Giornale di Reggio del 31 maggio 2014
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Giornale di Reggio del 31 maggio 2014
Mondo Scuole SABATO 31 MAGGIO 2014 19 Premio Libero Grassi 2014 Viaggio di una rappresentativa di studenti reggiani a Palermo I giovani reggiani contro le mafie “I talenti per la legalità democratica – Esercizio di democrazia a scuola” SI è appena concluso il progetto “I talenti per la legalità democratica – Esercizio di democrazia a scuola” rivolto agli studenti reggiani finanziato dalla Provincia di Reggio Emilia, gestito dall’I.S. GalvaniIodi come scuola capofila e coordinato in modo encomiabile da Rosa Frammmartino in qualità di consulente educational. Il progetto, alla sua settima edizione, ha coinvolto la cittadinanza ed in particolare i giovani, in un percorso di conoscenza delle regole e del rispetto delle stesse nei diversi luoghi di vita: famiglia, scuola, gioco, società. In particolare si è voluto implementare le azioni dedicate alla diffusione delle buone prassi di lotta contro le mafie, valorizzando le migliori esperienze di protagonismo attivo messe in atto dal mondo giovanile reggiano e non solo. Alcune azioni del progetto sono state finalizzate alla promozione di forme espressive diverse, attraverso laboratori di teatro con Alessandro Gallo (Caracò) ed di giornalismo dei giovani di Cortocircuito (web-tv e giornale studentesco indipendente di Reggio Emilia). Il progetto si è articolato in: • incontri con esperti e testimoni (magistrati, testimoni di giustizia, familiari di vittime di mafia, rappresentanti di associazioni) • partecipazione al concorso: “Premio Libero Grassi” & Premio Speciale Provincia di RE • conferenze e convegni pubblici • incontri con l’autore Particolare attenzione si è posta alla produzione di elaborati, individuali e/o di gruppo, con cui partecipare al bando per il Concorso del Premio Libero Grassi alla sua X edizione promosso da Solidaria Onlus di Palermo. Il Premio è finalizzato alla promozione dell’impegno sociale antimafia e della lotta al racket e agli altri fenomeni criminali e viene assegnato con modalità annualmente prestabilite dalla cooperativa, sentita la famiglia dell’imprenditore vilmente assassinato dalla mafia il 29 agosto 1991 a Palermo. La X edizione del Premio è stata promossa da Solidaria ancora con il sostegno di Confcommercio - Imprese per l’Italia e lo Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo, e con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Inoltre, aderiscono: la Provincia di Reggio Emilia, Transparency International Italia, il Consorzio Oscar Romero, il Coordinamento Libero Grassi, il Festival dell’Impegno Civile Le terre di Don Peppe Diana, Con le Armi della Cultura, Telejato, Pentapolis, il Comitato Fa la cosa giusta Sicilia, coop. sociale ALI, coop. sociale Lavoro e non solo, coop. sociale NoE e il Centro per lo sviluppo creativo Danilo. Numerose sono state le scuole reggiane secondarie di secondo grado che hanno partecipato al concorso. Inoltre, la Provincia di Reggio Emilia, che quest’anno ha concesso il patrocinio al Premio Nazionale Libero Grassi, ha arricchito l’offerta del Premio nazionale con un Premio Speciale riservato alle scuole locali. I lavori dei ragazzi delle varie scuole è stato molto apprezzato a tal punto che la classe quarta sez. D dell’ I.P.S.S.C. Filippo Re di Reggio Emilia è risultata vincitrice del Premio Nazionale Incontro con il Dott. Di Matteo Libero Grassi 2014 per la scuola secondaria di II grado. Il Premio speciale Provincia di Reggio Emilia è stato assegnato agli istituti Galvani-Iodi, Zanelli e Chierici. Queste quattro scuole hanno avuto come premio un viaggio per una delegazione di studenti, la classe intera per l’I.P. F. Re, che si tenuto dal 19 al 21 maggio a Palermo. E’ stato un viaggio alternativo per conoscere un territorio coniugando il dovere della memoria con l’impegno concreto nella lotta alla mafia. Un percorso di conoscenza e di riflessione sul patrimonio di ideali e di pratiche che ci vengono dai tanti eroi involontari vittime della mafia, dalla strage di Portella delle Ginestre, alla vicenda, umana e politica, particolarissima di Peppino Impastato, ai tantissimi altri esempi di uomini e donne di tutte le età e condizioni che non si sono sottratti al loro dovere per realizzare una società più libera e giusta. Una breve incursione nel nostro passato per comprendere l’importanza dell’oggi con le straordinarie esperienze d’impegno sul territorio nel contrasto alla mafia, in tutte le sue devastanti manifestazioni, rappresentato e praticato, tra gli altri, dalle cooperative che utilizzano a fini sociali i beni confiscati alla mafia. In un caldo pomeriggio palermitano, nel piazzale del tribunale di Palermo, la delegazione reggiana ha avuto la grandissima opportunità di incontrare anche il procuratore dott. Nino Di Matteo come massimo esempio di dedizione alla lotta alla mafia. Faceva parte della delegazione anche la dott.ssa Fiorella Ferrarini in qualità di vice presidente di ANPI Reggio Emilia in quanto questa Associazione è impegnata da alcuni anni in un percorso di nuova resistenza che è il progetto“Radici nel futuro”. L’Anpi si rivolge alle nuove generazioni per mantenere la storia della Lotta di Liberazione ben radicata all’oggi, in opposizione alla distruttiva cultura mafiosa, e a tutto ciò che è violazione dei diritti, sopraffazione, violenza, disprezzo della dignità della persona: il loro deve essere la Costituzione. La Vice Presidente è intervenuta a Palermo, in occasione del viaggio, al convegno “STORIE E SAPERI DI RESISTENZA E LIBERAZIONE. Oggi come ieri: no alle culture violente” dove l’attore reggiano Andrea Gherpelli ha interpretato in modo molto commovente brani di testimonianze di familiari di vittime della mafia. Il convegno, progettato insieme all’ANPI di Palermo, ha voluto centrare la riflessione sulla necessità di un patto tra la cultura antifascista e la cultura antimafia e sulla profonda similitudine dei valori di cui queste due culture sono portatrici: il dirittodovere della memoria, la libertà che si sposa con la giustizia, il lavoro, la legalità e la responsabilità. Portella della Ginestra L’esperienza del viaggio a Palermo dei ragazzi e dei loro accompagnatori rafforzerà ancora di più in loro la raccomandazione del giudice Antonino Caponnetto: ”Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici... ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e agire da uomini liberi e consapevoli!”