5C_ITAS_2016 - Web Polo Agroindustriale
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POLOSCOLASTICODELL’AGRO-INDUSTRIA ITAS BOCCHIALINI - PARMA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO elaborato ai sensi del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998 e successive modifiche dell’art. 2 della L. 169 del 30 ottobre 2008 dell’O.M. n. 252 del 19-04-2016 D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 CLASSE 5^C DATA REDAZIONE DOCUMENTO: 15 MAGGIO 2016 1 INDICE 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE p.3 2. LA SCUOLA - IL CONTESTO – IL PIANO DI STUDI – IL QUADRO ORARIO p.4 3. PROFILO PROFESSIONALE: INDIRIZZI E QUADRO ORARIO 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5ª C 5. ATTIVITÀ INTEGRATIVE (incontri, dibattiti e esperienze culturali, uscite didattiche, orientamento) p.8 6. TRAGUARDI COMUNI p.9 7. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO p.9 8. OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI p.10 9. CONTENUTI p.10 p.5-6 p.7 10. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE p.10 11. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL CONSIGLIO DI CLASSE (tipologia delle verifiche e attività di recupero) p.11 12. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI p.12 13. TEMPI E FLESSIBILIT DELL’ORARIO (CALENDARIO SCOLASTICO) p.13 14. ARGOMENTI DELL’APPROFONDIMENTO p.14 15. CRITERI DI VALUTAZIONE p.15-17 16. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME p.18-26 ALLEGATI A - Schede informative disciplinari per materia B - Esempi di simulazione di prove d’esame C – Programmi effettivamente svolti 2 1. COMPONENTI DI DIRITTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DI 5ª C Il Dirigente scolastico nomina per l’a.s. 2015/16 i seguenti membri: BOTTAZZI Emilio ITP- GAT BOTTI Giannino ITP - BA CAMPANINI Giovanna Inglese COLOMBO Marina Ed. Fisica DELBONO Giovanni GestioneAmbiente e Territorio ELETTARI Gina Religione FANZAGHI Gabriele Econ.EstimoMark.Leg. FERRARI Alessandra Inglese (metodo CLIL in PV) GHIRARDI Piermario Trasformazione Prodotti LAURICELLA Adriana Sostegno LOTTICI Patrizia Italiano-Storia MAINI Franco ITP- TP MANTOVANI Riccardo Produzioni Animali MINICOZZI Matteo ITP- EEML OLLARI Anna Maria Matematica ORZI Daniela Produzioni Vegetali PLATTO Maria Grazia Biotecnologie Agrarie PROCOPIO Luigi ITP- PA e PV ELETTI AL CONSIGLIO DI CLASSE Genitori Alunni Aimi Giuliana Diamante Arianna Cornini Susanna Fornari Alessandro IL DIRIGENTE SCOLASTICO 3 2. LA SCUOLA - IL CONTESTO - IL PIANO DI STUDI – IL QUADRO ORARIO L’Istituto, nato come sezione di Agraria dell'Istituto per geometri Rondani ha ottenuto l’autonomia nell’anno 1988/89. Da quel momento l’ITAS “F .Bocchialini” è cresciuto in modo costante ed in questi anni ha affermato la sua presenza sul territorio divenendo scuola di riferimento per il settore agrario, agroindustriale ed ambientale per tutta la provincia, promuovendo attività di aggiornamento per docenti e Convegni per tecnici del settore, attività con enti locali, rapporti con le scuole di Parma e provincia, corsi per adulti. Attualmente l’offerta formativa dell’ITAS “Bocchialini” è in conformità con le linee giuda degli Istituti Tecnici del Settore Tecnologico, indirizzo "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria". L’indirizzo è finalizzato all’acquisizione, per il settore agrario integrato, di un complesso di competenze relative a: • organizzazione e gestione di processi produttivi e trasformativi attività di marketing, • controllo e salvaguardia di situazioni ambientali e territoriali. • eventuali giudizi di convenienza economica, valutazione di beni, diritti e servizi, • interventi per il miglioramento di assetti territoriali rurali. L’Istituto negli ultimi anni ha sviluppato il suo operare in un contesto europeo, attraverso frequenti scambi culturali con l'estero, con i progetti Comenius, cercando di dare agli alunni una formazione culturale, tecnico-professionale, umana e sociale, che permetta loro di operare anche in ambito internazionale e di sapere continuamente rinnovare ed accrescere le proprie conoscenze. Attualmente è inserito tra le scuole che partecipano ai bandi per i programmi Erasmus +. Inoltre con l’ insediamento dell’Authority alimentare europea a Parma, è iniziato un coinvolgimento formativo collegato alle tematiche trattate dalla stessa Agenzia, già oggetto di studio presso il nostro Istituto. PIANO DI STUDI D’ISTITUTO Dopo il primo biennio comune è possibile scegliere tra tre articolazioni : •“Produzioni e trasformazioni”: vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni, alla commercializzazione dei relativi prodotti. •“Gestione dell’ambiente e del territorio”: vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale e le tematiche collegate alle produzioni agricole sostenibili. •“Viticoltura ed enologia”: vengono approfondite le problematiche legate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole e delle tematiche relative alle trasformazioni, alla commercializzazione dei prodotti enologici. Nelle 3 articolazioni sono presenti discipline tecniche comuni, nelle quali si svolgono approfondimenti diversificati, e discipline che presentano connotazioni professionali specifiche. PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Nel triennio ampio spazio è dedicato agli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende produttive, ai rapporti fra queste e l'ambiente, alla qualità delle produzioni agroalimentari, agroindustriali e alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti. Il perito agrario deve saper utilizzare strumenti tecnologici per seguire le produzioni animali e vegetali, conoscere ed intervenire nelle diverse fasi dei processi di trasformazione delle materie prime, dall’ideazione alla realizzazione dei prodotti agroindustriali, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; inoltre deve riconoscere le implicazioni normative, scientifiche, produttive, economiche e ambientali legate alla produzione agroalimentare. 4 3. PROFILO PROFESSIONALE: INDIRIZZI E QUADRO ORARIO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” consegue i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze: 1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali. 2. Organizzare attività produttive ecocompatibili. 3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza. 4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza. 5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale. 6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate. 7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali. 8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente. SBOCCHI PROFESSIONALI Al termine del nuovo corso di studi di cinque anni, il Diploma in “Agraria, agroalimentare e agroindustria” consente: • l’esercizio della libera professione, dopo un tirocinio biennale e il superamento dell’esame di Stato; • l’inserimento lavorativo in medie e grandi aziende agricole sia nei settori tradizionali che nel settore delle imprese agro-alimentari e vitivinicole • l’accesso a tutti i corsi di laurea e post diploma (ITS). • La partecipazione a concorsi pubblici (Regioni, Enti Locali, ecc.) Il Diplomato in “Agraria, agroalimentare e agroindustria” ha competenze per svolgere la propria attività nei seguenti ambiti: Produzioni agro-industriali (Aziende alimentari quali caseifici e salumifici, Aziende enologiche e cantine sociali, Mangimifici, Aziende della Conservazione Alimentare, Aziende commerciali) Attività delle imprese agricole (Aziende vitivinicole, frutticole, zootecniche, florovivaistiche e serre) Funzione Pubblica (Enti locali quali comuni e province, Enti di assistenza, Associazioni di categoria, Ministero degli Affari Esteri: cooperazione agricola nei paesi in via di sviluppo, Parchi e riserve naturalistiche) 5 QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO DISCIPLINE 1° 2° Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze della terra e biologia 2 2 (1) Scienze motorie e sportive 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Fisica 3 (1) 3 (1) Chimica 3 (1) 3 (1) Disegno tecnico 3 (1) 3 (1) 3 (2) Informatica Scienze e Tecnologie applicate Geografia 3 (2) 1 Compresenze * (5) (6) TRIENNIO ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI” DISCIPLINE 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 2 1 1 3 (1) 2 1 1 3 (1) 2 1 2 (1) Trasformazione dei prodotti 5 (2) 2 (1) 4 (3) 3 (1) 4 (2) 3 (1) Genio rurale 2 (1) 2 (1) Economia, estimo, marketing e legislazione 3 (1) 2 (1) 3 (1) 2(1) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Complementi di matematica Produzioni animali Produzioni vegetali Gestione dell’ambiente e del territorio 2 (1) 3(2) Biotecnologie agrarie Compresenze 8 9 (8) 10 (8) 6 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5ª C A. GLI STUDENTI Il piano didattico e curricolare dell’Istituto prevede che, all’inizio del 3° anno, sulla base di una scelta individuale, gli studenti vengano suddivisi nelle tre articolazioni che l’Istituto offre. Da questa scelta sono uscite due classi non molto numerose che si sono mantenute nel triennio con poche variazioni. La classe 5ªC è formata da 19 studenti, di cui 13 maschi e 6 femmine, che fanno tutti parte dell’originario nucleo costituitosi in terza attraverso la scelta dell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” ad esclusione di uno solo di loro che è stato inserito in quarta perché ripetente. Il gruppo presenta una buona coesione e un atteggiamento mutualistico che già si è delineato nel corso dei precedenti anni scolastici e consolidato in questo ultimo anno. E’ in particolare da sottolineare una disponibilità sempre costante ed attiva nei confronti delle iniziative proposte dalla Scuola. Nella classe è presente un alunno diversamente abile che segue il percorso curricolare affiancato dall’insegnante di sostegno per 7 ore settimanali e dall’educatore per 5 ore settimanali. Si rimanda ai documenti individuali allegati per maggiori dettagli inerenti allo studente e il percorso seguito. B. I DOCENTI Nel corso del quinquennio poche discipline hanno avuto continuità didattica, ma la continuità è stata assicurata nella maggior parte delle discipline del triennio. La programmazione presentata all’inizio dell’anno per le diverse discipline è stata complessivamente rispettata nei suoi obiettivi fondamentali. C. GIUDIZIO SINTETICO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe si presenta disomogenea e con un impegno non sempre costante, con alcuni allievi discontinui nell’applicazione ed un gruppo più numeroso di studenti affidabili nell’impegno e nelle risposte agli stimoli didattici. Un gruppo si presenta motivato, interessato e propositivo nelle diverse discipline ed ha conseguito buoni e talvolta ottimi risultati. Un secondo gruppo è poi costituito da studenti che hanno raggiunto gli obiettivi attraverso un impegno che è rimasto costante nel corso dell’anno scolastico. 7 Un ulteriore gruppo ha conseguito gli obiettivi in modo parziale, manifestando lacune e impegno incostante, raggiungendo un profitto ai limiti della sufficienza. Le esercitazioni pratiche sono state seguite quasi sempre attivamente e, mediamente, l’interesse e l’applicazione sono stati costanti, mettendo in evidenza le peculiarità e le competenze di molti allievi. La totalità degli studenti ha frequentato le attività scolastiche in modo costante. Il gruppo classe nel suo complesso nel corso dell’ultimo triennio è maturato sul piano della relazione dimostrando molte volte sensibilità e senso di autentica inclusione. In sede di scrutinio finale saranno definiti specifici giudizi di ammissione riferiti ad ogni singolo candidato. Tali giudizi saranno forniti alla commissione esaminatrice in allegato al verbale dello scrutinio 5. ATTIVITÀ INTEGRATIVE (INCONTRI, DIBATTITI E ESPERIENZE CULTURALI, USCITE DIDATTICHE, ORIENTAMENTO) 5a – ATTIVITÀ • 17-09-2015: esercitazione relativa ai metodi per la determinazione del grado di maturazione dei frutti con uso del penetrometro, soluzione Lugol, rifrattometro • 1-10-2015 visita ad Expo 2015 • Esercitazioni per gruppi sull’innesto a cura dell’ITP prof. Procopio • 29-10-2015 visita alla cooperativa di stoccaggio frutta FRUIT MODENA GROUP a Campogalliano • 18-11-2016 Proiezione e discussione sul film “Orizzonti di gloria” di S .Kubrick • 21-01-2016 La classe ha partecipato alla mattinata organizzata dalla Rete “Scuole per la pace” dal titolo” No alla guerra La scuola costruisce la pace” Intellettuali e artisti contro la guerra incontrano i giovani. Confronto con Serge Latouche, Cecilia Strada, Marco Baliani e i Modena City Ramblers • 1-02-2016 esercitazione di potatura dei fruttiferi presso l’azienda Annovi di S.Secondo p.se. • 18-02-2016 esercitazione di potatura a guyot e cordone speronato libero presso azienda a S.Pancrazio ( PR) • Febbraio –aprile Approfondimento di Storia contemporanea “Guerre e migrazioni” • 7-04-2016 visita di frutteti nel Modenese 8 • 14-04-2016 visita vigneto presso azienda vitivinicola DOC COLLI DI PARMA ( az. Palazzo) a Sala Baganza • Osservazione dell’atomizzatore aziendale (ancora da effettuare alla data del 15-05-2016) • Transumanza in Appennino dal 22 ottobre al 24 ottobre 2016 al seguito di una mandria di bovini. L’intera classe ha passato tre giorni in Appennino dormendo in tenda per due notti, al seguito di una mandria di circa 50 bovini che, durante il periodo estivo, hanno sfruttato i pascoli del monte Tavola in Val Parma. Gli studenti, percorrendo circa 20 Km, hanno accompagnato gli animali attraverso gli splendidi paesaggi autunnali dell’Appennino parmense, dalla zona di pascolo alla stalla invernale situata a Ravarano in Val Baganza. Durante questa esperienza comunitaria gli studenti, che erano accompagnati dagli insegnanti curricolari di Zootecnia e di Scienze motorie, hanno evidenziato un eccezionale spirito di gruppo che ha permesso di superare le difficoltà del percorso e delle situazioni logistiche connesse con grande spirito di solidarietà. • Viaggio di studio di cinque giorni a Trieste, Lubiana, Gonars e Basovizza. Questo viaggio ha permesso di aprire un varco di comprensione nei Balcani tra il primo e il secondo conflitto mondiale, con l’occupazione fascista, gli anni del dopoguerra e il dissolversi della Jugoslavia nella guerra di secessione. È stata ripercorsa la storia dei territori slavi attraverso la visita dei luoghi, gli approfondimenti e l’analisi anche del più recente passato. • Approfondimento di Biotecnologie presso Laboratorio didattico dell’Università degli Studi di Parma. Durata: due mattine. Attività: amplificazione di frammenti di DNA attraverso la tecnica della PCR. Elettroforesi in gel di agarosio per il rinvenimento di DNA estraneo in campioni di farina 5b – ORIENTAMENTO La classe ha partecipato ai seguenti incontri : • 1 incontro con Università degli Studi di Parma e partecipazione alle giornate aperte dell’Ateneo di Parma. • 1 incontro con il Collegio dei Periti Agrari della Provincia di Parma • 1 Incontro per orientamento ITS • 1 incontro orientamento con Adecco sul tema compilazione curriculum e colloquio di lavoro (programmato). 6. TRAGUARDI COMUNI Il traguardo che si persegue nelle Scuola del Polo dell’Agro-Industria è quello di formare persone mature capaci di orientarsi e di interagire responsabilmente nell'ambiente sociale e lavorativo, in cui si possano coniugare in modo equilibrato formazione civica e culturale, capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, abilità atte alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni, capacità critiche. 9 7. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO In ottemperanza a quanto fissato dal POF del Polo gli obiettivi formativi di fine del triennio degli allievi del “Bocchialini” sono i seguenti: - lavorare autonomamente - comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro - partecipare al lavoro organizzato di gruppo - realizzare collegamenti tra diversi settori disciplinari individuandone i comuni denominatori - valutare ed autovalutarsi - sviluppare un adeguato metodo di ricerca o di lavoro - aprirsi all’innovazione. 8. OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI Per gli obiettivi specifici si rinvia alle schede informative disciplinari dei singoli docenti allegate al presente documento (All. A). 9. CONTENUTI I contenuti disciplinari, raggruppati per moduli o percorsi didattici, sono stati elencati nelle schede informative disciplinari dei singoli docenti (All. A) e sono ulteriormente specificati nei programmi effettivamente svolti (ALL.C) sottoscritti da almeno due studenti, Le relazioni finali dei singoli docenti faranno parte della documentazione consegnata alla commissione d’Esame. 10. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE - L’attività didattica è stata caratterizzata da: lezioni frontali, lezioni partecipate, attività o esercizi di recupero su argomenti non assimilati, esercitazioni tecnico-pratiche; utilizzo dei più comuni pacchetti informatici, quali: (video scrittura, contabilità agraria, collegamento ad internet, strumenti di presentazione). 10 11. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE - prove strutturate prove semistrutturate questionari a risposta aperta soluzione analitica di problemi tecnici verifiche orali esercitazioni pratiche. Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati dai singoli docenti sono reperibili nell’all. A. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per quanto riguarda le insufficienze dell’anno in corso: Le insufficienze del primo quadrimestre sono state recuperate mediante studio individuale (ad eccezione della disciplina Italiano per la quale sono state attivate 2 ore di sportello didattico) con una verifica in itinere effettuata entro il 29 febbraio 2106. 11 12. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI Nella tabella che segue vengono indicati i supporti e le risorse di cui il Consiglio di classe si è avvalso nello svolgimento della didattica scolastica. SPAZI Aule scolastiche Aule di disegno Laboratorio di fitopatologia Laboratorio di chimica Laboratorio di informatica Palestra Podere sperimentale Stuard Biblioteca Auditorium MEZZI E RISORSE Lavagna computer e stampanti strumentazioni di laboratorio registratori cartine geografiche Videoproiettori Telecamera Macchine fotografiche digitali Lettori DVD Collegamento wireless libri di testo software di disegno software di disegno collegamento Internet cd-rom videocassette audiocassette manuali tecnici dizionari riviste specializzate Lavagna Interattiva Multimediale visite aziendali visite guidate 12 13. TEMPI E FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO CALENDARIO SCOLASTICO Il Calendario scolastico d’Istituto per l’anno 2015/2016 (deliberato dal Consiglio di Istituto) ha previsto le seguenti sospensioni delle lezioni DATA MOTIVAZIONE 2 Novembre 2015 Calendario Miur 7 Dicembre 2015 Calendario di istituto 8 Dicembre 2015 Calendario Miur dal 24 Dicembre 2015 al 06 Gennaio 2016 Vacanze natalizie 13 gennaio 2015 Santo patrono dal 24/3 al 29/3 Marzo2016 Vacanze pasquali 25 Aprile 2016 Calendario Miur 2 Giugno 2016 Calendario Miur L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: il primo quadrimestre, con scrutini e valutazione entro i primi 20 giorni di gennaio, ed il secondo quadrimestre all’interno del quale è fissata una valutazione interquadrimestrale (metà marzo) con consegna alle famiglie del “pagellino”. 13 14. ARGOMENTI DELL’APPROFONDIMENTO CLASSE 5ª C ALUNNO BARBIERI DONATO BASSO DAVIDE BELGIO MATTIA LUIGI BOGGIO SALAZAR ARIANNA BOSCO LUCA BRANDINI FEDERICA CECI CHIARA CHABBI OMAR ARGOMENTO DELL’APPROFONDIMENTO LATTE D’ASINA BIOGAS GRANA PADANO – PROSCIUTTO S. DANIELE DULCHE DE LECHE IL BASILICO PARMIGIANO CON LATTE DI “BRUNA” FILIERA DEL CIOCCOLATO VALUTAZIONE MORFOLOGICA COSSEDDU MATTEO ERBA MEDICA DIAMANTE ARIANNA VISITA D’ISTRUZIONE A TRIESTE FORNARI ALESSANDRO LUTERO VALENTINA MARTINELLI FEDERICO MARTINI FRANCESCO SAVERIO PANNI GIANMARCO PASTORI GIANMARIA IL POMODORO PROSCIUTTO DI MAIALE NERO FORMAGGIO “ORO NERO” CONVERSIONE DI UNA AZIENDA AD AGRICOLTURA BIOLOGICA MALNUTRIZIONE ALLEVAMENTO DI BUFALE PASTORI GIULIA IL CIOCCOLATO SCAFFARDI VITTORIO LA DANIMARCA TOMMASINI MARCELLO LA TRANSUMANZA 14 15. CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri di valutazione di fine anno scolastico: 1) Per tutte le classi, il Consiglio di Classe per decidere sulla AMMISSIONE o NON AMMISSIONE valuterà se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire nella classe successiva. 2) Per le classi di inizio ciclo (biennio), il riferimento prevalente saranno le competenze del ciclo stesso, tenendo conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire • delle risposte a questi apporti da parte dello studente, riguardo il rendimento scolastico, • dell’impegno nello studio, la partecipazione a iniziative didattiche e formative • delle fondate possibilità che lo studente consegua le competenze, nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola. Al termine del Biennio la scuola rilascia un certificato di competenze relative ai livelli raggiunti (V allegato). 3) Tutte le materie, senza classificazione di importanza, concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 4) Per tutte le classi, un insufficiente profitto ricorrente in più discipline, anche affini, nel caso richieda la necessità di tempi lunghi di recupero, può essere un elemento di giudizio non positivo ai fini dell’ammissione alla classe successiva. Per studenti con carenze ed insufficienze l’ammissione o non ammissione alla classe successiva è regolata dalla normativa sul recupero scolastico (DM 80/2007 e OM 92/2007). In questo Istituto è ammessa la sospensione del giudizio per non più di 3 discipline. 5) Per tutte le classi, vengono considerati come prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico, tenuto conto anche dell’impegno e della partecipazione. A questi elementi, che si evincono dalle proposte di voto di ogni docente, il Consiglio di Classe aggiunge la valutazione di elementi di giudizio relativi ad eventuali: • corsi di recupero • scambi culturali • attività di scuola-lavoro • iniziative parascolastiche • attività di integrazione scuola-territorio. Il Consiglio di Classe considererà nella valutazione anche l’elemento della provenienza socioculturale, nella sua incidenza sul rendimento scolastico. 6) Per tutte le classi, il voto di condotta, su proposta del docente con il maggior numero di ore, viene attribuito in base ai criteri indicati nel successivo paragrafo dedicato. 7) Il Consiglio di Classe, negli scrutini di fine anno (nella sessione di giugno e nella successiva sessione prevista a conclusione del percorso di recupero previsto dal DM 80 e dalla OM 92) riferisce gli elementi di sua conoscenza riguardo ai singoli studenti, nel rispetto della normativa vigente e decide autonomamente sulla AMMISSIONE o NON AMMISSIONE alla classe successiva. 9) Il Consiglio di Classe del triennio, per ogni classe e per ogni alunno, attribuisce il Credito Scolastico, ai sensi delle normativa vigente (DM 22 maggio 2007 n. 42). L’assegnazione tiene conto di: • profitto • assiduità della frequenza • interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo • attività complementari e integrative • eventuali crediti formativi • eventuali esperienze di alternanza scuola –lavoro 10) Il Consiglio di Classe del triennio attribuisce, ai sensi della normativa vigente, il Credito Formativo, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e sulla base della documentazione presentata da ogni singolo alunno (D.P.R. 1998, n.323, art.12 e D.M. 10 febbraio1999, n.34, art.1 così come modificati dal DM 22 maggio 2007 n. 42.). Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Tale coerenza è accertata dai Consigli di Classe e, nel caso di candidati all’Esame di Stato esterni, dalle Commissioni d’Esame. 15 Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare la sede presso cui si è svolta l’attività e il periodo. Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dal Consiglio di Classe. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e della crescita umana, civile e culturale, quali: • attività culturali, • attività artistiche e ricreative • formazione professionale e lavoro, • ambiente • volontariato, solidarietà, cooperazione • sport. Il Consiglio di Classe, al fine dell’attribuzione del credito formativo, ha il compito di valutare l’effettiva incidenza di tali esperienze sulla formazione della persona e sulla crescita umana dello studente. 11) I docenti dovranno utilizzare l’intera gamma dei voti dall’uno al dieci, seguendo le indicazioni della griglia allegata. In sede di scrutinio ogni insegnante presenterà la propria valutazione espressa in numero intero. A partire dall’anno scolastico 2010.11 per essere ammessi alla classe successiva le assenze degli studenti non possono superare il 25% dei giorni complessivi di lezione, salvo assenze per malattia debitamente documentate. GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI 12 NESSUNA CONOSCENZA/COMPETENZA Rifiuta la verifica. Non ha nessuna conoscenza degli argomenti proposti. 3 CONOSCENZA/COMPETENZA GRAVEMENTE LACUNOSA. Commette gravi errori. Non ha nessuna capacità di orientarsi nella disciplina. 4 CONOSCENZA/COMPETENZA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE. Conosce in modo incompleto,frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette errori frequenti e, pur avendo acquisito alcune conoscenze, non è in grado di utilizzarle, nemmeno in compiti semplici. 5 CONOSCENZA/COMPETENZA INCERTA. Conosce gli argomenti proposti solo parzialmente e in modo non approfondito; solo se guidato riesce ad orientarsi, pur con qualche difficoltà . Le competenze non sono sufficientemente acquisite. 6 LIVELLI MINIMI DI CONOSCENZA E PADRONANZA. Conosce gli argomenti fondamentali e li sa applicare con sufficiente padronanza, anche se non sempre in modo autonomo. Commette pochi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. DISCRETA PADRONANZA Conosce, comprende e applica gli argomenti proposti quasi sempre con autonomia. Non commette errori sostanziali e si esprime in modo abbastanza appropriato. 7 8 BUONA PADRONANZA. Conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte in modo autonomo. Non commette errori, ma soltanto imprecisioni. Si esprime con sicurezza e proprietà di linguaggio. 9 OTTIMA PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo organico e critico gli argomenti. Sa organizzare e applicare autonomamente le conoscenze e utilizza correttamente la terminologia specifica. 10 ECCELLENTE PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo critico e personale gli argomenti. Usa in modo rigoroso la terminologia specifica. Organizza autonomamente le conoscenze, effettuando opportuni approfondimenti e collegamenti inter e pluridisciplinari. Dimostra un eccellente livello di competenza. 16 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Indicatori 1. Frequenza assidua e tempestività nella giustificazione di assenze e ritardi. 2. Attenzione, disponibilità, partecipazione alle attività didattiche proposte alla classe. 3. Impegno nello studio e rispetto delle consegne. 4. Rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole. 10 In presenza di tutte le condizioni descritte dagli indicatori al massimo livello, unite ad un percorso didattico in cui costantemente la partecipazione alle attività proposte dal consiglio di classe è stata interpretata in modo consapevole, costruttivo e condiviso con il resto del gruppo classe. L’alunno costituisce un esempio per tutti. Ottiene risultati positivi in tutte le materie. 9 In presenza di tutte le condizioni descritte dagli indicatori al massimo livello: frequenza costante, positivo impegno nello studio domestico, attiva partecipazione al lavoro in classe, pieno rispetto delle persone e dell’ambiente secondo le regole. Ottiene risultati positivi in tutte le discipline o presenta al massimo due insufficienze lievi, non riconducibili a mancanza di impegno. 8 In presenza di una frequenza regolare, di un impegno nello studio domestico e nello svolgimento dei compiti assegnati complessivamente costante, di una partecipazione all'attività didattica e di un contributo al lavoro comune adeguati, nel rispetto delle regole condivise. 7 In presenza di un comportamento non pienamente soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati, ed in particolare una frequenza non sempre regolare, impegno e partecipazione talvolta non adeguati, con episodi non particolarmente gravi di contravvenzione alle regole. Da attribuire al verificarsi di uno o più dei seguenti o analoghi comportamenti: Assenze strategiche, giustificazione delle assenze non sempre tempestiva, scarsa partecipazione al lavoro in classe, insufficiente impegno nello studio, poca cura dell’ambiente, superficialità nell’ottemperare al regolamento di Istituto, atteggiamento non sempre corretto verso compagni, insegnanti e personale scolastico, scarsa cura nella consegna delle comunicazioni scuola – famiglia, ecc.* * Nelle valutazioni dall’8 in su tutto quanto elencato non deve comparire. 6 In presenza di un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati, con episodi di una certa gravità, in presenza di note disciplinari e sospensioni. Da attribuire al verificarsi di uno o più dei seguenti o analoghi comportamenti: Consuetudine alle assenze strategiche per evitare verifiche, consuetudine al ritardo, costante irregolarità nella giustificazione delle assenze, disturbo e disattenzione in classe, discontinuo impegno nello studio, nessuna cura dell’ambiente, superficialità nell’ottemperare al regolamento di istituto, evidente disinteresse per le attività promosse dalla scuola, atteggiamento non sempre corretto verso i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico, gravi comportamenti non conformi al regolamento d’istituto e sanzionati da note disciplinari. 5 Il cinque in condotta viene assegnato esclusivamente in presenza di comportamenti di particolari gravità che prevedano sanzioni disciplinari che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni. Il Cdc attribuisce votazione insufficiente in sede di scrutinio finale dopo aver accertato che lo studente sia stato destinatario di almeno una delle suddette sanzioni disciplinari e che anche in seguito all'irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria non abbia dimostrato nel comportamento cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione. La valutazione va adeguatamente motivata e verbalizzata, soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. Il coordinatore deve avvertire i genitori, che dovranno sempre essere informati tempestivamente e coinvolti attivamente in merito alla condotta dei propri figli. (Rif. DM n. 5 16 gennaio 2009) 17 17. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti simulazioni: Prima Prova: una, in data 03-05-2016 Seconda Prova: una, in data 27-04-2016 Terza prova (PA, PV, TP, inglese): una, in data 15-04-2106 Colloquio orale: 26-05-2016 I contenuti delle prove sono allegati in fondo al presente documento. INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA Il criterio adottato per le simulazioni della terza prova allegate è stato, salvo alcuni casi, quello di proporre quesiti sulle diverse discipline indipendentemente dai collegamenti fra esse. Le modalità adottate sono state per tutte le quattro prove le seguenti: Tipologia: B Numero di discipline per prova: quattro Numero di domande per ciascuna disciplina: tre per ciascuna disciplina Tempo assegnato: 180 minuti Valutazione: E’ stato attribuito un voto in quindicesimi con soglia di sufficienza a dieci/quindicesimi. La valutazione è avvenuta, da parte dei singoli docenti, sulla base dei seguenti parametri: attinenza alla traccia, grado di conoscenza dell’argomento, autonomia nell’esposizione e uso del linguaggio specifico con autonomia nella rielaborazione dei concetti. CRITERI ADOTTATI PER LA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE La commissione giudicante è composta da tre docenti della classe e da tre docenti di altre classi quinte e gli studenti esaminati sono quattro volontari della classe. 18 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI DI CONOSCENZE E ABILITÀ E PUNTEGGI ATTRIBUIBILI NELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME PROVE SCRITTE (punteggio max: 15)* COLLOQUIO NESSUNA CONOSCENZA 1-3 1-5 CONOSCENZA GRAVEMENTE LACUNOSA 4-5 6-9 SCARSA CONOSCENZA 6-8 10-14 CONOSCENZA INCERTA 9 15-19 LIVELLI MINIMI ACCETTABILI 10 20 11-12 21-23 BUONA PADRONANZA 13 24-26 OTTIMA PADRONANZA 14 27-29 OTTIMA PADRONANZA CON VALUTAZIONE CRITICA 15 30 LIVELLI DISCRETA PADRONANZA *La corrispondenza nella colonna relativa alle prove scritte non segue il criterio numericamente proporzionale, ma attribuisce a ciascuna fascia di livello un punteggio calcolato in modo da evitare un eccessivo appiattimento delle fascia di livello discreto su quella di stretta sufficienza, appiattimento che si verrebbe a creare dato che il punteggio da attribuire al livello di sufficienza è 10/15. 19 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Tipologia A: Analisi del testo Indicatori Correttezza linguistica Comprensione del testo Descrittori Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Capacità di cogliere il messaggio desumibile dal testo Analisi del testo Capacità di compiere un esame analitico del testo nei diversi aspetti richiesti Contestualizzazione ed approfondimenti Capacità di collocare il testo nella sua dimensione storico-artistico-culturale Punteggio max attribuibile Livelli Punteggio attribuibile ai livelli 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 Punteggio attribuito PUNTEGGIO TOTALE /15 ARROTONDAMENTO /15 20 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Tipologia B: Saggio breve / Articolo Indicatori Descrittori Correttezza linguistica Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Organizzazione del testo Rispetto delle consegne e dei vincoli comunicativi relativi alla forma testuale prescelta Struttura del discorso Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti Apporti personali Capacità critico-rielaborativa dei documenti, e capacità di integrazione degli stessi Punteggio max attribuibile Livelli Punteggio Attribuibile ai livelli 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 Punteggio attribuito PUNTEGGIO TOTALE /15 ARROTONDAMENTO /15 21 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Tipologia C: Tema storico Indicatori Descrittori Correttezza linguistica Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Organizzazione del testo Pertinenza correttezza completezza ricchezza dei contenuti Struttura del discorso Apporti personali Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti Capacità critico-rielaborativa di conoscenze ed informazioni Punteggio max attribuibile Livelli Punteggio Attribuibile ai livelli 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 Punteggio attribuito PUNTEGGIO TOTALE /15 ARROTONDAMENTO /15 22 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Tipologia D: Tema di ordine generale Indicatori Descrittori Correttezza linguistica Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, di punteggiatura Organizzazione del testo Pertinenza correttezza completezza ricchezza dei contenuti Struttura del discorso Apporti personali Argomentazione, coerenza, coesione dei contenuti Capacità critico-rielaborativa di conoscenze e capacità creativa Punteggio max attribuibile Livelli Punteggio Attribuibile ai livelli 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 4.5 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 3 gravem. insuff. insuff. sufficiente discreto buono ottimo 1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 Punteggio attribuito PUNTEGGIO TOTALE /15 ARROTONDAMENTO /15 23 N.B.1: Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai quattro singoli indicatori. N.B.2: La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15. N.B.3: Un punteggio totale PARI o SUPERIORE a 0.5 prevede l’arrotondamento al punto superiore. N.B.4: Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi e livelli: LIVELLI PUNTEGGI CORRISPONDENTI Gravemente insufficiente 5÷7 Insufficiente 8÷9 Sufficiente 10 Discreto 11 ÷ 12 Buono 13 ÷ 14 Ottimo 15 24 ITAS “FABIO BOCCHIALINI” PARMA ESAME DI STATO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI EEML INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ATTRIBUITI Prima parte Fuori tema/traccia non trattata 0,2 Traccia trattata in parte 1,5 Pertinenza alla Traccia trattata nelle linee generali 2 traccia Traccia trattata in modo completo 2,5 Traccia trattata in modo completo e 3 profondo Conoscenza quasi nulla, rielaborazione 1 assente, uso di termini non appropriati 2 Conoscenza degli Conoscenza frammentaria, rielaborazione argomenti trattati assente, uso di termini poco appropriati e uso di Conoscenza buona, rielaborazione 3 terminologia personale, uso di termini appropriati specifica Conoscenza completa ed approfondita, 4 rielaborazione personale con uso di termini appropriati ed adeguati Inadeguata 0,5 Competenza Poco adeguata 1 tecnico operativa Adeguata 2 Seconda parte Conoscenza quasi nulla, rielaborazione 1 assente, uso di termini non appropriati 2 Conoscenza degli Conoscenza frammentaria, rielaborazione argomenti trattati assente, uso di termini poco appropriati e uso di Conoscenza buona, rielaborazione 3 terminologia personale, uso di termini appropriati specifica Conoscenza completa ed approfondita, 4 rielaborazione personale con uso di termini appropriati ed adeguati Inadeguata 0,5 Competenza Poco adeguata 1 tecnico operativa Adeguata 2 TOTALE 25 I.T.A.S.“F.BOCCHIALINI”DIPARMA INDICATORIPERLAVALUTAZIONE DELLATERZAPROVASCRITTADELLECLASSIQUINTE Candidato/a___________________________________ QUESITO1 QUESITO2 QUESITO3 Conoscenzaargomento Attinenzaallatraccia Attinenzaallatraccia Esaurientecompleta generica parziale fuoritema nonsvolto 4 3 2 1 0,33 Conoscenzaargomento Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravementeinsuff. quasinulla nonsvolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Esaurientecompleta 4 generica 3 parziale 2 fuoritema 1 nonsvolto 0,33 Conoscenzaargomento Esaurientecompleta generica parziale fuoritema nonsvolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravementeinsuff. quasinulla nonsvolto Ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravementeinsuff. quasinulla nonsvolto 7 6 5 4 3 2 1 0,33 4 3 2 1 0,33 Conoscenzaargomento 7 6 5 4 3 2 1 0,33 Usodellinguaggiospecificocon autonomianellaelaborazione deiconcetti Appropriato 4 corretto 3 pococorretto 2 scorretto 1 nonsvolto 0,33 Usodellinguaggiospecificocon autonomianellaelaborazione deiconcetti Appropriato 4 corretto 3 pococorretto 2 scorretto 1 nonsvolto 0,33 Usodellinguaggiospecificocon autonomianellaelaborazionedei concetti Appropriato 4 corretto 3 pococorretto 2 scorretto 1 nonsvolto 0,33 TOTALE/15 TOTALE/15 TOTALE/15 TOTALE /45 TOTALE /15 Parma,liILDOCENTE 26 I.T.A.S. “BOCCHIALINI” PARMA ALUNNA/O: _____________________________ DATA: _____________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA LINGUA INGLESE Tipologia “B”: quesiti a risposta singola Descrittori Completezza e pertinenza delle risposte. Correttezza ortografica e morfosintattica. Rielaborazione personale delle risposte. Punteggio max 7 punti 5 punti 3 punti Indicatori valutativi Punteggio Grav. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1 2 3 4 5 Grav. insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 1-2 3-4 5 6 7 Insufficiente Sufficiente Buono/ottimo 1 2 3 Punteggio complessivo ____/15 27 IL CONSIGLIO DI CLASSE BOTTAZZI Emilio BOTTI Giannino CAMPANINI Giovanna COLOMBO Marina DELBONO Giovanni ELETTARI Gina FANZAGHI Gabriele FERRARI Alessandra GHIRARDI Piermario LAURICELLA Adriana LOTTICI Patrizia MAINI Franco MANTOVANI Riccardo MINICOZZI Matteo OLLARI Anna Maria ORZI Daniela PLATTO Maria Grazia PROCOPIO Luigi 28 DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE ClasseQuintaSezione“5C” Annoscolastico2015–2016 ALLEGATO A SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI PER MATERIA ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI” Viale Piacenza, 14 43100 PARMA 29 Materia: Lingua Inglese Anno scolastico : 2015-2016 Classe:5C PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Testo adottato: Taylor-Barbieri New Challenges in Agriculture, Ed agricole; Docente: Prof.ssa Campanini Giovanna Moduli o macro –argomenti svolti Eventuali altre discipline collegate Revisione strutture: if clauses 2 e 3 tipopassive form Direct and reported speech-verbs of reporting.., Enviromental issues Soil composition Crop rotation Water Pollution OGM Globalisation Agronomia Biotecnologie Risultati medi Tipologia delle prove acquisiti in utilizzate per la termini di: valutazione conoscenze, competenze, capacità Pienamente Esercitazioni scritte di sufficienti tipo strutturale Pienamente sufficienti Esercitazioni scritte e orali in conformità al testo N.° prove Obiettivi raggiunti 1 Prova Scritta Sviluppo delle capacità di Comprensione orale e scritta Sviluppo delle capacità di espressione orale e scritta capacità di riportare quanto detto da altri Capacità di saper relazionare-verbalizzare il contenuto di un testo letto. Arricchimento lessicale. Due -tre Approccio a testi tecnico- scientifici di vario tipo: Capacità di riferire a livello essennziale ( definizione-causa-effetto) il contenuto dei testi proposti 30 Lettura di articoli tratti da quotidiani in lingua inglese su argomenti di carattere tecnicoscientifico Avvio alla conoscenza del linguaggio specifico. Our planet emergencies.Climate changing and global warming. Environment,Ecology, Pollution,How to save resources, recycling, Agricolture:traditional, organic , sustainable. Soil characteristics and managment,Soil pollution. Natural and chemical fertilizers and pesticides.. Farmingtechniques: croprotation,companion planting. Vandana Shiva for a sustainable agriculture.Eating green.Consumers’ concers about food. Livestock in organic farming, animal wellness.Battery eggs Livestock in organic farming, animal wellness. discreti .N:2 Simulazione 3 prova- Conoscenza di argomenti di carattere tecnico scientifico Competenza comunicativa relativa ad argomenti tecnici. --------------------------------verifiche al 14-5-2015 3scritte 1 orale 31 Livestock and Animals rights in organic farming.Animal rightsOrganic food,GMOs food. Packaging and preserving food. Milk butter and cheese. English cheeses .Parma’s Excellence: Parmigiano Reggiano Processing, How to make Parma ham. How to make wine. Discreti 1scritta 1 orale Simulazione -lezione CLIL in caseificio. Letture:Eating Green Battery Eggs Bird Flu GMOs Food. Livestock and Animals right in organic farming.Animal rights 32 PRODUZIONI ANIMALI A. S. 2015-2016 classe 5 C Prof. RICCARDO MANTOVANI Modulo A: Alimentazione degli animali da reddito Prerequisiti Contenuti Conoscenze e Ud e articolazione tematica Competenze Devono essere acquisite Costituenti fondamentali degli dall'allievo le alimenti zootecnici. Principali conoscenze, relative al differenze tra carboidrati strutturali e ruolo chimiconon strutturali. Digestione degli nutrizionale esercitato alimenti nei monogastrici e nei da Lipidi, Carboidrati, Proteine,e le loro poligastrici con evidenziazione delle principali trasformazioni principali differenze e particolarità. nell’organismo. Inoltre Fattori che condizionano la devono essere presenti le digeribilità degli alimenti e la capacità nozioni fondamentali di ingestione degli animali. riguardanti le Leguminose e le Caratterizzazione delle principali graminacee foraggere,gli categorie di alimenti utilizzati in insilati ed i principali alimentazione zootecnica e valore concentrati utilizzati in merceologico degli stessi. Definizione alimentazione animale. dei fabbisogni alimentari giornalieri degli animali e preparazione di idonei razionamenti alimentari.Determinazione del costo della razione giornaliera e del costo litro latte. Riferimenti particolari Agli alimenti utilizzabili nell’alimentazione delle bovine destinate alla produzione del latte per la produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano. Tempi: ore 40 Obiettivi in termini di Metodi e Conoscenze e competenze (saper fare)* strumenti Tipo di verifiche e definizione Soglia sufficienza Conoscenze. Conoscere il ruolo esercitato a livello fisiologico dai principali componenti alimentari, correlare le caratteristiche chimico-nutrizionali dei foraggi e dei mangimi concentrati alla loro utilizzazione economica massimizzando la produzione di prodotti vegetali di derivazione aziendale per contenere i costi di produzione di latte e carne. Competenze. Saper definire i corretti fabbisogni alimentari e nutrizionali degli animali da reddito. Proporre idonei razionamenti alimentari utilizzando gli alimenti più adatti e più convenienti, risolvendo le problematiche degli allevatori. Strumenti di verifica. Interrogazione orale. Esecuzione di problemi. test con domande del tipo a risposta multipla e domande aperte. Valutazione: voti decimali da 1 a10 (vedi tabella valutazione nel P.O.F) Eventuale recupero: sportelli didattici di approfondimento. Recupero del singolo studente con un maggiore impegno personale di tipo domestico verificato successivamente dal docente. Livello di sufficienza: Lo studente deve conoscere le carattestiche principali delle materie prime utilizzate in alimentazione animale ed il loro valore nutritivo. Deve inoltre sapere preparare idonei razionementi alimentari utilizzando le informazioni in possesso. Metodi didattici: lezione frontale. Lezione partecipata con alunni. Esercitazioni collettive. Visite aziendali. Strumenti e materiali: libro di testo. Esercizi forniti dal docente. Software di razionamento. 33 Modulo B: Nutrizione e problemi metabolici Prerequisiti Contenuti Conoscenze e Ud e articolazione tematica Competenze * Devono essere Funzioni biologiche , azioni sinergiche ed acquisite antagoniste dei micronutrienti minerali e dall'allievo le vitaminici nella nutrizione degli animali conoscenze, relative al ruolo allevati. esercitato dai Principali problemi metabolici che si nutrienti mineral- verificano nella bovina da latte ad elevato vitaminici e dai potenziale produttivo.(BLAP) lipidi , proteine , e Chetosi od acetonemia , acidosi ruminale , carboidrati nel alcalosi ruminale , collasso puerperale metabolismo ipocalcemico. animale. . Tempi: ore 26 Obiettivi in termini di Conoscenze e competenze (saper fare)* Conoscenze. Conoscere il ruolo esercitato a livello produttivo dai micronutrienti e dai macronutrienti e la loro influenza sulla salute , produzione e fertilità degli animali. Prevenire e trattare le principali dismetabolie dei bovini ad elevata produzione. fenomeni genetici. Variazioni qualitative riscontrate nel latte con Competenze. Saper definire elevato numero di cellule somatiche ed corretti piani alimentari per il bestiame allevato. interventi alimentari da attuare. Metodi e strumenti Metodi didattici: lezione frontale. Lezione partecipata con alunni. Esercitazioni collettive. Strumenti e materiali: libro di testo. Esercizi forniti dal docente. Software di razionamento. Tipo di verifiche e definizione Soglia sufficienza Strumenti di verifica. Interrogazione orale. Esecuzione di problemi. test con domande del tipo a risposta multipla e domande aperte. Valutazione: voti decimali da 1 a 10. (vedi tabella valutazione allegata al P.O.F) Eventuale recupero: sportelli didattici di approfondimento. Recupero del singolo studente con un maggiore impegno personale di tipo domestico verificato successivamente dal docente. Livello di sufficienza:Conoscere i meccanismi di utilizzazione metabolica dei nutrienti.. RICCARDO MANTOVANI Parma 14 MAGGIO 2016 Libri di testo utilizzati : Zootecnica : BASI TECNICO SCIENTIFICHE-------------- ed Edagricole Autore D. Balasini Tecniche di produzione animale------------------------------ed Liviana libri Autori Bittante Andrighetto Ramanzin 34 DOCUMENTO 5C ANNO SCOLASTICO 2015-2016 EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: Marina Colombo MODULI O MACRO-ARGOMENTI SVOLTI: Potenziamento organico generale: Rielaborazione degli schemi motori di base: Consolidamento del carattere e della socialità Conoscenza e pratica delle discipline sportive migliorare la funzione cardio-circolatoria-respiratoria rafforzare la potenza muscolare migliorare la mobilità articolare e la rapidità del gesto migliorare la coordinazione e la destrezza prendere coscienza del proprio corpo consolidare la laterali educare alla convivenza e al rispetto di se’ e degli altri conoscere regole e fondamentali degli sport codificati e non codificati Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione agli infortuni TIPOLOGIA DELLE PROVE Attività generali o individuali a corpo libero e con grandi e piccoli attrezzi. Attività di linguaggio espressivo-motorio attraverso giochi, slalom, gimcane,percorsi. Situazioni di gioco per la pratica sportiva attraverso sport di squadra e individuali con conoscenze dei regolamenti e arbitraggio. 35 Nozioni orali sull’educazione igienico-sanitaria e su una equilibrata alimentazione. METODO DI LAVORO Il metodo è stato analitico e globale con interventi individuali attraverso lezioni frontali o lezioni libere. Si è lavorato in coppia, in gruppo, individualmente, con piccoli e grandi attrezzi in palestra e all’aperto. Per la parte teorica si sono proposti argomenti orali attraverso discussioni e confronti. RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati si possono dire raggiunti anche se ogni alunni è partito da capacità motorie di base e capacità di miglioramento diverse legate al proprio bagaglio motorio. Alcuni alunni si sono dimostrati in possesso di un ottima mentalità sportiva. 36 SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA Istituto Tecnico Agrario “F. Bocchialini” - Parma - Anno scolastico 2015-2016 Disciplina: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Docente: Prof. Giovanni Delbono Codocente: Prof. Emilio Bottazzi Classe: 5 C Articolazione “Produzioni e Trasformazioni” Ore settimanali: 2 Totale ore di lezione svolte: 40 (al 14/05/2016) Libri di testo adottati: Stoppioni E. “Gestione dell’ambiente e del territorio” Zanichelli N Moduli o macro–argomenti svolti Discipline collegate Risultati medi acquisiti Tipologia delle prove N.° (conoscenze, utilizzate per la valutazione prove competenze, capacità) Obiettivi raggiunti 1 Problematiche ambientali PV, BIOT Sufficienti Relazioni su filmati e rielaborazioni sul quaderno 1 2 Inquinanti TP Discreto Domande a risposta aperta 1 Capacità di riflettere sulle problematiche del territorio e di quelle di inquinamento globale Conoscenza dei principali fenomeni di inquinamento Conoscenza delle fonti di inquinamento e dei principi di prevenzione per le varie categorie di inquinanti 3 Inquinanti di origine agricola PV, BIOT Sufficienti Domande a risposta aperta 1 Comprensione dell’importanza della valutazione dell’impatto delle tecniche agricole 4 Inquinamento e tutela di acqua, aria, clima e suolo PV, TP In svolgimento Comprensione dei fenomeni di inquinamento di aria, acqua e suolo e dei collegamenti tra essi Individuazione delle tecniche agricole atte a ridurre l’impatto ambientale Parma, 14 Maggio 2016 37 L’insegnante GIOVANNI DELBONO Materia: BIOTECNOLOGIE AGRARIE Anno scolastico : 2015/2016 Classe: 5C Testo adottato: Dellachà-Forgiarini-Olivero BIOTECNOLOGIE AGRARIE- Reda Docente: M.Grazia Platto ITP: Botti Giannino Moduli o macro –argomenti svolti Eventuali altre discipline collegate 1)Entomologia agraria generale e classificazione Produzioni vegetali,Produzioni animali Trasformzione dei 3)Biotecnologie agrarie prodotti, Gestione ambiente e territorio. 2)Fitoiatria Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità Discreti Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione N.° prove totali Obiettivi raggiunti Orale con riconoscimento 2 Discreti Orale e test scritto 2 Non ancora verificati al 15/05 Orale Conoscenza degli insetti e dei e microorganismi di interesse agrario. Sapersi porre interrogativi mirati ad affrontare la difesa in modo razionale. Individuare i metodi di difesa a minor impatto ambientale e i relativi sistemi di monitoraggio e previsione, seguendo prevalentemente i disciplinari di produzione integrata. Orientarsi riguardo alle linee di difesa in agricoltura biologica. Conoscere l’apporto delle Biotecnologie innovative in agricoltura. Conoscere le principali tecniche di ingegneria genetica, PCR, elettroforesi. Obiettivi minimi Orientarsi nella conoscenza degli organismi di interesse agrario. Conoscere le principali tecniche di difesa delle colture. Conoscere le principali applicazioni delle Biotecnologie innovative in agricoltura. 38 2 39 MATERIA: EEML Testo adottato: CORSO DI ESTIMO RURALE Autore STEFANO AMICABILE A.s. 2015-2016 Moduli o Eventuali macroaltre argomenti discipline svolti collegate Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità Produzioni Pienamente vegetali e sufficienti produzioni e in genere trasformazioni Tipologia N° prove delle prove utilizzate per la valutazione Obiettivi raggiunti Estimo Generale Interrogazioni 5 orali e verifiche scritte I ragazzi sanno cosa significa stimare; lavorano, nel complesso, in modo autonomo; alcuni di loro dimostrano ancora insicurezza ed hanno bisogno di essere guidati Estimo Rurale Estimo Speciale Estimo legale Estimo catastale 40 Materia: PRODUZIONI VEGETALI a.s. 2015-2016 Testo adottato: “Produzioni Vegetali” 2 Arboree autori: Murolo- Damiani ed. Reda; “Difesa delle colture 2 Parte applicativa” autori: Dellachà- Olivero ed. Reda Sussidi didattici: Disciplinari di produzioni integrata della regione Emilia Romagna/ power point prodotti dalla prof. Platto ( biotecnologie agrarie) Docenti: Daniela Orzi , Giannino Botti Moduli o macro –argomenti svolti 1 2 3 4 ARBORICOLTURA GENERALE : scheletro della pianta , ciclo annuale e poliennale, elementi di fisiologia generale,propagazione e elementi di base di potatura , maturazione del frutto e tecniche di valutazione del grado di maturazione IMPIANTO DEL FRUTTETO/ VIGNETO: vocazionalità, vincoli legislativi per il vigneto, scelta cv, scelta p.i.,scelta forma di allevamento e sesto, operazioni di campagna ARBOREE DA FRUTTO : pomacee ( principali cv prodotte in Regione Emilia Romagna, principali p.i, forme di allevamento più diffuse nell'ambito regionale, tecnica colturale ) DIFESA POMACEE:malattie fungine ( cancro, moniliosi, oidio, ticchiolatura,butteratura amara, maculatura bruna) fitofagi (afidi, cocciniglia, tingide, psilla, rodilegno, carpocapsa, ricamatrici, minatrici) VITICOLTURA DIFESA VITE ( flavescenza dorata, peronospora, oidio, botrite, mal dell'esca, ragnetto rosso, cicalina bufalo, cicalina verde,tignoletta) Eventuali discipline collegate Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità ** Scienze e tecnologie applicate ( Sufficienti botanica). Scienze naturali, Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Prova a domande aperte Prova orale N.° prove 2 scritte 1 orale Obiettivi prefissati e trasversali a tutti gli argomenti trattati Α) identificareedescriverelecaratteristiche significativedeicontestiambientali; B)gestireattivitàproduttiveetrasformative, valorizzandogliaspettiqualitativideiprodotti; Produzioni vegetali : basi Non pienamente agronomiche sufficienti Scienze naturali Scienze tecnologie applicate . Biotecnologie applicate Verifiche scritte in modalità analoga alla terza prova 1 Scienze e tecnologie applicate ( Sufficienti botanica). Scienze naturali Produzioni vegetali : basi agronomiche Biotecnologie applicate Verifica scritte in modalità analoga alla terza prova Prova orale Simulazione di terza prova 2 Scienze e tecnologie applicate ( Non ancora botanica). effettuate alla data Scienze naturali del 15 /05 /2016 Produzioni vegetali : basi agronomiche Biotecnologie applicate Verifica scritte in modalità analoga alla terza prova Prova orale 1 C)analizzareilvalore,ilimitieirischidellevarie soluzionitecnicheconattenzioneallasicurezza dellepersoneeallatuteladell’ambiente; Δ) redigererelazionitecnicheedocumentarele attività; 41 5 CLIL: elaborazione in lingua inglese della Lingua inglese Traduzione e conversazione relazione riferita alla visita alla centrale con l’insegnante assegnata ortofrutticola FRUIT MODENA GROUP; per il potenziamento della esercitazione relativa agli abstracs del lingua inglese testo già tradotti in lingua inglese a pag.51 e pag.129 ** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: teorie, principi, sistemi concettuali) Competenze (gestione corretta degli interventi tecnici , sintesi, relazione) - Capacità ( logica/consequenziale, linguaggio tecnico): Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC 42 ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “F. BOCCHIALINI” SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Anno Scolastico 2015/16 Materia: TRASFORMAZIONE PRODOTTI Docenti: PIERMARIO GHIRARDI – FRANCO MAINI Testo adottato: CHIMICA E TECNOLOGIE DELL’AGROINDUSTRIA (D’ANCONA) ed. REDA Moduli o macro-argomenti svolti Risultati medi acquisiti Maturazione dell’uva; vendemmia; ammostamen- Agronomia Sufficienti, Scienze ma con poca to, composizione del mosto, correzioni, microrgaChimica rielaborazionismi; SO2 in enologia. (ore 18) ne personale alcuni Fermentazione alcolica, malolattica, maloalcolica; Chimica per vinificazione in bianco e con macerazione; nuovi vegetale alunni. sistemi di vinificazione. (ore 9) Composizione, cure e correzioni del vino; intorbidamenti e precipitazioni; stabilizzazione, chiarificazioni; difetti e malattie; invecchiamento del vino; vini spumanti. Cenni sulla produzione di birra e distillati. (ore 25) Latte: composizione, microrganismi; pastorizzazione, sterilizzazione, omogeneizzazione; latti concentrati e in polvere; latti fermentati. (ore 18) Tipi di crema e maturazione; burrificazione; difetti e alterazioni del burro. Coagulazione acida e presamica; caratteristiche del latte da caseificare; tipi di innesto e di caglio; fasi di produzione dei formaggi; parmigiano-reggiano; difetti e alterazioni dei formaggi. (ore 12 presunte) PARMA Classe 5a C Discipline collegate Numero Obiettivi raggiunti di verifiche Verifiche scritte con Una Capacità: sono mediamente sufficienti quelle cognitive, ma domande aperte, a risposta non le operative, anche a causa del poco tempo disponibile breve, e problemi a soluzione per le esercitazioni di laboratorio. rapida. Conoscenze: mediamente sufficienti per quanto riguarda la descrizione delle tecnologie, ma non approfonditi a Verifiche scritte con Una sufficienza gli aspetti chimici. domande aperte, a risposta Competenze: la maggioranza applica correttamente le breve, problemi a soluzione conoscenze acquisite e le utilizza nel confronto tra diverse rapida. tecniche, anche se a volte necessita di guida da parte del docente. Verifiche scritte con Una Obbiettivi minimi: Acquisire tutte le conoscenze indicate nei domande aperte, a risposta macroargomenti svolti. breve. Zootecnia Verifiche scritte con domande aperte, a risposta breve. Interrogazioni. Una Verifiche scritte con domande aperte, a risposta breve. Interrogazioni. Una Zootecnia Non ancora disponibili Tipologia delle prove 43 Materia: ITALIANO Testo adottato: Autori: Baldi-Giusso- Ranzetti- Zaccaria ”L’attualità della letteratura” Volumi: 3.1- 3.2 Docente: Patrizia Lottici 1 2 3 4 5 N.° prove Obiettivi prefissati e trasversali a tutti gli argomenti trattati Questionari Prova scritta Prova orali TRE Più che sufficienti Prove orali Questionario DUE STORIA Sufficienti Questionario Prove orali DUE STORIA Non ancora disponibili alla data del 15 maggio Prove orali UNA Premesso che la finalità dell’insegnamento della letteratura è di favorire lo sviluppo delle capacità critiche di recensione e di approfondimento del testo letterario, intese come attitudine a coglierne il significato immediato, la sua “ideologia” e il suo stile, gli obiettivi perseguiti attraverso gli argomenti svolti sono stati i seguenti: a) saper utilizzare il testo letterario per riaccendere la comunicazione con il passato e intendere la lingua come veicolo consegnato alle diverse pratiche di scrittura succedutesi nel tempo (capacità di riconoscere i generi letterari, conoscenze di tecniche elementari di analisi di un testo e della sua struttura) b) saper cogliere nel testo letterario, oltre il nesso e i collegamenti con le altre opere dell’autore: - il rapporto tra tradizione e innovazione del linguaggio letterario - la relazione con il contesto socio-culturale - i condizionamenti esercitati dal potere - la “contemporaneità” dei valori espressi dall’opera c) aiutare la crescita del gusto, la maturazione estetica, nonché la sensibilità individuale d) perfezionare gli strumenti della scrittura attraverso l’esercizio della composizione, intesa come commento personale ed elaborazione dei contenuti afferenti al testo letterario, ma anche storico e di attualità (giornalistico, cinematografico ecc.) Non ancora disponibili alla data del 15 maggio Questionario Moduli o macro –argomenti svolti Eventuali discipline collegate Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità** Questioni sociali e letteratura in Francia e in Italia nell’età del Realismo: - La cultura del Positivismo - Il Naturalismo francese e i romanzi di E. Zola - Un esponente del Verismo italiano: G. Verga Crisi della Ragione: - dal Simbolismo francese a G. Pascoli STORIA Pienamente sufficienti STORIA La coscienza della crisi nella narrativa del primo ‘900 in Europa: - Il nuovo romanzo - Pirandello - Svevo La poesia di fronte alla mutata realtà del XX secolo: - L’esperienza delle avanguardie - La nuova poesia di G. Ungaretti - La nuova poesia di E. Montale L’esperienza del Neorealismo: - Le tematiche, le innovazioni stilistiche e gli autori STORIA Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione UNA ITALIANO SCRITTO: a) consolidamento delle competenze linguistiche acquisite nel corso del quinquennio, al fine di usare la lingua scritta in modo personale e corretto b) produzione di testi su argomenti di attualità c) consolidamento della capacità di trattare i problemi sviluppando le argomentazioni con coerenza e completezza d) acquisizione della capacità di rielaborazione personale degli argomenti Criteri valutativi: a- attinenza alla traccia (completezza dello svolgimento, interpretazione e informazione). b– organicità dell’elaborato (piano dell’esposizione; concatenazione logica). c- contributi personali (organicità; valutazione critica). d – capacità espressiva (ortografia, grammatica, sintassi; e proprietà lessicale) Livello di sufficienza: congruenza alla traccia, struttura argomentativa semplice ma lineare, sostenuta da un limitato numero di elementi fattuali e da una forma espositiva globalmente pertinente e corretta. ** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali) Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica): Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del Documento del CdC 44 * Testi scritti: -analisi testo letterario prosa/poesia -saggio breve -tema storico -tema attualità Materia: STORIA Testo adottato: Fossati, Luppi, Zanette ”Parlare di storia” Ed. scolastiche B.Mondadori Sussidi didattici: documenti, filmati Docente: Patrizia Lottici Moduli o macro –argomenti svolti 1 2 3 4 5 Eventuali discipline collegate Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità ** Lo scenario della politica mondiale ITALIANO Pienamente sufficienti tra ‘800 e ‘900 - L’Italia nella seconda metà dell'Ottocento - Seconda rivoluzione industriale - Imperialismo La I guerra mondiale ed il ITALIANO Sufficienti dopoguerra: cambiamenti geopolitici e nuovo ordine economico internazionale - La I guerra mondiale - La Rivoluzione Russa - Il declino dell’Europa - Avvento del fascismo in Italia Tra due guerre; trasformazioni e ITALIANO Più che sufficienti crisi - Democrazie - Fascismi - Socialismo Dalla II guerra mondiale alla guerra ITALIANO Non ancora fredda completamente - La guerra civile in Spagna disponibili alla data del - La II guerra mondiale 15 /05/ 15 - La Resistenza e la Costituzione repubblicana - Gli anni del boom economico. La decolonizzazione ed i problemi ITALIANO Non ancora terzomondisti ECONOMIA completamente - Il superamento dei blocchi disponibili alla data del - Le nuove guerre 15 /05 /15 Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione N.° prove Obiettivi prefissati e trasversali a tutti gli argomenti trattati Prova semi-strutturata Prove orali DUE A )Sviluppare le capacità di analisi sapendo cogliere in un fatto storico complesso le cause, gli effetti accertati ed i possibili riflessi; Questionario Prove orali Prove orali Questionario Prove orali Redazione di una mappa concettuale Traccia di saggio breve DUE UNA UNA DUE B) sviluppare le capacità di sintesi attraverso: a) l'inserimento di un fatto storico nel flusso globale del divenire storico; b) l'individuazione di relazioni di continuità e/o rottura con quanto lo precede o lo segue; c) il suo correlarsi con le manifestazioni storico-culturali coeve; C) acquisire capacità di cogliere l'individualità e la specificità dell'evento collocandolo nell'ambito del contesto storico relativo entro il quale può trovare una spiegazione logica coerente; D) far comprendere, mediante l'assunzione della consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle costruzioni umane, contribuendo a formare una mentalità e un comportamento ispirati a sensibilità critica e tolleranza ideologica; E) promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente connessi alla realtà umana, conoscenza elaborata in termini di contemporaneità e intenzionalmente rivolti al futuro, ma anche attenta all'arricchimento che proviene dal passato. ** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali) Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica): 45 Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC Materia: MATEMATICA Anno scolastico : 2015/2016 Classe:5C Testi adottati: - Matematica . Verde vol.4 , vol.5 Autori: - Bergamini – Trifone – Barozzi Docente: ANNA MARIA OLLARI Moduli o macro –argomenti svolti Risultati medi acquisiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità Tipologia delle N.° prove utilizzate per prove la valutazione 1 Ripasso del calcolo della derivata di una funzione e dello studio di una funzione (6 h) discreti Prova scritta 1 2 Integrali indefiniti (28 h.) sufficienti Prove scritte 3 3 Integrali definiti discreti Prova scritta 1 sufficienti Prova scritta 1 Prova scritta 1 (10 h.) 4 Aree e volumi (12h) 5 Calcolo combinatorio (ore previste:10h) Eventuali Altre discipline Collegate Metodo di lavoro e strumenti Metodi: lezioni frontali con coinvolgimento degli studenti ed esercitazioni da svolgere a casa per verificare e consolidare le nozioni acquisite. Strumenti: libro di testo in adozione. Obiettivi raggiunti Conoscenze: derivate delle funzioni fondamentali, regole di derivazione. Competenze: saper calcolare la derivata prima di funzioni. Saper eseguire lo studio di una funzione. Conoscenze: Funzione primitiva, integrali immediati, regola di integrazione per parti, metodo di integrazione per sostituzione, integrazione di funzioni razionali fratte. Competenze: saper calcolare integrali indefiniti. Conoscenze: teorema fondamentale del calcolo integrale Competenze: saper calcolare integrali definiti. Conoscenze: area di un trapezoide, area della regione di piano delimitata da due curve, volume di un solido di rotazione. Competenze: saper calcolare aree e volumi di solidi di rotazione Permutazioni semplici e con ripetizioni, disposizioni semplici e con ripetizioni, combinazioni semplici 46 DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE ClasseQuintaSezione“5C” Annoscolastico2015–2016 ALLEGATO B Esempi di simulazioni di prove d’esame ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI” Viale Piacenza, 14 43100 PARMA 47 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Gabriele D’Annunzio, Alcyone, I pastori Alcyone è una raccolta di 88 liriche, scritte a partire dal 1899, anche se alcuni elementi di ispirazione sono già evidenti nei taccuini del ’97 e del ’98. Le poesie sono costruite, a formare una sorta di diario della stagione estiva, con un capillare lavoro di risistemazione compiuto dall’autore stesso e testimoniato dai tormentati autografi che ripropongono diverse organizzazioni dell’indice della raccolta. Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all'Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d'acqua natia rimanga né cuori esuli a conforto, che lungo illuda la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d'avellano. E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina! Ora lungh'esso il litoral cammina la greggia. Senza mutamento è l'aria. Il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria. Isciacquio, calpestio, dolci romori. Ah perché non son io cò miei pastori? 1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo in non più di 15 righe, attribuendo un titolo tematico alle quattro strofe. 48 2. Analisi del testo a. Che cos’è la transumanza e perché viene effettuata? b. Sapor d’acqua natia/rimanga ne’ cuori esuli a conforto (vv.7,8): qual è lo stato d’animo dei pastori quando lasciano gli stazzi del soggiorno estivo? I loro ‘cuori esuli’ di che cosa sono simbolo? c. Ah perché non son io co’ miei pastori? (v.21): rifletti sul significato che assume questo verso isolato e precisa quale sentimento dell’io lirico evoca. d. In quale parte del componimento sono descritte o evocate delle sensazioni uditive? e. Compaiono onomatopee? f. Si possono notare delle contrapposizioni tra i nomi collegati ai diversi momenti della migrazione? 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Questa poesia è stata scritta nel primo decennio del ‘900. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: - altre liriche di D’Annunzio; - testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve; - la situazione politica e socio-economica dell’Italia nel primo Novecento. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Lo sport nell’immaginario artistico e letterario, tra individualità e collettività. 49 DOCUMENTI “Ma se uno conquista la vittoria per la velocità dei piedi o nel pentathlon, là dov’è il sacro recinto di Zeus, presso le fonti del Pisa in Olimpia o nella lotta o per l’abilità nel doloroso pugilato o in quella terribile gara che chiamano pancrazio, più glorioso diventa agli occhi dei concittadini e nei giuochi ottiene il posto d’onore, e il vitto a spese pubbliche della città e un dono che per lui è un cimelio; e anche vincendo coi cavalli avrebbe tutti questi onori, eppure non sarebbe degno com’io lo sono. Ché meglio della forza di uomini e di cavalli è la nostra sapienza. È davvero un’usanza irragionevole, né è giusto preferire la forza al pregio della sapienza. Poiché́ anche se c’è tra i cittadini un abile pugile o qualcuno che eccelle nel pentathlon o nella lotta, o anche nella velocità dei piedi, che è la più onorata tra le prove di forza che si fanno nelle gare degli uomini, non per questo la città vive in un ordine migliore.” (Senofane, Frammento 2, VI – V secolo a.C.) “Lo Sperelli vide la vittoria fuggirgli; ma raccolse tutti gli spiriti per riafferrarla. Teso su le staffe, curvo su la criniera, gittava di tratto in tratto quel grido breve, èsile, penetrante, che aveva tanto potere sul nobile animale. Mentre Brummel e Carbonilla, affaticati sul terreno pesante, perdevano vigore, Mallecho aumentava la veemenza del suo slancio, stava per riconquistare il suo posto, già̀ sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue narici. [...] Andrea Sperelli rientrando nel recinto pensava: «La fortuna è con me, oggi. Sarà con me anche domani?» Sentendo venire a sé l'aura del trionfo, ebbe contro l'oscuro pericolo quasi una sollevazion d'ira. Avrebbe voluto affrontarlo sùbito, in quello stesso giorno, in quella stessa ora, senza altro indugio, per godere una duplice vittoria e per mordere quindi al frutto che gli offriva la mano di Donna Ippolita. Tutto il suo essere accendevasi d'orgoglio selvaggio, al pensiero di posseder quella bianca e superba donna per diritto di conquista violenta.” (Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889) “Si era nel '38, a circa due mesi da quando erano state promulgate le leggi razziali. Ricordo bene. Un pomeriggio verso la fine di ottobre, pochi minuti dopo esserci alzati da tavola avevo ricevuto una telefonata di Alberto Finzi-Contini. Era vero, o no - mi aveva chiesto subito, trascurando qualsiasi preambolo (notare che non avevamo avuto occasione di scambiare una sola parola da più di cinque anni) - era vero, o no, che io e «tutti gli altri», con lettere firmate dal vice-presidente e segretario del Circolo del Tennis Eleonora d'Este, marchese Barbicinti, eravamo stati dimessi in blocco dal club: «cacciati via», insomma? Smentii in tono reciso: non era vero, non avevo ricevuto nessuna lettera del genere; almeno io. 50 Ma lui, immediatamente, come se ritenesse la mia smentita priva di valore, o come se addirittura non fosse stato ad ascoltare, a propormi d'andare senz'altro da loro, a giocare a casa loro. Se mi accontentavo di un campo in terra-battuta bianca - continuò - con scarsi out; se, soprattutto, dato che io giocavo di sicuro molto meglio, mi fossi «degnato di fare quattro palle» con lui e con Micòl, entrambi, loro, ne sarebbero stati ben lieti e «onorati».” (Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962) “Tutte le mattine prima dell'ora dei miei corsi io faccio un'ora di jogging, cioè̀ mi metto la tuta olimpionica ed esco a correre perché́ sento il bisogno di muovermi, perché́ i medici me l'hanno ordinato per combattere l'obesità̀ che mi opprime, e anche per sfogare un po' i nervi. In questo posto durante la giornata se non si va al campus, in biblioteca, o a sentire i corsi dei colleghi o alla caffetteria dell'università̀ non si sa dove andare; quindi l'unica cosa da fare è mettersi a correre in lungo e in largo sulla collina, tra gli aceri e i salici, come fanno molti studenti e anche molti colleghi. Ci incrociamo sui sentieri fruscianti di foglie e qualche volta ci diciamo: "Hi!", qualche volta niente perché́ dobbiamo risparmiare il fiato. Anche questo è un vantaggio del correre rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.” (Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, 1979) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La grande crisi. DOCUMENTI Questa nazione chiede azione, e azione immediata. Il nostro primo grandissimo compito è di porre la gente al lavoro. Questo non è un problema insolubile se lo fronteggeremo con saggezza e con coraggio. E può essere risolto in parte col reclutamento diretto da parte del governo stesso, considerando il problema alla stessa stregua di una emergenza bellica, ma nello stesso tempo realizzando, attraverso questo impiego, progetti grandemente necessari per stimolare e riorganizzare l’uso delle nostre risorse naturali. [...] Si può contribuire con l’unificazione delle attività assistenziali che oggi sono disorganiche, ineguali e antieconomiche. Si può contribuire con la pianificazione nazionale e la supervisione di tutte le forme di trasporto e di comunicazione e degli altri servizi che abbiano carattere decisamente pubblico. Infine, nel nostro progresso verso la ripresa del lavoro, abbiamo bisogno di due salvaguardie contro il ritorno dei malanni del vecchio ordine: occorre una rigorosa supervisione di tutte le operazioni bancarie, dei crediti e degli investimenti; deve cessare la speculazione fatta sul denaro degli altri e si deve provvedere una moneta adeguata ma sana. (Discorso di insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di Franklin Delano Roosevelt, Washington 4 marzo 1933) La pioggia cessò. Sui campi restò l’acqua, a riflettere il grigio del ciclo, e tutta la terra era un murmure d’acqua corrente. E i pezzenti uscivano dai loro covi, dai fienili e dalle stalle e accoccolati contemplavano la terra inondata, silenziosi, o parlando con una tragica calma. Niente lavoro fino a primavera. Niente lavoro. Niente lavoro... niente denaro, niente cibo. Ma, dico io, chi ha una pariglia di cavalli, e se ne serve per arare, per coltivare, non si sognerebbe mai di metterli fuori dalle stalle e lasciarli morire di fame, quando manca il lavoro nei campi. Ah, ma quelli sono cavalli... noi siamo uomini. Le donne osservavano i mariti, per vedere se questa volta era proprio la fine. Le donne stavano zitte e osservavano. E se scoprivano l’ira sostituire la paura nei volti dei mariti, allora sospiravano di sollievo. Non poteva ancora essere la fine. Non sarebbe mai venuta la fine finché la paura si fosse tramutata in furore. L’erba spuntò tenerissima e distese sui colli la delicata coltre verzolina dell’annata nuova. (John Steinbeck, Furore (1939), La biblioteca di Repubblica, Roma 2002, pp. 395-396) 51 Piuttosto curiosamente il senso di disorientamento e di catastrofe prodotto dalla Grande crisi fu forse maggiore tra gli imprenditori, gli economisti e i politici di quanto lo fu tra le masse. La disoccupazione di massa e il crollo dei prezzi agricoli colpirono duramente la popolazione, che però non aveva dubbi sul fatto che si potesse trovare qualche soluzione politica - sulla destra o sulla sinistra - a queste ingiustizie inattese, nella misura in cui la povera gente potesse mai aspettarsi di veder soddisfatti i propri modesti bisogni. Era invece proprio l’assenza di ogni soluzione entro la cornice della vecchia economia liberale che poneva in drammatico imbarazzo i responsabili della politica economica. Dal loro punto di vista, per fronteggiare crisi repentine e di breve periodo essi dovevano minare le basi di una prosperità economica mondiale di lungo periodo. (Eric J. Hobsbawm, II secolo breve 1914/1991 (1994), Rizzoli, Milano 2004, p. 117) La lunga e sconvolgente crisi cominciata nel 1929 avrebbe dimostrato che non i soli imperi multinazionali e militaristi erano stati travolti dalla Grande guerra, ma tutto l’insieme degli ordinamenti e dei valori del mondo liberale e borghese. Contro questo mondo si ersero due progetti radicalmente alternativi di organizzazione dell’economia, della società, dello stato, entrambi elaborati in molti dei loro tratti già prima del 1914 ma concretamente realizzati solo in conseguenza della guerra mondiale: quello comunista, incarnato dal 1917 nella Russia bolscevica, e quello statalista-nazionalista, che trovava nell’Italia fascista e nella Germania nazista le sue principali varianti. (Scipione Guarracino, II Novecento e le sue storie, Bruno Mondadori, Milano 1997, p. 96) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» (Rosario Villari, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972) «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» (Giuliano Procacci, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971) «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione 52 della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» (Massimo L. Salvadori, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976) «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» (I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it», http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La cementificazione e il territorio. DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile... Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo 53 stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente... Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente... È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». (J. W. Goethe, Frammento sulla natura, 1792 o 1793) Il suolo è per l'uomo fonte di nutrimento e di materie prime. Esso contribuisce, insieme alla vegetazione e al clima, a regolare il ciclo e la qualità delle acque. Il suolo è un substrato vivente e dinamico che permette l’esistenza della vita vegetale e animale. E’ essenziale alla vita dell’uomo quale mezzo produttore di nutrimento e di materie prime. E’ un elemento fondamentale della biosfera e contribuisce, assieme alla vegetazione e al clima, a regolare il ciclo idrologico e ad influenzare la qualità delle acque. Il suolo costituisce, di per sé, una entità ben definita. Dato che contiene le tracce dell'evoluzione terrestre e dei suoi esseri viventi e costituisce il supporto dei paesaggi, deve essere preso in considerazione anche per il suo interesse scientifico e culturale. (Consiglio d’Europa, Carta europea del suolo, giugno 1972) E' intollerabile che il territorio del Sud continui ed essere tra l'incudine e il martello di un ormai conosciuto e dilagante dissesto territoriale, che di naturale ha molto poco vista la continua cementificazione del territorio causata da interventi nelle aree a rischio di esondazione o addirittura nei letti delle fiumare e dall'abusivismo edilizio. La ragazza di vent'anni morta alle pendici del Vesuvio, come la giovane barista scomparsa un anno fa sulla costiera amalfitana sempre travolte da una marea di fango, chiedono un'assunzione di responsabilità collettiva. Quello dell'abusivismo edilizio, che cancella l'equilibrio naturale dei territori, rendendoli più fragili, è particolarmente grave in Campania, che ha il primato dell'illegalità in Italia in questo settore: si calcola che negli ultimi 10 anni siano sorte 60mila case abusive in questa regione, una vera e propria nuova città. (WWF, Campania: i disastri non sono ‘naturali’, www.wwf.it, 21 ottobre 2011) L’agricoltura perde terreno. Mentre la cementificazione avanza a ritmi elevatissimi, facendo prevedere tra vent’anni un consumo di suolo superiore ai 70 ettari al giorno, il settore primario ha dovuto rinunciare solo negli ultimi dieci anni a quasi 2 milioni di ettari, una superficie pari all’intera regione del Veneto. Così si mette a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi l’anno e si va verso la non autosufficienza alimentare. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione della discussione in Cdm della bozza del ddl contro il consumo di suolo agricolo. […]Dall’estensione della superficie coltivata la Cia spiega che “dipende direttamente l’autosufficienza alimentare del nostro Paese, che ad arriva a coprire il fabbisogno di cibo di tre cittadini su quattro”. Se si va avanti a questo ritmo “la sottrazione di terreni agricoli rischia di aumentare considerevolmente la nostra dipendenza dall’estero. Dovendo ricorrere ulteriormente alle importazioni per coprire il deficit produttivo. Da una parte cresce la domanda di cibo e dall’altra diminuiscono le terre coltivate. Una contraddizione che va affrontata – continua la Cia- sia a livello nazionale che a livello globale, dove Fao e Ocse stimano che per sfamare i 9 miliardi di persone che saremo nel 2050 bisognerà aumentare la produzione agricola del 60 per cento in 40 anni”. (La cementificazione divorerà più di 70 ettari agricoli al giorno nel 2030, www.adnkronos.it, agosto 2012) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo sono tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di migranti nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono 54 nei rapporti tra i popoli. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti” Il candidato, prendendo spunto da questa previsione di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality o Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog ecc.). 55 Istituto“F.Bocchialini”Parmaa.s.2015-2016 Simulazionedi2^provadiEEML 1^parte Sieteincaricatidistimareun’aziendazootecnica-foraggiera-cerealicolaacancellochiuso,nellazonadellabassa parmense.Ipotizzandotuttiidatioccorrentiesapendochelastimasidovràeffettuareindataodierna, procederenelmodocheritenetepiùidoneo;applicandocongiustocriterioidatiipotizzatiperpoterperveniread unrisultatoattendibile.Sullaaziendagravaunmutuodaestinguersineltempodi30anniconratesemestrali;al momentodellastimaèscadutala18°rata. 2^parte 1) 2) 3) 4) Gliaspettieconomicideibeni. Leproceduredistima. Qualicapitalisonopresentinell’aziendaagrariaequal’èilcompensopercepito. Comevengonostimatiiprodottiincorsodimaturazione. Consentiti:calcolatriceedizionariodiitaliano 56 Itas f. Bocchialini Parma SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016 Materia: Produzione animale classe 5°C Candidato…………………………………………………… Rispondere alle seguenti domande (max 10 righe) A) Principali funzioni biologiche svolte dalle vitamine liposolubili negli animali da reddito. B) Variazioni qualitative nel latte vaccino in caso di elevato contenuto di cellule somatiche. C) Soia : modalità di utilizzazione in alimentazione animale. 57 58 ISTITUTOTECNICOAGRARIO“FabioBocchialini” SIMULAZIONE3^PROVAESAMEDISTATO disciplina:PRODUZIONIVEGETALIarticolazione:PRODUZIONEETRASFORMAZIONE CLASSE5^C15aprile2016 nomeecognomedelcandidato............................................. RISPETTARELE10RIGHEASSEGNATEPERLARISPOSTA 1)Ilcandidatoevidenzialcunedellescelteagronomichefondamentalidaeffettuaregiàdallafasediimpianto delfrutteto(riportandolaspeciediriferimento)infunzionedell'ottenimentodellaqualitàdelprodottofinale. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 2)Descrivilecaratteristichemorfologichedistintiveedunaformadiallevamentoinfasediproduzionediuna pomacea ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 59 3)CARPOCAPSA(CYDIAPOMONELLA):illustrareidanni,laprevenzioneagronomicaeladifesa(integrata) specificando quali sono i modelli previsionali di riferimento , quali indicazioni forniscono e sulla base di quali parametri. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 60 PROVA DI TRASFORMAZIONE PRODOTTI Cognome………………………….. Nome…………………………………... Classe 5a Sez………. Parma, …………………… Tipologia B. Punti 15 per ogni risposta corretta e completa. Tempo 10 minuti cadauna. Punteggio finale in quindicesimi. 1. Descrivi le fermentazioni anomale che possono indurre gonfiore nei formaggi. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2. Confezionamento asettico. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3. Finalità di pastorizzazione e sterilizzazione. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 61 DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE ClasseQuintaSezione“5C” Annoscolastico2015–2016 ALLEGATO C Programmi effettivamente svolti ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI” Viale Piacenza, 14 43100 PARMA 62 63