AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE
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AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE
Anno XXII (XXXVII] - N ° 7 - LUGLIO 2 0 0 4 • Via S. Lucia Filippini n° 25 • Tel. 8 2 6 0 5 0 • Montefiascone (VT) - "Poste Italiane SpA • Sped. in A.P. - Art. I Comma 2 D.L. 3 5 3 del 2 4 / 1 2 / 2 0 0 3 • DCB Centro Viterbo" «La Voce»- Mensile di Montefiascone - Direttore Agostino Ballarotto e-mail: [email protected] - Responsabile Angelo Gargiuli Direzione, redazione: 0 1 0 2 7 Montefiascone, Via S.L. Filippini, 25 - Tel. 8 2 6 0 5 0 - Autorizz. Tribunale di Viterbo n° 2 7 2 del 4-12-1982 Tipo-Lito «Silvio Pellico» di Marroni e C. s.n.c. - Via O. Borghesi, 3/c - Montefiascone - Tel. e Fax: 826297 - e-mail: [email protected] Non si tagliano le radici dalle quali si è cresciuti Abbiamo nei numeri de "La Voce" riportato fedelmente il pensiero e l'appello del Papa (vedi il numero di giugno "Il futuro dell'Europa sia illuminato dal Vangelo") perché nella costituzione europea siano riconosciute le radici cristiane dell'Europa. Non è stato così, soprattutto per l'opposizione di alcune Nazioni. Per questo "L'Osservatore Romano" del 20 giugno scriveva in prima pagina: "Il rammarico della Santa Sede" che ci piace riportare anche sul nostro giornale: 1) I mezzi di comunicazione sociale hanno riferito circa l'adozione per consenso, a Bruxelles, del trattato costituzionale europeo, da parte dei 25 Stati membri. La Santa Sede esprime soddisfazione per questa nuova ed importante tappa nel processo d'integrazione europea, sempre auspicata ed incoraggiata dal Romano Pontefice. 2) E' anche motivo di soddisfazione l'inserimento nel trattato della disposizione che salvaguarda lo status delle confessioni religiose negli Stati membri ed impegna l'Unione a mantenere con esse un dialogo aperto, trasparente e regolare, riconoscendone l'identità ed il contributo specifico. 3) La Santa Sede non può tuttavia non esprimere rammarico per l'opposizione di alcuni Governi al riconoscimento esplicito delle radici cristiane dell'Europa. Si tratta di un misconoscimento dell'evidenza storica e dell'identità cristiana delle popolazioni europee. 4) La Santa Sede esprime vivo apprezzamento e gratitudine a quei Governi che, nella consapevolezza del passato e dell'orizzonte storico in cui prende forma la nuova Europa, hanno lavorato per dare concreta espressione alla sua riconosciuta eredità religiosa. Né va dimenticato il forte impegno profuso da varie istanze per far menzionare il patrimonio cristiano dell'Europa in tale trattato, stimolando la riflessione dei responsabili politici, dei cittadini e dell'opinione pubblica su una questione non secondaria nell'odierno contesto nazionale, europeo e mondiale. Dal Vaticano, 19 Giugno 2004 All'Angelus del 20 giugno il Papa, in lingua polacca, diceva: ".. Ringrazio la Polonia che nel faro europeo ha difeso fedelmente le radici cristiane del nostro continente dalle quali sono cresciuti la cultura e il progresso della civiltà dei nostri tempi. Non si tagliano le radici dalle quali si è cresciuti". AI CITTADINI DI MONTEFIASCONE "insieme per migliorare, insieme per costruire... INSIEME PER MONTEFIASCONE" E' doveroso da parte mia e di tutta la coalizione INSIEME PER MONTEFIASCONE ringraziare tutta la cittadinanza per la fiducia accordataci nella consultazione elettorale del 12-13 giugno. Il consenso elettorale è stato particolarmente significativo e non lascia dubbi sull'adesione del cittadini ad un progetto di continuità e rinnovamento amministrativo nel quale abbiamo creduto fortemente. Abbiamo la consapevolezza, che come straordinario è stato il s u c c e s s o elettorale altrettanto straordinario dovrà essere lo spirito e l'impegno con cui affrontare il nostro nuovo compito, certi che, insieme ai montefiasconesi, potremmo rendere la vitalità di questi anni patrimonio e stimolo per tutti. Sarò il S i n d a c o di t u t t i i M o n t e f i a s c o n e s i e l'Amministrazione opererà con la massima concretezza e sensibilità, nell'interesse della nostra comunità, gestendo con oculatezza e parsimonia il patrimonio comunale e proseguendo negli investimenti intrapresi. Tutto questo, se da una parte ci rende soddisfatti di quanto operato nel passato e di quanto proposto oggi, dall'altra ci pone di fronte a grandi responsabilità nei confronti dei cittadini. E' quindi nostra intenzione poter fare quanto di meglio sia possibile per onorare il nostro programma elettorale. Siamo convinti che questo si realizzerà in massima parte con il contributo di tutti i cittadini, i quali sanno che il buon funzionamento di Montefiascone è a vantaggio di ogni singolo. Spero di consegnare ai Montefiasconesi, alla fine del mio mandato una cittadina più bella, vivibile e accogliente, sia per i forestieri che per i cittadini, soprattutto per quelli meno protetti. Se questi obiettivi saranno anche parzialmente raggiunti, il merito andrà a tutta la cittadinanza, senza distinzioni di parte, che ho l'onore di rappresentare. Un rinnovato ringraziamento e un cordiale saluto a tutta la cittadinanza di Montefiascone. Il Sindaco Fernando Fumagalli LISTA N° 1 INSIEME PER MONTEFIASCONE FUMAGALLI FERNANDO detto Nando PAOLINI Massimo PARADISO Maurizio LEONARDI Sandro VINCENZONI Renzo TRAPE' Mario CECCARELLI Massimo CIMARELLO Giuseppe RANUCCI Stefano UBALDI Angelo BACCHIARRI Giovanni NAPOLI Valdo MELANI Giorqio TRAPE' Renato 5 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 2 8 7 7 5 2 0 9 6 4 0 9 7 FRALLICCIARDI Vincenzo SOMIGLI Silvia CHINDAMO Giuseppe MOSCETTI Giancarlo ROCCHI Patrizia GIRALDO Anqelo CAGNUCCI Paolo 1 1 1 1 1 5 2 0 6 0 5 0 5 Ol 7 9 7 7 8 0 6 2 9 5 3 7 9 7 7 1 2 Preferenze FUMAGALLI Fernando = 841 I LISTA N° 2 MONTEFIASCONE VERSO IL FUTURO MAURIZIO MINCIOTTI MORLESCHI Raffaele URSO Aqata in DAINELLI CATASCA Roberto PAOLETTI Antonio BERTUCCINI Renzo BUSA' Angelo Cesare 2 2 2 2 2 2 7 6 4 3 1 0 7 5 1 8 0 1 CIUCCI Giampiero LOZZI Anna PROIETTI PETRETTI David SARACA Lia DI MARCO Olga PESCI Andrea MOCINI Lodovico RANUCCI Carlo BRACHINO Erina FERRI Gianluca FAGIOLO Turno TOFANICCHIO Mario FONZI Filippo STEFANONI Roberto 1 1 1 1 1 7 4 3 7 2 9 18 0 7 96 9 4 9 4 7 8 7 3 71 7 0 5 4 2 9 Preferenze MINCIOTTI Maurizio = 633 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 3 1951: Bambine in colonia durante il periodo estivo. La foto ce l'ha fornita la bambina - ora mamma e nonna - Acciari Milena (di Marta). La suora è Sr. Irene Paioletti. 1988: alcuni chierichetti di S. Margherita si trovano sulla riva del nostro lago: Marenghi, Castellani, Manzi... Quante cose sono cambiate da allora! In meglio o in peggio? CROCIATI, TEMPLARI E CAVALIERI TEUTONICI OSPITALIERI Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme L'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme - i cui membri sono ugualmente conosciuti come c a v a l i e r i di M a l t a o di Rodi, gerosolimitani, ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme o gioanniti - trae le sue origini dall'attività ospitaliera s v o l t a d a G e r a r d o di G e r u s a l e m m e in favore dei pellegrini che andavano verso i luoghi santi. Intorno al 1 1 0 0 G e r a r d o , g r a z i e agli aiuti di Goffredo di Buglione, aveva riunito i suoi confratelli, attivi presso l'ospitale di San Giovanni in Gerusalemme, in una compagnia religiosa, dalle finalità esclusivamente assistenziali, che f u d e n o m i n a t a Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme. I religiosi, per difendere i pellegrini dai continui assalti dei mussulmani, furono comunque costretti a organizzarsi anche militarmente. Il c e n t r o d e l l ' o r d i n e si s p o s t ò s e g u e n d o le vicende dei crociati. Alla caduta di G e r u s a l e m m e e m i g r ò a M a r g a t , poi a S a n Giovanni d'Acri quindi, nel 1291, nell'isola di Cipro ed infine, nel 1310, a Rodi. Nel 1522, i cavalieri furono sconfitti dai Turchi e l'ordine dovette rifugiarsi in Italia. Dopo molte traversie, alla fine del luglio 1523, la flotta g i o v a n n i t a approdò a Civitavecchia e gli ospitalieri potettero s i s t e m a r s i nei p o s s e d i m e n t i c h e l'Ordine aveva a Viterbo e nei territori limitrofi. Molti di questi, come abbiamo visto, gli erano pervenuti dalla confisca di beni templari. Nel città di Montefiascone i gerosolimitani poss e d e v a n o , tra l'altro, a l c u n e c a s e nei pressi della piazza di S. Bartolomeo, vicino all'attuale porta di Borgheriglia; nel territorio, vigne, oliveti, canneti e, in primo luogo, l'importante tenuta della C o m m e n d a dei SS. G i o v a n n i e Vittore in Selva.' La peste, dopo alcuni anni, li costrinse ad a b b a n d o n a r e a n c h e il v i t e r b e s e . Il 14 novembre 1527 la flotta gettò le ancore nel porto di Nizza accolta dal duca Carlo III di Savoia. I cavalieri vi restarono fino al 1529, q u a n d o ottennero l'isola di Malta d a l l ' i m p e r a t o r e C a r l o V e a s s u n s e r o il titolo definitivo di Cavalieri di Malta. — DI GIANCARLO BRECCOLA ¿^^fflitKJ. [email protected] fij'Wjr • •¿•»•¿firn. » tulli II " "»« •«*»»- V Commenda dei SS. Giovanni e Vittore in Selva Le più remote notizie riguardanti le strutture medievali del complesso risalgono al 1174, anno in cui l'ordine Gerosolimitano TIAZZA-fcl di San Giovanni, che già risultava inseSAM diato presso il castello di "San Vittore in BAR.TWL0M' Silva", f a u n a p e r m u t a di b e n i p r e s s o Montefiascone. 2 In una bolla di Innocenzo III (1208) troviamo nominato il castro S. C a s e di proprietà dei Cavalieri di Malta nei pressi Victoris, con l'annessa chiesa di S. Lucia, d e l l a p o r t a di B o r g h e r i g l i a a n t i c a m e n t e d e t t a assegnato al monastero di S. Martino al " R o m a n a " (dal CABREO DELLE COMENDE DI MONTEFIASCOCimino; 3 venuti poi in possesso del luogo, NE E VITERBO, Regia Bibliotheca Melitensis, Malta) i m o n a c i - c a v a l i e r i vi f o n d a r o n o u n a domus hospitalis dedicata a S. Giovanni Bagnoregio, Viterbo e Tuscania - furono trasfeBattista e così, a qualche anno di distanza dal riti alla nuova diocesi di Montefiascone. loro arrivo, la località aveva assunto la denomi(3-segue) nazione di "SS. Giovanni e Vittore in Selva". Nel 1235, una bolla di Gregorio IX disapprova i fratres hospitalis SS. Johannis et Victoris col1 Cabreo delle comende di montefiascone e Viterbo e p e v o l i di a v e r s e p p e l l i t o un e r e t i c o nel loro tutti i suoi membri - fatto fare dall'ili.mo sig. fra' signoc a m p o s a n t o . 4 In un c a p i t o l o dello s t a t u t o di rino gattinara priore del bagliaggio di s. eufemia Viterbo del 1251, viene dichiarata la supremac o m . r e di d e t t e c o m e n d e - l ' a n n o 1625, Regia zia del Comune di Viterbo sui beni dell'ospedaBibliotheca Melitensis, n. 5.642, Malta. Il possesso di le dei santi Giovanni e Vittore, e si fa obbligo al questi beni è documentato all'anno 1625, ma è verosimile che, già all'epoca del soggiorno viterbese, fosp o d e s t à di d i f e n d e r l i e c o n s e r v a r l i e s s e n d o sero di proprietà dell'Ordine. beni di tutti, ma specialmente dei viterbesi. 5 2 Sentenza della Corte d'Appello, sez. "Usi Civici", 21 Nel 1284 Martino IV accoglie un reclamo del maggio 1937, p. 3. prior et fratres Hospitalis Jerosolymitani S. 3 Bullarium Vaticanum, I, p. 90. Johannis de S. Victoreé "Nel 1300 le t r u p p e 4 Regesto di Gregorio IX, doc. 2728. romane, moltiplicate le offese, specie contro 5 C i a m p i 1872, p. 533; "146. Q u o d bona sancti Canino e Montalto [...] si spinsero fino all'ospelohannis (et) Victoris conserventur. Item teneatur dale di S. Giovanni presso Montefiascone. potestas hospitalem lohannis et Victoris eiusdemque Nel 1302, in un registro delle riscossioni delle nemora, res et bona, eiusque iura integre defendere decime, troviamo un'indicazione sul preceptore et salvare atque observare : cum bona dicti hospitalis SS. lohannis et Victoris Balneoregensis dióceomnibus et maxime Viterbiensibus comunia habeantur. Hoc idem in ecclesia sancti Martini (de) Monte, sis, che ci fa conoscere come il complesso, pur eiusque iuribus observetur." e s s e n d o C o l l o c a t o nel t e r r i t o r i o di V i t e r b o , 6 Cartulaire de l'Ordre de St. Jean de Jérusalem, a dipendesse dalla diocesi di Bagnoregio. 7 Nel cura di Delaville le Roulx, Parigi 1894, voi. Ili, doc. 1312, come abbiamo visto, i beni che i 3880. Templari possedevano nei pressi del territorio 7 "Consegna alla società dei Bardi del denaro riscosdi Montefiascone furono affidati al precettore so nel primo anno della decima triennale degli anni dei SS. Giovanni e Vittore. 8 1301-04 nelle diocesi di Orvieto, Bagnoregio, Amelia, In un d o c u m e n t o di dieci anni dopo troviamo Castro, Sutri, Nepi, Civita Castellana, Orte e ribadita l'appartenenza della contrada dei santi Tuscania (20 agosto 1302)"; Battelli 1946, p. 427. Giovanni e Vittore al territorio di Viterbo; 9 ciono8 Silvestrelli 1940, p. 749. nostante nel 1369, per volontà di Urbano V, i 9 ASOM; "...quod tenimentum positum est in districtu civitatis Viterbii, in contrada quae dicitur contrada castelli dei SS. Giovanni e Vittore - insieme ad Sanctorum Joannis et Victoris iuxta t e n i m e n t u m a l t r i b e n i a p p a r t e n e n t i a l l e d i o c e s i di Castri Monctis Flasconis.."; Sentenza 1937, p. 2. pag. 4 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 Attualità locale Rubrica a cura di Umberto Ricci Dato atto che la consegna della corrispondenza, a Montefiascone, avviene pressoché regolarmente, restano i problemi all'interno dell'Ufficio Postale Centrale dovuti, più che altro, alla scarsità di personale. Lo ha ammesso la stessa direttrice Maria Maddalena Brizi, la quale, però, avrebbe dei suggerimenti utili per la loro soluzione. Le lunghe file e le snervanti attese di tanti cittadini, davanti agli sparuti sportelli, si potrebbero in buona parte evitare con l'installazione di uno sportello automatico, tipo Bancomat, all'esterno dell'Ufficio Postale di via Dante Alighieri. Con l'installazione di questa sofisticata attrezzatura esterna si eviterebbe a molti clienti, titolari della carta Bancopost, di entrare all'interno dell'Ufficio Postale a beneficio di tutti gli altri. E nello stesso tempo Poste Italiane potrebbe incrementare il numero dei clienti della sua speciale carta automatica. La mancata installazione del Bancomat non ci sembra che trovi alcuna giustificazione specie se si tiene conto dell'importanza dell'Ufficio Postale Centrale di Montefiascone, cui, per i servizi automatici, potrebbero far riferimento gli utenti del comprensorio. Insomma sarebbe un investimento non solo utile per gli utenti ma anche positivo per l'amministrazione postale che si ripagherebbe entro breve tempo. La direttrice, che si sta adoperando al massimo per l'efficienza dei servizi, ha fatto richiesta per l'attivazione del Bancomat postale, ma purtroppo sembra che ci siano problemi finanziari e di alti costi per la sua installazione. Eppure sarebbe davvero una "mano santa" per snellire almeno le code per i possessori del Bancopost che potrebbe usufruire di tutti i servizi automatici all'esterno. Come il prelievo di contanti, il pagamento di bollette e tutte le operazioni connesse all'utilizzo del Bancomat (quello delle Poste si chiama effettivamente Postmat). D'altra parte la carenza di personale e la politica di ridimensionamento della forza lavoro dovrebbe essere sopperita da maggiori investimenti in tecnologie avanzate e nel potenziamento della rete informatica. Anche se non bisogna mai dimenticare che di fronte alle macchine ci deve essere sempre un operatore, perché i computer non vanno da soli. Ed è stato dunque inutile i n f o r m a t i z z a r e c i n q u e s p o r t e l l i a l l ' i n t e r n o d e l l ' U f f i c i o Postale di Montefiascone se poi, per mancanza di addetti, operativi non sono mai più di uno o due al massimo. Poste, serve un Bancomat Servono più vigili urbani Paolo III tra pillole e profezie I vigili urbani sono pochi, tanto è vero che il loro numero è nettamente inferiore allo standard minimo nazionale che è di un vigile ogni 800 abitanti. Mentre a Montefiascone la proporzione è di uno a 1.180. I conti sono presto fatti: 11 uomini in servizio per circa 13.000 residenti. Di queste undici unità, compreso il comandante, soltanto una metà possono essere impegnate sulla strada, perché cinque di esse servono per mandare avanti gli uffici della Polizia municipale. Se poi si tiene conto dei turni di servizio, delle malattie, ferie e permessi vari, dei cinque, operativi tra la gente, non ne rimangono che due o tre al massimo. Se si considera, poi, la vasta estensione del territorio comunale, che oltre al centro storico annovera anche una miriade di frazioni, si comprende bene come la presenza della polizia municipale è praticamente inavvertita dalla popolazione. Anche perché i vigili non hanno il dono dell'ubiquità e se sono in un posto non possono essere contemporaneamente in un altro. Quando invece sarebbe auspicabile una presenza costante e ben visibile di questi insostituibili tutori dell'ordine, anche in ossequio alla nuova tendenza di attivare il vigile di quartiere, volta proprio ad un maggior controllo del territorio e ad un maggior avvicinamento tra cittadini e forze di polizia. Dunque a Montefiascone servirebbero almeno altri cinque componenti per il corpo della Polizia municipale che raggiungerebbe 16 unità; un traguardo che però è molto difficile da raggiungere vista la precaria situazione finanziaria in cui versano i comuni e il blocco delle assunzioni. Eppure il problema esiste, va affrontato ed in ogni modo risolto. Da qualche parte si auspica, per esempio, di affidare l'esazione delle contravvenzioni alla Tesoreria comunale, per sgravare gli uffici della Polizia municipale di questa incombenza. Ma, come sostiene il comandante, magg. Luigi Salvatori, non sarebbe un'operazione significativa in quanto si potrebbe liberare soltanto un posto negli uffici. Insomma quella di adeguare il numero dei vigili urbani alle esigenze della collettività è un problema che dovranno affrontare e risolvere i nuovi amministratori comunali. E' un bel volume di 300 pagine, dalla veste tipografica elegante e raffinata, curata dalla Petruzzi Editore di Città di Castello, è stato presentato al pubblico presso la Rocca dei Papi di Montefiascone. Il suo spessore storico-scientifico si può già evincere dal titolo e sottotitolo: "Paolo III - Pillole e Profezie Astrologia e medicina alla corte papale del Cinquecento". Gli autori sono Alessandro Menghini e Felicita Menghini Di Biagio, fratello e sorella, entrambi docenti; l'uno presso l'Università di Perugia, dove è ordinario di biologia farmaceutica e l'altra all'Istituto Tecnico Commerciale di Montefiascone, dove insegna scienze naturali. Il libro, uscito in questi giorni, non può mancare nello scaffale di chi ama le buone letture, ma anche di tutti gli appassionati della famiglia Farnese che, nella Tuscia e fuori dei suoi confini ce ne sono davvero tanti. Con uno stile accattivante e forbito i due autori fanno rivivere la favolosa saga di questa nobile famiglia nostrana dalla quale provennero condottieri, mecenati, cardinali e finanche un papa. Quel Paolo III che fu come una stella splendente nel cielo del Rinascimento. Ma un papa che, dalle pagine del libro dei Menghini, viene fuori in maniera completa e sorprendente come non mai: collerico, superstizioso, malaticcio che curava i suoi acciacchi, veri o presunti, con pillole, confetti, tisane, pozioni e intrugli vari, cui, miracolo della resistenza umana, sopravvisse per ottantuno anni. Gli autori ripercorrono con maestria le intriganti vicende dei Farnese, le cui fortune, in una Roma dove si comprava e si vendeva tutto (impieghi, sacerdozio, canonicati, cardinalati e perfino il papato), iniziarono proprio con la "vendita" al lussurioso papa Alessandro VI Borgia, della bellissima Giulia, sorella di Alessandro che grazie a questo "affare" diventerà cardinale a 25 anni e quindi papa. Stop. Per sapere tutto e di più bisogna leggere il libro. Nuovo look per via Dante Alighieri Sarà rifatto il manto stradale di una delle più importanti e trafficate vie di Montefiascone. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto per il rinnovo del manto stradale di via Dante Alighieri che è il tratto urbano della statale Cassia dal km 98,450 al km 99,700. I lavori si sono resi necessari per l'avanzato stato di usura dell'asfalto che la rende altamente pericolosa sia per i veicoli che per i pedoni. Il quadro economico dell'intervento prevede una spesa complessiva di 80.000 euro di cui circa 60.000 euro per i lavori a ribasso d'asta e i restanti 20.000 per gli oneri relativi alla sicurezza, all'Iva e alle spese tecniche. Giova ricordare che la via Dante Alighieri, dopo Corso Cavour, è la principale strada commerciale di Montefiascone dove insistono molti negozi. Numerosi anche gli uffici, tra cui quello postale centrale e dove si affacciano gli ingressi di un albergo, una banca e diversi locali pubblici. Inoltre, su questa via, si trova la sede del distretto sanitario della AsI e la scuola media "A. Manzoni"; facile intuire l'intensità del traffico veicolare e pedonale. Tanto che, da più parti, è stato richiesto l'istituzione del senso unico di marcia che però trova notevoli difficoltà per la sua attuazione. L'opera verrà finanziata con un mutuo richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti. Droga se la conosci, la eviti Dovrà avere una capillare diffusione nelle scuole, non solo fra gli studenti ma anche tra gli stessi dirigenti ed insegnanti, l'interessante pubblicazione "Droghe e dipendenze - saperne di più". Si tratta di uno strumento di informazione e prevenzione in quel campo minato che è il consumo delle più disparate e micidiali sostanze stupefacenti, purtroppo in costante sviluppo. L'agile volumetto è frutto della collaborazione tra il Centro studi Fanum Voltumnae di Montefiascone, l'Unità operativa per le dipendenze patologiche della AsI, l'Ordine dei medici e la Federfarm di Viterbo. La carenza di informazione sul delicato e pressante problema della droga ha lasciato spazio a messaggi spesso contraddittori e inesatti. Questo lavoro, frutto di una preziosa sinergia tra le istituzioni che ne hanno voluto la pubblicazione, si prefigge, fra l'altro, di mettere a disposizione degli educatori, dei genitori e degli stessi giovani, le informazioni fondamentali sullo spinoso problema con la certezza, riguardo alla droga, che, per dirla con uno slogan "se la conosci la eviti". E sono informazioni certe che si basano su rapporti scientifici circa le varie sostanze stupefacenti, i fattori di rischio e le possibilità di protezione. Buona parte del volume è dedicato alla tossicodipendenza e ai suoi massacranti effetti sull'individuo, sulle famiglie sull'intera società. "Questo nostro strumento di divulgazione - sostengono Fausto Vitiello, presidente del Fanum Voltumnae e Anna Rita Giaccone, direttrice dell'Unità operativa della AsI - ha l'intento di facilitare il dialogo tra i giovani e le persone che li circondano, dagli educatori, agli insegnanti, ai medici, agli allenatori sportivi, che hanno con loro un rapporto significativo". Ma gli adulti debbono essere consapevoli del problema perché soltanto così si potrà dare un maggiore ascolto ai ragazzi e capire la loro vulnerabilità e dei rischi che corrono e fornire loro tutti gli strumenti di prevenzione. Un capitolo interessante è anche quello sulla sicurezza nella guida dei veicoli, in quanto l'uso di sostanze stupefacenti altera in maniera determinante i riflessi del soggetto. Su questo argomento è stata preziosa la collaborazione della dottoressa Gina Cordella, comandante della Polizia Stradale di Viterbo. LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 5 Giovanni Paolo II invita il Rinnovamento nello Spirito Santo ai Vespri di Pentecoste a S. Pietro NOTA DI AGRICOLTURA Agricoltura biodinamica e d agricoltura biologica Pancia piena vuol riposo. E' un antico detto che fa riferimento al bisogno di una pausa dopo aver mangiato, per assecondare .una buona digestione, e ben rende la comprensione dell'altro detto, sempre riferito alla tendenza all'oziosità dopo i pasti; sto facendo il chilo. Infatti, il cibo parzialmente digerito dallo stomaco, quando passa nell'intestino per la digestione finale, prende il nome di chilo. Raccontato così, alla buona e con quattro parole, sembra un qualsiasi processo biologico di nessuna importanza in particolare. Invece provate a pensare che cosa vuol dire riempire la pancia quotidianamente a colazione, a pranzo ed a cena! L'uomo per procurarsi il cibo sgobba, suda e si ingegna ogni giorno, inventando e facendo tutti i mestieri possibili ed impossibili, leciti ed illeciti. Ma se non esistessero l'agricoltura ed il mestiere dell'agricoltore, non si troverebbe cibo in tutto il mondo, neanche pagando fior di quattrini. A meno di non ritornare all'età della pietra, quando gli uomini lottavano con le unghie e con i denti fra loro, per accaparrarsi i frutti selvatici che nascevano spontaneamente sulle piante, necessari per la propria sopravvivenza. La svolta decisiva dell'umanità è avvenuta con l'invenzione dell'agricoltura. L'uomo potè finalmente mettere fine al nomadismo e scegliersi un luogo sicuro e fisso per la costruzione della propria dimora. La certezza del raccolto e la sicurezza di un'abbondante scorta di cibo, contribuirono all'incremento della popolazione, aumentando, di conseguenza, la quantità delle braccia a disposizione per lavorare. All'inizio i modi di coltivare la terra erano elementari ed intuitivi, l'unica concimazione che si conosceva era il debbio, cioè la bruciatura dei residui colturali secchi, oppure una approssimativa rotazione delle terre coltivate. Si iniziò a praticare la lavorazione del terreno, prima con zappe rudimentali di legno, poi di ferro ed in seguito con l'aratro, dopo la sua invenzione. Dai libri scritti da Columella e Virgilio, per citare i più famosi autori latini, sappiamo che l'agricoltura, durante l'Impero Romano ebbe un notevole sviluppo ed evoluzione. Con le invasioni barbariche medioevali, l'agricoltura subì un arretramento generale, poiché i contadini, soli ed indifesi nei campi, erano soggetti ad ogni sorta di prepotenza ed angherie, e furono costretti ad abbandonare i fertili terreni per rifugiarsi nelle città fortificate. Circa due secoli fa, l'agricoltura riprese a prosperare adottando criteri sempre più moderni ed efficaci. Con l'introduzione della rotazione tra i cereali e le leguminose, si incrementò notevolmente la produzione del grano ed il pane fu a disposizione di tutti. Inoltre l'incremento della produzione dei foraggi permise di nutrire un maggior numero di bestiame, mettendo a disposizione della popolazione più carne, oltre al vantaggio degli agricoltori, che potevano disporre di più bestie da soma e da lavoro, come valido aiuto nei faticosi lavori in campagna, oltre al prezioso incremento di un ottimo concime come il letame. Nel ventesimo secolo c'è stata una enorme meccanizzazione dell'agricoltura e la scoperta e la produzione dei prodotti chimici, come i concimi di sintesi ed i fitofarmaci; che hanno portato la produzione agricola all'eccesso, infatti oggi produciamo più cibi di quanti ne consumiamo. Ed allora, passato lo spauracchio della fame, e con la sicurezza di avere a disposizione cibo in abbondanza per riempirci la pancia diverse volte al giorno, impegnati nel sacro riposo durante la digestione, o meglio facendo il chilo, ci possiamo permettere anche di filosofeggiare sull'agricoltura della nostra epoca. Nel 1924 il filosofo austriaco Steiner Rudolf, in una serie di conferenze tenute ad alcuni gruppi di agricoltori tedeschi, diede le indicazioni di base sul suo modo di vedere l'azienda agricola, considerata come un organismo vivente autonomo, in armonia con l'ambiente circostante, con il susseguirsi delle stagioni e con l'influenza delle stelle e degli altri astri. Fu la nascita del movimento biodinamico, o meglio, inventò l'agricoltura biodinamica. L'applicazione dell'agricoltura biodinamica è il superamento delle tecnologie moderne, a favore di un accostamento ed interpretazione degli avvenimenti naturali nei campi, utilizzando i nostri sensi. Va stimolata la vita intera del terreno con una ben precisa serie di trattamenti, che vanno dal sovescio con le leguminose, fino alla preparazione di particolari concimi organici naturali. In questi ultimi anni, anche con l'aiuto dei contributi comunitari, si è scoperta un'altra filosofia dell'agricoltura: l'agricoltura biologica, che ha per principio il rifiuto dell'uso dei fitofarmaci (chiamati pure pesticidi che in inglese vuol dire che combattono i parassiti in genere) e dei concimi sintetici. Dal mio punto di vista, forse, tra alcuni fitofarmaci ed alcune sostanze naturali, c'è rassomiglianza chimica; anche i concimi sintetici ed i concimi naturali, al momento di essere assorbiti dalle radici come soluzione nutritiva per le piante, forse sono simili tra loro. Nel frattempo si scopre che le piante possono reagire a stimoli esterni ed è bene non maltrattarle. Alcuni scienziati hanno scoperto che quando un bruco aggredisce con le sue mandibole una foglia di pomodoro, la pianta emette degli impulsi elettrici che vengono ricevuti come segnali di allarme dalle altre foglie, le quali producono immediatamente sostanze chimiche difensive, capaci di compromettere il processo digestivo del parassita. GIMBERTO Quando un pìccolo Ospedale offre cure certe rispetto al "Grande Fratello" Il 16 maggio scorso mi recavo a causa di un'aggressione da parte del mio cane presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Belcolle di Viterbo, ero gravemente ferita, e dopo essere stata medicata venivo invitata a firmare per andare a casa per ripresentarmi il martedì successivo, per mancanza di posti letto. Insistendo sulla gravità delle mie ferite venivo ricoverata presso l'Ospedale di Montefiascone, dove i medici del reparto di chirurgia mi hanno prestato le necessarie cure. Voglio quindi pubblicamente ringraziare ed elogiare il Prof. Pugno, il Dr. Fratoni, il Dr. Trapè, la caposala, la fisioterapista Paola Latini e tutto il personale del reparto di chirurgia di Montefiascone per l'efficienza, la professionalità e la coscienza che si contraddistinguono in quel piccolo ospedale di paese tanto indispensabile a noi tutti. Assuntina Civitelli Il Papa incoraggia il "Roveto Ardente" Il 29 Maggio appena trascorso, vigilia di Pentecoste, "il Rinnovamento nello Spirito Santo" è stato convocato, in piazza S. Pietro, da Sua Santità Giovanni Paolo II per la celebrazione del Vespro di Pentecoste. "Il Rinnovamento nello Spirito" ha risposto a questo invito accorrendo in oltre ventimila persone. Dalla nostra diocesi slamo partiti con gioia in 150 persone. Insieme al Santo Padre, ai Cardinali, ai Presuli e ai sacerdoti presenti abbiamo invocato lo Spirito Santo e abbiamo innalzato a Dio il canto in lingue che caratterizza la nostra preghiera. E' stato un invito speciale perché Giovanni Paolo II non ci ha chiamati per parlare "a noi" ma per parlare "di noi"e infatti ha detto "Saluto in modo speciale i membri del Rinnovamento nello Spirito... Auspico che la spiritualità della Pentecoste si diffonda nella Chiesa, quale rinnovato slancio di preghiera, di santità, di comunione e di annuncio. Incoraggio a questo proposito l'iniziativa denominata "Roveto Ardente", promossa dal Rinnovamento nello Spirito. Si tratta di un'adorazione incessante, giorno e notte, davanti al Santissimo Sacramento; un invito ai fedeli a "ritornare al Cenacolo" perché, uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano per la piena unità dei cristiani e per la conversione dei peccatori. Auguro di cuore che questa iniziativa conduca molti a riscoprire i doni dello Spirito, che hanno nella Pentecoste la loro fonte sorgiva... Lo ripeto con forza: i movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono una "risposta provvidenziale", "suscitata dallo Spirito Santo", all'odierna domanda di una nuova evangelizzazione, per la quale sono necessarie "personalità cristiane mature" e "comunità cristiane vive". Per questo dico anche a voi: "Apritevi con docilità ai doni dello Spirito! Accogliete con gratitudine e obbedienza i carismi che lo Spirito non cessa di elargire! Non dimenticate che ogni carisma è dato per il bene comune, cioè a beneficio di tutta la Chiesa!" (Giovanni Paolo II, Omelia del Vespro di Pentecoste, Piazza S. Pietro, 29 maggio 2004). Le parole del Papa ci tolgono il fiato, tanto sono audaci e programmatiche: Giovanni Paolo II fa della nostra spiritualità carismatica e del progetto "Roveto Ardente" una forma di cammino al quale invita tutti i cristiani. Proprio queste parole del Santo Padre hanni spinto noi, che molto lo amiamo tanto da aver chiamato la nostra comunità "Giovanni Paolo II", ad anticipare i tempi per partire anche nella nostra cittadina con il progetto "Roveto Ardente". L'appuntamento è per tutti, uomini e donne, giovani e anziani, per coloro che sono alla ricerca, per coloro che stanno soffrendo e non comprendono, per coloro che vorrebbero credere ma non ci riescono, per coloro che stanno invocando una grazia e per tutti coloro che desiderano trovare la pace nel proprio cuore, nella propria famiglia, nel mondo, quella pace che il mondo non può dare ma che solo Gesù può dare, Vi aspettiamo, Venerdì 16 Luglio 2004, nella Chiesa di S. Flaviano in Montefiascone, nella quale per 12 ore di seguito, dalle 21,00 del 16 alle 09,00 del giorno seguente sarà esposto il Santissimo Sacramento. Potete passare quando volete, fermarvi cinque minuti, un'ora, due ore o anche tutta la notte e pregare con noi. 16/17 Luglio 2004 Chiesa S. Flaviano - Montefiascone Roveto Ardente Adorazione eucaristica incessante dalle ore 21 del 16 luglio alle ore 9,00 del 17 Si conclude con la S. Messa parrocchiale delle ore 9,00 Comunità Giovanni Paolo II del Rinnovamento nello Spirito Santo LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 6 Taccuino economico e tributario a cura della Dott.ssa Paola Ciripicchio e del Rag. Paolo Radicati Condono edilizio: Continua a tenere banco, nelle cronache tributarie il condono edilizio, la Corte Costituzionale con sentenza n. 196 depositata il 28/6/2004, lo ha dichiarato illegittimo a metà. Una bocciatura che costringerà il legislatore a correggere quelle parti del Decreto Legge n. 269/2003 dichiarate incostituzionali e che di fatto si tradurrà in un inevitabile rinvio di tutte le scadenze. Secondo la Suprema Corte il condono edilizio, così come era scritto nel provvedimento in giudizio, violava le competenze regionali, sia dal punto di vista dell'autonomia normativa che impositiva, in sostanza il provvedimento dovrà essere corretto dal legislatore in modo che le regioni in piena autonomia possano: - Determinare la possibilità, le condizioni e le modalità per l'ammissibilità a sanatoria di tutte le tipologie di abuso; - Determinare limiti volumetrici inferiori rispetto a quelli previsti dalla legge statale; - Disciplinare gli effetti del silenzio della pubblica amministrazione sulle domande di condono; - Determinare la misura degli oneri concessori e le modalità di versamento. Qualora le Regioni o le Province Autonome, dopo che il Parlamento avrà corretto la norma, si astenessero dal legiferare in merito alle loro competenze, secondo la Corte, troverebbe piena e legittima applicazione la normativa della legge statale. Questa sentenza apre di nuovo seri interrogativi sulla questione, di certo il momento della scelta sull'opportunità di aderire al condono potrà essere anche rinviata, ma è innegabile che allo stato attuale per i soggetti interessati alla sanatoria, non esiste alcuna certezza sull'esito della regolarizzazione degli abusi edilizi. Se un illecito edilizio potrà essere sanabile in base alla legge statale non è altrettanto certo che lo stesso sia egualmente sanabile per la legge regionale; inoltre una sanatoria per la stessa tipologia di abuso potrà avere un costo diverso a seconda che sia presentata nel Lazio o in Piemonte o in Emilia Romagna. Un sospiro di sollievo, forse, potrà tirarlo chi ha già presentato domanda di condono in base alla Legge attuale, nella sentenza infatti, i giudici danno per scontato che il legislatore con le modifiche che dovrà apportare alla normativa, faccia salvi gli effetti della sanatoria per le domande già presentate. Privacy: E' stato pubblicato il Decreto Legge che proroga i termini per la redazione del documento programmatico della sicurezza dei dati sensibili, in scadenza il 30 giugno 2004 al 31 dicembre 2004, mentre slittano al 31 marzo 2005, gli adempimenti di adeguamento alle misure minime di sicurezza, degli elaborati elettronici obsoleti che per ragioni tecniche non consentono l'adeguamento. Ricordiamo che la normativa sulla privacy si applica a tutti gli enti pubblici e soggetti privati che gestiscono o vengono a conoscenza di dati così detti "sensibili". In sostanza qualunque soggetto che detenga dati di terzi che riguardano, la salute, le idee politiche, religiose, sindacali o altre tipologie di dati individuate nella legge, deve dare comunicazione all'Ufficio del Garante sulla Privacy della tipologia di dati tratti e deve adeguare le proprie strutture a degli standard minimi di sicurezza che impediscano l'accesso di persone non autorizzate ai dati. Alcune categorie di soggetti sono state espressamente esonerati dalle comunicazioni al Garante (medici, notai, avvocati, commercialisti ecc), ma devono in ogni caso adeguare le loro strutture agli standard minimi di sicurezza e hanno l'obbligo di di predisporre il documento programmatico sulla sicurezza. Sull'argomento si deve prendere purtroppo atto, che la normativa sulla privacy, nella maggior parte dei casi, viene vissuta da parte degli operatori professionali, come una sequela di adempimenti meramente formali, e poco utili alla tutela sulla privacy. Nella Pubblica Amministrazione invece, che gestisce la stragrande maggioranza dei dati sensibili dei cittadini, vengono imposti pochi adempimenti e quasi alcun rischio di sanzione. Lo sforzo fatto con l'introduzione della legge per la tutela della privacy (L. 675/96), dopo sette anni non è ancora riuscito pienamente nel suo scopo. Se a fronte di una richiesta di tutela sempre maggiore da parte dei cittadini, non è seguita la necessaria collaborazione di professionisti e imprenditori, la ragione va ricercata esclusivamente nel macchinoso impianto normativo e dei regolamenti di attuazione, che obbligano ad adempimenti meramente formali di dubbia utilità (vedi la redazione del documento programmatico sulla sicurezza). Le imprese ma in particolare gli studi professionali hanno già dovuto sopportare, elevati costi per l'adeguamento tecnologico, la pubblica amministrazione nella maggior parte dei casi è stata l'unica beneficiaria di servizi a costo zero, che professionisti e imprese le hanno erogato (vedi invio telematico delle dichiarazioni, invio telematico dei bilanci ecc), pagando di tasca propria tutti i costi. Anche per la privacy purtroppo siamo inevitabilmente costretti a sostenere ulteriori spese e come sempre ci adegueremo, ma almeno sarebbe auspicabile, ci venissero risparmiati adempimenti inutili per noi e non utili per la tutela della privacy. La donna pungente Tu donna nasci sempre coccolata da tutti quelli che ti stanno intorno però crescendo tu vieni viziata facendoti notare in tutto il mondo. Da piccola vai a scuola ad imparare l'educazione con la cortesia forse da grande non saprai che fare dei ricordi passati in compagnia. Quando cominci a far la signorina mostrando le tue curve prosperose vuoi comandare come una regina immersa in un giardino tra le rose. Ti avvolgi come un serpente nel suo seno fingendoti felice e innamorata però dal cuore tuo spruzzi veleno avendo le sembianze di una fata. Però tu sei bugiarda e menzognera a dir la verità al tuo caro amore e spesso cambi da mattina a sera perché non ti vergogni del pudore. Tu pungi come un'ape incattivita quando non ti ragiona più il cervello faresti meglio a darti una schiarita specchiandoti la faccia nel ruscello. Un giorno anche per te sarà la fine delle tue marachelle combinate e invocherai colui che ti perdoni che non faresti più quelle scenate. La sera andando a letto tra i ricordi con tutti i tuoi pensieri nel cassetto se pensi ancora ai tuoi giochi balordi ti batterai le colpe sul tuo petto. Severini Vincenzo Patente a punti: istruzioni per l'uso L'art. 126 bis del Codice della Strada stabilisce che, per i titolari di patente di guida, l'assenza di violazioni comportanti la decurtazione di punteggio per un periodo di due anni determina l'attribuzione di un credito pari a due punti, sino ad un massimo di trena punti. Q u a l o r a si verifichi una perdita parziale del bonus attribuito la mancanza, per un biennio, di infrazione alle norme comportamentali sopra indicate determina il ripristino della situazione iniziale (venti punti); nel caso in cui, invece, si determini la perdita totale del punteggio il titolare della patente di guida dovrà sottoporsi ad un nuovo esame di idoneità tecnica. E' consentita, purché il punteggio non sia esaurito, la frequenza di appositi corsi di aggiornamento, i quali consentono di recuperare sei punti (nove punti per i possessori di certificato di abilitazione professionale muniti di patente B, C, C+E, D, D+E). L'organo da cui dipende l'agente accertatore deve dare notizia, entro trenta giorni dalla definizione della contestazione (la quale si verifica quando sia avvenuto il pagamento della sanzione, siano decorsi i termini per la proposizione dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali oppure si siano conclusi i medesimi procedimenti), dell'accertamento delle violazioni all'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, che provvede a comunicarle agli interessati. E' stato attivato a tale proposito un numero verde (Servizio patente a punti - tel. 84878272), tramite il quale è possibile conoscere in tempo reale la propria situazione. L'art. 201 del C.d.S. inoltre, dispone che la violazione deve essere immediatamente contestata; nel caso di impossibilità il verbale, contenente gli estremi precisi e dettagliati della violazione, nonché recanti i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata (commi 1 bis e 2 bis del citato articolo), deve essere notificato entro il termine improrogabile di 150 giorni dall'accertamento all'effettivo trasgressore o, quando questi non sia stato identificato, al proprietario del veicolo. Quest'ultimo ha la possibilità di indicare, allo scopo di evitare la decurtazione del punteggio (il m e d e s i m o proprietario, o v v i a m e n t e , non subirà alcuna conseguenza qualora non risulti titolare di patente di guida) ed entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del verbale di contestazione, l'effettivo conducente del veicolo. Il proprietario, comunque, è obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della sanzione pecuniaria (art. 196 C.d.S.). Avv. Prof. Marco Mariane Ilo In data 14 giugno u.s. il prof. Marianello ha conseguito, presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", il Dottorato di ricerca (XV ciclo) in Diritto dei contratti ed economia d'impresa, discutendo la tesi intitolata "Cartolarizzazione e responsabilità della società di rating". Sempre più preparato ed idoneo, carissimo Aw. Prof. Marco. Complimenti e auguroni per il tuo prestigioso avvenire. Benvenuto Dal 15 luglio sarà con noi D. Eustachio e trascorrerà qui le sue vacanze, dopo il rettorato d'un anno al Seminario Maggiore di Brazzaville. Gli auguriamo un buon soggiorno. LA V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4 pag. 7 COSÌ LE ELEZIONI NELLA NOSTRA CITTADINA Le elezioni comunali non avvengono quasi mai sul piano ideologico, m a s u u n p i a n o di s i m p a t i a , d i s t i m a , di i n t e r e s s i s p i c c i o l i ; per questo non ci si deve meravigliare se si v e d o n o a l c u n i c o n c o r r e n t i c h e t r a s b o r d a n o da u n o s c h i e r a mento ad un altro. Una volta avvenute, la stima e l'onore devono andare a chi vince e a c h i p e r d e . L ' o p p o s i z i o n e , infatti, ha la sua importanza e d è necessaria c o m e f o n t e di s t i m o l o a far s e m p r e m e g l i o . Ha una s u a insostituibile funzione! A u g u r i a m o ad a m b e d u e gli schieramenti di c o n v i v e r e pur c o m b a t tendosi, di tener presenti gli inter e s s i d e l l ' i n t e r a c i t t a d i n a n z a . Il vero politico dimentica se stesso e p o n e al p r i m o p o s t o il b e n e s s e r e cittadino. ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2004 Consiglio Comunale sezioni pervenute 14/14 V. ASSOLUTI 5.353 5.822 Maschi Femmine Totale Elettori 11.175 Maschi Femmine Totale Votanti Validi C o n t e s t a t i (p.n.a.) Voti Voti Schede Schede Bianche Nulle C o n t e n e n t i voti nulli Schede V. IN PERC. - Fernando Fumagalli INSIEME PER M O N T E F I A S C O N E M O N T E F I A S C O N E V E R S O IL F U T U R O - M a u r i z i o Minciotti 4.635 4.904 41,48% 43,88% 9.539 85,36% 9.181 0 147 167 96% 1,54% 1,75% 44 0,46% 5.792 63,09% 3.389 36,91% Lo desideriamo, lo speriamo! LISTA N° 1 - INSIEME PER MONTEFIASCONE - preferenze per Lista 002 001 SEZIONI 9 TRAPE' Mario 006 005 004 003 007 008 009 36 27 33 39 45 23 33 32 23 18 7 14 BACCHIARRI Giovanni 28 10 11 CAGNUCCI Paolo 13 13 7 6 12 2 5 6 CECCARELU Massimo 64 17 16 19 28 27 24 16 12 3 13 012 011 010 013 TOTALI 014 24 41 37 10 9 359 14 26 17 16 9 247 3 1 4 1 4 77 17 17 21 38 8 325 2 2 3 3 14 7 2 8 5 8 3 6 32 10 105 CIMARELLO Giuseppe 11 13 14 35 24 37 13 19 4 20 17 34 42 20 303 FRALLICCIARDI Vincenzo 11 4 3 12 10 10 1 17 2 8 19 10 41 4 152 5 1 4 8 12 9 2 3 5 12 5 4 50 60 27 73 CHINDAMO Giuseppe GIRALDO Angelo 9 79 45 15 476 191 22 22 6 61 12 38 15 30 MELANI Giorgio 3 4 16 10 30 14 6 16 12 18 19 12 23 8 MOSCETTI Giancarlo 7 7 10 3 18 19 4 1 6 2 4 10 13 1 105 NAPOLI Valdo 1 6 4 13 8 27 29 56 5 10 9 8 29 2 207 528 LEONARDI Sandro PAOLI NI Massimo 27 17 22 39 48 27 67 69 38 27 19 71 42 15 PARADISO Maurizio 38 41 23 64 62 42 34 11 24 24 10 66 35 6 480 RANUCCI Stefano 14 16 13 45 19 23 10 10 14 35 21 34 35 8 297 101 ROCCHI Patrizia 7 5 8 13 8 7 6 2 2 9 5 19 9 1 SOMIGLI Silvia 9 5 5 9 13 12 12 8 7 4 5 8 3 6 TRAPE' Renato 18 5 20 12 17 14 5 13 17 25 10 9 7 106 172 UBALDI Angelo 14 9 9 13 11 16 40 80 13 17 27 11 5 4 269 VINCENZONI Renzo 13 27 29 26 32 33 20 28 51 31 14 21 31 16 372 316 260 250 457 487 454 348 396 271 323 302 475 457 155 4.951 TOTALI LISTA N° 2 - MONTEFIASCONE VERSO IL FUTURO - preferenze per Lista SEZIONI BERTUCCINI Renzo 002 001 9 BRACHINO Erina 005 004 003 006 007 008 013 012 011 010 009 2 210 6 6 201 12 14 17 241 9 48 18 174 3 8 2 107 6 5 18 4 14 4 3 53 50 28 12 2 7 2 5 13 4 2 9 5 7 3 17 4 12 6 17 7 28 6 5 34 17 16 10 10 BUSA' Angelo Cesare 20 10 25 30 23 CATASCA Roberto 20 16 11 16 16 18 24 9 8 15 14 1 15 8 8 4 3 2 14 6 CIUCCI Giampiero 5 6 8 DI MARCO Olga 5 20 18 5 9 FAGIOLO Turno 6 1 1 5 11 3 2 6 3 6 21 2 4 FERRI Gianluca 2 2 2 8 9 7 4 3 8 5 5 8 5 FONZI Filippo 1 2 13 5 10 3 5 2 2 5 6 28 6 15 29 15 1 4 4 9 5 2 8 LOZZI Anna 6 TOTALI 014 78 71 5 73 5 137 54 4 5 4 8 5 12 9 1 3 1 5 34 2 1 94 MORLESCHI Raffaele 14 26 23 24 26 31 29 18 18 6 17 14 19 12 277 PAOLETTI Antonio 238 MOCINI Lodovico 19 11 18 22 22 20 17 12 16 31 14 12 14 10 PESCI Andrea 8 10 2 6 7 10 8 19 3 3 5 4 8 3 96 PROIETTI PETRETTI David 3 3 8 4 13 14 1 5 14 34 6 6 16 2 129 6 4 34 3 6 2 4 4 4 10 10 4 3 7 6 1 7 11 7 2 3 4 10 46 14 RANUCCI Carlo SARACA Ua 94 118 29 STEFANONI Roberto 1 1 2 1 2 15 1 4 TOFANICCHIO Mario 3 6 2 2 18 9 1 3 3 1 1 3 14 4 70 33 15 23 41 37 22 12 10 7 12 8 20 14 11 265 188 164 165 272 270 239 144 159 189 256 171 228 210 101 2.756 URSO Agata in DAINELLI TOTALI 2 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 8 ELEZIONI EUROPEE > la mappa del voto HB~ • F s i n 78 N < r tiT ir • MARCA «4 ' GRAN V * !3 rr , flirt» Bis r,iAH . . 43.3 •"UTUANiA 13 " , iì,j Regno Itesfu triwtì 54 , 84!ifi»rts yBètnta:nìa : i Bsp. Cws •• MLETTONIA! 1, f " Cianài «ÌJMIS lET-ifi A' R E P U B BU C A_C E C A Lussemburgo UTUKNK .^î.'ïMî:®* "I- V| lettor,SÌ . S0J Partosaìlo i :• SfsvîKÎfii i !§§¡Hf! e mtm Spapa Paese % »timesta CiBECIA', * ' 24 . I nutren indicano i assegnati »'ogni Paese MALTA • Crecía i ! Cisto i Unjheria j ! Peonia HÉÜ ÌÉÉMÉÉÉ1 LA MAPPA DEL VOTO I SEGGI ASSEGNATI AD OGNI PAESE • IL C O N F R O N T O _ É«(i» *?'• ' 5 _ _ _ _ Parlamento uscente (fino al 30/4/2004) EL0R EDO- | 52 S 18 VERDI-ALE PPE DE | 45 : 232 ; . 23 175 — il i GUE-NGL 49 3" TOTALE SEGGI 826 VECCHIO PARLAMENTO In 78 al Parlamento di Strasburgo IL NUOVO PARLAMENTO COSI' IL VOTO DEGLI ITALIANI PER L'EUROPA • * "7 m 2 m i FORZA ITALIA 21,0 ALLEANZA NAZIONALE 11,5 UDC 5,9 LEGA NORD 5,0 M A L E CEWRODESTiRA V « » 16 M * 25.2 29,4 10.3 12,0 4,8.. 3,2 " RIFONDANONE COMUNISTA 6,1 VERDI 2,5 COMUNISTI ITALIANI 2,4 DI PIETRO - OCCHOTO 2,1 25 5 2 2 2 AP-UDEUR 1,3 1 1.6 LISTA EMMA BONINO 2,3 8,5 SOCIALISTI UNITI 2,0 37 2 2 ALTERNATIVA SOCIALE 1.2 1 PARTITO PENSIONATI 1,1 1 0,8 0,2 FIAMMA TRICOLORE 0,7 1 1,6 C 4 'ImWr UNITI NELL'ULIVO 31.1 TOTALE CEN7R0SJNISTHA äS&k . TOTALE ALTO 32,5 ' 31,1 4,3 5,0 1,8 2¿ 2,0 für - 3,9 COMMENTO Lo spoglio: La lista ispirata da Prodi ha conquistato il titolo di maggior formazione politica, attestandosi al 31,1% (ottenendo 25 seggi), dieci punti percentuali sopra il 21% di Forza Italia (16 seggi), in calo dal 29,4% delle politiche 2001. In Italia l'affluenza alle urne è stata del 73,1%. Ma nell'Europa a 25 la partecipazione è arrivata in media al 45,5%. Sconfortante il dato sui 10 nuovi Paesi membri: ha votato solo il 26,7% degli elettori. Il centrosinistra (incluse Rifondazione, Svp e Union Valdotaine) arriva al 46,1% dei voti. La stessa cifra raccoglie la CdL, tenuto conto delle percentuali di Nuovo Psi e Lista Sgarbi-Pri. 2,2 1,0 Il risultato: E' la prima volta dalle consultazioni del '99 che il centrosinistra riesce a raggiungere le percentuali della CdL. "La CdL è Berlusconi, quindi ha perso. Ma l'Ulivo per vincere dovrà formare una vera alleanza, non basterà un'intesa elettorale stavolta". LA V O C E - n ° 7 - L u g l i o 2 0 0 4 pag. 9 GRAZIE PER I RALLENTATORI Il C o m u n e h a accolto il nostro appello a rendere civile la circolazione nella v i a p a n o r a m i c a di Montefiascone, la via Bandita, appon e n d o 4 " d i s s u a s o r i " di v e l o c i t à in p r o s s i m i t à d e i ristoranti "Alvaro", "La Cavalla" e "Paolo al Miralago". G r a z i e , m a o v v i a m e n t e n o n basta, o c c o r r e c o m p l e t a r e l'opera, a n c h e per evitare c h e l'incompletezza si traduca in danno. V a pert a n t o p r o s e g u i t a l'apposizione dei "rallentatori" nei punti indicati nel "profilo" pubblicato qui accanto, così d a evitare c h e le "gimcane" p r o s e g u a n o , c o n maggiore forza, in via 0 . Borghesi o sulla discesa o p p o s t a della Bandita. E poi, mettere d u e cartelli indicatori di rallentamento alle due estremità. S i a m o sicuri c h e q u e s t o intervento di civiltà sarà completato al più presto. GIACOMO CARIOTI VIA VIA B A W CH T T 3 Ve O. H O C £ , H 6 S I «gp,, » comi. ^ N-VUtU CflVäW> MlWAHo CAdricu « ¿¡IfO X APPOSTI MtLeMTttTbßV DA A^PoP-ß-t GLI "ACROSTICI" DI DOMENICO SACCO E RITA LAGANA' D o m e n i c o S a c c o , f e c o n d o e notissimo poeta romano innamorato della Tuscia, è autore, insieme alla moglie Rita Laganà, di s p l e n d i d i " a c r o s t i c i " m o l t i d e i q u a l i r i g u a r d a n t i la p r o v i n c i a d i V i t e r b o , e Montefiascone in particolare. L'acrostico è un c o m p o n i m e n t o in versi (una poesia, insomma) con il "vincolo" di descrivere un concetto attraverso le iniziali della s u a definizione, d a cui parte ogni successivo verso. Nel segnalare questo artista, pubblichiamo in questo numero un "acrostico" dedicato al nostro vino, l'Est Est Est ! , ammirati nel vedere quanta fantasia questo nome può ispirare I G.C. Nella foto: Domenico Sacco EST! EST! EST! di Domenico Sacco Esclamazion di triplice goduria Scritta per un prelato della curia Tripudiante ad ogni buona libagione E un famiglio che andò in esplorazione Sulla locanda scrisse questo detto Testimoniando un gusto inver perfetto. Ed ora noi, che il vino pure amiamo, Sentiamo il vero di sì gran richiamo Tramandato nel tempo e ognor brindiamo. GUIDA DI PRONTO SOCCORSO LA NUOVA MAPPA DEL POTERE LOCALE | Prestare soccorso: chiamare il servizio medico d'emergenza ua . mmmm | SSSgSS iS . (dal numero precedente) C o m e si trasmette Le vie di trasmissione dell'infezione da Helicobacter pylori non sono state ancora chiarite con certezza. Comunque, la trasmissione S«<T«>» -mmm Um> : 1UW> tétu -mm »<« Um.no -mm « M Csttenfsstfìts CilftSlbfctM m m ss f «n«* f UtWM I L'esistenza di una trasmissione dell'infezione gastrica da persona a persona è suggeri- Vi :•>-,:.: VK/U^ÜC. 0 V'.Vi SAnOeSK* •Mb »»«tot»!»» T»rt¡ v,*,,ít per via fecale-orale o oro-orale (per esempio attraverso la saliva) è la più plausibile. T<»ra«!o ta sia dalla maggiore diffusione dell'infezione all'interno dello stesso nucleo familiare, la cui prevalenza è più alta nei coniugi e nei figli delle GSMBOIKSTRA i*mim (NMH* ' M l H M 'rnimm riaMMMIIMMí tmZ m Dr. Roberto Catasca persone infettate piuttosto che di quelle non infettate, sia dall'elevata prevalenza dell'infezione nelle comunità chiuse come, per esempio, gli orfanotrofi. Non si può negare l'esistenza di una predisposizione genetica allo sviluppo della malattia ulcerosa: avere parenti di primo grado colpiti da ulcera peptica, infatti, aumenta di tre volte il rischio di soffrire del disturbo. Del resto, l'Helicobacter pylori si trasmette nell'ambito familiare e c'è chi è più predisposto di altri a sviluppare l'ulcera a causa della presenza di ceppi di Helicobacter pylori più o meno aggressivi. Va ricordato che il numero di casi di ulcera dovuta all'azione di questo batterio sta calando progressivamente in rapporto alla graduale diminuzione dell'infezione. Questo batterio si contrae soprattutto in età infantile, per via di scarse condizioni igieniche. Di conseguenza, nei Paesi sviluppati, come il nostro, è sempre più difficile che queste condizioni si verifichino. I ballottaggi per le amministrative di sabato 26 e domenica 27 giugno confermano il risultato del primo turno, che aveva già visto la sconfitta del centro destra, con la netta affermazione del centro sinistra. E con una novità in più, peraltro di grande valore simbolico: la vittoria alla Provincia di Milano, considerata roccaforte dell'asse Forza Italia-Lega e quindi del centro destra. I Comuni al ballottaggio erano equamente divisi fra i due schieramenti. Dopo il voto di ieri, il centro sinistra passa a condurre per 4-2: la Cdl ha infatti perso Bergamo e Foggia, strappando al centro sinistra la guida del Comune di Vercelli (dove il candidato della Cdl non era appoggiato dalla Lega). Perché resiste nell'ambiente gastrico L'Helicobacter pylori presenta numerose risorse per poter sopravvivere ai suc- chi gastrici. Prima di tutto, grazie ai flagelli di cui è dotato (specie di ciglia con cui si muove), riesce a superare lo strato di muco che riveste la parete gastrica e ad annidarsi sotto tale strato, rimanendo così protetto dall'azione degli acidi. In ogni caso, se il batterio viene anche raggiunto dall'acido gastrico, riesce a difendersi grazie a un enzima da lui stesso prodotto: l'ureasi. Questo è in grado di trasformare l'urea che è presente nel succo gastrico in bicarbonato e ammoniaca, due sostanze che tamponano l'acidità intorno al batterio (un'altra sostanza, l'ammoniaca, inoltre, lo protegge dall'attacco delle cellule immunitarie, quelle che difendono l'organismo). LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 10 Il ballo di Nando Che le elezioni comunali del 12-13 giugno potessero diventare un balera per Nando era nell'aria. E così è stato: Fernando Fumagalli (detto Nando) balla di gioia. Lo fa dopo aver surclassato il rivale a sindaco di Montefiascone Maurizio Minciotti (63.09% dei voti contro 36.91%). Più che una vittoria è stata un'acclamazione: lo dicono le cifre, quelle che sono interpretate dai politici come si trattasse di parole. No, i numeri sono il massimo della sintesi e dell'ordine. Non a caso sono le lettere della matematica. E i numeri parlano chiaro: la lista di centrodestra è piaciuta. Se poi si vuol sapere il perché, bè, la verità la conoscono in pochi. Ma si potrebbe azzardare qualche ipotesi. Prima. Nando ha da sempre avuto una notorietà sopra la media. Dapprima per i suoi trascorsi da sportivo di buon livello. Poi per il suo lavoro, che lo ha fatto (e lo fa tuttora) stare in mezzo alla gente. Moltitudine di cui dovrà amministrare i soldi (si spera con quella "resistenza alla velocità" tipica dei quattrocentisti, tra i quali Nando si è in gioventù distinto: resistenza perché il compito che si trova ad affrontare fa tremare le vene ai polsi; velocità in quanto il tempo perso dalla città, innanzitutto nel turismo, dev'essere recuperato). Soldi che sono versati sotto forma di imposte, tasse e ammende comminate - auspicabilmente in misura ridotta ma soprattutto giusta, e con l'intento di punire le infrazioni e non "per far cassa" - dai vigili urbani. Seconda ipotesi. Il candidato del centrodestra ha rappresentato il vecchio che avanza. Questo, al di là di ogni discorso, cozza col proposito di andare "Verso il futuro", come ha indicato il nome stesso della lista guidata da Minciotti. Terza. La terza ipotesi è legata alla seconda: il nome della lista, appunto Verso il futuro, ricalca quello dato al programma del candidato a vicesindaco del centrodestra. Il quale, però, aveva preparato il suo programma per concorrere a sindaco nella lista di centrosinistra... L'impressione è che non sia stata una grande mossa politica: i cittadini non sono capre, hanno gli occhi per vedere e gli arti per votare. A volte usano quelli inferiori, altre volte usano quelli giusti. Quarta ipotesi. Pochissime settimane prima del voto, ancora non si sapeva con certezza chi fosse il candidato a sindaco del centrodestra. Ad espressa domanda sul perché di questa indecisione, un giovane esponente di Alleanza Nazionale di Montefiascone ha risposto: "PURTROPPO siamo litigiosi (sic)". Così, speso molto tempo a litigare, gli avversari di Nando non ne hanno più avuto per imbastire un programma proprio. Ed hanno copiato (o quasi) quello del "promesso vicesindaco": gli elettori li hanno premiati con un bel 37% di voti. PURTROPPO ne sarebbero serviti, per vincere, altri 13 (sempre in percentuale naturalmente). Altre ipotesi si potrebbero fare ma, sinceramente, andrebbero oltre l'azzardo. Di queste, comunque, una merita di essere esposta. Quinta. I cittadini hanno premiato quasi dieci anni di amministrazione di centrosinistra. Forse è così. La speranza, invece, è che non lo sia. Altrimenti che razza di cittadini sarebbero coloro che si accontentano di un prato giardino che assomiglia ad una landa desolata (e sporca)? O di un sottopassaggio ancora e sempre foriero di maleodori ed emblema di "malamministrazione"? Per non parlare di una Fiera del vino il cui programma definitivo, con annesso cartellone, si conosce in media non più in là di una settimana dall'inizio (non ci si dimentichi che si tratta della manifestazione principale, sarebbe meglio dire la sola, della città). Fatto che denota mancanza di passione nella sua organizzazione: è come se si svolgesse il compitino, "che noia questa Fiera del Vino, anche quest'anno ci guasta l'estate...". No, no e no! Altro che una quindicina di giorni, Montefiascone dovrebbe vivere un anno sull'indotto riveniente dalla Fiera, altro che compitino senz'anima! Altro che chiudere a mezzanotte gli stand della Fiera e la cassa del "giro delle cantine"! Si vuole parlare poi del lago? Basti dire che ancora non esiste una strada che collega i centri lacuali. Non c'è bisogno di aggiungere altro. Se, infine, i montefiasconesi sono contenti di come sia giocata la carta vino, allora si meritano altri cento, mille, diecimila tra pali della luce, ascensori prossimi venturi, sottopassaggi, muretti indecenti appena ingentiliti dalle ragazze che d'estate ci si rosolano sopra a mo' di fachiro, spalti del campo di calcio, prati giardini "del Sahara" (o se si preferisce "dei tartari"), palazzetti sportivi poco fruibili a causa di errori di misurazione e/o di costruzione, eccetera. Inciso. Dentro l'eccetera alberga una nuova entrata tra gli scempi piccoli e grandi che popolano Montefiascone: il muretto davanti a San Flaviano è stato finalmente ritoccato. PURTROPPO (avverbio che ha come sinonimi disgraziatamente e malauguratamente) il rimedio ha peggiorato il danno. Infatti, la parte diroccata è stata sanata con un materiale che fa a pugni con il resto del muretto, fatto di peperino: il cemento armato (si Immagini la voce di Fantozzi nel sillabare "il-ce-men-to-ar-ma-to"). Bel modo di valorizzare le ricchezze architettoniche. Fine inciso. Anzi, fine articolo. Non senza aver fatto l'in-bocca-al-iupo a Nando. Con un consiglio: è giusto ballare quando si ottiene una vittoria. Ma la vera vittoria la deve condividere con i cittadini. Tutti. Sia chi l'ha votato, sia al contrario chi ha preferito il programma precotto. E l'unico modo per farlo è la crescita di Montefiascone. "Anvedi come balla Nando". E' sperabile che oltre alla danza lavori sodo. E, soprattutto, bene. Alessandro Quami Grazie e... alla prossima! A qualcuno potrebbe sembrare curioso che un candidato alle elezioni amministrative del proprio comune, cui sono stati attribuiti 137 voti, ringrazi il suo elettorato. N o n è c u r i o s o né s t r a n o ; è doveroso. Tutti dovrebbero ringraziare quelli che hanno espresso il proprio c o n s e n s o , tanti o pochi che siano. Sono stati a m i c i cari, p e r s o n e c h e , c o n il voto, hanno v o l u t o attestare la loro personale stima. Nel mio caso poi, il ringraziare è d'obbligo, perché i voti ottenuti, lungi dall'essere conseguenza di giochi di squadra, di alleanze e intrighi politici, condotti allo scoperto o s o t t o b a n c o , sono solo frutto di simpatia, stima, affetto. Grazie a tutto il mio elettorato ed agli amici più vicini che mi hanno voluto sostenere in questa avventura con tanta determinazione. Complimenti a chi ha vinto (e... che vittoria!). Il consenso ottenuto dimostra come, le composizioni delle liste dei candidati debbano essere aderenti alle simpatie, alle aspettative ed alle istanze dei cittadini, non ad altro. E' sempre bene tener p r e s e n t e che in d e m o c r a z i a è la g e n t e c h e decide. Prof.ssa Anna Lozzi Grazie ai tanti concittadini elettori da Lia Saraca detta la "Falisca" Il Comitato per il Corteo Storico INFORMA che presso Angelo Menghini, T a b a c c h e r i a Via Santa Lucia Filippini, sono aperte le iscrizioni per la C O R S A D E L L E BOTTI, che avrà luogo sulla salita di Mimmi, Venerdì 6 agosto e rammenta che le squadre formate da 4 o 5 atleti ciascuna, devono essere composte da ragazzi tutti maggiorenni. Per l'occasione a tutti i partecipanti verranno offerti premi enogastronomici (vino, salumi, capocolli, prosciutti, caciotte ecc). Il C o m i t a t o i n o l t r e r i c o r d a a tutti i figuranti di confermare o meno la loro adesione, presso la sede del Corteo, San Carlo in Via Trento, aperta tutti i venerdì dalle ore 18,30 alle ore 23,00. E' particolarmente richiesta la partecipazione di ragazzi sopra i 15 anni per le figure di soldati. Sabato 31 luglio ore 22,30: Arrivo del Servo Martino, con alcuni armigeri tedeschi. Inizio dell'assaggio del Vino Est! Est!! Est!!! nelle Cantine del Percorso Enogastronomico "In Cantina con Defuk" del centro storico. Mercoledì 4 agosto ore 21,30: Serata delle Armi: Tiro con l'arco antico, esibizione spadaccini. Piazza A. Frigo Giovedì 5 agosto ore 21,30: Esibizione degli sbandieratori Falisci con la partecipazione del gruppo degli sbandieratori. Piazzale Mauri Venerdì 6 agosto ore 21,30: Corsa delle botti - Palio dell'uva (ossia gara della pigiatura). Via Cassia (Salita Mimmi) Sabato 7 agosto ore 21,30: Musiche e Danze Medioevali in onore del Barone Defuk con la partecipazione dei "Tuscia Cantores" di Capranica e "Musici Vagantes" di Ode. Piazzale Mauri Domenica 8 agosto: ore 10,30 Sfilata Corteo Storico Falisco (180 figuranti) ore 21,00: Rievocazione Storica della morte di Defuk e leggenda dell'Est! Est!! Est!!! Un grazie sincero e grato a tutti gli elettori, che per la prima cand i d a t u r a c o n il l o r o v o t o , m i h a n n o s o s t e n u t a c r e d e n d o in una persona che da anni opera seriamente sul territorio per rendere un servizio al proprio paese e soprattutto per dare opportunità ai giovani. Continueremo a costruire insieme con maggiore impegno, entusiasmo, per realizzare le attese e il bene della nostra città, coesi per un futuro nuovo e migliore!!! Grazie!! Per informazioni telefonare al n. 3498540300 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 Marcantonio Barbarigo •e* una tu ama r )ma d amore. DIVINO AMORE TERZO CENTENARIO DI FONDAZIONE DELL'ISTITUTO Nel prossimo numero de "La Voce" pubblicheremo ¡1 programma dell'inizio del centenario di fondazione dell'Istituto del Divino Amore. pag. 11 A Leno, in Provincia di Brescia, le Maestre Pie hanno aperto da pochi anni una Comunità molto bene inserita nella pastorale parrocchiale. Le Consorelle svolgono attività apostolica nella catechesi, nell'Oratorio, nelle famiglie. Proprio di fronte alla loro casa, a pochi passi dall'Oratorio, c'è una lapide scritta in latino che ci ha riportato indietro di oltre tre secoli. La lapide dice: ESSENDO STATO DISTRUTTO DAL T E M P O L'EDIFICIO C H E S O R G E V A DI FRONTE L'EMINENTISSIMO E REVERENDISSIMO M A R C O ANTONIO BARBARIGO, VENEZIANO, DI S A N T A R O M A N A CHIESA C A R D I N A L E E ABATE DELL'ABAZIA DI LENO, C U R O ' LA C O S T R U Z I O N E DI Q U E S T O FIN DALLE F O N D A M E N T A ANNO 1700 Viene da domandarci: C h e cosa ci faceva il Cardinal Barbarigo a Leno, proprio negli anni in cui nella sua Diocesi, a Montefiascone, Rosa apriva le Scuole per le figlie del popolo? Nel 1692, ammirato dall'Opera educativa di Rosa, il Cardinale l'aveva chiamata perché voleva in tutta la Diocesi scuole come quella di Viterbo. E, in due anni, Rosa, con la munificenza del Cardinale, aveva aperto 10 scuole nei Paesi che fanno corona al Lago di B o l s e n a . Proprio le scuole, il seminario e le tante o p e r e di carità s o s t e n u t e d a l Cardinale giustificano la sua presenza a Leno dove sorgeva una ricca Abbazia di cui il Cardinale fu Abate Commendatario, dal 1684 al 1706, anno della sua morte. Dall'Abbazia di Leno il Cardinale riceveva gli aiuti finanziari per mantenere e sviluppare l'Opera educativa delle Maestre Pie. La storia è imprevedibile, talvolta avvicina fatti e personaggi che i secoli hanno allontan a t o . In q u e s t o m o m e n t o in c u i si v a v e r s o la B e a t i f i c a z i o n e d e l C a r d i n a l e e la C a n o n i z z a z i o n e di Rosa, nel c r o c e v i a della storia, una lapide richiama alla memoria due grandi anime che hanno s e r v i t o la C h i e s a con gli stessi ideali. La Parrocchia: scuola di fede Sarà l'argomento del C o n v e g n o Pastorale Diocesano c h e si terrà dal giorno 8 al 10 settembre p.v. Il Vescovo, dinanzi a d una affollata r a p p r e s e n t a n z a di t u t t e le parrocchie della Diocesi, nel p o m e r i g g i o del 24 giugno ha voluto presentare schematicamente il problema nelle sue linee generali, perché se ne prendesse già coscienza e si progettassero le soluzioni concrete. Lo schema presentato nell'incontro è il seguente: La Parrocchia (1) Figura di Chiesa: "cellula" della Chiesa locale - punto ordinario di riferimento - esperienza ecclesiale primaria - scuola privilegiata di formazione Diocesi di Viterbo Centro ¿Diocesano • ¿i Evaaflclizzazme e Catechesi Bolsena: dinanzi alla pietra bagnata dal "sangue" di Cristo A tutti voi, e<|uqtori nella Lettera di Mons. Lorenzo Chiarinefli Vescovo é Viterbo Scuola (2) Comunità educante (cfr. S. Ambrogio: singuli filii, universi parentesi) Fede (3) Adesione personale di tutto l'uomo a Dio che si rivela (cfr. DV 5); Catechismo Chiesa Cattolica nn. 176-181 Fede: professata - celebrata - vissuta La Quercia, 24 gennaio 2004 Natività S. Giovanni Battista (1 ) CEI, Il volo del missionario della Parrocchia in un mondo che cambia (30 maggio 2004) * Lorenzo Chiarinelli, Una Chiesa da vivere: la Parrocchia (31 maggio 2004) (2) A tutti voi, educatori nella fede - Lettera di Mons. Lorenzo Chiarinelli (30 maggio 2004) (3) -r Lorenzo Chiarinelli, Dirigere i passi sulla via della pace, Lettera pastorale (10 agosto 1998) Il 17 g i u g n o - g i o v e d ì il V e s c o v o ha v o l u t o c h e la g i o r n a t a sacerdotale diocesana si svolgesse a Bolsena, città del miracolo eucaristico. Oltre a quasi tutto il clero viterbese erano p r e s e n t i 4 v e s c o v i : il n o s t r o L o r e n z o , q u e l l o di O r v i e t o Giovanni Scanavino, l'emerito D'Ascenzi Giovanni e Sua Ecc.za Mons. Gervasio Gestori di San Benedetto del Tronto. Dopo un buon pranzo al "Columbus" tutti sono ritornati a casa c o n il p r o p o s i t o d ' e s s e r s e m p r e p i ù a s e r v i z i o di G e s ù Eucaristia. Ci fa veramente piacere! Nel numero di maggio 2004 della rivista "30 giorni nella Chiesa e nel mondo", di c u i è d i r e t t o r e G i u l i o A n d r e o t t i , è r i p o r t a t o l ' a r t i c o l o di S u a E c c . z a M o n s . D ' A s c e n z i , g i à p u b b l i c a t o s u " L a V o c e " nel n u m e r o di f e b b r a i o - m a r z o 2 0 0 4 , riguardante "Vent'anni dopo l'Accordo di revisione del Concordato". Naturalmente l'impostazione e l'impaginazione è diversa, illustrata d a fotografie del tempo, riportanti il Card. Agostino Cesaroli e Bettino Craxi. Ci fa piacere in ogni caso che l'interessante argomento sia riportato s u una prestigiosa rivista a carattere nazionale e internazionale. pag. 12 L A V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4 "LA VOCE" E' GRATA Al SUOI A S T R O N O M I A - di A. CEMPANARI Venere da CAVALIERI: Fanali Edda, Ceccarini Italo, Mìnciotti Guido, Gaddi Bartoli Angela, la sposa in memoria di Pietropaoli Giuseppe, Cipriani Ferdinando, Trapè Giuseppa, Cerbini Lucia ved. Saraca, Fapperdue Giuseppe, Lozzi Anna, la famiglia (Cinzia) prò Cimarello Sabatino, Pagliarulo Michele. S O S T E N I T O R I : famiglia Lampani Filippo, Filiè Antonio, Monachini Algerina, Castellini Paolo, Maurizi Lina, Castelli Angeloni Silvana, Stefanoni Marco, Pelecca Roberto, Zampetta Santino, Meneghini, Pietro, Mari Gianluca e Manuela Silvestri, Cirica Sandro e Adele, Bartoleschi Pietro, lo sposo in omaggio alla sposa Ranucci Annita, Franco Domenico. BENEMERITI: Pergiovanni Martini Elide, Placidi Flaviano, Stefanoni Gianfranco, N.N., Marangoni Mara, Catalisano Gerlando, Consilia Dilio, Ricci Agostino, Ferlicca Mimmo, Vetere Wally, Moscetti Giulia, Verrucci Massimo. L'8 g i u g n o 2004, si è verificato un evento astronomico m o l t o r a r o : il p i a n e t a ha prospetticamente Venere attraver- s a t o il d i s c o S o l a r e . L'evento, c h e n o n si verificava dal 1 8 8 2 , è iniziato intorno alle 0 7 , 0 0 e è terminato AMICI DELLA CATTEDRALE Sono entrati a far parte degli "Amici della Cattedrale": Barcarolo Giuseppa, Pascucci Pierina, Belleggi Ida, Severini Radicati Irene, Bacchiarri Angelina, Bracoloni Delia, Bracoloni Rosa, lacoponi Susanna, Bigerna Sofia, Carnevallni Giovanna, Medori Giuseppe, Bartoleschi Settimia, Maccaroni Fernando, Ranaldi Leonide, Pieri Valeria, Alberigi Amalia, Maestre Pie-Roma, Piciollo Diodato, Crisostomi Ceccarelli Giacinta, Sposi: Menghini Roberto, Fioravanti Alessia, Tofanlcchio Mirco, Di Salvo Monla, Melisurgo Vito, Guancini Michela, Fioravanti Beatrice, Antonelli Daniele, Alice Felici, Elena Zampetta, Alice Conti, Guglielmo Pompei, Ciripicchio Iolanda. La famiglia di Vincenzo, Susetta Mìnciotti, Mecali Tony, Mìnciotti Cesarini Amelia in suffragio di Ida Minciotti, la sposa e il figlio in suffragio di Pietropaoli Giuseppe, il figlio in suffragio di Menghini Pietro, famiglia Napoli Alfonso, la figlia in suffragio di Manzi Angelo e Laura, la sposa in suffragio di Gaddi Primo, la famiglia in suffragio di Mauro Porroni. intor- no ali 13,20. La giornata facilitato stesso feriale non ha le o s s e r v a z i o n i , mi sono lo liberato dal lavoro intorno alle 1 2 , 3 0e h o dovuto sette sudare camicie, le fatidiche sotto rovente nel mezzo il Sole cielo, per a s s e m b l a r e v e l o c e m e n t e il t e l e s c o p i o e r i p r e n d e r e g l i u l t i m i i s t a n t i d e l t r a n s i t o c h e c a r a t t e r i z z a n o il c o s i d d e t t o terzo contatto. D a l l ' e s i t o d e l l e f o t o , c h e v i p r o p o n g o , p o s s o e s s e r e s o d d i s f a t t o : "non mi andava aspettare ANAGRAFE CITTADINA NATI: Calandrelli Giulia di Augusto e Selvaggini Novella (20.5), Silvestri Francesca di Domenico e Mosca Maria (27.5), Tonnicchi Giorgia e Roberta di Christan e Moretti Maria (25.5), Chavez Papiernik Alessia di Manuel Dolores e Papiernik Carvajai Bronislawa (2.6), Rosauri Matteo di Davide e Silvestri Maddalena (8.6), Gallo Violet Rose di Mario e Mullen Jeannie Marie (1.8.03), Fulvi Marika di Marco e Pagliaccia Barbara (14.6), Natale Vanessa di Antonio e Piscopo Tiziana (14.6), Bassi Irene e Sara di Moreno e Nutu Elena Loredana (9.6), Fioco Elena Maria di Valter e Mocini Anna Chiara (10.6), Manzi Riccardo di Mauro e Conestà Sandra (9.6), Mezzetti Matilde di Andrea e Pepponi Sabrina (14.6), MATRIMONI: Pesci Andrea e Petrachi Ilenia (22.5), Musai Gentian e Sassara Daniela (5.6), Lopis Giovanni e Durantini Sara (27.5), Menghini Mirko e Calderone Alessandra (29.5), Cappelloni Andrea e Caprio Claudia (30.5), Chiodo Marco e Gelsomini Francesca (29.5), Cipriani Fabrizio e Lucarelli Giada (2.6), Menghini Roberto e Fioravanti Alessia (5.6), Tofanicchio Mirko e Di Salvo Monia (12.6), Canestro Luigi e Ciarmatori Raffaella (20.6). MORTI: Vetere Wally (n.15.3.25 m.24.6), Ranucci Livio (n.25.11.33 m.22.5), Carletti Giulio (n.22.1.27 m.10.6), Gaddi Primo (n.1.5.16 m.17.6), Bracoloni Ines (n.23.1.18 m.18.6), Carelli Luisa (n.15.6.17 m.10.5), De Grossi Artemia (n.20.2.32 m.12.5), Marabottini Anna (n.15.5.06 m.13.5), Zampetta Luigina (n.6.11.29 m.18.5), Stefanoni Giulia (n.6.11.16 m.26.5), De Angelis Renzo (n.30.8.49 m.28.5), Tarantello Elena (n.2.3.13 m.2.6.), Piovlno Maria (n.9.8.42 m.24.5), Morleschl Caterina (n.30.11.29 m.25.5), Ranucci Maria (n.17.6.22 m.1.6), Lo faro Sergio (n.29.5.47 m.1.6), Menghini Pietro (n. 19.5.12 m.9.6), Pagliaccia Elino (n.2.7.25 m.16.6.), Porroni Mauro (n.2.9.45 m.20.6), Notazio Orlando (n. 10.10.22 m.15.6), Inform spettacolo il 2012 data del prossimo di transito". .... ma anche Giove non scherza ì L'avvento finalmente del bel tempo mi haperm e s s o d i r i p r e n d e r e a n c h e il p i a n e t a ormai prossimo Webcam Philips al tramonto, Toucam prò Giove, con una applicata al t e l e s c o p i o S . C . 9 - 1 / 4 " a d f.44. Nella foto s o n o visibili b a n d e , festoni, forma- z i o n i o v a l a r i s u l d i s c o d e l p i a n e t a e il s a t e l l i t e mediceo lo. Ringrazio l'amico Rizzello A n t o n i o per avermi aiutato al computer. Elezioni N o n r i g u a r d a q u e s t a r u b r i c a , m a s e n t o il d o v e r e d i c o m p l i m e n t a r m i c o n l a n u o v a m a g g i o r a n z a p o l i t i c a c h e g o v e r n e r à il n o s t r o p a e s e p e r il p r o s s i m o m a n d a t o e d i n p a r t i c o l a r e c o n il n e o S i n d a c o N a n d o F u m a g a l l i c o n il q u a l e m i a u g u r o d i c o l l a b o rare intensamente. E ' a n c h e g i u s t o , e lo s e n t o , e s p r i m e r e un incitamento alla m i n o r a n z a politica a n o n d e m o r d e r e e d a d affilare le a r m i d e l c o n f r o n t o p e r le p r o s s i m e e l e z i o n i . Q u a l u n q u e s i a il c o l o r e p o l i t i c o , r e s t a n o i m p o r t a n t i s o l t a n t o g l i o b i e t t i v i e le finalità, p r i v i l e g i a n d o e s s e n z i a l m e n t e l'aspetto socio culturale c o n opere e interventi concreti. Il d i r e t t i v o d e l l a s e z i o n e a v i s di M o n t e f i a s c o n e ringrazia calorosamente l'Ospizio Falisco (Soci e Falisco dono Falisci e la Staff). Coop L'Ospizio Falisci ci h a fatto di u n a poltrona p e r d o n a z i o n i , c o m o d a e f u n z i o n a l e , c h e v e r r à i n s t a l l a t a p r e s s o il C e n t r o F i s s o di P r e l i e v o ; l a C o o p a v e v a i n t e n z i o n e a n c h ' e s s a di d o n a r c i u n a p o l t r o n a p e r d o n a z i o n i , c o n il s i s t e m a d e i p u n t i / a c q u i s t o (il m o n t e / p u n t i è s t a t o f a c i l m e n t e r a g g i u n t o ) , s u n o s t r a r i c h i e s t a h a p r o n t a m e n t e d i v e r s i f i c a t o il d o n o , d o n o c h e r e n d e r à p i ù a g e v o l e il c a m m i n o f u t u r o d e l l a s e z i o n e . L a s e z i o n e è d a s e m p r e i m p e g n a t a a facilitare la d o n a z i o n e di s a n g u e , a n c h e cercando collaborazione; d a sempre è aperta ad accettare collaborazione. S i a m o i n p i e n a e s t a t e e il f a b b i s o g n o d i s a n g u e in q u e s t a s t a g i o ne a u m e n t a in m o d o ragguardevole, quindi n o n rimandare.... v a i a d o n a r e ; l'invito c h i a r a m e n t e è rivolto a c h i è in condizioni fisiche di p o t e r l o f a r e . A M o n t e f i a s c o n e è p o s s i b i l e d o n a r e il P r i m o e d il T e r z o g i o v e d ì d i o g n i m e s e ; a V i t e r b o , p r e s s o il C e n t r o T r a s f u s i o n a l e di Belcolle, tutti i giorni. La sezione avis di M o n t e f i a s c o n e S o n o i r a g a z z i c h e a P e n t e c o s t e , h a n n o r i c e v u t o la c r e s i m a d a l l e m a n i d i S u a Ecc.za M o n s . D ' A s c e n z i , pregato dal nostro v e s c o v o a sostituirlo, p e r c h é a v e v a altro i m p e g n o p i ù urgente, insieme ai loro catechisti, sig.ra T e r e s a Liguori e G u s t a v o Egidi. è in v i a B i x i o 6, tel. O r a è estate: siate c o n s a p e v o l i d'aver ricevuto la maturità cristiana dallo 0 7 6 1 . 8 2 6 2 8 8 , il C e n t r o F i s s o d i P r e l i e v o è i n o s p e d a l e c o n i n g r e s - S p i r i t o S a n t o p e r e s s e r e t e s t i m o n i d i C r i s t o in q u a l u n q u e a m b i e n t e v e n i t e a s o d a v i a V e r e n t a n a d o v e vi s o n o le scale. t r o v a r v i . C o n t i n u a t e a f r e q u e n t a r e la c h i e s a , o g n i d o m e n i c a , a c o n f e s s a r v i p e r accostarvi d e g n a m e n t e all'Eucaristia, a p r e g a r e s e m p r e , specie alla sera P e r la s e z . a v i s M o n t e f i a s c o n e Carlo GIANVINCENZI prima di addormentarvi! A s e t t e m b r e ricordatevi d e l l ' a p p u n t a m e n t o preso c o n voi e con i vostri genitori. pag. 13 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 Intensa attività di fine anno all'Istituto Comprensivo di Montefìascone Da qualche anno la Scuola Media "A. Manzoni" ha la consuetudine di uscire fuori dalle mura e di incontrare la popolazione; lo ha già fatto a Natale con un presepe vivente ed è la seconda volta che dà vita ad una giornata ecologica al lago: quest'anno il 5 giugno tutti i ragazzi della scuola, oltre 300, hanno pulito il versante del lago che compete al comune. "ECOLOGIOCANDO", così si è denominata tale operazione, scritta sulle magliette che insieme a guanti e cappellini sono state distribuite ai ragazzi. L'A.S.V.O.M. ha assistito e aiutato gli alunni per tutta la giornata, anche a distribuire il pasto offerto dall'Amministrazione Comunale prima di ritornare a scuola. Altre manifestazioni sono state inserite nella "Primavera in Etruria". Il 7 giugno è stata la volta delle classi 1 a C, 1 S E a tempo prolungato che alla Rocca dei Papi hanno presentato uno spettacolo scaturito dal progetto interdisciplinare sull'ambiente dal titolo "In giro per l'Italia" con numerose discipline coinvolte: scienze, geografia, storia, italiano, educazione artistica e musicale. Ben articolato nelle sue parti recitate, cantate, ballate e suonate in abbondanza, ha offerto un momento assai gratificante per docenti e alunni, ma soprattutto per i genitori che hanno apprezzato il lavoro svolto durante l'anno scolastico e la performance dei loro figli, molti dei quali in costumi tradizionali italiani. Sempre nei Saloni della Rocca martedì 8 gli alunni, delle classi 3 a C, 3 a E hanno proposto un simpatico adattamento teatrale de "I Promessi Sposi". L'opera ha visto impegnati 38 ragazzi circa che con disinvoltura hanno rappresentato i molti episodi del romanzo con parti recitate con cura e una buona ambientazione, non senza effetti speciali come quello della peste. Anche i costumi hanno contribuito alla riuscita dello spettacolo che è stato applaudito a lungo, con soddisfazione degli insegnanti e dei ragazzi che hanno visto così premiato il loro impegno. Mercoledì 9 le classi terze e le seconde C, E a piazza Frigo, dietro il locali del comune hanno interpretato il musical "Forza venite gente". I ragazzi con impegno e bravura e bei costumi hanno presentato le varie parti dello spettacolo e con e n t u s i a s m o ed e f f i c a c i a , v i s t a l'età, a n c h e le parti da solista. Uno spettacolo offerto alla cittadinanza che nulla ha da invidiare a quello dei grandi teatri cittadini e che è stato applaudito a lungo. Con soddisfazione di tutti, al termine della manifestazione la preside dott.ssa Maria Patrizia Gaddi si è dichiarata orgogliosa di d i r i g e r e q u e s t a s c u o l a , si è congratulata con i docenti e con gli alunni per la loro bravura ed ha ringraziato in particolar modo le famiglie per la collaborazione soprattutto nel p r e d i s p o r r e i costumi. Al termine dell'ultimo spettacolo in p a r t i c o l a r e s o n o stati rivolti calorosi ringraziamenti anche all'Amministra-zione Comunale, s e m p r e s e n s i b i l e alle richieste d e l l a s c u o l a c h e ha m e s s o a disposizione i locali, il palco e l'impianto di amplificazione. ADELAIDE RANUCCI ha fatto di nuovo centro II giorno 6 giugno al Palarossini di Ancona si è svolta la gara di specialità di ginnastica artistica femminile, categoria senior, alla quale hanno partecipato 40 ginnaste, provenienti dalle regioni del centro (Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, Marche). Adelaide, che nel corrente anno è passata in una categoria superiore, si è trovata a gareggiare con ginnaste talvolta molto più grandi di lei, molte delle quali provenienti dal Centro Tecnico dell'Acqua Acetosa. Ha dovuto superare difficoltà relative alla mancanza di strutture nella nostra provincia, dove la ginnastica artistica ad alti livelli non è praticata e dove la sopravvivenza delle palestre private è legata a ginnaste molto piccole. Ma la tenacia, la costanza, la passione hanno premiato la Ranucci, che si è piazzata al secondo posto, a meno di un decimo dalla prima classificata, con una gara, che, a detta dell'allenatrice (Alessandra Giannisi della Gymnica di Viterbo) è stata "eccellente". In questo modo, la Ranucci si è classificata per affrontare le prove nazionali, che si svolgeranno in autunno e alle quali hanno accesso soltanto 24 atlete, le prime 6 classificate per ogni gruppo di 5 regioni. GRANDE CALCIO a Montefiascone Nel mese di giugno u.s. si è svolta nella provincia di Viterbo una fase della qualificazione dei campionati europei di calcio Under 19 con le seguenti squadre: Italia, Bielorussia, Repubblica Ceca e Israele. Tre delle gare previste si sono svolte allo Stadio Comunale di Montefiascone gentilmente concesso dal Comune: ITALIA-ISRAELE, REPUBBLICA CECA-ISRAELE e ISRAELE-BIELORUSSIA. La Nazionale Italiana (già vincitrice dei precedenti Europei) si è aggiudicato il primo posto del proprio girone vincendo tutte le partite e andrà a disputare le fasi finali in Svizzera. GEMELLAGGIO con la squadra di calcio nipponica del Tonan Soccer Club Gunma di Maebashi La nostra cittadina nel periodo 15-20 giugno u.s. ha ospitato una selezione di ragazzi di 13 anni p r o v e n i e n t i dal G i a p p o n e . L ' A s s e s s o r a t o allo Sport e Turismo del Comune di Montefiascone ha accolto favorevolmente l'iniziativa deliberando la parte organizzativa alla seria e importante Società Sportiva Montefiascone Calcio che ha curato nei minimi particolari il programma, la ricettività e le varie manifestazioni dedicate ai ragazzi nipponici. Il primo giorno di permanenza è stato allietato dai saluti a tutto lo staff giapponese da parte del nuovo Sindaco, appena eletto, Fernando FUMAGALLI (congratulazioni vivissime) per poi proseguire alla visita dei più importanti monumenti del Paese. Durante il soggiorno si è svolto un quadrangolare dove ha prevalso la velocità e la tecnica dei nostri ospiti che sono andati a vincere il Trofeo. La settimana si è conclusa con la consegna di regali e oggetti ricordo per tutti. Ringraziamo vivamente per la loro cortese disponibilità le famiglie: Burla, Fusco, C a n t a r m i , Ballarotto, Pieretti, Eusebi, Perandria e Vignanelli che hanno ospitato i ragazzi nipponici come se fossero i loro figli. E' stata sicuramente un'esperienza indimenticabile che andremo a ripetere, speriamo, nel mese di ottobre p.v. in Giappone con i nostri ragazzi. L'A.S. CALCIO MONTEFIASCONE Gabriele GIOMMETTI LA SFIDA Nella notte oscura del vento una folata spalancò il cancello e favorì l'entrata dell'uomo camuffato con il mantello scuro con il passo spedito andava sul sicuro fiero della trovata in mezzo a! buio denso col cuore sempre contento sempre sperando va ma poi spunta il giorno l'oscurità svanisce il gioco qui finisce. 11 premio chi l'a vrà ? Emilio Camicia 12 maggio 2004 pag. 14 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 E' giunto il momento di sciogliere le vele (2 m. 4,6) 15.6.1917 • Filippo Lamponi 28.1.1924 - 7.5.2004 Era un n o m e , per aver lavorato e fatto c o n o s c e r e la sua attività in tutta Italia e altrove. Non sempre è stato assistito dalla fortuna. Ha avuto sempre il sostegno e la forza specie durante l'ultima malattia, d'av e r v i c i n a la s p o s a R o l a n d a , la f i g l i a Patrizia, con lo sposo Giancarlo e il nipote Enrico. Affezionato alla chiesa di S. Francesco, l'ha frequentata finché ha potuto anche perché era ed è la chiesa degli artigiani (fabbri) e ogni anno per la festa di "S. Lucia" protettrice degli occhi, offriva una abbondante colazione ai sacerdoti e ai chierichetti. Grazie, caro Pippo, speriamo d'incontrarci, quando il Signore vorrà, in cielo e godere insieme per tutta l'eternità. Enzo Bigo 22.3.1956 - 13.5.2004 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio (Sap. cap. 3) Noi siamo convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù dai morti, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a Lui (Il Lett. ai Corinzi) La parola di Dio è per noi parola di verità, di consolazione, di speranza! Paola e Stefano Ida Mincìotti 4.2.1920 - Luisa Carelli 19.5.2004 Tramite "La Voce", desideriamo ringraziare di cuore le tantissime persone che hanno voluto ricordare la "zia Ida" con manifestazioni di stima e di sincero affetto. C'è di consolazione e ci riempie di orgoglio il fatto che quanti hanno avuto occasione di conoscerla o lavorare con lei nei vari campi in cui si è impegnata con passione e dedizione, non l'abbiano dimenticata. La sua famiglia 10.5.2004 E' vissuta in via S. Lucia Filippini, poi alla morte dello sposo Giovambattista Gaddi, che lavorava come falegname sotto casa, s'è trasferita a Modena, dove ha vissuto con la figlia, il genero, i nipoti. Dio l'ha chiamata a sé alla bella età di 87 anni ed ora è in cielo con lo sposo e i suoi cari. Pietro Menghinì 19.5.1912 - 9.6.2004 Caro nonno, sei salito in cielo sereno... senza farci render conto che ci stavi lasciando.... Ora ci rimane il ricordo della tua vita, che hai sempre affrontato con ottimismo e semplicità, dedicandoti al lavoro, alla tua famiglia, dalla fede cristiana. Per noi sarai sempre l'esempio più bello e onesto da seguire! La nipote Silvia Caterina Morleschi 29.11.1929 - 25.5.2004 Nonna sfogliando il tuo album delle foto quanti ricordi!... mi raccontavi della tua gioventù, eri veramente bella, ti avevano fatto anche miss. Ora non basta un libro per descrivere le tue sofferenze, nonna quanto hai sofferto, da quando ti conosco ti sfiorivi giorno dopo giorno per i tuoi dolori. Grazie nonna per quello che hai fatto per noi. Grazie per aver amato i miei genitori, e di quanto eri gelosa di loro. Grazie per la tua amicizia. Grazie per la tua complicità. Grazie per avermi fatto crescere in un'autentica esistenza della vita. Grazie per essere vissuta. Tua nipote Jessica Maria Wally Vetere 15.3.1925 La prof.ssa Ida Mincìotti, affettuosamente per tanti "la zi Ida" se n'è andata in silenzio, con discrezione e dignità, come è stato sempre nel suo stile. Donna di tempra eccezionale, di acuta intelligenza, di cultura e fede profonde, sempre pronta a dare il meglio di sé a tutti, in ogni circostanza, ha dedicato la vita alla scuola, come docente di grande professionalità e di alto profilo umano. Ha educato ed istruito generazioni di concittadini ed ha voluto fortemente che il suo paese si arricchisse di scuole prestigiose, collaborando instancabilmente con l'ottimo preside Volpini perché la "Media Manzoni" fosse il polo educativo-didattico della provincia ed adoperandosi con ferma tenacia, senza mai cedere, per riportare a Montefiascone, almeno una sezione di quell'eccellente Liceo-Ginnasio, dove lei aveva iniziato la carriera di insegnante e che era andato perduto. Ci ha lasciato, ma non a mani vuote. I due Istituti stanno a testimonianza del suo lavorare nella scuola e per la scuola, con dedizione totale. Grazie, zi Ida, per l'eredità che hai trasmesso a tutti noi, per i tanti professionisti e docenti che hai formaNon voglio perdermi to, per l'esempio di integrità deontoIn notti senza fine logica che rappresenti. In questo In cieli costellati di stelle secolo, così chiassoso e superficiaIn fiumi di Parole le, forse non ti ritrovavi più tanto; In amori forse ti angustiava constatare come senza amore, il mondo della scuola si fosse, per sono solo attimi così dire, un po' appannato ed il che sfuggono al cuore tempo avesse cambiato molte cose. sono solo sogni Ma credi, il tanto che hai seminato, d'amore con amore e dedizione, non andrà perso e, per tutti noi di di Amanti perduti, Smarriti Montefiascone, che a volte non sapSono solo emozioni piamo dimostrare in maniera adeLe stesse guata la nostra gratitudine, sei stata Che divampano e rimarrai sempre un riferimento Senza spegnersi certo di stima profonda, un faro di Mai.... cultura, un'istituzione. Patrizia Torri Attimi Anna Lozzi - 24.6.2004 Foglie essiccate, minuscole pigne secche: la vita che inaridisce e pian piano par scomparire... Ecco però il calore di una fiamma che innalza verso l'etere l'essenza invisibile eppur sempre vitale: possa volare libera e possa lei, piccola goccia, riaffluire nel grande oceano della vita infinita. A.A. Sabatino Cimarello 3.12.1938 • 19.6.2004 Era conosciuto da tutti per il suo darsi da fare fin da quando era giovane e, dopo essere andato in pensione, per accudire i suoi campi. Naturalmente sempre assistito e coadiuvato dalla sposa Maria Antonietta Carelli, da! figlio Giulio C e s a r e e dalla figlia Cinzia che, il giorno 25 maggio, si è brillantemente laureata presso l'Università degli Studi della Tuscia, facoltà di Economia, discutendo la tesi "La strategia per la qualità dei fornitori di componenti nell'industria automobilistica e una ricerca empirica". Relatore è stato il ch.mo prof. Alessandro Ruggieri mentre correlatore è stata la dott.ssa Raffaella Cerica. La notizia la riportiamo insieme a q u e l l a della salita al cielo di Sabatino, perché lui ha goduto di questa laurea della figlia e avrebbe voluto pubblicarla su "La Voce". Compiamo quindi un suo preciso desiderio. Dal cielo continuerà sicuramente ad assistere la sposa, la figlia laureata, insieme al f i d a n z a t o Mauro Taratufolo, il figlio c o n la s p o s a Stefania, come tutti i suoi parenti e numerosi amici pag. 15 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 RUBRICA DI MESTIERI, ARTI, MEDICINE E COSE ANTICHE DEL COLLE FALISCO Maggio e Giugno prima frutta fresca e oroscopi di primavera Ciliegie e maraschino: magia ed elisir di lunga vita Dai dolci frutti e dall'aromatica bevanda si possono trarre auspici d'amore, salute, lavoro e denaro rubrica di Nonna Orlanda (tel. 0761.8Z6672) a cura di Impero Gianlorenzo La ciliegia originaria dell'Asia e il prunus cerasus produce visciole e marasche e tantissime altre varietà. La scienza ha scoperto che la dolce polpa delle ciliegie è anche curativa. Ricette con ciliegie ne esistono di tutti i tipi e gusti. Ritrovata in una vecchia soffitta la ricetta della marmellata di ciliegie e del maraschino: elisir di lunga vita. Nonna Orlanda svela un'antica ricetta segreta che gli fece scrivere, quando era bambina, la bisnonna Orlandina facendogli promettere di non rivelare mai a nessuno il segreto di quelle ricette. Erano gli anni della seconda guerra mondiale e la ricetta si perse come i ricordi di b a m b i n a . T e m p o fa in un antico baule in soffitta, nonna Orlanda ha ritrovato quella ricetta ed ha scoperto che si trattava della ricetta dell'elisir di lunga vita che per generazioni si sono tramandata da madre in figlia. E' una ricetta antica, alla buona, senza nessuna pretesa, fatta con ciliegie e marasche della valle del lago, ma chi l'assaggia e ne beve l'aromatico succo può avere tante risposte alle sue domande. Bevendo quel succo e parlando con nonna Orlanda si svelano i segreti dell'amore e i pensieri del proprio amato, la salute, il denaro, la ricchezza, la potenza, il successo, il lavoro. In poche parole diventa tutto chiaro e bevendo l'elisir di lunga vita si possono trarre auspici ed oroscopi e conoscere, con largo anticipo, gli avvenimenti e accadimenti che ci riserva il destino. In quel foglio logoro, oltre alla ricetta si legge ancora che era stata tramandata di generazione in generazione, gelosamente custodita da madre in figlia fino ai giorni nostri. Tra le pieghe del foglio si legge ancora il nome dell'imperatrice di Costantinopoli Irene che nell'anno 780, che per prima scrisse quella ricetta dopo aver assistito alla più grande scoperta del secolo. In quell'anno il più grande alchimista arabo Jabir ibn Hayyan, noto agli europei con il nome di "gerber", aveva scoperto l'acido solforico. L'alchimista arabo si distinse in varie scoperte della chimica e medicine che curavano qualsiasi tipo di malattia che chiamò elisir di lunga vita o panacea (termine greco che significava guarigione totale) da cui nacquero le ricette di: Marmellata di ciliegie e quella del Maraschino Sul colle falisco si sparge l'aspro odore di "maraschino", tipico vino edulcorato messo a macerare al sole in damigiane di vetro. Le donne del borgo falisco usano ancora preparare il maraschino seguendo le dosi e norme dell'antica ricetta "Marenghi". Una usanza falisca che ancora oggi, negli anni duemila, riporta indietro nel tempo quando nelle cantine falische del centro storico si preparava il frizzante vino bianco Est! Est!! Est!!! del leggendario abate Defuk, che ogni anno rivive nell'annuale fiera del vino, il vinsanto con i grappoli passiti di rossetto e, come detto, il maraschino. La dose del "maraschino" di cui è depositaria l'antica mesticheria di Ottavio Marenghi a Corso Cavour consiglia di aggiungere a cinque chili di marasche selvatiche 0 visciole altrettanti litri di vino rosso dolce 0 aleatico, cannella a stecche, noce moscata e chiodi di garofano, una fiala di mandorle amare e tre bustine con l'aggiunta di 20 grammi di caffè grande aroma, due estrattini di cioccolato amaro, un chilo di zucchero e la buccia di un limone tagliata a fette. Il tutto deve macerare al sole per 40 giorni e altrettanti notti, estraendo poi con un tubo infisso su una canna il liquido dalla damigiana senza aspirare il deposito che deve essere spremuto insieme alle visciole e filtrato prima di aggiungerlo al maraschino insieme ad un litro di alcool purissimo ed altro zucchero, a secondo i gusti. Un'antica ricetta di cui sono depositarie le donne falische che amano offrire agli ospiti un bicchierino dell'aromatico "maraschino Marenghi", (per informazioni tel. 0761/826672) A Villa Serena gli anziani riscoprono il talento dello scrittore Clorinda Arcangeli scrive e pubblica la storia della sua vita I ricordi della sua vita sono diventati il soggetto del suo primo libro Clorinda Arcangeli, nata ottantacinque anni fa a Vitorchiano in provincia di Viterbo il 21 aprile 1919, vive oggi a Villa Serena, circondata dall'affetto del suo compagno Filiberto Pelabasto e di tutti gli amici ospiti della casa di riposo falisca. La sua vita è stata ed è tutt'ora come un fiume in piena. Un f i u m e di opere e pensieri che l'hanno accompagnata fin da bambina. Quante cose sono accadute nella sua vita, quante storie, quanti fatti. Clorinda può esser definita con una "storioteca vivente". La sua mente lucida ricorda tutto, analizza tutto, realtà e fantasia, fatti reali e sogni, la vita per quello che è e per quello che invece avrebbe voluto che fosse. E proprio da quest'ultimo pensiero inizia il racconto di Clorinda. Da bambina avrebbe voluto essere una sognatrice ed una scrittrice ma la dura vita di tutti i giorni l'ha costretta a lavorare prima in casa, poi nei campi, crescendo sana e libera e anche una brava cuoca. Diventata donna è diventata anche madre affettuosa e quello è stato senza dubbio il suo periodo più fecondo di emozioni, sensazioni, ricordi e... sogni, che rivive oggi da "anziana". Clorinda, tra tanti meriti, ha anche quello di di fame un ragazzo scappato dalla Calabria, se lo fece affidare ospitandolo in casa insieme ai suoi tre figli. In quel momento iniziò la storia degli affidamenti ripetuti di altri sette ragazzi orfani che sono diventati grandi e, alcuni dei quali, anche importanti come un noto rivenditore di moto e bici della Tuscia. "La^asa nel cielo" una sublime storia di visioni spirituali di una casa celeste che da bambina vedeva ogni volta alzando gli occhi al cielo. benefattrice dell'umanità e proprio da questa sua vocazione è nato il suo primo racconto: "Madre coraggio della Tuscia" che racconta la storia della sua vita di madre che ha allevato e fatto grandi 11 figli, tre dei quali suoi e otto orfani, ricevuti in affidamento dalle autorità del tempo. Clorinda viveva in un podere vicino Viterbo che coltivava con il marito Salvatore Forieri quando, per non far morire "Talismano delia cucina falisca" perché Clorinda oltre che essere una brava ortolana è stata ed è una depositaria di antiche ricette e sapori della cucina viterbese fatta con erbe, verdure, che evocano i profumi della terra degli Etruschi. Ricette, alcune delle quali, (frittelle di borragine, verdure cotte e crude) ha gentilmente concesso al suo figlioccio "Carlo Zucchetti" che elabora nel suo ristorante tipico di Viterbo "La Torre". Clorinda darà alla stampa i suoi scritti appena avrà formalizzato il diritto d'autore. I.G. LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 16 Ex alunni a Convegno Chi si risente! Nel 70° della Fondazione del Pontificio Seminario Regionale "S. Maria della Quercia" di Zelindo Gianlorenzo di Tommaso Bernardini A Te, dolce regina, si schiude il giovin cuore come fiore la mattina in un canto d'Amore, eh'è speranza infinita, o Vergine all'aprirsi della vita. Mercoledì due giugno questo canto, dolce e armonioso, è tornato a muovere il cuore e le labbra dei numerosi ex alunni (sacerdoti e laici) che hanno voluto ricordare il 70° anno di fondazione del Pontificio Seminario Regionale "S. Maria della Quercia". Il convegno è stato caratterizzato dalla spontaneità, dalla cordialità e da un clima di amicizia veramente fraterna e sentita. Erano presenti rappresentanti di tutte le classi dal 1933, con mons. Tombari, fino agli anni '70 quando, per diversi motivi, il seminario venne trasferito altrove. I convenuti hanno rivissuto un giorno indimenticabile, ognuno dava l'impressione di essere ritornato indietro, non solo nel ricordo, ma soprattutto nello spirito. L'autore dell'articolo insiemp alla moglie e al sig. Mecantonio Natali I saluti, gli abbracci, i complimenti, le espressioni - non sei cambiato per niente, sembri come quando giocavamo a pallone al pincetto e andavamo alla Palanzana - e la risposta - magari! solo che ho i capelli bianchi - evidenziava una gioiosa nostalgia fatta di memorie ed eventi indimenticabili. Fare memoria del passato, ricostruire la storia personale e collettiva è indice di un profondo e sano desiderio di scoprire e capire sempre meglio le proprie radici per guardare il futuro con fiducia e serenità. Questo il senso del convegno. Fare memoria di un passato che, in un certo senso, è presente, in quanto, come è stato messo in evidenza dai numerosi interventi, quello che ognuno degli ex alunni è oggi lo deve all'educazione ricevuta nel Pontificio Seminario Regionale della Quercia, che ha plasmato, con un'impronta indelebile, più di quanto si voglia credere, la vita di ognuno di noi. Ciò è apparso evidente sia per la numerosa partecipazione di quanti, con entusiasmo, hanno aderito all'iniziativa e sia per le storie e le vicende personali, conosciute o meno, di tutti gli ex alunni. La giornata, dopo i saluti, è iniziata con l'introduzione puntuale, efficace e comprensibilmente direi quasi "pretina" del prof. Zini Alvise, al quale insieme a Don Domenico Pieracci ed al prof. Giuseppe Giontella, si deve la riuscita della manifestazione. Quindi il prof. Giontella ha ripercorso la s t o r i a dei s e m i n a r i ed in p a r t i c o l a r e del s e m i n a r i o d e l l a Q u e r c i a . Significative sono state le testimonianze dei rettori, mons. Tombari, don Steno, don Domenico Severi e del prof. mons. Antonio Resta, che ha entusiasmato per il suo spirito cordiale ed affettuoso e celebrando quest'anno il suo 50° di sacerdozio ha donato a tutti un libro, da lui scritto, dal titolo emblematico ed invitante, e non poteva essere altrimenti, "Pregate sempre - meditazioni sulla preghierä'. Oltre a questo ai convenuti sono stati offerti un libro sul primo rettore del seminario regionale "Domenico Brizi - Prete e Vescovd' di Giovanni A n t o n a z z i ed uno s u l l ' i n d i m e n t i c a b i l e , per g r a z i a e s c i e n z a "Don L e o p a r d o V e n t u r i n i - e l'istituto Sacro Cuore di Capodimonte" di Giovanni Musolino. La Concelebrazione Eucaristica nella Basilica presieduta dal Vescovo Chiarinelli ha riunito tutti davanti alla "Madre buona"che, come prosegue il canto, tutti hanno invocata con più convinzione che mai dicendo con profonda consapevolezza - il mite sguardo volgi ai figli tuoi fidenti, nei dì Questo mese "La Voce" uscirà senza la mia mensile novella; "meno male" dirà qualcuno, "ché l'ha fatta finita di raccontare quelle zazzanate". Qualcun altro dirà invece che non si trattava di novelle, bensì di "vecchielle" dati gli argomenti trattati che riguardavano un mondo ormai andato, senza ritorno. Ma che volete di che tratti un uomo della mia età se non di cose del suo tempo, ciò facendo volentieri perché il mondo moderno gli è estraneo e appiattito poiché è inquadrato tra le più recenti e prestigiose scoperte della scienza (anche se so che vivo in base ad esse) ma desiderando inserirvi l'immagine di una società dove prevaleva il mito e l'estrosità personale che facevano aggio su tutto quello che si poteva chiamare cultura e scienza. Mi trovo ricoverato in una struttura perfetta di tipo americano, Villa Immacolata a S. Martino al Cimino per il recupero delle attività motorie inibite dalla frattura del femore conseguente ad una caduta accidentale. Dove mi trovo posso chiamarlo "festa del bianco e del liscio": capelli bianchi delle donne e degli uomini e zucche pelate maschili, oltre a pelli raggrinzite e sformate dal tempo, dove non si vede se non come mosca bianca una donna giovane con i lineamenti che ti fanno sperare nella vita e nel futuro. Il personale sanitario ed amministrativo è eccellente e bisogna ("fa mestieri" direbbe uno scrittore del '500) ringraziare i frati Camilliani di aver dotato la nostra provincia di tale struttura degna di una nazione civile. Oltre agli ospiti da riabilitare, in sosta temporanea, la struttura accoglie senza limiti di tempo un gruppetto di giovani handicappati e totalmente inabili i quali vivono in grazia di questa umana e cristiana carità dei frati. Che altro volete che vi dica di questo memorabile tempo? Che una volta qui entrati bisogna di continuo esercitare la pazienza, per le terapie progressive, per le difficoltà di ripresa, per le attese del vitto, per il superamento delle notti davvero interminabili. Il personale sanitario agisce in base al principio scientifico che il bisogno crea l'organo e l'uso lo rafforza ma i progressi sono lentissimi, da misurarsi a millimetri. Ma come dicevano i nostri padri latini "Spes ultima dea" e, nella speranza di poter un giorno camminare come prima, si continua a vivere. Di fronte alle difficoltà giornaliere spesso disperiamo e ci viene in mente la poesia del Manzoni 5 Maggio 1821 là dove ci viene rappresentato un Napoleone che "chinati i rai fulminei", prigioniero all'isola di Sant'Elena al tramonto di un giorno inerte ripensa al suo passato vorticoso e vittorioso e si sente invadere da un senso di disperazione, "ma - dice il poeta - valida venne una man dal cielo... e l'avviò pei floridi sentier dela speranza"; così anche per noi verrà un aluto dal cielo ad avviarci verso la speranza di una rapida guarigione se ci confermeremo nella fede di nostro Signore Gesù Cristo, pensando alle sue sofferenze. Che altro possiamo fare? Alcuni partecipanti a pranzo: il prof. Ranucci Franco con la sposa ed altri lieti e nei dolenti, gioia e luce abbiamo in te, gioia e luce abbiamo in te. P a r o l e c h e e v i d e n z i a n o più c h e m a i q u a n t o la R e g i n a A p o s t o l o r u m c o n t i n u a ad essere per tutti la vera stella di orientamento della vita. Il vescovo, con affetto e cordialità, ha voluto condividere con i convenuti il pranzo nello storico refettorio; si è compiaciuto per la iniziativa ed ha invitato, sacerdoti e laici, a far sì che la memoria del seminario diventi profezia. Egli ha proposto che ogni anno si trovi il modo di mettere in calendario un incontro degli ex alunni al fine di rinsaldare i valori di fede e di umanità che questa istituzione ha rappresentato e Il prof. Alvise Zini, uno degli rappresenta. organizzatori del Convegno LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 17 LA PAGINA DI SCRAPANTE di Giacomo Carioti UN BOCCALE DI SAPIENZA, E UN CALICE DI FEDE E BONTÀ'. A quando un'opera teatrale e un film su Don Sante ? Sui miei molti scaffali sparsi -a«™™»«»»» qua e là c i s o n o m i g l i a i a di libri, a c c u m u l a t i , un po' per amore e un po' per dovere, in tanti anni di professione giornalistica: al punto che, a causa della carta rilegata, mi m a n c a a d d i r i t t u r a lo s p a z i o vitale, p e r a l t r o a m p i a m e n t e compensato dall'energia vitale che i libri trasmettono. Di queste migliaia di volumi di ogni forma e dimensione, tutti hanno avuto da parte mia la loro sfogliatura, la loro porzione di interesse e di dedizione: ma solo pochi f r a di loro h a n n o a v u t o il p r i v i l e g i o di essere stati letti dalla prima a l l ' u l t i m a p a g i n a , per di più senza interruzione e con il gusto pienamente appagato. Potrà sembrare strano, ma uno di questi libri è quello che Giancarlo Breccola mi ha donato nei giorni scorsi, dopo la presentazione ufficiale a Montefiascone: si tratta di "Tra calice e bicchiere" di Mario Lozzi. Non è mio compito in questa sede fare la recensione di questo libro, altri la faranno molto meglio di me. Non posso però sottrarmi al dovere di scrivere qualche mia nota "emozionale" su questa bellissima esperienza di lettura, e, perché no, di vita. Ho appreso molte più cose dell'intimo spirito di Montefiascone e dei montefiasconesi da questo libro che non da tanti altri saggi che nel tempo ho consultato. Attraverso la vicenda, così ben raccontata e resa viva, di questo personaggio entrato nella storia della città, ho percepito tanti umori segreti che impregnano con il loro misterioso effluvio gli animi della gente e ne caratterizzano il vissuto. Tutto questo, in uno scenario letterario estremamente partecipativo: sembra di essere "dentro" quegli anni, "dentro" quelle situazioni: e questa emozione, ben pochi libri sono in grado di farvela sentire. Mi viene in mente un'idea, che trasferisco tanto al bravissimo autore del libro, quanto ai nostri tanti giovani talenti creativi che cercano spunti per i loro lavori: perché non mettere sotto forma di commedia da rappresentare la storia di Don Sante e della Montefiascone di quegli anni? Ancora di più: perché non farne il soggetto per un film, con un progetto di produzione? Vi assicuro, i presupposti di ^Vawtw«*» teitrxits n a r r a t i v i e di c o n t e n u t o c i sono tutti, e in abbondanza: manca solo il lavoro di applicazione realizzativi. Questo consentirebbe di mettere questa figura al centro dell'attenzione di una comunità molto più vasta, con grande esito culturale, sociale, artistico e morale. Forza dunque, lanciamoci in questa avventura! COMITATO ZERBINI : CRESCE IL PROGETTO, SI AVVICINANO LE OPERE Buone notizie: sembra che, una volta passata la cura elettorale (di cui avevamo tenuto poco conto, nel pensare che il mondo pubblico cittadino avesse potuto occuparsi di cose diverse nella prima metà di quest'anno) si concretizzeranno i progetti relativi al Comitato Giorgio Zerbini. Possiamo dire, con una certa sicurezza, che o r m a i ci sono i presupposti per un i m p o r t a n t e progetto: la p u b b l i c a z i o n e delle opere edite e inedite di Giorgio Zerbini, ovviamente con l'arricchimento di contributi, documenti, testimonianze, immagini, ecc. Un progetto i cui risultati arricchiranno il patrimonio tradizionale locale con un'opera omnia di grande valore culturale, alla quale, ci auguriamo - a n z i ne siamo certi- parteciperanno in gran numero tutti coloro che oggi coltivano l'amore per questi temi. Però il tempo stringe, e non c'è da dormire sopra troppi guanciali: siamo felici che si sia sviluppata questa idea, ma occorre far presto ad impostarla e realizzarla concretamente. Giorni fa ne parlavo con l'Assessore Maurizio Paradiso, ed il convincimento forte che ho percepito mi fa b e n sperare. Realisticamente, non c'è che da attendere la conclusione del periodo elettorale, per avere chiarezza sul futuro amministrativo; tuttavia, in questo, ancor breve, lasso di tempo, occorre concentrarsi sui contenuti, sulle alternative, sui materiali da concentrare su questo progetto a cui tutti coloro che vogliono e possono sono chiamati a dare il loro apprezzatissimo contributo, nelle mille forme in cui si può esprimere. Diamoci però fin da ora un minimo orientamento sulle scadenze, che noi vorremmo far coincidere c o n l ' a n n i v e r s a r i o della s c o m p a r s a di Giorgio, nel prossimo ottobre. Per quella data, noi ci aspettiamo che la cerimonia pubblica che dovrà ovviamente essere allestita dal Comune preveda: -la c o m m e m o r a z i o n e della figura di Giorgio Zerbini; -l'intitolazione a suo nome di una strada, di un edificio o complesso o bene pubblico, con elevata valenza culturale e tradizionale; -l'annuncio di una iniziativa istituzionale di animazione, permanente e con cadenza annuale, intitolata a Zerbini a partire dal prossimo anno (Festa del teatro dialettale e amatoriale? Festa della letteratura locale e dialettale? Festa della poesia popolare? ); -l'annuncio della prossima pubblicazione integrale dell'opera di Giorgio Zerbini, integrata da biografia, bibliografia, documenti inediti, immagini e testimonianze. A questo punto, siamo sicuri che ciò debba I NOSTRI POETI In chiusura di questa pagina, come è ormai tradizione, pubblichiamo versi dei nostri poeti. Una lirica di Antonio Fontana, dedicata al nostro lago. IL LAGO S'E' SVEGLIATO Quando ancora la foschia stenta a risalire l'acqua dolce ferma come specchio riflette nuvole di cielo gallinelle d'acqua lo fanno increspare disegnando piccole onde tra canne in riva alle sue sponde piccoli nidi di cannatole volteggiano sul pelo d'acqua i vecchi gabbiani sonnecchiano all'isola avvolti nell'ala aspettano l'aria più' calda alberi di salici piegano i rami verso l'acqua come per accarezzarla brezza di lago che s'infonde al cuore fresca non fredda ti solletica l'anima poi il sole fa il resto copre tutto con la sua luce calda col suo manto di riflessi dorati ecco il lago s'è svegliato. [email protected] accadere, avendo, in questo frattempo, concentrato l'attenzione su obiettivi concretamente fattibili, in tempi ragionevoli e con presupposti già verificati. Ci stiamo quindi avviando verso il percorso risolutivo, che condurrà Montefiascone, nel nome del suo poeta, scrittore, teatrante e baloccante Giorgio Zerbini, verso un nuovo orizzonte di autentica valorizzazione della cultura locale, della sua gente, del passato e del presente: ossia del futuro. COMUNE DI MONTEFIASCONE Assessorato alle Politiche Sociali Anche quest'anno, nel periodo 1 LUGLIO - 31 AGOSTO i bambini tra 0 e 3 anni potranno usufruire del servizio di ASILO NIDO in Via S. Maria delle Grazie. Il servizio sarà svolto dal lunedì al sabato dalle ore 7,00 alle ore 14,00. I bambini saranno seguiti da personale qualificato e supportati da un medico pediatra. I p i c c o l i u s u f r u i r a n n o inoltre del servizio mensa interno, seguendo ogni specifico bisogno alimentare. All'interno della struttura si svolgeranno attività di gioco adatte a sviluppare la socializzazione ed il divertimento. Informazioni presso la sede: 0761.820651 pag. 18 L A V O C E - n° 7 - Luglio 2 0 0 4 AIDO Un carissimo saluto alla redazione del giornale "La Voce" ed al suo carissimo e beneamato direttore, parroco Don Agostino con il grande augurio di una prospettiva di lavoro sempre più rigoglioso e per un cammino verso il futuro, sempre più ricco di informazione, consigli e notizie utili per i suoi appassionati lettori. Come tutti sappiamo è un giornale seguito da diverse generazioni dai più giovani ai meno giovani e credo che non sia proprio un caso ma che abbia i suoi fondati e buoni motivi per essere arrivato a questi ottimi risultati. Mi rivolgo alla redazione per una specifica esigenza popolare di viabilità. Per l'ennesima volta, a Montefiascone, il nostro bel paese mi sono imbattuto in una circostanza ambigua e molto più pericolosa della sua ambiguità stessa. Perché ambigua vi chiederete. Vado subito alla spiegazione senza dilungarmi oltre. Mi chiamo Daniele Marianello, ho 27 anni, abito in Via Carpine, 129 e come molti ragazzi del paese la sera con la mia auto recandomi in paese dopo essere stato a prendere la mia fidanzata Letizia, mi reco a Campo Boario, per capirci meglio al campo della fiera, dove fanno il mercato, ed al momento è in atto un cantiere per la costruzione del famoso ascensore verso l'ospedale. Questa sera nell'attesa della decisione di dove andare a trascorrere le ultime ore della serata di festa, la sera del 2 giugno appunto, verso le ore 22,30 ho intravisto un'auto che venendo dalla strada principale, dalla Cassia, si era immessa nella corsia sbagliata entrando per il campo della fiera. Non è la prima volta che questo accade, un'altra volta la stessa situazione è accaduto ad un autobus granturismo. Come tutti ben sappiamo Montefiascone è un paese che ha la sua arte, la sua storia, oltre ad essere grande per estensione ed essere un luogo abbastanza giovanile per l'età di molta della sua gente è normale e non dovremmo stupirci se richiama giovani di altri paesi limitrofi o gente da fuori. Può essere normale anche se non giustificabile che alcuni autisti non possano ben inquadrare il punto di immissione per la percorrenza del tratto di strada per poi arrivare al piazzale stesso, visto che ora c'è anche uno spigolo di cantiere per il famoso ascensore, che sembrerebbe ostruire anche se minimamente il primo tratto di strada obbligando a fare una qualsiasi impercettibile girata verso sinistra per evitarlo. Perché quindi non piazzare un disco di direzione obbligatoria sul lato destro ed un altro di divieto di transito dalla parte opposta all'inizio del tratto e altri due dello stesso tipo al suo termine per chi eventualmente sale provenendo dalla parte della palestra? Perlomeno non si correrebbe o si cercherebbe di poter evitare il rischio che qualche sfortunato che venga da fuori si trovi a doversi incanalare nella corsia esatta dopo averla sbagliata e che gliela abbia segnalata qualcuno dei presenti e questo nella migliore delle ipotesi altrimenti si troverebbe nella malaugurata delle circostanze di dover compilare un C.I.D. il che significherebbe che il povero sciagurato/a possa averla a morte con il paese e causandogli l'orticaria solo se gli venga nominato. Infine è un suggerimento per la giunta comunale entrante visto il clima politico di rinnovamento delle cariche comunali che non abbia costi così irrisori da non poter essere permesso di affrontare. Bastano due dischi come in fondo alla scesa del "castagno", il bivio davanti all'officina Fanali e si scongiurerebbe l'eventuale possibilità di qualsiasi rischio anche se le cose se debbono accadere accadono lo stesso. Sperando che possiate tenere di buon conto il mio suggerimento e che Vi sia gradita qualche altra segnalazione in futuro, rinnovo i miei migliori auguri alla redazione ed un forte augurio alla giunta comunale entrante sperando che sia un quinquennio di lavoro proficuo e responsabile. Che vinca il migliore, cordiali saluti, da Daniele Marianello Montefiascone, è tutto, alla prossima. Marianello Daniele I GIOVANI E LA MUSICA: UN BINOMIO VINCENTE Si è conclusa la XI edizione della "Primavera in Etruria" - Incontri a Montefiascone - che ha avuto un successo senza pari sia di critica che di pubblico ricco di avvenimenti e di manifestazioni a carattere culturale. E' stata organizzata dall'Assessore alla Cultura Maurizio Paradiso con la collaborazione dell'Associazione Lirico Sinfonica "Giuseppe Verdi". Si sta proiettando sempre più verso una vera e propria positiva tradizione. Si è evidenziato per la sua originalità il concerto "I Giovani e la Musica" con la partecipazione del coro interprovinciale formato dai gruppi delle scuole primarie e secondarie di Montefiascone e Capranica scaturito da tre diversi progetti delle relative scuole. Il "Laboratorio Corale" è scaturito dalla scuola primaria "Odoardo Golfarelli", "Musicattivamente" si è attivato all'interno dell'Istituto comprensivo "Alessandro Manzoni" e il terzo fa parte del laboratorio musicale "Francesco Andreotti" dell'Istituto "G. Nicolini" di Capranica che comprende, oltre all'insieme strumentale, anche un gruppo di genitori. Il tutto, come ormai è una continua e valida costante, è stato coordinato in maniera impeccabile dal Prof. Roberto Aronne che, con l'aiuto delle colleghe Anna Alessandri e Annalisa Bellini, ha preparato i cori separatamente nelle loro sedi per poi unirli nelle esecuzioni in pubblico. A Montefiascone si sono esibiti nei saloni della Rocca dei Papi, il 29 maggio, con musiche di vario genere, alcune molto impegnative, sino a toccare quelle di Schubert, Cherubini, Gounod scatenando una cascata di applausi con le loro interpretazioni della Danza n. 5, Canone musicale, Ave Maria, per arrivare a cantare un canone, Row, Row, Row, a quattro voci. Il concerto "I Giovani e la Musica" ha raccolto così unanimi consensi. Da considerare soprattutto che molti dei ragazzi erano studenti della scuola primaria "Odoardo Golfarelli", dai sei agli undici anni, che hanno assiduamente frequentato le lezioni per l'intero anno scolastico in orario pomeridiano. Durante le feste natalizie si sono esibiti nella cattedrale di S. Margherita assieme alla corale e si sono successivamente recati presso l'ospedale provinciale di Belcolle per allietare i piccoli degenti per concludere le loro mini, ma ricche di contenuti, tournée a Capranica ospiti dei loro amici e colleghi. Un merito particolare va alle mamme dei piccoli cantori che li hanno seguiti e sostenuti con costanza nelle tante prove e prestazioni ufficiali. Il Dirigente Scolastico Prof. De Benedetti, visti i continui successi degli allievi, ha programmato anche per il prossimo anno l'attività inserendola nell'ampliamento dell'Offerta Formativa del Circolo Didattico con possibilità di nuovi concerti. Questi ragazzi hanno raggiunto in definitiva, una qualità di esecuzione decisamente di notevole spessore dove naturalmente si è evidenziata ancora una volta la creatività, la piena disponibilità e la bravura del loro Maestro ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI E TESSUTI Sez. Provinciale di Viterbo "M. Ippolitoni" Il 15 u.s. in Roma si è tenuta L'Assemblea Regionale A.I.D.O., ai fini dell'elezione degli organi direttivi. Risultano eletti: • Presidente Regionale: Marina PADOVAN (VT) • Vice Presidente Regionale Vicario: Silverio GUARINO (LT) • Vice Presidente: Anna Rita FOSCARINI (VT) • Segretario: Maurizio FEDERICI (VT) • Amministratore: Stefano Mario RUZZI (VT) La Signora Marina Padovan, già Presidente P r o v i n c i a l e è stata eletta P r e s i d e n t e Regionale, un incarico che è giunto per la prima volta a Viterbo, evidentemente per l'impegno ed i risultati raggiunti dalla stessa signora Padovan, nonché dagli organi direttivi Provinciali. La neo eletta P r e s i d e n t e Regionale ricorda, nella circostanza, che la sede Regionale A.I.D.O. è situata presso la stessa sede P r o v i n c i a l e , V i a l e R a n i e r o Capocci n. 13 ed è aperta tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Mentre ringrazia chi ha voluto investirla di questa nuova e più grande responsabilità, ricorda e ribadisce i fini dell'associazione: • L'associazione A.I.D.O. sollecita gli enti competenti ad attuare la prevenzione e l'educazione sanitaria, fornendo la propria collaborazione; • Diffonde la conoscenza dei problemi relativi alla donazione, al trapianto, e all'innesto terapeutico; • Provvede, per quanto di competenza, alle formalità necessarie per l'esecuzione della volontà dei donatori; • Opera perché si realizzi un efficiente servizio di prelievo, di trapianto, ed innesto con norme e strutture adeguate; • Cura all'interno dell'Associazione la formazione e l'aggiornamento permanente dei dirigenti. Ha poi così concluso: "Nel promuovere la cultura della donazione degli organi, sentiamo l'impegno che è affidato ad ogni persona di accogliere e difendere la vita, di sostenerla con ogni mezzo lecito e legittimo che la scienza medica moderna ci offre. Difendere la vita soprattutto dei più deboli e malati è un dono inestimabile e rende più ricca di valori morali l'intera famiglia umana". Viterbo, 19 maggio 2004 L'Addetto Stampa Domenico Ceccobelli f f lVII REGIO ETRURIAf é[> ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA, INCENTIVAZIONE VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL TERITORIO organizza Mirabilandia DOMENICA 11 LUGLIO 2004 Una giornata all'insegna del divertimento! Per divertirci tutti insieme come una grande famiglia. Info e Prenotazioni: presso la sede dell'Associaizone sita in Corso Cavour 67, a Montefiascone. Tel./Fax 0761 825919 Cell. 339 4012694 LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 Manifestazione di danza sportiva al Palazzetto Il giorno 19 giugno scorso, presso il palasport di Montefiascone, si è svolto il Saggio della Scuola di Ballo "DANCE ART TUSCIA" diretta dai Maestri Gianluca Mari e Manuela Silvestri. Per noi genitori è stata una soddisfazione vedere i nostri figli all'opera dopo un anno d'intenso lavoro e soprattutto veder uscire da ognuno di loro la propria personalità, che soltanto dei bravi ed attenti maestri hanno saputo, con l'affetto e la professionalità, infondere in ognuno di loro. La serata è stata un successo ed ha lasciato un ricordo grandioso: è stata la vera espressione del divertimento nello sport, abbiamo assistito ad uno spettacolo di balli Liscio Standard e Latino Americani, il tutto reso ancora più bello dal "look" di tutti i partecipanti. La scuola ha dimostrato inoltre una preparazione di grande professionalità, ingigantita dall'esibizione di danze latino americane degli stessi Maestri, che hanno deliziato con la loro bravura i moltissimi presenti. I nostri ragazzi: Pietro e Jessica, Davide e Alessia, Emanuele e Giulia, Leonardo e Alessia, Jacopo e M. Chiara, Flavio e Flavia, Simone e Veronica, Luca e Marica, Raffaele e Sharon, Andreas e Jessica, Luca e Silvia, Simone e Francesca, Paolo e Martina, Raffaele e Marta, Emiliano e Loredana, Chiara, Sharon e noi tutti vogliamo ringraziare l'organizzazione, gli enti preposti e gli sponsor che hanno manifestato la loro approvazione. Il Saggio ha assunto un notevole spessore perché seguito da una rappresentanza di una squadra di calcio giapponese composta da bambini di 12 anni, la 'Tonan Soccer Club", dal Presidente Sugahara Hiroshi, dall'Allenatore Osawa Hayato e dall'organizzatore del gemellaggio Sam Togunaga. Gli accompagnatori hanno ampiamente fotografato e filmato, per cui la Scuola "DANCE ART TUSCIA" ed i nostri ragazzi saranno visionati anche in Giappone. Chissà.... ci fosse un invito importante! Ospiti graditi della manifestazione sono stati il neo Sindaco Fernando Fumagalli, che come sempre è sensibile ad ogni manifestazione sportiva, e il presidente dell'associazione calcio di Montefiascone il sig. Minciotti Lorenzo. Al termine della serata il Sindaco assieme ad alcuni ballerini ha premiato la squadra ed il Sindaco della loro città. Buon lavoro Gianluca e Manuela! E complimenti!! I Genitori Per noi maestri è stata una grande soddisfazione vedere i nostri allievi che si esibivano in tutte le discipline con impegno e dedizione e con la voglia di far vedere, a tutti coloro che erano presenti, la loro passione per questo sport e ciò ci ha profondamente commosso! Un grazie di cuore a tutti voi ragazzi e un grande augurio perché un giorno possiate diventare dei campioni!!! pag. 19 Per una scuola da vivere Corso d'affresco al Barbarigo Presso l'Istituto Barbarigo di Montefiascone si è appena conclusa un'affascinante esperienza: un corso d'affresco, aperto ad alunni, docenti e a chiunque fosse stato interessato. Gli allievi, grazie alla sapiente guida della prof.ssa d'artistica Sugaroni che li ha istruiti su questa antica tecnica, sono stati in grado di eseguire, nell'arco dei due mesi, uno o più lavori, tuttora esposti nella scuola. Belli? Certamente, non perché siano opere d'arte, ma perché sono il frutto di una scuola vissuta, una scuola in cui è possibile esprimere la propria creatività, una scuola in cui docenti e discenti lavorano gomito a gomito, fianco a fianco, uniti da un unico fine: valorizzare la persona nella sua unicità. Esperienza da ripetere, quindi, il p r o s s i m o anno. Perché? Per stare insieme, divertirsi e realizzare dei piccoli capolavori: tutto questo al Barbarigo. cccce-CCcni cCe>C L'uccello del Paradiso è nato dal Monviso ha la coda dal colore sfumato e da tutti gli animali è apprezzato. Ha gli occhi brillanti e splendenti e le piume vivaci e lucenti. L'uccello del Paradiso ha sempre un gran sorriso. Sorvola paesi e città e porta pace e libertà. Ha una voce davvero speciale e canta nel cielo un canto fatale. E' molto prezioso ed è anche costoso. Ma questo bel pennuto è molto dispiaciuto che il mondo sia diventato "Un inferno" disordinato. Per questo agli uomini vuol domandare: il mondo un paradiso può ritornare? Gianluca e Manuela Due battute... dal baseball Montefiascone Il campionato di baseball dei ragazzi della ACTIVE NETWORK, ormai è terminato con la conquista della prima posizione del torneo regionale del Lazio, ed ora iniziano le fatiche per lo svolgimento degli abituali tornei estivi che ormai completano la stagione agonistica iniziata lo scorso Aprile. Infatti si è svolto negli scorsi 25, 26, 27 Giugno il Torneo Città di Montefiascone che ha visto la partecipazione di 5 squadre, compresa quella del Montefiascone per un totale di circa 100 ragazzi, ottimamente organizzato dal Vice Presidente Gianni CHARA. Anche gli altri atleti della società Montefiascone Baseball hanno ormai terminato gli impegni ufficiali che hanno visto i giovani degli Allievi, allenati da Luisa CACALLORO giocarsi fino all'ultima partita con i parietà del RAMS Viterbo l'accesso alle qualificazioni per le finali che si svolgeranno a Nettuno. Anche i Cadetti del Mister Massimo FORTUNATI hanno disputato un ottimo torneo, qualificandosi ai primi posti della classifica finale, con qualche rimpianto per qualche piccola defajance, senza la quale la giovane squadra dei Cadetti composta da: BENDIA Alessandro, CAPEZZALI Claudio, CECCARELLI Marco, CHIARA Riccardo, MANZI Riccardo, MARZIALI Luca, G I R A L D O Matteo, OLIMPIERI Manuel, PASTORI Mirko, S E S T I T O Francesco, SESTISTO Tiziano, STEFANONI Davide, TEODORI Alessio e TURCHETTI Giovanni si sarebbero potuti piazzare al primo posto del torneo riservato alla loro categoria. Sicuramente gli atleti cadetti si potranno rifare ai Gli alunni di Suor Giuseppina Cionco (classe IV3): Barbara, Guido, Marco C., Marco R., Francesco, Anna, Guglielmo, Giovanni, Gianluca, Francesca, Alessio M., Alessio E., Danilo, Eleonora C., Eleonora L, Eleonora T., Lucrezia, Michele, Chiara, Carlotta, Piergiorgio, Daniele, Marco B. tornei loro riservati che si s v o l g e r a n n o nei giorni 9, 10, 11 Luglio e 3 0 , 31 L u g l i o e 1 Agosto a Montefiascone in concomitanza con la tradizionale Fiera del Vino. Continua inoltre con un percorso tranquillo, per arrivare tranquillamente alla disputa dei Play Off per il passaggio in s e r i e A 2 , la s t r a d a della squadra maggioLa squadra Cadetti del Montefiascone Baseball re del M o n t e f i a s c o n e partecipante al torneo dello scorso anno B a s e b a l l a n c h e quea S. Martino Buon Albergo st'anno sponsorizzata dal prestigioso marchio del CAFFÉ' Fida. I numerosi impegni del campionato di serie B nazionale che la nostra squadra disputa con un ottimo rendimento (vedi la doppia vittoria in casa del Nettuno), porteranno sicuramente la squadra alla disputa di un ottimo campionato con la sicurezza di giocarsi il passaggio per la serie A2 nella fase finale del torneo. In bocca al lupo a tutti i giocatori del Baseball Montefiascone. Mauro TOF. LA VOCE - n° 7 - Luglio 2004 pag. 20 A presto, padre Enzo! Sono 80! I tuoi piedi ormai ti danno problemi, ma l'aereo non ha piedi... vola, e il 31 agosto ti porterà tra noi. La carne è debole ma il tuo spirito missionario è sempre lo stesso! Grazie per la testimonianza che ci dai. Il giorno 25 aprile u.s., la sig.ra Bartoli-Della Rosa Annita, ha compiuto 80 anni. Circondata dall'affetto della figlia Anna Vittoria (con lei nella foto), dal fratello David con la moglie Elda e da tutti i nipoti, l'anniversario è stato festeggiato il 22 m a g g i o p r e s s o la C a r r o z z a d'Oro. Alla neo ottantenne, formuliamo i nostri più cari auguri di Buon Compleanno e dato che la festività di S. Anna è ormai prossima, uniamo anche quelli di Buon onomastico! Evviva Giorgia! Sono 89! Il 23 aprile ultimo scorso la nonna Doria ha spento 89 candeline attorniata dai suoi tre figli V i n c e n z o s p o s a t o con Anna, Costantino sposato con Cesarina, Mariella sposata con Franco, dai sei nipoti: Katia, Toni, Barbara, Pier Giorgio, Fabio, Roberto e due pronipoti Tea Sofia e Anna. Tanti auguri per arrivare al traguardo dei cento! Che gioia! Feste "a coppie"! Il giorno 16 Maggio alle ore 12,07 è nata Giorgia Pascucci per la gioia infinita di mamma Marinella e papà Fausto. Il piccolo angelo ha fatto letteralmente impazzire i nonni, gli zii e i cuginetti. Benvenuta Amore! La mamma e il papà Il 24 aprile ricorrevano le nozze d'oro di Adolfo Placidi e Lionella Cento, mentre il 13 maggio festeggiavano le nozze d'argento Flaviano Placidi e Maria Luisa Palombo, circondati tutti da due belle nipoti e figlie: l'universitaria D o n a t e l l a e la s t u d e n t e s s a d'Agraria Cristina. Che bella testimonianza che date sia sul piano umano che sul piano cristiano; la felicità si raggiunge nel sacrificio, nel lavoro, nel costante amore vicendevole, come vuole il Signore. Auguroni! N E O - LAUREATE Alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" il 29 maggio si è brillantemente laureata al Corso di laurea in infermieristica la Signora Algerina M o n a c h i n i Vice Presidente della Associazione di Solidarietà Falisca discutendo la tesi "Assistenza infermieristica al prelievo d'organi" ed avendo come relatore il Dottor Pietro Francesco Di Leone. Felicitazioni ed auguri. Montefiascone, 9 giugno 2004 La m/a nonna La mia nonna ha gli occhi da bambina, è forte come un uomo, dolce come una torta. Si vede anche quando non c'è, se guardo dalla finestra la vedo nei primi fiori del mio giardino, nelle file allineate, di fresca insalata, nel vialetto che porta dalle galline che tante volte percorre seguita dai cani e dai gatti. La vedo nella mia casa, nelle cipolle lucide nell'olio verde, nelle uova fresche, nella farina e nel suo pane buono come lei. La vedo nel sorriso del mio carissimo nonno. La mia nonna profuma di basilico, di terra, di sole, di sudore, di ciambellone, di fagioli. La mia nonna ha il profumo delle cose buone del mondo. Tanti auguri da Giorgio e Lorenzo Cantarini L E T T O R I Il giorno 24 giugno, presso l'Università degli Studi di Perugia Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di Scienze Politiche, al Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze della Comunicazione, la signorina Giulia Moscetti si è laureata c o n la v o t a z i o n e di 110, discutendo la tesi "La rivoluzione digitale nel cinema - innovazioni tecnologiche e linguistiche". Relatore il Prof. Moreno Barboni. Congratulazioni!!! D E Potete v e r s a r e : - sul c.c. n° 1 8 5 3 / 7 6 presso la Banca Cattolica - sul c.c. n" 1 0 / 6 1 2 6 8 presso la Cassa di Risparmio di M o n t e f i a s c o n e * i n v i a r e t r a m i t e c. c. p o s t a l e n . 1 2 1 5 8 0 1 0 i n t e s t a t o a P a r r o c c h i a S. M a r g h e r i t a - 0 1 0 2 7 Montefiascone • c o n s e g n a r e a d A n g e l o M e n g h i n i p r e s s o il n e g o z i o in V i a S. Lucia Filippini p r e o c c u p a n d o v i di m e t t e r e il vostro n o m e per essere inseriti nella rubrica "La Voce è grata ai suoi".