INVESTIRE INFORMATI ================ Informazione

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====== INVESTIRE INFORMATI ================
Informazione sulla gestione del risparmio.
Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452
URL: http://investire.aduc.it
A cura di:
- Alessandro Pedone, pianificatore finanziario
- Giuseppe D'Orta, consulente finanziario indipendente
Sede Aduc Investire Informati di Napoli
Viale Albino Albini 22, 80127 Napoli
Tel 081.5609649 - Fax 081.5792531
Email: [email protected]
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------------------------------------------Archivio dal 14-05-2009 al 27-05-2009
2009-10 (Anno IX)
EDITORIALI
- Il paradosso dei mercati finanziari
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260873
ARTICOLI
- Scegliere le obbligazioni: alcune informazioni per neofiti
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=261148
- Il rischio di mercato dei bond
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=261040
DOMANDE
- Polizza vita Ras decorrenza 15.10.97/15.10.2016
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- "High solution" by Atlanticlux
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- Obbligazioni Mediobanca collocate da Poste
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=261006
- Minusvalenza sicav
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260989
- Prescrizione delle polizze vita e versamento nel fondo dormienti
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260964
- Azioni Seat
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260954
- Polizza vita Investire sicuro Credem
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- Riscatto anticipato polizza Alloro Olimpico di Postevita
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260940
- Riscossione buoni postali cointestati
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260936
- Liquidazione polizza vita Alleanza
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260729
- Dws Flex Pension 2023
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260703
- Tax benefit mediolanum
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260674
- Fondo di garanzia depositanti BCC
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260673
- Prezzo di un BTP rischiosissimo
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260672
- Portafoglio investimenti: quanto azionario per un 40enne?
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260671
- Postaprevidenza Valore
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260670
- Costo del fondo estero armonizzato ai fini del capital gain
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260669
- Richiesta di riscatto polizza Ergo Previdenza dopo 5 anni
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260613
- Unicredit: da Focusinvest a Portfolio
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260612
- Approfondimento dettagli Aspecta DWS
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260610
- Previdenza complementare e dipendenti INPS
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260609
- Commissioni per acquisto obbligazioni di stato
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260534
- PTC con banca BARCLAYS BANK
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260533
- Messaggi ingannevoli Banca IFIS
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260532
- Polizze Performance transazione cash e prescrizione
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260531
- Un ex venditore di polizze Ergo ex Bayerische
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260530
- Capital Gain
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260529
- Assicurazione con firme false
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260528
- Capitale a scadenza di polizza Alleanza
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260527
- Libretto di risparmio diventato dormiente
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260526
- Trasmissione di mi manda rai tre su truffa agli investitori
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260525
- Offerta di scambio fra obbligazioni ed azioni General Motors
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260515
- BTPi tedeschi
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260513
- Polizza vita Raddoppio di PosteItaliane
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260512
- Trasferimento fip ina (europensioneforte)
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260511
- Doppio stacco e nuovi mercati di Poste Vita
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260503
- Poste Vita e BNL Vita e titoli di stato
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260502
- Riscossione anticipata INA vita 3fc
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260488
- Lehman brother
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260457
- Cancellazione ipoteca vecchissimo mutuo
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260456
- Obbligazioni general motors
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260438
- MUTUO: Surroga + Extra con cambio di spread lecito?
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260429
- Obbligazioni MPS IT0004490840
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260427
- Polizza index cup di poste vita
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260424
- Obbligazioni pubblicate sul sole
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260423
- Poste Vita Programma Dinamico Slancio 3
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260353
- Bonds Argentina ISIN
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260287
- Newsletter
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260285
- Europension mediolanum
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260282
- PAC - in riferimento a quelli ANIMA
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260280
- General Motor - Exchange Offer
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260269
- Rbs bank
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260265
- Quali titoli di Stato?
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260264
- BTP Indicizzati - Come interpretare i rendimenti pubblicati?
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260263
- Passaggio di comparto del fondo pensione e numero delle quote
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259995
- Mediolanum Double Premium 6
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259994
- C.M.S.
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259934
- Domanda Buoni del tesoro poliennali scaduti
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259933
- Polizze index linked Poste Vita
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259932
- Titoli azionari e di stato - successione
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259931
- Trasferimento bond argentini in default
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259930
- BTP Indicizzati
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259929
- Conti Correnti Dormienti
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259928
- Gestione fondo i.n.a. tariffa 3 f c
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259873
- Tariffa 22UZA Assitalia
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259872
- Eurizon Focus Azioni Internazionali - Eurizon F, Formula Azioni 2015-2
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259866
- Bond Fantuzzi
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259863
- Fondi Pensione
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259844
- Sicav e Sgr
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259820
- Discordanza rimborsi polizze vita
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259811
- Atlantilux High Solutions
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259804
- Banca Intermobiliare
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259803
- Riflessioni per la scelta del quale fondo obbligazionario
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259802
- Integras
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259801
- Prescrizione bond argentini
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259800
- Inserimento degli etf's non armonizzati nel modello 730
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259799
- Scotti Finanziaria
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259798
- Mancato rispetto Legge 02/2009 da parte della mia Banca
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259797
- Restituzione premio polizza abbinata a mutuo casa
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259796
- Polizza Maextra Zurich
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259795
- Uscire o no da fondo unit linked Aspecta
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259794
- Sospensione mutuo
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259793
- Proposta Aviva sulle polizze con bond islandesi
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259792
- Gestione Focusinvest ed offerta di risarcimento di Unicredit
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259791
- Polizza Intesa Vita che restituisce il solo capitale
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=259790
- Investimenti in Finabo
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------------------------------------------EDITORIALI
26-05-2009
Il paradosso dei mercati finanziari
Sono ormai più di dieci anni che mi occupo professionalmente di mercati finanziari e di finanza personale.
Pochi, in confronto a molti altri colleghi veterani, ma si tratta di dieci anni decisamente intensi. Sono iniziati
con l'era dell'euforia irrazionale (definizione dell'allora Governatore della FED, Alan Greenspan resa celebre
dal grande economista Robert Shiller), proseguiti con lo scoppio della grande bolla della new economy e
mentre i mercati sembrano stabilizzarsi e' scoppiata la piu' grande crisi finanziaria che si ricordi a memoria
d'uomo.
Più della metà di questi dieci anni li ho passati a studiare non solo e non tanto per un master in
pianificazione finanziaria fatto all'Università di Siena ma soprattutto a studiare da autodidatta i temi, per così
dire, "filosofici" riguardanti i meccanismi più profondi del funzionamento dei mercati finanziari.
Quando leggo o ascolto i così detti "guru" dei mercati finanziari pontificare sulla direzione che prenderanno i
vari mercati o – peggio ancora – giustificare le ragioni di questo o quel crollo e di questa o quella ripresa non
riesco a trattenere un sorriso amaro.
Se c'è una sola "verità" che in questi anni ho appreso sui mercati finanziari, è la seguente: avendo due o
più strategie finanziarie sensate è praticamente impossibile stabilire ex-ante quale sia quella
oggettivamente migliore.
I mercati finanziari sono prima di tutto un processo storico dominato dalla psicologia di massa.
Tutti i tentativi che gli economisti hanno fatto di tradurre in modelli matematici il funzionamento dei mercati
finanziari sono miseramente falliti.
In linea generale possiamo affermare che nel medio/lungo termine (ci sarebbe da precisare meglio cosa si
intenda con questo riferimento temporale) nei mercati finanziari è vero ciò che la maggioranza degli operatori
ritiene falso e viceversa.
Prendiamo, come esempio specifico di questo paradosso generale, la famosa diatriba sull'efficienza dei
mercati finanziari.
Sono stati scritti fiumi di parole su questo argomento cardine nella teoria finanziaria moderna.
In sostanza si ritiene, non a torto, che poiché migliaia di operatori finanziari in ogni istante studiano le
informazioni disponibili alla ricerca della più minima occasione per fare soldi, i prezzi delle attività finanziarie
forniscono la migliore sintesi di tutte le opportunità prevedibili con le informazioni a disposizione. In altre
parole il prezzo del titolo in un dato momento è, quasi per definizione, quello "giusto".
Questo concetto è sintetizzato nella storiella dei due studiosi sostenitori della teoria dell'efficienza dei mercati
finanziari che trovando una banconota da 100 euro in terra non si chinano a raccoglierla poiché ritengono
che se fosse vera il mercato l'avrebbe già raccolta...
Come si può comprendere la questione dell'efficienza o meno dei mercati finanziari è cruciale per definire
una strategia d'investimento.
Chi ritiene che i mercati finanziari abbiano un elevato grado di efficienza escluderà, ad esempio, fondi a
gestione attiva o strategie di market-timing o stock-picking.
Non molti, però, hanno riflettuto sul fatto che non è possibile stabilire né che i mercati finanziari siano
strutturalmente efficienti né il contrario (si noti la parola: strutturalmente).
I mercati finanziari avranno un grado di efficienza elevato se elevato sarà il numero di operatori che non
crederà nell'efficienza del mercato. Se molti operatori saranno convinti che i mercati finanziari sono efficienti,
non investiranno tempo e risorse nell'attività di ricerca e trading, si posizioneranno in larga parte su fondi a
gestione passiva, rendendo quindi meno efficienti i mercati stessi.
In sostanza, i mercati finanziari sono il regno delle equazioni non lineari. Un concetto è vero sempre entro un
certo intervallo oltre il quale diventa vero il contrario. Questo vale per l'efficienza dei mercati ma anche per
molte altre cose.
Ciò significa che non esiste una strategia finanziaria oggettivamente buona per tutti, ma esiste la strategia
finanziaria più compatibile per il singolo investitore.
Si ritorna quindi al concetto base, investitore conosci te stesso.
Alessandro Pedone
------------------------------------------ARTICOLI
27-05-2009
Scegliere le obbligazioni: alcune informazioni per neofiti
Da qualche mese a questa parte ci giungono sempre più domande su quale titolo obbligazionario mettere in
portafoglio.
E' meglio un CCT o un BTP? E le obbligazioni legate all'inflazione? Quali obbligazioni corporate? Mi hanno
consigliato in banca l'obbligazione X o Y, è valida?
Queste sono solo alcune delle tante domande giunte al nostro sito su questo argomento.
Con questo articolo vogliamo fornire alcune nozioni per neofiti sul mondo delle obbligazioni.
Il rendimento di un titolo obbligazionario
Alcuni risparmiatori veramente alle prime armi confondono la cedola con il rendimento dell'obbligazione.
Un'obbligazione con cedola del 7%, per loro, rende di più di un'obbligazione con cedola del 3%.
Naturalmente non è affatto così. E' importante considerare il prezzo di acquisto dell'obbligazione e tutti i
flussi che il titolo stesso garantisce (o meglio: promette).
Ci sono diversi modi di calcolare il rendimento di un titolo (rendimento nominale, rendimento immediato,
rendimento effettivo) e non si può dire che un metodo sia "il migliore" poiché dipende da qual è l'aspetto che
interessa maggiormente evidenziare.
E' bene comprendere che quando si parla di rendimento ex-ante, qualunque sia la metodologia di calcolo del
rendimento, si parla sempre di un rendimento teorico. I "rendimenti effettivi" pubblicati nei giornali, tutti quelli
calcolabili prima di effettuare l'investimento, sono sempre rendimenti teorici. Anche portando a scadenza il
titolo, il rendimento che avrà l'investitore sarà sempre diverso, di poco o di molto (1), per non parlare poi del
rendimento reale (cioè quello al netto dell'inflazione) che è ovviamente non quantificabile dal momento che
non è possibile conoscere l'inflazione futura.
Fra le diverse tipologie di rendimento che si possono calcolare, quella più significativa è il "rendimento
effettivo" detto anche TRES (tasso di rendimento effetto a scadenza) oppure tasso interno di rendimento.
Sono tutti concetti sostanzialmente identici. Il TRES coincide con il tasso di sconto applicato a tutti i
flussi attesi dal titolo che eguaglia il costo di acquisto.
Detta in questi termini può sembrare complicatissimo, ma in verità è molto semplice.
Per "flussi attesi" intendiamo le cedole ed i rimborsi di capitale promessi dal titolo.
Il "tasso di sconto" è quel tasso che eguaglia, finanziariamente, due importi con scadenze diverse.
Per comprendere il concetto di "tasso di sconto" partiamo dal solito esempio del BOT che tutti conoscono.
Ipotizziamo di acquistare un BOT ad un anno che verrà rimborsato a 1000 euro. Come tutti sappiamo, il BOT
si acquista ad un valore inferiore rispetto al valore di rimborso. Dalla differenza di valore ricaviamo gli
interessi.
Bene, se il BOT che acquisto ha un rendimento effettivo del 3% significa che l'ho pagato 970,87 euro. Infatti
il 3% di 970,87 euro fa 29,13 euro che sommati ai 970,87 euro danno i 1000 euro che riceverò dopo un
anno. Si può dire, ugualmente, che il 3% è il tasso di sconto di 1000 euro fra un anno, oppure che è il
rendimento di 970,87 euro per un anno. In sostanza, se il tasso di mercato è il 3% è finanziariamente
identico avere 970,87 euro adesso o 1000 euro fra un anno.
Facciamo adesso l'esempio di un titolo che ha una cedola annua del 3% e scade dopo due anni esatti.
Questo titolo, per ogni 100 euro di valore nominale, promette due flussi: uno di 3 euro dopo un anno (la
prima cedola) ed uno di 103 euro dopo due anni (il capitale e la seconda cedola). Se scontiamo per due anni
al tasso del 3% il flusso di 103 euro otteniamo 97,09, se scontiamo i 3 euro, sempre al 3%, per un anno
otteniamo 2,91 euro. La somma di questi valori da 100.
Ciò significa che se il titolo è acquistato esattamente alla pari (cioè 100 euro ogni 100 di valore nominale)
allora il rendimento effettivo del titolo è pari al 3%. Non c'era bisogno di tutti questi calcoli per sapere che un
BTP con cedola del 3% emesso alla pari ha un rendimento del 3%, l'esempio – però - ci permette di
verificare che il rendimento effettivo del titolo è pari a quel tasso di sconto che eguaglia i flussi attesi dal titolo
ed il prezzo di acquisto.
Immaginiamo che il tasso di mercato per un investimento a due anni sia del 4%.
Quale sarà il valore di questo BTP? Per saperlo dobbiamo scontare per due anni 103 al 4% ed otteniamo
95,23. Poi dobbiamo scontare 3 per un anno, sempre al tasso del 4%, ed avremo 2,88. Sommando i due
valori otteniamo 98,11. Se paghiamo il BPT 98,11 invece del rendimento del 3% avremo un rendimento del
4%. Con lo stesso procedimento possiamo scoprire che se paghiamo il titolo 101,94 il rendimento sarà del
2%.
Molti titoli obbligazionari hanno cedole variabili. In questo caso i flussi attesi dal titolo sono stime, ipotesi. E'
evidente quindi che il rendimento a scadenza (detto ex-post) potrà essere anche significativamente diverso
dal rendimento calcolato all'inizio (ex-ante).
Alcuni titoli obbligazionari hanno regolamenti che prevedono flussi piuttosto complessi (cedole in parte fisse
ed in parte variabili o determinate da formule finanziarie complesse, opzioni di riacquisto anticipato, rimborsi
frazionati nel tempo, ecc.).
In questo caso non è così banale calcolare il rendimento effettivo del titolo.
Solitamente si tratta anche di titoli non molto liquidi. In questi casi se l'investitore non può usufruire di una
persona esperta che possa dare consigli realmente nell'interesse dell'investitore è preferibile non
avventurarsi.
Regola n.1: se te la propongono, significa che non conviene
La prima regola generale, valida un po' per tutti gli strumenti/prodotti finanziari è che se c'è qualcuno che li
propone è perché lo strumento include dei costi (espliciti o impliciti) che vanno a remunerare la struttura
commerciale che sta proponendo l'investimento. Una volta quotato, a parità di tutti gli altri elementi di
mercato, il valore di quello strumento diminuirà perché – nei mercati – nessuno paga il costo commerciale (si
pagano solo i costi di negoziazione). Quindi, mai sottoscrivere un'obbligazione in emissione. Il mercato offre
migliaia di obbligazioni già negoziabili. All'interno di queste amplissima offerta si possono soddisfare tutte le
esigenze.
Rischio emittente
Acquistare obbligazioni emesse da aziende o paesi diversi da quelli considerati più affidabili (Germania,
Francia, Italia, ecc.) significa esporsi al rischio che il peggioramento della solidità finanziaria dell'emittente
faccia diminuire il prezzo dell'obbligazione durante la vita della stessa. In alcuni casi tale peggioramento può
arrivare ad una vera e propria insolvenza e l'investitore si troverebbe nella condizione di non veder
rimborsato in parte o in tutto il proprio investimento. Se si scelgono obbligazioni di questo tipo è molto
importante diversificare in modo che il peso di ciascuna obbligazione non sia superiore al 2% dell'intero
portafoglio finanziario. Il rating può essere uno strumento – molto approssimativo – per valutare l'affidabilità
di un emittente. In linea generale, investire in titoli che hanno un rating inferiore alla tripla BBB è fortemente
sconsigliato agli investitori non esperti.
All'interno dei titoli corporate, a parità di rating, possono esserci rendimenti anche significativamente diversi.
Ciò accade perché i partecipanti al mercato hanno giudizi diversi sull'affidabilità dell'emittente e quindi
richiedono diversi livelli di rendimento. E' molto complicato per gli investitori non esperti addentrarsi nella
scelta dei singoli titoli obbligazionari corporate. In linea di massima, se si ritiene di avere il profilo di rischio
adeguato per investire una parte in titoli corporate è bene avere un paniere di titoli scelti fra quelli più liquidi.
Se il titolo è liquido "ok, il prezzo è giusto"
E' meglio il BTP "x" o il "BTP "y"? In linea di massima, quando ci riferiamo a titoli molto liquidi, salvo rare
eccezioni, si può dare per assunto che il prezzo del titolo sia quello "giusto".
Per titoli "liquidi" intendiamo titoli per i quali, ogni giorno, ci sono molte compravendite.
I titoli di stato quotati al MOT sono titoli molto liquidi.
La scelta di questo o di quel BTP dipende essenzialmente dalla durata del titolo. L'importo della cedola
sostanzialmente non è rilevante ai fini della scelta del titolo (se non per questioni marginali). A parità di
scadenza e di emittente, qualunque sia la cedola, il rendimento effettivo del titolo è praticamente lo stesso.
La liquidità garantisce che il prezzo del titolo esprima effettivamente il rendimento effettivo che il mercato in
quel momento richiede per i titoli con le stesse caratteristiche di affidabilità e durata.
In linea di massima, come detto, per i titoli di stato quotati la liquidità c'è sempre.
In condizioni "normali" anche per i titoli corporate più diffusi e quotati (finanziari, grandi multinazionali, ecc.)
c'è una buona liquidità che assicura un prezzo "giusto".
Negli ultimi mesi il mercato obbligazionario ha vissuto una crisi di liquidità impressionante.
Si tratta senza dubbio di una fase eccezionale ma utile per ribadire che il rischio liquidità è uno dei rischi
finanziari più sottovalutati, a torto!
CCT o BTP? Il tempo ed il rischio tassi
Meglio un CCT o meglio un BTP? Non esiste una risposta certa a questa domanda.
In linea generale chi compra un CCT non compra il "rischio tassi". E' ovvio che acquistando meno rischio, si
acquista anche un minor rendimento atteso (ribadiamo: atteso!)
Ipotizziamo di acquistare un CCT con scadenza 7 anni. Qual è il rendimento di questo titolo? Non lo
sappiamo. Possiamo abbozzare un'ipotesi di rendimento supponendo che per i prossimi anni le cedole
saranno uguali a quelle attuali. Si tratta di un'ipotesi, solo di un'ipotesi. Sotto questa ipotesi il rendimento
attuale del CCT con scadenza settembre 2015 è pari a circa 1,7%.
Il rendimento del BTP scadente ad agosto 2015 è pari a circa 3,1%.
Questi due rendimenti non sono confrontabili. Come già detto, il rendimento del CCT è solo una ipotesi di
rendimento. E' certo che il rendimento effettivo a scadenza sarà diverso, non sappiamo se molto diverso e
non sappiamo se superiore o inferiore. La cosa ragionevolmente certa è che sarà in linea con i tassi a breve
termine del periodo di vita del CCT. Acquistando questi CCT non faremo grandi guadagni, ma neppure
subiremo perdite rilevanti (2).
Nel caso del BTP stiamo acquistato il costo/opportunità che i tassi, durante la vita dell'obbligazione salgano.
Se ciò avvenisse, finanziariamente, subiremmo una perdita. Molti investitori non percepiscono questa
"perdita". Su questo aspetto rimando all'articolo di Nicola Zanella: Il rischio di mercato dei bond http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=261040
Naturalmente, più lunga è la scadenza del titolo e maggiore è il rischio legato alle variazioni dei tassi. Esiste
una relazione inversa fra i tassi di mercato ed il prezzo dei titoli obbligazionari. Se i tassi salgono i prezzi
scendono e viceversa. In modo spannometrico possiamo affermare che la variazione di un 1% del tasso di
mercato fa diminuire il prezzo di un 1% per ogni anno di "durata finanziaria" (3) del titolo. Un titolo che ha
una durata finanziaria di 10 anni diminuisce del 10% se i tassi salgono dell'1%. Naturalmente vale anche
l'inverso.
Il prezzo del CCT, avendo le cedole variabili, sostanzialmente non è influenzato dalla variazione dei tassi (se
non per quanto riguarda la cedola in corso, già fissata)
La scelta fra tasso fisso e tasso variabile, quindi, dipende essenzialmente dal proprio profilo di rischio e dalle
proprie attese sulle variazioni future dei tassi d'interesse.
Fondi obbligazionari e paniere statico di obbligazioni
I fondi obbligazionari tradizionali sono nella maggior parte dei casi da evitare. I costi connessi a questi
strumenti sono così rilevanti, in rapporto ai rendimenti attesi del mercato, che solitamente il vantaggio della
diversificazione (che è l'unico vantaggio VERO dei fondi) viene pagato in maniera eccessiva.
Fortunatamente oggi esistono anche gli ETF obbligazionari attraverso i quali è possibile acquistare il servizio
di diversificazione a prezzi molto, ma molto più contenuti.
Quando si acquista un ETF obbligazionario è importante comprendere che si acquista una tipologia di
"costo/opportunità" leggermente diversa da un paniere di titoli "statico".
Se si acquista 30 titoli obbligazionari e si portano fino a scadenza, la durata media finanziaria di questo
paniere diminuisce con il tempo mentre se si acquista un ETF che inizialmente aveva gli stessi titoli la durata
finanziaria tende a rimanere costante poiché mano a mano che i titoli scadono (oppure escono dall'indice) il
gestore compra altri titoli.
Ciò significa che l'impatto delle variazioni dei tassi sul prezzo del paniere di titoli è diverso.
Ancora una volta non si può dire che sia preferibile un paniere statico ad un ETF, dipende dal proprio profilo
di rischio e dalle attese sui tassi. Certamente è importante comprendere bene la differenza prima di fare la
scelta.
In sintesi, che faccio?
Come sempre, per quanto riguarda gli investimenti finanziari, ci sono due aspetti importanti, ma
profondamente diversi, da considerare:
evitare le fregature;
investire in maniera adeguata alle proprie caratteristiche di investitore Aduc Investire Informati può essere
giocoforza più utile sul primo punto.
Per evitare le fregature, anche nell'investimento obbligazionario, la prima regola – per chi non ha una
sufficiente esperienza – è quella di acquistare titoli solo sui mercati regolamentati. Scartare a priori le
obbligazioni offerte in sottoscrizione e scartare a priori i fondi obbligazionari a gestione attiva.
Per il secondo punto, la questione è più complessa. Prima di tutto bisogna evitare di andare alla ricerca dei
titoli guardando esclusivamente al rendimento atteso. I prezzi attuali delle obbligazioni liquide rispecchiano la
media delle attese degli operatori sull'andamento futuro dei tassi e l'affidabilità degli emittenti. E' vero che
queste attese possono rivelarsi sbagliate, ma è impossibile che un investitore non esperto possa
"azzeccare" con una sufficiente costanza le previsioni sui tassi d'interesse.
La scelta più saggia che può fare un investitore non esperto è quella di avere un paniere diversificato non
solo per tipologia di emittenti ma anche per tipologia di obbligazioni.
Naturalmente la parte decisamente preponderante del portafoglio obbligazionario deve essere composta da
titoli di stato di paesi affidabili. All'interno di questa categoria devono trovare spazio i titoli a tasso fisso, quelli
a tasso variabile e quelli legati all'inflazione. Se si ritiene di avere un profilo di rischio tale da consentire di
acquistare titoli obbligazionari emessi da aziende è fondamentale, a prescindere dalla supposta solidità
dell'azienda, non superare mai il limite del 2% del portafoglio investito in un singolo titolo e non avventurarsi
in titoli che hanno rating inferiore all'investment grade (tripla B, come minimo).
--(1) Salvo nel caso di un titolo zero coupon, cioè che non ha cedole. In quel caso il rendimento effettivo exante coincide con il rendimento ex-post se il titolo è portato a scadenza.
(2) Non consideriamo ovviamente il rischio emittente.
(3) Non bisogna confondere la durata finanziaria con la scadenza dell'obbligazione. La scadenza
dell'obbligazione indica quando viene rimborsato il valore nominale. La durata finanziaria indica in quanti
anni l'investitore rientra in possesso del capitale investito, considerando quindi anche le cedole. Nel caso dei
titoli senza cedole (zero coupon) la durata finanziaria coincide con gli anni a scadenza. Per i titoli con cedola,
a parità di scadenza, più bassa è la cedola più alta è la durata finanziaria e viceversa.
Alessandro Pedone
27-05-2009
Il rischio di mercato dei bond
Il rischio di mercato delle obbligazioni è rappresentato dalla possibilità che il prezzo cambi a causa dei
cambiamenti del tasso di interesse nel mercato.
La maggioranza dei risparmiatori preferisce l’investimento in bond rispetto a quello in azioni perché le
obbligazioni permettono di “oscurare” le perdite relative al loro prezzo di riferimento, ossia quello di acquisto.
Infatti, molti credono che portando le obbligazioni fino a scadenza si riesca a non realizzare le perdite dovute
ai movimenti del prezzo durante il periodo di detenzione dello strumento. D’altronde, se si compra un bond
con scadenza a 5 anni al prezzo di 100 e dopo 2 anni il prezzo è pari a 70, questa perdita del 30% è solo
potenziale e potrebbe diventare reale solamente nello sfortunato caso in cui si debba disinvestire prima della
scadenza, quando invece il prezzo sarà pari a 100.
Questa “opzione” dei bond li rende più appetibili dal punto di vista mentale del risparmiatore buy & hold
rispetto alle azioni che ovviamente non hanno un prezzo di rimborso stabilito.
Tutto giusto? Non proprio. Infatti, se il prezzo di mercato di un bond è sotto (sopra) il prezzo d’acquisto, la
differenza tra i due valori rappresenta il costo (guadagno) opportunità dovuto al fatto che l’investimento è
portato fino a scadenza.
Immaginiamo che un bond con durata pari a 1 anno paghi il 2% di cedola alla fine del periodo
d’investimento. Se il prezzo d’acquisto è pari al valore facciale, allora 1.000 euro diventeranno alla fine
dell’anno 1.020. Nel caso in cui il tasso di interesse di mercato salisse improvvisamente al 5%, il prezzo del
bond scenderà al valore di 971.43 euro.
Quindi un risparmiatore che vendesse a questo prezzo realizzerebbe una perdita di 28.57 euro.
La maggior parte dei risparmiatori che hanno comprato il titolo per tenerlo fino a scadenza non si
preoccuperanno, dato che il prezzo di rimborso è 100, mentre coloro che hanno acquistato il bond per
speculare sui movimenti di prezzo, avranno l’opzione di aspettare comunque fino a scadenza, recuperando
così la perdita potenziale. Ma si tratta davvero di una perdita solo potenziale? Il fatto di non vendere cambia
qualcosa?
Ciò che non è chiaro ai più è che quei 28.57 euro sono sempre il costo opportunità che si paga per detenere
un bond al rendimento del 2% quando il tasso del mercato è salito al 5%.
Infatti, un tasso del 5% avrebbe trasformato quei 1.000 euro in 1.050 euro e non solo in 1.020. In questo
caso, i 30 euro di differenza scontati al tasso del 5% portano un valore attuale di 28.57 euro.
Dunque il fatto di tenere il bond fino a scadenza non elimina il rischio di prezzo. Può aiutare i risparmiatori a
“sopportare” le oscillazioni del prezzo di mercato, ma non cancella il costo opportunità legato al mancato
guadagno dovuto all’aumento del tasso di interesse. D’altronde i bond a lungo termine incorporano un
premio per il rischio che i tassi di interesse futuri siano maggiori di quelli attuali, per cui i risparmiatori che
comprano obbligazioni con scadenza lontana dovrebbero essere consapevoli di tale rischio.
Questo non significa che l’investimento a lungo termine in obbligazioni sia sconsigliabile, solamente che
porta ad un elevato rischio di mercato, che non può essere eliminato con la detenzione del bond fino a
scadenza.
Anche coloro che effettuano il semplice buy & hold non sono immuni da questo rischio, al contrario di quanto
sono tentati di credere. Purtroppo il prezzo di mercato dei bond rappresenta il vero valore delle obbligazioni
e la crescita dei tassi di interesse può portare a pesanti costi opportunità che il risparmiatore deve capire e
mettere in conto quando decide di investire in bond con scadenza molto lontana nel tempo.
Nicola Zanella, 26 anni, e’ un ricercatore finanziario. Ha fondato il sito www.bondreali.it. I suoi interessi di
ricerca sono: la teoria dei mercati efficienti, la finanza comportamentale, l’equity premium e l’equity premium
puzzle, la prevedibilita’ delle serie azionarie, l’effetto di diversificazione temporale delle azioni, l’asset
allocation e le obbligazioni indicizzate all’inflazione. Puo’ essere contattato all’indirizzo E-mail: n.zanella (ch-i-o-c-c-i-o-l-a) aduc (p-u-n-t-o) it, oppure usando la form per le domande
Nicola Zanella
------------------------------------------DOMANDE
27-05-2009 Polizza vita Ras decorrenza 15.10.97/15.10.2016
Buonasera, scrivo a nome di mio fratello Mauro, per avere una consulenza circa il contratto in oggetto su cui
è stato fatto un solo versamento.
La domanda è questa: anche se non sono stati effettuati altri versamenti, è diritto dell'Assicurato riavere
quello che ha versato o no?
Tafi , da Piombino (LI)
Occorre consultare lo specifico contratto di polizza, se non lo ha ne puo' chiedere copia alla compagnia. In
genere, se non si sono versate almeno due o tre annualita' non si ha diritto a nulla.
------------------27-05-2009 "High solution" by Atlanticlux
Mi hanno proposto un piano di accumulo per 28 anni di un prodotto lussemburghese denominato " Higt
Solution " della società Atlanticlux. i premi versati sono soggetti a una gestione separata dove in un primo
"paniere" la gestione è quella della media del 4% in "zero coupon" e il secondo "paniere" dovrebbe essere
investito circa il 70 % del premio versato nei 20 migliori fondi azionari europei, nord america etc.... Il progetto
sembra allettante perchè l'investimento della rivalutazione dalla proposta di contratto non considera le
perdite azionarie al risparmiatore. Quindi in sintesi alla scadenza del piano di risparmio si garantisce il
proprio capitale + la media del 4%lordo + la rivalutazione (solo se positiva) trimestrale di tutti i 28 anni di
piano di risparmio. Siete a conoscenza di questo prodotto? E quanto è seria la società Atlanticlux Leben..
(non ricordo il resto del nome).. S.A. ? da Da 1 a 100 che margine di fiducia posso avere?
Grazie e cordiali saluti
Massimo , da Gallipoli (LE)
abbiamo gia' parlato di queta societa' e dei suoi prodotti
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=173563
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=181013
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=181231
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=204907
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=215916
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=218860
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=256960
High solution e' una polizza mista. Il contratto prevede un meccanismo di partecipazione trimestrale al
rendimento di due gestioni separate: Atlanticlux MD1 Fund e Atlanticlux MD2 Fund, dove vengono investiti i
premi.
La prima gestione e' investita in fondi azionari internazionali (il benchmark e' rappresentato dalla media degli
indici MSCI US in dollari, MSCI Europe in euro, MSCI World in euro e MSCI World Emerging Markets in
euro). La seconda gestione e' investita in zero coupon emessi da soggetti investment grade.
La parte piu' interessante, poiche' ricca ed articolata e veramente 'particolare', e' quella relativa ai
caricamenti, ovviamente.
E' prevista una “commissione iniziale” nei primi 5 anni, trattenuta da ciascuna rata di premio, che va dallo
0,1299% allo 0,1754%, il cui importo viene calcolato sull'ammontare complessivo dei premi pagabili.
Sempre nei primi 5 anni, e' prevista pure una “spesa commerciale”, calcolata con una operazione di sconto
(al tasso dello 0,1334%) per il restante periodo di pagamento, sulla differenza tra la quota di premio a tale
mese e la “commissione iniziale”.
A queste, si aggiunge una “commissione di servizio” pari al 3% di ogni premio versato, e una commissione
per “il rischio morte” “calcolata sulla base delle tavole di rischio di mortalita' SIM/SIF 92”.
Non possiamo trascurate le commissioni di gestione che sono: 1) il “costo del capitale”, pari allo 0,30%
annuo calcolato sugli attivi dei due fondi e trattenuto su Atlanticlus MD1; 2) il “prelievo sul rendimento” pari al
20% del rendimento trimestrale di Atlanticlux MD1 eccedente l'1%; 3) il “costo per il servizio di
consulenza”che verra' quantificato periodicamente dalla societa'.
Va inoltre considerato che, in caso di riscatto nei primi 5 anni, e' presente un dazio che va dal 50% al 100%.
Notiamo che in prossimita' della scadenza, negli ultimi 5 anni, se i premi saranno tutti versati, verra'
assegnato un bonus, una gratifica per i clienti che fedelmente hanno mantenuto questa struttura.
Dobbiamo dire, che, nonostante tutta la nostra buona volonta', non abbiamo trovato scritto da nessuna parte
che alla scadenza del piano “si garantisce il proprio capitale + la media del 4% lordo + la rivalutazione (se
positiva) trimestrale di tutti gli anni” di durata del piano.
Pare, invece, del tutto evidente che, una tale varieta' ed onerosita' di costi, vanifichino sul nascere qualsiasi
speranza di rendimento per i malcapitati sottoscrittori, anzi nutriamo seri dubbi anche solo sul recupero dei
premi lordi versati.
A scadenza non e' garantito alcun rendimento, ma solo il capitale netto investito, piu' l'eventuale
rivalutazione, se positiva. Quindi, il contraente dovra' confidare nella gestione “particolare” dei due fondi,
anche se in reata' non sembrano avere niente di cosi' innovativo. Il contraente dovra' sperare che i
rendimenti a lui riconosciuti, quindi al netto delle commissioni di gestione, siano con una certa costanza
positivi e di entita' tale da recuperare i mega caricamenti sostenuti e da remunerare il capitale investito.
Tralasciamo gli aspetti relativi alla trasparenza prossima allo zero. Tali polizze fanno la fortuna di collocatori e
gestori, noi per l'ennesima volta consigliamo di EVITARE CON CURA tali proposte.
Ha risposto: Simone Franci
http://investire.aduc.it/templates/curriculum.html?n=13
------------------26-05-2009 Obbligazioni Mediobanca collocate da Poste
Vi ringrazio innanzitutto per il servizio che offrite:andando in posta mi hanno consigliato le obbligazioni
Mediobanca dicendomi che portando l'obbligazione a scadenza si recupera l'intero capitale e si accumula un
interesse annuo netto dello 3,06%;sono veri questi dati?Grazie per la cortese attenzione.
Michele, da Corato (BA)
Sono dati veri, e c'e' anche una cedola finale pari all'8,5% lordo nel caso in cui gli indici cui il rendimento e'
legato. Solo che queste emissioni non sono mai il massimo. Gli emittenti sanno in partenza di piazzare tutto
l'ammontare al pubblico e quindi sanno di non dover offrire chissa' quali condizioni. Di conseguenza, si
trovano sul mercato emissioni molto migliori.
------------------26-05-2009 Minusvalenza sicav
Salve,
ho realizzato una minusvalenza su una sicav estera.
ora che sto per venderla l'intermediario finanziario della mia banca mi dice che non potrò utilizzare il credito
fiscale prodotto da questa perdita con altre plusvalenze (ad esempio altri fondi o sicav estere) perchè questa
compensazione non si può fare in caso di sicav estere.
E' corretto?
molte grazie,
Marco, da Parma (PR)
L'affermazione e' corretta, in quanto se si tratta di fondi di diritto italiano il riscatto avviene gia' al netto
dell'imposta sia in caso di guadagni sia in caso di perdite. Se si tratta di Sicav estere, invece, il guadagno si
tassa sempre e comunque perche' il fisco lo considera reddito di capitale e non reddito diverso come invece
considera le minusvalenze generate sempre da Sicav estere.
------------------26-05-2009 Prescrizione delle polizze vita e versamento nel fondo dormienti
Salve, sono portavoce di mia madre che è beneficiaria di una polizza vita con poste italiane il cui titolare( suo
padre) è deceduto nel 2007 prima della scadenza della polizza. Ad oggi dopo aver richiesto il riscatto, in
seguito al crak finanziario americano, su consiglio di poste, non è ancora stato recuperato niente. Gli importi
e tutto è stato sottoscritto dalle posta ma oggi ci dicono che il capitale è andato in prescrizione perchè è
passato un anno e mezzo dalla premorienza dell'assicurato. Ma io mi chiedo: quando mia madre chiedera'
se bisognava riscattare la polizza gli veniva risposto che non era necessario perchè poste non si avvalevano
della prescrizione, come è possibile che adesso si possa pensare di aver perso tutti i soldi?? Per favore
ditemi che esiste un modo per avere i propri risparmi di una vita e che non sia così come si sta sentendo in
giro da in p di tempo.
Grazie fin da ora per la vostra collaborazione.
Sono sempre disponibile per qualsiasi ulteriore chiarimento, specifica ed approfondimento.
Distinti saluti.
Matteo, da Comacchio (FE)
E' accaduto che le modifiche di legge dovute alla nascita dei "rapporti dormienti" hanno interessato anche le
polizze. Premesso che i decessi avvenuti fino al 31 dicembre 2004 sono esclusi dall'applicazione della
normativa sui dormienti, per i decessi accaduti fino al 27 ottobre 2007 la richiesta andava fatta entro un anno
dall'evento (e comunque le compagnie erano molto elastiche concedendo comunque le somme ai ritardatari,
spesso impegnandosi a cio' pure nel contratto) mentre per i decessi accaduti a partire dal 28 ottobre 2007 la
richiesta deve essere fatta entro due anni. In entrambi i casi, se le richieste non arrivano in tempo le somme
vengono trasferite al fondo dei dormienti. Non solo: a differenza di quanto previsto per altri rapporti (conti
correnti, libretti, ecc.) non e' possibile rivolgersi entro dieci anni al fondo per recuperare le somme.
Le compagnie sono certamente responsabili di non aver avvertito la clientela di questa modifica legislativa (e
spesso si erano impegnate a fare anche cio' nel contratto), e comunque di non aver avvertito il vasto
pubblico di questa sostanziale modifica di legge. Anche lo Stato ha peccato di leggerezza, modificando una
norma tanto importante senza una valida informazione al pubblico: in molti casi gli aventi diritto preferiscono
non riscattare la polizza per evitare penalizzazioni ed attendere la scadenza. Ancora, stiamo cercando di
comprendere come mai non sia possibile recuperare le somme dal fondo dei rapporti dormienti, e magari di
fare pressione affinche' questo aspetto della legge venga modificato. La differenza tra prescrizione e
dormienza che viene indicata, infatti, non appare molto convincente anche alla luce di sentenze della
Cassazione in merito di prescrizione.
------------------26-05-2009 Azioni Seat
buongiorno nel 2007 ho acquistato 5000 azioni seat pg gialle a 0,4 eur, adesso tra accorpamenti vari e
aumenti di capitale e senza aver ricevuto nessuna comunicazione dalla mia banca mi ritrovo 25 azioni del
valore di 0,2 euro
e' esatto grazie
Andrea, da Piacenza (PC)
C'e' stato un raggruppamento azionario
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=253686
Poco dopo c'e' anche stato un aumento di capitale http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=257058
------------------26-05-2009 Polizza vita Investire sicuro Credem
buonasera,
la mia banca, Credem, mi ha proposto un prodotto assicurativo denominato "Investire sicuro", contratto di
assicurazione sulla vita di tipo rivalutabile dicendomi che il capitale è garantito e che c'è un rendimento
minino fino al 31/12/2009 del 1,30% netto. Per il restante periodo, la polizza scade dopo 4 anni, il tasso
viene stabilito sempre dalla gestione separata "Azuritalia ".
Io vorrei sapere:
1) non mi sembra che ci sia un rendimento minino garantito leggendo la nota informativa. E' vero?
2) se dovessi riscattare parzialmente o totalmente l'importo versato dopo un anno, oltre ai 15,00 €, ci
sarebbero altre penali?
3) mi conviene investire in un certificato di deposito a tasso fisso in valuta? danno il 1,60% netto a 12 mesi.
Sabrina, da Felegara (PR)
E' l'ennesima polizza che serve solo a chi la vende
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=65866/#D15
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=255186
Il fatto che sia a basso rischio non vuol dire che sia un buon impiego di danaro, anzi. E' un basso rischio che
si paga a carissimo prezzo.
Al momento, l'unico modo per impiegare liquidita' ad un rendimento valido e' sfruttare le offerte destinate ai
nuovi clienti dei conti di deposito.
------------------26-05-2009 Riscatto anticipato polizza Alloro Olimpico di Postevita
ho stipulato un contatto alloro olimpico nell'aprile 2004, se oggi vorrei riprendere la somma investita, 2.000
euro, siccome non sono passati sette anni ma 5, si puo' riscuotere?
C'è Il rischio di perdere il capitale?
grazie...
Antonio, da Riccia (CB)
Il valore del sottostante lo verifica a questa pagina del sito Postevita
http://www.postevita.it/quotazioni/
Al momento e' 105,26
Non ci sono penalizzazioni sul valore di riscatto come si legge nel fascicolo informativo
http://www.postevita.it/prodotti/postevita/fogli_informativi/allorolimpico_notainfo.pdf
------------------26-05-2009 Riscossione buoni postali cointestati
Alcuni anni fa mio padre ha stipulato dei buoni postali fruttiferi, cointestandoli a se stesso e ai suoi tre figli
compreso me, faccio presente che i buoni erano custoditi da una delle mie sorelle. Ora al decesso di mio
padre e alla mia richiesta dei buoni mi è stato risposto che erano stati riscossi. chiedo, ho diritto alla mia
parte di cointestato?
Giuseppe, da Sciacca (AG)
Evidentemente i buoni erano con clausola PFR, Pari Facolta' di Rimborso, e quindi l'altro intestatario li ha
potuti incassare indipendentemente dagli altri. Le somme cadono comunque in successione e quindi ogni
erede puo' reclamare la propria quota.
------------------23-05-2009 Liquidazione polizza vita Alleanza
Il 01/04/89 contraevo una polizza, come in oggetto per la durata di 20 anni, con Alleanza Assicurazioni.
Premio mensile £ 48.292 ( comprensivo di diritti ) £. 50.000.
Alla riscossione del premio finale mi sono visto consegnare un assegno di € 7.087,11.
Nessuna minuta contabile è stata allegata alla liquidazione e alla richiesta di delucidazioni, l'agente
assicurativo spingeva esclusivamente alla stipula di una nuova polizza e l'unica risposta in merito è stata
quella della trattenuta applicata dallo Stato Italiano.
Chiedo cortesemente alla S.V. di potermi contattare anche via mail al fine di trovare chiarezza sulla vicenda,
visto che all'epoca della stipula, l'agente assicurativo mi garantiva almeno 19.000.000 delle vecchie lire.
Attendo con ansia un contatto
Luigi, da Napoli (NA)
La ritenuta fiscale esiste ma colpisce solo la differenza, quando positiva, tra capitale maturato e somma dei
premi netti versati. E' una scusa per non dire che i 19 milioni di lire promessi dall'epoca erano frutto della
solita ipotesi di rendimento, che non rappresenta una promessa contrattuale.
E' suo diritto ricevere un dettagliato rendiconto finale, se non lo riceve puo' segnalare la mancanza all'Isvap.
Per verificare la correttezza della somma, poi, deve chiedere i premi versati anno per anno, i caricamenti
applicati, il rendimento della gestione separata anno per anno ed anche, sempre anno per anno, il tasso di
retrocessione applicato, vale a dire la parte di rendimento effettivamente girata al cliente.
------------------23-05-2009 Dws Flex Pension 2023
Buongiorno.
Ho letto le tante risposte che avete già fornito relativamente alle Flex Pension.
Mi confermate le seguenti affermazioni per favore?
1) Negli anni il capitale non è garantito a cause dei costi percentuali annui e dei costi fissi.
2)VIene garantito, al momento del riscatto della cifra investita, il pagamento delle quote acquistate, al valore
migliore nel lungo periodo dell'investimento. PErchè questo non rende sicuro l'investimento?
GRazie e buona giornata
Anna, da Peschiera Borromeo (MI)
investire per avere la "garanzia" di riprendere i propri soldi è come comprare un auto e tenerla nel garage
per avere la garanzia che non si guasti: ha la certezza di aver buttato via i soldi.
Si investono i propri soldi per raggiungere alcuni obiettivi.
Un obiettivo minimo, per chi ha un profilo conservatore, è quello di avere la garanzia di mantenere il potere
di acquisto.
Non si lasci ingannare dai venditori di queste polizze che spesso non capiscono veramente neppure quello
che gli hanno insegnato a raccontare ai clienti.
Pretenda di farsi lasciare i prospetti informativi e li legga. Non abbia paura di leggere i prospetti informativi:
c'è scritto tutto ed anche con un linguaggio mediamente comprensibile.
In termini di "garanzie" sensate.
Se lei vuole un investimento sicuro nel quale ha la certezza di mantenere il potere di acquisto ed avere un
rendimento certo (aggiuntivo all'inflazione) nel 2023 oggi può acquistare un BTP legato all'inflazione che le
garantisce circa il 2% aggiuntivo all'inflazione - in questo momento.
Può stare certa che con i costi di questo prodotto (che dovrebbero vergognarsi ad offrire, ma in questo
paese la vergogna ormai non è più di casa) non raggiungerà questo obiettivo.
------------------23-05-2009 Tax benefit mediolanum
Sono sottoscrittore della famigerata Europension di Mediolanum ( in parte raggirato da pseudoamici) con la
conseguente perdita di 3000 euro tra spese ( e calo di borsa) in 7 anni di investimento ( 150 euro al mese).
Dalla stessa Mediolanum mi viene proposto per "recuperare" il prodotto "tax benefit": questo è detraibile, i
costi sono del 3% ma mi permettono di congelare i soldi versati in europension, attendendo di ottenere il
bonus in scadenza di quest'ultimo (tra 20 anni!) e attendendo la risalita della borsa...
che ne pensate? Come devo comportarmi per recuperare realmente?
grazie infinite.
Sandro, da Sanremo (IM)
tentare di "recuperare" e' una delle spinte più forti per fare disastri finanziari. Come fa a continuare a credere
ai consigli interessati di chi le ha venduto il primo prodotto Mediolanum?
Il primo passo dovrebbe essere quello di affidarsi a persone che non abbiamo un interesse in conflitto con lei
oppure, meglio ancora, cercare di farsi un propia cultura finanziaria.
Certamente sottoscrivere un altro prodotto Mediolanum non è un buon modo per risolvere il dato nel
precedente prodotto Mediolanum.
------------------23-05-2009 Fondo di garanzia depositanti BCC
Salve,
ho aderito al conto deposito lanciato dalla mia banca; parlando di garanzie, l'operatore mi ha assicurato che
il conto corrente è assistito dal fondo di garanzia depositanti del credito cooperativo per un importo di
103.291 euro per ciascun depositante. Pertanto essendo il mio conto cointestato con mia moglie, la garanzia
totale sarebbe quindi di 206.582 euro complessivi.E' giusto quello che mi hanno detto?
Ringrazio per la cortese attenzione.
Complimenti per il servizio che fornite ai risparmiatori, molti dei quali sarebbero completamente indifesi dai
tanti squali che popolano il mare del risparmio. Saluti
Alessandro, da Empoli (FI)
E' giusto quello che le hanno detto in banca.
Puo' leggerlo lei stesso all'art. 32 del regolamento del fondo di garanzia che puo' scaricare qui:
http://www.fgd.bcc.it/archivio/32042.PDF
------------------23-05-2009 Prezzo di un BTP rischiosissimo
Cari amici dell'Aduc, vi scrivo per due motivi: un dubbio e una considerazione.
Inizio con il dubbio.
In data 24/02/2009 ho dato ordine alla mia banca, Unicredit, di comprare il BTP 15 SET 2019 HCPI LK:
quello che non ho capito è come mai l'abbia pagato solo 93,75. I BTP non venivano emessi alla pari? E' un
prezzo dovuto al fatto che il BTP (trattandosi, mi pare, di una riapertura d'asta) era già in circolazione e
quotava quindi al prezzo fatto dal mercato?
Adesso mi trovo con un +7,26% in 3 mesi e, prima di chiedermi se venderlo o tenerlo, vorrei essere sicuro di
non essermi perso niente.
--------------Per quanto riguarda la considerazione invece, è presto detto. Al momento di firmare la richiesta di acquisto
del BTP l'impiegata mi ha fatto firmare anche la "non adeguatezza" dell'operazione. Fin qui, niente di male:
al momento di compilare il questionario Mifid avevo indicato un orizzonte temporale "medio" e capisco che
un titolo a 10 anni fatichi a rientrare nella definizione.
Il punto è che, sulla scala delle classi di rischio stilata da Unicredit (con valori che vanno da 1 a 4) e riportata
sul documento relativo all'adeguatezza, tale BTP si colloca in 4° classe: la più rischiosa.
Ora, io non so esattamente quali titoli vengano presi in considerazione nell'elaborare tali valutazioni (e non lo
so perché il documento non lo dice!), ma anche restando nell'ambito dei titoli di stato vuol dire che, secondo
loro, non c'è differenza tra l'Italia e la Colombia? Oppure, come è più probabile, la categoria riguarda i soli
titoli di stato italiani? In quel caso forse sarebbe meglio specificarlo chiaramente, e comunque dubito che un
BTP indicizzato a 10 anni sia più rischioso di un normale BTP trentennale.
C'è da dire che l'impiegata non ha fatto commenti sul punto (ma questo può dipendere dal fatto che comincia
a conoscermi), ad ogni modo mi pare che un simile modo di comunicare le informazioni sia rivolto più a
spaventare i clienti piuttosto che a tutelarli da eventuali passi falsi.
Soprattutto considerando che, invece del BTP, mi avevano consigliato l'acquisto di un po' di obbligazioni "di
casa"...
Voi che ne pensate?
Saluti
Lucio, da Roma (RM)
purtroppo l'informazione fornita dalle banche troppo spesso non è solo carente ma addirittura fuorviante.
Vogliamo sperare che ciò che ci racconta sia semplicemente un errore della banca, cosa che sarebbe già di
per se gravissima.
Per quanto riguarda le oscillazioni dei prezzi delle obbligazioni queste sono normali e variano in base alle
attese sui tassi (e sull'inflazione, nel caso di titoli indicizzati all'inflazione) degli investitori.
E' vero che i titoli vengono emessi solitamente alla pari (o molto vicino alla pari) ma è anche vero che i tassi
d'interesse sulle varie scadenze variano molto.
E' logico quindi che se quando il BTP viene emesso alla pari i tassi decennali sono il 4%, la cedola del BTP
sarà 4%. Se dopo un anno i tassi sono saliti al 5% è logico che gli investitori vorranno pagare meno il BTP
che ha una cedola più bassa al fine di recuperare, in conto capitale, il minor rendimento percepito dal flusso
cedolare.
Più lunga è la scadenza delle obbligazioni e maggiore è l'effetto sul prezzo delle variazioni dei tassi di
mercato.
------------------23-05-2009 Portafoglio investimenti: quanto azionario per un 40enne?
Buongiorno!
Sono un quarantenne che da qualche anno ha preso in mano i propri investimenti. Pur essendo ancora
inesperto ho capito da tempo che prodotti assicurativi, polizze complesse e altre diavolerie non fanno certo
gli interessi di noi investitori e, anche se in ritardo, non ne ho piu' acquistati.
La mia domanda e' la seguente. Non solo in banca, ma anche su siti e libri leggo che il portafoglio andrebbe
diversificato e bilanciato. Il mio dubbio e' sulla "percentuale" da dedicare all'azionario. Mi si dice che per la
mia età si potrebbe addirittura investire il 50% in titoli azionari, un portafoglio moderato prevederebbe
almeno il 30% in titoli azionari.... Io ringrazio il cielo, al momento, di avere solo un 5% in titoli azionari (in
grossa perdita rispetto ai valori di carico) e il resto in obbligazioni: cosa dettata dalla mia avversione al
rischio, che in tempi recenti ha aiutato non poco il mio portafoglio. Non so pero' se cio' sia concettualmente
sbagliato, e se dovrei sforzarmi a fare diversamente. Oppure e' lecito investire quasi la totalità dei risparmi in
obbligazioni (nel mio caso la gran parte sono dei corporate, diversificati per tipologia e società; un po' di titoli
di stato, una piccola parte di titoli bancari, tutte obbligazioni di INVESTMENT GRADE -per quello che cio'
possa garantire!!!), che rinnovo con un ladering programmato, e tralasciare l'investimento azionario?
Grazie per il vostro parere.
Carlo , da Milano (MI)
la quantità di azionario "concettualmente" giusta non esiste!
La cosa più sensata da fare è utilizzare la quantità di azionario INDISPENSABILE per raggiungere i propri
obiettivi finanziari.
Se i suoi obiettivi finanziari sono raggiunti con obbligazioni perché complicare le cose inserendo del rischio in
portafoglio?
La nostra esperienza ci dice, però, che spesso è necessario aggiungere rischio per cercare di migliorare, ad
esempio, il capitale disponibile per la pensione, per l'acquisto di una casa per il figlio o altro. Quando ci si
trova in questa situazione è fondamentale inserire in portafoglio la giusta dose di rischio ovvero quello che
massimizza la probabilità di raggiungere l'obbiettivo (che altrimenti avremmo la certezza di non raggiungere).
Si tratta di fare calcoli e - prima ancora - di comprendere e condividere i principi e le logiche che stanno
dietro quei calcoli.
La corretta informazione, priva di conflitti d'interesse, è la chiave per poter gestire - anche psicologicamente questi rischi aggiuntivi.
Rischi, lo ripetiamo che vanno assunti solo quando è necessario per raggiungere certi obiettivi. Non certo
perché si ritiene "concettualmente" sbagliato non avere azionario in portafoglio.
Detto questo, su un diverso piano - più tecnico - si può sottolineare che un portafoglio al 100%
obbligazionario non è privo di rischi finanziari (intesi in senso più tecnico). Una modesta quota di azionario
potrebbe contribuire ad ridurre alcuni rischi tipici dell'obbligazionario (ad esempio il rischio tassi).
In sintesi, quindi: sul piano strettamente tecnico è corretto affermare che una modesta quota di azionario
ottimizza il portafoglio, ma è molto più importante centrare il portafoglio sui propri obiettivi finanziari che non
raggiungere una teorica efficienza.
------------------23-05-2009 Postaprevidenza Valore
Buonasera, da un pò di tempo un'amica, che lavora in posta mi consiglia di aprire una polizza integrativa per
la pensione, avvantaggiandomi anche del bonus fiscale.
Io ho 38 anni ed è mia intenzione indirizzarmi verso un prodotto tipo Postaprevidenza Valore o similare, però
dato che saranno i miei risparmi, vorrei evitare di lanciarmi in un prodotto che possa avere lati ed oneri a me
oscuri.
Spero cortesemente in una risposta che possa schiarirmi le idee o indirizzarmi verso una giusta soluzione.
Cordiali saluti
Ubaldo, da Pianoro (BO)
Si tratta di una polizza FIP, categoria di prodotto previdenziale da evitare perche' presenta un costo
complessivo a carico dell'investitore molto elevato e che non offre nulla di particolare in cambio di questi
maggiori costi, che pertanto sono solo una zavorra che grava sul risultato finale e sulla rendita che da questo
derivera'.
------------------23-05-2009 Costo del fondo estero armonizzato ai fini del capital gain
Si chiede quale sia il costo da considerarsi in caso di vendita di un fondo di diritto estero armonizzato in
presenza di commissioni di vendita e spese fisse debba essere il netto investito o l'importo versato.
Es.: A
importo versato 100
commissione di vendita + altre spese 2
----netto investito 98
In caso di vendita a 100, plusvalenza da tassare: (100-98)= 2.
Es.: B
importo versato 100
commissione di vendita + altre spese 2
----netto investito 98
In caso di vendita a 100, plusvalenza da tassare: (100-100) = 0.
Grazie.
Ennio, da Peschiera Del Garda (VR)
In regime amministrato, la SICAV estera armonizzata viene considerata, ai fini del capital gain in carico a 98
e venduta a 100, quindi l'esempio giusto e' l'esempio A. Sul guadagno pari a 2 si applica la ritenuta del
12,5% come reddito di capitale.
Le spese e commissioni pagate rappresentano una minusvalenza da capital gain, la cui certificazione deve
essere richiesta, e come tale resta a disposizione fino alla fine del quarto anno successivo per compensare
future plusvalenze da capital gain.
Il guadagno della SICAV e' reddito di capitale e quindi sempre e comunque addebitato in quanto non
compensabile con minusvalenze da capital gain.
------------------22-05-2009 Richiesta di riscatto polizza Ergo Previdenza dopo 5 anni
Purtroppo sono uno di quelli che è caduto nella rete di Ergo Previdenza.
Nel 2004 ho stipulato con loro una polizza, convinto da un amico che oltre tutto è avvocato, che era entrato
nel giro SSI
La polizza che ho stipulato prevedeva una quota di partenza annuale di 1.200,00€ e una rivalutazione del
3% ogni anno per 25 anni, ad oggi sono arrivato a pagare una somma totale pari a 6.356,15€.
Un mese fa sempre più convinto che questa polizza era una fregatura mi sono deciso di chiedere un
preventivo di chiusura.
Il risultato è stato che se oggi chiedo la chiusura della polizza e il riscatto del premio versato, il valore
liquidabile è pari a 3.056,45€ al netto di eventuali ritenute.
La mia domanda è semplice, c’è un modo per recuperare qualcosa in più??
Ah! dimenticavo ho già provveduto a bloccare i pagamenti.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta, sperando che mi possiate dare un aiuto.
Angelo, da Fabriano (AN)
Purtroppo non si puo' fare nulla, se non verificare che l'importo spettante corrisponda a quanto prevede il
contratto. Per fare cio' occorrono ovviamente le condizioni contrattuali da applicare ai premi versati nel
tempo, ai caricamenti (spese) al rendimento della gestione ed al tasso di retrocessione vale a dire alla parte
di rendimento effettivamente girata al cliente.
------------------22-05-2009 Unicredit: da Focusinvest a Portfolio
Buonasera,
La mia banca (Unicredit) mi propone di passare dalla gestione patrimoniale
"Euro1" (obbligazionario puro) ai fondi "Porfolio" di Pioneer (obbligazionario con una quota variabile di
azionario). Me l'hanno presentata come una loro promozione dove non verrebbero applicate commissioni di
ingresso e di uscita. Per di piu' mi "regalano" un bonus equivalente al 5% lordo della consistenza attuale di
"Euro1" a condizione che venga mantenuto l'investimento per 4 anni. Se il disinvestimento avviene prima dei
4 anni dovro' restituire la parte di bonus non maturata.
Il costo di gestione di "Euro1" e' 0,6% annuo, mentre quello di "Portfolio"
e' 1,2% annuo.
Secondo voi, mi conviene passare a "Portfolio"?
Oramai, il nome Focusinvest si e' completamente bruciato, quindi Unicredit si e' dovuta inventare un altro
nome per proporre sempre la stessa gestione. Il bonus di ingresso assegnato ai clienti viene stornato in
proporzione se si esce nei primi quattro anni. In sostanza, si tratta sempre delle commissioni di uscita cui
hanno trovato un'altra forma. Da verificare, poi, se vengono applicate le commissioni di uscita alla
Focusinvest. Soprattutto, come puo' credere che gli stessi soggetti di prima possano riparare i danni da loro
stessi procurati con le Focusinvest?
------------------22-05-2009 Approfondimento dettagli Aspecta DWS
Salve, sono arrivato al vostro sito cercando informazioni su Aspecta DWS Flex pension e ho letto le varie
recensioni in archivio.
Devo dire che il vostro giudizio è a dir poco catastrofico.
Sto analizzando diversi piani di accumulo e ho trovato che generalmente tutte le polizze si assomigliano con
dei costi alti, che potrebbero essere giustificati solo da un buon-ottimo interesse.
In questo articolo http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=223503 si leggono delle caratteristiche non
vere in quanto chi ha scritto non ha capito alcune cose.
La mia considerazione è: è giusto (tramite questo sito) diffondere informazioni non vere? se un utente scrive
cose non corrette, non dovreste voi verificare questo?
Inoltre perchè nelle vostre risposte, oltre che a dire che un prodotto è "vergognoso, da evitare, ecc..." non
spiegate il perchè? Infine consigliare quale potrebbe essere un prodotto migliore.
Grazie, e scusate la modalità di presentazione ma un sito così lo ritengo inutile e forse di parte.
Graziano, da Pozzuolo Del Friuli (UD)
Il nostro giudizio sulle polizze Aspecta e' certamente catastrofico, dato di cosa si parla.
E' sufficiente digitare "Aspecta" nel motore di ricerca per trovare decine di nostre risposte sul tema. Le
alternative, poi, le indichiamo da anni nelle risposte e negli articoli: occorre separare le esigenze, quindi
stipulare con le assicurazioni solo le coperture assicurative e rivolgersi ad altri prodotti per gli investimenti,
anche quando si tratta di piani di accumulo. Anche in questo caso, e' sufficiente digitare "PAC" e selezionare
"Articoli" nel motore di ricerca. Il discorso non riguarda solo Aspecta ma tutte le polizze. Aspecta e' "solo"
peggio di quasi tutte le altre.
------------------22-05-2009 Previdenza complementare e dipendenti INPS
Salve,
leggendo l'argomento relativo alla riforma della previdenza complementare, D.Lgs. n.252/2005, ho appreso
che tra i lavoratori non interessati alla riforma rientrano anche i dipendenti INPS, INAIL, INPDAP, ossia
dipendenti di enti pubblici non economici. Adesso avrei bisogno di capire in che senso non trova
applicazione la nuova disciplina per questa categoria, cioè essi non potranno farsi, ad esempio, una
pensione integrativa presso qualsiasi finanziaria? Oppure in realtà l'esclusione si riferisce ad altro?
Grazie
Roberta, da Milano (MI)
Tutti i lavoratori sono liberi di stipulare prodotti di previdenza integrativa. Il discorso della scelta obbligatoria
riguardo la destinazione del proprio TFR riguarda, per adesso, solo i lavoratori del settore privato. E' prevista
l'estensione anche al settore pubblico ma ancora non sono state prese decisioni concrete in merito.
------------------22-05-2009 Commissioni per acquisto obbligazioni di stato
buongiorno, vorrei sapere quali sono le commissioni minime e massime, e se c'e' un min. e max, che un
istituto di credito puo' chiedere al correntista per l'acquisto di btp, bot e altri titoli di stato italiani; inoltre per
l'acquisto di titoli di stato stranieri(zona euro)la commissione e' la stessa di quelli italiani?
mi sto riferendo all'acquisto di titoli non in asta ma tramite il mercato secondario.
grazie
Francesco, da Vimercate (MI)
Non c'e' un massimo, via telefono o ancora meglio via internet le commissioni sono davvero basse: anche
meno dello 0.2% o anche un fisso ad eseguito indipendentemente dall'importo. Le commissioni variano in
base ai mercati di negoziazione e non in base alla nazionalita' del titolo.
------------------22-05-2009 PTC con banca BARCLAYS BANK
Buongiorno,
l'anno scorso,tramite un procuratore finanziario,ho aperto un conto corrente con la Barklays Bank, che
rendeva 5% anno, Passato il termine mi hanno offerto di trasformare questi soldi in conti pronto termine a tre
mesi rinnovabili con rendimento garantito per un anno del 5% poi si vedeva.Questo rendimento per un anno
era vincolato alla condizione di avere un altro 20% del capitale in obbligazioni a 3 anni garantite dalla stessa
banca.Fatta la media ponderata del rendimento ho sottoscritto il pacchetto.
Ma alla prima scadenza, dopo 3 mesi,mi hanno detto che potevano rinnovare i PTC con questo tasso solo a
condizione che aumentassi la quota obbligazionale al 40%.
Ciò comportava un notevole abbassamento del rendimento globale dell'investimento e naturalmente ho
rifiutato.
Mi hanno risposto che ero libero di ritirare gli PTC ma che non potevo avere indietro le obbligazioni a quel
prezzo perché le quotazioni nel frattempo erano cambiate.
Ho fatto presente che io volevo rispettare l'accordo ed andare fino alla scadenza,ma si doveva rispettare
l'intero accordo iniziale,se cadeva l'accodo per la parte dei PTC cadeva anche l'accordo per le
obbligazioni,chiedendo che mi fosse reso il totale della somma con i relativi interessi maturati fra tempo,
aggiungendo, che nel caso contrario mi sarei rivolto ad un'associazione consumatori per vedere sul da farsi.
Come risposta ho ricevuto insulti e minacce fisiche da parte di un altro procuratore finanziario della
Barclays,di cui non conosco nemmeno il suo nome ma si è qualificato come responsabile dell'ufficio. (il mio
referente è stato molto professionale e cortese).
Che gente!!! Che banca!!! Ve li raccomando!!!
Naturalmente non ho in mano nessuna carta scritta in cui si può riscontrare il legame tra le due forme
d'investimento,
Ho solo, per comprovare l'insieme, la data e l'ora in cui sono state firmate le richieste di acquisto che sono
identiche, dunque fatte e firmate nello stesso momento.
Naturalmente vorrei chiudere con questa banca truffaldina,e pertanto vi chiedo come devo agire, se sono nel
diritto e chiedere di divulgare questo mio accaduto in modo che altra gente non cada in questo raggiro e se
ci sono di unirciper un'azione comune.
Ringraziandovi per i Vostri preziosi suggerimenti porgo cordiali saluti.
Pierluigi, da Esanatoglia (MC)
In assenza di esplicito impegno, il suo e' "soltanto" un caso di scarsa comunicazione. E' ovvio che le
obbligazioni si possono vendere al prezzo di mercato, infatti, e che questo prezzo puo' anche essere
inferiore a quello di acquisto o sottoscrizione.
-------------------
22-05-2009 Messaggi ingannevoli Banca IFIS
Salve, sono una cliente del conto Rendimax della Banca IFIS. Ho aperto il conto con il tasso del 4,75%
lordo, con capitalizzazione trimestrale.
Il 25 Febbraio mi arriva questa mail:
"Gentile Cliente,sin dal suo lancio sul mercato Rendimax offre ai propri clienti un rendimento più elevato, al
netto delle offerte promozionali, rispetto agli altri conti deposito. La politica di Banca IFIS, la banca di
Rendimax, sarà sempre volta a mantenere il tasso di interesse sui depositi sul livello più elevato del mercato.
Crediamo, infatti, che facendo meno pubblicità, ma garantendo un’informazione diretta, tempestiva e
personalizzata, tutti i nostri clienti possano scegliere liberamente e consapevolmente ciò che è meglio per le
loro esigenze. Questo vale soprattutto per un conto di deposito semplice, senza vincoli e garantitodal Fondo
Interbancario quale Rendimax.Negli ultimi mesi i tassi di interesse sui mercati finanziari sono notevolmente
diminuiti, così come già da tempo si è ridotto il rendimento degli altri conti di deposito. Dal 1 aprileBanca IFIS
ritoccherà il tasso di interesse, ma mantiene l’impegno con i propri clienti, confermando Rendimax come il
conto di deposito più vantaggioso della categoria.
Il tasso effettivo di Rendimax, infatti, continuerà fino al 31 marzo 2009 ad essere il 4,84%(cioè il 4,75%
nominale lordo più gli effetti della capitalizzazione trimestrale); successivamente il tasso effettivo di
Rendimax diventerà il 4%.
Banca IFIS ha deciso di premiarele migliaia di persone e imprese che hanno dato fiducia a Rendimax. Tutti i
clienti operativi entro marzo avranno la possibilità di ottenere il 4,75%mantenendo il capitale su Rendimax
fino al 30 settembre 2009.
Troverà maggiori informazioni sull’offerta nel nostro sito www.rendimax.it e nella Sua Area Riservata, nelle
rispettive sezioni dedicate alle News, o contattando il nostro Call Center al numero 800.522.122."
Leggendo la mail, è chiarissimo che, per chi manterrà il capitale fino al 30 settembre, il tasso rimarrà del
4,75%, ma ieri ho scoperto che per avere sempre quel tasso bisognava entrare nell'area riservata e
VINCOLARE i soldi. Ma la cosa non era chiaramente esplicata da nessuna parte.
Chiedo a voi se è un comportamento corretto.
Grazie
Cristina, da Ivrea (TO)
Puo' accampare pretese nel caso in cui questa specifica non fosse adeguatamente evidenziata nell'area
riservata al cliente nel sito internet. In tal caso puo' presentare reclamo e poi eventualmente rivolgersi
all'ombudsman bancario in caso di risposta negativa o assente dopo 60 giorni dalla ricezione.
------------------22-05-2009 Polizze Performance transazione cash e prescrizione
Avendo un mio anziano familiare deciso sia per l'età che per le condizioni di salute di non affrontare la causa
con la CNP per la polizza performance optando per la proposta cash, gradirei sapere quale ulteriore
adempimento debba essere messo in essere per una futura ( prossima? ne dubito e molto ) liquidazione
residuale della polizza di cui conserva la titolarità al termine della procedura amministrativa fallimentare
lehman brothers. Ho letto sulla problematica che il diritto relativo al contratto assicurativo si prescrive in un
anno dalla scadenza...... per cui sarebbe opportuno una richiesta in via cautelare.....
Su investire informati, è possibile ( se la problematica fosse in questi termini ) stampare un ulteriore fac
simile per questa emergenza....
So che l'argomento rivesta una casistica di nicchia, ma non vorrei proprio che la vicenda si concludesse
anche la volatilizzazione di quello che risulta dal riparto fallimentare, per il quale ho letto che le nostre belle
compagnie sono rappresentate da legali dell'Ania...
Sull'Isvap anche in questo frangente è meglio non riporre alcuna concreta collaborazione, visto gli esiti con
cui sono state pilotate le offerte di tutela. Do atto a codesta Associazione di essersi veramente impegnata
sulla questione; non posso dire altrettanto sulle altre e sulla vigilanza ISvap che ha lasciato acriticamente
alla discrezione della Compagnia CNP come uscire dal pantano delle sue polizze decotte rifilate con la
garanzia a tanti piccoli risparmiatori..
Se possibile datemi una risposta.
Giovanni, da Sesto F.no (FI)
Il problema della prescrizione (adesso il termine e' due anni, non piu' uno) non si pone, in quanto la polizza
e' ancora attiva per via del dissesto dell'obbligazione sottostante e di conseguenza le somme non sono a
disposizione degli aventi diritto.
------------------22-05-2009 Un ex venditore di polizze Ergo ex Bayerische
Quando hai fatto contratto non leggevi eri solo motivato dal vendere.
aprite occhi fratelli.
io sono stato in SSI e uscito ma ho bloccato solo dopo 10 anni prodotto e nn riscatto fino a scadenza.
dimentichi che scontavi 19% da irpef e c'era 2,5 di penalità annua per chi usciva.
LO sa qual'è il fatto e che in ssi prendevano tutti ignoranti in materia principalmente. saluti Da un futuro
promotore finanziario. ditelo a chi sottoscrive senza leggere.
Quindi nulla era scontato dicevano tutto.
-------------Un ex-venditore SSI di piani Bayerische ora Ergo previdenza
Piano previdenza Bayerische ERGO. Io e la mia ragazza abbiamo sottoscritto un piando di previdenza
Bayerische ora Ergo previdenza. Io purtroppo ho fatto parte per un breve tempo della SSI che trattava questi
piani di previdenza, quindi ho seguito i cosiddetti "corsi" di funzionamento e vendita prodotto. A 4 anni di
distanza dalla stipula la mia ragazza ha versato circa 2400 euro e ha deciso di chiederne il riscatto. La cifra
riscattabile e' di 687 euro(LORDI!), ridicola rispetto al versato, con una componente assicurativa altissima,
mai comunicata, taciuta, e soprattutto gestita non molto limpidamente secondo me dall'SSI. Ricordo bene
che alla mia domanda a quanti anni semmai e' conveniente riscattare la polizza, mi e' stato risposto: "prima
del 4 o 5 anno e' sconsigliabile verso il quindi anno si e' in pareggio". Bene mi sembra eccessivo il carico
assicurativo e pensate bene la cifra riscattabile da quanto ho sono venuto a conoscenza e' in pareggio dal
quattordicesimo anno,
stimato. (cioe' versi e accantoni 100 e ti restituiscono 100 al 14 esimo anno). C'e' poca chiarezza. Avete dei
ricorsi a riguardo? E' tutto legale? Posso intentare causa? Cordiali saluti e grazie per la disponibilita'.
P. s.: meglio un piano di previdenza solo cumulativo e a parte, costantemente sotto osservazione, una
assicurazione vita/infortuni.
Questi sarebbero piani che assicurano la pensione.... si di chi lavora per loro di certo non la mia e della mia
ragazza!!!
Nicola, da Treviso
se va sul settore del sito dell'Aduc dedicato ai risparmiatori (http://investire.aduc.it) e inserisce nel motore di
ricerca la parola
Bayerische vedra' varie risposte pubblicate alla sua domanda. Purtroppo, sul piano legale, c'e' ben poco da
fare. Quando ci si accorge della realta' e' troppo tardi.
Questi "piani previdenziali" sono tra i peggiori in assoluto. Lei che ha vissuto in prima persona la
"professionalita'" dei venditori sa come funzionano le cose..
Pubblichiamo volentieri la sua testimonianza.
------------------22-05-2009 Capital Gain
Sto leggendo il classico della finanza "The Intelligent Investor", di Benjamin Graham, il maestro di Warren
Buffet. Lui consiglia, per ridurre la tassazione sul capital gain, di vendere, e poi ricomprare, un titolo del
proprio portafoglio che in quel momento e' in perdita, in modo da avere una perdita che compensi il gain... e'
fattibile una cosa del genere in Italia?
Marcello, da Roma (RM)
In regime amministrato puo' esserlo, ma non su qualsiasi strumento per via della tassazione non uniforme.
Inoltre, occorre tenere conto del peso delle commissioni di vendita e riacquisto e del fatto che facilmente si
puo' ricomprare ad un prezzo maggiore rispetto a quello di vendita precedente. Deve anche tenere conto
che il riacquisto deve avvenire almeno il giorno dopo.
------------------22-05-2009 Assicurazione con firme false
Buongiorno,
a seguito di mio reclamo circa una polizza vita (in perdita del 25% !)che sottoscrissi in buona fede nel 2006,
in quanto a posteriori mi sono resa conto di non aver ricevuto informazioni corrette ne' le Note
Informative(omissioni circa rischi, spese, penali ecc) l'assicurazione mi invio', allegata alla loro risposta di
non accettazione del reclamo, copia del contratto "da me" sottoscritto: con mia ENORME SORPRESA ho
constatato che la loro copia e' stata firmata da altro pugno diverso dal mio(firma contraffatta) e presenta tutte
le firme in ogni clausola, mentre io non avevo firmato ad esempio dove si dice di aver ricevuto le Note Inf. La
copia in mio possesso e' quindi assolutamente difforme dalla loro. Avevo sottoscritto tramite un promotore
finanziario di una banca.
Cosa posso fare ora per difendermi e chiedere l'annullamento del contratto ?
A Genova esiste una vs sede a cui rivolgermi?
Nicoletta, da Genova (GE)
Non abbiamo una sede a Genova. Le firme false costituiscono una truffa contrattuale e possono anche
configurare reato penale. Il promotore, poi, e' passibile di sanzione Consob che puo' anche essere la
radiazione dall'albo. Invii un reclamo all'assicurazione ed alla societa' collocatrice. Il caso e' molto grave e
probabilmente vorranno chiuderlo senza che la cliente proceda oltre.
------------------22-05-2009 Capitale a scadenza di polizza Alleanza
ho stipulato il contratto "d'oro di alleanza" nel maggio del 2006 per un importo di 125,00 al mese per 25 anni.
Nell'aprile 2007 ho fatto una piccola rivalutazione fino a 150,00 al mese.
I numeri garantiti parlano di 48.300,00 circa a scadenza.
Rispetto a questi ed avuto riguardo ai noti fatti di crisi mondiale, sono ancora attendibili o rischio, e nel caso
che cosa.
Grazie infinite dell'aiuto.
Antonio, da Roma (RM)
Quella somma spetta nel caso in cui si porta a termine il piano dei versamenti. Il fatto e' che quella somma
rappresenta una enorme perdita dal punto di vista finanziario. La sicurezza c'e', quindi, salvo improbabili
default di grosse istituzioni finanziarie, ma e' una sicurezza che si paga a carissimo prezzo sotto forma di
mancato rendimento. Ed e' un mancato rendimento che pesa moltissimo.
------------------22-05-2009 Libretto di risparmio diventato dormiente
sono possessore di un libretto di risparmio con ultimo movimento 19/07/96 (e' la cauzione di un contratto di
affitto) vorrei sapere come devo fare per riscuotere i soldi dato che la posta non mi da' alcuna indicazione
dicendomi che il problema e' mio.
Sono venuto a sapere da investire oggi che si ha tempo sino al 31/03/09.
Se mi puo' indicare come devo agire o almeno sapere a chi rivolgermi dato che le poste se ne lavano le
mani.
La ringrazio anticipatamente.
Francesco, da Como (CO)
La somma e' stata girata al fondo dei depositi dormienti. Ha ancora dieci anni di tempo per recuperarla, ma
deve attendere che il Ministero istituisca lo "sportello sociale" che ha anche il compito di ricevere le istanze
degli aventi diritto e provvedere al pagamento.
------------------22-05-2009 Trasmissione di mi manda rai tre su truffa agli investitori
sfuggito per un pelo ai tentativi di sottoscrivere quei rendimenti garantiti che poi si sono rivelati fasulli e
continuando a investire in quelli che sono i classici che a distanza di anni ti danno quanto convenuto,anche
se non rendono più come prima,vorrei se possibile sapere perchè se le poste non mantengono le promesse
fatte a proposito di rendimenti garantiti non sono tenute ugualmente a garantire tali promesse? e poi questi
soldi che sono stati bruciati che fine hanno poi veramente fatto?come sono stati bruciati ?,inoltre per
sottoscrivere la petizione bisogna essere stati truffati o può farlo chiunque ? grazie
Giacinto, da Saluggia (VC)
Tutti possono firmare la petizione.
I soldi che mancano all'appello sono dovuti al calo di valore di mercato delle obbligazioni contenute nelle
polizze. Nel caso in questione, il calo di valore e' dovuto al forte calo di valore dei pacchetti di derivati
contenuti nelle obbligazioni. Tutto regolare, ma le Poste non hanno certo spiegato ai clienti queste cose nel
momento in cui vendevano le polizze. Ed in questo sono responsabili.
------------------21-05-2009 Offerta di scambio fra obbligazioni ed azioni General Motors
Vorrei sentire il Vs. parere sull'offerta di scambio fra obbligazioni ed azioni General Motors lanciata in questi
giorni. Dovendo raggiungere almeno il 90% di tutte le obbligazioni in circolazione i sembra difficile che possa
avere successo ed inoltre l'adesione e' irrevocabile da parte dell'obbligazionista o non dell'emittente.
Che cosa vuol dire raggruppate nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100? Sottintende una svalutazione?
Grazie, Franco
abbiamo già scritto risposto ad altri lettori (http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=260269) che sia
sensato tentare di non far fallire la ristrutturazione del debito. Pare, comunque, dalle notizie pubbliche che si
leggono, che si tratti di un tentativo disperato...
------------------21-05-2009 BTPi tedeschi
Buona sera,
trovo interessante ed utile lo spazio che dedicate ai titoli a rendimento reale.
L'Italia ha BTPi, vorrei sapere se vi risulta che anche la Germania abbia Bund del tipo dei BTPi.
vi prego di non pubblicare il mio nome nella risposta.
grazie.
Michele, da Sliema (ES)
si chiamano DBRei, in Italia sono quotate le obbligazioni con il seguente codice isin: DE0001030500.
------------------21-05-2009 Polizza vita Raddoppio di PosteItaliane
Spett.le società ADUC,
Innanzitutto desidero ringraziarvi moltissimo per la risposta chiarificatrice che mi avete dato sulla polizza in
questione. Riassumendo, sono possessore di Raddoppio sottoscritto nel 2002 e, come sapete ben tutti dai
fatti di questi mesi, PosteVita sta proponendo la trasformazione ad un altro prodotto con la scadenza che
aumenterebbe di oltre 3 anni rispetto all'attuale. Io ancora non ho aderito perchè vorrei tenermi quella attuale
se non ci sono molti rischi da correre. Nella risposta che mi avete dato, in un passaggio, affermate che: Il
rischio non e' il fallimento di Programma Dinamico ma dello specifico bond che possiede dentro la polizza.
Vorrei chiedervi se mi potete chiarire il discorso sui bond contenuti nella polizza. Cosa sono? Cosa potrebbe
portare a perdere tutto a causa di questi? E poi: se Programma dinamico è delle Poste e la polizza
Raddoppio "fallisce" non dovrebbe essere garantito un rimborso da ProgrammaDinamico che invece,
mettiamo, continua a esistere e a svolgere la sua attività? Questa mossa che stà facendo le Poste
(trasferimento da Raddoppio alla nuova polizza), che porterà come conseguenza ad un drastico calo di
polizze Raddoppio (o altre) attive in Programma Dinamico, potrebbe essere perchè si vuole "snellire" e
salvare ProgrammaDinamico da questo disastro per mancanza di liquidità? Con questa mossa, siccome
rimaniamo in pochi ad avere questa polizza, ProgrammaDinamico sarebbe facilitata ai rimborsi come da
contratto? Mi riferisco al fatto che la polizza sta perdendo molto del suo valore e, come riportato nelle
condizioni contrattuali, alla fine della scadenza 2012 (per i possessori)è garantito per intero la restituzione
del capitale con in più almeno il 16%circa.
Su questo vorrei chiedervi un'ulteriore chiarimento. In un punto della risposta che mi avete dato affermate
che: Questa decisione la espone al rischio, a scadenza, di ricevere molto meno del capitale iniziale o
addirittura anche nulla nel caso in cui la crisi si aggravasse ed i pacchetti di credito si azzerassero. Come
mai dite questo? C'è qualcosa di oscuro che nel contratto non c'è scritto? Ma allora quanto detto poco prima
(il discorso sul 16% di incremento), e che è riportato anche nella polizza, non ha valore alla scadenza?
Mi scuso molto se mi sono dilungato nella domanda, e anche se vi ho sottoposto tanti quesiti, ma vorrei
avere ben chiara la situazione a cui andrei incontro mantenendo Raddoppio attuale. Non vorrei rischiare
molto, ma vorrei essere abbastanza tranquillo sul capitale investito e su cui ho fatto molti sacrifici per
accumularlo.
Nel ringraziarvi moltissimo per l'attenzione, per l'aiuto, e per la pazienza nel rispondere alle domande fatte,
saluto cordialmente.
Con questo prezioso aiuto avrò tutto molto ben chiaro e saprò esattamente quali rischi, eventualmente,
correrò.
Grazie di nuovo.
Marco, da Terni (TR)
Le polizze index-linked contengono al loro interno un titolo, ed e' questo titolo che ha il compito di erogare la
prestazione a scadenza, nel caso della "Raddoppio" il capitale ed un minimo del 16% di rendimento.
L'emittente puo' anche non finire in dissesto, come anche la compagnia assicurativa che colloca la polizza,
ma se in dissesto ci finisce lo specifico titolo, la prestazione a scadenza viene ridotta o anche azzerata. Nel
caso delle sei polizze di Programma Dinamico si tratta di una obbligazione che a sua volta contiene dei
pacchetti di derivati su rischio di credito di centinaia o anche migliaia di aziende (il numero esatto non
possiamo saperlo). Questi derivati, per via della crisi finanziaria, hanno visto il loro valore abbattersi
notevolmente perche' erano dalla parte sbagliata del mercato. Il valore, in futuro, potrebbe crescere come
diminuire o come anche azzerarsi. Tutto cio' si riverserebbe sul valore a scadenza del titolo e quindi della
polizza. Ripetiamo che Programma Dinamico, o Poste Vita, o le Poste non sono tenute a metterci un
centesimo di tasca propria.
La mossa delle Poste serve prima di tutto a prevenire le vertenze legali che i clienti delle quattro polizze
oggetto di trasformazione potrebbero intentare ed anche a cercare di evitare un pesante danno di immagine,
molto peggiore rispetto a quello che si e' gia' creato.
------------------21-05-2009 Trasferimento fip ina (europensioneforte)
Ho aperto fip europensioneforte nel 2006 con INA con un primo versamento stabilito di 3000 euro rateizzate.
Ho corrisposto solo la prima rata semestrale di 1.500 euro e poi niente più visti i costi elevati. Adesso sono
passati tre anni e vorrei spostarmi, ma il dilemma è: sono costretta a versare anche i famosi restanti 1.500
per non perdere anche la prima metà di rata versata nel 2006??
grazie
Sara, da Firenze (FI)
se si tratta di un FIP può tranquillamente spostare i pochi soldi che saranno rimasti presso un'altra forma di
previdenza integrativa.
Il trasferimento deve avvenire senza spese, dato che si tratta di un FIP collocato dopo il 31 agosto 2005.
Eventuali addebiti sono illegittimi: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=130108.
------------------21-05-2009 Doppio stacco e nuovi mercati di Poste Vita
Vorrei sapere cosa mi merita fare dato che ho investito tutto il mio capitale in "nuovi mercati", su 10 mila euro
mi hanno tolto 2.500 euro in un anno; sono già 3 anni che ho fatto questo investimento e ho solo perso soldi
e mai guadagnati, adesso mi sono rimasti poco pù di 8 mila. allo stato attuale ci può essere il rischio del
capitale dato l'andamento del mercato?
Per quanto riguarda" doppio stacco" pensa che sia rischioso anche quello?
Ringrazio anticipatamente
Barbara, da Firenze (FI)
Di nuovi mercati ne abbiamo già parlato fin dall'inizio sconsigliandoli così come abbiamo sconsigliato "doppio
stacco".
Può leggere qui: http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=237161 e qui:
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=157001.
Al momento, per entrambe, almeno il capitale non sembra a rischio a meno di imprevedibili evoluzioni della
crisi finanziaria che oggi appaiono ancora meno probabili che pochi mesi fa.
------------------21-05-2009 Poste Vita e BNL Vita e titoli di stato
Gentili signori,
nel 2001 sono andata in pensione e ho investito quasi tutta la mia liquidazione in due prodotti molto simili tra
loro (da Voi, ahimè, vivamente sconsigliati): “Raddoppio” di Poste Italiane Vita e “Insurance Coupon Titans 2
Index” di BNL Vita che scadrà alla fine del 2010.
Per il primo sono stata recentemente contattata da un’incaricata delle Poste che mi ha proposto la
trasformazione della polizza in mio possesso in un’altra denominata “Postafuturo ad hoc per raddoppio”
approvata, a suo dire, da varie associazioni di consumatori. Ho firmato proponendomi di leggere bene le
clausole del contratto ed eventualmente di avvalermi del diritto di recesso, ma ho scoperto invece che il
contratto non prevede questa facoltà e temo quindi di aver commesso l’ennesima ingenuità.....
Ora temo assai per l’altro ”investimento” per il quale mi era stata garantita, nella peggiore delle ipotesi, la
restituzione, a scadenza, del capitale versato. Ma chi è realmente il garante e quanto è attualmente
affidabile? Vi sarei molto grata se poteste darmi qualche informazione ed eventualmente qualche
suggerimento al riguardo.
Inoltre, siccome ho ancora una somma, forse modesta, ma per me importante, che pensavo di investire o in
BTP o in BTP€i gradirei molto conoscere i pro e i contra di questi prodotti.
Avete certamente capito che sono una persona molto sprovveduta. Certo se avessi scoperto prima il Vostro
sito sarei stata almeno un po’ più prudente.
Vi ringrazio della Vostra attenzione e Vi saluto cordialmente.
Luisa, da Pisa (PI)
per quanto riguarda il prodotto delle Poste è sintomatico che alle poste caldeggino la trasformazione dicendo
che è consigliata anche da molte associazioni di consumatori.
Per quanto riguarda il titolo venduto da BNL Vita, il garante è Dexia Crediop Spa.
Per quanto riguarda i titoli di stato, pubblicheremo entro qualche settimana un articolo sulla scelta delle
obbligazioni in generale con particolare riferimento ai titoli di stato. Abbiamo comunque già pubblicato questi
articoli che potranno esserle utili:
- http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=214060
- http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=207824
- http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=138830
------------------21-05-2009 Riscossione anticipata INA vita 3fc
salve, ho stipulato una assicurazione vita 3fc con INA dal 1986 con scadenza ottobre 2009, nelle clausole e'
possibile avere un anticipo non prima dei 5 anni. vorrei sapere se e' possibile anche se mancano 4 mesi
chiedere la riscossione chiusura anticipata.. se ne vale la pena e se l eventuale penale e' molto alta.
Guglielmo, da Parma (PR)
Deve verificare le condizioni dello specifico contratto. La polizza e' del 1986, quindi deve anche verificare se,
come probabile, e' previsto il differimento, vale a dire lasciare la somma alla compagnia continuando a
beneficiare del rendimento minimo garantito. Inoltre, da valutare la convenienza di optare non per l'incasso
del capitale ma della rendita che la polizza assicura.
------------------21-05-2009 Lehman brother
In questi ultimi tempi ho sentito diverse opinioni in merito all'insinuazione al passivo del crack della Lehman
Brother.
Alcuni sostengono che bisogna farsi carico individualmente di tale azioni, altri che l'ABI si farà carico
dell'incombenza per tutti i risparmiatori-clienti delle banche associate, altri ancora che occorre rivolgersi alle
Associazioni dei Consumatori.
Voi sicuramente avrete le idee più chiare rispetto a tutte queste opinioni.
A chi dobbiamo dar retta?
Nella vicenda Parmalat ho seguito, con soddisfazione, la Vostra segnalazione di rivolgermi allo Studio
Legale Pettene.
Pensate di farvi promotori di una iniziativa analoga anche questa volta?
Cordiali saluti
Pietro, da Roma (RM)
da quello che ci risulta al momento attuale non c'è da fare proprio nulla nel caso di Lehman Brotehrs.
Non abbiamo in programma nulla di simile al caso Parmalat perché si tratta di un caso completamente
diverso. Non sempre, quando si perdono soldi nei mercati finanziari, è sensato tentare di recuperarli per vie
giudiziarie. In alcuni casi ci sono seri motivi di lamentele da parte dei clienti nei confronti degli intermediari
che hanno collocato o intermediato bond Lehman Brothers, ma per la maggioranza dei clienti sara' ben
difficile accampare pretese.
Sappiamo che molti avvocati la pensano diversamente ma noi continuiamo ad avere quella che in Italia pare
essere una bizzarra idea: un'associazione di consumatori non deve avere la funzione di uno studio legale...
------------------21-05-2009 Cancellazione ipoteca vecchissimo mutuo
E' possibile cancellare un'ipoteca da un mutuo estinto nel 1989 con la procedura semplificata "decreto
bersani"? In quell'anno la banca ha riscritto ipoteca, tutt'ora in vigore fino a ottobre 2009 (20 anni). La stessa
banca dice di aspettare ad ottobre, mentre io chiedo che si applichi la procedura semplificata, che secondo
la banca verrebbe rifiutata, nel mio caso, dall'agenzia del territorio. E' così? Grazie e saluti.
Daniele, da Reggio Calabria (RC)
Sempre meglio effettuare la cancellazione: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=197675
------------------21-05-2009 Obbligazioni general motors
mi è arrivata una lettera della mia banca che mi propone di trasformare 1000 dollari delle mie obbligazioni
general motors con 225 azioni della general motors, cosa mi conviene fare?
P.S. Io ho €25.000,00 in obbligazioni della G.M.
dal 2003 al 2013
col 7,25% di interessi annuo.
Domenico, da Venosa (PZ)
Nel caso in cui non dovesse passare la ristrutturazione del debito di GM è molto probabile che l'azienda
andrà in chapter 11 e forse si rivedrà ancor meno.
Probabilmente fra i due mali, il tentativo di ristrutturazione del debito è quello minore.
------------------21-05-2009 MUTUO: Surroga + Extra con cambio di spread lecito?
Il 4 giugno effettuero' una surroga + extra da una banca all'altra, ho accettato la proposta della nuova banca
(BNL) con uno spread del 1,25, dopo 1 mese circa BNL mi chiama per dirmi che lo spread e' stato
aumentato all' 1,50, poi all' 1,60 ma la mia stipula rimaneva all' 1,50. Ho visto Striscia la Notizia sabato
16/05/2009 in cui parlavano di un caso simile, ma il cliente aveva gia' in essere il mutuo con la sua banca e
gli avevano aumentato lo spread dello 0,30, e
senza giustificato motivo non potevano farlo. Ora mi chiedo se io, non avendo ancora in essere il mutuo, ma
avendo accettato solo la proposta che sta
andando in porto, sono nella stessa posizione o non posso farci nulla. Le banche possono cambiare lo
spread quando vogliono? Grazie.
Ilaria, da Misinto (MB)
Il suo e' un caso di condizioni che cambiano immediatamente prima della stipula dell'atto. Caso molto
frequente, perche' le banche contano sul fatto che il cliente deve necessariamente stipulare e quindi non ha
il tempo per cercare altrove, ma se non ha in mano le condizioni gia' definitive non si puo' fare nulla:
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=246360.
------------------21-05-2009 Obbligazioni MPS IT0004490840
Gentile Aduc,
Può essere interessante avere in portafoglio l'obbligazione del MPS Codice Isin IT0004490840 scadenza
29/5/2013 a tasso variabile che paga le prime due cedole al tasso nominale annuo lordo del 3% e le altre
cedole utilizzando il parametro di indicizzazione euribor 6 mesi? So che siete contrari a comprare
obbligazioni bancarie in emissione, eventualmente, se lo ritenete un titolo valido, potrei acquistarlo sul
mercato. E' vero, come mi è stato detto in banca, che MPS ha un rating maggiore dello stato italiano?
Cordiali saluti.
sconsigliamo sempre di acquistare le nuove emissioni di obbligazioni (salvo per i titoli di stato). Questo
perché al collocamento esiste una commissioni implicita nel prezzo che, quando l'obbligazione verrà
quotata, sparirà e lei potrà acquistare questa obbligazione al prezzo che realmente merita.
Sul mercato, attualmente, esistono obbligazioni - anche dello stesso emittente - a condizioni più interessanti.
Solo a titolo di esempio, l'obbligazione avente codice ISIN IT0001296133, quotata al MOT, e quindi
acquistabile da qualsiasi banca, emessa da MPS e scadente nel gennaio 2014 (sei mesi dopo quella che ci
ha indicato) paga una cedola minima del 3% oppure, se superiore il 70% del tasso IRS a 10 anni.
L'obbligazione si acquista appena sotto la pari.
L'obbligazione in emissione, dopo le prime due cedole, paga cedole variabili legate all'euribor sei mesi
SENZA ALCUN SPREAD.
In sostanza ci sembra un'obbligazione che, acquistata a 100 (cioè in sottoscrizione) non vada presa in
considerazione.
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21-05-2009 Polizza index cup di poste vita
Ho seguito l'intera vicende delle prime due polizze di programma dinamico "andate in malora" e adesso mi
trovo in una situazione tragicomica, avendo sottoscritto la polizza index cup che ha ricevuto anch'essa il
progetto di trasformazione: l'addetto dell'ufficio postale mi telefona quasi tutti i giorni e io mi faccio negare,
perchè attualmente la polizza è risalita a quasi a 82 e le condizioni di trasformazione sono diventate molto
vantaggiose per poste vita. Ci sono due cose che vorrei capire:
1) Come viene determinata la quotazione di questi prodotti? Il rendimento attuale dovrebbe essere, in base
alle performance degli indici collegati, sui 130 circa; quindi chi determina la quotazione è dunque a
conoscenza del deterioramento dei titoli sottostanti e della "giusta" probabilità della non restituzione di
quanto dovuto? Perciò come va interpretata in definitiva l'attuale quotazione?
2) Non riesco a capire che scadenza ha questa proposta e non mi fido dell'addetta dell'ufficio postale, che mi
mette fretta per suo tornaconto. Anche l'a.d. Farina a Mi manda Rai3 è stata nebulosa sulla cosa. Può
Postevita ritirare a suo arbitrio la proposta senza un preavviso ufficiale, oppure si può mantenere index cup
quasi fino alla scadenza naturale e in tal modo vedere come va a finire?
Alfredo, da Castel Guelfo (BO)
le Poste stanno mostrando una carenza di trasparenza impressionante su questa vicenda. Noi abbiamo
chiesto, prima di ogni altra cosa, di dare informazioni finanziarie in grado di valutare il reale valore dei titoli
sottostanti.
Abbiamo ricevuto come risposta un assordante silenzio.
Non abbiamo quindi elementi per poter valutare tecnicamente la reale convenienza finanziaria o meno della
proposta.
Senza dubbio, riteniamo che le Poste sono le principali responsabili degli eventuali danni provocati dallo
strumento e abbiamo sempre ritenuto che le Poste avrebbero dovuto farsene carico integralmente.
------------------21-05-2009 Obbligazioni pubblicate sul sole
Sul sole 24 ore viene pubblicata un pagina dedicata al mercato obbligazionario con l'elenco delle emissioni
in euro e dell'area non in euro(fiorini, yen, lira turca, rand, dollari vari ecc). Vorrei sapere se questa è solo
una selezione delle obbligazioni sul mercato e se esiste un sito dove trovare altre emissioni.Grazie per la
risposta
Domenico, da Milano (MI)
come è scritto nella stessa pagina che cita si tratta ovviamente di una selezione. Le obbligazioni emesse
sono decine di migliaia e purtroppo non esiste un sito che le includa tutte. Fra l'altro la grande maggioranza
non sono quotate ma sono disponibili attraverso un mercato di ricerca, chiamato euromercato, accessibile
solo per gli operatori finanziari.
------------------20-05-2009 Poste Vita Programma Dinamico Slancio 3
Soltanto oggi ho capito cosa mi può essere accaduto con POSTE ITALIANE! Ho una polizza di
assicurazione sulla vita PROGRAMMA DINAMICO SLANCIO 3 - premio Euro 3.500,00 - decorrenza
02/11/2007 scadenza 29/12/2014. Il premio è diventato "spazzatura"? Grazie per la risposta che
cortesemente mi sarà data. Maria Teresa Silvi
Se per "spazzatura" intende ciò che è accaduto ad alcune vecchie polizze della linea Programma Dinamico
che adesso sono oggetto di ristrutturazioni, allora la risposta è no. Si tratta sempre di prodotti che noi
sconsigliamo fortemente di sottoscrivere perché inefficienti a causa degli inutili costi che erodono una parte
importante del rendimento.
Nel suo caso, la componente obbligazionaria - quella cioè che darà il capitale a scadenza - è garantita da
Bank of America.
Se non "fallirà" Bank of America (dopo tutto quello che è avvenuto di recente, stress test compreso... è assai
probabile che nessuno dei grandissimi istituti finanziari americani sarà fatto "fallire") a scadenza lei
riprenderà i suoi soldi. Il problema è che avrà avuto un rendimento risibile rispetto al mercato perché ha
contribuito - con i costi pagati per questo prodotto - a "risanare le poste"... temiamo che questo non fosse il
suo intento...
------------------20-05-2009 Bonds Argentina ISIN
Leggo nel vostro sito che alcuni titoli - ISIN - sono ammessi alla Class Action.
Nei documenti in mio possesso Trovo scritto - Argentina 10% 04 EUR* 4500550.E' questo L'ISIN ? E se non lo è, dove posso trovarlo o richiedere?
Grazie. Cordiali saluti.
Carlo, da Verona (VR)
L'isin del suo titolo, dalla sua descrizione, dovrebbe essere DE0004500558.
Quindi non quelli per i quali è possibile la class action.
------------------20-05-2009 Newsletter
Salve, ho ricevute le ultime newsletter anche da investire informati e devo dire che preferivo di gran lunga il
vecchio formato con allegato il file txt (semplice e piccolo!!) che si poteva poi leggere tranquillamente offline.
Spero vivamente che lo ripristinerete. Distinti saluti e grazie.
Roberto, da Stra' (VE)
per il momento riteniamo che questa nuova tipologia sia preferibile, può tranquillamente scaricare la
newsletter e leggersela offline. Solo non ce l'ha direttamente nella email ma deve andare sul sito a scaricare
l'intero file.
Una volta scaricato, però, se lo può archiviare, leggere comodamente offline e fare tutto quello che vuole.
Questo consente di non inviare email pesanti a coloro che non apprezzano avere l'intero archivio.
------------------20-05-2009 Europension mediolanum
Buongiorno,
il mio problema è banale quanto da non addetto ai lavori.
Da 15 anni investo (con 2 pensioni quella mia e di mia moglie) in europension mediolanum.
In una recente verifica è risultato che non solo non si è guadagnato niente ma che a fronte di 33'000 €
investiti ne otterremo 27'000.
Investiamo dal 1994.
Posso rivalermi sul fatto che io non volevo speculare, ma mettere da parte dei risparmi per la vecchiaia?
Cosa mi consigliate di fare? Disinvesto?
Stefano, da Dueville (VI)
"rivalersi" per il fatto che lei non voleva speculare ci sembra molto ma molto dura.
Sicuramente questa tipologia di strumento è fra i più inefficienti della categoria e ci dovrà mettere mano.
Cosa fare esattamente (trasferire la posizione, disinvestire, o cos'altro) dipende dal caso specifico e non
possiamo consigliarla senza aver visto tutta la documentazione.
------------------20-05-2009 PAC - in riferimento a quelli ANIMA
la mia banca offre l'opportunità di sottoscrivere dei PAC ANIMA, lei cosa ne pensa?
la ringrazio anticipatamente
Paolo, da Corciano (PG)
un "PAC ANIMA" non significa niente dal momento che ANIMA è una società con molti fondi ed il PAC è una
modalità di sottoscrizione applicabile a tutti questi fondi. E' molto diverso fare un PAC su un fondo azionario
ed uno su un fondo obbligazionario o monetario.
In linea di massima non siamo favorevoli ai fondi comuni d'investimento tradizionali.
Lo strumento del PAC, se applicato al risparmio in formazione (cioè se si investono i risparmi via via che si
generano, non quelli già generati per creare "strategie d'ingresso" sull'azionario), ci trova concorde ma i fondi
comuni d'investimento tradizionali li troviamo - genericamente - strumenti inefficienti.
------------------20-05-2009 General Motor - Exchange Offer
Vi sarei grato se poteste darmi un consiglio al riguardo: l'offerta in oggetto infatti scade il 21 p.v..
In presenza di:
- obblig. General Motors 3/7/13 - 7,25% - cod.ISIN XS0171942757 - quantità nominale 23.000 USD
- obblig. General Motors 5/7/33 - 8,375% - cod.ISIN XS0171943649- quantità nominale 22.000 USD
la banca informa che la "Exchange Offer" prevede 225 nuove azioni/ 1000 USD nominali, con scadenza 21/5
p.v., quindi si otterrebbero 5.175 + 4.950 nuove azioni.
Cosa mi consigliate di fare?
Vorrei un vostro parere in merito alla decisione "non migliore ma meno peggiore!".
Vi ringrazio, saluti cordiali
Antonio, da Bresso (MI)
riteniamo che la soluzione "meno peggiore" sia quella di provare a non far fallire GM aderendo all'offerta.
Dalle informazioni pubbliche che leggiamo non ci sembra molto sensato pensare ad un miglioramento
dell'offerta.
------------------20-05-2009 Rbs bank
Cari signori,
ho letto la pubblicità delle obbligazioni Royal al tasso lordo del 5,5% per 10 anni.
Il tasso è allettante, ma che rischi si corrono? Il capitale è garantito?
Grazie
Sergio, da Napoli (NA)
immaginiamo che la sua domanda riguardi le obbligazioni emesse dal gruppo Royal Bank Of Scotland e
precisamente dalla controllata ABN AMRO, da non molto entrata a far parte del gruppo. Le obbligazioni con
codice ISIN NL0009054907 hanno una cedola del 5,5% e si comprano intorno a 100,5 in questo momento.
Il capitale è garantito a scadenza dalla banca. Quindi se la banca, controllata dal Governo Britannico, non
fallisce l'obbligazione verrà rimborsata.
Si tratta di un titolo da valutare per la componente del proprio portafoglio obbligazionario destinato ai titoli
corporate. Ciò significa che deve essere una parte residuale del proprio portafoglio, non quella
preponderante.
------------------20-05-2009 Quali titoli di Stato?
Dovrei reinvestire parte dei miei risparmi; sono decisamente orientata verso titoli di Stato.
In particolare, guardo all'imminente emissione di BTP il prossimo 14 maggio: scadenza 2013, tasso
d'interesse lordo 3,75%.
Mi chiedo se ho ragione a preferirli ai CCT o ai CTZ: peraltro, non mi è chiaro quale interesse questi fruttino
attualmente.
E ipoteticamente, acquistando sul mercato (ma attraverso la banca) BTP con scadenza simile ma con un
interesse del 4,25%(IT0003472336), a conti fatti converrebbe di più? L'intenzione è comunque quella di
tenerli sino alla data finale.
È possibile – infine – che i tassi, già in discesa, scendano ancora, e quindi convenga prendere BTP con
scadenza più lontana (2015)?
Veruška, da Bari (BA)
a breve cercheremo di pubblicare un articolo su come scegliere le obbligazioni con particolare riferimento ai
titoli di stato.
In linea di massima, la differenza fondamentale è la scelta fra il tasso fisso ed il tasso variabile e, all'interno
del tasso fisso, la durata dell'obbligazione.
Il valore della cedola è secondario.
Il titolo IT0003472336 con scadenza ad agosto 2013 ha un rendimento del 2,4%.
E' vero, infatti, che ha una cedola del 4,25%, ma è anche vero che si paga -oggi- quasi 105 centesimi ogni
100 centesimi di valore nominale che verrà rimborsato a scadenza. Circa il 5%, quindi, è una perdita in conto
capitale che va a diminuire il rendimento in conto cedole.
Quando parliamo di obbligazioni tradizionali come i BTP, a parità di durata e di emittente il rendimento è
sostanzialmente identico.
I CTZ sono sostanzialmente dei BOT con scadenza più lunga.
Per i CCT il rendimento è legato a quello dei BOT. Non è quindi possibile calcolare esattamente quale potrà
essere. Bisogna stimare il rendimento dei BOT durante la vita del CCT.
L'attenzione dell'investitore che sceglie i titoli di stato non deve focalizzarsi sul singolo titolo (questa
emissione piuttosto che quest'altra) quanto sulla tipologia (in che parte della curva dei rendimenti voglio
collocarmi) in funzione dei propri obiettivi d'investimento e delle proprie strategie.
In certe fase storiche gli investimenti a beve termine rendono meno (a volte molto) meno dei rendimenti a
medio/lungo termine.
Si dice, in questo caso, che la curva dei tassi è positivamente inclinata.
Si tratta della situazione ritenuta "normale". Dipende ovviamente da quanto è ripida questa curva.
In altre fasi la curva può essere piatta o addirittura inclinata negativamente.
La convenienza ex-post (cioè a scadenza) di una scelta rispetto ad un'altra dipende da come si muoverà
questa curva dei tassi nell'orizzonte temporale analizzato. Non si può dire per certo che oggi un BTP a 5
anni sia preferibile ad un CCT a 5 anni. Ovviamente ex-ante si può stimare che il rendimento atteso
(sottolineo, atteso) del BTP è superiore a quello atteso del CCT stimato con il tasso dei BOT attuale. Non
possiamo però sapere se i prossimi rendimenti dei BOT saranno superiori o meno.
Lei ci domanda se sia possibile che i tassi, già in discesa, scendano ancora.
E' possibile, ma quanto sia probabile non sapremmo dire.
Si tratta di fare previsioni, mestiere che lasciamo fare, molto volentieri, ad altri...
Una interessante alternativa fra tasso fisso e tasso variabile, specialmente se le scadenze che si prendono
in considerazione sono piuttosto lunghe sono le obbligazioni legate all'inflazione di cui questo sito parla da
molto tempo.
------------------20-05-2009 BTP Indicizzati - Come interpretare i rendimenti pubblicati?
Facendo, come esempio di scuola, il BTPei ST12 1,85% ho trovato sul sito www.bondreali.it un rendimento
reale dopo le tasse pari a 0,60% alla data del 21 aprile 09; sul Sole 24 ore di oggi 8 maggio per lo stesso
titolo riporta un rendimento effettivo netto di 1,26%.
Nella presunzione che entrambi i dati sono sicuramente corretti, come si fa a capire questa evidente
discrepanza, che sicuramente non è semplicemente legata alla differenza di data 21 aprile - 8 maggio?
Potreste aiutarmi/aiutarci a capire come viene elaborato il dato del Sole 24 ore?
Su quale presunto valore di inflazione vengono calcolati sia quello del sito che quello del Sole 24 ore?
Qual'è il senso/utilità di queste pubblicazioni se poi manca una chiave di lettura comprensibile agli investitori
abituali non istituzionali?
Ringrazio anticipatamente per la vs. azione di divulgazione e chiarificazioni che continuate a fare.
Vincenzo, da Milano (MI)
la sua bella domanda, certamente di interesse generale, ci fornisce lo spunto per ricordare che non esiste
UN SOLO modo per calcolare i rendimenti e che nessun modo, in assoluto, può essere definito il più
corretto.
Il sole 24 ore pubblica, ad esempio, in relazione ai titoli di stato legati all'inflazione criteri di calcolo diversi per
il settimanale PLUS ed il quotidiano.
Nel caso del quotidiano, i dati pubblicati, sebbene non vi sia scritto da nessuna parte, dovrebbero riportare,
secondo i nostri calcoli, il rendimento NOMINALE lordo. Aggiungono, cioè, al rendimento reale una stima di
inflazione che ci sembra essere l'ultimo dato dell'HICP.
Nel settimanale PLUS invece, a nostro avviso più utilmente, utilizzano il rendimento reale lordo. Questo dato
esprime qual è il rendimento del titolo aggiuntivo all'inflazione (qualunque essa sia in futuro). Non si tiene in
considerazione però l'effetto della tassazione.
Zanella, invece, nel suo sito www.bondreali.it, calcola un dato più completo cioè: il rendimento reale NETTO.
Per calcolare in maniera corretta l'impatto della fiscalità, poiché il nostro assurdo fisco richiede la tassazione
anche dell'inflazione, è necessario stimare varie ipotesi di inflazione.
Le tabelle pubblicate da Zanella, infatti, sono molto articolate e riportano varie stime di rendimenti reali netti
per ciascun titolo.
E' utile sottolineare che sebbene si parli di "rendimento EFFETTIVO" ciò non significa che l'investitore, a
scadenza, avrà certamente quel rendimento.
Si parla sempre di una stima. Infatti questo calcolo presuppone il reinvestimento delle cedole allo stesso
tasso.
E' bene, quindi, non prendere questi dati come "oro colato" e come unico criterio di scelta.
------------------18-05-2009 Passaggio di comparto del fondo pensione e numero delle quote
vorrei chiedervi un chiarimento in merito al fondo Astri
alla fine dello scorso anno sono passato dal comparto Bilanciato a quello Garantito, che garantisce il
rendimento minimo del tfr.
e ho fatto bene perchè le quote fondo valgono oltre un euro in più del precedente.
ma quando mi hanno cambiato il comparto le mie quote, o che pensavo mie, sono diminuite da 488 a 439
mantenendo invece uguale il capitale.
ma le quote che avevo acquistato fino a detta data non dovevano restare tali.
Giuseppe, da Chatillon (AO)
Tutto nella norma. Il valore delle quote dei due comparti non e' uguale e quindi il ricavato del disinvestimento
del primo comparto ha acquistato un diverso numero di quote del secondo. Nello specifico caso, il valore
della quota del comparto di arrivo era maggiore rispetto a quello del comparto di partenza e quindi e' stato
sottoscritto un minore numero di quote. Importante, come ha notato, e' che nell'effettuare l'operazione il
capitale sia rimasto lo stesso.
------------------18-05-2009 Mediolanum Double Premium 6
Ho appena firmato, (data 14 c.m.) un contratto mediolanum double premium coupon 6.
Mi sono fidato e, quando ho letto le condizioni contrattuali (mi sono state consegnato dopo aver firmato il
contratto, ho letto degli esorbitanti costi di caricamento (11,110%).
A parte il fatto che non mi stato detto che era un investimento preferibile sul lungo periodo, gradirei sapere
cosa si intende con la dizione in oggetto indicata. In pratica, se recedo entro i 30 giorni contrattuali perdo
l'11,110% dell'importo versato?
Sperando in una risposta un tempo utile
Ringrazio
Giuseppe, da Marsala (TP)
La documentazione di legge deve essere consegnata prima, anzi il venditore dovrebbe accertarsi che il
cliente l'abbia anche letta e compresa. Fortunatamente ha a disposizione trenta giorni per esercitare il diritto
di recesso. Oltre agli esorbitanti costi, faccia attenzione alle probabilita': solo il 36,05% di guadagnare piu' di
una analoga obbligazione e ben il 62,52% che il rendimento sia negativo. La polizza, infatti, non restituisce
con certezza il capitale nemmeno a scadenza. Se la barriera verra' infranta, infatti, il rimborso si ridurra' in
proporzione alla performance del sottostante.
La polizza, inoltre, e' pure costruita su uno strumento finanziario cartolarizzato e non su una obbligazione
come in genere avviene nelle polizze index linked.
Invii la raccomandata come indicato e si prepari a resistere alle pressioni che verranno per farla tornare sui
suoi passi. L'unica spesa che perde sono i 20 euro di emissione, e niente altro.
------------------18-05-2009 C.M.S.
Per la mia attivita' ho un fido di 5.000,00 euro
A volte mi capita di sforare dal fido per alcuni giorni a causa di mancati incassi.
Nell'ultimo estratto conto Mi sono trovata
con 13,00 euro circa di interessi debitori e ben
136,00 euro di C.M.S.
E' possibile cio'?
Posso fare qualcosa?
Federica , da Tarvisio (UD)
L'ombudsman ha piu' volte costretto le banche a risarcire gran parte dell'importo trattenuto in casi analoghi:
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=187219
------------------18-05-2009 Domanda Buoni del tesoro poliennali scaduti
Buongiorno ho provato a cercare nel sito e in internet delle informazioni riguardanti i Buoni del tesoro
poliennali ma non le ho trovate.
La domanda che vorrei porvi è questa: ho rinvenuto in un cassetto 2 BTP, uno da cinquantamila lire e uno da
diecimila lire, cartacei con scadenza 1 luglio 1983 nei quali non sono stati riscossi le cedole dell'anno 1982 e
1983 per entrambi.
Volevo sapere se vi è un qualche modo per poterli riscuotere oppure non c'è nulla da fare.
Ringrazio in anticipo per la eventuale risposta!
buona giornata
Giuseppe, da Brescia (BS)
Purtroppo non puo' fare nulla, il diritto ad incassare sia il capitale sia gli interessi si e' prescritto.
------------------18-05-2009 Polizze index linked Poste Vita
Siamo il gruppo presente sul vostro sito nel forum dedicato alle polizze Poste Vita, gradiremmo un suo
parere in merito alla ipotesi di ricostruzione di quanto può essere accaduto alle nostre polizze.
Per capire le giro questa mia mail in risposta a tal Francesco. Grazie per tutto quanto ha fatto per noi e per
quanto sta facendo Lei e ADUC. Spero in una sua cortese risposta.
Caro Francesco PER ME HAI FATTO BINGO!!! Hai trovato il tassello che mancava! Complimenti!
Ma pur non volendo frenarti l'entusiasmo devo dirti che tutto questo non mi sorprende affatto, anzi, ma devo
dire che semmai tu stai riuscendo a dare un volto all'ombra che abbiamo davanti. Aggiungo che ho avuto la
tua stessa impressione in un momento preciso, cioè quando recentemente ho scoperto:
Poste Italiane, "rischio Lehman: zero"
16 set 2008
Nessun rischio né per i clienti BancoPosta, né per Poste Italiane Roma, 16 settembre 2008 - Con riferimento
alla crisi finanziaria statunitense, il Gruppo Poste Italiane informa di non aver investito in titoli emessi da
Lehman Brothers o società da essa controllate. Inoltre, fa presente che non sono stati collocati presso la
clientela titoli obbligazionari emessi da Lehman Brothers o sue controllate, né direttamente, né sottostanti a
polizze assicurative. Non vi è, quindi, alcun elemento di rischio per il capitale investito dalla clientela
BancoPosta, né per l’Azienda.
Questa dichiarazione mi ha colpito molto e non mi convinceva affatto, ma non riuscivo a capire il perché, era
come un non sense: crollo delle polizze parallelo ai titoli spazzatura ma niente titoli Lehman?!. Bah!. Poi un
dubbio mi si è insinuato nella mente e come in una slot machine ho iniziato a pensare al collegamento di
questa cosa con un'altra: perché PI è generosa con noi permettendoci di cambiare la polizza e addirittura
"regalandoci" un bonus finale? Infondo nessuno la obbliga a farlo, e allora PERCHE'??? Perché PI ci deve
rimettere di tasca propria con questo slancio di generosità? E poi ancora: perché si ostina a non farci sapere
qual'è il nostro portafogli titoli? Infondo se ci fosse dentro davvero tanta spazzatura, facendocelo sapere non
farebbe altro che spingerci ancora di più ad accettare il cambio che ci propone con tanta premura e
insistenza.
Ho il dubbio che questa operazione sia stata premeditata ben prima del 16 settembre. Hanno studiato una
possibile via di fuga nel caso dovessero pararsi il culo, come poi è davvero successo.
La dinamica della vicenda potrebbe essere all'incirca questa:
- 2003 nuove direttive ISVAP
- 2004 e anni successivi, acquisto obbligazioni Lehman
- negli stessi anni, a causa dei primi fallimenti eccellenti, cominciano a immaginare cosa gli si potrebbe
prospettare
- studio del piano diabolico para-culo
- estate 2008 avvisaglie di ciò che sta per accadere (a chi voleva cambiare l'investimento veniva
sconsigliato, perché non c'era da preoccuparsi!!!)
- 15 settembre crack Lehman
- 16 settembre dichiarazione per evitare il panico tra i clienti
- 18 settembre attuazione lavaggio polizze posteriori al 2003
A questo punto siamo sicuri che non ci siano stati altri "lavaggi" nei mesi a seguire? Teniamo presente che le
lettere di avviso datate 18 dicembre ci sono pervenute solo verso la metà di gennaio, che dal 18 settembre
sono un tempo sufficiente per fare tante altre belle cose, dato che molti altri titoli sono precipitati in quei
mesi.
Le nostre polizze sono diventate, e sono tuttora, il cestino della spazzatura, poi presi dai rimorsi ci hanno
quasi obbligati a cambiarle "per il nostro bene" in fretta, senza riflettere e senza sapere. Se dovessero
davvero farcela a cambiarle tutte potrebbero definitivamente insabbiare la vicenda. Ecco perché io sostengo
di iniziare con una messa in mora che ci faccia sapere quali sono stati gli investimenti e tutte le loro
variazioni negli anni. Grazie Francesco, l'accollamento del rischio di controparte era il tassello mancante di
questa ipotesi da film. Purtroppo al cinema ci vado poco, ma ora mi sento pronto a fare l'attore, l'attore di
una causa legale collettiva!
Il giorno 04/mar/09, alle ore 20:50, Francesco Madrid ha scritto:
Salve a tutti amici.
In questi giorni, studiando la questione, leggendo articoli, riprendendo dati, mi si è dissolta la nebbia dagli
occhi.
Ben inteso, c'è la possibilità che mi stia sbagliando e per questo chiedo una vostra opinione sulla mia
seguente osservazione.
Sul Forum in questi giorni alcune persone stanno più volte ribadendo che nel portafoglio sottostante ci siano
obbligazioni di LEHMAN (la grande banca americana fallita il 15 Settembre del 2008) adducendo come
prova che a partire da tale data la nostra polizza ha ceduto fragorosamente. Vi riporto testualmente la
dichiarazione:
"Ultima considerazione: la quotazione di 3A valore reale al 1 SET 08 era 98,68, al 1 DIC 08 70,12, al 1 GEN
09 54,11, quindi, dentro il sottostante c'è di sicuro almeno LEHMAN Brothers che ha dichiarato fallimento il
15 settembre 2008"
Io non rinnego totalmente questo che si dice perchè si usa il tempo presente, C'E'; ma se usiamo il tempo
passato ed utilizziamo un'altra data (18 Settembre) allora lo scenario cambia!!! Eccome se cambia!!! Vi
spiego cosa voglio dire e per fare ciò mi baso su una nota informativa del Sole 24 ore (una fonte ciò quanto
meno autorevole) che troverete a questo link http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/esplosonews.jsp?
uuid=83764a58-8c7f-11dd-b725-5a45df15cdfb.
Si legge:
Nel portafoglio di Poste Vita al 31 dicembre 2007 figuravano bond Lehman Brothers per 99 milioni. Si tratta
di nove emissioni con valori compresi - a quella data - tra l'86% del nominale per il bond-2014 e il 99% del
nominale dell'emissione-2008.
E poi anche:
Dall'ultimo bilancio della società figura che il prestito obbligazionario «Programma Dinamico Raddoppio
Premium» è stato sottoscritto da Lehman nel 2007 per 205 milioni di euro
Cioè si deduce CHIARAMENTE che se sono stati dati soldi a Lehman in cambio di sue obbligazioni queste
sono state poste come sottostante di polizze comunque posteriori al 2004 (ricordate quest'anno! 2004, cioè
dopo il 2003).
Si legge poi che:
La compagnia del gruppo Poste, il 18 settembre scorso, ha modificato la struttura dei derivati creditizi emessi
nel 2001-02 come sottostante di uno dei suoi prodotti (Vita index linked Classe 3 Valore Reale, linea
Programma Dinamico) con l'obiettivo di abbassarne il profilo di rischio per via della condizione di incertezza
in cui versano i mercati finanziari.
Ed è quì che saltano tutti gli allarmi!!!
Alla faccia della ristrutturazione!! E c'hanno il coraggio di dire "con l'obbiettivo di abbassare il profilo di
rischio"!!
Come ha detto il caro amico del Forum "la quotazione di 3A valore reale al 1 SET 08 era 98,68, al 1 DIC 08
70,12, al 1 GEN 09 54,11, quindi, dentro il sottostante c'è di sicuro almeno LEHMAN Brothers che ha
dichiarato fallimento il 15 settembre 2008" ma mi permetto di correggerlo ricollegando l'inizio della fine per la
nostra polizza non al 15 Settembre ma al 18 Settembre!!! Data della ristrutturazione!!
Cioè, secondo la mia teoria, cosa è successo?
Ricordiamo che nel Giugno del 2003 l'ISVAP ha finalmente regolamentato quello che fino al giorno prima era
il "far west" delle polizze vita; con il suo intervento l'ISVAP VIETO' L'ACCOLLAMENTO DEL RISCHIO DI
CONTROPARTE (ricordate la mia mail di oggi pomeriggio e che l'amico Francesco ha ripostato sul Forum, il
rischio di controparte=il rischio che l'emittente della parte obbligazionaria non tenga fede agli accordi e a
scadenza non dia l'interesse se non addirittura il capitale nominale) SUL SOTTOSCRITTORE E CHE TALE
RISCHIO DEVE RICADERE SUGLI ENTI CHE PIAZZANO LA POLIZZA!!! Cosa vuol dire questo?
QUESTO VUOL DIRE CHE SE NELLE POLIZZE VENDUTE A PARTIRE DAL GIUGNO DEL 2003 CI
FOSSERO STATE (come c'erano, ed uso il passato perchè immagino che ormai non ci sono più)
OBBLIGAZIONI LEHMAN ALLORA IL FALLIMENTO DI LEHMAN NON RICADE SUL SOTTOSCRITTORE
MA SU PROGRAMMA DINAMICO!!
E cosa succede allora? (Ripeto questa è una ipotesi, una mia idea)
Il 18 Settembre si fa una bella ristrutturazione, si prendono le obbligazioni di Lehman che stavano nel
sottostante di polizze sottoscritte dopo il Giugno 2003 e si mettono nel sottostante delle polizze firmate prima
di tale data.
Mi sto facendo tutto un film o è una possibilità?
Chiedo a voi cosa ne pensate di ciò?
Il commento di OGNUNO di voi è gradito.
In particolare il tuo Mario (da PAvia) che più volte sul formu hai dimostrato di capirne di queste cose (non lo
dico con ironia eh!)
Anche tu Giuseppe, fatti vivo, fammi sapere cosa ne pensi.
Liliana, per favore, potresti rimettere anche questa mia ultima osservazione al Dott. Petruzzi per sapere se si
sono mai posti questo dubbio e sapere cosa ne pensano all'associazione di questa possibilità.
A tutti gli altri, fatemi sapere.
Un abbraccio a tutti.
Sergio, da San Martino Buon Albergo (VR)
La ricostruzione e' completamente sbagliata. Sono errate le basi. Il bond strutturato su cui la polizza e'
costruita e' composto da derivati di rischio creditizio. In nessuna maniera sarebbe stato possibile inserire
obbligazioni Lehman o altri strumenti finanziari nel prodotto. Il tracollo del sottostante origina dal tracollo dei
mercati finanziari e dei derivati di rischio creditizio in particolare.
------------------18-05-2009 Titoli azionari e di stato - successione
Mia madre, molto anziana, è andata in banca per investire alcuni risparmi in azioni eni e in btp. L’impiegata
le ha detto che la banca, in caso di morte del titolare del conto, avrebbe dovuto per forza vendere sia le
azioni che i titoli di stato cercando, in tal modo, di indirizzarla verso prodotti della stessa banca che, invece,
possono essere trasmessi agli eredi senza necessità di essere liquidati. E’ vero quanto ha detto sulle azioni
e sui btp o, invece, sono gli eredi che decidono se vendere o meno?
Marco, da Roma (RM)
E' solo una scusa per vendere i prodotti della banca.
------------------18-05-2009 Trasferimento bond argentini in default
Ho chiesto di spostare dei bond argentini in default, per i quali ho aderito alla TFA, da un dossier titoli (che
voglio chiudere unitamente al conto di appoggio) ad un altro dossier che già utilizzo presso la stessa banca.
Quest'ultima mi ha risposto che per effettuare detto spostamento debbo disdire l'adesione alla TFA. E'
proprio così?
Michele, da Banchette (TO)
Purtroppo si, e' una delle condizioni previste dalla TFA. Chi ha aderito alla procedura di arbitrato presso
l'ICSID si impegna a non trasferire i titoli fino alla fine. Piu' che altro, appare una clausola che serve ad
evitare troppo lavoro alla TFA.
------------------18-05-2009 BTP Indicizzati
Gentile Aduc,
Seguo sempre la Vs. newsletter ed è molto appassionante per me che studio e sono un attento studioso di
queste tematiche.
Vi chiedo dove è possibile controllare le emissione e quindi le date dei BTP indicizzati italiani ed esteri e
quindi acquistarli in emissione per risparmiare. La mia banca non mi ha mai informato sull'emissione di
questi titoli di stato. Inoltre, volevo sapere se è possibile smobilizzare subito questi titoli senza essere
penalizzati (come avviene per i Bot, almeno credo). Il limite dei 103 ml € vale per ogni conto/deposito/dossier
titoli o è cumulativo.
Ad oggi nessuno mi ha dato mai una risposta chiaro e sicura su ciò quindi mi rivolgo a Voi professionisti.
Claudio, da Santa Maria La Carita' (NA)
Le aste vengono comunicate dai principali organi di informazione finanziaria ed anche nel sito
http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/
Non e' affatto detto che in asta si risparmi, anzi. Quando si tratta di riaperture di aste gia' effettuate, se si
dispone di intermediari molto economici come quelli via internet, spesso si risparmia comprando il titolo
direttamente sul mercato.
Il limite di 103mila euro vale per i depositi e non per gli strumenti finanziari, i quali appartengono sempre al
cliente.
------------------18-05-2009 Conti Correnti Dormienti
Buongiorno a Voi,
volevo solo raccontarmi la mia breve storia e porvi un quesito.
Mi chiamo Antonio ho 31 anni e vivo a Brescia, ma sono originario di Napoli.
Mia madre, che ha avuto sempre la gestione finanziaria della famiglia purtroppo nel dicembre 1998 ha avuto
un ictus, in forma abbastanza grave che le ha portato gravi scompensi di memoria.
A marzo 2008 il governo annuncia di volersi appropriare dei cosiddetti conti dormienti.
Con mia sorella visitiamo il sito nel Ministero delle Finanze, come indicato da alcuni quotidiani, per cercare
eventuali conti dormienti appartenuti alla famiglia, anche perché nel frattempo nel 2003 era deceduto anche
mio padre, ma non troviamo nulla. I nomi dei nostri genitori e quelli nostri cioè dei
figli nell'elenco non sono presenti.
A fine Dicembre 2008 mia sorella ritrova un Libretto di risparmio nominativo cointestato tra me, minorenne
all'epoca, e mia mare.
Gli ultimi movimenti risalgono al 1996.
Adesso con il numero di libretto e con il codice dell'ufficio postale il libretto lo trovo accanto al nominativo
nulla invece spazio vuoto.
Mi chiedo io come uno possa ricercare un conto che gli spetterebbe senza sapere il numero del conto
stesso. La ricerca più semplice era tramite nominativo, ma che non dava esiti.
Vorrei sapere se ci sono gli estremi per azione legale.
Non è una questione di soldi (sul conto poco più di 800mila lire), ma vorrei che fosse data a tutti la
possibilità di ricercare i conti attraverso nomi e cognomi degli genitori, o parenti.
Al momento non so se la colpa sia delle Poste che non ha inviato i nominativi o se del Ministero delle
Finanze, ma senza ritrovare il libretto, pur cercando attraverso i nominativi non sarei mai riuscito a
rintracciare questo libretto di risparmio.
Antonio, da Torbole Casaglia (BS)
Certamente le Poste o il Ministero hanno errato nel non indicare l'intestatario del rapporto, comunque la
somma non e' andata perduta. Dovra' rivolgersi allo "Sportello sociale" presso il Ministero dell'Economia
entro dieci anni. Solo che questa funzione non e' ancora stata materialmente istituita e quindi deve
necessariamente attendere.
------------------16-05-2009 Gestione fondo i.n.a. tariffa 3 f c
Sono in possesso di una polizza stipulata nel 1990 con INA - TARIFFA 3 F C * CON EFFETTO DAL
22/03/1990 AL 22/03/2013 durata anni 25,dalla quale risulta l'assicurato mia moglie,ed io contraente Nel
2004 sono stato contattato da un agente dell'INA che mi ha proposto di integrare la precedente polizza con
una nuova EUROPENSIONEFORTE tariffa 419EF per la durata di 5 anni, per poi ritornare alla vecchia
polizza con tariffa 3 F C * con analoghi beneficiari. Il tutto è stato da me approvato. Solo alcuni giorni
addietro vengo contattato dalla mia agenzia INA che mi porta a conoscenza che la polizza con tariffa 3 F C *
deve per ragioni che non comprendo essere estinta,e che la nuova polizza avviata nel 2004 vede come
assicurato/contraente la medesima persona cioè la mia ( tengo a precisare che all'epoca 1990 fu deciso di
fare questa polizza per creare un fondo pensione a mia moglie) essendo io un insegnante in possesso di
una garanzia pensionistica statale. Vorrei sapere se questo è possibile (i premi sono tutti regolarmente
pagati), visti gli accordi precedentemente sottoscritti dalle parti. ricordo che la scadenza naturale della
vecchia polizza, avverrà fra appena 3 anni.
Dario, da Cavallino (LE)
Non e' vero niente, si tratta solo dell'ennesima trasformazione di polizza che serve solo per incamerare
provvigioni, non pagare piu' l'eventuale minimo garantito ed evitare che a scadenza il cliente possa optare
per la rendita, se conveniente. Declini l'offerta, porti a scadenza la polizza visto che manca poco. A scadenza
potra' valutare se incassare la rendita al posto del capitale o anche il differimento, quindi lasciare il capitale
continuando ad incassare il rendimento minimo garantito dal contratto.
Anche la precedente operazione, da come la descrive, appare davvero molto strana.
------------------16-05-2009 Tariffa 22UZA Assitalia
Spett.le ADUC, tra due mesi mi scade una polizza a suo tempo contratta con "INA Assitalia" denominata
03FC.Alla richiesta di avere al più presto il controvalore del versato, l'INA ASSITALIA, mi ha proposto di non
rilevare il versato di 13 anni e convertire il tutto in una nuova polizza denominata
"Tariffa 22UZA - Assicurazione a vita intera a premi unici riservata alle operazioni di reinvestimento di capitali
liquidati su polizze INA ASSITALIA in scadenza"
Mi hanno dato la scheda tecnica, ma ci ho capito ben poco! Qualche delucidazione in merito da parte Vostra
mi sarebbe particolarmente gradita.
Alla voce "fiscalità" lo stampato indica possibile una detrazione d'imposta nella misura del 19%,con il
massimo di 1291,14€ l'anno della parte di ciascun premio unico relativa alla copertura del rischio di morte(?)
Salvatore, da Mascalucia (CT)
Ci occorrono le condizioni della polizza che viene offerta, comunque quasi sempre queste proposte sono
fatte per la convenienza dell'assicurazione e non dal cliente. La detrazione fiscale e' quella che spetta a
questo genere di polizze, e ne beneficia anche la polizza attuale. Riguardo il contratto attuale, verifichi se
puo' scegliere per il differimento lasciando il capitale alla compagnia per un determinato periodo di tempo
continuando a beneficiare del rendimento minimo garantito. Puo' anche valutare di incassare la rendita al
posto del capitale, qui i calcoli di convenienza sono personalizzati e non si possono fornire indicazioni valide
per tutti.
------------------16-05-2009 Eurizon Focus Azioni Internazionali - Eurizon F, Formula Azioni 2015-2
Premetto che sto facendo un PAC dal 1999 acquistando quote del fondo eurizon focus azioni internazionali
dal 1999 ad oggi il capitale è in perdita del 25% ora la mia banca cassa di risparmio di venezia mi avrebbe
proposto per recuperare la perdita e avere un investimento più "sicuro" di disinvestire dal fondo azioni
internazionali e investire su Eurizon Focus Formula Azioni 2015-2 che si basa sugli indici Dow Jones a
quanto mi hanno spiegato, secondo voi è conveniente per me valutando anche la durata del mio
investimento cambiare su questo nuovo fondo oppure rimanere sul mio vecchio azioni internazionali?
Alessandro , da Campolongo Maggiore (VE)
Se ritiene che il suo piano di investimento e' coerente con i propri obiettivi, non deve cambiarlo. Il
suggerimento della banca, comunque, serve solo a vendere l'ennesimo fondo a capitale protetto
perfettamente inutile.
------------------16-05-2009 Bond Fantuzzi
Il 6 aprile c.a. dovrebbe essersi tenuta a Londra l'assemblea degli obbligazionisti Fantuzzi per la proroga
della scadenza del bond la cui scadenza originaria era già stata prorogata al 31 gennaio 2009. Avete
qualche notizia in merito dopo la chiusura delle trattative con la Terex per la cessione del gruppo Fantuzzi?
Quando dovrebbe essere rimborsato il bond? A tal proposito non ho letto nessuna notizia sui quotidiani
economici.
Claudio, da Parma (PR)
Lo scorso primo aprile, Fantuzzi e Terex hanno annunciato un accordo non vincolante con cui la seconda
avrebbe acquistato la prima, dopo essersi tirata indietro in precedenza. Solo che da allora non si e' ancora
saputo piu' nulla, ne' della conferma definitiva dell'accordo, ne' del suo ennesimo fallimento.
------------------16-05-2009 Fondi Pensione
Gentilissimo staff
Ho letto con molto interesse i vostri articoli riguardanti i Fondi Pensione, essendo in procinto di aprire una
posizione.
Ho notato che più volte avete focalizzato l'attenzione sui costi (il famoso TER) consigliando giustamente
quelli a costi più bassi. Ma, nella scelta di un Fondo, non sarebbe + opportuno confrontar anche i rendimenti
medi(ovviamente tra fondi di identica tipologia e rischio) dato che il loro valore di quota (NAV) dovrebbe già
incamerare i costi suddetti?
In breve non è detto che un fondo con TER di 0,4% e rendim. 2% sia meglio di uno di costo maggiore ma di
uguale rendimento.
Sto sbagliando qualcosa? Il valore della quota (NAV, che troviamo nei quotidiani o sui siti di finanza) viene
totalmente ritornata all'investitore?
Michele, da Venezia (VE)
I rendimenti esprimono il passato, non il futuro. Certamente esistono societa' di gestione che in media
lavorano meglio di altre. Reputiamo sia molto meglio evitare di assumersi anche il rischio gestore oltre al
rischio dei mercati finanziari, quando si parla di pensione.
Il valore della quota viene ritornato all'investitore, ma ricordi che nelle quote finisce non tutto il versato ma
cio' che resta dopo l'applicazione dei costi. E questa voce, quando si parla di polizze, si fa sentire.
------------------16-05-2009 Sicav e Sgr
Dovendo investire in alcuni fondi monetari leggo che alcuni sono gestiti da una Sicav altri invece da una Sgr.
Nella Sicav compro azioni, nella Sgr compro quote.
Il mio dubbio è sulle Sicav, o meglio, se falliscono avendo azioni il mio investimento comunque è tutelato
dalla procedura di fallimento? Vi ringrazio.
Silvia, da Udine (UD)
La SICAV ha patrimonio separato da quello della societa' di gestione, di conseguenza non rischia nulla
anche in caso di fallimento di quest'ultima.
Anche le quote dei fondi comuni rappresentano un patrimonio separato da quello della sgr.
------------------16-05-2009 Discordanza rimborsi polizze vita
Salve,
giorni fà ho ricevuto in banca bonifico relativo a rimborsi polizze vita intestate ai miei genitori.
Premetto che sono state attivate nel 1999 con pagamenti regolari fino ad aprile 2002, poi un solo pagamento
nel ad aprile 2003 e lasciata in sospeso fino alla data della scadenza: 15/04/2009.
Entrambe polizze "Le mans vita italia spa" profilo ZAFFIRO classic; pagate dalla CATTOLICA ASS.
Ieri ho ricevuto il riepilogo della conferma di avvenuto pagamento col dettaglio delle assicurazioni, alla voce
TOTALE PREMI VERSATI ho trovato una discordanza col totale delle ricevute in mio possesso:
Polizza n° 0626680 tot da ass. € 13.565,27 TOT.MIE RICEVUTE € 15.502,00 pagati € 12.734,81
Polizza n° 0626679 tot da ass. € 12.661,46 TOT.MIE RICEVUTE € 15.496,06 pagati € 12.255,58
Posso contestare la differenza sui totali dei premi versati che a mio parere manca dai bonifici??
A parte gli originali di polizza che ho consegnato in fase di liquidazione ho gli originali delle quietanze pagate
( ho copie di tutto per eventuali visioni)
Massimiliano, da Forlì (FC)
Non crediamo che siano errori nei bonifici ma di una "normalissima" mancanza dovuta al fatto che le polizze
finanziarie fanno guadagnare soltanto le assicurazioni.
Quanto alla verifica che l'importo sia corretto puo' richiedere per iscritto che la compagnia specifichi, sempre
per iscritto:
- i premi lordi, i caricamenti, ed i premi netti investiti nella gestione speciale anno per anno.
- il rendimento della gestione speciale, anno per anno.
- il tasso di retrocessione.
con questi dati, una volta verificati con le comunicazioni annuali che le dovrebbero essere state inviate, si
potranno fare i calcoli.
------------------16-05-2009 Atlantilux High Solutions
qualità polizza vita mista atlantilux high solutions
Angelo, da Montoro Inferiore (AV)
Ne abbiamo parlato in passato, e' una polizza del tutto inefficiente: paga i costi della polizza, i costi del fondo
interno ed i costi dei fondi comuni che il fondo interno acquista. Tutto cio' a fronte di nessun vantaggio
concreto.
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=204907
------------------16-05-2009 Banca Intermobiliare
buon giorno,
sapreste darmi notizie sulla banca intermobiliare di torino e sull'andamento dei fondi la loro gestiti? siamo in
trattative per diventare loro clienti e l'impressione ricevuta è abbastanza positiva. All'obbiezione sollevata di
fronte ad un loro funzionario sul fatto che comunque essendo una banca avrebbero comunque cercato di
"spingere" i loro prodotti, mi è stato risposto che non sono vincolati come le altre banche e possono scegliere
i prodotti migliori offerti dal mercato...mi stanno prendendo in giro? grazie e saluti
Rosanna, da Torino (TO)
Il gruppo Bim ha anche la propria societa' di gestione (Symphonia), oltre ad una societa' che si occupa di
fondi alternativi (hedge). Poi ha accordi di distribuzione con alcune societa' (Carmignac, Fidelity, Fortis, JP
Morgan, Morgan Stanley, Schroders). Ovvio che al di fuori di tutto cio' non potranno certo suggerire nulla, e
che tenderanno ad offrire i prodotti che garantiscono migliori ritorni di provvigioni.
------------------16-05-2009 Riflessioni per la scelta del quale fondo obbligazionario
in presenza di tassi cosi' bassi ed in previsione di una eventuale risalita a partire, forse, dal 2010 quale fondo
obbligazionario devo privilegiare? b/t o m/l termine? europa o america o emergenti? ed in particolare sulla
base di quale argomentazione? e' giusto oggi scegliere un fondo m/l termine visto che i rendimenti a breve
sono cosi' bassi?
grazie e complimento per la qualità del servizio.
Giorgia, da Reggio Calabria (RC)
Se si attende tassi in salita deve evitare le scadenze non brevi: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?
id=141350
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=124418
Se investe fuori dall'euro si assume anche il rischio di cambio, come legge nella seconda risposta.
-------------------
16-05-2009 Integras
è possibile il recesso da una Polizza di Assicurazione sulla Vita - INTEGRAS - stipulata da circa 3 anni?
Come si deve fare? e che cosa si recupera dei premi versati?
Libero, da Misano Adriatico (RN)
Dopo tre anni e' possibile riscattare, l'importo spettante deve chiederlo alla compagnia inviando una richiesta
di preventivo di riscatto. La somma sara' ben inferiore al totale dei premi versati nel triennio, purtroppo. Se la
durata della polizza e' notevole, riscattare dopo tre anni e' comunque scelta valida. Meglio perdere adesso
che perdere molto di piu' in futuro.
------------------16-05-2009 Prescrizione bond argentini
Ho sentito ieri al telegiornale che i bond argentini stanno andando in prescrizione in quanto stanno per
passare i 10 anni e che bisogna andare a ritirare cio' che le banche danno, perche' in caso contrario scade
tutto e non si prende nulla. quando passarono i 5 anni feci una lettera che avevate messo sul vs. sito per non
farli andare in prescrizione, e' così anche questa volta o i 10 anni sono definitivi e dopo di essi va tutto
perduto?
cosa succede se uno fa causa alla banca ed in corso della causa scadono i 10 anni?
Patrizia, da Forli' (FC)
I dieci anni decorrono dal momento dell'acquisto del titolo, non occorre andare in banca ma occorre fermare
la prescrizione. E' sufficiente una raccomandata basandosi sul fac-simile:
http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=160509 Ha inviato la lettera alla scadenza dei cinque anni,
quindi non deve preoccuparsi della scadenza decennale perche' ha gia' fermato i tempi. Una nuova lettera
dovra' inviarla all'approssimarsi di altri dieci anni, ovviamente e' molto meglio decidere al piu' presto se si
desidera fare causa alla banca o meno.
------------------16-05-2009 Inserimento degli etf's non armonizzati nel modello 730
Riguardo al Vs interessante articolo all'indirizzo: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=133440
Vorrei chiedere se ci sono aggiornamenti sulla normativa (visto che l'articolo risale a 3 anni fa). Nel mio caso
specifico, nel 2008 ho acquistato ETF armonizzati in dollari.
La mia banca ha effettuato già la conversione in Euro, imponibile 50,33 euro e ritenuta a titolo d'acconto:
6,29 euro.
Quindi io posso inserire queste voci nel 730 e devo inserirle SIA nel rigo D2 per dichiarare i redditi di capitale
SIA nel rigo F8 (nel 2009 è il rigo G8) per inserire il credito d'imposta sui redditi prodotti all'estero.
E' corretto?
Grazie
Daniele, da Imperia (IM)
La normativa non e' cambiata, come ha visto sono solo cambiate le "coordinate" delle caselle nel modello
730 ma la sostanza e' sempre la stessa, quindi deve indicare 50,33 euro come reddito di capitale e 6,29
come credito di imposta.
------------------16-05-2009 Scotti Finanziaria
Gentili signori, avete notizie sulla assemblea Scotti del 30/04/09?
Io ho scritto in passato al liquidatore per aver notizie, ma non ho avuto risposte.
Flavio, da Savona (SV)
Nessuna notizia sull'assemblea, comunque si trattava di assemblea ordinaria e quindi non poteva essere
assunta alcuna decisione particolare. Nemmeno noi abbiamo aggiornamenti da parte del liquidatore ma e'
anche normale perche' purtroppo queste procedure sono molto lunghe.
------------------16-05-2009 Mancato rispetto Legge 02/2009 da parte della mia Banca
Salve amici,
sono tra i moltissimi che hanno un mutuo a tasso variabile per acquisto prima casa. Ad Aprile 2009 mi sono
ritrovato a pagare una rata (semestrale riferita all'euribor di fine ottobre 2008 + spread di 1.5%) al tasso del
6.45%.
Io però rientro nei requisiti richiesti dalla Legge 02/2009 (prima Decr. Leg. n° 185 del 29 novembre 2008, n.
185) che fissa per il 2009 i tassi ad un max del 4%.
Ovviamente l'ho fatto presente al Direttore della mia banca il quale, pur ammettendo che ho ragione, sta
tergiversando da molti giorni: inizialmente si è limitato a darmi risposte fumose, incomplete e con le quali non
si impegna a restituirmi la differenza (800€ circa); adesso non risponde proprio più e mi ignora bellamente.
Cosa posso fare? Potete aiutarmi?
Manuel, da Poggio A Caiano (PO)
Le banche sono in ritardo anche per via della lentezza con cui sono giunti i chiarimenti e le istruzioni
operative. Numerosi sono gli istituti che ancora non hanno provveduto ad adeguarsi. Nel frattempo, invii un
vero e proprio reclamo per iscritto, in modo che se la banca dovesse tardare ancora potra', dopo 60 giorni,
rivolgersi all'ombudsman per vedersi risarcito: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=65866/#d23
E' molto probabile, comunque, che nelle prossime settimane la banca sistemi tutto.
------------------16-05-2009 Restituzione premio polizza abbinata a mutuo casa
Dovrei estinguere un mutuo stipulato nel 2006, ma la banca mi ha riferito che l'assicurazione vita collegata al
mutuo e pagata in un'unica soluzione alla stipula del mutuo non mi verra' rimborsata. ovviamente nelle nota
informativa consegnatami a suo tempo dalla banca, questa cosa veniva indicata. parlando pero' con un
conoscente che era stato assicuratore, egli mi ha riferito che in realta' ad oggi, per legge, la banca deve
restituirmi la somma pagata e, ovviamente proporzionalmente, non goduta. e' vero? o fa fede il contratto?
grazie molte per l'aiuto.
Andrea, da Cuneo (CN)
Esiste un protocollo di intesa stipulato da Abi (banche) ed Ania (assicurazioni) ma che non e' vincolante. Di
conseguenza, l'assicurazione puo' non rispettarlo. Provi a reclamare con entrambe e poi, dopo 45 giorni,
potra' segnalare il comportamento dell'assicurazione all'Isvap e, dopo 60 giorni, rivolgersi all'ombudsman
bancario contro la banca http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=65866/#d23. L'Isvap non puo'
imporre il rimborso (che del resto nemmeno e' obbligatorio) ma puo' interessarsi al caso, facendo magari
ammorbidire la posizione della compagnia.
------------------16-05-2009 Polizza Maextra Zurich
Buongiorno,
nel 2005 ho sottoscritto una polizza tramite la mia banca Deutsch Bank, la Maextra della Zurich, vendutami
ovviamente come un grande investimento.
Purtroppo la polizza è legata al titolo Lehman Brothers che da settembre 2008 è in amministrazione
controllata e il titolo ancora oggi, maggio 2009, non ha ancora un valore sul mercato.
La mia banca non mi ha mai telefonato o dato informazioni se non quello pubblicate dal sito, benchè abbia
chiamato più volte per parlare con direttore della filiale, ma fortunatamente ho un amico all'interno che mi ha
appena comunicato che è stata costituita una commissione esterna per valutare ogni singolo caso per ogni
polizza stipulata. Vorrei sapere se avete informazioni riguardanti i criteri che verranno usati per determinare il
rimborso alla scadenza, ovvero luglio 2013 e se ci sono possibilità di poter rivedere almeno tutto il capitale
investito.
Ovviamente, parte questa polizza, ho chiuso tutti i rapporti con questa banca, a partire dal c/c agli altri
investimenti.
Abito a Monza e ho questa polizza con la mia vecchia banca di Casatenovo (Lc) - Deutsch Bank Elena, da Monza (MB)
Al momento non abbiamo informazioni su eventuali proposte di transazione che la compagnia ha intenzione
di formulare ai clienti.
------------------16-05-2009 Uscire o no da fondo unit linked Aspecta
Salve, dopo aver letto e riletto articoli riguardo il mio fondo "pensione" mi pongo la domanda se ho fatto un
pessimo investimento e come riparare la cosa con i minori danni.
Ho sottoscritto un fondo ASPECTA DWS FLEXPENSION 2023 nel maggio del 2006. A fronte di versamenti
mensili di 130€, allo stato attuale mi ritrovo che le quote effettivamente in mio possesso sono pari a meno di
500€, e la cosa mi ha alquanto sorpreso e innervosito... Mi è sempre stato detto che alla fine dei 7 anni avrei
come minimo riavuto il capitale investito, e invece mi pare che riavrò il capitale reinvestito tolto dai costi, che
da quanto vedo, sono attualmente circa l'80%????
Ora, vorrei avere delle indicazioni su cosa e come fare per evitare di buttare ancora soldi dalla finestra...
Uscire ora dal fondo e perdere tutto, aspettare la scadenza dei 7 anni o andare avanti fino alla fine visto che
il versamento non è così oneroso?! E per fortuna che ho deciso a suo tempo di versare solo 130€, perchè
fosse stato per loro, era il caso di versarne almeno 300€ per avere una pensione degna... Ancora non ho
capito bene cosa ho in mano, e tanto meno quanto può valere attualmente e in prospettiva. La ringrazio per
l'attenzione
Andrea, da Fanna (PN)
Ha in mano uno dei peggiori prodotti che si vendono in Italia. Sono appena passati tre anni di versamenti,
quindi puo' riscattare la polizza. Incassera' pochissimo rispetto al versato ma prima esce da quella polizza e
meglio e'.
A quel punto potra' indirizzarsi verso prodotti previdenziali validi.
Non e' vero che dopo sette anni recupera certamente il versato, anzi. E comunque, dal lato dell'efficienza
finanziaria (che poi e' quello che interessa) l'investimento non e' valido.
------------------16-05-2009 Sospensione mutuo
buongiorno,
da due mesi mi trovo in cassa integrazione ordinaria e da allora chiedo alla mia banca (san paolo) la
possibilita' di sospendere il mutuo, ma ad oggi non ho ancora avuto nessuna risposta in merito.
E' possibile che nessun ente si preoccupi di vedere se le banche attuino quelli che sono i loro obblighi
previsti dalla legge.
Si parla di aiuti alle famiglie in difficoltà ma io sento solo parole ma non vedo nessuna intenzione di fare cio'?
grazie
Luca, da Nichelino (TO)
Le uniche banche che hanno l'obbligo di sospendere le rate del mutuo ai cassintegrati sono quelle che si
avvalgono dei "Tremonti Bond", ed al momento le richieste sono arrivate solo da Mps e Banco Popolare.
Ci sarebbe la Finanziaria 2008 che consente la sospensione delle rate fino a dodici mesi a chi si trova in
difficolta' ma la norma non si applica ancora perche' il regolamento attuativo non e' mai stato emanato.
------------------16-05-2009 Proposta Aviva sulle polizze con bond islandesi
Nel mese di novembre 2007 ho sottoscritto presso la filiale banca Carime del mio paese la polizza di tipo
index linked 40 5+5 emessa dal gruppo aviva vita. Tale contratto ha una validità di 6 anni e prevede un
rendimento minimo del 105% moltiplicato per il numero di cedole,a scadenza con liquidazione del 5% nel
primo e secondo anno. Malgrado tutto non ho ancora ricevuto la prima liquidazione del 5%, ma mi è stato
proposto di cambiare contratto poichè la banca emittente e garante di queste cedole risulta in default e
dunque assorbita dallo stato islandese.Nell'ultima comunicazione il gruppo aviva ha sottolineato il fatto che
non si prevede il recupero integrale del mio capitale e per sviare all'accaduto mi ha proposto un nuovo
contratto, in cui il mio capitale verrà reinvestito al 62% circa con una garanzia che solo nel 2017 rimaturerà il
valore pari al 102%.Mi trovo in grande disagio: cosa devo scegliere? Il contratto da me firmato può
garantirmi il rimborso del mio capitale a scadenza (novembre 2013)?
Vi ringrazio per la disponibilità, spero di avere presto un vostro parere.
Antonia, da San Giovanni Rotondo (FG)
Se non accetta la proposta di transazione ha come alternativa solo una vertenza legale. Mantenendo la
polizza attuale, infatti, le sorti sono legate alle capacita' dell'emittente di rimborsare l'obbligazione ed al
momento davvero non si possono fare previsioni. Certo e' difficile che l'emittente possa rimborsarla in toto.
------------------16-05-2009 Gestione Focusinvest ed offerta di risarcimento di Unicredit
ho chiesto alla mia banca unicredit banc di roma di mettere al sicuro il mio piccolo capitale senza rischiare
niente. ho puntualizzato molte volte che il mio capitale doveva essere garantito, firmo purtroppo fidandomi
senza rileggere il questionario del profilo clienti. a distanza di un anno scopro di aver perso
tremilacinquecento euro perchè senza volerlo ho investito una parte dei miei soldi. e per uscire da questa
truffa(disinvestire) devo pagare millecinquecento euro. il promotore finanziario della banca ha scritto tutto il
contrario di quello che avevo chiesto e risposto al profilo cliente. mi ritrovo con un profilo bilanciato e che ero
consapevole del rischio. i soldi sono stati investiti nella focusinvest plus linea total return. ho fatto i reclami
alle varie istituzioni ed alla fine la mia banca mi chiama per trattare. mi rimborsa duemilacinquecento euro,
ma devo firmare una liberatoria. sono offesa e disgustata per come sono stata trattata. il promotore e la
direttrice sua complice sono stati trasferiti. cosa posso fare per riavere tutti i miei soldi?
Silvana, da Roma (RM)
Il fatto e' che davanti a documentazione formalmente in regola e' difficile farsi valere anche usando mezzi
conciliativi come l'ombudsman. Anche l'entita' della perdita sconsiglia di imbarcarsi nei costi economici, di
tempo e di energie che una vertenza legale comporta. Non e' il massimo, ci rendiamo conto, ma la proposta
di transazione consente di mettere una pezza a cio' che e' accaduto.
------------------16-05-2009 Polizza Intesa Vita che restituisce il solo capitale
Spett.le Aduc,
vorrei mettervi a conoscenza di uno scambio di messaggi intercorso con l'Ufficio Reclami di Intesa Vita, a
proposito di uno dei loro vergognosi prodotti assicurativi, da poco scaduto.
Trovo che la loro risposta sia un'ulteriore prova di sfrontatezza e faccia tosta che non merita ulteriori
commenti.
-----Messaggio originale----Da: M.D.
Inviato: lunedi' 6 aprile 2009 19.13
A: Risponde Intesavita
Oggetto: Brillante risultato dell'investimento
Spett.le Intesa Vita,
vorrei congratularmi per la straordinaria performance realizzata dall'investimento da me effettuato otto anni
fa, dietro prezioso consiglio dispensatomi all'epoca dalla Vostra consulente finanziaria presso la filiale Banca
Intesa dove e' tuttora aperto il mio conto.
Il prodotto finanziario in questione, ovvero la Unit Linked "Safe Unit" Gennaio 2001 (Tariffa 8002), e' infatti da
poco giunto a scadenza con il seguente risultato, che evidentemente si commenta da se':
Premi versati: 10.329,14€
Importo netto alla liquidazione: 10.316,74€
In pratica, questo mirabile esempio di investimento a capitale "protetto" non e' riuscito per un soffio a
raggiungere l'obiettivo minimo che si prefiggeva, cioe' a coprire i costi di apertura pari al 2% del capitale
investito (ma che volete che sia per uno strumento rivelatosi tanto efficiente), riuscendo a registrare dopo
ben otto anni un risultato netto di -12,40€ (-0,12%): lievemente peggio che averli tenuti nel materasso,
indubbiamente un interessante concetto di "protezione".
I miei più vivi complimenti, dunque, per questo risultato da record, che contribuira' certamente a rinsaldare il
legame di fiducia tra il risparmiatore e la banca, cosi' ingiustamente incrinatosi in questi tempi di crisi, anche
a causa di certe infondate maldicenze: c'e' chi arriva addirittura ad insinuare che le consulenze in materia di
investimenti siano tutt'altro che disinteressate, e tendano a tutelare primariamente gli interessi della banca
piuttosto che quelli del risparmiatore stesso!
Ma non poteva esserci smentita migliore a queste volgari calunnie, del modo accorto e illuminato in cui e'
stato evidentemente gestito il fondo sottostante al prodotto in questione, che ha permesso dopo otto anni al
risparmiatore di riavere il suo capitale (quasi) intatto: l'attesa e' stata lunga, ma alla fine e' stata ben
premiata! D'altra parte di questi tempi, considerando le migliaia di investitori che hanno subito pesanti perdite
a causa della crisi, e' una fortuna averci rimesso cosi' poco, e il fatto che nel corso di questi otto anni, ben
prima che tale crisi si manifestasse, il valore della quota non sia mai salito sopra 10,3, a fronte di un valore
protetto di 10,042, rappresenta evidentemente un dettaglio marginale e pienamente accettabile.
In conclusione, Vi sono infinitamente riconoscente per aver saputo proteggere e gestire il mio patrimonio in
maniera cosi' proficua, e Vi assicuro che in futuro continuero' a fidarmi ciecamente dei Vostri consigli,
scegliendo sempre di acquistare i Vostri meravigliosi ed efficientissimi prodotti di investimento: ora so che i
miei risparmi non potrebbero essere in mani migliori!
Sentitamente grazie,
M. D.
-----Messaggio di risposta----R: reclamo su polizza Safe Unit Gennaio 2001 (8002) n° xxx
Da: Ufficio Reclami
Data: 7/4/2009 09:49
Gentile Signora D.,
in riscontro alla Sua, prendiamo atto del Suo disappunto circa il rendimento della polizza.
Ci preme evidenziare, in merito, che pur non avendo realizzato un rendimento in linea con le Sue
aspettative, il prodotto abbia risposto alla finalita' di investire nel mercato finanziario (obbligazionario e
azionario) senza correre rischi in conto capitale.
Facciamo presente, infatti, come la struttura e la strategia di investimento del prodotto abbiano consentito in
una fase, anche prolungata, di forti turbolenze dei mercati finanziari di tutelare, comunque, il capitale
investito.
L'occasione ci e' gradita per porgerLe cordiali saluti.
Maria, da Milano (MI)
Pubblichiamo la sua testimonianza, purtroppo simile a tante altre anche nella risposta della compagnia
assicurativa.
------------------15-05-2009 Investimenti in Finabo
Vorrei rispondere a tutte le persone che dicono che hanno investito nella società Finabo. I sig.ri investitori
che compravano le obbligazioni finabo o qualsiasi altra cosa sapevano a cosa andavano incontro, come
avete segnalato voi. il mio consiglio è di stare calmi e rivolgersi alle persone che hanno conosciuto per
chiedere dei chiarimenti ( come ho fatto io ) e vedranno che le cose si sistemeranno, volevo solo aggiungere
che la rimozione della società non significa per forza il FALLIMENTO ma puo' essere che è decaduto uno dei
presupposti per mantenere l'iscrizione,
Grazia ADUC per il servizio che svolgete
Nando, da Casal Di Principe (CE)
Se le cose si sistemassero saremmo i primi ad essere contenti, purtroppo cio' cui stiamo assistendo pare
proprio la replica di tante situazioni negative accadute in passato: http://investire.aduc.it/php/mostra.php?
id=259670
------------------------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA!
Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti.
Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua
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(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)
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