suffragio di Gaddi Primo, la famiglia
in suffragio di Mauro Porroni.
intor-
no ali 13,20.
La giornata
facilitato
stesso
feriale
non ha
le o s s e r v a z i o n i ,
mi sono
lo
liberato dal
lavoro intorno alle 1 2 , 3 0e h o
dovuto
sette
sudare
camicie,
le
fatidiche
sotto
rovente nel mezzo
il
Sole
cielo, per
a s s e m b l a r e v e l o c e m e n t e il t e l e s c o p i o e r i p r e n d e r e g l i u l t i m i i s t a n t i d e l t r a n s i t o c h e
c a r a t t e r i z z a n o il c o s i d d e t t o terzo
contatto.
D a l l ' e s i t o d e l l e f o t o , c h e v i p r o p o n g o , p o s s o e s s e r e s o d d i s f a t t o : "non mi andava
aspettare
ANAGRAFE CITTADINA
NATI: Calandrelli Giulia di Augusto e Selvaggini Novella (20.5),
Silvestri Francesca di Domenico e Mosca Maria (27.5), Tonnicchi
Giorgia e Roberta di Christan e Moretti Maria (25.5), Chavez
Papiernik Alessia di Manuel Dolores e Papiernik Carvajai
Bronislawa (2.6), Rosauri Matteo di Davide e Silvestri Maddalena
(8.6), Gallo Violet Rose di Mario e Mullen Jeannie Marie (1.8.03),
Fulvi Marika di Marco e Pagliaccia Barbara (14.6), Natale
Vanessa di Antonio e Piscopo Tiziana (14.6), Bassi Irene e Sara
di Moreno e Nutu Elena Loredana (9.6), Fioco Elena Maria di
Valter e Mocini Anna Chiara (10.6), Manzi Riccardo di Mauro e
Conestà Sandra (9.6), Mezzetti Matilde di Andrea e Pepponi
Sabrina (14.6),
MATRIMONI: Pesci Andrea e Petrachi Ilenia (22.5), Musai
Gentian e Sassara Daniela (5.6), Lopis Giovanni e Durantini Sara
(27.5), Menghini Mirko e Calderone Alessandra (29.5),
Cappelloni Andrea e Caprio Claudia (30.5), Chiodo Marco e
Gelsomini Francesca (29.5), Cipriani Fabrizio e Lucarelli Giada
(2.6), Menghini Roberto e Fioravanti Alessia (5.6), Tofanicchio
Mirko e Di Salvo Monia (12.6), Canestro Luigi e Ciarmatori
Raffaella (20.6).
MORTI: Vetere Wally (n.15.3.25 m.24.6), Ranucci Livio
(n.25.11.33 m.22.5), Carletti Giulio (n.22.1.27 m.10.6), Gaddi
Primo (n.1.5.16 m.17.6), Bracoloni Ines (n.23.1.18 m.18.6),
Carelli Luisa (n.15.6.17 m.10.5), De Grossi Artemia (n.20.2.32
m.12.5), Marabottini Anna (n.15.5.06 m.13.5), Zampetta Luigina
(n.6.11.29 m.18.5), Stefanoni Giulia (n.6.11.16 m.26.5), De
Angelis Renzo (n.30.8.49 m.28.5), Tarantello Elena (n.2.3.13
m.2.6.), Piovlno Maria (n.9.8.42 m.24.5), Morleschl Caterina
(n.30.11.29 m.25.5), Ranucci Maria (n.17.6.22 m.1.6), Lo faro
Sergio (n.29.5.47 m.1.6), Menghini Pietro (n. 19.5.12 m.9.6),
Pagliaccia Elino (n.2.7.25 m.16.6.), Porroni Mauro (n.2.9.45
m.20.6), Notazio Orlando (n. 10.10.22 m.15.6),
Inform
spettacolo
il 2012
data
del prossimo
di
transito".
.... ma anche Giove non scherza
ì
L'avvento finalmente del bel tempo mi haperm e s s o d i r i p r e n d e r e a n c h e il p i a n e t a
ormai
prossimo
Webcam
Philips
al
tramonto,
Toucam
prò
Giove,
con una
applicata al
t e l e s c o p i o S . C . 9 - 1 / 4 " a d f.44.
Nella foto s o n o visibili b a n d e , festoni,
forma-
z i o n i o v a l a r i s u l d i s c o d e l p i a n e t a e il s a t e l l i t e
mediceo
lo. Ringrazio
l'amico
Rizzello
A n t o n i o per avermi aiutato al computer.
Elezioni
N o n r i g u a r d a q u e s t a r u b r i c a , m a s e n t o il d o v e r e d i c o m p l i m e n t a r m i c o n l a n u o v a
m a g g i o r a n z a p o l i t i c a c h e g o v e r n e r à il n o s t r o p a e s e p e r il p r o s s i m o m a n d a t o e d i n
p a r t i c o l a r e c o n il n e o S i n d a c o N a n d o F u m a g a l l i c o n il q u a l e m i a u g u r o d i c o l l a b o rare intensamente.
E ' a n c h e g i u s t o , e lo s e n t o , e s p r i m e r e
un incitamento
alla
m i n o r a n z a politica a n o n d e m o r d e r e e d a d affilare le a r m i d e l c o n f r o n t o p e r le
p r o s s i m e e l e z i o n i . Q u a l u n q u e s i a il c o l o r e p o l i t i c o , r e s t a n o i m p o r t a n t i s o l t a n t o g l i
o b i e t t i v i e le finalità, p r i v i l e g i a n d o e s s e n z i a l m e n t e
l'aspetto socio culturale c o n
opere e interventi concreti.
Il d i r e t t i v o d e l l a s e z i o n e a v i s
di M o n t e f i a s c o n e
ringrazia
calorosamente
l'Ospizio
Falisco
(Soci
e
Falisco
dono
Falisci
e la
Staff).
Coop
L'Ospizio
Falisci ci h a fatto
di u n a poltrona p e r
d o n a z i o n i , c o m o d a e f u n z i o n a l e , c h e v e r r à i n s t a l l a t a p r e s s o il
C e n t r o F i s s o di P r e l i e v o ; l a C o o p a v e v a i n t e n z i o n e a n c h ' e s s a di
d o n a r c i u n a p o l t r o n a p e r d o n a z i o n i , c o n il s i s t e m a d e i p u n t i / a c q u i s t o (il m o n t e / p u n t i è s t a t o f a c i l m e n t e r a g g i u n t o ) , s u n o s t r a r i c h i e s t a h a p r o n t a m e n t e d i v e r s i f i c a t o il d o n o , d o n o c h e r e n d e r à p i ù
a g e v o l e il c a m m i n o f u t u r o d e l l a s e z i o n e . L a s e z i o n e è d a s e m p r e
i m p e g n a t a a facilitare la d o n a z i o n e di s a n g u e , a n c h e
cercando
collaborazione; d a sempre è aperta ad accettare collaborazione.
S i a m o i n p i e n a e s t a t e e il f a b b i s o g n o d i s a n g u e in q u e s t a s t a g i o ne a u m e n t a in m o d o ragguardevole, quindi n o n rimandare.... v a i a
d o n a r e ; l'invito c h i a r a m e n t e è rivolto a c h i è in condizioni fisiche di
p o t e r l o f a r e . A M o n t e f i a s c o n e è p o s s i b i l e d o n a r e il P r i m o e d il
T e r z o g i o v e d ì d i o g n i m e s e ; a V i t e r b o , p r e s s o il C e n t r o
T r a s f u s i o n a l e di Belcolle, tutti i giorni.
La
sezione
avis
di M o n t e f i a s c o n e
S o n o i r a g a z z i c h e a P e n t e c o s t e , h a n n o r i c e v u t o la c r e s i m a d a l l e m a n i d i S u a
Ecc.za M o n s . D ' A s c e n z i , pregato dal nostro v e s c o v o a sostituirlo, p e r c h é
a v e v a altro i m p e g n o p i ù urgente, insieme ai loro catechisti, sig.ra T e r e s a
Liguori e G u s t a v o Egidi.
è in v i a B i x i o
6, tel.
O r a è estate: siate c o n s a p e v o l i d'aver ricevuto la maturità cristiana dallo
0 7 6 1 . 8 2 6 2 8 8 , il C e n t r o F i s s o d i P r e l i e v o è i n o s p e d a l e c o n i n g r e s -
S p i r i t o S a n t o p e r e s s e r e t e s t i m o n i d i C r i s t o in q u a l u n q u e a m b i e n t e v e n i t e a
s o d a v i a V e r e n t a n a d o v e vi s o n o le scale.
t r o v a r v i . C o n t i n u a t e a f r e q u e n t a r e la c h i e s a , o g n i d o m e n i c a , a c o n f e s s a r v i p e r
accostarvi d e g n a m e n t e all'Eucaristia, a p r e g a r e s e m p r e , specie alla sera
P e r la s e z . a v i s M o n t e f i a s c o n e
Carlo GIANVINCENZI
prima di addormentarvi! A s e t t e m b r e ricordatevi d e l l ' a p p u n t a m e n t o preso
c o n voi e con i vostri genitori.
pag. 13
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
Intensa attività di fine anno
all'Istituto Comprensivo
di Montefìascone
Da qualche anno la Scuola Media "A. Manzoni" ha la consuetudine di uscire fuori dalle mura
e di incontrare la popolazione; lo ha già fatto a Natale con un presepe vivente ed è la seconda
volta che dà vita ad una giornata ecologica al lago: quest'anno il 5 giugno tutti i ragazzi della
scuola, oltre 300, hanno pulito il versante del lago che compete al comune. "ECOLOGIOCANDO", così si è denominata tale operazione, scritta sulle magliette che insieme a guanti e cappellini sono state distribuite ai ragazzi.
L'A.S.V.O.M. ha assistito e aiutato gli alunni per tutta la giornata, anche a distribuire il pasto
offerto dall'Amministrazione Comunale prima di ritornare a scuola.
Altre manifestazioni sono state inserite nella "Primavera in Etruria". Il 7 giugno è stata la volta
delle classi 1 a C, 1 S E a tempo prolungato che alla Rocca dei Papi hanno presentato uno spettacolo scaturito dal progetto interdisciplinare sull'ambiente dal titolo "In giro per l'Italia" con
numerose discipline coinvolte: scienze, geografia, storia, italiano, educazione artistica e musicale. Ben articolato nelle sue parti recitate, cantate, ballate e suonate in abbondanza, ha offerto un momento assai gratificante per docenti e alunni, ma soprattutto per i genitori che hanno
apprezzato il lavoro svolto durante l'anno scolastico e la performance dei loro figli, molti dei
quali in costumi tradizionali italiani.
Sempre nei Saloni della Rocca martedì 8 gli alunni, delle classi 3 a C, 3 a E hanno proposto un
simpatico adattamento teatrale de "I Promessi Sposi". L'opera ha visto impegnati 38 ragazzi
circa che con disinvoltura hanno rappresentato i molti episodi del romanzo con parti recitate
con cura e una buona ambientazione, non senza effetti speciali come quello della peste.
Anche i costumi hanno contribuito alla riuscita dello spettacolo che è stato applaudito a lungo,
con soddisfazione degli insegnanti e dei ragazzi che hanno visto così premiato il loro impegno.
Mercoledì 9 le classi terze e le seconde C, E a piazza Frigo, dietro il locali del comune hanno
interpretato il musical "Forza venite gente".
I ragazzi con impegno e bravura
e bei costumi hanno presentato le
varie parti dello spettacolo e con
e n t u s i a s m o ed e f f i c a c i a , v i s t a
l'età, a n c h e le parti da solista.
Uno spettacolo offerto alla cittadinanza che nulla ha da invidiare a
quello dei grandi teatri cittadini e
che è stato applaudito a lungo.
Con soddisfazione di tutti, al termine della manifestazione la preside dott.ssa Maria Patrizia
Gaddi si è dichiarata orgogliosa
di d i r i g e r e q u e s t a s c u o l a , si è
congratulata con i docenti e con
gli alunni per la loro bravura ed
ha ringraziato in particolar modo
le famiglie per la collaborazione
soprattutto nel p r e d i s p o r r e i
costumi.
Al termine dell'ultimo spettacolo
in p a r t i c o l a r e s o n o stati rivolti
calorosi ringraziamenti anche
all'Amministra-zione Comunale,
s e m p r e s e n s i b i l e alle richieste
d e l l a s c u o l a c h e ha m e s s o a
disposizione i locali, il palco e l'impianto di amplificazione.
ADELAIDE RANUCCI
ha fatto di nuovo centro
II giorno 6 giugno al Palarossini di Ancona si è svolta la gara di specialità di ginnastica artistica
femminile, categoria senior, alla quale hanno partecipato 40 ginnaste, provenienti dalle regioni
del centro (Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, Marche).
Adelaide, che nel corrente anno è passata in una categoria superiore, si è trovata a gareggiare
con ginnaste talvolta molto più grandi di lei, molte delle quali provenienti dal Centro Tecnico
dell'Acqua Acetosa. Ha dovuto superare difficoltà relative alla mancanza di strutture nella nostra
provincia, dove la ginnastica artistica ad alti livelli non è praticata e dove la sopravvivenza delle
palestre private è legata a ginnaste molto piccole.
Ma la tenacia, la costanza, la passione hanno premiato la Ranucci, che si è piazzata al
secondo posto, a meno di un decimo dalla prima classificata, con una gara, che, a detta dell'allenatrice (Alessandra Giannisi della Gymnica di Viterbo) è stata "eccellente". In questo modo, la
Ranucci si è classificata per affrontare le prove nazionali, che si svolgeranno in autunno e alle
quali hanno accesso soltanto 24 atlete, le prime 6 classificate per ogni gruppo di 5 regioni.
GRANDE CALCIO
a Montefiascone
Nel mese di giugno u.s. si è svolta nella provincia
di Viterbo una fase della qualificazione dei campionati europei di calcio Under 19 con le seguenti
squadre: Italia, Bielorussia, Repubblica Ceca e
Israele.
Tre delle gare previste si sono svolte allo Stadio
Comunale di Montefiascone gentilmente concesso dal Comune: ITALIA-ISRAELE, REPUBBLICA
CECA-ISRAELE e ISRAELE-BIELORUSSIA.
La Nazionale Italiana (già vincitrice dei precedenti
Europei) si è aggiudicato il primo posto del proprio
girone vincendo tutte le partite e andrà a disputare
le fasi finali in Svizzera.
GEMELLAGGIO
con la squadra di calcio nipponica
del Tonan Soccer Club Gunma
di Maebashi
La nostra cittadina nel periodo 15-20 giugno u.s.
ha ospitato una selezione di ragazzi di 13 anni
p r o v e n i e n t i dal G i a p p o n e . L ' A s s e s s o r a t o allo
Sport e Turismo del Comune di Montefiascone ha
accolto favorevolmente l'iniziativa deliberando la
parte organizzativa alla seria e importante Società
Sportiva Montefiascone Calcio che ha curato nei
minimi particolari il programma, la ricettività e le
varie manifestazioni dedicate ai ragazzi nipponici.
Il primo giorno di permanenza è stato allietato dai
saluti a tutto lo staff giapponese da parte del
nuovo Sindaco, appena eletto, Fernando
FUMAGALLI (congratulazioni vivissime) per poi
proseguire alla visita dei più importanti monumenti
del Paese.
Durante il soggiorno si è svolto un quadrangolare
dove ha prevalso la velocità e la tecnica dei nostri
ospiti che sono andati a vincere il Trofeo. La settimana si è conclusa con la consegna di regali e
oggetti ricordo per tutti. Ringraziamo vivamente
per la loro cortese disponibilità le famiglie: Burla,
Fusco, C a n t a r m i , Ballarotto, Pieretti, Eusebi,
Perandria e Vignanelli che hanno ospitato i ragazzi nipponici come se fossero i loro figli. E' stata
sicuramente un'esperienza indimenticabile che
andremo a ripetere, speriamo, nel mese di ottobre
p.v. in Giappone con i nostri ragazzi.
L'A.S. CALCIO
MONTEFIASCONE
Gabriele
GIOMMETTI
LA SFIDA
Nella notte oscura
del vento una folata
spalancò il cancello
e favorì l'entrata
dell'uomo camuffato
con il mantello scuro
con il passo spedito
andava sul sicuro
fiero della trovata
in mezzo a! buio denso
col cuore sempre contento
sempre sperando va
ma poi spunta il giorno
l'oscurità svanisce
il gioco qui finisce.
11 premio chi l'a vrà ?
Emilio Camicia
12 maggio 2004
pag. 14
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
E' giunto il momento di sciogliere le vele (2 m. 4,6)
15.6.1917 •
Filippo Lamponi
28.1.1924
- 7.5.2004
Era un n o m e , per aver lavorato e fatto
c o n o s c e r e la sua attività in tutta Italia e
altrove. Non sempre è stato assistito dalla
fortuna. Ha avuto sempre il sostegno e la
forza specie durante l'ultima malattia, d'av e r v i c i n a la s p o s a R o l a n d a , la f i g l i a
Patrizia, con lo sposo Giancarlo e il nipote
Enrico.
Affezionato alla chiesa di S. Francesco, l'ha frequentata finché ha potuto
anche perché era ed è la chiesa degli artigiani (fabbri) e ogni anno per la
festa di "S. Lucia" protettrice degli occhi, offriva una abbondante colazione
ai sacerdoti e ai chierichetti.
Grazie, caro Pippo, speriamo d'incontrarci, quando il Signore vorrà, in
cielo e godere insieme per tutta l'eternità.
Enzo Bigo
22.3.1956 -
13.5.2004
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio (Sap. cap. 3)
Noi siamo convinti che colui che ha risuscitato il
Signore Gesù dai morti, risusciterà anche noi con
Gesù e ci porrà accanto a Lui (Il Lett. ai Corinzi)
La parola di Dio è per noi parola di verità, di consolazione, di speranza!
Paola e Stefano
Ida Mincìotti
4.2.1920 -
Luisa Carelli
19.5.2004
Tramite "La Voce", desideriamo ringraziare di cuore le tantissime persone che
hanno voluto ricordare la "zia Ida" con
manifestazioni di stima e di sincero affetto.
C'è di consolazione e ci riempie di orgoglio il fatto che quanti hanno avuto occasione di conoscerla o lavorare con lei nei
vari campi in cui si è impegnata con passione e dedizione, non l'abbiano dimenticata.
La sua famiglia
10.5.2004
E' vissuta in via S. Lucia Filippini, poi
alla
morte
dello
sposo
Giovambattista Gaddi, che lavorava
come falegname sotto casa, s'è trasferita a Modena, dove ha vissuto con
la figlia, il genero, i nipoti.
Dio l'ha chiamata a sé alla bella età di
87 anni ed ora è in cielo con lo sposo
e i suoi cari.
Pietro Menghinì
19.5.1912 - 9.6.2004
Caro nonno,
sei salito in cielo sereno... senza farci render conto che ci stavi lasciando....
Ora ci rimane il ricordo della tua vita, che
hai sempre affrontato
con ottimismo
e
semplicità, dedicandoti al lavoro, alla tua
famiglia, dalla fede cristiana.
Per noi sarai sempre l'esempio più bello e onesto da seguire!
La nipote Silvia
Caterina Morleschi
29.11.1929 - 25.5.2004
Nonna sfogliando il tuo album delle
foto quanti ricordi!...
mi
raccontavi
della tua gioventù,
eri
veramente
bella, ti avevano fatto anche miss.
Ora non basta un libro per descrivere
le tue sofferenze, nonna quanto hai
sofferto, da quando ti conosco ti sfiorivi giorno dopo giorno per i tuoi dolori.
Grazie nonna per quello che hai fatto per noi. Grazie per aver amato i
miei genitori, e di quanto eri gelosa di loro. Grazie per la tua amicizia.
Grazie per la tua complicità. Grazie per avermi fatto crescere in un'autentica esistenza della vita. Grazie per essere vissuta.
Tua nipote Jessica Maria
Wally Vetere
15.3.1925
La prof.ssa Ida Mincìotti, affettuosamente per tanti "la zi Ida" se n'è andata in
silenzio, con discrezione e dignità, come è stato sempre nel suo stile.
Donna di tempra eccezionale, di acuta intelligenza, di cultura e fede profonde,
sempre pronta a dare il meglio di sé a tutti, in ogni circostanza, ha dedicato la
vita alla scuola, come docente di grande professionalità e di alto profilo
umano. Ha educato ed istruito generazioni di concittadini ed ha voluto fortemente che il suo paese si arricchisse di scuole prestigiose, collaborando
instancabilmente con l'ottimo preside Volpini perché la "Media Manzoni" fosse
il polo educativo-didattico della provincia ed adoperandosi con ferma tenacia,
senza mai cedere, per riportare a Montefiascone, almeno una sezione di quell'eccellente Liceo-Ginnasio, dove lei aveva iniziato la carriera di insegnante e
che era andato perduto.
Ci ha lasciato, ma non a mani vuote. I due Istituti stanno a testimonianza del
suo lavorare nella scuola e per la scuola, con dedizione totale.
Grazie, zi Ida, per l'eredità che hai
trasmesso a tutti noi, per i tanti professionisti e docenti che hai formaNon voglio perdermi
to, per l'esempio di integrità deontoIn notti senza fine
logica che rappresenti. In questo
In cieli costellati di stelle
secolo, così chiassoso e superficiaIn fiumi di Parole
le, forse non ti ritrovavi più tanto;
In amori
forse ti angustiava constatare come
senza amore,
il mondo della scuola si fosse, per
sono solo attimi
così dire, un po' appannato ed il
che sfuggono al cuore
tempo avesse cambiato molte cose.
sono solo sogni
Ma credi, il tanto che hai seminato,
d'amore
con amore e dedizione, non andrà
perso
e, per
tutti
noi
di
di Amanti perduti, Smarriti
Montefiascone, che a volte non sapSono solo emozioni
piamo dimostrare in maniera adeLe stesse
guata la nostra gratitudine, sei stata
Che divampano
e rimarrai sempre un riferimento
Senza spegnersi
certo di stima profonda, un faro di
Mai....
cultura, un'istituzione.
Patrizia Torri
Attimi
Anna Lozzi
- 24.6.2004
Foglie essiccate, minuscole pigne secche: la
vita che inaridisce e pian piano par scomparire...
Ecco però il calore di una fiamma che innalza verso l'etere l'essenza invisibile
eppur
sempre vitale: possa volare libera e possa
lei, piccola goccia, riaffluire nel grande oceano della vita infinita.
A.A.
Sabatino Cimarello
3.12.1938
•
19.6.2004
Era conosciuto da tutti per il suo darsi
da fare fin da quando era giovane e,
dopo essere andato in pensione, per
accudire i suoi campi.
Naturalmente sempre assistito e coadiuvato dalla sposa Maria Antonietta
Carelli, da! figlio Giulio C e s a r e e
dalla figlia Cinzia che, il giorno 25
maggio, si è brillantemente laureata
presso l'Università degli Studi della
Tuscia, facoltà di Economia, discutendo la tesi "La strategia per la
qualità dei fornitori di componenti nell'industria automobilistica e una
ricerca empirica". Relatore è stato il ch.mo prof. Alessandro Ruggieri
mentre correlatore è stata la dott.ssa Raffaella Cerica.
La notizia la riportiamo insieme a q u e l l a della salita al cielo di
Sabatino, perché lui ha goduto di questa laurea della figlia e avrebbe
voluto pubblicarla su "La Voce". Compiamo quindi un suo preciso desiderio.
Dal cielo continuerà sicuramente ad assistere la sposa, la figlia laureata, insieme al f i d a n z a t o Mauro Taratufolo,
il figlio c o n la s p o s a
Stefania, come tutti i suoi parenti e numerosi amici
pag. 15
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
RUBRICA DI MESTIERI, ARTI, MEDICINE E COSE ANTICHE DEL COLLE FALISCO
Maggio e Giugno prima frutta fresca e oroscopi di primavera
Ciliegie e maraschino: magia ed elisir di lunga vita
Dai dolci frutti e dall'aromatica bevanda si possono trarre auspici d'amore, salute, lavoro e denaro
rubrica di Nonna Orlanda (tel. 0761.8Z6672) a cura di Impero Gianlorenzo
La ciliegia originaria dell'Asia e il prunus cerasus produce visciole e
marasche e tantissime altre varietà. La scienza ha scoperto che la dolce
polpa delle ciliegie è anche curativa.
Ricette con ciliegie ne esistono di tutti i tipi e gusti.
Ritrovata in una vecchia soffitta la ricetta della marmellata di ciliegie e
del maraschino: elisir di lunga vita. Nonna Orlanda svela un'antica ricetta segreta che gli fece scrivere, quando era bambina, la bisnonna
Orlandina facendogli promettere di non rivelare mai a nessuno il segreto
di quelle ricette.
Erano gli anni della seconda guerra mondiale e la ricetta si perse come i
ricordi di b a m b i n a . T e m p o fa in un antico baule in soffitta, nonna
Orlanda ha ritrovato quella ricetta ed ha scoperto che si trattava della
ricetta dell'elisir di lunga vita che per generazioni si sono tramandata
da madre in figlia. E' una ricetta antica, alla buona, senza nessuna pretesa, fatta con ciliegie e marasche della valle del lago, ma chi l'assaggia
e ne beve l'aromatico succo può avere tante risposte alle sue domande.
Bevendo quel succo e parlando con nonna Orlanda si svelano i segreti
dell'amore e i pensieri del proprio amato, la salute, il denaro, la ricchezza, la potenza, il successo, il lavoro. In poche parole diventa tutto chiaro
e bevendo l'elisir di lunga vita si possono trarre auspici ed oroscopi e
conoscere, con largo anticipo, gli avvenimenti e accadimenti che ci riserva il destino.
In quel foglio logoro, oltre alla ricetta si legge ancora che era stata tramandata di generazione in generazione, gelosamente custodita da
madre in figlia fino ai giorni nostri. Tra le pieghe del foglio si legge ancora il nome dell'imperatrice di Costantinopoli Irene che nell'anno 780, che
per prima scrisse quella ricetta dopo aver assistito alla più grande scoperta del secolo. In quell'anno il più grande alchimista arabo Jabir ibn
Hayyan, noto agli europei con il nome di "gerber", aveva scoperto l'acido
solforico. L'alchimista arabo si distinse in varie scoperte della chimica e
medicine che curavano qualsiasi tipo di malattia che chiamò elisir di
lunga vita o panacea (termine greco che significava guarigione totale)
da cui nacquero le ricette di:
Marmellata di ciliegie e quella del Maraschino
Sul colle falisco si sparge l'aspro odore di "maraschino", tipico vino edulcorato messo a macerare al sole in damigiane di vetro. Le donne del
borgo falisco usano ancora preparare il maraschino seguendo le dosi e
norme dell'antica ricetta "Marenghi". Una usanza falisca che ancora
oggi, negli anni duemila, riporta indietro nel tempo quando nelle cantine
falische del centro storico si preparava il frizzante vino bianco Est! Est!!
Est!!! del leggendario abate Defuk, che ogni anno rivive nell'annuale
fiera del vino, il vinsanto con i grappoli passiti di rossetto e, come detto,
il maraschino. La dose del "maraschino" di cui è depositaria l'antica
mesticheria di Ottavio Marenghi a Corso Cavour consiglia di aggiungere
a cinque chili di marasche selvatiche 0 visciole altrettanti litri di vino
rosso dolce 0 aleatico, cannella a stecche, noce moscata e chiodi di
garofano, una fiala di mandorle amare e tre bustine con l'aggiunta di 20
grammi di caffè grande aroma, due estrattini di cioccolato amaro, un
chilo di zucchero e la buccia di un limone tagliata a fette. Il tutto deve
macerare al sole per 40 giorni e altrettanti notti, estraendo poi con un
tubo infisso su una canna il liquido dalla damigiana senza aspirare il
deposito che deve essere spremuto insieme alle visciole e filtrato prima
di aggiungerlo al maraschino insieme ad un litro di alcool purissimo ed
altro zucchero, a secondo i gusti. Un'antica ricetta di cui sono depositarie le donne falische che amano offrire agli ospiti un bicchierino dell'aromatico "maraschino Marenghi",
(per informazioni tel. 0761/826672)
A Villa Serena gli anziani riscoprono il talento dello scrittore
Clorinda Arcangeli scrive e pubblica la storia della sua vita
I ricordi della sua vita sono diventati il soggetto del suo primo libro
Clorinda Arcangeli, nata ottantacinque anni fa
a Vitorchiano in provincia di Viterbo il 21 aprile
1919, vive oggi a Villa Serena, circondata dall'affetto del suo compagno Filiberto Pelabasto
e di tutti gli amici ospiti della casa di riposo falisca.
La sua vita è stata ed è tutt'ora come un fiume
in piena. Un f i u m e di opere e pensieri che
l'hanno accompagnata fin da bambina. Quante
cose sono accadute nella sua vita, quante storie, quanti fatti. Clorinda può esser definita con
una "storioteca vivente". La sua mente lucida
ricorda tutto, analizza tutto, realtà e fantasia,
fatti reali e sogni, la vita per quello che è e per
quello che invece avrebbe voluto che fosse. E
proprio da quest'ultimo pensiero inizia il racconto di Clorinda.
Da bambina avrebbe voluto essere una sognatrice ed una scrittrice ma la dura vita di tutti i
giorni l'ha costretta a lavorare prima in casa,
poi nei campi, crescendo sana e libera e anche
una brava cuoca. Diventata donna è diventata
anche madre affettuosa e quello è stato senza
dubbio il suo periodo più fecondo di emozioni,
sensazioni, ricordi e... sogni, che rivive oggi da
"anziana".
Clorinda, tra tanti meriti, ha anche quello di
di fame un ragazzo scappato dalla Calabria, se
lo fece affidare ospitandolo in casa insieme ai
suoi tre figli. In quel momento iniziò la storia
degli affidamenti ripetuti di altri sette ragazzi
orfani che sono diventati grandi e, alcuni dei
quali, anche importanti come un noto rivenditore di moto e bici della Tuscia.
"La^asa nel cielo"
una sublime storia di visioni spirituali di una
casa celeste che da bambina vedeva ogni volta
alzando gli occhi al cielo.
benefattrice dell'umanità e proprio da questa
sua vocazione è nato il suo primo racconto:
"Madre coraggio della Tuscia"
che racconta la storia della sua vita di madre
che ha allevato e fatto grandi 11 figli, tre dei
quali suoi e otto orfani, ricevuti in affidamento
dalle autorità del tempo. Clorinda viveva in un
podere vicino Viterbo che coltivava con il marito Salvatore Forieri quando, per non far morire
"Talismano delia cucina falisca"
perché Clorinda oltre che essere una brava
ortolana è stata ed è una depositaria di antiche
ricette e sapori della cucina viterbese fatta con
erbe, verdure, che evocano i profumi della terra
degli Etruschi. Ricette, alcune delle quali, (frittelle di borragine, verdure cotte e crude) ha
gentilmente concesso al suo figlioccio "Carlo
Zucchetti" che elabora nel suo ristorante tipico
di Viterbo "La Torre".
Clorinda darà alla stampa i suoi scritti appena
avrà formalizzato il diritto d'autore.
I.G.
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 16
Ex alunni a Convegno
Chi si risente!
Nel 70° della Fondazione
del Pontificio Seminario Regionale
"S. Maria della Quercia"
di Zelindo Gianlorenzo
di Tommaso Bernardini
A Te, dolce regina, si schiude il giovin
cuore
come
fiore la mattina
in
un canto
d'Amore,
eh'è speranza infinita, o Vergine
all'aprirsi della vita.
Mercoledì
due
giugno questo canto,
dolce e armonioso, è
tornato a muovere il
cuore e le labbra dei
numerosi ex alunni (sacerdoti e laici) che hanno voluto ricordare il 70°
anno di fondazione del Pontificio Seminario Regionale "S. Maria della
Quercia".
Il convegno è stato caratterizzato dalla spontaneità, dalla cordialità e
da un clima di amicizia veramente fraterna e sentita. Erano presenti rappresentanti di tutte le classi dal 1933, con mons. Tombari, fino agli anni
'70 quando, per diversi motivi, il seminario venne trasferito altrove.
I convenuti hanno rivissuto un giorno indimenticabile, ognuno dava
l'impressione di essere ritornato indietro, non solo nel ricordo, ma soprattutto nello spirito.
L'autore dell'articolo insiemp alla moglie e al sig. Mecantonio Natali
I saluti, gli abbracci, i complimenti, le espressioni - non sei cambiato
per niente, sembri come quando giocavamo a pallone al pincetto e
andavamo alla Palanzana - e la risposta - magari! solo che ho i capelli
bianchi - evidenziava una gioiosa nostalgia fatta di memorie ed eventi
indimenticabili.
Fare memoria del passato, ricostruire la storia personale e collettiva è
indice di un profondo e sano desiderio di scoprire e capire sempre meglio
le proprie radici per guardare il futuro con fiducia e serenità. Questo il
senso del convegno. Fare memoria di un passato che, in un certo senso,
è presente, in quanto, come è stato messo in evidenza dai numerosi interventi, quello che ognuno degli ex alunni è oggi lo deve all'educazione ricevuta nel Pontificio Seminario Regionale della Quercia, che ha plasmato,
con un'impronta indelebile, più di quanto si voglia credere, la vita di ognuno di noi.
Ciò è apparso evidente sia per la numerosa partecipazione di quanti,
con entusiasmo, hanno aderito all'iniziativa e sia per le storie e le vicende
personali, conosciute o meno, di tutti gli ex alunni.
La giornata, dopo i saluti, è iniziata con l'introduzione puntuale, efficace e comprensibilmente direi quasi "pretina" del prof. Zini Alvise, al quale
insieme a Don Domenico Pieracci ed al prof. Giuseppe Giontella, si deve
la riuscita della manifestazione. Quindi il prof. Giontella ha ripercorso la
s t o r i a dei s e m i n a r i ed in p a r t i c o l a r e del s e m i n a r i o d e l l a Q u e r c i a .
Significative sono state le testimonianze dei rettori, mons. Tombari, don
Steno, don Domenico Severi e del prof. mons. Antonio Resta, che ha
entusiasmato per il suo spirito cordiale ed affettuoso e celebrando quest'anno il suo 50° di sacerdozio ha donato a tutti un libro, da lui scritto, dal
titolo emblematico ed invitante, e non poteva essere altrimenti, "Pregate
sempre - meditazioni sulla preghierä'.
Oltre a questo ai convenuti sono stati offerti un libro sul primo rettore
del seminario regionale "Domenico Brizi - Prete e Vescovd' di Giovanni
A n t o n a z z i ed uno s u l l ' i n d i m e n t i c a b i l e , per g r a z i a e s c i e n z a "Don
L e o p a r d o V e n t u r i n i - e l'istituto
Sacro Cuore di Capodimonte"
di
Giovanni Musolino.
La Concelebrazione Eucaristica nella Basilica presieduta dal Vescovo
Chiarinelli ha riunito tutti davanti alla "Madre buona"che, come prosegue il
canto, tutti hanno invocata con più convinzione che mai dicendo con
profonda consapevolezza - il mite sguardo volgi ai figli tuoi fidenti, nei dì
Questo mese "La Voce" uscirà senza la mia mensile novella;
"meno male" dirà qualcuno, "ché l'ha fatta finita di raccontare quelle
zazzanate". Qualcun altro dirà invece che non si trattava di novelle,
bensì di "vecchielle" dati gli argomenti trattati che riguardavano un
mondo ormai andato, senza ritorno. Ma che volete di che tratti un
uomo della mia età se non di cose del suo tempo, ciò facendo volentieri perché il mondo moderno gli è estraneo e appiattito poiché è
inquadrato tra le più recenti e prestigiose scoperte della scienza
(anche se so che vivo in base ad esse) ma desiderando inserirvi l'immagine di una società dove prevaleva il mito e l'estrosità personale
che facevano aggio su tutto quello che si poteva chiamare cultura e
scienza.
Mi trovo ricoverato in una struttura perfetta di tipo americano, Villa
Immacolata a S. Martino al Cimino per il recupero delle attività motorie inibite dalla frattura del femore conseguente ad una caduta accidentale. Dove mi trovo posso chiamarlo "festa del bianco e del liscio":
capelli bianchi delle donne e degli uomini e zucche pelate maschili,
oltre a pelli raggrinzite e sformate dal tempo, dove non si vede se non
come mosca bianca una donna giovane con i lineamenti che ti fanno
sperare nella vita e nel futuro.
Il personale sanitario ed amministrativo è eccellente e bisogna ("fa
mestieri" direbbe uno scrittore del '500) ringraziare i frati Camilliani
di aver dotato la nostra provincia di tale struttura degna di una
nazione civile. Oltre agli ospiti da riabilitare, in sosta temporanea, la
struttura accoglie senza limiti di tempo un gruppetto di giovani handicappati e totalmente inabili i quali vivono in grazia di questa umana e
cristiana carità dei frati.
Che altro volete che vi dica di questo memorabile tempo? Che una
volta qui entrati bisogna di continuo esercitare la pazienza, per le terapie progressive, per le difficoltà di ripresa, per le attese del vitto, per il
superamento delle notti davvero interminabili. Il personale sanitario
agisce in base al principio scientifico che il bisogno crea l'organo e
l'uso lo rafforza ma i progressi sono lentissimi, da misurarsi a millimetri.
Ma come dicevano i nostri padri latini "Spes ultima dea" e, nella
speranza di poter un giorno camminare come prima, si continua a
vivere. Di fronte alle difficoltà giornaliere spesso disperiamo e ci viene
in mente la poesia del Manzoni 5 Maggio 1821 là dove ci viene rappresentato un Napoleone che "chinati i rai fulminei", prigioniero all'isola di
Sant'Elena al tramonto di un giorno inerte ripensa al suo passato vorticoso e vittorioso e si sente invadere da un senso di disperazione, "ma
- dice il poeta - valida venne una man dal cielo... e l'avviò pei floridi
sentier dela speranza"; così anche per noi verrà un aluto dal cielo ad
avviarci verso la speranza di una rapida guarigione se ci confermeremo nella fede di nostro Signore Gesù Cristo, pensando alle sue sofferenze. Che altro possiamo fare?
Alcuni partecipanti a pranzo: il prof. Ranucci Franco con la sposa ed altri
lieti e nei dolenti, gioia e luce abbiamo in te, gioia e luce abbiamo in te.
P a r o l e c h e e v i d e n z i a n o più c h e m a i q u a n t o la R e g i n a
A p o s t o l o r u m c o n t i n u a ad
essere per tutti la vera stella
di orientamento della vita. Il
vescovo, con affetto e cordialità, ha voluto condividere con
i convenuti il pranzo nello storico refettorio; si è compiaciuto per la iniziativa ed ha invitato, sacerdoti e laici, a far sì
che la memoria del seminario
diventi profezia. Egli ha proposto che ogni anno si trovi il
modo di mettere in calendario
un incontro degli ex alunni al
fine di rinsaldare i valori di
fede e di umanità che questa
istituzione ha rappresentato e
Il prof. Alvise Zini, uno degli
rappresenta.
organizzatori del Convegno
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 17
LA PAGINA DI SCRAPANTE
di Giacomo Carioti
UN BOCCALE DI SAPIENZA, E UN CALICE DI FEDE E BONTÀ'.
A quando un'opera teatrale e un film su Don Sante ?
Sui miei molti scaffali sparsi
-a«™™»«»»»
qua e là c i s o n o m i g l i a i a di
libri, a c c u m u l a t i , un po' per
amore e un po' per dovere, in
tanti anni di professione giornalistica: al punto che, a
causa della carta rilegata, mi
m a n c a a d d i r i t t u r a lo s p a z i o
vitale, p e r a l t r o a m p i a m e n t e
compensato dall'energia vitale
che i libri trasmettono. Di queste migliaia di volumi di ogni
forma e dimensione, tutti
hanno avuto da parte mia la
loro sfogliatura, la loro porzione di interesse e di dedizione:
ma solo pochi f r a di loro
h a n n o a v u t o il p r i v i l e g i o di
essere stati letti dalla prima
a l l ' u l t i m a p a g i n a , per di più
senza interruzione e con il gusto pienamente appagato. Potrà sembrare
strano, ma uno di questi libri è quello che Giancarlo Breccola mi ha
donato nei giorni scorsi, dopo la presentazione ufficiale a Montefiascone:
si tratta di "Tra calice e bicchiere" di Mario Lozzi. Non è mio compito
in questa sede fare la recensione di questo libro, altri la faranno molto
meglio di me. Non posso però sottrarmi al dovere di scrivere qualche mia
nota "emozionale" su questa bellissima esperienza di lettura, e, perché
no, di vita. Ho appreso molte più cose dell'intimo spirito di Montefiascone
e dei montefiasconesi da questo libro che non da tanti altri saggi che nel
tempo ho consultato. Attraverso la vicenda, così ben raccontata e resa
viva, di questo personaggio entrato nella storia della città, ho percepito
tanti umori segreti che impregnano con il loro misterioso effluvio gli animi
della gente e ne caratterizzano il vissuto. Tutto questo, in uno scenario
letterario estremamente partecipativo: sembra di essere "dentro" quegli
anni, "dentro" quelle situazioni: e questa emozione, ben pochi libri sono
in grado di farvela sentire.
Mi viene in mente un'idea, che trasferisco tanto al bravissimo autore del
libro, quanto ai nostri tanti giovani talenti creativi che cercano spunti per i
loro lavori: perché non mettere sotto forma di commedia da rappresentare la storia di Don Sante e della Montefiascone di quegli anni? Ancora di
più: perché non farne il soggetto per un film, con un progetto di produzione? Vi assicuro, i presupposti
di ^Vawtw«*» teitrxits
n a r r a t i v i e di c o n t e n u t o c i
sono tutti, e in abbondanza:
manca solo il lavoro di applicazione realizzativi. Questo
consentirebbe di mettere questa figura al centro dell'attenzione di una comunità molto
più vasta, con grande esito
culturale, sociale, artistico e
morale. Forza dunque, lanciamoci in questa avventura!
COMITATO ZERBINI :
CRESCE IL PROGETTO, SI AVVICINANO LE OPERE
Buone notizie: sembra che, una volta passata la cura elettorale (di cui avevamo tenuto
poco conto, nel pensare che il mondo pubblico
cittadino avesse potuto occuparsi di cose diverse nella prima metà di quest'anno) si concretizzeranno i progetti relativi al Comitato Giorgio
Zerbini. Possiamo dire, con una certa sicurezza, che o r m a i ci sono i presupposti per un
i m p o r t a n t e progetto: la p u b b l i c a z i o n e delle
opere edite e inedite di Giorgio Zerbini, ovviamente con l'arricchimento di contributi, documenti, testimonianze, immagini, ecc. Un progetto i cui risultati arricchiranno il patrimonio
tradizionale locale con un'opera omnia di grande valore culturale, alla quale, ci auguriamo
- a n z i ne siamo certi- parteciperanno in gran
numero tutti coloro che oggi coltivano l'amore
per questi temi. Però il tempo stringe, e non c'è
da dormire sopra troppi guanciali: siamo felici
che si sia sviluppata questa idea, ma occorre
far presto ad impostarla e realizzarla concretamente. Giorni fa ne parlavo con l'Assessore
Maurizio Paradiso, ed il convincimento forte
che ho percepito mi fa b e n sperare.
Realisticamente, non c'è che da attendere la
conclusione del periodo elettorale, per avere
chiarezza sul futuro amministrativo; tuttavia, in
questo, ancor breve, lasso di tempo, occorre
concentrarsi sui contenuti, sulle alternative, sui
materiali da concentrare su questo progetto a
cui tutti coloro che vogliono e possono sono
chiamati a dare il loro apprezzatissimo contributo, nelle mille forme in cui si può esprimere.
Diamoci però fin da ora un minimo orientamento sulle scadenze, che noi vorremmo far coincidere c o n l ' a n n i v e r s a r i o della s c o m p a r s a di
Giorgio, nel prossimo ottobre. Per quella data,
noi ci aspettiamo che la cerimonia pubblica che
dovrà ovviamente essere allestita dal Comune
preveda:
-la c o m m e m o r a z i o n e della figura di Giorgio
Zerbini;
-l'intitolazione a suo nome di una strada, di un
edificio o complesso o bene pubblico, con elevata valenza culturale e tradizionale;
-l'annuncio di una iniziativa istituzionale di animazione, permanente e con cadenza annuale,
intitolata a Zerbini a partire dal prossimo anno
(Festa del teatro dialettale e amatoriale?
Festa della letteratura locale e dialettale?
Festa della poesia popolare?
);
-l'annuncio della prossima pubblicazione integrale dell'opera di Giorgio Zerbini, integrata da
biografia, bibliografia, documenti inediti, immagini e testimonianze.
A questo punto, siamo sicuri che ciò debba
I NOSTRI POETI
In chiusura di questa pagina, come è ormai tradizione, pubblichiamo versi dei nostri poeti. Una
lirica di Antonio Fontana, dedicata al nostro lago.
IL LAGO S'E'
SVEGLIATO
Quando ancora la foschia stenta a risalire
l'acqua dolce ferma come specchio
riflette nuvole di cielo
gallinelle d'acqua lo fanno increspare
disegnando piccole onde
tra canne in riva alle sue sponde
piccoli nidi di cannatole
volteggiano sul pelo d'acqua
i vecchi gabbiani sonnecchiano all'isola
avvolti nell'ala aspettano l'aria più' calda
alberi di salici piegano i rami
verso l'acqua come per accarezzarla
brezza di lago che s'infonde al cuore
fresca non fredda
ti solletica l'anima
poi il sole fa il resto copre tutto
con la sua luce calda
col suo manto di riflessi dorati
ecco
il lago s'è svegliato.
[email protected]
accadere, avendo, in questo frattempo, concentrato l'attenzione su obiettivi concretamente
fattibili, in tempi ragionevoli e con presupposti
già verificati. Ci stiamo quindi avviando verso il
percorso risolutivo, che condurrà Montefiascone, nel nome del suo poeta, scrittore, teatrante e baloccante Giorgio Zerbini, verso un
nuovo orizzonte di autentica valorizzazione
della cultura locale, della sua gente, del passato e del presente: ossia del futuro.
COMUNE DI MONTEFIASCONE
Assessorato alle Politiche Sociali
Anche quest'anno, nel periodo
1 LUGLIO - 31 AGOSTO
i bambini tra 0 e 3 anni potranno usufruire
del servizio di ASILO NIDO in Via S. Maria
delle Grazie.
Il servizio sarà svolto dal lunedì al sabato
dalle ore 7,00 alle ore 14,00.
I bambini saranno seguiti da personale qualificato e supportati da un medico pediatra.
I p i c c o l i u s u f r u i r a n n o inoltre del servizio
mensa interno, seguendo ogni specifico bisogno alimentare.
All'interno della struttura si svolgeranno attività di gioco adatte a sviluppare la socializzazione ed il divertimento.
Informazioni presso la sede: 0761.820651
pag. 18
L A V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4
AIDO
Un carissimo saluto alla redazione del giornale "La Voce" ed al suo carissimo e beneamato direttore, parroco
Don Agostino con il grande augurio di una prospettiva di lavoro sempre più rigoglioso e per un cammino verso il
futuro, sempre più ricco di informazione, consigli e notizie utili per i suoi appassionati lettori.
Come tutti sappiamo è un giornale seguito da diverse generazioni dai più giovani ai meno giovani e credo che
non sia proprio un caso ma che abbia i suoi fondati e buoni motivi per essere arrivato a questi ottimi risultati. Mi
rivolgo alla redazione per una specifica esigenza popolare di viabilità. Per l'ennesima volta, a Montefiascone, il
nostro bel paese mi sono imbattuto in una circostanza ambigua e molto più pericolosa della sua ambiguità stessa.
Perché ambigua vi chiederete. Vado subito alla spiegazione senza dilungarmi oltre. Mi chiamo Daniele
Marianello, ho 27 anni, abito in Via Carpine, 129 e come molti ragazzi del paese la sera con la mia auto recandomi in paese dopo essere stato a prendere la mia fidanzata Letizia, mi reco a Campo Boario, per capirci meglio al
campo della fiera, dove fanno il mercato, ed al momento è in atto un cantiere per la costruzione del famoso
ascensore verso l'ospedale.
Questa sera nell'attesa della decisione di dove andare a trascorrere le ultime ore della serata di festa, la sera del
2 giugno appunto, verso le ore 22,30 ho intravisto un'auto che venendo dalla strada principale, dalla
Cassia, si era immessa nella corsia sbagliata entrando per il campo della fiera. Non è la prima volta che
questo accade, un'altra volta la stessa situazione è accaduto ad un autobus granturismo. Come tutti ben sappiamo Montefiascone è un paese che ha la sua arte, la sua storia, oltre ad essere grande per estensione ed essere
un luogo abbastanza giovanile per l'età di molta della sua gente è normale e non dovremmo stupirci se richiama
giovani di altri paesi limitrofi o gente da fuori.
Può essere normale anche se non giustificabile che alcuni autisti non possano ben inquadrare il punto di immissione per la percorrenza del tratto di strada per poi arrivare al piazzale stesso, visto che ora c'è anche uno spigolo di cantiere per il famoso ascensore, che sembrerebbe ostruire anche se minimamente il primo tratto di strada
obbligando a fare una qualsiasi impercettibile girata verso sinistra per evitarlo. Perché quindi non piazzare un
disco di direzione obbligatoria sul lato destro ed un altro di divieto di transito dalla parte opposta all'inizio del tratto e altri due dello stesso tipo al suo termine per chi eventualmente sale provenendo dalla
parte della palestra?
Perlomeno non si correrebbe o si cercherebbe di poter evitare il rischio che qualche sfortunato che venga da
fuori si trovi a doversi incanalare nella corsia esatta dopo averla sbagliata e che gliela abbia segnalata qualcuno
dei presenti e questo nella migliore delle ipotesi altrimenti si troverebbe nella malaugurata delle circostanze di
dover compilare un C.I.D. il che significherebbe che il povero sciagurato/a possa averla a morte con il paese e
causandogli l'orticaria solo se gli venga nominato.
Infine è un suggerimento per la giunta comunale entrante visto il clima politico di rinnovamento delle cariche
comunali che non abbia costi così irrisori da non poter essere permesso di affrontare.
Bastano due dischi come in fondo alla scesa del "castagno", il bivio davanti all'officina Fanali e si scongiurerebbe
l'eventuale possibilità di qualsiasi rischio anche se le cose se debbono accadere accadono lo stesso.
Sperando che possiate tenere di buon conto il mio suggerimento e che Vi sia gradita qualche altra segnalazione
in futuro, rinnovo i miei migliori auguri alla redazione ed un forte augurio alla giunta comunale entrante sperando
che sia un quinquennio di lavoro proficuo e responsabile. Che vinca il migliore, cordiali saluti, da Daniele
Marianello Montefiascone, è tutto, alla prossima.
Marianello Daniele
I GIOVANI E LA MUSICA: UN BINOMIO VINCENTE
Si è conclusa la XI edizione della
"Primavera in Etruria" - Incontri a
Montefiascone - che ha avuto un successo
senza pari sia di critica che di pubblico ricco
di avvenimenti e di manifestazioni a carattere culturale.
E' stata organizzata dall'Assessore alla
Cultura Maurizio Paradiso con la collaborazione dell'Associazione Lirico Sinfonica
"Giuseppe Verdi". Si sta proiettando sempre
più verso una vera e propria positiva tradizione.
Si è evidenziato per la sua originalità il concerto "I Giovani e la Musica" con la partecipazione del coro interprovinciale formato dai
gruppi delle scuole primarie e secondarie di Montefiascone e Capranica scaturito da tre diversi progetti delle
relative scuole. Il "Laboratorio Corale" è scaturito dalla scuola primaria "Odoardo Golfarelli", "Musicattivamente"
si è attivato all'interno dell'Istituto comprensivo "Alessandro Manzoni" e il terzo fa parte del laboratorio musicale
"Francesco Andreotti" dell'Istituto "G. Nicolini" di Capranica che comprende, oltre all'insieme strumentale, anche
un gruppo di genitori.
Il tutto, come ormai è una continua e valida costante, è stato coordinato in maniera impeccabile dal Prof.
Roberto Aronne che, con l'aiuto delle colleghe Anna Alessandri e Annalisa Bellini, ha preparato i cori separatamente nelle loro sedi per poi unirli nelle esecuzioni in pubblico.
A Montefiascone si sono esibiti nei saloni della Rocca dei Papi, il 29 maggio, con musiche di vario genere, alcune molto impegnative, sino a toccare quelle di Schubert, Cherubini, Gounod scatenando una cascata di applausi
con le loro interpretazioni della Danza n. 5, Canone musicale, Ave Maria, per arrivare a cantare un canone, Row,
Row, Row, a quattro voci.
Il concerto "I Giovani e la Musica" ha raccolto così unanimi consensi.
Da considerare soprattutto che molti dei ragazzi erano studenti della scuola primaria "Odoardo Golfarelli", dai sei
agli undici anni, che hanno assiduamente frequentato le lezioni per l'intero anno scolastico in orario pomeridiano.
Durante le feste natalizie si sono esibiti nella cattedrale di S. Margherita assieme alla corale e si sono successivamente recati presso l'ospedale provinciale di Belcolle per allietare i piccoli degenti per concludere le loro mini,
ma ricche di contenuti, tournée a Capranica ospiti dei loro amici e colleghi.
Un merito particolare va alle mamme dei piccoli cantori che li hanno seguiti e sostenuti con costanza nelle tante
prove e prestazioni ufficiali.
Il Dirigente Scolastico Prof. De Benedetti, visti i continui successi degli allievi, ha programmato anche per il
prossimo anno l'attività inserendola nell'ampliamento dell'Offerta Formativa del Circolo Didattico con possibilità
di nuovi concerti.
Questi ragazzi hanno raggiunto in definitiva, una qualità di esecuzione decisamente di notevole spessore dove
naturalmente si è evidenziata ancora una volta la creatività, la piena disponibilità e la bravura del loro Maestro
ASSOCIAZIONE ITALIANA
DONATORI ORGANI
E TESSUTI
Sez. Provinciale di Viterbo "M. Ippolitoni"
Il 15 u.s. in Roma si è tenuta L'Assemblea
Regionale A.I.D.O., ai fini dell'elezione degli
organi direttivi. Risultano eletti:
• Presidente Regionale: Marina PADOVAN
(VT)
• Vice Presidente Regionale Vicario: Silverio
GUARINO (LT)
• Vice Presidente: Anna Rita FOSCARINI
(VT)
• Segretario: Maurizio FEDERICI (VT)
• Amministratore: Stefano Mario RUZZI (VT)
La Signora Marina Padovan, già Presidente
P r o v i n c i a l e è stata eletta P r e s i d e n t e
Regionale, un incarico che è giunto per la
prima volta a Viterbo, evidentemente per l'impegno ed i risultati raggiunti dalla stessa
signora Padovan, nonché dagli organi direttivi
Provinciali. La neo eletta P r e s i d e n t e
Regionale ricorda, nella circostanza, che la
sede Regionale A.I.D.O. è situata presso la
stessa sede P r o v i n c i a l e , V i a l e R a n i e r o
Capocci n. 13 ed è aperta tutti i giorni dalle
ore 8,30 alle ore 12,30. Mentre ringrazia chi
ha voluto investirla di questa nuova e più
grande responsabilità, ricorda e ribadisce i fini
dell'associazione:
• L'associazione A.I.D.O. sollecita gli enti
competenti ad attuare la prevenzione e l'educazione sanitaria, fornendo la propria collaborazione;
• Diffonde la conoscenza dei problemi relativi
alla donazione, al trapianto, e all'innesto terapeutico;
• Provvede, per quanto di competenza, alle
formalità necessarie per l'esecuzione della
volontà dei donatori;
• Opera perché si realizzi un efficiente servizio di prelievo, di trapianto, ed innesto con
norme e strutture adeguate;
• Cura all'interno dell'Associazione la formazione e l'aggiornamento permanente dei dirigenti.
Ha poi così concluso: "Nel promuovere la cultura della donazione degli organi, sentiamo
l'impegno che è affidato ad ogni persona di
accogliere e difendere la vita, di sostenerla
con ogni mezzo lecito e legittimo che la scienza medica moderna ci offre. Difendere la vita
soprattutto dei più deboli e malati è un dono
inestimabile e rende più ricca di valori morali
l'intera famiglia umana".
Viterbo, 19 maggio 2004
L'Addetto Stampa
Domenico Ceccobelli
f f lVII REGIO ETRURIAf
é[>
ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA, INCENTIVAZIONE
VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL TERITORIO
organizza
Mirabilandia
DOMENICA 11 LUGLIO 2004
Una giornata all'insegna del divertimento!
Per divertirci tutti insieme
come una grande famiglia.
Info e Prenotazioni:
presso la sede dell'Associaizone
sita in Corso Cavour 67, a Montefiascone.
Tel./Fax 0761 825919
Cell. 339 4012694
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
Manifestazione di danza sportiva
al Palazzetto
Il giorno 19 giugno scorso, presso il palasport di
Montefiascone, si è svolto il Saggio della Scuola di Ballo
"DANCE ART TUSCIA" diretta dai Maestri Gianluca Mari e
Manuela Silvestri.
Per noi genitori è stata una soddisfazione vedere i
nostri figli all'opera dopo un anno d'intenso lavoro e soprattutto veder uscire da ognuno di loro la propria personalità,
che soltanto dei bravi ed attenti maestri hanno saputo, con
l'affetto e la professionalità, infondere in ognuno di loro. La
serata è stata un successo ed ha lasciato un ricordo grandioso: è stata la vera espressione del divertimento nello
sport, abbiamo assistito ad uno spettacolo di balli Liscio
Standard e Latino Americani, il tutto reso ancora più bello
dal "look" di tutti i partecipanti.
La scuola ha dimostrato inoltre una preparazione di
grande professionalità, ingigantita dall'esibizione di danze
latino americane degli stessi Maestri, che hanno deliziato
con la loro bravura i moltissimi presenti. I nostri ragazzi: Pietro e Jessica, Davide e Alessia,
Emanuele e Giulia, Leonardo e Alessia, Jacopo e M. Chiara, Flavio e Flavia, Simone e Veronica,
Luca e Marica, Raffaele e Sharon, Andreas e Jessica, Luca e Silvia, Simone e Francesca, Paolo
e Martina, Raffaele e Marta, Emiliano e Loredana, Chiara, Sharon e noi tutti vogliamo ringraziare
l'organizzazione, gli enti preposti e gli sponsor che hanno manifestato la loro approvazione. Il
Saggio ha assunto un notevole spessore perché seguito da una rappresentanza di una squadra
di calcio giapponese composta da bambini di 12 anni, la 'Tonan Soccer Club", dal Presidente
Sugahara Hiroshi, dall'Allenatore Osawa Hayato e dall'organizzatore del gemellaggio Sam
Togunaga. Gli accompagnatori hanno ampiamente fotografato e filmato, per cui la Scuola
"DANCE ART TUSCIA" ed i nostri ragazzi saranno visionati anche in Giappone. Chissà.... ci
fosse un invito importante!
Ospiti graditi della manifestazione sono stati il neo Sindaco Fernando Fumagalli, che come
sempre è sensibile ad ogni manifestazione sportiva, e il presidente dell'associazione calcio di
Montefiascone il sig. Minciotti Lorenzo. Al termine della serata il Sindaco assieme ad alcuni
ballerini ha premiato la squadra ed il Sindaco della loro città.
Buon lavoro Gianluca e Manuela! E complimenti!!
I Genitori
Per noi maestri è stata
una grande soddisfazione
vedere i nostri allievi che si
esibivano in tutte le discipline con impegno e dedizione e con la voglia di far
vedere, a tutti coloro che
erano presenti, la loro passione per questo sport e
ciò ci ha profondamente
commosso! Un grazie di
cuore a tutti voi ragazzi e
un grande augurio perché
un giorno possiate diventare dei campioni!!!
pag. 19
Per una scuola da vivere
Corso d'affresco al Barbarigo
Presso l'Istituto Barbarigo di Montefiascone si è appena conclusa un'affascinante esperienza: un corso d'affresco, aperto ad alunni, docenti e a chiunque fosse stato
interessato. Gli allievi, grazie alla sapiente guida della
prof.ssa d'artistica Sugaroni che li ha istruiti su questa
antica tecnica, sono stati in grado di eseguire, nell'arco dei
due mesi, uno o più lavori, tuttora esposti nella scuola.
Belli? Certamente, non perché siano opere d'arte, ma perché sono il frutto di una scuola vissuta, una scuola in cui è
possibile esprimere la propria creatività, una scuola in cui
docenti e discenti lavorano gomito a gomito, fianco a fianco, uniti da un unico fine: valorizzare la persona nella sua
unicità.
Esperienza da ripetere, quindi, il p r o s s i m o anno.
Perché? Per stare insieme, divertirsi e realizzare dei piccoli capolavori: tutto questo al Barbarigo.
cccce-CCcni
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L'uccello del Paradiso
è nato dal Monviso
ha la coda dal colore sfumato
e da tutti gli animali è apprezzato.
Ha gli occhi brillanti e splendenti
e le piume vivaci e lucenti.
L'uccello del Paradiso
ha sempre un gran sorriso.
Sorvola paesi e città
e porta pace e libertà.
Ha una voce davvero speciale
e canta nel cielo un canto fatale.
E' molto prezioso
ed è anche costoso.
Ma questo bel pennuto
è molto dispiaciuto
che il mondo sia diventato
"Un inferno" disordinato.
Per questo agli uomini vuol domandare:
il mondo un paradiso può ritornare?
Gianluca e Manuela
Due battute... dal baseball
Montefiascone
Il campionato di baseball dei ragazzi della ACTIVE NETWORK, ormai è
terminato con la conquista della prima posizione del torneo regionale del
Lazio, ed ora iniziano le fatiche per lo svolgimento degli abituali tornei estivi
che ormai completano la stagione agonistica iniziata lo scorso Aprile.
Infatti si è svolto negli scorsi 25, 26, 27 Giugno il Torneo Città di
Montefiascone che ha visto la partecipazione di 5 squadre, compresa quella
del Montefiascone per un totale di circa 100 ragazzi, ottimamente organizzato dal Vice Presidente Gianni CHARA. Anche gli altri atleti della società
Montefiascone Baseball hanno ormai terminato gli impegni ufficiali che
hanno visto i giovani degli Allievi, allenati da Luisa CACALLORO giocarsi
fino all'ultima partita con i parietà del RAMS Viterbo l'accesso alle qualificazioni per le finali che si svolgeranno a Nettuno.
Anche i Cadetti del Mister Massimo FORTUNATI hanno disputato un
ottimo torneo, qualificandosi ai primi posti della classifica finale, con qualche
rimpianto per qualche piccola defajance, senza la quale la giovane squadra
dei Cadetti composta da: BENDIA Alessandro, CAPEZZALI Claudio, CECCARELLI Marco, CHIARA Riccardo, MANZI Riccardo, MARZIALI Luca,
G I R A L D O Matteo, OLIMPIERI Manuel, PASTORI Mirko, S E S T I T O
Francesco, SESTISTO Tiziano, STEFANONI Davide, TEODORI Alessio e
TURCHETTI Giovanni si sarebbero potuti piazzare al primo posto del torneo
riservato alla loro categoria. Sicuramente gli atleti cadetti si potranno rifare ai
Gli alunni di Suor Giuseppina
Cionco (classe
IV3):
Barbara, Guido, Marco C., Marco R., Francesco,
Anna,
Guglielmo, Giovanni, Gianluca, Francesca, Alessio M.,
Alessio E., Danilo, Eleonora C., Eleonora L, Eleonora T.,
Lucrezia, Michele, Chiara, Carlotta, Piergiorgio,
Daniele,
Marco B.
tornei loro riservati che
si s v o l g e r a n n o nei
giorni 9, 10, 11 Luglio
e 3 0 , 31 L u g l i o e 1
Agosto
a
Montefiascone in concomitanza con la tradizionale Fiera del Vino.
Continua inoltre con un
percorso tranquillo, per
arrivare tranquillamente alla disputa dei Play
Off per il passaggio in
s e r i e A 2 , la s t r a d a
della squadra maggioLa squadra Cadetti del Montefiascone Baseball
re del M o n t e f i a s c o n e
partecipante al torneo dello scorso anno
B a s e b a l l a n c h e quea S. Martino Buon Albergo
st'anno sponsorizzata
dal prestigioso marchio del CAFFÉ' Fida. I numerosi impegni del campionato di serie B nazionale che la nostra squadra disputa con un ottimo rendimento (vedi la doppia vittoria in casa del Nettuno), porteranno sicuramente
la squadra alla disputa di un ottimo campionato con la sicurezza di giocarsi il
passaggio per la serie A2 nella fase finale del torneo.
In bocca al lupo a tutti i giocatori del Baseball Montefiascone.
Mauro TOF.
LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004
pag. 20
A presto, padre Enzo! Sono 80!
I tuoi piedi ormai ti danno problemi, ma l'aereo non ha
piedi... vola, e il 31 agosto ti porterà tra noi. La carne è
debole ma il tuo spirito missionario è sempre lo stesso!
Grazie per la testimonianza che ci dai.
Il giorno 25 aprile u.s., la sig.ra
Bartoli-Della Rosa Annita, ha
compiuto 80 anni. Circondata
dall'affetto della figlia Anna
Vittoria (con lei nella foto), dal
fratello David con la moglie
Elda e da tutti i nipoti, l'anniversario è stato festeggiato il 22
m a g g i o p r e s s o la C a r r o z z a
d'Oro.
Alla neo ottantenne, formuliamo i nostri più cari auguri di
Buon Compleanno e dato che
la festività di S. Anna è ormai
prossima, uniamo anche quelli
di Buon onomastico!
Evviva Giorgia!
Sono 89!
Il 23 aprile ultimo scorso la
nonna Doria ha spento 89
candeline attorniata dai suoi
tre figli V i n c e n z o s p o s a t o
con Anna, Costantino sposato con Cesarina, Mariella
sposata con Franco, dai sei
nipoti: Katia, Toni, Barbara,
Pier
Giorgio,
Fabio,
Roberto e due pronipoti Tea
Sofia e Anna.
Tanti auguri per arrivare al
traguardo dei cento!
Che gioia!
Feste "a coppie"!
Il giorno 16 Maggio alle ore 12,07 è nata Giorgia
Pascucci per la gioia infinita di mamma Marinella e
papà Fausto.
Il piccolo angelo ha fatto letteralmente impazzire i
nonni, gli zii e i cuginetti. Benvenuta Amore!
La mamma e il papà
Il 24 aprile ricorrevano le nozze d'oro di
Adolfo Placidi e Lionella Cento,
mentre il 13 maggio festeggiavano le
nozze d'argento Flaviano Placidi e
Maria Luisa Palombo, circondati tutti
da due belle nipoti e figlie: l'universitaria D o n a t e l l a e la s t u d e n t e s s a
d'Agraria Cristina.
Che bella testimonianza che date sia
sul piano umano che sul piano cristiano; la felicità si raggiunge nel sacrificio,
nel lavoro, nel costante amore vicendevole, come vuole il Signore.
Auguroni!
N E O - LAUREATE
Alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università
degli Studi di Roma "Tor Vergata" il 29 maggio si è
brillantemente laureata al Corso di laurea in infermieristica la Signora Algerina M o n a c h i n i Vice
Presidente della Associazione di Solidarietà Falisca
discutendo la tesi "Assistenza infermieristica al prelievo d'organi" ed avendo come relatore il Dottor
Pietro Francesco Di Leone.
Felicitazioni ed auguri.
Montefiascone, 9 giugno 2004
La m/a nonna
La mia nonna ha gli occhi da bambina, è forte come un uomo, dolce come una torta.
Si vede anche quando non c'è, se guardo dalla finestra la vedo nei primi fiori del mio
giardino, nelle file allineate, di fresca insalata, nel vialetto che porta dalle galline che
tante volte percorre seguita dai cani e dai gatti. La vedo nella mia casa, nelle cipolle
lucide nell'olio verde, nelle uova fresche, nella farina e nel suo pane buono come lei.
La vedo nel sorriso del mio carissimo nonno.
La mia nonna profuma di basilico, di terra, di sole, di sudore, di ciambellone, di fagioli.
La mia nonna ha il profumo delle cose buone del mondo. Tanti auguri da
Giorgio e Lorenzo Cantarini
L E T T O R I
Il giorno 24 giugno, presso l'Università degli Studi di
Perugia Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di
Scienze Politiche, al Corso di Laurea Interfacoltà in
Scienze della Comunicazione, la signorina Giulia
Moscetti si è laureata c o n la v o t a z i o n e di 110,
discutendo la tesi "La rivoluzione digitale nel cinema
- innovazioni tecnologiche e linguistiche".
Relatore il Prof. Moreno Barboni.
Congratulazioni!!!
D E
Potete v e r s a r e :
- sul c.c. n° 1 8 5 3 / 7 6 presso la Banca Cattolica
- sul c.c. n" 1 0 / 6 1 2 6 8 presso la Cassa di Risparmio di M o n t e f i a s c o n e
* i n v i a r e t r a m i t e c. c. p o s t a l e n . 1 2 1 5 8 0 1 0 i n t e s t a t o a P a r r o c c h i a S. M a r g h e r i t a - 0 1 0 2 7
Montefiascone
• c o n s e g n a r e a d A n g e l o M e n g h i n i p r e s s o il n e g o z i o in V i a S. Lucia Filippini p r e o c c u p a n d o v i di
m e t t e r e il vostro n o m e per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi".