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LOCAL ICONS. EAST/WEST
Progetto Alcantara- MAXXI
Oriente e Occidente nelle creazioni di nove designer internazionali
5 – 28 febbraio 2016
www.fondazionemaxxi.it | www.alcantara.com
#LocalIcons
Roma 4 febbraio 2016. Dieci città, nove designer e un materiale straordinario: quest’anno il progetto
Alcantara-MAXXI, giunto alla sua quinta edizione, ci fa fare “il giro del Mondo in una stanza”.
Con LOCAL ICONS. EAST/ WEST (5 – 28 febbraio 2016) mostra a cura di Giulio Cappellini e Domitilla
Dardi, i designer Studio Job, Constance Guisset, Poetic Lab, Mischer’Traxler, GamFratesi,
Neri&Hu, Hans Tan, Michael Young, Poetic Lab e Cosmas Gozali interpretano, attraverso oggetti
iconici, dieci capitali appartenenti a due macro aree geo-politiche, in un dialogo immaginario tra Est e
Ovest.
Dal 5 al 28 febbraio 2016 LOCAL ICONS. EAST/ WEST prosegue la linea già sperimentata del
ricordo legato a una città, del souvenir di viaggio. Dopo aver colto per l’edizione 2015 l’essenza di
Roma, quest’anno la mostra apre a un confronto culturale più ampio, quello tra Oriente e Occidente.
Attraverso un dialogo diretto e indiretto tra i designer, Alcantara e MAXXI danno luogo a un confronto
culturale inedito, uno scambio di vedute tra due modi differenti di vivere la metropoli contemporanea,
canalizzando queste riflessioni in prototipi che raccontano l’anima di quei luoghi.
Sperimentando Alcantara®, materiale in grado di tradurre in realtà la realizzazione dei progetti e delle
visioni d’autore, i nove designer hanno prodotto un racconto di viaggio fatto per immagini e oggetti che
vogliono restituire il ricordo di Amsterdam, Parigi, Londra, Vienna, Copenaghen, Shanghai,
Singapore, Hong Kong, Taipei e Jakarta.
Dalla sirenetta di Andersen, simbolo di Copenaghen, al Merlion di Singapore fino al segno della
Berlage Chair, tributo al designer olandese rappresentante della scuola di Amsterdam o ai vivaci motivi
decorativi di Vienna, la reinterpretazione creativa dei luoghi si esprime attraverso oggetti o installazioni
dalla forte connotazione emozionale. L’icona di Hong Kong riporta alla mente la leggenda di Bruce Lee,
Parigi è una passeggiata romantica al chiaro di luna e ci si può perdere tra i meandri colorati
dell’eclettica metropolitana di Londra, nei caffè creativi di Taipei, sfrecciare in bicicletta nel traffico di
Shanghai e respirare la cultura orientale come a Jakarta.
Ogni designer, insieme al prototipo pensato per rappresentare la città che gli è stata affidata, ha ideato
anche un box, un’ambientazione che lo contiene: la mostra si presenta quindi come una grande
installazione composta da 10 box, un vero e proprio “villaggio del mondo” negli spazi del museo.
Città e autori: Amsterdam - Studio Job | Parigi – Constance Guisset | Londra - Poetic Lab | Vienna –
Mischer’Traxler | Copenaghen – GamFratesi | Shanghai - Neri & Hu | Singapore - Hans Tan | Hong
Kong - Michael Young | Taipei - Poetic Lab | Jakarta – Cosmas Gozali.
Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara S.p.A., dichiara: “Siamo
molto soddisfatti di rinnovare la collaborazione con il MAXXI, con un progetto che, mai come
quest’anno, evidenzia i valori di Alcantara®. La forte trasversalità, che è uno dei tratti distintivi del nostro
materiale, ci porta ad essere presenti su più mercati, dall’Europa all’Estremo Oriente, con importanti
iniziative di stampo artistico, culturale e sociale. Un orientamento che si alimenta del continuo dialogo
con l’universo creativo e che trova conferma nella partnership con il MAXXI, attraverso una mostra che
invita nove designer internazionali a ideare un diario di viaggio della memoria realizzato attraverso il
morbido fil rouge di Alcantara®”.
”La collaborazione tra MAXXI e Alcantara è la dimostrazione pratica di una mia profonda convinzione,
ossia che pubblico e privato o insieme crescono o insieme deperiscono. E noi con questo progetto
siamo cresciuti insieme – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI - proponendo al
pubblico del museo mostre sempre nuove e stimolanti, sostenendo creativi italiani e internazionali,
rendendo evidente il carattere di piattaforma di incontro e confronto culturale che il MAXXI vuole
essere”.
“Con progetti come quello condiviso con Alcantara da anni diamo visibilità alle sperimentazioni e alla
creatività di designer italiani e internazionali, continuando a credere che il dialogo tra una istituzione e
un’azienda sia la base per la creazione di una visione innovativa”. – dice Margherita Guccione,
Direttore del MAXXI Architettura – “Continuiamo questo percorso con entusiasmo, sostenendo il
lavoro dei giovani creativi che è tra i principali interessi del Museo di architettura”.
Fondata nel 1972, Alcantara rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy. Marchio registrato di
Alcantara S.p.A. e frutto di una tecnologia unica e proprietaria, Alcantara® è un materiale altamente
innovativo, potendo offrire una combinazione di sensorialità, estetica e funzionalità che non ha
paragoni. Grazie alla sua straordinaria versatilità, Alcantara è la scelta dei brand più prestigiosi in
numerosi campi di applicazione: moda e accessori, automotive, interior design e home décor,
consumer-electronics. Grazie a queste caratteristiche, unite ad un serio e certificato impegno in materia
di sostenibilità, Alcantara esprime e definisce lo stile di vita contemporaneo: quello di chi ama godere
appieno dei prodotti che usa ogni giorno nel rispetto dell’ambiente.
Dal 2009 Alcantara è certificata “Carbon Neutral”, avendo definito, ridotto e compensato tutte le
emissioni di CO2 legate alla propria attività. Per documentare il percorso dell’azienda in questo ambito,
ogni anno Alcantara redige e pubblica il proprio Bilancio di Sostenibilità, certificato dall’ente
internazionale TÜV SÜD e consultabile anche attraverso il sito aziendale.
L’headquarter di Alcantara si trova a Milano, mentre lo stabilimento produttivo e il centro ricerche sono
situati a Nera Montoro, nel cuore dell’Umbria (Terni).
Il MAXXI è il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea. È stato inaugurato nel
maggio del 2010 ed è gestito da una Fondazione di diritto privato istituita dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e il Turismo. Nel 2013, inoltre, è stato riconosciuto tra gli enti privati di ricerca. Pensato
come un grande campus per la cultura, Il MAXXI è stato progettato da Zaha Hadid, vincitrice di un
concorso internazionale, ed è una grande opera architettonica dalle forme innovative e spettacolari.
Produce e ospita mostre di arte, architettura, design e fotografia, ma anche progetti di moda, cinema,
musica, performance di teatro e danza, lecture e incontri con artisti, architetti e protagonisti del nostro
tempo. Il MAXXI è molto più di un museo: una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della creatività e
luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, uno spazio aperto a tutti. Il MAXXI si trova nel quartiere
Flaminio di Roma, dove sorgeva una ex caserma dismessa. In un'area di 29mila mq con al centro una
grande piazza aperta, ospita anche un auditorium, un centro di ricerca con biblioteca e archivi, un
bookshop, una caffetteria e un bar/ristorante. Il complesso architettonico si integra nel tessuto della
città e costituisce un nuovo spazio urbano aperto, articolato e “permeabile” al passaggio. All’interno,
una grande hall a tutta altezza conduce alle gallerie che si distendono su tre piani, destinate a ospitare
a rotazione le collezioni permanenti, le mostre e gli eventi culturali. Vetro, acciaio e cemento
conferiscono allo spazio espositivo un aspetto neutro mentre i pannelli mobili garantiscono la flessibilità
degli allestimenti. Le forme fluide e sinuose, il variare e l’intrecciarsi dei livelli determinano una trama
spaziale di grande complessità, offrendo itinerari di visita differenti e inaspettati.
Alcantara.Company
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La cartella stampa e le immagini della mostra sono scaricabili nell’Area Riservata del sito della
Fondazione MAXXI all’indirizzo http://www.fondazionemaxxi.it/area-riservata/ inserendo la password
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MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.fondazionemaxxi.it - info: 06.320.19.54; [email protected]
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì
UFFICIO STAMPA MAXXI +39 06 324861 [email protected]
UFFICIO STAMPA ALCANTARA per l’Interior
SHARE by Silvia Rizzi Comunicazione + 39 02 95330512 [email protected]
Amsterdam - Studio Job Amsterdam Chair
Si tratta di un’interpretazione della Berlage Chair e di un tributo al grande architetto olandese, originario di
Amsterdam e rappresentante della Scuola di Amsterdam.
In una celebre citazione egli affermava: “Non esiste nulla di completamente lineare”.
Noi rispondiamo: “Alcuni dicono che Berlage fosse concettuale, altri affermano che sia stato un grande”.
Copenhagen – GamFratesi The Absence
La memoria di Copenaghen è rappresentata dalla Sirenetta, una delle più importanti icone danesi. Il
personaggio è stato creato da Andersen per raccontare una storia basata sulla diversità e sull’assenza. Ed è
esattamente quest’ultima che abbiamo voluto analizzare. Cosa resta di un’icona? La sua origine o la sua
memoria? Un’interessante parte del nostro progetto desidera far riflettere sull’importanza dello scoglio come
immagine metaforica del luogo. Questo elemento è per noi un fattore importante. L’icona manterrebbe lo
stesso valore se fosse privata di questa parte? Forse per noi lo scoglio ha la stessa importanza della
Sirenetta. Così nella mostra un fascio luminoso crea un’ombra sulla parete descrivendo la sagoma della
sirenetta mancante.
Hong Kong - Michael Young Kun Fu Wing Chiun
Se si pensa a Hong Kong non c’è nulla di più memorabile della leggenda di Bruce Lee, che praticava la sua
arte in questa città. Quando mi è stata data l’opportunità di creare un oggetto per rappresentarlo utilizzando le
qualità di Alcantara, mi è subito venuta in mente la “thousand-layershoe”. Con la sua storia di oltre tremila
anni, questa scarpa è stata sempre legata alla pratica delle arti marziali grazie alla sua straordinaria
resistenza, flessibilità, leggerezza e comodità. Il procedimento per crearne un singolo paio è così complesso
e richiede tali doti di artigianalità e competenza che l’UNESCO ha inserito queste scarpe tradizionali nella
lista del patrimonio culturale immateriale della Cina.
Jakarta – Cosmas Gozali A Journey toward Peace and Serenity
Questa installazione è concepita per invitare il pubblico a esperire e interagire direttamente con la filosofia
della cultura orientale attraverso un viaggio verso l’illuminazione. L’idea è quella di ricreare il Borobudur – un
sacro tempio buddista situato in Indonesia e incluso nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO – utilizzando
tubolari verticali rivestiti in Alcantara. Questi creano il negativo dello spazio del Borobudur e rappresentano la
forma di un mandala, che nell’induismo e nella cosmologia buddista simboleggia l’universo. Abbiamo creato
un souvenir che è la replica del tempio in forma di piccola scatola, pensata per contenere le cose preziose
della vita.
London - Poetic Lab Connecting the Past and the Future
Londra è una città nella quale l’antico e il nuovo coesistono in armonia. L’architettura innovativa vive accanto
al patrimonio storico con naturalezza e fierezza. La metropolitana londinese ne è un perfetto esempio: le
stazioni storiche restaurate sono collegate con una tra le più tecnologicamente avanzate ferrovie sotterranee
del mondo.
Per catturare l’essenza della città abbiamo quindi creato il “London Tube Chandelier”, al fine di mettere in
risalto questo mondo sotterraneo abitualmente nascosto alla vista.
Paris – Constance Guisset - Global Scene
Questo progetto è un invito a passeggiare per Parigi.
La panchina e la sua lampada sono come una barca che ci conduce a visitare Parigi lungo la Senna. Il
visitatore può sedersi e prendersi tutto il tempo per ascoltare i suoni della città. Il tavolo e la piccola lampada
sono un adattamento della panchina in forma di souvenir che si può portare a casa per ricordare l’atmosfera
parigina, romantica e dolcemente nostalgica. Tutte queste "icone locali" condividono la stessa gradazione di
verde, un tributo all’Art Nouveau e al celebre arredo urbano parigino progettato da Hector Guimard.
Shangai - Neri&Hu Foreverhouse
La bicicletta è il principale mezzo di trasporto in Cina dai primi del Novecento e, anche in città moderne
come Shanghai, è ancora onnipresente. Per molti il suo significato va oltre la semplice funzione di
spostarsi dal punto A al punto B; è un oggetto inestricabilmente legato alla vita e alla vitalità delle
persone. Può trasportare un’intera famiglia sulle sue due ruote, può reggere una massa di articoli riciclati
tre volte piu grande, e può trainare un carretto pieno di merce da vendere. Con l’aggiunta di una
semplice struttura in metallo e tessuti drappeggiati, proponiamo l’idea di espandere la funzione di una
bicicletta per diventare una casa mobile, un rifugio con un tavolo e tasche portatutto.
Singapore - Hans Tan Leo Cycloid Tessella
Il Merlion, caratteristica statua situata sul lungomare che rappresenta una creatura metà pesce e metà leone,
è il più importante simbolo di Singapore per la maggioranza dei visitatori della città. In parte costruita dal
folclore e in parte fenomeno turistico, l’autenticità di questo emblema artefatto è discutibile, sebbene la sua
reputazione di icona turistica sia fuori discussione. Questo progetto estrae le scaglie dell’animale
immaginario, biologicamente inverosimile, e se ne appropria per creare un rivestimento domestico costituito
da pannelli ricoperti di Alcantara.
Taipei - Poetic Lab A Story Under Every Roof
Taipei è una città straordinariamente vivace. La sua maggiore attrattiva sono i luoghi nascosti – le sale da tè,
i caffè, i negozietti e gli studi creativi. Sotto ogni tetto si cela una storia diversa.
Il nostro concept evoca la memoria della città offrendo all’osservatore la sensazione di uno sguardo sui tetti
variopinti di Taipei. Ogni tetto è rappresentato da un libro aperto, ognuno dei quali racconta la propria storia.
Vienna - Mischer’Traxler Patterns of Vienna
Vienna è una città piena di storia, musica, ritmo ed emozioni. È una città riservata che chiede di essere
esplorata con calma e a occhi aperti. Così il visitatore può scoprire un gran numero di motivi decorativi che
portano in sé le caratteristiche della città. Per rappresentare Vienna in Alcantara e come piccolo souvenir, ci
siamo concentrati su questi motivi e sulle strutture che si possono trovare nella città. L’insieme delle grafiche
e degli oggetti – tutti in colori caratteristicamente polverosi, leggermente sbiaditi ma sempre molto attraenti –
restituisce una panoramica di ciò che si può trovare a Vienna e cerca di catturare un barlume della tipica
atmosfera della città.